PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA - Scuola dell'infanzia "Fondazione Maria Luisa Gallassi"
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Scuola dell'infanzia “Fondazione Maria Luisa Gallassi” PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA (PTOF) 2016-2019 Legge 107/2015 art. 1c 14 Approvato dal collegio docenti del 17/10/2016 Ai sensi dell’art.21 Legge n.59 del 15/03/97 E successivi regolamenti in materia di autonomia art. 3 D.P.R. n.275 del 8/03/1999 Parità Legge 62/2000
Indice dei contenuti PREMESSA........................................................................................................................................3 CHE COSA E' IL PTOF.....................................................................................................................4 CENNI STORICI................................................................................................................................5 CONTESTO AMBIENTALE.............................................................................................................6 SCELTE EDUCATIVE.......................................................................................................................7 FONDAMENTI DELL’OFFERTA FORMATIVA.............................................................................8 Il sé e l’altro.....................................................................................................................................8 Il corpo e il movimento..................................................................................................................8 Immagini, suoni, colori..................................................................................................................8 I discorsi e le parole.......................................................................................................................9 La conoscenza del mondo............................................................................................................9 ORGANIZZAZIONE DELLA VITA SCOLASTICA......................................................................10 Orari..............................................................................................................................................11 Scansione delle attività giornaliere:...........................................................................................11 L’ACCOGLIENZA............................................................................................................................12 L’inserimento................................................................................................................................12 IL TEMPO E LE ROUTINE.............................................................................................................13 Il pranzo........................................................................................................................................13 Il riposo.........................................................................................................................................13 Il gioco...........................................................................................................................................13 COLLEGIALITÀ MOMENTI DI CONFRONTO............................................................................14 L’aggiornamento formativo.........................................................................................................14 Incontri Scuola-Famiglia.............................................................................................................15 ATTIVITA’ DIDATTICHE................................................................................................................16 SPAZI E ARREDI.............................................................................................................................18 PISTA DI MIGLIORAMENTO........................................................................................................19 2
