PROGRAMMA CLUB ALPINO ITALIANO - CLUB ALP SEZIONE DI MONTEBELLUNA - CAI Montebelluna

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PROGRAMMA CLUB ALPINO ITALIANO - CLUB ALP SEZIONE DI MONTEBELLUNA - CAI Montebelluna
CLUB ALPINO ITALIANO
SEZIONE DI MONTEBELLUNA

CLUB ALP

 PROGRAMMA
 AT T I V I TA’
 2018
PROGRAMMA CLUB ALPINO ITALIANO - CLUB ALP SEZIONE DI MONTEBELLUNA - CAI Montebelluna
TESSERAMENTO SOCI

            Allianz Bank                                                                                                                                                                  al 31 Ottobre 2017
                                                                                                                                                                                     ORDINARI                                      1010

            Financial Advisors:
                                                                                                                                                                                     ORDINARI JUNIORES (18-25 anni)                     84
                                                                                                                                                                                     FAMIGLIARI                                     335
                                                                                                                                                                                     GIOVANI                                        136
                                                                                                                                                                                     TOTALE                                        1565

            un porto                                                                                                                                                       CONSIGLIO DIRETTIVO IN CARICA

            sicuro su cui contare.
                                                                                                                                                                                         Andrea Suar                       Presidente
                                                                                                                                                                                         Leo Rossi                    Vice presidente
                                                                                                                                                                                         Silvano Bandiera                 Consigliere
                                                                                                                                                                                         Franca Basso                     Consigliere
                                                                                                                                                                                         Guglielmo Alba                   Consigliere

            Allianz Bank Financial Advisors                                                                                                                                              Pietro Furlanetto
                                                                                                                                                                                         Dario Antonello
                                                                                                                                                                                                                          Consigliere
                                                                                                                                                                                                                          Consigliere

            ha le conoscenze globali e locali necessarie                                                                                                                                 Maurizio Botter
                                                                                                                                                                                         Daniele Cattuzzo
                                                                                                                                                                                                                          Consigliere
                                                                                                                                                                                                                          Consigliere
            per offrirti sempre la risposta adeguata                                                                                                                                     Paola Malamocco                  Consigliere

            alle tue esigenze di risparmio                                                                                                                                                              Tesoriere:
                                                                                                                                                                                                      Daniele Lanfossi
            e di investimento.
                                                                                                                                                                                                     Revisori dei conti:
                                                                                                                                                                                                     Vincenzo Savietto
                                                                                                                                                                                                       Mauro Morlin
                                                                                                                                                                                                     Lamberto Restello
     Centro di Promozione Finanziaria                                                                       Centro di Promozione Finanziaria
                                                                                                                                                                                                     Roberto D’Andrea
     Via Piave, 73                                                                                          Viale Vittoria, 6/1
                                                                                                                                                                                                       Mauro Bonora
     31044 Montebelluna (TV)                                                                                31049 Valdobbiadene (TV)
     Tel. 0423 601927                                                                                       Tel. 0423 972693                                                                      Responsabile tesoreria
     montebelluna.p08@allianzbank.it                                                                        valdobbiadene.p28@allianzbank.it                                                          Pietro Piazza

                                                                                                                                                                                               Responsabile tesseramento
                                                                                                             Soluzioni finanziarie dalla A alla Z                                                    Aldo Piovesan

                                                                                                                                                              SEDE C.A.I.
                                                                                                                                                              Via Serena 45/8, Montebelluna - Tel. e fax 0423 605 337
     Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Prima dell’adesione leggere la documenta-                                                             E-mail: montebelluna@cai.it - www.caimontebelluna.it - Facebook caimontebelluna
     zione informativa e contrattuale relativa a prodotti e servizi distribuiti da Allianz Bank Financial
     Advisors S.p.A. disponibile presso le Filiali della Banca, i Centri di Promozione Finanziaria e sul                                                      In copertina Marmolada escursione sezionale 1948.
     sito www.allianzbank.it.
                                                                                                                                                                                                                  3

14C1851_ABK_ADV05_AZ_un porto 150x210.indd 1                                                                                                 25/11/14 15:25
PROGRAMMA CLUB ALPINO ITALIANO - CLUB ALP SEZIONE DI MONTEBELLUNA - CAI Montebelluna
Scuola di Alpinismo
                                              e Sci Alpinismo
                                                Sezione di Montebelluna
                                                    Sezione di Spresiano

                                                    2 Istruttori Nazionali di Alpinismo
                                                    3 Istruttori Regionali di Alpinismo
                                                 1 Istruttore Nazione di Sci Alpinismo
                                                4 Istruttori Regionali di Sci Alpinismo
                                                      1 Istruttore Arrampicata Libera
                                                                12 Istruttori Sezionali
                                                       5 Aspiranti Istruttore Sezionali
         CARROZZERIA
                                                                       1 Guida Alpina

Bordin s.n.c.
                                          1 Accompagnatore di Alpinismo Giovanile

    di BORDIN CESARE & ERMANNO

Via Cadore, 21 - Caerano San Marco (TV)
        Tel. e fax 0423 650205

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PROGRAMMA CLUB ALPINO ITALIANO - CLUB ALP SEZIONE DI MONTEBELLUNA - CAI Montebelluna
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Per maggiori informazioni caimontebelluna.it

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PROGRAMMA CLUB ALPINO ITALIANO - CLUB ALP SEZIONE DI MONTEBELLUNA - CAI Montebelluna
COLLABORAZIONE CON LE SCUOLE
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                                                             Confermato anche per l’anno 2018 la collaborazione con alcune delle più
                                                             importanti scuole do Montebelluna: Scuole medie Papa Giovanni, scuole medie
                                                             di Biadene e l’istituto Einaudi.

                           OLIO e VINO
                                                             Programma escursioni 2018
                                                             • Marzo 2018                      Valle di Schievenin – Prova di arrampicata
                            BIOLOGICI                        • Domenica 08 Aprile 2018
                                                             • Domenica 03 Giugno 2018
                                                                                               Da Oliero a Bassano
                                                                                               Val Veneggia
                                    Bresolin-Bio             • Gio 23 – Dom 26 Agosto 2018     Escursione di più giorni in Slovenia
                                                             • Domenica 30 Settembre 2018      Tre Cime di Lavaredo
                          AZIENDA AGRICOLA BRESOLIN          • Domenica 21 Ottobre 2018        Monte Ortigara
                                  Via Colombine 5,
                          Crespignaga di Maser, 31010 (TV)
                                info@bresolin-bio.it
www.bresolin-bio.it             +39 346 30 48 648

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PROGRAMMA CLUB ALPINO ITALIANO - CLUB ALP SEZIONE DI MONTEBELLUNA - CAI Montebelluna
CLUB ALPINO ITALIANO
        SEZIONE DI MONTEBELLUNA

     Programma
     Escursioni
        2018

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PROGRAMMA CLUB ALPINO ITALIANO - CLUB ALP SEZIONE DI MONTEBELLUNA - CAI Montebelluna
REGOLAMENTO ESCURSIONISTICO
I seguenti punti illustrano le regole e i criteri per la partecipazione alle escursioni:
1. La partecipazione all’escursione è subordinata al versamento dell’intera quota stabilita
(rimborso spese pullman) e all’accettazione del presente regolamento. Non sono accettate
le iscrizioni telefoniche.
2. Le iscrizioni devono essere formalizzate presso la sede sociale entro il venerdì
antecedente l’escursione salvo diversa indicazione definita sul programma. Le iscrizioni
sono accettate entro i termini prestabiliti, ma possono essere chiuse anticipatamente
qualora si raggiunga il numero massimo di iscritti.
3. Al momento dell’iscrizione si deve dichiarare la condizione di socio o non socio.
4. La copertura assicurativa è definita in accordo alle normative del Club Alpino Italiano.
5. I minori dovranno essere accompagnati da persona garante e responsabile.
6. La quota versata all’iscrizione non sarà restituita in caso di mancata partecipazione. E’
invece ammesso che l’iscritto/a lasci il posto ad altra persona previa formalizzazione del
cambiamento presso la sede della sezione entro il venerdì precedente l’escursione.
7. Il Direttore di Escursione (accompagnatore - capo gita) ha la facoltà (e dovere) di escludere
dall’escursione i partecipanti che per cause diverse (inadeguato equipaggiamento, precarie
condizioni fisiche, inesperienza, ecc.) non diano sufficienti garanzie al superamento delle
difficoltà dell’itinerario, senza pregiudizio per loro stessi e per il gruppo.
8. La Commissione per l’Escursionismo si riserva la facoltà di annullare l’escursione in
caso di mancato raggiungimento del numero minimo di partecipanti, oppure qualora si
presentino situazioni tali da pregiudicarne il buon esito, inoltre è possibile che per necessità
sia modificato l’itinerario dell’escursione stessa e la logistica (p.e. mezzi di trasporto). Nel
caso di annullamento dell’escursione sarà restituita la quota versata, mentre nel caso di
modifica dell’itinerario e della logistica si rivaluterà la quota restituendo parte di quanto
versato se dovuto.
9. L’escursione sarà effettuata conformemente al programma, salvo eventuali variazioni
comunicate durante la presentazione della stessa presso la sede sociale o modifiche
decise dal Direttore di Escursione qualora sorgano situazioni di precarietà e rischio per
i partecipanti.
10. Chi si iscrive all’escursione è informato tramite il programma di dettaglio, inoltre almeno
uno degli accompagnatori sarà presente presso la sede sociale il venerdì precedente
all’escursione per dettagliare le caratteristiche dell’itinerario, delle difficoltà e degli
equipaggiamenti necessari, degli orari, del luogo di ritrovo, dei mezzi di trasporto per il
trasferimento e pertanto qualora partecipi all’escursione se ne assume la responsabilità.
11. L’escursione si intende tale dal luogo di partenza e di arrivo della stessa così
come definito dal programma di dettaglio. Il trasferimento dal luogo di ritrovo al luogo
dell’escursione e viceversa per il rientro, fanno parte del programma qualora ci sia esplicita
indicazione organizzativa.
12. Ai partecipanti sono particolarmente chieste: puntualità al ritrovo, scrupolosità nel
seguire le indicazioni del Direttore di Escursione ed Accompagnatori, prudenza, disponibilità
e collaborazione. Durante l’escursione si deve rimanere uniti alla comitiva evitando inutili
ritardi, non si devono creare situazioni difficili per la propria ed altrui incolumità, non si
devono lasciare rifiuti di alcun genere sui percorsi e/o luoghi di sosta. Non è consentito ad
alcuno, salvo autorizzazione, l’abbandono della comitiva o la deviazione per altri percorsi.

