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1° CIRCOLO DIDATTICO "GIANCARLO SIANI" MARIGLIANO (CE) GIS CONSULTING – A.S. 2020/21 DISPOSIZIONI IMPARTITE PER IL PIANO DI EMERGENZA LA SICUREZZA PRIMA DI TUTTO D.LGS. 81/08 PROCEDURE E SCHEDE OPERATIVE 1° CIRCOLO DIDATTICO "GIANCARLO SIANI" MARIGLIANO (NA) Fascicolo: 12 B CD Siani Marigliano Piano Emergenza – Pag. 1 di 21
1° CIRCOLO DIDATTICO "GIANCARLO SIANI" MARIGLIANO (CE) GIS CONSULTING – A.S. 2020/21 Il DIRIGENTE SCOLASTICO, sentito il parere del RSPP e dell’RLS, in ordine all’utilizzo in sicurezza degli ambienti della Scuola, vi riporta di seguito il Piano di Emergenza per l’Anno Scolastico 2020/21: L’adozione di questo Piano di Emergenza con schede operative può semplificare l’aggiornamento delle procedure di emergenza e rendere molto più semplice ed economica la distribuzione delle appropriate informazioni a tutti coloro che sono coinvolti in situazioni di emergenza. ELENCO SCHEDE 1. MODALITÀ DI EVACUAZIONE 2. PROCEDURA DI EVACUAZIONE DELL'INSEDIAMENTO, PER I DIPENDENTI 3. PROCEDURA DI EVACUAZIONE DELL'INSEDIAMENTO, PER I VISITATORI, I TECNICI ESTERNI ED IN GENERALE PERSONE ESTRANEE ALL'ORGANIZZAZIONE 4. CONOSCERE E FRONTEGGIARE IL TERREMOTO 5. SIMULAZIONE TERREMOTO – FASI 6. EMERGENZA DOVUTA A TERREMOTO 7. MODALITÀ OPERATIVE 8. PRIMA DEL TERREMOTO 9. DURANTE IL TERREMOTO 10. IN LUOGO CHIUSO 11. IN AUTO (FURGONE, MEZZI D’OPERA, CABINE DI COMANDO SOPRAELEVATE,…) 12. ALL’APERTO 13. DOPO IL TERREMOTO 14. COMPITI DELLA SQUADRA DI EMERGENZA 15. GESTIONE DOCUMENTAZIONE 16. CONOSCERE E FRONTEGGIARE L’ALLUVIONE 17. DURANTE L’ALLUVIONE 18. DOPO L’ALLUVIONE 19. EMERGENZE DOVUTE AD ALLAGAMENTI, INONDAZIONI E DANNI DA ACQUA IN GENERE 20. CONOSCERE E FRONTEGGIARE UN INCENDIO 21. EMERGENZA DOVUTA AD INCENDI IN GENERE 22. EMERGENZA DOVUTA AD INCENDIO CHE DIVAMPA IN LOCALI ADIACENTI, NON DI PERTINENZA 23. EMERGENZA DOVUTA AD ESPLOSIONI IN GENERE 24. PRIMO SOCCORSO – NORME COMPORTAMENTALI 25. MESSAGGIO DI CHIAMATA AL PRONTO SOCCORSO 26. NUMERI UTILI 27. EMERGENZE MEDICHE (TRAUMI, INCIDENTI, MALORI): 28. EMERGENZA DOVUTA A CADUTA DI AEREI 29. EMERGENZA DOVUTA A RAPINA (AMBIENTE NON BANCARIO) 30. EMERGENZA DOVUTA AD AGGRESSIONE A DIPENDENTI 31. EMERGENZA DOVUTA A TUMULTI DI PIAZZA, NON CORRELATI ALL'ATTIVITÀ DELL'SCUOLA 32. ADOZIONE DEL PIANO DI EMERGENZA 33. VERBALE DI EVACUAZIONE 34. MODULO DI EVACUAZIONE Fascicolo: 12 B CD Siani Marigliano Piano Emergenza – Pag. 2 di 21
1° CIRCOLO DIDATTICO "GIANCARLO SIANI" MARIGLIANO (CE) GIS CONSULTING – A.S. 2020/21 1. MODALITÀ DI EVACUAZIONE La fase di evacuazione ha inizio appena si avverte il segnale generale d'allarme: suono della sirena antincendio oppure tre squilli brevi ed uno prolungato (20 Sec circa) della campanella oppure segnale dato a voce dai Collaboratori Scolastici Durante l'esodo tutti i locali devono essere abbandonati rapidamente, con ordine e senza panico, per raggiungere le aree esterne di raccolta prestabilite. Il comportamento da seguire non appena udito il segnale d'allarme deve essere il seguente: • Interrompere immediatamente ogni attività. • Lasciare gli oggetti personali dove si trovano (libri, cartelle, soprabiti, ecc.). • Mantenere la calma, non spingere, non correre, non urlare. • Mettersi in fila evitando le grida e il vociare confuso. • Uscire ordinatamente dall'aula, restando uniti e incolonnati dietro gli alunni apri-fila. • Camminare in modo sollecito, senza correre e senza spingere i compagni. • In presenza di fumo coprirsi bocca e naso con un fazzoletto, possibilmente umido e con la testa china. • In caso di terremoto proteggersi dalla caduta di oggetti, riparandosi sotto i banchi o in corrispondenza di architravi. Cessata la scossa uscire dall'aula secondo le istruzioni. • Non usare mai l'ascensore. • Seguire le vie di fuga indicate dal personale scolastico e raggiungere l'area di raccolta assegnata. • Non tornare indietro per nessun motivo. • Nel caso di contrattempi di qualsiasi genere attenersi a quanto ordinato dall'insegnante. Il Docente presente in aula, udito il segnale generale d'allarme, avvia le procedure di esodo portando con se il "modulo di evacuazione" e l’elenco presenze giornaliero. Raggiunta l'area di raccolta, ciascun insegnante responsabile della classe procede all'appello, segnando il risultato sul "modulo di evacuazione" e, nell'eventualità di alunni dispersi, ne da immediato avviso al Coordinatore dell'emergenza (Dirigente Scolastico o Responsabile di plesso). Gli allievi eventualmente isolati si aggregheranno alla classe più vicina e appena giunti nell'area di raccolta l'insegnante della classe ospitante comunicherà il nome dell'alunno aggregatosi al Coordinatore dell'emergenza. Per garantire l'evacuazione in condizioni di sicurezza è necessario che: • i banchi e la cattedra siano disposti in modo da non ostacolare l'esodo veloce; • le porte delle aule, le uscite di sicurezza ed i percorsi per raggiungere il punto di raccolta siano sempre sgombre da impedimenti anche temporanei (sedie, zaini, ecc.). Fascicolo: 12 B CD Siani Marigliano Piano Emergenza – Pag. 3 di 21
1° CIRCOLO DIDATTICO "GIANCARLO SIANI" MARIGLIANO (CE) GIS CONSULTING – A.S. 2020/21 2. PROCEDURA DI EVACUAZIONE DELL'INSEDIAMENTO, PER I DIPENDENTI Per varie ragioni è possibile che gli addetti alla sicurezza debbano dichiarare l'evacuazione dell'insediamento, in tutto od in parte. In ogni momento della vostra presenza nell'insediamento cercate di: - avere bene a mente le istruzioni riportate in questa scheda - identificare almeno due possibili vie di fuga dal luogo ove vi trovate Se udite il segnale di evacuazione e vi viene impartita questa istruzione, comportatevi come segue: • Restate calmi • Ponete subito fine a qualsiasi operazione rischiosa state eseguendo • Allontanatevi rapidamente • La persona di più alto livello nel singolo dipartimento od area, o la persona a ciò designata, deve accertarsi che tutti i suoi dipendenti e collaboratori abbiano abbandonato i locali. Inoltre, ogni singolo dipendente deve accertarsi che tutti coloro che si trovano alla sua portata stiano abbandonando i locali • Mentre vi allontanate, controllate rapidamente i ripostigli ed i servizi igienici • Aiutate i visitatori che sembrano avere bisogno di assistenza e tranquillizzateli. Aiutate i disabili, se vedete che sono in difficoltà e nessuno li aiuta • Portate con voi, se immediatamente disponibili, solo le chiavi della macchina e di casa. Non prendete oggetti pesanti o ingombranti. • Chiudete dietro a voi tutte le porte. Le porte chiuse possono rallentare la propagazione dell'incendio e del fumo. Solo se avete ricevuto specifiche istruzioni, lasciate aperte porte e finestre, a fronte di possibili rischi di esplosione • Dirigetevi al punto di raccolta, senza correre e senza destare panico. Non spingete altri. Tenetevi saldamente alla ringhiera mentre state scendendo le scale, per evitare di cadere se qualcuno Vi Spinge • Raggiungete i luoghi di raccolta designati (vedi piantina) ed attendete ulteriori istruzioni. Offrite assistenza e rassicurazione a colleghi, ospiti e visitatori che sembrano ansiosi e preoccupati. 