PIANO PROGRAMMATICO 2019 2021 - ASP "Magiera Ansaloni"
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PIANO PROGRAMMATICO 2019 - 2021 ALLEGATO “A” ALLA DELIBERAZIONE DELL’ASSEMBLEA DEI SOCI NR. 07 DEL 07/11/2018 1
1. IL CONTESTO DI RIFERIMENTO Al fine di orientare l’agire futuro dell’Asp ai principi di efficacia ed efficienza, nel rispetto dei criteri di universalità, pari opportunità e non discriminazione, gli indicatori principali di analisi territoriale che gli Amministratori Locali, in qualità di Soci dell’Asp, sono chiamati ad avere costantemente sotto controllo sono in via prevalente i seguenti: Trend demografico, con riferimento o All’andamento dei valori assoluti della popolazione anziana [del territorio distrettuale in particolare] o All’andamento dei valori di assoluti della popolazione attiva [intesa come fascia di età Produttiva e capace di essere “care-giver”] Trend economico per valutare la sostenibilità dei servizi da parte di: o Amministrazioni pubbliche grazie al flusso dei tributi locali e/o statali o Cittadini grazie al flusso reddituale dato dall’occupazione lavorativa stabile Bisogni socio-economici attuali ed emergenti Questi i dati “macro”1 a livello provinciale e regionale aggiornati nell’ordine sopra indicato Dati tratti dal sito http://www.tuttitalia.it/ A. CRESCITA DEMOGRAFICA EMILIA ROMAGNA E PROVINCIA DÌ REGGIO EMILIA 4.500.000 4.400.000 4.300.000 4.200.000 4.100.000 popolazione regione complessiva 4.000.000 3.900.000 3.800.000 3.700.000 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 1 Aggiornati ove disponibili alla data di stesura del documento 2
560.000 540.000 520.000 500.000 480.000 popolazione provincia 460.000 complessiva 440.000 420.000 400.000 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 emilia romagna reggio emilia Anno 0-14 15-64 65+ anni Totale Età Anno 0-14 15-64 65+ anni Totale Età 1° gennaio anni anni residenti media 1° gennaio anni anni residenti media 2002 467.066 2.638.747 896.038 4.001.851 44,4 2002 60.268 300.404 94.126 454.798 42,7 2003 481.789 2.653.051 912.856 4.047.696 44,5 2003 62.806 303.920 95.911 462.637 42,8 2004 495.028 2.674.444 928.666 4.098.138 44,5 2004 65.236 308.882 97.794 471.912 42,7 2005 511.710 2.713.661 943.880 4.169.251 44,4 2005 68.796 318.229 99.978 487.003 42,6 2006 524.313 2.725.791 955.430 4.205.534 44,4 2006 70.568 323.779 99.865 494.212 42,3 2007 536.150 2.739.808 965.355 4.241.313 44,4 2007 72.558 327.781 101.025 501.364 42,4 2008 550.036 2.771.789 972.168 4.293.993 44,4 2008 74.994 333.363 101.767 510.124 42,3 2009 566.563 2.810.530 979.087 4.356.180 44,3 2009 77.353 339.415 102.690 519.458 42,2 2010 579.590 2.830.430 985.549 4.395.569 44,4 2010 79.171 342.680 103.416 525.267 42,3 2011 590.054 2.855.690 986.674 4.432.418 44,5 2011 80.580 346.100 103.663 530.343 42,4 2012 584.066 2.766.894 990.280 4.341.240 44,7 2012 79.056 334.135 104.581 517.772 42,7 2013 592.327 2.777.708 1.007.452 4.377.487 44,8 2013 80.581 335.709 106.178 522.468 42,8 2014 601.223 2.813.766 1.031.365 4.446.354 44,9 2014 81.425 343.561 109.272 534.258 42,9 2015 601.036 2.806.032 1.043.440 4.450.508 45,1 2015 80.775 341.650 110.823 533.248 43,2 2016 597.946 2.800.356 1.049.844 4.448.146 45,2 2016 80.014 340.899 111.959 532.872 43,4 2017 594.232 2.797.876 1.056.733 4.448.841 45,4 2017 79.293 340.373 112.817 532.483 43,6 2018 589.123 2.802.298 1.061.208 4.452.629 45,5 2018 78.108 340.823 113.644 532.575 43,8 DISTRIBUZIONE PER FASCE DÌ ETA’ – REGIONE / PROVINCIA 3
POPOLAZION E STRANIERA – REGIONE / PROVINCIA 4
SALDO NASCITE / DECESSI – REGIONE / PRIVINCIA Queste prime tabella mostrano che: La popolazione complessiva è sostanzialmente stabile dal 2014 poichè: o L’aumento registrato negli anni precedenti è dovuto al flusso di stranieri o Dal 2014 il flusso migratorio si è “stabilizzato” e così pure la crescita demografica o il saldo “nascite – decessi” è sempre negativo in Regione dal 2002 in provincia dal 2012 con aumento della denatalità “esponenziale” La composizione della popolazione o Calano senza interruzione dal 2002 le persone nella fascia 15/64 anni o Calano dal 2014 i ragazzi nella fascia 0-14 anni o Aumentano dal 2012 gli anziani nella fascia + 65 anni A livello provinciale quindi il trend è il medesimo di quello regionale ma: - la popolazione giovane è percentualmente un po’ maggiore della media regionale - il calo sulla fascia 0/14 è più marcato rispetto alla regione A livello distrettuale questa la situazione: GRAFICI - % DELLA POPOLAZIONE DISTRETTO DÌ CORREGGIO SUDDIVISA PER FASCIA DÌ ETA’ 5
17,00 % popolazione 0 / 16,72 14 anni 16,67 16,58 16,58 16,50 16,45 16,32 16,38 16,18 16,08 16,02 16,00 15,60 15,50 15,33 15,00 14,50 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 66,0 65,4 65,4 % popolazione 15/64 anni 65,2 65,0 65,0 64,8 64,8 64,2 64,0 63,8 63,6 63,4 63,3 63,4 63,2 63,0 62,0 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 21,00 20,50 % popolazione > 65 anni 20,62 20,63 20,28 20,00 20,03 Titolo asse 19,72 19,50 19,55 19,47 19,32 19,17 19,18 19,00 18,92 18,85 18,77 Serie1 18,50 18,00 17,50 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 GRAFICO della disoccupazione in Emilia Romagna - dati sull’andamento dal 2004 al 2016 tratti dal sito http://noi-italia.istat.it 6
