PIANO STRATEGICO Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali 2019-2023
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Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti – Pescara PIANO STRATEGICO Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali 2019-2023 Approvato con delibera del Consiglio di Dipartimento nella seduta del 18 settembre 2019 Piano Strategico del Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali 2019-2023 1
Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti – Pescara SOMMARIO 1. PROFILO DEL DIPARTIMENTO 1.1. Corsi gestiti e studenti 1.2. Ricerca 1.3. Finanziamenti 1.4. Terza missione 1.5. Corpo docente 1.6. Personale tecnico-amministrativo 2. ANALISI DI CONTESTO 2.1. Contributo del dipartimento alla missione e alla visione dell’ateneo 2.2. Analisi della situazione del dipartimento rispetto agli obiettivi strategici dell’Ateneo 2.3. Posizionamento a livello nazionale e internazionale nell’ambito della ricerca 2.4. Analisi SWOT 3. GLI AMBITI STRATEGICI 3.1. Ricerca 3.2. Terza Missione 3.3. Internazionalizzazione 3.4. Reclutamento e Capitale Umano 4. AMMINISTRAZIONE E PERFORMANCE 4.1. Organizzazione del personale TA: stato attuale e obiettivi 4.2. Servizi erogati dal Dipartimento: stato attuale e obiettivi Piano Strategico del Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali 2019-2023 2
Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti – Pescara Il modello di piano strategico è già organizzato in quattro capitoli che riguardano: 1) il profilo del Dipartimento riguardo gli aspetti ritenuti più importanti; 2) un’analisi di contesto/autovalutazione in cui il Dipartimento deve discutere il proprio posizionamento nell’ambito dell’ateneo ed esterno e che si conclude con un’analisi SWOT; 3) la definizione dei propri obiettivi/azioni e relativi indicatori per ognuno dei cinque ambiti strategici definiti dall’Ateneo (Didattica, Ricerca, Terza missione, Internazionalizzazione, Capitale umano e reclutamento) ; 4) un’analisi di contesto/autovalutazione nell’ulteriore ambito “Ammistrazione, Servizi e Performance” seguita da obiettivi/azioni di miglioramento necessari per soddisfare alcuni obblighi normativi o derivanti dal sistema di misurazione e valutazione della performance. Nel presente modello sono stati inseriti: - Commenti ed indicazioni su sfondo celeste (consistenti in requisiti di AQ del Sistema AVA 2.0 o indicazioni del Nucleo nella relazione annuale AVA 2018 per l’ANVUR) di cui tenere conto nelle analisi della situazione e nella definizione degli obiettivi, ma che andranno poi cancellati nel documento finale; - I principali obiettivi/azioni di ognuna delle cinque aree strategiche del Piano strategico di Ateneo, riportati in riquadro bordato all’inizio dei paragrafi 3.1-3.5, di cui tenere conto nella definizione degli obiettivi/azioni e: questi andranno invece lasciati nel documento finale per permettere al lettore (in particolare ai commissari delle CEV per due Dipartimenti che saranno selezionali dall’ANVUR) un confronto con gli obiettivi dell’Ateneo. Ciascuno dipartimento dovrà descrivere anche gli indicatori dei cinque ambiti strategici , che verranno resi disponibili nel Piano Strategico d’Ateneo e in appendice nella sezione allegato 2 . - Qualche obiettivo già precompilato – solo 3 ed esclusivamente nell’ultimo capitolo – che il Dipartimento dovrà lasciare in quanto necessari per soddisfare alcuni obblighi normativi o derivanti dal sistema di misurazione e valutazione della performance. Piano Strategico del Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali 2019-2023 3
Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti – Pescara 1. PROFILO DEL DIPARTIMENTO Il Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali (DiLASS) promuove e coordina l'attività scientifica e didattica relativamente alle Aree CUN 10 (Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche), 11a (Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche) e 14 (Scienze politiche e sociali). Esso identifica come asse portante della propria didattica e delle proprie ricerche la tutela, la valorizzazione e la promozione della cultura umanistica dall’antichità classica all’età contemporanea in tutti i suoi ricchi e molteplici aspetti relativi alle lettere e alla letteratura, alla storia, alle arti figurative medievali, moderne e contemporanee, alle discipline dello spettacolo e ai rapporti sociali tra individui e comunità. Il dipartimento privilegia, inoltre, lo studio delle culture del bacino del Mediterraneo rintracciando in esse un forte principio identitario, un legame con le passate civiltà delle lettere, delle filosofie, delle scienze e delle arti e, non meno importante, un collante vitale e proficuo con la contemporaneità e con le realtà attuali. Corsi gestiti e studenti I corsi gestiti dal DiLASS sono quattro: due corsi di studio triennali e due corsi di studio magistrali. 1) Corso di laurea triennale in Lettere Il Corso di Studio in Lettere, connotato da una spiccata interdisciplinarietà e complementarietà dei suoi insegnamenti, ha come obiettivo principale quello di formare personale intellettuale con forte caratterizzazione umanistica. Offre quattro percorsi di studio: Lettere classiche, Lettere moderne, Linguaggi della musica, dello spettacolo e dei media, Storia. Il complesso delle attività formative di base, comuni a tutti i percorsi, consente di orientare la formazione umanistica, perseguita attraverso il progressivo consolidamento delle conoscenze teoriche e degli strumenti metodologici, verso un rigoroso approfondimento delle dinamiche delle lingue, dei testi e delle tradizioni letterarie (in chiave antichistica, medievale, moderna e contemporanea), dei fenomeni storici e della comunicazione odierna. La specifica caratterizzazione dei singoli percorsi, poi, è in grado da un lato di porre le basi di una formazione professionalizzante nelle varie aree di riferimento e, dall'altro, di svolgere una funzione orientativa per le successive scelte formative e professionali. Scheda sintetica Classe di laurea: L-10 - Classe delle lauree in Lettere Crediti: 180 Durata del corso: 3 Tipo di accesso: Corso ad accesso libero Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati Il Corso di studio rilascia il titolo di Dottore in Lettere che consente ai laureati l’accesso a impieghi presso enti pubblici e privati, specialmente nei settori dedicati alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio Piano Strategico del Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali 2019-2023 4
Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti – Pescara storico, culturale e artistico-archeologico (per l'accesso a enti pubblici di norma è previsto un concorso pubblico); istituti culturali in Italia e all'estero; musei, archivi e biblioteche pubblici e privati; uffici stampa, case editrici ed editoria multimediale; redazioni giornalistiche; aziende e imprese private per attività di comunicazione e informazione; area della produzione teatrale, cinematografica e televisiva. I laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori scientifico-disciplinari potranno partecipare ai concorsi per alcune classi dell'insegnamento secondario, previo il conseguimento di una laurea magistrale. Cosa si studia A partire da una solida base di conoscenze comuni relative alla letteratura italiana, alla storia e alle strutture della lingua italiana, alla linguistica generale e alla glottologia, alla filologia classica, romanza e moderna, alle discipline metodologiche inerenti l'analisi dei testi letterari, alle letterature europee e alla storia, gli studenti potranno poi orientare il percorso formativo secondo diversi indirizzi: a) un orientamento classico che mira ad approfondire l'ambito antichistico, sia sul versante linguistico- letterario e filologico che su quello storico e artistico-archeologico; b) un orientamento moderno che privilegia, facendo leva sempre su discipline linguistico-letterarie, filologiche e storico-artistiche, ambiti di studio dal medioevo all'età contemporanea; c) un orientamento artistico che, pur mantenendo ferma la centralità delle discipline linguistico-letterarie, filologiche e storiche, offre la possibilità di maturare specifiche conoscenze e competenze relative alle forme espressive musicali, teatrali, cinematografiche e dei nuovi linguaggi della comunicazione; d) un orientamento storico, in cui al versante linguistico- letterario e filologico sono affiancati approfondimenti disciplinari di storia dall'antichità all'età contemporanea. Alle attività di base e caratterizzanti in ciascuna delle aree indicate lo studente può aggiungere insegnamenti a scelta finalizzati alla costruzione di un profilo maggiormente definito sia dal punto di vista professionale che da quello della scelta di un eventuale percorso di studio magistrale. Concorre al raggiungimento di questi obiettivi anche un'ampia possibilità di scelta tra le ulteriori attività formative, come laboratori (linguistici, informatici, di varie declinazioni della scrittura, o di ambito specifico per il settore dello spettacolo e dei nuovi media) e tirocini presso enti appositamente convenzionati. 2) Corso di laurea triennale in Beni Culturali Il corso di studio in Beni Culturali ha come obiettivo quello di formare professionisti della conoscenza, valorizzazione, gestione e tutela dei Beni Culturali, dall'Antichità all’Età contemporanea, articolandosi in due percorsi, uno archeologico e uno storico-artistico. La formazione prevede insegnamenti teorici e tecnici, unitamente a tirocini sul campo, in laboratori e in istituzioni preposte alla tutela. Sono previste anche convenzioni con enti privati e a gestione mista per attività di formazione alla valorizzazione e fruizione dei beni culturali. Scheda sintetica Classe di laurea: L-1 - Classe delle lauree in Beni culturali Durata in anni: 3 Crediti: 180 Tipo di accesso: Corso ad accesso libero Piano Strategico del Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali 2019-2023 5
Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti – Pescara Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati Il Corso di studio rilascia il titolo di Dottore in Beni Culturali che consente ai laureati di accedere a impieghi a vari livelli nelle strutture del Ministero per i beni e le attività culturali e degli Enti locali, di accedere a posizioni che si occupano della gestione e della curatela di eventi legati alla valorizzazione e tutela dei beni culturali, nonché a collaborazioni nel campo dell'editoria d'arte e cultura, grazie a una formazione che copre gli ambiti di studio, ricerca, tutela e valorizzazione dei Beni culturali, relativamente ai beni archeologici, storici, storico-artistici, con una copertura cronologica, nei due percorsi previsti, dalla preistoria all'età contemporanea. Cosa si studia Nell'ambito del triennio, gli studenti acquisiscono competenze specifiche di carattere storico- metodologico e tecnico-operativo, con particolare attenzione alla restituzione dei contesti in cui collocare il bene culturale. Il corso di studio fornisce gli strumenti conoscitivi ed interpretativi di base nell'ambito dei Beni Culturali archeologici, storici e storico-artistici, per cui saranno affrontate tematiche portanti e basilari, adeguandosi anche a quelle che sono le metodologie d'avanguardia del settore. I due percorsi previsti (Archeologia e Storia dell’Arte) mirano alla formazione di operatori dei beni culturali in possesso di conoscenze basilari nei settori archeologico e storico-artistico, affiancando alla competenza teorica una specifica capacità di intervento nella conservazione e valorizzazione del bene culturale. Naturalmente sono privilegiate le materie archeologiche, storico-artistiche e storiche, per soddisfare quanto richiesto in ciascun descrittore. Un complemento di materie filosofiche, geografiche e letterarie si aggiunge necessariamente alle specifiche materie del settore, per avviare ad una conseguente attività di insegnamento o di impiego in altri settori pubblici e privati. Alle lezioni teoriche, si prevede di affiancare indagini dirette sul campo, per quanto riguarda sia l'archeologia (attraverso tirocini di scavo), sia la storia dell'arte, avendo in comune i settori i luoghi della ricerca (attraverso visite guidate a musei, studi di restauro, depositi e archivi, chiese e palazzi storici, collezioni pubbliche e private, ecc.). 3) Corso di studio magistrale in Filologia, Linguistica e Tradizioni Letterarie (FLTL) Il Corso di Studio magistrale in Filologia, Linguistica e Tradizioni Letterarie mira a fornire una solida cultura linguistica, letteraria e storica mediante l’approfondimento delle conoscenze acquisite con la laurea triennale nei due percorsi didattici di Filologia moderna e Filologia e letterature del mondo antico, corrispondenti rispettivamente alle due classi LM 14 e LM 15. I due percorsi offrono un’ampia varietà di insegnamenti letterari, filologici, linguistici e storici spesso complementari tra di loro che consentono di maturare solide conoscenze specialistiche ed efficaci strumenti di analisi. Tale offerta formativa assicura adeguate competenze nei campi della comunicazione e della conservazione del patrimonio culturale, della classificazione e della elaborazione delle informazioni relative ai più svariati campi del mondo lavorativo, dall'insegnamento nella scuola alle professioni nell'ambito dell'editoria, dell'industria culturale, nelle istituzioni culturali sia pubbliche che private. Essa, favorisce, altresì, la predisposizione alla ricerca scientifica, ponendo le basi per accedere a Dottorati di ricerca, nonché a Master di secondo livello. L'attività didattica prevede lezioni di didattica frontale, esercitazioni, seminari di studio, studio assistito, laboratori, tirocini formativi presso strutture pubbliche e private, stages. Al termine del percorso, i laureati possiedono una preparazione approfondita, teorica e metodologica, nei settori della filologia, della linguistica, delle letterature e della storia; possiedono la capacità critica di porsi di fronte Piano Strategico del Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali 2019-2023 6
Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti – Pescara al testo, dall'accertamento del suo costituirsi ai suoi aspetti linguistici e semiotici, alla sua interpretazione e valutazione letteraria e storica. Scheda sintetica Tipo di corso: Corso di Laurea Magistrale Classe di laurea: LM-14 - Classe delle lauree magistrali in Filologia moderna Interclasse di laurea: LM-15 - Classe delle lauree magistrali in Filologia, letterature e storia dell'antichità Durata in anni: 2 Crediti: 120 Tipo di accesso: Corso ad accesso libero Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati Il Corso di studio rilascia il titolo di Dottore in Filologia, Linguistica e Tradizioni Letterarie che consente ai laureati l’accesso a impieghi presso amministrazioni e enti pubblici e privati, case editrici, istituti di ricerca e di cultura, fondazioni culturali, accademie, redazioni giornalistiche, archivi, biblioteche e nelle strutture che si occupano di comunicazione in generale. Cosa si studia Il Corso di Laurea magistrale interclasse in Filologia, Linguistica e Tradizioni letterarie (LM14-LM15) si pone come compito fondamentale quello di offrire agli studenti una formazione culturale di ampio respiro nei settori delle lingue, delle letterature e delle culture classica e moderna e di formare personale intellettuale altamente qualificato in grado di fornire contributi originali nell'àmbito della ricerca, della comunicazione e della conservazione del patrimonio culturale, e del pari in grado di essere proficuamente utilizzato per la classificazione e l'elaborazione delle informazioni nei più svariati campi professionali e lavorativi, grazie alla versatilità conseguente alla solida e articolata preparazione assicurata dal Corso di Studio. Il corso consente una preparazione di tipo critico-letterario, storico, filologico e linguistico attraverso il contatto diretto con i principali autori e le opere più importanti della tradizione letteraria anche nel rapporto con altri ambiti di espressione artistica come quello delle arti visive e dello spettacolo. Nel percorso classico, il corso si propone l'acquisizione di una piena e compiuta conoscenza delle lingue e delle letterature greca e latina e della storia dell'antichità e della sua cultura artistica e materiale. In quello moderno, esso si prefigge il conseguimento di una piena padronanza della storia letteraria italiana e della storia linguistica italiana, viste nei loro rapporti con lo sviluppo storico, artistico e culturale. Il corso assicura altresì l'acquisizione di aggiornate conoscenze delle tecniche di ricerca necessarie per il reperimento, l'esegesi e l'uso critico delle fonti. Il corso prevede anche la possibilità di acquisire i 24 CFU in materie antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche secondo la nuova normativa riguardante la formazione insegnanti I laureati saranno altresì in grado di utilizzare in forma scritta e orale almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'Italiano (livello B2), con riferimento agli specifici lessici disciplinari e dovranno essere in grado di utilizzare i principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza. La costituzione della base formativa comune a tutti gli iscritti al corso di laurea magistrale interclasse si ottiene attraverso l'attivazione dei settori disciplinari comuni agli ordinamenti delle due lauree magistrali, integrati con una opportuna selezione di discipline affini o integrative. Saranno infine offerti laboratori per raggiungere il livello linguistico richiesto. Piano Strategico del Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali 2019-2023 7
Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti – Pescara 4) Corso di studio magistrale in Beni Archeologici e Storico-Artistici (BASA) Il Corso di Studi Magistrali BASA ha come compito fondamentale quello di formare personale intellettuale altamente qualificato nell'ambito della ricerca, della conservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico e storico-artistico, in grado di essere proficuamente impiegato nello studio, nella catalogazione e nell'elaborazione delle informazioni nel campo della gestione dei Beni Culturali, grazie ad una solida preparazione di taglio specialistico, assicurata dal corso di studi. Il Corso si prefigge, inoltre, di fornire un'adeguata formazione per accedere ai corsi di formazione per l'insegnamento della storia dell'arte negli istituti superiori e ai Dottorati di ricerca ed alle diverse Scuole di Specializzazione, che costituiscono un passaggio indispensabile per la carriera direttiva nel Ministero dei Beni Culturali, negli Istituti ed Enti pubblici e privati di Ricerca e alla carriera di ricerca e docenza in ambito Universitario. Scheda sintetica Tipo di corso: Corso di Laurea Magistrale Classe di laurea: LM-2 - Classe delle lauree magistrali in Archeologia Interclasse di laurea: LM-89 - Classe delle lauree magistrali in Storia dell'arte Durata in anni: 2 Crediti: 120 Tipo di accesso: Corso ad accesso libero Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati Il Corso di studio rilascia il titolo di Dottore in Beni Archeologici e Storico-Artistici che consente ai laureati di accedere a posizioni di funzionario archeologo o storico dell'arte, ricercatore, docente, esperto in conservazione e valorizzazione dei beni culturali presso istituzioni preposte allo studio, tutela e conservazione dei Beni Culturali, organismi, enti ed istituzioni di studio e di ricerca, pubblici e privati, quali Università, Dipartimenti, Istituti di Ricerca (CNR, ENEA), Centri di Studio pubblici e privati, Enti locali. Il corso forma le figure di funzionario di Soprintendenza nei settori dei Beni archeologici e storico artistici, nell’editoria d'arte, nonché di archivista, bibliotecario, conservatore e curatore di musei e gallerie; manager di istituzioni pubbliche e private operanti nel settore della cultura, responsabile di scavo in imprese di archeologia preventiva, responsabile di catalogazione di