PIANO DI EMERGENZA NEVE - GHIACCIO - COMUNE DI CAMPI BISENZIO Città Metropolitana di Firenze
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COMUNE DI CAMPI BISENZIO Città Metropolitana di Firenze SERVIZIO DI PROTEZIONE CIVILE COMUNALE PIANO DI EMERGENZA NEVE – GHIACCIO Protezione Civile – Piano neve - ghiaccio 1
Protezione Civile – Piano neve - ghiaccio 2
INDICE • Obiettivi del Piano.............................................................................................................. 4 • Sistema di allertamento ..................................................................................................... 5 • Attività in situazione di allerta ............................................................................................ 6 • Attività con evento in corso................................................................................................ 8 • Attività con criticità cessate ............................................................................................. 11 • Risorse di personale, mezzi e materiali ........................................................................... 11 • Sistemi di comunicazione ................................................................................................ 13 • Attivazione del Piano di Emergenza Neve - Ghiaccio ..................................................... 14 • Emergenza neve - Aree di intervento ed assegnazione dei mezzi e degli operatori ...... 15 • Emergenza neve - Priorità e successione degli interventi ............................................... 16 • Emergenza ghiaccio - Aree di intervento ed assegnazione dei mezzi e degli operatori . 22 • Emergenza ghiaccio - Priorità e successione degli interventi.......................................... 22 • Provvedimenti di divieto e limitazioni ............................................................................... 24 • Informazione alla popolazione......................................................................................... 25 • Assistenza alla popolazione ............................................................................................ 27 • Cessazione dell'emergenza............................................................................................. 27 Protezione Civile – Piano neve - ghiaccio 3
PIANO DI EMERGENZA NEVE – GHIACCIO OBBIETTIVI DEL PIANO Il Piano di Emergenza Neve – Ghiaccio del Comune di Campi Bisenzio rappresenta lo strumento di riferimento per attivare e coordinare tutte le componenti necessarie in caso di nevicate o ghiacciate estese, definendo i luoghi soggetti a priorità degli interventi, i mezzi meccanici occorrenti, il personale da utilizzare ed i tempi di intervento, così da ottimizzare le azioni per fronteggiare l’evento. Gli obiettivi principali del Piano sono: • Garantire le condizioni di sicurezza per la circolazione stradale; • Rimuovere dalle aree pubbliche le situazioni di potenziale pericolo per l’incolumità delle persone; • Assicurare i servizi essenziali; • Garantire le azioni di soccorso alla popolazione e di assistenza alle utenze deboli; Ogni obiettivo del Piano di Emergenza Neve – Ghiaccio deve essere raggiunto garantendo la sicurezza sia della popolazione che degli operatori coinvolti negli interventi, e quindi non dovrà essere attuata alcuna operazione che non sia stata preventivamente valutata dai responsabili/referenti ed eseguita da personale idoneo e con mezzi adeguati. Come previsto dalla vigente normativa in materia di protezione civile, il Sindaco è l’autorità a capo di tutte le strutture operative individuate dal Piano, ed assume, nell’ambito dell’emergenza, la direzione di tutte le componenti necessarie, provvedendo ad attivare le varie funzioni attraverso i responsabili ed i referenti del Centro Operativo Comunale di Protezione Civile - C.O.C. - così come indicati nel Piano Comunale di Protezione Civile. A tale scopo il Sindaco si avvale in primo luogo del responsabile del Servizio di Protezione Civile Comunale, o suo sostituto, al quale devono fare riferimento i vari referenti del C.O.C. che coordinano il personale ed i mezzi sul territorio. Il Piano di Emergenza Neve – Ghiaccio può essere soggetto ad aggiornamenti conseguenti a variazioni della viabilità o a modifiche della dotazione di personale o mezzi, e pertanto occorre che prima di ogni periodo invernale se ne verifichi la rispondenza. Inoltre, per garantire l’attuazione di tutte le azioni previste dal Piano, prima di ogni periodo invernale devono essere emanati i vari atti amministrativi per l’impegno di spesa e di affidamento di incarico ai soggetti che devono assicurare la reperibilità h 24, di ogni giorno feriale o festivo, almeno dal 1 dicembre al 31 marzo, per attivare i mezzi sgombraneve e spargisale, o per effettuare il taglio e la rimozione dalle strade e dai giardini della vegetazione pericolante o caduta. A tale scopo dovrà essere considerato nel bilancio comunale di ogni anno una apposita somma da destinare agli interventi necessari per fronteggiare le emergenze neve - ghiaccio. All’inizio di ogni periodo invernale dovranno essere forniti ai vari soggetti responsabili / referenti nell’emergenza tutti i riferimenti per poter contattare ed attivare personale e mezzi (nominativi, indirizzi e numeri di telefono dei servizi, dei volontari, delle ditte che garantiscano la reperibilità), riportati su schede di facile consultazione allegate annualmente al Piano di Emergenza Neve - Ghiaccio, così da assicurare la tempestività negli interventi. Protezione Civile – Piano neve - ghiaccio 4
SISTEMA DI ALLERTAMENTO Al fine di prevedere con un congruo anticipo nevicate o la formazione di ghiaccio sul territorio comunale, occorre in primo luogo fare riferimento alle comunicazioni di allerta meteo emesse dal sistema CFR della Regione Toscana e consultabili sull'apposito sito Internet. Per tali comunicazioni il Ce.Si. deve verificare che l’allerta meteo per probabili nevicate o gelate, interessi la zona denominata "B" (Bisenzio - Ombrone Pistoiese) poiché riferita anche alle pianure attraversate sia dal fiume Ombrone che dal fiume Bisenzio. Una volta constatato che l'allerta interessa la zona B deve essere consultato l’avviso di criticità regionale dove è specificato il tipo di rischio, la sua intensità, la durata prevista e la quota sul livello del mare dove sono previste le nevicate / gelate (per il Comune di Campi Bisenzio da tenere a riferimento una quota inferiore a 100 mt. s.l.m.). Per quanto riguarda gli effetti possibili in caso di allerta per rischio neve / ghiaccio sono da tenere in considerazione per il Comune di Campi Bisenzio le seguenti tabelle: RISCHIO NEVE Codice colore Fenomeno Neve Effetti e danni Verde Non prevista neve sul territorio comunale nulla da