PROTAGONISTI - VENT'ANNI DI SINDACATO UNITARIO: L'ANCL SEMPRE DALLA PARTE DEI COLLEGHI E DELLA CATEGORIA - Ancl Milano
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PROTAGONISTI N E L M O N D O D E L L A V O R O Luglio/Agosto 2022 VENT’ANNI DI SINDACATO UNITARIO: L’ANCL SEMPRE DALLA PARTE DEI COLLEGHI E DELLA CATEGORIA
SOMMARIO In questo numero EDITORIALE Vent’anni di sindacato unitario: l’ANCL sempre dalla parte dei colleghi e della categoria di Alessandro Graziano............................................................... 3 2002/2022 ANCL SU 8 giugno 2022, celebrati nel corso di un grande evento i primi venti anni di sindacato unitario.............. 4 2002/2022 ANCL SU Il sindacato unitario dei consulenti del lavoro, ancora oggi fulcro e motore della categoria................................... 5 2002/2022 ANCL SU Tra passato e presente: tutti i numeri dell’UP di Milano................ 10 2002/2022 ANCL SU 22 Aprile 2002, firmato il manifesto associativo alla base del nuovo soggetto sindacale...................................................... 12 PROTAGONISTI N E L M O N D O D E L L A V O R O 2002/2022 ANCL SU Organo ufficiale dell’A.N.C.L. (Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro) Maggio 2002, al Circolo Unione Provinciale di Milano della stampa di Milano si presenta la nuova ANCL.................................................................. 14 SEDE Via Aurispa, 7 - 20122 - Milano Tel. 02-58.31.72.41 2002/2022 ANCL SU www. ancl-mi.it Un’intensa, proficua e partecipata giornata di alta formazione Mensile - Reg. Tribunale di MIlano N° professionale....................................................................... 18 884 del 20/12/88 EDITORE 2002/2022 ANCL SU A.N.C.L Unione Provinciale di Milano Tra emozioni e immagini: Via Aurispa, 7 - 20122 - Milano Tel. 02-58.31.72.41 - Fax 02-58.31.02.53 un grande evento da ricordare................. 20 DIRETTORE RESPONSABILE UNA CAUSA PILOTA Alessandro Graziano L’INPS non è un nemico, COMITATO DI REDAZIONE ma non sempre ha ragione Marco Cassini di Marco Cassini.............................................................................. 23 Stella Crimi Enrico Vannicola FORMAZIONE CONTINUA........................................................... 25 2
EDITORIALE XXXXX VENT’ANNI di SINDACATO UNITARIO: L’ANCL sempre dalla parte dei colleghi e della categoria di Alessandro Graziano C are colleghe, cari colleghi, lettrici e lettori di ambiti e discipline che sono, dal mio punto di tutti, vista, un’indispensabile “cassetta degli attrezzi” vent’anni fa, a Milano, dopo una lunga per ogni collega (o aspirante tale). e difficile gestazione, nasceva l’ANCL Sindacato La formazione dei colleghi è uno strumento im- Unitario. Una sera di maggio, presso il Circolo prescindibile per il rafforzamento della catego- della Stampa, veniva suggellata pubblicamente ria ed è, pertanto, parte integrante dell’azione la fusione tra Siclam, Ucla e Ancl, dopo che in sindacale, come sancito dal nostro statuto. La precedenza le tre organizzazioni avevano firmato conoscenza e la capacità tecnica dei colleghi so- un manifesto associativo avente per programma il no le sole vere armi con cui la categoria si può “Progetto nuova dimensione” presentato nel 1999 difendere in un mare magnum di complessità e al XXII Congresso Ancl di Pescia. Con quell’atto fi- concorrenza al ribasso. nivano anni di polemiche incrociate, personalismi Da ultimo, ma non per importanza, non dobbiamo e contrapposizioni. Nella celebrazione di questa dimenticare che i traguardi ottenuti qui a Milano ricorrenza, organizzata dall’UP ANCL di Milano al sono anche dovuti al clima di grande condivisione Teatro Lirico/Gaber (che potrete leggere in questo e comunione di intenti che lega l’ANCL al Consi- numero “speciale” di Protagonisti), Martina Bone- glio Provinciale dell’Ordine. schi Pozzi, firmataria di quell’accordo per conto I vent’anni che ci separano da quella primavera del Siclam, ha ricordato quegli anni di divisioni del 2002 in cui nacque il nostro sindacato unitario, come “uno stress immane”. E Potito di Nunzio, dunque, sono stati proficui e ricchi di avvenimenti allora Presidente dell’UCLA, ha lapidariamente importanti e significanti. Quanto alle problema- definito come “stupida” quella specie di guerra tiche più attinenti alla nostra professione, allora dei quindici anni. Dal canto suo, Roberto De Lo- cominciava a venire ampiamente modernizzato il renzis, all’epoca segretario dell’ANCL, ha ricorda- mercato del lavoro, con una legge che il suo più to che ”la divisione tra sigle diverse indeboliva la convinto propugnatore, il giuslavorista Marco Bia- categoria e l’azione sindacale”. Alla fine fu questa gi, non farà in tempo a vedere perché vittima di un constatazione a spingere finalmente verso l’unità: odio omicida. Anche questo non va dimenticato. nessuno avrebbe perso la propria identità e la Voglio chiudere ringraziando di cuore tutti coloro sintesi delle diverse opinioni avrebbe costituito che hanno contribuito al successo dell’evento un arricchimento per tutti. E così in effetti è stato dell’8 giugno in ricordo dell’unificazione ed è. In questi vent’anni la nostra associazione sindacale, evento che è stato anche un sindacale ha infatti continuato a rappresentare grande momento di formazione sulle i Consulenti del Lavoro, sia come singoli profes- tematiche di più stretta attualità pro- sionisti che come categoria. fessionale. Permettetemi di chiudere All’evento del Lirico/Gaber ho illustrato alla folta citando il grande Giorgio Gaber, che platea e ai colleghi presenti in remoto la trasfor- in un suo celebre ritornello esprimeva mazione storica dell’UP, che mi onoro di rappre- un concetto da tenere sempre presente: sentare e, confrontando il numero degli iscritti, le azioni, le convenzioni, gli sportelli, insomma la “La libertà non è star sopra un albero quantità e la qualità di servizi offerti e implemen- Non è neanche il volo di un moscone tati, io stesso mi sono meravigliato: quanto siamo La libertà non è uno spazio libero cresciuti, in questi vent’anni! Tra i servizi che io Libertà è partecipazione”. reputo essere la punta di diamante della nostra attività c’è sicuramente l’offerta formativa, che nel corso del tempo è stata incrementata in ma- niera esponenziale e tocca oggi una molteplicità 3
