PROGETTO LIFE+ PERHT CONFERENZA FINALE - Le opportunità del Programma LIFE in materia di ambiente urbano e mobilità sostenibile - Comune di Treviso
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
PROGETTO LIFE+ PERHT CONFERENZA FINALE Le opportunità del Programma LIFE in materia di ambiente urbano e mobilità sostenibile Treviso, 17 marzo 2016 Dott. Federico Benvenuti (MATTM/AT Sogesid S.p.A.) Ufficio Punto di Contatto Nazionale LIFE
LIFE 2014-2020 – Aree Prioritarie Sottoprogramma Ambiente Ambiente & Uso efficiente delle risorse (ENV) Natura & Biodiversità (NAT) Governance & Informazione in materia ambientale (GIE) Sottoprogramma Azione per il Clima Mitigazione dei Cambiamenti Climatici (CMM) Adattamento ai Cambiamenti Climatici (CCA) Governance & Informazione in materia di Clima (GIC)
LIFE 2014-2020 – Aree Prioritarie SOTTOPROGRAMMA SOTTOPROGRAMMA PER L’AMBIENTE AZIONE PER IL CLIMA Comprende 3 settori prioritari: Prevede 3 settori prioritari: • Ambiente ed uso efficiente delle • Mitigazione dei cambiamenti risorse climatici • Natura e Biodiversità • Adattamento ai cambiamenti • Governance ambientale e climatici informazione in materia ambientale • Governance in materia climatica e Ciascun settore prioritario ha: informazione in materia di clima 3 obiettivi specifici (Artt. 10. 11 e 12 Ciascun settore prioritario ha: del regolamento LIFE) 4 obiettivi specifici (Artt. 14, 15 e 16 priorità tematiche (Allegato III del del regolamento LIFE) regolamento LIFE) priorità politiche (nelle Application temi dei progetti che attuano le priorità Guidelines) tematiche (Programma di lavoro pluriennale) per i primi 4 anni (2014- 2017)
LIFE 2014-2020 – Allegato III Nell’Allegato III del Regolamento LIFE: indicate le Priorità tematiche del Sottoprogramma per l'Ambiente: Settore prioritario “Ambiente ed uso efficiente delle risorse” • Priorità tematiche in materia di acqua (compreso l’ambiente marino): 4 • Priorità tematiche in materia di rifiuti: 3 • Priorità tematiche in materia di efficienza nell’uso delle risorse (compresi suolo e foreste) e nell’economia verde e circolare: 3 • Priorità tematiche in materia di ambiente e salute (compresi sostanze chimiche e rumore): 3 • Priorità tematiche in materia di qualità dell’aria ed emissioni (compreso ambiente urbano): 3 •Settore prioritario “Natura e Biodiversità” • Priorità tematiche in materia di Natura: 3 • Priorità tematiche in materia di Biodiversità: 2 •Settore prioritario “Governance e informazione in materia ambientale ”: 2 • Campagne di informazione, comunicazione e sensibilizzazione in linea con le priorità del 7EAP • Attività a sostegno di un processo di controllo efficace e misure di promozione della conformità in relazione alla legislazione ambientale dell’Unione, nonché attività a sostegno di sistemi e strumenti di informazione relativi all’attuazione della legislazione ambientale dell’Unione. Per il Sottoprogramma Azione per il Clima non sono previste priorità tematiche nel Programma di lavoro ma sono indicate soltanto le priorità politiche nelle specifiche “Application Guidelines”
LIFE 2014-2020 – Allegato III: Focus SOTTOPROGRAMMA PER L'AMBIENTE SETTORE PRIORITARIO “AMBIENTE ED USO EFFICIENTE DELLE RISORSE” PRIORITÀ TEMATICHE IN MATERIA DI QUALITÀ DELL’ARIA ED EMISSIONI (COMPRESO AMBIENTE URBANO): Attività di sostegno per la realizzazione degli obiettivi specifici in materia di aria ed emissioni fissati nella tabella di marcia verso un'Europa efficiente nell'impiego delle risorse e nel settimo programma d'azione per l'ambiente, in particolare: i.approcci integrati per l'attuazione della legislazione sulla qualità dell'aria; ii.attività di sostegno per facilitare il rispetto delle norme dell'Unione in materia di qualità dell'aria e delle relative emissioni atmosferiche, compresa la direttiva 2001/81/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (direttiva sui limiti nazionali di emissione); iii.attività di sostegno per una migliore attuazione della direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio (direttiva sulle emissioni industriali), con particolare attenzione al miglioramento del processo di definire e attuare le migliori tecniche disponibili, garantendo la facilità dell'accesso del pubblico alle informazioni e rafforzando il contributo all'innovazione della direttiva sulle emissioni industriali.
