Centrale Unica di Committenza tra i Comuni di Trecenta, Giacciano con Baruchella e Bagnolo di Po
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Centrale Unica di Committenza tra i Comuni di Trecenta, Giacciano con Baruchella e Bagnolo di Po c/o Comune di Trecenta, P.zza g. Marconi 1 – 45027 Trecenta (Ro) pec: cuc.comuni.trecenta.giacciano.bagnolo.ro@pecveneto.it tel. 0425.716129 CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO PER IL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA ANNI SCOLASTICI 2017/2018 2018/2019 2019/2020 ART. 1 OGGETTO DELL’APPALTO Il presente capitolato ha per oggetto l'erogazione del servizio di mensa scolastica per gli alunni e studenti che frequentano l’Istituto Comprensivo di Trecenta (Scuole Primaria e Secondaria di 1° Grado), per gli insegnanti preposti all'assistenza e per gli alunni iscritti al servizio di Doposcuola. Il servizio avrà decorrenza dal mese di ottobre fino al mese di maggio di ogni anno scolastico, nei giorni dei rientri pomeridiani per la Scuola Primaria e Scuola Secondaria e dal mese di settembre fino al mese di giugno per tutti i giorni della settimana (da lunedì a venerdì) per gli alunni iscritti al servizio di Doposcuola. L'erogazione dei pasti sarà subordinata al calendario scolastico, esclusi i giorni festivi e quelli di vacanza scolastica indicativamente secondo il seguente schema: TIPOLOGIA UTENZA DURATA SERVIZIO GIORNI SETTIMANA ORARIO INIZIO PRANZO Scuola Primaria Da ottobre a maggio Lunedì e mercoledì h. 12.40 Scuola Secondaria di 1° Da ottobre a maggio Lunedì e mercoledì h. 13.20 Grado Doposcuola Da settembre a giugno Martedì, giovedì e h 12.40 venerdì Date ed orari saranno tempestivamente comunicati alla ditta appaltatrice prima dell'inizio di ciascun anno scolastico o comunque non appena la scuola avrà comunicato detti dati. Il servizio si svolgerà per la Scuola Primaria, per la Secondaria di 1° Grado e per gli alunni iscritti al servizio di Doposcuola, utilizzando i medesimi locali siti in via E.de Amicis, 135 45027 Trecenta (Ro). Il numero dei pasti da erogare in via presunta sono quantificati in n. 13.000 annui, ma potrà essere soggetto a variazione in dipendenza della frequenza degli alunni. Le ordinazioni dei pasti verranno effettuate nei giorni stessi del consumo entro le ore 9.30. ART. 2 ESTENSIONE DEL CONTRATTO Il numero dei pasti previsti nel presente capitolato non è impegnativo per l'Ente appaltante, essendo
subordinato ad eventualità e circostanze non prevedibili (variabilità del numero degli utenti a causa di ritiri, nuove adesioni, assenze, variazione del numero dei rientri ). Il Comune si impegna quindi a corrispondere il pagamento per il numero dei pasti effettivamente forniti. La ditta appaltatrice, allo scopo di permettere l’integrazione al servizio di mensa di alunni provenienti da nuclei familiari indigenti, si impegna a fornire in ciascun giorno di refezione fino a 7 pasti in più rispetto a quelli fatturati, senza che ciò costituisca un ulteriore onere per l'Amministrazione Comunale. ART. 3 CARATTERISTICHE DEI PASTI Questa Amministrazione Comunale intende istituire un servizio mensa con distribuzione in MULTIPORZIONE scodellata al momento del pasto. Il servizio è da effettuarsi in apposito locale all'interno dell'Istituto Comprensivo di Trecenta, sito in Via E. De Amicis 135. Il suddetto locale è a norma per l'erogazione del servizio in multiporzione. Prima dell'inizio del servizio la ditta aggiudicataria della gara dovrà sottoporre all'esame del Comune e dell’eventuale Comitato dei Genitori, se esistente, i menù settimanali proposti, i quali potranno subire modifiche secondo le preferenze e le esigenze degli utenti, nonché secondo le indicazioni dell’ULSS competente. In ogni caso la composizione di un singolo pasto dovrà essere la seguente: - primo - secondo e contorno - pane - frutta o dessert - 1/2 l. di acqua minerale naturale in apposite bottigliette per il consumo personale del singolo utente. La Ditta dovrà attenersi alle “Linee guida in materia di miglioramento della qualità nutrizionale nella ristorazione scolastica”, della Regione Veneto approvate con decreto n. 115 del 03.12.2013. Per quanto riguarda le caratteristiche merceologiche dei prodotti, la ditta dovrà fare riferimento a quanto prescritto dalla normativa vigente. In particolare si richiama il Regolamento CE n. 178/2002 e s.m.i che rende obbligatoria la rintracciabilità agro alimentare definita come la possibilità di ricostruire e seguire il percorso di un alimento attraverso tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione. Per i gruppi di derrate di più comune utilizzo, si rimanda a quanto indicato nell’allegato n. 3 delle “Linee guida in materia di miglioramento della qualità nutrizionale nella ristorazione scolastica” che si intende integralmente richiamato e a cui la Ditta dovrà obbligatoriamente attenersi. I menù dovranno essere elaborati tenuto conto delle tabelle dietetiche, caloriche, di frequenza degli alimenti, nutrizionali (relative al fabbisogno proteico, lipidico, glucidico, fibra alimentare, vitamine e sali minerali) nonché delle modalità di preparazione e cottura e quant’altro suggerito relativamente alla fascia di età di frequenza della scuola dell’Infanzia e primaria, per una corretta nutrizione, indicate nell’allegato n. 4 delle “Linee guida in materia di miglioramento della qualità nutrizionale nella ristorazione scolastica”, allegato che si intende integralmente richiamato. Per quanto riguarda i piatti da proporre si invita a riferirsi anche al “Ricettario per le Strutture Scolastiche della Regione del Veneto” . La ditta appaltatrice dovrà garantire, per ogni giorno di mensa, la possibilità per gli utenti di chiedere il pasto alternativo in merito al primo e al secondo, qualora quelli previsti nel menù non dovessero incontrare i gusti degli stessi. Inoltre, dovrà garantire la fornitura di pasti per diete speciali (intolleranza alimentare, allergia alimentare, malattia metabolica, motivazione etico-religiosa) regolarmente documentate da certificato medico. La scelta degli alimenti che andranno a comporre i menù va fatta tenendo conto delle indicazioni di seguito riportate.
