PROGETTO DI INTERCONNESSIONE INFRASTRUTTURALE AI FINI DELLA FUTURA PIANIFICAZIONE D'AMBITO - Piemonte Oggi
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Raggruppamento temporaneo: Mandataria: PROGETTO DI INTERCONNESSIONE INFRASTRUTTURALE AI FINI DELLA STECI SRL – SOCIETA’ DI INGEGNERIA Corso Libertà n. 162 – 13100 Vercelli FUTURA PIANIFICAZIONE D'AMBITO Tel. 0161/215335 e-mail: info@stecisrl.it Mandanti: STUDIO DI INGEGNERIA ISOLA BOASSO & Associati Srl Corso M. Prestinari n. 86 – 13100 Vercelli Tel. 0161/215214 e-mail: isolaboasso@email.it Dott. Geol. Roberto Lesca Via Aldo Moro n. 22 – 13100 Caresanablot (VC) Tel.00161/235238e-mail: roberto.lesca@gmail.com Dott.ssa Archeologa Antonella Gabutti vicolo Avandino n. 24 – 13856 Vigliano B.se (BI) Tel. 339/6734616 e-mail: gabuttiantonella@gmail.com Dott. Ing. Junior Rainotti Valentina Via Carengo n. 23 – 13100 Vercelli Tel. 338/8428587 e-mail: valentina.rainotti@gmail.com
AUTORITA’ D’AMBITO N° 2 “Biellese, Vercellese e Casalese” CONTRATTO N° di Rep. 292 del 03/09/2018 Studio di fattibilità tecnica ed economica relativo ad un progetto integrato di interconnessione infrastrutturale ai fini della futura pianificazione d’ambito sul territorio dell’Autorità d’Ambito n. 2 “Biellese, Vercellese e Casalese” OBIETTIVO COMPARTO ACQUEDOTTISTICO OBIETTIVO COMPARTO FOGNARIO/DEPURATIVO Abbandono delle captazioni sotterranee, di subalveo e da Abbandono dei piccoli depuratori che faticano a garantire la sorgenti superficiali nei casi di insufficiente produzione e Obiettivo 1 buona qualità dei reflui scaricati; Obiettivo 1 compromissione qualitativa delle stesse a seguito dell'individuazione di risorse alternative sia sotterranee che Dotare di impianto di depurazione tutti gli scarichi esistenti superficiali; ad oggi non depurati anche attraverso la riduzione del Obiettivo 2 numero degli scarichi e degli impianti, dando priorità agli Estensione dei buoni livelli di qualità dell'acqua distribuita agglomerati maggiori, l’eliminazione/adeguamento senza incidere sui costi dei trattamenti, delocalizzazione Obiettivo 2 depurativo degli scarichi sul suolo; delle captazioni da pozzo in falde idriche qualitativamente compromesse, reperimento di risorse alternative e più Obiettivo 3 Ridurre i costi operativi della depurazione; razionale utilizzo degli invasi Obiettivo 4 Ridurre i costi energetici dei sollevamenti fognari; Riduzione delle aree di salvaguardia delle captazioni Obiettivo 3 idropotabili e dei relativi vincoli territoriali come Riduzione delle acque parassite in ingresso alle condotte conseguenza della chiusura delle captazioni sotterranee; fognarie mediante individuazione e neutralizzazione delle Obiettivo 5 immissioni puntuali e rifacimento dei tratti obsoleti e/o Favorire la progressiva riduzione delle perdite di acqua dalle inadeguati che favoriscono l'ingresso delle acque di falda reti idriche con lo sviluppo di appositi programmi d'intervento superficiale. con specifico riferimento alla distrettualizzazione delle reti Obiettivo 4 ed al monitoraggio degli impianti, nonché alla maggior regolazione della pressione in rete ed alla sostituzione delle condotte più degradate; Riduzione dei costi di energia elettrica per i sollevamenti Obiettivo 5 come conseguenza della chiusura delle captazioni da pozzo.