2002/2022 ANCL SU 8 giugno 2022, celebrati nel corso di un GRANDE EVENTO i primi VENTI ANNI di SINDACATO UNITARIO LA MANIFESTAZIONE SI È SVOLTA AL TEATRO LIRICO/GIORGIO GABER DI MILANO E IN COLLEGAMENTO TELEMATICO CON OLTRE MILLE CONSULENTI DEL LAVORO DI TUTTA ITALIA UN SENTITO E SPECIALE RINGRAZIAMENTO: Ai Vertici Nazionali che hanno subito raccolto l’invito - Marco Cassini - Gabriele Correra - Stella Crimi Dario Montanaro, Marina Calderone, Alessandro - Donatella Gerosa - Giuseppe Mastalli - Daniela Visparelli, Rosario De Luca, Vincenzo Silvestri Stochino - Luca Paone - Enrico Vannicola Andrea Fortuna, Roberta Simone, Gabriele Zelioli, Ai Colleghi che nel 2002 hanno dato vita Federica Manusardi, Luciana Mari, Filippo Pagano, al Sindacato Unitario Andrea Asnaghi, Luca de Compadri, Gabriele Badi, Roberto De Lorenzis, Martina Boneschi Pozzi, Luca Piscaglia, Federico Taddei, Letizia Lamparelli Potito di Nunzio Al CSR CPO/ANCL MILANO per il supporto scientifico Ai quasi 500 Colleghi che hanno seguito l’evento in presenza e ai 1.000 e più che l’hanno seguito Alle autorità simpatizzanti da remoto Presidente Pietro Martello, Mauro Saviano, Mirella Mogavero A tutte/i coloro che hanno lavorato dietro le quinte o in prima linea Agli sponsor che hanno reso possibile organizzare Le collaboratrici dell’UP ANCL Maria Grazia-Giuliana- un evento di così grande portata Laura Fondo Professioni, Teleconsul, Eurointerim, Le collaboratrici del CPO Iolanda-Donatella-Anna- Ecoconsult, Wolters Kluwer Angelo Ghizzoni, Lorena Gruppo Centro Paghe, Sistemi Due Milano, Ente Tutto il Consiglio UP Luca Bonati - Francesca Bravi Bilaterale Confesercenti, SEAC, Giuffrè 4
2002/2022 ANCL SU Il SINDACATO UNITARIO dei CONSULENTI del LAVORO, ancora oggi fulcro e motore della categoria PRESSO IL TEATRO OGGI DEDICATO A GIORGIO GABER, DI FRONTE A UN’AFFOLLATA PLATEA DI COLLEGHI, È STATO RICORDATO CON I PROTAGONISTI DI ALLORA L’ANNIVERSARIO DELL’UNIFICAZIONE SINDACALE TRA SICLAM, UCLA E ANCL O rganizzato dall’Unione Provinciale ANCL, A coordinare la tavola rotonda – cui hanno l’otto giugno scorso si è svolto presso il partecipato anche i Presidenti dell’UP di Mi- Teatro Lirico di Milano un grande evento lano Alessandro Graziano, quello dell’ANCL formativo composto da ben cinque tavole rotonde Regionale Andrea Fortuna e quello dell’ANCL sulle tematiche di più stretta attualità professio- Nazionale Dario Montanaro – è stata la collega nale. Ma la prima di queste tavole rotonde è stata Stella Crimi, che con le sue domande ha sti- dedicata alla celebrazione dell’unificazione sinda- molato il dibattito, non solo invitando a riper- cale del 2002 a Milano. “ANCL: i primi venti anni di correre gli avvenimento passati, ma ricollegan- Sindacato Unitario”, questo il titolo dell’incontro, doli all’oggi e al futuro che attende la categoria che ha avuto come ospiti principali Martina Bone- e il sindacato. schi Pozzi, Potito di Nunzio e Roberto de Lorenzis, che allora presiedevano rispettivamente SICLAM, Di questa riflessione abbiamo voluto qui di se- UCLA e ANCL e che dopo un lungo confronto de- guito riportare gli interventi più direttamente le- cisero di unirsi in un’unica associazione. gati all’unificazione e alla situazione “milanese”. Passato, presente e futuro. I partecipanti alla tavola rotonda sulla riunificazione: da sinistra, Alessandro Graziano, Andrea Fortuna, Roberto de Lorenzis, Martina Boneschi Pozzi, Potito di Nunzio, Dario Montanaro e Stella Crimi. 5
2002/2022 ANCL SU Stella Crimi Roberto de Lorenzis A me l’onere e l’onore di Parliamo dela fine degli coordinare la tavola ro- anni Novanta. il sinda- tonda in cui parleremo cato e la politica sin- della valorizzazione e dacale erano in crisi di dell’importanza del sin- vocazioni. Io ho eredita- dacato unitario partendo to l’Ancl al minimo stori- da quelle che sono state co, aveva tremila iscritti le motivazioni che han- quando ho iniziato la no condotto gli allora di- mia esperienza da se- rigenti di categoria ver- gretario nazionale: l’ho so l’unificazione, fino ad lasciata dieci anni do- arrivare ai giorni nostri. po con ottomila iscritti. In principio c’erano C’era una sorta di stan- l’Ancl, nata a Milano chezza. Il sindacato Ancl nel 1953 e che allora nasce nel 1953, quando Stella Crimi: con Roberto le sue domande, era presieduta dal collega De Lorenzis, noi lavoravamo grazie a un’autorizzazio- de Lorenzis: sempre pertinenti l’Ucla, presieduta da Potito di Nunzio e il ne amministrativa. Nel giro di pochi anni La divisione e stimolanti, Siclam, che aveva per presidente Martina fu salutato come un grande successo del tra sigle diverse si è dimostrata Boneschi Pozzi. sindacato, nel 1959, avere un regolamento indeboliva un’impeccabile la categoria coordinatrice Dall’Ancl era nato il Siclam e dal Siclam applicativo: con quello, pur essendo sog- e l’azione sindacale della tavola era nata l’Ucla. I protagonisti dell’epoca getti all’autorizzazione dell’Ispettorato del e questo ci ha rotonda. che cosa ci dicono sulle divisioni di allo- lavoro, i provvedimenti di cancellazione o spinto a cercare ra? Ci dicono che le divisioni nacquero per di diniego andavano motivati. Pensate che l’unità. Tutti si sono messi differenti modi di gestione del sindacato grande passo! Prima ci potevano togliere la mano sul cuore e dalla mancanza di una visione strategi- o negare l’autorizzazione senza neppure e ragionato che ca e di programmi condivisi. Tuttavia, nel motivarlo. Poi, nel 1964, è venuta la legge non era perdita 1999 al Congresso Ancl di Pescia – a cui 1081, poi la legge che ha costituito l’ente di identità, ma semplicemente parteciparono Siclam e Ucla – comincia- di previdenza, poi l’Albo, poi la tariffa pro- mettere a fattor rono a mettere le basi per una possibile fessionale – una cosa cui adesso abbiamo comune gli sforzi e futura unificazione. Unificazione che poi dovuto rinunciare e forse sarebbe il caso e le opinioni si è concretizzata nel 2002. Quello che è di rimetterla tra gli obiettivi di categoria e trovare sintesi anche importante sottolineare è che non si trat- – fino ad arrivare alla legge 12 del 1979, dalle diversità, tò di una sommatoria di persone, ma di la definitiva consacrazione. Sembrava che è una somma di esperienze fatte da diversi che, raggiunti questi obiettivi, si fosse un arricchimento colleghi che decisero di mettersi tutti al un po’ spenta la spinta sindacale, inve- per tutti. lavoro per la categoria. Il collega De Lo- ce eravamo convinti che così non fosse e renzis all’epoca dell’unificazione scrisse: che sempre e comunque ci fosse bisogno “Questa è l’Ancl che vorrei, un’associazio- del sindacato e non potesse svolgere tut- ne che