Documenti legali di riferimento Regolamento UE n. 1293/2013: Obiettivi specifici per ogni settore prioritario Allegato III del Regolamento: Priorità tematiche del Sottoprogramma Ambiente per ciascun settore prioritario Programma di lavoro pluriennale (2014-2017): Temi (topics) dei progetti che attuano le priorità tematiche del Sottoprogramma per l'Ambiente, procedure, criteri, indicatori, budget per sottoprogramma e tipologia di finanziamento Linee Guida del candidato (Guidelines for applicants) Fascicolo di Disposizioni Generali (General provisions) candidatura Guida di valutazione (Evaluation Guidelines)
Programma di lavoro pluriennale (MAWP)2014-2017 Settore prioritario “Ambiente ed uso efficiente delle risorse” Acqua, incluso ambiente marino (13 topics) • Esempio: Pianificazione e istituzione di misure di ritenzione naturale delle acque nelle aree urbane e rurali, che aumentino l’infiltrazione e lo stoccaggio di acqua ed eliminino le sostanze inquinanti mediante processi naturali o “seminaturali” e contribuiscano così al conseguimento degli obiettivi della direttiva quadro sulle acque e della direttiva sulle alluvioni, nonché alla gestione della siccità nelle regioni soggette a carenza idrica. Rifiuti (5 topics) • Esempio: Progetti che fanno ricorso a metodi, tecnologie e azioni principalmente alle fonti dei rifiuti, ai fini della prevenzione , del riutilizzo e della raccolta differenziata dei rifiuti municipali. Efficienza nell’uso delle risorse, compresi il suolo, le foreste, l’economia verde e circolare (12 topics) • Esempio: Progetti che attuano concetti di economia circolare tramite azioni che abbracciano l’intera catena del valore o garantiscono l’utilizzo di risorse secondarie/materiali di scarto/rifiuti in altri settori o catene del valore (progettazione ecologica, impiego a cascata dei materiali, riparazione, ricostruzione, riutilizzo, riciclaggio, nuovi concetti aziendali circolari e sistemi innovativi di ritiro e raccolta).
Programma di lavoro pluriennale 2014-2017 MAWP Settore prioritario “Ambiente ed uso efficiente delle risorse”- Focus Qualità dell’aria ed emissioni, compreso l’ambiente urbano (6 topics) 1) Progetti locali e regionali in materia di energia che affrontano la qualità dell’aria e la riduzione delle emissioni di particolato atmosferico nei «punti critici» in aree soggette a impiego massiccio e continuativo di sistemi di riscaldamento a combustione di carbone e biomassa. 2) Progetti che contribuiscono ad applicazioni a combustione di biomassa di alta qualità e al loro corretto utilizzo, anche nelle regioni montuose (per esempio utilizzando tecnologie a bassissima concentrazione di polveri, tecnologie di controllo e di combustione pulita ad alta efficienza, accumulo di calore). 3) Progetti di mobilità sostenibile riguardanti gli aspetti essenziali per il rispetto delle norme sulla qualità dell’aria e incentrati su: condizioni di guida reali più pulite, uso dei veicoli elettrici o a bassissime emissioni descritti nel programma di lavoro di Orizzonte 2020, uso di combustibili puliti alternativi, programmi innovativi di messa a norma retroattiva per i veicoli destinati al servizio pubblico, tecnologie alternative per il gruppo propulsore, per esempio elettromobilità e mobilità basata sull’idrogeno, sviluppo e realizzazione di sistemi di zone a basse emissioni e di pedaggio stradale a forte impatto basati su criteri di accesso avanzati ed etichettatura dei prodotti di largo consumo (grandi aree metropolitane), uso di piattaforme logistiche innovative per la consegna dei prodotti nell’ultimo miglio. 4) Progetti volti a ridurre le emissioni di ammoniaca e di particolato di origine agricola a sostegno dell’applicazione del codice di buona pratica dell’UNECE per la riduzione delle emissioni di ammoniaca e di particolato di origine agricola. 5) Progetti di sviluppo e sperimentazione delle tecniche di prevenzione e abbattimento dell’inquinamento definite «tecniche emergenti» nella direttiva sulle emissioni industriali. 6) Progetti che attuano politiche integrate e complete in materia di pianificazione e progettazione urbana sostenibile tramite approcci innovativi concernenti i trasporti pubblici e la mobilità, gli edifici sostenibili, l’efficienza energetica o la conservazione della biodiversità nell’ambiente urbano.
