Estratto dal Piano Industriale 2016-2018 - BOZZA - Seta

Pagina creata da Alessandra Di Giovanni
 
CONTINUA A LEGGERE
Estratto dal Piano Industriale 2016-2018 - BOZZA - Seta
BOZZA

              Estratto dal Piano Industriale 2016-2018

Luglio 2016
Estratto dal Piano Industriale 2016-2018 - BOZZA - Seta
Indice

          Analisi del settore TPL
          Analisi della situazione interna attuale
          Linee guida strategiche

                                     2
Estratto dal Piano Industriale 2016-2018 - BOZZA - Seta
Contesto di riferimento
 Il contesto di mercato e di competizione
Il settore del TPL sta vedendo una progressiva riduzione dei trasferimenti di risorse pubbliche e ritardi nei pagamenti
da parte degli enti, situazione che, in alcuni casi, ha determinato addirittura il fallimento di aziende.
Il livello di competizione vede una nuova spinta, con pochi operatori italiani ed esteri in grado di competere in termini
di efficienza e di capacità di investimento.
      Pressioni           • Riduzione di risorse in conto esercizio da parte degli enti pubblici alle società di TPL, in primis a
    economiche e            sostegno dei servizi aggiuntivi, e ritardi nei pagamenti
     finanziarie          • Riduzione delle risorse in conto investimento a sostegno del rinnovo del parco mezzi (età media
                            nazionale di 12,2 anni)
                          • Nuovo accordo per il rinnovo del CCNL Autoferrotramvieri, relativo al periodo 2015-2017,
                            comporterà dal 2016 un impatto sui costi del personale (quota una tantum e quota fissa)
                          • Eliminazione dal 2016 del rimborso sulle accise per i mezzi fino a Euro 2

                          • Dopo un periodo di stallo sulle gare per l'affidamento del servizio, il mercato ha visto una forte
       Livello di           spinta legata a gare in corso su dimensione addirittura regionale (es. gara per la Toscana, con
     competizione           recente aggiudicazione definitiva a RATP/Autolinee Toscane, gara in corso per il Friuli Venezia
                            Giulia) e si prevede, inoltre, nel breve termine una nuova tornata di gare
                          • Il settore vede livelli crescenti di competizione, da parte di:
                              operatori italiani: i principali operatori che partecipano a gare al di fuori dei propri bacini di
                               riferimento sono Busitalia, ATM Milano e Autoguidovie
                              operatori esteri: dopo un periodo di crescente presenza di operatori esteri (tutti di rilevanti
                               dimensioni e capacità di investimento), in Italia sono oggi presenti Arriva (in Lombardia e Friuli
                               Venezia Giulia, ma anche Piemonte e Liguria) e RATP (in Toscana)

                                                                  3
Estratto dal Piano Industriale 2016-2018 - BOZZA - Seta
Analisi del settore TPL
 Elementi caratterizzanti il settore in Italia
Recentemente il settore del TPL in Italia ha vissuto un nuovo impulso in seguito alla presentazione del nuovo disegno
di legge per il trasporto pubblico. Gli interventi proposti hanno l'obiettivo di risolvere una serie di problematiche
relative ai trasferimenti di risorse che hanno colpito il settore e che, in alcuni casi, hanno determinato addirittura il
fallimento di aziende di TPL.
                                              Impatti economico finanziari
       Le difficoltà delle aziende negli ultimi anni sono in parte determinate dalla riduzione dei trasferimenti di risorse
       pubbliche e dai tempi di tali trasferimenti, a cui si aggiungono i costi per il rinnovo del CCNL, dopo anni di stallo.

            Riduzione              • Riduzione dei trasferimenti in conto esercizio da parte degli enti pubblici alle società di
         contributi in C/E           TPL, a fronte di richieste di livelli di qualità più elevati

                                   • Taglio dei contributi destinati agli investimenti, con conseguente invecchiamento dei
            Riduzione                mezzi, per i quali si registra ad oggi un'età media a livello nazionale di 12,2 anni e un
         contributi in C/I           conseguente incremento dei costi di manutenzione

                                   • La recente definizione di un nuovo accordo per il rinnovo economico del Contratto
        Rinnovo del CCNL             Collettivo Nazionale del Lavoro Autoferrotramvieri, relativo al periodo 2015-2017,
                                     comporterà dal 2016 un impatto sui costi del personale (quota una tantum e quota fissa).

                                                     Incremento della domanda
      Negli ultimi anni si è avuto un incremento nella domanda di TPL, fattore anticiclico, legato alla forte crisi economica che ha
      generato una tendenza da parte dell'utenza nel limitare l'utilizzo dell'auto privata (pur in condizioni di costo del gasolio
      decrescente): ne hanno beneficiato le aziende che hanno messo in campo programmi adeguati di contrasto dell'evasione.

                                                                    4
Analisi del settore TPL
 Quadro normativo di riferimento - Ambiti di riferimento
Le principali disposizioni di disciplina del trasporto pubblico locale sono a livello nazionale il D.Lgs. 422/1997 (cd.
"Decreto Burlando"), la L. 99/2009 ed il D.L. 138/2011, mentre a livello comunitario il Regolamento CE n.1370 del
2007 relativamente al tema degli affidamenti. Tale contesto normativo concorre a promuovere la concorrenza
regolamentata del settore, i cui principi di apertura del mercato sono mitigati da elementi di coesione sociale e
territoriale, di sostenibilità ambientale e di sviluppo regionale.
Il tema dei finanziamenti, trattato nel D.Lgs. 422/1997, è stato successivamente approfondito all'interno di ulteriori
testi legislativi.
                                                                 Normativa attuale in materia di TPL
                           A                                           Decreto            Regolamento      Legge n.99 del   Decreto Legge
                               Modalità di affidamento                legislativo        (CE) n.1370 del       2009         n.138 del 2011
                                                                    n.422 del 1997            2007

                           B
     Impatti sul settore

                               Definizione dei bacini/lotti di
                               riferimento

                           C
                               Organizzazione del settore

                           D
                                                                                            L. delega      D.L. 98/2011     D.L. 95/2012
                               Indicazione delle modalità di                              federalismo
                               finanziamento del settore                                     fiscale

                                                                                     5
Analisi del settore TPL
Quadro normativo di riferimento - Modalità di affidamento e definizione lotti
                                          Norme in materia di modalità di affidamento dei servizi
  La tematica della definizione delle modalità di affidamento dei servizi relativi al trasporto pubblico, è stata inizialmente
  disciplinata dal D.Lgs. 422/1997 e successivamente integrata dal Regolamento Europeo 1370/2007 che prevede l'affidamento
  con procedura di gara o con modalità alternative. In Italia è stato previsto dalla L. 99/2009 un periodo transitorio fino al 2019 per
  l'applicazione delle procedure indicate dalla regolamentazione comunitaria.
1. Obbligo di gara per l'affidamento dei servizi;                                                         La legge 99/2009 consente forme di
                                                                                                          affidamento alternative alla gara prevista
2. Divieto di partecipazione alle gare delle società
                                                                   Modifiche                              dal Reg. Europeo 1370/2007 (affidamento
   che gestiscono servizi in affidamento diretto o a
                                                                   normative                              in house, affidamento diretto per valori
   seguito di procedure non ad evidenza pubblica;
                                                                                                          inferiori a 1mln€ o 300.000 km annui o, in
3. Disponibilità delle strutture necessarie allo                                                          casi di emergenza per evitare l'interruzione
   svolgimento dei servizi.                                                                               del servizio, aggiudicazione diretta servizi
                                                        Definizione di finestre temporali con la          ferroviari).
                                                        previsione di diverse opzioni di gara:
                                                                                                                                       R. CE 1370/2007
     D.Lgs       Liberalizzazione                       1. Gara per affidamento;                                     Normativa
   422/1997                                                                                                                            D.Lgs. 422/1997
                    del settore                         2. Gara a doppio oggetto;                                     attuale
                                                                                                                                          L. 99/2009
                                                        3. Affidamento in house.