In relazione agli obiettivi da conseguire, il disciplinare di incarico indica all’art. 3 quale obiettivo principale dell'A.T.0. n.2 la previsione di un'aggregazione degli allora sette gestori operanti sul territorio. Dopo dieci anni dall'affidamento del servizio, risulta evidente che il modello gestionale attuale mostra alcune criticità, legate soprattutto alle capacità di investimento, di cui soffrono maggiormente i gestori di piccole dimensioni. Il gestore unico rappresenterebbe un progresso qualitativo in fatto di economia di scala nei costi operativi e maggiore facilità di accesso al credito per gli investimenti. In tal senso le Deliberazioni della Conferenza dell'Autorità d’ambito 30 aprile 2015 n.520 “Atto di indirizzo relativo alla costituzione del Gestore Unico d'Ambito" e 26 novembre 2015 n.537 recante "Misure atte a istruire e valutare il processo di aggregazione fra forme gestionali omogenee" hanno avviato un processo che si concluderà con una aggregazione progressiva delle società di gestione. Ad una aggregazione gestionale necessariamente corrisponderà una interconnessione infrastrutturale delle reti attualmente gestite separatamente dai singoli gestori.
RICERCA E SELEZIONE DEI DATI DALLE DIVERSE FONTI DISPONIBILI ANALISI DEI DATI SELEZIONATI ANALISI DELLE CRITICITA’ EMERGENTI RACCOLTA DELLE PROPOSTE DI RISOLUZIONE DELLE CRITICITA’ DEFINIZIONE DEGLI SCENARI DI RISOLUZIONE DELLE CRITICITA’ VALUTAZIONE DEGLI SCENARI DI RISOLUZIONE CON APPROCCIO MULTICRITERIALE
il Programma degli Interventi (PdI) 2018/2019 e residuo 2020/2023 come pubblicato sul sito internet ATO2; 1. il Catasto Cartografico su base CTR eredità SIRI aggiornamento gennaio 2012 2. dati sulla consistenza infrastrutturale anno 2016 in forma tabellare, successivamente aggiornate al 2017 3. documento di osservazione del PTA redatto da ATO2 contenente spunti utili per il progetto di interconnessione 4. elenco stralcio dei progetti più importanti realizzati dal 2009 5. elenco di tutti i progetti realizzati dal 2009 6. Piano Nazionale Acquedotti 7. assetto gestionale 2018 dei 177 Comuni dell’ATO2 con dettagli sulle fusioni, successivamente aggiornato al 2019 8. lista dei referenti del progetto per ogni Gestore 9. focus dei 15 depuratori >2000AE in formato tabellare contenente precisa localizzazione geografica, dati sulle emissioni dei depuratori BOD, COD, SS, P e N (anno 2017) e serie storica 10. stima ATO2, condivisa con i Gestori, sulle acque parassite (anno 2016), successivamente aggiornata (2017) 11. calcolo del macro indicatore ARERA M5 in merito allo smaltimento dei fanghi in discarica (dato già compreso nel PDI 2018/2019). Tali dati sono stati successivamente integrati con: dati performance di emissione/abbattimento dei depuratori con potenzialità >2000AE per l’anno 2017, successivamente aggiornata 2018 12. dati di performance sulla quantità dei fanghi di depurazione prodotti per l’anno 2017, successivamente aggiornata 2018 13. dati emergenza idrica 2015-2018
DATI FORNITI DA ATO2 1. Il Programma degli Interventi (PdI) 2018/2019 e residuo 2020/2023 2. CATASTO CARTOGRAFICO su base CTR eredità SIRI aggiornamento gennaio 2012 (segue dettaglio + presentazione tramite uso del software QGIS) 3. in forma TABELLARE dati sulla consistenza infrastrutturale anno 2016 4. documento di osservazione del PTA redatto da ATO2 con una serie di spunti per il progetto di interconnessione 5. Elenco stralcio dei progetti più importanti realizzati dal 2009 ad oggi 6. Elenco di tutti i progetti realizzati dal 2009 ad oggi 7. Piano Nazionale Acquedotti 8. assetto gestionale 2021 dei 172 Comuni dell’ATO2 con dettagli sulle fusioni 9. lista dei referenti del progetto per ogni Gestore
