PROTOCOLLO ANTI-CONTAGIO COVID 19 DEI SERVIZI EDUCATIVI COMUNALI PER LA PRIMA INFANZIA PER L'A.E. 2021-2022 - Comune di ...

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PROTOCOLLO ANTI-CONTAGIO COVID 19 DEI SERVIZI EDUCATIVI COMUNALI PER LA PRIMA INFANZIA PER L'A.E. 2021-2022 - Comune di ...
PROTOCOLLO ANTI-CONTAGIO COVID 19
DEI SERVIZI EDUCATIVI COMUNALI PER LA PRIMA
        INFANZIA PER L’A.E. 2021-2022

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Sommario

1. SCOPO E APPLICABILITA’ .................................................................................................................................................. 3
2. INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE AGLI UTENTI ........................................................................................................... 4
3. MISURE DI IGIENE E PREVENZIONE .................................................................................................................................. 5
4. ACCESSO ALLA STRUTTURA.............................................................................................................................................. 5
5. ACCESSO ALLA STRUTTURA PER INCONTRI O ATTIVITA’ .............................................................................................. 6
6. INTERFACCIA NEL SISTEMA EDUCATIVO .......................................................................................................................... 7
7. RISPOSTA A EVENTUALI CASI E FOCOLAI DA COVID-19..................................................................................................... 7
8. ALUNNO O OPERATORE SCOLASTICO POSITIVI SARS-COV-2 .......................................................................................... 11
9. ALUNNO O OPERATORE SCOLASTICO CONTATTO STRETTO DI UN CONTATTO STRETTO DI UN CASO............................. 12
10. DISPOSITIVI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ............................................................................................................... 12
11. IGIENE PERSONALE ...................................................................................................................................................... 12
12. DISTANZIAMENTO........................................................................................................................................................ 13
13. SANIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI ............................................................................................................................... 144
14. ACCOGLIENZA E PERMANENZA NEI SERVIZI - ZONA ACCOGLIENZA .............................................................................. 15
15. MISURE DI CONTENIMENTO ........................................................................................................................................ 15
16. PROGETTO ORGANIZZATIVO ........................................................................................................................................ 16
17. STABILITA’ DEI GRUPPI E RAPPORTO NUMERICO ......................................................................................................... 16
18. SEGNALETICA E MESSAGGI EDUCATIVI PER LA PREVENZIONE DEL CONTAGIO ........................................................... 177
19. ATTIVITÀ PSICOMOTORIE E LIBERE IN ZONE DEDICATE ................................................................................................ 17
20. SERVIZI IGIENICI E DI PULIZIA DEI BAMBINI .................................................................................................................. 17
21. CONSUMO DEL PASTO E SPAZIO RIPOSO ................................................................................................................... 188
22. DISPOSIZIONI PARTICOLARI PER I BAMBINI CON BISOGNI SPECIALI .............................................................................. 18
23. BAMBINI IN CONDIZIONE DI FRAGILITA’ ..................................................................................................................... 199
24. PERSONALE - COMPORTAMENTO DEL PERSONALE EDUCATIVO E AUSILIARIO CHE LAVORA NEI SERVIZI EDUCATIVI 0-3
.......................................................................................................................................................................................... 19
25. PERSONALE - SORVEGLIANZA SANITARIA DEI COSIDDETTI “LAVORATORI FRAGILI” .................................................. 2020
26. AGGIORNAMENTO E COMUNICAZIONE DEL PROTOCOLLO AI FRUITORI DEL SERVIZIO…………………………………………20

ALLEGATO A……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………21

Acronimi:
Ddp: Dipartimento di Prevenzione
PLS: Pediatra di libera scelta
MMG: Medico di medicina generale

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1. SCOPO E APPLICABILITA’

Questo documento descrive le modalità operative per il CONTENIMENTO della diffusione del virus
Covid 19 nei Servizi Educativi del Comune di Sesto Fiorentino.
Si intende integrativo del DVR e del protocollo tra Amministrazione e organizzazioni sindacali
approvato il 25 maggio 2020 e sottoscritto dai soggetti coinvolti nella redazione dello stesso.
Oltre alle misure di seguito previste, si rinvia, in particolare per le misure e i comportamenti rivolti
al personale dipendente, alle indicazioni contenute nel Documento anti contagio di cui sopra.

Secondo quanto previsto dalle seguenti normative vigenti, protocolli d’intesa e raccomandazioni:

   Decreto Legge n. 122 del 10 settembre 2021 “Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza da
   COVID-19 in ambito scolastico, della formazione superiore e socio sanitario-assistenziale”;
   Parere tecnico emanato dal Ministero dell’Istruzione n.1237 del 13/08/21 relativo all’attivazione
   del D.L. 111/21;
   Decreto Legge n. 111 del 6 agosto 2021 “Misure urgenti per l’esercizio in sicurezza delle attività
   scoalstiche, universitarie, sociali e in materia di trasporti”;
   Decreto del Ministero dell’Istruzione n.257 del 6 agosto 2021 che prevede l’adozione del
   “Documento per la pianificazione delle attività scolatiche, educative e formative in tutte le
   Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione per l’anno scoalstico 21/22 (c.d. Pianoi scuola)”;
   Protocollo d’intesa per garantire l’avviomdell’anno scolatico nel rispetto delle regole di sicurezza
   per il contenimento della diffusione di COVID-19 (a.s. 21/22): Ministero dell’istruzioen_Atti
   Ministro 14 agosto 2021
   Circolari Ministero della Salute 4.08.21 e 11.08.21;
   Rapporto ISS n.11/21 “Indicazioni ad interim per la prevenzione e gestione degli ambienti indoor
   in relazione alla trasmissione dell’infezione da virus SARS-Cov-2;
   Rapporto ISS n.12/21 “Raccomandazioni ad interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie
   nell’attuale emergenza COVID-19: superfici, ambienti interni e abbigliamento” Aggiornamento
   del rapporto ISS del 25/20 (versione maggio 2021);
   Decreto Legge 22 aprile 2021 n.52 convertito nella Legge 17 giugno 2021 n.87;
   Ordinanza del Presidente della Giunta della Regione Toscana n. 47 del 13 aprile 2021;
   Ordinanza del Presidente della Giunta della Regione Toscana n. 92 del 15 ottobre 2020;
   Circolare del Ministero della Salute n.0059220 del 26/09/2020 “Riapertura delle scuole.
   Attestati di guarigione da COVID-19 o da patolo\gia diversa da COVID-19 per alunni/personale
   scolastico con sospetta infezione da SARS-COV-2”.
   DGRT 1256 del 15/09/20 con oggetto “DGRT n.1226/2020: modifica e sostituzione del relativo
   Allegato A -Indicazioni operative per l'avvio delle attività scolastiche e dei servizi educativi 0-6,
   anno scolastico 2020/2021";
   Delibera Giunta Regionale n.1174 del 10/08/2020 che recepisce le indicazioni contenute nel
   Decreto del Ministero dell’Istruzione 80/20;