Focus: buone pratiche LIFE+ in materia di ambiente urbano e mobilità sostenibile Il Programma LIFE+ ha cofinanziato nel periodo 2007-2013 numerose iniziative in Italia che costituiscono un contributo prezioso per definire politiche più mirate della qualità dell’aria in Europa (LIFE+ MAPEC, LIFE+ DIAPASON), in quanto si possono definire best practice. Ma il programma LIFE+ ha fornito in questi anni il sostegno finanziario principalmente per identificare e sperimentare anche nuovi modelli di gestione integrata della mobilità (LIFE+ IMOSMID, LIFE+ Integreen, LIFE+ ELBA), una nuova modellistica integrata per progettare politiche efficienti di risanamento della qualità dell’aria su scala locale (LIFE+ OPERA), testare la fattibilità dell’uso dell’idrogeno combinato al gas metano per i veicoli adibiti al trasporto pubblico urbano (LIFE+ MHYBUS, LIFE+ H2Power) o per incentivare una mobilità alternativa (LIFE+ PERHT), contribuendo in modo rilevante a migliorare la qualità dell’ambiente urbano.
Focus: buone pratiche LIFE+ in materia di ambiente urbano e mobilità sostenibile LIFE+ Integreen “Integrazione dei dati ambientali e del traffico per migliorare le politiche verdi nella città di Bolzano” (Comune di Bolzano) Il progetto INTEGREEN ha voluto affrontare il problema dell’impatto ambientale prodotto dal traffico stradale nella città di Bolzano. I macro-temi del progetto sono stati: gestione centrale “eco-compatibile” del traffico; monitoraggio del traffico distribuito (attraverso sonde mobili) e combinato (correlando le misure ottenute da veicoli sonda con quelle delle stazioni di rilevamento fisse); monitoraggio del traffico integrato, confrontando i valori di flusso con i dati di inquinamento dell’aria; valutazione puntuale e quantitativa della correlazione tra traffico e inquinamento ambientale; politiche di regolazione del traffico e valutazione quantitativa delle misure applicate; gestione centrale della domanda di mobilità attraverso politiche innovative di regolazione del traffico per la minimizzazione delle emissioni; applicazioni a disposizione del viaggiatore locale per una più efficiente gestione del proprio spostamento cittadino; campagna di sensibilizzazione nei confronti del viaggiatore locale (eco-driving). Grazie a questa visione congiunta, sono stati creati i presupposti per una gestione “ambientale” del traffico cittadino, che prevede la possibilità di adottare politiche di gestione del traffico consapevoli basate su valutazioni qualitative dell’impatto prodotto. (www.integreen-life.bz.it)
Focus: buone pratiche LIFE+ in materia di ambiente urbano e mobilità sostenibile LIFE+ OPERA “Una metodologia di modellistica integrata per progettare politiche efficienti di risanamento della qualità dell’aria a scala locale e regionale armonizzate con le azioni nazionali ed europee” (ARPA Emilia Romagna) L’obiettivo principale del progetto OPERA è stato quello di sviluppare una metodologia e delle linee guida per supportare le autorità regionali/locali nella definizione, applicazione e valutazione di politiche per la qualità dell’aria, volte a ridurre l’esposizione della popolazione a PM10, PM2.5, NOx e O3 , e nella pianificazione delle politiche regionali supportando le azioni nazionali ed europee per il rispetto degli standard di qualità dell’aria. Le azioni sono state progettate anche per tenere conto delle possibili sinergie con le misure per la riduzione dei gas serra. Lo strumento sviluppato e testato, il software RIAT+, consente di valutare ogni azione prevista all’interno di un Piano per la qualità dell’aria sia in termini di miglioramento della qualità dell’aria, sia in termini di costi. L’obiettivo è di massimizzare i beneficia ambientali a costi fissi o minimizzare i costi a benefici ambientali fissi. (www.operatool.eu)