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PROGRAMMA CLUB ALPINO ITALIANO - CLUB ALP SEZIONE DI MONTEBELLUNA - CAI Montebelluna
ESCURSIONI INVERNALI E CON RACCHETTE
                DA NEVE - INVERNO 2018

     (per tutte Difficoltà: EAI)

     • Domenica 21 Gennaio 2018 – Forca Rossa
     Dislivello: m 600 / Tempo 6.00 ore - Accompagnatori: Romano Piccolo – Paola Malamocco
     • Domenica 04 Febbraio 2018 – Nevegal
     Dislivello: m 500 / Tempo 5.00 ore - Accompagnatori: Luciano Didone’ – Vincenza Petrin
     • Sabato 17Febbraio 2018 – Casera Doana e Col Rosolo
     Dislivello: m 600 / Tempo 5.00 ore - Accompagnatori: Romano Piccolo – Antonella Zambon
     • Sabato 03 Marzo 2018 – Malga Maraia (Notturna)
     Dislivello: m 400 / Tempo 4.00 ore - Accompagnatori: Romano Piccolo – Riccardo Pizzolato
     • Domenica 18 Marzo 2018 – Malga Franzedas
     Dislivello: m 600 / Tempo 5.00 ore - Accompagnatori: Romano Piccolo – Rolando Tremonti

                         PROGRAMMA SCI DI FONDO
                              ESCURSIONISTICO
                          PER L’INVERNO 2017/2018

     • Domenica 10 Dicembre 2017 - Val Venegia - Km 17 - Dislivello m 500 - Partenza ore 7,30
     • Domenica 8 Gennaio 2018 – Rif. Col Torondo – Km 16 - Dislivello m 600 - Partenza ore 7,30.
     • 18 - 21 Gennaio 2018 – Val di Fassa - programma disponibile in sede.
     • Domenica 4 Febbraio 2018 – Malga Larici – Bocchetta Portule - Km 15 - Dislivello m 500 -
     Partenza ore 7,30.
     • 15 - 18 Febbraio 2018 – Soggiorno a P.sso Mendola - Programma disponibile in sede.
     • Domenica 4 Marzo 2018 - Altopiano di Asiago (con spaghettata!) - Km 18 - Dislivello m 500
     - Partenza ore 7,30.
     • Domenica 18 Marzo 2018 – Misurina - Km 15 - Dislivello m 640 - Partenza ore 7,30.

     Il programma potrà subire delle variazioni in riferimento alle condizioni dell’innevamento delle
     zone interessate.

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PROGRAMMA CLUB ALPINO ITALIANO - CLUB ALP SEZIONE DI MONTEBELLUNA - CAI Montebelluna
PROGRAMMA 2018
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                                                                          08 Aprile                 Monte Coppolo . antichi borghi         pag. 19
      WILD SHOP                                                           22 Aprile                 Castelli di San Salvatore e Collalto   pag. 21
                                                                          25 Aprile                 Pulizia Sentiero                       pag. 23
                                                                          27 Aprile – 1 Maggio      Parco Nazionale del Cilento            pag. 25
                                                                          06 Maggio                 Altopiano Sette Comuni                 pag. 27
                                                                          20 Maggio                 Forra del torrente Romotoi             pag. 29
                                                                          03 Giugno                 Val Trigona                            pag. 31
                                                                          17 Giuigno                Selva di Tarnovo (Slo)                 pag. 33
                                                                          29-30 Giugno – 1 Luglio   Monviso                                pag. 35
                                                                          01 Luglio                 Caoria                                 pag. 37
                                                                          15 Luglio                 Gruppo del Pelmo                       pag. 39
                                                                          29-30 Luglio              Gruppo del Catinaccio                  pag. 41
                                      ABBIGLIAMENTO TECNICO
ALPINISMO
                                                   CALZATURE              05 Agosto                 Pale di San Martino                    pag. 43
TREKKING
                                   SCARPETTE PER ARRAMPICATA
ARRAMPICATA                                                               24-25-26 Agosto           Jof Fuart                              pag. 45
                                                        ZAINI
BOULDERING
                                  ATTREZZATURA PER ALPINISMO              26 Agosto                 Monte Alto                             pag. 47
                                                                          1-2 Settembre             Sass Rigais                            pag. 49
   SC ON TI                                 IZIO
                                      S E RV T U R A                      09 Settembre              Festa di Sport                         pag. 51
 AI SO CI CA I                            O A
                                            L
                                    RISU                   Scarponi da    16 Settembre              Cime Postegae (anello)                 pag. 53
                                                               trekking
                                                       Caccia e pesca     23 Settembre              Monte Rite                             pag. 55
                                              Scarpette d’arrampicata
             CI 3                                                         30 Settembre              Val Tovanella                          pag. 57
        M EUC NA                                       Stivali da moto
 VIA BELLU              APERTURA                                          07 Ottobre                Val Imperina                           pag. 59
      TE      A     LUN-VEN 7.30-18.30
MON GUARD                                                   ICIO          21 Ottobre                Monte Salvedella                       pag. 61
  Z.I .               SAB 8.00-12.00                   URIF
                                                 A LZAT tore.it
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PROGRAMMA CLUB ALPINO ITALIANO - CLUB ALP SEZIONE DI MONTEBELLUNA - CAI Montebelluna
DOMENICA
                                                          8      APRILE 2018

                                    ANTICHI BORGHI
                            ALLE FALDE DEL MONTE COPPOLO
                 Gruppo: Coppolo                                  Tipologia: anello
                 Partenza ed Arrivo: Arina m. 750                 Dislivello: salita e discesa m. 370
                 Quota massima: m. 1.117                          Difficoltà: E
                 Tempo ore: 5 ore
                 Cartografia: Tabacco 1:25.000 foglio 023
                 Accompagnatori: Silvano Bandiera – Franca Basso cell 333 427 1712
                 Partenza: ore 07.00                              Rientro: ore 16,00 (indicativo)
                 Trasporto: mezzi propri

                  “.....c’era una volta un piccolo paesino di montagna......”; inizia così la nostra
                 escursione che ci porta fra vecchi e suggestivi borghi ai piedi del Monte
                 Coppolo. Testimonianza di tempi antichi ma non così lontani, sono minuscoli
                 insediamenti lasciati inesorabilmente al loro ultimo respiro, avvolti nel silenzio,
                 nella tranquillità e lontanissimi dai tempi moderni. Raggiunto il paese di Arina
                 (750 m), nelle vicinanze di Lamon, ci si inoltra nella comoda mulattiera che
                 parte a fianco della chiesa del paese. Dopo qualche centinaio di metri, con una
Chiappini
                 breve deviazione sulla sx, possiamo raggiungere I Gai (785 m.). Ritornati sulla
                 carrareccia proseguiamo incontrando ciò che resta di Piloni: alcuni ruderi e
                 qualche vecchia abitazione caratterizzata dalla tipica architettura del bellunese/
                 feltrino. Il nostro percorso continua fino ad uno spiazzo con fontana: è la porta
                 d’entrata di Chiappini, il borgo più significativo che incontriamo. Singolare il
                 capitello con campanile e le abitazioni collegate fra loro con piccoli sentierini.
                 Proseguendo ci si inoltra nel bosco e guadagnando dolcemente quota,
                 sbuchiamo in prossimità della strada asfaltata, dove possiamo concederci una
                 sosta presso l’osteria Cavalea. Il panorama aperto sul Monte Coppolo ci ricorda
                 che siamo a ridosso della provincia di Trento. Seguendo l’indicazione Col de
                 Tei (m.1117) ci incamminiamo verso il ritorno, incontrando appaganti aperture
                 sui luoghi circostanti. Oltrepassato un crocifisso, a ridosso di un tornante, ci si
                 addentra in un sentiero che in breve conduce nella frazione Caravaggio (930
                 m). Nei pressi possiamo visitare Barbetta, ultimo borgo della nostra escursione.
                 Ora per asfalto giungiamo a Toffoli e di nuovo per sentiero fino a Gobbi per
                 ricongiungersi sul luogo di partenza.

                 Vedi a pagina 13 il regolamento escursionistico completo.

