QUADRO DIAGNOSTICO GESAMTBEURTEILUNG - PIANO URBANO DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE NACHHALTIGER STÄDTISCHER MOBILITÄTSPLAN - Comune di Bressanone
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PIANO URBANO DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE NACHHALTIGER STÄDTISCHER MOBILITÄTSPLAN QUADRO DIAGNOSTICO GESAMTBEURTEILUNG
Comune di Bressanone Sindaco Brunner Peter Assessore alla Mobilità Thomas Schraffl Dirigente Alexander Gruber Incarico per redazione del PUMS: Netmobility s.r.l. Francesco Seneci Francesco Avesani Filippo Forlati Licia Bernini Supporto per comunicazione e processo partecipativo di: Helios s.r.l. Patrick Kofler Günther Innerebner Supporto per Valutazione Ambientale Strategica di: CISMA s.r.l. Andrea Cemin Gianluca Antonacci Versione documento 4 febbraio 2021 Rev 00
INDICE 1 CONTENUTI DEL DOCUMENTO ................................................. 4 4.6.3 Scenario di riferimento di lungo termine................... 31 2 RIFERIMENTI INTERNAZIONALI E LOCALI PER LA MOBILITà 5 PERCORSO PARTECIPATIVO: PROBLEMI E PROPOSTE ..........32 SOSTENIBILE ...................................................................................... 6 Le tappe del percorso partecipativo .................................32 La mobilità in-sostenibile .................................................... 6 La visione emersa dall’incontro pubblico con i cittadini ..33 Le sfide mondiali del clima e dello sviluppo sostenibile: Risultati del questionario on-line ...................................... 34 Agenda 2030 e Green Deal europeo ............................................. 6 Il contributo dei portatori d’interesse e di conoscenza al Le politiche europee per i trasporti e la mobilità urbana...7 PUMS 42 2.3.1 Il Libro Bianco dei Trasporti per una politica dei 5.4.1 Obiettivi del PUMS ..................................................... 42 trasporti competitiva e sostenibile ............................................7 5.4.2 Strategie del PUMS .................................................... 43 2.3.2 La Convenzione delle Alpi............................................ 8 5.4.3 Azioni .......................................................................... 45 2.3.3 I corridoi europei TEN-T ............................................... 9 6 LINEE DI INDIRIZZO PER LA PROPOSTA DI PIANO .................52 L’iniziativa “Green Mobility” della Provincia Autonoma di Bolzano ........................................................................................... 9 Principi generali e visione del PUMS .................................52 6.1.1 Pianificare per le persone ...........................................52 3 PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA E DI SETTORE 6.1.2 La mobilità nuova ........................................................52 10 6.1.3 Il contenimento dell’infrastrutturazione viaria .........53 Piano Clima. Energia – Alto Adige 2050 ............................ 10 6.1.4 La promozione del cambio culturale dei cittadini .....53 Programmi e provvedimenti provinciali per la riduzione 6.1.5 La sinergia di Bressanone con il territorio e dell’inquinamento atmosferico (o pianificazione della qualità l’intermodalità ...........................................................................53 dell’aria) ......................................................................................... 10 6.1.6 La sicurezza stradale .................................................. 54 6.1.7 Il miglioramento della qualità ambientale .................55 Piano Provinciale della Mobilità..........................................11 Analisi SWOT: sintesi delle problematiche e delle Legge Provinciale 9/2018 Territorio e Paesaggio.............. 12 opportunità .................................................................................. 56 4 SCENARIO DI RIFERIMENTO .................................................... 14 I temi più rilevanti per la proposta di piano ......................57 Cos’è lo scenario di riferimento ......................................... 14 6.3.1 La crescita della ciclabilità ..........................................57 Stato di fatto attualizzato .................................................. 14 6.3.2 La qualità urbana del centro abitato..........................57 6.3.3 La riqualificazione dell’asse della ex S.S.12 e di via Progetti di scala territoriale ............................................... 16 Mozart 58 Progetti di scala locale .......................................................25 6.3.4 La scelta del modello di mobilità per la fruizione di un Previsioni della domanda di mobilità futura .................... 28 centro attrattivo....................................................................... 58 Effetti dell’attuazione dello scenario di riferimento ....... 29 6.3.5 Le prospettive per il trasporto pubblico................... 58 4.6.1 Scenario di riferimento di breve termine ................. 29 6.3.6 Le relazioni con Varna e il comprensorio .................. 59 4.6.2 Scenario di riferimento di medio termine................. 30 ALLEGATI ALLEGATO QD_1 RISULTATI DEL MODELLO DI SIMULAZIONE DEL TRAFFICO PRIVATO ALLEGATO QD_2 DOCUMENTI E MATERIALI DEL PERCORSO PARTECIPATIVO: elenco degli stakeholders invitati nei workshop e lista delle segnalazioni pervenute attraverso questionario on-line ai cittadini II
INDICE DI TAVOLE, GRAFICI, TABELLE E FIGURE § 2–1 I 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile (SDG, Sustainable § 5–4 Questionario On-line. Modal split degli intervistati per origine, Development Goals) dell’Agenda 2030............................................. 6 destinazione dello spostamento, per fascia d’età e per occupazione...................................................................................... 35 § 2–2 Percorso fattibile per l’azzeramento delle emissioni nette di gas a effetto serra (GES) nel 2050. .................................................... 7 § 5–5 Questionario On-line. Giudizi sulla mobilità in BICICLETTA in base alla frequenza di utilizzo e problematiche relative all’uso della § 2–3 Mappa della rete dei corridoi europei TEN-T ......................... 9 bicicletta............................................................................................ 36 § 2–4 La “piramide della mobilità sostenibile” dell’iniziativa Green § 5–6 Questionario On-line. Giudizi sulla mobilità in AUTOBUS in Mobility ............................................................................................... 9 base alla frequenza di utilizzo e problematiche relative all’uso § 3–1 Area di superamento NO2 (2009)........................................... 10 dell’autobus. ..................................................................................... 