Focus: buone pratiche LIFE+ in materia di ambiente urbano e mobilità sostenibile LIFE+ MHYBUS “Miscela di metano e idrogeno per autobus per il trasporto pubblico cittadino: applicazione tecnica dimostrativa e strategie politiche” (Regione Emilia Romagna) Il progetto ha avuto come obiettivo quello di ridurre l'impatto ambientale del trasporto pubblico urbano (in termini di CO2 ed emissioni di inquinanti in atmosfera) attraverso la realizzazione del primo prototipo in Italia di autobus ad idro-metano (miscela al 15% di idrogeno e 85% metano in volume). Il veicolo ha percorso più di 45.000 km a Ravenna, circolando regolarmente nell’ambito del trasporto pubblico urbano, spostando oltre 10.000 passeggeri. Durante la sperimentazione su strada sono stati monitorati i parametri ambientali riguardo ad emissioni di inquinanti e consumi di carburante, dati che costituiscono una base conoscitiva solida a disposizione delle politiche per la qualità dell’aria e sui cambiamenti climatici a livello regionale. I risultati del progetto hanno dimostrato che l’idro-metano ha un grande potenzialità per ridurre gli impatti ambientali del trasporto pubblico. Sfruttando il potenziale dimostrativo del veicolo in circolazione per le vie cittadine, MHYBUS ha anche voluto aumentare la consapevolezza dei cittadini dell’Emilia-Romagna sui temi dei cambiamenti climatici e della qualità dell’aria. (www.mhybus.eu)
Programma di lavoro pluriennale 2014-2017 MAWP Settore prioritario “Natura & Biodiversità” Natura (6 topics) Tra cui: • Progetti che realizzano una o più azioni previste nel quadro di azioni prioritarie (PAF) pertinente, aggiornato dagli SM, o azioni concrete individuate, raccomandate o decise nel contesto dei seminari bio-geografici della rete Natura 2000. • Progetti che affrontano la componente marina dell’attuazione delle Direttive Habitat e Uccelli e le relative disposizioni di cui al descrittore 1 della direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino (in particolare incentrati su 5 azioni). • Progetti per migliorare lo stato di conservazione di habitat e specie di interesse comunitario che prevedano azioni corrispondenti nei Piani d’azione nazionali o a livello EU. • Progetti riguardanti le specie esotiche invasive, nei casi in cui possono causare un peggioramento dello stato di conservazione di specie o tipi di habitat, a sostegno della rete natura 2000.
Programma di lavoro pluriennale 2014-2017 Settore prioritario “Natura e Biodiversità” Biodiversità (5 topics) 1) Progetti volti a realizzare l’obiettivo 2 della Strategia EU sulla biodiversità integrando nelle attività del settore pubblico o privato azioni volte a preservare e valorizzare gli ecosistemi e i relativi servizi mediante l’infrastruttura verde e blu e il ripristino degli ecosistemi degradati: sperimentando ed applicando approcci ad es. per la mappatura e la valutazione degli ecosistemi e dei relativi servizi per contribuire alla definizione delle priorità volte a ripristinarli. 2) Progetti che realizzano interventi mirati alle specie esotiche invasive (in ambito Ob. 5 della Strategia EU sulla biodiversità o al fine di contribuire al raggiungimento del livello di protezione di cui al descrittore 2 della direttiva quadro sulla strategia per l’ambiente marino). 3) Progetti mirati alle specie a rischio che non figurano negli allegati Direttiva Habitat il cui stato è considerato a “rischio” o peggiore nelle liste rosse (europee/IUCN) 4) Progetti pilota o dimostrativi che fanno ricorso a modalità innovative di finanziamento diretto o indiretto (compresi i partenariati pubblici e privati, gli strumenti fiscali, le compensazioni della biodiversità ecc.). 5) Progetti pilota o dimostrativi che sperimentano e realizzano interventi di infrastrutture verdi.