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Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi
   educativi dell’infanzia. Versione del 21 agosto 2020. Roma: Istituto Superiore di Sanità; 2020.
   (Rapporto ISS COVID-19 n. 58/2020);
   Decreto del Ministero dell’Istruzione n. 80 del 3 agosto 2020 “Adozione del documento di
   indirizzo e orientamento per la ripresa delle attività in presenza dei servizi educativi per la prima
   infanzia e delle scuole dell’infanzia”;
   allegato 8 DPCM di giugno 2020 "Linee guida per la gestione in sicurezza di opportunità
   organizzate di socialità e gioco per bambini ed adolescenti nella fase 2 dell’emergenza covid-
   19" ;
   Rapporto ISS n.19/20 “Raccomandazionio ad interim sui disinfettanti nell’attuale emergenza
   COVID-19: presidi medico chirurgici e biocidi; del 22/2/20;
   Rapporto ISS n.58/20 “Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle
   scuole e nei servizi educativi dell’infanzia”;

Per prevenire il contagio e limitare il rischio di diffusione del Covid 19 è fondamentale la
collaborazione e l’impegno di tutti nell’osservare alcune norme igieniche sia in ambito di vita privata
che sul posto di lavoro; quindi è importante sottolineare la necessità di un atto di
responsabilizzazione nel garantire adeguate misure di tutela sia da parte del personale, sia da parte
delle famiglie dei bambini che fruiscono di un servizio, peraltro non obbligatorio, accettando una
sorta di “patto di corresponsabilità”; è necessaria una responsabilizzazione collettiva adottando le
misure di precauzione previste da queste linee di indirizzo, proteggendo così il proprio figlio e
indirettamente quelli frequentanti con lui il Servizio Educativo attraverso in particolare: accesso alle
strutture educative solo se in possesso di ceritificazione verde covid19 o certificato di esenzione,
distanziamento, uso delle mascherine, igiene delle mani, sorveglianza dei sintomi.
I Servizi Educativi del Comune di Sesto Fiorentino sono ubicati presso le seguenti strutture:
    • Nido d’infanzia RODARI 54 bambini - gestione diretta
    • Nido d’infanzia ALICE 61 bambini - gestione diretta
    • Nido d’infanzia MARINI 54 bambini
    • Nido d’infanzia QUERCETO 54 bambini
    • Nido d’infanzia GATTO E VOLPE 35 bambini
    • Nido d’infanzia PENTOLINO 25 bambini
    • Spazio gioco pomeridiano La COCCINELLA 18 bambini
Le indicazioni del presente protocollo sono vincolanti anche per Servizi Educativi all’Infanzia delle
strutture a gestione esternalizzata, i cui gestori devono adattare le loro modalità di organizzazione
dell’attività e al presente protocollo.

2. INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE AGLI UTENTI

E’ necessario prevedere all’ingresso un’informativa per le famiglie soggetti terzi e fornitori sulla
misure da adottare, accesso alle strutture educative solo se in possesso di ceritificazione verde

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covid19 o certificato di esenzione, sull’obbligatorietà dell’igiene delle mani e di ogni
comportamento necessario per il contenimento della diffusione del virus COVID-19.
Deve essere predisposta un’informativa relativa ai dispositivi di sicurezza e alle misure igieniche da
tenere, in particolare mascherine, guanti.
Deve altresì essere presente in ogni servizio educativo una chiara indicazione dei percorsi di entrata
e uscita, oltre che degli spazi da occupare durante le singole attività.
Sarà realizzata una scheda sul sito web dell’Ente che conterrà tutti gli aggiornamenti sulla normativa
in materia di prevenzione del contagio da Covid 19 in ambito scolastico.

3. MISURE DI IGIENE E PREVENZIONE
Le misure di igiene personale, con particolare cura delle parti sensibili e pulizia degli ambienti sono
fondamentali nelle prevenzione del contagio. A maggior ragione nei Servizi per la prima infanzia in
virtù del numero di presenze di personale e di bambini e nell’oggettiva impossibilità, quantomeno
in alcune azioni, del distanziamento.

4. ACCESSO ALLA STRUTTURA

4.1 OBBLIGO CERTIFICAZIONE VERDE COVID-19

Il D.L. n.122/21 ha esteso l’obbligo di possedere ed esibire la certificazione verde al personale dei
servizi educativi per l’infanzia. La norma ha altresì previsto l’obbligo a carico di chiunque accede alle
strutture delle istituzioni scolastiche, educative e formative.

Pertanto il personale, i genitori e gli accompagnatori dei bambini nonchè chiunque acceda alla
struttura educativa a vario titolo è tenuto a possedere e ad esibire all’ingresso dei locali la
certificazione verde Covid-19 all’operatore appositamente delegato dal Dirigente sul quale grava
per legge l’obbligo di controllo.

Per struttura educativa si intende sia l’immobile presso il quale ha sede il nido di infanzia sia il
relativo spazio di pertinenza, anche all’aperto. Con riferimento a quest’ultimo la verifica è necessaria
nel caso in cui il genitore e le altre figure indicate nel precedente capoverso vi permangano
stabilmente, come ad esempio nel caso degli ambientamenti. Non è necessario procedere alla
verifica della certificazione nel caso in cui l’accoglienza e il ritiro del bambino avvenga in un’area di
pertinenza del nido, purché essa si trovi all’aperto (ad esempio cortile esterno, resede, etc).

La verifica della certificazione verde verrà effettuata tramite lettura del QR code utilizzando
esclusivamente l’app verificaC19 individuata dal Ministero della Salute. L’operatore addetto al
controllo potrà richiedere un documento di identità al fine di verificare la rispondenza dei dati
anagrafici rispetto a quelli visualizzati nell’app verificaC19. In nessun caso è prevista la raccolta dei
dati dell’intestatario in qualunque forma.

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Conformemente a quanto previsto dalla circolare del Ministero della Salute del 4.08.21 possono
accedere alla struttura educativa anche coloro che siano in possesso di certificazione di esenzione
dalla vaccinazione anti covid-19.

4.2 RILEVAZIONE DELLA TEMPERATURA CORPOREA E GESTIONE DI CASI SOSPETTI

I criteri preliminari per la presenza a scuola di bambini/studenti e di tutto il personale a vario titolo
operante sono:
     • l’assenza di sintomatologia respiratoria o di temperatura corporea superiore a 37.5°C anche
         nei tre giorni precedenti;
     • non essere o non essere stato in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni
         o nel diverso termine previsto dalla normativa vigente con particolare riferimento alla
         cricolare Ministrero della Salute del 11.08.21. In caso affermativo sarà necessario esibire
         certificazione/documentazione del termine della stessa;
     • se precedente positività alla COVID-19, presentazione di certificazione di avvenuta
         negativizzazione come da normativa vigente;
     • per i bambini dei servizi educativi della prima infanzia e delle scuole dell’infanzia: essere in
         regola con le vaccinazioni dell’obbligo, secondo quanto previsto dalla L. 119/2017 e relative
         disposizioni applicative.
Comportamenti corretti come l’igiene delle mani, il distanziamento interpersonale, l’uso della
mascherina e un’adeguata copertura vaccinale come la vaccinazione antinfluenzale, contribuiscono
a ridurre l’insorgenza di patologie a trasmissione respiratoria che possono aggravare e/o simulare
la COVID-19.
Il responsabile del Servizio Educativo comunica a tutti i soggetti interessati, con apposite note
informative, le regole, indicazioni e modalità di accesso e comportamento stabiliti, anche in
relazione a ulteriori previsioni successive alle Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai
di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia. (Versione del 21 agosto 2020. Roma:
Istituto Superiore di Sanità; 2020. Rapporto ISS COVID-19 n. 58/2020);

5. ACCESSO ALLA STRUTTURA PER INCONTRI O ATTIVITA’

I colloqui e le assemblee con i genitori dei bambini dovranno svolgersi preferibilmente all’aperto e
dovrà essere garantito il rispetto delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del
Covid-19 (possesso di certificazione verde, osservanza distanziamento, obbligo di indossare la
mascherina, pulizia mani …). In considerazione dell’andamento dell’emergenza epidemiologica in
corso le assemblee/colloqui si svolgeranno in modalità on line.

