PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA - ISTITUTO "FIGLIE DELLA DIVINA PROVVIDENZA" "TOMMASO MANINI"
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ISTITUTO “FIGLIE DELLA DIVINA PROVVIDENZA” VIA TUSCOLANA N.615 - 00174 ROMA SCUOLA PARITARIA DELL’INFANZIA “TOMMASO MANINI” PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA TRIENNIO 2018/2019-2019/2020-2020/2021 1
INDICE - Storia della Scuola e dell’Istituto pag. 3 - Gestione dell’unità scolastica autonoma organi collegiali pag. 3/4 - Il P.T.O.F. pag. 4 - Dati strutturali pag. 4 - Caratteristiche edificio scolastico pag. 5 - Orari scuola pag. 5 - Progettazione educativa didattica curricolare pag. 6 - Scelte educative pag. 6 - Traguardi per lo sviluppo delle competenze pag. 6/7 - Obiettivi educativi/criteri metodologici pag. 8 - Valutazione pag. 9 - Programma annuale di religione cattolica pag. 9/12 - Progetti di ampliamento dell’offerta formativa pag.12 - Progetto lingua inglese pag.12/21 - Progetto continuità educativa pag.22 - Progetto di inclusione per bambini con difficoltà, BES, e alunni - stranieri pag. 23 - Rapporti scuola –famiglia pag. 24 - Rapporti scuola-territorio pag. 25 - Attività formative per il personale pag. 26 - Criteri di valutazione e verifica del P.T.O.F pag. 26 - Piano del miglioramento pag. 27 - Revisione del P.T.O.F. pag. 27 - Allegato 1: Date importanti pag. 27 - Allegato 2: Progetto educativo scuola dell’infanzia pag. 28 - Allegato 3: Regolamento interno della scuola pag. 28/29 - Allegati : Progetti di ampliamento dell’offerta formativa pag. 30/45 2
STORIA DELLA SCUOLA E DELL’ISTITUTO La scuola dell’infanzia “Tommaso Manini”, diretta dalle Figlie della Divina Provvidenza, fu aperta nel lontano 1920 e per molti anni ha accolto i bambini del quartiere Quadraro e dei quartieri limitrofi: da una parte fino all’Anagnina, oltre il moderno quartiere di Cinecittà, e dall’altra fino a Centocelle. Di quei primi alunni la scuola accoglie tuttora nipoti e pronipoti, cosa che ci conforta e onora, perché vuol dire che il seme sparso ha dato buoni frutti. Contemporaneamente nel 1920 fu aperta la scuola Elementare che ha sempre accolto numerosi alunni. Lo scopo primario della nostra scuola cattolica è l’educazione umana e cristiana degli alunni, secondo lo spirito del Vangelo sapientemente interpretato dalla Madre Fondatrice “Elena Bettini” che aprì la prima scuola nel 1832 in un quartiere popolare della Roma del tempo per accogliere le fanciulle del popolo, confidando solo nell’aiuto della Divina Provvidenza. L’istituto ha continuato su questa linea, accogliendo i bambini più bisognosi in modo completamente gratuito e venendo incontro ai genitori che lavorano, con orari flessibili, dalle ore 7,30 come pre - scuola, fino alle ore 17,00 post-scuola senza oneri aggiuntivi alla retta. Nel compito così bello, ma difficile, la scuola sollecita i genitori ad essere coscienti della loro responsabilità, partecipando alla realizzazione delle proposte educative e delle varie iniziative che vengono organizzate. GESTIONE DELL’UNITA’ SCOLASTICA AUTONOMA ORGANI COLLEGIALI o IL Consiglio d’Istituto della scuola è costituito secondo le modalità stabilite dal D.P.R. n. 416/74. o Il Consiglio d’Istituto ha le funzioni e le competenze stabilite dai decreti Delegati e successive modificazioni ministeriali. 3
o Il Collegio dei Docenti è costituito secondo le modalità previste dal D.P.R. n. 416/74. Esso svolge le funzioni e le competenze stabilite dall’art. 7 del P.L. n 297/94. o I Consigli di sezione e intersezione sono costituiti secondo le modalità previste dal D.P.R. n. 416/417. Essi svolgono le funzioni e le competenze stabilite dall’art. 7 del D.L. n. 197/94. IL P.T.O.F. Il piano triennale dell’offerta formativa è la carta d’identità dell’istituto. Esso è costituito da un documento di base e da una serie di allegati che illustrano le scelte culturali e didattiche, la struttura organizzativa, le attività, i progetti, i servizi offerti dalla scuola dell’infanzia. Il P.T.O.F. fornisce informazioni relative a tracciare il profilo della Scuola e a delineare l’identità culturale e le scelte formative. Vengono in esse esplicitate: - Le scelte pedagogico didattiche che tengono conto dei bisogni dei bambini, della domanda formativa che emerge dal territorio e delle risorse umane e materiali; - La condivisione delle scelte fondanti per favorire la coesione e l’unitarietà dell’azione delle diverse componenti nella specificità dei diversi ruoli; - Gli impegni che la scuola intende assumersi; - Le modalità per informare l’utenza del servizio offerto; - Le modalità e l’impegno nel valutare la qualità del servizio offerto; - La disponibilità a ridefinire le scelte effettuate per migliorarle e/o ad adeguarle a nuove esigenze. DATI STRUTTURALI: N. Sezioni 3 N. insegnanti 3 N. alunni inscritti 93 N. Personale non docente : 3 assistenti , 4 personale ausiliario , 1 economa , 1 coordinatrice. 4
CARATTERISTICHE EDIFICIO SCOLASTICO L’ambiente scolastico è pulito, accogliente e sicuro La permanenza a scuola è confortevole per gli alunni e per il personale La scuola garantisce agli alunni una sorveglianza interna ed esterna nell’ambito del circondario scolastico LA SCUOLA DISPONE : Tre aule situate al primo piano, come anche la sala d’ingresso e la sala giochi N.6 Servizi igienici per gli alunni N.1 Servizi igienici per gli insegnanti Sala medica N.1 Refettorio molto grande con ampie finestre, situato al piano terra N.3 Altri servizi igienici Palestra con servizi igienici Due campi sportivi: uno per pallacanestro e pattinaggio e un altro per pallavolo in condivisione con la scuola primaria Ampi giardini con giostre, altalene, cavallucci, castelletto e scivoli Prati inglesi e cortili asfaltati; il tutto con molte piante ( pini, eucalipti, mimose, betulle, abeti, pioppi, lecci e acacie …) La scuola aderisce al calendario scolastico regionale. Totale giorni di funzionamento del servizio scolastico 188 Orari scuola: Giornaliero: 08:00/16:30 Pre-scuola : 07:30/08:00 Post-scuola: 16:30/18:00 Il servizio mensa è gestito dalla Cooperativa “VIVENDA”. Il menù si ripete ogni quattro settimane e i genitori possono rendersi conto degli alimenti somministrati ai bambini, perché la tabella è sempre esposta al pubblico. 5
PROGETTAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA CURRICOLARE PRINCIPI E FINALITA’ DELLA NOSTRA SCUOLA CATTOLICA Per ogni bambino/a la scuola si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e della cittadinanza. Sviluppare l’identità significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. Sviluppare l’autonomia comporta l’acquisizione e la capacità di interpretare e governare il proprio corpo e inoltre avere fiducia in sé e fidarsi degli altri. Sviluppare le competenze significa imparare a riflettere attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto. Sviluppare il senso della cittadinanza significa scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise. LE SCELTE EDUCATIVE L’attenzione della nostra scuola cattolica, in una società caratterizzata da una profonda crisi di valori e di riferimento, è rivolta alle seguenti scelte educative: ➢ Mettere in primo posto la promozione umana e cristiana, in modo da orientare i bambini alla ricerca del progetto di Dio nella loro vita ➢ Sviluppare il bisogno di identità e di autostima ➢ Sviluppare la dimensione affettiva e relazionale per una crescita serena ➢ Riconoscere le proprie potenzialità e rispettare quelle degli altri ➢ Promuovere uno spirito critico e creativo per poter affrontare le varie situazioni della vita ➢ Promuovere la vita di gruppo ➢ Rispettare l’ambiente e cercare di migliorarlo. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER LA MATURAZIONE DELL’IDENTITA’ PERSONALE Atteggiamenti di sicurezza Atteggiamenti di stima di sé Fiducia nelle proprie capacità 6
Capacità di passare dalla curiosità alla ricerca Equilibrio dei propri stati affettivi Controllo delle proprie emozioni Sviluppo della sensibilità per le emozioni altrui Riconoscimento e apprezzamento delle differenze con gli altri PER LA CONQUISTA DELL’AUTONOMIA Capacità di orientarsi in modo personale Capacità di compiere scelte innovative Disponibilità all’interazione costruttiva con il diverso Interiorizzazione del valore della libertà Interiorizzazione del valore e della cura di sé Interiorizzazione del valore del rispetto degli altri Interiorizzazione del valore del rispetto dell’ambiente Scoperta del valore della solidarietà e della giustizia Capacità di impegno per il bene comune PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ▪ Capacità di lettura delle esperienze personali ▪ Capacità di esplorazione e scoperta della vita e dell’ambiente ▪ Produzione di messaggi attraverso diversi strumenti linguistici e non linguistici ▪ Capacità di interpretare e rielaborare le esperienze ▪ Coerenza cognitiva ▪ Sviluppo dell’immaginazione e dell’intuizione PER L’ACQUISIZIONE DELLA CITTADINANZA ▪ Sviluppare il senso della cittadinanza ▪ Scoprire gli altri e i loro bisogni ▪ Sviluppare il senso delle relazioni e del dialogo ▪ Riconoscimento dei diritti e dei doveri ▪ Sviluppare il rapporto uomo-natura 7
OBIETTIVI EDUCATIVI Il bambino deve essere aiutato a: - Sapersi controllare specialmente nelle ore di gioco - Essere ordinato nella persona e nei materiali - Integrarsi nella classe - Sviluppare il senso di responsabilità - Accettare tutte le insegnanti - Adattarsi a cambiamenti e situazioni - Collaborare con i compagni - Prestare un piccolo aiuto ai bambini timidi e insicuri. - Saper ascoltare, rispettare, cooperare - Capire regole - Aprirsi al dialogo - Esplorare, scoprire - Conoscere il mondo della realtà naturale - Saper esprimersi nei diversi linguaggi - Saper osservare CRITERI METODOLOGICI • Assunzione da parte dei docenti di atteggiamenti di ascolto empatico, di osservazione e presa in carico del bambino e del suo mondo, di mediazione comunicativa, di interazione partecipata. • Valorizzazione dell’azione, dell’esplorazione, del contatto con gli oggetti della realtà, attraverso la dimensione ludica, da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza. • Il gioco viene assunto in tutte le sue forme in quanto attraverso di esso i bambini imparano a osservare, descrivere, esprimersi, raccontare e rielaborare le loro esperienza naturali e sociali in modo creativo, a fare ipotesi, a dare e chiedere spiegazioni. • Utilizzo di un tempo disteso nello svolgimento delle attività, connotato da ritmi che rispettano i bisogni dei bambini e che permettono di vivere serenamente la loro giornata: le attività di routine sono anch’esse funzionali allo scopo, sia perché diventano il riferimento essenziale per la vita scolastica del bambino, sia per la scansione stessa dei tempi, sia per l’acquisizione della sicurezza e della autonomia personale. 8
• Organizzazione dell’ambiente educativo configurato come luogo “protettivo, capace di accogliere le diversità e di promuovere le potenzialità di tutti i bambini”, contenere le loro emozioni, valorizzare i loro interessi, favorire scambi e relazioni, promuovendo lo “star bene” a scuola. Gli spazi interni , esterni , gli ambienti di vita comune , i laboratori corrispondono all’indirizzo educativo che la scuola propone e sono predisposti ed organizzati per soddisfare le esigenze e gli interessi dei bambini e favorire il senso della scoperta e della ricerca. VALUTAZIONE • Assunzione della funzione formativa della valutazione: riconoscimento, accompagnamento, descrizione e documentazione dei processi di crescita. La valutazione è intesa come orientamento a “esplorare e incoraggiare lo sviluppo” di tutte le potenzialità dei bambini. • Valorizzazione della documentazione come processo inteso a “produrre tracce, memoria e riflessione negli adulti e nei bambini”: si tratta di una modalità che permette di apprezzare “i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo” in modo da rendere visibili i percorsi educativi. La valutazione e la documentazione sono funzionali alla revisione dei percorsi fatti e alla promozione di ulteriori percorsi. PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI RELIGIONE CATTOLICA Finalità -aiutare il bambino nella reciproca accoglienza -aiutare il bambino a costruire una valida formazione e solida formazione religiosa -far emergere domande ed interrogativi esistenziali ed aiutarli nel trovare le risposte -educare e cogliere i segni della vita cristiana ed intuirne i significati -educare , esprimere e comunicare con parole e gesti Obiettivi generali -il bambino si mette in relazione con il proprio mondo interiore ed esteriore conquistando l’autonomia personale, attraverso esperienze di maturazione e di crescita -riconosce e vive i valori sociali ed umani nel rapporto con gli altri: fraternità, amore , pace , reciprocità ed impegno costruttivo -riconosce i segni e le esperienze della presenza di Dio nella natura , nella vita e nelle opere degli uomini -conosce la vita la persona ed il messaggio di Gesù -il bambino scopre che gli uomini comunicano attraverso i segni ed i simboli e decodifica i significati religiosi 9