                                      Norme in materia di definizione dei bacini/lotti di riferimento
                                                                                Le dimensioni dei bacini territoriali non possono essere inferiori
Con l'Art. 3-bis del D.L. 138/2011, il Legislatore ha assegnato alle
                                                                                all'area afferente la Provincia, eccezion fatta per i casi di:
Regioni e alle Province Autonome la definizione, secondo criteri
di omogeneità e ottimizzazione, dei bacini territoriali oggetto di             Differenziazione territoriale e       Proporzionalità, adeguatezza
affidamento, al fine di favorire il conseguimento di economie di                      socio-economica                  ed efficienza rispetto alle
scala.                                                                                                                caratteristiche del servizio

                                                                         6
Analisi del settore TPL
 Quadro normativo di riferimento - Organizzazione del settore (1/2)
Gli interventi normativi di progressiva regolamentazione hanno introdotto elementi di innovazione e riorganizzazione
del settore.
                                                      Organizzazione del settore
  1
      Contratti di    L'evoluzione della normativa ha portato a disciplinare in maggior dettaglio i contenuti dei Contratti di Servizio
       servizio        stipulati in termini di contenuti, durata e modalità di aggiudicazione.

                      Per incentivare l'efficienza della gestione delle società, il D.Lgs. 422/1997 ha previsto la possibilità di erogare i
  2                    contributi al TPL in favore di quelle società in grado di coprire con i propri ricavi almeno il 35% dei costi, esclusi
       Efficienza      quelli di infrastruttura;
                      L'incentivazione all'efficienza è proseguita anche attraverso la determinazione di cinque criteri per l'erogazione
                       della quota variabile del Fondo Nazionale Trasporti (cfr. slide 9).

                      L'Art. 37 del D.L. 201/2011 ha previsto l'istituzione dell'Autorità di Regolazione dei Trasporti che provvede a:
  3    Autorità di      Garantire l’efficienza delle gestioni e il contenimento dei costi per gli utenti, le imprese e i consumatori;
      Regolazione       Definire, se ritenuto necessario, i criteri per la fissazione di tariffe, canoni e pedaggi, verificandone la
        Trasporti         corretta applicazione;
                        Stabilire le condizioni minime di qualità dei servizi.

  4                   L'Osservatorio nazionale sulle politiche del trasporto pubblico locale - istituito con l' Art . 1 c. 300 della legge
      Osservatorio     244/07- si compone di un Comitato di 22 membri e ha l'obiettivo di creare una banca dati e un sistema
          MIT          informativo pubblico correlati a quelli regionali e di assicurare la verifica dell'andamento del settore e del
                       completamento del processo di riforma.

                                                                   7
Analisi del settore TPL
 Quadro normativo di riferimento - Organizzazione del settore (2/2)
Il settore è, inoltre, caratterizzato dalla presenza di tre associazioni di categoria che contribuiscono alla sua
regolamentazione:
                   ANAV                                           ASSTRA                                           AGENS
 Data fondazione: 2000                            Data fondazione: 2001                         Data fondazione: 1992
 Numero associati: 585                            Numero associati: 142                         Numero associati: 20

• Aderisce alla Federturismo e al sistema        • E'     controparte       sociale    nella   • Rappresenta le imprese aderenti nei
  rappresentativo di Confindustria                 contrattazione del contratto collettivo       rapporti con le istituzioni nazionali e
• Contribuisce        fattivamente        alla     nazionale di lavoro della categoria           territoriali, con le organizzazioni
  redazione di leggi e provvedimenti a           • Svolge a livello internazionale e             economiche e con le rappresentanze
  favore dello sviluppo della mobilità             nazionale azioni di sostegno a favore         politiche e sindacali, a livello nazionale
• Partecipa alla stipula dei contratti             della mobilità collettiva e sostenibile       e internazionale (ha rappresentato
  collettivi nazionali di lavoro per gli         • Promuove attività volte allo sviluppo         Trenitalia nel settore ferroviario e
  addetti ai servizi di trasporto pubblico         delle imprese associate                       Busitalia nel settore automobilistico)
• Attraverso      le     proprie    strutture    • Fornisce assistenza tecnica alle            • Sollecita, tra i suoi associati e nel
  territoriali, ANAV è presente in tutti gli       imprese associate                             Paese, il riconoscimento del valore
  organismi locali in rappresentanza             • Rappresenta i suoi membri nella               sociale ed economico dell'erogazione
  delle imprese che esercitano servizi di          conclusione di contratti nazionali di         dei servizi e delle necessità di
  trasporto viaggiatori, nazionali e               lavoro e li assiste e/o rappresenta nella     comportamenti professionali adeguati
  internazionali                                   stipula di accordi aziendali e nelle        • Promuove con le istituzioni politiche,
• In qualità di membro dell'IRU                    vertenze locali di lavoro                     culturali ed economiche nazionali e
  (International Road Transport Union), è        • Interviene durante la costituzione della      della UE, iniziative comuni per i più
  attivamente presente anche in campo              normativa nazionale e comunitaria sul         vasti obiettivi di progresso e sviluppo
  internazionale                                   trasporto pubblico

                                                                     8
Analisi del settore TPL
Quadro normativo di riferimento - Finanziamento del settore
Le modalità di finanziamento del trasporto pubblico locale, hanno visto l'evoluzione da un sistema che utilizza
risorse statali e risorse regionali, ad uno che ha previsto la definizione di uno specifico Fondo statale ripartito sulla
base del costo storico che le Regioni sostengono per il settore e in base al livello di raggiungimento di definiti
obiettivi di efficienza.
                                               Criteri di ripartizione del Fondo Nazionale Trasporti

La ripartizione del Fondo Nazionale dei Trasporti (FNT) è basata su specifici criteri volti ad incentivare le Regioni e
gli enti locali a razionalizzare ed efficientare la programmazione e la gestione dei servizi (D.Lgs 95/2012).

