Policy di E-Safety - Istituto ...
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ISTITUTO COMPRENSIVO 3 Via D’Azeglio 64/2, tel. 055-4216500 - fax 055-4218259 50019 SESTO FIORENTINO Mail: fiee56000v@istruzione.it - Pec: Fiee56000v@pec.istruzione.it C.M. FIEE56000V - C.F. 80042910481 Policy di E-Safety Nome della scuola Istituto Comprensivo 3 Data della Policy 10 maggio 2018 Data della prossima revisione della Maggio 2019 Policy Chi rivede la policy Dirigente scolastico Funzione strumentale per l'informatica Animatore Digitale 2017/19 Team per l’innovazione 2017/19 Rappresentanti genitori Consiglio di Istituto Questa versione della Policy di e-safety è stata approvata dal Collegio Docenti congiunto del 17/05/2018 e dal Consiglio di Circolo del 04/06/2018 Il referente del progetto Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Rita Carraresi Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi e per gli effetti dell’art. 3, comma 2, D.lgs.n.39/93 1
INDICE RAGIONATO E-Safety Policy 1. Introduzione - Scopo della Policy. - Ruoli e Responsabilità (che cosa ci si aspetta da tutti gli attori della Comunità Scolastica). - Condivisione e comunicazione della Policy all’intera comunità scolastica. - Gestione delle infrazioni alla Policy. - Monitoraggio dell’implementazione della Policy e suo aggiornamento. - Integrazione della Policy con Regolamenti esistenti. 2. Formazione e Curricolo - Curricolo sulle competenze digitali per gli studenti. - Formazione dei docenti sull’utilizzo e l’integrazione delle TIC nella didattica. - Formazione dei docenti sull’utilizzo consapevole e sicuro di Internet e delle tecnologie digitali. - Sensibilizzazione delle famiglie. 3. Gestione dell’infrastruttura e della strumentazione TIC della scuola. - Accesso ad internet: filtri antivirus e sulla navigazione. - Gestione accessi (password, backup, ecc.). - E-mail. - Sito web della scuola. - Protezione dei dati personali. 4. Strumentazione personale - Per gli studenti, per i docenti e per il personale della scuola: gestione degli strumenti personali - cellulari, tablet ecc. - Focus sugli studenti - Focus sui docenti e sul personale della scuola - Indicazioni generali per acquisizione di immagini e video digitali 5. Prevenzione, rilevazione e gestione dei casi Prevenzione - Rischi - Azioni Rilevazione - Che cosa segnalare - Come segnalare: quali strumenti e a chi. - Come gestire le segnalazioni. - Schema per la scuola: cosa fare in caso di Cyberbullismo - Schema riepilogativo delle situazioni gestite legate ai rischi on line 6. Procedure operative per la gestione delle infrazioni alla e-safety policy. Annessi 1. LINEE GUIDA PER UNA SCUOLA LIBERA DA CYBERBULLISMO 2. QUESTIONARIO ANONIMO 3
1. INTRODUZIONE SCOPO DELLA POLICY Il nostro Istituto sta incrementando le dotazioni tecnologiche (le LIM nelle aule e nei laboratori, i pc, i tablet, kit robotici, ecc.), promuove e coadiuva l’uso delle tecnologie informatiche nella didattica e nell’organizzazione generale della scuola sia per svolgere esperienze formative, sia per condurre in modo più efficiente le funzioni amministrative. Nello specifico ritiene Internet un’inestimabile risorsa per l’informazione e la condivisione, risorsa che apre nuove opportunità ma necessita di opportune linee guida volte ad assicurare un uso consapevole, sicuro e positivo. A partire da questa premessa nasce questa E-policy, che delinea: ● un insieme di norme comportamentali e di procedure per utilizzare il patrimonio TIC* e le risorse di questo istituto. ● le misure per la prevenzione e per la rilevazione e gestione delle problematiche connesse ad un uso non consapevole e non adeguato delle tecnologie digitali. ● La diffusione e la condivisione di tecnologie. * TIC, acronimo per Tecnologie dell'Informazione e della comunicazione sono intese in questo documento nel più ampio senso del termine: dall’uso di software installati su Pc, all’uso di spazi di condivisione/e-learning o social, all’uso di Internet più generale, all’uso di device (dispositivi) diversi. RUOLI E RESPONSABILITÀ: Ruolo Nominativo Dirigente Scolastico Prof. Rita Carraresi DSGA Dr.ssa Anna Doldo Animatore digitale 2016/19 C. Marchica Team digitale 2016/19 G. Baldassini, G. Bruni, G. Parrino Staff del Dirigente Responsabile della sicurezza on line Prof.ssa V. Barbetti Dirigente Scolastico Il Dirigente Scolastico è garante: ● dei dati e della sicurezza dei dati; ● di un accesso protetto e filtrato della rete internet; ● della formazione del personale sull'uso delle tecnologie informatiche; ● delle procedure da attuare in caso d'infrazione della e-policy; ● dell'esistenza di un sistema di monitoraggio interno periodico della sicurezza on-line. DSGA Il Direttore dei Servizi Amministrativi: ● assicura, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, l'intervento di tecnici in grado di garantire un corretto funzionamento dell'infrastruttura tecnica dell'Istituto, rispetto ad un uso scorretto e ad attacchi esterni. L'Animatore Digitale, il suo team, lo Staff e il responsabile della sicurezza on line (su nomina del D.S.) 4