3. PROCEDURA DI EVACUAZIONE DELL'INSEDIAMENTO, PER I VISITATORI, I TECNICI ESTERNI ED IN GENERALE PERSONE ESTRANEE ALL'ORGANIZZAZIONE Se ricevete e riconoscete il segnale di evacuazione, aggregatevi ad un dipendente e seguite le sue istruzioni. Se un dipendente vi chiede di seguirlo, perché è stata dichiarata l'evacuazione dell'insediamento, attenetevi alle sue istruzioni: egli ha già ricevuto uno specifico addestramento e sa come comportarsi. E' insolito che i visitatori, gli ospiti ed in generale le persone estranee all'organizzazione si trovino sole nell'insediamento. Se tuttavia dovesse verificarsi questa eventualità, comportatevi come segue: Fascicolo: 12 B CD Siani Marigliano Piano Emergenza – Pag. 4 di 21
1° CIRCOLO DIDATTICO "GIANCARLO SIANI" MARIGLIANO (CE) GIS CONSULTING – A.S. 2020/21 • Se ricevete e riconoscete il segnale di evacuazione, dirigetevi verso la più vicina via di fuga, segnalata dalle apposite indicazioni, aggregatevi al primo dipendente che incontrate e attenetevi alle sue istruzioni: egli ha già ricevuto uno specifico addestramento e sa come comportarsi • Se non avete udito il segnale di evacuazione, o non lo avete riconosciuto, ma percepite la presenza di una situazione insolita, continuate ciò che state facendo, ed attendete che qualche dipendente vi venga a prendere • Se entro qualche minuto nessuno è venuto a prendervi, e ritenete che la situazione insolita sia tuttora in essere, dirigetevi verso la più vicina via di fuga, segnalata dalle apposite indicazioni, aggregatevi al primo dipendente che incontrate e attenetevi alle sue istruzioni: egli ha già ricevuto uno specifico addestramento e sa come comportarsi • Se non incontrate alcun dipendente, dirigetevi sollecitamente verso l'uscita dell'insediamento, seguendo la segnaletica di sicurezza. 4. CONOSCERE E FRONTEGGIARE IL TERREMOTO L’Italia è un paese a rischio sismico. Tutti i Comuni italiani possono subire danni dai terremoti. I più forti si concentrano in Friuli, Veneto, Liguria, Appennino, Abruzzo, Campania, Calabria e Sicilia. OCCORRE CONOSCERE: in quale zona sismica si trova la propria scuola e se ci sono stati terremoti recenti o passati e quali danni abbiano provocato; se la propria scuola è sicura e costruita secondo le norme antisismiche; quali sono le aree di attesa previste dal Piano comunale di emergenza più vicine alla scuola. 5. SIMULAZIONE TERREMOTO – FASI FASE 1) Il terremoto è un evento naturale chiaramente avvertibile (escluse le scosse di bassa intensità), per questo non ha bisogno di un particolare tipo di allertamento (es. suono della campanella, allarme, ecc.). Per dare inizio alla prova, le classi saranno avvisate mediante uno squillo breve (circa 10 sec) del campanello della scuola o dal personale di piano, con il sistema porta a porta o, laddove presente, con il sistema di altoparlanti. Al messaggio “Inizio dell’esercitazione terremoto” gli allievi e gli insegnanti dovranno portarsi sotto i banchi (cattedra, architrave o muro cieco per gli adulti e i Diversamente Abili) facendo attenzione alle cose che potrebbero cadere come lampade, intonaco, controsoffitti, vetri, mobili, oggetti). Si resterà in tale posizione in attesa del segnale di evacuazione. FASE 2) APERTURA PORTE DI EMERGENZA Terminata la fase di allertamento, il personale incaricato, provvederà ad aprire le porte lungo le vie di esodo e verificando la percorribilità dei percorsi di evacuazione. Al segnale di evacuazione (suono della campanella o allarme o sistema porta a porta) gli insegnanti dovranno: preparare la classe all’evacuazione (ordinare gli alunni in fila); contare gli alunni presenti e prendere il registro di classe (nel registro dovrà sempre essere presente e disponibile un “MODULO DI EVACUAZIONE”); Fascicolo: 12 B CD Siani Marigliano Piano Emergenza – Pag. 5 di 21
1° CIRCOLO DIDATTICO "GIANCARLO SIANI" MARIGLIANO (CE) GIS CONSULTING – A.S. 2020/21 verificare che non siano rimaste persone nell’aula, chiudere la porta dell’aula; accertare che le vie di fuga siano sgombre, seguire le indicazioni diverse da parte del personale preposto nel caso si debbano trovare delle vie alternative; Nel portarsi all’esterno dell’edificio scolastico bisogna restare sempre lontani da finestre o porte con vetri, e lungo le scale costeggiare invece le pareti; Nel caso di alunni in situazione di disabilità gli insegnanti di sostegno si prenderanno cura degli stessi per la loro evacuazione: se sono fuori dalle aule dovranno raggiungere la zona di sicurezza e non riaccompagnare gli alunni nelle rispettive aule; Non è previsto alcun particolare ordine di uscita; l’insegnante qualora le vie di uscita si presentino occupate, attenderà che le stesse diventino libere. FASE 3) APPELLO Raggiunto il punto di raccolta l’insegnante provvede a compilare il modulo di evacuazione che andrà consegnato al responsabile dell’area di raccolta. Fase 5) Finita la scossa si deve guardarsi intorno e aiutare chi è in difficoltà; lasciare zaino e materiali didattici; prendere il giaccone se è freddo e, se possibile, documenti, chiavi e cellulare; rimanere con la propria classe nel punto di raccolta o raggiungerla nel caso ci si trovi in un altro luogo; limitare l’uso del cellulare per non interferire con i soccorsi; attendere le istruzioni successive o gli eventuali soccorsi. SI SOTTOLINEA ANCORA: 6. EMERGENZA DOVUTA A TERREMOTO Le scosse sismiche, che accompagnano un terremoto, giungono per lo più inattese e non è ancora noto alcun affidabile sistema di previsione dell'avvento di scosse sismiche. Non è pertanto possibile prendere alcuna precanzione preliminare e bisogna cercare di fronteggiare l'emergenza, non appena si verifica. Un terremoto per solito si manifesta con violente scosse iniziali, sussultorie od ondulatorie, seguite da alcuni momenti di pausa, con successive scosse di intensità assai inferiore a quella iniziale. Anche queste scosse sono comunque pericolose, per la possibilità che causino il crollo di strutture lesionate dalle scosse iniziali. È molto probabile inoltre che la struttura alta del complesso, possa subire forti oscillazioni e causare panico tra le persone che vi lavorano. In caso di terremoto: • Restate calmi • Preparatevi a fronteggiare la possibilità di ulteriori scosse • Rifugiatevi sotto un tavolo, scegliendo quello che appare più robusto e cercando di addossarvi alle pareti perimetrali, per evitare il rischio di sprofondamento del pavimento. Potete anche rifugiarvi in un sottoscala o nel vano di una porta, che si apre in un muro maestro • Allontanatevi da finestre, specchi, vetrine, lampadari, scaffali di libri, strumenti, apparati elettrici. State attenti alla caduta di oggetti • Aprite le porte con molta prudenza e muovetevi con estrema prudenza, saggiando il pavimento, le scale ed i pianerottoli, prima di avventurarvi sopra. Saggiate il pavimento appoggiandovi sopra dapprima il piede che non sopporta il peso del corpo, indi avanzando • Spostatevi lungo i muri, anche discendendo le scale. Queste aree sono quelle strutturalmente più robuste • Scendete le scale all'indietro. Non trasferite il vostro peso su un gradino, se non avete incontrato un supporto sufficiente Fascicolo: 12 B CD Siani Marigliano Piano Emergenza – Pag. 6 di 21