Programma di Lavoro pluriennale 2014-2017 “Governance e informazione in materia ambientale” Acqua (5 topics) • Esempio: Progetti di sviluppo e sperimentazione di politiche di tariffazione dell’acqua, basate su approcci innovativi che associano il principio “chi spreca paga” (over user pays) al principio del “chi inquina paga”, che stabiliscono obiettivi chiari e misurabili in materia di efficienza per ciascun settore di attività al livello pertinente. Rifiuti (2 topics) • Esempio: Campagne di informazione che diffondono conoscenze e incoraggiano modifiche del comportamento riguardo alle problematiche fondamentali legate ai rifiuti, prestando particolare attenzione alla riduzione dei rifiuti, specialmente per quanto riguarda i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche e di plastica. Efficienza nell’uso delle risorse, compresi il suolo e le foreste ed economia verde e circolare (5 topics) • Esempio: Campagne di sensibilizzazione che promuovono il consumo sostenibile, prestando particolare attenzione ai rifiuti legati agli alimenti e alla conservazione ottimale degli alimenti. Qualità dell’aria ed emissioni, compreso l’ambiente urbano (3 topics) • Sensibilizzazione e formazione in materia di qualità dell’aria nelle aree urbane e relativi effetti sulla salute nei luoghi in cui le persone e gli ecosistemi sono esposti a un livello elevato di sostanze inquinanti. •Campagne di sensibilizzazione basate sulla promozione di sistemi di monitoraggio e valutazione della qualità dell’aria a basso costo. • Sviluppo e dimostrazione di sistemi integrati che consentono un facile accesso alle informazioni di dominio pubblico sugli impianti industriali, comprese le autorizzazioni, i dati sulle emissioni e le relazioni sui controlli. Ambiente e salute, compresi sostanze chimiche e il rumore (4 topics) • Esempio: Sensibilizzazione dei cittadini e dei consumatori riguardo alle informazioni sui pericoli comportati dalle sostanze chimiche presenti negli articoli di consumo.
Programma di Lavoro pluriennale 2014-2017 “Governance e informazione in materia ambientale” Natura e Biodiversità (5 topics) • Esempio: Campagne di informazione sulle infrastrutture verdi rivolte ai principali gruppi di stakeholder, che promuovano buone pratiche e/o migliorino la generazione, l’analisi e la diffusione di dati tecnici e territoriali ai fini della diffusione di tali infrastrutture. Governance e garanzia dell’attuazione (3 topics) • Esempio: Sensibilizzazione riguardo alla direttiva sulla responsabilità ambientale per gli operatori industriali, i liquidatori danni, gli esperti in materia di valutazione del rischio, le autorità competenti decentrate e le ONG ambientali, per quanto riguarda i diritti e gli obblighi di ciascun gruppo di stakeholder. Garanzia dell’applicazione, controllo e vigilanza (2 topics) • Esempio: Progetti volti a migliorare l’efficienza e l’efficacia dei controlli e della vigilanza ambientali. Scambio di buone pratiche (5 topics) • Esempio: Scambio di conoscenze e buone pratiche tra le autorità pubbliche in materia di appalti pubblici verdi, prevedendo almeno due degli elementi seguenti: elementi verdi nei documenti di gara, valutazione della verifica dei criteri verdi, costi e benefici degli acquisti verdi, collaborazione con i fornitori esistenti per ridurre l’impatto ambientale e i costi dei contratti già aggiudicati, monitoraggio delle attività inerenti agli appalti pubblici verdi, consultazione del mercato, informazione sulla disponibilità di mercato, istituzione e funzionamento delle centrali di committenza con competenze specifiche in materia di appalti pubblici verdi.
Priorità politiche SOTTOPROGRAMMA AZIONE PER IL CLIMA
Settore prioritario “Mitigazione dei cambiamenti climatici” (MMC)- Priorità politiche 2015 Sono stati incoraggiati progetti rivolti a specifiche priorità politiche dell’Unione Europea nei settori: Industrie ad alta intensità energetica; Sostituzione di sostanze dannose per l’ozono (ODS); Uso del suolo, cambiamenti dell’uso del suolo e selvicoltura (= priorità politica 2014).
