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Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Milano “PER TORNARE IN CLASSE” DOCUMENTO DI ANALISI PER IL COORDINAMENTO DEGLI ORARI DELLE ATTIVITÀ E DEL SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE AI SENSI DEL DPCM 3 DICEMBRE 2020
Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Milano Indice 1 SITUAZIONE SANITARIA E SCUOLA pag. 1 1.a Andamento dell’epidemia pag. 1 1.b La valutazione della riapertura delle scuole pag. 2 1.c La valutazione del potenziale ruolo dei trasporti pag. 5 1.d Report scuole pag. 6 1.e Analisi della distribuzione dei casi per classe e tipo scuola pag. 8 2 LA POPOLAZIONE STUDENTESCA DEGLI ISTITUTI SUPERIORI DI II GRADO E I PRINCIPALI NODI CRITICI PER IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE pag. 9 2.a Analisi e descrizione della popolazione studentesca degli Istituti Superiori di II grado pag. 9 2.b Il sistema dell’Istruzione e Formazione professionale nella Città metropolitana di Milano pag. 17 2.c Poli critici in Città di Milano pag. 17 2.d Poli critici in Città Metropolitana di Milano: ambito esterno al Comune di Milano pag. 22 3 ANALISI E DESCRIZIONE DELLA DOMANDA DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE pag. 23 3.a Studenti Universitari pag. 26 3.b Lavoratori pag. 27 4 ANALISI E DESCRIZIONE DELL’OFFERTA DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE, DEI VINCOLI ESISTENTI E DEI POSSIBILI POTENZIAMENTI (A CURA DI ATM, TRENORD E TPL) pag. 30 4.a Analisi dell’andamento fino ad oggi e la definizione del problema pag. 30 4.b. .Trasporto pubblico locale nella Città di Milano e nell’hinterland pag. 36 4.c. .Servizi interurbani della Città Metropolitana di Milano pag. 38 4.d. .Il Servizio Trenord nell’area Metropolitana di Milano pag. 42 4.e Potenziamenti pag. 44 5 REGOLAZIONE DELLA DOMANDA – MISURE DA ADOTTARE pag. 49 5.a Obiettivo pag. 49 5.b Premessa metodologica pag. 49 5.c Stima degli impatti pag. 50 5.d Scuole Secondarie di Secondo Grado pag. 50 5.e Università pag. 52 5.f Pubblica Amministrazione pag. 53 5.g Commercio al Dettaglio Non alimentare pag. 54 5.h Servizi alla Persona pag. 55 5.i Servizi bancari, finanziari e assicurativi/Aziende private e altri servizi/ Professionisti e consulenti pag. 55 5.l Manifatturiero Allargato pag. 56 5.m Valutazioni finali: impatto complessivo ed effetto della Non Azione pag. 57 Annex 2 – Full Time Equivalent pag. 60
Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Milano ALLEGATI: 1. Lista codici Ateco relativi a categorie esaminate nel capitol 5
Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Milano 1. SITUAZIONE SANITARIA E SCUOLA 1 1.a Andamento dell’epidemia L’agenzia della Città Metropolitana di Milano monitora l’andamento dell’epidemia attraverso una serie di indicatori standardizzati messi a disposizione dell’intera popolazione dall’inizio della fase I. I grafici sotto riportati evidenziano l’andamento dell’indicatore R(t) calcolato sia sulla data di effettuazione del primo tampone sia sulla data del primo ricovero per l’intera ATS. L’R(t) dovrebbe essere calcolato sui casi sintomatici al fine di non essere distorto dalle differenti politiche di identificazione. La scelta di utilizzare la data di effettuazione del primo tampone come surrogato della data di inizio sintomi è dovuta al ritardo delle interviste che ha portato, nelle varie fasi dell’epidemia, ad un aumento di dati mancanti relativi alla data di inizio sintomi in vari soggetti. Al fine di validare l’andamento dell’R(t) è stata utilizzata una analisi supplementare basata sulla data di ammissione in ospedale, che mostra variazione differite nel tempo ma sempre coerenti con quelle basate sulla data di effettuazione del tampone. Gli andamenti temporali evidenziano, dalla chiusura del primo lockdown, due punti di attenzione dell’epidemia. Il primo legato ai rientri dall’estate che ha innalzato l’R(t) in maniera importante non facendolo mai abbassare sotto l’uno e il secondo punto innescato dalla riapertura delle scuole che ha portato successivamente l’R(t) a livelli paragonabili a quelli raggiunti durante 1 A cura di ATS Città Metropolitana di Milano 1
Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Milano la fase I, ma, soprattutto ad un innalzamento del numero di casi sino a livelli mai raggiunti durante la fase I. L’evidenza di come la seconda fase epidemica si differenzi dalla prima è mostrata dall’andamento dell’età media dei casi, nella seconda fase inizialmente caratterizzata da una età media di 40 anni, rispetto alla prima fase caratterizzata da età media attorno ai 70 anni, e solo successivamente ha visto un continuo incremento, sottolineando quanto sia stato rilevante il coinvolgimento dei nuclei familiari con figli in età scolare. 1.b La valutazione della riapertura delle scuole La valutazione di quanto la riapertura delle scuole possa aver pesato sul sistema sia in termini di tracciamento e contenimento dell’epidemia, sia in termini di gettito di casi viene evidenziato nei grafici successivi. 2
Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Milano Il seguente grafico mostra l’erogazione giornaliera di tamponi in soggetti residenti / assistiti dalla ATS di Milano, differenziandoli per quelli erogati per attività di tracciamento in ambito scolastico e quelli erogati in tutti gli altri contesti (compreso PS e ricovero). Il 9% dei tamponi sono stati erogati per attività connesse alla scuola su alunni e personale scolastico e allo stato attuale nella seconda fase sono stati effettuati approssimativamente 80.000 tamponi. 20000 900.000 18000 800.000 16000 700.000 14000 600.000 12000 500.000 10000 8000 400.000 6000 300.000 4000 200.000 2000 100.000 0 0 tutti gli altri scuola Cumulativa altri Cumulativa scuola Rappresentando lo stesso fenomeno per settimana al fine di ridurre l’evidente effetto del fine settimana emerge come all’inizio della fase II il governo dei sospetti provenienti dalla scuola sia stato decisamente molto importante arrivando al 15% dell’erogazione di tamponi, riducendosi progressivamente a seguito delle misure adottate a livello nazionale. Andamento per settimana Andamento per settimana < 18 anni / resto della popolazione < 18 anni / resto della popolazione 120000 100% 100000 95% 80000 90% 60000 85% 40000 20000 80% 0 75% 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 Resto Scuola Resto Scuola Se l’erogazione di tamponi misura l’impegno del sistema nel tracciare i casi in ambito scolastico, d’altra parte è possibile identificare l’impatto complessivo dei casi potenzialmente originati dalla scuola, rispetto ai casi complessivi. 3
Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Milano Il grafico successivo mostra la distribuzione giornaliera dei casi per classe di età e la curva cumulativa dei casi. È evidente come il peso dei ragazzi sia equivalente a quello delle classi più anziane (75+ o 65-74) e come in un periodo di diffusione epidemica le classi di età più rappresentate in popolazione siano anche quelle che generano il maggior numero di casi. 6000 120000 5000 100000 4000 80000 3000 60000 2000 40000 1000 20000 0 0
Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Milano 1.c La valutazione del potenziale ruolo dei trasporti La possibilità di valutare il contributo dei trasporti rappresenta un nodo fondamentale e al fine di acquisire informazioni supplementari è attualmente in via di attivazione una convenzione con l’Agenzia dei Trasporti finalizzata allo sviluppo di uno studio epidemiologico sulla popolazione scolastica afferente alle scuole superiori. ATS di Milano ha raccolto una serie di dati rispetto a casi e contatti identificati all’interno del sistema di sorveglianza delle scuole. Effettuare uno studio epidemiologico robusto in una fase di raccolta di dati finalizzati alle attività di tracing e contenimento diventa sicuramente complicato e non può essere una finalità di questa ricognizione. Tuttavia 905 studenti afferenti ad una scuola secondaria di I o II livello sono stati differenziati in probabilmente esposti ad un trasporto per arrivare a scuola se residenti in un comune differente da quello in cui è situato l’istituto e non esposti se residenti nello stesso comune. Questo chiaramente genera una distorsione che comunque si muove in senso protettivo rispetto alla definizione di un rischio. Considerando che molto probabilmente per chi risiede a Milano e ha la scuola a Milano (definiti quindi come non esposti) parte degli studenti prendono, invece, un mezzo di trasporto, pertanto Milano è stata eliminata dalla analisi. La coorte dei 905 studenti è stata differenziata in casi (chi ha avuto un tampone positivo) e controlli (chi non l’ha avuto): 239 ragazzi sono risultati casi (tampone positivo) e 66 ragazzi hanno avuto un tampone risultato negativo e pertanto sono stati definiti come controlli. È stato valutato l’effetto se i casi avessero una differente esposizione ai trasporti rispetto al gruppo di controllo: il 47% dei casi e il 40% dei controlli sono stati classificati come esposti. Essendo l’infezione correlata con età e genere è stato adottato un modello che correggesse la stima di rischio / protezione per questi due confondenti. È evidente come al crescere di un anno di età il rischio incrementa in maniera statisticamente significativa del 13%, le ragazze hanno un rischio minore dei 5
Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Milano ragazzi (12%), aver utilizzato un trasporto produce un incremento di rischio non significativo dell’8%. Una ulteriore analisi è stata sviluppata considerando come gruppo di controllo tutti i ragazzi inclusi nel sistema di sorveglianza che non sono diventati casi.: questo incrementa il gruppo di controllo a 2009 soggetti di cui il 33% esposti al trasporto. Il modello multivariato corretto per genere ed età mostra un incremento del rischio del 13% (non significativo). 1.d Report scuole Dall’inizio dell’anno scolastico (7 settembre per le scuole dell’infanzia, 14 settembre per tutti gli altri ordini e gradi) al 6 dicembre 2020 le scuole di ATS Milano hanno comunicato, complessivamente, 9.311 casi Covid 19, il 65% dei quali ha riguardato alunni. Circa 3 casi su 10 hanno coinvolto la scuola primaria (Figura 1). Figura 1. Casi Covid per tipo scuola. ATS Milano: 07/09 – 06/12 Come mostrato in figura 2, si è passati da un iniziale incremento graduale dei casi a un raddoppio di settimana in settimana già dall’inizio di ottobre, fino ad arrivare al picco nella prima settimana di novembre con 2.616 casi e un numero massimo giornaliero pari a 609. Complice l’obbligo della didattica a distanza (DAD), introdotto il 26 ottobre per le scuole superiori e il 6 novembre per le classi prime e seconde medie, si è poi assistito a una netta inversione del trend che ha portato, nella prima settimana di dicembre, a quasi un quinto dei casi rispetto al mese precedente (Figura 2). 6
Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Milano Figura 2. Andamento dei casi Covid 19 nelle scuole per settimana: alunni vs operatori. ATS Milano: 07/09 - 06/12 Sebbene tale riduzione abbia riguardato tutte le scuole di ogni ordine e grado, nelle scuole superiori, dove la DAD è stata attivata prima e su tutte le classi rispetto alle scuole medie, si è arrivati a registrare nella prima settimana di dicembre un decimo dei casi rispetto alla prima di novembre (Figura 3). Figura 3. Casi Covid 19 settimanali per tipo scuola e settimana. ATS Milano 02/11 – 6/12 Dall’inizio dell’anno scolastico al 6 dicembre, a fronte delle segnalazioni dei casi da parte delle scuole, sono stati posti in quarantena 88.773 contatti stretti, il 96% dei quali ha riguardato alunni. Nei nidi e nelle materne la prevalenza di operatori scolastici posti in quarantena è leggermente maggiore in quanto l’età dei bambini comporta, da parte degli educatori, l’impossibilità di mantenere il distanziamento e di evitare il contatto fisico. Di contro, nelle altre tipologie di scuole 7
Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Milano gli insegnanti possono affiancare all’uso costante e corretto della mascherina anche un adeguato distanziamento (Figura 4). Figura 4. Rapporto percentuale alunni/operatori posti in quarantena per tipo scuola. ATS Milano. 07/09 – 06/12 1.e Analisi della distribuzione dei casi per classe e tipo scuola La seguente analisi si riferisce ai dati raccolti attraverso il portale scuole, attivato da ATS Milano dal 29/10, che ha consentito non solo una più rapida presa in carico delle segnalazioni ma anche una più strutturata e completa raccolta delle informazioni. Su un totale di 6.387 classi frequentate dai casi Covid 19 comunicati dalle scuole, in media in ogni classe si è verificato un caso e in 967 (15%) più di uno, con un massimo di 13 casi registrati nella classe di una scuola primaria. Come mostrato nella figura 5 le primarie rappresentano la tipologia di scuola che ha visto il maggior numero di classi con più di un caso, seguite dalle secondarie di primo e secondo grado. Figura 5. Numero classi con più di un caso Covid 19 per tipologia scuola. ATS Milano: 29/10 - 06/12 8
Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Milano Nella figura 6 l’analisi della proporzione delle classi con più di un caso sul totale delle classi in cui si sono verificati dei casi conferma che la Primaria è il tipo di scuola in cui la frequenza di classi con più di un caso è risultata maggiore rispetto alle altre tipologie. Figura 6. Numero classi con più di un caso vs classi con un caso per tipologia di scuola ATS Milano: 29/10 - 06/12 Nonostante, come atteso, il dato metta in evidenza la possibilità di trasmissione all’interno di una stessa classe, solo di rado è stata rilevata una diffusione interclasse, unica condizione per la quale, di prassi, è prevista l’attivazione di provvedimenti di chiusura delle scuole essendo la cartina tornasole di una scarsa applicazione dei protocolli anti-COVID. 2. LA POPOLAZIONE STUDENTESCA DEGLI ISTITUTI SUPERIORI DI II GRADO E I PRINCIPALI NODI CRITICI PER IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE 2.a Analisi e descrizione della popolazione studentesca degli Istituti Superiori di II grado2 Il contesto geoscolastico Il sistema scolastico del territorio di Milano e città metropolitana è distribuito su un’area vasta caratterizzata dalla presenza di un elevato numero di istituzioni scolastiche statali e paritarie suddivise in sei ambiti territoriali, di seguito rappresentati: 2 A cura dell’Ufficio scolastico territoriale di Milano 9
Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Milano Tabella 1: Ambiti territoriali di Milano e Città metropolitana Nel vasto territorio metropolitano sono presenti 213 Istituti di II grado di cui 107 istituti statali e 106 paritari, distribuiti geograficamente come rappresentati nella seguente Tabella 2 consultabile virtualmente accedendo al seguente link: https://www.google.com/maps/d/edit?mid=1YVDtmeLCcDFdJwcSbVMHsFPo2KsxqTsw&usp=sharing Tabella 2: distribuzione geografica degli Istituti secondari di II grado di Milano e Città metropolitana 10
Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Milano La popolazione studentesca degli istituti secondari di secondo grado La popolazione studentesca del II grado di istruzione di Milano e Città metropolitana è composta da 117.484 studenti iscritti agli istituti statali e 13.974 iscritti agli istituti di paritari per un totale di 131.458 studenti. Se consideriamo gli studenti iscritti agli istituti dell’hinterland possiamo notare che 52.142 sono iscritti agli istituti statali e 2.424 agli istituti paritari. Gli studenti che frequentano gli istituti della città di Milano sono 65.342 iscritti agli istituti statali e 11550 ai paritari. Studenti Studenti Tipologia studenti HINTERLAND MILANO Totale PARITARIA 2424 11550 13974 STATALE 52142 65342 117484 Totale 54566 76892 131458 Tabella 3: tipologia studenti Milano e hinterland Come si può evincere dai dati riportati nelle seguenti tabelle, gli aspetti di complessità correlati al governo del servizio di istruzione che l’Ufficio X dell’USR per la Lombardia si trova quotidianamente a governare sono paragonabili a quelli della popolazione studentesca di II grado di un’intera Regione italiana di media grandezza (per es. Liguria). Di seguito alcuni dati che aiutano a comprendere gli aspetti di complessità sopra citati: TIPOLOGIA SCUOLA HINTERLAND MILANO N. STUDENTI CONVITTO NAZIONALE 130 130 EDUCANDATO 495 495 IST PROF INDUSTRIA E ARTIGIANATO 633 633 IST PROF PER I SERVIZI ALBERGHIERI E RISTORAZIONE 2264 2264 IST PROF PER I SERVIZI COMMERCIALI 786 1179 1965 IST PROF PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI 870 870 IST TEC COMMERCIALE E PER GEOMETRI 3136 3136 ISTITUTO MAGISTRALE 787 4597 5384 11
Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Milano ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO 300 300 ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO MUSICALE 140 140 ISTITUTO SUPERIORE 29097 28449 57546 ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE 2192 2192 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE 3983 4641 8624 ISTITUTO TECNICO PER ATTIVITA`SOCIALI 1164 1164 ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO 2032 2032 LICEO ARTISTICO 3588 3588 LICEO CLASSICO 2024 6933 8957 LICEO SCIENTIFICO 9204 8860 18064 Totale complessivo 52142 65342 117484 Tabella 4: distribuzione geografica del servizio istruzione STATALE/quantità studenti TIPOLOGIA SCUOLA HINTERLAND MILANO N. STUDENTI Istituto professionale - servizi commerciali 31 31 Istituto Professionale per i Servizi Socio Sanitari 118 197 315 Istituto Tecnico Economico - Amministrazione, Finanza, 671 671 Marketing Istituto Tecnico Economico - Turismo 220 220 Istituto Tecnico Tecnologico - Costruzioni, Ambiente e 145 145 Territorio Istituto Tecnico Tecnologico - Grafica e Comunicazione 275 275 Istituto Tecnico Tecnologico - Informatica e Telecomunicazioni 281 281 12
Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Milano TIPOLOGIA SCUOLA HINTERLAND MILANO N. STUDENTI Istituto Tecnico Tecnologico - Meccanica, Meccatronica, 144 144 Energia Istituto Tecnico Tecnologico - Meccanica, Meccatronica ed Energia;#Istituto Tecnico Tecnologico - Elettronica ed 802 802 Elettrotecnica;#Istituto Tecnico Tecnologico - Informatica e Telecomunicazioni Istituto Tecnico Tecnologico - Trasporti e Logistica 197 197 Liceo Artistico - Arti figurative;#Liceo Artistico - Architettura e 267 267 Ambiente Liceo Artistico - Arti figurative;#Liceo Artistico: Architettura e 572 572 Ambiente;#Liceo Artistico - Audiovisivo Multimedia Liceo Classico 9 1277 1286 Liceo delle Scienze Umane 347 404 751 Liceo delle Scienze Umane - opzione Economico-Sociale 110 784 894 Liceo Linguistico 57 1897 1954 Liceo Scientifico 346 2811 3157 Liceo Scientifico - opzione Indirizzo Sportivo 186 674 860 Liceo Scientifico - opzione Scienze Applicate 449 656 1105 Liceo Scientifico quadriennale 47 47 Totale complessivo 2424 11550 13974 Tabella 5: distribuzione geografica del servizio istruzione PARITARIA/quantità studenti COMUNE HINTERLAND MILANO STUDENTI ABBIATEGRASSO 2262 2262 ARESE 997 997 BOLLATE 2192 2192 BUSCATE 300 300 CASTANO PRIMO 1432 1432 CERNUSCO SUL NAVIGLIO 2360 2360 13
Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Milano COMUNE HINTERLAND MILANO STUDENTI CINISELLO BALSAMO 3375 3375 COLOGNO MONZESE 892 892 CORSICO 2427 2427 GARBAGNATE MILANESE 1298 1298 GORGONZOLA 2114 2114 INVERUNO 842 842 INZAGO 1107 1107 LEGNANO 4839 4839 MAGENTA 3343 3343 MELEGNANO 1044 1044 MELZO 1113 1113 MILANO 76892 76892 PADERNO DUGNANO 1368 1368 PARABIAGO 2313 2313 PIOLTELLO 1322 1322 RHO 5234 5234 ROZZANO 1515 1515 SAN DONATO MILANESE 3277 3277 SEGRATE 9 9 SESTO SAN GIOVANNI 4788 4788 TREZZO SULL`ADDA 1046 1046 VILLA CORTESE 690 690 VITTUONE 1067 1067 Totale complessivo 54566 76892 131458 Tabella 6: quantità studenti per Comune 14
Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Milano La mobilità della popolazione studentesca Nell’attuale contesto pandemico uno dei principali “problemi aperti” riguarda lo stretto rapporto tra l’organizzazione del servizio essenziale d’istruzione e la mobilità degli studenti, influenzato da fattori quali la fruizione degli spazi scolastici, il rispetto della sicurezza sanitaria, l’organizzazione degli orari e le modalità di insegnamento e fruizione delle lezioni scolastiche, la governance del trasporto pubblico locale. In particolare, in tema di mobilità studentesca, si osserva che per raggiungere i punti di erogazione del servizio scolastico metropolitano si spostano quotidianamente 131.458 studenti che effettuano il percorso casa/scuola e viceversa usando mezzi di trasporto pubblico oppure scegliendo di non usare i mezzi di trasporto come rappresentato nelle seguenti tabelle relative alle abitudini di spostamento degli studenti delle scuole superiori realizzate nel mese di luglio 2020 da Trenord, ATM in collaborazione con l’Ufficio X dell’USR per la Lombardia – AT di Milano: Tabella 7: uso del trasporto pubblico percorso casa/scuola 15
Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Milano Tabella 8: TPL gomma Tabella 9 : secondo mezzo di trasporto 16
Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Milano Come si può evincere dalla seguente tabella n. 10, lo spostamento degli studenti per e dalla scuola, in alcune fasce orarie della giornata, influenza con percentuali significative tutto il sistema sociale locale: Tabella 10 : orari spostamento studenti La Scuola, quindi, costituisce un ambito strategico rispetto al quale i Comuni, di concerto con altre istituzioni pubbliche statali e locali, sono giuridicamente chiamati a svolgere un essenziale ruolo di promozione, sostegno e garanzia dell’istruzione in presenza. In quest’ottica l’indagine sopra rappresentata (tabelle 3,4,5,6) ha contribuito alla definizione di una riflessione mirata che è servita a fare il focus sul tema della mobilità studentesca. L’indagine e la riflessione si sono rivelate propedeutiche alle successive scelte di costruzione di una nuova governance locale correlata alle abitudini di spostamento degli studenti del II grado di istruzione di Milano e Città metropolitana. La Governance della mobilità studenti, se rappresentata in modo concentrico, mette al centro proprio le abitudini di spostamento degli studenti “obbligando” gli Attori pubblici e privati del territorio a fare scelte solidali con il sistema scolastico locale per garantire agli studenti del II grado d’istruzione la frequenza scolastica in presenza, da tutti considerata patrimonio comune e per questo irrinunciabile. La futura qualità dell’istruzione e il contrasto ai fenomeni di abbandono scolastico dipendono proprio dall’esito di queste scelte, espressione di una policy partecipata, inedita e per questo da sostenere con lo sforzo collettivo di tutte le componenti sociali del sistema sociale di Milano e Città metropolitana. 17
Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Milano 2.b Il sistema dell’Istruzione e Formazione professionale nella Città metropolitana di Milano3 I percorsi di Istruzione e formazione professionale nella città metropolitana di Milano - oltre a quelli erogati in sussidiarietà negli Istituti professionali - sono promossi da circa 40 istituzioni formative accreditate e vedono la partecipazione di circa 11.300 studenti distribuite sul territorio metropolitano. A fronte dell’attuale quadro normativo, è prevista una ripresa generalizzata delle attività formative in presenza dopo le festività natalizie dei Centri di Formazione Professionale regionali. In generale tutti gli enti interpellati hanno manifestato l’intenzione di avviare le attività in presenza dal 7 gennaio in poi (alcuni enti utilizzeranno qualche giorno per avviare la totalità delle aule in presenza) raggiungendo il regime massimo di presenza nel giro di 3-4 giorni. La quasi totalità degli enti ha pianificato una presenza pari ad almeno il 75% di allievi e di attività in presenza. Solo in alcuni casi, i vincoli strutturali e le dimensioni di aule e laboratori non hanno consentito il raggiungimento di tale obiettivo, per il vincolo di assicurare il distanziamento previsto. Anche per questo, in alcune sedi, sono stati organizzati dei rientri pomeridiani per alcuni gruppi di giovani. La maggior parte dei centri ha pianificato l’avvio delle attività utilizzando due orari per l’ingresso e due orari per le uscite, mentre alcuni enti hanno un numero maggiore di scaglionamenti sia in ingresso che in uscita. Tali orari sono stati finora prevalentemente concentrati sulla fascia oraria 8.00/9.30 e 13.00/14.30. In diversi casi sono previsti, per un numero limitato di studenti, alcuni rientri pomeridiani anche per assicurare un utilizzo costante e sicuro dei laboratori. Nella prevalenza dei casi, gli orari pomeridiani si sviluppano in continuità con gli orari della mattina e prevedono un termine delle attività nella fascia oraria compresa tra le 16,00 e le 18,00. 2.c Poli critici in Città di Milano4 Il contesto di Milano si caratterizza per la presenza di numerosi poli scolastici con presenza di Scuole Secondarie di II Grado, che rappresentano importanti nodi attrattori che richiamano utenza soprattutto in determinati orari della giornata. Si individuano all’interno del Comune circa 60 Istituti Superiori con un importante numero di studenti iscritti, mediamente 1.230. 3 A cura della DG Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia 4 A cura del Comune di Milano, di ATM e AMAT 18
Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Milano Prendendo come riferimento il numero di studenti per Istituto Superiore, si evidenziano maggiori concentrazioni in alcune parti della città, come si evince dalla mappa di seguito riportata. Scuole Secondarie II Grado Milano Concentrazioni per numero studenti A partire da questa analisi, relativa agli ambiti con maggior concentrazione di studenti, sono stati esaminati i quattro principali contesti che emergono, che raggruppano un totale di 11 Istituti Scolastici di II Grado. Dal confronto con ATM e Trenord, anche sulla base dell’esperienza acquisita sia storicamente che durante il periodo emergenziale, è emerso che le aree in cui si concentrano gli 11 plessi individuati sono anche quelli che presentano, o hanno presentato, il verificarsi di maggiori criticità dal punto di vista dell’accessibilità con il trasporto pubblico. Queste situazioni di criticità sono anche conseguenza di altri fattori: - concentrazione di più istituti su specifici assi portanti della rete; - minor differenziazione dell’offerta di Trasporto Pubblico rispetto alle aree centrali della città, sia in termini di frequenze delle linee, sia rispetto al numero di servizi presenti; questo fa si che in prossimità degli istituti gli studenti confluiscano verso particolari linee TPL, senza potersi distribuire su più servizi. Il coordinamento delle scuole è effettuato tramite le 6 scuole Polo; le ‘Scuole Polo’ all’interno di Città Metropolitana sono sei, mentre il territorio di Milano è suddiviso su due aree, coordinate da due scuole Polo a cui afferiscono le 11 scuole individuate. Una delle scuole individuate nel quadrante Nord, coincide anche con le scuole Polo. 19
Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Milano 21 IS GIUSEPPE LUIGI LAGRANGE MILANO 22 EDUCANDATO SETTI CARRARO MILANO 23 IIS ALTIERO SPINELLI SESTO SAN GIOVANNI 24 ITSOS MARIE CURIE CERNUSCO SUL NAVIGLIO 25 IC PADRE PUGLISI BUCCINASCO 26 ITC MATTEI RHO Le quattro aree individuate presentano infine la caratteristica di essere distribuite sul territorio di Milano, andando a coprire tutti i quadranti della città. Nel dettaglio le scuole selezionate sono le seguenti: Istituto Codice superiore meccanografico Comune Indirizzo N° iscritti Linee TPL direttamente coinvolte MIIS0360 PARETO 0A Milano Via Litta Modignani, 55 838 S2-S4-R16 40 41 52 MIIS0380 LAGRANGE 02 Milano Via Litta Modignani, 65 1359 S2-S4-R16 40 41 52 MITN030 GENTILESCHI 00E Milano Via Natta, 11 1368 M1 Lampugnano-68 MIIS0230 CARDANO 08 Milano Via Natta, 11 1410 M1 Lampugnano-68 MITF110 MOLINARI 00E Milano Via Crescenzago 110 1116 M2 Cimiano-44 51 53 56 75 MIIS0430 BESTA 0D Milano Via don Calabria 16 1179 M2 Cimiano-44 51 53 56 75 MITE010 NATTA 00V Milano Via don Calabria 16 1164 M2 Cimiano-44 51 53 56 75 MIIS0170 MAXWELL 01 Milano Via don Calabria 2 1199 M2 Cimiano-44 51 53 56 75 MISL0200 CARAVAGGIO 03 Milano VIA Luigi Prinetti, 47 822 M2 Cimiano-44 51 53 56 75 TORRICELLI MIIS101008 Milano Via Ulisse Dini 7 1130 M2 Abbiategrasso-3 15 65 79 230 C. VARALLI MIIS05100C Milano Via Ulisse Dini 7 1098 M2 Abbiategrasso-3 15 65 79 230 Per ognuno degli ambiti a cui tali scuole afferiscono, è stata effettuata una specifica analisi dell’accessibilità con mezzo pubblico, evidenziando inoltre tutti i dati di utenza delle linee coinvolte, registrati nel periodo pre-covid e nel periodo emergenziale. Area Nord - Istituti Pareto e Lagrange I due complessi scolastici si trovano in via Litta Modignani nel Municipio 9, l’istituto Pareto al civico 55 e il Lagrange al 65. L’istituto Pareto ha complessivamente un numero di iscritti pari a 838, l’istituto Lagrange ha un numero di 1359 studenti, per un totale di 2.197 studenti. Per raggiungere i due poli scolastici è possibile servirsi delle linee TPL 40 Bonola M1 – Parco Nord e 41 Q.re Bovisasca – Bruzzano FN, le quali effettuano fermata in via Litta Modignani, di fronte agli istituti di riferimento; la linea 52 Comasina M3 – Bicocca invece ha la fermata più vicina a circa 300 metri dalle scuole. Le linee hanno una frequenza in punta (tra le 7 e le 20
Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Milano 8) di 5’ per la linea 40, di 11’ per la 41 e di 8’ per la 52. Tutte le linee sono servite da bus di 12 m con capienza di posti offerti di circa 70 – 75 passeggeri 5. Il massimo carico registrato sulle linee 40 e 41 nell’ora di punta e in direzione est è stato rilevato in partenza dalla fermata via L. Modignani – via Bovisasca, che in periodo Pre-Covid contava mediamente ad ogni corsa tra le 7 e le 8, 61 passeggeri a bordo della linea 40 e 31 sulla 41. Da maggio 2020 a novembre 2020 c’è stata una notevole riduzione di passeggeri, di quasi il 90%. Di seguito un’immagina esplicativa: In direzione ovest la fermata con massimo carico è in via L. Modignani – via Sacro Cuore, che periodo Pre-Covid contava per corsa nell’ora di punta mediamente 50 passeggeri sulla linea 40 e 8 sulla. Mentre ora per la linea 40 si rileva una riduzione dei passeggeri di circa l’80%. La fermata della metropolitana più vicina ai complessi scolastici è Affori FN M3 e dista circa 900 m. Mediamente in periodo Pre-Covid (novembre 2019) si contravano in uscita dalla stazione metropolitana nella biora di punta (dalle 7 alle 9) 1256 passeggeri, arrivando ad una riduzione di circa il 77% nel maggio 2020. Area Nord-Est - Istituti Besta, Caravaggio, Maxwell, Molinari, Natta Gli istituti scolastici Besta, Maxwell, Molinari e Natta si trovano nel Municipio 3, l’istituto Caravaggio nel Municipio 2. In via Don Calabria sono localizzate le scuole Besta, Molinari e Natta, il Molinari in via Crescenzago 110 e il Caravaggio in via Prinetti 47. L’istituto Besta ha complessivamente un numero di iscritti pari a 1179, l’istituto Caravaggio ha un numero di 822 studenti. Il Maxwell ha 1199 studenti iscritti, il Molinari 1116 e Natta 1164. In totale l’ambito presenta 5.480 studenti. Per raggiungere i cinque poli scolastici è possibile servirsi delle linee TPL 44 C.na Gobba – Turro, 51 Cimiano M2 – Zara M3 M5, 53 Sesto Marelli – Stz Lambrate, 56 Q.re Adriano – Loreto e 75 C.na Gobba M2 – Pitteri. Le linee hanno una frequenza in punta (tra le 7 e le 8) di 10’ per le linee 44 e 51, di 8’ per la 53, di 7’ per la 56 e di 20’ per la 75. Tutte le linee sono servite da bus di 12 m con capienza di posti offerti di circa 70 – 75 passeggeri, ad eccezione della linea 56 che utilizza bus da 18m con una capacità di 125 posti offerti. 5 I posti offerti sono calcolati con un indice di occupazione pari a 6 pax/m2. 21
Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Milano La fermata della metropolitana più vicina ai complessi scolastici è Crescenzago M2. Mediamente in periodo Pre-Covid (novembre 2019) si contavano in uscita dalla stazione metropolitana nella biora di punta (dalle 7 alle 9) 3369 passeggeri, con una riduzione di circa il 94% nel maggio 2020.// Area Ovest - Istituti Cardano e Gentileschi I complessi scolastici Cardano e Gentileschi si trovano nel Municipio 8, al limite con il 7. Entrambi gli istituti sono localizzati all’indirizzo di via Natta 11. L’istituto Cardano ha complessivamente un numero di iscritti pari a 1368, l’istituto Gentileschi ha un numero di 1410 studenti per un totale pari a 2.778 studenti. Per raggiungere i due poli scolastici è possibile servirsi della linea TPL 68 Bonola M1 – via Bergognone, con una frequenza in punta (tra le 7 e le 8) di 13’. La linea 68 è servita da bus di 12 m con capienza di posti offerti di circa 70 – 75 passeggeri. La fermata della metropolitana più vicina ai complessi scolastici è Lampugnano M1. Mediamente in periodo Pre-Covid (novembre 2019) si contravano in uscita dalla stazione metropolitana nella biora di punta (dalle 7 alle 9) 2277 passeggeri, con una riduzione di circa il 96% nel maggio 2020. / Area Sud - Istituti Torricelli e Varalli I due complessi scolastici si trovano in via Ulisse Dini 7 nel Municipio 5. L’istituto Torricelli ha complessivamente un numero di iscritti pari a 1130, l’istituto Varalli ha un numero di 1098 studenti. In totale l’ambito in esame presenta 2.228 studenti. Per raggiungere i due poli scolastici è possibile servirsi delle linee TPL 3 Gratosoglio – Duomo M1 M3, 15 Rozzano – Duomo M1 M3, 65 Abbiategrasso M2 – P.ta Romana M3, 79 Gratosoglio – P.ta Lodovica e 230 Basiglio – Abbiategrasso M2. Le linee hanno una frequenza in punta (tra le 7 e le 8) di 6’ per la linea 3, di 5’ per la 15 e di 13’ per le linee 65, 79 e 230. Le linee 3 e 15 sono servite da tram, i mezzi utilizzati dalla linea 3 sono del tipo 4900 e Sirio 26 con una capienza, rispettivamente, di 250 e 190 posti offerti; il 15 utilizza mezzi modello Eurotram con una capacità di 190 posti. I bus che servono le linee 65, 79 e 230 sono di lunghezza 12 m con 70 – 75 posti offerti. 22
Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Milano Il massimo carico registrato sulle linee 3 e 15 nell’ora di punta e in direzione centro è stato rilevato in partenza dalla fermata Boifava, che in periodo Pre-Covid contava mediamente ad ogni corsa tra le 7 e le 8, 111 passeggeri a bordo della linea 15 e 104 sul tram 3. Da maggio 2020 a novembre 2020 c’è stata una notevole riduzione di passeggeri, di circa il 91%. Di seguito un’immagina esplicativa: / / La fermata della metropolitana più vicina ai complessi scolastici è Abbiategrasso M2. Mediamente in periodo Pre-Covid (novembre 2019) si contavano in uscita dalla stazione metropolitana nella biora di punta (dalle 7 alle 9) 2654 passeggeri, arrivando ad una riduzione di circa l’80% nel maggio 2020. 2.d Poli critici in Città metropolitana di Milano: ambito esterno al Comune di Milano6 I poli scolastici sono individuati con riferimento alla rete del trasporto pubblico locale e, in particolare, considerando appartenenti ad un unico polo gli istituti che gravitano su una o più fermate comuni della rete TPL, secondo un criterio di distanza
Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Milano Il dato potrà essere aggiornato e reso più preciso una volta acquisite dai singoli istituti le informazioni relative agli orari applicati a partire dal 7 gennaio 2021 e, dagli studenti, i dati di effettivo utilizzo del mezzo pubblico. Per ogni polo scolastico è anche indicata l’accessibilità con il trasporto pubblico, suddividendo treno, metropolitana e linee di superficie extraurbane e di area urbana. Accessibilità con Polo Linee Metro- Linee di con Numero superfici Polo Comune Istituti Treno politan superficie più studenti e di area a interurbane istituti urbana Cinisello Casiraghi, 1 Balsamo/Sesto san Montale, Cartesio, X 4270 X X Giovanni De Nicola Levi, Erasmo da 2 Bollate X 2.450 X X X Rotterdam Piero della San Donato 3 Francesca, Mattei, X 1.966 X X Milanese Levi Bernocchi, 4 Legnano X 1.952 X Dell'Acqua 5 Cernusco s/Naviglio Curie, Volta X 1.784 X X X Bachelet, 6 Abbiategrasso X 1.675 X Alessandrini 7 Gorgonzola Marconi, Argentia X 1.566 X X 8 Castano Primo Torno 1.466 X 9 Legnano Galilei 1.353 X Cavalleri, 10 Parabiago X 1.322 X Maggiolini Einaudi, 11 Magenta X 1.321 X X Quasimodo 12 Cesano Boscone Falcone, Righi X 1.309 X X X Da Vinci, Falk 13 Cologno Monzese X 1.116 X X X succursale 14 Magenta Bramante 1.039 X 3 ANALISI E DESCRIZIONE DELLA DOMANDA DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE7 Questo capitolo si pone l’obiettivo di presentare un’analisi della domanda di mobilità all’interno del Comune di Milano e della Città Metropolitana di Milano. L’obiettivo è quello di avere una quantificazione esaustiva delle diverse categorie di persone (non solo lavoratori, ma anche studenti) operanti all’interno del Comune di Milano e della Città Metropolitana di Milano. In 7 A cura del Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano 24
Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Milano vista della ripresa prevista per Gennaio 2021, si è ritenuto infatti necessario costruire una rappresentazione esaustiva della domanda costituita da tre tipologie di utenza: Studenti delle Scuole Secondarie di Secondo Grado Studenti Universitari Lavoratori In particolare il totale delle persone mappate in questo studio è circa 875.000: 87.000 Studenti Scuole Secondarie di Secondo Grado 180.000 Studenti Universitari 50.000 Lavoratori Pubblici 558.000 Lavoratori Privati, suddivisi in macro-categorie omogenee rispetto alla natura delle attività sviluppate e conseguentemente alle misure di intervento che verranno descritte nel prosieguo del documento: Aziende private e altri servizi; Commercio al dettaglio (non alimentare); Manifatturiero allargato; Professionisti e consulenti; Servizi alla persona; Servizi bancari, finanziari e assicurativi). La seguente tabella riporta il numero di addetti impiegati in tali macro-categorie, suddivise anche in base alla dimensione di impresa: Micro (1-10) Piccola (11-50) Medio/Piccola (51-100) Media (101-250) Grande (>250) Addetti Addetti Addetti Addetti Addetti Imprese Imprese Imprese Somma di Macro Categoria per Imprese Imprese MEDIO/ Addetti valutazione impatti MICRO PICCOLA MEDIA GRANDE PICCOLA TOTALE (1-10) (11-50) (101-250) (>250) (51-100) Aziende private e altri 36.990 31.848 16.769 22.237 51.521 ~ 160.000 servizi Commercio al dettaglio 22.479 8.439 5.605 5.497 13.954 ~ 56.000 (non alimentare) Manifatturiero allargato 50.733 38.687 18.624 25.872 64.677 ~ 199.000 Professionisti e 8.404 4.829 2.277 2.614 7.264 ~ 25.000 consulenti Servizi alla persona 12.732 4.077 795 1.689 2.026 ~ 21.000 25
Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Milano Servizi bancari, finanziari 22.658 8.961 4.522 10.066 50.619 ~ 97.000 e assicurativi Totale complessivo ~ 154.000 ~ 97.000 ~ 49.000 ~ 68.000 ~ 190.000 ~ 558.000 Tabella 1: Numero di addetti per dimensioni di azienda classificati secondo le Macro Categorie per la valutazione degli impatti (Fonte: Info Camere, Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi, ORBIS (Estrazione Dati: Luglio 2020; Integrazione Dati: Ottobre 2020) Sono state invece escluse dall’analisi in oggetto le seguenti macro-categorie (che coinvolgono complessivamente 342.000 addetti): Il Commercio al dettaglio (alimentare) coinvolge circa 20.000 addetti e include tutti gli esercizi commerciali al dettaglio dedicati alla commercializzazione di prodotti alimentari; Il Commercio all’ingrosso di beni alimentari e non coinvolge complessivamente circa 65.000 addetti e comprende una categoria non di interesse per la presente analisi e quindi non inclusa nella quantificazione della domanda; Ristorazione e Alloggio (circa 83.000 addetti) non sono state incluse nell’analisi in quanto rappresentato categorie di addetti non suscettibili a misure di intervento quali shift orario o smart working; Agricoltura, Silvicoltura, Estrazioni minerarie, Fornitura di energia elettrica e Fornitura di acqua coinvolgono circa 14.000 addetti. Tali macro-categorie non sono state considerate perché è verosimile riconoscere come tali aziende includano per lo più addetti operativi sul territorio e non riconducibili ad attività di ufficio; Attività artistiche, sportive, di intrattenimento coinvolgono circa 32.000 addetti. Tali attività sono state escluse dallo studio perché non ritenute differenziali tra scenario attuale e scenario atteso per Gennaio 2021; Servizi di supporto alle imprese coinvolgono circa 128.000 addetti). Tali attività sono state escluse dallo studio perché non ritenute differenziali rispetto lo scenario attuale nello scenario atteso per Gennaio 2021. Nella seguente tabella vengono riportate le stime di smart working per le macro-categorie incluse nello studio. Tali stime sono state sviluppate dall’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano (i dati fanno riferimento alla percentuale di FTE giornaliero gestibile in smart working): Imprese fino a 50 Imprese da 20 a 250 Imprese con più di Macro Categoria per valutazione impatti dipendenti dipendenti 250 dipendenti Manifatturiero 6% 26
Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Milano Servizi bancari finanziari e assicurativi 25% 35% 70% Aziende private e altri servizi (solo aziende IT, 30% 45% 75% Media e Telecomunicazioni) Professionisti e consulenti 15% 20% 25% Tabella 2 – Percentuale di adozione dello smart working per macro categoria di impatto ad Ottobre 2020 (Fonte: Osservatorio Smart Working – Politecnico di Milano) Ad esclusione degli studenti delle Scuole Secondarie di Secondo Grado (per cui si rimanda al Capitolo 2), vengono di seguito descritte le caratteristiche della domanda relativa agli Studenti Universitari e ai Lavoratori. 3.a Studenti Universitari Unitamente agli Studenti delle Scuole Secondarie di Secondo Grado, gli Studenti Universitari incidono in maniera significativa sul sistema di Trasporto Pubblico Locale. Si è resa pertanto necessaria un’analisi ad hoc della domanda di mobilità generata da tale categoria di studenti. Gli studenti Universitari rappresentano da soli il 43% degli studenti di Milano e si muovono in modo autonomo garantendo una separazione di effetti rispetto al sistema lavoro e delle famiglie. Non è facile però capire quanti dei circa 180.00 studenti iscritti ad atenei con sede in Milano si recheranno effettivamente presso tali atenei a partire da Gennaio 2021 e quale sia il differenziale da attendersi rispetto alla situazione pre-COVID. Ci sono almeno 3 fattori che influenzano tale numero: i) il numero di non frequentanti (presenti anche in regime pre-COVID), ii) gli effetti della teledidattica (tutti gli atenei prevedono di fare un mix tra attività in presenza e a distanza), e iii) il numero di studenti che deciderà per sicurezza di non frequentare l’ateneo (tutti gli atenei prevedono di garantire tale opportunità). Tuttavia, da un’analisi del tasso di presenza degli studenti presso gli atenei nel corso del primo semestre dell’Anno Accademico 2020/2021, emerge come il tasso di presenza medio presso le università si attestasse attorno al 15% (variabile tra il 10% di alcuni atenei ed il 20% di altri atenei). Inoltre, le università hanno già dichiarato che tale assetto non varierà per il secondo semestre ossia fino all’estate 2021. Pertanto, in modo aggregato si stima che per l’85% degli studenti (circa 153.000) che non stanno attualmente spostandosi verso i rispettivi campus la situazione rimanga invariata e che invece, rispetto a dicembre 2020, possiamo attenderci nel 2021 l’aumento di trasporto pari al 15% (circa 27.000). 27
Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Milano Ciò detto, il presente studio si focalizza sull’analisi degli impatti sul mese di Gennaio 2021, periodo in cui tutti gli atenei del territorio saranno in sessione d’esame (che verranno erogati esclusivamente da remoto). L’impatto di tale categoria risulta pertanto da considerarsi nullo fino al mese di Marzo 2021, quando inizierà il secondo semestre per l’Anno Accademico in corso. Tuttavia, è importante considerare come sistema universitario Milanese possa contribuire in modo considerevole alla tenuta del sistema di trasporto grazie ad almeno 2 fattori: Riduzione netta della richiesta di trasporto; Spostamento nel tempo della richiesta di trasporto residua (per esempio spostando l’orario di inizio delle lezioni). Vi sono poi due ulteriori considerazioni da fare. Innanzitutto, il numero degli interlocutori con cui il Comune dovrebbe interloquire è limitato a solo 7 Atenei (al contrario di tutti gli altri ordini di scuole che prevedrebbero decine se non centinaia di stakeholder). Da questo punto di vista quindi la complessità del piano di implementazione sarebbe ridotta. È altresì vero che a questa riduzione di numero di stakeholder corrisponde una riduzione di impatto sul territorio delle azioni intraprese. Le sette università milanesi si distribuiscono su soli 16 poli con una densità media di 10.000+ studenti per polo. Vi è però da notare che alcuni di tali poli ospitano un numero estremamente esiguo di studenti (p.e. 64). Per tale motivo, se si considerano solo i poli che ospitano più di 5.000 studenti, si scopre che il 95% degli studenti (circa 170.000) sono distribuiti in soli 8 poli con una densità media di circa 21.000 studenti per polo. Ciò significa che qualsiasi azione concertata con le università avrebbe un impatto fortemente localizzato in 8 punti della città. D’altro canto, però questa concentrazione delle destinazioni è almeno parzialmente controbilanciata da un bacino di partenza molto esteso, considerando che ben il 77% degli studenti non risiede entro un raggio di 15 minuti dagli Atenei e che anzi il 54% proviene addirittura da fuori Milano con potenziali effetti quindi non solo sul traffico cittadino ma anche sul pendolarismo. 3.b Lavoratori La ricostruzione degli spostamenti potenzialmente necessari ai lavoratori per giungere sul proprio posto di lavoro all’interno della città di Milano costituisce un passaggio fondamentale per comprendere l’opportunità e l’impatto di diverse tipologie di iniziative politiche, piuttosto che per stimare l’incisività di alcune soluzioni organizzative come lo smart working o lo shift orario di alcune categorie di lavoro. Se da un lato ciascuna categoria di lavoratori sta affrontando sfide differenti determinate dalla tipologia di attività produttiva/commerciale, dall’altro ci sono delle criticità trasversali che devono essere gestite in modo sistemico per poter gestire in maniera opportuna gli impatti sul sistema del trasporto pubblico. 28
Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Milano È pertanto necessario dimensionare la forza lavoro nei diversi comparti per stimare la potenziale domanda di spostamento. La classificazione delle attività produttive e commerciali nella Città di Milano attraverso codice ATECO consente di strutturare la potenziale domanda da parte dei lavoratori nel recarsi presso il proprio luogo di lavoro. Tale classificazione risulta quindi essenziale al fine di abilitare eventuali considerazioni circa l’incisività di eventuali politiche di smart working e shift orario. In particolare, per avere una rappresentazione esaustiva della domanda di mobilità sulla quale poter applicare tali politiche, si è ritenuta necessaria una ri-aggregazione delle diverse categorie di codici ATECO secondo delle logiche legate alle caratteristiche dei lavoratori rappresentati e quindi della potenziale domanda che potrebbero generare sul sistema del trasporto. Di seguito vengono riportate le macro categorie così create e descritte secondo le logiche di aggregazione adottate. In allegato, si riporta per ogni macro categoria il dettaglio dei codici ATECO e quindi del numero di addetti rappresentati. - Pubbliche amministrazioni Tale macro categoria comprende tutti gli addetti delle amministrazioni pubbliche presenti sul territorio per un totale di circa 34.000 addetti (dato Prefettura di Milano). Tale categoria, tuttavia, non considera gli addetti della Sanità e dell’Assistenza Sociale in quanto considerati come non differenziali nell’impatto di eventuali politiche applicate ai lavoratori in relazione all’emergenza