1° CIRCOLO DIDATTICO "GIANCARLO SIANI" MARIGLIANO (CE) GIS CONSULTING – A.S. 2020/21 • Controllate attentamente la presenza di crepe. Le crepe orizzontali sono più pericolose di quelle verticali, perché indicano che le mura sono sollecitate verso l'esterno • Non usate gli ascensori • Non usate accendini o fiammiferi, perché le scosse potrebbero aver fratturato le tubazioni del gas • Evitate di usare i telefoni, salvo i casi di estrema urgenza • Non contribuite a diffondere informazioni non verificate • Causa il possibile collasso delle strutture di emergenza, allontanatevi subito dall'edificio e recatevi in uno dei punti di raccolta individuati in precedenza (vedere piantina allegata), senza attendere la dichiarazione di evacuazione • Non spostate una persona traumatizzata, a meno che non sia in evidente immediato pericolo di vita (crollo imminente, incendio che si sta avvicinando, ecc.). Chiamate i soccorsi, segnalando con accuratezza la posizione della persona infortunata. 7. MODALITÀ OPERATIVE Il terremoto è un fenomeno naturale che ancora non è possibile prevedere, ma dal quale ci si può difendere assumendo comportamenti adeguati. Prepararsi ad affrontare il terremoto è fondamentale. Ovunque ci si trovi nel momento del sisma è molto importante mantenere la clama e tenere alcune semplici norme di comportamento 8. PRIMA DEL TERREMOTO Conoscere e seguire alcune semplici regole di comportamento può aumentare la nostra sicurezza nei confronti del terremoto. Il primo passo è identificare tutto ciò che in caso di terremoto può trasformarsi in un pericolo. Molte delle vittime di terremoti sono ferite da oggetti che si rompono o cadono su di loro, come apparecchiature, quadri, lampade, controsoffitti. Alcuni accorgimenti poco costosi e semplici possono rendere più sicuri gli ambienti di lavoro. Ad esempio: • Fissare alle pareti scaffali, librerie ed altri mobili ingombranti; • Evitare di tenere oggetti pesanti su mensole e scaffali particolarmente alti; • Mettere gli oggetti pesanti sui ripiani bassi, nelle scaffalature e fissare gli oggetti sui ripiani alti con del nastro; • Utilizzare fermi per evitare l’apertura di sportelli di mobili dove sono contenuti oggetti fragili, in modo che non si aprano durante la scossa. 9. DURANTE IL TERREMOTO In caso di evento, mantenere la calma e non farsi prendere dal panico. Cercare inoltre di tranquillizzare le altre persone presenti. 10. IN LUOGO CHIUSO • Non precipitarsi fuori dall’edificio, a meno che non ci si trovi a piano terra e la porta d’ingresso non dia accesso diretto ad uno spazio aperto; • Non usare le scale; • Non usare gli ascensori; Fascicolo: 12 B CD Siani Marigliano Piano Emergenza – Pag. 7 di 21
1° CIRCOLO DIDATTICO "GIANCARLO SIANI" MARIGLIANO (CE) GIS CONSULTING – A.S. 2020/21 • Se si viene sorpresi dalla scossa all’interno di un ascensore, fermarsi al primo piano possibile ed uscire immediatamente; • Allontanarsi da vetri, mobili pesanti, scaffalature, impianti elettrici sospesi o comunque da oggetti che possono cadere; • Cecare riparo sotto un tavolo, nel vano di una porta, inserita in un muro portante o sotto una trave, nell’angolo fra due muri; • Attendere che la scossa abbia termine 11. IN AUTO (FURGONE, MEZZI D’OPERA, CABINE DI COMANDO SOPRAELEVATE,…) • Rallentare e fermarsi a bordo strada, mai però nei sottopassaggi; • Restare lontano da ponti, cavalcavia, terreni franosi e linee elettriche; • Attendere sul mezzo che la scossa abbia termine 12. ALL’APERTO • Allontanarsi da edifici, terrapieni, linee elettriche, muri di recinzione, cantieri; • Dirigersi verso il “punto di raccolta”; • Se ci si trova in prossimità dell’opera in costruzione, fare attenzione a cornicioni, balconi, opere provvisionali o carichi sospesi. 13. DOPO IL TERREMOTO • Abbandonare i locali ed il cantiere secondo le vie di esodo; • Raggiungere il punto di raccolta, o uno spazio aperto lontano dagli edifici e da strutture pericolanti, ed attendere in quel punto sino a nuove istruzioni del sistema di Prevenzione e Protezione; • Non usare il telefono se non per reali esigenze di soccorso; • Non usare autoveicoli per lasciare le strade libere per i soccorsi. 14. COMPITI DELLA SQUADRA DI EMERGENZA Durante il terremoto gli addetti alla squadra di emergenza: • Inviteranno tutti i presenti alla calma ed a seguire le istruzioni descritte in precedenza; • Al termine della scossa coordineranno e faciliteranno l’allontanamento dal cantiere o dal luogo di lavoro; • Verificano lo stato di salute delle persone presenti, e se necessario allertano il servizio sanitario nazionale (112); • Solo nel momento in cui si abbia certezza della sicurezza dei luoghi, permettono la ripresa delle lavorazioni • Al termine dell’emergenza il preposto della squadra di emergenza compilerà l’apposito modulo “report di evento sismico” e ne curerà la comunicazione ai vertici. Fascicolo: 12 B CD Siani Marigliano Piano Emergenza – Pag. 8 di 21