PREMESSA Nella scuola trovano accoglienza i bambini dai tre ai sei anni. Essi vengono accolti nel pieno rispetto delle loro peculiarità e specificità e viene proposto alle famiglie un cammino di educazione finalizzato ad una crescita globale del bambino sotto tutti i punti di vista. Una educazione autentica così concepita dà risalto alla formazione del carattere, alle qualità morali e alle virtù quali bontà, tenerezza, gentilezza, pudore, dominio di sé, fedeltà, umanità, generosità, pazienza. Si cerca di formare persone capaci di prendersi cura di sè e degli altri e di assumersi le responsabilità della propria condotta. Dimensione particolarmente importante nella nostra scuola cattolica è l’educazione cristiana, come stile di vita e non solo come un' attività fra le altre. Gesù rimane l’unica VIA, VERITA’ e VITA. Siamo convinti che ogni atto educativo è atto di amore, è dono di sé nel pieno rispetto dei bisogni del bambino. Crediamo, inoltre, che la formazione globale della persona richieda il confronto con interrogativi esistenziali che ogni uomo si pone: perché vivo? Perché soffro? Perché fare il bene? Perché devo affrontare il male? Crediamo pertanto che insegnare la “speranza” aiuti a comprendere, accettare ed amare la vita nelle sua interezza. 3
CHE COSA E' IL PTOF Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa si propone di rendere la scuola una realtà altamente qualificata e professionale. Esso è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale della scuola ed esplicita la progettazione educativa ed organizzativa che le istituzioni scolastiche adottano nell’ambito della loro autonomia in base all'analisi dei bisogni. Il Piano ha valore triennale e può essere rivisto annualmente. Il P.T.O.F. della Scuola Gallassi, coerente con gli obiettivi generali ed educativi determinati a livello nazionale dalle “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione” (M.I.U.R., settembre 2012), viene elaborato dal Collegio dei docenti e adottato dal Consiglio della Scuola. 4
CENNI STORICI La storia della Scuola Asilo Gallassi ha radici lontane nel tempo. Grazie alle elargizioni di benemerite persone e in particolare della famiglia Gallassi, dal 1928 l’attuale struttura venne utilizzata come Centro di Accoglienza per i bambini orfani di guerra e per quelli bisognosi. Intorno agli anni '60, si trasforma in Scuola Materna e dal 1987 è affidata alla Congregazione delle Suore Missionarie della Fanciullezza. L’Istituto Missionarie della Fanciullezza è impegnato dal 1951, anno di fondazione, in un’assidua opera di educazione e di assistenza all’infanzia, a quella povera e bisognosa in particolare. L’istituzione è sorta a Pesaro per opera di Maria Santa Pallotta (Madre Flora), nata a Force (AP), con l’intento di concretizzare la sua vocazione d’amore verso i fanciulli finalizzando il proprio impegno alla loro educazione e allo sviluppo delle loro potenzialità. Nella Comunità è intensa l'abnegazione di tutte le suore nel mettersi con amore a servizio dei fanciulli per educarli al bene nella gioia, stimolate dall'esempio d'amore della Fondatrice e dalla sua esortazione: “I bambini sono la parte eletta del mio cuore, i bambini sono da amare, da proteggere, da aiutare con tutte le forze”. L'intento è di rendere presente ancora oggi Gesù che accoglie e benedice i fanciulli. Dall’anno scolastico 2000/2001 viene riconosciuta come scuola Paritaria ai sensi della legge del 10 Marzo 2000 n. 62. Successivamente, con decreto del Presidente della Regione Emilia Romagna n.286 del 5 novembre, nel 2004 l'ente ha assunto personalità giuridica di diritto privato ai sensi del Capo II del titolo II del I libro del Codice Civile assumendo la nuova denominazione di “Fondazione Maria Luisa Gallassi” con sede in Castenaso. 5
CONTESTO AMBIENTALE La scuola Materna "Maria Luisa Gallassi" è situata a Castenaso in via XXI Ottobre n. 4. La Scuola Materna "M. L. Gallassi" si sviluppa in un contesto socio-economico che ha visto, negli anni, ridursi il peso del settore agricolo, ancora dominante negli anni cinquanta, per divenire un centro residenziale di prima periferia cittadina. Il contesto culturale si caratterizza per le numerose iniziative culturali e sportive, dalle manifestazioni teatrali, alle animazioni della lettura presso la Biblioteca Comunale. Inoltre sono molto attive associazioni culturali, sociali, religiose e sportive. Pertanto la scuola riconosce l’importanza di valorizzare le varie proposte del territorio ed è impegnata nel tessere relazioni di collaborazione con tutti gli Enti, Associazioni e privati che in vario modo concorrono all’arricchimento dell’Offerta Formativa. 6
