PROGRAMMA 2015 - 2019 PPD TICINO - Partito Popolare Democratico

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PROGRAMMA 2015 - 2019 PPD TICINO - Partito Popolare Democratico
PROGRAMMA 2015 - 2019
PPD TICINO              8
PROGRAMMA 2015 - 2019 PPD TICINO - Partito Popolare Democratico
Preambolo                               3
01 Lavoro e Economia                    4
02 Famiglia e Società                   5
03 Ambiente e Mobilità                  6
04 Istruzione e Formazione              7
05 Salute e Solidarietà                 8
06 Finanze sane e Fiscalità equa        9
07 Sicurezza e Istituzioni             10
08 Cantone e Comuni                    11
09 Cantone, Confederazione ed Estero   12
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Presentare un programma elettorale vuol dire in-           un’approfondita riflessione sul futuro dell’eco-
nanzitutto proporre un modello di società in cui si      nomia ticinese, che coinvolga le parti sociali, le as-
crede.                                                   sociazioni economiche e gli istituti universitari del
                                                         nostro Cantone, così da individuare i più impor-
Il Partito Popolare Democratico propone una so-          tanti vettori di sviluppo economico;
cietà basata sui principi di libertà, responsabilità,
sussidiarietà, solidarietà e parità delle opportunità,     il miglioramento del sistema formativo (scuola)
declinati alla luce dei principi fondamentali del Cri-   e dell’orientamento professionale, attraverso una
stianesimo.                                              specializzazione dei percorsi formativi e un orien-
                                                         tamento professionale che abbia come criterio di
Il Partito Popolare Democratico ritiene che solo una     base gli effettivi sbocchi professionali.
società fondata su questi principi possa fare fronte
alle sfide del futuro.                                   Non meno importante è la sfida educativa e de-
                                                         mografica, che passa da una valorizzazione del
Per vincere lo sconforto e la sfiducia che sembrano      ruolo della famiglia – eliminando tutte le discrimi-
regnare oggi in Ticino, occorre un vasto e artico-       nazioni contro chi forma una famiglia e favorendo
lato piano di riforme che ci consenta di recuperare      la conciliabilità lavoro famiglia – e da una politica
orgoglio e convinzione nei nostri mezzi.                 che migliori la qualità di vita in termini di ambiente
                                                         e di sicurezza.
Il Partito Popolare Democratico ritiene che siano
innanzitutto necessari:                                  Il conseguimento di questi obiettivi richiede che il     Il Partito Popolare Democratico – fiero partito sto-
                                                         Consiglio di Stato e il Gran Consiglio vi siano mag-     rico di questo Cantone – chiede alle cittadine e ai
 l’adozione di misure di sostegno dell’occupa-          gioranze forti e stabili, consapevoli della serietà      cittadini ticinesi di dare fiducia a chi, del Cantone
zione e delle condizioni di lavoro, attraverso il po-    delle sfide presenti, e pronte a lavorare con deter-     Ticino, ha fatto la storia e il successo.
tenziamento delle misure di reinserimento delle          minazione e senso della responsabilità a favore del
persone in cerca di lavoro, il controllo rigoroso del    bene comune.
mercato del lavoro, CCL;
                                                         Il Cantone Ticino non ha bisogno di pietose lamen-
  un piano di risanamento dei conti pubblici, at-       tele, vuote rivendicazioni e starnazzi polemici; il
traverso la revisione della spesa pubblica, così da      Cantone Ticino ha bisogno di recuperare il senso
diminuire il peso del debito pubblico e liberare ri-     profondo della propria storia e dell’essere parte
sorse a favore dell’occupazione e dello sviluppo         della nostra Confederazione.
economico;

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01   Lavoro e Economia
     Per uno sviluppo economico equilibrato a favore del territorio e i suoi
     abitanti…
     1. promuovere la conclusione di contratti collettivi di lavoro e rafforzare la sorveglianza del mercato del lavoro allo scopo di favorire
     salari adeguati;

     2. rivendicare la competenza cantonale nella fissazione dei contingenti (art. 121a Cost fed), così da gestire la manodopera frontaliera
     secondo le necessità del mercato del lavoro ticinese;

     3. istituire un gremio composto da personalità indipendenti (parti sociali, mondo accademico, ecc.) incaricate di delineare delle linee
     guida strategiche e operative per valorizzare nel futuro le nostre risorse;