1° CIRCOLO DIDATTICO "GIANCARLO SIANI" MARIGLIANO (CE) GIS CONSULTING – A.S. 2020/21 15. GESTIONE DOCUMENTAZIONE Il modulo di evacuazione deve essere compilato al termine di ogni calamità/simulazione, indipendentemente dai danni subiti, a cura del Preposto addetto all’emergenza. Il documento dovrà poi essere archiviato tra la documentazione della sicurezza. Sarà effettuata, almeno una volta l’anno, una simulazione di evacuazione di emergenza, all’esito della quale dovrà essere compilato, a cura del Preposto addetto all’emergenza, apposita relazione (cfr. modello allegato MOD 13), da archiviarsi tra la documentazione della sicurezza. 16. CONOSCERE E FRONTEGGIARE L’ALLUVIONE Il rischio alluvione è molto diffuso in Italia. L’alluvione ha origine, per lo più, da piogge abbondanti e prolungate. Le precipitazioni, infatti, possono avere effetti significativi sulla portata di fiumi, torrenti, canali e reti fognarie. Non è di assoluta previsione meteo, esse infatti, indicano la probabilità di precipitazioni in un’area, non la certezza che si verifichino in un punto. Più i corsi d’acqua sono grandi e più è possibile prevedere allagamenti. Cosa molto più difficile per i piccoli fiumi e torrenti. Gli effetti più gravi si registrano nelle città dove l’uomo ha modificato il territorio, spesso senza rispettarne le caratteristiche. DA FARE Le prove di emergenza per il rischio alluvione prevedono: Al segnale di evacuazione (suono della campanella o allarme o sistema porta a porta) gli insegnanti dovranno: preparare la classe all’evacuazione (ordinare gli alunni in fila); contare gli alunni presenti e prendere il registro di classe (nel registro dovrà sempre essere presente e disponibile un “MODULO DI EVACUAZIONE”); verificare che non siano rimaste persone nell’aula, chiudere la porta dell’aula; accertare che le vie di fuga siano sgombre; il percorso per salire nella zona più elevata della scuola: si sale e non si esce. 17. DURANTE L’ALLUVIONE non uscire da scuola invitare gli alunni ad uscire dall’aula rapidamente per dirigersi al piano o punto più alto della scuola se ci si trova in palestra o nel seminterrato o in cortile occorre abbandonarli e salire ai piani superiori invitare gli alunni a lasciare zaino e materiale didattico limitare l’uso del cellulare per non interferire con i soccorsi; attendere le istruzioni successive o gli eventuali soccorsi. Fascicolo: 12 B CD Siani Marigliano Piano Emergenza – Pag. 9 di 21
1° CIRCOLO DIDATTICO "GIANCARLO SIANI" MARIGLIANO (CE) GIS CONSULTING – A.S. 2020/21 18. DOPO L’ALLUVIONE vietare di bere l’acqua di rubinetto perché potrebbe essere contaminata attendere le disposizioni del Dirigente scolastico ascoltare le indicazioni del Sindaco, che ha il compito di coordinare eventuali soccorsi attenersi alle decisioni comunicate dal Sindaco che stabilisce la chiusura o la riapertura della scuola dopo l’emergenza. 19. EMERGENZE DOVUTE AD ALLAGAMENTI, INONDAZIONI E DANNI DA ACQUA IN GENERE Sono molteplici le sorgenti d'acqua che possono causare danni od incidenti, come: tracimazione di acqua dagli argini dei fiumi e canali, artificiali e naturali, dalla falda tubazioni che scoppiano, scarichi di acqua piovana intasati, finestre infrante dalla grandine, danneggiamenti accidentali dovuti alla rottura di tubazioni. In questi casi: Rimanete calmi Informate immediatamente il responsabile della sicurezza, telefonando al numero oppure informate il più vicino custode od addetto alla sicurezza reperibile Date informazioni sulla natura, sull'esatta ubicazione e soprattutto sulla entità della perdita di acqua o caratteristiche della inondazione, indicandone la causa, se identificabile Indicate eventuali rischi che stanno per coinvolgere valori, documenti od oggetti delicati in mostra. Informate anche il vostro diretto superiore, offrendo le stesse informazioni Usate estrema cautela se vi sono apparati elettrici o prese d'energia nelle immediate vicinanze della zona allagata. Se vi sono rischi concreti, evacuate l'area Se avete identificato con esattezza la causa della perdita e ritenete di poterla mettere sotto controllo (ad esempio, la chiusura di una valvola a volantino o lo sblocco di una conduttura intasata), intervenite, ma procedete sempre con estrema cautela Restate a disposizione, senza intralciare, per collaborare all'eventuale allontanamento di valori, documenti o degli oggetti delicati coinvolti nell'allagamento Se l'intervento è efficace, coprite gli oggetti più grandi con fogli di plastica e spostate con prudenza oggetti piccoli, che l'acqua potrebbe danneggiare, portandoli fuori dall'area a rischio Salvo in casi critici, nel dubbio astenetevi dallo spostare valori, documenti od oggetti delicati. 20. CONOSCERE E FRONTEGGIARE UN INCENDIO È necessario che tutti si attengano scrupolosamente, in relazione alla fase dell'esercitazione che li vedrà coinvolti, alle procedure operative riportate di seguito. FASE 1) In un locale della scuola viene simulato un incendio estinguibile. Gli addetti all'emergenza presenti al piano ove viene simulato l'incendio, o avvertiti del pericolo, devono: Fascicolo: 12 B CD Siani Marigliano Piano Emergenza – Pag. 10 di 21
1° CIRCOLO DIDATTICO "GIANCARLO SIANI" MARIGLIANO (CE) GIS CONSULTING – A.S. 2020/21 1. prendere l'estintore più vicino; 2. portarsi in prossimità del locale per valutare la gravità del pericolo; 3. adoperarsi per la sua eliminazione simulandone lo spegnimento. FASE 2) Viene rilevata l'impossibilità di spegnere l'incendio Gli addetti all'emergenza devono: avvertire (qualora ciò non sia già stato fatto) personalmente o tramite personale di piano le classi che si trovano in pericolo imminente (in vicinanza dell'incendio) dando allarme a voce e con il sistema porta a porta; ispezionare, se le condizioni ambientali lo consentono, prima di abbandonare la parte di edificio interessata dall'incendio, i locali di piano (servizi igienici, …), controllando che l'area sia stata interamente evacuata, chiudendo le porte lasciate aperte; allertare il Coordinatore dell'emergenza (se non si è già portato sul posto). FASE 3) Viene diramato l'ordine di evacuazione totale dell'edificio a mezzo di allarme acustico e con il sistema porta a porta per tutto l'edificio e simulata la chiamata ai Vigili del Fuoco e/o Pronto Soccorso; spalancare prontamente i portoni di entrata e di uscita bloccando eventualmente il traffico veicolare esterno per consentire il raggiungimento in sicurezza del punto di raccolta; ispezionare, se le condizioni ambientali lo consentono, i locali defilati presenti nel piano di propria competenza; disattivare il quadro elettrico generale della scuola; prendere il registro delle presenze degli insegnanti e del personale ATA; lasciare l'edificio (terminate le operazioni di evacuazione) portandosi nel punto di raccolta. In questa fase gli insegnanti si atterranno a quanto già precisato nella simulazione terremoto alla fase 3) FASE 4) Raggiunto il punto di raccolta l'addetto alla squadra di emergenza resta a disposizione del Preposto Responsabile dell'evacuazione di plesso. Gli insegnanti provvederanno invece a compilare il modulo di evacuazione che andrà consegnato al responsabile dell’area di raccolta. SI SOTTOLINEA ANCORA: 21. EMERGENZA DOVUTA AD INCENDI IN GENERE Ricordate che la più efficacia misura di prevenzione di ogni incendio è la vostra continua attenzione. In caso di incendio (non di origine chimica), comportatevi come segue: • Rimanete calmi • Informate immediatamente il responsabile della sicurezza, oppure informate il più vicino custode od addetto alla sicurezza • Non allertate direttamente il centralino dei Vigili del fuoco • Allontanate eventuali sostanze combustibili e staccate l'alimentazione ad apparati elettrici; ridurrete così il rischio di propagazione dell'incendio • Se il principio di incendio è modesto e vi sentite capaci di farlo, cercate di soffocarlo con un estintore Fascicolo: 12 B CD Siani Marigliano Piano Emergenza – Pag. 11 di 21