36 § 4–1 Schema del servizio del Citybus vigente da settembre 2020 . 15 § 5–7 Questionario On-line. Giudizi sulla mobilità in TRENO in base § 4–2 Risultati della simulazione modellistica per lo Scenario “0” alla frequenza di utilizzo e problematiche relative all’uso del treno. attualizzato al 2020 con confronto con lo stato di fatto 2019 ....... 16 ........................................................................................................... 36 § 4–3 Risultati della simulazione modellistica per lo Scenario 2b § 5–8 Questionario On-line. Condizioni favorevoli e sfavorevoli per il (circonvallazione di Varna) e confronto con lo Scenario “0” cambiamento del mezzo di trasporto a favore della BICICLETTA. 37 attualizzato al 2020 ........................................................................... 21 § 5–9 Questionario On-line. Condizioni favorevoli e sfavorevoli per il § 4–4 Risultati della simulazione modellistica per lo Scenario 3d cambiamento del mezzo di trasporto a favore dell’AUTOBUS. .... 37 (Bretella Sud) e confronto con lo stato di fatto 2019 e con lo § 5–10 Questionario On-line. Condizioni favorevoli e sfavorevoli per Scenario 2b (con circonvallazione di Varna) ................................... 22 il cambiamento del mezzo di trasporto a favore del TRENO......... 37 § 4–5 Scenario di riferimento. Progetti di scala territoriale. .......... 24 § 5–11 Questionario On-line. Condizioni favorevoli e sfavorevoli per § 4–6 Scenario di riferimento. Progetti di scala territoriale e locale. il cambiamento del mezzo di trasporto a favore del CARPOOLING. ........................................................................................................... 27 ........................................................................................................... 37 § 4–7 Variazione dei movimenti e dei chilometri percorsi dagli § 5–12 Questionario On-line. Quali dovrebbero essere gli obiettivi autoveicoli nel Comune di Bressanone da febbraio a novembre strategici per il PUMS. ...................................................................... 38 2020. Dati Enel X & HERE - City Analytics – Mappa di Mobilità § 5–13 Questionario On-line. Giudizio di importanza da 0 a 10 su (www.enelx.com) ............................................................................ 28 alcune azioni strategiche per il PUMS. ............................................ 38 § 4–8 Nuovi spostamenti con mezzo motorizzato indotti nell’ora di § 5–14 Questionario On-line. Mezzi, temi e zone oggetto delle punta del mattino dagli interventi urbanistici previsti per segnalazioni dei cittadini .................................................................. 39 Bressanone nel breve, medio e lungo termine............................... 28 § 5–15 Questionario On-line. Mappatura delle segnalazioni ricorrenti § 4–9 Elenco degli scenari di riferimento simulati con il modello.. 29 ............................................................................................................41 § 4–10 Risultati della simulazione modellistica per lo Scenario di § 5–16 Incontri stakeholders. Le quattro dimensioni e i dieci obiettivi riferimento di breve termine e confronto con lo stato di fatto 2019 di sostenibilità ................................................................................... 42 (in mezzo) e con lo Scenario “0” attualizzato al 2020 (a destra) .. 30 § 5–17 Incontri stakeholders. Valutazioni delle dimensioni e degli § 4–11 Risultati della simulazione modellistica per lo Scenario di obiettivi di sostenibilità .................................................................... 43 riferimento di medio termine e confronto con lo stato di fatto 2019 § 5–18 Incontri stakeholders. Lista delle strategie presentate e (in mezzo) e con lo Scenario di riferimento di breve termine (a integrate dai portatori di interesse. ................................................ 44 destra) ................................................................................................ 31 § 5–19 Incontri stakeholders. Valutazioni delle strategie per i § 4–12 Risultati della simulazione modellistica per lo Scenario di quattro relative ai quattro temi proposti........................................ 45 riferimento di lungo termine e confronto con lo stato di fatto 2019 ............................................................................................................ 31 § 5–20 Incontri stakeholders. Le mappe mentali delle azioni presentate ai portatori di interesse. ............................................... 48 § 5–1 La visione del futuro della mobilità a Bressanone nel 2030, ricostruita a partire dai contributi dei cittadini durante l’incontro § 5–21 Incontri stakeholders. Definizione di un set di azioni per il pubblico. ........................................................................................... 33 miglioramento dell’accessibilità al centro. ..................................... 50 § 5–2 Questionario On-line. Numero di veicoli per componenti del § 5–22 Incontri stakeholders. Definizione di un set di azioni per la nucleo familiare e tasso di motorizzazione. ................................... 34 riqualificazione della ex strada statale 12......................................... 51 § 5–3 Questionario On-line. Origine e destinazione degli spostamenti abituali degli intervistati. Percentuali calcolate sul totale degli intervistati ..................................................................... 35
1 CONTENUTI DEL DOCUMENTO Con Delibera numero 314 del 03.07.2019 della Giunta, il Comune di Bressanone ha Il Quadro Diagnostico ha l’obiettivo di fornire un’analisi critica dello stato della cittadini e portatori di interesse. Di particolare rilevanza gli esiti dei workshop 1 CONTENUTI DEL DOCUMENTO dato mandato a Netmobility della mobilità di Bressanone, sia per quel che su obiettivi, strategie e azioni che hanno predisposizione del Piano Urbano di riguarda lo stato di fatto sia per gli scenari visto la partecipazione numerosa e attiva Mobilità Sostenibile (PUMS) di di riferimento, delineati dall’attuazione di di diversi soggetti che a vario titolo sono Bressanone. interventi e misure già in corso o interessati a promuovere la mobilità programmati dal Comune di Bressanone o sostenibile di Bressanone. Il presente documento costituisce il da altri soggetti pubblici e privati sul Quadro Diagnostico del PUMS di Il Capitolo 6 infine compone territorio. E, sulla base di questa analisi, di Bressanone. Il PUMS è uno strumento sinteticamente il quadro dei principali indirizzare la proposta di piano definendo strategico di pianificazione delle politiche elementi di analisi e di prospettiva per la il quadro degli obiettivi e delle politiche per la mobilità sostenibile, promosso da mobilità di Bressanone, anche grazie ad strategiche del PUMS, che verranno poi diversi anni a livello europeo e introdotto un’analisi SWOT, e getta le basi per la tradotte in azioni nell’ultima fase del anche nella normativa italiana con il D.M. definizione delle azioni di piano da processo di stesura. 