beni culturali mobili e immobili in imprese private del settore. Apre anche ad attività di libero professionista e di collaborazione nella gestione di cantieri di scavo, restauro, valorizzazione di Beni Culturali, catalogazione del patrimonio culturale; ad attività nel campo dell'editoria specialistica, nell’organizzazione ed allestimento di mostre di aree archeologiche, parchi culturali, musei in situ, mostre permanenti, gallerie d’arte. Cosa si studia Gli insegnamenti sono focalizzati sulle discipline legate all'archeologia e alla storia dell'arte, intese nell'accezione più ampia per ciò che riguarda tecniche e settori di produzione, dall'età antica a quella contemporanea, con ampie aperture verso l'arte dei paesi europei ed extraeuropei. Le discipline di tipo storico-critico e metodologico di ricerca costituiscono la base formativa del laureato, mettendolo in grado, al termine degli studi, di svolgere ricerche di alta specializzazione e di intervenire in autonomia Piano Strategico del Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali 2019-2023 8
Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti – Pescara nel dibattito critico, ed anche di operare a livello progettuale presso imprese ed enti pubblici, nella gestione, valorizzazione e comunicazione del patrimonio culturale globalmente inteso. Dati studenti iscritti ai quattro corsi di studio gestiti dal DiLASS a.a. 2018-2019 Dip./Scuola Corso Tipologia Parziale - 2018 DIPARTIMENTO DI LETTERE, ARTI E BENI CULTURALI Corso di Laurea DM-270 313 SCIENZE SOCIALI DIPARTIMENTO DI LETTERE, ARTI E LETTERE Corso di Laurea DM-270 723 SCIENZE SOCIALI BENI DIPARTIMENTO DI ARCHEOLOGICI LETTERE, ARTI E Laurea magistrale DM-270 107 E STORICO- SCIENZE SOCIALI ARTISTICI FILOLOGIA DIPARTIMENTO DI LINGUISTICA E LETTERE, ARTI E Laurea magistrale DM-270 204 TRADIZIONI SCIENZE SOCIALI LETTERARIE I numeri relativi al parziale degli iscritti nel 2018 sono sostanzialmente in linea con i numeri degli anni precedenti per i quattro corsi di laurea. Quanto alle aree geografiche di interesse, la popolazione studentesca del DiLASS proviene in maggioranza dall’Abruzzo e in una percentuale apprezzabile dalle regioni limitrofe (Molise, Puglia, Marche). All’atto di immatricolazione, si registra che gli studenti sono diplomati dei licei (classico, scientifico, scienze umane) e di istituti tecnici. Quanto al gradimento degli studenti, appare chiaro dal documento di “Rilevazione delle opinioni degli studenti” stilato dal Presidio di Qualità del nostro Ateneo che il punteggio medio per l’a.a. 2017-2018 è il più alto della media di Ateneo (3, 44 per Beni Culturali, 3,45 per Lettere, 3,57 per FLTL e 3,46 per BASA). Ancora più lusinghiero è il punteggio complessivo per dipartimenti poiché il DiLASS si situa al PRIMO posto della graduatoria di ateneo con il punteggio di 3,47. 1.2 Ricerca Il DiLASS svolge ricerca nella macroarea ERC “SH – Social Sciences and Humanities”, aree CUN 10 (Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche), 11a (Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche) e 14 (Scienze politiche e sociali). Le attività di ricerca dei membri del DiLASS coprono svariati ambiti, toccando numerose discipline di area umanistica, anche in prospettiva interdisciplinare. La ricerca si caratterizza per una spiccata attenzione al rapporto con il territorio e gli Enti locali e per una apertura internazionale verso il Mediterraneo e l’Europa orientale. Espressione della Piano Strategico del Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali 2019-2023 9
Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti – Pescara ricchezza degli interessi e degli approcci metodologici è la rivista Studi Medievali e Moderni, inserita negli elenchi ANVUR delle riviste scientifiche di Classe A per l’area 10. Dall’analisi dei dati dell’ultima VQR emerge un costante miglioramento della ricerca dipartimentale secondo gli obiettivi fissati nella SUA-RD precedente. Si registra l’effetto trainante di alcuni ssd, la crescita del personale docente in termini di carriera, l’incremento di assegni di ricerca e borse di studio, l’attrattività delle risorse da bandi competitivi. Gli indicatori quali-quantitativi dimostrano che i dati relativi al DiLASS sono allineati con la media nazionale e, in qualche caso, superiori ad essa. La vivacità delle iniziative a supporto della ricerca è testimoniata dall’impegno degli afferenti in attività di ricerca (gruppi di ricerca, convegni, seminari), nell’impegno in attività di Terza Missione, nell’aumento di borse di studio e assegni di ricerca, nell’attivazione di due dottorati di ricerca (“Storia, patrimonio culturale e lingue dell’area euro-mediterranea”, XXXI ciclo, e “Cultural Heritage Studies. Texts, Writings, Images”, cicli XXXIV-XXXV), nonché nell’attrazione di fondi e risorse dall’esterno tramite bandi competitivi. La ricerca è indirizzata nei quattro ambiti di cui il DiLASS si compone, e cioè: Studi classici, Studi medievali, moderni e contemporanei, Beni culturali e Scienze sociali. Si tratta di ambiti composti da M.S. e S.S.D. non bibliometrici per cui la valutazione degli stessi segue i paramenti dei settori non bibliometrici predisposti dall’ANVUR. L’ultima reportistica, relativa al “Primo esercizio di Riesame della Ricerca Dipartimentale (anni di riferimento: 2015-2017)”, evidenzia che non vi sono docenti inattivi e il numero delle pubblicazioni è rimasto costante nonostante la diminuzione del numero di afferenti nell’arco temporale dell’ultima VQR, per motivi di pensionamento o di afferenza ad altro dipartimento. Tuttavia, a fronte di un relativo, seppur minimo, calo nel numero dei prodotti, si registra un numero maggiore e in crescita di monografie e di articoli in riviste di Classe A. In termini percentuali, se si considerano le “pubblicazioni per comunità”, si osserva che dal 2015 al 2017 vi è stato un aumento apprezzabile dei prodotti valutabili secondo i parametri sia VQR che ASN. Negli ultimi anni, i bandi competitivi di ricerca nazionali (n. 1 PRIN 2016 con coordinatore nazionale, n. 3 PRIN 2018 con coordinatori di unità locali, e 1 accordo di collaborazione con AgID), hanno corroborato la buona performance di dipartimento. 1.3 Finanziamenti I dati relativi ai finanziamenti del DiLASS sono iseguenti: Anno FFO FFABR PRIN 2016 97744,36000 213535,04000 81787,00000 2017 101960,78000 266700,10000 2018 102753,56000 267224,27000 2019 non ancora assegnati 280200,00000 Dall’analisi dei dati si può notare che, sia per quanto riguarda i FFO che i FFABR, negli ultimi quattro anni vi sia stato un buon incremento dei fondi assegnati al Dipartimento. In particolare, i fondi destinati alla ricerca sono aumentati visibilmente. Piano Strategico del Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali 2019-2023 10
Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti – Pescara 1.4 Terza missione Le attività di Terza Missione svolte dagli afferenti al DiLASS, come emerge dall’ultima SUA-RD e dalla ricognizione interna fino al 2018, sono principalmente attività di Public Engagement e di Formazione Continua secondo le seguenti tipologie: - attività senza scopo di lucro con valore educativo e culturale - partecipazione attiva a incontri pubblici organizzati da altri soggetti (festival, spettacoli, concerti) - iniziative interdipartimentali/interatenei - attività di orientamento e interazione con le scuole superiori - trasmissioni televisive/radiofoniche a livello nazionale - partecipazione alla formulazione di programmi di pubblico interesse (policy-making) e comitati per - la definizione di standard e norme tecniche - corso di formazione continua rivolti a personale di organizzazioni esterne Quanto ai progetti in corso, si segnala che sono stati attivati importanti progetti in convenzione con enti del territorio ed enti nazionali nel triennio 2017-2019 (11 in totale) come risulta dai dati in possesso del Responsabile di Dipartimento per la Terza Missione. 1.5 Corpo docente Piano Strategico del Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali 2019-2023 11
Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti – Pescara Personale DiLASS al 31 agosto 2019 Ricercatori Professori ordinari Professori associati Il corpo docente del DiLASS consta di 16 PO, 25 PA e 12 Ricercatori (a tempo indeterminato, TDA e TDB), afferenti alle aree 10, 11A e 14 – di quest’ultima area, vi è un solo afferente. Professori ordinari 16 Professori associati 25 Ricercatori 12 1.6 Personale tecnico-amministrativo Il personale tecnico-ammimistrativo del DiLASS conta le seguenti unità: CAT D CAT C B6 TOT 2 1 1 4 AREA CATEGORIA NUMERO UNITÀ Amministrativa-Gestionale D 1 Tecnico-scientifica D 1 Amministrativa C 1 Aula informatizzata d’Ateneo B6 1 Piano Strategico del Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali 2019-2023 12
Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti – Pescara Inoltre, vi sono 5 unità della Cooperativa “Leonardo” a supporto della segreteria amministrativa e dei servizi agli studenti: AREA NUMERO UNITÀ Amministrativa-Gestionale 2 Amministrativa 1 Didattica 2 Piano Strategico del Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali 2019-2023 13
Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti – Pescara 2. ANALISI DI CONTESTO 2.1 Contributo del dipartimento alla missione e alla visione dell’ateneo Missione e Visione dell’Ateneo L’Ateneo, come esplicitato da Statuto all’art. 2, si prefigge la seguente missione: “…. L’Ateneo promuove lo sviluppo e la diffusione delle conoscenze e del sapere critico e libero da ogni condizionamento ideologico, politico ed economico ed organizza la formazione e l’istruzione superiore con il concorso responsabile dei docenti, degli studenti e del personale dirigente e tecnico-amministrativo, garantendo ai singoli professori e ricercatori ed alle strutture scientifiche e didattiche la libertà di ricerca e di insegnamento, nonché la piena autonomia nell’organizzazione del lavoro, nella scelta dei contenuti e dei metodi. L’Università promuove il trasferimento del sapere scientifico per favorire il progresso culturale, civile ed economico della società, anche nella prospettiva dell’interazione tra le culture e della generazione di spin-off”. Sebbene sia una Università giovane, l’UdA è ormai una realtà ben radicata nel territorio, nei cui confronti si pone in una prospettiva di valorizzazione e di stimolo alla crescita culturale, sociale ed economica, attraverso lo sviluppo del capitale umano ed il trasferimento di conoscenze e di competenze verso il sistema. Grazie anche ai recenti processi di internazionalizzazione attivati, l’UdA intende aprirsi al mondo concorrendo alla costruzione dello “spazio europeo ed internazionale della ricerca e della formazione”. La nostra visione L’Università degli Studi G. d’Annunzio di Chieti-Pescara è un Ateneo pubblico generalista, con un’offerta formativa a carattere multidisciplinare di qualità, focalizzato su aree qualitativamente rilevanti per l’attrattività e la sostenibilità dell’offerta formativa, che presta particolare attenzione ai servizi agli studenti, all’ingresso nel mondo del lavoro dei propri laureati, ai temi dello sviluppo sostenibile. L’Università degli Studi G. d’Annunzio di Chieti-Pescara è un luogo di alta formazione e di progresso della conoscenza, con l’obiettivo di concorrere allo sviluppo del territorio attraverso la promozione culturale e civile delle persone. Tali fini sono perseguiti attraverso un’attività didattica ampia e assai diversificata, di qualità e in grado di promuovere la cultura, il sapere scientifico e l’acquisizione di nuove competenze; un’attività attenta a promuovere l’internazionalizzazione, attraverso una penetrazione nelle reti internazionali della ricerca e della formazione superiore; un’attività di ricerca in grado di contribuire al progresso delle conoscenze, e svolta in un ambiente teso all’innovazione; un costante dialogo con la società e una puntuale interazione con le realtà produttive del territorio regionale, elemento fondamentale per lo sviluppo economico-sociale che si realizza in virtù del trasferimento delle conoscenze all’esterno dell’ambito universitario. Oltre alle tre missioni fondanti del sistema universitario, sono state individuate in una visione complessiva e integrata specifiche aree di intervento trasversali che percorrono tutte le azioni strategiche, arricchendone il Piano. Tali obiettivi trasversali si identificano nell’Internazionalizzazione, nelle politiche di reclutamento, nei servizi, nell’area di responsabilità sociale e nella valorizzazione delle strutture e nella politica di comunicazione. Piano Strategico del Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali 2019-2023 14
Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti – Pescara In tale cornice, l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara adotta un sistema di Assicurazione di Qualità (AQ) che basa i suoi principi ispiratori sull’approccio proposto nel modello europeo di AQ, recepito dall’ANVUR (Standards and Guidelines for Quality Assurance in the European Higher Education Area 2015 - ESG 2015), nel quale si valorizza la centralità dello studente nei processi di apprendimento e la complementarietà tra ricerca e formazione. A tal fine, il PQA promuove la cultura della qualità con azioni di consulenza agli organi di governo sulle tematiche di AQ, di sorveglianza e monitoraggio dei correlativi processi, di supporto al miglioramento continuo della qualità e al funzionamento delle strutture di Ateneo incaricate delle corrispondenti gestioni. Coerentemente a tale sistema, l’Ateneo aderisce a un insieme di principi a cui tutti gli attori coinvolti a diverso titolo e responsabilità dovranno attenersi: - principio di trasparenza e circolarità dei processi di qualità in un’ottica di autovalutazione: obiettivi, responsabilità, verifiche, risposte; - principio di continuità del processo di miglioramento; - principio di responsabilità nei confronti dei portatori di interesse, interni ed esterni, a partire dagli studenti. Nello svolgimento dei suoi compiti di monitoraggio, il PQA interloquisce costantemente con gli organi di governo e con le strutture della didattica e della ricerca, consentendo un adeguato flusso informativo e aumentando la consapevolezza degli interlocutori di Ateneo. Tale processualità di gestione del sistema di AQ della Didattica, della Ricerca e della Terza Missione, implementata prioritariamente attraverso l’organizzazione, verifica e miglioramento dei processi AVA, ha portato a rilevare la necessità - condivisa con gli organi di governo - di: - rafforzare la cultura della qualità tra tutti i membri, organismi e strutture, attraverso l’approccio critico della autovalutazione per orientare i processi decisionali e di miglioramento; - centralizzare la figura dello studente attraverso: la cura e la verifica continua dell’offerta formativa (in ingresso, in itinere e in uscita); la partecipazione attiva dello studente nelle forme previste dallo Statuto; la promozione e l’accompagnamento dello studente nelle esperienze di formazione all’estero; - consolidare e potenziare l’apertura nei confronti del territorio, con particolare attenzione: ai rappresentanti del mondo del lavoro al fine di costruire insieme il profilo delle competenze e abilità più spendibili e valorizzabili; al sistema scolastico di prossimità con l’obiettivo di comunicare in modo chiaro la propria offerta formativa e orientare gli studenti verso una scelta più consapevole; - consolidare e potenziare l’apertura nei confronti del territorio con particolare attenzione alla domanda di ricerca e sviluppo della conoscenza, al fine di promuovere occasioni di incontro e collaborazione; - consolidare e potenziare la qualità della ricerca investendo risorse nel settore e promuovendo l’analisi critica della produzione e la sua visibilità e spendibilità; - incrementare la competitività dei ricercatori su progetti finanziati con bandi competitivi; - accrescere l’internazionalizzazione dell’offerta formativa e delle attività di ricerca; Piano Strategico del Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali 2019-2023 15
Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti – Pescara - consolidare e promuovere criteri di merito nella distribuzione delle risorse. Il DiLASS contribuisce alla visione strategica di Ateneo assicurando, sul piano della didattica, un’offerta formativa a carattere multidisciplinare in costante miglioramento per qualità, attrattività e attenzione ai servizi agli studenti; sul piano della ricerca, esso promuove il dialogo costante con le realtà locali e nel contempo sviluppa rapporti di internazionalizzazione e di scambio con altri Paesi attraverso reti di conoscenza. Il DiLASS fa proprie le politiche dell'Ateneo per assicurare principi di pari opportunità, antidiscriminazione, parità di genere ed accessibilità per le persone disabili sia in fase di accesso che di attuazione dei percorsi di studio. La visione del DiLASS, inoltre, contempla la valorizzazione delle risorse attraverso il sistema di assicurazione della qualità, l’individuazione dei soggetti responsabili delle azioni e le politiche di reclutamento e di avanzamento di carriera dei docenti e del personale t.a. previste nella programmazione triennale. 2.2 Analisi della situazione del dipartimento rispetto alle aree strategiche dell’Ateneo Didattica Per quanto riguarda l’area della Didattica, il DiLASS propone quattro CdS, due triennali – Lettere, Beni Culturali – e due magistrali – Filologia, Linguistica e Tradizioni Letterarie, Beni Archeologici e Storico- Artistici. I corsi di studio attraggono studenti non solo della regione Abruzzo ma da tutta l’area centro- meridionale dell’Italia. In particolare, dal confronto tra l’a.a. 2018-19 e 2017-18, il numero degli immatricolati presenta un trend sostanzialmente positivo e in crescita per tre corsi di laurea e stabile per il restante. Va osservato che, nel caso del CdS magistrale in Filologia, Linguistica e Tradizioni Letterarie, è stato apportato un cambiamento di ordinamento a partire dall’a.a. 2018-19, i cui effetti potranno essere commentati alla fine del biennio. Nel caso del CdS triennale in Lettere, un nuovo ordinamento sarà operativo a partire dall’a.a. 2019-20 e i suoi effetti potranno essere commentati alla fine del triennio. Il Dipartimento ha cercato di potenziare l’offerta didattica mediante l’attivazione di un’ampia scelta di insegnamenti, tra caratterizzanti, di base e affini, e dotando i CdS di gruppi AQ per il monitoraggio dell’andamento dei CdS. Sono state prese misure per potenziare i servizi agli studenti (orientamento in entrata e in uscita, tutorato, sostegno agli studenti con disabilità, aumento delle convenzioni con enti pubblici/privati per tirocini e stages) e per monitorare la collocazione degli studenti del DiLASS nel mercato del lavoro attraverso incontri con stakeholders e parti sociali. Molta importanza riveste la strategia di orientamento in entrata: oltre agli incontri oragnizzati a livello centrale dal Settore Orientamento, il Dipartimento organizza incontri all’inizio dell’anno accademico (Open days e giornate di orientamento per i 4 CdS) e manifestazioni culturali e divulgative di vario tipo che diventano occasioni di orientamento presso le scuole del territorio delle province di Chieti e di Pescara. Inoltre, il Dipartimento organizza e finanzia conferenze nazionali e internazionali la cui partecipazione dà diritto all’acquisizione di CFU da parte degli studenti, favorisce la programmazione di seminari specialistici e di attività extracurriculari (come ad es. spettacoli teatrali, corsi di lingua inglese Cambridge B2). Dall’a.a. Piano Strategico del Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali 2019-2023 16
Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti – Pescara 2018-2019, l’istituzione di una summer school, “L’immaginario mediterraneo nella cultura europea”, in collaborazione con l’Università di Spalato (Croazia), offre la possibilità di una specializzazione sia agli studenti di primo livello che agli studenti di secondo livello. Ricerca L’area della ricerca si conferma strategica per il DiLASS. Come si evince dall’ultima SUA-RD e dal catalogo della ricerca IRIS, le attività di ricerca e i relativi risultati degli afferenti confermano un trend in crescita. Poiché si tratta di settori non bibliometrici, si considerano quali parametri di valutazione monografie, articoli in riviste di Classe A e Articoli in rivista/Contributi in volume, come da VQR e ASN. Sia nella quantità che nella qualità, sia in termini percentuali che assoluti, negli ultimi tre anni, si registra un aumento positivo. A ciò si aggiungano i bandi competitivi nazionali — n. 4 dal 2016 al 2018 —, l’istituzione del Dottorato di Ricerca in “Cultural Heritage Studies. Texts, Writings, Images”, l’organizzazione di un buon numero di convegni nazionali e internazionali e l’alta partecipazione degli afferenti al DiLASS a convegni nazionali e internazionali, a progetti di ricerca (come ad es. quello in collaborazione con AgID). Il DiLASS gestisce una rivista scientifica di Classe A – ANVUR. Altro trend positivo è registrato a livello di assegni di ricerca e borse di studio per giovani laureati/dottori di ricerca. Assegni di ricerca DiLASS 2017-2019 Anno Assegni di ricerca Borse di Studio Totale 2017-2018 9 3 12 2018-2019 9 4 13 Terza missione Per il DiLASS, la Terza Missione consiste soprattuto nel Public Engagement che vede gli afferenti al dipartimento impegnati in attività senza scopo di lucro con valore educativo e culturale come incontri pubblici organizzati da altri soggetti (festival, spettacoli, concerti), attività di orientamento e interazione con le scuole superiori, trasmissioni televisive/radiofoniche a livello nazionale, partecipazione alla formulazione di programmi di pubblico interesse (policy-making) e di comitati per la definizione di standard e norme tecniche, e corsi di formazione continua rivolti a personale di organizzazioni esterne. Dal 2015 al 2018 si contano 52 attività di Terza missione da parte di docenti, ricercatori, assegnisti e dottorandi afferenti al DiLASS. Piano Strategico del Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali 2019-2023 17
Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti – Pescara Internazionalizzazione L’area dell’internazionalizzazione ha presentato negli ultimi anni un trend poco soddisfacente. Ciononostante, va detto che nell’ultimo triennio, le convenzioni Erasmus (38, come da elenco rissuntivo degli accordi di dipartimento https://www.unich.it/sites/default/files/humanities_and_social_sciences_bilateral_agreement_for_inco ming_students.pdf), le convenzioni internazionali (Volgograd, Mosca, Kiev, Kharkiev (2), San Martin, Argentina, Rabat, Marocco, per un totale di 7 convenzioni attive) sono aumentate. In linea con le strategie di internazionalizzazione dell’Ateneo, sono stati messi in campo incentivi per gli studenti, come il punto aggiuntivo alla tesi di laurea finale per coloro che acquisiscono CFU all’estero, un contributo finanziario per gli studenti incoming sui fondi della didattica dei CdS, un contributo finanziario per gli studenti outgoing sempre sugli stessi fondi, la possibilità di condurre ricerche per tesi di laurea ed acquisire i CFU relativi alla prova finale all’estero. Pertanto, le linee di azione future prevedono strategie di internazionalizzazione miranti al rafforzamento della mobilità studenti/docenti e l’implementazione di ulteriori azioni volte a stimolare tale area. Inoltre il Corso di Dottorato di Ricerca in “Cultural Heritage Studies. Texts, Writings, Images”, incardinato nel DiLASS ha attivato collaborazioni di ricerca con le Università di Zurigo (Svizzera), di Namur (Belgio), di Girona e Barcellona (Spagna). Reclutamento e Capitale umano Nell’a.a. 2018-2019, il DilASS si è dotato di linee strategiche riguardante la programmazione triennale per il reclutamento del personale docente. A tal fine, sono stati individuati i seguenti SSD: RTD B: M-GGR/01, L-LIN/12 RTD A: L-ART/06, M-FIL/07, L-FIL-LET/02, L-FIL-LET/14, M-DEA/01, INF/01 PA: L-LIN/01, L-FIL-LET/10 PO: L-FIL-LET/08, L-ART/04, L-FIL-LET/12, L-FIL-LET/05 I 54 docenti strutturati del DiLASS insegnano nei quattro corsi di studio gestiti dal dipartimento e in altri corsi di studio dell’Ateneo. I docenti coprono la quasi totalità dell’offerta formativa, garantendo il regolare svolgimento della didattica. La programmazione triennale 2018-2021 ha cercato di coprire i settori scoperti mediante una ricognizione puntuale delle esigenze didattiche. Gli insegnamenti che saranno banditi nell’a.a. 2019-2020 per mancanza di risorse interne sono i seguenti: CdS in Beni Culturali Legislazione dei Beni culturali Etruscologia e Antichità Italiche CdS in Lettere Glottologia Storia della Musica Medievale e Rinascimentale Cultura e Tradizione dell’Antico CdS in BASA Archivistica pura Piano Strategico del Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali 2019-2023 18
Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti – Pescara Civiltà dell’Italia Preromana Archeologia e Numismatica delle Province Romane Caratterizzazione dei Materiali Lapidei CdS in FLTL Informatica per le Scienze Umanistiche Civiltà Bizantina Linguistica generale Il PTA è di fatto ridotto a due unità strutturate – un segretario amministrativo e una unità di personale tecnico -- e a cinque unità della Cooperativa “Leonardo”. Altre due unità che risultano in carico al DiLASS svolgono attività al di fuori di esso. 2.3 Posizionamento a livello nazionale e internazionale nell’ambito della ricerca Per quanto riguarda il posizionamento del DiLASS ripetto alla VQR 2011-2014, si registra la seguente situazione rispetto alle aree 10, 11a e 14. Si precisa, inoltre che, come risulta dalla relazione del Nucleo di Valutazione, successivamente alla data limite dell’ANVUR per la rilevazione delle afferenze ai vari Dipartimenti, i docenti di area 14 afferenti al Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali si sono quasi totalmente spostati al Dipartimento di Economia Aziendale. La situazione appare descritta da un valore inferiore alla media d’Ateneo ma allineata con la media nazionale, in quanto il valore X è leggermente inferiore a 1 (0, 95): Posizionamento DiLASS secondo VQR 2011-2014 Posizione Posizione X nazionale classe Area 10 94 su 158 64 su 118 0,95 Area 11 A 41 su 190 32 su 142 1,28 Area 14 116 su 99 su 102 0,00 119 Piano Strategico del Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali 2019-2023 19
Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti – Pescara L’analisi degli esiti della VQR 2011-2014 evidenzia una situazione costante dell’andamento della qualità della ricerca dipartimentale del DiLASS sebbene vi siano anche valori ben al di sopra della media nazionale. Le aree presenti al momento della rilevazione della VQR erano tre: area 10, 11A e 14 (di quest’ultima si rileva che, successivamente alla data dell’ANVUR per la rilevazione delle afferenze ai vari Dipartimenti, i docenti di area 14 si sono spostati quasi totalmente nel Dipartimento di Economia Aziendale). Quanto alla partecipazione e distribuzione dei risultati della VQR, il DiLASS presenta un valore R = 0,96 e un valore X = 0,95 per l’area 10, un valore R = 1,15 e un valore X = 1,28 per l’Area 11A, e un valore R = 0,36 e un valore X = 0,00 per l’Area 14. Passando all’analisi per Dipartimento e SSD (ricordando che i dati su SSD sono quelli relativi a settori scientifico-disciplinari con almeno 3 docenti afferenti e 5 prodotti attesi), si rileva che vi sono almeno 2 SSD che si posizionano nel primo quartile: L- FIL-LET/13 con un valore R = 1,19 e un valore X = 1,2; M-STO/04 con un valore R = 1,47 e un valore X = 1,73. Degli altri SSD rilevati, L-ART/01, L-ART/02 e L-FIL-LET 10 si registrano indicatori R pari a 0,77, 0,9 e 0,65 rispettivamente che esprimono una posizione tra il terzo e il quarto quartile. Tuttavia, passando agli indicatori quali-quantitativi legati alla ricerca (IRD1 qualità della ricerca, IRD2 politiche di reclutamento, IRD3 attrazione delle risorse, e IRFD costruito come somma pesata dei tre indicatori relativi alla valutazione dei prodotti presentati dagli afferenti del dipartimento rapportata all’area di afferenza, ai neo-reclutati e ai finanziamenti derivanti da bandi competitivi), si nota che per il DiLASS il valore IRDF è pari a 7.80440 che è ben al di sopra di quello degli altri dipartimenti che hanno la loro interno componenti afferenti alle stesse aree del DiLASS, e il valore IRDF su n/N è leggermente minore di 1. Un risultato lusinghiero è, inoltre, espresso dall’indicatore quali-quantitativo di attrazione delle risorse IRD3, misurato sommando i finanziamenti ottenuti da bandi competitivi (Tabella 19.8 risultati VQR per l’Università “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara). Interessante, infine, è l’indicatore qualitativo Rmob che esprime il rapporto tra il voto medio dei prodotti presentati dagli addetti alla ricerca che, nel periodo 2011-2014, sono stati reclutati dall’Ateneo o promossi ad un ruolo superiore nell’area e il voto medio di tutti i soggetti assunti o promossi nell’area a livello nazionale. Per il DiLASS tale indicatore è pari a 1.10 per l’area 10, e pari a 1.09 per l’area 11A, cioè significativamente superiore alla media nazionale, e tale da posizionare l’Area 10 nel primo quartile e l’Area 11A nel secondo quartile. Quanto ai prodotti della ricerca, dai dati che emergono dal Catalogo IRIS, si osserva che nel quinquennio 2013-2017 non vi sono docenti inattivi e il numero delle pubblicazioni è rimasto costante nonostante la diminuzione del numero di afferenti per motivi di pensionamento o di afferenza ad altro dipartimento (215 prodotti nel 2015, 207 nel 2016, 203 nel 2017); a fronte di un relativo, seppur minimo, calo nel numero dei prodotti, si registra un numero maggiore e in crescita di monografie (14 nel 2015, 15 nel 2016 e 17 nel 2017), e di articoli in riviste di Classe A (18 nel 2015, 25 nel 2016 e 23 nel 2017). In termini percentuali, se si considerano le “pubblicazioni per comunità”, si osserva che dal 2015 al 2017 vi è stato un aumento apprezzabile dei prodotti valutabili secondo i parametri sia VQR che ASN: se gli “Articoli in rivista” rimangono sostanzialmente stabili in termini quantitativi passando dal 21.03% del 2015 al 24.31% del 2016 e al 22.86% del 2017, i “Contributi in volume” passano dal 46.356% del 2015 al 37.61% del 2017 al 43.81% del 2017, mentre le “Monografie” passano dal 6.87% del 2015 al 6.88% del 2016 fino ad arrivare all’8.57% del 2017. Piano Strategico del Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali 2019-2023 20
Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti – Pescara Per quanto riguarda i Finanziamenti delle attività di base della ricerca, la relazione del Nucleo rileva una percentuale di beneficiari inferiore alla media (11,8% RU e 9,5% PA). Ecco la distribuzione per il DiLASS dei RU e PA aventi diritto e beneficiari del FFARB e percentuale dei beneficiari della D’Annunzio. #RU %RU #PA % PA Area #RU #PA benef. benef. benef. benef. Lettere, arti e scienze sociali 17 2 11,8 21 2 9,5 - Fare riferimento alla Relazione del Nucleo sulla VQR 2011-2014, sezione Dipartimenti, alla pagina: https://nucleo.unich.it/sites/st19/files/report-vqr11-14_uda_finale.pdf e a quella sui Finanziamenti delle attività di base della Ricerca: https://nucleo.unich.it/sites/st19/files/report-ffarb_2017_uda_finale_0.pdf Piano Strategico del Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali 2019-2023 21
Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti – Pescara 2.4 Analisi SWOT Sulla base di quanto discusso ai due paragrafi precedenti costruire la matrice SWOT seguente che dovrebbe essere il punto di partenza per definire gli obiettivi nei cinque ambiti strategici. PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA DIDATTICA DIDATTICA • Formazione multidisciplinare • Trend di iscrizione e capacità di • Buona attrattività complessiva dei CdS attrazione di alcuni CdS in diminuzione • Popolazione studentesca di dell’’ultimo biennio provenienza extraregionale • Implementabilità delle iniziative di • Buona attività di orientamento tutoraggio • Buona attività di tutoraggio • Implementabilità degli spazi a disposizione degli studenti (aule, • Implementazione di processi di laboratori) assicurazione della qualità • Implementabilità dell’offerta • Utilizzo fondi di finanziamento a formativa in lingua inglese sostegno delle attività didattiche • Migliorabile il livello di innovazione • Rilevazione opinioni studenti sui CdS tecnologica nella didattica a livello A e livello B RICERCA RICERCA • Presenza di settori con una qualità • Ricerca di elevato livello e dinamica in della ricerca non ancora soddisfacente alcune aree e ssd • Migliorabile la competitività • Assenza di ricercatori inattivi nell’acquisizione di fondi per la ricerca • Qualità del Collegio di Dottorato di • Necessità di valorizzare il capitale Ricerca umano e la relativa produzione • Finanziamento 3 borse di Dottorato scientifica PON e 1 borsa di Dottorato ISIME • Necessità di una struttura di • Distribuzione di fondi per la ricerca supporto alle attività di ricerca FARS sugli indicatori di produzione • Mancanza di fondi provenienti da relativi ai settori non bibliometrici bandi competitivi internazionali • Distribuzioni di fondi per assegni di ricerca e RTDA basato su indicatori di merito Piano Strategico del Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali 2019-2023 22
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