     4. potenziare i programmi di reinserimento professionale, anche per chi ha perso il diritto alla disoccupazione, in particolare con i
     proventi dell’amnistia fiscale;

     5. vincolare la concessione di incentivi economici e sussidi per le nuove aziende alla condizione che offrano salari dignitosi, che fac-
     ciano un uso parsimonioso del territorio e che garantiscano adeguate entrate fiscali;

     6. imporre la reciprocità nella partecipazione di ditte estere ai concorsi pubblici e para-pubblici ticinesi;

     7. introdurre degli incentivi fiscali a favore di persone fisiche che investono in società innovative “certificate” (alto valore aggiunto
     e salari dignitosi).

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02   Famiglia e Società
     Per una famiglia forte come asse portante della società…
     1. riformare la politica familiare optando per degli aiuti e strumenti mirati ai bisogni delle famiglie;

     2. sostenere la natalità e favorire la conciliabilità lavoro-famiglia attraverso congedi maternità prolungati non remunerati, congedi
     paternità, tempi di lavoro parziali, programmi di re-inserimento famigliare dei genitori che hanno sospeso l’attività lavorativa, messa
     a disposizione di infrastrutture e servizi complementari alla famiglia, anche per valorizzare le competenze dei Ticinesi di fronte alla
     pressione del mercato del lavoro;

     3. eliminare qualsiasi discriminazione fiscale ancora esistente a scapito delle persone sposate;

     4. sgravare fiscalmente gli assegni famigliari e gli assegni per i figli in formazione (ev. in modo regressivo in base al reddito);

     5. incoraggiare l’acquisto di un’abitazione primaria attraverso incentivi fiscali e favorendo la creazione di cooperative di proprietari
     (p. es. tramite concessione di diritti di superficie su fondi pubblici);

     6. valorizzare l’autonomia degli anziani e il ruolo dei familiari curanti (p. es. con sgravi fiscali), così da consentire all’anziano di
     restare al proprio domicilio il più a lungo possibile;

     7. promuovere la cultura della gratuità nella solidarietà favorendo e valorizzando il volontariato;

     8. combattere qualsiasi approccio lassista in materia di dipendenze, attraverso la prevenzione, la cura, il recupero socio professionale
     e la riduzione di rischi.

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03   Ambiente e Mobilità
     Per una qualità di vita migliore in un territorio armonioso…
     1. promuovere la qualità di vita nelle zone residenziali (spazi verdi aperti al pubblico, percorsi sicuri, luoghi di ristoro, piste ciclabili);

     2. tutelare e salvaguardare le zone agricole, le zone verdi e le realtà culturalmente significative;

     3. ridurre il traffico sulle principali arterie stradali attraverso un sistema di incentivi/disincentivi nei confronti di aziende e grandi
     generatori di traffico;

     4. creare park&ride e park&rail a favore della mobilità pubblica all’entrata di tutti i poli urbani, presso le stazioni ferroviarie principali
     e alle frontiere del Cantone, per questi ultimi, da realizzare in Italia, devono essere impiegati i ristorni appositamente riversati allo
     Stato italiano;

     5. decidere in tempi rapidi una soluzione definitiva, praticabile e finanziariamente sostenibile al collegamento A2-A13 con il
     Locarnese e al tratto stradale Manno-Ponte Tresa, adottando nel frattempo misure urgenti di fluidificazione del traffico (eliminazione
     di rotonde, accessi viari secondari, ecc.);

     6. incentivare, in collaborazione con i Comuni, l’uso del trasporto pubblico, coordinamento meglio l’offerta sul territorio;

     7. sostenere il completamento dello sbocco di AlpTransit fino a Chiasso e l’adeguata integrazione della stazione di Biasca nel
     dispositivo ferroviario di Alptransit;

     8. sostenere la costruzione di un tunnel di risanamento del San Gottardo, senza aumentare la capacità di transito e perseguendo
     nel contempo l’effettivo trasferimento delle merci dalla strada alla ferrovia;

     9. consentire ai Comuni di adottare il regime più adeguato in materia di raccolta dei rifiuti, fermo restando il principio di causalità,
     favorendo soluzioni su base regionale più corrispondenti alle singole realtà;

     10. sostenere le realtà aeroportuali del nostro Cantone come elementi fondamentali di competitività e come datori di lavoro quali-
     ficati.