L'Animatore Digitale, il team digitale, lo Staff e il docente responsabile della sicurezza on line ● diffondono la conoscenza della e-safety presso la comunità scolastica; ● promuovono una cultura per la salvaguardia e la sicurezza on line presso tutti gli utenti; ● si assicurano che tutto il personale sia a conoscenza delle procedure da seguire per la segnalazione e la gestione in caso d'infrazione della sicurezza on line; ● si assicurano che tutto il personale sia a conoscenza delle procedure da seguire in caso di segnalazione e gestione di casi di bullismo, in tutte le sue forme; ● coordinano i contatti con le autorità locali e le autorità competenti; ● monitorano e relazionano al D.S. periodicamente circa la sicurezza on line. Docenti Ai docenti spetta il compito di: ● informarsi/aggiornarsi sulle tematiche relative alla sicurezza nell'utilizzo delle tecnologie digitali e di internet e di rispettare il presente regolamento; ● integrare le suddette tematiche nel curricolo scolastico; ● assicurarsi che gli alunni rispettino la normativa sul copyright; ● instaurare forme di comunicazione digitali con alunni e genitori improntate al codice di comportamento professionale, nell'ambito dei canali scolastici ufficiali; ● garantire la riservatezza dei dati personali trattati ai sensi della normativa vigente; ● controllare l'accesso a internet e l'uso delle tecnologie digitali e dei dispositivi mobili da parte degli alunni, durante le attività scolastiche (ove consentito); ● segnalare al D.S. qualsiasi difficoltà, bisogno o abuso da parte degli alunni, nell'utilizzo delle tecnologie digitali. Il personale scolastico Il personale scolastico ● comprende e contribuisce a promuovere la politica di e-safety della scuola; ● segnala eventuali abusi nell'uso delle tecnologie digitali e di accesso a internet. Gli alunni Agli alunni spetta il compito di: ● leggere, comprendere e rispettare il documento di e-safety; ● nell'utilizzo consapevole delle grandi possibilità di ricerca offerte dalla rete, rispettare le norme sul diritto d'autore, evitando il plagio; ● capire l'importanza di segnalare abusi e condotte non adeguate rispetto ai contenuti on line; ● essere consapevoli che l'utilizzo delle tecnologie digitali e dei dispositivi mobili deve essere sempre autorizzata dai docenti, sotto il cui controllo è sottoposto; ● essere consapevolmente informati dei rischi cui incorrono nell'utilizzo di internet, sia a casa che a scuola; ● adottare comportamenti rispettosi degli altri anche nella comunicazione in rete; ● comunicare difficoltà e bisogni nell'utilizzo delle tecnologie digitali ai docenti e ai genitori. I genitori I genitori collaborano con la scuola nel: ● sostenere la politica di salvaguardia di sicurezza on line; ● leggere, comprendere e controfirmare l'accordo di e-policy con la scuola; ● seguire i suggerimenti e le condizioni d’uso delle TIC indicate dai docenti anche nello studio a casa, controllando in particolare l’utilizzo del pc e di internet. 5
CONDIVISIONE E COMUNICAZIONE DELLA POLICY ALL’INTERA COMUNITÀ SCOLASTICA Il contenuto del presente documento è rivolto a tutti i membri della comunità scolastica, che quindi è tenuta a leggerlo, comprenderlo e condividerlo attraverso la firma del patto di corresponsabilità. La condivisione della e-Policy avverrà attraverso la pubblicazione sul sito web della scuola. GESTIONE DELLE INFRAZIONI ALLA POLICY La scuola prenderà e manterrà nel tempo tutte le precauzioni necessarie e adatte per garantire agli studenti l'accesso a materiale e ambienti appropriati, anche se è impossibile evitare in assoluto che essi trovino materiale indesiderato navigando su un computer della scuola. La scuola non può farsi carico della responsabilità per il materiale trovato su internet o per eventuali conseguenze causate dall'accesso ad internet. ● Il Responsabile della sicurezza online è la prima persona da contattare per qualsiasi incidente. ● Qualsiasi sospetto, rischio, violazione va segnalato in giornata al Responsabile per la sicurezza online che riferisce al Dirigente. ● Qualsiasi allerta di uso improprio del personale va sempre riferito direttamente al Dirigente Scolastico, a meno che esso si riferisca al Dirigente Scolastico stesso; in questo caso si riferisce direttamente alle autorità di competenza. ● Al personale, agli studenti e agli altri componenti della comunità scolastica sono date informazioni sulle infrazioni previste e le eventuali sanzioni. ● Le sanzioni riferite soprattutto agli alunni avranno come carattere preferenziale quello educativo/riabilitativo e in ogni caso verrà coinvolta la componente genitori, in qualità di primi educatori. MONITORAGGIO DELL’IMPLEMENTAZIONE DELLA POLICY E SUO AGGIORNAMENTO La e-safety policy sarà riesaminata annualmente e/o quando si verificano cambiamenti significativi per quanto riguarda le tecnologie in uso all'interno della scuola. Sarà rivista in relazione a norme di maggior valore come regolamenti o Policy emanati dal MIUR o eventuali leggi dello Stato. INTEGRAZIONE DELLA POLICY CON REGOLAMENTI ESISTENTI La e-safety policy fa riferimento e si armonizza con tutti gli altri regolamenti vigenti nell'Istituto in particolare con il Regolamento d'istituto, il Patto di corresponsabilità e il codice deontologico. Va a integrare tale regolamento costituendo la sezione relativa all’uso delle nuove tecnologie, dei nuovi ambienti di apprendimento e metodologie didattiche offerti dall’Istituto. 2. FORMAZIONE E CURRICOLO CURRICOLO SULLE COMPETENZE DIGITALI PER GLI STUDENTI Questa scuola definisce un chiaro e progressivo programma di educazione alla sicurezza online e uso delle TIC: ● è parte integrante del programma di sviluppo delle competenze digitali e di cittadinanza digitale; ● abbraccia una vasta gamma di abilità e di comportamenti auspicabili legati all'età e all'esperienza dei ragazzi; ● delinea azioni per l'uso attento degli strumenti online al fine di garantire che siano 6