Valutato il quadro distrettuale – nella sua media risulta che I Comuni del distretto di Correggio presentano: un trend confermativo di quello regionale e provinciale di o aumento della fascia di popolazione > di 65 anni nell’ultimo quinquennio (in stabilizzazione) o calo della fascia di età “produttiva” 15/65 anni (in stabilizzazione) o calo della fascia 0/14 anni dal 2014 Unico trend positivo che si registra è quello della disoccupazione regionale che cala nel brevissimo periodo ma il dato resta negativo perché: - il tasso di disoccupazione resta più elevato di quello dal 2014 - l’andamento tendenziale medio dei dati descrive una curva ancora in aumento della disoccupazione nel medio periodo Ciò significa che la popolazione distrettuale sarà sempre più caratterizzata da: a. Esigenze sociali e assistenziali legate agli anziani b. Criticità per il calo della popolazione attiva economicamente e operativamente ovvero: i. Calano le persone in età lavorativa capaci di sostenere i costi di eventuali servizi di assistenza ii. Calano i minori in età 0 / 14 anni il che – quindi – lascia prevedere un trend del calo di cui al punto 1 a lungo termine e in incremento. Osservando poi che con l’arresto dei flussi migratori si osserva: - lo stallo della popolazione a seguito della stabilizzazione del flusso migratorio - un saldo negativo tra nascite e decessi sia in regione che nella provincia di Reggio Emilia, CONCLUDENDO: le Amministrazioni dovranno attrezzarsi per confrontarsi con : Aumento quantitativo delle problematiche legate al “servizio di cura” della popolazione anziana Acutizzazione delle difficoltà economiche di sostenimento del sistema di cura da parte dei singoli Riduzione o indebolimento della rete famigliare che può essere considerata “care giver” 7
Premesso così quale sia l’attuale situazione del contesto di riferimento dell’Asp, si redige il seguente documento programmatico e pluriennale di previsione unitamente al budget annuale e alla relazione illustrativa. I documenti di programmazione vengono di seguito articolati secondo lo “schema” regionale approvato in esito alla LR 2/2003 e anche dalla regolamentazione Aziendale nei seguenti paragrafi: A. Caratteristiche e requisiti delle prestazioni da erogare B. Risorse finanziarie ed economiche necessarie alla realizzazione degli obiettivi del piano programmatico C. Priorità di intervento anche con individuazione di appositi progetti D. Modalità di attuazione dei servizi erogati e modalità di coordinamento con gli Enti del territorio E. Programmazione dei fabbisogni delle risorse umane e modalità di reperimento delle stesse F. Indicatori e parametri per la verifica G. Programma degli investimenti da realizzarsi H. Piano di valorizzazione e gestione del patrimonio A. CARATTERISTICHE E REQUISITI DELLE PRESTAZIONI Ciascuno dei soggetti coinvolti, a cominciare dalla Pubblica Amministrazione, è chiamato a calibrare il proprio ruolo all’interno di un contesto che non solo presenta la situazione critica sopra richiamata, ma addirittura prospettive di incremento di tali criticità. Il comune obiettivo non può quindi essere quello di erogare in modo indistinto o inappropriato le tutele sociali a tutti coloro che lo richiedano, ma di assicurare selettivamente tali tutele agendo su due requisiti: uno organizzativo (A) e uno produttivo (B) A le condizioni di costruzione ed erogazione del “welfare locale” deve orientarsi all’efficientamento dell’azione amministrativa anche mediante i. La ricerca di sinergie tra i soggetti pubblici con compiti di committenza e soggetti pubblici con compiti di erogazione di servizi per ottimizzare il processo di programmazione ed erogazione così come indicato con la LR 12/2013 e l’attualwe piano regioanle socio – sanitario 2018/2020 ii. La costruzione di sinergie pubblico/pubblico (ad esempio mediante la costruzione di uffici unici che operino accentrando e smaltendo la medesima attività per più Aziende di servizi alla persona) e pubblico/privato (ad esempio affidando all’esterno servizi che non rappresentano il “core business” dell’Asp ma che ne completano l’offerta senza incidere negativamente sulle risorse economiche dell’Ente iii. La trasversalità delle competenze professionali affinchè possano i soggetti impiegati rappresentare una risorsa non monospecialistica ma “flessibile e completa” nel proprio settore di impiego (questo assegnando funzioni plurime ma in “continuità di processo” tra loro affinchè non venga svolta solo la singola attività ma l’intero processo da parte di un soggetto unico) B le prestazioni dei servizi rese ai soggetti beneficiari che devono orientarsi a nuovi principi di: I. Adeguatezza della prestazione nella quantità e tipologia (per essere efficace non deve eccedere - ciò comporta spreco di risorse - ne risultare inadeguata/insufficiente ciò comporterebbe la scarsa utilità dell’intervento e, quindi ugualmente uno spreco di risorse) II. Praticabilità della prestazione (la prestazione sin da quando viene pianificata e offerta dalla committenza pubblica, deve tenere conto della propria sostenibilità organizzativa nel tempo e nel contesto in cui viene resa per essere stabile e affidabile) 8