4 agosto 2017, n. 397 (modificato dal D.M sviluppare. 28 agosto 2019, n. 396) che definisce le I Capitoli iniziali hanno lo scopo di linee guida per la sua stesura. inquadrare il PUMS nel panorama della pianificazione territoriale e urbanistica Se Bressanone non è tenuta per legge a evidenziando le connessioni con altri dotarsi di un PUMS (a cui sono tenuti i strumenti (Capitolo 3) e di illustrare i comuni e le aggregazioni territoriali con capisaldi della visione generale della più di 100.000 abitanti), lo strumento mobilità sostenibile su cui poggia il PUMS costituisce il nuovo riferimento per la stesso (Capitolo 2). pianificazione della mobilità urbana ed offre l’opportunità di affrontare in modo Per lo stato di fatto si fa riferimento alla organico la sfida della mobilità sostenibile base di dati raccolta e riportata nel Quadro programmando misure ed interventi a Conoscitivo. breve, medio e lungo termine. Per lo scenario di riferimento si sono Il tema della mobilità è, oggi come non analizzate le previsioni demografiche, gli mai, al centro delle politiche urbane e impatti degli interventi urbanistici previsti, territoriali, sempre più sollecitate a gli impatti della realizzazione di nuove garantire nuove condizioni di sostenibilità infrastrutture o di interventi viabilistici, e di competitività ai sistemi locali e ai loro anche utilizzando il modello di simulazione processi di sviluppo, anche attraverso il del traffico privato appositamente miglioramento dei livelli di accessibilità dei implementato per il PUMS. Allo scopo di territori, di sicurezza delle comunità, di delineare gli stadi evolutivi dello scenario qualità della vita e benessere delle di riferimento, si sono presi a riferimento persone. gli orizzonti temporali di breve termine (3 anni), medio termine (6 anni) e lungo La mobilità sostenibile è oggi non più solo termine (10 anni o oltre). A questo è un tema o un “settore” delle politiche dedicato il Capitolo 4. pubbliche per lo sviluppo e per la sostenibilità ma un tessuto connettivo di Il Capitolo 5 racconta i passaggi e le comportamenti e di consapevolezze/ risultanze del percorso partecipativo che intelligenze che li governano. ha accompagnato il processo di predisposizione del piano, coinvolgendo 4
2 RIFERIMENTI INTERNAZIONALI E LOCALI PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE La mobilità in-sostenibile La dimensione della sostenibilità ha 3.400 morti e 240.000 con un costo sociale dello spazio pubblico per la sosta che apre 2 RIFERIMENTI INTERNAZIONALI E LOCALI PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE investito in modo crescente negli ultimi di oltre 17 miliardi di euro (1% del PIL). conflitti con altri usi socialmente più utili. decenni tutti i settori economici, le Inquinamento dell’aria. Secondo l’OMS Emissioni GHG (gas effetto serra). politiche mondiali, europee e dei singoli nel 2018 sono morte prematuramente in Secondo l’ISPRA il 25% delle emissioni di Stati con una chiara accezione legata alla Italia 80.000 persone a causa della cattiva gas a effetto serra è imputabile al sistema salvaguardia dell’ambiente e alla salute qualità dell’aria. dei trasporti, con gli effetti devastanti sul umana. Tentando di sintetizzare come clima che costringono oggi a procedere questo processo abbia investito la Sedentarietà. Secondo il Rapporto Istisan seriamente per contenere l’innalzamento mobilità, si può affermare che, dopo gli dell’ISS, 88.000 morti/anno (14,6% di tutte della temperatura a livello mondiale. anni di crescita incondizionata del traffico le morti) legate a uno stile di vita motorizzato dal dopoguerra in poi che ha eccessivamente sedentario determinano Nel ragionare sul proprio sviluppo accompagnato l’aumento del benessere un costo diretto sanitario di 1,6 miliardi di territoriale in modo innovativo ed efficace economico e portato le automobili a euro. Bressanone, e per estensione il diventare il mezzo di trasporto più comprensorio della Valle Isarco e tutto Congestione. L’azienda TomTom ha utilizzato in molti Paesi industrializzati, l’Alto Adige, deve guardare all’Europa e calcolato che nel 2017 ogni veicolo ha questo sistema “auto-centrico” ha confrontarsi con gli indirizzi e con le speso mediamente 37 ore/anno in coda, mostrato le sue esternalità negative. dinamiche che la vedono inserita nella per un costo complessivo di 30-50 miliardi macroregione alpina, che, da tempo, si Se l’auto ha storicamente rappresentato di euro/anno. trova ad affrontare la sfida di mantenere la un simbolo di libertà individuale ed Occupazione spazio pubblico. I dati propria competitività ed attrattività senza emancipazione sociale, si è reso via via ufficiali dell’ACI raccontano di un tasso di che questo vada a discapito di ambiente e evidente come il suo uso pervasivo motorizzazione (n° autovetture / sostenibilità. comporti costi sociali, ambientali ed procapite) che in Italia continua a crescere economici molto alti per la collettività. Per dare solidità ai fondamenti su cui ed era pari nel 2018 a 644 auto / 1000 poggia la visione del PUMS, è importante È la mobilità “in-sostenibile” che, in Italia, abitanti, il secondo più alto in Europa dopo passare sinteticamente in rassegna alcuni può essere raccontata attraverso alcune il Lussemburgo e tra i più alti al mondo. dei principali strumenti delle politiche cifre significative qui presentate per tema. Oltre alle questioni del traffico generato mondiali, europeee e territoriali orientati a da un numero sempre maggiore di veicoli, Incidentalità. Nel 2018 ISTAT ha certificato promuovere la mobilità sostenibile. si pone sempre più pressante, soprattutto che gli incidenti stradali hanno provocato nelle città, la questione dell’occupazione Le sfide mondiali del clima e dello sviluppo sostenibile: Agenda 2030 e Green Deal europeo Le sfide per la sostenibilità sono sicuramente sfide epocali che vedono allineate le agende urbane europea e mondiali. Nella stesura di un piano strategico come il PUMS è giusto ricordare i più recenti accordi e strumenti internazionali che si concentrano in particolare sui cambiamenti climatici e la riduzione delle emissioni. ► AGENDA 2030 L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è stata approvata dall’ONU nel 2015 come programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità. Essa propone 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG, Sustainable Development Goals) tra i quali § 2–1 I 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile (SDG, Sustainable Development Goals) dell’Agenda 2030 quelli particolarmente pertinenti per il tema della mobilità sono evidenziati nel pannello iconografico proposto. accessibile, sostenibile”, in grado di industriale, puntando a contenerlo Se si realizzerà la previsione delle Nazioni ridurre “l’impatto ambientale negativo intorno a 1,5 °C. Si tratta di un accordo Unite sulla percentuale di popolazione che pro-capite delle città”, promuovendo storico, universale e giuridicamente vivrà nelle grandi città entro 20 anni (80%), l’adattamento ai cambiamenti climatici. vincolante che punta a ridurre i rischi e gli sarà sempre più centrale il ruolo delle città impatti dei cambiamenti climatici di cui già ► AZIONE INTERNAZIONALE SUI nella sfida della sostenibilità. L’obiettivo 11 si registrano gli effetti in modo evidente e CAMBIAMENTI CLIMATICI infatti propone il traguardo, entro il 2030, a volte drammatico già oggi, tanto da di “rendere le città e gli insediamenti I summit internazionali sul clima (COP) portare alcuni a definire il cambiamento umani inclusivi, sicuri, duraturi e hanno preso avvio negli anni ’90. Nel 2016 climatico di origine antropica come “una sostenibili”. Tra i diversi fronti su cui è entrato in vigore l’Accordo di Parigi, con pandemia lenta”. lavorare, il diritto “ad alloggi adeguati, il quale i governi hanno concordato di Secondo l’Accordo occorre fare in modo sicuri e convenienti”, tramite mantenere l'aumento medio della temperatura mondiale ben al di sotto di 2 che le emissioni globali raggiungano il “l’urbanizzazione inclusiva e sostenibile”, livello massimo il più presto possibile, ed e “un sistema di trasporti sicuro, °C entro il 2100 rispetto all’epoca pre- 6
invita a procedere a rapide e successive riduzioni in conformità con le soluzioni scientifiche più avanzate disponibili. Si tenga conto, infatti, che le simulazioni indicano in +5-7 °C l’aumento della temperatura nel caso non venissero attuate politiche di contenimento delle emissioni. A seguito della sottoscrizione dell’Accordo, anche l’Italia nel dicembre 2019 ha predisposto il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e per il Clima, rafforzando l’impegno per la de- carbonizzazione dell’economia già lanciato a livello comunitario dal cosiddetto Green New Deal. All’interno dell’Accordo viene riconosciuto un ruolo non solo ai Governi ma anche agli Enti Locali e alle città e al settore privato, ossia a tutti i soggetti in grado di produrre effetti nella lotta al cambiamento climatico. § 2–2 Percorso fattibile per l’azzeramento delle emissioni nette di gas a effetto serra (GES) nel 2050. ► AZIONE EUROPEA PER LA RIDUZIONE Fonte: Relazione 2019 sui progressi dell'azione per il clima dell'UE della Commissione al Parlamento e al Consiglio DELLE EMISSIONI L’Unione Europea ha archiviato la sforzi tra Paesi e il regolamento nuovi risparmi nei consumi energetici Strategia 20 20 20 (-20% CO2, +20% sull’uso del suolo e la silvicoltura; finali pari a circa lo 0,8% dei consumi rinnovabili, -20% consumi energetici secondo il Regolamento per la medi nel triennio 2016-2018; si tratta rispetto al 1990) centrando gli obiettivi condivisione degli sforzi tra Stati sostanzialmente di utilizzare l’energia prefissati, ma non grazie al sistema dei membri, l’obiettivo specifico per i in modo più efficiente e quindi di trasporti che continua a mantenere stabili settori non ETS per l’Italia è -33% ; consumare meno. le emissioni complessive prodotte a livello comunitario. ▪ soddisfacimento di almeno il 32% del Con il Green Deal europeo la fabbisogno energetico europeo con Commissione ha proposto di recente di Con il Climate & Energy Framework energie rinnovabili; sapendo che il aumentare l’obiettivo di riduzione l’Union Europea ha rilanciato per il 2030 settore energetico è responsabile del dell’emissione di gas serra dal 40% ad questi obiettivi impegnandosi a 75% delle emissioni di gas serra, la almeno il 55% entro il 2030, in modo da traguardare nuovi target (sempre riferiti ai nuova direttiva approvata nel 2018 muoversi nella direzione di un’economia livelli di base del 1990): richiede che i combustibili utilizzati nei neutra da un punto di vista climatico. Per ▪ riduzione almeno del 40% delle trasporti siano rinnovabili per una giugno 2021 sono attese le proposte emissioni di gas a effetto serra, quota di almeno il 14% legislative dettagliate alle quali la attraverso il sistema di scambio di Commissione sta lavorando. ▪ raggiungimento del target di 32,5% di quote di emissioni all’interno della UE, miglioramento dell'efficienza il regolamento sulla condivisione degli energetica, da ottenere mediante Le politiche europee per i trasporti e la mobilità urbana 2.3.1 Il Libro Bianco dei Trasporti per una politica dei trasporti competitiva e sostenibile Nel 2011 la Commissione Europea ha aumentare del 50%. Assunto che “la redatto il nuovo Libro Bianco dei Trasporti riduzione della mobilità non è un’opzione “Tabella di marcia verso uno spazio unico praticabile”, affermazione che oggi fa i europeo dei trasporti – per una politica dei conti con gli effetti della pandemia, il Libro trasporti competitiva e sostenibile”, che Bianco traccia le prospettive per un definisce un’agenda politica decennale nel sistema dei trasporti competitivo e ramo dei trasporti all’interno della sostenibile basate su un mix articolato di strategia Europa 2020. politiche, che vanno dall’innovazione tecnologica all’intermodalità per merci e In generale è inserita con forza la persone, dalla sicurezza stradale al considerazione di come oggi il sistema di mercato dei trasporti ed ai sistemi di trasporti non sia sostenibile e lo sia tanto internalizzazione dei costi esterni. meno immaginandosi un suo sviluppo “nel solco attuale” per i prossimi 40 anni, Molte le iniziative strategiche portate dal che, mantenendo inalterata la dipendenza Libro Bianco che assumono un significato dei trasporti dal petrolio, porterebbe nel rilevante anche per Bressanone. Le più 2050 le emissioni di CO2 provocate dal significative: settore di un terzo superiori ai livelli del • “verso l’obiettivo “zero vittime” nella 1990 e i costi dovuti alla congestione ad sicurezza stradale, che punta 7