Per il personale, per gli eventuali fornitori e per qualunque soggetto esterno che debba essere
autorizzato all’accesso alla struttura si applicano le stesse disposizioni, privilegiando, ove possibile,
l’accesso previo appuntamento.
Tutti i visitatori ammessi devono essere registrati, con indicazione, per ciascuno di essi, dei dati
anagrafici, dei relativi recapiti, della data di accesso e del tempo di permanenza.

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6. INTERFACCIA NEL SISTEMA EDUCATIVO

In ogni servizio educativo deve essere identificato almeno un referente (Referente COVID-19), che
svolga un ruolo di interfaccia con il Dipartimento di Prevenzione e possa creare una rete con le altre
figure analoghe nelle scuole del territorio. Deve essere identificato un sostituto per evitare
interruzioni delle procedure in caso di assenza del referente.
Il referente COVID-19 del servizio educativo deve essere identificato con provvedimento del Datore
di Lavoro, possibilmente a livello di singola sede di struttura, per una migliore interazione con la
struttura stessa. Il referente del DdP e il suo sostituto, devono interfacciarsi con i referenti per
COVID-19 identificati, i quali devono ricevere adeguata formazione sugli aspetti principali di
trasmissione del COVID-19, in ambito scolastico e sulle procedure di gestione dei casi COVID-19
sospetti e/o confermati. La formazione sarà assicurata attraverso FAD dell’ISS
(http://www.eduiss.it) attivo dal 28 agosto 2020.
È necessaria una chiara identificazione, messa a punto e test di funzionamento anche del canale di
comunicazione reciproca tra “Servizo Educativo”, medici curanti (PLS e MMG) e DdP (attraverso i
rispettivi referenti) che andrà adattato in base alla tecnologia utilizzata (es. messaggistica breve, e-
mail, telefono etc.).
I referenti Covid 19 dei servizi educativi sono nominati con provvedimento dirigenziale.

7. RISPOSTA A EVENTUALI CASI E FOCOLAI DA COVID-19

Per la gestione dei casi sintomatici all’interno del Servizio Educativo si fa riferimento alle indicazioni
dell Regione Toscana OPGR n. 47 del 13.05.21 in cui si prevedono una serie di scenari possibili con
le relative indicazioni per la gestione di ogni situazione e ai documenti sotto indicati:
- circolare del Ministero della Salute con particolare riferimento alla circolare 36254 11/08/21
“Aggiornamento misure di quarantena e isolamento raccomandate alla luce della circolazione delle
nuove varianti SARS-Cov-2 in Italia e in particolare della variante Delta”
- Rapporto ISS n.11/21 “Indicazioni ad interim per la prevenzione e gestione degli ambienti indoor
in relazione alla trasmissione dell’infezione da virus SARS-Cov-2;
- Rapporto ISS n.12/21 “Raccomandazioni ad interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie
nell’attuale emergenza COVID-19: superfici, ambienti interni e abbigliamento” Aggiornamento del
rapporto ISS del 25/20 (versione maggio 2021);
- Protocollo d’intesa per garantire l’avviomdell’anno scolatico nel rispetto delle regole di sicurezza
per il contenimento della diffusione di COVID-19 (a.s. 21/22): Ministero dell’istruzioen_Atti Ministro
14 agosto 2021

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Per indicazioni relative a misure di quarantena per casi COVID-19, riammissione a scuola e gestione
dei casi sospetto COVID-19, sulla base della normativa sopra richiamata si rimanda all’informativa
contenuta nell’allegato A al presente atto.

7 .1 Nel caso in cui un alunno presenti un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37,5°C
o un sintomo compatibile con COVID-19, in ambito scolastico

        L’operatore scolastico che viene a conoscenza di un alunno sintomatico deve avvisare il
        referente scolastico per COVID-19.
        Il referente scolastico per COVID-19 o altro componente del personale scolastico deve
        telefonare immediatamente ai genitori/tutore legale.
        Ospitare l’alunno in una stanza dedicata o in un’area di isolamento.
        Procedere all’eventuale rilevazione della temperatura corporea, da parte del personale
        scolastico individuato, mediante l’uso di termometri che non prevedono il contatto.
        Il minore non deve essere lasciato da solo ma in compagnia di un adulto che preferibilmente
        non deve presentare fattori di rischio per una forma severa di COVID-19 come, ad esempio,
        malattie croniche preesistenti e che dovrà mantenere, ove possibile, il distanziamento fisico
        di almeno un metro e la mascherina chirurgica fino a quando l’alunno non sarà affidato a un
        genitore/tutore legale.
        Dovrà essere dotato di mascherina chirurgica chiunque entri in contatto con il caso sospetto,
        compresi i genitori o i tutori legali che si recano in Istituto per condurlo presso la propria
        abitazione.
        Fare rispettare, in assenza di mascherina, l’etichetta respiratoria (tossire e starnutire
        direttamente su di un fazzoletto di carta o nella piega del gomito). Questi fazzoletti dovranno
        essere riposti dallo stesso alunno, se possibile, ponendoli dentro un sacchetto chiuso.
        Pulire e disinfettare le superfici della stanza o area di isolamento dopo che l’alunno
        sintomatico è tornato a casa.
        I genitori devono contattare il PLS (Pediatra di Libera Scelta) o MMG (Medico di Medicina
        Generale) per la valutazione clinica (triage telefonico) del caso.
        Il PLS/MMG, in caso di sospetto COVID-19, richiede tempestivamente il test diagnostico e lo
        comunica al DdP (Dipartimento di Prevenzione).
   Il DdP provvede all’esecuzione del test diagnostico.
   Il Dipartimento di prevenzione si attiva per l'approfondimento dell'indagine epidemiologica e le
   procedure conseguenti.
   Il referente scolastico COVID-19 deve fornire al DdP l’elenco dei compagni di classe nonché degli
   insegnanti/educatori del caso confermato positivo che sono stati a contatto nelle 48 ore
   precedenti l’insorgenza dei sintomi o nel diverso termine richiesto dal DdP. I contatti stretti
   individuati dal DdP con le consuete attività di contact tracing, saranno posti in quarantena. Il

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DdP deciderà la strategia più adatta circa eventuali screening al personale scolastico e agli
   alunni.

