CLOUD COMPUTING PROTEGGERE I DATI PER NON CADERE DALLE NUVOLE - Mini guida per imprese e pubblica amministrazione
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CLOUD COMPUTING PROTEGGERE I DATI PER NON CADERE DALLE NUVOLE Mini guida per imprese e pubblica amministrazione
COS’È IL 4 CLOUD COMPUTING NUVOLE DIVERSE 8 PER ESIGENZE DIVERSE IL QUADRO 12 GIURIDICO VALUTAZIONE DEI RISCHI, 18 DEI COSTI E DEI BENEFICI IL DECALOGO PER UNA 24 SCELTA CONSAPEVOLE
CLOUD COMPUTING PROTEGGERE I DATI PER NON CADERE DALLE NUVOLE Ogni imprenditore, ma anche ogni attento amministratore pubblico, si adopera per offrire, rispettivamente ai propri clienti e ai cittadini, servizi migliori a minor costo. Le tecnologie infor- matiche, in particolare quelle del cloud computing, garanti- scono oggi soluzioni innovative per gestire molteplici attività con efficienza e possibili risparmi. Ma presentano criticità e rischi per la privacy di cui è bene tenere conto. Prima di ester- nalizzare la gestione di dati e documenti o adottare nuovi modelli organizzativi è necessario porsi alcune domande, scegliendo con cura la soluzione più sicura per le attività isti- tuzionali o per il proprio business. Con questo vademecum, il Garante per la protezione dei dati personali intende offrire alcune indicazioni valide per tutti gli utenti, in particolare imprese e amministrazioni pubbliche. L’obiettivo è quello di far riflettere su alcuni importanti aspetti giuridici, economici e tecnologici in un settore in velocissima espansione e di promuovere un utilizzo corretto delle nuove modalità di eroga- zione dei servizi informatici.
Con il termine cloud computing, Tutto può essere demandato all’esterno, o semplicemente cloud, ci si riferisce in outsourcing, e a un costo a un insieme di tecnologie e di modalità potenzialmente limitato, in quanto di fruizione di servizi informatici le risorse informatiche necessarie che favoriscono l’utilizzo e l’erogazione per i servizi richiesti possono essere di software, la possibilità di conservare condivise con altri soggetti che hanno e di elaborare grandi quantità le stesse esigenze. di informazioni via Internet. Il cloud offre, a seconda dei casi, il trasferimento della conservazione o dell’elaborazione dei dati dai computer degli utenti ai sistemi del fornitore. Il cloud consente, inoltre, di usufruire di servizi complessi senza doversi necessariamente dotare né di computer e altri hardware avanzati, né di personale in grado di programmare o gestire il sistema. 5
L’AUTOMOBILE “INFORMATICA” Opzione 2 – intervento esterno: E IL CLOUD PER PROFANI si può decidere di acquistare l’automobile e di portarla in caso Opzione 1 – tutto in casa: di necessità da un meccanico se una persona o una società di fiducia, di affittarla, di prenderla ha bisogno di un’automobile può in leasing, di chiamare un taxi o progettarla, acquistarne le singole noleggiare una vettura con autista. componenti e assemblarle, nonché La scelta tra queste opzioni è attrezzare all’interno della propria determinata dal tipo di utilizzo che casa o della propria sede un’officina si vuole fare dell’autoveicolo, dalla con personale specializzato per frequenza con cui se ne fruisce, le riparazioni e la manutenzione. dalle prestazioni che eventualmente si desiderano e, comunque, dalle risorse economiche a disposizione. 6
Con il cloud computing ci troviamo in questa seconda opzione. Non parliamo di automobili o altri mezzi di trasporto ma di servizi informatici. Le soluzioni offerte dal cloud generalmente possono essere più flessibili, efficienti, adattabili ed economiche di quelle sviluppate Spesso utilizziamo tecnologie cloud in-house (in casa propria). senza neppure saperlo. Alcuni dei più Ma possono comportare il rischio diffusi servizi di posta elettronica o di di una potenziale perdita di controllo elaborazione testi sono “sulle nuvole”. sui propri dati. Anche molte delle funzioni offerte dai cellulari di nuova generazione (i cosiddetti smartphone) sono basate sul cloud: ad esempio quelle che sfruttano la geolocalizzazione consigliandoci i locali o gli esercizi commerciali più vicini, che consentono di ascoltare musica o di accedere a giochi on line, nonché tante altre funzioni e “app”(applicazioni). 7
NUVOLE DIVERSE. PER ESIGENZE. DIVERSE.