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DOMENICA
                                                                                                           22      APRILE 2018

                                                                      CASTELLI DI SAN SALVATORE E COLLALTO
                                                                  Tipologia: anello
                                                                  Partenza e arrivo: Susegana m. 85               Dislivello: salita e discesa m. 230
                                                                  Quota massima: m 253                            Difficoltà: E
                                                                  Tempo ore: 3-4
                                                                  Cartografia: Zanetti 1:25.000 foglio 3
                                                                  Accompagnatori: Franca Basso – Silvano Bandiera - cell 348 740 2746
                                                                  Partenza: ore 8.30                              Rientro: ore 17.00 (indicativo)

                                                                  Chi percorrerà la SS. N° 13 Pontebbana potrà godere, nel comune di Susegana,
                                                                  di uno scorcio invidiabile di verde, nel quale si incastona il Castello di San
                                                                  Salvatore che tra vigneti lussureggianti e sullo sfondo le prealpi venete, domina
                                                                  la pianura sottostante con la sua elegante mole, testimonianza di un nobile
                                                                  casato tutt’ora esistente. La proposta di questa escursione prende lo spunto
                                                                  dalla visita di una zona miracolosamente ancora intatta e suggestiva, da visitare
                                                                  in tutte le stagioni ma particolarmente in primavera. Tratto dall’interessante
                                                                  volume “I sentieri nascosti delle Prealpi trevigiane” scritto da Giovanni Carraro
                                                                  l’itinerario proposto viene presentato quale passeggiata di 3-4 ore, alla quale
Castello di San Salvatore                                         verrà abbinata, per coloro che lo desiderano, la visita, con degustazione, della
                                                                  storica cantina di Collalto e se i lavori di restauro saranno terminati quella al
                                                                  Castello di San Salvatore.
                                                                  La partenza in Piazza Donatori del Sangue a Susegana (mt. 85). Raggiunto il
                                                                  Castello e ammirate le mura si scende lungo via Carrera; superato un ponticello
                                                                  sul torrente Rujo ci si inoltra in prati dominati da case coloniche molto belle,
                                                                  denominate Case Collaltine.
                                                                  Superata località Buricolat si arriverà in un bellissimo bosco e dopo un
                                                                  percorso di circa due chilometri si raggiungerà l’antico castello di Collalto, un
                                                                  sito affascinante per la sua storia e le sue leggende, purtroppo per la maggior
                                                                  parte distrutto durante la Grande Guerra. Nel piazzale dove sorge la chiesa di
                                                                  San Giorgio potrà essere effettuata la sosta pranzo. L’uscita dal paese avverrà
                                                                  su via Morgante e via Zaccaron salendo fino ad arrivare ad una centrale di
                                                                  metano, punto più alto del percorso (mt. 253). Il rientro si svolgerà costeggiando
                                                                  Case Schiavon per proseguire poi su una strada sterrata fino al piazzale di
          www.studiochiaventone.it         t. + 39 0423 609 964
                                                                  partenza dove ci trasferiremo, per coloro che vorranno, all’antica cantina storica
          info@studiochiaventone.it        f. + 39 0423 601 114
                                                                  dell’Azienda Agricola Collalto.

                                                                  Vedi a pagina 13 il regolamento escursionistico completo.

                                      20                                                                     21
MERCOLEDI’
                                      25     APRILE 2018

                   MANUTENZIONE SENTIERO
                    “CAI MONTEBELLUNA”

     Tradizionale manutenzione del sentiero Alta Via degli Eroi dedicato alla
     nostra sezione.

     Contattare la sede per eventuali segnalazioni o disponibilità a
     partecipare.

          Maestri fabbrili dal 1800 in Segusino

       www.verrisegusino.it                         Viale Italia, 237
       info@verrisegusino.it                    31040 Segusino (TV)
       0423 979842

22                                     23
VENERDI'
                                  27      MARTEDI’
                                                   1    MAGGIO 2018

                 PARCO NAZIONALE DEL CILENTO,
                   VALLO DI DIANO E ALBURNI

     Accompagnatori: Silvano Bandiera - Michela Baldisser cell. 333 427 1712

     Contraddistinto da monti, vallate, coste, mare, fiumi, forre, inghiottitoi
     e grotte, il Parco Nazionale del Cilento è l’area protetta più estesa
     d’Europa e l’unico Parco al Mondo ad avere ricevuto ben 4 riconoscimenti
     dall’Unesco......”.

     Gli itinerari che verranno proposti avranno lo scopo di far conoscere I
     poliedrici aspetti geomorfologici e storico-culturali che caratterizzano
     questo territorio.

     Il programma dettagliato è a disposizione in sede.

     Ne a fo o   o ana i   o e

                                                                L’attenzione ai dettagli e l’unicità del
                                                                posto rendono il B&B “Terre di Bea”
                                                                il luogo ideale dove rifugiarsi e il
                                                                punto da dove partire alla scoperta
                                                                delle innumerevoli attrazioni storico-
                                                                culturali ed eno-gastronomiche della
                                                                Marca Trevigiana.

                                                                B&B Terre di Bea
                                                                Covolo di Pederobba (TV)
                                                                Via Montello, 31
                                                                cell. 335.7488994 - cell. 335.6555186
                                                                info@terredibea.com - www.terredibea.com

24                                           25
                                             30
DOMENICA
                                                                                                                6      MAGGIO 2018

                                                                                          ALTIPIANO SETTE COMUNI
                                                                        D
                                                                        (
                                                                       Gruppo: Altipiano Sette Comuni                              Tipologia: Traversata
                                                                       Partenza:
                                                                        -        Sasso m 965                                       Arrivo: Al Turcio m 1087
                                                                       Dislivello: salita 550 m, discesa 450 m                     Quota massima: 1366 m
                                                                       Difficoltà:
                                                                        D          E                                               Tempo ore 5
                                                                       Cartografia:
                                                                        1            carta Tabacco 050- 1:25.000
                                                                        A
                                                                       Accompagnatori: Pietro Piazza - Silvano Bandiera cell. 320 666 2550 e 333 427 1712
                                                                       Orario di partenza 07,30                                    Orario presunto di arrivo 18,00
                                                                         D
                                                                         2
                                                                       Escursione
                                                                         5            facile, dal dislivello contenuto, adatta anche ai ragazzi per le belle
                                                                       vedute e per il valore storico, che va a visitare alcuni dei colli dell’altipiano dove è
                                                                       stata
                                                                         2    arrestata la famosa Strafexpedition, detta anche “Battaglia degli Altipiani”,
                                                                       combattuta
                                                                         A            tra l’esercito italiano e quello austroungarico dal 15 maggio al 27
                                                                       giugno 1916 e i cui segni sono ancora visibili, specie tra Col Del Rosso e Cima
                                                                       DiD Valbella. L’escursione inizia da Sasso m 965, che tanti conoscono perchè da
                                                                       lì( parte (o arriva) la famosa Calà del Sasso con i suoi 4444 scalini. Si raggiunge
                                                                       ilFCol D’Ecchele m1107, si sale al Col Del Rosso m 1281 e si scende a casera
                                                                       Melaghetto m 1204. Ancora una breve salita fino al Monte di Valbella m 1314,
                                                                       eDil più è fatto. Ci aspetta ancora un tratto in falsopiano e la dolce salita a Cima
Sasso dal Col del Rosso
                                                                       Echar
                                                                         G      m 1366 dove si trova l’osservatorio astronomico e la facile discesa per
                                                                       strada
                                                                         (      alla località Turcio m 1087.
                                                                         P
                                                                       Vedi a pagina 13 il regolamento escursionistico completo.
                                                                       2
                                                                       P

                                                                       D
                                                                       b
                               Centro lenti a contatto
                                                                       F
                   Binocoli - Bussole - Altimetri e articoli tecnici

                          www.optimed@libero.it                        D
                                                                       c
                           Capello Centro Vista                        K
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                                Tel. 0423/303512                       I
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                                          26                                                                      27
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DOMENICA
                                                                    20         MAGGIO 2018

                                           FORRA DEL TORRENTE ROMOTOI
                              Gruppo: Brentoni                                      Tipologia: anello
                              Partenza e arrivo: Lorenzago di Cadore m. 883
                              Dislivello: salita e discesa m. 900 (m. 700 gruppo B) Quota massima: m 1.473
                              Difficoltà: Gruppo A: EE - Gruppo B: E                Tempo ore: 6
                              Cartografia: Tabacco 1:25.000 foglio 016
                              Accompagnatori: Luciano Didonè – Silvano Bandiera (gruppo A) - cell 333 427 1712
                                                Vincenza Petrin – Claudio Favero (gruppo B)
                              Partenza: ore 6.00                                          Rientro: ore 18.00 (indicativo)

                              Partenza da Lorenzago di Cadore (m. 883), con una veduta meravigliosa
                              sulla catena montuosa delle Marmarole, Cridola, Tudaio, Antelao, etc.
                              Gruppo A: si intraprende il percorso in una strada forestale denominata
                              Parco dei Sogni, sentiero 328b fino ad incrociare ad un bivio il sentiero 358
                              che scende dalla Località Pelos.
                              Mantenendo lo stesso sentiero ci si inoltra nella Forra selvatica del
                              torrente Romontoi dove si alternano tratti attrezzati con corde, scalette e
Forra Torrente Romotoi
                              attraversamenti del torrente.
                              Lo sviluppo della Forra è di 800 metri (prudenza e attenzione a non
                              scivolare).
                              Usciti da questa bellissima Forra, ci si addentra in una zona boschiva e
                              selvaggia fino all’ intersezione con il segnavia 336 (m. 1325), svoltiamo a
                              destra con direzione sud fino a salire alla Forcella Stabie.
                              Il ritorno avviene sempre lungo questo sentiero 336, dedicato a Papa
                              Giovanni Paolo II°, fino ad arrivare a Lorenzago.
                              Gruppo B: si intraprende un breve tratto di strada asfaltata che porta alla
                              residenza estiva del Papa Giovanni Paolo II°, a questo punto si continua
                              per il sent. 336 fino ad un bivio per poi prendere il sent. 336 a (volendo
                              si può salire al Col Audoi m. 1560). Proseguendo per questo sentiero si
                              incrocia il gruppo “A” e tutti assieme si scende al punto di partenza.