7.2 Nel caso in cui un alunno presenti un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37,5°C
o un sintomo compatibile con COVID-19, presso il proprio domicilio

       Il bambino deve restare a casa.
       I genitori devono informare il PLS/MMG.
       I genitori del bambino devono comunicare l’assenza per motivi di salute.
       Il PLS/MMG, in caso di sospetto COVID-19, richiede tempestivamente il test diagnostico e
       lo comunica al DdP.
       Il DdP provvede all’esecuzione del test diagnostico.
       Il Dipartimento di Prevenzione si attiva per l’approfondimento dell’indagine epidemiologica
       e le procedure conseguenti.
       Il DdP provvede ad eseguire il test diagnostico e si procede come indicato nel paragrafo 7.1.

7.3 Nel caso in cui un operatore scolastico presenti un aumento della temperatura corporea al di
sopra di 37,5°C o un sintomo compatibile con COVID-19, in ambito scolastico

       Assicurarsi che l’operatore scolastico indossi, come già previsto, una mascherina chirurgica;
       invitare ad allontanarsi dalla struttura, rientrando al proprio domicilio e contattando il
       proprio MMG per la valutazione clinica necessaria. Il Medico curante valuterà l’eventuale
       prescrizione del test diagnostico.
       Il MMG, in caso di sospetto COVID-19, richiede tempestivamente il test diagnostico e lo
       comunica al DdP.
       Il Dipartimento di prevenzione provvede all’esecuzione del test diagnostico.
       Il Dipartimento di Prevenzione si attiva per l’approfondimento dell’indagine epidemiologica
       e le procedure conseguenti.
       Il Dipartimento di prevenzione provvede all’esecuzione del test diagnostico e si procede
       come indicato al paragrafo 7.1
       In caso di diagnosi di patologia diversa da COVID-19, il MMG redigerà una attestazione che
       l’operatore può rientrare scuola poiché è stato seguito il percorso diagnostico-terapeutico e
       di prevenzione per COVID-19 di cui al punto precedente e come disposto da documenti
       nazionali e regionali.
       Si sottolinea che gli operatori scolastici hanno una priorità nell’esecuzione dei test
       diagnostici.

                                                9
7.4 Nel caso in cui un operatore scolastico presenti un aumento della temperatura corporea al di
sopra di 37.5°C o un sintomo compatibile con COVID-19, al proprio domicilio
       L’operatore scolastico deve restare a casa.
       Deve informare il MMG.
       Deve comunicare l’assenza dal lavoro per motivi di salute con certificato medico.
       Il MMG, in caso di sospetto COVID-19, richiede tempestivamente il test diagnostico e lo
       comunica al DdP.
       Il DdP provvede all’esecuzione del test diagnostico.
       Il DdP si attiva per l’approfondimento dell’indagine epidemiologica e le procedure
       conseguenti
       Il DdP provvede ad eseguire il test diagnostico e si procede come indicato al paragrafo 7.1

       In caso di diagnosi di patologia diversa da COVID-19, il MMG redigerà una attestazione che
       l’operatore può rientrare scuola poiché è stato seguito il percorso diagnostico-terapeutico e
       di prevenzione per COVID-19 di cui al punto precedente e come disposto da documenti
       nazionali e regionali.
       Si sottolinea che gli operatori scolastici hanno una priorità nell’esecuzione dei test
       diagnostici.

In tutti i casi sopra riportati ai punto 7.1, 7.2, 7.3 e 7.4 le modalità e i tempi di riammissione del
bambino/educatore al servizio educativo sono dettate dal competente Dipartimento di Prevenzione
della ASL che opera sulla base delle norme citate in premessa (con particolare rifererimento a
ordinanza RGRT 47 del 13 aprile 21 e Circolari Ministero della Salute 4.08.21 e 11.08.21) e di quelle
che successivamente interverranno a regolare e/o integrare la materia.

7.5 Nel caso di un numero elevato di assenze in una sezione

       Il referente per il COVID-19 deve comunicare al DdP se si verifica un numero elevato di
       assenze improvvise di bambini in una sezione (pari o superiore al 40%) o di
       educatori/ausiliari.
       Il referente per il COVID-19 comunica l’evento al DdP anche tenendo conto della situazione
       delle altre classi;
       Il DdP effettuerà un’indagine epidemiologica per valutare le azioni di sanità pubblica da
       intraprendere, tenendo conto della presenza di casi confermati nella scuola o di focolai di
       COVID-19 nella comunità.

7.7 Alunno o operatore scolastico convivente di un caso

In attesa del risultato del tampone, l’alunno o l’operatore scolastico deve rimanere a casa in
isolamento fiduciario, mentre non è prevista alcuna restrizione per i contatti scolastici e per

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conviventi, ad eccezione dei fratelli/sorelle dell’alunno o figli dell’operatore scolastico che
frequentano il nido o la scuola materna.
Questi non possono frequentare fino al risultato negativo del tampone.
In questo caso il rientro in comunità dei fratelli/sorelle dell’alunno o dei figli dell’operatore
scolastico in attesa del tampone potrà avvenire senza alcuna certificazione, se preventivamente
comunicato dalla famiglia al servizio educativo con le modalità previste dal Responsabile del servizio
educativo (per quanto riguarda i servizi all’infanzia a gestione diretta attraverso mail all’indirizzo
asilinido@comune.sesto-fiorentino.fi.it).

8. ALUNNO O OPERATORE SCOLASTICO POSITIVI AL SARS-COV-2

8.1 Effettuare una sanificazione straordinaria della scuola

La sanificazione va effettuata se sono trascorsi 7 giorni o meno da quando la persona positiva ha
visitato o utilizzato la struttura.
        Chiudere le aeree utilizzate dalla persona positiva fino al completamento della sanificazione.
        Aprire porte e finestre per favorire la circolazione dell’aria nell’ambiente
        Sanificare (pulire e disinfettare) tutte le aree utilizzate dalla persona positiva, come uffici,
        aule, mense, bagni e aree comuni.
        Continuare con la pulizia e la disinfezione ordinaria.

8.2 Collaborare con il DdP

In presenza di casi confermati COVID-19, spetta al DdP della ASL competente territorialmente di
occuparsi dell’indagine epidemiologica volta ad espletare le attività di contact tracing (ricerca e
gestione dei contatti). Per gli alunni ed il personale scolastico individuati come contatti stretti del
caso confermato COVID-19 il DdP provvederà alla prescrizione della quarantena.
Per agevolare le attività di contact tracing, il referente per COVID-19 dovrà:
       fornire l’elenco degli studenti della classe in cui si è verificato il caso confermato;
       fornire l’elenco degli insegnati/educatori che hanno svolto l’attività di insegnamento
       all’interno della classe in cui si è verificato il caso confermato;
       fornire elementi per la ricostruzione dei contatti stretti nell’arco temporale che sarà
       richiesto dal competente DdP;
       indicare eventuali alunni/operatori scolastici con fragilità;
       fornire eventuali elenchi di operatori scolastici e/o alunni assenti.