Strategie ed intervento -partire dalle esperienze di vita e dagli interessi in atto nel bambino -far leva sulle esperienze e sui “vissuti” per innestare nuove conoscenze ed elaborazioni personali -rispondere alle particolari caratteristiche e condizioni del singolo bambino ( attitudini e carenze) , dopo un’adeguata rivelazione di livelli di sviluppo - creare un ambiente coerente in cui si riscontri sintonia di valori e di comportamenti -favorire nel bambino la possibilità di chiarire , ordinare ed organizzare le sue conoscenze -dare all’ambiente scuola un tono di serenità e di accoglienza, di libertà , che induca il bambino , a sentirsi a modo suo, inventore e protagonista delle varie iniziative e attività Metodologia Dal punto di vista metodologico occorre offrire ai bambini l’opportunità di effettuare esperienze capaci di favorire lo sviluppo emotivo , affettivo , morale , sociale ed intellettuale. Gli interventi potranno iniziare con un ‘aggancio pedagogico : con un gioco , un racconto , una canzone , oppure una conversazione su alcune immagini trasmesse dall’insegnante. Verifica Alla fine di ogni intervento si prevede un momento di verifica in cui si analizzerà come i bambini hanno vissuto le esperienze programmate come rappresentano progressivamente gli argomenti assimilati e come quanto hanno interiorizzato i contenuti proposti. Questo non solo per accettare i livelli di conoscenza acquisiti dai bambini , ma anche per verificare se la proposta didattica si è sviluppata secondo gli itinerari prestabiliti, se le iniziative previste hanno avuto gli esiti educativi attesi. I criteri adottati per la verifica sono i seguenti: • Osservazione diretta del bambino durante le attività • Raccolta di elaborati grafico pittorici sui contenuti proposti • Elaborati verbali: discussione, conversazione, ascolto di canzoni, racconti e narrazioni • Confronto tra il rendimento iniziale e quello finale di ogni bambino • Confronto del livello raggiunto dal bambino in rapporto al gruppo della stessa età, tenendo anche in considerazione eventuali svantaggi. Itinerario didattico ¾ anni Nucleo tematico: Riconoscimento e accoglienza di sé e dell’altro: IL dono della vita • Scoprire che ciascun bambino ha un nome • Aiutare ciascun bambino a comprendere che a scuola incontra altri bimbi come lui con i quali è bello fare amicizia • Distinguiamo ciò che Dio crea e ciò che l’uomo costruisce 10
• Scorgiamo in noi atteggiamenti di ringraziamento per ciò che ci è stato donato Nucleo tematico: Conoscere la storia del Natale che ci presenta un nuovo amico: Gesù • Conoscere la storia della nascita del bambino Gesù :Egli è un dono d’amore • Scoprire i segni del Natale • Scopriamo attraverso i racconti evangelici il significato di attesa e il senso del dono • Realizziamo un piccolo dono per la famiglia Nucleo tematico: imparare da Gesù ,un bambino come noi , come diventare grandi • Comprendere che ciascun bambino ha una storia , si nasce si cresce e si scoprono dei doni e delle capacità • Capire che per crescere insieme è importante imparare il perdono e l’aiuto reciproco • Conosciamo l’ambiente in cui è cresciuto Gesù e alcuni momenti significativi della sua vita attraverso i suoi gesti e le sue parole • Scopriamo le tappe della nostra crescita e le paragoniamo a quelle di Gesù Nucleo tematico :la Pasqua è la festa della pace e della gioia • Riconoscere l’importanza e la bellezza di vivere la pace ( con la natura, con gli altri, con Dio) • Conoscere i simboli della pace • Approfondire i fatti che riguardano Gesù risorto secondo la narrazione dei vangeli • Scoprire la festa della Pasqua come festa della vita che si rinnova Itinerari didattico 5 anni Nucleo tematico: io e i miei amici • Conoscersi e capire di non essere soli: condividiamo l’esperienza si sentirci amati da molte persone che ci sono vicine e ci circondano (famiglia, parenti, amici, compagni di scuola e maestre) • Impariamo a conoscere e riconoscere gli altri bambini attraverso giochi di riconoscimento e socializzazione Nucleo tematico: alla scoperta del mondo • Insieme possiamo scoprire e imparare a conoscere il mondo • Il mondo è un dono che abbiamo trovato, conosciamo la natura e tutto ciò che ci regala Nucleo tematico: Natale , festa dell’amore 11
• Conosciamo la storia della natività. Gesù nasce per noi, per portarci l’amore • Riconosciamo i segni della festa intorno a noi Nucleo tematico: alla scoperta dei doni • Conosciamo la “giornata tipo “ di Gesù durante la sua infanzia • Scopriamo come vive Gesù con gli altri e come ci insegna la fraternità e la condivisione Nucleo tematico: Pasqua festa della pace • Ripercorrere gli eventi principali della morte e resurrezione di Gesù • Approfondire la conoscenza degli amici di Gesù coinvolti negli avvenimenti pasquali. PROGETTI AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA PROGETTO LINGUA INGLESE Programmazione didattica inglese per la scuola dell’infanzia a.s. 2018-2019/2019- 2020/2020-2021 Il corso d’inglese per la scuola dell’infanzia si svolge il lunedì e il martedì e segue la programmazione dei testi della Oxford Cookie and friends. Si tratta di un corso suddiviso in tre livelli (Starters, A, B) per introdurre i bambini dai 3 ai 5 anni alla lingua inglese con un percorso a spirale, ovvero aumentando gradualmente il numero di vocaboli e di strutture, riprendendo e riutilizzando quanto precedentemente appreso. Di conseguenza si è ritenuto opportuno riunire i bambini di tutte le sezioni per fasce d’età, aumentando di volta in volta la durata e la difficoltà dell’incontro. Strumenti e metodologia Il corso si avvale dell’aiuto di tre personaggi Cookie, Densel e Lulu che permettono ai bambini di calarsi in una nuova realtà, dove l’unica lingua utilizzata per comunicare, giocare e cantare è l’inglese. Gli strumenti utilizzati sono: - il testo pensato, nel nostro caso, solo per i 4 e 5 anni, contiene delle schede colorate che riprendono di volta in volta gli argomenti trattati. Sono molto utili per praticare e fissare visivamente i vocaboli, ma anche per migliorare la coordinazione occhio/mano e sviluppare le abilità fini utili per la pre-scrittura; 12
