Politica energetica per la Pubblica Amministrazione - WEBINAR 9 FEBBRAIO 2021 Francesco Cappello - Anci Sicilia
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AGENZIA NAZIONALE PER LE NUOVE TECNOLOGIE, L’ENERGIA E LO SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE WEBINAR 9 FEBBRAIO 2021 Politica energetica per la Pubblica Amministrazione Francesco Cappello
L’innalzamento degli obiettivi al 2030 21 dicembre 2018 nuove direttive Energie rinnovabili ed efficienza energetica Direttiva 2018/2001/UE Promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili; Direttiva 2018/2002/UE Modifiche alla Direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica; (recepita con Dlgs. N. 73 del 14/07/2020 ) Regolamento 2018/1999/UE Governance UE dell'energia e dell'azione per il clima affidabile. Il 19 giugno 2018 Nuova Direttiva sulla prestazione energetica degli edifici (EPBD III) Direttiva 2018/844/UE La nuova EPBD, riscrive la precedente Direttiva 2010/31/UE (recepita col Dlgs. 48 del 10/06/2020). I paesi europei dovranno elaborare le strategie per sostenere la ristrutturazione di tutti gli edifici, per ottenere un parco immobiliare decarbonizzato e ad alta efficienza energetica ed intelligenza, facilitando la trasformazione, al 2050, degli edifici esistenti in edifici intelligenti e a energia quasi zero iNZEB. Direttiva 2019/944/UE Norme comuni UE per il mercato interno dell’energia elettrica.
2018 - il nuovo contesto europeo dal 2019 i nuovi obiettivi Direttiva EFFICIENZA ENERGETICA Direttiva 2018/2002/UE Modifiche alla Direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica - recepimento degli Stati entro il 25 giugno 2020 Obiettivo: 32,5 di risparmio energetico al 2030, possibile revisione al rialzo nel 2023. ‐ Stabiliti dei target indicativi, ma c’è l'obbligo di ottenere nuovi risparmi energetici annuali dello 0,8% nel periodo 2021-2030 ; Altre misure riguardano, come nella precedente Direttiva, il teleriscaldamento, l'obbligo di lettura dei consumi da remoto, le informazioni di fatturazione e consumo, ecc. Attuazione del principio : < l'efficienza energetica al primo posto >
2018 - il nuovo contesto europeo dal 2019 Direttiva FONTI RINNOVABILI Direttiva 2018/2001/UE Promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili (rifusione con abrogazione della Dir. 2009/28/CE) - Recepimento degli Stati entro il 30 giugno 2021 Accelerare transizione da fossili rinnovabili. Obiettivo Burden Sharing, vincolante, del 32% per le fonti rinnovabili al 2030, obiettivo passibile di revisione al rialzo entro il 2023. (Per il settore trasporti 14%) Fra le Novità: l’autoconsumatore di energie rinnovabili “cliente finale che produce energia elettrica rinnovabile per il proprio consumo e che può immagazzinare o vendere, l’energia elettrica rinnovabile autoprodotta“. ‐ Il modello dell’autoconsumo sarà un Modello uno a molti (un produttore - più clienti finali) e non seguirà, per esempio, lo schema produttore-cliente finale imposto dai Sistemi Efficienti di Utenza in Italia. Secondo il nuovo sistema, l’impianto a fonti rinnovabili di un condominio potrà alimentare diversi appartamenti; ‐ Oneri di rete da pagare per un valore cost reflective che rispecchi solo l'utilizzo che si fa della rete stessa; ‐ Impianti di piccola taglia non incentivati (Pe < =30 kW) totalmente esenti da oneri di rete e di sistema (… e quindi Comunità energetiche, vedi anche Dir. 2019/944/UE sulle regole comuni del Mercato interno dell’energia)
