PIANO DI FORMAZIONE DI POLIZIA
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PIANO DI FORMAZIONE DI POLIZIA
PIANO DI FORMAZIONE DI POLIZIA
PIANO DI FORMAZIONE DI POLIZIA Commissione paritetica Neuchâtel, 14.06.2019 Reto Habermacher, Presidente
Piano di formazione di polizia © 2019 Edizioni ISP / Neuchâtel Malgrado un’attenta rilettura, è possibile che sia sfuggito ancora qualche errore nel testo di questo manuale. Gli autori e le Edizioni ISP vi ringraziano in anticipo per le correzioni che apporterete e segnalerete. Imprimerie de l’Ouest SA, Cormondrèche 06.19
Piano di formazione di polizia RINGRAZIAMENTI Il Piano di formazione di polizia (PFP) è stato elaborato in stretta collabora- zione con tutti i concordati di polizia, con la polizia militare e con la polizia dei trasporti FFS, nonché con i Centri regionali di formazione (CRF). L’Istituto Svizzero di Polizia (ISP) è responsabile della direzione di progetto, della reda- zione e del lettorato. L’Istituto Svizzero di Polizia ringrazia gli autori per la costruttiva e fattiva col- laborazione, per il loro impegno personale e per la disponibilità a contribuire con il loro know-how all’elaborazione di questo documento. Autori: Monica BONFANTI Police cantonale Genève Yvan BUCHS Police cantonale Fribourg André ETTER Coordinateur romand de la formation policière Pascal GEIGER Polizei Basel-Landschaft Michael HINZE Zuger Polizei Kurt HÜGI Zürcher Polizeischule (ZHPS) Raphaël JALLARD Centre interrégional de formation de police (CIFPOL) Martin KURMANN Luzerner Polizei Heinrich LIEBERHERR Stadtpolizei St. Gallen Rudolf LÜTHI Transportpolizei SBB Wolfgang MOOS Stadtpolizei Zürich Nicolas MÜLLER Kantonspolizei Bern Cristiano NENZI Polizia cantonale Ticino Gérald PFEIFER Kantonspolizei Zürich Fabien REBORD Police militaire François SCHMUTZ Académie de Police de Savatan Daniel TSCHOLL Kantonspolizei Graubünden Pierre-Antoine WALKER Académie de Police de Savatan 06.19
Piano di formazione di polizia Con la collaborazione di: Stefan AEGERTER Istituto Svizzero di Polizia Cyril AMBERG Istituto Svizzero di Polizia Ariane DEYGAS Istituto Svizzero di Polizia Reto HABERMACHER Istituto Svizzero di Polizia Anojen KANAGASINGAM Istituto Svizzero di Polizia Cecilia STEBLER Istituto Svizzero di Polizia Christiane STIEGER Istituto Svizzero di Polizia Sarah TSCHAN Istituto Svizzero di Polizia 06.19
Piano di formazione di polizia SOMMARIO PREFAZIONE 11 1 OGGETTO E CAMPO DI VALIDITÀ 13 2 VALORI, NORME E NOZIONE DELLA PROFESSIONE DI POLIZIA 17 3 CONCETTO DI FORMAZIONE 21 4 PROCEDURA DI QUALIFICAZIONE 23 5 FASE DI FORMAZIONE 1 25 6 FASE DI FORMAZIONE 2 29 7 GLOSSARIO 33 8 BIBLIOGRAFIA 37 9 ALLEGATO 39 06.19 Sommario 7
Piano di formazione di polizia TAVOLA DELLE MATERIE PREFAZIONE 11 1 OGGETTO E CAMPO DI VALIDITÀ 13 1.1 Introduzione 13 1.2 Organo responsabile 13 1.3 Basi legali 14 1.4 Situazione della professione di polizia nel contesto svizzero della formazione 14 2 VALORI, NORME E NOZIONE DELLA PROFESSIONE DI POLIZIA 17 2.1 La missione della polizia nello Stato di diritto democratico 17 2.2 La polizia e i diritti fondamentali 17 2.3 Legalità, proporzionalità e opportunità 18 2.4 Valori di polizia 18 2.5 Riflessione e costituzione dei valori nel contesto professionale e scolastico 19 3 CONCETTO DI FORMAZIONE 21 3.1 Principi pedagogici e didattici 22 3.2 Competenze operative 22 4 PROCEDURA DI QUALIFICAZIONE 23 4.1 Esame della capacità operativa 23 4.2 Esame professionale di agente di polizia 24 06.19 Tavola delle materie 9
Piano di formazione di polizia 5 FASE DI FORMAZIONE 1 25 5.1 Missioni e obiettivi 25 5.2 Condizioni quadro 26 5.2.1 Abilità 26 5.2.2 Capacità di risolvere i problemi 27 5.2.3 Competenze operative 27 6 FASE DI FORMAZIONE 2 29 6.1 Missioni e obiettivi 30 6.2 Il portfolio: gli strumenti pratici 30 6.2.1 Missioni pratiche 30 6.2.2 Schema competenze 30 6.2.3 Verifica dell’idoneità al lavoro 30 6.3 Il mentoring nella fase 2 31 6.3.1 Referente di pratica 31 6.3.2 Mentore 31 7 GLOSSARIO 33 8 BIBLIOGRAFIA 37 8.1 Basi normative: leggi, ordinanze e regolamenti 37 8.2 Letteratura secondaria 38 9 ALLEGATO 39 10 Tavola delle materie 06.19
Piano di formazione di polizia PREFAZIONE Stimati lettori, il Piano di formazione di polizia (PFP) descrive l’articolazione, la struttura e gli obiettivi della formazione di agente di polizia. Include inoltre una visione armonizzata a livello nazionale dei valori e delle norme che guidano questa professione. Nonostante sia in parte basato sul suo predecessore, il Programma quadro d’insegnamento per Agente di polizia del 2014, il PFP presenta alcune novità. Nel quadro del Concetto generale di formazione (CGF) 20201, voluto dalla Conferenza dei direttori dei dipartimenti cantonali di giustizia e polizia (CD- DGP), che ha come obiettivo anche la revisione dell’Esame professionale di agente di polizia (EP), la formazione di base è stata ripartita in due fasi sus- seguenti, ciascuna della durata di circa un anno. Di conseguenza, la prima fase di formazione si svolge presso i Centri regionali di formazione (CRF) e la seconda nei corpi di appartenenza. L’EP si svolgerà d’ora in poi al termine della seconda fase di formazione. In questo contesto, il PFP funge da importante strumento di attuazione: per le due fasi di formazione, presenta le direttive che permettono di integrare le competenze necessarie all’esercizio della professione nella formazione degli agenti di polizia e quindi di modernizzare tale formazione. Il PFP garantisce trasparenza nei confronti della popolazione e costituisce un vero e proprio punto di riferimento per la formazione di polizia. Fissa il quadro di formazione lasciando al contempo una certa flessibilità, in particolare per quanto riguarda le modalità di insegnamento. Questa autonomia è cruciale quando si riferisce a un processo complesso e creativo quale quello dell’apprendimento. Il PFP costituisce un documento fondamentale per la validazione degli esami, ma anche per la continua evoluzione della formazione. Il PFP è suddiviso in quattro ambiti tematici: • Oggetto e campo di validità • Valori, norme e nozione della professione di polizia nel contesto della formazione svizzera di polizia • Concetto di formazione e procedure di qualificazione: competenze da acquisire e loro esame • Dati quantitativi e qualitativi della formazione in due fasi, che si svolge presso i CRF e i corpi di polizia Reto Habermacher Presidente della Commissione paritetica 1 Tutti i termini in corsivo sono definiti nel glossario. 06.19 Prefazione 11