2 all’applicazione di tecnologie sui veicoli tempo reale anche da parte di fornitori Partendo dalla prospettiva che “il solo uso ma anche alla formazione e privati di servizi; di veicoli più efficienti e di carburanti più all’educazione di tutti gli utenti ed a puliti non consentirà probabilmente di • “una strategia di innovazione e tenere in particolare considerazione gli realizzare la necessaria riduzione delle applicazione” delle tecnologie in utenti vulnerabili quali pedoni, ciclisti e emissioni né di risolvere il problema della diversi campi, dalla sicurezza stradale al RIFERIMENTI INTERNAZIONALI E LOCALI PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE motociclisti; congestione”, il Libro Bianco ritiene monitoraggio del traffico, dai necessaria una migliore integrazione delle • “diritti dei passeggeri”, tra cui per dispositivi a bordo dei veicoli alle reti modali, da raggiungere non tanto o innovazione si distingue in particolare il infrastrutture intelligenti che riducono non solo con infrastrutture, ma “diritto ad essere informati” degli i consumi energetici e che scambiano implementando servizi e piattaforme utenti di tutti i mezzi di trasporto, ma informazioni con gli utenti; informative per gli utenti. anche l’attenzione alle persone anziane • “promuovere comportamenti più e ai passeggeri a mobilità ridotta nella “I nuovi concetti in materia di mobilità non ecologici” attraverso iniziative verifica di accessibilità possono essere imposti. Per favorire concrete di sensibilizzazione che dell’infrastruttura; comportamenti maggiormente sostenibili è informino i cittadini sugli impatti necessario incoraggiare attivamente una • “una mobilità da porta a porta senza ambientali dei loro comportamenti di migliore pianificazione della mobilità. intoppi”, con la quale si intende guida e abitudini di mobilità; Devono essere ampiamente disponibili garantire l’efficienza degli spostamenti • “mobilità urbana integrata”, che informazioni relative a tutti i modi di in una dimensione multimodale e stimola la stesura di piani urbani della trasporto (passeggeri e merci), alle interoperabile in cui ancora una volta mobilità in linea con gli obiettivi possibilità di un loro uso combinato e al loro diventa fondamentale l’accesso a europei e promuove la logistica urbana impatto ambientale.” informazioni sui viaggi e sul traffico in “a zero emissioni”. 2.3.2 La Convenzione delle Alpi Un altro riferimento fondamentale che persone e merci su quel vettore che di • assicurare una gestione apre opportunità di sinergia strategiche volta in volta risulti il più rispettoso economicamente efficace dello spazio, per Bressanone e il suo comprensorio è la dell’ambiente, nonché sui sistemi privilegiare la densificazione delle Convenzione delle Alpi, un trattato intermodali di trasporto; città; internazionale vincolante per i Paesi Alpini d) valorizzare e sfruttare i potenziali di • favorire urbanizzazione e soluzioni di e l’Unione Europea che l’hanno riduzione del volume di traffico. pianificazione del territorio a bassa sottoscritto, che ha l’obiettivo di Il “Piano d’azione sul cambiamento produzione di CO2, ad esempio promuovere lo sviluppo sostenibile e di climatico nelle Alpi” (2009) titola in modo collocando gli interventi di tutelare gli interessi della popolazione significativo "Fare delle Alpi un territorio urbanizzazione in zone servite dai residente tenendo conto delle complesse esemplare nell’ambito della prevenzione trasporti pubblici e conservando gli questioni ambientali, sociali, economiche e dell’adattamento ai cambiamenti spazi naturali; e culturali. climatici”, partendo dalla constatazione • promuovere un approccio integrato Nel 2013 è stato ratificato dal Consiglio UE che sull’area alpina gli effetti del che consenta di adattare la regione il Protocollo Trasporti della Convenzione riscaldamento climatico sono tre volte alpina alle nuove condizioni climatiche delle Alpi, firmato nel 2000 con l’obiettivo superiori rispetto alla media mondiale e e nello specifico di: di riconciliare il bisogno di accessibilità e che questi si potranno ripercuotere in la possibilità di attraversamento delle o controllare meglio i rischi naturali e modo drastico sui 14 milioni di abitanti che Alpi con l’esigenza di preservare le loro conseguenze la abitano, sui flussi turistici che la l’ambiente e i paesaggi vulnerabili. Per o assicurare uno sviluppo sostenibile arricchiscono e sull’enorme patrimonio evidenziare quanto il contributo di un degli insediamenti e delle attività ambientale che custodisce. PUMS possa essere rilevante e risulti in economiche linea con il Protocollo, si ritiene Nel preambolo del Piano d’azione citato si significativo riportare qui integralmente il asserisce che, in attuazione degli impegni Nel settore dei trasporti, l’obiettivo di Comma 1 dell’Articolo 7 “Strategia assunti a livello internazionale dalla UE e ridurre in modo significativo le emissioni di generale della politica dei trasporti”: dei Protocolli della Convenzione delle Alpi, CO2 dovute ai trasporti passa per la le regioni alpine possono contribuire allo promozione del trasferimento del traffico Nell'interesse della sostenibilità le Parti verso modalità di trasporto più rispettose sforzo collettivo di riduzione delle emissioni contraenti si impegnano ad attuare una dell’ambiente per quel che riguarda sia lo di gas a effetto serra ricercando soluzioni gestione razionale e sicura dei trasporti nel spostamento delle merci sia la mobilità adeguate tese ad affrontare alcune contesto di una rete di trasporti integrata, delle persone. problematiche specifiche che le riguardano, coordinata e transfrontaliera tesa a: in parti- colare in materia di trasporti, Quale ultimo punto di interesse, vale la a) coordinare i vettori, i mezzi e i tipi di efficienza energetica degli edifici, turismo, pena ricordare come la strategia di trasporto e a favorire l'intermodalità; agricoltura ed acqua. Vengono quindi contenimento dell’infrastrutturazione definite una serie di misure che si viaria sia ampiamente supportata dal b) sfruttare nel modo migliore i sistemi e rivolgono a diversi soggetti, pubblici e Protocollo dei Trasporti della le infrastrutture di trasporto esistenti privati, locali, regionali e nazionali basate Convenzione delle Alpi, là dove (Art. 2) è nel territorio alpino, tra l'altro con sullo sviluppo di cooperazioni regionali e richiesto di “tener conto delle esigenze l'impiego della telematica, e ad sullo scambio di best practices e di risultati dell’economia locale in modo tale da: imputare a coloro che li causano i costi di ricerche scientifiche. infrastrutturali ed esterni, a) incrementare l'autofinanziabilità del differenziandoli a seconda dell'impatto Meritano di essere qui ricordati gli obiettivi settore dei trasporti e internizzare i causato; di due dei nove settori strategici costi esterni; individuati dal Piano d’azione. c) incidere, tramite interventi di assetto del territorio e strutturali, a favore del Nel settore della pianificazione territoriale trasferimento dei servizi di trasporto di e dell’urbanistica: 8