Settore prioritario “Adattamento ai cambiamenti climatici” (CCA) - Priorità politiche 2015 Sono incoraggiati progetti rivolti a specifiche priorità politiche dell’Unione (fortemente incoraggiati i progetti sull’adattamento urbano): • Sviluppo ed attuazione a livello locale delle strategie e dei piani di azione sull’ adattamento, in particolare nel quadro dell’iniziativa "Mayors Adapt“ sull’adattamento urbano; • Sviluppo ed utilizzo di tecnologie innovative per l’adattamento nelle aree urbane, inclusi i settori dell’acqua, dell’energia e delle costruzioni; •Promozione e sviluppo di infrastrutture verdi nelle città, anche per combattere l’effetto delle isole di calore urbane e/o per controllare i rischi di alluvioni; • Progetti a basse emissioni di carbonio che esercitano un impatto sia sulla mitigazione che sull’adattamento, nonché in grado di contribuire a raggiungere l’obiettivo della conservazione della natura e della biodiversità nelle aree urbane.
Settore prioritario “Governance e informazione in materia di clima” (GIC) – Priorità politiche 2015 Sono incoraggiati progetti che prevedono lo sviluppo di piattaforme di cooperazione e condivisione di buone pratiche per una effettiva conformità, rafforzamento e integrazione dell’azione per il clima in altre politiche. Sono supportati miglioramenti nella disseminazione della conoscenza e nell’implementazione di buone pratiche nell’attuazione della legislazione sul clima. In particolare sono priorità politiche: • Progetti che sviluppano best practice e aumentano la consapevolezza nel campo della politica di monitoraggio e valutazione sul clima a supporto dello sviluppo di azioni economicamente vantaggiose sia nel campo dell’adattamento che della mitigazione dei cambiamenti climatici. • Progetti per l’aumento della consapevolezza di specifici target audience (es. PMI, cittadini) sulle vulnerabilità e le opzioni sull’adattamento ai cambiamenti climatici, comprese azioni di informazione aventi lo scopo di aumentare la consapevolezza e la conoscenza: sulle strategie di adattamento e su come esse sono applicate nel contesto locale e regionale; sugli strumenti finanziari per l’adattamento (compresi strumenti assicurativi). Nota: La governance e la capacity-building in materia di clima sono fortemente incoraggiate
Priorità politiche 2016 del SOTTOPROGRAMMA AZIONE PER IL CLIMA: NON ANCORA DISPONIBILI! La DG CLIMA della CE ha adottato un approccio diverso dalla DG Ambiente, approccio in base al quale ogni anno è preferibile ridefinire le priorità politiche per il Sottoprogramma Azioni per il Clima.
LIFE 2014-2020 - Partecipanti Beneficiari Qualsiasi ente pubblico o soggetto privato avente sede nel territorio dell’Unione Europea può partecipare al programma LIFE in qualità di beneficiario coordinatore. Gli aventi sede al di fuori dell’Unione possono partecipare in qualità di beneficiari incaricati del coordinamento soltanto se il proprio Paese ha stipulato un accordo specifico con l’Unione Europea (Art. 5 del Regolamento UE n. 1293/2013).
LIFE 2014-2020 PARTECIPAZIONE DI PAESI TERZI AL PROGRAMMA LIFE Al programma LIFE possono partecipare i paesi candidati all'adesione in base ai seguenti criteri: i. i paesi facenti parte dell'Associazione europea di libero scambio (EFTA) che sono firmatari dell'accordo sullo Spazio economico europeo (SEE); ii. i paesi candidati, i potenziali candidati e i paesi in via di adesione all'Unione; iii. i paesi ai quali si applica la politica europea di vicinato; iv. i paesi che sono divenuti membri dell'Agenzia europea dell'ambiente, a norma del regolamento (CE) n. 933/1999 del Consiglio.
LIFE 2014-2020 Attività al di fuori dell’UE Fatto salvo l'articolo 5 del Regolamento UE n. 1293/2013 (“Beneficiari”), il programma LIFE può finanziare attività al di fuori dell'UE ed in paesi e territori d'oltremare (PTOM) conformemente alla decisione 2001/822/CE (Decisione sull'associazione d'oltremare), a condizione che tali attività siano necessarie per raggiungere gli obiettivi ambientali e climatici dell'UE e per garantire l'efficacia degli interventi effettuati nei territori degli SM a cui si applica il trattato.