Piano di formazione di polizia OGGETTO E CAMPO DI VALIDITÀ 1.1 INTRODUZIONE Il presente Piano di formazione di polizia (PFP) si rivolge a tutte le persone Premessa: rete interessate alla formazione. Costituisce il quadro fondamentale e vincolante pedagogica per i Centri regionali di formazione (CRF) e i corpi di polizia, a partire dal quale sono sviluppati i piani di studio delle scuole o i corsi per la formazione2 su due anni. I CRF e i corpi di polizia formano in certo qual modo una rete pedagogica; il CRF è incaricato dello sviluppo delle competenze, il corpo di polizia dell’acquisizione e del consolidamento del know-how pratico. In que- sto contesto, il PFP fornisce un orientamento in merito all’articolazione, alla struttura e agli obiettivi della formazione di polizia, nonché alle procedure di qualificazione legate alla professione di polizia. In qualità di strumento di attuazione di una formazione professionale moder- Unità di dottrina na, il PFP rafforza l’unità di dottrina definendo il contenuto della formazione e gli standard. Nell’attuazione concreta, l’autonomia del CRF e del corpo (in particolare in termini di libertà d’insegnamento) deve per contro essere debi- tamente rispettata, in modo che sia possibile avvalersi del know-how interno. Lo scambio a livello nazionale ai fini dell’ottimizzazione continua della forma- zione pedagogica (Best Practice) deve tuttavia essere intensificato. L’organo responsabile (cfr. capitolo 1.2) è convinto dell’importanza del PFP Pilotaggio, per il mantenimento di una formazione di polizia di qualità e uniforme in Sviz- assicurazione zera: con il suo aiuto, il pilotaggio, l’assicurazione della qualità e lo sviluppo in qualità e sviluppo tutta la Svizzera della formazione di polizia sono garantiti nel medio e lungo termine. 1.2 ORGANO RESPONSABILE L’organo responsabile per l’EP, e quindi anche per il PFP, è la Commissione Commissione paritetica delle polizie svizzere (CoPa). La CoPa mantiene un contatto con i paritetica (CoPa) partner importanti – tra cui la Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI), i CRF e i responsabili di formazione dei corpi di polizia – e garantisce lo sviluppo continuo dell’attestato professionale federale per la professione di polizia. Questo avviene in particolare attraverso l’adozione dei regolamenti d’esame e la definizione dei contenuti della formazione. La CoPa è presieduta dal direttore dell’ISP ed è composta da un rappresentante di ciascuna delle seguenti organizzazioni del mondo del lavoro (oml): 2 Il termine «formazione» indica qui sempre la formazione di base di polizia di due anni. L’ammissione in un CRF è preceduta da una complessa procedura di candidatura e di selezione realizzata dal corpo di polizia che ha indetto la selezione. Tale procedura non è descritta nel dettaglio nel presen- te documento. 06.19 Oggetto e campo di validità 13
Piano di formazione di polizia • Conferenza dei comandanti delle polizie cantonali svizzere (CCPCS) • Società dei capi di polizia delle città svizzere (SCPCS) • Federazione Svizzera dei Funzionari di Polizia (FSFP) • Istituto Svizzero di Polizia (ISP) 1.3 BASI LEGALI Il PFP poggia sulle basi legali seguenti: • Legge federale sulla formazione professionale (LFPr) del 13 dicembre 2002 • Ordinanza sulla formazione professionale (OFPr) del 19 novembre 2003 • Regolamento d’esame concernente l’Esame professionale di agente di polizia del 1° novembre 2019. Il Programma quadro d’insegnamento per Agente di polizia del 5 novembre 2014 è stato anch’esso preso in considerazione. 1.4 SITUAZIONE DELLA PROFESSIONE DI POLIZIA NEL CONTESTO SVIZZERO DELLA FORMAZIONE Seconda Il profilo professionale di «Agente di polizia con attestato professionale fede- professione tipica rale (APF)» si colloca in Svizzera nel settore terziario A e B, in particolare nel «Terziario B» (cfr. imm. 1). La professione di agente di polizia è una seconda professione che poggia sulle competenze generali acquisite durante la for- mazione di livello secondario. Tuttavia, le esperienze e competenze profes- sionali acquisite sono scarsamente trasferibili alla professione di agente di polizia. Nella polizia, si applica il principio dell’assunzione degli agenti da par- te del corpo prima della loro formazione. L’accesso alla professione è possi- bile su presentazione di un diploma equivalente. Le procedure di selezione e di candidatura, nonché le ulteriori condizioni riferite alla statura, all’età o alla nazionalità sono definite a livello cantonale e, di conseguenza, rientrano nella sfera di responsabilità di ciascun corpo di polizia. 14 Oggetto e campo di validità 06.19
FORMAZIONE PROFESSIONALE SUPERIORE (TERZIARIO B) SCUOLE UNIVERSITARIE (TERZIARIO A) 06.19 PhD / Dottorato Diploma federale / Attestato Diploma SSS Master Master Master professionale federale Bachelor Bachelor Bachelor Esami federali di professione Esami professionali Scuole specializzate Scuole universitarie Alte scuole federali superiori superiori (SSS) professionali (SUP) pedagogiche Università e politecnici Piano di formazione di polizia LIVELLO TERZIARIO A E B Maturità professionale Maturità specializzata Maturità liceale Attestato federale di capacità (AFC) Certificato di scuola Certificato federale specializzata di formazione pratica (CFP) FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA Aziende, Scuole professionali, Aziende, scuole professionali, Corsi interaziendali Corsi interaziendali Scuole specializzate Liceo LIVELLO SECONDARIO II FORMAZIONE PROFESSIONALE DI BASE SCUOLE DI CULTURA GENERALE FORMAZIONI TRANSITORIE Oggetto e campo di validità SCUOLA DELL’OBBLIGO Imm. 1: Percorsi formativi che permettono di diventare agente di polizia con attestato professionale federale (SEFRI 2017) 15
Piano di formazione di polizia L’APF permette agli agenti di polizia di beneficiare, sia all’interno del corpo sia a livello nazionale, di diverse passerelle verso carriere di specialisti o di dirigenti: • Formazione/i tecnica/che continua/e in base all’ambito di attività • Specializzazione/i in diversi ambiti • Esame professionale superiore (EPS): agente di polizia con diploma fede- rale • Formazione/i continua/e terziaria/e, come gli studi post accademici (CAS, DAS, MAS) 16 Oggetto e campo di validità 06.19