Tipologia dei dati raccolti e fonte dati In relazione agli obiettivi specifici prefissati per lo svolgimento dell’incarico, è stato necessario definire le modalità operative di svolgimento di una fase preliminare di raccolta dati da parte dei gestori al fine di raccogliere in schede informative informazioni utili sullo stato delle infrastrutture e degli impianti. Congiuntamente con ATO2, al fine di agevolare i gestori nell’adempimento si è deciso di aggiornare ed implementare degli allegati tecnici di controllo precompilati secondo gli ultimi dati trasmessi dai singoli Gestori con riferimento all’anno 2017. E’ stata data particolare importanza alla localizzazione geografica degli elementi impiantistici andando ad identificare univocamente ogni singolo impianto assegnandovi un codice alfanumerico costituito da “acronimo tipo impianto - acronimo gestore – codice numerico progressivo” così definito:
Tipologia dei dati raccolti e fonte dati In relazione agli obiettivi specifici prefissati per lo svolgimento dell’incarico, è stato necessario definire le modalità operative di svolgimento di una fase preliminare di raccolta dati da parte dei gestori al fine di raccogliere in schede informative informazioni utili sullo stato delle infrastrutture e degli impianti. Congiuntamente con ATO2, al fine di agevolare i gestori nell’adempimento si è deciso di aggiornare ed implementare degli allegati tecnici di controllo precompilati secondo gli ultimi dati trasmessi dai singoli Gestori con riferimento all’anno 2017. E’ stata data particolare importanza alla localizzazione geografica degli elementi impiantistici andando ad identificare univocamente ogni singolo impianto assegnandovi un codice alfanumerico costituito da “acronimo tipo impianto - acronimo gestore – codice numerico progressivo” così definito:
ANALISI COMPARTO ACQUEDOTTO Captazioni Trattamenti (impianti di potabilizzazione) Sorgenti Efficienza qualitativa Stato qualitativo Efficienza energetica (kwh/V) Stato quantitativo Serbatoi Stato di consistenza Idoneità dimensionale Vulnerabilità Stato di consistenza Derivazioni superficiali Sollevamenti Stato qualitativo Efficienza (vetustà) Stato quantitativo Onerosità energetica Stato di consistenza Rete adduzione Vulnerabilità Idoneità dimensionale Pozzi Stato di consistenza (vetustà) Stato qualitativo Stato quantitativo Stato di consistenza Vulnerabilità
COMPARTO ACQUEDOTTO Visualizzazione delle captazioni in relazione alla vulnerabilità
ANALISI COMPARTO FOGNATURA COMPARTO FOGNATURA sfioratori consistenza dati idoneità dimensionale – posizionamento efficienza qualitativa possibilità di telecontrollo Vetusta dei manufatti sollevamenti consistenza dati idoneità dimensionale – posizionamento efficienza qualitativa possibilità di telecontrollo Vetusta dei manufatti scarichi consistenza dati entità tipologia ricettore Vetusta dei manufatti
SFIORATORI - Classificazione in base al rapporto tra la portata di attivazione e la portata media in tempo asciutto - (Ottimale se pari a 5)
SOLLEVAMENTI - Classificazione in base alla potenza installata -
ANALISI COMPARTO DEPURAZIONE COMPARTO DEPURAZIONE depuratori consistenza dati taglia di impianto efficienza dimensionale – portata trattata efficienza dimensionale – efficienza energetica fosse imhoff consistenza dati taglia di impianto efficienza dimensionale – portata trattata
IMPIANTI DI DEPURAZIONE - Classificazione in base alla taglia dell'impianto - (Abitanti Equivalenti)
POTENZIALI COLLEGAMENTI - Indicazione impianti a cui è possibile collegarne altri per migliorare la gestione dei reflui -
COMPARTO ACQUEDOTTO COMPARTO FOGNATURA E DEPURAZIONE sottoutilizzo di importanti risorse dispersione territoriale dell'utenza e degli idriche che potrebbero servire più aree impianti di depurazione. gestionali. parcellizzazione delle reti e degli impianti, Frammentazione degli impianti di captazione ed adduzione. piccoli impianti in esercizio caratterizzati da scarsa efficacia depurativa, assenza di interconnessione tra le reti anche quando possibili. sottoutilizzo dei grandi impianti di depurazione utilizzati da un solo gestore Scarsa selettività ambientale/qualitativa che potrebbero servire anche altre aree dei punti di prelievo. gestionali.