Criterio spesa storica                            In caso di raggiungimento degli obiettivi
                                                   10% assegnato in base al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

                                                                                                                      A seguito dell'emanazione nel
                                                                             Economicità del servizio        15%      2013     del     Decreto   del
                                                                                                                      Presidente del Consiglio dei
                                                                          Incremento rapporto tra ricavi     60%
                       90% assegnato in                                     da traffico e costi operativi
                                                                                                                      Ministri di attuazione delle
                      base a percentuali                                     Focalizzazione dei servizi      15%
                                                                                                                      percentuali di riparto del
                     definite annualmente                                                                             Fondo, è stato previsto che la
                      attraverso il criterio                                   Livelli occupazionali         10%      quota variabile, attualmente
                      della spesa storica                                           appropriati                       pari     al     10%,     venga
                                                                              Idonei strumenti di           Obbligo   gradualmente     incrementata
                                                                             monitoraggio e verifica
                                                                                                                      biennalmente del 2% a
                                                                                                                      decorrere dal 2015.

                                                                         9
Analisi del settore TPL
 Quadro normativo di riferimento – Attuale normativa regionale
In Emilia Romagna la riforma del Trasporto Pubblico Locale, adottata con la Legge regionale 30 del 2 ottobre 1998,
successivamente modificata e aggiornata, ha ricevuto una nuova spinta nel corso delle ultime integrazioni, mirate a
promuovere la crescita dimensionale (bacini ottimali su scala crescente) ed industriale (durata maggiore degli
affidamenti per garantire il ritorno degli investimenti) degli operatori.

Previsione di gare di lungo          Liberalizzazione e                                                 Avvio di un processo di
periodo per l’affidamento dei                                                Industrializzazione        incentivazione al miglioramento
                                        investimenti
servizi su ferro (15 anni) e su                                                                         dei livelli di efficienza dei servizi
gomma (10 anni), allo scopo                                                                             e     di     produttività     e    al
di favorire gli investimenti                                                                            contenimento dei costi di
                                                                                                        manutenzione

                                                       Legge 2 ottobre 1998
                                                         n.30 e successive
                                                            modifiche
Estensione dell'ambito operativo delle
aziende del settore*, relativamente al                                                        Revisione delle modalità di
servizio automobilistico e ferroviario,                                                       definizione dei servizi minimi e dei
anche tramite l'accorpamento                                                                      contributi chilometrici, con
delle         Agenzie       locali,     Promozione di                          Ottimizzazione     l'adozione del principio del
precedentemente costituite a                                                                      costo medio
                                         aggregazioni                              risorse
livello di ciascun bacino.

                           * La Delibera di Giunta 908/2012 applicativa ha definito, ai fini dell’organizzazione dei servizi di TPL e degli
                           affidamenti dei servizi mediante gare, i seguenti ambiti ottimali: Trebbia (Piacenza), Taro (Parma), Secchia-Panaro
                           (Reggio Emilia e Modena), Reno (Bologna e Ferrara), Romagna (Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini).

                                                                   10
Analisi del settore TPL
Quadro normativo di riferimento - Evoluzione attesa
La riforma in corso sui servizi pubblici locali, in corso di approvazione, definisce una spinta propulsiva al settore in
termini di revisione dei livelli di offerta verso le reali esigenze, di spinta alla definizione di operatori industriali (con
maggiori garanzie e chiarezza circa la durata dei contratti, i fondi a disposizione, gli impegni di investimento, le leve di
razionalizzazione a disposizione, le modalità di affidamento), di incentivazioni per la crescita dell'utenza pagante.

                       • Determinazione dei fabbisogni di servizio sulla base di un’analisi della domanda di trasporto pubblico
Programmazione           locale su gomma e su ferro, finalizzata alla definizione di adeguati livelli di servizio
   dei servizi         • Ridisegno della rete dei servizi in ottica di eliminazione di duplicazioni e definizione di soluzioni innovative
                         per le aree marginali

                       • Transizione da un metodo basato principalmente su assegnazioni storiche ad un’impostazione che
    Criteri di
                         preveda una progressiva maggiore rilevanza di criteri premianti ed incentivanti
 ripartizione del      • Stabilizzazione dei fondi nazionali 2017 rispetto ai livelli previsti nel 2015 e previsione al ribasso dei fondi
       FNT               integrativi degli enti locali

                       • Definizione di un corrispettivo per il servizio omnicomprensivo e costituzione di un eventuale fondo a
 Investimenti in
                         sostegno degli investimenti, quindi sufficiente a garantire un programma di rinnovo dei mezzi (con
    materiale            acquisizione centralizzata tramite centrale di committenza ovvero forme alternative quali il noleggio)
    rotabile           • Formalizzazione degli impegni di rinnovo della flotta in fase di gara e di contrattualizzazione

 Fondo concorso
                       • Previsioni specifiche in materia di agevolazioni fiscali, di tutela dell’utenza, di contrasto al fenomeno
 finanziario dello       dell’evasione tariffaria
      Stato

                                                                 11
Analisi del settore TPL
 Il contesto strategico e di mercato – Delibera ART
Con la Delibera n.49 del 17 giugno 2015 l'ART ha definito le "Misure per la redazione dei bandi e delle convenzioni
relativi alle gare per l'assegnazione in esclusiva dei servizi di trasporto pubblico locale passeggeri e definizione dei
criteri per la nomina delle commissioni aggiudicatrici". Di seguito si riportano gli aspetti normativi legati ai bandi di
gara.
                                            Principali elementi della delibera n.49 del 17 giugno 2015
        Beni strumentali                   Partecipazioni alle gare                Piano economico-finanziario              Schema delle convenzioni
• Gli enti affidanti devono            • Gli enti affidatari devono               • Gli affidanti predispongono          • La durata dei contratti è
  mettere        a     disposizione      fornire a tutti i partecipanti le          un PEF con l'obiettivo di              fissata nel rispetto delle
  dell'aggiudicatario (o in ogni         informazioni minime (definite              verificare la coerenza con il          norme di riferimento ed è
  caso assicurarne l'accesso) i          dall'ART), in modo tale da                 corrispettivo a base d'asta            commisurata all'entità degli
  beni          essenziali         e     superare       eventuali    gap          • Per gli affidamenti con                investimenti richiesti
  indispensabili all'erogazione          informativi                                procedure non competitive,           • Periodo       di     estensione
  del servizio                         • Gli aggiudicatari hanno la                 gli enti affidanti definiscono gli     massima del contratto pari a
• I documenti di gara devono             possibilità di aggiungere dei              obiettivi       annuali       per      2 anni, nel caso in cui sia
  definire le modalità di                requisiti per la partecipazione            garantire il miglioramento             necessario       garantire     la
  trasferimento del personale            al bando, purché non ci siano              delle performance aziendali            continuità del servizio
  dall'aggiudicatario al gestore         discriminazioni in relazione             • L'aggiudicatario predispone i        • L'aggiornamento delle tariffe
  uscente                                alla localizzazione geografica             prospetti di CE e SP e gli             deve       essere      effettuato
• Il valore dei beni strumentali,      • L'aggiudicazione del servizio              indici     economico-finanziari        secondo il metodo del price-
  ai fini del trasferimento, sarà        deve tener conto del grado di              rilevanti                              cap, volto a garantire
  calcolato sulla base di valore         innovazione apportato, come:             • Il      termine        per     la      l'equilibrio        economico-
  iniziale,       vita      residua,     investimenti in materiale                  presentazione delle offerte            finanziario e il contenimento
  condizioni d'uso, stato di             rotabile         ecosostenibile,           non può essere inferiore a             dei costi
  conservazione,          attitudini     miglioramento della qualità,               110 giorni dalla pubblicazione
  prestazionali e indicatori di          servizi aggiuntivi e politiche             del bando di gara
  affidabilità / disponibilità           tariffarie