1° CIRCOLO DIDATTICO "GIANCARLO SIANI" MARIGLIANO (CE) GIS CONSULTING – A.S. 2020/21 • Non mettete in alcun modo a rischio la vostra incolumità • Evitate in ogni modo che il fuoco, nel suo propagarsi, si intrometta tra voi e la via di fuga • Informate anche il vostro diretto superiore sull'ubicazione e sulle dimensioni dell'incendio, se possibile • Se siete incapaci di mettere l'incendio sotto controllo, evacuate l'area. Chiudete dietro a voi porte e finestre, raggiungete il punto di raccolta designato (vedi piantina allegata) • Se ricevete il segnale di evacuazione, eseguite subito le istruzioni della apposita scheda • Non infrangete le finestre, per non alimentare il fuoco con l'ossigeno dell'aria • Aprite le porte con estrema cautela. Prima di aprire una porta, toccatela in alto per sentire se è calda. Se è calda o v'è fuoriuscita di fumo, cercate una altra via di fuga od aprite, se non avete alternative, con estrema cautela. Riparatevi da una eventuale fiamma divampante, ponendovi nella posizione illustrata in fi-gura, in funzione della mano di apertura della porta • Spostatevi con estrema prudenza, saggiando il pavimento, le scale ed i pianerottoli, prima di avventurarvi sopra. Saggiate il pavimento appoggiandovi sopra dapprima il piede che non sopporta il peso del corpo, indi avanzando • Spostatevi lungo i muri, anche discendendo le scale. Queste aree sono quelle strutturalmente più robuste • Scendete le scale all'indietro. Non trasferite il vostro peso su un gradino, se non avete incontrato un supporto sufficiente • Controllate attentamente la presenza di crepe. Le crepe orizzontali sono più pericolose di quelle verticali, perché indicano che le mura sono sollecitate verso l'esterno • Le travi in legno del soffitto offrono una buona protezione, anche se bruciano, perché brucia solo la superficie ed esse mantengono la loro resistenza per lungo tempo. Per contro, la resistenza strutturale di una struttura metallica diminuisce molto rapidamente con l'aumento di temperatura • Non usate gli ascensori • Non cercate di portar via degli oggetti personali, a rischio di rimanere intrappolati o rallentare l'evacuazione Non rientrate nell'area evacuata sino a quando il rientro non verrà autorizzato dagli addetti al pronto intervento 22. EMERGENZA DOVUTA AD INCENDIO CHE DIVAMPA IN LOCALI ADIACENTI, NON DI PERTINENZA Talvolta un incendio può divampare in locali adiacenti il vostro insediamento, e sui quali non avete diretto controllo (il ristorante all’ultimo piano della palazzina ecc.). L'evento è riconoscibile per l'aumento di temperatura delle pareti, per la presenza di fumi e per rumori di combustione e di dilatazione termica, provenienti dai locali vicini (scricchiolii, boati, ecc.). Comportatevi come segue: • Informate immediatamente il responsabile della sicurezza, telefonando al numero oppure informate il più vicino custode od addetto alla sicurezza reperibile • Non allertate direttamente il centralino dei Vigili del fuoco • Allontanate eventuali sostanze combustibili e staccate l'alimentazione ad apparati elettrici; ridurrete così il rischio di creare possibili focolai supplementari, in caso l'incendio raggiunga i locali da voi occupati • Non mettete in alcun modo a rischio la vostra incolumità • Informate anche il vostro diretto superiore sull'ubicazione e sulla natura di questa emergenza, se possibile Fascicolo: 12 B CD Siani Marigliano Piano Emergenza – Pag. 12 di 21
1° CIRCOLO DIDATTICO "GIANCARLO SIANI" MARIGLIANO (CE) GIS CONSULTING – A.S. 2020/21 • Allontanatevi dalle pareti da cui proviene il maggior calore. Non evacuate l'area, se non avete ricevuto l'apposito segnale, salvo evidenti casi di emergenza. In questi casi, chiudete dietro a voi porte e finestre, e raggiungete il punto di raccolta designato (vedi piantina allegata) • Se ricevete il segnale di evacuazione, eseguite subito le istruzioni della apposita scheda • Non cercate di portar via degli oggetti personali, a rischio di rallentare l'evacuazione Non rientrate nell'area evacuata sino a quando il rientro non verrà autorizzato dagli addetti al pronto intervento. 23. EMERGENZA DOVUTA AD ESPLOSIONI IN GENERE Perdite di gas, bollitori, contenitori in pressione, recipienti di sostanze chimiche possono produrre esplosioni, creando situazioni potenzialmente pericolose per la vita umana. In tal caso: • Restate calmi • Preparatevi a fronteggiare la possibilità di ulteriori esplosioni • Rifugiatevi sotto un tavolo, scegliendo quello che appare più robusto e cercando di addossarvi alle pareti perimetrali, per evitare il rischio di sprofondamento del pavimento. Potete anche rifugiarvi in un sottoscala o nel vano di una porta, che si apre in un muro maestro • Allontanatevi da finestre, specchi, vetrine, lampadari, scaffali di libri, strumenti, apparati elettrici. State attenti alla caduta di oggetti • Aprite le porte con molta prudenza e muovetevi con estrema prudenza, saggiando il pavimento, le scale ed i pianerottoli, prima di avventurarvi sopra. Saggiate il pavimento appoggiandovi sopra dapprima il piede che non sopporta il peso del corpo, indi avanzando. • Spostatevi lungo i muri, anche discendendo le scale. Queste aree sono quelle strutturalmente più robuste • Scendete le scale all'indietro. Non trasferite il vostro peso su un gradino, se non avete incontrato un supporto sufficiente • Controllate attentamente la presenza di crepe. Le crepe orizzontali sono più pericolose di quelle verticali, perché indicano che le mura sono sollecitate verso l'esterno • Attendete istruzioni da parte degli addetti della sicurezza. Se viene dichiarata l'evacuazione, recatevi in uno dei punti di raccolta individuati in precedenza (vedere piantina allegata) • Non spostate una persona traumatizzata dall'esplosione, a meno che non sia in evidente immediato pericolo di vita (crollo imminente, incendio che si sta avvicinando, ecc.) • Non usate gli ascensori • Non usate gli accendini o fiammiferi • Evitate di usare i telefoni, salvo i casi di estrema urgenza • Non contribuite a diffondere informazioni non verificate • Quando siete al sicuro, nel punto di raccolta, evitate di parlare con i rappresentanti degli organi di informazione e dirottateli sul responsabile specifico. 24. PRIMO SOCCORSO – NORME COMPORTAMENTALI COSA FARE Non muovere l'infortunato, se non è necessario, e sottrarlo a ulteriori più gravi pericoli; Fascicolo: 12 B CD Siani Marigliano Piano Emergenza – Pag. 13 di 21