sappia unire i consulenti del lavoro to l’Ordine professionale, che ha compiti in un progetto comune, un sindacato che diversi. E che in quel momento ci fosse sappia arricchirsi di ogni voce”. Concet- la necessità di unire le forze che non è to che poi era stato espresso all’interno appiattimento, ma è ricondurre il dibattito del manifesto che fu allora firmato e in all’interno di un unico soggetto. Quando cui venne ribadito che “l’unità sindacale ci sono entità diverse, spesso i motivi di non significa appiattimento di idee, anzi, contrasto diventano futili e strumentali e le differenti tesi e opinioni devono trovare questo non fa altro che rallentare l’attivi- espressione e confronto al’interno dell’u- tà e depotenziare l’efficacia politica degli nico sindacato che con democraticità farà interventi. Erano maturati anche i tempi prevalere quelle che maggiormente favo- perché certe divisioni, dovute sì, a volte, riscono la crescita e lo sviluppo della pro- a un diverso modo di interpretare le cose. fessione”. Un pensiero che personalmen- Però, io che sono hegeliano credo nella te condivido e che personalmente reputo sintesi e che dopo il contrasto di opinioni corrispondere alla mia idea di sindacato. si sfoci in una sintesi. Questo è stato il Ma procediamo con i nostri ospiti. primo aspetto: necessità di rilanciare e Chiedo al collega De Lorenzis: che cosa dare nuova vitalità all’azione sindacale. Un vi ha spinto all’unificazione, che cosa vi altro aspetto che ci motivò a intraprende- ha portato a pensare di creare un sin- re questa strada fu la considerazione, se dacato unitario a livello nazionale? volete banale ma che è stata la fortuna 6
2002/2022 ANCL SU dei nostri sindacati: nessuno dei nostri rieletto da pochissimo: sindacati aveva colore politico. Nelle altre grazie al Presidente e categorie i sindacati si richiamano a un a tutti i consiglieri, ai colore politico, a destra, centro, sinistra, quali auguro un buon da noi non c’era niente di tutto ciò. Per lavoro. fortuna che nel 1963, quando l’Ancl cercò Come era il periodo in di portare in Parlamento la candidatura quegli anni? Era un pe- dell’allora presidente Orsini, questa idea riodo di stress immane venne abbandonata, forse sarebbe stato il perché tutti noi aveva- principio di una politica di quel tipo. Que- mo i problemi dello sto fu il secondo aspetto che ci disse “si studio e del personale, può fare” e da lì partì il dialogo. Il congres- però c’era tra i colle- so di Pescia fu un’operazione complessa: ghi Siclam e Ucla una partimmo dalle realtà più piccole, ricordo divergenza che io non Avellino, Puglia, Sicilia, Torino. E Milano, ho mai capito. Erava- dove la situazione era complessa perché mo colleghi e non era Martina Boneschi non c’era una sigla sindacale, ma tre: An- possibile avere una tale acredine, perché Pozzi: In quegli cl, Siclam e Ucla. La prima scissione av- eravamo lì a guardare se uno faceva me- anni c’era stress venne negli anni Cinquanta perché Milano glio dell’altro, quasi con invidia. Quando immane perché già allora s’era staccata e nel 1963 fecero al martedì tornavo nel mio studio o a ca- tra i colleghi Siclam e Ucla la riunificazione con l’Ancl. Quella volta a sa mia, io avevo solo la consolazione di c’era una tre non fu facile ma credo che alla fine le mio marito che mi diceva “non è logico divergenza che io motivazioni che ci accomunavano furono che tu prenda così a cuore questa cosa, non ho mai capito. più di quelle che potevano dividerci. Poi si non sei tu che la vuoi”. E quindi io sono Non era possibile avere una tale era anche smussato qualche personali- felicissima di essere arrivata a questa acredine. Per me smo di troppo – che io non considero co- riunificazione perché il periodo della mia la riunificazione è me un dato negativo: la nostra categoria vita sindacale sono stati gli otto anni fatti stato un traguardo è riuscita a nascere, affermarsi e crescere col nuovo Consiglio dopo l’unificazione. importante, la cosa più bella perché c’erano delle belle teste di legno, In quel periodo abbiamo trovato tra noi che Milano altri si sarebbero arresi di fronte alle dif- un rapporto e una unità che non crede- ha avuto. ficoltà incontrate nel percorso. Insomma, vamo. Non c’è mai stata una discussione quando ci sono certi spiriti e certi caratteri violenta o altro in quegli otto anni nel non basta spegnere l’interruttore perché Consiglio Provinciale, un Consiglio che tutti diventino pecorelle. Ecco, questa di- ricordo con tanto amore e tanto, tanto visione tra sigle diverse indeboliva la ca- affetto. Per me la riunificazione è sta- tegoria e l’azione sindacale e questo ci ha to un traguardo importante che doveva spinto a cercare l’unità e, d’altra parte, ciò avvenire a Milano. Non era possibile è stato possibile perché tutti si sono messi continuare con questa acredine: fin dal la mano sul cuore e ragionato in questi primo Consiglio ci siamo voluti bene. termini: che non era perdita di identità e Certo, discutevamo i problemi di cate- delle proprie opinioni, ma semplicemente goria, ma tra noi c’era una sintonia che mettere a fattor comune gli sforzi e anche non avrei mai pensato. E questa è stata le opinioni e trovare sintesi anche dalle la cosa più bella che Milano ha avuto. diversità, che è un arricchimento per tutti. Devo ringraziare il collega De Lorenzis perché le riunioni che abbiamo fatto al- Stella Crimi lora non sono state sempre tranquille: Possiamo dire un’unificazione forte- tra noi c’era sempre chi non condivideva mente voluta, che ha messo al centro questa nostra idea, c’era chi dava consi- di tutto la categoria. Chiedo alla collega gli diversi. Forse, ingenuamente, anche Boneschi: qual era il clima che si re- io non pensavo sicuramente alla politica spirava in quegli anni a Milano e, so- ma pensavo ad altro, pensavo che erava- prattutto, se ritiene che dopo vent’anni mo colleghi e che noi dovevamo essere quella scelta sia stata quella giusta. tutti insieme per dare qualcosa in più al- la categoria. Quindi il mio grazie anche Martina Boneschi Pozzi a De Lorenzis, che si è tanto attivato con Io vorrei iniziare questo mio piccolo in- tante riunioni a Milano, che poi magari tervento facendo le congratulazioni, per- finivano in niente, ma che hanno por- ché mai più mi capiterà, al nuovo Con- tato a questo grande risultato. Io sono siglio Provinciale di Milano che è stato felicissima. 7