b) promuovere lo sfruttamento ottimale • verificare che le esigenze di capacità di • eseguire una verifica di opportunità delle potenzialità dell'infrastruttura trasporto non possano essere dalla quale evincere che il progetto esistente. soddisfatte né tramite un migliore risulti economico, che i rischi siano Un secondo principio rilevante stabilito sfruttamento delle capacità stradali e controllabili e che l'esito della dalla Convenzione delle Alpi per i ferroviarie esistenti, né potenziando o valutazione dell'impatto ambientale sia “progetti stradali di grande costruendo infrastrutture ferroviarie e positivo; di navigazione, né migliorando il comunicazione per il trasporto intra- • tener conto dei piani/programmi di alpino” (Art. 11) è la necessità, come trasporto combinato o adottando altri assetto territoriale e dello sviluppo condizione per la realizzazione, di: interventi di organizzazione dei sostenibile. trasporti; 2.3.3 I corridoi europei TEN-T Bressanone e la Valle dell’Isarco si collocano lungo uno dei corridoi europei multimodali TEN-T strategici nella politica europea dei trasporti, il Corridoio Scandinavo – Mediterraneo, asse che attraversa l’Europa dalla Finlandia a Malta, definito “cruciale” per l’economia comunitaria. La realizzazione del tunnel di base del Brennero e il potenziamento della linea ferroviaria Fortezza – Verona sono interventi su cui convergono forti investimenti. A fronte dell’obiettivo che vorrebbe assicurare alla gran parte dei cittadini e delle attività economiche europei un accesso alla rete dei corridoi TEN-T in meno di 30 minuti entro il 2050, attraverso la realizzazione prioritaria della rete centrale (Core Network) e poi della rete globale (Comprehensive Network) la Valle § 2–3 Mappa della rete dei corridoi europei TEN-T dell’Isarco gode di una prospettiva vantaggiosa. intermodali di maggiore rilevanza e dalle Si rimanda al Paragrafo 4.3 per una L’anno 2030 è indicato come data per il relative connessioni organizzate in nove descrizione più puntuale del tunnel di base completamento della Core Network (rete corridoi. del Brennero. centrale), costituita dai nodi urbani a maggiore densità abitativa, dai nodi L’iniziativa “Green Mobility” della Provincia Autonoma di Bolzano Usando la descrizione reperibile sul sito web dedicato, Green Mobility” è un’iniziativa della Provincia Autonoma di Bolzano, coordinata da STA, nata con l’obiettivo di rendere l’Alto Adige una regione modello per la mobilità alpina sostenibile. Green Mobility si occupa di tutte le forme di mobilità sostenibile, le mette in relazione le une con le altre, prepara il terreno per l’innovazione e lancia nuovi progetti. In questo senso i punti principali sono i settori dell’elettromobilità, della mobilità ciclabile e dell’intermodalità. La filosofia che orienta le misure messe in atto da Green Mobility è basata su tre slogan che configurano la “piramide della mobilità sostenibile”, dove viene data § 2–4 La “piramide della mobilità sostenibile” dell’iniziativa Green Mobility importanza a tre concetti nell’ordine qui sinteticamente proposto: 2. trasferire il traffico, ossia lavorare per 3. migliorare il traffico, ossia fare in 1. evitare il traffico, ossia pianificare il il modal shift in favore delle forme di modo che il traffico motorizzato territorio in modo da evitare alla mobilità attiva (bici e piedi) e riduca le proprie emissioni in radice che sia forzatamente sostenibili (trasporto pubblico su atmosfera, dove viene richiesto alla necessario utilizzare il mezzo gomma, treno); mobilità elettrica di giocare un ruolo motorizzato privato per spostarsi; fondamentale. 9
3 PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA E DI SETTORE Piano Clima. Energia – Alto Adige 2050 Il Piano Clima. Energia – Alto Adige -2050 persona). Per quanto riguarda le • aumento dell’efficienza energetica e 3 PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA E DI SETTORE è un documento strategico elaborato nel emissioni di CO2 nel 2008 il settore dei diminuzione degli agenti inquinanti 2011 dalla Provincia Autonoma di Bolzano trasporti ha inciso per circa il 50% del (innovazione tecnologica); volto ad individuare le linee guida per un totale (1,12 milioni di tonnellate • sostituzione a lungo termine delle approccio sostenibile alla questione equivalenti a 2,3 t per abitante), calcolato fonti energetiche fossili con energie energetica in Alto Adige. Il Piano ha un con i dati relativi ai rifornimenti avvenuti rinnovabili (rinnovo parco veicolare); dentro i confini della Provincia Autonoma. orizzonte di riferimento pluridecennale • limitazione della costruzione di nuove con obiettivi e misure diverse necessari a infrastrutture per il trasporto privato Rispetto al consumo di energia il Piano trasformare la Provincia Autonoma in un motorizzato. prevede di adottare misure in grado di Klimaland riconosciuto a livello ridurre costantemente il consumo Particolare attenzione è posta agli internazionale. Il documento è composto energetico procapite. L’obiettivo è quello interventi relativi al trasporto pubblico da un lato da una panoramica sulla di raggiungere meno di 2.500 Watt l’anno locale tramite la realizzazione di situazione di partenza nel settore dei entro il 2020 e meno di 2.200 Watt l’anno infrastrutture strategiche volte a trasporti, delle famiglie e dell’economia in entro il 2050. La riduzione costante delle velocizzare l’impiego del TPL. Tra questi vi Alto Adige insieme ad uno sguardo sui emissioni di CO2 ha come obiettivo la è la costruzione della variante della Val di risultati raggiunti fino ad ora; dall’altro produzione di meno di 4 t di Co2 procapite Riga e la realizzazione di progetti speciali dalle strategie in materia di politica nel 2020 e a meno di 1,5 t nel 2050. di funivie nelle località turistiche. Inoltre climatica in grado di attuare una visione entro il 2025 si prevede che nelle zone orientata ad un futuro sostenibile. Il programma strategico Energia – Alto urbane saranno utilizzati unicamente Adige – 2050 basa le future politiche veicoli del TPL a zero emissioni Nel 2008 il consumo energetico legate al settore dei trasporti alle seguenti altoatesino ha raggiunto quota 11.883 (azionamento elettrico, a idrogeno, a strategie: GWh corrispondenti ad un consumo metano); nel 2050 si prevede l’estensione procapite di 2.719 Watt. Il settore dei • riduzione della domanda di mobilità; di tali tecnologie a tutta la flotta in trasporti incide per una quota pari a circa • trasferimento di quote di mobilità servizio. il 30% dei consumi energetici totali (3.361 motorizzata (modal shift); GWh, corrispondenti a circa 816 W per Programmi e provvedimenti provinciali per la riduzione dell’inquinamento atmosferico (o pianificazione della qualità dell’aria) La Provincia Autonoma di Bolzano ha fonti, per la prevenzione legna (allegato C). La prima azione prodotto negli anni degli strumenti dell’inquinamento atmosferico e per la riguarda