adeguati all’età dei ragazzi e sostiene gli obiettivi di apprendimento in aree curricolari specifiche individuate dai docenti; ● ricorderà agli studenti le loro responsabilità attraverso le PUA (Policy/accordo di uso accettabile) ● assicura il personale docente e non che i ragazzi sono consapevoli della loro responsabilità e che di conseguenza sono in grado di assumere un comportamento sicuro e responsabile nell’utilizzare la tecnologia (ad esempio, uso di password, la registrazioni, connessione e disconnessione sicura di login e logout, l'uso di contenuti, capacità di ricerca, diritti d'autore ...) ● esso assicura che i docenti e gli alunni conoscano i problemi di plagio; sanno come controllare il copyright e sanno anche che devono rispettare e riconoscere i diritti di proprietà intellettuale e il diritto d'autore; ● esso assicura che gli studenti utilizzano solo sistemi scolastici approvati e che pubblichino all'interno di ambienti adeguatamente protetti e garantiti, adatti alla loro età, in modo rispettoso ed essendo rispettati nella loro dignità. FORMAZIONE DEI DOCENTI SULL’UTILIZZO E L’INTEGRAZIONE DELLE TIC NELLA DIDATTICA In conformità al PNSD, il nostro istituto ha individuato: Animatore Digitale triennio (2016/2019) e il Team per l’Innovazione (2016/2019) con la finalità di coordinare, proporre, organizzare proposte di formazione, eventi, percorsi didattici innovativi. Questo sta lavorando su: ● Curricolo competenze digitali attraverso l’utilizzo della robotica e del coding ● e-Safety Policy Questo Istituto ha già svolto le seguenti azioni: ● questionario dei bisogni e delle competenze informatiche, somministrato a tutto il personale; ● attivazione dei seguenti corsi per l’a.s. 2017/18: DIDATTICA E LIM, per formare i docenti su nuove metodologie di insegnamento/apprendimento attraverso percorsi di ricerca/azione e con attenzione al saper gestire didatticamente gli strumenti hardware, software, social, cloud computing, individuandone punti di debolezza/forza anche in termini di sicurezza; G-SUITE FOR EDUCATIONAL, per comprendere e utilizzare le potenzialità dei software G-Suite; ● Disseminazione del progetto di robotica educativa. FORMAZIONE DEI DOCENTI SULL’UTILIZZO CONSAPEVOLE E SICURO DI INTERNET E DELLE TECNOLOGIE DIGITALI Questo Istituto si impegna a: ● rendere partecipe dell’e-Safety tutto il personale della scuola; ● informare tutto il nuovo personale (compresi docenti in anno di prova o tirocinanti) come parte del percorso di accoglienza, con informazioni e indicazioni sulla politica di sicurezza online e relativa PUA; ● attivazione dei seguenti corsi per l’a.s. 2018/19: SICUREZZA E TIC, per formare i docenti sulle tematiche relative alla sicurezza informatica, in rete e non. SENSIBILIZZAZIONE E FORMAZIONE DELLE FAMIGLIE Questo Istituto, in collaborazione con il Comitato genitori, si impegna a: ● formare/informare i genitori sulle problematiche legate alla sicurezza online e all’uso delle TIC. 7
3. GESTIONE DELL’INFRASTRUTTURA E DELLA STRUMENTAZIONE TIC DELLA SCUOLA. La scuola gestisce linee internet dedicate esclusivamente alla didattica (in tutte le sedi di scuola primaria e secondaria) e una linea esclusiva per la parte amministrativa. Il sito istituzionale viene integrato dalla segreteria digitale (Axios), i cui dati sono di nostra proprietà ma sono mantenuti e ne viene garantita la sicurezza da terzi. ACCESSO AD INTERNET, FILTRI ANTIVIRUS E SULLA NAVIGAZIONE La nostra scuola ha in programma un progressivo adeguamento di filtraggio per l’accesso a internet. Il nostro Istituto si impegna a: ● informare tutti gli utenti che l'uso di Internet è monitorato nel rispetto della legge sulla Privacy; ● ad avere una connettività ragionevolmente sicura e filtrata (blocco siti con contenuti rivolti ad adulti, di gioco d’azzardo, odio razziale ecc.) definita in una policy di filtraggio; ● assicura sistemi Antivirus a pagamento o free aggiornati sui device di proprietà dell’Istituto. GESTIONE ACCESSI (PASSWORD, BACKUP, ECC.) Questo istituto si impegna a: ● Utilizzare nelle classi dotate di LIM un ingresso tramite autenticazione con account docente, provvisto di password, un ingresso studente senza password, senza connessione internet, un ingresso amministratore, con password; ● Utilizzare, dove sia possibile e preventivamente concordato, strumenti di controllo di gestione a distanza [controllo remoto - MDM] da parte dell’insegnante per il controllo di stazioni di lavoro/ tablet/visualizzazione di utenti/applicazioni e siti web. ● installare eventuali software per il monitoraggio delle reti locali (rete LAN); ● Stoccare tutti i dati in modo conforme ai requisiti dell'Unione Europea e dell’Italia in termini di protezione/conservazione ( all'interno dell'UE o è comunque garantito secondo standard accolti da UE -es. accordi tra Google ed UE-). Per garantire che la rete venga utilizzata in modo sicuro, questa scuola: ● si assicura che il personale abbia letto, compresa e sottoscritta la Policy di sicurezza online adottata. Solo a seguito di ciò viene consegnata la password docente per l'accesso alla rete. L’utente si impegna a non cedere a nessuno le proprie credenziali/password; ● chiarisce che nessuno dovrebbe accedere con un nome utente non suo ai servizi e dichiara che gli studenti non devono mai essere in possesso dei dati di login degli insegnanti e del personale; ● chiarisce che è necessario che tutti gli utenti si disconnettano quando hanno terminato il lavoro o sono obbligati a lasciare il computer incustodito; ● ribadisce che si dovrebbe lavorare online attraverso una navigazione in incognito. ● fa divieto di utilizzare sessioni lasciate per errore aperte da utenti precedenti. In tali casi è obbligatorio uscire dalla sessione (logout) ed informare l’utente; ● assicura a tutte le apparecchiature di proprietà della scuola un’adeguata protezione antivirus e firewall; ● richiede che ogni apparecchiatura connessa alla rete disponga di un’adeguata protezione antivirus; ● mantiene tali attrezzature in buono stato e in sicurezza; 8