BANCA DATI DATI FORNITI DAI DATI REGIONE VALUTAZIONI ATO2 GESTORI PIEMONTE - SIRI R.T.P. COMPLESSIVAMENTE SONO STATE RACCOLTE O FORMULATE 35 PROPOSTE NEL COMPARTO ACQEDOTTO E 29 NEL COMPARTO FOGNATURA/DEPURAZIONE N° 4 SCENARI N° 3 + 1 SCENARI ALTERNATIVI DI ALTERNATIVI DI PROPOSTE DI AZIONI PROPOSTE DI AZIONI D’INTERCONNESSIONE D’INTERCONNESSIONE NEL COMPARTO NEL COMPARTO FOGNATURA/DEPURA- ACQUEDOTTO ZIONE
COMPARTO ACQUEDOTTO COMPARTO FOGNATURA / DEPURAZIONE Lo scenario A è identificato come lo scenario Lo scenario A è identificato come lo scenario “zero” in cui lo stato delle infrastrutture “zero” in cui lo stato delle infrastrutture rimane A - Interventi già pianificati A - Interventi già rimane quello esistente con la sola quello esistente, con la sola realizzazione degli nel PDI di ATO N.2 2020 – interventi di interconnessione delle infrastrutture pianificati nel PDI di ATO realizzazione degli interventi di 2023 residui di rete già pianificati nel PDI e che verranno N.2 2020 – 2023 residui interconnessione delle infrastrutture di rete realizzati nel periodo 2020-2023. già pianificati nel PDI e che verranno Lo scenario B è relativo ad interventi di realizzati nel periodo 2020-2023. B - Interconnessione delle interconnessione delle infrastrutture di rete da Lo scenario B è relativo ad interventi di infrastrutture del servizio completare entro il termine del POS (2027) B - Interconnessione idrico integrato dell’ambito interconnessione delle infrastrutture di rete e giudicati di particolare importanza per il delle infrastrutture del mediante interventi di breve puntuali da completare entro il termine del conseguimento dei fini ambientali e gestionali per servizio idrico integrato scenario POS (2027) giudicati di particolare effetto delle segnalazioni degli attuali gestori dell’ambito mediante Lo scenario C è relativo ad interventi di importanza per il conseguimento dei fini interventi di breve interconnessione delle infrastrutture di rete e ambientali e gestionali per effetto delle scenario puntuali da completare entro un termine di venti segnalazioni degli attuali gestori. C - Interconnessione delle anni giudicati di particolare importanza per il Lo scenario C è relativo ad interventi di infrastrutture del servizio conseguimento dei fini ambientali e gestionali interconnessione delle infrastrutture di rete e idrico integrato dell’ambito sulla scorta delle segnalazioni degli attuali gestori puntuali da completare entro un termine di mediante interventi di C - Interconnessione e di una valutazione di pianificazione unitaria di media area vent’anni giudicati di particolare importanza media area, economicamente più sostenibile delle infrastrutture del per il conseguimento dei fini ambientali e rispetto allo scenario D, caratterizzata, però, da servizio idrico integrato gestionali sulla scorta delle segnalazioni degli vincoli di espandibilità. dell’ambito mediante Lo scenario D è relativo ad interventi di attuali gestori e di una valutazione di interventi di vasta area interconnessione delle infrastrutture di rete e pianificazione unitaria di vasta area, D - Interconnessione delle puntuali da completare entro un termine di economicamente impegnativa ma risolutiva infrastrutture del servizio trent’anni giudicati di particolare importanza per il delle criticità. idrico integrato dell’ambito conseguimento dei fini ambientali e gestionali D - Interconnessione mediante