" PRISON COVID 19-21" - patrocinato dalla Provincia di Pavia - Presso " SPAZIO LIQUIDO " - 21"

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" PRISON COVID 19-21" - patrocinato dalla Provincia di Pavia - Presso " SPAZIO LIQUIDO " - 21"
“ P R I S O N CO V I D 19 - 21“
   patrocinato dalla Provincia di Pavia

       Presso “ SPAZIO LIQUIDO “

        Castello 103, 30122 Venezia
" PRISON COVID 19-21" - patrocinato dalla Provincia di Pavia - Presso " SPAZIO LIQUIDO " - 21"
LOCATION PER L’ESPOSIZIONE DEL PROGETTO ESPOSITIVO :

            “ PRISON COVID 19 – 21 “
         PATROCINATO DALLA PROVINCIA DI PAVIA

IN PROSSIMITÀ DELLA BIENNALE.

SPAZIO LIQUIDO
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Dalla Villa Racagni con Mauro Di Vito su Lombardy Prison Covid 19

Completamente vuota, con una volta a botte, questa stanza è la prima della cantina, che corrisponde allo
studio-ambulatorio e alla bomboniera. Già utilizzata come galleria d’arte e spazio espositivo per la mostra
“Hypogeum” di Aris Marakis, è illuminata e areata da una bocca di lupo che si affaccia sul lato nord. Il pavimento
in cotto è su mio disegno, ispirato a modelli cistercensi, mentre la volta ha due inserti di archi a sesto acuto.
Un tempo utilizzate come prigioni, le cantine di Villa Racagni erano state un importante tassello del sistema
penitenziario napoleonico, durante la Battaglia di Montebello. Non è quindi casuale che io abbia scelto questa
zona della casa per esporre questo magnifico lavoro di Yaroslav Gamolko, artista italiano-bielorusso diplomato
a Brera assai recentemente con una tesi sulla riqualificazione di uno spazio verde urbano a Casorate.
L’opera ha il titolo di “Lombardy Prison Covid- 2019”, ed è realizzata con tecniche miste su supporto ligneo
circolare di 180 cm. Di diametro.

Yaroslav Gamolko, costretto dalla pandemia, smette di lavorare nell’organizzazione di banchetti nuziali e chiede
il piano d’appoggio circolare di un tavolo al suo superiore. Grazie a una profonda sensibilità precorre i tempi e
vestendosi con una tuta bianca, una mascherina e dispositivi di protezione individuale va a comprare il
quotidiano in edicola nei giorni che anticipano il lockdown, ritaglia i titoli e li usa come i tasselli di un collage,
che alla fine dell’emergenza svelerà la loro inconsistenza e sancisce la superiorità dell’arte sulla comunicazione
di massa. Il travestimento istiga l’ironia dei suoi concittadini, che vengono smentiti da un tragico confinamento
al quale tutti noi siamo stati costretti con misure di limitazione della libertà personale senza precedenti.
È il momento per un artista di approfittare del confinamento, così Yaroslav compone un collage con le parole
dei giornalisti, tratteggiando, sul grande tavolo rotondo, i confini della Lombardia, la regione più colpita dalla
patocenosi covidica.

Grazie a un assiduo atto di composizione facilitato dalla scelta eremitica di lavorare nel suo atelier per tutto il
tempo della prigionia, l’artista ha assemblato i ritagli lungo gli assi dendritici di un dinamogramma, riportando
la sagoma soggiacente a somigliare ai confini della Lombardia, regione-prigione. Il profilo circolare del dipinto,
successivamente pasticciato da schizzi informali di vernici fluorescenti è stato locupletato da un sistema di diodi
emettenti luce colorata e variabile (Light-Emitting Diodes) che ne enfatizza la struttura, trasformandolo in una
sfera, come il contorno del sole quando va in eclissi totale, richiamando il momento di oscuramento dovuto al
virus, ma anche il pianeta terra, che contiene la luce e diventa un involucro di protezione, infine, come il virus
all’interno di una cellula attua processi dinamici che testimoniano la lotta e il percorso dell’artista per la propria
libertà espressiva, così l’artista agisce sul supporto lasciando una traccia del suo sofferto processo di
elaborazione del dilagare della pestilenza.