                                                                             12
Analisi del settore TPL
 Situazione regionale attuale (1/2)
Nel contesto della Regione Emilia-Romagna, sono attualmente 4 gli operatori attivi sui 9 bacini di riferimento.
Nell'anno 2014 sono stati complessivamente prodotti 111,02 mln di vetture-km a fronte dei 109,87 mln previsti
dalla Giunta Regionale come ammontare dei servizi minimi (Deliberazione 1438/14).
                Servizi minimi programmati per bacino (mln vett-km)                                      Contributi regionali 2014

        Bacini TEP
                                                                                                       Contributi regionali 2014: 254,8 mln €
        Bacini SETA
        Bacini TPER                                                                                                           Bacini
        START ROMAGNA                                                                                                         TEP

Dati pre-consuntivo 2014. Fonte: Rapporto Annuale di Monitoraggio 2015 Regione ER                                            28
                                                                                                                           (11%)
                           Scadenze dei Contratti di Servizio                                 Bacini
                                                                                               TPER
                • Bacino di Parma: In proroga fino al 31/12/2016, gara in corso
                                                                                                         110
                                                                                                        (43%)                            66 Bacini
                • Bacino di Piacenza       Scaduti il 31/12/2015 e prorogati fino al                                                   (26%) SETA
                • Bacino di Modena         31/12/2016
                • Bacino di Reggio E.: Scaduto il 30/06/2016 e prorogato fino al 31/12/2016

                • Bacino di Ravenna: CdS scaduto (proroga in corso per il tempo
                                        necessario all'indizione della gara)                                               51
                                                                                                                         (20%)
                • Bacino di Forlì-Cesena: Scadenza prevista in data 31/12/2016
                • Bacino di Rimini: Scaduto il 31/12/2015 e prorogato fino al 31/12/2016                                   START ROMAGNA

                • Bacino di Bologna
                                            Scadenza prevista in data 28/02/2020
                • Bacino di Ferrara

                                                                             13
Analisi del settore TPL
Situazione regionale attuale (2/2)
Di seguito si riporta l'assetto societario dei principali operatori regionali.

                   Nuova                  Enti pubb.   ACT Reggio     Comune
    TPER
                  Mobilit                 Modenesi                    Piacenza
                  à
                                                                                            Comune                                           Provincia
     94,95%        5,05%                    25,1%        15,4%        10,0%                 di Parma                                         di Parma

                    42,8%                                    6,7%                                  50,0%                                50,0%
           HERM                       SETA                               TPER                                             TEP

       Altre          Città          Azi. Cons.        Provincia di        Comune di   Ravenna   Livia Tellus    Rimini             Comune di       Altri
     Province     metropolitana   Traposrti ACT di       Ferrara            Ferrara    Holding       Holding Forlì                   Cesena
                   di Bologna      Reggio Emilia

       2,4%          18,79%           3,06%              1,01%                0,65%     22,6%      17%              22%              15,6%         9,0%

      Regione
      Emilia  46,13%                                       30,11%        Comune                                                        13,8%
                                    TPER                                                                         START                              TPER
      Romagna                                                            di Bologna

                                                                                                                      Dati 2015 - Fonte: Bilanci aziendali

                                                                                 14
Analisi del settore TPL
Il contesto strategico e di mercato – Player italiani partecipanti gare
All'interno del contesto di mercato italiano, si segnala la presenza di alcuni operatori nazionali attivi in diverse aree
territoriali che, nella loro storia, hanno seguito una strategia di espansione attraverso l'acquisizione di quote di altre
società o la partecipazione a gare per l'affidamento dei servizi di più bacini.

Busitalia offre, direttamente o tramite       ATM opera, direttamente o tramite           Autoguidovie offre diversi collegamenti
Società         controllate,      numerosi    Società controllate, su diverse province    urbani ed extraurbani in Lombardia e
collegamenti urbani ed extraurbani in         lombarde.                                   nella provincia di Bologna.
Veneto e Umbria.                              ATM opera anche a livello internazionale    In     passato    ha detenuto diverse
L’offerta di trasporto del gruppo Busitalia   gestendo le metropolitane di Copenaghen     partecipazioni, tra cui in Dolomitibus e
copre circa 90 milioni di bus-km annui,       e Riyadh.                                   ATAF.
2,9 milioni di treni-km complessivi e 0,04    L’offerta di trasporto del gruppo ATM       L’offerta di trasporto di Autoguidovie
mln di miglia nautiche, con circa 2.000       copre attualmente circa 170 milioni di      copre attualmente circa 19 milioni di bus-
autobus, 46 treni, 16 tram e 7 motonavi. I    vett-km, con circa 2.000 autobus, 897       km annui, con circa 445 autobus (dati
dipendenti sono circa 3.700 (dati 2014).      treni e 481 tram. I dipendenti sono circa   2014).
                                              9.300 (dati 2014).
     Area              Servizi offerti             Area            Servizi offerti             Area             Servizi offerti

     Veneto       U ed EU Padova                  Lombardia     U ed EU Milano                Lombardia     EU Milano
                  U ed EU Rovigo                                U ed EU Monza                               EU Monza
                                                                U Como                                      U ed EU Crema
     Umbria       U ed EU Perugia                               EU Bergamo                                  U ed EU Cremona
                  U ed EU Spoleto                               EU Lecco
                  U ed EU Terni                                                                  Emilia    EU Bologna
                  U di altri 14 comuni                                                          Romagna

                                                                 15
Analisi del settore TPL
Il contesto strategico e di mercato – Player stranieri (1/2)
Il settore del TPL in Italia dal decreto Burlando è stato caratterizzato dall'ingresso di player esteri, in particolare
nell'area centro-settentrionale. Di seguito si riportano i principali passaggi attraverso i quali si è concretizzato nel
tempo l'ingresso di operatori di altre nazionalità.

                     La francese Transdev, attraverso la sua controllata Transdev Italia, si aggiudica la gara indetta dal Comune di
     2001            Genova per la cessione del 41% delle quote dell'operatore AMT.

                     L'inglese Arriva acquisisce il Gruppo SAB, affermata società nel territorio lombardo comprendente: SAB
     2002            Autoservizi di Bergamo, SIA, SAIA Trasporti di Brescia e SAL di Lecco.

                     Arriva rafforza la sua posizione attraverso l'acquisizione di partecipazioni nelle aziende KM di Cremona, Trieste
  2002-2008          Trasporti, RTL di Imperia, SAF di Udine, SADEM di Torino, ASF di Como, mentre Transdev rileva la
                     partecipazione di Autoguidovie (39,5%) in Dolomitibus.