SCELTE EDUCATIVE La nostra scuola dell'Infanzia, in linea con le Indicazioni Nazionali 2012, si propone uno stile educativo improntato alla cura e alla crescita amorevole del bambino. Offre un ambiente protettivo e stimolante, capace di accogliere ogni bambino nella sua specificità e di promuoverne le potenzialità. L’adulto guida il bambino nell’avventura della conoscenza creando un ambiente di apprendimento sereno, attraverso la cura degli ambienti, la predisposizione degli spazi, la compagnia attenta e premurosa delle insegnanti e del personale religioso lungo tutto l’arco della giornata in scuola. L’adulto sostiene i tentativi di scoperta e socializzazione dei bambini anche attraverso l’utilizzo di regole e limiti chiari, flessibili in relazione alle diverse età ed ai diversi contesti o situazioni. Perché il bambino maturi un sentimento di collaboratività, socialità, altruismo, è necessario che trovi nell’adulto un testimone premuroso e coerente, che lo aiuti nell’accoglienza delle diversità presenti negli altri bambini e nella gestione dei piccoli inevitabili conflitti; che promuova la sua maturazione anche attraverso piccoli incarichi di responsabilità; che sostenga un apprendimento di tipo collaborativo, improntato ad una reale integrazione ed inclusione delle diversità, anche culturali e razziali, che contraddistinguono la nostra società odierna. In sintesi, la nostra scuola si propone di condurre il bambino, gradualmente e con profondità, a quel complesso di abitudini di vita morale e pratica necessaria per crescere e saper operare scelte libere e consapevoli. Compito degli insegnanti è, dunque, saper accogliere, valorizzare ed estendere le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creare occasioni di apprendimento per favorire l'organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo per il raggiungimento di quelle che sono le finalità fondamentali della Scuola dell'infanzia: - Maturazione dell'identità - Conquista dell'autonomia - Sviluppo delle competenze - Senso di cittadinanza 7
FONDAMENTI DELL’OFFERTA FORMATIVA Ad ogni bambino è proposto un cammino di educazione finalizzato ad una crescita globale e completa sotto il profilo corporeo, intellettuale, psicoaffettivo, sociale, religioso, cristiano e spirituale. Basandosi sui campi di esperienza, gli insegnanti creano piste di lavoro per organizzare attività ed esperienze dei bambini, volte a promuovere la competenza che a questa età va intesa in modo globale ed unitario. La proposta formativa si articola in attività e conoscenze, perseguendo i traguardi di sviluppo delle competenze, di seguito articolati: Il sé e l’altro Il bambino sviluppa il senso dell'identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato. Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri, dei valori, delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento. Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini, si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto. Il corpo e il movimento Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nell'alimentarsi e nel vestirsi, riconosce i segnali del corpo, sa che cosa fa bene e che cosa fa male, conosce il proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e consegue pratiche corrette di alimentazione e di igiene e cura personale. Immagini, suoni, colori Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, cinematografici...); sviluppa interesse per l'ascolto della musica e per la fruizione e l'analisi di opere d'arte. Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive. 8
Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creatività. Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali. Esplora le possibilità offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche, per comunicare e per esprimersi attraverso di esse. I discorsi e le parole Il bambino sviluppa la padronanza d'uso della lingua italiana e arricchisce e precisa il proprio lessico. Racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie, dialoga, discute, chiede spiegazioni, usa il linguaggio per progettare le attività e per definire le regole. Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza. La conoscenza del mondo Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità; utilizza semplici simboli per registrare; compie misurazioni mediante semplici strumenti. Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi, con attenzione e sistematicità. E' curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni. 9