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04   Istruzione e Formazione
     Per una scuola che prepari alla vita…
     1. promuovere una formazione di qualità e, dopo una prima fase di tronco comune, maggiormente differenziata secondo le capacità
     dei giovani (livelli, criteri di accesso alle scuole medie superiori), garantendo adeguate “passerelle”;

     2. aggiornare l’orientamento professionale in funzione dell’evoluzione del mercato del lavoro e prevedere incentivi per chi intra-
     prende percorsi formativi per i quali esiste una domanda di lavoro non soddisfatta dai residenti;

     3. favorire nell’assegnazione degli appalti pubblici le aziende che formano apprendisti residenti in Ticino, aumentando il relativo
     coefficiente nei concorsi pubblici;

     4. monitorare e misurare la qualità di apprendimento nei singoli istituti e prevedere periodicamente una verifica delle competenze
     dei docenti, sulla base dell’aggiornamento professionale, delle competente didattiche, disciplinari e di relazione con gli allievi e con
     i colleghi;

     5. favorire l’autonomia dei singoli istituti, assegnando dei budget pluriennali, in sostituzione del concetto di “monte ore”;

     6. garantire ai residenti la priorità di accesso alla formazione come docenti;

     7. rafforzare la formazione pratica (“formation en emploi”) dei docenti, anche prima (e in parziale sostituzione) dell’abilitazione, in
     collaborazione con gli atenei svizzeri;

     8. favorire un solido apprendimento delle lingue nazionali, incentivando scambi di studio già nella scuola dell’obbligo e migliorando
     l’offerta di corsi bilingue;

     9. garantire l’insegnamento religioso confessionale nelle scuole dell’obbligo, introducendo eventualmente nel secondo ciclo di
     scuola media l’obbligo di scegliere tra il corso confessionale e un insegnamento di storia delle religioni (sistema misto);

     10. garantire alla prevista facoltà di medicina i mezzi per una qualità eccellente, ridefinendo se del caso le priorità nell’offerta
     universitaria cantonale.

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05   Salute e Solidarietà
     Per l’unicità del paziente…
     1. garantire a ogni cittadino l’accesso in tempi ragionevoli alle strutture sanitarie, con un più efficace coordinamento nella presa a
     carico del paziente e attraverso una miglior collaborazione tra istituti statali e privati;

     2. valorizzare il ruolo del medico di famiglia e del personale sanitario non medico (aiuto infermieristico domiciliare, ecc.) per garantire
     cure di qualità in tutte le regioni;

     3. evitare la sovraofferta sanitaria (che genera costi eccessivi) attraverso il contenimento della presenza di operatori sanitari prove-
     nienti dall’estero;

     4. migliorare l’equità e l’efficacia dei sussidi di cassa malati, favorendo chi opta per modelli assicurativi meno costosi e chi adotta
     dei comportamenti responsabili dal profilo sanitario;

     5. valorizzare il ruolo delle le associazioni di volontari nelle attività sociali, nel rispetto del principio di sussidiarietà;

     6. evitare il turismo sociale, attraverso una revisione delle condizioni di accesso alle prestazioni sociali (durata di residenza minima
     in Svizzera e corrispondente esercizio di un’attività professionale), affinché lo Stato non si trovi privato delle risorse necessarie ad
     assicurare il più ampio sostegno a chi si trova nel bisogno.

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06   Finanze sane e Fiscalità equa
     Per un Cantone dalle finanze sane che possa affrontare con
     fiducia il futuro…
     1. ridurre il deficit annuo dello Stato di almeno 60 milioni di franchi entro il 2017, senza procedere ad aumenti del moltiplicatore
     cantonale d’imposta e assegnando ai Dipartimenti obiettivi di risparmio vincolanti;

     2. procedere ad un’attenta analisi dei bisogni e a una ridefinizione dei compiti dello Stato che abbia per obiettivo l’azzeramento del
     deficit d’esercizio entro il 2019;

     3. vincolare l’assunzione di nuovi compiti da parte dello Stato a un esame di sussidiarietà: nessun nuovo compito può essere assunto,
     se altri enti (pubblici o privati) sono in grado di farvi fronte;

     4. riequilibrare il prelievo fiscale a favore del ceto medio, promuovendo una revisione globale della legislazione fiscale cantonale;

     5. mantenere gli strumenti di concorrenzialità fiscale (imposizione sul dispendio, esenzione delle successioni, ecc.), fermo restando
     il principio di equità;

     6. adeguare la fiscalità delle imprese alla riforma federale delle impresi III, riducendo progressivamente l’imposizione sull’utile delle
     persone giuridiche;

     7. introdurre una tassazione provvisoria segnatamente per i contribuenti che non hanno legami stretti con il Cantone Ticino e per
     i casi speciali di chi vi risiede temporaneamente.