● non consente ad alcuna agenzia esterna di accedere in remoto alla propria rete salvo che non vi sia una chiara necessità professionale; in questo caso l’accesso sarà limitato nel tempo e garantito attraverso sistemi approvati; ● Questa scuola utilizza il trasferimento e mantenimento sicuro dei dati (pec o in modalità crittografata); ● Assicura che tutti i dati sensibili degli allievi o del personale inviati via Internet vengano crittografati o inviati e archiviati con sistema sicuro (pec o in modalità crittografata); ● Tutte le TIC e i sistemi di comunicazione sono stati installati da professionisti del settore e sono regolarmente verificati per assicurare che soddisfino gli standard di salute e sicurezza. Password Questa scuola chiarisce che: ● il personale deve sempre mantenere la propria password privata, non deve essere condivisa con gli altri; ● Se una password risulta compromessa o dimenticata si deve notificare subito alla segreteria o all’amministratore che provvederà ad una sua sostituzione; ● Tutto il personale ha il proprio nome utente e password univoci privati per accedere ai sistemi scolastici; ● La password deve garantire uno standard minimo di sicurezza: pertanto è obbligatorio formarla con almeno 8 caratteri alfanumerici, con maiuscole e minuscole. ● Sarebbe auspicabile cambiare le proprie password di accesso almeno 4 volte all’anno (ogni 3 mesi). È obbligatorio in caso di intrusione sospetta ai dati personali. E-MAIL Questo istituto consiglia l’utilizzo della casella mail istruzione.it, in quanto certificata. SITO WEB DELLA SCUOLA Il sito web della scuola è conforme ai requisiti di legge; L’istituto è dotato di un sito istituzionale con delle sezioni dedicate ai docenti, agli alunni e ai genitori, dove poter pubblicare e condividere percorsi didattici e non. Sono presenti delle sezioni dedicate alla segreteria, alle circolari, alle news. Sono presenti tutte le principali informazioni necessarie allo svolgimento delle attività didattiche (calendario, orario ricevimenti, avvisi). Il sito della scuola è … bussola della trasparenza. PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI Pratiche strategiche e operative In questo Istituto: ● Il responsabile del trattamento dei dati personali è dell'Istituzione scolastica, la responsabilità è esercitata dal Dirigente Scolastico; ● Il Dirigente Scolastico è il responsabile della gestione dei rischi relativi a questo ambito; ● Il Dirigente scolastico designa quali incaricati al trattamento dei dati il Direttore SGA e il personale amministrativo; ● il Direttore SGA, cui è conferito dal Dirigente il compito di sovrintendere/amministrare il sistema di gestione e custodia dei dati personali, individua gli incaricati del trattamento dei dati medesimi e ne indica i criteri di gestione, attribuendo a ciascun incaricato un codice identificativo personale per l'utilizzazione dell'elaboratore; ● Il personale è istruito sulla procedura da seguire per segnalare eventuali incidenti dove la protezione dei dati potrebbe essere stata compromessa. 9
Soluzioni tecniche ● Il personale ha un'area protetta sulla rete per memorizzare i file sensibili (segreteria digitale); ● Si richiede al personale di usare i sistemi di logout al momento di lasciare il computer usato e anche di far rispettare lockout (bloccaggio) dopo 10 minuti di tempo di inattività; ● Tutti i server sono in posizioni bloccabili e gestiti da personale interno ● la segreteria adotta: password; ● ha un codice identificativo personale per ogni utente; ● ha programmi antivirus; ● protegge e regolamenta gli accessi ai locali che ospitano i dati riservati o in cui si trovano le postazioni di lavoro che ne consentono l'accesso; ● definisce i criteri per garantire l'integrità dei dati; ● definisce i criteri per garantire la trasmissione sicura dei dati; ● La segreteria si dota di mezzi elettronici adeguati per impedire l'accesso dall'esterno alla rete della segreteria, quali FIREWALL od altri strumenti; ● I dettagli di tutto l'hardware di proprietà della scuola saranno registrati in un inventario di hardware; ● Lo smaltimento di qualsiasi apparecchiatura sarà conforme alle norme di smaltimento dei rifiuti elettrici ed elettronici; ● Useremo un software di eliminazione sicura dei file (eliminazione definitiva anche di file temporanei). Settaggio e accesso di strumenti mobile di proprietà della scuola Il dispositivo è di proprietà della scuola e si accede con un unico account ● Il dispositivo dispone di un account creato dalla scuola e tutte le applicazioni e file di uso sono adeguate a queste regole di Policy; ● Il PIN di accesso al dispositivo non deve essere modificato per nessun motivo e deve essere sempre immesso e conosciuto dal gestore di rete. 4. STRUMENTAZIONE PERSONALE PER GLI STUDENTI, PER I DOCENTI E PER IL PERSONALE DELLA SCUOLA: GESTIONE DEGLI STRUMENTI PERSONALI - CELLULARI, TABLET ECC. L’utilizzo degli strumenti personali (cellulari, tablet, smartphone) è autorizzato solo ed esclusivamente ad uso didattico. Ogni altro uso è vietato. Il personale, esperti di progetto, gli studenti e i genitori o i visitatori che portano nell’Istituto i device di loro proprietà sono responsabili del proprio dispositivo e lo portano nell’Istituto a proprio rischio. Se il device si rompe, viene smarrito, viene danneggiato, vengono persi dei dati, ecc.. la scuola non deve essere considerata responsabile della sicurezza di tali dispositivi/dati né deve farsi carico di eventuali risarcimenti; Qualsiasi dispositivo mobile (compresi smartphone e tablet) utilizzato deve essere reso accessibile al monitoraggio e controllo da parte del Dirigente (o di chi in quel momento ne fa le veci) come parte del normale monitoraggio/controllo delle attività scolastiche; questi ha la possibilità di revocare o limitare l'autorizzazione d’uso in qualsiasi momento, se lo si ritiene necessario. 10