                              Vedi a pagina 13 il regolamento escursionistico completo.

                         28                                              29
DOMENICA
                                                            3      GIUGNO 2018

                                                  VAL TRIGONA
                   Gruppo: Lagorai                                  Tipologia: attraversata
                   Partenza: Malga Valtrighetta m. 1.632            Arrivo: Palu’ di Fersina m. 1.360
                   Dislivello: salita discesa m. 1.050              Tempo ore: 6 ore
                   Cartografia: Tabacco 1:25.000 foglio 058         Quota massima: m. 2.346
                   Accompagnatori: Luigino Favero – Luciano Menegon cell. 331 102 9627 – 329 127 0384
                   Partenza: ore 06.30                              Rientro: ore 19,00 (indicativo)

                   Dalla strada del Passo Manghen in località Malga Valtrighetta inizia il nostro
                   percorso che risale la Val Trigona (riserva del WWF) passando per Malga
                   Valtrigona (mt.1632), per la piccola Malga Agnelezze e giunge alla forc.
                   Valtrigona (m. 2144): ore 2.15.
                   Superiamo il Lago D’ezze e con qualche serpentina raggiungiamo la forcella
                   D’ezze. Ora percorriamo la cresta per il “Sentiero delle Sette Selle” fino al
                   Passo del Palù, per poi scendere a località Palù di Fersina.
                   Vedi a pagina 13 il regolamento escursionistico completo.
Val Trigona

              30                                              31
DOMENICA
                                                         17        GIUGNO 2018

                                        SELVA DI TARNOVO (SLO)

                  Tipologia: attraversata
                  Partenza: Lokve m. 950                   Arrivo: Predmeja m. 890
                  Dislivello: salita m. 650 discesa m. 850 Quota massima: m. 1.495
                  Difficoltà: E                            Tempo ore: 6.5 ore
                  Cartografia: Carta Slovena di Tmovski Gozd
                  Accompagnatori: Pietro Furlanetto – Brigida Bergamin
                  Partenza: ore 06.30                           Rientro: ore 19,00 (indicativo)

                  Si ripete una escursione del 2008, non svolta secondo il programma stabilito per motivi
                  metereologici.
                  A ridosso del confine italo-sloveno, poco dopo Nova Goriça, si stende in direzione
                  sud-est la Selva di Tarnovo, ben visibile dalla pianura friulana avvicinandosi a Trieste.
                  Estesa per circa 9000 ettari, occupa l’omonimo altopiano carsico, che assieme al Nanos
                  e alla Selva di Pirro, forma il limite nord-ovest dell’area boschiva dinarica, costituendo
                  il parco regionale Trnovski Gozd. Il territorio è ricoperto da estesi e ben curati boschi,
                  dove prevalgono il faggio, l’acero montano, l’abete rosso, e sulla penisola Istriana,
                  sul m. Nevoso, soprattutto l’abete bianco, con alcuni esemplari che superano in
                  altezza i 45 metri. E’ costellato da oltre 6 grotte e foibe, alcune delle quali contengono
Mala Lazna        delle ghiacciaie, come la grande grotta ghiacciata Paradana, che visiteremo nel corso
                  dell’escursione. La fauna di questi boschi è molto ricca e varia; tra le specie osservabili
                  dell’avifauna si segnala il raro allocco degli Urali e tra i mammiferi, con molta fortuna
                  si possono osservare l’orso, il lupo, il cervo, il capriolo, il camoscio, il muflone, il
                  cinghiale, ecc. La Selva di Tarnovo è inoltre solcata da 230 km di piste forestali di
                  servizio percorribili a piedi o in bicicletta, con molteplici possibilità di movimento e di
                  osservazioni naturalistiche.
                  L’escursione inizia nel paesino di Lokve (m. 950) e proseguendo in direzione Predmeja
                  si raggiunge la radura di Mala Lzna. Si prende ora a sinistra la strada che conduce in
                  leggera salita alla grotta Paradana; per visitarla si abbandona la strada e si segue
                  Un sentiero in discesa che in 10 minuti porta all’imboccatura della grotta. Ritornati alla
                  strada si prosegue fino al p.sso dei Turchi (m. 1270); a poche centinaia di metri ci si
                  può addentrare in una delle più estese e profonde doline della Slovenia, la Smrekova
                  Draga, famosa per la notevole inversione termica (dal bordo superiore si passa dalla
                  faggeta, all’abete rosso, all’abete bianco, alla vegetazione di mughi, di piccoli salici
                  montani, alla tundra). Dal passo si prende poi la strada che in breve raggiunge il rif.
                  Iztokva (m.1260). Dal rifugio parte il sentiero ben segnalato , che sale alla panoramica
                  vetta del M. Golak (m. 1495) la più elevata della Selva, con vista sui monti di Lubjana,
                  e sulle Alpi Giulie. Ridiscesi al rif. si segue la carrareccia che in 4 km in direzione sud
                  – sud-est perviene al piccolo borgo Predmeja, (m.890) dove termina l’escursione.
                  Vedi a pagina 13 il regolamento escursionistico completo.
             32                                               33
VENERDI - SABATO
                                                         29-30                        GIUGNO E DOMENICA
                                                                                                                      1     LUGLIO 2018

                                                           MONVISO 3.841 m
                       Gruppo: Alpi Cozie                                       Tipologia: alta montagna
                       Partenza: Pian del Re, CN m 2020;          Arrivo: Pian del Re, CN m 2020;
                       Dislivello: 620 / 1650 / 1000 (1°,2°,3° gg)              Quota massima: m 3841
                       Difficoltà:    EEA / A la cima                           Tempo ore: 2,5 / 11 / 8 (1°,2°,3° gg)
                       Cartografia:
                       Accompagnatori: Scuola di alpinismo i Salvan - cell 328-3720795 Daniele Cattuzzo
                       Partenza: ore 05.30                                      Rientro: ore 23.00 circa
                       1° giorno – Pian Del Re, CN (2020 m) – Rifugio Q.Sella (2640 m)
                       In pulmino in direzione Criossolo, Cuneo (m 1318), da dove con bus navetta ci porteremo a Pian del Re (m 2020). Dal
                       parcheggio, si punta alla conca erbosa dove si adagia il Lago Fiorenza (2113 m). Il sentiero, un poco dissestato, sale
                       verso una breve cengia esposta e poi ancora per un breve colletto fino ad aprire completamente la visuale sull’ampio
                       vallone sul quale domina severa la parete nord del Monviso e del Visolotto. Con modesto dislivello porta quindi al
                       Rifugio Q.Sella (2640 m).
                       quota partenza (m): 2020                                       quota arrivo (m): 2640
                       dislivello complessivo (m): 620                                tempo di salita: 2.50
                       difficoltà: EE-A
                       2° giorno – MONVISO 3.841 m - Rifugio Vallanta (2450 m)
                       Dal rifugio Q.Sella si sale al Passo delle Sagnette (2991 m) in circa un’ora. Dal Passo delle Sagnette è visibile in
                       lontananza il grande ometto in pietre costruito sulla testata del Ghiacciaio del Viso. Si scende prima nel Vallone delle
                       Forcioline lungo una traccia di sentiero e poi si seguono i numerosi ometti che indicano il percorso. Si sale fino alla
                       costruzione metallica del Bivacco Andreotti (3225 m; 2,5h). Si risale il minuscolo Ghiacciaio Sella fino ad incontrare
                       una cengia che taglia la parete della montagna fino ai piedi di una cascatella. Si piega a destra per roccette e piccole
                       cenge, poi per gradoni, fino ad una spalla rocciosa. Proseguendo in direzione nord-ovest, si arriva alla base di un
                       camino alto 7-8 metri, che si sale sul fondo. “). Si sale ora lungo creste rocciose, proseguendo lungo una spaccatura
                       e successivamente lungo piccoli camini (“i Fornelli”); si tratta di un passaggio obbligato di II+. Raggiunta la spalla della
Rifugio Q.Sella        cresta sud-est si prosegue passando sotto il gendarme, detto “Testa dell’Aquila”, si attraversa un canalone (attenzione
                       in caso di neve) e si guadagna la Cresta Est da cui si giunge in vetta (3841: 5-6h).
                       La discesa, impegnativa non meno della salita, segue la stessa via di salita fino all’ex ghiacciaio del Viso (7-8h) dove
                       andremo decisamente a sud verso il Lago delle Forciolline e l’omonimo Bivacco; poi verso il Bivacco Berardo per poi
                       perdere rapidamente quota verso il fondo del Vallone di Vallanta (2000 m), raggiunto il quale risaliremo infine verso il
                       Rifugio Vallanta (2450 m; 10-12h).
                       quota partenza (m): 2640                                     quota vetta (m): 3841
                       dislivello complessivo (m): salita 1.650 m – discesa 1.850 m
                       tempo di salita: h. 11,00                                    difficoltà: A, passi di II+
                       Nota: a seconda delle condizioni locali e meteo, il capo gita si riserva di modificare l’itinerario.
                       Cima alpinistica – notevole sviluppo, grande dislivello, quota elevata, numerosi passaggi esposti, tecnicamente facili
                       (II+) solo per chi ha una certa dimestichezza con la roccia.
                       Attrezzatura individuale: casco, imbrago, ramponi, piccozza, moschettoni, cordini.
                       3° giorno – Rifugio Vallanta (2450 m) - Pian del Re (2020 m).
                       Dal rifugio Vallanta imboccheremo il sentiero che si stacca in direzione Nord. Proseguiremo su di una lunga diagonale
                       per raggiungere il Passo Vallanta (m. 2811) da cui è possibile ammirare il versante Ovest del Monviso. Dal Passo
                       scenderemo sul pendio di sfasciumi della sponda sinistra del vallone che si origina sul lato francese e dopo breve tratto
                       ci troveremo sotto il versante Nord-Est del Monte Losetta. Ci portiamo dunque verso il Refuge du Mont Viso (2460 m)
                       scendiamo ancora per raggiungere il bivio per il Buco di Viso, primo traforo alpino, per poi salire gli ultimi tornanti che
                       raggiungono il Colle delle Traversette (m 2950). Superata l’ultima difficoltà inizia la ripida discesa che ci riporta a Pian
                       del Re (2020 m).
                       quota partenza (m): 2450                                       quota arrivo (m): 2020
                       dislivello complessivo (m): salita 600 m – discesa 1030 m
                       tempo di salita: h. 8,00                                       difficoltà: EEA
                       Riunione in sede CAI OBBLIGATORIA per verifica idoneità e materiali per martedì 26-06-18 alle 20.45.
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DOMENICA
                                                                1        LUGLIO 2018