                                                  11
8.3 Elementi per la valutazione della quarantena dei contatti stretti e della chiusura di una parte
o dell’intera scuola

La valutazione dello stato di contatto stretto è di competenza del DdP e le azioni sono intraprese
dopo una valutazione della eventuale esposizione. Se un alunno/operatore scolastico risulta COVID-
19 positivo, il DdP valuterà di prescrivere la quarantena a tutti gli studenti della stessa classe e agli
eventuali operatori scolastici esposti che si configurino come contatti stretti. La chiusura di una
scuola e/o Servizio Educativo o parte della stessa dovrà essere valutata dal DdP in base al numero
di casi confermati e di eventuali cluster e del livello di circolazione del virus all’interno della
comunità. Un singolo caso confermato in una scuola non dovrebbe determinarne la chiusura
soprattutto se la trasmissione nella comunità non è elevata. Inoltre, il DdP potrà prevedere l’invio
di unità mobili per l’esecuzione di test diagnostici presso la struttura scolastica in base alla necessità
di definire eventuale circolazione del virus.

9. ALUNNO O OPERATORE SCOLASTICO CONTATTO STRETTO DI UN CONTATTO STRETTO DI UN
CASO

Si sottolinea che, qualora un alunno o un operatore scolastico risultasse contatto stretto di un
contatto stretto (ovvero nessun contatto diretto con il caso), non vi è alcuna precauzione da
prendere a meno che il contatto stretto del caso non risulti successivamente positivo ad eventuali
test diagnostici disposti dal DdP e che quest’ultimo abbia accertato una possibile esposizione.

10. DISPOSITIVI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

   •   Tutte le persone che entrano nelle strutture a diverso titolo, escluso i bambini frequentanti
       il servizio, devono indossare almeno la mascherina chirurgica;
   • Il personale educativo e ausiliario deve obbligatoriamente indossare la mascherina ffp2;
   • i bambini non devono indossare la mascherina chirurgica mentre la deve indossare tutto il
       personale e chiunque entri nella struttura.
   Non essendo sempre possibile garantire il distanziamento fisico dal bambino, è consigliabile,
   valutando le specifiche situazioni, l’utilizzo per il personale di ulteriori dispositivi quali ad
   esempio: guanti in nitrile, dispositivi di protezione per occhi, viso e mucose, visiere.

11. IGIENE PERSONALE

Garantire l’igiene delle mani e a tal fine mettere a disposizione distributori di gel igienizzante in più
postazioni tra cui:
   • ingresso struttura, spazio accoglienza e in tutti i locali utilizzati per le attività con i bambini;

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•   Il lavaggio delle mani, anche con sapone, deve avvenire prima e dopo l’attività
       ludico/ricreativa e in ingresso e uscita dalla struttura o comunque in ogni caso vi sia la
       necessità. L’uso di guanti da parte del personale non sostituisce il lavaggio delle mani.
   •   Evitare asciugamani a getto d’aria e utilizzare solo salviette usa e getta al fine di evitare la
       possibile dispersione di droplet e la circolazione di getti d’aria. Di conseguenza non è
       consentito l’utilizzo di asciugamani personali.
   •   Prevedere bavaglini monouso.
   •   Lo spazio deve essere organizzato garantendo una pulizia approfondita della biancheria e
       degli spazi e una corretta e costante aerazione, prima e dopo l’utilizzo.
   •   Dotare i servizi igienici di contenitori con sacchetti monouso chiudibili per gettare le salviette
       ed i fazzoletti.
   •   Prevedere, all’ingresso, un’informativa per famiglie, soggetti terzi e fornitori sulla misure da
       adottare sull’obbligatorietà dell’igiene delle mani e per il contenimento della diffusione del
       virus, nelle quali dovrà essere ricordata - tra l’altro – l’importanza del frequente lavaggio di
       tutti gli indumenti utilizzati dai bambini.
   •   Assicurarsi che i bambini utilizzino nell’ambito del nido calzature dedicate diverse da quelle
       utilizzate all’esterno.

12. DISTANZIAMENTO

Il distanziamento interpersonale di almeno di 1 metro, oltre all’uso di mascherine, è una delle
misure più efficaci per contrastare il contagio e la diffusione del virus. Tale misura vale anche nelle
attività all’aperto che peraltro devono essere favorite.
Tuttavia nei particolari servizi in oggetto, i bambini vanno accuditi, a volte presi in braccio e hanno
bisogno di essere aiutati e cambiati. La necessità di cura passa attraverso il contatto fisico. Il
distanziamento è difficile da applicare e pertanto, pur cercando di limitare le situazioni di contatto,
si rende necessario il rispetto delle modalità organizzative descritte in questo documento atte in
particolare a:
● garantire la stabilità dei gruppi sezione: individuare gruppi/sezione composti sempre dagli stessi
bambini con il loro educatore evitando interazioni con altri gruppi/sezione o l’utilizzo condiviso di
spazi. Se è necessario utilizzare lo stesso spazio tra più gruppi/sezione nella stessa giornata
prevedere la sanificazione dello spazio, delle attrezzature e dei giochi e dei mobili e tutto quanto in
esso contenuto, tra un utilizzo e l’altro;
● evitare la promiscuità fra gruppi/sezione che devono essere mantenuti distinti in ogni attività
prevista;
● eliminare le interferenze tra i flussi di bambini.

                                                  13
13. SANIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI

È necessario assicurare la pulizia giornaliera e la igienizzazione periodica di tutti gli ambienti secondo
le indicazioni contenuite nei rapporti ISS COVID-19 n. 11 e n.12/21 È necessario altresì predisporre
un cronoprogramma delle attività di pulizia e di sanificazione ben definito da documentare
attraverso un registro regolarmente aggiornato.
Nel piano di pulizia occorre includere almeno:
-gli ambienti di lavoro e le aule/sezioni;
-le palestre;
-le aree comuni;
- aree ristoro e mensa;
-gli spazi per il sonno;
-i servizi igienici e gli spogliatoi;
-le attrezzature e postazioni di lavoro o laboratorio ad uso promiscuo;
-materiale didattico e ludico;
-le superfici comuni ad alta frequenza di contatto (es. pulsantiere, passamano, tavoli, sedie,
pavimenti, maniglie, corrimani, porte, gabinetti, ecc ).

Nei casi di accertata positività Covid-19 di un soggetto è necessario effettuare una sanificazione
straordinaria di tutti gli ambienti frequentati dal soggetto, come previsto da circolare del Ministero
della salute n. 5443 del 22 febbraio 2020, alla quale si rinvia.