Un lavoro maturo, che non si esime dall’espressionismo, declinandolo secondo la retorica dello sputazzo,
principale veicolo di diffusione del virus stesso. Anche il diametro di 180 cm è la misura massima del raggio di
azione del contagio. Su questa tavola, cruentata dalle vite svanite delle vittime, sibaritica mensa, i regnanti
hanno giocato e pasteggiato con il nostro destino, scortati dalla comunicazione che ha i colori del rosso e del
verde, altamente simbolici.

                                                             A cura di Mauro Di Vito (curatore e storico dell’arte)
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From Villa Racagni with Mauro di Vito about Lombrady Prison Covid-19

Completely empty, with a barrel vault, this room is the first in the cellar, which corresponds to the
study-clinic or abomb shelter. Already used as an art gallery and exhibition space for Aris Marakis'
"Hypogeum" exhibition. Once used as prisons, the cellars of Villa Racagni had been an important part
of the Napoleonic penitentiary system during the Battle of Montebello. It is therefore no coincidence
that I chose this area of the house to exhibit this magnificent work by Yaroslav Gamolko, an Italian-
Belarusian artist who graduated from Brera very recently with a thesis on the redevelopment of an
urban green space in Casorate.
The work has the title of "Lombardy Prison Covid - 19", and is made with mixed techniques on a 180
cm circular wooden support. In diameter.

Yaroslav Gamolko, forced by the pandemic, stops working in the organization of wedding caterings.
Thanks to a profound sensitivity, he is ahead of his time and dressing in a white jumpsuit, a mask and
personal protective equipment, he goes to buy the newspaper at the newsstands in the days leading
up to the lockdown, he cuts the headlines and uses them as the pieces of a collage, which at the end
of the emergency will reveal their inconsistency and sanction the superiority of art over mass
communication.
The disguise instigates the irony of his fellow citizens, who are denied by a tragic confinement to
which all of us have been forced with unprecedented measures to limit personal freedom.
It is time for an artist to take advantage of confinement, so Yaroslav composes a collage with the
words of the journalists, outlining, on the large round table, the borders of Lombardy, the region
most affected by the covidic pathocenosis.

Thanks to an assiduous act of composition facilitated by the hermit's choice to work in his atelier for
the entire time of his imprisonment, the artist has assembled the cut-outs along the dendritic axes
of a dynamogram, bringing the underlying shape back to resemble the borders of Lombardy, a region
-prison. The circular profile of the painting, subsequently messed with informal sketches of
fluorescent paints, was completed by a system of colored and variable light emitting diodes (Light-
Emitting Diodes) which emphasizes its structure, transforming it into a sphere, like the outline of the
sun when goes into total eclipse, recalling the moment of darkening due to the virus, but also the
planet earth, which contains the light and becomes a protective envelope. Finally, as the virus inside
a cell carries out dynamic processes that testifies to the struggle and the artist's path for his own
expressive freedom, so the artist acts on the support and leaves a trace of his painful process of
elaboration of the spread of the plague.

A mature work, which does not exempt itself from expressionism, declining it according to the
rhetoric of the spit, the main vehicle for the spread of the virus itself. Even the diameter of 180 cm is
the maximum measure of the range of action of the contagion. On this table, bloodied by the
vanished lives of the victims, a sybaritic table, the rulers played and dined with our destiny, escorted
by the communication that has the colors of red and green, highly symbolic.

                                                  Curated by Mauro Di Vito (curator and art historian)
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RACCONTI DELL’ARTISTA 2020

La vita è arte, noi siamo delle anime che attraverso i corpi rappresentiamo delle idee. (cit.Gamolko)

Dopo un viaggio di qualche giorno in Lettonia, dove ero in visita a Riga presso l’Accademia di Belle
Arti lettone e la Galleria d’Arte Nazionale, avendo visto l’intera città dal punto più alto e la nevicata
del lungo mare Baltico a Jurmala mi riscontrai con una realtà insolita al mio ritorno.