segnalare, non prevedibili - locali o temporanei problemi alla neve poco abbondante circolazione stradale. Giallo Probabile neve sul territorio comunale di cm 0-2 - possibilità di isolate interruzioni della possibile localmente di cm 2-10 viabilità. - Possibile rottura e caduta rami - problemi alla circolazione stradale. - interruzioni della viabilità. neve abbondante - possibili danneggiamenti delle Probabile neve sul territorio comunale di cm 2-10 strutture. Arancione possibile localmente > cm 10 - possibili black-out elettrici e telefonici. - possibile rottura e caduta rami o alberi - diffusi e prolungati problemi alla circolazione stradale. neve molto abbondante - diffuse e prolungate interruzioni Rosso Probabile neve sul territorio comunale > cm 10 della viabilità. - danneggiamenti delle strutture. - black-out elettrici e telefonici. - caduta rami o alberi RISCHIO GHIACCIO Codice colore Fenomeno Ghiaccio Effetti e danni Verde Non previsto nulla da segnalare, non prevedibili - locali o temporanei problemi alla circolazione stradale. Giallo Probabile ghiaccio locale - locali problemi agli spostamenti. - locali o temporanei problemi alla fornitura di servizi (acqua). - diffusi e prolungati problemi alla circolazione stradale. Probabile ghiaccio diffuso e - pericolo per gli spostamenti. Arancione persistente - diffusi e prolungati problemi alla fornitura di servizi (acqua, telefono, elettricità). - diffusi e prolungati problemi alla circolazione stradale. Ghiaccio diffuso e - pericolo per gli spostamenti. Rosso persistente - diffusi e prolungati problemi alla fornitura di servizi (acqua, telefono, elettricità). Protezione Civile – Piano neve - ghiaccio 5
In assenza di allerta emessa dal sistema regionale dovranno essere sempre ricercati, nel periodo invernale, eventuali precursori di evento che possono far supporre un imprevisto e rapido cambiamento del tempo. Utili possono quindi essere le immagini riprese da webcam in comuni della Toscana, o di webcam posizionate lungo le autostrade o assi stradali principali dalle quali si può verificare se sono in corso nevicate che potrebbero interessare anche il comune di Campi Bisenzio. Altresì possono rivelarsi utili gli indicatori dell'andamento della temperatura dell'aria o di rugiada consultabili su Internet e riferiti a località del Comune di Campi Bisenzio o limitrofe. Dell’allerta meteo o di un evidente precursore di evento devono essere tempestivamente informati dal Ce.Si.: 1.Il Sindaco o l’Assessore alla Protezione Civile; 2.Il responsabile del Servizio Protezione Civile Comunale o suo sostituto; 3.I referenti delle associazioni di volontariato convenzionate con il Comune di Campi Bisenzio verificandone la disponibilità H24. A sua volta il responsabile del Servizio Protezione Civile Comunale, o suo sostituto, in considerazione della previsione di intensità dei fenomeni atmosferici, provvede a informare dell'allerta i referenti del C.O.C. occorrenti a fronteggiare l'evento. Il referente del C.O.C. per la funzione "strutture operative locali e viabilità", provvederà invece ad allertare i soggetti incaricati di operare in caso di nevicata o ghiaccio sulle strade (ditte appaltatrici con sgombraneve, spargisale, dipendenti comunali da utilizzare nell'emergenza). ATTIVITA' IN SITUAZIONE DI ALLERTA Compatibilmente alla previsione di intensità e durata dell'evento, indicata dal sistema di allerta regionale anche attraverso i codici colore, sono previste le seguenti competenze: IL SINDACO • Verifica, tramite le funzioni del C.O.C. o il volontariato, della sussistenza di particolari condizioni di vulnerabilità al rischio neve/ghiaccio; • Emana i provvedimenti ritenuti necessari per garantire la sicurezza pubblica conformemente alla previsione di durata e intensità dell'evento; • Dispone ai referenti del C.O.C. di mettere in atto le azioni di prevenzione per le aree ritenute a rischio. Principali attività secondo i codici colore di allerta Giallo Arancione Rosso Richiede al C.O.C. di riferire sulla Oltre le attività per il codice giallo: Oltre le attività per i codici giallo e conoscenza di piante indebolite Richiede al C.O.C. di riferire sulla arancione: soggette a rottura. conoscenza di coperture o Richiede al COC di riferire sulla Dispone al C.O.C. di verificare la cornicioni soggetti a caduta. conoscenza di manifestazioni o presenza dei contenitori di cloruro Emana l'ordinanza di divieto di mercati che si svolgono all'aperto. di sodio presso i dosso - ponti. transito ai veicoli pesanti o a due Richiede al COC di riferire sulla ruote per la viabilità ritenuta a conoscenza di soggetti deboli a rischio. rischio (disabili, strutture isolate). Emana, di concerto con la Prefettura, l'ordinanza di chiusura delle scuole. Emana l'ordinanza di chiusura di giardini e parchi pubblici. Emana l'ordinanza di sospensione delle manifestazioni all'aperto. Protezione Civile – Piano neve - ghiaccio 6
IL CE.SI. • Effettua, anche tramite il volontariato, le verifiche preventive ritenute necessarie sui punti a rischio avvisando il Sindaco e il responsabile del Servizio Protezione Civile Comunale delle problematiche accertate; • Esegue il monitoraggio dei dati disponibili per individuare i precursori di evento, anche attraverso le informazioni fornite dalle reti di rilevamento delle temperature e pluviometriche; • Informa il Sindaco, il responsabile del Servizio Protezione Civile Comunale e i referenti delle associazioni di volontariato delle modifiche apportate agli avvisi del CFR di allerta o della loro eventuale revoca. Principali attività secondo i codici colore di allerta Giallo Arancione Rosso Informa il Sindaco, il responsabile Oltre le attività per il codice giallo: Oltre le attività per i codici giallo e del Servizio Protezione Civile e le Verifica la presenza di elementi di arancione: associazioni di volontariato ostacolo ai mezzi sgombraneve - Verifica la presenza di soggetti convenzionate delle allerte e delle spargisale. deboli, vulnerabili o isolati. loro eventuali modifiche. Esegue la consultazione di siti Esegue il monitoraggio dei dati internet per verificare eventuali meteorologici e climatici del CFR precursori di evento. e di Lamma. Verifica la presenza di strade bagnate nelle località ritenute a rischio di gelate informandone il responsabile del Servizio Protezione Civile. Informa il responsabile del Servizio Protezione Civile delle problematiche accertate. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO PROTEZIONE CIVILE COMUNALE • Verifica i collegamenti con i referenti del C.O.C. nonché con i referenti della protezione civile dei comuni confinanti; • Informa il Sindaco, o suo sostituto, dei referenti del C.O.C. che non sono reperibili al fine di disporre l'eventuale sostituzione, delle eventuali carenze di personale e mezzi risultanti dalle informazioni fornite dai referenti del C.O.C. o dal Ce.Si.; • Pianifica e coordina le azioni di prevenzione e di informazione disposte dal Sindaco. Principali attività secondo i codici colore di allerta Giallo Arancione Rosso Informa il Sindaco delle Oltre le attività per il codice giallo: Oltre le attività per i codici giallo e problematiche riscontrate, delle Contatta la sala operativa della arancione: carenze e delle azioni effettuate. Città Metropolitana per coordinare Contatta tutti i referenti del C.O.C. Contatta i referenti del C.O.C. per le eventuali azioni sovra-comunali per verificarne la disponibilità. la viabilità, la polizia e il (ad es. chiusura autostrade). Coordina le azioni per informare volontariato per coordinare le Coordina le azioni necessarie per sulla chiusura delle scuole. attività preventive. attuare le chiusure preventive al Coordina le azioni per informare transito stabilite dalle ordinanze sulle interruzioni di manifestazioni sindacali. o mercati. Coordina le azioni preventive Coordina le azioni per l'assistenza necessarie per interdire le aree a preventiva ai soggetti deboli, rischio caduta alberi o coperture vulnerabili o isolati. indicate dai referenti del C.O.C.. Protezione Civile – Piano neve - ghiaccio 7
I REFERENTI DEL C.O.C. • Verificano, ognuno secondo le proprie competenze, l'efficienza e l'effettiva disponibilità di personale, strutture, mezzi, risorse e strumenti di competenza, indispensabili a garantire le azioni necessarie nell'emergenza; • Attuano, ognuno secondo le proprie competenze, le azioni preventive disposte dal Sindaco o dal responsabile del Servizio Protezione Civile attraverso i mezzi a disposizione, evidenziando le eventuali carenze; • Garantiscono l'attività di informazione preventiva alla popolazione interessata dall'evento secondo quanto disposto dal Sindaco. Principali attività secondo i codici colore di allerta Giallo Arancione Rosso Il referente del C.O.C. per la Oltre le attività per il codice giallo: Oltre le attività per i codici giallo e viabilità allerta le ditte incaricate Il referente del C.O.C. per la arancione: dello spalamento neve o polizia predispone i turni e le Il referente del C.O.C. per le spargimento sale. pattuglie per affrontare l'evento. comunicazioni provvede ad Il referente del C.O.C. per le I referenti del C.O.C, ognuno per informare della chiusura delle comunicazioni provvede ad le proprie competenze, attuano gli scuole disposta dal Sindaco. informare la popolazione delle interventi preventivi per interdire le Il referente del C.O.C. per le allerte. aree a rischio di caduta alberi o comunicazioni provvede ad Il referente del C.O.C. per il coperture. informare della sospensione di volontariato verifica la disponibilità Il referente del C.O.C. per la manifestazioni o mercati. di volontari delle Associazioni viabilità attua le chiusure convenzionate. preventive al traffico disposte I referenti del C.O.C. informano il nelle ordinanze. responsabile del Servizio Protezione Civile delle problematiche e carenze riscontrate. ATTIVITA' CON EVENTO IN CORSO Compatibilmente alla intensità e durata dell'evento sono previste le seguenti competenze: IL SINDACO • Per evento di particolare entità dispone l'attivazione della sala operativa comunale di protezione Civile; • Dispone l'attivazione dei referenti del C.O.C. necessari per fronteggiare l'evento; • Per evento di particolare entità presenzia e dirige le attività di protezione civile dalla sala operativa comunale; • Decide sulle priorità e gli interventi anche in deroga al presente Piano; • Si rapporta con la Prefettura e la sala operativa della Città Metropolitana; • Può dichiarare lo stato di allarme per eventi di particolare entità con attivazione, mediante decreto, dell'Unità di Crisi; • Emana i provvedimenti contingibili e urgenti necessari a fronteggiare l'evento. • Richiede alla Prefettura e alla sala operativa della Città Metropolitana l'eventuale intervento di ulteriori risorse sovra-comunali; • Concorda con la Prefettura l'eventuale attivazione di centri di coordinamento sovra- comunali; • Definisce le informazioni da diramare. Protezione Civile – Piano neve - ghiaccio 8
Principali attività secondo i codici colore di allerta Giallo Arancione Rosso Dispone l'attivazione delle risorse Oltre le attività per il codice giallo: Oltre le attività per i codici giallo e di mezzi e personale necessarie Dispone al responsabile del arancione: per affrontare l'evento. Servizio Protezione Civile Dispone al responsabile del Dispone l'eventuale modifica delle l'apertura della sala operativa di Servizio Protezione Civile priorità previste dal Piano per protezione civile per evento di l'apertura della sala operativa di risolvere le criticità segnalate. particolare entità ed estensione. protezione civile in modalità H24. Dispone al referente del C.O.C. Convoca presso la sala operativa i Convoca presso la sala operativa per le comunicazioni il tipo di referenti del C.O.C. per la viabilità, tutti i referenti del C.O.C. ritenuti informazione da fornire alla la Polizia e il volontariato. necessari. popolazione e agli organi di Presenzia e dirige dalla sala Dispone l'assistenza ai soggetti informazione. operativa (anche attraverso deboli, vulnerabili o isolati. l'assessore alla Protezione Civile) Informa la Prefettura e la sala le attività per fronteggiare l'evento. operativa della Città Metropolitana Dispone l'utilizzo di eventuali della viabilità non percorribile, mezzi operativi supplementari. dello stato dei servizi pubblici, dei Emana le ordinanze contingibili e danni accertati e delle azioni urgenti di chiusura strade o messe in atto. interdizione delle aree. Per eventi di particolare gravità Richiede alla Prefettura e alla sala attiva l'Unità di Crisi per garantire operativa della Città Metropolitana il coordinamento strategico - l'intervento di ulteriori risorse istituzionale tra i vari soggetti qualora quelle disponibili coinvolti. risultassero insufficienti. Concorda con la Prefettura l'eventuale attivazione del C.O.M. e del C.C.S.. IL CE.SI. - SALA OPERATIVA COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE • Il Ce.Si. fornisce alla sala operativa comunale, se attivata, tutto il possibile supporto informativo collaborando anche con il C.O.C.; • Attua un costante monitoraggio meteo / strumentale / territoriale dell'evento rapportandosi con il Sindaco e il responsabile del Servizio Protezione Civile; • Gestisce gli elenchi delle attività e delle risorse attive. Principali attività secondo i codici colore di allerta Giallo Arancione Rosso Informa il Sindaco, il responsabile Oltre le attività per il codice giallo: Oltre le attività per i codici giallo e del Servizio Protezione Civile e le Esegue la consultazione