Pianeta verde: linfa vitale - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO GUIDA PER IL DOCENTE - Amazon AWS
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta verde: linfa vitale GUIDA PER IL DOCENTE
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta verde: linfa vitale A cura di Antonella Alfano, Giulia Forni, Loredana Gargiulo INTRODUZIONE Il percorso esplora la possibilità di realizzare cambiamenti climatici e agli incendi, tema coltivazioni nello Spazio, riflettendo sulle di grande attualità (per esempio quelli del condizioni che permettono alle piante di vivere 2019 in Australia, di cui si hanno straordinarie sulla Terra. immagini dallo Spazio). Lo STEP 1 , pur avendo una sua Con la domanda “Ma quanto estremi? - autoconsistenza, funge da engage agli presente nello STEP 6 – si indaga sulla altri. Si parte con delle immagini legate possibilità di sopravvivenza delle piante nello alle missioni spaziali che hanno permesso Spazio: dagli effetti della microgravità sugli all’uomo di toccare il suolo della Luna, un suolo organismi fotosintetici alla possibilità di certamente poco adatto a essere coltivato e ricreare in speciali serre ambienti in grado di che viene paragonato qui al suolo terrestre. assicurare condizioni adatte alla loro vita. Si prosegue quindi con delle attività su alcune caratteristiche dei pianeti del Sistema OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Solare, in particolare legate alla possibilità di atterraggio. →→Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi anche con l’uso delle carte. Lo STEP 2 parte dall’immagine della Terra (Geografia) vista dalla Luna per introdurre il concetto →→Utilizzare strumenti innovativi di telerilevamento, attività che permette di (telerilevamento) per comprendere fatti e monitorare il nostro pianeta sotto vari punti fenomeni territoriali. (Geografia) di vista, (per esempio colture, deforestazione, incendi). →→Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi. (Scienze) Proprio osservando immagini della Terra viste dallo spazio si individuano le zone climatiche →→Saper leggere e interpretare grafici, schemi, ( STEP 3 ), la vegetazione che le caratterizza, tabelle. (Scienze e Geografia) le coltivazioni. Si prosegue esaminando le →→Sapere che le piante sono essenziali per la condizioni che permettono la vita delle piante vita sulla Terra. (Scienze) sul nostro pianeta. →→Riconoscere la diversità e complessità degli Nello STEP 4 si concentra l’attenzione sugli esseri viventi e la loro capacità di adattarsi adattamenti delle piante e sulla loro capacità ai diversi ambienti. (Scienze) di colonizzare ambienti estremi. “Ma quanto →→Comprendere che gli organismi sono in estremi?” Ecco che nello STEP 5 si affronta relazione tra loro e con l’ambiente in cui il problema della desertificazione legata ai vivono. (Scienze). 1
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta verde: linfa vitale IL SUOLO LUNARE: STEP 1 QUATTRO PASSI SULLA LUNA Proietta la slide e racconta Guardando la slide, si può chiedere agli studenti: “Che cosa unisce queste tre immagini?” A questa domanda SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO seguono un brainstorming e una discussione guidata. Pianeta verde La Luna e la Terra «Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un gigantesco balzo per Le tre fotografie mostrano tutte la Luna. Il l’umanità.» 20 luglio 1969 l’uomo vi ha lasciato la sua Neil Armstrong prima impronta. Toccando il suolo lunare l’astronauta Neil Armstrong esclamò: «Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un gigantesco balzo per l’umanità.» La sesta missione, l’Apollo 17 del 1972, fu l’ultima a far allunare un uomo, ma le esplorazioni lunari continuano. Nel tempo, infatti, sono stati installati sofisticati apparecchi, riportate a Terra migliaia di fotografie e centinaia di chilogrammi di campioni di suolo. La Nasa ha poi previsto per il 2024 l’atterraggio sulla Luna di un uomo e di una donna, missione propedeutica alla costruzione di un avamposto umano a lungo termine e trampolino di lancio per Marte. Si focalizza quindi l’attenzione degli studenti sul paesaggio lunare. Dopo un brainstorming, si avvia la discussione. Il paesaggio della Luna, privo di cielo azzurro che forma uno strato tra i 5 e i 100 m di a causa della mancanza di atmosfera, è spessore, originato in gran parte dalla caduta caratterizzato da catene montuose, scarpate, di meteoriti, molto studiato in vista della pianure e numerosissimi crateri in gran realizzazione di futuri avamposti satellitari. La parte dovuti all’impatto di meteoriti o di composizione chimica del suolo lunare è simile piccoli asteroidi. Le impronte lasciate dagli a quella terrestre, anche se alcuni elementi si astronauti mettono in luce un deposito soffice presentano in percentuali differenti. di polveri grigie, granulari, chiamato regolite, La scoperta della simile composizione chimica del suolo lunare e terreste ha permesso di chiarire l’origine della Luna che sarebbe stata generata dall’impatto di un corpo celeste con la superficie terrestre 4,6 miliardi di anni fa, quando la Terra si era appena formata. 2