Piano di formazione di polizia VALORI, NORME E NOZIONE DELLA PROFESSIONE DI POLIZIA 2.1 LA MISSIONE DELLA POLIZIA NELLO STATO DI DIRITTO DEMOCRATICO Nello Stato di diritto democratico, la polizia è garante del rispetto delle leggi Missione di base e svolge un ruolo preventivo e repressivo in qualità di rappresentante dello della polizia Stato. A questo titolo, detiene il monopolio della forza. La sua azione è subor- dinata ai principi di legalità, di proporzionalità e di opportunità. La missione di base della polizia è iscritta nella costituzione cantonale ed è descritta in dettaglio nelle leggi cantonali sulla polizia. 2.2 LA POLIZIA E I DIRITTI FONDAMENTALI Lo Stato garantisce i diritti fondamentali. La polizia si occupa della loro salva- Doppio ruolo guardia a favore dei cittadini e deve consapevolmente limitarli quando applica della polizia misure coercitive con l’obiettivo di svolgere la propria missione.3 Questo doppio ruolo contraddistingue le relazioni tra la polizia e i cittadini.4 Ciò rende la professione di polizia complessa ed esigente, tanto più che essa si iscrive in un contesto variabile caratterizzato da situazioni opache e imprevedibili. Gli agenti di polizia devono prendere rapidamente decisioni difficili che pos- sono comportare importanti conseguenze. Intervengono seguendo ordini che sono stati loro impartiti o secondo proprie constatazioni. Nell’esercizio delle loro funzioni, gli agenti di polizia devono rispettare e proteggere la di- gnità umana dei cittadini in qualsiasi momento. Possono ricorrere alla forza se questo si rivela strettamente necessario per l’esercizio delle loro funzioni.5 3 Schweizerisches Polizei-Institut (2012): Menschenrechte und Berufsethik (MRBE), 3. Aufl., Neu- châtel: Verlag SPI. 4 MRBE, p. 63. 5 Organizzazione della Nazioni Unite (1979), Codice di condotta delle Nazioni Unite per i pubblici ufficiali incaricati dell’applicazione delle leggi del 17 dicembre 1979 (di seguito Codice di condotta ONU), art. 2–3. 06.19 Valori, norme e nozione della professione di polizia 17
Piano di formazione di polizia 2.3 LEGALITÀ, PROPORZIONALITÀ E OPPORTUNITÀ Principi centrali Gli agenti di polizia assicurano l’applicazione e il rispetto delle leggi, delle disposizioni e delle direttive in vigore. Il principio di legalità definisce il loro quadro d’azione. Nell’esercizio delle loro funzioni, gli agenti di polizia sono tenuti a seguire i principi di legalità e di proporzionalità; questo permette loro di applicare la legge con precisione e prudenza. Gli agenti di polizia devono adottare le misure necessarie, appropriate e proporzionali che permettono loro di raggiungere l’obiettivo fissato e che limitino il meno possibile i diritti della popolazione. La stretta osservanza del principio di legalità non è sempre possibile. Ciò conduce – a seconda della situazione e dopo aver ponderato gli interessi – all’applicazione del principio di opportunità.6 2.4 VALORI DI POLIZIA Valori fondamentali L’ordine giuridico si è sviluppato democraticamente e poggia su concetti etici e morali. I valori generali stabiliti nella Costituzione federale, quali lo spirito di solidarietà e di apertura al mondo, la volontà di vivere la molteplicità nell’unità, nella considerazione e nel rispetto reciproci, e le pari opportunità possono essere considerati come valori fondamentali della società svizzera.7 Piani Per poter identificare e valutare le questioni etico-morali, gli agenti di polizia si direttori specifici avvalgono dei loro valori e di quelli che sono stati trasmessi e vissuti durante ai corpi la formazione di base e continua, nonché nell’esercizio della loro professione. Molti corpi di polizia hanno fissato i valori principali che guidano le loro azioni in direttive, piani direttori o codici etici.8 Le Nazioni Unite e il Consiglio d’Eu- ropa hanno dal canto loro redatto un codice etico che si applica a tutte le organizzazioni di polizia in Europa e nel mondo.9 Valori del lavoro Il lavoro di polizia è impregnato in particolare dei seguenti valori: la dignità di polizia umana, l’imparzialità, l’apertura di spirito, l’onestà, l’attitudine al lavoro di squadra, l’auto-riflessione, la lealtà. Nei confronti dei loro interlocutori, gli agenti di polizia mostrano rispetto, comprensione, discrezione e disponibilità; valori che a loro volta hanno il diritto di aspettarsi dalle controparti. In partico- lare, devono evitare qualsiasi forma di discriminazione o di parzialità. Nell’e- sercizio delle loro funzioni, manifestano coraggio, perseveranza e resistenza. Gli agenti di polizia devono condividere attivamente questi valori e rappresen- tarli nel loro corpo di appartenenza o nel contatto con la popolazione. 6 Istituto Svizzero di Polizia (2017): Regolamento – Condotta delle operazioni di polizia (COP), 1a edi- zione, Neuchâtel: Edizioni ISP: p. 53. 7 Costituzione federale svizzera del 18 aprile 1999, preambolo e art. 2. 8 Cfr. ad es. Polizia cantonale Zurigo (2017), Leitbild der Kantonspolizei Zürich. Zurigo: Polizia can- tonale Zurigo. Oppure: Conseil cantonal [vaudois] de la sécurité (2013), Code de déontologie de l’organisation policière vaudoise du 1er mars 2013. 9 Consiglio d’Europa, Codice europeo di etica per la polizia: Raccomandazione Rec (2001) 10 del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa del 19 settembre 2001 (di seguito: codice europeo) e codice di condotta dell’ONU. 18 Valori, norme e nozione della professione di polizia 06.19
Piano di formazione di polizia Gli agenti di polizia prestano giuramento. Promettono di rispondere al meglio Giuramento alle esigenze legate alla loro funzione e di agire conformemente ai valori della polizia e nell’interesse della società. 2.5 RIFLESSIONE E COSTITUZIONE DEI VALORI NEL CONTESTO PROFESSIONALE E SCOLASTICO Gli agenti di polizia, qualunque sia il livello di ingresso nella professione, devo- Valori nel no essere reclutati sulla base delle loro competenze ed esperienze professio- reclutamento nali, che devono essere conformi agli obiettivi e ai valori della polizia. Inoltre, i corpi di polizia tendono verso la più grande apertura possibile alla società.10 Nel quadro della formazione di polizia e dell’ingresso nella professione, si affrontano i principali valori della polizia. Si contribuisce così all’avvicinamento dei valori degli agenti di polizia a quelli delle organizzazioni di polizia. La formazione di base e continua attribuisce un valore particolare ai diritti Formazione ai diritti umani e all’utilizzo conforme della forza e i suoi limiti davanti al diritto, oltre umani e riflessione che alla lotta a qualsiasi forma di discriminazione. La considerazione dei va- lori deve costituire una condizione favorevole all’insediamento di una cultura dell’errore costruttiva nelle scuole e nei corpi. L’utilizzo approfondito degli strumenti di riflessione permette a ciascun aspirante di analizzare e di rimet- tere in discussione le proprie azioni al fine di superare nel quotidiano situazio- ni eticamente o moralmente complesse o a volte contraddittorie. Il confronto con i valori e con il proprio ruolo è primordiale nella formazione. 10 Codice europeo, §22, 25, 27. 06.19 Valori, norme e nozione della professione di polizia 19
