PRODOTTI DI QUALITA': DOP E IGP MOTORI PER IL MERCATO DI DOMANI? - Luciano Trentini - Agricoltura Emilia-Romagna
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Il potenziale produttivo in Italia ( 28-30.000 t nel 2018 ) Piemonte 12%, Focus Emilia-Romagna Lombardia 1% , Censimento agricoltura: Castagno Emilia Romagna 3% Anno 2000 = ha 4.397 Anno 2010 = ha 3.130 Toscana 11%, Differenza = - ha 1.267 Lazio 14% 13% Campania 32% . Calabria 18%, Fonti:varie- stime 2% 4% 4% 18% 44% 12% 1% Altre regioni 8% Superficie in % su dati 2010 Italia in % su produzione
Cambio climatico e patologie: i fattori di rischio produttivo per castanicoltura in E-R Anno Produzione q. Valore in Euro Euro/quintale 2010 9.605 2.810.000 292 2011 2.654 903.000 340 2012 1.410 684.000 485 2013 5.085 2.128.000 418 2014 1.244 712.000 572 2015 5.655 2.354.000 416 2016 9.025 3.999.000 442 2017 3.945 1.622.000 411 Dati RER con il contributo del: Consorzio Marrone Biondo Appennino Bolognese e Consorzio del Marrone di Castel del Rio -
Le minacce per la castanicoltura europea e Italiana ? : le importazioni La produzione cinese La stagione di produzione comincia ogni anno a settembre e termina prima del Capodanno cinese (febbraio). "La richiesta europea di castagne negli ultimi anni è diventata solida. I paesi europei hanno poche zone adatte alla coltivazione del frutto, non hanno modo di soddisfare la richiesta dei consumatori. Questa situazione fornisce nuove opportunità di export verso l’EU". ( operatore cinese)
La produzione della Turchia Nel 2018, il volume delle esportazioni turche è stato di 13 mila t. e le entrate generate dalle esportazioni sono cresciute del 17% e ammontano a 37,8 milioni di euro). Principale importatore di castagne turche nel 2017 è stata l'Italia. per un valore pari a 28 M di euro). Seguono Libano e Germania
Quale strategia per una nuova competitività : 1) La valorizzazione del Marrone -Definire in modo scientifico la differenza fra marroni e castagne per dare forza al sistema commerciale italiano dei marroni che rappresentano un valore economico molto importante. - Difendere la qualità della Castanea sativa (Mill.) -Spiegare ai consumatori che i marroni di origine italiana, sono di qualità e non sono castagne grosse. (che spesso non hanno nessun sapore) Marrone di Castel del Rio IGP Marrone biondo bolognese Castagna Busch de Betizac
Quale strategia per una nuova competitività : 2) La valorizzazione dei prodotti di qualità DOP e IGP - -Castagna di Vallerano DOP – Lazio -Farina di neccio della Garfagnana DOP– Toscana -Farina di castagne della Lunigiana DOP- Toscana Castagne di Montella IGP, Campania Castagna di Cuneo IGP, Piemonte - Castagna del Monte Amiata IGP, Toscana - Fonte: MIPAAFT :Agg.gennaio 2019
• I prodotti di Qualità DOP E IGP Marrone di Serino/castagna di Serino – Campania Marrone di Caprese Michelangelo – Toscana Marrone di San Zeno -Veneto Marrone di Roccadaspide IGP, Campania Marrone del Mugello IGP, Toscana Marrone di Castel del Rio IGP, E. Romagna Marrone della Valle di Susa. IGP Piemonte Marrone di Combai, IGP,Veneto Marrone di Monfenera IGP, Veneto Fonte: MIPAAF Agg. Luglio 2018
Quale strategia per una nuova competitività : 3) Aumentare la superficie castanicola per avere una maggiore quantità di marroni e castagne Ricordiamo che spendiamo oltre 100 milioni di euro/anno per l’importazione di castagne Facilitare il recupero dei castagneti Investire in una nuova castanicoltura già in essere e quelli secolari. Per fare tutto questo servono regole più semplici per garantire: 1) in primis il recupero di vecchi castagneti produttivi in essere per garantire i nuovi insediamenti produttivi nelle aree montane.
Quale strategia per una nuova competitività : 4) Migliorare e favorire i sistemi organizzati -Favorire la ricomposizione di territori castanicoli esistenti, spesso abbandonati, per aumentare le dimensioni aziendali. - Garantire continuità anche a coloro che pur non avendo il titolo di agricoltori, svolgono un ruolo fondamentale di custodia e di salvaguardia del territorio e sono in grado di trarre un reddito integrativo che deriva dal commercio di castagne o marroni freschi o trasformati. -Favorirela costituzione di Organizzazioni dei produttori per migliorare la produzione e organizzare il mercato come previsto dai vigenti regolamenti comunitari in essere.
Grazie per l’attenzione luciano trentini48@gmail.com
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