III. Necessità della prestazione, ovvero pensata e mirata ai soli soggetti che realmente necessitano di un intervento “pubblico” indispensabile e diversamente non rinvenibile nel tessuto economico e sociale del territorio a condizioni “sostenibili” affinchè la rete di servizio pubblica sia fondata sulla priorità degli interventi di sostegno e non rappresenti semplicemente una tra le tante offerte possibili e presenti ma l’unica possibilità presente e necessaria a colmare esigenze non offerte dal “privato” sociale. In questo senso il servizio pubblico si orienta alla propria sussidiarietà sostenibilità praticabilità AD OGGI i servizi erogati sono: SERVIZI GIA’ ATTIVI NELLO SCORSO ANNO/I 1. SERVIZIO RESIDENZIALE CRA autoriz contr privati camp 48 38 10 rio 39 37 2 smr 44 40 4 Totali 131 115 16 2. SERVIZIO SEMI-RESIDENZIALE CD autoriz Contr privati camp 5 5 0 rio 8 7 1 smr 10 8 2 Rolo 20 8 12 Totali 43 28 15 3. SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE COMUNI DI: a. Campagnola emilia b. Correggio c. Fabbrico d. Rolo e. Rio Saliceto f. San Martino in Rio 9
1. SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE sussidiari/ulteriori a qullelli ASP (tramite soggetto esterno mediante affidamento) COMUNI DI: g. Campagnola emilia h. Correggio i. Fabbrico j. Rolo k. Rio Saliceto San Martino in Rio 4. SERVIZIO DI TRASPORTO utenti da e verso i Centri Diurni di a. Campagnola Emilia (in forma diretta) b. Rio Saliceto (in forma diretta) c. San Martino (tramite l’ass Auser) d. Rolo (tramite l’ass. Il Quadrifoglio) 5. SERVIZIO DI SPORTELLO per l’incontro tra domanda e offerta di assistenti famigliari a. Attivo dal lunedì al venerdì dalle 10.45 alle 12.45 6. SERVIZIO DI TRASPORTO minori disabili verso presidi scolastici o educativi/riabilitativi a. 7. SERVIZIO DI TELEASSISTENZA (tramite soggetto esterno mediante affidamento) SERVIZI ATTIVATI nel corso del 2018 SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE sussidiari/ulteriori a quelli ASP Trasporto a visite o commissioni Consegna farmaci Consegna spesa prestazioni infermieristiche rese al domicilio (iniezioni, prelievi ecc) servizio di telesoccorso innovativo e con maggiori funzioni rispetto a quello attuale SERVIZI che si intende modificare nel corso del 2019 Servizi amministrativi di erogazione paghe e procedure telematiche di appalto. Cambio gestionale sulle fatturazioni e contabilità. SERVIZI MODIFICATI nel corso del 2018 Nessuno SERVIZI CESSATI o sospesi nel corso del 2018 Nessuno SERVIZI che si intende cessare o sospendere nel corso del 2019 Nessuno L’Asp – come azienda multiservizi – nell’interesse collettivo continua per quanto di propria competenza a indagare anche i bisogni latenti delle persone (non solo anziane) che vengono oggi parzialmente intercettati dai servizi ma non ancora pienamente “sviscerati e affrontati” al fine di prevenire la loro cronicizzazione, o quelli emergenti in quanto derivanti in buona parte dal mutato contesto sociale sopra descritto e che ancora non sono stati “codificati e istituzionalizzati” pur se già impattanti sul territorio. A tal fine vengonio proposti nel presente piano programmatico i progetti/proposte riportate al paragrafo C B. RISORSE FINANZIARIE ED ECONOMICHE NECESSARIE ALLA REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI DEL PIANO PROGRAMMATICO 10
Tali risorse sono indicate in dettaglio nel documento PIANO PLURIENNALE 2019 / 2021 tenuto conto di quanto detto nella successivo paragrafo delle priorità di interventi C. PRIORITÀ DI INTERVENTO ANCHE CON INDIVIDUAZIONE DI APPOSITI PROGETTI Convinti che il progresso (in ogni campo) sia definibile – in estrema sintesi – come un graduale passaggio da una situazione A (iniziale) ad una B (successiva) dove in B sono stati eliminati/ridotti i problemi legati alla situazione iniziale e conservati/aumentati i fattori positivi per un numero rilevante di soggetti o una parte consistente di un’organizzazione, le linee startegiche per l’Asp rappresentano gli indirizzi per - consolidare i processi e servizi resi con esito positivo e adeguato, perfezionando invece ogni criticità che emerge in corso d’anno in un ciclo continuo di autoanalisi e correzione. - Snellire le procedure amministrative e di produzione dei servizi affinchè siano rese in modo tempestivo e al momento opportuno e affinchè siano utili. - Innovare i servizi resi per adeguarli costantemente ai bisogni emergenti adottando sistemi di produzione in linea con le possibilità tecniche e normative del momento per assciurarne oltre all’adeguatezza anche la sostenibilità economica. Tutte le linee strategiche e progetti che vengono pianificati nel presente documento: o vengono per semplificazione di lettura del documento, classificate in base ai 5 tipologie di “risultato/obiettivo di miglioramento” atteso sull’Azienda nel periodo di interesse: E-economico (con obiettivi prevalenti di tipo economico) O-organizzativo (con obiettivi prevalenti di ottimizzazione dei processi) I-innovativo (con obiettivi prevalenti di innovazione o nuovi servizi) Q-qualitativo (con obiettivi prevalenti al servizio reso) P-patrimoniale (con obiettivi prevalenti al patrimonio) In esito quindi a quanto suddetto e indicato, le linee strategiche ed economiche che l’Asp perseguirà nel citato triennio con avvio nel 2018, vengono ora di seguito riassunte suddividendole per calssificazione: 1st. [classificazione:E – I] innovazione/perfezionjqmento dei “sistemi di rendicontazione” dei servizi agli anziani: Perfezionamento (è stato attivato nel 2017) del controllo di gestione amministrativa e nel 2018/2019 si intende perfezionarlo con l’inserinmwnto di nuovi gestionali. Questo al fine di ottenere dati sempre aggiornati che permettano di svolgere un controllo più critico dei servizi e attività svolte e, in ultima istanza, di orientarli e correggerne le criticità che si rilevano per migliorarne la resa. Il dati del controllo ad oggi sono condivisi su cartella accessibile a tutto il personale amministrativo affinche sia noto e renda quindi comprensibili le indicazioni che saranno fornite dalla direzione in esito allo stesso. Detto controllo di gestione per alcuni soggetti diventa anche sistema di budget in particolare per i. funzionario appalti per la gestione dell’importo annuo assegnato e quindi limite di spesa in determinate righe di bilancio 11
ii. coordinatori per la gestione delle giornate disponibili di sostituzione del personale dei servizi iii. Raa per la gestione delle presenze e delle tempistiche di accesso ai servizi Mantenimento dei sistemi (schede) di controllo della gestione assistenziale che rendano omogenei e adeguati i livelli assistrenziali resi e rappresentino per il personale di coordinamento i criteri con cui “gestire”: i. la distribuzione e assegnazione del personale assegnato. ii. Le procedure di sostituzione del personale assente Mantenimento dei criteri per l’accreditamento (implementati nel 2017) che rendono tale adempimento omogeneo e condiviso e in vista della scadenza nel 2019 dell’accreditamento. Il sistema permette di avere un censimento semi-automatico dei requisiti dell’accreditamento mediante l’uso di una piattaforma unica che viene aggiornata direttamente dal soggetto che la utilizza. Questo sistema produce i. Minore rischio di errore ii. Maggior velocità e costante aggiornamento iii. Condivisione e conoscibilità dei dati da qualunque PC che acceda al web 2nd. [classificazione:E] consolidamento delle performance di finanziamento: consolidamento (inteso come terzo step in prosecuzione dal 2017) del sistema fatturazione e solleciti da parte dell’ufficio fatturazione con modalità snelle [impiego delle mail e promozione dell’SDD] e “strutturate” [scadenze fisse, ricorrenti, costanti e più ravvicinate alle fatturazioni emesse] e sistema di riscossione coattiva efficiente e piu efficace. Il processo fatturazione e quello dei solleciti ha avuto forte impulso nel 2017 con nuove modalità di comunicazione anche ai Sindaci, ma deve essere consolidato e reso stabile nel 2019 insieme a quello della riscossione coattiva. 3rd. [classificazione:O-Q-I] Attività strategiche del personale/uffici: Consolidamento del processo avviato nel 2017 – di articolazione delle funzioni al personale e uffici che siano complete (siano cioè in grado di assolvere quanto più compiutamente possibile un intero processo di cui sono responsabili) e funzionali (siano cioè orientate ad eliminare ogni spreco e attività improduttiva – ad eccezione di adempimenti normativi obbligatori - dell’intera Azienda) attarverso: i. Consolidamento del sistema di compiti e funzioni interscambiabili tra il personale interessato da settembre 2017 a seguito dell’avvio del servizio trasporto disabili [class O] ii. Consolidamento delle attività dell’ufficio appalti per l’accentramento di alcune procedure di gara svolte oltre che per la propria Asp anche per conto di altre Asp dell’Emilia Romagna. [calss. E] iii. POSSIBILE internalizzazione di funzioni da sempre eseguite all’esterno (c/o UPA) e collegate al personale (buste paga, pensionamenti ecc) che devono cessare a fine anno a seguito di difficoltà legate alla dotazione del personale dell’UPA – ridottosi in questi mesi – e che sta mettendo in difficoltà l’intera Unione Comuni Pianura Reggiana. Si tenta di internalizzare una funzione essenziale per l’Asp trattandosi di PA ad altissima intensità di manodopera (sia come rilievo economico che organizzativo). Si ritiene che sia diseconomica l’internalizzazione ma essenziale a medio lungo termine, per il know how e competenze strategiche (anche spendibili in futuro all’esterno) e quindi buon funzionamento dell’Asp.[class. Q-I] 12