Fonti proteiche: la quota proteica giornaliera va scelta tra i seguenti alimenti: • carni: vanno alternate le parti magre di carni di pollo, coniglio disossato, vitellone, tacchino e suino (si preferiscono carni fresche anziché prodotti surgelati), • pesce: va data la preferenza ai pesci surgelati o freschissimi, deliscati, tipo filetti o tranci, surgelati individualmente o interfogliati (filetti di halibut, merluzzo o nasello, filetti di platessa, filetti di persico, pesce spada a tranci, seppie (i bastoncini di pesce, ottenuti da tranci di merluzzo, non devono essere prefritti), • tonno: al naturale o all’olio d’oliva (la frequenza consigliata è mediamente quindicinale), • formaggio: utilizzare formaggi esenti da polifosfati aggiunti, sali di fusione e conservanti, evitare l’uso di formaggi fusi, preferire i formaggi D.O.P., • uova: per le preparazioni alimentari che richiedono operazioni di sgusciatura a crudo, si favoriranno i prodotti pastorizzati, in confezioni originali idonee al consumo giornaliero; possono essere utilizzate le uova pastorizzate per la preparazione di dolci o frittate; se si usano uova fresche, scegliere per quelle di categoria A extra di produzione comunitaria in confezioni originali conformi alle norme vigenti. Assoluto divieto del consumo di uova crude o di preparazioni a base di uova crude. • prosciutto: va utilizzato crudo o cotto senza polifosfati ottenuto dalla coscia (la frequenza consigliata è mediamente quindicinale), • legumi: se consumati in abbinamento a cereali (pasta, riso, orzo, ecc.), garantiscono un apporto di proteine elevato e di buona qualità analogo agli alimenti di origine animale; oltre ai legumi freschi, potranno essere utilizzati legumi surgelati e legumi secchi. Pasta: di semola, di grano duro e/o integrale o pasta secca all'uovo o pasta fresca speciale (ripiena); è raccomandabile variare i formati per garantire alternanza settimanale; le paste ripiene dovranno contenere ripieni di verdura o verdura e latticini e dovranno essere esenti da additivi coloranti e conservanti; la pasta potrà essere sostituita con gnocchi di patate. Riso: il ricorso al riso parboiled deve essere limitato a ricette che ne richiedano l'uso particolare (insalate di riso), mentre per il comune impiego nelle preparazioni gastronomiche tipiche locali di deve favorire l'utilizzo di risi nazionali (Arborio, Vialone, ce.). Gnocchi: di norma utilizzare gnocchi di patate freschi o surgelati. Verdure ortaggi: la frequenza dovrà essere giornaliera; vanno utilizzate verdure di stagione, opportunamente variate, crude e cotte, o verdure surgelate; per salvaguardarne i nutrienti vanno cotte a vapore o in poca acqua. Per favorire il consumo, non come imposizione ma come attrazione o soddisfazione dei piccoli utenti, si suggerisce di curare in generale la presentazione di dette preparazioni sia sotto l’aspetto gustativo che olfattivo (adeguata cottura, evitando le sovracotture, adeguato insaporimento ed aromatizzazione) che visivo (cura nel taglio e/o cubettatura e nell’accostamento, quanto sono previste in forma mista). Si sconsiglia l’uso di primizie e di produzioni tardive. La scelta degli ortaggi avverrà nell’ambito di quelli appartenenti esclusivamente alla prima categoria di classificazione, di norma di provenienza nazionale. Purè di patate: per la preparazione sono da utilizzare latte pastorizzato (non latte in polvere) e patate fresche (non in polvere né in fiocchi). Frutta: ha un elevato contenuto in vitamine e sali minerali, quindi deve essere presente ogni giorno; è importante usare quella di stagione; anche in macedonia va usata solo frutta di stagione e preparata vicino al momento del consumo per evitare che le vitamine contenute vengano ossidate. Si sconsiglia l’uso di primizie e di produzioni tardive. La scelta degli ortaggi avverrà nell’ambito di quelli appartenenti esclusivamente alla prima categoria di classificazione, di norma di provenienza nazionale. Pane e prodotti da forno: da utilizzare fresco di giornata escludendo quello riscaldato o surgelato; pezzatura da 100 gr. Circa. Latte: utilizzare preferibilmente latte fresco pastorizzato intero o parzialmente scremato. Yogurt: usare quello intero o parzialmente scremato naturale, ai cereali, alla frutta o al miele; senza additivi alimentari. Dolci: usare dolci semplici (torta allo yogurt, torta di mele, crostata di frutta, ce.) ed evitare dolci preconfezionati, merendine ed altri dolciumi.