Il nuovo PEAR Siciliano al 2030 Fonti rinnovabili elettriche e sostenibilità del loro sviluppo La decina di gigawattora (40-50 GWh/anno) di fabbisogno elettrico territoriale dei piccoli comuni, potrebbe essere, in tanti casi, coperta dalla bilanciata combinazione di un limitato numero di sistemi eolici, anche di significativa dimensione (macchine da 2-3 MW in zone con producibilità di 4-6 GWh/anno), e fotovoltaici (impianti domestici e da 100 kW e fino a 1 MW) e da altri impianti utilizzanti, per esempio, fonti come la biomassa o il solare a concentrazione in assetto cogenerativo o anche trigenerativo, visto il significativo fabbisogno di climatizzazione anche estiva degli edifici pubblici e di quelli della grande distribuzione nel Sud Italia. La potenza complessiva elettrica si può individuare nell’ordine dei 25 o 35 MW distribuibile su impianti eolici per alcune decine di MW; fotovoltaico su coperture, cave e discariche dismesse; minieolico dall’inserimento paesaggistico mirato (es. aree, banchine e collegamenti portuali o litorali, o soluzioni di allineamento in aree industriali o, nel caso, anche agricole), con sistemi di accumulo e su una potenza programmabile, da 2 a 4 MW, da altre tipologie di impianto quali quelli a biomassa o biogas, di ausilio alla gestione e all’equilibrio della rete. Una tale schema energetico territoriale, obiettivo di una pianificazione regionale, potrebbe, contemperare: • assetti di produzione dell’energia rispettosi dell’ambiente, del territorio e delle peculiarità economiche locali; • copertura di gran parte del fabbisogno energetico finale locale; • superamento dell’obiettivo di burden sharing locale e la contribuzione al raggiungimento di quello regionale; • realizzazione di reti locali dotate di significativi apporti di potenza programmabili, utili alla stabilizzazione della rete (p.e. impianti a Biomassa e CSP) • capitalizzazione sul territorio delle ricadute della green economy. Proprio per quest’ultimo motivo, fra le diverse opzioni energetiche, saranno da preferire, pianificare e incentivare, quelle che presentano maggiori ritorni, per l’economia, l’industria e la finanza locali, negli anni di esercizio degli impianti e non solo nel periodo, più o meno breve, di loro realizzazione e con meccanismi di investimento che provilegino il partenariato locale, l’azionariato diffuso, le comunità energetiche di autoproduttori di energia (Dir. 2018/2001/UE)
Fotovoltaico Portale Sistema Informativo delle procedure di VIA, VAS e VI Stralcio 25/162 richieste verifica di assoggettabilità P > 60 MW ……… ……… ……… MW … MW totali REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO AGRO-FOTOVOLTAICO DA 62,475 MWP E RELATIVE OPERE DI CONNESSIONE DA INSTALLARE NELLE C.DE GALIA-VILLAFRANCA-BALLARONZA PRESSO IL COMUNE DI CIMINNA (PA) 62,475 2.048 PROGETTO DI UN IMPIANTO AGRO-FOTOVOLTAICO DA 66.073,6 KWP (50.000 KW IN IMMISSIONE) E DELLE RELATIVE OPERE CONNESSE, DA REALIZZARSI NEI COMUNI DI MAZARA DEL VALLO (TP) E MARSALA (TP) SOCIETà PROPONENTE: FW TURNA S.R.L. - TP12 TP11 IF11 66,073 2.114 PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO AGRO-FOTOVOLTAICO CON VALENZA SPERIMENTALE DELLA POTENZA DI 66.691,80 KWP DENOMINATO "TUDIA HV" DA REALIZZARSI NEL COMUNE DI CASTELLANA SICULA (PA) IN C.DA TUDIA 66,691 2.181 IMPIANTO FOTOVOLTAICO DELLA POTENZA DI 67,421 MWP NEI TERRITORI DEI COMUNI DI CANICATTINI BAGNI, SIRACUSA E NOTO 67,421 2.248 IMPIANTO FOTOVOLTAICO DEL TIPO "GRIDCONNECTED" REALIZZATO CON PANNELLI FOTOVOLTAICI MONTATI SU STRUTTURE "MONOASSIALI" DELLA POTENZA COMPLESSIVA DI 70,2 MW RICADENTI NEI COMUNI DI AUGUSTA (SR) E MELILLI (SR) COLLEGATI IN ANTENNA A 150 KV CON LA STAZIONE ELETTRICA RTN DI AUGUSTA COSÌ COME INDICATO NELLA SOLUZIONE TECNICA MINIMA GENERALE DI TERNA 70,2 2.318 PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN PARCO FOTOVOLTAICO DELLA POTENZA COMPLESSIVA DI 79,61 MW E RELATIVI CAVIDOTTI E SOTTOSTAZIONE 79,61 2.398 PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO DA 82.6 MVA A MAZZARINO (CL) 93013. 