1° CIRCOLO DIDATTICO "GIANCARLO SIANI" MARIGLIANO (CE) GIS CONSULTING – A.S. 2020/21 Se l'infortunato respira, ma presenta un'emorragia importante e stato di shock, arrestare prontamente l'emorragia (compressione o laccio emostatico) e, se possibile, metterlo in posizione antishock; Se non respira o è in arresto cardiaco praticare la rianimazione ABC; Chiamare l'ambulanza attraverso il 118; In presenza di fratture, ferite o altre lesioni, fare mentalmente un elenco del materiale che può essere utile e provvedere alla medicazione minima indispensabile; Coprire, se il caso, i traumatizzati in attesa dei soccorsi sanitari; In caso di più infortunati, analizzarli tutti, cercando di capire quali versino in emergenza assoluta; In presenza di sangue o secrezioni, evitare di venirne in contatto, proteggendosi le mani con dei guanti ed eventualmente le mucose degli occhi con degli occhiali paraschizzi; Effettuato il soccorso (seguendo la regola del "primo non nuocere") ed avendo coperto l'infortunato, restargli vicino sorvegliandolo e confortandolo con la propria presenza fino a che non giungano i mezzi e/o gli uomini del soccorso sanitario. COSA NON FARE Non somministrare mai Medicinali o qualsiasi tipo di altra Bevanda all'infortunato; Non prendere mai iniziative che siano di competenza del medico; La nostra responsabilità termina solo quando l’infortunato è affidato alle cure di un Medico o Paramedico o altre persone del soccorso qualificate. Non lasciare l’infortunato ed il luogo dell’incidente senza aver fatto una relazione dettagliata a chi prenderà in carico l’infortunato, e senza prima accertarvi di non essere più d’aiuto. Va ricordato che segnalare tempestivamente un incidente ai servizi specializzati, non è soltanto un dovere umano e morale, ma è un preciso dovere del cittadino (penalmente punito: articolo 593 del Codice Penale, Omissione di Soccorso). 25. MESSAGGIO DI CHIAMATA AL PRONTO SOCCORSO Comporre il numero 118, attendere la risposta e ripetere la frase 1. Sono il sig. _______________ (nome e cognome di chi chiama) 2. chiamo dalla Scuola _______________ (nome scuola, via, vie di accesso) 3. Chiediamo il vostro intervento per il soccorso di numero ______________ (indicare il numero degli infortunati) 4. Gli stessi presentano ___________________ (descrivere brevemente di quali emergenza si tratta) 5. Le persone che hanno avuto un incidente / malore, sono coscienti / incoscienti NON RIAGGANCIARE Attendere il messaggio di ricevuto da parte dell’operatore all’altro capo, il quale può porre domande necessarie per inviare gli esatti mezzi di soccorso ed il personale idoneo. INVIARE UNA PERSONA AD ACCOGLIERE I SOCCORSI (all’entrata dello stabile, al piano e nella stanza). 26. NUMERI UTILI EMERGENZA SANITARIE EMERGENZA INCENDIO EMERGENZA DI ORDINE PUBBLICO 118 115 112/113 Fascicolo: 12 B CD Siani Marigliano Piano Emergenza – Pag. 14 di 21
1° CIRCOLO DIDATTICO "GIANCARLO SIANI" MARIGLIANO (CE) GIS CONSULTING – A.S. 2020/21 COME REGOLA GENERALE, tutto il personale e gli alunni della scuola ed eventuali visitatori, genitori, tecnici esterni, personale volontario o personale avventizio deve, in ogni momento: avere ben presente l’ubicazione di un telefono interno utilizzare per lanciare l’allarme avere ben presenti almeno DUE vie di fuga dal luogo ove si trova avere ben presente l’ubicazione del più vicino estintore avere ben presente l’ubicazione della cassetta di pronto soccorso avere ben presente l’ubicazione del più vicino pulsante per il lancio manuale dell’allarme incendio, cui deve far seguito una telefonata che meglio illustri la natura dell’emergenza ALLEGATI: planimetria posizionamento presidi di pronto soccorso, ubicazione estintori, descrizione vie di fuga, punti di raccolta esterni all’edificio 27. EMERGENZE MEDICHE (TRAUMI, INCIDENTI, MALORI): Se un dipendente o collaboratore è coinvolto in un incidente oppure è colto da malore, informare immediatamente il responsabile di plesso e telefonare al numero 118 per la richiesta di soccorso (in molte regioni d'Italia è ormai attivo il n. 112, per la raccolta ed il coordinamento delle chiama di soccorso sanitario). Il Servizio Sicurezza provvederà ad inviare sul posto un addetto con la cassetta di pronto soccorso. In alternativa, prendete la più vicina cassetta di pronto soccorso e somministrate il minimo aiuto necessario, ma solo se vi sentite capaci. Cercate anche di individuare quale aiuto supplementare è opportuno (ad esempio, i Vigili del fuoco, in caso di impossibilità di spostare la vittima, oppure un'ambulanza, oppure un centro mobile di rianimazione e segnalate questa necessità). Se non riuscite a contattare alcun addetto alla sicurezza, chiamate direttamente il numero 118. Fatta eccezione per i casi di imminente pericolo di vita, non cercate di aiutare la vittima, non spostatela e non datele nulla da bere. Soprattutto in caso di caduta, cercate di aiutarla (senza obbligarla) ad assumere la posizione, che la vittima stessa ritiene più confortevole. Evitate di porre alla vittima ogni banale domanda inquisitoria del tipo: come è accaduto l'incidente, di chi è la colpa, ecc. Conversate il meno possibile, per non accrescere le condizioni di stress della vittima, contribuendo a peggiorare lo shock fisico e psichico. Limitatevi ad esprimere parole ed atteggiamenti di calma e rassicurazione. Dopo che sono stati somministrati I primi soccorsi alla vittima, restate a disposizione degli addetti alla sicurezza od altri responsabili, che debbono ricostruire l’accaduto. Fornite quando richiesti, tutte le informazioni a vostra conoscenza, evitando di trarre conclusioni e di presentare ipotesi di cui non siete certi. Se la vittima dichiara di sentirsi bene e chiede di allontanarsi, fate comunque sempre firmare una dichiarazione di scarico di responsabilità qui di seguito allegata. Evitate di far riferimento a possibili coperture assicurative e fate in modo che nessun altro dipendente o collaboratore lo faccia. 28. EMERGENZA DOVUTA A CADUTA DI AEREI L'evento è oltremodo raro, ma può avere conseguenze gravi sugli occupanti l'insediamento. In tal caso: Fascicolo: 12 B CD Siani Marigliano Piano Emergenza – Pag. 15 di 21