Tipologie progettuali
Progetti “Tradizionali” PROGETTI DI BUONE PRATICHE: applicano tecniche, metodi e approcci adeguati, efficaci sotto il profilo economico e all’avanguardia, tenendo conto del contesto specifico del progetto. PROGETTI DIMOSTRATIVI: mettono in pratica, sperimentano, valutano e diffondono azioni, metodologie o approcci che sono nuovi o sconosciuti nel contesto specifico del progetto, come ad esempio sul piano geografico, ecologico o socioeconomico, e che potrebbero essere applicati altrove in circostanze analoghe. PROGETTI PILOTA: applicano una tecnica o un metodo che non è stato applicato e testata/sperimentato prima, o altrove, e che offrono potenziali vantaggi ambientali o climatici rispetto alle attuali migliori pratiche e che possono essere applicati successivamente su scala più ampia in situazioni analoghe. PROGETTI DI INFORMAZIONE, SENSIBILIZZAZIONE E DIVULGAZIONE: volti a sostenere la comunicazione, la divulgazione di informazioni e la sensibilizzazione nell’ambito dei Sottoprogrammi per l’Ambiente e l’Azione per il clima.
Tipologie Progetti “Tradizionali” per Settore prioritario Sottoprogramma Settore prioritario Tipologia progetti “Tradizionali” Ambiente Ambiente ed uso efficiente delle Progetti dimostrativi e pilota risorse Ambiente Natura e Biodiversità Progetti di buone pratiche, dimostrativi e pilota Ambiente Governance ed informazione in Progetti di informazione, sensibilizzazione e materia ambientale divulgazione Clima Mitigazione dei Cambiamenti Progetti di buone pratiche, dimostrativi e pilota Climatici Clima Adattamento ai Cambiamenti Progetti di buone pratiche, dimostrativi e pilota Climattici Clima Governance ed informazione in Progetti di informazione, sensibilizzazione e materia di clima divulgazione
LIFE 2016 – Call 2016 La CE ha comunicato la data indicativa di pubblicazione dell’Invito a presentare proposte (Call for proposals) per l’annualità in corso in relazione ai progetti: “tradizionali”, integrati e di assistenza tecnica ai progetti integrati dei due Sottoprogrammi di LIFE (Ambiente e Clima); preparatori solo del Sottoprogramma Ambiente. 19 maggio o 20 maggio 2016 !
LIFE 2016 – Dotazione Call 2016 Tipologia di progetto Sottoprogramma Dotazione (Euro) Progetti tradizionali Ambiente 239.000.000 Clima Progetti preparatori Ambiente 1.920.000 Assistenza tecnica ai progetti integrati Ambiente 800.000 Assistenza tecnica ai progetti integrati Clima 160.000 Progetti integrati Ambiente 79.200.000 Progetti integrati Clima 16.000.000 Dotazione complessiva: 337.080.000 Euro
LIFE - CALENDARIO Call 2016
Aggiornamento sulla valutazione delle proposte progettuali della Call 2015 Le lettere con le quali i proponenti saranno informati sull’esito della procedura di valutazione alla quale hanno partecipato dovrebbero arrivare (attraverso E-proposal) dall’Agenzia EASME tra metà marzo 2016, per le proposte del Sottoprogramma Azioni per il Clima e metà aprile 2016, per quelle del Sottoprogramma Ambiente. La fase di revisione delle proposte preselezionate partirà in coincidenza di queste comunicazioni. Firma delle Convenzioni di Sovvenzione (Grant Agreements): giugno-luglio 2016.
Ruolo Punto di Contatto Nazionale LIFE Attività a sostegno dei proponenti: mediante incontri individuali volti a migliorare le proposte progettuali sia dal punto di vista tecnico che formale, help desk telefonico e tramite e-mail (lifeplus@minambiente.it). Organizzazione eventi (Info Days nazionali, Platform Meeting, Writer’s workshop, Kick off meeting, ecc.): per annualità 2016 no Info Day, ma un Writer’s workshop (Roma, seconda metà di Giugno) con l’obiettivo di migliorare la qualità delle proposte progettuali (anche grazie alla partecipazione all’evento del Team esterno di monitoraggio della CE).
Ruolo Punto di Contatto Nazionale LIFE Partecipazione: a Conferenze finali di progetto, convegni, Fiere (Ecomondo), workshop organizzati da beneficiari LIFE per diffondere i risultati dei progetti e da stakeholder (Associazioni di categoria, Camere di Commercio, Enti locali, Università) per conoscere le caratteristiche e le modalità di partecipazione al Programma LIFE.
