PROGETTO PASTORALE BIENNALE 2019-2021
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PROGETTO PASTORALE BIENNALE 2019-2021 BATTEZZATI E INVIATI UNA COMUNITÀ DI FEDE IN CAMMINO Il progetto pastorale biennale della nostra comunità si sviluppa in tre punti: 1. presentazione del tema “Battezzati e inviati” 2. in “Una comunità in cammino” si presenta la nostra comunità 3. infine, in “Il progetto pastorale biennale”, saranno presentate iniziative concrete che verranno realizzate prevalentemente a livello comunitario, oltre che dai gruppi. 1. BATTEZZATI E INVIATI Il tema scelto per il progetto biennale riprende quello della Giornata missionaria mondiale di ottobre 2019. «È con questi sentimenti che indico un Mese missionario straordinario nell’ottobre 2019, al fine di risvegliare maggiormente la consapevolezza della missio ad gentes e di riprendere con nuovo slancio la trasformazione missionaria della vita e della pastorale. Ci si potrà ben disporre ad esso, affinché tutti i fedeli abbiano veramente a cuore l’annuncio del Vangelo e la conversione delle loro comunità in realtà missionarie ed evangelizzatrici; affinché si accresca l’amore per la missione, che è una passione per Gesù ma, al tempo stesso, è una passione per il suo popolo» (papa Francesco). Con queste parole papa Francesco esorta tutta la Chiesa, affinché riscopra la sua identità e la sua missione. “Battezzati e inviati” è più che uno slogan: è la sintesi dell’identità di ogni discepola e discepolo di Gesù, che risponde con il suo “Eccomi” alla chiamata: “Vieni e seguimi”. E’ l’esperienza dei primi discepoli di Gesù: “Li chiamò perché stessero con lui e per inviarli” (Mc 3, 13-19). Gesù rivolge a tutti noi un invito unico e particolare, di essere discepole e discepoli del Regno, cioè di farci suoi collaboratori nell’annuncio della volontà di Dio sull’umanità. La nostra risposta a questa chiamata si concretizza nel battesimo, che diventa il sigillo del nostro essere discepoli, in una vita nuova e rinnovata, grazie all’azione dello Spirito Santo, che ci rende nuove creature. Ai suoi discepoli Gesù affida una missione: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Italienischsprachige katholische Mission, "Madonna degli Emigrati” , Bovetstrasse 1 - 3007 Berna , Tel. 031 371 0243; www.missione-berna.ch
Vangelo a ogni creatura» (Mc 16,15). Aderire a questo invito del Signore non è un’opzione per la Chiesa: è suo «compito imprescindibile», come ha ricordato il Concilio Vaticano II (AG 58), in quanto la Chiesa «è per sua natura missionaria». “Evangelizzare significa anzitutto promulgare la buona notizia con fatti e parole e attuare l’annuncio così che sia possibile, a chiunque abbia buona volontà, poter cogliere la buona notizia nelle sue forme più genuine e autentiche, e quindi approfondirla e, se lo decide, accoglierla” (Card. Martini, Cosa significa evangelizzare). Questo implica un metterci in ascolto di Dio, nella preghiera e nella meditazione della Bibbia, e metterci in ascolto dell’umanità attorno a noi, di quel popolo di Dio, in cammino in cerca della felicità/della vita vera. 2. UNA COMUNITÀ DI FEDE IN CAMMINO La nostra comunità è un essere vivente, che cresce e si sviluppa continuamente. Gli elementi identitari che ci fanno sperimentare un senso di appartenenza reciproca sono vari: l’esperienza migratoria e dell’accoglienza per alcuni, la diversità culturale e di provenienze per altri, lo stile di vita comunitaria, il sentimento, pur espresso in forme diverse, di sentirci parte della stessa comunità di fede. L’identità della nostra comunità si arricchisce continuamente grazie allo scambio di vita e di fede di coloro che ne fanno parte. Il rapporto fede-vita ci sembra essere l’asse centrale della nostra vita di comunità. Siamo una comunità di fede e pertanto siamo coscienti che la nostra identità è tale se è inserita in quella di Cristo, pastore e guida della Chiesa. La vita di fede, alimentata dall’ascolto della Parola di Dio, dall’Eucarestia quotidiana o settimanale e dalla catechesi, è chiamata ad illuminare i nostri passi, le nostre paure, le nostre sfide, le nostre scelte. Questa