Piano di formazione di polizia CONCETTO DI FORMAZIONE La formazione di polizia si svolge in maniera decentralizzata, dapprima pres- Sedi di formazione so un Centro regionale di formazione (CRF) e in seguito per l’approfondimen- decentralizzate to pratico presso il corpo di polizia di appartenenza (cfr. imm. 2). Al termine della prima fase di formazione presso un CRF, gli aspiranti devono sostenere l’Esame della capacità operativa (ECO). La conclusione della formazione, dopo la seconda fase presso il corpo di appartenenza, è sancita dall’Esame professionale di agente di polizia (EP). 1a fase di formazione 2a fase di formazione Acquisizione delle competenze CRF Conoscenze Allenamento Riflessione tecniche nella pratica Corpi di polizia Stage Acquisizione / consolid. del know-how pratico Portfolio Accompagnamento - Missione pratica da parte di mentore - Schema competenze e referente di pratica - Verifica dell’idoneità al lavoro ECO EP PE 1: scritta PE 1: Relazione Diritto di polizia su portfolio Esami PE 2 : orale PE 2 : Colloquio Denuncia professionale si esaminano sono considerati Obiettivo: garantire la capacità PE 3 : pratica Obiettivo: dimostrazione complessiva operativa Intervento di delle competenze polizia Regolamento d’esame / Guida metodica Profilo di qualificazione ECO : Esame della capacità operativa PE : Prova d’esame Imm. 2: Sistema globale della formazione di agente di polizia su due anni Nonostante la formazione sia organizzata in maniera decentralizzata, vi sono standard nazionali vincolanti. Questo vale anche per la procedura di qualifi- cazione, che è definita in un Regolamento d’esame e in una Guida metodica. Il Piano di formazione di polizia (PFP) definisce gli standard e presenta innan- zitutto le basi comuni (concetto di formazione, procedura di qualificazione) e in seguito descrive le particolarità di ciascuna fase di apprendimento nei capitoli 5 e 6. 06.19 Concetto di formazione 21
Piano di formazione di polizia 3.1 PRINCIPI PEDAGOGICI E DIDATTICI Orientamento alla L’intera formazione si orienta alla capacità operativa e alle competenze. Con capacità operativa questo si intende da un lato la capacità degli aspiranti di «orientarsi […] in e alle competenze maniera autonoma in situazioni [professionali] complesse e dinamiche […] e agire efficacemente» (cfr. Heyse 2010: 55). Dall’altro, l’orientamento alla capacità operativa e alle competenze definisce la capacità degli aspiranti di sviluppare le loro conoscenze e competenze tecniche e trasversali, nonché di adattarsi alla situazione. Per riuscirci, gli aspiranti sono pienamente respon- sabili del loro apprendimento. Durante tutto il processo, affrontano situazioni professionali in maniera attiva, individuale (apprendimento autonomo) e coo- perativa. 3.2 COMPETENZE OPERATIVE Interconnessione Il profilo di qualificazione (cfr. allegato 2 alla Guida metodica), che copre degli ambiti diversi ambiti specifici, descrive le competenze da acquisire nei due anni e delle fasi di formazione. Una buona interconnessione dei diversi ambiti permette una dell’apprendimento comprensione del problema completa e avveduta. Inoltre, misure e progetti trasversali sottolineano il legame tra le due fasi di apprendimento, nei CRF e nei corpi di appartenenza. Applicazioni corrispondenti nei piani di studio delle scuole e nei piani di corso mettono in evidenza l’interconnessione sia tra gli ambiti di apprendimento sia tra le due fasi di formazione. Capacità di risolvere Disponibilità operativa Sicurezza personale Competenze sociali e comunicative Mobilità personale Redazione di rapporti Applicazione del diritto Salvataggi e primo soccorso Abilità i problemi o ità ni se dic im ma or meto ross it ti u ie ris p ir r cio di ed rop oc zia le ep pr oli na ell Ap p io d di ss ne cio ofe es tio roc a pr G p c Ap Eti Ambiti di competenze operative Polizia di sicurezza Polizia giudiziaria Polizia stradale Servizi Imm. 3: Panoramica delle competenze operative Competenze L’immagine 3 fornisce una panoramica delle competenze operative professio- operative nali: la capacità di risoluzione di problemi e le abilità (cfr. allegato) costituiscono professionali il prerequisito per poter acquisire le competenze operative. Le competenze operative professionali rappresentano la base per la realizzazione degli obietti- vi generali, specifici e pedagogici dei CRF e dei corpi (cfr. capitolo 5 e 6). 22 Concetto di formazione 06.19
Piano di formazione di polizia PROCEDURA DI QUALIFICAZIONE La formazione di due anni volta al conseguimento dell’attestato professionale Due esami federale di agente di polizia comprende, oltre ai test realizzati alla scuola di determinanti polizia, le due procedure di qualificazione11: l’Esame della capacità operativa (ECO) al termine della prima fase di formazione e l’Esame professionale (EP) al termine della seconda fase di formazione. 4.1 ESAME DELLA CAPACITÀ OPERATIVA Per potersi presentare all’Esame della capacità operativa (ECO), l’aspirante Condizione per deve aver frequentato la scuola di polizia (o avere assolto una formazione l’accesso alla riconosciuta equivalente dall’organo responsabile). Questo esame permette seconda fase di determinare se gli aspiranti sono pronti a passare alla seconda fase di for- di formazione mazione nei corpi di appartenenza. Grazie all’esame12, è quindi possibile de- terminare se gli aspiranti dispongono delle abilità, delle capacità di risolvere i problemi (ad es. situazioni critiche) e delle competenze operative professio- nali stabilite nel profilo di qualificazione. Il superamento dell’ECO è quindi una condizione indispensabile per partecipare alla seconda fase di formazione. 1 Diritto di polizia applicato e interconnesso scritto 2 Registrazione di una denuncia orale 3 Intervento di polizia pratico 3.1 Polizia stradale / controllo di persone sospette (pol. giud.) 3.2 Polizia di sicurezza 3.3 Polizia giudiziaria 4 Nota della scuola di polizia Imm. 4: Esame della capacità operativa 11 Maggiori informazioni su queste due procedure di qualificazione (struttura, condizioni di supera- mento, criteri di valutazione, ecc.) sono riportate nel Regolamento d’esame e nella Guida metodica relativa al Regolamento EP agente di polizia. 12 I candidati all’esame possono, nel rispetto delle disposizioni vigenti, portare all’esame i loro docu- menti. 06.19 Procedura di qualificazione 23