2002/2022 ANCL SU Stella Crimi dico al Presidente nazionale dell’Ancl che Posso testimoniare del clima sereno di la storia di categoria va insegnata al corpo cui ha parlato Tina perché io sono entrata dirigente dell’Ancl per non ripetere gli er- in Ancl proprio durante la sua presidenza rori del passato. Milano è stata “litigata”, e il clima che ho trovato è esattamente e separata, per quindici anni: davvero è quello di cui ha parlato lei. Tina ha par- stato – posso dirlo? – stupido. Mano a ma- lato di un periodo di grande stress, quindi no che le cose vanno avanti e le identità c’erano momenti di acredine. In quel mo- di vedute per la categoria sono le stes- mento decidere di passare ad un sindaca- se, perché rimanere divisi? Non abbiamo to unitario avrebbe significato togliersi un pensato alla federazione perché comunqe po’ della propria identità, rinunciare a un con la federazione sei sempre tu e loro. pezzo della propria pelle: perché, chiedo Noi vogliamo essere noi. È fondamentale al collega di Nunzio, non avete optato per l’unicità, ecco perché abbiamo voluto for- una scelta di tipo federale? temente chiamare l’Ancl “sindacato unita- rio”. Non è un sindacato unito, è unitario Potito di Nunzio perché al suo interno ha tante idee ed è Ripercorrere vent’anni giusto prenderle in considerazione tutte non è semplice in otto e poi fare sintesi. Ecco, l’intelligenza è il minuti… però lascia- coinvolgimento della categoria, delle parti mi dire che a Milano la in gioco, di tutti. E ascoltare è molto più federazione l’avevamo importante, noi abbiamo due orecchie e già sperimentata negli una bocca perché dobbiamo ascoltare di anni Ottanta, avevamo più che parlare e quindi è fondamenta- costituito la Fenasicl, le ascoltare tutti quanti e riuscire a non con grande successo. ripercorrere gli errori fatti nel passato, Avevamo sperimentato dovuti all’individualità sfrenata, a voler quello che i 5Stelle han- predominare. Ma noi siamo nati conci- no preso a base della liatori e perché non dobbiamo metteere loro fede associativa e in atto le tecniche conciliative all’interno cioè: uno vale uno. E della nostra categoria. In quegli anni c’era non ha funzionato. C’e- la necessità di mettere insieme le forze Potito di Nunzio: Milano è stata ra stata una bella aggregazione nazionale e ricordo che uno dei progetti di Pescia “litigata”, con anche discreti successi politici di ca- era il Centro informatico di categoria e e separata, tegoria ma poi la federazione si è disgre- speriamo che finalmente, con il program- per quindici anni: gata perché le forze in campo non erano ma unico di categoria, di arrivare in fon- davvero è stato – posso dirlo? – tutte uguali e l’uno vale uno, come detto, do. Sono cose che ci portiamo dietro da stupido. non ha tenuto. Quando mi sono avvicinato tanti anni e le buone idee vanno portaate Non abbiamo al Siclam – a Milano parlare di Ancl non avanti e devono essere realizzate. Di stra- pensato si poteva, noi siamo stati allattati con latte da ne dobbiamo fare ancora. Il sindacato alla federazione perché comunque “anti Ancl”, il demonio – ricordo che al Si- è fondamentale, il sindacato è aggrega- con la federazione clam c’era un cartello “l’ultima spiaggia” zione, discussione e confronto, guai se il sei sempre che delineava la battaglia in corso contro sindacato mancasse. Il modello deve es- tu e loro. l’Ancl da parte dei sindacati autonomi poi sere quello di Milano. Oggi non c’è nes- Noi vogliamo essere noi. confluiti in Federazione. suna contrapposizione tra Ordine e Ancl In quegli anni abbiamo vissuto il sindacato e questo è bello perché c’è una divisione con uno spirito di aggregazione che ci ha dei ruoli, c’è soprattutto il rispetto delle consentito di sviluppare le nostre identità, parti. Non è importante a chi viene l’idea, poi a Milano ci siamo divisi. Anzi a dire l’importante è realizzarla ed è evidente il vero il gruppo dei giovani del Consiglio che, nuovendoci insieme, ci muoviamo del Siclam, tra i quali io, sono stati espulsi agli occhi degli altri come un corpo unico, dal Sindacato perché avevano una visione come un qualcosa che è granitico e que- diversa ddella Categoria. Per questo è na- sto è un bene che non possiamo perdere. ta l’Ucla. I contrasti di visione ci ha tenuti Così facendo avremo sicuramente van- separati per miolti anni, e che fatica litiga- taggi enormi, quindi non federazione, ma re. Le risorse dobbiamo metterle insieme, sindacato unitario, perché è importante litigare costantemente ti distoglie dal de- che tutti abbiano la possibilità di parlare dicarti alle cose importanti per categoria. all’interno del proprio sindacato. Noi ve- “Fai un passo indietro e perdi l’identità”: diamo quello che succede in Europa dove non è affatto vero, oggi siamo tutti qui e nessuno vuol perdere la propria identità e 8
2002/2022 ANCL SU di passi avanti non ne facciamo molti. Noi salute di un ente, di un organismo co- abbiamo fatto qualcosa di diverso: avendo me l’Ancl – quanto per dare assistenza. già fatto l’esperienza federativa abbiamo Quello che ha aiutato tantissimo l’UP di preferito un sindacato unitario, che oggi Milano è stata la capacità di formare fin porta grandi vantaggi a tutti. dall’inizio i non colleghi, cioè i praticanti. L’aspetto della formazione ha aiutato tan- tissimo. Facendo una fotografia dell’UP di Stella Crimi Milano, vediamo che la cosa veramente L’importanza del “noi”. Mi è piaciuto interessante è constatare che abbiamo tanto questo termine che hai usato: ancora degli iscritti di 86 anni, ciò che “volevamo essere un noi e non noi e dimostra un indice di fidelizzazione mol- loro” perché quando ci si mette al ser- to alto. Ma, come si può notare, da 35 a vizio della categoria lavorare insieme 55 anni siamo al 51 per cento, un dato produce i frutti migliori. Questo è il molto importante, che fa capire quanto passato, la realtà di Milano vent’anni il sindacato sia rappresentato da colleghi fa. Ma oggi qual è la realtà e chi meglio giovani. Abbiamo addirittura iscritti fino a del Presidente dell’Unione Provinciale vent’anni, che superano ampiamente il 50 di Milano può dirci qual è la situazione per cento. Quando facciamo gli incontri sindacale nella nostra città? con i praticanti quello che io dico è “Noi vi mettiamo a disposizione la possibilità di Alessandro iscrivervi al nostro ordine, ma ricordate, Graziano un domani che sarete iscritti, ciò che vi Da ragioniere vorrei abbiamo dato per poterlo restituire”. cominciare dai numeri L’Ancl di Milano ha messo in atto in que- e vedere da dove sia- sti venti anni numerosi servizi e utilità mo partiti facendo un agli