La scuola si riserva il diritto di cercare contenuti in qualsiasi dispositivo mobile presente nei locali della scuola in cui vi è il ragionevole sospetto che potrebbe contenere materiale illegale o indesiderabile (es. la pornografia, la violenza o il bullismo, registrazioni di qualsiasi genere vietate, ecc…). L’ispezione avverrà alla presenza del Dirigente Scolastico in qualità di pubblico ufficiale. FOCUS SUGLI STUDENTI Prima di tutto ribadiamo queste raccomandazioni generali prescrittive: ● La scuola secondaria vieta a tutti gli studenti di portare telefoni cellulari e dispositivi mobili personali a scuola, almeno che non sia richiesto dai docenti per lo svolgimento di specifiche attività didattiche; ● Per le scuole primarie si vieta ai genitori la possibilità di far portare a scuola ai loro bambini il telefono cellulare/tablet se non in casi speciali e sempre concordati con il corpo docente che ne delibera il modo di utilizzo (quando, come, perché, per quanto tempo). ● Per la scuola dell’infanzia il divieto è categorico. ● Se uno studente viola questa policy, il dispositivo verrà in tutti i casi confiscato e lo si terrà in un luogo sicuro in ufficio di segreteria. I dispositivi mobili saranno rilasciati solo ai genitori/tutore con delega. ● Telefoni e dispositivi non devono essere mai usati durante gli esami o prove nazionali. Questo porta alla esclusione dall’esame stesso e quindi all’immediata ripetizione dell’intero anno scolastico. BYOD ● La possibilità di portare a scuola propri device (BYOD Bring Your Own Device ) è da considerarsi un’opportunità didattica e professionale. ● Questa opportunità ci porta a considerare che: Il loro uso a scuola da parte dei bambini e dei ragazzi è concordato con i genitori dagli insegnanti che useranno tali strumenti in classe solo in funzione didattica. Uso privato per chiamate, sms, messaggistica in genere Si ribadisce la puntuale applicazione della normativa vigente: pertanto l’uso di mobile device non è consentito per ricevere/effettuare chiamate, SMS o altro tipo di messaggistica, giocare, ecc. Il divieto si applica all’orario delle lezioni e vale anche negli intervalli e nelle altre pause dell’attività didattica. L’estensione del divieto agli altri momenti di permanenza a scuola (intervallo, mensa, cambio dell’ora, ecc.), oltre a rispondere a necessità organizzative e di controllo, ha una motivazione educativa. Riteniamo infatti importante valorizzare momenti di relazione positiva tra gli studenti, evitando atteggiamenti di esclusione, di isolamento e di separazione dalla vita scolastica reale. Per quanto riguarda uscite, visite guidate e viaggi di istruzione, l’uso può essere consentito, se autorizzato dal docente, al di fuori dei momenti dedicati a visite guidate e attività legate all’aspetto didattico dell’uscita. La comunicazione con le famiglie, per qualsiasi urgenza, è sempre garantita attraverso il telefono della scuola. Le famiglie sono invitate a collaborare strettamente con l’Istituto, nello spirito della corresponsabilità educativa, evitando ad esempio di inviare messaggi o effettuare chiamate ai telefoni dei propri figli, durante l’orario scolastico o visite di istruzione. Se portati, gli alunni sono tenuti a mantenere i loro telefoni/device spenti e riposti in luogo non visibile durante l’intera permanenza a scuola, salvo quanto previsto nel caso di utilizzo didattico (BYOND) di questo paragrafo. Le contravvenzioni alle prescrizioni e divieti di cui a questo caso 1 sono sanzionate secondo quanto previsto alla sezione annessi n.1 e dalle Norme generali di comportamento di Istituto vigenti. 11
FOCUS SUI DOCENTI E SUL PERSONALE DELLA SCUOLA Caso 1. Uso per chiamate, sms, messaggistica in genere durante le attività di docenza per uso privato ● L’uso del cellulare/tablet non è consentito per ricevere/effettuare chiamate, SMS o altro tipo di messaggistica, giocare, durante l’orario di docenza/lavoro. ● Il divieto si applica anche negli intervalli e nelle in altre situazioni che per responsabilità sono assimilabili ad attività didattica come mensa, cambio dell’ora, intervalli. Caso 2. Utilizzo di funzioni che possono avere rilevanza in ambito della propria professione e un possibile impiego nella didattica nello svolgimento delle lezioni L’uso di smartphone, tablet e altri dispositivi mobili è consentito con esclusiva finalità didattica e professionale, per lavorare con strumenti di cloud computing o di condivisione in rete. Ribadiamo ancora che le riprese -fotografiche, vocali, video- potranno essere eseguite solo per scopi didattici dichiarati, con il consenso delle parti interessate (obbligatoria liberatoria dei genitori o tutori), e tenendo conto delle recenti indicazioni del Garante della privacy. Registrazioni o immagini effettuate durante lezioni, uscite didattiche o attività di presentazione allargate (come feste, eventi culturali ecc…) possono essere utilizzate per usi esclusivamente didattici, di divulgazione delle attività dell’istituto e di documentazione pedagogica. L’uso di smartphone e cellulari personali è consentito in caso di necessità particolari come evacuazione dell’Istituto, emergenze, per finalità di bene e salvaguardia collettiva. INDICAZIONI GENERALI PER ACQUISIZIONE DI IMMAGINI E VIDEO DIGITALI In questa scuola: ● Chiediamo esplicito permesso dei genitori/tutore legale per utilizzare fotografie digitali o video che coinvolgono il loro figlio. Questa autorizzazione viene sottoscritta all’iscrizione o annualmente all’inizio delle attività didattiche; ● Ci impegniamo a non identificare alunni in materiali fotografici online o includere i nomi completi degli alunni nei titoli di qualsiasi cosa pubblicata e prodotta in video/DVD; ● Accettando e sottoscrivendo questa policy, i docenti si impegnano secondo le clausole dette nell’uso dei device personali per scattare foto/fare dei video ad alunni; ● Gli studenti saranno aiutati a riflettere sull'opportunità di pubblicazione di foto personali su qualsiasi spazio di rete social. Verranno informati su come mantenere attive e alte le impostazioni di privacy e personali rispetto ad un possibile pubblico; ● Agli alunni viene insegnato che non devono pubblicare immagini, registrazioni audio o video di altri senza permesso. Verranno loro spiegati i rischi connessi al fornire informazioni attraverso le immagini (tra cui il nome del file), che rivelano l'identità degli altri e la loro posizione; ● Impareranno la necessità di mantenere i loro dati sensibili al sicuro e cosa fare se sono oggetti di stalking o abusi. 12