Piano di formazione di polizia 4.2 ESAME PROFESSIONALE DI AGENTE DI POLIZIA Esame delle La formazione di polizia di due anni si conclude con l’Esame professionale competenze e (EP). Nel quadro dell’EP, si valutano le competenze, ma anche il know-how del know-how pratico, che dovrebbe essere verificabile e quantificabile tramite l’esame, e la capacità di analizzare le proprie azioni. L’EP si compone quindi di due parti: una parte scritta sotto forma di relazione sul portfolio da redigere e conse- gnare prima della data dell’esame e un colloquio professionale di 45 minuti basato sulla relazione sul portfolio. Prova d’esame 1.1 Prova d’esame 1.2 Esame scritto: relazione Colloquio professionale Panoramica del know-how pratico Presentazione della relazione Approfondimento dell’analisi del know-how pratico (10 min) Applicazione attiva (15 min) Bilancio delle missioni pratiche (MP) Come mi sono comportato in una situazione MP su almeno 2 ambiti di competenze operative analoga presentatasi in seguito? - Domande di precisioni sulla relazione Esperienza concreta Osservatore critico Soluzioni alternative - Situazioni critiche (analoghe) - Mini cases (nuove situazioni) Schema competenze (SC) Riflessione (20 min) In che modo il mio atteggiamento influisce sul mio lavoro quotidiano? Quali sono i miei Verifica dell’idoneità al lavoro (VIL) punti forti / deboli? - Domande sulla verifica dell’idoneità al lavoro - Domande sugli schemi competenze Imm. 5: Esame professionale di agente di polizia 24 Procedura di qualificazione 06.19
Piano di formazione di polizia FASE DI FORMAZIONE 1 5.1 MISSIONI E OBIETTIVI I Centri regionali di formazione (CRF) pianificano e realizzano la formazione Dimostrare le nella prima fase. La formazione mira a sviluppare le competenze e la capacità competenze operativa (cfr. capitolo 3.2), per cui le competenze devono sempre manife- tramite l’azione starsi nell’azione, idealmente in un ciclo completo (informarsi, pianificare, realizzare e valutare). Nel quadro della prima fase di formazione, un processo di formazione com- Processo di provato si articola in tre passaggi: assimilazione, consolidamento e rifles- apprendimento sione (cfr. imm. 6). L’assimilazione avviene tramite la formazione presenziale comprovato e/o tramite l’apprendimento autonomo. La fase di consolidamento consiste nell’applicazione e nella pratica di esercizi in un quadro protetto. In un primo momento, gli esercizi permettono di acquisire la necessaria padronanza. In seguito, le esercitazioni pratiche facilitano la trasmissione delle conoscenze. La riflessione personale fa parte del processo di apprendimento e favorisce lo sviluppo personale oltre alla resilienza. Il mio comportamento Riflessione (portfolio) I miei obiettivi e valori Le mie conoscenze Processo pedagogico Esercitazioni in Orientamento Consolidamento situazione reale pratico (applicazione in un quadro protetto) Esercizi di osservazione Apprendimento autonomo, utilizzo delle risorse digitali Assimilazione Formazione presenziale Imm. 6: Illustrazione schematica dello sviluppo del processo di apprendimento 06.19 Fase di formazione 1 25
Piano di formazione di polizia 5.2 CONDIZIONI QUADRO Programma La prima fase di formazione comprende approssimativamente 1200 periodi della prima fase di apprendimento (+ / – 10%) e può assumere la forma presenziale, di studio di formazione autonomo o altri metodi. Questa fase comprende inoltre formazioni e stage specifici a ciascun corpo di appartenenza per un totale di 9–15 settimane, l’Esame della capacità operativa (ECO, una settimana), e un diritto a vacanze (4–5 settimane). La formazione si basa sul profilo di qualificazione di agente di polizia (cfr. imm. 3). Le tabelle seguenti descrivono brevemente le abilità, la capacità di risolvere i problemi e le competenze operative. La forbice dei periodi di ap- prendimento rappresenta un riferimento. Qualsiasi scostamento dev’essere giustificato dal rispettivo CRF o dal rispettivo organo responsabile a livello regionale. 5.2.1 Abilità Periodi Breve descrizione: (forbice) Garantire la dispo- All’entrata in servizio, garantire la propria disponibilità operativa 10–20 nibilità operativa (equipaggiamento, informazioni, scambio di informazioni con i colleghi). Garantire la sicu- Ricorrere a mezzi d’impiego e a tecniche a mani nude in modo 150–190 rezza personale sicuro, legale e proporzionale. Impiegare competenze Comunicare in diverse situazioni con persone provenienti da 120–140 sociali e comunicative background culturali diversi, attenendosi ai fatti, in modo orien- tato alle soluzioni e cercando di evitare un’escalation. Applicare il diritto Applicare la legislazione in maniera appropriata nell’esercizio 170–210 delle funzioni. Eseguire salvatag- Prodigare i primi soccorsi e applicare le misure salvavita sulla 40–50 gi e prestazioni di terraferma e vicino ai corsi d’acqua fino all’arrivo dei soccorsi. primo soccorso Garantire la Comportarsi in maniera sicura ed esemplare nel traffico stra- 20–70 propria mobilità dale. Redigere rapporti Redigere rapporti completi e corretti. 50–60 Totale 560–740 26 Fase di formazione 1 06.19
Piano di formazione di polizia 5.2.2 Capacità di risolvere i problemi Periodi Breve descrizione: (forbice) Adottare un ap- Farsi un’idea della situazione nel suo insieme e applicare un 20–30 proccio metodico ritmo di condotta adatto. Applicare l’approccio Agire nel modo più possibile vicino ai cittadini, rispondere alle 30–40 di polizia di prossimità preoccupazioni della popolazione in una costante ricerca di so- luzioni. Rispettare l’etica Rispettare i diritti umani e incarnare l’integrità, la lealtà e l’e- 30–40 professionale e semplarità. i diritti umani Gestire le pro- Preoccuparsi del proprio equilibrio personale e della propria sa- 70–90 prie risorse lute mentale e fisica. Totale 150–200 5.2.3 Competenze operative Periodi Breve descrizione: (forbice) Interventi di polizia Pattugliare a piedi o a bordo del veicolo il settore d’impiego o di sicurezza secondo le direttive ed essere vigilanti per identificare eventuali situazioni sospette. Effettuare controlli di persone e di veicoli conformemente alle basi legali applicando la tattica corretta e la proporzionalità. Intervenire in caso di allarmi e di minacce particolari. Effettuare missioni di guardia, di sicurezza e di sorveglianza applicando la tattica appropriata. 130–160 Partecipare alla ricerca di persone scomparse. Assicurare il mantenimento d’ordine pacifico e non pacifico, por- tare a termine la propria missione, agire in maniera appropriata all’interno del gruppo, utilizzare i mezzi d’impiego in maniera proporzionale. Intervenire nei casi di violenza domestica, valutare i fatti e cal- mare la situazione. Interventi di polizia Eseguire il fermo di persone, procedere all’arresto preventivo/ giudiziaria fermo preventivo. Partecipare a perquisizioni. Identificare tracce, prove materiali, periferiche e supporti di dati 130–160 elettronici e salvaguardarli fino all’arrivo degli specialisti. Procedere ad audizioni, raccogliere testimonianze e disporre di competenze di base in materia di indagini digitali. 06.19 Fase di formazione 1 27