iscritti. Le collaboratrici sono pas- excursus di tutto quel- sate da due a tre, Maria Grazia, Laura e lo che è stata l’attività Giuliana. Le convenzioni sono tantissi- politica dopo l’unifica- me – ne abbiamo appena firmata una nel zione. Al tempo della settore della sicurezza – le scontistiche, riunificazione, Siclam e le notizie flash. Poi il Centro studi: quel- Ucla avevano circa 700 li dell’Ucla e del Siclam erano separati iscritti, che rappresen- e noi dell’Ucla, mi ricordo, per arrivare tavano già allora il 74 a tutti i nostri iscritti, negli anni Ottan- per cento degli iscrit- ta mandavamo le nostre notizie flash ti al nostro Consiglio via fax, di notte e questo dimostra che Alessandro Graziano: Provinciale dell’Ordine, una percentuale abbiamo sempre messo la tecnologia Quando facciamo molto importante. Come Unione Provin- quale primo strumento per raggiunge- gli incontri ciale, con l’unificazione abbiamo avuto re gli iscritti. Oggi le flash, anche per con i praticanti, una decrescita strutturale perché – co- la convenzione fatta con Ancl Lombar- quello che io dico è “Noi vi mettiamo me è stato ricordato – sia l’Ucla che il dia, saranno diffuse anche a tutte le UP a disposizione la Siclam erano Confederazioni nazionali e lombarde. Poi abbiamo la rivista Prota- possibilità avevano iscritti in tutta Italia. Nel 2002, gonisti, che a breve avrà nuove edizioni. di iscrivervi quando siamo andati a Rocca di Papa per Abbiamo la collaborazione col quotidia- al nostro ordine, ma ricordate, il congresso straordinario – conservo an- no Ipsoa e gli sportelli previdenziali, il un domani che cora il block notes di quel congresso che team legale, lo sportello patronato per sarete iscritti, sancì l’unificazione, descritta molto be- le situazioni pensionistiche: sono tutte ciò che vi abbiamo ne da Tina e Tito – eravamo 44 delegati. attività che nell’arco di questi venti anni dato per poterlo restituire”. Quindi abbiamo ceduto degli iscritti, ma sono cambiate. Rispondo a quello che mi giusto perché in quel congresso abbia- domandava Stella sul futuro: come Tina, mo deciso di entrare nel circuito Ancl e non so se avrò occasione. Sicuramente diventare una UP. La seconda decresci- i prossimi venti anni e neanche i pros- ta è stata sempre fisiologica perché nel simi deci non li celebrererò io. Per dire 2007, subito dopo la costituzione della lo spirito che anima il Consiglio dell’UP provincia di Monza, abbiamo perso cento voglio citare un proverbio cinese: “Chi iscritti e di fatto abbiamo avuto una fles- pianta gli alberi deve sapere che non go- sione. Abbiamo lavorato per crescere, ma drà dell’ombra”. Grazie a tutti e buona non tanto in termini di numeri – che sono fortuna per i prossimi venti anni dell’UP un termometro e dimostrano lo stato di di Milano. 9
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2002/2022 ANCL SU 22 Aprile 2002, firmato il MANIFESTO ASSOCIATIVO alla base del nuovo soggetto sindacale IL TESTO DEL DOCUMENTO CON CUI SICLAM, UCLA E ANCL DECISERO DI COSTITUIRE UN UNICO SINDACATO AVENTE PER PROGRAMMA QUELLO PRESENTATO AL CONGRESSO ANCL DI PESCIA DEL 1999 12
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2002/2022 ANCL SU MAGGIO 2002, al Circolo della stampa di Milano si presenta la NUOVA ANCL IN OCCASIONE DEL CONVEGNO “I CONSULENTI DEL LAVORO TRA POLITICA, CULTURA ED IMPEGNO SOCIALE” VENIVA SANCITA UFFICIALMENTE L’UNIFICAZIONE SINDACALE “MILANESE”. PUBBLICHIAMO GLI INTERVENTI SVOLTI IN QUELL’OCCASIONE DA ROBERTO DE LORENZIS, SEGRETARIO GENERALE NAZIONALE DELL’ANCL, MARTINA BONESCHI POZZI, SEGRETARIO GENERALE DEL SICLAM E POTITO DI NUNZIO, PRESIDENTE DELL’UCLA 14
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2002/2022 ANCL SU Un’intensa, proficua e partecipata GIORNATA di ALTA FORMAZIONE professionale L’EVENTO DEL TEATRO LIRICO DI MILANO È STATO ANCHE UN GRANDE MOMENTO FORMATIVO. DOPO LA PRIMA TAVOLA ROTONDA SUL VENTENNALE DELL’UNIFICAZIONE SINDACALE, INFATTI, SE NE SONO TENUTE ALTRE QUATTRO SU TEMATICHE DI GRANDE ATTUALITÀ E INTERESSE Seconda tavola rotonda IL FUTURO DELLA CATEGORIA VISTA DAI GIOVANI (LEGGE 12) Coordinatore: Enrico Vannicola. Relatori: Marina Calderone, Vincenzo Silvestri, Marco Cassini, Gabriele Correra, Roberta Simone, Gabriele Zelioli. Da sinistra: Marco Cassini, Gabriele Correra, Roberta Simone, Gabriele Zelioli, Marina Calderone, Vincenzo Silvestri, Enrico Vannicola. Terza tavola rotonda PARI OPPORTUNITÀ E CRITICITÀ NELLA PROFESSIONE Coordinatrice: Donatella Gerosa. Relatori: Alessandro Visparelli, Luca Bonati, Federica Manusardi, Luciana Mari, Giuseppe Mastalli. Da sinistra: Giuseppe Mastalli, Federica Manusardi, Alessandro Visparelli, Luciana Mari, Luca Bonati, Donatella Gerosa. 18
2002/2022 ANCL SU Quarta tavola rotonda LA LEGALITÀ E LE ESTERNALIZZAZIONI, PIÙ BUROCRAZIA CHE EFFICACIA Coordinatrice: Daniela Stochino. Relatori: Rosario De Luca, Filippo Pagano, Andrea Asnaghi, Francesca Bravi, Luca De Compadri. Da sinistra: Andrea Asnaghi, Filippo Pagano, Luca De Compadri, Rosario De Luca, Francesca Bravi, Daniela Stochino. Quinta tavola rotonda IL RUOLO DEL CDL NELLA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Coordinatore: Gabriele Badi . Relatori: Luca Piscaglia, Federico Taddei, Potito di Nunzio, Letizia Lamparelli, Luca Paone. Da sinistra: Letizia Lamparelli, Federico Taddei, Luca Piscaglia, Potito di Nunzio, Luca Paone, Gabriele Badi. Nel corso dei lavori, sul tema COMPETENZE E CAMBIAMENTO: LE RISPOSTE DI FONDOPROFESSIONI PER STUDI E AZIENDE CLIENTI ha svolto un interessante intervento anche Marco Natali, Presidente di Fondoprofessioni. Marco Natali, Presidente Fondoprofessioni nel corso del suo intervento. 19
2002/2022 ANCL SU Tra EMOZIONI e IMMAGINI: un GRANDE EVENTO da ricordare Tutti in fila!: la lunga coda dei Consulenti del Lavoro in attesa di entrare al Teatro Lirico/Gaber. Passato, presente e futuro del sindacato e della categoria: da sinistra Luca Paone, Marco Cassini, Giuseppe Mastalli, Luca Bonati, Donatella Gerosa, Francesca Bravi, Daniela Stochino, Enrico Vannicola, Gabriele Correra, Alessandro Graziano, il Presidente dell’ANCL Lombardia Andrea Fortuna, Roberto De Lorenzis, Stella Crimi, Martina Boneschi Pozzi, Potito di Nunzio e il Presidente dell’ANCL Nazionale Dario Montanaro. La squadra dell’UP ANCL di Milano: da sinistra, Gabriele Correra, la Vice Presidente Stella Crimi, Francesca Bravi, il Segretario Amministrativo Giuseppe Mastalli, Luca Bonati, il Presidente Alessandro Graziano, Donatella Gerosa, Luca Paone, Daniela Stochino, il Segretario Tesoriere Marco Cassini, Enrico Vannicola. da sinistra, Gabriele Correra, la Vice Presidente Stella Crimi, Francesca Bravi, il Segretario Amministrativo Giuseppe Mastalli, Luca Bonati, il Presidente Alessandro Graziano, Donatella Gerosa, Luca Paone, Daniela Stochino, il Segretario Tesoriere Marco Cassini, Enrico Vannicola. 20