Tra gli interventi non strategici ma essenziali per il sostenimento aziendale, da “consolidare” nel 2019 si annoverano: passaggio alla digitalizzazione dell’Ente (che doveva concludersi nel 2018 ma che per vari motivi si è protratta al 2019 – causa prevalente è il cambio molto impegnativo del software per la contablità, la fatturazione e attività conseguenti). Si tratta di un obbligo dettato dal CAD che prevede il passaggio alla completa dematerializzazione pur se con alcune miodifiche recenti (il decreto 82/2005 ha subito continue modifiche dai D. Lgs. 4 aprile 2006, n. 159, legge 24 dicembre 2007, n. 244, legge 28 gennaio 2009 n. 2, legge 18 giugno 2009, n. 69, legge 3 agosto 2009, n. 102, d.lgs. 30 dicembre 2010, n. 235, legge n. 221/2012 (recante i principi dell’Agenda Digitale), legge n. 98/2013 (decreto del fare), d.lgs. n. 179 del 26 agosto 2016 (riforma Madia) e da ultimo il D.lgs. 13 dicembre 2017, n. 217 pubblicato nel 2018) A tal fine, trattandosi di procedimenti dall’impatto notevole sull’ordinaria attività amministrativa, si intende implementare fin dai primi mesi un gestionale (acquistato nel 2018) che permetta di elaborare ogni documento in formato digitale lungo tutto il suo processo, ovvero daslla creazione all’archiviazione e successiva ricerca e riutilizzo in caso di esigenza insieme anche alla dematerializzazione dell’attuale documentazione cartacea per ottenere un unico “spazio digitale” dell’Asp. Parte del processo di digitalizzazione è stata già avviata negli anni scorsi (dalla cartella eletroncia alla protocollazione) ma deve essere porata a completamento con la parte ora più complessa, ovvero permettere la digitalizzazione anche lato utente (utenti e dipendenti) della documentazione tutt’ora cartacea. Valutazione dell’attuale cartella elettronca in uso per comprenderne la compatibilità con i nuovi gestionali di contabilità e fatturazione avviati nel 2018 Nuove modalità di gestione telematica delle procedure di gara ora mediate da un nuovo gestionale gare acquistato nel 2018 e da implementare nel 2019 D. MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEI SERVIZI EROGATI E MODALITÀ DI COORDINAMENTO CON GLI ENTI DEL TERRITORIO a) SERVIZIO RESIDENZIALE b) SERVIZIO SEMI-RESIDENZIALE c) SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE d) SERVIZIO DI TRASPORTO utenti da e verso i Centri Diurni e) SERVIZIO DI SPORTELLO per l’incontro tra domanda e offerta di assistenti famigliari f) SERVIZIO DI TELEASSISTENZA g) SERVIZIO DI TRASPORTO MINORI DISABILI presso centro socio-educativo Tutti i servizi sopra elencati dalla lettera a) alla lettera g) sono discplinati dalla normativa regionale vigente in materia e dai contratti di servizio in essere con l’Ausl e i Comuni cui si rimanda per loro esatta e dettagliata spiegazione Le modalità e criteri di erogazione dei servizi da a) a g) a parte le normative di tipo perentorio applicabili in modo cogente, seguono anche accordi territoriali e, sono assoggettai agli accordi vigenti nel tempo tra i soggetti sopra richiamati. Per questa ragione, anche alla luce delle indicazioni di cui alla LR 12/2013 è opportuno che, gradualmente, l’ASP possa operare in modo congiunto e sempre più integrato con i Comuni e la loro organizzazione, nell’elaborazione di un vero e proprio sistema compatto di servizi sul territorio per 13
la popolazione anziana e in disagio sociale. Questo per non frammentare gli accessi/bisogni dell’utenza e non disperdere “fattori produttivi” in fase di risposta al bisogno. Rispondere ai bisogni nei termini anzidetti significa perseguire il non ancora pienamente realizzato sistema di “accesso unico“ per il cittadino che esprime un bisogno, in grado di indirizzare in modo tempestivo, certo e coerente le persone che manifestano un problema e sono in difficoltà. La frammentazione dell’accesso e della risposta produce inevitabilmente percorsi incerti e dis-organizzati prima di accedere a servizi appropriati. Questo comporta una riflessione molto allargata da parte di tutti i Comuni e una costante attenzione degli enti coinvolti chiamati a collaborare per dare vita e compimento a questa impostazione metodologica. In mancanza dell’“accentramento gestionale” così come disciplinato dalla L.R 12/2013, l’ASP deve comunque riuscire, attraverso un’analisi precisa e puntuale del contesto, a definire standard di qualità precisi dei propri processi aziendali ed attuare una effettiva progettazione della risposta al bisogno e controllo delle prestazioni erogate individuandone i percorsi risolutivi e contribuendo alla loro costruzione, sia con una gestione diretta dei servizi, sia appoggiandosi ad altre strutture specializzate in altri settori di intervento. Ogni analisi e riflessione deve però essere improntata a criteri di “semplificazione e di facilità di impiego” per non creare, seppur con ottimi intenti, ulteriori sovrastrutture che rendano solo più macchinoso e farraginoso il processo di “ORIENTAMENTO AL CLIENTE”. ASP continuerà a gestire servizi per la popolazione anziana anche nel prossimo anno e, pertanto, si vuole potenziare il “SERVIZIO ANZIANI” in senso universalistico, senza frammentazioni, e orientando parte degli sforzi a intercettare e dar risposta ai bisogni emergenti, organizzando e perseguendo miglioramenti e/o i nuovi progetti indicati nel presente documento o che emergeranno in corso d’anno che siano in