ORGANIZZAZIONE DELLA VITA SCOLASTICA Il coordinamento didattico viene esercitato dalla Coordinatrice della scuola, Suor Paola Notaro responsabile del funzionamento della Scuola dell’Infanzia per quanto riguarda l’ordinamento interno e il buon andamento generale. Ad essa si affianca la presenza del vice coordinatore didattico Francesco Morara. Per quanto concerne l’aspetto organizzativo, nella scuola è presente una segreteria seguita e gestita dalla segretaria Laura Spiga. L'attività didattica è svolta da tre insegnanti laiche, professionalmente qualificate, che hanno la titolarità dei gruppi dei bambini. Al personale laico si unisce la presenza e collaborazione del personale religioso, anch’esso professionalmente qualificato, con l’intento di favorire e sostenere la formazione e la crescita dei bambini. Le due sezioni sono suddivise in tre gruppi di età omogenea e le attività svolte all’interno del plesso scolastico vengono organizzate in piccoli gruppi. Ogni insegnante realizza con il proprio gruppo progetti educativi che tengano conto degli input forniti dai bambini e degli interessi che manifestano, nel pieno rispetto dei tempi di apprendimento di ciascun bambino. Si promuovono anche momenti di intersezione per favorire la relazione tra i bambini, la responsabilizzazione dei bimbi più grandi nei confronti di quelli più piccoli, la condivisione di esperienze. Il servizio mensa è organizzato internamente, seguendo le disposizioni ed il menù approvato dalla ASL di Bologna. La scuola segue il calendario scolastico emanato dall’Ufficio scolastico Regionale dell'Emilia-Romagna. 10
Scuola dell'Infanzia Maria Luisa Gallassi Orari Entrata: dalle 7,30 alle ore 9.00 Prima Uscita: dalle 12,30 alle 13.00 Seconda Uscita: dalle 16.00 alle 17.30 Scansione delle attività giornaliere: Ore 7.30 – 9.00: Accoglienza Ore 9.00: Momento di preghiera Ore 9.15: Inizio attività didattiche Ore 11.15 - 11.30: Le pratiche igieniche Ore 11.30 - 12.30: Pranzo Ore 12.30 - 13.00: Gioco libero e prima uscita Ore 13.00 - 15.15: Riposo e attività pomeridiane Ore 15.15 - 15.30: Le pratiche igieniche Ore 15,30 - 16.00: Merenda Ore 16.00 - 17,30: Gioco libero e seconda uscita 11
L’ACCOGLIENZA L’attenzione ad ogni bambino, riconosciuto nella sua unicità, inizia nel momento in cui i genitori si rivolgono alla scuola per iscrivere il proprio figlio. Prima dell’inizio della frequenza, i genitori incontrano le insegnanti e la coordinatrice: è l’occasione perché possano conoscersi, e per i genitori, la possibilità di parlare del proprio figlio. La permanenza a scuola, nei primi tempi, ha per i bambini di tre anni una scansione graduale che rispecchia il loro bisogno di sicurezza. E’ un momento importante e delicato in cui il bambino deve percepire che qualcuno lo attende e lo introduce nell’incontro con i compagni. La cura di sé riguarda i gesti della vita quotidiana: andare in bagno, lavarsi le mani, il riordino della sezione, l’attenzione alla propria persona. L’adulto accompagna il bambino in questi gesti, lo aiuta ma non si sostituisce a lui. L’inserimento L’inserimento dei bambini di tre anni si svolge di solito nelle prime settimane di settembre, con la compresenza dei genitori, rispettando i tempi del bambino. I bambini prendono confidenza con l’ambiente, con le insegnanti e con tutto il personale. Contemporaneamente avviene l’ingresso dei bambini di quattro e cinque anni, che usufruiscono di un orario completo. 12