5. PREVENZIONE, RILEVAZIONE E GESTIONE DEI CASI PREVENZIONE - RISCHI - AZIONI PREVENZIONE La Scuola ha scelto una politica interna, ma che sia pro-attiva, tesa cioè a creare un ambiente di apprendimento sereno e sicuro in cui sia chiaro sin dal primo giorno di scuola che (cyber)bullismo, prepotenza, aggressione e violenza non sono permessi, in cui ci sia l’apertura necessaria all’incoraggiamento a parlare di sé e dei propri problemi, che stimoli alla partecipazione diffusa di tutta la comunità scolastica nelle azioni finalizzate al contrasto del (cyber)bullismo, che insegni ad interagire in maniera responsabile. Contrastare il bullismo implica la creazione di una comunità solidale, in cui ogni allievo accetta sia il diritto di vivere una scuola senza violenza, sia la responsabilità di difendere i compagni più vulnerabili. Il coinvolgimento dei coetanei è indispensabile per creare un clima di solidarietà, combattere l’omertà e l’indifferenza, incoraggiare le vittime a chiedere aiuto, sottrarre al bullo i potenziali proseliti. Rischi I rischi a cui sono esposti gli allievi sono numerosi, la tabella elaborata dalla professoressa Menesini dell’Università di Firenze li rappresenta in modo molto efficace suddividendoli e classificandoli in base al comportamento del ragazzo sull’asse orizzontale e al tipo di rischio a cui è sottoposto sull’asse verticale. www.centrorisorseausili.it/Varie/2016_03_19%20CTS%20Empoli_Menesini.pdf Gli allievi sono potenzialmente esposti a tutti i rischi descritti, la Scuola quindi deve prenderli in considerazione tutti e pianificare azioni di prevenzione del rischio, rilevazione e gestione dei casi. Azioni Premesso che non ci sono ricette sicure per eliminare il (cyber)bullismo, la Scuola ha scelto di impegnarsi su più fronti per essere zona libera da (cyber)bullismo, per il prossimo anno scolastico si vogliono realizzare le seguenti azioni: 1. elaborazione di attività a cura dei docenti da proporre nelle classi quinte delle scuole primarie e nelle classi prime della secondaria; 2. ricerca di interventi promossi a titolo gratuito dal territorio: a. interventi dei Carabinieri per le classi quinte primaria; 13
3. elaborare un proposta di approccio curricolare inserendo attività di sensibilizzazione nell’azione didattica da svolgere in classe a cura dei docenti utilizzando filmati (es Inside out), episodi di cronaca recenti o testi come stimolo per la discussione in classe, l’acquisizione di consapevolezza del problema, delle motivazioni sottostanti e delle conseguenze e la promozione di un sistema di regole e di una cultura anti prepotenze nella classe. (www.centrorisorseausili.it/Varie/2016_04_07%20CTS%20Empolese_Palladino. pdf); 4. analizzare la possibilità di attivare programmi di intervento Evidence Based come “No Trap (Noncadiamointrappola!) – liberi dal bullismo” (www.notrap.it); 5. promuovere la diffusione della conoscenza delle Linee di orientamento per azioni di prevenzione e di contrasto al bullismo e al cyberbullismo del MIUR; 6. implementare la e-Safety Policy con il contributo di tutte le componenti (docenti, studenti, famiglie, personale A.T.A.); 7. presentare la e-Safety Policy così redatta agli Organi Collegiali e quindi inserirla nel sistema di regolamenti della Scuola e renderla pubblica sul sito della Scuola. RILEVAZIONE - CHE COSA SEGNALARE - COME SEGNALARE: QUALI STRUMENTI E A CHI - COME GESTIRE LE SEGNALAZIONI RILEVAZIONE CHE COSA SEGNALARE Le tipologie di comportamenti online da segnalare sono: 1. Offese e insulti tramite messaggi di testo, e-mail, pubblicati su social network o tramite telefono (ad esempio telefonate mute); 2. Diffusione di foto o video che ritraggono situazioni intime, violente o spiacevoli tramite il cellulare, siti web o social network; 3. Esclusione dalla comunicazione on-line, dai gruppi; 4. Furto, appropriazione, uso e rivelazione ad altri di informazioni personali come le credenziali d’accesso all’account e-mail, social network, ecc. Come accorgersi se un alunno/un’alunna è coinvolto/a in casi di (cyber)bullismo? Accorgersi di episodi di (cyber)bullismo non è sempre facile perché le prevaricazioni avvengono in luoghi virtuali in cui gli adolescenti si ritrovano. Per cui è necessario cogliere i segnali che i ragazzi ci lanciano quando si trovano in una situazione di disagio o di difficoltà. Per interpretare meglio questi segnali è opportuno tenere presenti alcuni indicatori che ci possono aiutare per verificare se nella classe sono presenti episodi di prevaricazione. Esempi di domande stimolo utili per arrivare all’identificazione del problema sono presenti nei materiali di supporto dell’area scuole del sito generazioni connesse (6.1.1 agire). COME SEGNALARE: CON QUALI STRUMENTI E A CHI La scuola ha previsto i seguenti strumenti per far uscire allo scoperto il problema: • le “bully boxes”: cassette situate in alcuni punti della scuola in cui gli studenti anonimamente potranno segnalare le proprie preoccupazioni o esperienze, scrivendole e imbucandole; • lo “sportello psicopedagogico”: un esperto esterno che mette la propria competenza al servizio dei ragazzi e dei genitori, fornendo uno sportello di ascolto. 14