Presi l’aereo di ritorno, primi allarmi del virus, il cosiddetto Covid -19 stava intaccando la Lombardia,
i casi in continuo aumento. Check-in, obbligo di indossare mascherine chirurgiche, atterrati,
misurazione della febbre da due persone incamiciate, Bergamo Orio al Serio Aeroporto.
5 Marzo 2020 i numeri dei contagiati in Lombardia stravolge una realtà pacifica, allarme rosso,
Codogno, Bergamo, e poi Milano, Brescia, ecc… io mi trovo a Casorate Primo (PV), anche noi
compresi in questo cerchio, rinchiusi per i prossimi mesi.
10 Marzo 2020, annuncio ufficiale della pandemia su tutti i giornali tra cui Corriere della Sera,
Gazzetta dello Sport, Provincia Pavese, Il Giorno, ecc.. dopodiché presi le necessarie informazioni
strabilianti al momento anche scioccanti, mettendo successivamente in atto quella che è la mia
rappresentazione dell’arte nel contesto sociale di oggi, dove chiunque può vedere con i suoi occhi
ciò che è stato detto e magari anche dimenticato, nero su bianco nel nostro prossimo futuro.
Realizzai così un Tondo di 180 cm di diametro, all’interno del quale è rappresentata la nostra
“regione – prigione”.
La scelta del luogo non è casuale, in quanto l’annuncio pandemico ha messo il blocco a qualunque
spostamento per tutti. Eravamo obbligati a non uscire dalle nostre abitazioni. Cosi mi rifugiai nel
mio Box dove cercai di dare un contributo per alleggerire questa pandemia in chiave
artistica/culturale attraverso la raffigurazione con un collage di giornali raffigurante un’opera
innovativa retroilluminata.
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TALES OF THE ARTIST 2020

           Life is art, we are souls who represent ideas through our bodies. (Cit. Gamolko)

After a few days trip to Latvia, where I was visiting Riga at the Latvian Academy of Fine Arts and the National
Art Gallery, having seen the whole city from the highest point and the snowfall of the Baltic seafront in
Jurmala I met with an unusual reality on my return.

I took the return plane, first alarms of the virus, the so-called Covid -19 was affecting Lombardy, the cases in
continuous increase. Check-in, obligation to wear surgical masks, landed, fever measurement by two people
wearing jackets, Bergamo Orio al Serio Airport.

March 5, 2020 the numbers of the infected in Lombardy upset a peaceful reality, red alert, Codogno, Bergamo,
and then Milan, Brescia, etc ... I am in Casorate Primo (PV), we too included in this circle, locked up for the
next months.

March 10, 2020, official announcement of the pandemic in all newspapers including Corriere della Sera,
Gazzetta dello Sport, Provincia Pavese, Il Giorno, etc ... then I took the necessary amazing information at the
moment also shocking, subsequently putting in place what is the my representation of art in today's social
context, where anyone can see with their own eyes what has been said and perhaps even forgotten, black
and white in our near future. In this way, I created a Tondo with a diameter of 180 cm, within which our
"region - prison" is represented.

The choice of location is not accidental, as the pandemic announcement has put a stop to any movement for
everyone. We were obliged not to leave our homes. So I took refuge in my Box where I tried to make a
contribution to lighten this pandemic in an artistic / cultural key through the representation with a newspaper
collage depicting an innovative backlit work.
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Reportage fotografico della mostra presentata presso il Municipio di Casorate Primo (Pavia)
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SCHEDA TECNICA DELL’OPERA

Il dipinto ha tre livelli di lettura e va letto nell’oscurità della stanza ipogea. Il primo livello è il grado zero della
pittura, cioè la stesura dei colori, delle resine e dei ritagli di giornale con i titoli sulla pandemia, sapientemente
distesi sul supporto. Un’intavolatura che si può leggere ad occhio nudo, mentre la luce della stanza è accesa.
Le parole si mescolano a diverse pennellate di vernice e a un palinsesto di colori. Il secondo grado è invece
l’iridescente, versicolore e mutevole livello di lettura nella penombra, impressionistico, reso possibile dalla
corona di led. Questo anello di luce genera un effetto volumetrico che sviluppa la planimetria bidimensionale
in un’illusione ottica che fa emergere il cerchio e ne smussa i contorni trasformandolo nella rotazione di se
stesso e generando un effetto di profondità che fa sembrare il supporto come un pianeta, una sfera fluttuante.
Il terzo grado è invece il più profondo, quello misterico della completa oscurità, dopo che la superficie del
pianeta si è caricata di luce, essa svela un disegno fantasmatico e fluorescente, che alla luce non è visibile.