Piano di formazione di polizia Interventi di Regolare il traffico in caso di incidenti, controlli, deviazioni o polizia stradale altri avvenimenti seguendo i principi di regolazione del traffico stradale e preoccupandosi della propria sicurezza. Identificare e sanzionare le infrazioni alle regole di stazionamen- to tramite multe disciplinari e denunce. 80–90 Controllare in maniera autonoma i veicoli in movimento e parte- cipare a controlli organizzati. Mettere in sicurezza il perimetro in caso di incidenti della circo- lazione, prendere le misure d’urgenza, redigere una constatazio- ne e un rapporto fedele. Servizi Registrare una denuncia e prendere nota dei fatti descritti, chia- rire le basi legali e le responsabilità e prendere le misure d’ur- genza necessarie per evitare qualsiasi ulteriore pericolo. Prestare un’assistenza amministrativa e un’assistenza all’ese- cuzione delle misure appropriata in collaborazione con gli altri servizi. 10–30 Elaborare le dichiarazioni di oggetti smarriti e trovati. Annunciare un decesso insieme a un collega con esperienza, mostrando rispetto ed empatia ai famigliari della persona de- funta. Totale 350–440 Tab. 1: Abilità, capacità di risolvere i problemi e competenze operative incl. numero di periodi nella fase 1 Nella prima fase, la formazione di base di polizia si svolge in gran parte fuori dall’aula (terreno di esercitazione, dojo, poligono di tiro, installazioni sportive, ecc.). La formazione si orienta alla pratica e alle competenze. Parallelamen- te, la prima fase getta le basi che permetteranno all’aspirante di svolgere la professione di polizia durante lunghi anni. Queste basi sono il sapere, il saper fare e il saper essere, la nozione e la percezione del mestiere di agente di polizia e la disponibilità a imparare lungo tutta la vita. Ne consegue la secon- da fase di formazione, oltre alle esercitazioni e alla formazione continua nei corpi. Per raggiungere gli obiettivi quantitativi fissati, durante la seconda fase di formazione si raccomanda l’impiego di un ampio ventaglio di metodi. Essi offrono ai formatori una certa libertà riferita alle modalità di insegnamento, a beneficio della qualità della formazione. Questo approccio risponde anche ai percorsi di apprendimento individuali degli aspiranti, dato che i metodi non presentano la stessa efficacia per tutti. 28 Fase di formazione 1 06.19
Piano di formazione di polizia FASE DI FORMAZIONE 2 La seconda fase di formazione (cfr. imm. 7) inizia dopo aver superato l’Esame Formazione della capacità operativa (ECO), dura circa un anno e si svolge nei rispettivi nel corpo di corpi di appartenenza. I corpi sono responsabili per la pianificazione e la appartenenza realizzazione della seconda fase di formazione, che si orienta nei contenuti al profilo di qualificazione di agente di polizia. La durata delle singole fasi del secondo anno di formazione può variare da un corpo all’altro. Nella seconda fase di formazione, gli aspiranti sono accompagnati da refe- Costruire e renti di pratica e mentori (cfr. capitolo 6.3). Queste figure sono al loro fianco consolidare il per consigliarli, in particolare per quanto riguarda l’elaborazione degli stru- know-how pratico menti pratici (cfr. capitolo 6.2.1). Imm. 7: Percorso formativo e prestazioni di mentoring nella seconda fase di formazione 06.19 Fase di formazione 2 29
Piano di formazione di polizia 6.1 MISSIONI E OBIETTIVI In una prima fase, gli agenti di polizia vengono introdotti nei loro corpi. Questa fase è individuale e diversa da un corpo all’altro, per cui non è illustrata in modo standardizzato. Accompagnamento L’obiettivo della fase 2 è innanzitutto permettere agli aspiranti di sviluppare e consolidare il loro know-how pratico. Gli strumenti pratici (cfr. capitolo 6.2) fissano l’orientamento strategico generale: utilizzati come supporti di forma- zione, accompagnano il processo di apprendimento lungo tutta la seconda fase. Tutte le esperienze legate all’apprendimento sono alla fine riunite in una relazione sul portfolio. Questo documento presenta il know-how acquisito nella seconda fase di formazione – compreso il livello di capacità di auto-a- nalisi – e funge da base per il colloquio professionale previsto dall’Esame professionale (EP). 6.2 IL PORTFOLIO: GLI STRUMENTI PRATICI Relazione sul Il portfolio rappresenta la «raccolta di opere», ossia l’insieme di tutti gli stru- portfolio menti pratici che vengono elaborati o rielaborati dagli aspiranti nella seconda fase di formazione. Il portfolio riunisce quindi i documenti necessari sulla cui base verrà stilata la relazione sul portfolio. 6.2.1 Missioni pratiche Riflessione sulle Nel quadro dell’acquisizione di know-how pratico, gli aspiranti svolgono in proprie azioni autonomia (con particolare riferimento alla gestione del tempo) le cosiddette missioni pratiche: esse permettono di affrontare consapevolmente i compiti principali del lavoro quotidiano nella polizia e al contempo promuovono la riflessione sulle proprie azioni. Le conclusioni tratte dalle valutazioni effettuate da parte di terzi sulle MP servono ai fini del confronto con le auto-valutazioni. 6.2.2 Schema competenze Riflessione sui Le competenze personali sono oggetto di un’auto-valutazione svolta tra- punti forti e deboli mite schemi competenze. Gli aspiranti realizzano così un bilancio delle loro competenze operative avvalendosi di questi schemi competenze (orientati al profilo di qualificazione). Per ogni ambito di competenze operative trattato con una missione pratica occorre elaborare uno schema competenze. Anche in questo caso, le valutazioni da parte di terzi servono a raffrontare il proprio punto di vista con un’opinione esterna. Lo schema competenze non va inteso come un esame: gli aspiranti e i mentori/referenti di pratica beneficiano di un’analisi quanto più sincera possibile delle loro competenze. 30 Fase di formazione 2 06.19