2002/2022 ANCL SU Ospiti d’onore: Alessandro Graziano con Marina Calderone, Presidente del CNO e, a destra, con Alessandro Visparelli, Presidente dell’ENPACL. Uno scorcio della platea del Teatro Lirico: All’evento hanno partecipato anche più di mille CdL collegati in remoto. 21
2002/2022 ANCL SU Dal Presidente alla segretaria: Alessandro Graziano consegna una targa a Dario Montanaro, Presidente dell’ANCL Nazionale e, a destra, consegna un omaggio floreale a Laura Galliani, della segreteria dell’UP di Milano. Sempre presenti, allora e oggi: Maria Grazia Silvestri, Tina Galli, Laura Galliani e Giuliana Giglio. 22
UNA CAUSA PILOTA L’INPS non è un NEMICO, ma non sempre ha RAGIONE di Marco Cassini VINTA UN’ALTRA BATTAGLIA LEGALE PATROCINATA DALL’ANCL NAZIONALE CONTRO L’ISTITUTO DI PREVIDENZA CHE PRETENDEVA GRAVOSE SANZIONI PER UN SEMPLICE ERRORE PROCEDURALE C ari colleghi, è con piacere che vi informo di un importante risultato rag- giunto dalla nostra catego- ria nell’ambito di una causa pilota patrocinata dall’AN- CL Nazionale, che ha visto come parti in causa un mio cliente, ristoratore, e l’INPS. Cercherò di semplifica- re, con estrema sintesi, l’oggetto del contendere. Il mio cliente decideva di Marco Cassini, Segretario Tesoriere UP ANCL di Milano utilizzare alcuni lavoratori autonomi dello spettacolo per un evento di intratte- Sono convinto che si debba nimento della durata di tre recuperare un rapporto con l’Istituto mesi. Come ben sapete, tra gli adempimenti previsti vi più collaborativo e paritario. è anche l’obbligo di invia- Un percorso che deve re i flussi uniemens per il necessariamente passare pagamento dei contributi ex Enpals dovuti in base al da un reciproco rispetto dei ruoli, principio di competenza. in un sistema dove sbagliare Dato che si trattava di una deve essere ammissibile attività di gestione con ca- rattere estemporaneo ri- e deve essere sanzionato spetto a quella ordinaria, in maniera proporzionale, come Studio abbiamo pro- evitando di accomunare ceduto quindi, in aggiunta al flusso uniemens relati- chi in buona fede commette vo al personale dipenden- un errore procedurale te, all’inserimento dei dati a chi furbescamente relativi ai lavoratori dello spettacolo direttamente sul vuole evadere contributi. portale dell’Istituto, sen- Rivendicare questo principio za rettificare la denuncia rappresenta il primo passo aziendale con gli importi aggregati. Nelle procedure non solo per tutelare INPS ciò ha portato alla ge- la nostra professione, nerazione di un DM10 ano- ma per sostenere un senso malo per mancata quadra- tura tra denuncia aziendale di giustizia ed equità e quelle individuali e, come che deve essere preservato 23
UNA CAUSA PILOTA conseguenza, all’applica- “L’INPS non è un nemico, zione delle sanzioni come ma non sempre ha ragione” evasione contributiva, in è il titolo che ho voluto dare a quanto, per sopraggiunte questo articolo. Sempre più difficoltà economiche, il mio spesso siamo portati a con- cliente non ha potuto prov- siderare l’INPS come un av- vedere al pagamento dei versario e nei nostri Studi si relativi F24 alle scadenze sente con sempre maggiore previste. A nulla sono valsi i frequenza il mantra: “L’INPS numerosi cassetti scritti e le può sbagliare impunemente, mail inviate ai responsabili mentre ogni nostro errore della sede competente per viene punito pesantemente”. chiedere la riqualificazione Questo è sicuramente vero delle sanzioni da evasione a e nel sostenerlo si fa facil- semplice omissione. mente demagogia, ma sono Purtroppo sempre più spes- convinto che si debba invece so vediamo l’INPS applicare recuperare un rapporto con il sistema sanzionatorio più l’Istituto più collaborativo e gravoso anche in presenza paritario. Un percorso però di semplici errori procedu- che deve necessariamen- rali e soprattutto in assen- te passare da un reciproco za di qualsivoglia volontà rispetto dei ruoli, in un si- dell’azienda di occultare stema dove sbagliare deve dati e informazioni ai fini essere ammissibile e deve dell’evasione contributiva. essere sanzionato in manie- In giurisprudenza, tuttavia, ra proporzionale, evitando di l’elemento psicologico del accumunare chi in buona fe- dolo, che non può essere de commette un errore pro- presunto, ma deve risulta- cedurale a chi furbescamen- re evidente nelle azioni e te vuole evadere contributi. nei comportamenti mes- Rivendicare questo principio si in atto dal contribuente, rappresenta il primo passo rappresenta un aspetto es- non solo per tutelare la no- senziale nel configurare l’il- stra professione, ma per so- lecito dell’evasione, distin- stenere un senso di giustizia guendolo dalla fattispecie ed equità che deve essere dell’omissione contributiva. preservato. Nel caso di specie, tale ele- Voglio ringraziare l’ANCL mento di dolo non si poteva Nazionale, nella persona configurare, in quanto l’a- del Presidente Dario Mon- zienda, alle scadenze previ- tanaro, che, senza esitare, ste dalla legge, aveva fornito ha voluto sposare e soste- all’Istituto tutti gli elementi nere questa battaglia. Credo per poter far conoscere il che rappresenti una delle proprio debito contributivo, espressioni più cristalline di il quale, tra l’altro, era stato quell’essere sindacato che anche correttamente certi- tanto ci rende orgogliosi. ficato con la trasmissione Ringrazio anche l’ufficio le- telematica delle CU. Que- gale dell’ANCL e in partico- sta è la tesi che abbiamo lare l’Avvocato Stolfa per la portato avanti, supportata professionalità e la compe- anche da quanto sostenuto tenza dimostrata. dall’INPS stesso nella cir- Non abbiamo paura di fare colare n. 66 del 2008; tesi queste battaglie, di riven- che ha trovato accoglimen- dicare ciò che è giusto, e to nella sentenza emanata soprattutto di condividere i dal Tribunale di Pavia, con risultati raggiunti a benefi- condanna dell’INPS al pa- cio di tutti. gamento delle spese legali. Sempre forza ANCL!!! 24