In particolare:
● si raccomanda di incrementare/migliorare i servizi di igiene. Un'attenzione speciale deve essere
data alla pulizia come misura generale di prevenzione per l'epidemia da Covid-19. La sanificazione
di superfici dovrà essere particolarmente accurata, scrupolosa e frequente;
● effeQuare la pulizia dei locali indossando i disposiRvi di protezione individuale previsR per tali
attività dal documento valutazione rischi;
● le operazioni di pulizia sono intensificate rispeQo alle normali operazioni ordinarie e con
particolare attenzione alle parti a possibile contatto col virus: zona accoglienza/filtro, parte
superiore e inferiore dei tavoli, sedie, interruttori, maniglie delle porte e infissi, ecc.; l’individuazione
di ulteriori superfici “critiche”, sulle quali adottare misure più frequenti di disinfezione, è oggetto di
valutazione dell’organizzazione da parte del responsabile del servizio;
● nel caso di uRlizzo straordinario dello stesso spazio/aula tra più gruppi/sezione nella stessa
giornata prevedere la sanificazione dello spazio/aula, delle attrezzature e dei giochi e dei mobili e
tutto quanto in esso contenuto, tra un utilizzo e l’altro;

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● provvedere alla disinfezione delle aQrezzature e dei giochi uRlizzaR da ciascun gruppo/sezione a
fine giornata; se l’utilizzo è tra più gruppi/sezione provvedere alla disinfezione alla fine dell’utilizzo
da parte del gruppo/sezione;
● gli ambienR devono essere arieggiaR frequentemente prima, durante e dopo la sanificazione;
● deve essere effeQuata una pulizia frequente e comunque sempre a fine giornata con acqua e
detergenti seguita da disinfezione con ipoclorito di sodio allo 0,1% (equivalente a 1000 ppm) per la
disinfezione di superfici toccate frequentemente (maniglie e pomelli, bottoni dell'ascensore,
corrimano, interruttori etc) e per i bagni allo 0,5% (equivalente a 5000 ppm), lasciando agire per
almeno 1 minuto, tempo riferito unicamente allo scopo di inattivare eventuale presenza di Covid-
19. In alternativa potrà essere effettuata la disinfezione con alcool etilico almeno al 70% per lo
stesso tempo. Le superfici devono essere sciacquate al fine di evitare un successivo contatto con la
bocca dei piccoli utenti.

14. ACCOGLIENZA E PERMANENZA NEI SERVIZI - ZONA ACCOGLIENZA

Compatibilmente con gli spazi a disposizione, è preferibile organizzare la zona di accoglienza
all’esterno, facendo rispettare il distanziamento tra gli adulti evitando assembramenti da parte degli
accompagnatori. Qualora in ambiente chiuso, si dovrà provvedere con particolare attenzione alla
pulizia approfondita e all’aerazione frequente e adeguata dello spazio. Quando possibile, i punti di
ingresso devono essere differenziati dai punti di uscita, con individuazione di percorsi obbligati, e
ricorrendo eventualmente a ingressi e uscite scaglionati. (Decreto del Ministero dell’Istruzione n. 80
del 3 agosto 2020).

15. MISURE DI CONTENIMENTO

● Allargamento della fascia oraria di accesso dei bambini alla struttura, valutando la fissazione di
orari personalizzati da definire nel progetto organizzativo.
● Definire uno “spazio accoglienza/filtro”, che può anche essere totalmente o parzialmente
all’esterno dell’edificio, finalizzato a gestire e filtrare l’accesso al servizio e dove comunque deve
essere sempre garantito il distanziamento tra i presenti di almeno un metro. Si deve inoltre non
consentire agli accompagnatori dei bambini di uscire dallo spazio accoglienza/filtro.
● Per favorire il distanziamento ed evitare assembramenti in ingresso è necessario scaglionare gli
accessi e aumentare la sorveglianza dei bambini.
● Tutti indossano la mascherina, escluso i bambini frequentanti il servizio.
● I genitori possono entrare in struttura solo per il periodo previsto per l’ambientamento.
● Stabilire, laddove è possibile, sensi unici di movimento per rendere più agevole il necessario
distanziamento ed evitare incrocio di flussi di persone.

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Esemplificazione procedura di accesso (bambini, genitori/accompagnatori e personale:
- ogni bambino accede alla struttura all’orario fissato dal gestore della stessa;
- l’accesso alla struttura è in uno “spazio accoglienza/filtro”, che può anche essere totalmente o
parzialmente all’esterno dell’edificio, dove l’accompagnatore igienizza le mani e consegna il
bambino.

16. PROGETTO ORGANIZZATIVO

Nel rispetto delle prescrizioni previste dalle linee di indirizzo, dai protocolli ministeriali e regionali,
il progetto organizzativo predisposto dal Servizio Infanzia:
● prevede l’uRlizzo di tuT gli spazi a disposizione;
● favorisce il più possibile l’utilizzo degli spazi all’aperto rispetto alle aule pur nel rispetto delle
distanze previste;
● prevede il distanziamento delle zone e di togliere dalle aule tutti i mobiletti che non sono
funzionali a garantire il distanziamento previsto;
● prevede la frequente pulizia dei giochi e l’igienizzazione degli stessi;
● evita le possibilità di interferenze fra gruppi/sezione che devono essere mantenuti distinti in ogni
attività prevista;
● evita le aTvità che prevedono interferenze tra flussi di bambini;
● prevede che nelle aule, o nei bagni, siano collocaR di contenitori con coperchio a pedale sacchi
monouso per riporre salviette e fazzoletti;
● prevede un sistema di raccolta rifiuti differenziata per mascherine e guanti monouso,
opportunamente segnalato, applicando le indicazioni del gestore della raccolta per la specifica
procedura per lo smaltimento.

17. STABILITA’ DEI GRUPPI E RAPPORTO NUMERICO

I gruppi/sezione saranno organizzati in modo da essere chiaramente identificabili e avere relazioni
stabili tra gli stessi adulti (educatori e esecutori) e i bambini, restando nettamente distinti e separati
dagli altri gruppi/sezioni. Ove ciò non fosse possibile, in particolare per il personale ausiliario,
andranno potenziati i DPI (camici, mascherine ffp2, guanti) e usati in una sola sezione.
Non sono permesse attività di intersezione tra bambini appartenenti a gruppi/sezioni diversi,
neanche nel momento dell’accoglienza e del ricongiungimento.

                                                   16
18. SEGNALETICA E MESSAGGI EDUCATIVI PER LA PREVENZIONE DEL CONTAGIO

Cartellonistica
La cartellonistica covid-19, va sistemata in modo ben visibile all’interno della struttura. La
cartellonistica con le misure per la prevenzione del contagio va attaccata al vetro di ingresso della
struttura, alla porta di ingresso di ciascuna sezione e in ciascun punto di accoglienza delle famiglie.
In ciascuno di questi punti vanno messe tutte le diverse tipologie di cartello finalizzate alla
prevenzione del contagio. La cartellonistica relativa esclusivamente al lavaggio delle mani deve
essere messa nei bagni sopra i lavandini.