IL TEMPO E LE ROUTINE E’ la successione dei momenti che caratterizza la trama di tutta la giornata della scuola dell’infanzia. L’accoglienza, le pratiche igieniche, il pranzo, il sonno e il gioco libero, scanditi quotidianamente per dare senso e ordine al tempo che passa, per creare punti stabili di riferimento. Il concatenarsi di tutte le attività ricorrenti favorisce lo sviluppo dell’autonomia, dell’identità ed il consolidamento delle competenze. Il pranzo Il pranzo assume per il bambino un grande valore simbolico-affettivo. L’insegnante pranza insieme ai bambini e questo crea un momento pedagogicamente fondamentale di condivisione e conoscenza. Il riposo Il riposo pomeridiano per i bambini rappresenta una vera necessità, un momento fondamentale della loro giornata. La vita scolastica è certamente un’esperienza divertente e positiva, ma anche molto faticosa e coinvolgente. Rilassarsi e “ricaricare le pile” consente loro di poter vivere tranquillamente la giornata sino a sera e di crescere in modo sano. Il momento del riposo è fondamentale anche per accrescere e fortificare la relazione con le maestre. Il gioco Il gioco è sicuramente la modalità privilegiata con cui il bambino incontra la realtà, la rielabora e se ne appropria. Il bambino vive il gioco in modo costruttivo e adeguato nel momento in cui avverte che l’adulto ha stima di quello che fa. 13
COLLEGIALITÀ MOMENTI DI CONFRONTO E’ importante creare uno spazio di condivisione all’interno della scuola che coinvolga tutte le insegnanti e favorisca la costruzione di una rete di relazioni lavorative e umane utili a migliorare le proposte educative. Il lavoro collegiale è un momento privilegiato per confrontarsi, crescere e progettare itinerari comuni, grazie alla pluralità delle esperienze individuali. Attraverso la collegialità, le insegnanti sviluppano percorsi educativo-didattici che si sviluppano durante tutto l’anno scolastico. Il lavoro di gruppo permette la condivisione di osservazioni e riflessioni sui bambini; si pone come obiettivo la valutazione dei bambini, sempre intesa in senso formativo. La valutazione, infatti, accompagna i percorsi di apprendimento, stimola al miglioramento, rilancia interventi personalizzati e individualizzati, promuove le potenzialità e specificità, mira a soddisfare bisogni formativi. Alle singole istituzioni scolastiche compete anche la responsabilità dell'autovalutazione, intesa come riflessione sull'organizzazione scolastica, sulla qualità dell'offerta educativa e didattica della scuola, sull'efficacia della proposta. L’aggiornamento formativo Educare è un compito importante e “faticoso” in cui l’esperienza facilita il lavoro, ma in cui occorre anche continuare a coltivare la disponibilità e le proprie competenze. La professione educativa mette l’insegnante, ogni volta a confronto con un’umanità diversa, con generazioni e situazioni nuove, con persone che provengono da esperienze e contesti sempre differenti. Occorre per questo che gli insegnanti stessi, nei loro contesti di lavoro siano protagonisti della costruzione della propria identità professionale, coltivando il bisogno- desiderio di continuare ad apprendere, rinnovando le proprie competenze. Gli aggiornamenti, quindi, devono rispondere ai bisogni formativi dei docenti sulla base dei problemi che emergono durante l’attività quotidiana, completando un percorso di maturazione e affinamento di tutte le competenze professionali. Le nostre insegnanti, partecipano ogni anno a corsi di formazione proposti dalla FISM e dall'Istituto comprensivo di Castenaso. 14
Incontri Scuola-Famiglia I colloqui personali con le insegnanti sono il momento di riflessione sulla crescita di ogni singolo bambino. Vengono fissati a cadenza mensile e in caso di necessità possono essere richiesti dalle famiglie o dalle insegnanti stesse. I momenti di festa (festa di Natale, festa della Famiglia di fine anno, varie restituzioni dei progetti) sono occasioni importanti perché permettono ai genitori di condividere l’esperienza che i propri figli vivono a scuola. 15
ATTIVITA’ DIDATTICHE Il progetto triennale che fa da sfondo integratore a tutte le attività didattiche proposte è: TU SEI SPECIALE. Esso si propone di rinforzare nel bambino la consapevolezza che ciascuno di noi è importante, unico, speciale; di valorizzare la diversità, intesa come specificità unica ed originale di ciascun essere umano; di approfondire il tema di Dio Padre buono che ha pensato ciascuno di noi. Per l'arricchimento del progetto, la didattica si avvale delle seguenti attività: TEATRO: in occasione delle ricorrenze (Natale, festa della famiglia) le insegnanti con esperti coinvolgeranno i bambini alla rappresentazione dei vari spettacoli con drammatizzazione, canti e recite. LINGUA STRANIERA: condurre i bambini alla scoperta della lingua straniera, con l'aiuto di una persona specializzata o dell'insegnante di sezione attraverso giochi, canti, filastrocche