PROTOCOLLO PER L'INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON ADHD - I.C. GROSSETO 2 - a.s. 2021/2022 - IC GROSSETO 2
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
GLI ALUNNI CON ADHD L’ AD H D ( At t e nti o n D e f i c i t H y p eract iv it y Disorder) ha una causa ne u rob i o l o g i ca e s i car att er iz z a p er la presenza di sint omi di: • d i s a t t e n z io ne • i m p u l s i v ità/ i pe rat ti v i tà • d i ff ic o l t à n e ll’ aut oc o n tro l l o • d i ff ic o l t à n e lla p i ani f i c az i o n e
G li alu n n i c on A D H D po s s o no a v ere di ff i c o l tà p erv as i v e e p ers i s tenti nel : • S ele zi on are le in fo r m azio ni • Ma nte ne re l’a tt en zion e • R e sis t ere a ele me nt i d istraenti • S eg uire le is t ru zion i e r isp ettare le reg o l e • U t i lizz a re p ro cessi di pianificazio ne e c o ntro l l o • R e g o l a re i l c o m p o r t a m e n t o c o n f re q u e n t e a b b a n d o n o d e l l a p o s i z i o n e s ed u ta e r ap ido p assa gg io d a un’attività a l l ’al tra • C o n t ro llare o in ibire r ispo ste o co m p o rtam en ti i n a p p ro p ri a ti (e d . a sp e tta re i l p ropr io t ur no ) • Me mo riz z a re a lun go t er m ine
G li a lu n n i co n A DH D po s s o no a v ere di ff i c o l tà p erv as i v e e p ers i s tenti nel : • Co st rui re re l a zi o n i p o s i t i ve c o n i co et a nei • Au to re g o l a re l e p ro p r ie emo z i o ni • Aff ro nta re s i tu az i o ni di f r us t r az i o ni • Ge st i re i l l i v e l l o d i mo t i v az i o ne i nt er na ap prod and o p rec oc emente a uno st at o di “ n o i a ” • E vita re st at i d i d emo r a l i z z az i o ne e a ns i a • Co nt ro l l a re l i v el l i d i a g gres s i v i t à • S egu i re i ri tmi d i ap p rendi m ent o del l a cl a s s e a c aus a d el l e d i ff i c ol tà at te n ti ve
PE R G L I A LU NN I C O N A D HD
1. CONSULTAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE COSA COME Raccolta delle informazioni Acquisisci informazioni sull’alunno e sul suo sull’alunno percorso didattico-educativo prendendo visione della certificazione, contattando la famiglia, gli CHI Tutti i docenti della operatori e gli insegnanti del precedente anno classe scolastico QUANDO PERCHÉ Settembre - Per approfondire la conoscenza dell’alunno, in ottobre relazione ai contesti scolastici e extra-scolastici
É importan te che tut t i i docent i del l a classe prendano visione della docum ent azione cl i nica dell’alunno, riportante caratteristi che del dis turbo, diagnos i, ind icazioni d i trattame nto, suggerimenti psico- educat iv i per capi re come prevenire e gestire al meglio le eventuali cris i comportamentali
2. OSSERVAZIONE COSA COME Osservazione dell’alunno e dei suoi comportamenti tipici e Utilizza l’osservazione libera e le griglie in atipici allegato per la prevenzione e gestione degli CHI eventuali comportamenti-problema Tutti i docenti della PERCHÉ classe P e r c o m p re n d e re l o s t u d e n t e , c a p i r n e i l QUANDO Settembre - funzionamento psico-fisico e strutturare il contesto ottobre nella sua valenza di “facilitatore”
3. CONSIGLIO DI INTERCLASSE /CLASSE COSA COME Compilazione del PDP Condividiamo tutte le informazioni raccolte procedendo a una valutazione delle capacità e dei CHI bisogni formativi e compiliamo il PDP Tutti i docenti della classe PERCHÉ Per condividere le osservazioni e decidere obiettivi, QUANDO metodologie e strategie educative e didattiche da Ottobre inserire nel PDP
4. VALUTAZIONE INTERMEDIA E FINALE COSA COME Valutazione intermedia e finale Valutiamo il raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici inseriti nel PDP CHI Tutti i docenti della PERCHÉ classe Per valutare l’efficacia degli interventi programmati all’interno del PDP, le strategie QUANDO Gennaio-Febbraio/ messe in campo e gli eventuali strumenti Giugno compensativi e/o dispensativi attivati
L A COM P IL AZ ION E D E L P D P • L’ i ns e gn a n te co ord ina t o re d e l l a c la s s e c o ordi na la c om p il a z ion e d e l l a do cu men ta z io ne , a ll a c u i stesura partecipano tutti gli i n se gn a nt i del la cla s s e . • Si ricorda che il PDP deve essere compilato anche in r ac co rdo c on le f a m i gl ie
M ODAL ITÀ D I CON D IV IS ION E CON L E FAM IG L IE • Il Te a m docente/Consiglio di classe è delegato a stabilire le modalità più op por t une pe r l a con d iv i si on e d e l d oc u m e n t o con l e f ami g li e, te ne nd o c on t o d e l l e d i v e r se es ig enze, ne l ri sp et to d e l l a n or m a t i v a a n t i - Cov i d. • Un a v olt a a ppro va to il PDP a n d r à c on se g n a t o e nt ro il 1 5/11 /2 02 1 .