                                         LAGO di CALAITA – CAORIA
                       Gruppo: Lagorai                               Tipologia: attraversata
                       Partenza: Lago di Calaita m. 1.621            Arrivo: Caoria m. 824
                       Dislivello: salita m. 480 discesa m. 1.270    Quota massima: m. 2.093
                       Difficoltà: E                                 Tempo ore: 6 ore
                       Cartografia: Tabacco 1:25.000 foglio 022
                       Accompagnatori: Piazza Pietro e Dino Ruffini cell. 320 666 2550 – 327 281 7209
                       Partenza: ore 07.00                           Rientro: ore 18,00 (indicativo)

                       Escursione facile, con belle vedute sulle Pale di Sam Martino, sui Lagorai Orientali
                       e sul gruppo di Cima d’Asta. La discesa, se pur lunga, si svolge per larga parte su
                       ottima strada forestale, per cui non ci si scoraggi per i notevoli metri di dislivello.
                       Raggiunto in pullman il Lago di Calaita (m. 1621) lo costeggiamo verso nord ed al
                       secondo bivio volgiamo ad ovest raggiungendo prima malga Scanaiol (m.1745) e poi
                       l’omonima forcella (m. 2093).
                       Dopo una meritata sosta ed aver ammirato il panorama, dirigiamo i nostri passi sul
                       versante opposto in Val Sorda. Raggiunta la malga d’Arzon (m. 1846) proseguiamo
                       fino ad arrivare alla strada forestale, a quota 1580.
                       Ora ci aspetta una facile passeggiata in una valle contornata non solo da bei boschi
Lago di Calaita        ma anche da radure con massi erratici e baite, fino a scendere al paese Caoria (m.
                       824).

                       Vedi a pagina 13 il regolamento escursionistico completo.

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                                                                                                             DOMENICA
                                                                                                                        15        LUGLIO 2018

                                                                                                          GRUPPO DEL PELMO
                                                                                 Gruppo: PELMO                                  Tipologia: anello
                                                                                 Partenza: Forcella Staulanza m 1766            Arrivo: Forcella Staulanza m 1766
                                                                                 Dislivello: 900 metri compresi saliscendi      Quota massima: m 2476 (f.lla Val d’Arcia)
                                                                                  P
                                                                                 Difficoltà: EE                                 Tempo ore: 6/7 ore
                                                                                 Cartografia: Tabacco n. 025
                                                                                 Accompagnatori: Romano Piccolo – Antonella Zambon cell. 349 343 0432
                                                                                 Partenza: ore 06.30 (pullman)            Rientro: ore 21.00 (indicativo)

                                                                                 L’itinerario inizia da forcella Staulanza salendo dapprima nel bosco e poi su ghiaioni
                                                                                 fino a raggiungere un altopiano erboso dove ci si immette nel sentiero “Flaibani” n.
                                                                                 480 che collega i rifugi Città di Fiume e Venezia.
                                                                                 Si prosegue, ancora su ghiaioni un po’ instabili, sotto la parete di cima Forada e si
                                                                                 raggiunge la forcella di Val d’Arcia (m 2476) punto più alto dell’escursione. A questo
                                                                                 punto breve tappa per riprendere fiato e ammirare ciò che ci circonda. Si scende poi
                                                                                 per
                                                                                   L ripido ghiaione, facendo attenzione, verso il rifugio Venezia, aiutati da 2 brevi tratti
                                                                                 attrezzati. Al rifugio sosta per il pranzo.
                                                                                 Si riparte con il sentiero 471 fino al passo del Rutorto per poi seguire a destra il
                                                                                 sentiero 472 denominato “triol dei cavai”. Con lunghi saliscendi si attraversa l’ampia
                                                                                 zona di pascolo di Le Mandre, con panorami continui verso il Civetta e lo Zoldano.
    Monte Pelmo                                                                  Si continua ad aggirare il massiccio fino a scorgere il Pelmetto diviso dalla cima
     Ne a fo o    i a ra   ta                                                    principale   da una stretta gola denominata “La Fisura”. Il percorso alterna zone
                                                                                   I
                                                                                 paludose
                                                                                    a        a mughi e prati asciutti fino a tornare in circa 2 ore, 2 ore e mezza al punto
                                                                                 dig partenza. Nel ghiaione sotto lo spigolo sud del Pelmetto (circa 30 minuti prima di
                                                                                 arrivare
                                                                                   A       in forcella) si trova un grosso masso di frana con le impronte di dinosauri, se
                                                                                 ilgtempo lo permette si potrà deviare per andare a visionare le tracce lasciate dagli
                                                                                 antichi
                                                                                    i     abitanti del nostro pianeta.
                                                                                 n
                                                                                 Percorso abbastanza lungo (circa 13 km) difficoltà media, con dislivello concentrato
                                                                                 nella salita alla forcella, 2 brevi tratti attrezzati in discesa verso il rifugio Venezia.
                                                                                 I
                                                                                 Vedi
                                                                                  7 a pagina 13 il regolamento escursionistico completo.
                                                                                 g
                                                                                 e
                                                                                 n

                                   38                                                                                        39
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SABATO
                                                  28         DOMENICA
                                                                          29         LUGLIO 2018

                                             GRUPPO DEL CATINACCIO
                         Gruppo: Catinaccio                           Tipologia: anello
                         Partenza: Lavina Bianca(Tires)               Arrivo: Lavina Bianca(Tires)
                         Dislivello 1°giorno: m 1.500                 Quota massima: m 2.852 (2°giorno)
                         Dislivello 2°giorno: m. 850                  Difficoltà: EEA
                         1°giorno tempo ore: 6,00                     Cartografia: Tabacco n.29,
                         2°giorno tempo ore: 9,00
                         Accompagnatori: Tremonti Rolando e Predebon Michele cell. 346 249 5846
                         Partenza ore 6,00                            Trasporto: mezzi propri

                         Percorso 1° giorno
                         Dal parcheggio in località Lavina Bianca (quota mt. 1.160) si imbocca il sentiero che
                         sale la stretta Valle dell’ Orsara e ci permette di raggiungere il Rifugio Bolzano (quota
                         mt. 2.450 ore 3,00) con la possibilità di ammirare i vasti alpeggi e il versante ovest
                         del Catinaccio. Da qui si percorre l‘altopiano dello Sciliar in direzione del Rifugio Alpe
                         di Tires fino al bivio a quota mt.2.400 circa. Ora si scende per un tratto di sentiero in
                         parte attrezzato denominato Buco dell’ Orso fino ad un’ altro bivio (quota mt. 1.950
                         ore 5,00). Si imbocca il sentiero di sx. che in leggera salita ci porta al Rifugio Bergamo
Molignon di Mezzo        (quota mt. 2.134 ore 6,00) dove pernotteremo. Il rifugio, dislocato in posizione defilata
                         rispetto ai sentieri di grossa affluenza turistica e circondato da impressionanti pareti
                         verticali, lo si può catalogare tra i rifugi più affascinanti delle dolomiti.

                         Percorso 2° giorno
                         Dal Rifugio Bergamo si sale fino al Passo Principe (quota mt. 2600 ore 1,15) poi
                         al Passo Antermoia (quota mt. 2.769) fino a scendere quasi in prossimità del lago
                         Antermoia (quota mt. 2.500 ore 2,30). Ora si abbandona il sentiero che continua
                         verso l’ omonimo rifugio e si sale un faticoso e ripido ghiaione portandoci a ridosso
                         delle pareti del Molignon di Dentro. Qui inizia il sentiero ferrato “Laurenzi”di recente
                         sistemazione ed ottimamente attrezzato che ci permette di raggiungere in sequenza,
                         prima il Molignon di Dentro poi quello di Mezzo ed infine quello di Fuori, cavalcandone
                         le creste e le cime in un ambiente poco frequentato ma estremamente panoramico.
                         Si giunge così al doppio Passo del Molignon (ore 6,30). Valicato il passo si giunge
                         nuovamente al Rifugio Bergamo per poi scendere la romantica Valle del Ciamin fino
                         al parcheggio di Lavina Bianca (ore 9,00).

                         Vedi a pagina 13 il regolamento escursionistico completo.