grado di perfezionare le attività svolte e intercettare il bisogno anticipandone il cronicizzarsi o acuirsi per non farlo diventare situazione di emergenza. E. PROGRAMMAZIONE DEI FABBISOGNI DELLE RISORSE UMANE E MODALITÀ DI REPERIMENTO DELLE STESSE Per la gestione dei servizi sia quelli programmati da attivarsi o modificarsi, che per quelli attualmente in gestione (a parità di quantità di utenti e prestazioni richieste) per il 2019 si presume la modifica dell’attuale dotazione organica in esito ai ‘processi di assunzione programmati ed in corso di realizzazione nel 2018; rimandando per gli anni futuri alla sua eventuale rideterminazione ai sensi del d.lgs 165/2001 in assenza di previsione di mutamenti nella gestione dei servizi tali da prevederne sin d’ora la variazione rispetto all’attuale. In particolare 1. Per i servizi “consolidati” si presume a. di procedere entro gennaio 2019 alla copertura dei posti vacanti OSS in organico (organico sotto riportato). Si ricorda a tal proposito l’indizione di concorso pubblico specifico b. di procedere entro gennaio 2019 alla copertura dei posti vacanti di coordinatore. Si ricorda a tal proposito l’indizione nel 2018 di concorso pubblico specifico 2. Per i servizi sperimentali avviati nel 2018 (sad integrativo) – in quanto non sono “decollati in termini di numeri e quantità - si mantiene in la gestione esternalizzata al fine di salvaguardare sia 14
l’equilibrio economico dell’Azienda che la stabilità organizzativa. In caso si configuri una massa di richieste tali da rendere “presumibile” la stabilità del servizio nel tempo si procederà ad un successivo ripensamento delle modalità gestionali degli stessi. 3. La seguente è la stima di fabbisogno di personale2 necessaria all’azienda nel 2019: Da PIANO PROGRAMMATICO 2018 Da PIANO PROGRAMMATICO 2019 Personale (teste) n: Personale (teste) n: - 1 in direzione - 1 in direzione - 5 In amministrazione - 7 In amministrazione - 3 in Coordinamento dei servizi - 3 in Coordinamento dei servizi - 107 in erogazione servizi - 104 in erogazione servizi Totale 116 Totale 115 Personale in amministrazione FUNZIONI ORE SETT. 36 1. direttore 36 2. Personale (buste e CU) 36 3. appalti 36 4. aff generali 36 5. Personale (cartellini) 36 6. contabilità 30 7. fatturazione 36 8. manutenzione 20 9. coord 20 10. coord 36 11. coord 2 Si intende il personale stabilmente presente e “frontale” ai servizi indipendentemente dal suo rapporto contrattuale. Sono quindi escluse da tale indicazione tutto quel personale assunto - anche se per lunghi periodi - per sola necessità sostitutiva del predetto personale assente per ferie malattie ecc. 15
H sad 797 20 animatrice 32 C1 SETT DO Ip 31 D1 ausiliaria 24 B3 oss 1 36 B3 Ip 31 D1 Cra rio 958 25 oss 2 36 B3 Ip 30 D1 Oss 36 B3 oss 3 36 B3 Ip 31 D1 Oss 36 B3 oss 4 36 B3 oss 1 36 B3 Oss 36 C1 oss 5 30 oss 2 36 B3 Cd rolo 108 3 oss 6 36 B3 oss 3 36 B3 Ip 33 D1 oss 7 36 B3 oss 4 36 B3 jolly IP 33 oss 8 30 B3 oss 5 36 B3 Ip 25 D1 oss 9 36 B3 oss 6 36 B3 Ip 36 D1 oss 10 36 B3 oss 7 36 B3 Ip 36 D1 oss 11 36 B3 oss 8 36 B3 oss 1 36 B3 oss 12 30 B3 oss 9 36 B3 oss 2 36 B3 oss 13 27 B3 oss 10 36 B3 oss 3 36 B1 oss 14 27 B3 oss 11 36 B3 oss 4 36 B3 raa sad 36 B3 oss 12 36 B3 oss 5 36 B3 oss 16 25 B3 oss 13 36 B3 oss 6 36 B3 oss 17 24 B3 oss 14 36 B3 oss 7 36 B3 oss 18 24 B3 oss 15 36 B3 oss 8 36 B3 oss 19 36 B3 oss 16 36 B3 oss 9 36 B3 oss 20 30 B3 oss 17 36 B3 oss 10 36 B3 oss 21 30 FKT 23 D1 oss 11 24 B3 jolly 30 jolly 36 oss 12 36 B3 jolly 32 jolly 36 oss 13 36 B3 jolly 32 jolly 36 oss 14 36 B3 Trasp disabili 30 B3 raa 36 C1 oss 15 36 B3 16
oss 16 36 B3 Oss 10 36 B3 oss 17 36 B3 Oss 11 36 B3 oss 18 36 B3 Oss 12 36 B3 oss 19 36 B3 Oss 13 36 B3 Oss - Ausiliaria 36 B3 Oss 14 36 B3 jolly 36 Oss 15 36 B3 jolly 36 Oss 16 36 B3 jolly 36 Oss 17 36 B3 ausiliaria 36 A Oss 18 36 B3 FKT 28 D1 jolly 36 animatrice 24 C1 jolly 36 raa 36 C1 jolly 36 Cra camp. 1103 28 ausiliaria 36 A Ip 33 D1 FKT 26 D1 Ip 33 D1 animatrice 36 C1 Ip 33 D1 raa 36 C1 Ip 33 D1 ausiliaria (pt 24 h) 24 B3 jolly IP 25 Cra S.M.R 1071 27 Oss 1 36 B3 Sportello Badanti 20 B3 Oss 2 36 B3 Sportello 20 1 Oss 3 36 B3 Oss 4 36 B3 Oss 5 36 B3 Oss 6 36 B3 Oss 7 36 B3 Oss 8 36 B3 Oss 9 36 B3 17
F. INDICATORI E PARAMETRI PER LA VERIFICA Poiché si tratta di verifica si affronta il tema del controllo e quindi due sono i parametri in discussione: a) Il sistema di controllo di gestione b) Il sistema di controllo dei risultati prestazionali in ordine ai fattori: o Economici o Produttivi Rispetto al parametro a): esso si occupa del controllo “in itinere” da utilizzare come strumento operativo in corso d’anno. Come programmato nel piano programmatico, sono stati elaborati e implementati strumenti di controllo gestionale che – elaborati internamente dal personale – permettono il controllo “in tempo reale” da parte di tutto il personale coinvolto, dei fattori “produttivi” che sono i principali indicatori di risultato atteso e di controllo della “salute” aziendale. Essi riguardano: o PRODUZIONE dati di andamento della quantità di assistenza erogata agli utenti o BILANCIO dati di