Materiali utilizzati per la composizione dell’opera sono il supporto ligneo del tavolo per la struttura circolare di
180 cm di diametro, con un dripping di vernici di vario colore tra acrilico e resine , ritagli di giornali quotidiani
e led rgb posti lungo il perimetro.
Le tempistiche di allestimento prevedono un minimo tempo con il posizionamento dell’opera su dei supporti
su misura forniti dall’artista, che rendono leggerezza all’opera, serve una presa elettrica per la accensione del
led. Per l’installazione completa verrà fornita anche la sedia a rotelle del malato, per rendere la performance
veritiera al 100 %, con allegato anche il telecomando posto in contenitore di plastica al fianco della sedia a
rotelle.

Titolo: “ Lombardy Prison Covid – 2019”

Dimensioni : 180 cm diametro

Peso : 20 kg ;

Sostegno: n.2 elementi portanti realizzati in materiale plastico;

Illuminazione : striscia a led rgb metri 5 (incorporata perimetralmente all’interno dell’opera);

Tecnica: vernice mista, collage, resina epossidica su tavolo di legno;

Anno: 2020
Fotografie in seguito presentate sono state scattate presso Villa Racagni , da Marzio Toniolo vincitore del
Premio Flaiano.
Foto 1 presso Villa Racagni / foto di Marzio Toniolo ®

Foto2 presso Villa Racagni / foto di Marzio Toniolo ®
Foto 3 presso Villa Racagni / foto di Marzio Toniolo ®

Foto 4 presso Villa Racagni / foto di Marzio Toniolo ®
SCHEDA TECNICA DELL’ OPERA :
“ LOMBARDY PRISON COVID N.512 “

       Dimensioni : 100 x 70 cm

               Peso : 2 KG

Tecnica: collage vernice acrilica su tela;

              Anno: 2020

     foto di Alessandra Fuccillo ®
SCHEDA TECNICA DELL’ OPERA :
“ LOMBARDY PRISON BELARUS FREEDOM PROTEST “

              Dimensioni : 90 x 70 cm

                     Peso : 2 KG

      Tecnica: collage vernice acrilica su tela;

                    Anno: 2020

           foto di Alessandra Fuccillo ®
SCHEDA TECNICA DELL’ OPERA :
                      “NUOVO DPCM – SECONDO LOCKDOWN “ N.1

                                   Dimensioni : 103 x 106 cm

                                           Peso : 8 kg

Illuminazione : striscia a led rgb metri 4,2 (incorporata perimetralmente all’interno dell’opera);

                          Tecnica: collage, dripping e resina su vetro;

                                           Anno: 2020

                                  foto di Alessandra Fuccillo ®
SCHEDA TECNICA DELL’ OPERA :
                      “NUOVO DPCM – SECONDO LOCKDOWN “ N.2

                                   Dimensioni : 103 X 106 cm

                                           Peso : 8 kg

Illuminazione : striscia a led rgb metri 4,2 (incorporata perimetralmente all’interno dell’opera);

                          Tecnica: collage, dripping e resina su vetro;

                                           Anno: 2020

                                  foto di Alessandra Fuccillo ®
SCHEDA TECNICA DELL’ OPERA :
                      “NUOVO DPCM – SECONDO LOCKDOWN “ N.3

                                   Dimensioni : 103 X 106 cm

                                           Peso : 8 kg

Illuminazione : striscia a led rgb metri 4,2 (incorporata perimetralmente all’interno dell’opera);

                          Tecnica: collage, dripping e resina su vetro;