di siti arancione: associazioni di volontariato internet per verificare eventuali Gestisce le priorità definite dal convenzionate delle eventuali precursori di evento di Piano o decise dal Sindaco, modifiche agli stati di allerta. peggioramento rispetto all'evento comunicando le disposizioni al Esegue il monitoraggio dei dati in corso. personale sul territorio. meteorologici e climatici del CFR Attiva le comunicazioni radio tra Predispone l'ufficio per l'eventuale e di Lamma. tutte le componenti impegnate. Unità di Crisi. Predispone il riferimento Gestisce gli elenchi delle criticità Aggiorna costantemente l'elenco telefonico per la ricezione delle accertate dal personale sul del personale impegnato, degli segnalazioni da parte dei cittadini. territorio, in particolare le interventi eseguiti e da eseguire, Gestisce gli elenchi delle criticità informazioni provenienti dai luoghi dei danni comunicati. segnalate, informandone il a rischio come dosso-ponti, strade responsabile del Servizio presso corsi d'acqua, rotatorie, Protezione Civile. parchi e giardini, informandone il responsabile del Servizio Protezione Civile. Gestisce le comunicazioni con la Prefettura, la Regione e la Città Metropolitana. Protezione Civile – Piano neve - ghiaccio 9
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO PROTEZIONE CIVILE COMUNALE • Su disposizione del Sindaco apre la sala operativa comunale di protezione civile; • Su disposizione del Sindaco attiva i referenti del C.O.C.; • Coordina i referenti del C.O.C. e le procedure di protezione civile per affrontare l'evento; • Verifica l'esecuzione degli interventi e la fattibilità delle operazioni necessarie; • Cura l'invio degli atti emessi dal Sindaco o dalla sala operativa. Principali attività secondo i codici colore di allerta Giallo Arancione Rosso Raccoglie le informazioni Oltre le attività per il codice giallo: Oltre le attività per i codici giallo e provenienti dal territorio e dai Su disposizione del Sindaco apre arancione: referenti del C.O.C. informando il la sala operativa informandone la Apre la sala operativa di Sindaco delle problematiche e Prefettura, la Regione, la Città protezione civile in modalità H24 delle azioni messe in atto. Metropolitana, i VV.F. e la ASL. informandone la Prefettura, la Coordina gli interventi predisposti Su disposizione del Sindaco attiva Regione, la Città Metropolitana, i dai referenti del C.O.C. sulla i referenti del C.O.C. necessari VV.F. e la ASL. viabilità, la polizia e il volontariato. per fronteggiare l'evento. Controlla che vengano attuate le Coordina le attività per affrontare disposizioni del Sindaco o previste l'evento predisponendo un dai Piani di Protezione Civile. sistema di vigilanza presso la sala Verifica l'elenco del personale operativa e sul territorio. impegnato, degli interventi Comunica al Sindaco eseguiti e da eseguire, dei danni l'impossibilità a fronteggiare comunicati, disponendo per l'evento con le risorse disponibili. l'ottimizzazione delle azioni. Cura la trasmissione delle comunicazioni emesse dalla sala operativa alla Prefettura, Regione e Città Metropolitana. Cura la trasmissione degli atti emessi dal Sindaco. I REFERENTI DEL C.O.C. • Attuano, ognuno secondo le proprie competenze, gli interventi ordinari contemplati dal presente Piano di Emergenza utilizzando il personale e le risorse disponibili; • Attuano, ognuno secondo le proprie competenze, gli interventi straordinari idonei a risolvere le situazioni di rischio e di disagio; • Stimano, ognuno secondo le proprie competenze, le risorse e i tempi necessari per fronteggiare l'evento; • Garantiscono l'attività di informazione alla popolazione interessata dall'evento; • Effettuano l'analisi dello scenario di danno. Principali attività secondo i codici colore di allerta Giallo Arancione Rosso I referenti del C.O.C. per la Oltre le attività per il codice giallo: Oltre le attività per i codici giallo e viabilità, la polizia e il volontariato I referenti del C.O.C. attivati arancione: attivano le risorse di personale e provvedono, su disposizione del I referenti del C.O.C. attivati mezzi disponibili. Sindaco, ad attivare i cancelli della provvedono, su disposizione del I referenti del C.O.C. per la viabilità, alla sospensione di Sindaco, ad assistere i soggetti in viabilità, la polizia e il volontariato manifestazioni pubbliche o private difficoltà e a predisporre le provvedono con i mezzi a all'aperto, al ripristino delle strutture di accoglienza. disposizione allo sgombero della forniture di energia, gas, acqua I referenti del C.O.C. attivati neve o del ghiaccio, alla rimozione telefonia pubbliche se interrotte. comunicano alla sala operativa i di piante cadute, al ripristino della I referenti del C.O.C. attivati danni accertati sul territorio circolazione stradale e dei riferiscono al responsabile del definendo l'estensione delle aree trasporti e dei servizi pubblici Servizio Protezione Civile delle colpite, delle condizioni della secondo quanto previsto dai Piani carenze di mezzi o personale e viabilità, della popolazione di Protezione Civile. delle problematiche riscontrate. danneggiata. Protezione Civile – Piano neve - ghiaccio 10
I referenti del C.O.C. per la I referenti del C.O.C. attivati I referenti del C.O.C. attivati viabilità, la polizia e il volontariato garantiscono la funzionalità dei provvedono a predisporre le informano costantemente il servizi essenziali del Comune. attività di assistenza e controllo responsabile del Servizio delle azioni decise a livello sovra- Protezione Civile degli interventi comunale riferendo alla sala eseguiti e delle problematiche operativa (ad es. accoglienza accertate. veicoli pesanti per chiusura Il referente del C.O.C. per le autostrade). comunicazioni provvede ad informare la cittadinanza secondo quanto disposto dal Sindaco, in particolare per quanto concerne la percorribilità della viabilità. ATTIVITA' CON CRITICITA' CESSATE IL SINDACO • In caso di dichiarazione di stato di emergenza emette la dichiarazione di cessato allarme; • Dispone la chiusura della sala operativa comunale di protezione civile e la cessazione delle attività dei referenti del C.O.C.; IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO PROTEZIONE CIVILE COMUNALE • Cura l'invio della dichiarazione di cessato allarme del Sindaco alla Prefettura e alle sale operative della Regione e della Città Metropolitana; • Redige e cura la trasmissione della relazione finale alla Prefettura e alle sale operative della Regione e della Città Metropolitana; IL CE.SI. • Esegue le verifiche sul territorio atte a constatare la risoluzione delle criticità. RISORSE DI PERSONALE, MEZZI E MATERIALI Con l’attivazione del Piano di Emergenza Neve - Ghiaccio devono essere impiegati operatori, mezzi e materiali