Gelato: deve essere preconfezionato in coppetta monoporzione del peso variabile da 50-75 gr.. Budino: preparato in giornata con latte fresco pastorizzato o parzialmente scremato e preparato in polvere per budino. Aromi: utilizzare aromi freschi quali basilico, prezzemolo, salvia, rosmarino, alloro, cipolla ed aglio; non devono essere utilizzati pepe, peperoncino e salse piccanti. Sale ed estratti per brodo: il sale da cucina va usato in quantità moderata; si consiglia di usare sale iodurato/iodato conforme al D.M. 255/90, in coerenza con le linee direttrici della campagna del Ministero della Sanità e della Regione Veneto per la prevenzione del rischio di patologie da carenza di iodio; sono da escludere dadi ed estratti per brodo a base di glutammato monosodico. Scatolame: sono consentiti i pomodori pelati senza aggiunta di concentrato, quando non siano reperibili pomodori freschi, il tonno al naturale o all'olio d'oliva. Condimenti: sono da utilizzare olio extra vergine di oliva, burro (solo in piccole quantità per le preparazioni che lo richiedono ed esclusivamente crudo o scaldato a basse temperature), olio monosemie di arachide, di mais o di girasole. ART. 4 CONSEGNA DEI PASTI E DISTRIBUZIONE I pasti dovranno essere consegnati presso la sede scolastica entro 1 ora dalla loro preparazione e comunque non prima di 15 minuti dall'orario stabilito per la refezione indicato all'art. 1 del presente Capitolato e, pertanto, il centro di cottura dovrà trovarsi ad una distanza da Trecenta idonea a garantire il rispetto dei tempi sopra indicati. I pasti multiporzione dovranno essere riposti in contenitori termici idonei a mantenere costante la temperatura dei cibi non inferiore a + 65° C per quelli caldi e inferiore a +10° C per quelli freddi. Il trasporto degli alimenti deve essere effettuato con veicoli dotati delle necessarie autorizzazioni sanitarie e i contenitori destinati a questo scopo concepiti in modo tale che sia garantito il rispetto delle normative di legge sulla temperatura. Sui contenitori deve essere previsto un dispositivo di controllo di temperature. Questi veicoli e/o contenitori devono essere di facile pulizia e di semplice mantenimento in buono stato, privi di odori, resistenti agli urti e impermeabili. Sui contenitori deve figurare la scritta visibile e indelebile "unicamente per derrate alimentari" o qualsiasi altra dizione analoga. Se devono essere trasportati contemporaneamente alimenti cotti e crudi, occorrerà provvedere ad una separazione fisica degli stessi, al fine di evitare ogni rischio di contaminazione. Ogni contenitore deve essere lavato efficacemente dopo qualsiasi utilizzazione. E' vietato trasportare simultaneamente, nello stesso veicolo, prodotti o materiale che possono essere fonte di contaminazione per gli alimenti. Per quanto concerne la distribuzione dei pasti agli utenti del servizio, questa Amministrazione si avvarrà di personale dipendente della ditta aggiudicataria coadiuvato da operatori scolastici in servizio presso l'Istituto Comprensivo o da altro personale individuato dall’Amministrazione. ART. 5 CONTROLLI Il Comune ed i rappresentanti dell’eventuale Comitato dei Genitori, si riservano la più ampia facoltà di effettuare sistematici controlli qualitativi e quantitativi per quanto riguarda la refezione scolastica sui prodotti alimentari nelle fasi di approvvigionamento, trasporto, conservazione, preparazione e lavorazione, confezionamento, distribuzione e consumo, al fine di garantire la somministrazione di pasti rispondenti a tutti i requisiti igienico-sanitari e di qualità previsti nel presente capitolato. I controlli potranno essere effettuati attraverso organi o uffici dell'Amministrazione Comunale, dai rappresentanti del Comitato Genitori se esistente, e/o dalla competente Azienda ULSS 18 di Rovigo. La ditta appaltatrice dovrà garantire e certificare l’utilizzo di materie prime, destinate alla produzione dei pasti, coltivate, allevate e prodotte esclusivamente in Italia.
ART. 6 ONERI A CARICO DELLA DITTA Sono a carico della ditta appaltatrice i seguenti oneri: 1) fornitura di contenitori termici multiporzione atti a garantire costante la temperatura dei cibi durante il trasporto e lo stazionamento presso la sala mensa prima della distribuzione agli utenti; 2) fornitura alla refezione scolastica di condimenti vari e contenitori adeguati da lasciare in deposito, 3) fornitura di accessori a perdere: posate, bicchieri, piatti, tovaglioli, tovagliette per tavoli, 4) trasporto con propri automezzi e personale dal centro di cottura alla sede scolastica in Via E. De Amicis n. 135; il trasporto e la consegna dei pasti dovranno avvenire con apposita bolla di accompagnamento che sarà sottoscritta dall'incaricato presente presso la scuola, il quale ne consegnerà copia al Comune, 5) consegna alla sede della mensa in ciascun giorno di refezione di almeno il 5% in più dei pasti ordinati, per consentire la distribuzione di eventuali bis, senza che ciò costituisca un ulteriore onere per l'Amministrazione, 6) fornitura in ciascun giorno di refezione di un numero di pasti in più rispetto a quelli fatturati, in base all’offerta tecnica presentata in sede di gara, senza che ciò costituisca un ulteriore onere per l'Amministrazione, allo scopo di permettere l’integrazione al servizio di mensa di alunni provenienti da nuclei familiari indigenti, 7) al fine di garantire la rintracciabilità dei prodotti consumati nei giorni antecedenti l'insorgenza di sintomatologia collettiva di una sospetta tossinfezione alimentare, deve essere conservata ogni giorno una campionatura del pasto, raccolta al termine di ogni ciclo di preparazione presso il Centro di Cottura e, se possibile, anche in ogni luogo di consumo, nel quantitativo minimo di gr. 150 e mantenuto refrigerato a 0° C, + 4° C per 72 ore dal momento della preparazione in idonei contenitori monouso ermeticamente chiusi sui quali dovrà essere apposta etichetta riportante la data del prelievo, la denominazione del prodotto e il nome del cuoco responsabile della preparazione e conservato in una zona identificabile con cartello riportante la dicitura "Campionatura rappresentativa del pasto per eventuale verifica – data di produzione". I campioni prelevati al venerdì devono essere conservati, secondo le modalità sopra indicate, sino al martedì della settimana successiva. 8) garantire, in presenza di apposita certificazione, che le materie prime e/o prodotti dovranno: - essere di 1^ qualità sia dal punto di vista igienico che merceologico, principalmente freschi e stagionali; - DOP * IGP * e non derivanti da OGM o non contenenti OGM o sostanze indesiderate; - biologici richiesti dal presente capitolato ** o dichiarati in sede di gara. La dicitura “biologico” sottintende: prodotti derivati da coltivazioni e allevamenti condotti con metodo biologico. Tali prodotti dovranno recare idonea certificazione ai sensi del Regolamento CE 834/2007 e CE 889/2008, sue modifiche ed integrazioni. - essere corrispondenti a tutte le normative vigenti alla data odierna ed alle loro successive modificazioni ed integrazioni, comprese quelle sul confezionamento, l’etichettatura, la conservazione e la scadenza; - provenire da filiere produttive certificate secondo le vigenti normative in materia; - essere trasportati con veicoli idonei e nel rispetto delle condizioni di temperatura previste dalla vigente normativa; - essere consegnati in confezioni da garantire l’autenticità del prodotto e l’impossibilità di manomissione dello stesso. ART.7 DURATA DELL’APPALTO L’appalto del servizio oggetto del presente capitolato avrà la durata di anni scolastici 3, con decorrenza dalla data di stipulazione del contratto, salvo l’eventuale esecuzione in via d’urgenza, ai sensi dell’art. 32, comma 8, del D.Lgs. n. 50/2016, fino alla data di chiusura dell’anno scolastico 2019/2020.