Esistono vari tipi di cloud computing, classificati sia in base all’architettura della “nuvola” e alla gestione interna o esterna del trattamento dati, sia in relazione al modello di servizio offerto al cliente. Ogni tipo di cloud ha le sue puntuale. Le “nuvole private” possono caratteristiche peculiari che dovranno essere paragonate ai tradizionali “data essere ben valutate dalle società center” nei quali, però, sono usati degli e dalle pubbliche amministrazioni accorgimenti tecnologici che permettono che intendono servirsi delle “nuvole”. di ottimizzare l’utilizzo delle risorse disponibili e di potenziarle agevolmente TIPI DI CLOUD in caso di necessità. Private Cloud Public Cloud La “nuvola privata” è una infrastruttura Nel caso della “nuvola pubblica”, informatica (rete di computer collegati l’infrastruttura è di proprietà di un per offrire servizi) per lo più dedicata fornitore specializzato nell’erogazione alle esigenze di una singola di servizi che mette a disposizione organizzazione, ubicata nei suoi locali di utenti, aziende o amministrazioni i o affidata in gestione ad un terzo (nella propri sistemi attraverso la condivisione tradizionale forma dell’hosting dei e l’erogazione via Internet di applicazioni server), nei confronti del quale il titolare informatiche, di capacità elaborativa e dei dati può esercitare un controllo di “stoccaggio” dati. La fruizione di tali 9
accanto a servizi acquisiti da cloud pubblici - e i cloud di gruppo (community cloud), in cui l’infrastruttura è condivisa da diverse organizzazioni a beneficio di una specifica comunità di utenti. servizi avviene tramite la rete Internet e implica il trasferimento dei soli dati o anche dell’attività di elaborazione presso i sistemi del fornitore del servizio, il quale assume un ruolo importante in ordine all’efficacia delle misure adottate per garantire la protezione delle informazioni che gli sono state affidate. Con il cloud pubblico l’utente insieme ai dati, infatti, cede una parte importante del controllo esercitabile su di essi. TRE MODELLI DI SERVIZI CLOUD Altre “nuvole” Cloud Infrastructure as a Service - IaaS Esistono altri tipi di nuvole con (infrastruttura cloud resa disponibile caratteristiche miste, quali i cloud come servizio) ibridi (hybrid cloud) - caratterizzati da Il fornitore del servizio cloud offre, soluzioni che prevedono l’utilizzo di secondo un modello “a consumo”, gli servizi erogati da infrastrutture private strumenti hardware e software di base 10
(spazi di memoria, sistemi operativi, per l’accesso informatico ai documenti, programmi di virtualizzazione…), la rubrica dei contatti e i calendari cioè server virtuali remoti che l’utente condivisi, ma anche ai più avanzati finale può utilizzare in sostituzione o in servizi di posta elettronica. affiancamento ai sistemi già presenti nei locali dell’azienda o dell’amministrazione. Cloud Platform as a Service - PaaS Tali fornitori sono in genere operatori (piattaforme software fornite via di mercato specializzati, che dispongono Internet come servizio) di un’infrastruttura tecnologica, Il fornitore offre soluzioni evolute complessa e spesso distribuita di sviluppo software che rispondono in aree geografiche diverse. alle specifiche esigenze del cliente. In genere questo tipo di servizi è rivolto a Cloud Software as a Service - SaaS operatori di mercato che li utilizzano per (software erogato come servizio sviluppare e ospitare soluzioni applicative del cloud) proprie (ad esempio applicativi per la Il fornitore eroga via Internet una gestione finanziaria, della contabilità serie di servizi applicativi ponendoli o della logistica), allo scopo di assolvere a disposizione degli utenti finali. a esigenze interne, oppure per fornire Si pensi, ad esempio, ad applicazioni a loro volta servizi a terzi. Anche nel caso comunemente usate negli uffici erogate dei PaaS, il servizio erogato dal fornitore in modalità web quali l’elaborazione limita la necessità per il fruitore di di fogli di calcolo o di testi, la gestione doversi dotare internamente di strumenti del protocollo e delle regole hardware o software specifici o aggiuntivi. 11
IL QUADRO. GIURIDICO.