19. ATTIVITÀ PSICOMOTORIE E LIBERE IN ZONE DEDICATE

● sono vietate le aTvità con la presenza di più gruppi /sezione;
● privilegiare le aTvità all’aperto rispetto alle attività al chiuso;
● nei giardini individuare le zone da assegnare al singolo gruppo-sezione di bambini;
● evitare, nell’uRlizzo dei giochi, interazioni fra gruppi/sezioni diversi;
● prevedere le pulizie dei giochi all’aperto a fine giornata; se l’uRlizzo è tra più gruppi/sezione
provvedere alla disinfezione alla fine dell’utilizzo da parte del gruppo/sezione;

20. SERVIZI IGIENICI E DI PULIZIA DEI BAMBINI

● nelle struQure con servizi igienici per bambini annessi alle aule l’uRlizzo è esclusivo per il gruppo-
sezione che svolge attività nell’aula;
● nel caso di struQure con blocchi unici di servizi igienici per bambini, sono assegnate delle
postazioni ai bambini del medesimo gruppo/sezione;
● nel progeQo organizzaRvo sono indicate anche le modalità più consone per l’individuazione da
parte dei bambini delle postazioni a loro assegnate;
● evitare, per quanto possibile, la compresenza contemporanea nei servizi igienici di bambini
appartenenti a gruppi-sezione diversi;
● implementare l’aerazione del locale, le pulizie e l’igienizzazione del servizio igienico;
● dotare i locali della struQura di contenitori con coperchio a pedale e sacchi monouso con chiusura
a nastro per riporre salviette e fazzoletti;
● se è necessario utilizzare un fasciatoio tra più gruppi/sezione, prevedere l’igienizzazione dello
stesso tra un utilizzo e l’altro e comunque sempre dopo il cambio di un bambino;
● quando è richiesto il supporto del personale per la pulizia dei bambini, il personale stesso indossa
tutti i dispositivi previsti dal DVR; in caso di necessità d’intervento di più unità di personale
(educatore supplementare e ausiliario d’appoggio) è necessario organizzarsi in modo tale da
contenere al minimo la compresenza ravvicinata.

                                                  17
21. CONSUMO DEL PASTO E SPAZIO RIPOSO

Il consumo del pasto nei Servizi Educativi rappresenta un momento importante sia dal punto di vista
sociale che educativo. E’ pertanto fondamentale garantire il consumo del pasto, pur nel contesto
emergenziale, trovando nuove soluzioni organizzative che consentano di assicurare il necessario
distanziamento tra educatori, operatori ausiliari e bambini attraverso la gestione degli spazi e dei
tempi (turnazioni).
Il pasto viene consumato nelle aule o negli spazi utilizzati per le attività ordinarie dal singolo gruppo
classe/sezione, garantendo l’opportuna aerazione e sanificazione degli ambienti e degli arredi
utilizzati prima e dopo il consumo del pasto.
Il gruppo classe/sezione, comprensivo anche degli educatori e degli operatori che lo costituiscono,
può consumare il pasto nello stesso locale e nello stesso momento, resta fermo che durante il
momento del pranzo deve essere garantito il rispetto del distanziamento di almeno 1 metro e di
tutte le altre misure di igiene e prevenzione previste, in particolare l’uso di visiere prottettive e
guanti.
Lo spazio riposo, laddove presente, deve essere organizzato garantendo una pulizia approfondita
della biancheria e degli spazi e una corretta e costante aerazione, prima e dopo l’utilizzo, evitando
l’uso promiscuo da parte dei bambini.
Le lenzuola vengono lavate settimanalmente a temperatura di 90 ° tramite lavanderia esterna.

22. DISPOSIZIONI PARTICOLARI PER I BAMBINI CON BISOGNI SPECIALI

Oltre alle misure di tutela previste dagli altri punti di queste linee di indirizzo, per i bambini con
bisogni speciali o disagio, si applicano le seguenti misure, anche derogatorie, tenendo conto anche
delle attività definite nella progettazione specifica adottata:
● non essendo sempre possibile garanRre il distanziamento, potrà essere previsto per l’educatore
l’utilizzo dei dispositivi previsti per trattare eventuale caso Covid-19, oltre a guanti e mascherine
anche occhiali o visiere;
● l’aTvità deve essere programmata e proporzionata in base agli spazi disponibili e al personale a
disposizione;
● favorire il lavaggio frequente delle mani e l’uso di gel igienizzante;
● le aTvità che prevedono il distanziamento possono essere svolte, di norma, in spazi adiacenti al
gruppo/sezione dove è inserito il bambino, o in zone dedicate; nel progetto organizzativo deve
essere riprogrammato l’uso degli spazi per garantire il distanziamento valutando anche la possibilità
di rimodulazione degli arredi;
● le aTvità di inclusione e socializzazione del bambino devono avvenire sempre nello stesso
gruppo/sezione di bambini in cui è inserito e non devono esserci compresenze di bambini con
disagio inseriti in gruppi/sezione diversi;

                                                  18
● a fine aTvità/giornata devono essere sanificate tutte le strumentazioni particolari utilizzate per
le varie attività (tavoli e sedie particolari, carrozzine, strumentazione didattica ecc...).

23. BAMBINI IN CONDIZIONE DI FRAGILITA’

Al rientro dei bambini dovrà essere presa in considerazione la presenza di “soggetti fragili” esposti
a un rischio potenzialmente maggiore nei confronti dell’infezione da COVID-19.
Le specifiche situazioni dei bambini in condizioni di fragilità saranno valutate in raccordo con il DdP
e il PLS/MMG fermo restando l’obbligo per la famiglia stessa di rappresentare tale condizione al
servizio educativo o alla scuola in forma scritta e documentata.

24. PERSONALE - COMPORTAMENTO DEL PERSONALE EDUCATIVO E AUSILIARIO CHE LAVORA NEI
SERVIZI EDUCATIVI 0-3

•   Prima di entrare in struttura pulirsi le mani con il gel;
•   prima cosa misurarsi la febbre, se la temperatura è superiore a 37,5° non si può lavorare;
•   il primo giorno deve essere firmato il modulo: personale educativo/ausiliario primo giorno
    (modulo del Comune di Sesto Fiorentino, i servizi in appalto possono utilizzare quelli della
    cooperativa);
•   cambiarsi abbigliamento e scarpe, prima di prendere servizio;
•   l’uso dello spogliatoio deve essere dilazionato in modo che il numero di persone che ci accedono
    contemporaneamente possano rispettare il distanziamento di almeno 1 metro; possono entrare
    contemporaneamente più educatori, nel rispetto del distanziamento sovra descritto. Se nello
    spogliatoio entrano più persone si suggerisce che entri contemporaneamente il personale che
    lavora con gli stessi bambini;
•   durante l’orario di lavoro tutti i lavoratori sono tenuti a indossare i dispositivi di protezione
    individuale forniti dal datore di lavoro.
•   nei giorni successivi al primo, deve essere firmato il modulo: personale educativo/ausiliario
    giorni successivi al primo (modulo del Comune di Sesto Fiorentino, i servizi in appalto possono
    utilizzare quelli della cooperativa);

USCITA

● valgono le stesse indicazioni date per l’accoglienza/accesso con flusso di persone e bambini in
senso contrario, è preferibile che la porta di uscita non coincida con la porta di entrata.

                                                 19
25 PERSONALE - SORVEGLIANZA SANITARIA DEI COSIDDETTI “LAVORATORI FRAGILI”

Il medico competente in coerenza con l’esito della valutazione del rischio effettua sia la sorveglianza
sanitaria di cui all’articolo 41 del d.lgs.n.81/2008 che la “sorveglianza sanitaria eccezionale” di cui
all’articolo 83, anche con le modalità di cui al secondo comma, del decreto-legge 19 maggio 2020,
n.34 come convertito dalla legge 17 luglio 2020, n.77, per i cosiddetti “lavoratori fragili” che ne fanno
richiesta (a mezzo certificato del MMG).