La scadenza del contratto dovrà coincidere con l’ultimo giorno di servizio utile del mese di giugno dell’anno 2020. Trascorso il triennio, il contratto si intende cessato senza bisogno di formale disdetta tra le parti. I periodi di sospensione dell’attività delle mense saranno quelli stabiliti dal calendario scolastico annuale o, in casi particolari, dall’Amministrazione Comunale e dall’Istituto Comprensivo statale, con congruo preavviso. Il calendario scolastico annuale per la scuola dell’infanzia e primaria è quello stabilito annualmente dalla Regione Veneto. Nell’ambito della propria autonomia gestionale la Direzione dell’Istituto Comprensivo locale può però fissare un calendario d’inizio e fine anno scolastico e giorni di vacanza, totalmente e/o parzialmente difforme da quello Regionale e anche differenziato per ogni singola scuola e/o plesso. Pertanto la calendarizzazione del servizio mensa potrà essere differenziata da scuola a scuola. ART. 8 PERSONALE ED OBBLIGHI RELATIVI L’impiego del personale della ditta preposto al servizio è stato quantificato in base al numero degli utenti, come segue: - nei giorni di lunedì e mercoledì : n. 2 addetti per un totale complessivo di 4 ore a giornata - nei giorni di martedì, giovedì e venerdì: n. 1 addetto per n. 2 ore a giornata L’appaltatore sarà tenuto, per il personale dipendente, all’applicazione dei contratti collettivi nazionali e locali ed integrativi di lavoro, alla legislazione in materia di assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro, disoccupazione, invalidità, vecchiaia, assunzione di invalidi e quant’altro disposto per legge. Il personale impiegato dall’appaltatore dovrà inoltre possedere tutti i requisiti sanitari richiesti dal settore e seguire particolari attenzioni per quanto concerne: igiene delle mani, pulizia e abbigliamento di lavoro, atteggiamento vigile nelle fasi di manipolazione degli alimenti, delle attrezzature e dei rifiuti. Il personale dovrà svolgere le attività accessorie di: - pulizia di cucine e sale mensa ed eventuali spazi annessi e connessi, bagni e spogliatoi se riservati in via esclusiva agli operatori; - il lavaggio dei carrelli/scaldavivande e attrezzature necessarie alla somministrazione; - la preparazione dei tavoli: piatti, bicchieri - posateria, tovaglietta e tovagliolo (tutto a perdere), acqua, pane e frutta; - sparecchiamento; - il conferimento dei rifiuti (sacchi idonei alla raccolta differenziata). ART. 9 CENTRO DI COTTURA La ditta appaltatrice, al momento dell'aggiudicazione dell'appalto dovrà dimostrare di avere a disposizione idoneo centro di cottura situato ad una distanza da Trecenta atta a garantire i tempi di consegna dei pasti indicati all'art. 4. Il Comune, in fase di aggiudicazione della gara d'appalto, dovrà acquisire idonea documentazione attestante il numero del personale impiegato, la descrizione dei cicli di lavorazione e delle attrezzature impiegate nonché la descrizione delle procedure impiegate per la pulizia, disinfezione e sanificazione degli ambienti di lavoro. ART. 10 CONTINUITA’ DEL SERVIZIO In caso di sciopero del personale dell'Istituto Comprensivo o di altri eventi che, per qualsiasi causa non consentissero la somministrazione dei pasti, dovrà essere dato preavviso alla Ditta appaltatrice almeno
entro le ore 9.30 del giorno stesso; in difetto il Comune corrisponderà alla stessa l'importo relativo al numero dei pasti preparati e non consumati. In caso di sciopero dei dipendenti della ditta appaltatrice o in altro caso di forza maggiore, la stessa si impegna a garantire la distribuzione di un pasto freddo di uguale valore commerciale e dietetico a quello previsto dal menù. ART. 11 FORMULAZIONE DEL PREZZO A BASE DI GARA E ASSEGNAZIONE DEL SERVIZIO Il contratto è stipulato a misura. Il prezzo unico unitario per pasto erogato alla generalità degli utenti, a base d’asta, comprensivo e remunerativo di ogni voce oggetto dell’appalto posto a carico della ditta offerente e di tutto quanto proposto in sede di offerta, è pari ad € 4,15 ( euro quatto/quindici ) al netto dell’Iva (di cui € 0,01 per oneri per sicurezza non soggetti a ribasso). Il prezzo unitario offerto dalla ditta aggiudicataria non subirà variazioni nel corso dell’anno scolastico, salvo quanto previsto in termini di aggiornamento prezzi. I costi per la sicurezza non sono soggetti a ribasso d’asta. Il prezzo delle diete speciali si intende uguale al prezzo del pasto ordinario. Nel prezzo del pasto si ritiene automaticamente compreso anche il costo del trasporto e del materiale a perdere (posate, bicchieri, piatti, tovaglioli di carta, tovagliette per tavoli), nonché dei condimenti. Il prezzo offerto è comprensivo degli eventuali maggiori costi per fornire i pasti anche agli adulti aventi diritto, che usufruiranno del servizio a parità di costo e con lo stesso menù degli alunni/studenti. Il numero dei pasti ha un valore puramente indicativo, non costituisce impegno per l’Amministrazione Appaltante e potrà variare, tanto in più quanto in meno, senza che la ditta possa richiedere compensi diversi da quelli risultanti dal contratto. L’importo complessivo presunto del contratto è pertanto pari ad Euro 161.850,00, oltre all’iva di legge, per la fornitura di circa 39.000 pasti presunti per il triennio, ossia 13.000 pasti annui presunti. Il servizio, per le sue particolari caratteristiche, verrà aggiudicato secondo criteri sia economici che di qualità, come previsto dall'art. 95 del D. Lgs n. 50/2016. ART.12 CAUZIONE A garanzia degli adempimenti del contratto, a pena di esclusione, l’operatore è tenuto a versare una cauzione provvisoria e, in caso di aggiudicazione del servizio, una cauzione definitiva. La cauzione provvisoria, a garanzia dell’offerta, è stabilita nella misura del 2% dell’importo