82,6 2.480 MARCANZOTTA - IMPIANTO FOTOVOLTAICO 86,16 MWP 86,16 2.567 IMPIANTO AGRO-FOTOVOLTAICO A TERRA DENOMINATO “S&P 4”, DI POTENZA COMPLESSIVA PARI A 87.468,00 KWP (60.000 KW IN IMMISSIONE) 87,468 2.654 REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO DI POTENZA PARI A 90,5 MWP E DELLE OPERE NECESSARIE PER LA CONNESSIONE ALLA RETE ELETTRICA E DELLE OPERE ACCESSORIE NECESSARIE ALLA COSTRUZIONE ED ESERCIZIO DELLO STESSO, SITO IN C. DA GRANVILLA, COMUNE DI FRANCOFONTE (SR), SU TERRENO AGRICOLO DISTINTO IN CATASTO AI FOGLI 1 E 21 E PER LA PARTE INERENTE AL CAVIDOTTO, NEL COMUNE DI VIZZINI (CT) SU TERRENO AGRICOLO DISTINTO IN CATASTO AI FOGLI 3, 4, 7 E 8. 90,5 2.744 IMPIANTO AGRO-FOTOVOLTAICO A TERRA DENOMINATO “S&P 3”, DI POTENZA COMPLESSIVA PARI A 92.640,00 KWP (60.000 KW IN IMMISSIONE) 92,64 2.837 PROGETTO FOTOVOLTAICO GUARINI 99 MW 99 2.936 INTERVENTO DI COSTRUZIONE "IMPIANTO FOTOVOLTAICO DELLA POTENZA DI CIRCA 102 MWP COMMESSO ALLA RTN" 102 3.038 IMPIANTO AGRO-FOTOVOLTAICO A TERRA DENOMINATO “S&P 5”, DI POTENZA COMPLESSIVA PARI A 110.940 KWP (65.000 KW IN IMMISSIONE) 110,94 3.149 IMPIANTO FOTOVOLTAICO DA 130 MW DENOMINATO "GRECALE" IN MAZARA DEL VALLO (TP). 130 3.279 REALIZZAZIONE ED ESERCIZIO DI UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO DELLA POTENZA COMPLESSIVA DI 130.000 KWP IN AC E DI 155.000 KWP IN DC E DI TUTTE LE RELATIVE OPERE CONNESSE ED INFRASTRUTTURE, DA REALIZZARSI NEI COMUNI DI MONREALE (PA) E DI CAMPOREALE (PA) 130 3.409 IMPIANTO FOTOVOLTAICO DELLA POTENZA DI 134,64 MW DEL COMUNE DI CARLENTINI (SR) 134,64 3.544 IMPIANTO AGRO-FOTOVOLTAICO DENOMINATO “S&P 6” CON POTENZA DI PICCO 139.846,50 KWP E POTENZA NOMINALE 100.000,00 KW 140 3.684 IMPIANTO AGRO-FOTOVOLTAICO A TERRA DENOMINATO “S&P”, DI POTENZA COMPLESSIVA PARI A 140.868 KWP (95.000 KW IN IMMISSIONE) 140,868 3.824 IMPIANTO FOTOVOLTAICO DENOMINATO "MINEO" DELLA POTENZA DI 150 MWP 150 3.974 REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO DELLA POTENZA NOMINALE DI 168.906,24 KWP E DELLE OPERE CONNESSE DA REALIZZARSI IN AGRO DI GELA (CL). LE OPERE DI CONNESSIONE SI ESTENDONO FINO AL COMUNE DI BUTERA. 168,906 4.143 REALIZZAZIONE ED ESERCIZIO DI UN PARCO FOTOVOLTAICO DELLA POTENZA COMPLESSIVA DI 150.000 KW IN A.C. E DI 191.100 KWP IN D.C. E DI TUTTE LE RELATIVE OPERE CONNESSE ED INFRASTRUTTURE, DA REALIZZARSI NEI COMUNI DI CASTELVETRANO (TP) IN C/DE BESI, MONTAGNA E GALASI, MAZARA DEL VALLO (TP) IN C/DE LIPPONE, MADONNA BUONA IN C/DA MADONNA BUONA, ROCCOLINO SOTTANO E SPATOLIDDA IN C/DE ROCCOLINO SOTTANO E SPATOLIDDA, PARTANNA (TP), SALEMI (TP) IN C/DE POZZILLO E LIPPONE, SANTA NINFA (TP) IN C/DA PALMERI. 191 4.334 REALIZZAZIONE ED ESERCIZIO DI UN PARCO FOTOVOLTAICO DELLA POTENZA COMPLESSIVA DI 150.000 KW IN A.C. E DI 191.100 KWP IN D.C. E DI TUTTE LE RELATIVE OPERE CONNESSE ED INFRASTRUTTURE, DA REALIZZARSI NEI COMUNI DI CASTELVETRANO (TP) IN C/DE BESI, MONTAGNA E GALASI, MAZARA DEL VALLO (TP) IN C/DE LIPPONE, MADONNA BUONA IN C/DA MADONNA BUONA, ROCCOLINO SOTTANO E SPATOLIDDA IN C/DE ROCCOLINO SOTTANO E SPATOLIDDA, PARTANNA (TP), SALEMI (TP) IN C/DE POZZILLO E LIPPONE, SANTA NINFA (TP) IN C/DA PALMERI 191,1 4.525 REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO DELLA POTENZA DI CIRCA 256,54 MWP E RELATIVO SISTEMA DI ACCUMULO INTEGRATO DELLA POTENZA E CAPACITÀ DI ACCUMULO PARI A 20MW-40MWH DA REALIZZARSI NEI COMUNI DI CATANIA (CT), MOTTA SANT'ANASTASIA (CT) E LENTINI (SR) 256,54 4.782 PROGETTO DI UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO DENOMINATO "BELPASSO" DA 300 MWP E DELLE RELATIVE OPERE CONNESSE 300 5.082
Portale Sistema Informativo delle procedure di VIA, VAS e VI Stralcio 25/162 richieste verifica di assoggettabilità P > 60 MW
Città responsabili del 67-76% della domanda globale di energia e del 71-76% delle emissioni di CO2 legate all'energia.