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DOMENICA
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                                               PALE DI SAN MARTINO
                        Gruppo: Pale di S.Martino                    Tipologia: anello
                        Luogo di partenza: Gares                     Luogo di arrivo: Gares
                        Dislivello salita e discesa: mt. 1.400       Altitudine max: mt. 2.670
                        Difficoltà: EE                               Tempo di percorrenza: ore 8,00
                        Accompagnatori: Menegon Luciano e Scatolin Maurizio

                        L’ itinerario
                        Si inizia partendo da Capanna Cima Comelle (1333 metri) per ampia mulattiera
                        che sale in direzione della Cascata delle Comelle dove vale la pena soffermarsi
                        per qualche minuto. Il sentiero continua a salire tra mughi, aerei ponticelli e corde
                        metalliche, pervenendo all’ omonimo Orrido, luogo suggestivo ed impressionante,
                        dove fragoroso è il rumore dell’ acqua. Dopo circa ore 1,30 dalla partenza, si esce nel
                        rilassante Pian delle Comelle (mt. 1.808) che si contrapposizione all’ oscuro Orrido
                        appena oltrepassato.
                        Da questo lungo pianoro si ricomincia a salire per il ripido sentiero aiutandoci in
                        diversi tratti da funi metalliche (Il Lastedel ore 2,30). Si perviene ad un bivio ( Pian
                        dei Cantoni mt. 2.313 ore 3,15) dove si abbandona il sentiero che porta al Rifugio
                        Rosetta e si gira a destra in direzione del Passo delle Farangole. Da qui inizia uno
                        dei tratti più impegnativi ed entusiasmanti dell’ intero percorso perché caratterizzato
Banca delle Fede
                        da aerei saliscendi ma sempre su terreno ben battuto. Oltrepassato il bivio che a sin.
                        porterebbe in Val Strut, si continua invece per il sentiero nr. 703 fino ad affacciarsi
                        nella Val Grande (ore 4,30). Un anfiteatro di torrioni e pareti appare davanti a noi
                        – ci si trova nel cuore del settore settentrionale delle Pale di S. Martino. Si sale in
                        discreta salita fin quasi alla base del Campanile del Focobon e trascurando il sentiero
                        che prosegue verso il Passo delle Farangole si monta sulla Banca delle Fede, una
                        cengia naturale che ci permette di arrivare al Passo omonimo ( mt. 2.670 ore 5,30)
                        – straordinario punto di osservazione verso l’invalicabile Passo del Focobon che
                        separa la Cima di Campido da quella del Focobon. Si scende l’altro versante tra
                        ghiaie ed erbe fino a raggiungere il recondito ed incantevole Pian di Campido ( mt.
                        2.420 ore 6,30). Il sentiero ora aggira le pareti di un caratteristica croda “ La Taiada” e
                        si affaccia sulla Val di Gares. Si scende dapprima leggermente per balze erbose e poi
                        ripidamente per sentiero ben battuto fino alla Frazione di Gares e di qui al parcheggio
                        (ore 8,00).

                        Vedi a pagina 13 il regolamento escursionistico completo.

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VENERDI - SABATO - DOMENICA
                                                       24-25-26                        AGOSTO 2018

                                                   JOF FUART
                 Gruppo: Montasio                              Tipologia: anello
                 Partenza ed arrivo: Malga Saisera m 1004      Dislivello: salita m – discesa m
                 Quota massima: m 2666                         Difficoltà: EEA
                 Tempo ore: 6 + 8 + 6 ( indicative)            Cartografia: Tabacco 1:25.000 foglio 19
                 Accompagnatori: Luigino Favero e Pietro Piazza - cell. 320 666 2550

                 Si ripropone, dopo 31 anni, una entusiasmante escursione tra il più bel gruppo
                 montuoso delle Alpi Giulie; anche allora proposto da uno degli accompagnatori attuali
                 (Favero L.).
                 Trattandosi di una escursione impegnativa, con tratti attrezzati, la stessa è riservata
                 ad un numero limitato di escursionisti le cui capacità siano conosciute dagli
                 accompagnatori. Le adesioni devono essere date entro il 15 luglio e comunque fino
                 all’esaurimento dei 20 posti disponibili.
                 1° giorno: Valbruna -Malga Saisera m 1004 , Bivacco Mazzeni m 1630, sella Nabois
                 m 1970, rif. Pellarini m 1409.
Jof Fuart
                 2° giorno: F.lla Carnizza m 1757, sentiero Cavalieri, f.lla di Riofreddo m 2240, cima
                 Jof Fuart m 2666, rif. Corsi m 1874.

                 3° giorno: Sentiero Goitan, F.lla Lavinal dell’Orso m 2138, eventuale sentiero Ceria
                 Merlone al Foronon del Buinz m 2531 e ritorno, malga Saisera m 1004.

                 I +1000 -470
                 II +1050 -750
                 III +400 -1250

                 Vedi a pagina 13 il regolamento escursionistico completo.

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DOMENICA
                                                               26           AGOSTO 2018

                                                        MONTE ALTO
                        Gruppo: Marmolada                                  Tipologia: anello
                        Partenza: Forcella Lagazzon                        Arrivo: F.lla Lagazzon
                        Dislivello: salita m 1.300, discesa m 1.300        Quota massima: m 2.545
                        Difficoltà: EE                                     Tempo ore: 8,00
                        Cartografia: Tabacco n.15
                        Accompagnatori: Tremonti Rolando e Francescato Michelangelo Cell. 346 249 5846
                        Partenza: ore 07.00                                Rientro: ore 20.00 (indicativo)
                        Trasporto: mezzi propri

                        Si parcheggia nei pressi della F.lla Lagazzon (mt. 1356) e da qui ci si incammina per
                        una larga mulattiera fino ad uscire dal bosco in prossimità della Baita Col Mont (mt.
                        1854 ore 1,30) bella vista verso il Gruppo della Civetta e delle Pale di S.Martino. La
                        mulattiera ora diventa un marcato ma ripido sentiero che sale i pendii erbosi fino
                        a pervenire alla f.lla dei Negher (mt. 2.286 - ore 3,00) - frequente è l’incontro con
                        branchi di curiosi ed indisturbati stambecchi. Dalla forcella, così soprannominata per
                        la presenza di rocce scure di origine lavica, si continua in quota in direzione della
                        Cima dell’ Auta Orientale fino a mt. 2.400 circa e dopo aver oltrepassato un breve
                        tratto attrezzato si abbandona il sentiero a favore di una traccia di tratturo (ometti) che
Vetta Monte Alto        gira verso destra. Qui il percorso sale diagonalmente e superando delle insidiose
                        roccette di 2/3 metri, si perviene negli incantevoli alti pascoli del Monte Alto. Le tracce
                        già esili scompaiono, ma per percorso intuitivo si può salire facilmente sulla vetta
                        solitaria del Monte Alto (mt. 2.545- ore 4,30) dalla quale si può godere di un panorama
                        mozzafiato sui gruppi circostanti. Dalla cima si ritorna leggermente per qualche
                        ventina di metri sui propri passi per poi scendere, sempre per percorso intuitivo, i ripidi
                        pendii erbosi fino a raggiungere un ampio pianoro. Proseguendo in leggera discesa
                        verso est si assecondano le varie balze erbose ed in prossimità del rado bosco, ci si
                        cala per un piccolo canale d’ erba e sassi fino ad incontrare il sentiero che a sinistra ci
                        porta dapprima alla f.lla Franzei (mt. 2.009 - ore 5,30) e di seguito alla f.lla Pianezze
                        (mt. 2.044 - ore 6,00). Dalla forcella si scende verso la omonima baita (mt. 1.655)
                        passando per un cimitero di alberi bruciati da un recente incendio, ci si addentra nel
                        bosco di conifere fino a raggiungere il Rifugio Lagazzon ed il parcheggio (mt. 1356
                        - ore 8,00).

                        Vedi a pagina 13 il regolamento escursionistico completo.

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SABATO
                                                                                                                              1    DOMENICA
                                                                                                                                                    2   SETTEMBRE 2018

                                                                                                ODLE – RIF. FIRENZE – SASS RIGAIS 3025 mt.
                                                                                              Gruppo: ODLE                                                    Tipologia: anello
                                                                                              Partenza e arrivo: Selva Gardena loc. Daunei                    Quota massima: mt. 3025
                                                                                              Dislivello: salita e discesa: 1° giorno A&B 860                 2° giorno A 1010 – B 600
                                                                                              Difficoltà: E/EE-EEA                                            Tempo ore: 1°: 5,00 -- 7/5,50
                                                                                              Cartografia: TABACCO 1:25.000 Foglio 5
                                                                                              Accompagnatori: Romano Piccolo (3493430432) Maurizio Scatolin (3386525469)
                                                                                              Partenza: Sabato ore 06.30                         Rientro: Dom. ore 20.00 (indic.)
                                                                                              Sabato: da Selva Gardena loc. Daunei in pochi minuti ci si porta sul tratto finale del sentiero
                                                                                              17A che scende dal rifugio Stevia.
                                                                                              Qui entrambi i gruppi si incamminano verso nord, percorrendo prima il sentiero 3 fino al rifugio
                                                                                              Juac e poi deviando sulla destra sul sentiero 17 detto di “San Silvestro”, che taglia con un
                                                                                              lungo traverso il versante occidentale del monte Stevia, per affacciarsi sul vasto pianoro in
                                                                                              vista del rifugio stesso posto a 2.312 mt. (circa 2 ore dalla partenza). Qui i gruppi del Cir, del
                                                                                              Sella e del Sassolungo dominano il panorama.
                                                                                              Si riparte poi seguendo il sentiero 17 fino alla forcella dla Piza 2.489 mt.
                                                                                              Qui la vista si apre sull’intera catena delle ODLE. Si riprende il cammino imboccando il
                                                                                              sentiero 17B che scende ripido con una serie di stretti tornanti. In breve si perde quota fino a
                                                                                              rientrare nel bosco incrociando la strada forestale, segnavia 3, che in leggera salita ci porta al
                                                                                              rif. Firenze dove ceneremo e pernotteremo.