- le flashcard utilizzate per introdurre i vocaboli delle unità e spesso un valido strumento per le attività ludiche; - i poster con le storie, presentate dopo il primo o il secondo incontro di ogni unità, usate per favorire l’ascolto, la partecipazione e le piccole attività di drammatizzazioni, dove i bambini sono praticamente invitati a utilizzare le strutture introdotte; - il Cd contenente le canzoni, le filastrocche e le storie. Oltre all’ascolto e alle attività sul libro, i bambini sono coinvolti in attività ludiche e di motricità, ma anche associando i gesti ai vocaboli e alle azioni, secondo il metodo TPR (Total physical Response), in cui il coinvolgimento fisico è essenziale per aumentare la motivazione dei bambini all’uso di una nuova lingua. Ovviamente è essenziale creare anche una routine per far comprendere loro i vari momenti dell’incontro e mantenere un comportamento adeguato per ogni attività. Per il livello Starter (3 anni), il corso è diviso in sei unità principali e ognuna dura a seconda della risposta dei bambini, solitamente si tratta di 4/5 incontri in cui si riparte da quanto precedentemente appreso per inserire le novità. Ogni due unità viene raccontata e drammatizzata la storia. Per i livelli successivi (A – 4 anni e B – 5 anni), il corso presenta sempre 6 unità, ma si cerca di mantenere per ognuna la durata di quattro incontri suddivisi nel modo seguente: - Durante il primo incontro vengono introdotti i vocaboli con le flashcard con una canzone e un’attività ludica; - Nel secondo, viene presentata la storia e le schede da completare; - Nel terzo si drammatizza la storia, si riprende la canzone e si inserisce una nuova attività ludica; - Nel quarto si completano le schede e si ripetono le canzoncine e le filastrocche del passato. 13
In questo programma vengono inserite delle attività dedicate alle festività che scandiscono l’anno scolastico: • Christmas; • Carnival • Father’s Day • Easter • Mother’s day Per quanto possibile, all’interno della programmazione vengono inserite delle canzoni che seguano lo stesso tema del progetto scelto dalle varie sezioni alla fine dell’anno. Programmazione divisa per livello Starter - 3 anni Unità Obiettivi Aree del curricolo coinvolte Unit 1 - Presentazione dei personaggi, Sviluppo della motricità fine; Friends introduzione e riconoscimento Riconoscimento dei gruppi sociali delle forme di saluto (famiglia e scuola); Hello/Bye, semplici azioni di Comprensione delle regole e routine, colore blu. delle istruzioni; Apprendimento dei primi numeri; Riconoscimento dei primi colori; Ascolto delle canzoni e partecipazione al ballo e al movimento; Uso del corpo come mezzo per esprimere i sentimenti. Unit 2 – Sun Presentazione dei concetti di Sviluppo della motricità fine; and rain big e small; del giallo in Comprensione delle regole e contrasto con il blu; delle istruzioni; Introduzione dei primi Ascolto delle canzoni e vocaboli egati al tempo partecipazione al ballo e al atmosferico, sun e rain; movimento; favorire la comprensione e Comprensione delle istruzioni delle semplici produzioni orali. orali e delle storie; Riconoscimento dei primi colori e delle dimensioni degli oggetti; Interesse per le attività di drammatizzazione. Unit 3 - Toys Introduzione del colore rosso e Sviluppo della motricità fine; dei vocaboli legati alle attività Comprensione delle regole e ludiche (doll, train, ball); delle istruzioni; 14
Introduzione dei numeri 1 e 2; Ascolto delle canzoni e presentazione dei giochi per partecipazione al ballo e al identificare e indovinare gli movimento; oggetti in inglese (what have Comprensione delle istruzioni you got? I’ve got…) orali; Riconoscimento dei primi colori, delle dimensioni e del numero degli oggetti; Interesse per le attività di drammatizzazione; interesse per la comunicazione orale e rispetto delle regole di interazione sociale. Unit 4 - Introduzione delle forme Sviluppo della motricità fine; Clothes Please e Thank you, How are Apprendimento e rispetto delle you? I’m happy/sad; primi regole all’interno del gruppo vocaboli sull’abbigliamento sociale dei bambini; (hat, shoes, trousers); Ascolto delle canzoni e espressione di preferenze; partecipazione al ballo e al ripasso di canzoni e vocaboli movimento; precedenti; presentazione di Comprensione delle istruzioni nuove azioni e attività orali; attraverso i mimi. Espressione e comprensione dei sentimenti, dei bisogni e dei desideri attraverso canti e storie; interesse per la comunicazione orale e rispetto delle regole di interazione sociale. Unit 5 - Introduzione dei primi animali Sviluppo della motricità fine; Animals (duck, rabbit, turtle) e delle Apprendimento e rispetto delle azioni legate agli animali e ai regole all’interno del gruppo loro movimenti; introduzione sociale dei bambini; del numero 3 e di un nuovo Ascolto delle canzoni e colore (green); espressione di partecipazione al ballo e al preferenze (I like/I don’t like); movimento; fare dei semplici giochi legati Riconoscimento degli animali e agli animali. delle loro caratteristiche; Espressione e comprensione dei sentimenti, dei bisogni e dei desideri attraverso canti e storie; interesse per la comunicazione orale e rispetto delle regole di interazione sociale. 15
Unit 6 - Body Presentazione delle parti del Sviluppo della motricità fine; corpo, della temperatura Apprendimento e rispetto delle (hot/cold) e del tempo regole all’interno del gruppo atmosferico; presentazione di sociale dei bambini; nuove azioni e ripetizione delle Ascolto delle canzoni e vecchie; presentazione delle partecipazione al ballo e al stagioni; introduzione di giochi movimento; di accoppiamento in inglese; Riconoscimento delle parti del Esprimere i gusti e le proprio corpo e di quello preferenze. dell’altro; Espressione e comprensione dei sentimenti, dei bisogni e dei desideri attraverso canti e storie; interesse per la comunicazione orale e rispetto delle regole di interazione sociale; Uso del corpo come strumento per esprimere i sentimenti. A - 4 anni Unità Obiettivi Aree del curricolo coinvolte Unit 1 – Presentazione della nuova Sviluppo e controllo della Colours canzone Hello/Bye, dei numei motricità fine; da 1 a 6; Presentazione dei Riconoscimento dei gruppi colori (red, pink, yellow, sociali (famiglia e scuola); purple, green, blue) e della Comprensione delle canzone di colori; ascolto regole e delle istruzioni; delle nuove istruzioni,; Apprendimento dei primi sviluppo delle attiità di pre numeri; scrittura e pre lettura Riconoscimento dei primi colori; Ascolto delle canzoni e partecipazione al ballo e al movimento; Uso del corpo come mezzo per esprimere i sentimenti. Comprensione di storie e capacità di ripresentarle. Unit 2 – Toys Riconoscere il nome di alcuni Sviluppo e controllo della giochi in inglese (ball, car, motricità fine; teddy, dolly, train, scooter) Riconoscimento dei gruppi anche attraverso la canzone; sociali (famiglia e scuola); ascolto della storia e Comprensione delle regole e 16