Una volta rilevato il fatto, cosa deve fare la Scuola? Per questo la nostra Scuola opererà una politica di intervento sia reattiva che pro- attiva. Quella reattiva dovrà prevedere azioni di supporto al (cyber)bullo perché compia un processo di maturazione che lo porti a comprendere che qualsiasi forma di sopraffazione non è accettabile. Quella proattiva, richiede la partecipazione di tutte le componenti della comunità scolastica e dovrà essere rivolta a insegnare a tutti, potenziali bulli e vittime, sia come essere assertivi, sia come saper gestire la propria aggressività e istinto di sopraffazione, promuovendo un’interazione tra pari più responsabile. COME GESTIRE LE SEGNALAZIONI Le tappe da seguire quando si presenta un caso di (cyber)bullismo sono: • fermare immediatamente l’abuso; • dare sostegno alla vittima; • lavorare sul gruppo classe affinché riconosca la gravità dell’accaduto e la propria partecipazione attraverso il silenzio o forme blande di coinvolgimento; • dare supporto al bullo con un programma educativo che si focalizzi su due fronti il coinvolgimento attivo del gruppo dei pari per sviluppare l’empatia e l’intervento dei docenti per gestire l’aggressività e la rabbia. Come già detto per la prevenzione, il coinvolgimento dei coetanei è indispensabile per garantire l’efficacia dell’intervento ed è finalizzato a: ✓ creare un clima di solidarietà ✓ combattere l’indifferenza e la deresponsabilizzazione morale ✓ incoraggiare le vittime a chiedere aiuto ✓ sottrarre al (cyber)bullo potenziali proseliti. 15
La Scuola in quanto comunità scolastica solidale si dichiara contraria ad ogni forma di (cyber)bullismo. Perciò verrà proposta e condivisa la procedura descritta nel seguente schema: 16
E’ previsto anche un monitoraggio costante dei casi segnalati, da realizzare attraverso un diario di bordo da compilare con regolarità. 17
6. PROCEDURE OPERATIVE PER LA GESTIONE DELLE INFRAZIONI ALLA E- SAFETY POLICY Ogni volta che un membro del personale o studente viola la E-Safety Policy, la decisione finale sul livello di sanzioni sarà a discrezione del Dirigente Scolastico e rifletterà le procedure comportamentali e disciplinari della scuola. Di seguito sono fornite solo come esemplificazione: STUDENTI: INFRAZIONI POSSIBILI SANZIONI ● L'uso di siti non-educativi durante le Fare riferimento all'insegnante della lezioni. classe/ docente responsabile della ● L'utilizzo non autorizzato di e-mail. sicurezza online/Dirigente ● L'uso non autorizzato del telefono Scolastico cellulare (o altre nuove tecnologie) durante le lezioni. ● Uso di instant messaging / siti di social networking. ● L'uso continuato di siti non-educativi Fare riferimento all'insegnante della durante le lezioni dopo essere stato classe/docente responsabile della avvertito. sicurezza on line /Dirigente Scolastico ● L'uso non autorizzato di e-mail dopo essere stato avvertito. ● L'uso non autorizzato del telefono Escalation a: cellulare (o altre nuove tecnologie) 1. rimozione dei diritti di accesso a dopo essere stato avvertito. Internet per un periodo; ● L'uso continuato messaggistica / chat 2. rimozione di telefono fino a fine room istantanea, siti di social giornata; networking, newsgroup. 3. contatto con i genitori. ● L'uso di materiale offensivo. ● Rovinare o distruggere Fare riferimento all'insegnante della deliberatamente i dati di qualcuno, classe/docente responsabile della violare la privacy altrui o messaggi sicurezza online /Dirigente Scolastico inappropriati, video o immagini su un sito di social networking. Escalation a: ● Invio di un messaggio e-mail o MSN 1. rimozione dei diritti di accesso a che è considerato molestia o azione Internet per un periodo; di bullismo. 2. rimozione del telefono fino a fine ● Cercare di accedere a materiale giornata; offensivo o pornografico. 3. contatto con i genitori; ● Portare il nome della scuola in 4. contattare le autorità competenti. discredito. 18
PERSONALE SCOLASTICO: INFRAZIONI POSSIBILI SANZIONI ● L'uso di Internet per attività personali Fare riferimento al docente responsabile non legate allo sviluppo professionale della sicurezza online /DSGA /Dirigente (shopping online, e-mail personali, Scolastico instant messaging ecc.). ● L'utilizzo di supporti di memorizzazione dei dati personali (ad esempio, chiavette USB) senza considerare l'accesso e Escalation a: l'adeguatezza di qualsiasi file 1. avvertimento memorizzato. ● Non implementare adeguate procedure di salvaguardia. ● Qualsiasi comportamento sul World Wide Web che compromette la professionalità del personale nella scuola e nella comunità. ● L'uso improprio di primo livello di sicurezza dei dati, ad esempio uso illecito di password. ● Violazione del copyright o della licenza per l'installazione di software . ● Gravi danni intenzionali all'hardware dellaFare riferimento al docente responsabile o software del computer.Qualsiasi sicurezza online / DSGA /Dirigente tentativo deliberato di violare la Scolastico protezione dei dati o di sicurezza informatica.Creare, accedere, Altre azioni di salvaguardia: scaricare e diffondere 1. rimuovere il PC in un luogo sicuro deliberatamente qualsiasi materiale per garantire che non vi sia alcun ritenuto offensivo, osceno, ulteriore accesso al PC o laptop; diffamatorio, razzista, omofobico o 2. far verificare tutte le attrezzature violento. per garantire che non vi sia alcun rischio di alunni che accedano a ● Ricevere o trasmettere materiale che materiali inappropriati nella viola i diritti d'autore di un'altra scuola. persona o infranga le condizioni della Escalation a: legge sulla protezione dei dati. Contattare e fare rapporto alle autorità ● Portare il nome della scuola in competenti discredito Come saranno informati il personale e gli studenti di queste procedure? • La E-Safety Policy sarà resa disponibile sul sito dell'Istituto a studenti, personale scolastico e genitori; • l genitori firmeranno la E-Safety Policy quando il loro figlio o la loro figlia inizierà la scuola, insieme al patto di corresponsabilità; • Agli studenti sarà insegnato un uso responsabile della rete in modo tale che possano sviluppare "comportamenti sicuri"; • Informazioni su come segnalare azioni di bullismo o cyberbullismo saranno messe a disposizione dalla scuola per gli alunni, il personale e i genitori. 19