LA SFIDA INTERNAZIONALE La tecnologia cloud procede molto più di recepimento da parte degli Stati velocemente dell’attività del legislatore, membri dell’Ue – che modifica la non solo in Italia ma in tutto il mondo. direttiva sulla privacy nelle Manca ancora un quadro normativo comunicazioni elettroniche del 2002. aggiornato – in tema di privacy, ma Fra le misure che entreranno in vigore anche in ambito civile e penale - che con il nuovo quadro giuridico è previsto tenga conto di tutte le novità introdotte anche l’obbligo per le società telefoniche dal cloud computing e sia in grado e gli Internet provider di notificare di offrire adeguate tutele nei riguardi alle competenti Autorità nazionali e, delle fattispecie giuridiche connesse in determinati casi, agli utenti, tutte all’adozione di servizi distribuiti le violazioni di sicurezza che comportino di elaborazione e di conservazione dati. la distruzione, la perdita o la diffusione Basti pensare, ad esempio, che indebita di dati personali trattati la normativa europea sulla protezione nell’ambito della fornitura del servizio. dei dati risale al 1995. Un ulteriore importante cambiamento Alcune utili novità per il settore delle per tutto il settore delle comunicazioni telecomunicazioni, che avranno un elettroniche, e del cloud computing in indubbio impatto anche sul cloud, particolare, dovrebbe avvenire entro sono state introdotte dal cosiddetto il 2014, con l’approvazione del nuovo “pacchetto Telecom”: in particolare dalla Regolamento generale sulla protezione direttiva 136/2009 - attualmente in corso dei dati (Com 2012 11 def) proposto 13
dalla Commissione Europea. che permetta di governare il fenomeno Il nuovo Regolamento introdurrà senza rischiare di penalizzare identiche regole in Europa e nei l’innovazione e le potenzialità di sviluppo confronti di Stati terzi (riscrivendo quindi delle “nuvole” informatiche, è necessario anche il Codice della privacy italiano), che le imprese e la pubblica e in questo senso dovrebbe contribuire amministrazione, incluse tra l’altro a rendere meno complesso e rischioso le cosiddette “centrali di committenza” l’utilizzo di servizi cloud. Una delle (soggetti che effettuano acquisti per una importanti innovazioni di questa riforma pluralità di pubbliche amministrazioni), riguarderà l’estensione dell’obbligo di prestino particolare attenzione ai rischi notifica delle violazioni di sicurezza che connessi all’adozione dei servizi di cloud riguardino dati personali a tutti i titolari computing, anche in relazione agli del trattamento dati come, ad esempio, aspetti di protezione dei dati personali. banche, assicurazioni, Asl, enti locali. Quando previsto, le persone interessate Il titolare e il responsabile saranno quindi informate senza ritardo del trattamento della perdita o del furto dei loro dati. La pubblica amministrazione o l’azienda, “titolare del trattamento” dei dati NORMATIVA PRIVACY NELLE personali, che trasferisce del tutto NUVOLE – SPUNTI DI RIFLESSIONE o in parte il trattamento sulle “nuvole”, deve procedere a designare In attesa di una normativa nazionale il fornitore dei servizi cloud e internazionale aggiornata e uniforme, “responsabile del trattamento”. 14
Questo significa che il cliente dovrà sempre prestare molta attenzione a come saranno utilizzati e conservati i dati personali caricati sulla “nuvola”: in caso di violazioni commesse dal fornitore, anche il titolare sarà chiamato a rispondere dell’eventuale illecito. Il cliente di ridotte dimensioni, come tra l’altro, che il titolare eserciti un una piccola impresa o un ente locale, potere di controllo nei confronti del potrebbe tuttavia incontrare difficoltà responsabile del trattamento (in questo nel contrattare adeguate condizioni caso il cloud provider), verificando per la gestione dei dati spostati “sulla la corretta esecuzione delle istruzioni nuvola”. Anche in questo caso, non sarà impartite in relazione ai dati personali però sufficiente, per giustificare una trattati. eventuale violazione, affermare di non avere avuto possibilità di negoziare Trasferimento dei dati fuori clausole contrattuali o modalità dell’Unione Europea di controllo più stringenti. Il cliente Il Codice della privacy definisce regole di servizi cloud, infatti, può sempre precise per il trasferimento dei dati rivolgersi ad altri fornitori che offrono personali fuori dall’Unione europea maggiori garanzie, in particolare per il e vieta, in linea di principio, rispetto della normativa sulla protezione il trasferimento “anche temporaneo” dei dati. Il Codice della privacy prevede, di dati personali verso uno Stato 15