individuazione di alcuni delle istruzioni; elementi da utilizzare nelle Apprendimento dei numeri; schede; Utilizzo di mimi e Riconoscimento dei colori e drammatizzazione; sviluppo delle forme per descrivere i di attività di osservazione giochi; attraverso la ricerca di giochi Ascolto delle canzoni e nascosti nella realtà e nelle partecipazione al ballo e al schede. movimento; Uso del corpo come mezzo per esprimere i sentimenti. Comprensione di storie e di alcuni semplici enunciati orali e capacità di ripresentarle. Unit 3 - Body Riconoscimento e Sviluppo e controllo della denominazione delle parti del motricità fine; corpo (head, arms, fingers, Comprensione delle regole e tummy, legs, feet) anche delle istruzioni; attraverso la canzone; ascolto Consapevolezza del proprio della storia e individuazione corpo e delle sue caratteristiche, di alcuni elementi da dei sentimenti e delle emozioni; utilizzare nelle schede; Ascolto delle canzoni e Utilizzo di mimi e partecipazione al ballo e al drammatizzazione; sviluppo movimento; della motricità fine con le Comprensione delle istruzioni attività nelle schede. orali; Uso del corpo per esprimere e comunicare sentimenti ed emozioni; Interesse per le attività di drammatizzazione; interesse per la comunicazione orale e rispetto delle regole di interazione sociale. Unit 4 - Riconoscimento e Sviluppo e controllo della Clothes denominazione dei vestiti (T- motricità fine; shirt, trousers, socks, shoes, Comprensione delle regole e jacket, hat) anche attraverso delle istruzioni; la canzone; ripetizione delle Consapevolezza del proprio parti del corpo legate ai corpo e delle sue caratteristiche, vestiti; ascolto della storia e dei sentimenti e delle emozioni; individuazione di alcuni Ascolto delle canzoni e elementi da utilizzare nelle partecipazione al ballo e al schede; Utilizzo di mimi e movimento; drammatizzazione; Comprensione delle istruzioni 17
sviluppo della motricità fine orali; con le attività nelle schede. Uso del corpo per esprimere e comunicare sentimenti ed emozioni; Interesse per le attività di drammatizzazione; interesse per la comunicazione orale e rispetto delle regole di interazione sociale. Unit 5 – Pets Riconoscimento e Sviluppo e controllo della denominazione di alcuni motricità fine; animali (bird, spider, fish, Comprensione delle regole e turtle, rabbit, elephant) anche delle istruzioni; attraverso la canzone; Riconoscimento degli animali ripetizione dei numeri e dei Ascolto delle canzoni e colori; ascolto della storia e partecipazione al ballo e al individuazione di alcuni movimento; elementi da utilizzare nelle Comprensione delle istruzioni schede; Utilizzo di mimi e orali; drammatizzazione; Uso del corpo per esprimere e sviluppo della motricità fine comunicare sentimenti ed con le attività nelle schede. emozioni; Interesse per le attività di drammatizzazione; interesse per la comunicazione orale e rispetto delle regole di interazione sociale. Unit 6 - Food Riconoscimento e Sviluppo e controllo della denominazione di sei alimenti motricità fine; (chocolate, ice-cream, cake, Comprensione delle regole e apples, fish, bananas), ascolto delle istruzioni; della canzone e Introduzione all’educazione identificazione di alcune alimentare;Ascolto delle canzoni informazioni presenti e e partecipazione al ballo e al mancanti da inserire nella movimento; scheda; ascolto della storia e Comprensione delle istruzioni individuazione di alcuni orali; Uso del corpo per elementi da utilizzare nelle esprimere e comunicare schede; Utilizzo di mimi e sentimenti ed emozioni; drammatizzazione; Interesse per le attività di sviluppo della motricità fine drammatizzazione; con le attività nelle schede. interesse per la comunicazione orale e rispetto delle regole di interazione sociale. 18
B - 5 anni Unità Obiettivi Aree del curricolo coinvolte Unit 1 – Riconoscimento e Consapevolezza delle proprie Family denominazione dei membri abilità; della famiglia; ripasso di Classificazione degli oggetti numeri, colori e dimensioni secondo l’uso e le anche attraverso la nuova caratteristiche; canzone e quelle dell’anno Riconoscimento dei ruoli e delle precedente; ascolto di relazioni familiari; informazioni particolari; Interesse e primi passi verso sviluppo della motricità fine una comunicazione orale più attraverso le abilità di attiva e rispetto delle regole scrittura dei numeri, sociali di interazione; collegamento di immagini, espressione di quantità e disegno e colore. riconoscimento dei numeri nella forma orale e scritta; Ascolto delle canzoni e partecipazione al ballo e al movimento; Comprensione di storie e capacità di ripresentarle. Unit 2 – Noisy Riconoscimento del nome di Consapevolezza delle proprie Toys alcuni giochi in inglese (drum, abilità; boat, robot, phone, trumpet, Coordinamento e controllo della boat) anche attraverso la motricità fine; canzone; ripasso dei giochi Classificazione degli oggetti del livello precedente; ascolto secondo l’uso e le della storia e individuazione caratteristiche; di alcuni elementi da Interesse e primi passi verso utilizzare nelle schede; una comunicazione orale più sviluppo della motricità fine attiva e rispetto delle regole attraverso le abilità di sociali di interazione; scrittura dei numeri, riconoscimento di suoni, rumori collegamento di immagini, e musica; Ascolto delle canzoni e disegno e colore; Utilizzo di partecipazione al ballo e al mimi e drammatizzazione; movimento; sviluppo di attività di Comprensione di storie e osservazione attraverso la capacità di ripresentarle. ricerca di giochi nascosti nella realtà e nelle schede. Unit 3 – Face Riconoscimento e Consapevolezza del proprio denominazione delle parti del corpo e delle sue caratteristiche, viso (hair, ears, eyes, nose, dei sentimenti e delle emozioni, mouth, face) anche attraverso prime indicazioni sull’igiene la canzone; ascolto della personale; 19
storia e individuazione di Ascolto delle canzoni e alcuni elementi da utilizzare partecipazione al ballo e al nelle schede; Utilizzo di mimi movimento; e drammatizzazione; sviluppo Comprensione delle istruzioni della motricità fine con le orali; attività nelle schede; Uso del corpo per esprimere e collocazione ordinata di comunicare sentimenti ed immagini e azioni. emozioni; Interesse per le attività di drammatizzazione; interesse per la comunicazione orale e rispetto delle regole di interazione sociale. Unit 4 – Riconoscimento e Consapevolezza del proprio Weather denominazione delle corpo e delle sue caratteristiche, espressioni legate al tempo dei sentimenti e delle emozioni, atmosferico (hot, cold, windy, prime indicazioni sull’igiene sunny, rainy, umbrella) anche personale; attraverso la canzone; Classificazione degli oggetti ripetizione dei vocaboli secondo l’uso e le relativi all’abbigliamento del caratteristiche; livello precedente; ascolto Ascolto delle canzoni e della storia e individuazione partecipazione al ballo e al di alcuni elementi da movimento; utilizzare nelle schede; Comprensione delle istruzioni Utilizzo di mimi e orali; drammatizzazione; Uso del corpo per esprimere e sviluppo della motricità fine comunicare sentimenti ed con le attività nelle schede di emozioni; collegamento, identificazione Interesse per le attività di delle differenze, drammatizzazione; classificazione degli oggetti interesse per la comunicazione della stessa categoria. orale e rispetto delle regole di interazione sociale. Unit 5 – Riconoscimento e Consapevolezza del proprio Jungle denominazione degli animali corpo e delle sue caratteristiche, animals della giungla (snake, parrot, dei sentimenti e delle emozioni; monkey, tiger, crocodile) Sviluppo delle curiosità della anche attraverso la canzone; cura e del rispetto per gli ripasso degli animali del animali, le piante e ogni forma livello precedente; ascolto di essere vivente. della storia e individuazione Ascolto delle canzoni e di alcuni elementi da partecipazione al ballo e al utilizzare nelle schede; movimento; 20