interventi di vasta sulla scorta delle segnalazioni degli attuali gestori Soddisfacimento dei fabbisogni idropotabili delle infrastrutture del area e di una valutazione di pianificazione unitaria di complessivi dell’Ambito senza l’apporto delle servizio idrico integrato vasta area, economicamente impegnativa ma risorse idropotabili degli invasi artificiali dell’ambito mediante risolutiva delle criticità. esistenti presenti nel territorio Biellese interventi di vasta area (Ostola, Ravasanella, Ingagna - gestore sprovvista di forniture Consorzio Baraggia) d’acqua esterne
COMPARTO ACQUEDOTTO – SCENARIO A
COMPARTO ACQUEDOTTO – SCENARIO B
COMPARTO ACQUEDOTTO – SCENARIO C
COMPARTO ACQUEDOTTO – SCENARIO D
COMPARTO FOGNATURA – DEPURAZIONE – SCENARIO A
COMPARTO FOGNATURA – DEPURAZIONE – SCENARIO B
COMPARTO FOGNATURA – DEPURAZIONE – SCENARIO C
COMPARTO FOGNATURA – DEPURAZIONE – SCENARIO D
Soddisfacimento degli obiettivi di mandato; Aspetti di efficienza tecnica, gestionale, economica ed ambientale degli interventi infrastrutturali selezionati. Equivalenza di criterio per gli scenari acquedottistici o del comparto fognario/depurativo CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI SCENARI DI RISOLUZIONE N° DESCRIZIONE Efficacia dell’intervento complessivo nel Criterio 1 raggiungere gli obiettivi prefissati (P) Criterio 2 Costo degli interventi di interconnessione (C) Criterio 3 Incidenza sui costi di gestione energetica (Ce) Criterio 4 Beneficio diretto in termini di abitanti (Na) Sostenibilità specifica degli interventi Criterio 5 d'interconnessione (C/Na) Criterio 6 Impatti delle opere d'interconnessione (I) Riduzione del grado di vulnerabilità della Criterio 7 gestione (V) Criterio 8 Potenziale inefficienza degli investimenti (PI) Criterio 9 Incidenza su RQTI (IRQ)
Analisi a multi criteri Consiste in una serie di elaborazioni concettuali e di calcoli che permettono di analizzare e confrontare nel loro insieme le “performance” di alternative decisionali rispetto a criteri di valutazione di natura diversa (sia qualitativi che quantitativi) fra loro non direttamente comparabili. Con l’Analisi Multi Criteri si sposta la ricerca dalla soluzione “ottimale” (concetto riferibile al criterio unico, tipico dell’analisi costi benefici) a quella di soluzione “giustificata” ossia quella che, nell’ambito di un insieme di azioni e alternative decisionali, risulta meglio approssimare un certo numero di standard esplicitamente definiti. Due categorie: Analisi Multi Obiettivi (AMO) – tra infinite alternativa; Analisi Multi Attributi (AMA) – tra definite alternative. Svantaggi • Semplifica la realtà (come tutti i modelli). • Per sua natura è caratterizzata da soggettività in tema di priorità e preferenze che condizionano i risultati. • La presenza di criteri fra loro conflittuali impedisce il raggiungimento di ottimizzazione sotto il profilo matematico (ma è la natura delle realtà decisionali). Vantaggi • Considera ed evidenzia le diverse priorità e preferenze (partecipazione) • Imposta e organizza i dati in modo organico (razionalità) • Rende espliciti i dati trattati (trasparenza) • Riduce l’arbitrarietà delle decisioni (ripercorribilità)