1° CIRCOLO DIDATTICO "GIANCARLO SIANI" MARIGLIANO (CE) GIS CONSULTING – A.S. 2020/21 • Restate calmi • Preparatevi a fronteggiare la possibilità di ulteriori crolli di strutture rese pericolanti • Rifugiatevi sotto un tavolo, scegliendo quello che appare più robusto e cercando di addossarvi alle pareti perimetrali, per evitare il rischio di sprofondamento del pavimento. Potete anche rifugiarvi in un sottoscala o nel vano di una porta, che si apre in un muro maestro • Allontanatevi da finestre, specchi, vetrine, lampadari, scaffali di libri, strumenti, apparati elettrici. State attenti alla caduta di oggetti • Aprite le porte con molta prudenza e muovetevi con estrema prudenza, saggiando il pavimento, le scale ed i pianerottoli, prima di avventurarvi sopra. Saggiate il pavimento appoggiandovi sopra dapprima il piede che non sopporta il peso del corpo, indi avanzando. • Spostatevi lungo i muri, anche discendendo le scale. Queste aree sono quelle strutturalmente più robuste • Scendete le scale all'indietro. Non trasferite il vostro peso su un gradino, se non avete incontrato un supporto sufficiente • Controllate attentamente la presenza di crepe. Le crepe orizzontali sono più pericolose di quelle verticali, perché indicano che le mura sono sollecitate verso l'esterno • Attendete istruzioni da parte degli addetti della sicurezza. Se viene dichiarata l'evacuazione, recatevi in uno dei punti di raccolta individuati in precedenza (vedere piantina allegata) • Non spostate una persona traumatizzata dal crollo o da conseguenti esplosioni, a meno che non sia in evidente immediato pericolo di vita (crollo imminente, incendio che si sta avvicinando, ecc.) • State attenti alla caduta di oggetti • Non usate gli ascensori • Non usate accendini o fiammiferi • Evitate di usare i telefoni, salvo i casi di estrema urgenza 29. EMERGENZA DOVUTA A RAPINA (AMBIENTE NON BANCARIO) In caso di rapina, se all'improvviso un'arma da fuoco, od un coltello, vengono puntati contro di voi, cercate di mantenere la calma. Ricordatevi che i malviventi sono assoggettati ad una fortissima tensione e che bisogna ad ogni costo evitare che essi abbiano reazioni violente. Comportatevi come segue: • Informate immediatamente il responsabile della sicurezza, telefonando al numero oppure informate il più vicino custode od addetto alla sicurezza reperibile • Appena avete la sensazione che il comportamento della folla stia per degenerare, chiamate le Forze dell'Ordine, precisando la natura della chiamata e la opportunità di giungere in forze, se le dimensioni dell'evento lo consigliano • Chiudete gli accessi dell'insediamento, spegnete le luci ed abbassate le serrande esterne, cercando di effettuare la operazione con molta rapidità e discrezione • I dipendenti che abbiano il loro posto di lavoro nei pressi di finestre o vetrate non dotate di vetri stratificati di sicurezza, vengano, tramite i titolari dei rispettivi uffici, fatti allontanare da tali posti. • Nessuno si avvicini alle finestre, porte ed altre luci prospicienti l'esterno dell'edificio. • Non deve esser consentito ai furgoni portavalori e ai mezzi di trasporto di lasciare le rimesse, i cortili o le altre zone interne dell'edificio • Durante la chiusura degli accessi, tenete informati i visitatori. Le persone, che insistessero per abbandonare i locali, potranno essere accompagnate agli accessi secondari e di lì fatte uscire solo ove ciò non determini una obiettiva situazione di pericolo per loro e per l'Scuola. Fascicolo: 12 B CD Siani Marigliano Piano Emergenza – Pag. 16 di 21
1° CIRCOLO DIDATTICO "GIANCARLO SIANI" MARIGLIANO (CE) GIS CONSULTING – A.S. 2020/21 30. EMERGENZA DOVUTA AD AGGRESSIONE A DIPENDENTI In alcuni ambienti, è possibile che malintenzionati, folli o persone che hanno particolari motivi di rancore verso l'attività svolta dall'Scuola, aggrediscano, spesso senza alcun preavviso, dipendenti e dirigenti della Scuola. In questo caso: • Restate calmi • Informate immediatamente il responsabile della sicurezza, telefonando al numero oppure informate il più vicino custode od addetto alla sicurezza reperibile • Tenetevi alla larga dall'aggressore, specie se brandisce armi proprie (pistole, coltelli) od improprie (tagliacarte e simili oggetti acuminati) • Cercate di calmare l'aggressore con parole accomodanti, senza mettervi a discutere con lui e soprattutto senza contestare le sue dichiarazioni • Rassicuratelo sul fatto che tutto si può accomodare ed informa telo che avete già avvertito la Direzione, che sta inviando qualcuno per esaminare le sue ragioni • Se del caso, avvertire direttamente, ma senza farvi notare, le Forze dell'Ordine, telefonando al n 112 Spiegate per filo e per segno la natura dell'emergenza e rammentate alle Forze dell'Ordine di arrivare sul posto, spegnendo la sirena, per evitare gesti inconsulti da parte dell'aggressore • Non cercate di intervenire direttamente, per evitare possibili pericolose reazioni, di cui potrebbe restare vittima l'aggredito o l'eventuale ostaggio • Cercate di far parlare in continuazione l'aggressore, fino all'arrivo delle Forze dell'Ordine. Un aggressore che parla, per solito, non commette atti irrimediabili 31. EMERGENZA DOVUTA A TUMULTI DI PIAZZA, NON CORRELATI ALL'ATTIVITÀ DELL'SCUOLA Può accadere che nella pubblica via sia in corso una manifestazione, che degenera e che comporta il rischio di vandalismi ed aggressioni nei confronti di attività scolastiche ed esercizi commerciali, che hanno il solo torto di trovarsi lungo il percorso del corteo impazzito. I tumulti di piazza ed il vandalismo urbano possono rappresentare, specie in determinati periodi di tensione sociale, un elemento di rischio da non sottovalutare. In tal caso: • Restate calmi • Informate immediatamente il responsabile della sicurezza, telefonando al numero oppure informate il più vicino custode od addetto alla sicurezza reperibile • Appena avete la sensazione che il comportamento della folla stia per degenerare, chiamate le Forze dell'Ordine, precisando la natura della chiamata e la opportunità di giungere in forze, se le dimensioni dell'evento lo consigliano • Chiudete gli accessi dell'insediamento, spegnete le luci ed abbassate le serrande esterne, cercando di effettuare la operazione con molta rapidità e discrezione • I dipendenti che abbiano il loro posto di lavoro nei pressi di finestre o vetrate non dotate di vetri stratificati di sicurezza, vengano, tramite i titolari dei rispettivi uffici, fatti allontanare da tali posti. • Nessuno si avvicini alle finestre, porte ed altre luci prospicienti l'esterno dell'edificio. • Non deve esser consentito ai furgoni portavalori e ai mezzi di trasporto di lasciare le rimesse, i cortili o le altre zone interne dell'edificio • Durante la chiusura degli accessi, tenete informati i visitatori. Le persone, che insistessero per abbandonare i locali, potranno essere accompagnate agli accessi secondari e di lì fatte uscire solo ove ciò non determini una obiettiva situazione di pericolo per loro e per l'Scuola. Fascicolo: 12 B CD Siani Marigliano Piano Emergenza – Pag. 17 di 21