COM E AIUTO IL M IO ALUNN O?
STRATEGIE EDUCATIVE E DIDATTICHE • Riduciamo al minimo le fonti di distrazione • Utilizziamo tecniche e strategie educative quali: • aiuti visivi • introduzione di routine • tempi di lavoro brevi o con piccole pause • gratificazioni immediate • procedure di controllo antecedenti e conseguenti (v. Griglie strutturate in allegato)
• Definiamo e condividiamo con tutti gli studenti poche e chiare regole di comportamento • Concordiamo con l’alunno piccoli e realistici obiettivi comportamentali e didattici da raggiungere nel breve termine • Organizziamo il lavoro per piccoli step • Aiutiamo l’alunno ad avere sul banco solo il materiale necessario • Utilizziamo tecniche per sviluppare la comunicazione e l’attenzione (diagrammi di flusso, tabelle, tracce, parole chiavi…) • Utilizziamo tecniche per sviluppare la memorizzazione • Rispettiamo i tempi dell’alunno (che andranno incrementati gradualmente)
• Organizziamo prove scritte suddivise in più parti • Comunichiamo chiaramente i tempi necessari per l’esecuzione del compito • Valutiamo gli elaborati in base al contenuto, senza considerare gli errori di distrazione, valorizzando l’impegno • Non diamo punizioni quali aumento compiti per casa, riduzione tempi di ricreazione e gioco, eliminazione attività motoria • Valorizziamo l’alunno affidando incarichi da svolgere a scuola • Rispettiamo la sua necessità di muoversi e stare in piedi • Forniamo gratificazioni ravvicinati e frequenti
GES T IO NE E P R EVEN ZIONE DE LL E CRI S I C O M POR TA MENTA L I
LA CRISI COMPORTAMENTALE Con crisi comportamentale si vogliono intendere le “reazioni esplosive di aggressività verbale e fisica (verso se stesso, verso gli altri e verso gli oggetti), non volontarie e non pianificate, quindi fuori dal controllo cosciente dei ragazzi che le manifestano”. Queste crisi possono manifestarsi in ragazzi con problematiche sociali complesse o con difficoltà certificate, quali le sindromi dello spettro autistico, i disturbi dell’ADHD, i disturbi oppositivo-provocatori, i disturbi della condotta, una disabilità intellettiva medio-grave.
Si tratta di comportamenti involontari e non consapevoli, dei quali le prime vittime sono gli alunni stessi che li compiono, che denotano sempre una grande sofferenza nell’alunno e derivano dalla sua difficoltà a comunicare con gli altri e a capire sé stesso. I NTERVENIRE SUL CONTESTO è fondamentale per prevenire, gestire e attenuare le crisi, aiutando contestualmente l’alunno ad accrescere le capacità mancanti di comunicazione e reciprocità sociale e la consapevolezza delle proprie e altrui emozioni
Le crisi comportamentali provocano profondo turbamento emotivo nell’alunno che le manifesta e nei suoi compagni, determinando un senso di impotenza in coloro che ne sono coinvolti, aumentando le difficoltà che gli insegnanti incontrano nella quotidianità di classi sempre più complesse. Possono determinare rischi per la sicurezza degli alunni e del personale scolastico, oltre a danni al materiale e agli arredi scolastici
PREVENZIONE E GESTIONE DELLE CRISI CONTENIMENTO EMOTIVO-RELAZIONALE CONTENIMENTO AMBIENTALE CONTENIMENTO FISICO
IN ALLEGATO: PIANO OPERATIVO PER LA PREVENZIONE E GESTIONE DELLE CRISI COMPORTAMENTALI CONTATTI: Irene Viola / Ermelinda Ventura: referente.inclusione@comprensivo2gr.edu.it
Puoi anche leggere