a base di gara per il quale si concorre e deve essere costituita secondo quanto disposto dall’art. 93 del D.Lgs 50/2016. La cauzione definitiva, a garanzia degli obblighi contrattuali è stabilita nella misura del 10% dell’importo del contratto (iva esclusa) come previsto dall’art. 103 del D.Lgs. 50/2016. ART. 13 OBBLIGHI ASSICURATIVI L’impresa si assume la responsabilità penale e civile piena ed intera, derivante da qualsiasi causa o motivo ed in special modo da danni ed infortuni dipendenti dal servizio. Esonera, quindi, l’Amministrazione appaltante da qualsiasi responsabilità inerente l’esecuzione dell’appalto e si obbliga a sollevarla da ogni molestia ed azione, nessuna esclusa, che eventualmente potessero contro di essa venire intentate. La ditta aggiudicataria è responsabile verso il Comune ed i terzi dell’esecuzione del servizio, dell’operato e del contegno degli operatori e dei danni che dovessero occorrere agli utenti o a terzi, nel corso dello svolgimento dell’attività ed imputabili a colpa dei propri operatori o derivanti da gravi irregolarità o carenza nelle prestazioni, restando a suo completo carico qualsiasi risarcimento, senza diritto di rivalsa a carico del Comune.
Pertanto, all’atto della stipula del contratto l’impresa aggiudicataria dovrà produrre all’Amministrazione Comunale copia autentica di polizza di assicurazione per responsabilità civile verso terzi (in particolare per coprire eventuali danni da tossinfezione/intossicazione alimentare) compresi alunni e personale docente e/o non docente che usufruiscono della mensa nonchè quanti, ai sensi del presente capitolato, hanno titolo per accedere al servizio e verso prestatori di lavoro. La ditta aggiudicataria dovrà pertanto presentare al Comune polizza di responsabilità civile verso terzi e dipendenti (RCT/RCO) con la quale devono intendersi garantiti i danni cagionati involontariamente a terzi nell’espletamento dell’attività del servizio e gli infortuni subiti dal personale dipendente durante lo svolgimento della prestazione lavorativa. Tale polizza deve prevedere i seguenti massimali: Sezione RCT: unico minimo non inferiore euro 5.000.000,00.= per sinistro; Sezione RCO: euro 5.000.000,00 per sinistro. Sezione RCO : euro 2.000.000,00 per persona La ditta aggiudicataria sarà comunque responsabile nei confronti dei Terzi danneggiati anche in relazione agli importi rientranti in eventuali franchigie contrattuali o nel caso di risarcimenti che eccedano il massimale di polizza. Le polizze dovranno avere la durata pari a quella dell’appalto. La ditta aggiudicataria, almeno 7 (sette) giorni lavorativi prima dell’inizio dell’esecuzione del contratto, dovrà fornire al Comune copia delle polizze assicurative con indicazione della compagnia assicuratrice e dei massimali. La ditta aggiudicataria è tenuta ad informare, formalmente e con tempestività, il Comune di ogni danno anche scarsamente rilevante che dovesse verificarsi nel corso dell’appalto ed a tenere informato lo stesso in caso di eventuali controversie insorte con terzi. ART. 14 OBBLIGHI NEI CONFRONTI DEL PERSONALE La Ditta appaltatrice è tenuta all’esatta osservanza di tutte le leggi, regolamenti e normative vigenti in materia di stato giuridico, trattamento economico, orario di lavoro, trattamento assicurativo, assistenziale e previdenziale di categoria, protezione dell'impiego e sicurezza delle condizioni di lavoro, con particolare riferimento al D. Lgs. n. 81/2008 e successive modifiche ed integrazioni. La Ditta appaltatrice è tenuta all’osservanza delle disposizioni contenute nel contratto collettivo nazionale di categoria applicabile al servizio oggetto dell’appalto e di cui al presente Capitolato Speciale d’Appalto. Essa è, pertanto, obbligata ad osservare le disposizioni legislative ed i patti nazionali di lavoro che disciplinano lo stato giuridico, il trattamento economico, l'orario di lavoro ed il trattamento assicurativo, assistenziale e previdenziale di categoria. La Ditta appaltatrice dovrà, pertanto, attuare nei confronti del suddetto personale condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro, applicabili alla data dell’offerta, alla categoria e nella località di svolgimento del servizio, nonché rispettare le condizioni risultanti dalle successive condizioni contrattuali ed in genere ogni altro contratto collettivo applicabile nella località che, per la categoria, venga successivamente stipulato. La Ditta sarà tenuta, altresì, a continuare ad applicare i contratti collettivi anche dopo la scadenza e fino alla loro sostituzione o rinnovo. La Ditta appaltatrice ha l'obbligo di osservare e far rispettare ai propri dipendenti le disposizioni di legge, di regolamento e di atti amministrativi in vigore durante l'appalto, aventi diretta connessione con il servizio previsto dal presente Capitolato Speciale d'Appalto. In caso di rilevate inadempienze contributive il Comune potrà provvedere al pagamento degli oneri contributivi non versati, direttamente a favore degli enti previdenziali assicurativi. Nel caso di ritardato pagamento delle retribuzioni ai lavoratori dipendenti, il Comune, previa diffida ad adempiere alla Ditta appaltatrice entro i successivi 15 giorni, potrà procedere al pagamento diretto ai lavoratori delle retribuzioni arretrate detraendo il relativo importo dal corrispettivo dovuto. Si applica l’articolo 30, commi 5 e 6 del D. Lgs. n. 50/2016. Infine la stessa Ditta appaltatrice è tenuta ad osservare le disposizioni che saranno emanate dallo Spisal, nonché dagli altri organi nazionali e locali, in ordine alle dotazioni di mezzi di protezione tecnica, sanitaria ed igienica degli operatori e del personale in genere, alle modalità di esercizio dell'attività e degli interventi e dai necessari controlli sanitari.