Nel caso in argomento la soluzione «giustificata» per gli obiettivi di studio (mandato di contratto) fra le varie alternative attraverso la composizione (sommatoria) dei punteggi normalizzati dei vari criteri valutativi e dei relativi sotto criteri a ciascuno dei quali è attribuito un peso ponderale (da 1 a 100) in ragione della loro rilevanza nel contesto decisionale (Weighted Sum Model). PESO DEI CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE ALTERNATIVE PESO PONDERALE NUMERO DESCRIZIONE Fognatura e Acquedotto depurazione Efficacia dell’intervento complessivo nel raggiungere Criterio 1 30 30 gli obiettivi prefissati (P) Criterio 2 Costo degli interventi di interconnessione (C) 15 10 Criterio 3 Incidenza sui costi di gestione energetica (Ce) 10 10 Criterio 4 Beneficio diretto in termini di abitanti (Na) 10 10 Sostenibilità specifica degli interventi Criterio 5 5 10 d'interconnessione (C/Na) Criterio 6 Impatti delle opere d'interconnessione (I) 2 2 Criterio 7 Riduzione del grado di vulnerabilità della gestione (V) 5 5 Criterio 8 Potenziale inefficienza degli investimenti (PI) 5 5 Criterio 9 Incidenza su RQTI (IRQ) 18 18 ESEMPIO Criterio 2 Costo degli interventi di interconnessione (C) Indicatore di valore Alternative Indicatore Punteggio A B C D Descrizione del sotto-criterio Iv (quantitativo) [Pmax] (Euro) (Euro) (Euro) (Euro) : Costo Costo degli interventi 100 � × 4.955.582 24.844.915 107.099.620 83.977.820 Indicatore di valore (Iv) 100,0 19,9 4,6 5,9 Peso criterio 15 Valore pesato 15,0 3,0 0,7 0,9
Alla fine del processo si ottiene una classifica finale, definito indice di prestazione delle alternative, che risulta essere la sintesi complessiva, frutto della metodologia insita nelle analisi multicriteria, delle scelte di priorità assunte. Poiché i punteggi sono stati attribuiti in modo che il beneficio più elevato o minore impatto corrisponda al punteggio più alto, l’alternativa preferibile sarà quella che otterrà la valutazione complessiva più elevata. INDICE DI PRESTAZIONE DELLE ALTERNATIVE ALTERNATIVE FOGNATURA E ALETRNATIVE ACQUEDOTTO CRITERI DEPURAZIONE A B C D A B C D Criterio 1 11,63 22,05 30,00 5,25 5,29 12,35 21,18 30,00 Criterio 2 15,00 2,99 0,69 0,91 10,00 5,58 1,28 0,44 Criterio 3 6,02 8,79 10,00 0,00 10,00 10,00 5,05 5,02 Criterio 4 0,39 3,68 10,00 5,02 0,30 1,51 3,65 10,00 Criterio 5 2,63 5,00 3,15 2,06 8,46 10,00 8,19 9,05 Criterio 6 1,98 1,67 2,00 0,78 1,39 1,39 2,00 1,93 Criterio 7 1,00 2,00 5,00 3,50 1,00 2,00 3,50 5,00 Criterio 8 5,00 3,33 5,00 2,50 1,00 1,25 2,50 5,00 Criterio 9 3,60 11,61 18,00 11,70 3,60 7,92 14,40 18,00 VALORE PESATO 47,24 61,12 83,85 31,72 41,04 52,01 61,74 84,43
INDICE DI PRESTAZIONE DELLE ALTERNATIVE IN FORMATO GRAFICO TIPO RADAR COMPARTO ACQUEDOTTO COMPARTO FOGNATURA - DEPURAZIONE
RAPPRESENTAZIONE CARTOGRAFICA DEGLI SCENARI COMPARTO ACQUEDOTTO – SCENARIO C COMPARTO FOGNATURA – DEPURAZIONE – SCENARIO D
Raggruppamento temporaneo: Mandataria: GRAZIE PER L’ATTENZIONE STECI SRL – SOCIETA’ DI INGEGNERIA Corso Libertà n. 162 – 13100 Vercelli Tel. 0161/215335 e-mail: info@stecisrl.it Mandanti: STUDIO DI INGEGNERIA ISOLA BOASSO & Associati Srl Corso M. Prestinari n. 86 – 13100 Vercelli Tel. 0161/215214 e-mail: isolaboasso@email.it Dott. Geol. Roberto Lesca Via Aldo Moro n. 22 – 13100 Caresanablot (VC) Tel.00161/235238e-mail: roberto.lesca@gmail.com Dott.ssa Archeologa Antonella Gabutti vicolo Avandino n. 24 – 13856 Vigliano B.se (BI) Tel. 339/6734616 e-mail: gabuttiantonella@gmail.com Dott. Ing. Junior Rainotti Valentina Via Carengo n. 23 – 13100 Vercelli Tel. 338/8428587 e-mail: valentina.rainotti@gmail.com
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