Città e comuni efficienti Ruolo trainante di Comuni e Pubblica Amministrazione Pubblica Amministrazione: 55% della superficie del patrimonio immobiliare italiano Comuni italiani: 77% degli edifici pubblici (circa 80.000 edifici) Il 93% degli edifici comunali è ad uso ufficio o scolastico 38.016 35.634 I70% degli edifici costruito prima del 1976 (Legge 373 Contenimento dei consumi energetici in edilizia) Il consumo elettrico complessivo della Pubblica Amministrazione pari a circa l’8% del consumo elettrico nazionale, mentre quello termico è pari a circa il 10% del consumo termico nazionale Il patrimonio immobiliare pubblico italiano 2.924 2.611 151 Caserme Carceri Ospedali Uffici Edifici Scolastici
Catania Palermo Marineo Palermo Salina
Per non parlare di:
Per non parlare di:
2018 - il nuovo contesto europeo dal 2019 i nuovi obiettivi Direttiva PRESTAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI (Direttiva EPBD) Direttiva 2018/844/UE Modifica la Direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica degli edifici. La nuova EPBD, è da recepire entro il 10 marzo 2020. I paesi europei dovranno elaborare strategie per sostenere la ristrutturazione degli edifici , per ottenere un parco immobili decarbonizzato e ad alta efficienza energetica entro il 2050, cioè facilitare la trasformazione degli edifici esistenti in edifici a energia quasi zero, attraverso: - promozione di ristrutturazioni efficienti anche dal punto di vista costi-benefici; - introduzione di un ‘indicatore di intelligenza’ SRI per gli edifici che, grazie all’interazione con la rete, dovranno, per esempio, adattare il consumo energetico alle esigenze reali degli abitanti; - semplificazione delle ispezioni degli impianti di riscaldamento e di condizionamento dell’aria; - promozione dell’elettromobilità. Per esempio, gli edifici residenziali di nuova costruzione e sottoposti a ristrutturazione importante con più di 10 posti auto dovranno essere predisposti all’installazione in ogni posto auto, di infrastrutture di canalizzazione, cioè condotti per cavi elettrici per punti di ricarica per i veicoli elettrici. L’obiettivo complessivo della Direttiva, entro il 2050, è quello di abbattere, le emissioni di gas serra, dell’80-95%, rispetto ai livelli del 1990, e prevede target intermedi al 2030 (min. 40%) e 2040.
Isolamento termico - Buscemi (SR) 2007 -
La Ristrutturazione innovativa NZE La logica: Efficienza + Impianti elettrici + FER e Fotovoltaico Ristrutturazione NZE Prog. Ing. M. Beccali - UniPA - Arch. M. Butera & Co
Combined Heating/Cooling and Power Cooling, Heating and Power (CHP ?)