Sass Rigais                                                                                     Domenica: il gruppo A partirà alle 7,30 dal rifugio prendendo il comodo sentiero 13 fino al
                                                                                                Plan Ciautier 2.275 mt. Da qui, su terreno ripido, si risale la val Salieres tra strette pareti
                                                                                                rocciose.
                                                                                                Si arriverà alla forcella della Furchetta 2.696 mt dove si indosserà l’attrezzatura per la ferrata.
                                                                                                Si risale sulla sx le roccette non attrezzate fino ad arrivare alle funi a circa 2.800 mt.
                                                                                                Con un po’ di fatica si arriverà sull’esile cresta sommitale a mt 3025 dove ammireremo un
                                                                                                panorama a 360 gradi su Odle, Sella, Sassolungo e cime di confine a nord.
                                                                                                Per scendere si seguono le funi metalliche che ci guidano sulla cresta, lasciando la cima per
                                                                                                calarci attraverso balze rocciose. Il sentiero è ripido e più in basso troveremo un ultimo salto
                                                                                                di roccia assicurato. La ferrata ha termine confluendo nel sentiero che sale la val Mezdì.
                                                                                                In discesa, in parte ripida, si ritorna al rif. Firenze.
                                                                                                Il gruppo B partendo verso le 8,00 ricalca il percorso del gruppo A fino al Plan Ciautier poi
                                                                                                imboccherà il sentiero 2/B che costeggia il versante sud delle Odle e passando per il rifugio
                                                                                                Piera Longia ci porterà alla forcella Pana 2.490 mt, dove la vista si apre sulla bellissima val di
                                                                                                Funes. Restando in quota, sentiero 1, si arriva al rif. Seceda, si prosegue ancora in discesa
                                  152341_Pro_ESCURSIONI_2013_131718_Pro_ESCURSIONI_2012
                                                                                                fino al rif. Fermeda e poi al Col Raiser.
                                                                                          22/11/12 12.03 Pagina 3
                                                                                                Da qui, per comodo sentiero 4, si tornerà al rif. Firenze e di nuovo a gruppi riuniti torneremo
                                                                                                al rif. Juac e al parcheggio.
                                                                                              Si richiede iscrizione tassativa entro 31/07/2018 con versamento di caparra di 20 euro
                                                                                              per il rifugio. Max 20 partecipanti.
              RIVENDITORE AUTORIZZATO                CLUB ALPINO ITALIANO
                                                       SEZIONE DI MONTEBELLUNA
                                                                                              Per la ferrata casco, imbrago e set assicurazione omologati.

                                                                                              Vedi a pagina 13 il regolamento escursionistico completo.

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DOMENICA
                                       9   SETTEMBRE 2018

                              FESTA DI SPORT

     Saremo presenti al tradizionale evento della festa di sport a
     Montebelluna, con desk informativo e attrazioni varie per ragazzi.

       Foto edizione 2016

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DOMENICA
                                                       16           SETTEMBRE 2018

                                 ANELLO DELLE CIME POSTEGAE
                  Gruppo: Dolomiti Friulane                      Tipologia: anello
                  Partenza: Pian Meluzzo in Val Cimoliana        Arrivo: Pian Meluzzo
                  Dislivello: salita m 1.400, discesa m 1.400    Quota massima: m 2.358
                  Difficoltà: EE                                 Tempo ore: 8,00
                  Cartografia: Tabacco n.21,
                  Accompagnatori: Tremonti Rolando e Malamocco Paola cell. 346 249 5846
                  Partenza: ore 06.30                            Rientro: ore 20.00 (indicativo)
                  Trasporto: mezzi propri

                  Quando si nominano le Dolomiti Friulane è d’obbligo parlare di luoghi reconditi, di
                  ambienti selvaggi, di valli solitarie dominate da guglie e campanili muti attori di un
                  teatro naturale dove a parlare è la loro incantevole bellezza. In questa zona delle
                  dolomiti, diversi sentieri sono ormai dismessi per motivi di difficoltà alla manutenzione
                  o per altri motivi più complessi. Una parte del nostro percorso si sviluppa per un
                  ex-sentiero del Cai che ci consente di compiere un interessante ed appagante giro
                  anellare.

                  Si parcheggia a Pian Meluzzo (quota mt. 1.163) nei pressi del Rifugio Pordenone,
Cima Cadin        si percorre la pianeggiante e larga mulattiera in direzione della Val Meluzzo ed
                  oltrepassata la omonima Casera, si perviene ad un bivio (quota mt. 1.195). Qui si
                  imbocca il sentiero nr. 362 che sale la Val Postegae. A quota 1.300 circa si abbandona
                  il sentiero e guadando il torrente si inforca l’ex- sentiero nr. 387. Senza alcuna difficoltà
                  si sale fino a quota mt. 2.137 del verdeggiante Passo Pramaggiore (ore 2,30 ). Qui
                  comincia il tratto più interessante e panoramico dell’ intero percorso perché le tracce
                  di sentiero talvolta esili e a tratti scomparse ci consentono, per cresta, di raggiungere
                  la Cima Cadin (mt. 2.313) e la Cima Postegae (mt. 2.358), offrendo un panorama
                  straordinario sulle montagne e le valli circostanti (ore 5,00). Dalla cima Postegae,
                  dove si può godere di una suberba vista sulle fotogeniche Torri Postegae, si comincia
                  a scendere in direzione della F.lla Sciol del Mont, alla quale si perviene dopo ore 6,30
                  di cammino (quota mt. 2.160). Dalla forcella si scende per il canalone di sfasciumi e
                  detriti fino ad incontrare il sentiero nr. 370 e da qui al parcheggio ( ore 8,00).

                  Vedi a pagina 13 il regolamento escursionistico completo.

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DOMENICA
                                                                                            23          SETTEMBRE 2018

                                                                                        MONTE RITE
                                                       Gruppo: Dolomiti Agordine                     Tipologia: traversata
                                                       Partenza: Loc. Quattro Tabià m. 1423          Arrivo: Forcella Cibiana m.1530
                                                       Dislivello: salita m. 760 discesa m. 650      Quota massima: m. 2183
                                                       Difficoltà: E                                 Tempo ore 5
                                                       Cartografia: Tabacco n.025

     CORNUDA
                                                       Accompagnatori: Dino Ruffini - Luciano Buso

                                                       Arrivati a Forcella Cibiana si scende verso la Val Zoldana per km 1.5, circa, sulla
                                                       strada n° 347 fino ad arrivare ad una curva (m.1423), località Quattro Tabia sulla sx
      Tel. 0423 839397 - Via Padova, 19/A              uno spiazzo a destra sale il sentiero n. 494 per il quale si inizia il percorso.
                                                       Il buon sentiero sale per il bosco, qualche tratto un po’ ripido, continuando la salita
                                                       si arriva alla Forcella Inferna (m. 1748), qui varie tabelle: Rifugio Talamini, Quattro
       www.pizzeriedamichele.it                        Tabià, ecc..
                                                       Ora si prende il sentiero n. 478 il quale fa parte dell’Anello Zoldano, proseguendo in
                                                       lieve salita si arriva alla Forcella Deana.
                                                       Lasciando la forcella si segue il sentiero natura del Monte Rite, verso la fine il percorso
                                                       è attrezzato con delle gradinare di ferro, il sentiero porta alla cima del Monte Rite (m.
                                                       2183).
                                                       La cima del Monte Rite è stata considerata un posto strategico di difesa sul quale
                                                       hanno costruito un forte di guerra, pur non essedo molto alto offre un panorama a
                                                       360°.
                                                       Per il ritorno si segue la strada militare fino ad arrivare al Forcella Cibiana (m. 1530).
                                                       Percorso non impegnativo su buoni sentieri.

                                                       Vedi a pagina 13 il regolamento escursionistico completo.

                   Team Ufficio S.N.C.
       Vicolo Boccacavalla, 20 - 31044 Montebelluna
Tel. 0423 619387 / 602688 / 603922 - Fax 0423 608140

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DOMENICA
                                         30           SETTEMBRE 2018

                                  VAL TOVANELLA
     Gruppo: Bosconero                             Tipologia: attraversata
     Partenza: Ospitale di Cadore m. 470           Arrivo: Olantreghe m. 646
     Dislivello: salita m. 1000 discesa m. 850     Quota massima: m. 1.348
     Difficoltà: EE                                Tempo ore: 7 ore
     Cartografia: Tabacco 1:25.000 foglio 025
     Accompagnatori: Luigino Favero e Maurizio Scatolin cell. 331 102 9627 – 338 652 5469
     Partenza: ore 06.30                           Rientro: ore 19,00 (indicativo)

     Questa escursione ci porta all’interno di una valle da 50 anni “Riserva Naturale
     Integrata”; in un ambiente selvaggio e particolarmente suggestivo.
     Dalla ex Osteria Tovanella il sentiero sale con l’aiuto di due ponti la forra di Val
     Tovanella e prosegue per la Valle fino alla bella radura di Casera de Pescol (mt.1166):
     ore 2.30.
     Dalla casera saliamo al Col Fason (mt.1348) per poi scendere al Col Venturin e da
     qui a Olantreghe.
     Il percorso pur non presentando difficoltà richiede un buon allenamento ed un piede
     sicuro.
     Vedi a pagina 13 il regolamento escursionistico completo.