fede è autentica se non è solo celebrata e professata, ma incarnata e vissuta nel quotidiano, nella continua risposta ai segni dei tempi, cioè alla missione che Dio ha oggi per noi. “Gesù è nel tabernacolo, ma è anche nel prossimo che incrociamo in strada, al lavoro, a casa”, ha affermato un membro della comunità. Cerchiamo di prenderci cura di tutti, ma soprattutto dei più soli e deboli. Attraverso le opere di misericordia che ci vengono indicate nel Vangelo (Mt 25, 31-46). Anche nella nostra città, infatti, non mancano sia le povertà materiali che quelle spirituali. Lo strumento per eccellenza per vivere questo rapporto sarà, pertanto, il dialogo, sia all’interno della comunità sia al suo esterno, attraverso incontri, scambi e iniziative comuni. Il nostro esempio è Gesù, che ha fatto della sua vita un Italienischsprachige katholische Mission, "Madonna degli Emigrati”, Bovetstrasse 1 - 3007 Berna , Tel. 031 371 0243; www.missione-berna.ch 2
pellegrinaggio in ascolto e in dialogo quotidiano con Dio e con gli esseri umani, senza distinzione di cultura, di religione o di ispirazione politica. Per realizzare ciò bisogna creare le condizioni affinché ci sia la capacità di ascoltare attentamente, con calma e pazienza, vincendo il timore dell’incontro con la diversità e della tentazione di dialogare solo con coloro che “la pensano come noi”. «È vero, il timore è legittimo, anche perché manca la preparazione a questo incontro. Il problema non è il fatto di avere dubbi e timori. Il problema è quando questi condizionano il nostro modo di pensare e di agire al punto da renderci intolleranti, chiusi, forse anche – senza accorgercene – razzisti. E così la paura ci priva del desiderio e della capacità di incontrare l’altro, la persona diversa da me; mi priva di un’occasione di incontro col Signore» (papa Francesco). Il dialogo e l’incontro col prossimo è anche un incontro con Cristo (Mt 25, 40), riconosciuto in chi bussa alle nostre porte. A. IL DIALOGO COMUNITARIO Dagli incontri nei gruppi ai momenti di fraternità tra di noi (cfr. pranzi o cene in famiglia), dal canto alla liturgia, dalla riflessione al servizio concreto, tanti e vari sono stati fino ad oggi i momenti in cui abbiamo cercato di crescere nella conoscenza e nell’ascolto reciproco. Vogliamo che la comunità sia percepita sempre più concretamente come una famiglia, per cui il tema “una famiglia di famiglie” che ci ha guidato in questi ultimi due anni continuerà ad essere lo sfondo nel quale ci muoveremo. In particolare, abbiamo pensato che il dialogo intergenerazionale, tra i giovani e gli adulti che compongono la nostra comunità, sia importante per tenere insieme questa famiglia. Il dialogo comunitario e intercomunitario sarà fruttuoso se ognuno di noi matura una apertura di mente e di cuore, che vince le paure, non giudica e si apre all’incontro. In questo senso facciamo nostro l’invito di papa Francesco quando dice: «Se camminiamo insieme, giovani e anziani, potremo essere ben radicati nel presente e, da questa posizione, frequentare il passato e il futuro: frequentare il passato, per imparare dalla storia e per guarire le ferite che a volte ci condizionano; frequentare il futuro, per alimentare l’entusiasmo, far germogliare i sogni, suscitare profezie, far fiorire le speranze. In questo modo, uniti, potremo imparare gli uni dagli altri, riscaldare i cuori, ispirare le nostre menti con la luce del Vangelo e dare nuova forza alle nostre mani». (Cfr. nr. 199 dell’Esortazione apostolica post-sinodale “Christus vivit”). Italienischsprachige katholische Mission, "Madonna degli Emigrati”, Bovetstrasse 1 - 3007 Berna , Tel. 031 371 0243; www.missione-berna.ch 3