sanitaria in corso. - Commercio al dettaglio (non alimentare) Il Commercio Non Alimentare rappresenta l’unica categoria di Commercio di interesse per le analisi presentate in questo documento e comprende 56.000 addetti. Il Commercio Non Alimentare include tutte le attività commerciali al dettaglio legate a beni quali articoli di abbigliamento, giocattoli, computer, articoli per l’ufficio, articoli di ricambio per componenti meccaniche o elettroniche. Si tratta quindi di tutte quelle attività che potrebbero essere più predisposte a subire ad esempio uno shift orario dell’orario di apertura alle 10.15 del mattino e quindi fuori dall’orario di punta per la congestione del sistema di trasporto cittadino. Per motivi analoghi, sono state incluse in tale categoria anche le attività commerciali legate all’erogazione di servizi di riparazione di beni quali computer, calzature o piccoli oggetti in quanto attività assimilabili alle attività commerciali in relazione alla modalità con cui viene erogato il servizio. Restano esclusi dalla categoria Commercio Non Alimentare tutti gli esercizi relativi ad ambulanti e al commercio per corrispondenza (incluso e-commerce) perché ritenuti non differenziali per l’analisi degli impatti. Allo stesso modo, restano esclusi tutti gli esercizi dedicati al commercio al dettaglio di prodotti medicinali o prodotti medicali in quanto considerati come non differenziali nell’impatto di eventuali politiche applicate ai lavoratori in relazione all’emergenza sanitaria in corso. - Servizi alla persona 29
Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Milano La categoria legata ai servizi alla persona coinvolge complessivamente 21.000 addetti ed include esclusivamente le attività che erogano servizi dei parrucchieri, trattamenti estetici e altri servizi per il benessere fisico. Si tratta quindi di attività attive sul territorio che potrebbero accogliere politiche di shift orario. - Servizi bancari, finanziari e assicurativi La categoria dei Servizi Bancari, Finanziari e Assicurativi include tutte le attività finanziarie e assicurative e tutte le attività immobiliari e comprende circa 97.000 addetti. Si stima che circa l’80% degli addetti operanti nell’ambito dei servizi bancati e finanziari operi presso direzioni generali/centrali o centri di elaborazione dati, mentre il 20% presso le reti di sportelli distribuiti sul territorio. Si tratta quindi di attività che potrebbero accogliere un incremento della percentuale di dipendenti in smart working oltre che uno shift orario. In particolare, già ad ottobre 2020 si registrava un’adesione media allo smart working pari al 50% (dato calcolato come percentuale FTE giornalieri) (dati Osservatorio Smart Working Politecnico di Milano). Risulta quindi sensato pensare che possano continuare ad operare in modo analogo anche nel corso del mese di Gennaio 2021. - Aziende private e altri servizi Sono incluse nella categoria Aziende Private e Altri Servizi tutte le imprese operanti nel settore dell’informazione e della comunicazione (ad esempio, editoria e ICT), tutte le imprese che svolgono attività di consulenza e ricerca. Complessivamente, rientrano in tale categoria circa 160.000 addetti. Tali attività sono state raggruppate in quanto facilmente soggette a politiche di smart working e che quindi possono rappresentare un differenziale importante nella misurazione dell’impatto sulla domanda di trasporto. In particolare, già nel mese di Ottobre 2020 le aziende appartenenti a questa categoria ricorrevano ad una quota di smart working medio pari al 50% (dato calcolato come percentuale FTE giornalieri) (dati Osservatorio Smart Working Politecnico di Milano). Risulta quindi sensato pensare che possano continuare ad operare in modo analogo anche nel corso del mese di Gennaio 2021. - Professionisti e consulenti La categoria Professionisti e Consulenti raggruppa tutte le attività degli studi professionali, quali avvocati, architetti, studi di design o fotografia. Tale categoria comprende circa 25.000 addetti e potrebbe essere suscettibile a misure di smart working. - Manifatturiero Allargato La categoria del Manifatturiero Allargato comprende circa 199.000 addetti e considera tutte le attività manifatturiere che quotidianamente operano sul territorio della città di Milano e che quindi potrebbero portare un impatto sulla congestione del sistema della mobilità cittadina. Per 30
Prefettura – Ufficio territoriale del Governo di Milano similitudine di composizione tra mano d’opera e amministrazione sono ad esse accomunate anche tutte le imprese legate al mondo delle costruzioni, del trasporto e magazzinaggio. Bisogna riconoscere come tali aziende ragionevolmente includano per lo più addetti operativi sul territorio e non riconducibili ad attività di ufficio. Si tratta quindi di attività poco sensibili ad eventuali politiche di smart working: secondo una stima dell’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, ad Ottobre 2020 lo smart working veniva adottato solo per il 6% e solo nelle aziende di grandi dimensioni (>250 addetti). Si stima che a tendere tali aziende potrebbero permettersi una percentuale di smart working massima pari al 20%. Tuttavia, si tratta di aziende operative sul territorio nelle prime ore del mattino e quindi potenzialmente non critiche sulla congestione del sistema di mobilità negli orari di punta. Per una lista di dettaglio dei codici ATECO inseriti in ogni categoria vedere l’allegato 1. 4. ANALISI E DESCRIZIONE DELL’OFFERTA DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE, DEI VINCOLI ESISTENTI E DEI POSSIBILI POTENZIAMENTI (A CURA DI ATM, TRENORD E TPL) 4.a. Analisi dell’andamento fino ad oggi e la definizione del problema8 Il contesto della mobilità sul territorio di Milano La mobilità complessiva su territorio di Milano è determinata dagli spostamenti di molteplici categorie di attori, e si articola in spostamenti di scambio (da fuori città al capoluogo) e interni alla città. Ad oggi questi spostamenti posso essere effettuati con molteplici mezzi, riconducibili ad alcune macrocategorie: auto privata/sharing, Trasporto pubblico Locale (e ferroviario), moto/scooter (anche in sharing), bicicletta, oltre a spostamenti che vengono effettuati a piedi. Le reti coinvolte da questi spostamenti sono la rete viaria stradale e la rete di servizi di Trasporto pubblico, le cui performance possono essere descritte da due indici: l’indice di congestione della rete stradale e il rapporto tra domanda e offerta per i servizi di TPL. Stante il numero complessivo degli spostamenti, il mix modale è determinato da diversi fattori e può variare nel tempo, in modo virtuoso (ad es. aumentando le infrastrutture per favorire la mobilità attiva) oppure a seguito di limitazioni imposte normativamente. 8 A cura dell’Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio (AMAT) del Comune di Milano 31
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