LINEE GUIDA PER UNA SCUOLA LIBERA DA CYBERBULLISMO LINEE GUIDA PER I RAGAZZI Consigli per difendersi dai rischi legati all’uso delle nuove tecnologie Il cyber bullismo (ossia "bullismo" online) è il termine che indica atti di bullismo e di molestia effettuati tramite e-mail, sms, blog, social network e internet. La forma online del bullismo ha alcune caratteristiche che la rendono particolarmente pericolosa perché: 1. il cyber bullismo è pervasivo: il cyber bullo può raggiungere la vittima in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento; 2. è un fenomeno persistente: il materiale diffamatorio può rimanere disponibile per molto tempo; 3. spettatori e cyber bulli sono potenzialmente infiniti; 4. i protagonisti sono diversi: il cyber bullo può essere anche una persona estranea, può agire singolarmente o in gruppo e può, se vuole, rimanere anonimo o protetto da un avatar o da un nickname. Tutti quelli che osservano senza far nulla diventano corresponsabili delle azioni del cyber bullo; mettere un “like” su un social o condividere o commentare foto o video sottopone chi lo fa a una responsabilità maggiore. 20
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LINEE GUIDA PER I GENITORI Consigli per difendere i propri figli dai pericoli legati all’uso delle nuove tecnologie Molti bambini utilizzano internet già durante i primi anni della scuola primaria (6-7 anni). È importante sottolineare che è fondamentale l’accompagnamento all’utilizzo di internet da parte di un adulto (genitore, insegnante, educatore) in relazione all’età del bambino. I bambini al di sotto dei 10 anni, in genere, non avendo ancora sviluppato le capacità di pensiero critico necessarie, non sono in grado di esplorare il web da soli. Con la preadolescenza e l’adolescenza si intensifica l’uso di Internet: i giovani scaricano musica, utilizzano motori di ricerca per trovare informazioni, visitano siti, inviano e ricevono sms, la posta elettronica e i giochi online. La supervisione degli adulti è quindi fondamentale anche in questa fase, poiché una maggior conoscenza e consapevolezza legate alla crescita non mettono comunque al riparo dai rischi della Rete. Ricordatevi che . . . Per vostro figlio la protezione non è data solo da “FILTRI” da applicare al computer: è fondamentale, invece, il dialogo costante e continuo, la vicinanza e la partecipazione alle problematiche dei vostri ragazzi. 22
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LINEE GUIDA PER LA SCUOLA Suggerimenti per prevenire il cyberbullismo e promuovere un uso critico della rete tra gli studenti È proprio nel mondo della scuola che il bullismo, il più delle volte, si genera e si manifesta: il bullo attua le sue prepotenze e la vittima vive il suo dramma, facendo sì che l’esperienza scolastica acquisisca una connotazione negativa che va ad influire sul normale sviluppo dei soggetti coinvolti. I giovani, siano essi bulli o vittime, difficilmente parlano o si sfogano con gli adulti di quello che succede loro, gli uni per non essere scoperti e gli altri per paura di peggiorare la loro situazione. 24
Ecco perché la scuola rappresenta il luogo migliore in cui poter iniziare a fare prevenzione e in cui promuovere sia una cultura pro-sociale che veda, nell’altro diverso da sé, solo un altro modo di essere, né migliore, né peggiore, sia una cultura del confronto e del dialogo aperto, dove apprendere che il bullismo è un comportamento sbagliato e che solo parlandone lo si può riconoscere e sconfiggere. La scuola, così come i genitori, ha il compito di guidare il ragazzo ad acquisire competenza e quindi anche una buona sicurezza, valorizzandolo ed apprezzando le sue qualità personali positive. 25
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QUESTIONARIO ANONIMO 1) Conosci qualcuno che è ha subito prepotenze attraverso il Cyberbullismo in questo anno scolastico? 1. No 3. Sì, fuori dalla scuola 2. Sì, a scuola 4. Sì, sia a scuola che fuori dalla scuola 2) Hai mai subito prepotenze attraverso il Cyberbullismo in questo anno scolastico? 1. No 3. Sì, dai compagni fuori dalla scuola 2. Sì, dai compagni di scuola 4. Sì, sia da compagni della scuola che da quelli fuori la scuola 3) Che tipo di esperienza hai avuto? Mai Solo 1 2-3 volte 1 volta a Diverse volta al mese settimana volte alla settimana a.Mi sono arrivati brutti messaggi di testo SMS o Whatsapp (facendo minacce e commenti) b.Foto/video offensivi sul cellulare c.Mi hanno fatto scherzi o telefonate mute d.Attraverso cattive o brutte e- mail e.Hanno diffuso riprese o foto di mie situazioni imbarazzanti o intime su internet o con il telefonino. f.Hanno diffuso dicerie sul mio conto tramite web e/o SMS, MSN, FACEBOOK, Whatsapp, Instagram) g.Ho ricevuto insulti sulla rete (MSN Messenger/AOL/Yahoo FACEBOOK/Whatsapp/Instagra m) h.Altro(scrivi cosa) 27
4) Hai mai preso parte ad episodi di Cyberbullismo in questo anno scolastico? 1. No 2. Qualche volta 3. Spesso 5) A che tipo di comportamento hai preso parte in questo anno scolastico? Mai Solo 1 2-3 volte 1 volta a Diverse volta al mese settimana volte alla settimana a.lnviare ( ho inviato) brutti messaggi di testo SMS o Whatsapp (facendo minacce e commenti) b.Foto/video offensivi sul cellulare c.Scherzi o telefonate mute d.lnviare (Ho inviato) cattive o brutte e—mail e.Diffondere riprese o foto di situazioni imbarazzanti o intime su internet o con il telefonino. f.Diffondere dicerie sul conto di altri tramite web e/o SMS, MSN, FACEBOOK, Whatsapp, Instagram g.lnsultare sulla rete tramite MSN Messenger/AOL/Yahoo FACEBOOK/Whatsapp/Instagra m h.Altro(scrivi cosa) 6) In quale modo comunichi con i compagni? Puoi scegliere più di un’opzione 1. Parlando di persona (a scuola, ai giardini etc) 2. Parlando al telefono 3. Inviando un messaggio di testo (SMS, Whatsapp etc) 4. Inviando un vocale (tramite Whatsapp) 5. Inviando una email 7) Quali social usi? Puoi scegliere più di un’opzione 1. Whatsapp 2. Instagram 3. Facebook Messenger 4. Snapchat 5. Altro: 28
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