spesa e di entrata tra le principali voci del bilancio o RISCOSSIONE dati inerenti le tempistiche e dinamiche di riscossione crediti o EFFICIENZA dati inerenti la tempistica di copertura dei posti letto delle CRA o PERSONALE dati inerenti l’impiego del personale diviso per centro di costo (straordinari, malattie ecc) o QUALITA’ dati inerenti la soddisfazione dell’utenza Alcuni di questi sistemi in particolare quelli inerenti i valori economici) sono passibili di variazione nel 2018 a seguito dell’implementazione dei nuovi gestionali Rispetto al parametro b): la verifica economica viene svolta: In corso d’anno mediante rilevazione dei dati, elaborazione degli stessi e presentazione ai Soci dei bilanci pre-consuntivi presunti in due momenti dell’anno che risultino indicativi dell’andamento (di norma al 30 giugno e al 30 settembre) Dopo la fine dell’anno, mediante la redazione del bilancio consuntivo che si colloca come naturale prosecuzione e chiusura del presente documento di programmazione annuale e pluriennale e con cui si effettua infatti: - La verifica della corrispondenza del bilancio previsionale con il dato accertato a consuntivo - La rilevazione delle principali cause di scostamento e si espongono gli eventi principali intervenuti in corso d’anno a determinarne i risultati producendo una previsione di “scenario possibile futuro” che dà avvio al successivo documento programmatorio dell’annualità successiva continuando così un percorso di verifica continuo. La verifica Produttiva viene eseguita: in corso d’anno con alcuni dei suddetti parametri stabiliti per il controllo di gestione che evidenziano l’andamento di tutti i fattori di produzione (giornate di copertura, numero utenti, ore di prestazioni erogate ecc) a fine anno mediante il bilancio Sociale annuale con cui si esegue: - Controllo qualità: esso accerta mediante questionari annuali il grado di soddisfazione dell’utenza su più item indagati dall’Azienda e ne confronta l’andamento in un arco di tempo di più anni per vedere la tendenza e le variazioni. - Bilancio sociale delle attività: esso accerta mediante apposito software/rilevazione dati, le prestazioni che vengono erogate dalle singole strutture e servizi rilevando più item censiti dall’Azienda e, a partire dal 2016, ne confronta l’andamento in un arco di tempo di più anni per 18
vedere la tendenza e le variazioni [alcuni dati sono stati oggetto di rivisitazione nel corso del 2018 per renderli più in linea con la realtà dei fatti e con la loro stessa utilità interna per il personale che li deve “LGGERE” e commentare ogni anno secondo anche le indicazioni regionali: per questo potranno subire delle variazioni già dalla relazione del 2018”] Sono quindi i sopra richiamati documenti con cui si effettua la reale e fattiva verifica di quanto previsto in sede di previsione del bilancio annuale e pluriennale. G. PROGRAMMA DEGLI INVESTIMENTI DA REALIZZARSI Costituisce un obiettivo di miglioramento anche la programmazione degli investimenti così come la programmazione delle manutenzioni e acquisti ordinari di beni per consevcare e incrementare il patrimonio di proprietà o concesso in uso per la gestione dei servizi. A tal fine, fatta salva l’approvazione del bilancio da parte dell’Assemblea e la destinazione di sufficiente disponibilità economica nell’esercizio 2019 sono previsti nella proposta di bilancio programmatico: 1. investimenti sul patrimonio I. performance energetiche. nel 2019 si propone di eseguire – a fine anno e salvo la sufficiente disponibilità economica, eventualmente sostenuta con parte dei fondi nazionali del conto termico o fodi del bilancio dell’Ente proprietario – gli interventi di risparmio energetico sulla CRA DI S. Martino (finestre e porte vetrate) che, nel piano 2018, erano stati previsti invece per gli infissi (porte interne) e poi modificati dopo il consulto con i famigliari in inverno 2018. II. migliorie del patrimonio immobiliare Come ogni anno, anche nel 2019 si ritiene di dover eseguire interventi di natura ordinaria al fine di apportare delle migliorie agli immobili che ne riqualifichino lo stato conservativo e il valore del bene stesso, anche in considerazione dello stato di forte necessità di interventi alle parti strutturali (infissi, pareti interne ed esterne, impianti elettrici e idirici ecc). lnterventi di rilievo di ripristino o manutenzione di tipo conservativo non classificabili come investimenti c. tinteggio interno CRA Campagnola per € 15.000,00 (previsto nel 2018 ma non eseguito nell’anno, quindi riproposto) d. riparazioni tetto CRA Rio per € 10.000,00 (previsto nel 2018 per 7.000 € ma non eseguito nell’anno, quindi riproposto) 2. acquisiti di beni non a specifica destinazione3 e non soggetti ad ammortamento Sono costi previsti a bilancio ma non a destinazione programmata poiché impegnati “al bisogno” e necessari all’ordinaria conduzione dei servizi. Tutte le spese sono distinte per ogni struttura e non mirano ad individuare con esattezza (in questa fase) le spese– impossibili da prevedere con così largo anticipo – ma si limitano e definirne il budget per l’anno 2019 a. Altri beni socio - sanitari c.pr.Campag € 3.500,00 b. Altri beni socio - sanitari c.pr.Rio € 3.500,00 c. Altri beni socio - sanitari c.pr.S Martino € 3.500,00 d. Altri beni socio - sanitari c.d Rolo € 1.500,00 3 Non sono ivi indicati i costi già tipologicamente individuati a bilancio con specifica destinazione quali: acquisto presidi per incontinenza, acquisto farmaci, servizi di ristorazione, servizi di lavanolo ecc 19