Piano di formazione di polizia 6.2.3 Verifica dell’idoneità al lavoro Oltre alle capacità e alle abilità, anche gli atteggiamenti e i comportamenti Riflessione rivestono una grande importanza per gli agenti di polizia. La verifica dell’ido- sui propri neità al lavoro (VIL) li mette in luce in modo che gli aspiranti possano confron- atteggiamenti tarsi in modo consapevole con il loro atteggiamento e la loro motivazione. La VIL assume la forma di un questionario che comprende delle scale con due estremi, che permettono all’aspirante di situarsi. Non ci sono risposte «giu- ste» o «sbagliate». La VIL viene elaborata verso la fine della fase 2, prima della relazione sul portfolio. L’analisi dei risultati confluisce infatti nella relazione sul portfolio, ma il risultato della VIL non è in sé oggetto di valutazione. 6.3 IL MENTORING NELLA FASE 2 Nella fase 2, la responsabilità per l’accompagnamento degli aspiranti è dei Assistenza da parte corpi di appartenenza. In particolare, poggia sulle figure dei referenti di prati- dei collaboratori ca e dei mentori. del corpo di appartenenza 6.3.1 Referente di pratica I referenti di pratica sono le figure più vicine agli aspiranti e per questo assu- Referente di mono un ampio ventaglio di incarichi: sostengono gli aspiranti nell’acquisizio- pratica: al cuore ne mirata delle competenze negli ambiti di attività, svolgendo istruzioni, for- dell’azione nendo feedback sulle missioni pratiche e consigliandoli nel quadro di colloqui iniziali e intermedi. 6.3.2 Mentore I mentori svolgono un ruolo di accompagnatori lungo tutto il processo, ossia Mentore: all’ascolto garantiscono l’accompagnamento degli aspiranti durante l’intera formazione in caso di difficoltà nel corpo di appartenenza e intervengono come persone di riferimento nel quadro dello stage introduttivo. Sono gli interlocutori in caso di domande ri- guardanti i contenuti e l’organizzazione, nonché in caso di difficoltà di qualsi- asi tipo nel processo di apprendimento durante la fase 2. Inoltre, sostengono gli aspiranti nella preparazione all’EP, ad esempio individuando le difficoltà e introducendo misure di incoraggiamento mirate. I mentori hanno anche una visione d’insieme sull’andamento della formazione nel corpo di appartenenza. 06.19 Fase di formazione 2 31
Piano di formazione di polizia GLOSSARIO Abilità Associate alla capacità di risoluzione di problemi, le abilità sono le competenze professio- nali che costituiscono la base per lo sviluppo delle competenze operative. Attestato Attestato ottenuto al termine di un esame professionale. professionale federale (APF) Capacità di Associata alle abilità, la capacità di risolvere i problemi è la competenza trasversale in- risolvere i dispensabile nel lavoro quotidiano e costituisce la base per lo sviluppo delle competenze problemi operative. Centri regionali In Svizzera, i Centri regionali di formazione hanno il compito di garantire che i futuri di formazione agenti di polizia acquisiscano le competenze necessarie all’esecuzione dei compiti quoti- (CRF) diani e al passaggio alla seconda fase di formazione. Codice etico Un codice etico (o codice di condotta) è una raccolta sistematica delle regole e delle (oppure: codice direttive che comportano raccomandazioni sul comportamento da adottare davanti a un di condotta) dilemma. È il risultato di una comprensione comune e fornisce esempi di comportamento esemplari. Molti corpi di polizia dispongono di un proprio codice etico o di documenti analoghi come guide o direttive etiche. Colloquio Il colloquio professionale è un tipo di esame durante il quale i candidati affrontano, professionale insieme a un esperto, un argomento legato alla loro attività professionale. Il colloquio professionale è l’occasione per i candidati di dimostrare la loro comprensione per il settore specialistico e la loro capacità di argomentare, analizzare e pensare in varianti in situazioni professionali concrete. Competenze La competenza è la facoltà di una persona di risolvere determinati tipi di problemi, in al- operative tre parole di superare situazioni esigenti concrete di un determinato tipo. La competenza (professionali) operativa professionale è la capacità di una persona di esercitare un’attività professiona- le utilizzando le proprie competenze personali, metodiche, tecniche e sociali. Concetto Questa nozione riassume la volontà della Conferenza delle direttrici e dei direttori dei generale di dipartimenti cantonali di giustizia e polizia (CDDGP) di sviluppare la formazione di base formazione e continua di polizia per rispondere alle esigenze della nostra epoca. L’attuazione del (CGF) 2020 Concetto generale di formazione terminerà nel 2020. Conferenza dei La Conferenza dei comandanti delle polizie cantonali della Svizzera (CCPCS) è per così comandanti dire l’«organo esecutivo» della Conferenza delle direttrici e dei direttori dei dipartimenti delle polizie cantonali di giustizia e polizia (CDDGP). Detiene il ruolo principale per tutte le questioni cantonali essenziali di polizia nel quadro dell’attuazione operativa degli scopi politici e si impegna a della Svizzera favore di una collaborazione ottimale tra i cantoni, le città e la Confederazione. (CCPCS) 06.19 Glossario 33
Piano di formazione di polizia Conferenza La Conferenza delle direttrici e dei direttori dei dipartimenti cantonali di giustizia e polizia delle direttrici (CDDGP) è incaricata di assicurare il coordinamento, a livello politico, della cooperazione e dei direttori tra i cantoni e con la Confederazione negli ambiti di polizia, di giustizia, dell’esecuzione dei dipartimenti delle pene e delle migrazioni. La CDDGP riunisce tutti i consiglieri di Stato incaricati della cantonali di sicurezza, della polizia e della giustizia. giustizia e polizia (CDDGP) Corpo di Prima di iniziare la loro formazione, gli aspiranti si candidano presso un corpo di polizia appartenenza che prende una decisione al termine di una procedura di selezione. In caso di esito positivo, gli aspiranti sono assunti dal corpo, e questo sempre prima dell’inizio della formazione. Questo corpo di polizia diventa il loro corpo di appartenenza per i due anni di durata della formazione e garantisce a volte une remunerazione completa prima ancora della conclusione della formazione. Guida metodica La Guida metodica contiene informazioni che completano il Regolamento d’esame. Essa è emanata dalla Commissione d’esame, dalla Commissione di assicurazione qualità oppure dall’organo responsabile. In particolare, deve servire a spiegare il Regolamento d’esame ai candidati. A differenza del Regolamento d’esame, la Guida metodica non contiene alcuna disposizione normativa. Il documento deve contenere i criteri di valuta- zione (risp. i criteri di performance) per ciascuna prova d’esame. Istituto Svizzero L’Istituto Svizzero di Polizia (ISP) coordina i contenuti, i metodi e la didattica e garantisce di Polizia (ISP) così la qualità e l’unità di dottrina della formazione di polizia. In un’ottica di sviluppo costante della qualità, l’ISP assicura inoltre la coerenza della formazione di base e nella formazione continua, nonché l’armonizzazione degli esami federali. Missione di base La missione di base della polizia emana dalla Costituzione federale (CF), dal Codice della polizia svizzero di procedura penale (CPP) e dalle leggi cantonali di polizia; comprende l’insieme delle attività dello Stato in materia di difesa