i principali centri abitati della normativi nei quali si sono definiti i valori sensibilizzazione della popolazione. La Provincia (tra cui Bressanone), la seconda limiti degli inquinanti atmosferici, le seconda sezione elencata, quella di la maggior parte dei Comuni dei modalità per la valutazione della qualità maggior interesse per il PUMS, è suddivisa Comprensori provinciali (allegato D). dell’aria, le procedure per la nelle seguenti parti con relativi ► PROGRAMMA PER LA RIDUZIONE predisposizione dei piani della qualità provvedimenti: traffico urbano DELL’INQUINAMENTO DA NO2 (2018). dell’aria e dei programmi per la loro (limitazioni circolazione dei veicoli più attuazione. La pianificazione e inquinanti, zone a emissioni zero, l’operatività di tali strumenti è legata al interventi per la mobilità ciclistica, costante monitoraggio della qualità gestione di parcheggi e strade urbane), dell’aria oltre che alla raccolta dei dati traffico extraurbano (riduzione rilevati in un inventario che tiene traccia inquinamento strade principali e gallerie, dei diversi parametri relativi alle emissioni. limitazioni a velocità, circolazione zone sensibili, traffico merci su gomma) e Sono elencati in seguito i principali incentivazione all’utilizzo delle nuove strumenti normativi prodotti: tecnologie (incentivi economici, rinnovo ► PIANO DELLA QUALITÀ DELL’ARIA parco veicolare aziende TPL). (2005). È lo strumento principale del quale ► REGOLAMENTO SULLA QUALITÀ si avvale l’amministrazione provinciale per DELL’ARIA (2011). È la normativa di la definizione delle strategie di riferimento in materia di gestione della salvaguardia della migliore qualità dell’aria qualità dell’aria insieme alla direttiva nel quale sono definiti i provvedimenti di europea 2008/50/CE “Norme per la tutela medio e lungo termine quelli necessari ad della qualità dell’aria” e del DL un’efficace prevenzione “Attuazione della direttiva 2008/50/CE dell’inquinamento atmosferico. Il piano in relativa alla qualità dell’aria ambiente e per vigore è stato approvato dalla Giunta un’aria pulita in Europa”. Il regolamento provinciale nel 2005 ed allo stato attuale è definisce i valori limite relativi alla rappresentato dal catalogo dei protezione della salute e della vegetazione § 3–1 Area di superamento NO2 (2009) provvedimenti. Il catalogo è molto (allegato A), riportata i valori soglia Attualmente in vigore fino al 2023, è stato articolato con provvedimenti di carattere (allegato B) in cui entrano in gioco nel sviluppato in seguito ai risultati emersi generale, per la riduzione delle emissioni da traffico motorizzato, per il breve termine limitazioni alla circolazione dalla valutazione della qualità dell’aria o provvedimenti per piccoli impianti a 2010-2017 eseguita a livello provinciale nel contenimento delle emissioni da altre 10
quale si sono individuate alcune aree del Lo strumento di programmazione prevede Per il Comune di Bressanone è ritenuto di territorio interessate dal superamento del diversi provvedimenti a seconda che il particolare importanza l’organizzazione limite annuale di NO2 (40 μg/mc) tra cui i soggetto attuatore sia la Provincia o il della viabilità sulla direttrice principale Comuni di Bolzano, Merano, Laives, Comune. Per la Provincia Autonoma di della città in seguito all’entrata in funzione Bressanone e alcune località poste lungo Bolzano sono previste azioni di ricambio dello svincolo centrale della variante alla l’autostrada A22. L’obiettivo del del parco veicolare del trasporto pubblico S.S.12. Da tale decisione dipende infatti lo Programma è quello di ridurre del 10% le (STA), agevolazioni per l’acquisto di veicoli sviluppo della viabilità dell’intera città ed emissioni concentrazioni medie annuali di elettrici e di sistemi di ricarica, incentivi per in particolare di molte delle strade il cui NO2 entro il 2020 rispetto al 2017 per il trasporto merci su rotaia, il traffico concorre in modo determinate alla rientrare dagli sforamenti; se non bastasse potenziamento dell’accesso al trasporto formazione di alte concentrazioni di NO2. la riduzione del 10% il rientro sotto il limite pubblico ferroviario per i pendolari di L’obiettivo dovrebbe quindi essere quello va raggiunto entro il 2023. Quest’ultima è Bolzano, provvedimenti sull’A22 (p.es. di una riduzione del traffico su via V. la condizioni in cui si è trovato il Comune di limitazione della velocità massima, Veneto, via degli Alpini, via Dante, via P. Bressanone. aumento dei pedaggi per mezzi pesanti), Mayr, via Brennero, ma anche in via etc… Mozart e verso Varna. Piano Provinciale della Mobilità Il Piano Provinciale della Mobilità (PPM), ▪ Conseguenze della Variante Val di ▪ Interventi sulle tratte con approvato dalla Giunta Provinciale nel Riga. Con la costruzione della variante sovrapposizioni treno / TPL. Nel gennaio 2018, rappresenta il principale Val di Riga i tempi di percorrenza tra i corridoio Bolzano – Prato Isarco– strumento in mano alla Provincia per nodi di Brunico e Bressanone si Ponte Gardena – Chiusa – Bressanone pianificare e programmare il trasporto accorciano di circa 15 minuti. Di sono in servizio varie linee autobus in pubblico, che definisce obiettivi strategici conseguenza viene sottolineato come sovrapposizione. Qui è necessario e criteri di qualità dei servizi, strategie per dovranno essere adattate la cadenza riorganizzare le linee tra Ponte la riduzione del traffico privato, e gli orari di connessione tra il sistema Gardena e Bressanone (171/301/350). l’ottimizzazione della sostenibilità della ferroviario e di autobus. L’offerta nel fondovalle Ponte mobilità e l’integrazione modale. L’adeguamento del cadenzamento Gardena – Bressanone può essere dei servizi potrà avvenire o tramite assicurata dalla linea 171. La prima parte del PPM si occupa della adattamento degli orari a ovest di descrizione, rilevamento e analisi dello Bressanone per tutto l’Alto Adige o La seconda parte del PPM è invece stato attuale del servizio di trasporto tramite adattamento dell’orario a est dedicata alle proposte. Relativamente a pubblico. Di particolare interesse per il di Rio Pusteria fino a Lienz. Mentre in Bressanone e più in generale al PUMS è il paragrafo 2.6 in cui si analizzano un caso è necessario adeguare tutti gli Comprensorio della Val d’Isarco sono da le criticità dell’attuale sistema di orari esterni alla Val Pusteria con segnalare: trasporto. Relativamente a Bressanone e ripercussioni fino in Trentino e Tirolo più in generale al Comprensorio della Val ▪ Futuro modello di esercizio sulla rete del Nord, nell’altro caso sarà d’Isarco sono da segnalare in particolare i ferroviaria. Sono previste modifiche necessaria solo la revisione dell’orario punti seguenti. all’esercizio della linea Brennero- nel Tirolo Orientale