                     Il Consorzio presieduto dal RATP Dev, controllata dalla francese RATP, si aggiudica la gara a doppio oggetto
     2009            indetta dal Comune di Modena per la cessione di una quota minoritaria (con potere di nomina
                     dell'Amministratore Delegato) di ATCM

                     Dopo un lungo periodo di regressione della presenza di operatori stranieri in Italia (uscita di Transdev e RATP dai
     2015            bacini di Genova e Modena), la presenza straniera ha recentemente vissuto una forte spinta con l'aggiudicazione
                     della gara per il servizio di TPL nell'intera Regione Toscana ad Autolinee Toscane, controllata da RATP Dev.

                                                                16
Analisi del settore TPL
Il contesto strategico e di mercato – Player stranieri (2/2)
Di seguito è rappresentata sinteticamente la situazione attuale relativa alla presenza di player esteri in Italia.
                    Regione Lombardia                                     Regioni Toscana e Lazio                   Gara Toscana
                                                                                                                   A novembre 2015, la
                                                                                                                       francese RATP,
Operatore estero:                                     Operatore estero:                                                 attraverso la
                                                                                                                  controllata Autolinee
    Area              Società           % possesso         Area                Società           % possesso              Toscane si è
                                                         Regione                                      100%         aggiudicata la gara
   Bergamo                                100%                                                                    indetta dalla Regione
                                                         Toscana
                                                                                                                         Toscana per
                                                                                                      100%
                                                         Firenze                                                     l'affidamento dei
                                                                                                                  servizi automobilistici
    Como                                   49%                                                        100%         sull'intero territorio
                                                          Roma
                                                                                                                           toscano.

                                                              Regioni Friuli Venezia Giulia, Liguria e Piemonte        Gara FVG
   Brescia                                100%

                                                      Operatore estero:
   Brescia                                100%
                                                           Area                Società              % possesso       È attualmente in
                                                                                                      40%            corso la gara per
                                                          Trieste                                                  l'aggiudicazione dei
    Lecco                                 100%                                                        60%            servizi di TPL per
                                                          Udine
                                                                                                                      l'intera regione
                                                                                                      80%
                                                          Imperia
  Cremona                                 100%                                                        100%
                                                          Torino

                                                            17
Analisi della situazione interna attuale
    Assetto societario
SETA attualmente detiene partecipazioni in 6 società, delle quali le più rilevanti sono:
•      Hola, frutto della cessione del proprio ramo d'azienda che gestiva le attività di Call Center;
•      CAT, connessa all'utilizzo del Consorzio quale realtà aggregativa per gli acquisti di carburante.
Nel corso del 2015 è stato, inoltre, avviato un processo di razionalizzazione delle partecipazioni, che ha portato alla
dismissione di quote in 4 società, tra le quali Autolinee dell'Emilia (41,24%) e ATCM Servizi (40%).

                                                                              SETA SPA

    Servizi di risposta telefonica e di             Hola S.r.l.
                                                                                                   Consorzio Acquisti        Acquisto materiali e
    prenotazione linee (GT, Noleggio                                    40,0%        32,02%
                                                                                                       Trasporti               fornitura servizi
        turistico) e vendita TdV

                                            100%          Hola Check S.r.l.

                                                                                                 Consorzio Esperienza
Servizi di TPL urbano, suburbano ed
                                               ATC Esercizio S.pA.      0,12%            0,17%      Energia S.c.r.l.       Acquisto energia elettrica
extraurbano nel bacino di La Spezia

Servizi di TPL urbano, suburbano ed                                                                    Enerblu srl
                                              APAM Esercizio SpA        0,01%         0,41%
extraurbano nel bacino di Mantova                                                                     liquidazione

                                          Verifica e call center         Servizi automobilistici          Altri business      In liquidazione
                                          In corso operazioni di cessione delle quote
                                                                                18
Analisi della situazione interna attuale
 Struttura organizzativa
La struttura organizzativa di SETA è caratterizzata da quattro divisioni funzionali, avendo superato da tempo la
suddivisione territoriale di bacino.

                                                                CdA
                           Uff. Stampa e
                          Relazioni Esterne
                                                                                  Segreteria Organi
                           Prevenzione e
                             Protezione
                                                              Direttore
                                                              Generale

        Direzione                      Direzione Risorse                  Responsabile di
                                                                                                        Responsabile
    Amministrazione,                   Umane e Relazioni                    Esercizio e
                                                                                                       Manutenzione e
   Finanza e Controllo,                 Industriali, Affari                Direzione di
                                                                                                         Direzione di
      Commerciale e                    Generali, Legali e                    Esercizio
                                                                                                      Esercizio Filoviaria
   Sistemi Informativi                      Contratti                     Automobilistico

                      Fonte: elaborazione su dati aziendali

                                                                19
Analisi della situazione interna attuale
 Aree di business presidiate
Seta incentra il suo business nella gestione dei servizi di TPL che rappresentano circa il 99% dei ricavi da attività
operative.

                                                                   Caratteristiche dei business
  Ricavi da business 2015*:
  87,3 mln/€
                                                                                            SETA gestisce i servizi di TPL nei tre bacini di Modena,
                                         0,5%                                               Reggio Emilia e Piacenza in forza dei Contratti di Servizio
                                         0,5%                                               (tutti in scadenza al 31/12/2016) ereditati rispettivamente da
                           26,7%          0,4%                                              ATCM Modena, ACT Reggio Emilia e Tempi Piacenza (la cui
                                                                                            fusione ha dato vita a SETA). Tali contratti presentano
                                                           43,2%                            specifiche e caratteristiche operative differenti.
                                                                                            Oltre ai servizi TPL, SETA opera su altre tre aree di business
                                                                                            marginali:
                                                                                            • Sosta: gestisce i parcheggi del comune di Carpi (contratto
                                                                                              in scadenza il 31/12/2017)
                                28,7%
                                                                                            • Servizi a domanda: garantisce servizi di navetta su
                                                                                              richiesta nei bacini di Modena (remunerazione binomia)
                     TPL Bacino di Modena                Servizi a domanda                    Reggio Emilia e Piacenza (remunerazione chilometrica)
                     TPL Bacino di Reggio Emilia         Noleggio e Scolastico              • Scolastico e noleggio: offre servizio di scolastico e
                     TPL Bacino di Piacenza              Sosta                                noleggio nel bacino di Modena
  * I dati sono comprensivi dei Corrispettivi riconosciuti per tipologia di servizio

                                                                                       20
Analisi della situazione interna attuale
 Modello commerciale - Specificità di Bacino
Il modello tariffario urbano di SETA presenta ancora al 31/12/2015 delle specificità per i tre bacini gestiti, legata a
situazioni pregresse all'ingresso della società. La differenza più rilevante tra i bacini si ha negli abbonamenti mensili e
annuali; il biglietto di corsa semplice risulta allineato come valore di acquisto a terra (non come durata né come valore
a bordo).