proporzionalmente all’entità dell’evento atmosferico, evitando di far intervenire tali soggetti o di impiegare mezzi o materiali se non si ha la certezza della necessità del loro utilizzo. Il presente Piano prevede una disponibilità ottimale di 3 mezzi operatori spalaneve – spargisale (con possibilità di utilizzo sia congiunta che disgiunta) con lama larga per le strade di scorrimento, ed almeno 3 mezzi operatori spalaneve – spargisale (con possibilità di utilizzo sia congiunta che disgiunta) con lama ridotta per le strade secondarie ed a carreggiata ristretta. Per il taglio dei rami pericolanti e la rimozione della vegetazione caduta il Piano prevede la disponibilità di almeno un mezzo, con relativi operatori, munito di cestello elevatore (anche se di associazione di volontariato). In corso dell'evento sarà sufficiente mettere in sicurezza le aree, eliminando la vegetazione pericolante o spostando gli alberi o rami caduti dai luoghi in cui potrebbero rappresentare un pericolo. Lo smaltimento di tale vegetazione, non rientrando nelle attività in emergenza di protezione civile, potrà essere svolto successivamente. Protezione Civile – Piano neve - ghiaccio 11
Per la spalatura manuale con neve che interessa tutto il Comune il Piano prevede una disponibilità ottimale di almeno 20 squadre da due persone ognuna da distribuire sul territorio secondo il programma delle priorità di seguito riportato. Nel caso in cui i mezzi e gli operatori previsti dal Piano di Emergenza Neve - Ghiaccio risultassero insufficienti potrà essere richiesto l’intervento di altri soggetti sentito il Sindaco, procedendo mediante affidamento per somma urgenza. Nel caso in cui non si possa comunque far fronte alle emergenze con i mezzi e gli operatori a disposizione, il Sindaco potrà richiedere alla Prefettura e alle sale operative della Regione e della Città Metropolitana, l'intervento di altri soggetti (es. volontari da altri Comuni, mezzi della Città Metropolitana, Regione, Vigili del Fuoco, forze armate, ecc..). Resta salvo che per eventuali anticipazioni o posticipazioni rispetto al periodo già indicato, rese necessarie da contingenze impreviste di natura eccezionale, si potrà comunque richiedere l’intervento delle Ditte già utilizzate, sentito il Sindaco e procedendo mediante affidamento per somma urgenza. Se l’evento climatico è duraturo, o comunque si prevede un nuovo peggioramento a breve, sarà compito dei referenti del C.O.C., predisporre un piano dei turni di lavoro che consenta sempre di avere operatori per gli interventi da eseguire. Al fine di garantire la tempestività degli interventi di ripristino della regolare circolazione stradale su tratti stradali particolarmente soggetti a disagi per la presenza di neve o ghiaccio, dovranno essere depositati, entro il 30 novembre di ogni anno, almeno due sacchi da kg. 25 di cloruro di sodio (uno per ogni salita) per ogni località di seguito indicata: • Dosso - ponte di via S. Allende sull’autostrada A11; • Dosso - ponte sul torrente Marina di via P. Paolieri; • Dosso - ponte sul fiume Bisenzio della Circonvallazione sud; • Dosso - ponte sul canale Reale di viale Liberto Roti; • Dosso - ponte sul torrente Marinella di via F.lli Cervi; • Dosso - ponte sul fosso del Ciliegio di via F.lli Cervi; • Dosso - ponte sul torrente Marina di via Einstein; • Dosso - ponte sul canale Garille di via Einstein; • Dosso - ponte sul fiume Bisenzio di via San Quirico; • Dosso - ponte sul canale Macinante di via Pistoiese; • Dosso - ponte sul canale Macinante di via Ponte al Santo; • Salita/discesa da rotatoria con la S.R. 66 di via Pistoiese (sia da abitato di San Donnino che da via dei Platani); Dovrà essere depositato, entro il 30 novembre di ogni anno, almeno un sacco da kg. 25 di cloruro di sodio per ogni località di seguito indicata: • Dosso - ponte di via San Quirico sull’autostrada A11 (lato verso Calenzano); • Dosso - ponte sul fiume Ombrone di via Sant’Angelo (lato verso Firenze); • Dosso - ponte sul fiume Bisenzio di via Ponte al Santo (presso intersezione con via dei Platani). • Dosso - ponte sul canale Garille di via di Le Prata (lato verso Firenze). Per i tratti stradali che non sono nelle competenze del Comune di Campi Bisenzio si potrà provvedere a depositare i sacchi di cloruro di sodio solo dopo accordi con l'ente gestore. Per garantire lo spargimento del cloruro di sodio sulle rampe o gli accessi delle autorimesse dei mezzi di emergenza, dovranno essere depositati, se non già presenti, sacchetti da kg. 25 presso: Protezione Civile – Piano neve - ghiaccio 12
• Autorimessa della Polizia Municipale di piazza della Resistenza; • Autorimessa della stazione Carabinieri di via Saliscendi e via Marzabotto; • Autorimessa degli uffici pubblici comunali di via Pasolini (entrambe le rampe). Le associazioni di volontariato cureranno l'accantonamento del cloruro di sodio presso le proprie sedi, necessario sia per agevolare l'uscita delle autoambulanze che dei mezzi di protezione civile. Al fine di garantire la sicurezza degli alunni dovrà essere consegnato ad ogni scuola all'inizio dell'inverno, se non già in dotazione, cloruro di sodio che potrà essere sparso con apposita paletta dagli operatori scolastici, secondo necessità, sui marciapiedi antistanti le scuole o nelle aree aperte dei plessi. Presso la sala operativa comunale di protezione civile dovranno essere fornite agli operatori per lo spalamento - spargimento cloruro di sale manuale le indicazioni per reperire gli strumenti necessari (es. consegna ai volontari di pale e cloruro di sodio da parte del Comune presso il magazzino della protezione civile). Del materiale consegnato dal Comune dovrà essere redatto un apposito elenco in cui figurano i nominativi degli assegnatari temporanei e la loro appartenenza al Comune, a ditte o ad associazioni di volontariato. L'accantonamento del cloruro di sodio in sacchi deve avvenire presso il cantiere comunale, in via Paradiso, o presso il municipio, in piazza Dante – della Resistenza. Tutti gli operatori assegnati lungo la viabilità pubblica dovranno indossare gli appositi indumenti ad alta visibilità prescritti dalla vigente normativa e rispettare le disposizioni in materia di sicurezza. SISTEMI DI COMUNICAZIONE Per le comunicazioni tra le diverse componenti coinvolte nell’emergenza deve essere prioritariamente utilizzata la centrale radio / telefonica approntata presso la sala operativa comunale di protezione civile. In alternativa potrà essere utilizzata la centrale radio / telefonica della Polizia Municipale. Nella sala operativa comunale di protezione civile deve essere istituito il centro di monitoraggio, anche attraverso l’uso delle telecamere presenti sul territorio, e di raccolta informazioni, dove perverranno segnalazioni di danni a cose o persone, interruzioni