FORMAZIONE CONTINUA corsi sicurezza Unione Provinciale di Milano Unione Provinciale di Milano Percorso di ALTA FORMAZIONE Da Consulente del Lavoro CALENDARIO, CONTENUTI E DOCENTI a Manager • Delega di funzioni: d’Impresa requisiti di efficacia e principi di �� effettività attraverso 15 Settembre 2022 la gestione strategica delleamministrativa • Responsabilità risorse delle umane persone giuridiche (D.lgs. 231/2001) dalle 9:30 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 17:30 • Modello Organizzativo 231 e Sistema di Gestione della Sicurezza del Lavoro (SGSL) �� 28 Settembre 2022 PREMESSA Docente ROBERTA SIMONE Consulente delinLavoro Stiamo vivendo un tempo sempre più complesso e in profondo mutamento sotto differenti aspetti. Nel prossimo futuro muteranno i sistemi organizzativi e le competenze che i lavoratori dovranno possedere. Lo IL SISTEMA sviluppo AZIENDA tecnologico dalle 9:30 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 17:30 farà muovere velocemente le realtà economiche e, mantenere lo status quo , condannereb- • be leDaaziende Consulentea undel Lavorodeclino. graduale a manager aziendale nella gestione delle risorse umane Sarà necessario pensare a nuove organizzazioni e nuove competenze Docente ELISABETTA per l’era dellaMAIER globalizzazione al fine di favo- • rireChe cosa significa lo sviluppo di unagestire le risorse umane base industriale solidaine azienda Psicologa del lavoro esu sostenibile in grado di competere delle scalaorganizzazioni, internazionale. Con- • L’organizzazione aziendale: organigrammi, ruoli e sulente in Ergonomia e Fattori Umani, Esperta In questo scenario, caratterizzato da cambiamenti continui, la risorsa umana non può non essere considerata il responsabilità, funzionigramma qualificata in BBS fattore determinante del successo di un’impresa. • Il cambio di mentalità aziendale: da azienda padro- Pertanto la gestione delle risorse umane assume un ruoloLEGGERE nale ad azienda manageriale strategicoLEperORGANIZZAZIONI le aziende indipendentemente dalle loro �� 19 Settembre 2022 dimensioni. • Essere un consulente per il cambiamento Perché questo percorso rivolto ai Consulenti del lavoro?•Perché per gestiredi La Consulenza al Processo meglio le risorse di un’azienda è per l’apprendimento necessario non solo avere una buona conoscenza del funzionamento, organizzativodei meccanismi e delle problematiche di dalle 9:30 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 17:30 un’organizzazione aziendale, ma anche una conoscenza•approfondita del diritto, delle politiche retributive e Culture d’Impresa: dall’analisi del contesto all’analisi di tutti gli aspetti amministrativi. dei bisogni Docente Le conoscenze ANDREA MERATI del diritto e delle politiche•retributive, amministrative, fanno Le patologie parte del bagaglio culturale e profes- organizzative Ingegnere, formatoredel sionale del Consulente per la salute e Lavoro. • Competenze soft per Consulenti strong �� 5 Ottobre 2022 la sicurezza sul Il Consulente del lavoro, Lavoro per consulente aziendale diventare anche un bravo manager nella gestione delle risorse umane deve acquisire o potenziare altre competenze non sempre considerate parte integrante della sua professionalità. SICUREZZA COME FATTORE ORGANIZZATIVO E PROCESSI ORGANIZZATIVI dalle 9:30 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 17:30 In questo percorso pertanto non si trasmetteranno conoscenze ed informazioni su come si scrivono gli accordi aziendali, su come si calcola il budget del personale, su come si predispone un provvedimento disciplinare, su • Centralità dell’organizzazione aziendale nella come si imposta gestione una procedura sistemica di licenziamento... degli obblighi di prevenzionema siDocente cercherà di trasmettere una ELISABETTA visione dell’azienda a 360° MAIER mettendo in evidenza gli indicatori e i relativi • L’approccio organizzativo della sicurezza sul lavo- descrittori gestionali quali ad esempio la valutazione delle perfor- mances. ro in azienda LA COMUNICAZIONE COME STRUMENTO DI In altri • termini: tutti La struttura aspetti tecnici, organizzativa propriche aziendale della professione soddisfa del Consulente del Lavoro verranno dati per assodati. i CONSULENZA requisiti di legge • La norma giuridica come variabile esterna dell’attività • La comunicazione come processo cibernetico aziendale • Principi e tecniche di comunicazione efficace • Identificazione e mappatura dei processi orga- • La gestione del conflitto nizzativi • Comunicazione NonViolenta: una scelta consapevole CONTATTACI Tel. 02.58317241 - Mail anclupmilano@anclmilano.it CONTATTACI Tel. 02.58317241 - Mail anclupmilano@anclmilano.it 25
FORMAZIONE CONTINUA corsi sicurezza corsi sicurezza QUALIFICAZIONE DEL FORMATORE DEL QUALIFICAZIONE I fondamenti della didattica FORMATORE I fondamenti della2022 dal 13 Settembre didattica Unione Provinciale di Milano dal 13 Settembre 2022 nale di scuola secondaria superiore. Unione Provinciale di Milano Corso di specializzazione con esame finale Il partecipante, per risultare qualificato, deve essere Formatore-Docente sicurezza innale possesso di scuoladi uno dei requisiti secondaria del Decreto Intermini- superiore. steriale 6 Marzo 2013. Corso di specializzazione con esame finale Il partecipante, per risultare qualificato, deve essere IlFormatore-Docente corso è organizzato in collaborazione Lainfrequenza possessodel corsodeiFormatori requisiti di del24Decreto ore con Intermini- esame sicurezza con AiFOS finale permette di uno di acquisire una delle specifiche dei steriale 6 Marzo 2013. DESTINATARI criteri 2, 3, 4, 5, 6. Il corso è organizzato in collaborazione con AiFOS La frequenza del corso Formatori di 24 ore con esame Corso rivolto a RSPP, ASPP, Formatori della sicu- finale permette di acquisire una delle specifiche dei rezza, Coordinatori, HSE Manager e Consulenti. OBIETTIVI criteri 2, 3, E4,FINALITA’ 5, 6. DESTINATARI La partecipazione al corso, superato l’esame finale, I destinatari sono coloro che, rispettando i requisiti Corso rivolto a RSPP, ASPP, Formatori della sicu- minimi, intendono accrescere le proprie competen- consente OBIETTIVI di acquisire una delle specifiche dei criteri E FINALITA’ rezza, Coordinatori, HSE Manager e Consulenti. ze oltre che acquisire uno dei criteri stabiliti dal DM stabiliti La dalla Commissione Consultiva permanente partecipazione al corso, superato l’esame finale, I destinatari sono coloro che, rispettando i requisiti per la salute e sicurezza sul lavoro. 