                                           Anno: 2020

                                  foto di Alessandra Fuccillo ®
SCHEDA TECNICA DELL’ OPERA :
“QUELL’ ANNUNCIAZIONE DI QUAZZANO”

         Dimensioni : 150 X 100cm

                 Peso : 3 KG

  Tecnica: collage vernice acrilica su tela;

                Anno: 2020

       foto di Alessandra Fuccillo ®
SCHEDA TECNICA DELL’ OPERA :
      “PAVIA LOCKDOWN N.1”

      Dimensioni : 155 X 200 cm

               Peso : 3 KG

Tecnica: collage vernice acrilica su tela;

              Anno: 2021

     foto di Alessandra Fuccillo ®
SCHEDA TECNICA DELL’ OPERA :
      “PAVIA LOCKDOWN N.2”

      Dimensioni : 155 x 200 cm

               Peso : 3 KG

Tecnica: collage vernice acrilica su tela;

              Anno: 2021

     foto di Alessandra Fuccillo ®
SCHEDA TECNICA DELL’ OPERA :
        “ROMA LOCKDOWN “

      Dimensioni : 300 x 145 cm

               Peso : 5 KG

Tecnica: collage vernice acrilica su tela;

              Anno: 2020

     foto di Alessandra Fuccillo ®
SCHEDA TECNICA DELL’ OPERA :
             “ THE ZINCOL MORNINGS “

                Dimensioni : 90 x 150 cm

                       Peso : 3 KG

Tecnica: vernice acrilica e fluorescente con zinco su tela;

                       Anno: 2021

              foto di Alessandra Fuccillo ®
SCHEDA TECNICA DELL’ OPERA :
   “ PAVIA CENTRE LOCKDOWN “

      Dimensioni : 155 x 180 cm

               Peso : 3 KG

Tecnica: collage vernice acrilica su tela;

              Anno: 2021

     foto di Alessandra Fuccillo ®
Pubblicazione giornalistica sul “Punto di Vista” di Marzo 2021.
Pubblicazioni giornalistiche su La Provincia Pavese ed Il Giorno del settembre 2020.
Presentazione poetica di Alexandru Macovei:

                   Tenebrae

       Nel campo aperto, il sole tramonta.
         Il soldato solo, che non si alza.
             La luna nella notte fonda
       Stravolgere il cuore , che rimbalza!

         E, il fiore notturno che sbuccia
        Azzurro che segna per la speranza
         Non ha paura di nulla di niente
       Solo di malizia, estrema, scatenata!

        La forza del vento, il fuoco spegne,
       La sorte che graffia come una gatta!
           Di mattina la stella che viene
          Una nuova speranza, regalata.

         Sulla pianta, scorre una lacrima
         La nebbia o il fumo si allontana
        Sopra la città, nell'alto, un'anima…
       Ormai, libera, non soffre, non ama…

       Il resto che rimane, va via col vento.
     Sul petto un peso ma nel petto è vuoto.
            Lacuna buia nel cuore spento;
         Il lago secco, rotto come un vetro.

            Solo potere e solo ricchezza
        A nessuno basta, correre in fretta;
          Felici nei sogni; la vita è grezza
           Sul piatto la più grossa fretta.

     Rimango un spettro senza fame e sonno,
       Non ricordo nulla, non so chi sono…

                   Marzo 2020.
La Fenice

         Un solo lampione, spento…
          Una strada buia e ruvida
         Un gelo soffiato dal vento
     Porta un'anima con la pelle pallida.

        Là, lontano, quasi in fondo
        Nell'oscurità delle tenebre;
       Una luce, illumina in abbondo
      Ma, circondata dalle buie ombre.

           Il mese sopra la via
      Un gufo con il suo strano canto
      Spinge l'anima verso l'armonia
Accompagnata da un sussurro, forse un pianto.

         Lei, alza il braccio senza forza
    La luce, quella luce copre il suo palmo
    E come un frutto, si libera dalla scorza
     Caduto dall'alto; strappato dal ramo

         Sul tragitto, lungo, verso l'alba
Il fiume accompagna i due con la sua sacralità;
        Attorno, solo una pianura calva
   Davanti, una cascata che brucia L' impurità

       Ne esce fuori, lucente e limpido
 Tagliato dalle ombre, deputato dal peccato
    E come un bosco, protetto dal druido
Le braccia della mamma, protegge il neonato.