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta verde: linfa vitale La mancanza di atmosfera, di acqua allo stato ALLEGATO 1 liquido e gli sbalzi di temperatura tra il dì e la SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta verde: allegato 1 notte (da 110 °C a -150 °C) rendono la Luna SI POTREBBE ATTERRARE SU QUALSIASI PIANETA? inadatta alla vita delle piante e, in generale, di Prima di “atterrare” sulla Luna furono condotte varie osservazioni per individuare la zona adatta. Per un atterraggio, è importante la natura del suolo, ma non solo. Utilizza la tabella per eseguire gli esercizi. tutti gli organismi viventi terrestri. Quali sono Mercurio Pianeta Distanza media dal Sola (in UA) 0,387 Temper. media superficiale 127° Gravità m/s2 3,70 Composizione Roccioso le differenze tra un pugno di “terra… terrestre” Venere Terra Marte 0,723 1 1,524 457° 15° –63° 8,87 9,7801 3,69 Roccioso Roccioso Roccioso e un pugno di “terra… lunare”? Giove 5,209 –121° 23,12 Gassoso Saturno 9,539 –130° 8,96 Gassoso Urano 19,18 –215° 8,69 Gassoso Nettuno 30,06 –229° 11 Gassoso Sul nostro pianeta, in un pugno di terra si 1. Scrivi il nome di ciascun pianeta alla giusta distanza dal Sole. trovano moltissime tracce di viventi (radici, Sole 2. Completa il testo. animali, semi, altre parti di piante, batteri), Più un pianeta è lontano dal Sole più occorre ........................................... per raggiungerlo. Per raggiungere Marte, il primo astronauta impiegherà forse 9 mesi. In modo approssimativo, quanto tempo pensi sia necessario per raggiungere Giove? ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................ reperti introvabili nello strato di regolite. La Quanto tempo pensi invece sia necessario per raggiungere Nettuno? ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................ 3. Scegli la risposta esatta. natura del suolo è importante anche per gli La gravità sulla Luna è 1/6 di quella terrestre. Un uomo che sulla Terra pesa 100 kg, sulla Luna pesa circa 16 kg. Perciò un piccolo salto terrestre, sulla Luna diventa un grande salto. La diversa gravità è un parametro non secondario per le missioni spaziali. Quanto peserebbe su un altro pianeta un uomo di 100 Kg? atterraggi. Mercurio: 37,8 kg 12,3 kg Saturno: 91,6 kg 45,3 kg Venere: 200,4 kg 90,7 kg Urano: 34,5 kg 88,9 kg Marte: 12,5 kg 37,7 kg Nettuno: 65,8 kg 112,5 kg Giove: 236,4 kg 50,8 kg 4. Completa il testo. I primi ................................................. pianeti hanno una superficie ......................................................., gli altri sono costituiti da ......................................................., perciò non hanno una ....................................................... definita su cui atterrare. Anche la ................................................, la ................................................. dalla Terra e la ....................................................... possono costituire un problema. L’attività “Si potrebbe atterrare su qualsiasi pianeta?” 1 (Allegato 1) guida nella scoperta di alcune caratteristiche dei pianeti, che hanno relazioni con un possibile atterraggio (natura del pianeta, temperatura, gravità). LA TERRA VISTA STEP 2 DALLO SPAZIO: IL TELERILEVAMENTO In astronomia, un satellite è un oggetto che orbita attorno Proietta la slide e racconta a un pianeta. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Nel Sistema Solare esistono oltre 150 satelliti naturali, la Pianeta verde Luna ne è un esempio. Migliaia sono i satelliti artificiali costruiti e lanciati dall’uomo per osservare lo spazio e in La Terra vista dallo Spazio particolare la Terra. Il telerilevamento La storica foto della Terra vista dalla Luna introduce il Copernicus Sentinel-2 è una missione satellitare tema dell’osservazione satellitare. in grado di monitorare lo stato di salute della vegetazione. In questa immagine sono visibili le varie fasi del processo di deforestazione (aree in colore beige) della L’alba della Terra ripresa foresta pluviale Il telerilevamento (TLV) è la disciplina che, dalla Luna. Missione Apollo 8. (verde scuro). sfruttando le interazioni fra la luce (radiazione elettromagnetica) e la superficie terrestre, consente una visione d’insieme di vaste zone Satellite artificiale. Missione Earth Explorer-Fluorescence del nostro pianeta. Sensori (in grado di leggere Explorer (FLEX). informazioni non visibili dall’occhio umano), posti su piattaforme a distanza (aerei, droni, nel 2022) mapperà la fluorescenza della satelliti), monitorano aspetti specifici della vegetazione per quantificare l’attività Terra. fotosintetica, Copernicus analizzerà lo La missione Earth Explorer FLEX (prevista sviluppo di produzioni agricole sostenibili. 3
