PROGRAMMA ELETTORALE PER LE ELEZIONI ALL'ENPAB 2013/2014

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     PROGRAMMA ELETTORALE
PER LE ELEZIONI ALL’ENPAB 2013/2014
  Prima convocazione: 14-15 dicembre 2013, dalle ore 10:00 alle ore 18:00
  Seconda convocazione: 18-19 gennaio 2014 dalle ore 10:00 alle ore 18:00

                            SOMMARIO:

                Programma			p. 3
                Come si vota			   p. 7
                La nostra lista		 p. 8
PROGRAMMA

1. Presentazione

     I  l gruppo “Biologi Italiani per la Partecipazione” intende candidare alcuni suoi
        rappresentati alle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio di Ammini-
strazione dell’ENPAB, Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza a Favore dei Biologi.
      Perché questa scelta? Perché la nostra categoria è cambiata profondamente negli
ultimi anni, mentre la gestione della cassa di previdenza di categoria è rimasta anco-
rata a sistemi di governo datati che non generano sostanziali benefici per i biologi.
      Come biglietto da visita per certificare l’elevato tasso professionale dei propri
rappresentati, che possono quindi farsi carico dell’onere di dare una svolta alla gestio-
ne dell’ENPAB, il gruppo “Biologi Italiani per la Partecipazione” può vantare l’elezio-
ne dell’intero Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Biologi un anno fa, il cui proficuo
operato è sotto gli occhi di tutti.
      L’Ordine dei Biologi, da quando gli elettori ci hanno investito della responsabili-
tà di rappresentarlo, si segnala per l’assoluta trasparenza del suo operato, per iniziative
di adeguamento della categoria alle sfide della modernità, per l’estrema attenzione
posta alle politiche formative e per la virtuosa gestione delle casse dell’Ente che lo
hanno fatto emergere come esempio felice di buona amministrazione delle risorse
economiche.
      Quest’ultima peculiarità, se investita anche nella gestione dell’ENPAB, darà i
suoi benefici nel medio e breve periodo.
      “Biologi Italiani per la Partecipazione”, che, come recita il suo nome, fa della par-
tecipazione lo strumento principe di cooperazione democratica, si manifesta come
compagine autorevole per scrivere un nuovo capitolo del futuro della cassa di pre-
videnza dei categoria, fatto di guida solida e autorevole, tenace perseguimento degli
obiettivi programmatici e valorizzazione delle risorse economiche che possano tra-
dursi in un cambio epocale delle politiche pensionistiche in favore dei biologi.

2. Quello che è stato

     C    hi fino ad ora ha guidato l’ENPAB si è limitato alla mera osservanza del det-
          tato legislativo che ha riformato, quasi vent’anni fa, il sistema pensionistico
                                                                                         3
italiano. Non poteva bastare questo e non è bastato. Infatti oggi si assiste al fenomeno
poco dignitoso di pensioni irrisorie corrisposte a fronte di impegni contributivi non
trascurabili da parte degli utenti.
      Solo negli ultimi mesi l’ENPAB si è dotato di un ufficio finanziario che, tuttavia,
vede impegnata una sola unità lavorativa. In ogni caso, fino ad oggi, la gestione delle
risorse della categoria non ha certo prodotto risultati apprezzabili.
      Non c’è stata fino ad ora un’adeguata campagna informativa delle attività svolte
e della politica dirigenziale.
      È stato raddoppiato il contributo integrativo, senza che ciò abbia avuto effetti
rilevanti sull’aumento del montante contributivo.
      Dopo anni di torpore, solo nell’ultimo periodo gli attuali dirigenti dell’ENPAB
hanno proposto attività formative, peraltro senza concentrarsi sulle tematiche statu-
tarie, quelle previdenziali. Forse allo scopo di alimentare la propria campagna eletto-
rale?
      È inutile menzionare ulteriori incongruenze della gestione che si spera vada, è il
caso di dirlo, in pensione. Basti al biologo dare uno sguardo alla propria condizione
previdenziale per rendersi conto di quanto sia languente.