6.03.2013. consente di acquisire una delle specifiche dei criteri minimi, intendono accrescere le proprie competen- Il corso si propone di fornire ai partecipanti nozioni di ze oltre che acquisire uno dei criteri stabiliti dal DM basestabiliti dalla Commissione Consultiva permanente REQUISITI MINIMI utili a realizzare, progettare ed erogare percorsi 6.03.2013. per la salute e sicurezza sul lavoro. Per frequentare il corso è necessario avere cono- formativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Il corso si propone di fornire ai partecipanti nozioni di scenze approfondite in materia di salute e sicurezza Le competenze acquisite consentiranno di progettare REQUISITI MINIMI base utili a realizzare, progettare ed erogare percorsi sul lavoro (D.Lgs. 9 Aprile 2008, n. 81 e s.m.i.). e di erogare percorsi formativi alla salute e alla sicu- Per frequentare il corso è necessario avere cono- formativi rezza nei in materia diversi di salute contesti e sicurezza sul lavoro. produttivi. Prerequisito indispensabile è il diploma quinquen- Le competenze acquisite consentiranno di progettare scenze approfondite in materia di salute e sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 9 Aprile 2008, n. 81 e s.m.i.). e di erogare percorsi formativi alla salute e alla sicu- rezza nei diversi Prerequisito indispensabile è il diploma quinquen- RIFERIMENTI contesti produttivi. LEGISLATIVI I FONDAMENTI DELLA DIDATTICA Il corso è coerente con quanto approvato dalla Com- La formazione degli adulti missione Consultiva Permanente per la salute e sicu- L’apprendimento degli adulti RIFERIMENTI rezza LEGISLATIVI sul Lavoro (Art. 6, D.Lgs. n. 81/2008) e recepito I FONDAMENTI DELLA DIDATTICA Il corso è coerente con con Decreto Interministerialequanto approvato dalla Com- 06.03.2013. La comunicazione efficace La formazione degli adulti missione Consultiva Permanente per la salute e sicu- L’apprendimento degli adulti rezza sul Lavoro (Art. 6, D.Lgs. n. 81/2008) e recepito Metodologie formative e strumenti con Decreto Interministeriale 06.03.2013. La comunicazione efficace La progettazione della formazione Metodologie formative e strumenti Il formatore efficace La progettazione della formazione Il formatore efficace CONTATTACI Tel. 02.58317241 - Mail anclupmilano@anclmilano.it 26 CONTATTACI Tel. 02.58317241 - Mail anclupmilano@anclmilano.it
FORMAZIONE CONTINUA corsi sicurezza corsi sicurezza CONTENUTI 13 SETTEMBRE 2022 dalle 14:00 alle 18:00 CONTENUTI 13 SETTEMBRE PRIMI2022 dalle PASSI 14:00 alle NELLA 18:00 FORMAZIONI DEGLI Unione Provinciale di Milano ADULTI PRIMI PASSI NELLA FORMAZIONI DEGLI Unione Provinciale di Milano ADULTI • Il patto d’aula METODOLOGIA DIDATTICA • Il patto• d’aula PAMOR METODOLOGIA DIDATTICA • PAMOR Il corso è caratterizzato da una metodologia didatti- • Formazione, informazione, addestramento Il corso è caratterizzato da una metodologia didatti- • Formazione, informazione, addestramento caca attiva. Durante il corso i partecipanti effettueran- • Le fasi del processo formativo: analisi dei biso attiva. Durante il corso i partecipanti effettueran- • Le fasi del processo formativo: analisi dei biso- nonoesercitazioni esercitazioni didigruppo gruppo ed effettueranno ed effettueranno casi di casigni, gni, progettazione, di progettazione, erogazione, erogazione, valutazione della valutazione d studio studioeesimulazioni, simulazioni, al al finefine di incrementare di incrementare la capa-la capa- formazione formazione cità di analisi dei discenti e garantire una sostanziale • Dall’analisi cità di analisi dei discenti e garantire una sostanziale • Dall’analisi dei bisogni alla deivalutazione dellavalutazione bisogni alla for- della fo interattività dell’aula. mazione interattività dell’aula. mazione Al termine del percorso verrà rilasciata una dispen- Al satermine del percorso verrà rilasciata di approfondimento in formato digitale. una dispen- 15 SETTEMBRE 2022 dalle 14:00 alle 18:00 sa di approfondimento in formato digitale. 15 SETTEMBRE 2022 dalle 14:00 alle 18:00 STRUMENTAZIONE E SEDE L’APPRENDIMENTO DEGLI ADULTI STRUMENTAZIONE L’intero corso si svolgeràEinSEDE modalità videoconfe- L’APPRENDIMENTO DEGLI ADULTI renza attraverso la piattaforma Zoom. • Come apprende l’adulto: le teorie di Knowles, L’intero corso si svolgerà PER PARTECIPARE in modalità E’ NECESSARIO CHE videoconfe- IL PC Rogers e Kolb renza attraverso laDIpiattaforma SIA PROVVISTO Zoom. WEBCAM E MICROFONO • I 4 stili•di apprendimento Come apprende l’adulto: di David Kolb le teorie di Knowles, PER PARTECIPARE E’ NECESSARIO CHE IL • PC Il ruolo delRogers e Kolb formatore nell’apprendimento dell’a- SIA PROVVISTO POSTI DISPONIBILIDI WEBCAM E MICROFONO • I 4 stili di apprendimento di David Kolb dulto Minimo 10 massimo 16 • Lo stile comunicativo del formatore • Il ruolo del formatore nell’apprendimento del • Apprendimento esperienziale e apprendimento POSTI DISPONIBILI dulto dall’esperienza Minimo 10 massimo 16 • Lo stile comunicativo del formatore 20 SETTEMBRE 2022 dalle 14:00 • Apprendimento alle 18:00 e apprendimen esperienziale dall’esperienza ELEMENTI BASE PER LA COMUNICAZIONE RELATRICI EFFICACE ALESSANDRA MARCONATO, Formatrice 20 SETTEMBRE 2022 dalle 14:00 alle 18:00 AiFOS, coach. • I canali della comunicazione: verbale, non verba- ELEMENTI BASE PER LA COMUNICAZIONE le, paraverbale SANDRA RELATRICI FRIGERIO, Formatrice AiFOS, psicologa • Le strutture della comunicazione EFFICACE del lavoro esperta in processi comunicativi. • Fattori di interferenza nella comunicazione, di- ALESSANDRA MARCONATO, Formatrice storsione e dispersione AiFOS, coach. Le docenti del corso sono in possesso dei requisiti • I canali efficace • La comunicazione della comunicazione: verbale, non verb previsti dal Decreto Interministeriale del 6 Marzo le, paraverbale • Empatia, ascolto attivo e uso delle domande 2013, emanato in attuazione dell’articolo 6, comma SANDRA FRIGERIO, Formatrice AiFOS, psicologa • Le strutture8, • Assertività e Analisi Transazionale della comunicazione lettera m-bis), del D.Lgs. n. 81/2008; fatti salvi i corsi delper lavoro i quali iesperta requisiti deiin processi docenti comunicativi. siano già previsti da • Fattori di interferenza nella comunicazione, di norme specifiche. storsione e dispersione Le docenti del corso sono in possesso dei requisiti • La comunicazione efficace previsti dal Decreto Interministeriale del 6 Marzo • Empatia, ascolto attivo e uso delle domande CONTATTACI Tel. 02.58317241 - Mail anclupmilano@anclmilano.it 2013, emanato in attuazione dell’articolo 6, comma 8, 27 • Assertività e Analisi Transazionale lettera m-bis), del D.Lgs. n. 81/2008; fatti salvi i corsi
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