extraeuropeo, qualora l’ordinamento Le limitazioni per il trasferimento del Paese di destinazione o di transito dati all’estero incidono anche sugli dei dati non assicuri un adeguato livello spostamenti “infragruppo” di una di tutela. Questa evenienza può multinazionale. verificarsi frequentemente nel caso in cui In questo caso, la presenza di forti si decida di usufruire di servizi di public “norme vincolanti d’impresa” (binding cloud invece che di modalità private o corporate rules) a tutela dei dati ibride. Per le sue valutazioni il titolare personali può consentire l’eventuale del trattamento (in genere chi acquista trasferimento dei dati nel rispetto servizi cloud) dovrà quindi tenere della privacy degli interessati. in debito conto anche il luogo dove vengono conservati i dati e quali sono Sicurezza dei dati i trattamenti previsti all’estero. Il titolare del trattamento deve Il trasferimento di dati verso gli Stati assicurarsi che siano adottate misure Uniti, ad esempio, può essere facilitato nel caso in cui il cloud provider aderisca a programmi di protezione dati come il cosiddetto Safe Harbor (letteralmente “porto sicuro”), un accordo bilaterale Ue-Usa che definisce regole sicure e condivise per il trasferimento dei dati personali effettuato verso aziende presenti sul territorio americano. 16
tecniche e organizzative volte a ridurre o clienti non devono dimenticare che al minimo i rischi di distruzione o perdita il Codice della privacy attribuisce agli anche accidentale dei dati, di accesso interessati (le persone a cui si riferiscono non autorizzato, di trattamento non i dati) precisi diritti. Ad esempio, consentito o non conforme alle finalità l’interessato ha diritto di conoscere quali della raccolta, di modifica dei dati in siano i dati che lo riguardano in possesso conseguenza di interventi non autorizzati dell’amministrazione pubblica o non conformi alle regole. Il cliente o dell’impresa, per quale motivo siano dovrebbe, ad esempio, accertarsi che stati raccolti e come siano elaborati. i dati siano sempre “disponibili” (che si Può richiedere una copia intelligibile possa cioè sempre accedere ai dati) dei dati personali che lo riguardano, e “riservati” (che l’accesso cioè sia il loro aggiornamento, la rettifica o consentito solo a chi ne ha diritto). l’integrazione. In caso di violazione di Per garantire che i dati siano al sicuro, legge, può esigere anche il blocco, la non sono importanti solo le modalità con cancellazione o la trasformazione in cui sono conservati, ma anche quelle forma anonima di queste informazioni. con cui sono trasmessi (ad esempio Il cliente del servizio cloud, in qualità utilizzando tecniche di cifratura). di titolare del trattamento dati, per soddisfare queste richieste, deve poter I diritti dell’interessato mantenere un adeguato controllo non I soggetti pubblici e le imprese che solo sulle attività del fornitore, ma anche decidono di avvalersi di servizi cloud per su quelle degli eventuali sub fornitori dei gestire i dati personali dei loro utenti quali il cloud provider potrebbe avvalersi. 17
VALUTAZIONE DEI RISCHI,. DEI COSTI E DEI BENEFICI.
È opportuno scegliere bene il tipo conservati o utilizzati documenti così di cloud e il modello di servizio più adatto preziosi. La voce “risparmio” non deve alle proprie esigenze. In particolare se quindi essere l’unico fattore di scelta. si decide di adottare il public cloud, dove I grandi fornitori globali di cloud quasi tutto il processo viene computing si contano sulle dita di una esternalizzato e i “nostri” dati più preziosi mano. Quasi tutte le altre società che sono dislocati “lontano” dal nostro offrono servizi e infrastrutture tra le controllo diretto. Il concetto di cloud può “nuvole” si avvalgono infatti delle aziende apparire evanescente, “virtuale”. leader mondiali. Questa situazione riduce In realtà, con le sue tecnologie si possono di molto la capacità negoziale di una gestire servizi estremamente concreti, singola impresa o di una piccola quali la distribuzione dei prodotti di amministrazione pubblica, rendendo un’azienda, i servizi dell’anagrafe di un difficile trasformare la flessibilità Comune, le prenotazioni e le analisi tecnologica in flessibilità contrattuale. mediche, il conto bancario on line e tanto In questi casi la scelta di consorziarsi altro. Nessuno lascerebbe in deposito il con altri soggetti pubblici o imprese che proprio portafoglio con i documenti e lo hanno le medesime esigenze (ad esempio stipendio alla prima persona incontrata al tramite le associazioni di categoria) mercato. Né affiderebbe il proprio libro potrebbe garantire una capacità mastro o i contratti stipulati con clienti e contrattuale maggiore. fornitori a un commercialista sconosciuto Prima di optare per un certo tipo di che gli promette di risparmiare, senza “nuvola”, è comunque opportuno che prima essersi accertato su come saranno l’utente verifichi la quantità e la tipologia 19