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                                                                                                                                                    7      OTTOBRE 2018

                                                                                                                                         VAL IMPERINA
                                                                                                           Gruppo: Monti del Sole                                      Tipologia: traversata
                                                                                                           Partenza: Valle Imperina m. 528                             Arrivo: San Gottardo m. 1.55
                                                                                                           Dislivello: discesa m. 800                                  Quota massima: m. 528
                                                                                                           Difficoltà: EE                                              Tempo ore: 6.5 - 7 ore
                                                                                                           Cartografia: Tabacco 1:25.000 foglio 025
                                                                                                           Accompagnatori: Luciano Didonè – Claudio Favero             cell. 333 632 0940
                                                                                                           Partenza: ore 07.00                                         Rientro: ore 18,00 (indicativo)

                                                        www.trentinimpianti.it - info@trentinimpianti.it
                                                         Tel. +39 0422 484617 - Fax +39 0422 297056
                                                                                                           Partenza in Val Imperina (m. 528), valle nota da centinaia d’anni per le sue miniere
                                                                                                           dove si estraevano vari metalli fino a fine anni ‘60. Ora la zona in seguito a vari
                                                                                                           restauri, è diventata un museo, un caseggiato è diventato un ostello.
                                                                                                           Il percorso va verso sud in Val Carbonera, all’inizio pianeggiante poi sale tra due

                                                          31038 Castagnole di Paese (TV)
                                                            Via San Domenico Savio, 28
                                                                                                           pareti rocciose, in basso a sx scorre il Cordevole.
                                                                                                           Continuando la salita per tornanti si passa su un ponticello, lungo il sentiero si
                                                                                                           possono vedere tracce di opere militari.
                                                                                                           Proseguendo si arriva al Sass di San Martino dove si trova un vecchio forte militare,
                                                                                                           arrivati ad un bivio sulla dx sale il sentiero che porta al Bivacco le Madre, lo si ignora
                                                                                                           scendendo a sx alla vecchia strada asfaltata Agordina, dopo un po’ diventa sterrata
                                                                                                           fino ad arrivare al vecchio ospizio di Agre (m. 483).
                                                                                                           Il cammino continua fino ad incrociare la Val Pegolera, si prosegue diritti per la Val
                                                                                                           del Mus, si entra in una gola rocciosa quindi si passa per una suggestiva cengia
                                                                                                           attrezzata con una corda.
                                                                                                           Superata la cengia si trova una forra naturale, lunga m. 200, ricca di cascatelle e di
                                                                                                           marmitte d’acqua, sentiero naturalistico Zanardo.
                                                                                                           Usciti dalla forra si va per un percorso pianeggiante fino ad arrivare al maneggio della
                                                                                                           Guardia Forestale, dove spesso si possono vedere cavalli al pascolo.
                                CIVILI E INDUSTRIALI,
                                 IMPIANTI ELETTRICI

                                                                                                           Ora la camminata va verso la fine per arrivare alla Località di San Gottardo.
                           IMPIANTI FOTOVOLTAICI,
                         INSTALLAZIONE POMPE
                             PROGETTAZIONE,

                                                                                                           Vedi a pagina 13 il regolamento escursionistico completo.
                              AUTOMAZIONE,

                            INSTALLAZIONE

                                                                                                           S
                        DI CALORE

                                                                                                           B
                                                                                                           T
                                                                                                           E

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                                                                                                                                    21        OTTOBRE 2018

                                                                                                  MONTE SALVEDELLA-GROTTA DEL LANDREL
                                                                                              Gruppo: Prealpi Trevigiane                                  Tipologia: anello
                                                                                              Partenza ed Arrivo: Miane                                   m. 750
                                                                                              Dislivello:
                                                                                               1          salita e discesa m. 750                         Quota massima: m. 1.000
                                                                                              Difficoltà: E                                               Tempo ore: 5 ore
                                                                                              Cartografia: Tabacco 1:25.000 foglio 068
                                                                                              Accompagnatori: Silvano Bandiera – Michela Baldisser - cell 333 427 1712
                                                                                              Partenza: ore 07.00                                         Rientro: ore 16,00 (indicativo)
                                                                                               2
                                                                                              Trasporto: mezzi propri

                                                                                              Quale alone di mistero circonda questo luogo? Leggenda o storie di un tempo? A pochi
                                                                                              passi da casa si trova uno dei luoghi protagonisti di vecchi racconti e avvenimenti
                                                                                              legati
                                                                                               3     al credo popolare. Partendo a piedi dal paese di Miane si seguono le indicazioni
                                                                                              per il Santuario della Madonna del Carmine. Consigliato l’itinerario sulla Strada
                                                                                              Vecia che in breve ci porta al di fuori dell’abitato, per intraprendere l’interessante
                                                                                              Via Crucis realizzata nel 1902. Dopo circa un’oretta di cammino ci si trova nel
                                                                                              sagrato del Santuario della Madonna del Carmine, luogo particolarmente panoramico
                                                                                              e suggestivo. Ben visibili a fianco della chiesa le indicazioni ”Grotta del Landrel”.
                                                                                               4
                                                                                              Proseguendo      lungo una comoda mulattiera in parte asfaltata, si giunge in breve al
    Miane                                                                                     piccolo ma graziosissimo borgo di Posa Granda (600 m.), dove alcuni ben ristrutturati
     Ne a fo o      i a apa a
                                                                                              edifici rendono il luogo una vera “bomboniera”. Più a nord, dopo aver imboccato la
                                                                                              nuova forestale in direzione del Monte Salvedella, ci si stacca a dx per una traccia
                                                                                              che si addentra in un ambiente surreale, fra affioramenti rocciosi e muschi. Il percorso
                                                                                              prosegue all’interno del bosco fino ad incontrare una piccola radura dove campeggia
                   • CREAZIONE GRAFICA
                                                                        • STAMPA PROGETTI      5
                 • MODIFICA FILE CLIENTE
                                                                     • STAMPA PER INTERNO     un crocifisso ligneo, dietro al quale sgorgano le acque di una sorgente: è la fontana
                                                                     • STAMPA PER ESTERNO
                    • BIGLIETTI DA VISITA                                                     del “Landrel”. Ancora pochi passi e raggiungiamo a 970 m di quota l’interessante ma
                                                                              • VETRINE
                         • SCANSIONI
                                                                                              al quanto misteriosa cavità naturale denominata “Landrel”. Su questo luogo si narrano
                                            CENTRO                         • STAND FIERA
                     • GENERAZIONE PDF      STAMPA                            • POSTER        racconti legati a un pastorello che ricevette in dono una statuetta della Madonna
                                            DIGITALE                                          proveniente dalla Terra Santa. Nel 1819 venne poi eretto in onore della Madonna
                                                                            • RILEGATURA       6 Carmine (originariamente Madonna del Carmelo) l’attuale Santuario più a valle.
                                                                                              del
                                                                           • TAGLIO CARTA     Dopo aver superato uno sperone di roccia, iniziamo a perdere quota e raggiungiamo
               • STAMPA BIANCO e NERO                                     • PERFORAZIONE
                   • STAMPA COLORI                                        • CORDONATURA       cosi’ una strada forestale che ci riporta nei pressi di Posa Granda dove, percorrendo
             • VARI SUPPORTI DI STAMPA       CASTELFRANCO V.            • PLASTIFICAZIONE     a ritroso il tragitto fatto in andata, si rientra al punto di partenza.
                                             CAMPOSAMPIERO          • MONTAGGIO SU PANNELLO
                                            www.cartocontabile.it            • CALENDARI
                                                                                              Vedi a pagina 13 il regolamento escursionistico completo.
                                                                                              I
                                                                                              v

                                                     60                                                                                  61
                                                      6
SEGNALI INTERNAZIONALI

                                                                                               dal 1957al servizio della professionalità
                     DI SOCCORSO ALPINO
PER RICHIEDERE L’INTERVENTO DI SOCCORSO COMPORRE

CHIAMATA NON ATTIVA DAL TELEFONO SATELLITARE DAL QUALE BISOGNA
UTILIZZARE SOLO NUMERI URBANI

Fornire le seguenti informazioni rispondendo dettagliatamente all’intervista dell’Operatore:
- Luogo esatto dell’incidente.
- Attività svolta.
- Numero delle persone coinvolte.
- Numero dei feriti e le condizioni sanitarie degli stessi.
- Condizioni meteorologiche sul luogo dell’incidente.
- Recapito telefonico da cui si chiama.

Per favorire al meglio l’intervento del Soccorso Alpino:
- Lasciare libera la linea telefonica dalla quale si sono allertati i soccorsi.
- Mantenere e diffondere l’autocontrollo.
- Concordare con il Soccorso Alpino tutte le azioni che si ritengono da compiere.

CHIAMATA DI SOCCORSO
Emettere richiami acustici e/o ottici in numero di SEI OGNI MINUTO.
(un segnale ogni 10 secondi) seguiti da un minuto di intervallo.

RISPOSTA DI SOCCORSO
Emettere richiami acustici e/o ottici in numero di TRE OGNI MINUTO.
(un segnale ogni 20 secondi) seguiti da un minuto di intervallo.

SEGNALI VERSO L’ELICOTTERO
E’ opportuno farsi individuare dall’elicottero con indumenti di colori vivaci immediatamente
visibili e restare in contatto visivo con il pilota.

              ABBIAMO BISOGNO                              NON SERVE
                DI SOCCORSO                                SOCCORSO
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