COMPONENTI E SISTEMI PER L’EDILIZIA: SISTEMI PREFABBRICATI TFM - muro cortina ventilato e lamelle fotovoltaiche risalita aria calda filtro aria MODULO MULTIFUNZIONALE AD ELEMENTI PREFABBRICATI pannello isolante elemento strutturale sistema produzione elettrica fotovoltaica orientamento lamelle produzione di calore (aria calda) controllo della luce diurna lamelle riflettenti controllo del calore nell’edificio facile trasporto doppio vetro isolante installazione rapida e sicura Controllo Da della luce vetro esterno diurna trasparente NOTARE Prestazioni termiche/acustiche mediante le lamelle K=1,6 W/m2K riflettenti intercapedine ventilata dBA da 40 a 500 Hz fino a 6 m di distanza lamelle fotovoltaiche dalla finestra, s econdo le ventilazione naturale proprietà (effetto camino) o forzata riflettenti dell’intrad osso della copertura filtro aria
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LINEE GUIDA PREPAC - ENEA GSE PASSI DA SEGUIRE PER L’ELABORAZIONE DI UNA DIAGNOSI ENERGETICA 1. rilevare i parametri significativi del sistema edificio; 2. acquisire e analizzare i dati storici di fatturazione energetica; 3. valutare i contratti di fornitura dell’energia; 4. calcolare i fabbisogni e gli utilizzi di energia primaria per gli impianti elettrici, l’illuminazione, il riscaldamento, il raffrescamento, la produzione di acqua calda sanitaria, la ventilazione, il trasporto di persone; 5. calcolare l’energia prodotta da fonti rinnovabili (fotovoltaico, solare termico, biomasse); 6. Verificare la rispondenza del modello di utilizzo dei servizi energetici e di ripartizione dei consumi con i dati di bolletta delle forniture di energia (elettricità, gas, …); 7. valutare l’opportunità di impiego di metodi più accurati per stimare/monitorare i flussi energetici (campagne di misure e monitoraggio, simulazioni dinamiche del sistema); 8. individuare i sottosistemi in cui le energie disperse sono maggiori; 9. individuare le migliori modalità di conduzione e gestione dell’edificio; 10. valutare, da un punto di vista tecnico-economico, gli interventi di riqualificazione energetica; 11. relazionare in merito ai risultati, evidenziando gli interventi prioritari, sotto il profilo dell'analisi costi-benefici. Il report diagnostico deve contenere calcoli dettagliati, in modo da fornire informazioni chiare sui potenziali risparmi e in ogni caso deve comprendere almeno i dati necessari alla compilazione delle Schede format allegate alle Linee Guida ENEA.
Costo kWh risparmiato Località Intervento Costo Progetto (c€/kWh) PISA SOSTITUZIONE GENERATORE CON TECNOLOGIA A CONDENSAZIONE, LED; VALVOLE TERMOSTATICHE. € 90.000 2,6 AOSTA INVOLUCRO - DISTRIBUZIONE E REGOLAZIONE CALORE - LED - SOLARE TERMICO – FV € 35.000 4,6 BENEVENTO CALDAIA CONDENSAZIONE RETE DISTRIBUZIONE, ILLUMINAZIONE LED, SOLARE TE–MICO, FV € 300.000 6,0 FOGGIA INVOLUCRO - GENERATORE TERMICO - DISTRIBUZIONE E REGOLAZIONE CALORE , LED - SOLARE TERMICO – FV € 2.700.000 6,0 ROMA LED € 250.000 6,6 FERRARA COIBENTAZIONE DEL SOLAIO SOTTOTETTO, SOSTITUZIONE GENERATORE CALDAIA COMBINATA A CONDENSAZIONE € 20.000 7,0 BRINDISI INVOLUCRO - GENERATORE TERMICO - DISTRIBUZIONE E REGOLAZIONE CALORE, LED - SOLARE TERMICO - FV € 2.000.000 7,9 FORLI' COINBENTAZIONE DEL SOLAIO SOTTOTETTO, INSTALLAZIONE DELLE VALVOLE TERMOSTATICHE SUI CORPI SCALDANTI. € 15.000 8,0 INVOLUCRO, FV, PDC, CALDAIA A CONDENSAZIONE - COGENERAZIONE, SOLARE TERMICO, LED, REGOLAZIONE E ROMA DISTRIBUZIONE CALORE € 5.000.000 8,5 PEUGIA CALDAIA A CONDENSAZIONE E VALVOLE TERMOSTARICHE, SOLARE TERMICO € 150.000 8,8 TARANTO INVOLUCRO, GENERATORE TERMICO , DISTRIBUZIONE E REGOLAZIONE CALORE, LED, SOLARE