di dati che intende esternalizzare SICUREZZA (ad esempio dati personali, in particolare quelli sensibili, oppure dati critici per Quali sono le misure di sicurezza la propria attività, come progetti riservati adottate dal fornitore per proteggere o coperti da brevetto o segreto i dati? Il fornitore di servizi cloud spesso industriale), valutando gli eventuali rischi dispone di sistemi di protezione contro e le possibili conseguenze derivanti virus, attacchi hacker o altri pericoli da tale scelta. È vero che il cliente spesso informatici più efficaci rispetto a quelli non ha capacità di negoziare una che potrebbe permettersi il singolo riformulazione dei “term of use” proposti utente. È comunque necessario da chi offre i servizi: può però scegliere informarsi bene su quali siano le misure tra differenti provider. Anche i fornitori adottate dal cloud provider. Prima di cloud, comunque, potrebbero trarre scegliere il partner cloud il cliente deve nuove opportunità dalla definizione di sempre considerare che, affidandosi a un clausole “pro-privacy” o da una eventuale fornitore remoto, può perdere il controllo preventiva certificazione indipendente sul diretto ed esclusivo sui propri dati. rispetto della normativa europea sulla protezione dei dati personali per i servizi RUOLI E RESPONSABILITÀ da loro offerti. La risposta ad alcune domande può aiutare a sviluppare Chi è il reale fornitore del servizio che una corretta analisi dell’impatto si sta acquisendo? Si tratta di una economico e organizzativo di queste singola società o di un consorzio di tecnologie all’interno di un’impresa imprese? Il servizio prescelto potrebbe o di una pubblica amministrazione. essere il risultato finale di una “catena di 20
trasformazione” di servizi acquisiti presso altri service provider, diversi dal fornitore con cui l’utente stipula il contratto di servizio. L’utente, a fronte di filiere indisponibile laddove si verifichino di responsabilità complesse, potrebbe eventi anomali o guasti che impediscano non essere messo in grado di sapere l’accessibilità temporanea ai dati. chi, tra i vari gestori dei servizi intermedi, È quindi necessario valutare bene può accedere a determinati dati. le conseguenze sulla propria società o ente dell’eventuale interruzione, DISPONIBILITÀ DEL SERVIZIO più o meno prolungata, del servizio, E PIANO DI EMERGENZA considerare i costi diretti e indiretti dell’inaccessibilità ai dati, e definire In caso di problemi al collegamento in anticipo con il fornitore cloud un Internet, è comunque possibile eventuale piano di emergenza. continuare a usufruire dei servizi senza l’accesso al cloud? In quanto tempo può RECUPERO DEI DATI essere ripristinato il sistema? Esistono piani di emergenza per i servizi È possibile che i dati sul cloud possano essenziali? Il servizio virtuale, in assenza essere persi o distrutti? Calamità di adeguate garanzie in merito alla naturali o attacchi informatici potrebbero qualità della connettività di rete, potrebbe compromettere il funzionamento di occasionalmente risultare degradato in alcuni data center. È particolarmente presenza di attacchi informatici, di elevati importante individuare possibili picchi di traffico o addirittura procedure di recupero dei dati 21