               10 giugno 2020 .
Quarantena

         Il sole sbircia, dalla nuvola primaverile
  La natura assonnata, sbadiglia germogliando docile.
         Nelle strade silenzio, faticoso, severo;
     Rinchiuso, ma libero, a me stesso prigioniero.

      Una lotta dura, con la pazienza e domande!
    E tutti hanno dei dubbi, sulle risposte blande?!
       Con questi dubbi affoghiamo nel mistero.
   È un bluff? O no ? Un complotto? O è tutto vero?

        Adesso, sotto il sole cocente d'agosto…
     Le piazze hanno vita! La libertà ha un costo?
     Nascondiamo l'emozione con la mascherina
          E come dei alberi piantati in collina;

               A due passi uno dall'altro...
          Perplessi fuori ma fiduciosi dentro!
                Senza una stretta di mano
           E il calore di un'abbraccio invano.

          La testa, il corpo, è fuori dal fango.
       Con i piedi impelagati e pesante affanno;
       Con la testa alta, e coraggio da cavaliere!
       Troveremo ancora forza, unità e potere.

       Riavremo la nostra serenità e i giorni gialli
        La stretta di mano, l'abbraccio e i balli .

Si alzerà una nazione con indulgenza e bagni nel sudore!
 Saremo più forti! E tutto intorno avrà un'altro valore…

                      Agosto 2020.
IO SOGNO...

             Io sogno come tutti,
       come piange l'universo stelle
                lacrime cadute,
        nel mare ,diventando perle,
             e nel viaggio celeste;
 Il chaos scorre nel infinito nel infinito,
      con vampe di vortici tempeste
         In pianeta verde a fiorito.
      Sogno il mondo dei immortali,
       ascoltando la voce delle rose,
            il mormorio dei petali
               e parole amorose
               Sogno nella notte,
            il desiderio del cuore,
            il mare con le coste...
         onde spaventose d'amore.
       Vedo il tramonto color rosso,
      l'alba rosa con il cielo azzurro
e i giorni di sole, nel mese piu acquoso,
   sento la stanchezza di un sussurro .
      Sogno , sotto le stelle i fiumi ,
         vedo la regine del silenzio
  che porta il sonno con i suoi profumi
            e amaro del assenzio.
     Sogno il vento con la sua danza,
          che accarezza i cespugli,
         il sorgere della speranza ,
  la citta con i suoi rumori e garbugli .
            Chiamato al risveglio
     dalla fragranza sparsa del caffé,
      Assonnato e con un sbadiglio
        cerco nel sole la sua arché.
Aspetto , il specchiarsi della luna falcata
          nei mari, oceani e laghi,
          bianca ,sembra nevicata
         donando dei sogni vaghi...
                     dopo,
        con il peso del dormiveglia
      accendo il buio,caccio la luce,
            seppelisco la sveglia.

              Ottobre 2020
QUELLA VALLE...
Parole

 Non riesco a trovare,
        parole,
      piantarle,
    con la radice
    nella ragione

No! arrivano dal cuore;
        parole,
         folle,
  siamo un gregge
   con un pastore .

Pungono come le api,
       parole,
        vere,
  dai cani protetti
   che sono lupi!

 Polvere negli occhi,
        parole,
      promesse,
  addestrare dei fessi
 piegare dei ginocchi.

    E con rancore ,
        parole,
  in modo arbitrario
 guidati al divario....
   dal buon pastore.
INFORMAZIONI SULL’ ARTISTA

Nome*                           Yaroslav
Cognome*                        Gamolko

Nome d’arte / Nome del gruppo   Andy Buonaparte

Data di nascita*                05/05/1995
Luogo di nascita*               Krupki (Belarus)

Codice fiscale*
                                GMLYSL139E05Z139T

Contatti:

gamolkoart.eu
3394234960
gamolkoart@mail.ru

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