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07   Sicurezza e Istituzioni
     Per una sicurezza più [efficiente]…
     1. aumentare la sicurezza ai valichi di confine attraverso il loro presidio attraverso un potenziamento dell’organico delle Guardie di
     confine e la chiusura notturna dei valichi secondari;

     2. stabilizzare il processo di riorganizzazione delle polizie regionali prima di creare una Polizia cantonale unica;

     3. consentire ai Comuni di modulare la presenza della polizia comunale in funzione degli effettivi bisogni locali;

     4. ridefinire e chiarire le competenze tra polizia cantonale e polizia comunale così da consentire una maggiore prontezza ed efficacia
     d’intervento;

     5. ridurre i tempi della giustizia attraverso la revisione dei flussi lavorativi e l’introduzione di strumenti di verifica dell’efficienza di
     ogni singola autorità giudiziaria;

     6. contrastare potenziali infiltrazioni della criminalità organizzata attraverso una stretta collaborazione tra autorità inquirenti, parti
     sociali presenti sul territorio e coinvolgimento delle autorità estere;

     7. migliorare la gestione dei richiedenti l’asilo occupando il loro tempo con lavoro di pubblica utilità;

     8. contrastare qualsiasi normativa che istituzionalizzi o banalizzi l’esercizio della prostituzione in Ticino, che va invece arginato;

     9. mantenere il vincolo tra diritto di voto e di eleggibilità e cittadinanza svizzera.

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08   Cantone e Comuni
     Per favorire il principio di sussidiarietà…
     1. Garantire l’autonomia comunale, opponendosi a qualsiasi tentativo di imporre aggregazioni su vasta scala contro la volontà delle
     comunità coinvolte;

     2. rafforzare i Comuni evitando qualsiasi riversamento di oneri da parte del Cantone senza una reale attribuzione di competenze e
     per mere questioni finanziarie;

     3. incentivare la collaborazione operativa dei Comuni, soprattutto se non aggregati, per consentire lo sviluppo di progetti regionali
     e l’erogazione di servizi più efficienti e capillari;

     4. rafforzare il ruolo della Piattaforma Cantone-Comuni, attraverso un obbligo di consultazione preventiva prima di stabilire qualsiasi
     nuovo onere o compito per il Comune;

     5. integrare le regioni periferiche nello sviluppo economico del Cantone, sostenendo la presenza a lungo termine di servizi di qualità
     (trasporti, scuole, sanità) e incentivando l’avvio di iniziative economiche sul territorio, preservando nel contempo le caratteristiche
     paesaggistiche e culturali di queste regioni;

     6. introdurre il principio di preferenza a favore delle regioni periferiche nella scelta della sede di nuovi uffici pubblici, compatibilmente
     con le necessità dell’utenza.

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09   Cantone, Confederazione ed Estero
     Per migliorare la coesione nazionale…
     1. elaborare una politica proattiva di anticipazione delle riforme legislative in atto sul piano federale che potrebbero comportare
     importanti ricadute in termini finanziari e di perdita di autonomia per il Cantone;

     2. collaborare attivamente a iniziative e progetti volti a incrementare la presenza di collaboratori provenienti dalla Svizzera italiana
     all’interno dell’Amministrazione federale;

     3. esigere che la Confederazione indennizzi il Ticino per la differenza tra il ristorno tra il 38.8% (o 30%, in caso di rinegoziazione)
     concesso all’Italia e il 12.5% concesso all’Austria;

     4. sostenere la Confederazione nello sforzo di assicurare al nostro Paese dei rapporti solidi e duraturi con gli altri Stati, nel rispetto
     dei nostri principi (democrazia diretta, federalismo, ecc.) e nella convinzione che la cooperazione internazionale è un presupposto
     indispensabile per la pace.

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Partito Popolare Democratico
Segretariato cantonale
cp. 2300
6501 Bellinzona
Tel. 091 825 23 77

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