e quantificare l’impatto economico dell’Unione europea? L’identificazione e organizzativo dell’eventuale perdita del luogo in cui i dati sono conservati o cancellazione di dati presenti o elaborati ha riflessi immediati sia solo sul cloud. sulla normativa applicabile in caso di contenzioso tra il cliente e il fornitore, sia CONFIDENZIALITÀ in relazione alle disposizioni nazionali che disciplinano il trattamento, l’archiviazione Esistono garanzie di riservatezza per i e la sicurezza dei dati. nostri dati nel caso in cui un concorrente La conoscenza di questi elementi condivida gli stessi servizi cloud? garantirà un rapporto più trasparente tra I fornitori custodiscono dati di singoli il cliente e il fornitore di cloud computing. e di organizzazioni che potrebbero avere È poi necessario non dimenticare che la interessi ed esigenze differenti o persino normativa sulla privacy, al fine di tutelare obiettivi contrastanti e in concorrenza. le persone interessate, prevede che i dati È quindi opportuno valutare le garanzie possano essere “esportati” in Paesi fuori offerte a tutela della confidenzialità dall’Unione europea solo in precisi casi delle informazioni trasferite sul cloud. e quando sia offerta una protezione adeguata rispetto a quella prevista dalla COLLOCAZIONE DEI SERVER legislazione comunitaria. Un servizio cloud potrebbe quindi celare dei costi In quale Stato sono conservati i dati extra imprevisti, determinati dalla ridotta caricati sulla “nuvola”? È possibile capacità di controllo sui propri dati scegliere di usufruire di server collocati o da più probabili contenziosi legali solo in territorio nazionale o in Paesi nazionali e internazionali. 22
MIGRAZIONE a proprio vantaggio con la certezza che il cliente - considerata l’impossibilità La tecnologia utilizzata dal fornitore pratica di trasferire agevolmente di cloud è di tipo “proprietario”? I dati i dati presso un altro fornitore possono essere esportati facilmente? e di recedere dal servizio - non potrà L’adozione da parte del fornitore del far altro che accettarle. servizio di tecnologie proprie può, in taluni casi, rendere complessa per ASSICURAZIONE SUL DANNO l’utente la migrazione di dati e documenti da un sistema cloud ad un Nel caso in cui si accerti una violazione altro o lo scambio di informazioni con o la perdita dei dati, il fornitore soggetti che utilizzino servizi cloud di garantisce un pronto risarcimento fornitori differenti, ponendo quindi a del danno? Le attuali incertezze rischio la portabilità o l’interoperabilità normative possono rendere difficile dei dati. Questa evenienza potrebbe dare e oneroso riuscire a ottenere un luogo a politiche commerciali poco adeguato risarcimento per i danni subiti trasparenti. In un primo momento, in seguito a violazioni, a perdita di dati, il fornitore potrebbe ad esempio a interruzione anche temporanea presentare al cliente un’offerta di servizi del servizio cloud. cloud economicamente vantaggiosa e La presenza di un’assicurazione o di con adeguate garanzie a protezione dei procedure semplificate per la risoluzione dati. In un secondo momento, una volta di controversie, anche internazionali, può acquisito il cliente, potrebbe invece sicuramente essere un valore aggiunto cambiare le condizioni del contratto per utenti di piccole dimensioni. 23
IL DECALOGO. PER UNA SCELTA. CONSAPEVOLE.
1 le caratteristiche qualitative dei servizi EFFETTUARE UNA VERIFICA di connettività di cui si avvale il fornitore SULL’AFFIDABILITÀ in termini di capacità e affidabilità. DEL FORNITORE Sarà utile considerare anche l’impiego Gli utenti dovrebbero accertare da parte del fornitore di personale l’esperienza, la capacità e l’affidabilità qualificato, l’adeguatezza delle sue del fornitore prima di trasferire sui infrastrutture informatiche e di sistemi cloud i propri dati più preziosi, comunicazione, la disponibilità ad tenendo in considerazione le proprie assumersi una responsabilità risarcitoria esigenze istituzionali o imprenditoriali, la (che dovrebbe essere esplicitamente quantità e la tipologia delle informazioni prevista dal contratto di servizio) in caso che intendono allocare, i rischi e di eventuali falle nel sistema di sicurezza le misure di sicurezza adottate. Anche o di interruzioni del servizio. in funzione della tipologia di servizio desiderato, oltre che della criticità dei 2 dati, è opportuno che gli utenti valutino: PRIVILEGIARE I SERVIZI la struttura societaria del fornitore, CHE FAVORISCONO le referenze, le garanzie di legge offerte LA PORTABILITÀ DEI DATI in ordine alla confidenzialità dei dati È consigliabile ricorrere a servizi di cloud e alle misure adottate per assicurare la computing privilegiando quelli basati su continuità operativa a fronte di eventuali formati e standard aperti, che facilitino e imprevisti malfunzionamenti. la transizione da un sistema cloud ad un Gli utenti dovrebbero valutare, inoltre, altro, anche se gestiti da fornitori diversi. 25