B. IL DIALOGO INTER-COMUNITARIO Il dialogo con altre comunità di fede, con le istituzioni religiose e civili è un elemento fondamentale della nostra identità di comunità “in cammino”. Questo dialogo, infatti, è già in atto, ma va intensificato e approfondito nel prossimo biennio e, man mano che ce ne sarà bisogno, allargato con altre istituzioni e realtà. Da un punto di vista pastorale, in comunione con le altre comunità cristiane, continueremo a vivere alcuni momenti di fede con le Parrocchie di Bümpliz, Ostermundigen, Konolfingen, Münsingen e della SS. Trinità. Nel settore della catechesi siamo in dialogo con l’ufficio che coordina la catechesi a livello cantonale, per conoscere più nei dettagli il nuovo progetto catechetico (LERUKA). Nel settore sociale e della carità siamo una comunità in dialogo con vare istituzioni per portare avanti vari progetti e collaborazioni: la FASA (Fachstelle il Kompetenzentrum Arbeit Sozialarbeit) (KA) di Berna il Centro Familiare il Berner Gesundheit l’UNI3 Tramite il progetto WelcHome (in collaborazione con i Com.It.Es e l’Ambasciata italiana) continuiamo ad investire tempo e risorse nell’accoglienza dei migranti e persone bisognose che bussano alle nostre porte, intensificando i rapporti con le istituzioni civili e religiose che già operano in questo settore. Con l’aiuto di volontari e di persone qualificate esprimiamo la nostra vicinanza e sostegno agli anziani e agli ammalati. In collaborazione col Centro Familiare e con l’ufficio della FASA, che si occupa dei richiedenti asilo, portiamo avanti il progetto di formazione e di supporto per i rifugiati traumatizzati della comunità eritrea. 3. IL PROGETTO PASTORALE BIENNALE Attraverso un “progetto pastorale biennale” la nostra comunità desidera proiettarsi verso il futuro prossimo, facendo memoria del cammino fatto fino ad oggi, descritto nel paragrafo precedente, per continuarlo con gratitudine e impegno, realizzando così gli impegni presi nel nostro battesimo. Elenchiamo di seguito alcuni ambiti di intervento individuati dall’ascolto attento dei bisogni della comunità, distinguendoli in due settori, ispirati al tema generale del progetto: “Battezzati e inviati”. Queste due parole, infatti, rappresentano i due movimenti della nostra vita comunitaria: l’identità e la missione. Nel primo settore elenchiamo quelle iniziative riguardanti l’approfondimento della fede che Italienischsprachige katholische Mission, "Madonna degli Emigrati”, Bovetstrasse 1 - 3007 Berna , Tel. 031 371 0243; www.missione-berna.ch 4
continueremo a portare avanti nel prossimo biennio, mentre nel secondo elenchiamo le iniziative e le attività che riguardano la dimensione dell’annuncio e della diaconia, che sono la fede vissuta. A. LA FEDE: LA VITA FONDATA SUL BATTESIMO NELLA COMUNITÀ DI CHIESA Gli elementi cardine dell’esperienza locale della Chiesa sono la Parola di Dio, i Sacramenti, l’Eucarestia e la Diaconia. Quest’ultima è la fedeltà all’invito di Gesù di accoglierlo nel «più piccolo dei fratelli» (Mt 25, 40). La nostra comunità continuerà a offrire occasioni e strumenti per approfondire la fede in Gesù, in particolare i cammini di catechesi per tutte le fasce d’età, così come gli incontri e le celebrazioni liturgiche, in particolare l’Eucarestia quotidiana e domenicale. Daremo continuità e valore alle celebrazioni bilingui con le comunità di fede di lingua tedesca (Bümpliz, Ostermundigen, Konolfingen, SS. Trinità), così come alle celebrazioni interculturali insieme alle altre Missioni linguistiche presenti nel nostro territorio. Verranno mantenuti dai diversi gruppi gli incontri di programmazione e di formazione specifica, in particolare la formazione per i lettori, per i volontari a servizio degli anziani e degli ammalati, dei ministri straordinari della comunione. Ai genitori degli iscritti ai cammini di catechesi e a tutti coloro che lo desiderano verranno offerti degli incontri di formazione in ottica educativa. Una proposta nuova, che caratterizzerà il prossimo biennio, è un “cammino di approfondimento della fede”, da realizzarsi a tappe e rivolto a tutti i fedeli, non solamente a coloro che sono impegnati nei vari servizi. Un cammino di approfondimento della fede non è una mera questione di “studio” di temi spirituali, ma deve portare i partecipanti ad incarnare nella vita quotidiana l’esperienza viva della fede in Gesù. B. L’INVIO: LA MISSIONE DI UNA COMUNITÀ DI FEDE NEL MONDO La vita di fede fondata sul battesimo non sarà fine a se stessa, ma dovrà sfociare nell’annuncio. Ricordiamo le parole dell’evangelista Matteo: "Li chiamò perché stessero con lui e per mandarli" (Mc 3,13-19). Nella chiamata è inclusa già la missione. Uno non può fare a meno dell’altro. E la missione si realizza in vari modi e con vari strumenti, di cui quello più prezioso è il servizio ai poveri e ai più bisognosi. Italienischsprachige katholische Mission, "Madonna degli Emigrati”, Bovetstrasse 1 - 3007 Berna , Tel. 031 371 0243; www.missione-berna.ch 5