1° CIRCOLO DIDATTICO "GIANCARLO SIANI" MARIGLIANO (CE) GIS CONSULTING – A.S. 2020/21 32. ADOZIONE DEL PIANO DI EMERGENZA Il presente documento redatto a conclusione del processo di valutazione condotto dal Datore di Lavoro, con l'aiuto del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) con il coinvolgimento del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), è stato illustrato nell'ambito della riunione periodica, alla presenza delle suddette figure. ADOZIONE Il Dirigente Scolastico dell’Istituto PROF.SSA TANIA IASEVOLI I Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione ING. VINCENZO PIANESE Il Rappresentate dei lavoratori INS. ANNA FONTANAROSA dopo aver esaminato il seguente PIANO DI EMERGENZA E LE RELATIVE PROCEDURE redatto ai sensi del D.Lgs. 81/08, ne approvano il contenuto e lo adottano. Letto e Approvato RSPP L’RLS Per presa Il Dirigente MARIGLIANO visione il DSGA Scolastico Fascicolo: 12 B CD Siani Marigliano Piano Emergenza – Pag. 18 di 21
1° CIRCOLO DIDATTICO "GIANCARLO SIANI" MARIGLIANO (CE) GIS CONSULTING – A.S. 2020/21 VERBALE DI EVACUAZIONE ART. 35 C. 1 D.LGS. N. 81/08 LA SICUREZZA PRIMA DI TUTTO COMPILARE IN OGNI SUA PARTE, PROTOCOLLARE / FIRMARE DS, RLS E DSGA PLESSO VIA OGGETTO: SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DAI RISCHI VERBALE DELLA PROVA DI EVACUAZIONE Anno Scolastico 2020/21 Il giorno ____ /_____ /_____ alle ore ____ /_____ , presso la sede della Istituzione Scolastica, si è svolta la prevista prova pratica di evacuazione, come previsto dal D.Lgs. 81/08 PERSONALE PARTECIPANTE PRESENTE Dirigente Scolastico: PROF.SSA TANIA IASEVOLI Responsabile del SPPR: ING. V. PIANESE/ARCH. G. MIRAGLIA Rappresentante dei Lavoratori: INS. ANNA FONTANAROSA Il Personale Incaricato alla Gestione delle Emergenze (Addetti, Preposti e Personale Ausiliario) Tutto il Personale della Scuola (Docenti, Preposti, Ass. Amministrativi, Coll. Scolastici, Custodi, …) DOCUMENTI AGLI ATTI PER LA PROVA DI EVACUAZIONE Piano di Valutazione dei Rischi; Tavole di Evacuazione; Procedure di Emergenza; OBIETTIVI DELLA PROVA DI EVACUAZIONE Obiettivo della Prova di Evacuazione è: la Verifica del Piano di Valutazione dei Rischi; la verifica del Piano di Evacuazione; l’applicazione delle Procedure di Emergenza in funzione dei tempi di evacuazione; l’informazione al personale delle norme comportamentali in caso di emergenza RAPPORTO DI VERIFICA PROVA DI EVACUAZIONE La prova è stata concordata dal RSPP e dal Datore di Lavoro. Il personale è stato / non è stato preavvisato con nota interna della data e dell’ora. Il personale è stato / non è stato preventivamente informati e formati in materia la mattina prima della prova. Si è preventivamente stabilito di effettuare la Simulazione □ TERREMOTO / □ INCENDIO Fascicolo: 12 B CD Siani Marigliano Piano Emergenza – Pag. 19 di 21
1° CIRCOLO DIDATTICO "GIANCARLO SIANI" MARIGLIANO (CE) GIS CONSULTING – A.S. 2020/21 Al segnale convenuto si sono portati all’esterno dell’edificio, nel luogo convenuto, restandovi fino al termine della prova. L’allarme è stato dato, attraverso la manovra stabilita: Tre squilli brevi ed uno prolungato (almeno 20”) e la comunicazione a voce della parola "evacuazione". Il comportamento di tutto il personale, è risultato pronto / non pronto. I vari addetti: Diffusione dell’Allarme, all’interruzione del Gas e dell’Elettricità; Alla richiesta telefonica di soccorso all’Ospedale di Zona ed ai VVFF; Gli addetti al controllo apertura Cancelli sulla pubblica Via ed Interruzione del Traffico; Al servizio di Prevenzione e Protezione dei Rischi ed addetti all’Evacuazione, hanno / non hanno svolto il proprio compito in maniera celere e senza panico. Considerando le dimensioni dell’edificio, i tempi di Evacuazione sono stati / non sono stati relativamente brevi e comunque tali da non / da prevedere modifiche alle Tavole di Evacuazione. Gli spazi esterni di raduno sono / non sono risultati idonei ad accogliere il personale evacuato. La prova è iniziata alle ore ________ ed ha avuto una durata complessiva dell’esodo di tutti i presenti inferiore a □ 1 MIN / □ 2 MIN / □ 3 MIN / □ 4 MIN / □ 5 MIN Successivamente i lavoratori, gli alunni e tutti i partecipanti sono stati invitati a ritornare presso il proprio posto di studio / lavoro. CONCLUSIONI Da quanto constatato nella prova generale di evacuazione, risulta: tutto il personale e gli alunni hanno / non hanno risposto con fermezza all’allarme, essendo /non essendo stato già precedentemente indottrinato; tutte le vie di esodo sono / non sono risultate idonee ad accogliere la quantità di personale e gli alunni da evacuare; gli spazi esterni sono / non sono risultati idonei ad accogliere il personale e gli alunni. Pertanto esso risulta idoneo / non idoneo. ULTERIORI NOTE: ________________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________________ IN ALLEGATO: • MODULI DI EVACUAZIONE: □ SI □ NO • FOTO DELLA PROVA DI EVACUAZIONE: □ SI □ NO MARIGLIANO RSPP L’RLS Per presa Il Dirigente visione il DSGA Scolastico Fascicolo: 12 B CD Siani Marigliano Piano Emergenza – Pag. 20 di 21
1° CIRCOLO DIDATTICO "GIANCARLO SIANI" MARIGLIANO (CE) GIS CONSULTING – A.S. 2020/21 MODULO DI EVACUAZIONE SCUOLA: Indicare la Sede della Scuola DATA: Indicare la Data dell’avvenuta Evacuazione □ CENTRALE VIA ___________________________________ □ SUCCURSALE VIA ___________________________________ CLASSE: Indicare la Classe / Sezione PIANO: Indicare il Piano di Ubicazione della Classe □ Piano Seminterrato □ Piano Terra / Rialzato Sezione ______ □ Piano Primo □ Piano _____ □ 1^ □ 2^ □ 3^ □ 4^ □ 5^ ALLIEVI: Indicare il numero degli allievi da registro PRESENTI: Indicare il numero degli allievi presenti all’Evacuazione EVACUATI: Indicare il numero degli allievi Evacuati DISPERSI: Indicare il nominativo di eventuali Allievi Dispersi FERITI: Indicare il nominativo di eventuali Allievi Feriti PUNTO DI RACCOLTA: FIRMA DOCENTE: La Classe si trova nel luogo di raccolta stabilito? SI NO NOMINATIVO ALUNNO APRI FILA PRESENTE NOMINATIVO ALUNNO CHIUDI FILA PRESENTE TERREMOTO □ SIMULAZIONE □ CASO REALE INCENDIO □ SIMULAZIONE □ CASO REALE ALLUVIONE □ SIMULAZIONE □ CASO REALE IN CASO DI EVACUAZIONE DELL’EDIFICIO IL PRESENTE MODULO DEVE ESSERE TEMPESTIVAMENTE COMPILATO A CURA DELL’INSEGNANTE O, SE ESSO NE È IMPOSSIBILITATO, DA UN ALUNNO (CAPOFILA…) E FATTO PERVENIRE TEMPESTIVAMENTE AL DIRIGENTE SCOLASTICO DELLA SCUOLA O A CHI PER ESSO PRESSO IL COORDINAMENTO SOCCORSI Fascicolo: 12 B CD Siani Marigliano Piano Emergenza – Pag. 21 di 21
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