adeguate garanzie sulla disponibilità e sulle prestazioni dei servizi cloud. L’adozione di servizi che non offrono adeguate garanzie di riservatezza e di continuità operativa può comportare rilevanti ripercussioni non solo sul cliente del servizio cloud, ma anche sui soggetti a cui si riferiscono i dati La portabilità dei dati consente personali trattati, come avviene per di recedere dal servizio senza incorrere le pubbliche amministrazioni e per in spese e disagi difficilmente prevedibili. le società che offrono servizi a terzi. Tale opzione limita anche il rischio In tal senso, a fronte del contenimento che i fornitori, sfruttando la loro dei costi, il titolare del trattamento (in posizione di forza negoziale, adottino genere chi acquista servizi cloud) dovrà eventuali modifiche unilaterali comunque prevedere la possibilità di e peggiorative dei contratti di servizio conservare una copia dei dati allocati cloud instaurati con il cliente. sul cloud, in particolare di quelli la cui perdita o indisponibilità potrebbe causare 3 gravissimi danni, non solo economici ASSICURARSI LA DISPONIBILITÀ o di immagine: si pensi a dati DEI DATI IN CASO DI NECESSITÀ particolarmente delicati come È opportuno chiedere che nel contratto quelli di tipo sanitario o giudiziario, con il fornitore siano ben specificate o di carattere fiscale e patrimoniale. 26
4 5 SELEZIONARE I DATI NON PERDERE DI VISTA I DATI DA INSERIRE NELLA NUVOLA È sempre opportuno che l’utente valuti Alcune informazioni, come quelle accuratamente il tipo di servizio offerto, coperte da segreto industriale anche verificando se i dati rimarranno e tutti i dati sensibili (ad esempio nella disponibilità fisica dell’operatore quelli relativi alla salute, all’etnia, con cui è stato stipulato il contratto alle opinioni politiche o alle iscrizioni oppure se questi svolga un ruolo di a sindacati), richiedono, per loro intermediario, ovvero offra un servizio intrinseca natura, particolari basato sulle tecnologie messe a misure di sicurezza. disposizione da un operatore terzo. In tali casi, poiché dall’inserimento dei Si pensi, ad esempio, a un applicativo dati nel cloud consegue comunque una in modalità cloud nel quale il fornitore inferiore capacità di controllo diretto da parte dell’utente e un’esposizione a rischi non sempre prevedibili di perdita o di accesso abusivo, è bene valutare con responsabile attenzione se ricorrere ai servizi di cloud computing (in particolare di tipo “pubblico”), oppure se utilizzare altre forme di outsourcing, ovvero mantenere “in sede” il trattamento di tali dati. 27
del servizio finale di elaborazione dati ma soprattutto per verificare il livello si avvalga di un servizio di “stoccaggio” di protezione assicurato ai dati. acquisito da un terzo. In tal caso, Il trasferimento di dati in Paesi che non saranno i sistemi fisici di quest’ultimo offrono adeguate garanzie di sicurezza operatore che concretamente e confidenzialità potrebbe comportare ospiteranno i dati immessi nel cloud un illecito trattamento dei dati personali, dall’utente. Per valutare la qualità oltre a eventuali danni irreparabili per del cloud è quindi necessario informarsi le attività istituzionali dei soggetti pubblici sulle prestazioni offerte da tutti i soggetti o per il business delle imprese. coinvolti nella fornitura del servizio. In ogni caso, l’utente, prima di caricare i dati “sulla nuvola” e di consentire il loro 6 eventuale trasferimento in Paesi fuori INFORMARSI SU dall’Unione europea, deve accertarsi che DOVE RISIEDERANNO, questo spostamento avvenga nel rispetto CONCRETAMENTE, I DATI delle garanzie previste dalla normativa È importante per l’utente sapere se italiana e comunitaria in tema i propri dati vengono trasferiti ed di protezione dei dati personali. elaborati da server in Italia, in Europa Se l’azienda, ad esempio, è statunitense o in un Paese extraeuropeo. Tale è bene verificare che abbia aderito informazione può essere determinante all’accordo Safe Harbor che definisce per stabilire la giurisdizione e la legge regole condivise con le istituzioni europee applicabile nel caso di controversie per il trattamento dei dati personali. tra l’utente e il fornitore del servizio, Così come è utile controllare che 28