TERMICO, FV € 1.000.000 9,0 ROMA SOLARE TERMICO € 300.000 9,1 MODENA INVOLUCRO, LED, REGOLAZIONE E DISTRIBUZIONE CALORE € 2.200.000 9,2 RAVENNA REALIZZAZIONE CAPPOTTO TERMICO ESTERNO E COIBENTAZIONE SOLAIO DI SOTTOTETTO. € 45.000 9,4 BARI INSTALLAZIONE DI SISTEMI DI ILLUMINAZIONE INNOVATIVI (LED) COMANDATI DA SISTEMA DI GESTIONE LUCE. € 400.000 9,4 AOSTA INVOLUCRO, DISTRIBUZIONE E REGOLAZIONE CALORE, LED, SOLARE TERMICO, FV € 1.200.000 9,4 PADOVA INVOLUCRO, GENERATORE TERMICO, DISTRIBUZIONE E REGOLAZIONE CALORE, LED, SOLARE TERMICO, FV € 4.000.000 9,5 CAMPOBASSO SOSTITUZIONE DEI CORPI ILLUMINANTI, REGOLAZIONE E CONTROLLO TEMPERATURE, FOTOVOLTAICO € 250.000 10,0 TARANTO INVOLUCRO, GENERATORE TERMICO , DISTRIBUZIONE E REGOLAZIONE CALORE, LED, SOLARE TERMICO, FV € 2.400.000 11,4 SOSTITUZIONE SERRAMENTI, LED, SOSTITUZIONE SERRAMENTI, IMPIANTO COGENERAZIONE, IMPIANTO TRIGENERAZIONE, ROMA IMPIANTO VRV ARIA ARIA, BILANCIAMENTO IMPIANTO RISCALDAMENTO, BACS € 11.000.000 11,4 SERRAMENTI A TAGLIO TERMICO, COIBENTAZIONE SOLAIO CON PANNELLI IN EPS, SISTEMA DI REGOLAZIONE E CONTROLLO, CAMPOBASSO LED, SOSTITUZIONE IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE INVERNALE, SOLARE TERMICO € 120.000 12,5 VITERBO INVOLUCRO, FV, SOLARE TERMICO, REGOLAZIONE CALORE € 3.200.000 13,0 FOTOVOLTAICO DA 97,5 kWp; CALDAIA A CONDENSAZIONE CIRCOLATORI E RICIRCOLO ACS, SERRAMENTI IN PVC, VIBO VALENTIA ISOLAMENTO COPERTURA, LED, SOLARE TERMICO € 950.000 13,9 ANCONA PDC, SOLARE TERMICO, DISTRIBUZIONE E REGOLAZIONE CALORE € 500.000 15,5 REGOLAZIONE E CONTROLLO TEMPERATURE, ISOLAMENTO IN COPERTURA, SOSTITUZIONE GENERATORE PRODUZIONE ACS, CAMPOBASSO LED € 30.000 17,0 FIRENZE PDC, INVOLUCRO, FV, LED € 6.700.000 17,1 ROMA CALDAIA A CONDENSAZIONE, GRUPPO FRIGO, REGOLAZIONE CALORE € 8.000.000 20,3 IMPIANTO PV, SERRAMENTI, ISOLAMENTO A CAPPOTTO, VALVOLE TERMOSTATICHE, LED, SOLARE PER ACS, VALVOLE ORISTANO TEMOSTATICHE € 650.000 22,3 ROMA INVOLUCRO, PDC, DISTRIBUZIONE E REGOLAZIONE CALORE € 1.000.000 23,9 PERUGIA CALDAIA A CONDENSAZIONE E VALVOLE TERMOSTARICHE, SOLARE TERMICO € 100.000 27,7 FROSINONE TRIGENERAZIONE, PDC, INVOLUCRO, SOLARE TERMICO, REGOLAZIONE CALORE € 11.000.000 31,4 PERUGIA IMPIANTO SOLARE TERMICO PER ACS € 70.000 46,4
Direttiva 2010/31/UE - EPBD II NZEB - Nearly Zero Energy Building (definizione DM MiSE del 26 giugno 2015 “DM Requisiti minimi” - Allegato 1 ) Sono “edifici a energia quasi zero” tutti gli edifici, siano essi di nuova costruzione o esistenti, per cui sono contemporaneamente rispettati: a) tutti i requisiti previsti dalla lettera b), del comma 2, del paragrafo 3.3, determinati con i valori vigenti dal 1° gennaio 2019 per gli edifici pubblici e dal 1° gennaio 2021 per tutti gli altri edifici b) gli obblighi di integrazione delle fonti rinnovabili nel rispetto dei principi minimi di cui all’Allegato 3, paragrafo 1, lettera c), del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28 INZEB - Intelligent Nearly Zero Energy Building Direttiva 2018/844/UE - EPBD III L’indicatore della capacità di intelligenza degli edifici dovrebbe misurare la capacità degli immobili di utilizzare le tecnologie dell’informazione, della comunicazione e i sistemi elettronici al fine di adeguare il loro funzionamento alle esigenze degli occupanti, migliorare l’efficienza energetica e anche le prestazioni complessive delle unità abitate. L’indicatore di intelligenza degli edifici dovrebbe sensibilizzare i proprietari e gli occupanti sul valore dell’automazione degli edifici e il monitoraggio elettronico dei sistemi tecnici degli immobili, rassicurandoli così sui reali risparmi di queste nuove funzioni migliorate.