da offrire alle famiglie. EDUCAZIONE MOTORIA: acquisire e affinare abilità motorie attraverso la comunicazione gestuale, mimica e attraverso la drammatizzazione; un esperto condurrà le esperienze degli alunni che saranno proposte alle famiglie in collaborazione con l'insegnante di classe. EDUCAZIONE MUSICALE: permettere ai bambini di socializzare attraverso la musica, aumentando la loro capacità di cantare e suonare insieme, relazionarsi con gli altri, ascoltarsi reciprocamente, percepire l’insieme. I bambini imparano a riconoscere i timbri di alcuni strumenti musicali dopo l’ascolto attivo e partecipato di brevi estratti musicali. DANZA CREATIVA: Il corso assolve l’importante funzione di avvicinare e sensibilizzare i piccoli alla danza, attraverso la stimolazione creativa e fantastica. Grazie ad una specifica propedeutica, i bimbi imparano ad organizzare lo spazio intorno a sé, a conoscere i movimenti e le funzioni del corpo, ad esprimersi individualmente e collettivamente. Attraverso la musica, la fiaba, il gioco e la mimica, i bimbi imparano a conoscere e a capire l’importanza 16
e il fascino del movimento e della “Danza”. PSICOMOTRICITA’: Favorisce lo sviluppo delle capacità di controllo ed autocontrollo del proprio corpo. Dal gioco gratuito e spontaneo si passa ad attività sempre più organizzate e finalizzate che favoriscono le evoluzioni delle capacità e delle abilità motorie, strettamente legate allo sviluppo cognitivo. PROGETTO DI QUALIFICAZIONE: L'esperto svolgerà incontri teorico formativi e di bilancio/verifica con le insegnanti, incontri laboratoriali coi bambini, in compresenza con le insegnanti ed incontri coi genitori per coinvolgerli nel lavoro svolto in scuola coi loro figli. 17
SPAZI E ARREDI AULE SCOLASTICHE: Lo spazio di sezione, luminoso ed accogliente, rappresenta per il bambino un significativo punto di riferimento affettivo e relazionale. Tale ambiente, reso interessante e invitante, con arredi e attrezzature didattiche funzionali all’età dei bambini, offre molteplici occasioni di gioco e scambio relazionale. La disposizione particolarmente studiata dei materiali stimola la socializzazione e favorisce lo sviluppo della creatività. ALTRI AMBIENTI: sono a disposizione degli alunni una sala coperta ed un ampio cortile esterno composto da una zona verde con giochi e uno spazio coperto da un voltone per le attività ricreative. Il giardino rappresenta uno spazio all’interno del quale il bambino ha modo di arrampicarsi, scivolare e muoversi liberamente . La scuola è dotata di cucina interna ed ha una sala da pranzo organizzata per soddisfare le esigenze della mensa. ATTREZZATURE: la Scuola è dotata delle seguenti attrezzature: N° 1 Computer; N° 1 Videoregistratore; N° 1 Fotocopiatrice; N° 1 Videoproiettore; Vario materiale didattico strutturato; Strumenti musicali; Strumenti per l’attività motoria. 18
PISTA DI MIGLIORAMENTO Alla luce del fatto che dal corrente anno scolastico sono entrati nella nostra scuola due bambini di nazionalità africana ed uno cinese, il collegio docenti ha manifestato l'esigenza di approfondire, sia in sede di collegio che nella didattica coi bambini, la tematica dell'integrazione razziale e dell'inclusione culturale. Essa mostra carattere di contemporaneità e si rivela particolarmente attuale e pregnante. In linea con le Indicazioni Nazionali del 2012, “la presenza di bambini e adolescenti con radici culturali diverse è ormai un fenomeno strutturale e non può essere considerato episodico: deve trasformarsi in una opportunità per tutti.... Bisogna sostenere attivamente la loro interazione e la loro integrazione attraverso la conoscenza della nostra e delle altre culture...non basta convivere nella società, ma quella stessa società bisogna crearla continuamente insieme.” Le insegnanti intendono individuare e proporre percorsi di conoscenza della nostra cultura per poi aprirsi alla scoperta e alla valorizzazione di altre culture, tradizioni, usi e costumi con l'intento di educare i bambini ad una cittadinanza unitaria e plurale ad uno stesso tempo. 19
Scuola dell'infanzia “Fondazione Maria Luisa Gallassi” Via XXI Ottobre, 4 - 40055 Castenaso (BO) Tel./Fax: 051.788694 - sito web: http:scuolagallassi.altervista.org Mail: missiofanciullezza@alice.it 20
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