Utilizzo di mimi e Comprensione delle istruzioni drammatizzazione; sviluppo orali; della motricità fine con le Uso del corpo per esprimere e attività nelle schede di comunicare sentimenti ed collegamento, riconoscimento emozioni; della forma o di un’immagine Interesse per le attività di partendo da un particolare, drammatizzazione; classificazione degli oggetti interesse per la comunicazione della stessa categoria. orale e rispetto delle regole di interazione sociale. Unit 6 – Picnic Riconoscimento e Consapevolezza del proprio denominazione di sei alimenti corpo e delle sue caratteristiche, (Melon, cherries, chicke, dei sentimenti e delle emozioni; sandwiches, yoghurt, Ascolto delle canzoni e milkshake), ripasso degli partecipazione al ballo e al alimenti del livello movimento; precedente; ascolto della Comprensione delle istruzioni canzone e identificazione di orali; alcune informazioni presenti Uso del corpo per esprimere e e mancanti da inserire nella comunicare sentimenti ed scheda; ascolto della storia e emozioni; individuazione di alcuni Interesse per le attività di elementi da utilizzare nelle drammatizzazione; schede; Utilizzo di mimi e interesse per la comunicazione drammatizzazione; orale e sviluppo della motricità fine rispetto delle regole di con le attività nelle schede. interazione sociale. La valutazione Sebbene lo scopo del corso sia motivare e avvicinare i più piccoli ad una nuova lingua e non l’uso nella quotidianità della stessa, è necessario comunque valutare i progressi di ogni bambino. Non verranno proposte delle verifiche, ma si tratta di un processo continuo di osservazione del coinvolgimento personale e di richiesta di un feedback durante gli incontri, le storie, le attività. È molto importante anche il confronto con l’insegnante di classe e con i genitori, poiché è evidente che i bambini riportano tutto ciò che cattura la loro attenzione. 21
PROGETTO CONTINUITÀ EDUCATIVA Il Progetto continuità nasce dall’esigenza di individuare strategie educative atte a favorire il passaggio dei bambini fra i diversi ordini di scuola (dall’Asilo nido alla Scuola dell’Infanzia e dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria) nel modo più sereno e graduale, evitando traumi e impatti non positivi per la crescita. “Il principio della continuità educativa esige che questo passaggio sia ben monitorato e che i docenti, nell’anno precedente e in quello successivo, collaborino, in termini di scambio di informazioni, di progettazione e verifica di attività educative e didattiche". E’ necessario mettere in campo un confronto sugli stili educativi e utilizzare i percorsi della continuità anche per valutare l’efficacia del lavoro. Si tratta di costruire “una strada” che colleghi le diverse specificità: in questo modo il bambino potrà mantenere, anche nel cambiamento, la consapevolezza della propria identità e del proprio ruolo. La continuità vera, oltre ad essere un momento di socializzazione, di scoperta di nuovi spazi, di conoscenza fra insegnanti, deve essere intesa come momento di reale e proficua collaborazione tra gli insegnanti dei vari ordini di scuola che intendono dare importanza alla centralità del bambino nel processo di insegnamento - apprendimento. La nostra scuola, attenta al bambino in tutte le dimensioni della sua personalità, per favorire un sereno passaggio alla scuola primaria, in funzione della continuità, si pone le seguenti FINALITA’: - Individuare strategie cognitive che sviluppino, in un processo educativo continuo, le competenze trasversali; - Costruire attività ponte che consentano ai bambini di cinque anni di sperimentare la collaborazione con i compagni e i docenti della scuola primaria attraverso la promozione di specifici incontri programmati e calendarizzati; - Evitare che il passaggio tra i diversi ordini di scuola possa rivelarsi ansioso, brusco e, quindi, critico; - Confrontarsi ed approfondire temi e problemi proprio a partire dalla riflessione comune su quanto nella scuola si realizza a livello formativo e didattico. Per perseguire tali finalità, la scuola auspica e promuove una vera collaborazione ed un proficuo raccordo con le scuole primarie del territorio sia statali che paritarie, al fine di concordare attività comuni, tempi e luoghi per la loro realizzazione, risorse umane impiegate, in funzione di una continuità mirata a favorire “lo star bene a scuola” 22
PROGETTO DI INCLUSIONE PER BAMBINI CON DIFFICOLTÀ, CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E PER ALUNNI STRANIERI. La FINALITA’ che sostiene il nostro Progetto è lo “stare bene a scuola” impegnandoci a costruire, giorno per giorno, il benessere di ogni bambino. Gli OBIETTIVI che intendiamo perseguire: - predisporre un contesto ambientale che faciliti la partecipazione; - promuovere la riflessione sulle ‘normali diversità’ che fanno parte di ciascuno di noi; - far vivere ai bambini la diversità come qualcosa che riguarda tutti e che rende unici; - evitare di attribuire connotazioni stabili ai bambini sia in senso positivo che negativo; - assicurare a tutti l’uguaglianza delle opportunità educative; - valorizzare le differenze dei bambini, del bambino, e tra bambini; - far leva sulle potenzialità di ciascuno e incentivarle; - dare fiducia ai bambini; - consentire al bambino di ricavarsi uno spazio di sviluppo che diventi anche uno spazio di successo; - scoprire e valorizzare culture diverse presenti nella scuola; - armonizzare appartenenze culturali diverse fra loro; - saper “guardare oltre” anche ad eventuali diagnosi cliniche per essere in grado di individuare punti di forza su cui far leva per facilitare la conquista di traguardi di sviluppo significativi. Vanno predisposti incontri con le famiglie per renderle edotte in merito alla filosofia che sostiene il Progetto e agli obietti che la scuola si propone. Il