La Diaconia è la presenza della Chiesa in mezzo ai poveri e ai bisognosi, nei quali vediamo il volto di Gesù che ci chiede di prenderci cura delle parti più deboli. Il volontariato nei vari settori in cui la missione è impegnata (bisognosi, ammalati, migranti e rifugiati) non è un compito per pochi, ma la missione di tutta la comunità. Un proverbio dice: “il bene va fatto bene”, perciò c’è bisogno di qualificare il servizio e aumentare le forze. Dobbiamo impegnarci ancora di più nel volontariato qualificato, affinché possiamo dare continuità ai progetti attuali (cfr. Banca del tempo) e rispondere con gioia e gratitudine ad altri progetti che chiedono con urgenza di essere affrontati. Il mondo dei giovani è una delle nostre priorità per il biennio. Infatti, dopo le tappe sacramentali (dopo i 16 anni), molti non continuano più il cammino di fede e si allontanano dalla vita comunitaria. Abbiamo bisogno di metterci in ascolto delle loro esigenze e delle tante sfide che vivono in questa particolare e critica fase della loro vita (scelta lavorativa, esperienze affettive, bisogno di autonomia, assunzione di responsabilità, ecc), e di dare loro lo spazio necessario affinché si esprimano e diano il loro contributo al rinnovamento della Chiesa e della nostra comunità. Cercheremo di utilizzare varie forme di espressione (arte, musica, teatro) per creare con loro occasioni di dialogo e di condivisione. Insieme individueremo momenti di servizio verso i più bisognosi e di riflessioni su tematiche vicine al loro vissuto. La comunicazione, fatta tramite i vari strumenti a disposizione, ci permetterà di diffondere e far conoscere la nostra realtà ecclesiale, e ci aiuterà nella condivisione della nostra appartenenza comunitaria: per questo siamo tutti chiamati a collaborare. Ricordiamo in particolare il mensile INSIEME e il sito internet della Missione - http://www.missione-berna.ch. La nostra è una comunità in continuo movimento: tante sono le famiglie che abbiamo accolto e tante altre siamo pronti ad accompagnare e sostenere, avvalendoci della stretta collaborazione con le svariate associazioni e organizzazioni impegnate nel sociale. Continueremo ad impegnarci per far sì che i nuovi arrivati si sentano sempre meno spaesati e che possano avere accesso alle informazioni utili per facilitare il loro inserimento nel contesto sociale svizzero. La nostra comunità deve essere come una grande casa, in cui la porta resta sempre aperta e in cui è presente un ambiente accogliente e rassicurante, una casa in cui tutti sono disposti all’ascolto e alla solidarietà verso il prossimo. Italienischsprachige katholische Mission, "Madonna degli Emigrati”, Bovetstrasse 1 - 3007 Berna , Tel. 031 371 0243; www.missione-berna.ch 6
PREGHIERA PROPOSTA DA PAPA FRANCESCO PER IL MESE MISSIONARIO STRAORDINARIO – OTTOBRE 2019 Padre Nostro, il Tuo Figlio Unigenito Gesù Cristo, risorto dai morti affidò ai Suoi discepoli il mandato di “andare e fare discepoli tutti i popoli”. Tu ci ricordi che attraverso il nostro battesimo siamo resi partecipi della missione della Chiesa. Per i doni del Tuo Santo Spirito, concedi a noi la grazia di essere testimoni del Vangelo, coraggiosi e zelanti, affinché la missione affidata alla Chiesa, ancora lontana dall’essere realizzata, possa trovare nuove e efficaci espressioni che portino vita e luce al mondo. Aiutaci a far sì che tutti i popoli possano incontrarsi con l’amore salvifico e la misericordia di Gesù Cristo, Lui che è Dio, e vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen. Italienischsprachige katholische Mission, "Madonna degli Emigrati”, Bovetstrasse 1 - 3007 Berna , Tel. 031 371 0243; www.missione-berna.ch 7
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