L’Amministrazione, in caso di reiterata violazione del presente articolo, si riserva comunque la facoltà di risolvere il contratto a suo insindacabile giudizio. ART. 15 PENALITA’ E RISOLUZIONE DEL CONTRATTO Oltre che nei casi previsti dall’articolo 108 del D. Lgs. n. 50/2016 e a quelli già previsti nel presente Capitolato Speciale d'Appalto l’Amministrazione Appaltante potrà risolvere unilateralmente il contratto anche nei casi in cui la Ditta: a) non ottemperi alle prescrizioni inerenti le modalità di esecuzione del servizio previste dal presente Capitolato Speciale d'Appalto, dal contratto, dalle norme di legge, di regolamento e di atto amministrativo in materia; b) non inizi l'esercizio del servizio nel termine fissato o, iniziatolo, lo abbandoni, ovvero lo interrompa, lo sospenda o comunque lo effettui con ripetute o gravi irregolarità, non dipendenti da cause di forza maggiore; c) non ottemperi alle direttive emanate dagli Enti in materia di ristorazione scolastica; d) si renda responsabile di gravi o ripetute irregolarità in ordine alla gestione amministrativa del servizio, con particolare riferimento agli adempimenti derivanti dai contratti collettivi nazionali ed integrativi locali di lavoro e dalle norme in materia di prevenzione degli infortuni e di sicurezza sul lavoro; e) si renda responsabile di gravi o ripetute irregolarità accertate con controlli ispettivi e/o di laboratorio, in ordine ai prodotti alimentari non rispondenti per caratteristiche di qualità, provenienza, conservazione ecc. alle prescrizioni del presente capitolato e alle norme di legge; f) risulti mancante, a seguito di eventuali controlli da parte dell’Amministrazione appaltante nell’arco temporale dell’appalto, in tutto o in parte, delle autorizzazioni sanitarie di legge per la gestione del servizio o della polizza RCT/RCO, risulti difforme o incompleta rispetto alle prescrizioni di legge e del presente Capitolato Speciale d'Appalto; g) non provveda a reintegrare la garanzia definitiva quando richiesto dal Committente h) per accertata tossinfezione/intossicazione alimentare determinata da condotta colposa e/o dolosa da parte della ditta appaltatrice, salvo ogni altra ulteriore responsabilità civile o penale che dovesse essere ravvisata; i) riscontro di gravi irregolarità di qualsiasi genere nel centro di cottura destinato a fornire il servizio in oggetto; Per le modalità di risoluzione del contratto d’appalto si applica quanto previsto dall’articolo 108 del D. Lgs. n. 50/2016 e, con riferimento alla prosecuzione del servizio in caso di risoluzione del precedente contratto, l’articolo 110, commi 1 e 2 del medesimo D. Lgs. n. 50/2016. Rimane, comunque, in capo all’Amministrazione Appaltante la facoltà di applicare le penali previste dal presente Capitolato Speciale d'Appalto. Ciò con opportuna salvezza di ogni ragione ed azione per la rivalsa dei danni conseguenti all’inadempienza contrattuale, nonché delle penali maturate. ART. 16 DIVIETO DI CESSIONE DEL CONTRATTO – DISCIPLINA DEL SUBAPPALTO Ai sensi dell’articolo 105, comma 1, del D. Lgs. n. 50/2016, è’ vietato cedere il contratto d’appalto pena la nullità del contratto. Il contratto non può essere ceduto a terzi anche in caso di cessazione dell’attività da parte dell’impresa aggiudicatrice o di suo fallimento. L’affidamento in subappalto è consentito alle condizioni indicate all’articolo 105 del D. Lgs n. 50/2016 e successive modificazioni ed integrazioni. Ai sensi dell’articolo 105, comma 8, del d.lgs. 50 del 2016 la Ditta appaltatrice è la sola personalmente responsabile di tutti gli obblighi derivanti dal contratto, anche nel caso che, all’atto dell’offerta, abbia indicato la parte dell’appalto che intenda subappaltare. Ai sensi della normativa vigente, la quota massima subappaltabile non deve essere superiore al 30%
dell’importo complessivo del contratto stipulato con ciascun Comune Committente. Detta quota è subappaltabile unicamente a soggetti che siano in possesso dei requisiti generali previsti dalla normativa vigente ai sensi articolo 80 del d.lgs. 50/2016 e i requisiti tecnici professionali prescritti per l’espletamento del servizio. Il subappalto dovrà, in ogni caso, essere preventivamente autorizzato dal Comune Committente secondo quanto previsto dall’articolo 105 del d.lgs. n. 50/2016. L’affidamento senza autorizzazione comporterà la risoluzione di diritto del contratto e l’incameramento totale della garanzia definitiva. ART. 17 ESERCIZIO DEL DIRITTO DI RECESSO DA PARTE DELL’AMMINISTRAZIONE APPALTANTE Ai sensi dell’articolo 109 del D. Lgs. n. 50/2016, l’Amministrazione appaltante avrà la facoltà di recedere dal contratto per le motivazioni e alle condizioni ivi indicate. ART. 18 PAGAMENTI Il pagamento del servizio verrà corrisposto, su presentazione di regolare fattura, entro 30 giorni dal ricevimento della fattura. La ditta appaltatrice, trimestralmente, dovrà documentare l’avvenuto pagamento dei contributi previdenziali e dei contributi assicurativi obbligatori per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dei dipendenti. I crediti dell’appaltatore nei confronti dell’Amministrazione Comunale non possono essere ceduti senza il consenso dell’Amministrazione Comunale. ART. 20 REVISIONE DEL COSTO Ogni anno scolastico successivo al secondo il contratto sarà oggetto di revisione su richiesta della ditta aggiudicataria allo scopo di aggiornare i prezzi unitari offerti dall’aggiudicatario in base all’indice di variazione ISTAT ( indice FOI, senza