Sgravio fiscale per interventi di domotica: il calcolo del risparmio di energia Stima secondo la norma UNI EN 15232 del Building Automation and Control Systems (BACS) Impatto di BACS (Building Automation and Control Systems) e TBM (Technical Building Management) nella resa energetica degli edifici Classi di efficienza BAC (Building Automation and Control) Vengono definite quattro classi di efficienza energetica BAC (A, B, C, D) per la valutazione delle prestazioni dell'automazione. Sono valide sia per gli edifici residenziali che per quelli non residenziali: D: BACS a bassa efficienza energetica. I vecchi sistemi andrebbero rivisti ed i nuovi non andrebbero progettati con questi sistemi; C: BACS base o standard; B: sistemi di BACS e BMS (Building Management System) avanzati; A: sistemi di BACS e BMS ad alta resa energetica.
Intelligent Nearly Zero Energy Building (Direttiva 2018/844/UE - EPBD III) 1) Capacità di garantire l’efficienza energetica e il funzionamento dell’edificio, adattandone, per esempio, il consumo di energia tramite l’uso di energia proveniente da fonti rinnovabili 2) Capacità di personalizzare il funzionamento in base alle esigenze degli utenti finali, dando la giusta attenzione alla semplicità d’uso, al mantenimento delle condizioni di comfort e alla capacità di fornire informazioni pertinenti sul consumo di energia 3) Flessibilità nell’uso complessivo dell’elettricità, per contribuire attivamente e passivamente alla stabilità della rete, tenendo conto, in modalità proattiva, delle condizioni della rete stessa (modalità demand - response)
Metodologia di calcolo proposta Approccio di tipo checklist Identificazione della presenza dei sistemi di automazione e controllo Valutare la funzionalità del singolo servizio Associare un punteggio complessivo utilizzando un metodo di valutazione del tipo multicriterio
Progetto CREEM: Control Room per l’Efficienza Energetica e Manutentiva DIVERSITÀ E COMPLESSITÀ DELLE TIPOLOGIE EDILIZIE ED IMPIANTISTICHE
La logica: Efficienza + Impianti elettrici + FER e Fotovoltaico Ottimizzazione degli apporti di luce naturale Ristrutturazione NZE Prog. Ing. M. Beccali - UniPA - Arch. M. Butera & Co
La logica: Efficienza + Impianti elettrici + FER e Fotovoltaico Soffitti radianti per un maggiore comfort e un minore consumo energetico Portata di aria di rinnovo variabile in funzione del numero di occupanti Estate Uffici e Biblioteca Inverno Sensore di CO2 Ristrutturazione NZE Prog. Ing. M. Beccali - UniPA - Arch. M. Butera & Co
L’INDUSTRIA DELL’EFFICIENZA ENERGETICA IMPRESE ARTIGIANE LOCALI IMPRESE ARTIGIANE LOCALI Le società di Energy Saving (SSE, ESCo, ESSCo) motori dell’industria EE
EPC performance e approccio integrato Il Contratto con garanzia della prestasione energetica EPC, basato sulla performance gestionale e su tempi lunghi (12-15 anni), si applica in un contesto di grandi edifici, p.e. scuole costriute nel anni ‘60 – ‘70 E’ richiesto un approccio integrato edificio/impianti con tecnologie innovative e modalità di gestione e monitoraggio avanzate, con margini di risparmio energetico del 20-35%, con punte anche del 50-70% e tempi di ritorno di 8-10 anni. 38
La politica del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) • Mettere il cittadino e le PMI al centro della trasformazione energetica • In vista dell’elettrificazione dei consumi, fare ampio uso di superfici edificate valorizzando le diverse forme di autoconsumo; • Si esploreranno modalità con cui gli impianti FER in autoconsumo e le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) possano essere strumento per dare sostegno a famiglie in condizioni di povertà energetica (… p.e. superbonus 110%); • Le CER sono promosse valorizzando la rete elettrica esistente allo scopo di evitare inefficienze nello sviluppo della rete; • Le CER strumento per sostenere le economie dei piccoli Comuni ricchi di risorse rinnovabili; • Le CER potranno svolgere un’importante funzione in termini di consenso locale per l’autorizzazione e la realizzazione degli impianti e delle infrastrutture;
La politica del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) Si esploreranno modalità con cui gli impianti FER in autoconsumo e le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) possano essere strumento per dare sostegno a famiglie in condizioni di povertà energetica Ruolo trainante di Comuni e Pubblica Amministrazione