Ruolo Punto di Contatto Nazionale LIFE Partecipazione: alle visite di monitoraggio del Team esterno di monitoraggio (Neemo-Timesis) della CE, tese a conoscere le azioni ed i risultati raggiunti dai progetti e per promuovere la disseminazione dei risultati attraverso il sito web del MATTM (rubrica “Il progetto del mese”) ed attraverso i social network come Twitter (@LIFEprogrammeIT).
Ruolo Punto di Contatto Nazionale LIFE Attività di comunicazione: per concorrere alla divulgazione dei risultati ottenuti dai progetti, sia attraverso il portale del MATTM (www.minambiente.it) - dove sono presenti 18 sezioni dedicate al Programma LIFE+ (2007-2013) e 8 al Programma per l’ambiente e l’azione per il clima (LIFE 2014-2020) - sia mediante la pubblicazione di monografie sui progetti.
Ruolo Punto di Contatto Nazionale LIFE www.minambiente.it
Ruolo Punto di Contatto Nazionale LIFE
Ruolo Punto di Contatto Nazionale LIFE
Ruolo Punto di Contatto Nazionale LIFE Novità: Scheda ricerca partner http://www.minambiente.it/pagina/ricerca-partner Proponente Persona di contatto Telefono E-mail Sottoprogramma □ Azione per il Clima □ Ambiente Area prioritaria □ Mitigazione dei CC □ Ambiente e uso efficiente delle risorse □ Adattamento ai CC □ Natura e Biodiversità □ Governance e Informazione □ Governance e Informazione ambientale in materia di clima Settore Project topic (per i progetti del Sottoprogramma Ambiente) Eu policy priorities for 2016 (per i progetti del Sottoprogramma Azione per il clima) Titolo del progetto Breve descrizione del progetto Profilo del partner ricercato Partner già coinvolti
NOVITA’: La “Piattaforma delle conoscenze” In Italia è presente un numero importante di progetti, finanziati da programmi comunitari, che hanno sperimentato con successo tecniche, metodi ed approcci in materia di ambiente e clima , contribuendo a migliorare la base delle conoscenze e a favorire l’attuazione e lo sviluppo delle politiche e della legislazione dell’Unione (in particolare i progetti finanziati nell’ambito del Programma LIFE). A fronte del notevole numero di progetti di eccellenza su tematiche quali rifiuti, efficienza delle risorse idriche, tutela del suolo, inquinamento atmosferico, ambiente e salute, sostanze chimiche e cambiamenti climatici, si è ritenuto necessario mettere a sistema le buone pratiche esistenti per valorizzare e capitalizzare le esperienze di successo attraverso la creazione di una “Piattaforma delle conoscenze” in grado di massimizzarne la divulgazione sia a livello centrale che locale.
NOVITA’: La “Piattaforma delle conoscenze” La “Piattaforma delle Conoscenze”, che verrà ospitata nel sito web del MATTM, è stata concepita secondo l’approccio integrato del KMS (Knowledge Management System) e configurata come un sito web dinamico, uno spazio virtuale dove raccogliere le migliori pratiche in ambito di ambiente/clima finanziate dai fondi europei diretti, al fine di promuoverne la conoscenza e incoraggiare la replicabilità, ai vari livelli di governance, di soluzioni già testate con successo e prontamente cantierabili. La Piattaforma consentirà, inoltre, forme innovative di dialogo reciproco tra Amministrazioni centrali/regionali, Enti Locali, enti di ricerca, imprese, altri stakeholder ed i beneficiari italiani dei principali programmi dell’UE nel cui ambito sono state sovvenzionate le buone pratiche.
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Direzione Generale per lo Sviluppo Sostenibile per il Danno Ambientale e per i Rapporti con l’Unione Europea e gli Organismi Internazionali Dott.ssa Stefania Betti Dott.ssa Simonetta Pulicati Dott. Federico Benvenuti Telefono: 06/57228252 - 06/57228274 - 06/57228150 E-mail: lifeplus@minambiente.it www.minambiente.it/pagina/life-2014-2020 Punto di Contatto Nazionale LIFE Stefania Betti Twitter @LIFEprogrammeIT Instagram.com/NCP_LIFE_IT
Grazie per la vostra attenzione!
Puoi anche leggere