      Biglietto urbano di corsa semplice          Biglietto urbano a bordo                   Biglietto giornaliero
           1,20        1,20        1,20                        1,50         1,50           4,00
                                                  1,20                                                         3,50

                                                                                                     N/A

           MO          RE          PC             MO            RE           PC             MO        RE        PC
       Validità: 75 min MO e RE, 60 min PC               Validità: 75 min

              Biglietto Multicorse                 Abbonamento mensile                     Abbonamento annuale

           10,80       9,60       10,00          33,00                      30,00         280,00    250,00    260,00
                                                              28,00

           MO          RE          PC             MO            RE           PC             MO        RE        PC
      Validità: 10 corse MO e RE, 9 corse PC

                                                                 21
Analisi della situazione interna attuale
  Modello commerciale - Lotta all'evasione tariffaria
Ad oggi SETA svolge attività di verifica attraverso l'utilizzo di personale esterno ed interno (con personale dedicato ed
alcuni turni coperti a rotazione, nel periodo estivo di 4 mesi, da personale viaggiante nel bacino di Modena),
supportato da strumenti quali palmari e/o cellulari. A partire dal 2015 al fine di intensificare i risultati è stata introdotta
la vendita a bordo dei biglietti da parte degli autisti a cui spetta un compenso pari al 30% del venduto.

Inoltre a partire dal 2012, SETA è impegnata nell'iniziativa "Bus Qualità", volta a intensificare la lotta all'evasione
tariffaria e avente l'obiettivo di sensibilizzare l'utenza al rispetto delle regole del trasporto.
L'insieme di queste attività ha contribuito all'aumento delle vendite di TdV.

                                     Impiego del personale di verifica per tipologia di servizio

                                                                          • Sul territorio urbano SETA si avvale del supporto di HOLA
                                                                            Check, società specializzata nelle attività di lotta
                   HOLA Check      VTV Interni        Indiretti
                                                                            all'evasione tariffaria
                                                                          • Sul servizio extraurbano le verifiche vengono operate da
      Urbano                                                              personale HOLA per il territorio reggiano e da personale
                                                                            interno a SETA. Inoltre per tale tipologia di servizio, le
    Extraurbano                                                          campagne antievasione prevedono il supporto di
                                                                            personale indiretto che accompagna i verificatori interni
                                                                            lungo le linee da controllare.

                                                                  22
Analisi della situazione interna attuale
 La customer satisfaction
Nell'ambito delle rilevazioni di customer satisfaction effettuate nei bacini di Modena e Reggio Emilia, SETA ha
registrato risultati elevati.
                  Fattori considerati                                              Indicatori di sintesi
   Gli elementi sottoposti al giudizio della clientela   La media dei valori assegnati ai diversi elementi considerati è:
   sono rappresentati da:                                          Bacini                          Valore              vs 2014
                                                                                                   Bacini
    Sicurezza
    Controllo sull'evasione                                              MODENA                     7,2                +0,2

    Condotta di guida
    Reperimento biglietti e abbonamenti
                                                                          REGGIO EMILIA              7,2                +0,4
    Rapidità del viaggio
    Cortesia del personale viaggiante
                                                                                    Principali evidenze
    Livello di diffusione delle informazioni sul
     servizio                                            Rispetto all'anno precedente, nel 2015 si è registrato in entrambi i
                                                         bacini un notevole miglioramento del giudizio attribuito a:
    Chiarezza delle informazioni
                                                         • controllo sull'evasione (risultato ottenuto anche grazie ad una
    Puntualità
                                                           parziale esternalizzazione delle attività, che sarà confermata con
    Tempestività delle comunicazioni di variazione        l'indizione di una gara anche per il 2016);
     del servizio
                                                         • sicurezza (per la quale sono previsti ulteriori investimenti in
    Rispetto delle fermate previste dalle linee           videosorveglianza) e condotta di guida;
    Comfort e pulizia dei mezzi                         • livello di diffusione e chiarezza delle informazioni sul servizio.

                                                            23
Analisi della situazione interna attuale
 Contratto di lavoro nazionale e aziendale
I contratti di lavoro attivi in SETA, ereditati delle aziende costituenti, sono attualmente 4 (nel bacino di Reggio Emilia
sono presenti due contratti legati alle due precedenti società reggiane, ACT e AE, operanti rispettivamente nei processi
di manutenzione ed esercizio). Tra i diversi contratti sussistono rilevanti differenze, una delle principali è rappresentata
dall'orario di lavoro.
Ai suddetti contratti di lavoro si aggiunge, per i neoassunti in SETA, l'applicazione del solo CCNL
In tale contesto di diversificazione si rende opportuna l'introduzione di un unico contratto di lavoro a livello aziendale.

          Bacini             Contratti          Contratto
                             pregressi        applicato oggi
         Modena
                          1 contratto di II                               I contratti riportati nella tabella presentano inoltre
                               livello                                    delle specificità in merito agli orari di lavoro
                                                                          previsti*:
                                                  CCNL di
       Reggio Emilia      2 contratto di II                                Modena 39 ore/settimana
                                              categoria per il
                               livello
                                                 personale                 Reggio Emilia 36 ore/settimana
                                                neoassunto
                                                                           Piacenza 37,5 ore/settimana
         Piacenza         1 contratto di II
                               livello                                     Neoassunti 39 ore/settimana

                       * L'orario contrattuale di lavoro non necessariamente corrisponde all'orario mediamente lavorato per il
                       personale viaggiante in turno.

                                                                 24
Analisi della situazione interna attuale
 Presidi territoriali
SETA è organizzata su 32 impianti distribuiti sui tre bacini in cui esercita il servizio. In tutti l'attività prevalente è quella
di servizi di trasporto pubblico locale.

             Bacino                              N° impianti                  Impianti principali                       Addetti

                                                                                                           •   378 operatori di esercizio
                                                                      Modena (359 risorse)
                                                                                                           •   3 addetti controllo esterno
                                                      11              Sassuolo (35 risorse)
             MO                                                                                            •   102 indiretti
                                             di cui 1 non attivo      Vignola (32 risorse)
                                                                                                           •   3 addetti esercizio
                                                                      Pavullo nel Frignano (28 risorse)
                                                                                                           •   2 officina

                                                                                                           • 214 operatori di esercizio di
                                                                                                             cui 12 interinali
            RE                                                      Reggio Emilia (228 risorse)
                                                     9                                                     • 62 indiretti
                                                                    Castelnovo de Monti (22 risorse)
                                                                                                           • 1 addetti esercizio
                                                                                                           • 2 officina

                                                                                                           • 70 operatori di esercizio
       PC                                                                                                    comprensivi di personale
                                                     12*            Piacenza (224 risorse)                  esterno di biglietteria
                                                                                                           • 169 dipendenti aziendali
                                                                                                           • 55 indiretti

 * In un impianto non ci sono dipendenti aziendali

                                                                         25
Analisi della situazione interna attuale
 Parco mezzi
Il parco mezzi di SETA risulta prevalentemente costituito da mezzi diesel, di cui il 46,1% con classe inferiore alla Euro
3 (con perdita del rimborso accise nel 2016). L'età media del materiale rotabile di 12,3 anni risulta la più bassa nel
contesto della Regione Emilia Romagna ed in linea con la media nazionale.
                                                   Analisi del parco mezzi al 31/12/2015*
       Mezzi per tipologia di servizio                                                    Confronto tra età medie del parco mezzi
                                  N° mezzi           Età media
      MO                             385                12,37
        EXTRA URBANO                 222                12,25
        NOLEGGIO                      9                 18,12
        URBANO                       154                12,20
      PC                             168                12,06
        EXTRA URBANO                 115                12,50
        URBANO                        53                11,11
      RE                             259                12,47
        EXTRA URBANO                 151                12,83
        URBANO                       108                11,95
      Totale                         812                12,33