Collegio dei docenti ha il compito di riflettere, condividere, attuare strategie, metodologie, percorsi di inclusione attraverso: un’ attenta e sistematica osservazione di ogni bambino per individuarne i punti di forza e di debolezza; attraverso la personalizzazione delle proposte educativo didattiche che devono partire da ciò che il bambino sa fare per rafforzarne la fiducia in se stesso ma anche per, poi, incoraggiarlo a provare ‘il nuovo’ dimostrandogli piena fiducia in ciò che sarà in grado di fare; attraverso il lavoro a sezioni aperte, a piccolo gruppo, a gruppi di livello nella consapevolezza che successi od insuccessi non sono mai definitivi o tantomeno emarginanti ma vanno letti come il normale evolversi dell’esperienza scolastica quotidiana. Si ritiene utile sottolineare che la pluralità di sollecitazioni offerte dalle varie esperienze e l’organizzazione delle attività si fondano su una continua e responsabile flessibilità ed inventiva operativa e didattica in relazione alla versatilità individuale dei ritmi, dei tempi e degli stili di apprendimento, oltre che delle motivazioni e degli interessi dei bambini. 23
Tutto il personale della scuola è pienamente e responsabilmente coinvolto a sostenere e facilitare il Progetto di inclusione. Anche nella nostra scuola si è verificata e si verifica la presenza di bambini di cultura, lingua, e nazionalità diversa da quella italiana. Ciò comporta il dover affrontare con particolare sensibilità ed attenzione le diverse problematiche e difficoltà che tali bambini manifestano nell’esprimere i propri bisogni e stati d’animo e nel rapportarsi con gli altri. Il personale della scuola, con la collaborazione fattiva delle famiglie, si preoccupa di facilitare l’accoglienza, la collaborazione, la convivenza rispettosa, l’ accettazione delle diversità promuovendo la valorizzazione di tutte le culture e la scoperta della loro ricchezza. E’ impegnato, inoltre, nel facilitare l’integrazione anche tra famiglie e un loro proficuo inserimento nella comunità civile e nella scuola, offrendo così, al bambino, l’opportunità di proseguire l’esperienza scolastica con profitto ed autonomia. ATTIVITA’: • Personalizzazione degli interventi didattici, • Attività didattica per piccoli gruppi, per gruppi di livello, • Utilizzo di attività laboratoriali mirate al raggiungimento di specifici traguardi, • Incontri mirati, con famiglie, operatori esterni, specialisti, • Condivisioni di esperienze, • Momenti di festa, • Scambi di cibi e manufatti tipici dei paesi di provenienza, • Apprendimenti da parte dei bambini italiani di usi, costumi, giochi, filastrocche facenti parte della cultura dei compagni provenienti da realtà territoriali diverse dalla nostra. RISULTATI ATTESI: Inclusione reale di tutte le “diverse specialità” presenti a scuola per permettere ai bambini un’ esperienza scolastica caratterizzata dalla consapevolezza di essere valorizzati e stimati per ciò che sono più che per ciò che apprendono. RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA Riteniamo importante, nel rispetto dei ruoli di ciascuno, la condivisione da parte della famiglia, della proposta educativa della scuola in un rapporto di reciproca fiducia. Questa posizione si concretizza nella proposta di momenti comuni: – Le assemblee di sezione sono l’occasione di confronto e verifica dell’esperienza che i bambini stanno vivendo. 24
– I colloqui personali con le insegnanti sono il momento di riflessione sulla crescita di ogni singolo bambino. Possono essere richieste dalle famiglie o dalle insegnanti stesse. – I momenti di festa (festa di inizio e fine anno, festa di Natale, festa dei nonni) sono occasioni importanti perché permettono ai bambini di vedere che l’esperienza che i bambini vivono a scuola coinvolge anche papà e mamma. – Gli strumenti di comunicazione possono essere diversi (messaggi inviati ai genitori, avvisi esposti nella bacheca), tutti hanno lo scopo di far conoscere ai genitori i passi più significativi dell’esperienza. – In ogni sezione, all’inizio dell’anno scolastico viene eletto un rappresentante di classe che ha lo scopo di aiutare il dialogo fra i genitori e la scuola. RAPPORTI SCUOLA-TERRITORIO Attraverso l'attività di scambio l'Istituto intende favorire tutte le iniziative che realizzano "la funzione della scuola come centro di promozione culturale sociale e civile del territorio". Fine di tale attribuzione funzionale è quello di consentire all'Istituto il conseguimento degli obiettivi previsti nella progettualità assunta nel Piano dell'Offerta Formativa Triennale. In particolare l'esercizio del potere di scambio consente di: • concludere un'ampia gamma di contratti pubblici e privati per progettare interventi di educazione, formazione, istruzione miranti allo sviluppo della persona • gestire in modo efficace le risorse umane e materiali a disposizione della scuola per realizzare le finalità dell'istruzione • collaborare con altri soggetti alla realizzazione di progetti di particolare complessità • concorrere a sviluppare, insieme a tutti i soggetti interessati sul territorio, le condizioni per una complessiva crescita culturale e socio-economica del contesto in cui si opera • partecipare ad un sistema integrato di competenze per una migliore prestazione del servizio di istruzione e formazione. • Partecipare al coordinamento tra le scuole in rete. • Partecipare a progetti di solidarietà sul territorio collaborando attivamente con enti e associazioni no profit che difendono i diritti dei bambini e adolescenti in difficoltà. 25
ATTIVITA’ FORMATIVE PER IL PERSONALE Le insegnanti partecipano ai corsi di aggiornamenti organizzati dalla F.I.S.M a cui la scuola è federata. IL Gestore della scuola e un docente sono le persone addette alla sicurezza e sono in possesso dell’Attestato. Tutto il personale docente della scuola dell’infanzia ha seguito i corsi primo soccorso, di disostruzione pediatrica e uso del defibrillatore di cui la scuola ne è fornita. Inoltre , i docenti, effettuano un corso con cadenza mensile di 2h ad incontro con la Dottoressa dell’u.o.c. neuropsichiatria infantile del policlinico Tor Vergata Monica Terribili , sui Disturbi evolutivi d’apprendimento, Bes e strategie d’intervento. Tutta la comunità educante partecipa al corso di formazione personale e permanente inerente ai vaori fondamentali dell’uomo nel sociale, tenuto una volta al mese per un ora ad incontro da Don Rino Matera. Il personale docente e non docente della scuola si avvale di enti accreditati presso il MIUR per la formazione in merito a questioni pedagogiche , educative , didattiche , gestionali e organizzative . CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEL P.T.O.F. La verifica e la valutazione del servizio coinvolge l’intera comunità scolastica con tutti i suoi operatori e fruitori che, attraverso questionari, interviste, test di gradimento e rilevazioni periodiche, esercitano il monitoraggio dell’organizzazione generale del servizio scolastico, della sua efficienza ed efficacia in relazione al Piano dell’Offerta Formativa. Il sistema di valutazione vuole essere formativo e si articola in: 1) Autoanalisi (dati, rilevamenti, informazioni) 2) Autovalutazione (esame costruttivo e riflessione circa l’andamento del sistema con attivazione di meccanismi di regolazione e proposte di arricchimento) 3) Autoregolazione (correzione) Per migliorare la qualità della scuola e del servizio offerto, è necessario valutare quanto fatto cogliendo i punti forti e migliorando quelli che si sono mostrati più deboli e in particolare alcuni indicatori di qualità quali la coerenza con la finalità educativa, il coinvolgimento e collaborazione con i Docenti, la rispondenza ai bisogni dei bambini, delle Famiglie e del Territorio. 26
PIANO DI MIGLIORAMENTO Per migliorare la qualità della scuola e del servizio offerto, è necessario valutare, attraverso l’esame critico della documentazione raccolta, quanto emerso in merito ad efficacia ed efficienza, cogliendo i punti forti ma, soprattutto, individuando possibilità di miglioramento per ciò che si manifesta come criticità. REVISIONE DEL PTOF Il PTOF della Scuola è verificato, valutato e aggiornato ogni anno, ma anche più frequentemente qualora se ne ravvedesse la necessità. Allegato 1 : DATE IMPORTANTI Nei primi giorni di ottobre S. Messa di inaugurazione dell’anno scolastico Il 3° sabato di novembre, festa della Madonna della Divina Provvidenza: Santa messa in parrocchia. Seguono festeggiamenti all’interno dell’Istituto scolastico. In prossimità delle vacanze natalizie, scambio di auguri nel salone della scuola Carnevale: Giovedì e Martedì grasso festa in maschera con uscita alle ore 12.00 19 Marzo “festa del papà”: canti, poesie e … un piccolo dono preparato dai bimbi Nel mese di maggio Festa della famiglia per le Sezioni A –B – C separatamente; Saggio di fine anno per concludere e festeggiare il progetto con tutte e tre le sezioni ; mostra fotografica delle attività svolte durante l’anno. Nel mese di giugno festa di Ringraziamento per augurare buone vacanze ad insegnanti, alunni e genitori. 27
Allegato 2: PROGETTO EDUCATIVO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA CRITERI EDUCATIVI Educazione come introduzione alla realtà È la realtà, secondo tutte le sue dimensioni, il termine di ogni autentica educazione: all’origine la realtà si presenta come provocazione che attiva l’interesse e le dinamiche della persona. Il compito dell’educatore e dell’insegnante – in generale della scuola – è quello di favorire, sollecitare, “insegnare” questo rapporto con la realtà, senza mai pretendere di sostituirsi ad essa come termine di paragone ultimo. L’adulto diventa così per il bambino colui che ha già mosso i suoi passi nella realtà e che, quindi, è ragionevole seguire affinché un’analoga esperienza possa ripetersi per sé. Educare significa fare un’esperienza insieme. In tale esperienza il coinvolgimento personale, il fare insieme all’adulto e agli altri compagni, sono elementi indispensabili. I PILASTRI DELL’AZIONE Il bambino e la sua famiglia Il bambino ha la radice e il principale riferimento nella sua famiglia. Essa è il primo luogo nel quale impara a vivere e a stare di fronte alla realtà. All’ingresso nella scuola dell’infanzia ha già una sua storia personale che gli consente di possedere un patrimonio di atteggiamenti e capacità. Egli è un soggetto attivo, curioso, interessato a conoscere e capire, capace di interagire con i coetanei e adulti al di fuori dei legami parentali. Il compito della scuola La scuola dell’infanzia rappresenta per quasi tutti i bambini il primo luogo, diverso dalla casa, in cui vivere con altri coetanei e adulti per molte ore al giorno. Questo passaggio può rappresentare un momento piacevole e rassicurante di crescita solo se la scuola è capace di accogliere ciascun bambino, aiutandolo a trovare, nell’incontro con nuove persone e con un nuovo ambiente, un riferimento che lo rassicuri, ponendosi in continuità con la famiglia e offrendo l’apertura a nuove esperienze. Allegato 3 REGOLAMENTO INTERNO DELLA SCUOLA La scuola dell’infanzia accoglie i bambini che abbiano compiuto o compiono il terzo anno di età entro l’anno solare L’iscrizione degli alunni e l’ammissione alla scuola viene fatta dietro richiesta dei genitori con la presentazione dei seguenti documenti: 1. Certificato delle vaccinazioni 2. Certificato di nascita e stato di famiglia 28
3. Copia codice fiscale 4. Permesso di soggiorno La scuola dell’infanzia è aperta 5 giorni alla settimana. L’entrata è dalle ore 8,00 alle ore 9,00. Le uscite sono le seguenti: ore 12.00/12.30, ore 13.15/14.00, ore 15.30/16,30. Per le uscite saltuarie e intermedie occorre la richiesta di uno dei genitori. La frequenza regolare e continua del bambino è premessa necessaria per una proficua e ottimale esperienza educativa, oltre che per un corretto funzionamento della scuola. Le assenze del bambino devono essere sempre motivate. Quando si protraggono per un periodo che supera i 5 giorni, la riammissione del bambino è subordinata alla presentazione del certificato medico. Il bambino a scuola indosserà il grembiulino. E’ necessario vestire il bambino in modo pratico, affinché sia stimolato all’autosufficienza (es. pantaloni con elastico, senza cinture, senza bretelle, ecc …) Si raccomanda di osservare le principali regole igieniche: pulizia dei capelli, della persona, degli indumenti, ecc. … Per la pulizia personale del bambino a scuola dovrà tenere a sua disposizione: bavaglino con elastico, tovaglietta per la merenda e un cambio completo. Si raccomanda di contrassegnare con nome e cognome il corredino del bambino. VIGILANZA SUGLI ALUNNI La prima preoccupazione di tutto il personale scolastico deve essere quella della sicurezza e della incolumità degli alunni. Ogni docente dovrà prestare la massima attenzione perché non si verifichino incidenti sia in classe, sia fuori della classe, nei corridoi o sulle scale. I docenti devono trovarsi a scuola almeno 15 minuti prima dell’inizio delle attività ed assistere all’ingresso e all’uscita dei propri alunni. Tutti gli alunni e docenti sono coperti da assicurazione contro gli infortuni L’Istituto è coperto da assicurazione per la responsabilità civile. RISORSE SCOLASTICHE ➢ Rette delle famiglie ➢ Contributi Ministeriali 29
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