e. Altri beni socio - sanitari Sad € 3.000,00 3. Interventi di ordinaria o piccola manutenzione Sono costi previsti a bilancio ma non a destinazione programmata poiché impegnati “al bisogno” e necessari all’ordinaria conduzione dei servizi. Tutte le spese sono distinte per ogni struttura e non mirano ad individuare con esattezza (in questa fase) le spese– impossibili da prevedere con così largo anticipo – ma si limitano e definirne il budget per l’anno 2019 a. Manut. imp., macch., attr. Assistenza San Martino € 8.000,00 b. Manut. imp., macch., attr. Assistenza Rio Saliceto € 5.000,00 c. Manut. imp., macch., attr. Assistenza Campagnola € 10.000,00 d. Manutenzione GIARDINI € 5.000,00 e. Articoli per manutenzione € 7.000,00 f. Manutenzioni terreni e fabbricati non istituzionali € 2.500,00 Non sono dunque previsti lavori nel triennio 2018/2020 per investimenti di consistenza tale da rientrare nel programma triennale di cui all’art. 21 del d.lgs 50/2016 Sono previsti invece i seguenti servizi e forniture il cui importo (stimato e unitario a base di gara come da CIG) sia pari o superiore alle soglie di cui all’art 21 c. 6 d.lgs 50/2017 iva eslcusa. In tale programmazione non rientrano gli appalti di beni e servizi il cui importo potrebbe eccedere dette soglie solo per effetto dell’accentramento della procedura di gara ai sensi del comma 8-bis del medesimo articolo. 20
Importo IMPORTO presunto: QUANTITA'/ OGGETTO APPALTO SCADENZA appalto presunto: soglia sopra 40.000,00 (art DURATA comunitaria 21 d.lgs 50/2017) VERIFICA CONTROLLO ASCENSORI feb-19 QUADRIENNALE SOTTO SOGLIA NO NOLEGGIO LUNGO TERMINE AUTO DI SERVIZIO lug-19 QUINQUENNALE SOPRA SOGLIA SI MUSICOTERAPIA giu-19 ANNUALE SOTTO SOGLIA NO SERVIZI DI PULIZIA ago-19 TRIENNALE SOPRA SOGLIA SI SERVIZIO INTEGRATO ENERGIA dic-19 SETTENALE SOPRA SOGLIA SI CONTROLO MESSA A TERRA mar-20 BIENNALE SOTTO SOGLIA NO SERVIZIO VERIFICA FUNZIONALE AUSILI ott. 2021 SESSENALE SOTTO SOGLIA NO SERVIZIO CONTROLLO FUNZIONALE APPARECCHIATURE ELETTROMEDICALI dic.2018* TRIENNALE SOTTO SOGLIA NO FORNITURA ENERGIA ELETTRICA dic-19 ANNUALE SOTTO SOGLIA SI NOLEGGIO FOTOCOPIATRICE apr-19 QUINQUENNALE SOTTO SOGLIA NO NOLEGGIO FOTOCOPIATRICE SMR dic-20 QUINQUENNALE SOTTO SOGLIA NO LAVAGGIO E NOLEGGIO TELERIA PIANA lug-20 QUINQUENNALE SOPRA SOGLIA SI SERVIZIO RIPARAZIONE AUSILI E ATTREZZATURE dic-21 TRIENNALE SOTTO SOGLIA NO SERVIZIO MANUTENZIONE SITO INTERNET dic-21 TRIENNALE SOTTO SOGLIA NO LAVANDERIA PER INDUMENTI RESIDENTI NELLE CRA lug-20 QUNQUENNALE SOPRA SOGLIA SI CONTROLLO PERIODICO MEZZI ANTINCENDIO FISSI E PORTATILI giu-19 BIENNALE SOTTO SOGLIA NO MANUTENZIONE IMPIANTI, RILEVAZIONE FUGHE DI GAS, FUMI, LUCI DI EMERGENZA E IMPIANTI ELETTRICI giu-20 TRIENNALE SOTTO SOGLIA SI CONSULENZA SICUREZZA SUL LAVORO mar-20 QUINQUENNALE SOTTO SOGLIA NO GESTIONE LOCAZIONI IMMOBILIARI ott-19 QUADRIENNALE SOTTO SOGLIA NO CONVENZIONE CARBURANTI AUTRAZIONE apr-21 TRIENNALE SOTTO SOGLIA SI TELEFONIA FISSA + MOBILE + MTM + INTERNET feb-19 QUADRIENNALE SOTTO SOGLIA NO H. PIANO DI VALORIZZAZIONE E GESTIONE DEL PATRIMONIO La valorizzazione del patrimonio passa anzitutto attraverso continui e adeguati interventi di corretta manutenzione in amministrazione diretta per obiettivi conservativi. Attualmente il patrimonio immobiliare di cui dispone l’Azienda è così costituito: nr. 1 fabbricato adibito a Casa Protetta e Centro Diurno (patrimonio indisponibile); nr.14 unità locali ad uso abitativo regolarmente locate (patrimonio disponibile); nr. 2 terreni ad uso agricolo attualmente in affitto (patrimonio disponibile). Non sono comunque previsti interventi da eseguirsi nel periodo 2019/2021 per la valorizzazione del patrimonio inteso come incremento del valore dello stesso rispetto allo stato attuale poiché: 21
Rispetto al patrimonio indisponibile dopo le analisi condotte nel corso del 2018 rispetto all’offerta distrettuale di strutture per anziani – si interrotta la “programmazione causa elezioni comunali nel 2019 che non “permettono” di proseguire tali approfrondimenti. Rispetto al patrimonio disponibile - Gli immobili destinati a locazione sono stati oggetto durante il 2016 di costosi interventi di adeguamento normativo degli impianti (gas e acqua). Nel 2019 quindi non sono previsti interventi strutturali consistenti ma piuttosto la valorizzazzione economica del patrimonio attaverso o nuovi e più redditizi contratti stipulati su alcuni alloggi assegnati a società cooperativa o nuova assegnazione con la procedura dell’asta pubblica, entro fine annon 2018, di un terreno agricolo disdettato nel 2017 dall’affittuario. 22
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