       Mezzi per tipologia di trazione                                                  Focus sui mezzi diesel per classe
                                  N ° m ezzi         Età m edia
      IN G ES TIO N E                606               11,93
        Di es el                      485              12,66                             Diesel                   onteggio di targa                a di età
                                                                                                                                             Med
                                                                                         C                        i
        El e ttri co                  8                29,21
        Me ta no                      59                3,66                              PreEuro                                       7                28,07
        GPL                           54               11,92                              Euro0                                         7                25,03
                                                                                                                              46,1%
      INMe   ta no
         SUBCONCESSIONE               3
                                     197                7,28
                                                       13,30                              Euro1
                                                                                          Altri                                       3714               22,43
                                                                                                                                                          7,10
      NOLEGGIO
        Di es el                      9
                                     194               18,12
                                                       13,39                              Euro2                                       299                17,06
        Di es el                      9                18,12                             Totale                                       688                12,94
      Totale                         812               12,33

                          *In parco sono presenti, inoltre, 2 mezzi di proprietà di Tempi Agenzia concessi in comodato a SETA.

                                                                             26
Analisi della situazione interna attuale
 Livello di utilizzo dei mezzi
Di seguito viene mostrato un confronto tra i diversi bacini nei quali opera SETA in termini di numerosità del parco e
km prodotti per mezzo, suddivisi in base alla tipologia di alimentazione.

                                                             Livello di utilizzo dei mezzi per bacino*

                Bacino di Modena                                     Bacino di Reggio Emilia                                      Bacino di Piacenza
  Km medi per mezzo                                          Km medi per mezzo                                        Km medi per mezzo

   80.000                                                     80.000                                                   80.000
                                                                             GPL
                   Metano
   60.000        Elettrico                                    60.000                                                   60.000
                                                                                                                                          Diesel
   40.000                                                     40.000              Diesel                               40.000
                                     Diesel                                                                                      Metano
   20.000                                                     20.000                                                   20.000        Elettrico

        0                                                          0                                                         0
            0      100      200     300       400                      0    100        200     300      400                      0      100      200     300    400

                                  Numero mezzi                                           Numero di mezzi                                             Numero di mezzi

   Età media             13,2     29,2     2,6                      Età media           12,6         11,9                Età media            12,7      4,0     6,7

                                *Per il calcolo delle percorrenze medie per mezzo e dell'età media sono stati considerati i 2 mezzi di proprietà di Tempi Agenzia
                                concessi in comodato a SETA.

                                                                                  27
Analisi della situazione interna attuale
 Evoluzione degli obiettivi aziendali
In sintesi dalla propria nascita SETA ha realizzato importanti obiettivi di integrazione delle realtà preesistenti e di
miglioramento dei risultati economici aziendali: in vista delle prossime gare e dei crescenti livelli competitivi attesi,
anche in virtù delle modifiche normative, l'azienda si deve porre ulteriori rilevanti obiettivi da perseguire.

         PRINCIPALI OBIETTIVI REALIZZATI                                       PRINCIPALI OBIETTIVI FUTURI

      • Semplificazione societaria e delle                                • Stabilizzazione e mantenimento
        partecipazioni                                                      del     presidio    dei   business
                                                                            (aggiudicazione gare TPL)
      • Integrazione organizzativa
                                                                          • Armonizzazione dei contratti di
      • Integrazione       operativa      ed                                lavoro di secondo livello e
        industriale                                                         dell'impiego del personale
      • Progressivomiglioramento    dei                                   • Armonizzazione        dei     sistemi
        risultati economici per una                                         tariffari
        maggiore solidità e capacità di
        investimento                                                      • Investimenti tecnologici e nei mezzi

                                                           28
Linee guida strategiche
 Obiettivi di Piano
Gli obiettivi di Piano possono essere sintetizzati in tre principali macro-aree, come di seguito riportato.

                                                          Obiettivi prioritari

                               • Consolidamento del posizionamento, dei risultati e della solidità aziendale
     Mantenimento
                               • Partecipazione alle gare di affidamento dei servizi nei propri bacini
      del presidio
                               • Valutazione del posizionamento aziendale ottimale per la gestione degli attuali bacini di servizi
      territoriale
                                 e di eventuali ulteriori ambiti territoriali e aree di business

                               •   Sviluppo di sinergie con stakeholders
      Competitività
                               •   Sviluppo degli investimenti in asset e tecnologie
      del modello di
                               •   Finalizzazione dei processi di integrazione aziendale
     funzionamento
                               •   Sviluppo delle competenze interne
        aziendale
                               •   Ottimizzazione dei modelli operativi

       Qualità del             •   Incremento del livello di soddisfazione del cliente
        servizio e             •   Ottimizzazione del modello tariffario
       presidio del            •   Mantenimento della focalizzazione sul tema evasione
         cliente               •   Sviluppo dei canali, delle tecnologie, degli strumenti commerciali e di informazione alla
                                   clientela

                                                                  29
Linee guida strategiche
 Aree di intervento
Ai fini dello sviluppo del Piano Industriale, SETA ha individuato diverse aree di intervento, per ognuna delle quali sono
successivamente declinate le principali azioni.

     Avvio del processo di ridefinizione del contratto                                Adeguamento e integrazione dei modelli
     di secondo livello e interventi per lo sviluppo del                              tariffari tra bacini e consolidamento dei livelli di
     personale                                                                        corrispettivo

                                                                      Modello
                                                      Personale    tariffario e dei
                                                                    corrispettivi

Miglioramento        del livello  di                                                              Sviluppo di politiche di marketing,
informazione alla clientela, degli             Qualità del                                        valutazione della rete di vendita e
                                                                Aree di
strumenti         di     promozione
                                                              intervento
                                                                           Commerciale            consolidamento delle iniziative di
dell'immagine aziendale e degli
                                                servizio
                                                                                                  contrasto all'evasione
standard di servizio

                                                        Asset e         Sviluppo
                                                      tecnologie        sinergie

     Rinnovo del parco mezzi ed evoluzione delle                                      Avvio di collaborazioni con operatori del settore
     tecnologie (es. videosorveglianza) e dei sistemi                                 e riorganizzazione della rete di subaffidamenti
     informativi aziendali

                                                                   30
Linee guida strategiche
Azioni strategiche previste – Modello tariffario e dei corrispettivi
                                                               Azioni di dettaglio

                             • Adeguamento e integrazione delle tariffe urbane nei tre bacini di riferimento
1     Modello tariffario     • Ottimizzazione del modello di vendita a terra e a bordo
                             • Adeguamento delle tipologie di titoli di viaggio nei tre bacini
                             • Aggiornamento automatico dei livelli tariffari extraurbani in funzione delle
                               disposizioni regionali
                             • Semplificazione del modello tariffario e delle modalità di gestione dello stesso