dei servizi pubblici e richieste di assistenza. Tale centralino comunicherà a sua volta, e secondo le rispettive competenze, le segnalazioni raccolte al responsabile del Servizio di Protezione Civile Comunale che, sentito il Sindaco, disporrà per l’attivazione delle componenti necessarie a fronteggiare le richieste. Per le comunicazioni telefoniche di servizio e quelle di raccolta delle informazioni dai cittadini, dovranno essere previsti numeri telefonici distinti. Dovranno essere garantiti costantemente gli scambi informativi con le sale operative della Regione e della Città Metropolitana di Firenze, con i Vigili del Fuoco e la centrale radio dell’emergenza 118. Tali comunicazioni saranno effettuate, ove possibile, via telefono e/o via radio per il tramite dell’apparato messo a disposizione dalla Città Metropolitana di Firenze e in dotazione alla sala operativa comunale di protezione civile. A tal fine dovrà essere garantita la piena funzionalità di tale apparato programmando periodiche prove di funzionamento e assicurando la carica della batteria in dotazione. Per quanto riguarda il trasporto pubblico dovrà essere comunicata con sollecitudine ai rispettivi Uffici movimento di Ataf (anche per Linea), Cap e Copit ogni interruzione della circolazione veicolare lungo le linee, al fine di far predisporre le deviazioni degli itinerari. In caso di attivazione della sala operativa comunale di protezione civile si ritiene consentito l’utilizzo dell’apparato radio in dotazione al veicolo assegnato al Servizio Protezione Civile – Piano neve - ghiaccio 13
Protezione Civile Comunale, o di altri apparecchi radio assegnati temporaneamente ad altri soggetti dal Comandante la P.M., per effettuare le comunicazioni con la centrale di P.M.. Ogni squadra di operatori sul territorio dovrà comunicare al centralino della sala operativa comunale di protezione civile il relativo numero di telefono cellulare di riferimento al fine di ricevere eventuali nuove disposizioni. ATTIVAZIONE DEL PIANO DI EMERGENZA NEVE - GHIACCIO L’attivazione del Piano di Emergenza Neve - ghiaccio è disposta dal Sindaco, o suo sostituto, sentito il responsabile del Servizio di Protezione Civile Comunale o il Comandante della Polizia Municipale. Il Piano deve essere attivato ogni volta che si rilevi l’insorgere di eventi climatici significativi che possano comportare disagi e situazioni di potenziale pericolo per la circolazione stradale o per la cittadinanza. In particolare possono determinare l’attivazione del Piano la durata della precipitazione nevosa, l’altezza della neve sul manto stradale o l’estensione delle formazioni di ghiaccio sulle aree di pubblico transito. Il Ce.Si., o il Servizio Protezione Civile Comunale dovranno quindi verificare l’andamento della temperatura che determina la possibilità di permanenza della neve sulle carreggiate o la formazione di ghiaccio, nonché dovrà consultare i bollettini meteorologici per valutare l’eventuale incremento al suolo dello strato nevoso. E’ da tenere presente che la neve al suolo si deposita per temperature inferiori a circa +1,5° e che possono verificarsi ammassi di neve con vento superiore a circa 55 Km/h. Il peso della neve dipende dalla temperatura durante la nevicata; maggiore è la temperatura e maggiore sarà il peso del manto nevoso con conseguente aumento del rischio di caduta di rami, cornicioni, ecc.. Con l’attivazione del Piano di Emergenza Neve - Ghiaccio il Sindaco dispone anche l'apertura della sala operativa di protezione civile e delle funzioni del C.O.C. ritenute necessarie. Lo sgombero della neve dalle strade potrà essere disposto solamente quando lo strato raggiunge un’altezza tale da impedire la normale transitabilità, e quindi deve essere previsto un monitoraggio della rete stradale ad opera di pattuglie della Polizia Municipale, del Servizio Protezione Civile Comunale, del Servizio Mobilità o dei volontari di protezione civile, che dovranno riferire costantemente in merito al responsabile del Servizio Protezione Civile Comunale o alla sala operativa comunale di protezione civile se attivata. Per quanto riguarda invece il solo spargimento del cloruro di sodio sulle strade, dovrà essere disposto l’intervento dei mezzi meccanici spargisale solamente quando l’estensione delle aree ghiacciate non consente di intervenire con lo spargimento manuale da effettuare a mezzo di operatori del Comune o volontari delle Associazioni di Volontariato di Protezione Civile convenzionate. I soggetti incaricati del monitoraggio della rete stradale dovranno quindi informare il responsabile del Servizio Protezione Civile Comunale, o la sala operativa comunale di protezione civile se attivata, sullo stato di transitabilità delle carreggiate, con particolare riferimento ai tratti a maggiore pericolo di slittamento dei veicoli individuati dal presente Piano. Al fine di prevedere la formazione di ghiaccio sulle strade dovrà essere tenuto a riferimento, oltre che il bollettino del CFR, anche l’andamento climatico riportato sul sito di LAMMA relativamente ai diagrammi “temperatura” e “umidità relativa” della stazione meteo di Sesto Fiorentino. Indicativamente, in assenza di asfalto bagnato, si prevede la formazione di ghiaccio sulle strade, nelle aree sovrastanti o limitrofe ai corsi d’acqua, quando sia la temperatura dell’aria che la temperatura di rugiada sono inferiori a 0° con una umidità relativa di almeno il 90%. In presenza di asfalto bagnato si prevede invece la Protezione Civile – Piano neve - ghiaccio 14
formazione di ghiaccio quando la temperatura dell’aria è inferiore a +1,5° e la temperatura di rugiada è inferiore a 0°. Con l’attivazione del Piano di Emergenza Neve - Ghiaccio, il Sindaco potrà dichiarare il passaggio dallo stato di allerta allo stato di emergenza, con conseguente impegno, se richiesto, di prestazione lavorativa a favore del Servizio Protezione Civile per ogni dipendente del Comune di Campi Bisenzio secondo le disposizioni impartite dai referenti del C.O.C.. I compiti assegnati da tali referenti nell’ambito dello stato di emergenza rivestiranno assoluta priorità rispetto a tutti gli altri incarichi lavorativi prestati per l’Ente Pubblico. Tra i servizi essenziali da garantire dovranno essere compresi anche quello dell’anagrafe, dello stato civile e per le tumulazioni/cimiteriale. EMERGENZA NEVE - AREE DI INTERVENTO ED ASSEGNAZIONE DEI MEZZI E DEGLI OPERATORI Stante l’esperienza maturata in occasione di nevicate, e per esigenze di natura operativa, si deve considerare il territorio comunale suddiviso in zone di intervento. Ad ogni zona devono essere assegnati mezzi ed operatori secondo quanto previsto dal presente Piano, salvo modifiche necessarie in funzione dell’evolversi dei fenomeni atmosferici o per carenze delle risorse