contro i pericoli e di repressione degli attac- chi agli interessi di polizia (ad. es. sicurezza e ordine pubblico) (art. 57 CF, art. 15 CPP). Organizzazioni L’espressione collettiva «organizzazioni del mondo del lavoro» può indicare le parti socia- del mondo del li, le associazioni professionali e le altre organizzazioni competenti, nonché gli operatori lavoro (oml) della formazione professionale. Le organizzazioni orientate puramente alla formazione scolastica non sono oml. Le oml costituiscono da sole o insieme ad altre oml l’organo responsabile per gli esami federali. Organo L’organo responsabile è incaricato di sviluppare, distribuire e aggiornare regolarmente il responsabile Regolamento d’esame e la Guida metodica. Ha inoltre la missione di convocare e orga- nizzare gli esami federali. L’organo responsabile è composto da una o più organizzazioni del mondo del lavoro (oml) e interviene in generale in tutta la Svizzera. Orientamento Con orientamento alle competenze si intende la concezione dei diplomi federali, più alle competenze precisamente delle offerte formative che mirano a sviluppare competenze operative professionali. I professionisti non devono solo conoscere i fatti, ma devono anche poter applicare il loro know-how nella pratica, se la missione è inusuale, se i problemi sono mal definiti e se una collaborazione con terzi è necessaria e impone un grande senso delle responsabilità. Profilo della Il profilo della professione è una breve descrizione della professione (1–1,5 pagine A4) professione che illustra l’ambito professionale (pubblico target, interlocutori, clienti), le principali competenze operative o i criteri di performance nonché le esigenze imposte ai profes- sionisti per esercitare il loro mestiere (autonomia, creatività/innovazione, ambiente di lavoro, condizioni di lavoro). Descrive inoltre il contributo della professione alla sostenibi- lità economica, sociale ed ecologica. Il profilo della professione fa parte del Regolamento d’esame (obbligatorio) e della Guida metodica (facoltativo). 34 Glossario 06.19
Piano di formazione di polizia Provvedimenti Si tratta di misure che incidono sulla libertà individuale degli individui e che la polizia coercitivi può prendere per assicurare le prove necessarie per stabilire la verità e per assicurare lo svolgimento della procedura penale e, infine, l’esecuzione della decisione finale (art. 196 CPP). Regolamento Il Regolamento d’esame è il documento che definisce le norme per l’Esame professiona- d’esame le e l’Esame professionale superiore. È redatto sulla base del testo di riferimento e deve essere approvato dalla Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI). Relazione sul La relazione sul portfolio è un tipo di esame. I candidati analizzano e valutano la loro portfolio pratica professionale e documentano il loro know-how in un rapporto scritto che funge da base per il colloquio professionale previsto dall’Esame professionale. Rete pedagogica I Centri regionali di formazione (CRF) e i corpi di polizia sono le sedi di apprendimento in cui si svolge la formazione di polizia di due anni e costituiscono una rete pedagogica. Riflessione (o: Si tratta di riflessioni il cui obiettivo è la presa di decisioni davanti a un dilemma. La giudizio etico) riflessione permette di garantire che l’azione di polizia sia non solo legale, ma anche legittima. Essa poggia sui valori personali, sui valori della società e sui valori delle istitu- zioni (MRBE, p. 111 ss.). Segreteria di La Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI) è l’au- Stato per la torità federale che approva i regolamenti d’esame e che sorveglia gli esami profes- formazione, sionali e gli esami professionali superiori. Maggiori informazioni sono disponibili su la ricerca e www.sbfi.admin.ch. l’innovazione (SEFRI) Situazione Una situazione critica è un tipo di esame. Corrisponde a una situazione professionale che critica può essere sbloccata soltanto attraverso competenze particolari. I candidati devono de- scrivere fase per fase il loro modo di procedere nel caso concreto che è loro presentato. Unità di dottrina L’unità di dottrina rappresenta gli standard uniformi sul piano nazionale in materia di formazione di polizia; ciò corrisponde alla missione principale dell’ISP. Tramite l’utilizzo di manuali, gli aspiranti assimilano contenuti, direttive o tecniche armonizzate in tutta la Svizzera, il che garantisce uno standard di formazione omogeneo su tutto il territorio nazionale. 06.19 Glossario 35
Piano di formazione di polizia BIBLIOGRAFIA 8.1 BASI NORMATIVE: LEGGI, ORDINANZE E REGOLAMENTI Codice di procedura penale (CPP) del 5 ottobre 2007. Conseil cantonal [vaudois] de la sécurité (2013), Code de déontologie de l’organisation policière vaudoise du 1er mars 2013. Disponibi- le su : http://www.lausanne.ch/lausanne-officielle/administration/ securite-et-economie/police-de-lausanne/la-police/la-police-c-est- aussi/une-philosophie-de-travail/deontolgie/mainArea/00/links/0/ linkBinary/CodeDeontologieOrganisationPoliciereVaudoise.pdf Consiglio d’Europa (2001), Codice europeo di etica per la poli- zia: Raccomandazione Rec (2001) 10 del Comitato dei Mini- stri del Consiglio d’Europa del 19 settembre 2001. Disponibile su : https://rm.coe.int/CoERMPublicCommonSearchServices/ DisplayDCTMContent?documentId=09000016804d79ed Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e del- le libertà fondamentali del 4 novembre 1974. Costituzione federale svizzera del 18 aprile 1999. Guida metodica relativa all’Esame professionale di agente di polizia del 1° novembre 2019 (Guida metodica EP agente di polizia). Legge federale sulla formazione professionale (LFPr) del 13 dicembre 2002. Organizzazione della Nazioni Unite (1979), Codice di con- dotta delle Nazioni Unite per i pubblici ufficiali incarica- ti dell’applicazione delle leggi del 17 dicembre 1979. Ordinanza sulla formazione professionale (OFPr) del 19 novembre 2003. Polizia cantonale Zurigo (2017), Leitbild der Kantonspolizei Zürich. Zurigo: Po- lizia cantonale Zurigo. Disponibile su: https://www.kapo.zh.ch/internet/si- cherheitsdirektion/kapo/de/ueber_uns/_jcr_content/contentPar/morethe- mes/morethemesitems/unsere_werte.spooler.download.1487338143787. pdf/leitbild.pdf Regolamento d’esame relativo all’Esame professionale di agente di polizia del 1° novembre (Regolamento EP agente di polizia). Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (2017): sistema educativo svizzero. Disponibile su: https://www.sbfi.admin. ch/dam/sbfi/it/dokumente/2017/04/Berufsbildungssystem_2017. pdf.download.pdf/DE_Bildungssystem_cmyk_frutiger.pdf 06.19 Bibliografia 37
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