                             • Mantenimento dei livelli dei corrispettivi base e aggiuntivi del 2015 (anche
2       Corrispettivi          tenendo conto dell'impegno degli enti territoriali, nell'accordo programmatico per la
                               gestione del TPL nei bacini di Modena, Reggio Emilia e Piacenza, a non diminuire le
                               risorse proprie stanziate con il Patto Regionale 2011-2014 ed a condividere
                               eventuali interventi di sostegno a fronte di una contribuzione statale e regionale
                               inadeguata)
                             • Aggiornamento dei corrispettivi in funzione delle dinamiche inflative

                                                 31
Linee guida strategiche
Azioni strategiche previste – Commerciale
                                                                Azioni di dettaglio

                             • Convenzioni e promozioni con clienti istituzionali
1   Marketing e promozioni
         commerciali         • Sviluppo di prodotti, promozioni e strumenti innovativi di fidelizzazione della
                               clientela etc.

                             • Obiettivo di crescita percentuale del peso dei canali innovativi (es. sito web)
2       Rete di vendita      • Valutazione del modello ottimale di rete di vendita (biglietterie, rivendite, vendita a
                               bordo, emettitrici)

    Contrasto all'evasione   • Consolidamento delle azioni di contrasto all'evasione tariffaria, ottimizzando
3
          tariffaria           l'apporto di tutte le risorse interne ed esterne coinvolte

                                                 32
Linee guida strategiche
Azioni strategiche previste – Sviluppo sinergie con gli stakeholders
                                                                    Azioni di dettaglio

      Riorganizzazione dei        • Valutazione e rivisitazione del modello di servizi subaffidati in funzione della rete
1
        subaffidamenti              esistente e dei livelli di efficienza del modello interno ed esterno per ambito
                                  • Valutazione del modello di assegnazione dei subaffidamenti

                                  • Sviluppo delle convenzioni in essere con le altre aziende regionali (es. acquisti
2          Sinergie con             congiunti)
    altri operatori e fornitori
                                  • Miglioramento dei livelli di integrazione delle prestazioni e dei servizi tra bacini
                                    contigui
                                  • Valorizzazione delle partecipazioni e del modello di funzionamento di Hola
                                  • Sviluppo nuovi modelli di make or buy relativamente a processi non core (es. esiti
                                    recenti gare di affidamento dei servizi di manovra e rifornimento)

                                                     33
Linee guida strategiche
Azioni strategiche previste – Asset e tecnologie
                                                                                                 Azioni di dettaglio

                                                       • Adeguamento degli strumenti di sicurezza a bordo per il personale viaggiante e per i
        Tecnologie e sistemi                             passeggeri, anche attraverso sistemi di videosorveglianza
1
            informativi                                • Completamento del percorso di implementazione del sistema informativo
                                                         gestionale (es. SAP, BPC)
                                                       • Valutazione dei sistemi a supporto dei processi aziendali verticali

                                                       • Progressivo rinnovo del parco mezzi, utilizzando i contributi pubblici esistenti e
2                  Asset                                 promuovendo l'autofinanziamento, in coerenza con obiettivi di sostenibilità
                                                         economica e finanziaria aziendale, anche in ottica delle gare, ed in linea con le
                                                         previsioni della nuova normativa sui servizi pubblici locali in corso di approvazione
                                                       • Valutazione delle opportunità di acquisto di mezzi usati
                                                       • Miglioramento della qualità ecologica dei mezzi, proseguendo nell’investimento su
                                                         mezzi elettrici e a metano ed in coerenza con la disponibilità nei diversi bacini di
                                                         impianti e soluzioni idonei per il rifornimento e la manutenzione degli stessi
                                                       • Adeguamento e messa a norma degli impianti ed attrezzature

NB. La possibilità di perseguire obiettivi di mantenimento, se non miglioramento, dell'età media del parco aziendale, dovrà essere valutata quantificando,
rispetto a scenari alternativi di investimento, i livelli di sviluppo tariffario, dei corrispettivi e delle efficienze aziendali in grado di sostenere tali piani.

                                                                                34
Linee guida strategiche
Azioni strategiche previste – Qualità del servizio
                                                                  Azioni di dettaglio

        Informazione e        • Miglioramento dei contenuti informativi verso l'utenza (es. servizi di trasporto e
1     comunicazione alla        accessori offerti, titoli di viaggio, promozioni, assistenza, etc.)
           clientela          • Analisi e coordinamento dei canali di comunicazione esterna verso gli stakeholders
                                (newsletter) e verso i cittadini, a partire dalle biglietterie e dalla comunicazione
                                mobile (autobus) e ICT (sito web, social network, app)
                              • Revisione del modello di relazione tra personale viaggiante e utenza (formazione,
                                “regole di ingaggio” nel controllo titoli, informazione a bordo)

        Sviluppo di nuovi     • Carta dei Servizi
2   strumenti di promozione   • Incontri e iniziative specifiche (es. con scuole, organizzazioni di utenti e cittadini)
    dell'immagine aziendale   • Istituzione della "Giornata del TPL" con iniziative di apertura delle strutture
                                aziendali, di visite guidate, etc.
                              • Bilancio di Sostenibilità come percorso di coinvolgimento interno (audit) ed esterno
                              • Avvio di iniziative di Responsabilità Sociale di Impresa

                              • Miglioramento di comfort, pulizia e affidabilità dei mezzi, in virtù degli investimenti
3      Livelli di servizio      e di maggiori controlli ispettivi interni
                              • Accessibilità al servizio e sua integrazione con altri mezzi complementari

                                                    35
Linee guida strategiche
Azioni strategiche previste – Personale
                                                               Azioni di dettaglio

                             • Applicazione delle previsioni derivanti dal recente rinnovo del CCNL
1    Contratto di lavoro     • Sviluppo e definizione di un contratto integrativo di secondo livello SETA, che
    nazionale e aziendale      valorizzi istituti e sistemi premianti legati a modelli di esercizio ottimali e
                               comportamenti organizzativi e performance virtuosi, basati su obiettivi generali e
                               specifici
                             • Valutazione delle modalità di applicazione in primis ai nuovi assunti, verificando le
                               modalità di gestione dei diversi trattamenti del personale in forza prima
                               dell'integrazione
                             • Mantenimento delle politiche adottate relativamente a incentivazione delle
                               presenze, utilizzo di straordinari, godimento ferie residue etc.

                             • Accrescimento delle competenze tramite programmi di formazione, comunicazione
2   Sviluppo del personale     e trasferimento delle conoscenze tecniche e relazionali
                             • Sviluppo dei canali di comunicazione interna con il personale
                             • Avvio di un programma di rilevamento del clima interno, anche al fine di
                               intraprendere iniziative di welfare aziendale
                             • Integrazione dei sistemi di QSA anche al fine di migliorare l’ambiente di lavoro, con
                               particolare riferimento alle tematiche connesse alla sicurezza

                                                36
Puoi anche leggere