i tabacchi ) del mese di settembre su settembre delle variazioni dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati con efficacia dal mese di settembre. L’eventuale richiesta di revisione deve essere effettuata entro il 01 settembre di ciascun anno scolastico a partire dal mese di settembre successivo al secondo anno scolastico. La mancanza di richiesta entro il termine di cui sopra si intende come rinuncia alla revisione ART. 21 FATTURAZIONE La ditta appaltatrice provvederà con cadenza mensile all'emissione della fattura relativa ai pasti effettivamente forniti. Il Comune provvederà al controllo tramite gli ordini scritti giornalieri inviati dalla scuola al Centro di Cottura. ART. 22 CARTA DEI SERVIZI L’Aggiudicatario, come previsto dall’art. 2, comma 461, della Legge Finanziaria 24/12/2007 n. 244 dovrà predisporre apposita “Carta della qualità dei Servizi”, secondo le modalità indicate nel medesimo articolo. Entro 90 giorni dall’avvio del servizio, l’Aggiudicatario dovrà consegnare al Comune Committente la carta dei servizi contenente i livelli minimi di qualità, efficienza ed efficacia dei servizi garantiti agli utenti. Entro 30 giorni dal ricevimento il Comune Committente potrà richiedere integrazioni a cui
l’Aggiudicatario sarà tenuto a conformarsi. Copia della “Carta della qualità dei Servizi” dovrà essere messa a disposizione degli utenti. ART. 23 MONITORAGGIO ED AUTOCONTROLLO DA PARTE DELLA DITTA La ditta deve rispettare gli standard di prodotto, mantenere le caratteristiche dei prodotti offerti, in quanto conformi qualitativamente alle indicazioni previste dal presente Capitolato. La ditta è sempre tenuta a fornire, su richiesta del Comune, i certificati analitici e le bolle di accompagnamento in cui devono essere indicate le caratteristiche necessarie all’individuazione qualitativa e quantitativa. ART. 24 CORRISPETTIVI I corrispettivi dovuti alla Ditta appaltatrice saranno liquidati in relazione al numero dei pasti somministrati ed alle ore in base ai prezzi unitari risultanti dalle offerte, previo controllo da parte dei competenti uffici comunali. Ai prezzi offerti, in fattura, sarà aggiunta l'IVA di legge. ART. 25 MODIFICHE IN CORSO DI ESECUZIONE DEL CONTRATTO Si applica l’articolo 106 del d.lgs. 50/2016. ART. 26 VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE Il Comune dichiara di aver valutato le specificità del servizio oggetto dell’appalto in vista dell’eventuale predisposizione del documento unico sulla valutazione dei rischi da interferenze (DUVRI), ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs n. 81/2008, e di aver riscontrato che esistono rischi da interferenze nel senso previsto dalla norma qui richiamata. Il documento denominato “DUVRI” è stato, pertanto, predisposto e costituisce parte integrante del presente capitolato Allegato A. Tale documento dovrà essere allegato al contratto d’appalto. Dovrà essere integrato su proposta del soggetto appaltatore, da formularsi entro trenta giorni dall’aggiudicazione, ed a seguito delle valutazioni del Comune. ART. 27 SPESE CONTRATTUALI La sottoscrizione del contratto (che sarà redatto in forma pubblica-amministrativa) equivale a dichiarazione di perfetta conoscenza, da parte della Ditta appaltatrice, di tutta la documentazione oggetto del presente appalto nonché delle leggi e disposizioni nazionali, regionali, e comunali in materia. Tutte le spese, imposte e tasse, nessuna eccettuata, inerenti e conseguenti alla gara, alla stipulazione, scritturazione, bolli e registrazione del contratto di affidamento del servizio, ivi comprese le relative variazioni nel corso della sua esecuzione, nonché quelle relative al deposito della cauzione, sono a totale carico dell’impresa aggiudicataria e quindi compresi nel prezzo/corrispettivo dell’appalto. Sono a carico dell’Impresa aggiudicataria anche tutte le spese inerenti la richiesta di autorizzazione sanitaria per il servizio di somministrazione che la ditta dovrà inoltrare al Comune per l’esercizio del servizio stesso. Il Committente trasmetterà ogni e qualsivoglia comunicazione relativa all’appalto del servizio di cui al presente Capitolato Speciale d'Appalto presso la sede legale della Ditta. È fatto obbligo alla Ditta stessa di
comunicare ogni variazione della sede legale – come anche qualsiasi variazione che possa direttamente o indirettamente riguardare il presente appalto – entro giorni 5 (cinque) naturali e consecutivi, dalla data di intervenuta variazione. ART. 28 STIPULA DEL CONTRATTO Ai sensi dell’articolo 32 del D. Lgs. n. 50/2016, il contratto non potrà essere stipulato prima di 35 giorni dall’invio dell’ultima delle comunicazioni del provvedimento di aggiudicazione. Divenuta efficace l’aggiudicazione la stipulazione del contratto dovrà avvenire entro 90 giorni. L’avvio del servizio potrà avvenire anche in pendenza di contratto laddove sussistano i presupposti previsti dall’articolo 32, comma 8, del D. Lgs. n. 50/2016. Il Centro di Cottura dovrà essere disponibile alla data di avvio del servizio a partire dalla data di stipula del contratto o per via d’urgenza e tale circostanza dovrà essere dichiarata in autocertificazione al momento della presentazione dell’istanza di partecipazione. La documentazione comprovante quanto dichiarato deve essere prodotta nel termine indicato nella lettera di comunicazione dell’aggiudicazione: - in caso di proprietà, va presentato il relativo atto in copia autentica; - in caso di locazione, va presentato, in copia autentica, il