ed eventualmente ▪ Struttura degli orari ferroviari della la realizzazione di un nuovo punto Bolzano introducendo un servizio con linea del Brennero. Nel nodo d’incrocio. frequenza a 30 minuti con incremento ferroviario di Bressanone gli orari della frequenza a 15 minuti nelle ore di ▪ Criticità del cadenzamento dei servizi punta tra Bressanone e Bolzano e ottimali d’interscambio 15/45 e 00/30 TPL. Irregolarità nel sistema di inserimento della fermata di Varna; la non combaciano per circa 5-10 minuti, cadenzamento degli orari si linea della Val Pusteria avrà una cosicché si hanno spesso collegamenti riscontrano soprattutto sulle linee con relazione diretta con frequenza a 30 non soddisfacenti alla rete dei servizi basse percorrenze e domanda. Per la minuti per Bressanone e ogni ora per automobilistici. Altrettanto tratta Bressanone Latzfons – Chiusa – Bolzano con risparmio di quasi 15 sfavorevole è la situazione del treno Velturno (linea 340/342) l’offerta è minuti di tempo di percorrenza e regionale veloce (RV) Bologna – poco comprensibile a causa di due nuove fermate di Varna e di Sciaves. Brennero e l’alternanza che avviene linee in una tabella oraria. ogni ora tra il treno regionale veloce e ▪ Opere infrastrutturali propedeutiche. l’EuroCity. Il treno regionale veloce ▪ Mancanza di collegamenti diretti TPL. Vengono indicate tra le opere presenta una tabella oraria irregolare; Si raccomanda l’offerta di infrastrutturali la bretella denominata nel pomeriggio ferma nelle stazioni collegamenti diretti tra Bressanone e “Variante di Val di Riga” tra Rio di locali della Val d’Isarco e dell’Alta Val Bolzano (301) con autobus diretto Pusteria e l’innesto sulla linea del Isarco solo ogni due ore, rendendo lungo la A22 in occasione delle Brennero, la costruzione delle nuove inefficienti numerosi collegamenti su interruzioni per manutenzione fermate di Varna e Sciaves, gomma con quelli ferroviari. programmata e tra Val Pusteria e l’adeguamento della stazione dei treni Bressanone (400) per evitare il ▪ Coincidenze sfavorevoli ferrovia / (fabbricato e servizi) e la realizzazione cambio di mezzo a Fortezza, più lungo del centro intermodale di Bressanone autobus. La linea 401 Val Pusteria – e meno confortevole. (nodo multifunzionale e nuova Bolzano a Bressanone non presenta nessuna coincidenza in direzione ▪ Criticità nelle ore di morbida TPL. La stazione autobus). Bolzano. Diverse linee operanti in Val criticità riguarda soprattutto gli orari ▪ Riorganizzazione offerta TPL d’Isarco presentano lacune nelle di esercizio e la frequenza delle corse nell’area Val d’Isarco/Sciliar/Val coincidenze per il collegamento domenicali tra Castelrotto e Gardena. Si prevede l’estensione della Bolzano – Brennero a causa delle Bressanone (171), tra Bressanone e linea 170 da Bolzano fino a Bressanone opere di manutenzione e dalla Vipiteno (310), tra Bressanone e sostituendo così la linea 171, frequenza del treno RV ogni due ore. Velturno (342). 11
3 eliminando il servizio parallelo. La Bressanone – Varna e da 60 a 30 min 170 Catelrotto – Bressanone (cadenza linea 301 tra Bressanone e Bolzano la domenica; snellimento della linea 60 invece di 180 min) e linea 325 verrà soppressa. Il servizio nel fondo 320.2 con il bypass della stazione dei Bressanone – Luson (cadenza 120 valle tra Ponte Gardena e Bressanone treni e transito in entrambe le invece di 180 min). verrà svolto a cadenza oraria dalla direzioni per Novacella. Per quel che ▪ Mezzi di trasporto TPL. Il Piano PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, URBANISTICA E DI SETTORE linea 170 prolungata. La linea 350 verrà riguarda le linee extraurbane il piano prevede l’utilizzo su tutte le linee di limitata al tragitto tra Ponte Gardena prevede: intensificazione della linea autobus Low Entry che combina i – Gardena mentre verranno meno i singola 344 Bressanone – Tiles con vantaggi dell’autobus a pianale collegamenti per Bolzano e cadenzamento di 60 min; standard a quelli degli autobus a Bressanone, che saranno effettuati adeguamento dell’orario della prima e pianale ribassato, consentendo una con la ferrovia (o con gli autobus delle dell’ultima corsa per la linea 310 buona capacità di trasporto e un buon linee 346 e 171). Il collegamento con Bressanone – Vipiteno e per la linea numero di posti a sedere. Su linee a Bressanone verrà garantito con la 330 Bressanone – Val di Funes sia alla elevata domanda si propone di linea 170. mattina che alla sera; per le linee 321 utilizzare mezzi con maggiore Bressanone – Sant’Andrea – Plancios, ▪ Proposte di aggiornamento capacità (autobus a 3 assi di 15 metri o 325 Bressanone – Luson, 328 dell’offerta TPL. Già attuate a partire autobus autoarticolati di 18 metri di Bressanone – Naz – Sciaves, 342 da settembre 2020 alcune modifiche lunghezza). Bressanone – Latzfons estensione del alle linee del Citybus: cadenzamento servizio serale; alla domenica da 30 a 15 min per la linea 320.1 adeguamento dell’offerta per la linea Legge Provinciale 9/2018 Territorio e Paesaggio La Legge Provinciale 10 luglio 2018, n° 9 consumo di suolo e di energia e A questo riguardo sono state prodotte disciplina la tutela e la valorizzazione del l’incentivazione dell’utilizzo di energia da dell’Ufficio Pianificazione territoriale della paesaggio, il governo del territorio e il fonti rinnovabili (m). Provincia Autonoma di Bolzano delle Linee contenimento del consumo del suolo. Tra guida per mobilità sostenibile per i Comuni Rispetto alla mobilità sostenibile, è le finalità riportate all’Art. 2 meritano di che riprendono molte delle strategie rilevante che la Legge preveda (Art. 51) essere qui citate per le evidenti proprie dei PUMS, declinandole in tre che il Programma di sviluppo comunale intersezioni con il PUMS una obiettivi: per il territorio e il paesaggio che sono pianificazione territoriale funzionale allo tenuti ad elaborate i Comuni abbia tra i 1. ridurre il traffico, attraverso; sviluppo sociale ed economico sostenibile suoi contenuti minimi “un programma di del territorio urbano e rurale (b), la 2. potenziare le reti della mobilità mobilita' e di accessibilita' che definisca le valorizzazione dello spazio pubblico al sostenibile; strategie, gli obiettivi, le misure e il fine di creare luoghi di incontro dove può 3. aumentare la qualità degli spazi cronoprogramma per la limitazione del generarsi “comunità”, dove si realizza pubblici. traffico motorizzato, l'incentivazione della coesione sociale creando qualità urbana e mobilita' ciclopedonale e l'incentivazione ambientale (d), il soddisfacimento delle della connettività su percorsi brevi tramite esigenze di mobilità e di comunicazione usi promiscui”. della popolazione (l), il contenimento del 12
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