Autoconsumatori e Comunità energetiche, di elettricità rinnovabile LE DIRETTIVE EUROPEE (in via di recepimento in italia) (La Direttiva 2019/944 ricomprende, in effetti, gli istituti della Direttiva 2018/2001) Direttiva 2018/2001/UE Direttiva 2019/944/UE (Direttiva Energie rinnovabili - RED II ) (Direttiva Mercato interno dell’elettricità - IMED I ) Modifica la 2012/27/UE sull’efficienza energetica e ricomprende, in effetti, gli istituti della 2018/2001/UE Autoconsumatore FER (singolo) Utente attivo Autoconsumatore FER (associato) Comunità dell’energia dei cittadini Comunità dell’energia FER Sistemi di distribuzione chiusi
Direttiva 2018/2001/UE RED II (da recepire entro giugno 2021) Art. 2 - Definizione di comunità energetiche rinnovabili (CER) Soggetto giuridico che, conformemente al diritto nazionale applicabile: si basa sulla partecipazione aperta e volontaria, è autonomo ed effettivamente controllato da azionisti o membri che sono situati nelle vicinanze degli impianti FER; i cui azionisti o membri sono persone fisiche, PMI o autorità locali, comprese le amministrazionicomunali; il cui obiettivo principale è fornire benefici ambientali, economici o sociali a livello di comunità ai suoi azionisti o membri o alle aree locali in cui opera, piuttosto che profitti finanziari. Art. 22 - Comunità energetiche rinnovabili (CER) (diritti e tutela degli utenti) Gli Stati Membri assicurano che i clienti finali abbiano il diritto di partecipare a CER mantenendo i loro diritti o doveri in qualità di clienti finali e senza essere soggetti a condizioni o procedure ingiustificate o discriminatorie che ne impedirebbero la partecipazione alla CER, a condizione che, per quanto riguarda le imprese private, la loro partecipazione non costituisca l'attività commerciale o professionale principale.
Milleproroghe (Decreto legge 162/19, art. 42bis) Art. 42bis - Autoconsumatori da fonti rinnovabili Nelle more del completo recepimento della RED 2, in attuazione delle disposizioni degli artt. 21 e 22 della Direttiva, è consentito attivare l'autoconsumo collettivo da FER ovvero realizzare CER secondo specifiche modalità e condizioni. Il monitoraggio di tali realizzazioni funzionale all'acquisizione di elementi utili all'attuazione delle disposizioni in materia di autoconsumo di cui alla direttiva 2018/20 e alla direttiva 2019/94 I consumatori di energia elettrica possono associarsi per divenire autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente ovvero possono realizzare CER secondo specifiche condizioni e limiti temporali
Milleproroghe (Decreto legge 162/19, art. 42bis) Anticipazione del recepimento della Direttiva «RED 2» per comunità dell’energia e autoconsumo collettivo da fonti rinnovabili, e avvio fase sperimentale finalizzata ad acquisire elementi utili all’attuazione degli articoli 21 e 22 della RED 2. L’art. 42 bis del DL Milleproroghe è stato attuato con: • Delibera ARERA 318/2020/R/eel disciplina modalità e regolazione economica dell’energia elettrica oggetto di condivisione in edifici o condomini (autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente) oppure nell’ambito di Comunità di energia rinnovabile; • D.M. MiSE 16 settembre 2020 tariffe incentivanti dell’energia scambiata di impianti a FER entrati in esercizio dal 1° marzo 2020 fino a 60 gg dal provvedimento di recepimento della RED 2 (luglio 2021)
Milleproroghe (Decreto legge 162/19, art. 42bis) Articolo 42bis - Requisiti da rispettare nella fase sperimentale, oltre a quelli previsti dalla RED 2 Gli associati condividono l'energia prodotta utilizzando la rete di distribuzione esistente
“Energia condivisa”
Milleproroghe (Decreto legge 162/19, art. 42bis)
www.efficienzaenergetica.enea.it
… Sfide tecniche; sfide amministrative; sfide finanziarie; sfide di formazione … … sfida culturale. Buon lavoro “… Il pensiero scientifico è ancora molto giovane e purtroppo non è potuto venire a capo di moltissimi dei sommi problemi , di conseguenza, una concezione del mondo eretta sulla scienza consente una maggiore comprensione del mondo esterno reale, ma presenta aspetti che ai più possono sembrare negativi, come quello di accettare solo la verità dimostrata, rifiutando le illusioni. Ma chi fra di noi mortali è insoddisfatto di questa situazione, chi pretende qualcosa di più, per trovare una momentanea consolazione, cerchi questo qualcosa dove potrà trovarlo. Noi non ce ne avremo a male: non possiamo aiutarlo, ma nemmeno, per riguardo al lui, pensare diversamente.” Sigmund Freud - Medico 1856-1939 ENEA Sicilia Via Principe di Granatelli, 24 90139 Palermo francesco.cappello@enea.it
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