contratto di locazione, o altro atto che ne dimostri la disponibilità, che ne attesti la disponibilità a favore della ditta appaltatrice per una durata almeno pari a quella del servizio da assegnare (tre anni scolastici) . Tutti gli atti di cui sopra dovranno essere intestati all’impresa aggiudicataria. Il Comune si riserva la facoltà di eseguire tutti i controlli che riterrà opportuni e necessari . Nell’eventualità in cui l’aggiudicatario non addivenisse alla firma del contratto entro il termine fissato dall’Ente appaltante e non ottemperasse agli obblighi previsti, l’Ente appaltante potrà disporre senza bisogno di messa in mora con determinazione del responsabile dell’area amministrativa, la decadenza dell’aggiudicazione, incamerare la garanzia provvisoria ed aggiudicare il servizio al secondo classificato. Tale contratto dovrà contenere, a pena di nullità dello stesso, apposita clausola con la quale la Ditta si assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla Legge 136 del 13.08.2010 e, inoltre, conterrà una clausola risolutiva espressa nell’ipotesi in cui le transazioni siano eseguite senza avvalersi di banche o della società poste italiane s.p.a. Negli eventuali contratti sottoscritti con il sub appaltatore, la ditta appaltatrice si obbliga ad inserire a pena di nullità assoluta un’apposita clausola con la quale le parti assumono gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla legge 13/08/2010 n.136. ART. 29 CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA 1) Il contratto è risolto di diritto, ai sensi dell’art. 1456 C.C., nei casi in cui la Ditta appaltatrice: a) venga a perdere i requisiti di idoneità morale, finanziaria e professionale per l’esercizio del servizio; b) venga a perdere la capacità a contrattare con la pubblica amministrazione, secondo la normativa vigente; c) proceda al subappalto in violazione di quanto previsto dall’articolo 105 del D. Lgs. n. 50/2016. 2) Nel caso di risoluzione di diritto del contratto, verranno addebitati eventuali nuovi o maggiori oneri per il nuovo contratto alla Ditta, la quale perderà ogni diritto di indennizzo per spese sostenute o mancato guadagno, rimanendo salvo il diritto del Comune Committente al risarcimento di eventuali danni ed all’incameramento della garanzia definitiva, senza che per questo la ditta o chiunque altro possa vantare diritto o pretesa alcuna. 3) In tal caso il Comune committente potrà affidare il contratto – anche senza indire una nuova procedura di gara, alla ditta che segue in graduatoria, che presenti i requisiti previsti dal Bando di gara, dal Capitolato speciale d'appalto e dalle norme di legge, di regolamento e di atto amministrativo vigenti in materia di ristorazione scolastica. ART. 30
CONTROVERSIE Tutte le controversie che dovessero sorgere tra Comune e Ditta appaltatrice in ordine alla esecuzione dei patti stipulati con il presente appalto sarà competente esclusivamente il Foro di Rovigo. E’ escluso il ricorso all’arbitrato. ART. 31 INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 13 DEL D.DLG.196/2003 1) Ai sensi della vigente normativa in materia di protezione dei dati personali, si informa che: - le finalità cui sono destinati i dati raccolti (trattati anche con strumenti informatici) sono inerenti strettamente soltanto allo svolgimento della procedura di gara, fino alla stipulazione del contratto; - il conferimento dei dati si configura come onere del concorrente per partecipare alla gara; - l’eventuale rifiuto di rispondere comporta l’esclusione dalla gara o la decadenza dall’aggiudicazione; 2) I soggetti o le categorie di soggetti che possono venire a conoscenza dei dati sono: - il personale interno del Comune committente e della Centrale Unica di Committenza di Trecenta, Bagnolo di Po e Giacciano con Baruchella addetto agli uffici che partecipano al procedimento; - i commissari di gara individuati ai sensi dell’art. 77 del D.Lgs. n. 50/2016; - i concorrenti che partecipano alla seduta pubblica di gara; - ogni altro soggetto che abbia interesse a partecipare al procedimento, ai sensi della Legge 241/1990 e successive modificazioni. 3) I diritti spettanti all’interessato in relazione al trattamento dei dati sono quelli previsti all’art. 7 del D. Lgs. 30/06/2003, n. 196, cui si rinvia. 4) Il titolare del trattamento dei dati per il Comune committente è il Sindaco. 5) La ditta aggiudicataria sarà nominata responsabile del trattamento dei dati personali, che alla medesima saranno eventualmente affidati per l’esecuzione del servizio oggetto del presente capitolato. ART. 32 RINVIO ALLE LEGGI VIGENTI Per quanto non previsto nel presente Capitolato Speciale d’Appalto, si intendono richiamate ed applicabili al presente appalto le disposizioni di legge nazionale e regionale, il Codice degli Appalti, le linee guida Anac, i vigenti regolamenti comunali, ed ogni e qualsiasi altra norma relativa ad attività svolte nell’espletamento del servizio. La ditta appaltatrice è tenuta comunque al rispetto delle eventuali norme che dovessero intervenire successivamente all’aggiudicazione e durante il rapporto contrattuale. Nulla potrà essere richiesto o preteso per eventuali oneri aggiuntivi derivanti dall’introduzione e dall’applicazione delle nuove normative rispetto a quelle vigenti al momento della presentazione dell’offerta. Troveranno applicazione inoltre tutte le ulteriori prescrizioni previste nel bando e nel disciplinare di gara.
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