le aziende al di fuori dell’Ue coinvolte modalità per il recesso dal servizio nel cloud abbiano sottoposto le proprie e il passaggio ad altro fornitore. procedure di sicurezza e di trattamento Un elemento da privilegiare è senz’altro dei dati a specifici percorsi di la previsione di garanzie di qualità certificazione, come quelli regolati chiare, corredate da penali, che pongano dagli standard ISO per la gestione a carico del fornitore le eventuali della sicurezza. Oppure se nei contratti inadempienze o le conseguenze di di outsourcing proposti al cliente siano determinati eventi (ad es. accesso non state inserite le specifiche “clausole consentito, perdita dei dati, indisponibilità contrattuali tipo” approvate dalla per malfunzionamenti ecc.). Commissione europea per i trasferimenti Si suggerisce di verificare anche di dati personali verso Paesi terzi. l’eventuale partecipazione di ulteriori soggetti che concorrano come 7 subfornitori all’erogazione del servizio ATTENZIONE ALLE CLAUSOLE cloud e all’eventuale trattamento dei dati. CONTRATTUALI È importante valutare l’idoneità delle 8 condizioni contrattuali per l’erogazione VERIFICARE TEMPI E MODALITÀ del servizio di cloud con particolare DI CONSERVAZIONE DEI DATI riferimento agli obblighi e alle In fase di acquisizione del servizio responsabilità in caso di perdita cloud è opportuno approfondire e e di illecita diffusione dei dati custoditi prevedere nel contratto le politiche nella “nuvola”, nonché alle eventuali adottate dal fornitore riguardo ai tempi 29
9 ESIGERE ADEGUATE MISURE DI SICUREZZA Nell’ottica di proteggere la confidenzialità dei dati, occorre valutare con attenzione anche le misure di sicurezza utilizzate dal fornitore del di conservazione dei dati nella nuvola. servizio cloud. In generale si raccomanda Ove non sia già prevista per legge di privilegiare i fornitori che utilizzino l’immediata cancellazione dei dati del modalità di archiviazione e trasmissione titolare allo scadere del contratto cloud, sicure, mediante tecniche crittografiche è necessario accertare il termine ultimo (specialmente quando i dati trattati sono oltre il quale il fornitore (responsabile particolarmente delicati), accompagnate del trattamento) debba cancellare da robusti meccanismi di identificazione definitivamente i dati a lui affidati. dei soggetti autorizzati all’accesso. Il fornitore dovrà quindi assicurare che i dati non saranno conservati 10 oltre i suddetti termini o comunque FORMARE ADEGUATAMENTE al di fuori di quanto esplicitamente IL PERSONALE stabilito con l’utente stesso. In ogni Il personale, sia quello del cliente caso, i dati dovranno essere sempre che quello del fornitore, incaricato del conservati solo nel rispetto delle trattamento dei dati mediante servizi finalità e delle modalità concordate. di cloud computing dovrebbe essere 30
appositamente formato, al fine personali, senza diffonderli magari di limitare rischi di accesso illecito, su Internet e senza effettuare di perdita di dati o, più in generale, comunicazioni sistematiche di tali dati di trattamento non consentito. a più individui. È comunque opportuno L’attività di formazione dovrebbe ricordare che anche le cosiddette riguardare sia gli elementi tecnici “persone fisiche” sono tenute a che consentono una scelta consapevole conservare con cura i dati affinché la delle tecnologie cloud adottate, sia le fasi loro eventuale perdita non possa causare operative del trattamento, come danni ad altre persone. L’adozione di l’inserimento dei dati sulla “nuvola” e la nuove tecnologie per la mobilità, come loro elaborazione. La protezione dei dati smartphone e tablet, dotati di grandi può infatti essere messa a repentaglio quantità di memoria, spesso connessi non solo da eventuali comportamenti a servizi cloud non protetti che sleali o fraudolenti, ma anche da errori consentono di sfruttare lo stesso materiali, leggerezza o negligenza strumento per attività private e del personale. professionali, ha però aumentato il rischio di perdita di controllo dei dati personali. Si consiglia quindi UNA PRECAUZIONE EXTRA di conservare con cura gli strumenti PER GLI UTENTI PRIVATI tecnologici utilizzati per scopi personali, Le disposizioni previste dal Codice e di adottare tutte le cautele al fine della privacy non si applicano a singole di impedire accessi anche accidentali, persone che trattano i dati per scopi da parte di terzi, ai dati personali. 31
Piazza di Monte Citorio, 121 00186 Roma tel. 06 696771 fax 06 696773785 Per informazioni presso l’Autorità: Stampa: IAG Mengarelli - maggio 2012 Ufficio per le relazioni con il pubblico Lunedì - Venerdì ore 10.00 - 13.00 tel. 06 696772917/9 e-mail: urp@garanteprivacy.it pec: urp@pec.gpdp.it A cura del Servizio relazioni www.garanteprivacy.it con i mezzi di informazione 32
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