disponibili. Ai fini del servizio meccanizzato di spalamento neve e/o spargimento cloruro di sodio, il territorio comunale è suddiviso nelle zone NORD, CENTRO e SUD. Per il servizio manuale di spalamento neve e spargimento cloruro di sodio, il territorio comunale è invece suddiviso nelle sottozone NORD/EST, NORD/OVEST, CENTRO/EST, CENTRO/OVEST e nella zona SUD. La suddivisione del territorio comunale nelle suddette zone e sottozone è riportata su apposita planimetria che costituisce parte integrante del presente Piano. I mezzi e gli operatori devono essere assegnati alle zone secondo lo schema di seguito riportato: ZONA NORD : • N° 1 mezzo sgombraneve con lama medio – grande con spargisale; • N° 1 mezzo sgombraneve con lama ridotta con spargisale; • N° 1 servizio di eventuale supporto ai mezzi operatori o per la gestione delle criticità sulla viabilità. ZONA CENTRO: • N° 1 mezzo sgombraneve con lama medio – grande con spargisale; • N° 1 mezzo sgombraneve con lama ridotta con spargisale; • N° 1 servizio di eventuale supporto ai mezzi operatori o per la gestione delle criticità sulla viabilità. ZONA SUD: • N° 1 mezzo sgombraneve con lama medio – grande con spargisale; • N° 1 mezzo sgombraneve con lama ridotta con spargisale; • N° 1 servizio di eventuale supporto ai mezzi operatori o per la gestione delle criticità sulla viabilità. Per il servizio manuale di spalamento neve e/o spargimento cloruro di sodio, ognuna delle sottozone è assegnata ad una associazione di volontariato di protezione civile convenzionata con il Comune di Campi Bisenzio che dovrà attenersi alle priorità stabilite Protezione Civile – Piano neve - ghiaccio 15
dal presente Piano salvo quanto diversamente disposto dalla sala operativa comunale di protezione civile. Su tutto il territorio comunale dovranno poter operare: • Un servizio di rimozione rami e tronchi pericolanti o caduti con gru a cestello e motosega; • Il servizio di vigilanza della viabilità (anche mediante eventuale personale dell’Arma Carabinieri); • Una squadra con mezzi idonei per attuare eventuali modifiche alla disciplina della circolazione veicolare (posizionamento transenne, segnaletica, ecc...); • Un servizio di trasporto del cloruro di sodio nelle aree di utilizzo manuale; • Un gruppo elettrogeno con torre faro per l'eventuale illuminazione di emergenza. EMERGENZA NEVE – PRIORITA’ E SUCCESSIONE DEGLI INTERVENTI I mezzi sgombraneve/spargisale dovranno essere operativi entro 30 minuti dalla richiesta di intervento portandosi direttamente nelle zone assegnate. Tutti gli operatori manuali dovranno invece attenersi alle disposizioni dettate dalla sala operativa comunale di protezione civile che potrà fornire indicazioni sulle modifiche delle priorità o sulle assegnazioni delle zone - sottozone. In ogni caso, in assenza di diverse disposizioni impartite dalla sala operativa di protezione civile, ogni associazione di volontariato dovrà occuparsi della zona/sottozona assegnata e delle proprie sedi. Sono stabilite le seguenti priorità per gli interventi meccanici e manuali: SPALATURA NEVE E SPARGIMENTO SALE MECCANICA - 1. Strade di scorrimento che consentono il transito dei mezzi di soccorso verso le strutture sanitarie o l’arrivo di mezzi dei VV.F.; 2. Strade che presentano un andamento tale da rappresentare fonte di pericolo in caso di neve o ghiaccio (es. dosso-ponti, rotatorie); 3. Strade percorse dai mezzi di trasporto pubblico delle principali linee; 4. La restante rete stradale. SPALATURA NEVE E SPARGIMENTO SALE MANUALE – 1. Sgombero della neve – ghiaccio dalle uscite dei mezzi di soccorso sanitario presso le autorimesse autoambulanze; 2. Sgombero della neve – ghiaccio dalle rampe di uscita delle autorimesse della Polizia Municipale, della stazione Carabinieri, dell’Ufficio Lavori Pubblici Comunale e delle sedi dei mezzi della protezione civile delle associazioni di volontariato; 3. Sgombero della neve – ghiaccio dai marciapiedi antistanti le strutture per l’assistenza sanitaria (posti di pronto soccorso, ambulatori medici, ASL, farmacie comunali, residenze assistite anziani); 4. Sgombero della neve – ghiaccio dai marciapiedi antistanti gli edifici pubblici (Municipio, uffici comunali di via P. Pasolini, stazione dei carabinieri); 5. Sgombero della neve – ghiaccio dai marciapiedi antistanti le scuole (se non sospesa l'attività); 6. Sgombero della neve – ghiaccio dai percorsi pedonali urbani dei dosso-ponte sui fiumi o torrenti (in via Roma - Santo Stefano e in via Colonna – San Quirico); 7. Sgombero della neve – ghiaccio per l’accesso ed il transito pedonale sulle passerelle su fiumi e torrenti (sul fiume Bisenzio di via Fornello, tra via Ombrone e via C. Protezione Civile – Piano neve - ghiaccio 16
Battisti, tra via San Cresci e via 13 Martiri, sul canale Macinante tra via Erbosa e via delle Molina); 8. Sgombero della neve – ghiaccio dai marciapiedi antistanti gli uffici postali; 9. Sgombero della neve – ghiaccio dai marciapiedi antistanti le principali chiese; 10. Sgombero della neve – ghiaccio dai marciapiedi pubblici antistanti circoli e luoghi di intrattenimento pubblici (teatro Dante, circolo del Rosi); 11. Sgombero della neve – ghiaccio dai marciapiedi in corrispondenza delle principali fermate dei mezzi di trasporto pubblico urbani di linea e stazioni ferroviarie. Stante quindi la zonizzazione definita dal presente Piano si dovranno rispettare per ogni zona le seguenti priorità: ZONA NORD Priorità per il mezzo sgombraneve con lama medio – grande con spargisale: • Via dei Confini, tratto tra via P. Paolieri e Comune di Prato; • Via P. Paolieri, tratto tra S.P.8 e via S. Allende ivi compresi i tratti comunali dello svincolo con la S.P. n° 8; • Via S. Allende, tratto tra la strada Mezzana Perfetti Ricasoli e via P. Paolieri; • Via San Quirico, tratto tra ponte sull'autostrada A11 e Comune di Calenzano; • Via Pratese, tratto nell’abitato del Rosi; • Nuova circonvallazione di Capalle tra rotatoria con via Paolieri e via dei Confini; Priorità per il mezzo sgombraneve con lama ridotta con spargisale: • Via Einstein; • Via Fratelli Cervi, ivi compresa rampa di collegamento con la strada Mezzana Perfetti Ricasoli; • Via Parco Marinella, tratto tra via Mugellese e via F.lli Cervi; • Via Mugellese; • Via delle Prata, tratto tra Comune di Calenzano e via S. Allende; • Via San Quirico, tratto tra Variante di Capalle e via Colonna; • Via Colonna; • Via del Tabernacolo, tratto tra via dei Confini e piazza Togliatti; • Piazza P. Togliatti, tratto tra via del Tabernacolo e via dei Confini; • Via Galileo Galilei; • Via Leonardo da Vinci, tratto tra via dei Confini e via Maiano; • Via Maiano, tratto tra via Leonardo da Vinci e Comune di Prato. Priorità per la spalatura neve e spargimento sale manuale SOTTOZONA NORD/EST • NE1 -Circolo del Rosi in via Cellerese. SOTTOZONA NORD/OVEST • NO1 - Sede della Misericordia di via San Quirico – Capalle; • NO2 - Residenza Assistita Anziani di via Marconi; • NO3 - Farmacia Comunale di via dei Confini; Protezione Civile – Piano neve - ghiaccio 17