26. AGGIORNAMENTO E COMUNICAZIONE DEL PROTOCOLLO AI FRUITORI DEL SERVIZIO

Si procederà al tempestivo aggiornamento del presente protocollo nel caso in cui ciò si renda
necessario per motivi legati all’emergenza epidemiologica in corso o alla necessità di adeguarlo a
normative sopravvenute.
Nel caso in cui successivamente all’ultimo aggiornamento intervengano provvedimenti statali o
regionali non compatibili con il contenuto di alcune sezioni tali modifiche prevalgono su quanto in
esso stabilito.
Il presente protocollo e i documenti ad esso eventualmente allegati sono cono comunicati ai fruitori
del servizio e ai gestori dei servizi comunali in appalto attraverso la pubblicazione sul sito
istituzionale nella pagina dedicata del sito istituzionale. Il servizio Servizi all’infanzia dà notizia di
ogni aggiornamento ai nidi a gestione diretta e a quelli in appalto.

Sesto Fiorentino, 01/09/2021

IL DIRIGENTE DEL SETTORE SERVIZI DEMOGRAFICI E ALLA PERSONA

IL RESPONSABILE PER LA PREVENZIONE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

IL RESPONSABILE PER LA SICUREZZA DEI LAVORATORI

IL MEDICO COMPETENTE

                                                   20
ALLEGATO A

Informativa sulle nuove indicazioni relative a misure di quarantena per casi COVID-19,
riammissione a scuola e gestione dei casi sospetto COVID-19

Per la gestione dei casi sintomatici all’interno del Servizio Educativo si fa riferimento alle indicazioni
dell Regione Toscana OPGR n. 47 del 13.05.21 in cui si prevedono una serie di scenari possibili con
le relative indicazioni per la gestione di ogni situazione e ai documenti sotto indicati:
- circolare del Ministero della Salute con particolare riferimento alla circolare 36254 11/08/21
“Aggiornamento misure di quarantena e isolamento raccomandate alla luce della circolazione delle
nuove varianti SARS-Cov-2 in Italia e in particolare della variante Delta”
- Rapporto ISS n.11/21 “Indicazioni ad interim per la prevenzione e gestione degli ambienti indoor
in relazione alla trasmissione dell’infezione da virus SARS-Cov-2;
- Rapporto ISS n.12/21 “Raccomandazioni ad interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie
nell’attuale emergenza COVID-19: superfici, ambienti interni e abbigliamento” Aggiornamento del
rapporto ISS del 25/20 (versione maggio 2021);
- Protocollo d’intesa per garantire l’avviomdell’anno scolatico nel rispetto delle regole di sicurezza
per il contenimento della diffusione di COVID-19 (a.s. 21/22): Ministero dell’istruzioen_Atti Ministro
14 agosto 2021
Sulla base dei provvedimenti sopra richiamati si dettagliano le seguenti indicazioni:

Quarantena

La durata della quarantena dei contatti stretti di casi da tutte le varianti VOC che hanno completato
il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni è di 7 giorni dall'ultimo contatto con il caso e il periodo di
quarantena verrà concluso con test molecolare o antigenico al settimo giorno; la durata della
quarantena rimarrà di 10 giorni per coloro che non hanno effettuato la vaccinazione o hanno
concluso il ciclo vaccinale da meno di 14 giorni.
Qualora il contatto stretto rifiuti il tampone, la quarantena viene prolungata fino al quattordicesimo
giorno dall’ultima data di contatto con il caso, e la riammissione alla frequenza avverrà anche in
assenza di esame diagnostico molecolare o antigenico per la ricerca di SARS-CoV- 2.
In casi selezionati, qualora non sia possibile ottenere tamponi su campione oro/nasofaringei, che
restano la metodica di campionamento di prima scelta, il test molecolare su campione salivare può
rappresentare un’opzione per il rilevamento dell’infezione da SARS-CoV-2.
In caso di Varianti di particolare rilievo sanitario si modificherà il protocollo in relazione alle
indicazioni ministeriali.

                                                   21
Riammissione a scuola di caso confermato
Il caso confermato Covid-19 da variante VOC non Beta (sospetta o confermata) o per cui non è
disponibile il sequenziamento rientra a scuola con attestazione del Dipartimento di Sanità Pubblica
rilasciato a seguito di esito negativo di tampone molecolare eseguito al 10 giorno dalla comparsa
della positività o dei sintomi (i sintomi devono essere assenti da almeno 3 giorni).
In caso di riscontro di ulteriore positività al test diagnostico eseguito dopo 10 giorni dalla comparsa
dei sintomi o dal tampone risultato positivo negli asintomatici, è consigliabile ripetere il test dopo 7
giorni (17° giorno). I casi che continuano a risultare positivi al test molecolare per la ricerca di
SARS-CoV-2, in caso di assenza di sintomatologia da almeno 7 giorni potranno interrompere
l’isolamento al termine del 21° giorno e riprendere la frequenza scolastica.
Il caso confermato Covid-19 da variante VOC Beta sospetta o confermata (variante di rarissimo
riscontro), potrà rientrare a scuola solo a seguito di esito negativo del test molecolare.

Identificazione dei contatti stretti a cui disporre la misura della quarantena
Fermo restando che, come noto, nei Servizi educativi e nelle Scuole dell’Infanzia non è possibile
evitare rapporti stretti poiché i piccoli non indossano mascherine e non sono adeguatamente
distanziati fra loro né con i docenti, il DSP individua come contatti stretti tutti i bambini compagni
di sezione e il personale scolastico che per necessità abbia avuto presenza prolungata e in
significativa interazione, presso la sezione stessa, nelle 48 ore precedenti l’esordio dei
sintomi/effettuazione del tampone del caso confermato.
Per tutti i contatti stretti di cui sopra viene emesso, da parte del DSP, un provvedimento di
quarantena.
Il Dipartimento di Sanità Pubblica sulla base delle informazioni raccolte attraverso l’indagine
epidemiologica e degli esiti dei test effettuati potrà valutare se estendere lo screening con tamponi
ad altre classi/sezioni della scuola e, ove ritenuto necessario, richiedere un provvedimento di
chiusura della stessa.
Il Dipartimento di Sanità Pubblica potrà inoltre proporre in ambiti territoriali in cui vi sia evidenza di
una elevata circolazione del virus Sar-Cov-2 indagini a campione in ambito scolastico utilizzando test
antigenici/molecolari.

Si ricorda che il Dipartimento dell’ASL è l’unico soggetto preposto all’accertamento delle misure di
quarantena e di isolamento e all’emissione del relativo decreto. L’Amministrazione Comunale
recepisce le disposizioni dell’ASL mettendole in atto.
Per quanto riguarda il personale educativo e ausiliario, per le indicazioni procedurali circa la
riammissione in servizio dopo assenza per malattia COVID 19 correlata e la certificazione che il
lavoratore deve produrre al datore di lavoro si rimanda alla Circolare del Ministero della Salute n.
15127 del 12/04/2021 “Indicazioni per la riammissione in servizio dei lavoratori dopo assenza per
malattia Covid-19 correlata”.

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