3. Quello che sarà, con l’eventuale elezione dei rappresentati di “Biologi Italiani
per la Partecipazione”

     C      ome abbiamo fatto e stiamo facendo nell’esperienza di gestione dell’Ordine
            Nazionale dei Biologi, è necessario far prendere coscienza ai biologi della
propria forza, rappresentando una categoria assai nutrita, con eccellenze scientifiche
al suo interno e con una funzione socio-economica assai preziosa per il Paese.
       Siamo biologi e questo è un titolo di merito e una rivendicazione di orgoglio.
Dietro alle maggiori scoperte in campo scientifico c’è un biologo. Dietro alla tutela
virtuosa dell’ambiente c’è un biologo. Nella gestione oculata e rispettosa della natura
della filiera dei rifiuti c’è un biologo. Dietro all’ispirazione della corretta condotta nu-
trizionale degli esseri viventi c’è un biologo. Dietro alla biotutela dei beni culturali c’è
un biologo. Quando dell’opera del biologo si fa a meno nella società contemporanea,
si verificano le peggiori sventure ipotizzabili.
       Ecco perché, colleghi, non vogliamo sembrare pretenziosi a dire che il biologo
“salva la vita” in tutte le sue declinazioni. Questo è un semplice dato di fatto. Orbene,
può chi assolve ad impegni tanto gravosi percepire, al termine della sua azione profes-
sionale attiva, una pensione miserrima? No e noi siamo dell’avviso che si debbia cam-
biare marcia nella gestione della cassa previdenziale dei biologi. È questo il momento
e il tuo contributo, sostenendoci alle elezioni e partecipando al dialogo democratico
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di cui siamo fermi sostenitori, sarà fondamentale affinché ciò accada.
      Peraltro la nostra assoluta attenzione alle intenzioni programmatiche preelet-
torali, per quanto concerne l’Ordine dei Biologi, si è tradotta in una immediata con-
cretizzazione di quanto promesso. Ciò rappresenta una garanzia della nostra onestà
intellettuale e della nostra affidabilità gestionale. Il nostro pragmatismo potrà dare
nuova linfa anche all’ENPAB.

4. Proposte concrete per un nuovo ENPAB

     È     nostra ferma intenzione porre in essere le politiche economico-finanziarie
           che possano far aumentare il montante contributivo dei biologi, facendo au-
mentare contestualmente le pensioni realmente percepite.
      Intendiamo ottimizzare i capitoli di spesa per dedicare le risorse alle priorità del-
la cassa di previdenza. Se, come è accaduto, l’Ordine dei Biologi istituisce dei corsi di
formazione professionale, non dovrà accadere, come è accaduto, che l’ENPAB debba
istituire corsi di formazione su tematiche equipollenti. C’è bisogno che i due enti agi-
scano in sintonia e non l’uno per concorrere con l’altro per offrire azioni formative
che non rientrano tra le proprie finalità statutarie. Se l’ENPAB volesse attivare dei
corsi didattici, essi dovrebbero essere orientati alla comprensione delle tematiche pre-
videnziali, non, come è accaduto, delle tematica connesse alla nutrizione. Altrimenti
si finisce per dilapidare denaro della collettività.
      Intendiamo avvicinare il biologo all’ENPAB con una politica previdenziale in-
novativa, che ragioni in termini di previsione oculata delle sfide del futuro. C’è biso-
gno di attivare un’analisi particolareggiata di ciascuna anagrafe contributiva. Il lavoro
del biologo si esplica in forme assai eterogenee. È necessario prenderne atto per for-
mulare profili pensionistici adeguati alle diversità, mirando ad elevare costantemente
le pensioni da erogare.
      Intendiamo costituire un serio ufficio finanziario, con il contributo di esperti del
settore ed eliminando consulenze superflue, in grado di generare benefici economici
attraverso un regime di investimenti chiaro e al passo con i tempi, in grado di creare
valore aggiunto da immettere nelle pensioni erogate.
      Vanno stipulate convenzioni per dare al biologo la possibilità di trarre benefici
concreti dalle relazioni con il mondo dei servizi, del commercio, dell’ospitalità delle
attività sociali e di quelle ludiche. Per venire al concreto, una categoria vasta come la
nostra può avere un enorme potere contrattuale per ottenere benefici dalle relazioni
con società assicurative, forniture di strumentazioni professionali, acquisto di beni
materiali per l’espletamento del proprio lavoro, oppure semplicemente per accedere a
servizi con contenimento della spesa.
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Affinché i colleghi possano uscire dal circuito a volte perverso del credito ban-
cario, bisogna predisporre uno studio di fattibilità per l’attivazione di mutui e prestiti
per la categoria.
      Attraverso una politica di sinergia con l’Ordine Nazionale dei Biologo, si deve
mettere a frutto la possibilità di informare i biologi sulle opportunità rappresentate
dalle voci di finanziamento dei bandi europei, che purtroppo in Italia vanno perduti
per la gran parte. Si tratta di una frontiera d’avanguardia per la nostra categoria, a cui
l’ONB sta già lavorando da alcuni mesi e per la quale ha approvato un apposito pro-
getto formativo che avrà luogo in divere aree del Paese.
      Al riguardo, intendiamo costituire una commissione dedicata all’europrogetta-
zione per intercettare finanziamenti provenienti dall’Unione Europea da destinare
ai biologi attraverso una comunicazione immediata e una semplicità di accesso alle
risorse captate.
      Con l’ausilio di un fondo che possa autofinanziarsi negli anni, bisogna realizzare
bandi destinati alla borse di formazione nel campo della ricerca. Settore caro alla ca-
tegoria dei biologi come per nessun’altra categoria.
      Va istituito il minimo garantito da quantificare in base alle constatazioni finan-
ziarie dell’ENPAB per evitare che continuino ad essere erogate pensioni indecorose.
      Infine, bisogna comunicare con trasparenza le scelte e le attività dell’ENPAB,
affinché il biologo possa costituirsi una propria opinione.