• NO4 - Dosso – ponte sul fiume Bisenzio tra via Colonna e via San Quirico; • NO5 - Ufficio postale in piazza Togliatti; • NO6 - Chiesa di Capalle in via Palagio; • NO7 - Passerella pedonale sul torrente Marina di via Fornello; • NO8 – Uffici comunali e biblioteca pressa la villa Montalvo. Località a priorità solo se in attività • NOA - Scuole elementari in via dei Confini – Colonna; • NOB - Asilo comunale in via del Tabernacolo; • NOC - Scuole presso istituto religioso in via Colonna; • NOD - Area del mercato ambulante settimanale di Capalle. ZONA CENTRO Priorità per il mezzo sgombraneve con lama medio – grande con spargisale: • Via P. Paolieri, tratto tra via Prunaia e via S. Allende; • Via B. Buozzi; • Via Saliscendi; • Via Vittorio Veneto, tratto tra via Saliscendi e via Buozzi; • Via Palagetta, tratto tra via Buozzi e Circonvallazione Sud; • Via Barberinese, tratto tra Circonvallazione Sud e via dell’Olmo; • Via dell’Olmo, tratto tra via Barberinese e via dei Confini; • Via dei Confini, tratto tra via dell’Olmo e via Paolieri; • Via Tosca Fiesoli, tratto tra via Barberinese e confine comunale con Prato; Priorità per il mezzo sgombraneve con lama ridotta con spargisale: • Via Tosca Fiesoli, tratto tra via Barberinese e piazza A. Gramsci; • Via Santa Maria; • Via Dell’Olmo, tratto tra via Santa Maria e via Barberinese; • Via 24 Maggio; • Via San Martino, tratto tra via 24 Maggio e Circonvallazione Sud; • Via Paradiso, tratto tra via Barberinese e via 24 Maggio; • Via A. Saffi; • Via Pimentel, tratto tra via A. Saffi e via Paradiso; • Via Cetino, tratto tra via Paolieri e via Buozzi; • Via V. Veneto, tratto tra via Rossini e via Paolieri; • Via Orly, tratto tra via V. Veneto e via Saliscendi; • Via G. Rossini; • Via dei Tintori; • Via Masaccio; • Via San Giusto, tratto tra via G. Bruno e via Masaccio; • Via Don Gnocchi; • Via B. Rucellai, tratto tra via Don Gnocchi e via B. Croce; • Via B. Croce, tratto tra via Rucellai e via G. Bruno; • Via G. Bruno, tratto tra via Palagetta e via B. Croce; • Via Paradiso tratto tra via Magenta e via Barberinese; • Via Magenta; • Via Rocco Benini; Protezione Civile – Piano neve - ghiaccio 18
• Via Chiella, tratto tra via Rocco Benini e via Paradiso; • Via Palestro; • Via Gramignano, tratto tra via Palestro e via Barberinese. Priorità marciapiedi per la spalatura neve e spargimento sale manuale SOTTOZONA CENTRO/EST • CE1 - Uscite dei mezzi di soccorso sanitario presso la Pubblica Assistenza in via V. Veneto; • CE2 - Rampa di uscita dall’autorimessa della Polizia Municipale in piazza della Resistenza; • CE3 - Rampa di uscita dall’autorimessa della stazione Carabinieri in via Saliscendi; • CE4 - Sede ambulatori della Pubblica Assistenza in via Orly – V. Veneto; • CE5 - Sede ambulatori della Misericordia in via Montalvo; • CE6 - Sede della A.S.L. in via Rossini; • CE7 - Farmacia comunale in via Botticelli; • CE8 - Residenza assistita anziani in via Ombrone; • CE9 - Palazzo Comunale; • CE10 - Uffici Comunali presso villa Rucellai (sia ingresso da piazza della Resistenza che da via Masaccio); • CE11 - Collegamento pedonale tra via del Lavoro e via Don Minzoni; • CE12 - Ufficio postale in via Milano – Ferrucci; • CE13 - Chiesa di Santo Stefano in piazza Matteotti; • CE14 - Chiesa del Sacro Cuore in via De Gasperi. Località a priorità solo se in attività • CEA - Scuole F. Matteucci in via Buozzi (sia ingresso da via Buozzi che da via G. Verdi); • CEB - Scuole comunali in via Prunaia (sia ingresso da via Prunaia che da via G. Bruno); • CEC - Scuole in via Ombrone (sia ingressi dal lato via G. Bruno che dal lato piazza 8 Marzo); • CED - Asilo in via Firenze; • CEE - Scuole in via Don Minzoni; • CEF – Asilo in via Ombrone; • CEG - Area del mercato ambulante settimanale del capoluogo. SOTTOZONA CENTRO/OVEST • CO1 -Uscite dei mezzi di soccorso sanitario presso la Misericordia di via A. Saffi; • CO2 - Sede ambulatori della Misericordia in via Saffi; • CO3 - Uffici comunali in via P. Pasolini; • CO4 - Dosso - ponte sul fiume Bisenzio nell’Area Pedonale delle vie Santo Stefano e Roma (solo spalatura – per spargimento sale occorre il consenso del Sindaco o dell’Assessore alla Protezione Civile in considerazione dell’eventuale danneggiamento della pavimentazione in pietra); • CO5 - Passerella sul fiume Bisenzio tra via Ombrone e via C. Battisti (incluse rampe); • CO6 - Ufficio postale in via Pimentel; • CO7 - Chiesa di Santa Maria in via S. Lavagnini; Protezione Civile – Piano neve - ghiaccio 19
• CO8 - Chiesa di San Lorenzo in via San Lorenzo. Località a priorità solo se in attività • COA - Scuole medie - liceo in via Garcia Lorca; • COB - Scuole comunali in via Villa; • COC - Scuole comunali in via di Mezzo; • COD - Asilo in via Torricella presso convento; • COE - Scuole in via Tosca Fiesoli presso intersezione con via San Lorenzo. ZONA SUD Priorità per il mezzo sgombraneve con lama medio – grande con spargisale: • Via Tredici Martiri, tratto corrispondente alla S.R. 66; • Via Vingone, tratto corrispondente alla S.R. 66; • Via Sant’Angelo tratto corrispondente alla S.R. 66; • Via Barberinese, tratto tra via Vingone e via Carraia (compresa rotatoria di intersezione dell'Indicatore); • Circonvallazione Sud; • Viale Liberto Roti; • Via San Cresci tratto tra ingresso al centro abitato di S. Piero a Ponti e via della Crescia; Priorità per il mezzo sgombraneve con lama ridotta con spargisale: • Via Dei Platani; • Via Ponte al Santo; • Via delle Molina, tratto tra via Ponte al Santo e via Trento; • Via Trento, tra stazione FF.SS. e via Pistoiese; • Via Fosso Secco; • Via dell’Argine Secco, tratto tra via Fosso Secco e via Pistoiese; • Via Pistoiese, tratto tra Comune di Firenze e via dei Platani; • Via Palagetta, tratto tra via San Giusto e la Circonvallazione Sud; • Via San Giusto, tratto tra via Palagetta e via della Crescia; • Via Della Crescia; • Via Caracciolo, tratto tra via della Crescia e via Cerretelli; • Via Cerretelli, tratto tra via Caracciolo e piazza delle Poste; • Piazza delle Poste; • Via Carlo Alberto dalla Chiesa; • Via delle Rose; • Via San Domenico; • Via Sant’Ambrogio; • Via Iacopone da Todi; • Via Fra Guittone. Priorità marciapiedi per la spalatura neve e spargimento sale manuale: • S1 - Uscite dei mezzi di soccorso sanitario presso la Fratellanza Popolare di San Donnino; • S2 - Uscite dei mezzi di soccorso sanitario presso la Misericordia di San Piero a Ponti e ingressi agli ambulatori; Protezione Civile – Piano neve - ghiaccio 20
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