5. Conclusioni

     N     oi del gruppo di “Biologi Italiani per la Partecipazione” siamo certi che
           solo uscendo dalla cultura personalistica che contempla “un uomo solo al
comando” si possano raggiungere risultati ragguardevoli e benefici per l’intera cate-
goria.
     Siamo abituati a parlare con i fatti. Chi del nostro gruppo è alla guida degli orga-
ni collegiali dell’Ordine dei Biologi sta ottenendo risultati di rilievo. L’ONB è diventa-
to una casa di vetro in cui è possibile vedere programmazioni e azioni ideate e portate
a termine.
     Le elezioni all’ENPAB rappresentano un altro straordinario appuntamento di
rilancio per la nostra categoria. Tutti dobbiamo essere consapevoli che con il nostro
voto diverremo i fabbri del nostro futuro. Per questo vi chiediamo un sostegno elet-
torale.
     Partecipate con noi alla costruzione di un futuro florido per l’ENPAB e per la
previdenza dei biologi.

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COME SI VOTA

Prima convocazione: 14-15 dicembre 2013, dalle ore 10:00 alle ore 18:00.

Seconda convocazione: 18-19 gennaio 2014 dalle ore 10:00 alle ore 18:00.

     Requisito importante: chiedere immediatamente la password di accesso all’area
riservata del sito internet www.enpab.it per poter votare.

     Procedure per la votazione online:

1. Collegarsi da qualsiasi computer al sito internet www.enpab.it.

2. Cliccare nel menu in alto “Area riservata”.

3. Immettere le credenziali “id” e “password”.

4. Utilizzando il codice pin spedito dall’ENPAB, entrare nella sezione dedicata alle
elezioni.

5. Votare i candidati prescelti: 5 per il Consiglio di amministrazione, 13 per il Consi-
glio di indirizzo. Dare “invio” per eseguire la votazione.

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LA NOSTRA LISTA

             Candidati al Consiglio di Amministrazione dell’ENPAB:

Nome					Contatti

1. Antonio COSTANTINI             3891897163 – cost.antonio@libero.it
2. Luigi TAGLIAFERRO		            3289569888 – luigitagliaferro@libero.it
3. Antonio FLOVILLA		             3358426095 – antonio.flovilla@gmail.com
4. Antonio ROMANO		               3487302721 – idrolab@idrolab.com
5. Pasquale PADULA		              3346533955

            Candidati al Consiglio di Indirizzo Generale dell’ENPAB:

Nome					Contatti

1. Paolo CAROLI			                3478550368 – paolocaroli1945@libero.it
2. Vincenzo BARBARO		             3483788494 – mara-b@hotmail.it
3. Ferdinando MAINENTI            3292951685 – f.mainenti@gmail.com
4. Carmelo CORBO		                3386106355 – yesterday_62@hotmail.it
5. Giuseppe FERRARI		             3398236281 – lomapi@libero.it
6. Cono RUSSO 		                  3356690945 – lamadoninacdo@gmail.com
7. Giuseppe MAGLIE		              3489338640 – 3889238517
8. Antonio PANDOLFI		             3391659340
9. Gianluca BONAZZA		             3387615721 – drgibo@fastwebnet.it
10. Piero PORCARO		               3358217275 – piero.porcaro@tecnobios.com
11. Antonio POLITANO              3482614360 – labpolitanoloizzo@libero.it
12. Raffaele LIGUORO		            3478572700 – r.liguoro@alice.it
13. Diego VIRGONE		               3939258988 – dinovirgone@libero.it

      Per la scelta dei candidati, vi chiediamo di accordare le preferenze in blocco ai no-
stri candidati, affinché anche per l’ENPAB possa iniziare una “primavera” che produca
pensioni dignitose e rispettose del decoro di professionisti prestigiosi come i biologi.

         Seguici sul sito internet www.biologitaliani.it
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