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta verde: linfa vitale L’attività “Il telerilevamento” (Allegato 2), partendo da una situazione comune (un selfie), introduce gli elementi SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta verde: allegato 2 base del TLV: la fotocamera è un sensore a distanza e IL TELERILEVAMENTO il fotografo è assimilabile alla piattaforma. L’esempio 1 Sei in gita a Pisa con Anna e scatti un selfie. Allunghi il braccio e… click! fa comprendere che, se si è troppo vicini all’oggetto Carino, però non si vede la Torre! Come fare per farla “entrare” nell’inquadratura? Devi allontanare o avvicinare la fotocamera? ............................................................................................................................................................................... da riprendere, non è possibile inquadrarlo interamente, 2 Osserva la Figura 1 e completa la frase inserendo i termini maggiore o minore. Quanto maggiore è l’altezza dal suolo tanto ........................................... è l’ampiezza dell’area fotografata, ma ........................................... sarà la risoluzione dell’immagine ottenuta e viceversa. mentre questo è possibile se ci si allontana da esso. Figura 1 Figura 2 Orbita geostazionaria (GEO) aumento della risoluzione Orbita terrestre media (MEO) GEO Il secondo e terzo esercizio aiuteranno a comprendere Orbita terrestre MEO bassa (LEO) LEO che, analogamente, le diverse piattaforme – in particolare ampiezza dell’area fotografata A B i satelliti – forniscono immagini complete e dettagliate 3 Osserva e completa. in base alla loro distanza dal pianeta. L’ultimo esercizio La Figura 2 mostra le orbite dei satelliti in base alla distanza dalla Terra. L’immagine A rappresenta l’intero pianeta, l’immagine B una piccola area dove si distinguono dettagli. aiuta inoltre a capire che la mappatura dettagliata di una Quale immagine è stata scattata dall’orbita più vicina (LEO)? ........................................... Quale dalla più lontana (GEO)? ........................................... porzione più ampia del territorio si ottiene con un mosaico di immagini. Figura 3 Figura 4 C 4 Per monitorare lo stato di salute della vegetazione del Regno Unito (Figura 4) sono I satelliti artificiali, inviati nello spazio state acquisite immagini da satellite a bassa quota (LEO). La Figura 3 mostra il mosaico di foto (quadrati neri e rossi) che compongono l’immagine centrale. Individua, prima nella Figura 4 e poi nella Figura 3, l’area che corrisponde all’immagine C. mediante razzi, orbitano ad una distanza fissa ALLEGATO 2 2 dalla Terra (non possono arretrare!). Quando serve un’immagine completa del pianeta, si utilizzano satelliti posti su orbite lontane (per (LEO: ± 600/800 km) che ricavano immagini in esempio i satelliti GEOstazionari: ± 36.000 km, sequenza. ruotano assieme alla Terra). I satelliti di osservazione della Terra forniscono Se invece si vuole per esempio monitorare mappature e classificazioni del terreno, ne la distribuzione o lo stato di salute di una monitorano i cambiamenti, documentano vari foresta, occorrono immagini più vicine processi quali la deforestazione o lo stato delle e ad alta risoluzione. A questo scopo acque. si utilizzano satelliti prossimi alla Terra Testo liberamente tratto da esa.int LA VITA DELLE STEP 3 PIANTE SULLA TERRA: LA VEGETAZIONE Proietta la slide e racconta E IL CLIMA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta verde La vita delle piante sulla Terra Grazie ai satelliti in orbita intorno alla Terra e La vegetazione e il clima ai loro sensori, raccogliamo dati meteorologici Le particolari comunità animali e vegetali presenti Elementi climatici: temperatura, pressione, e siamo in grado di monitorare lo stato della in una determinata area TUNDRA precipitazioni, umidità, venti. geografica costituiscono un sono influenzati da vegetazione di vaste aree del pianeta nel bioma. E NT FORESTA E SC DI CONIFERE Sono biomi la foresta RE Fattori climatici: latitudine, EC AD corso del tempo. altitudine, distanza dal UR pluviale, la giungla, la LA AT TIT R UD PE mare, presenza di catene INE M savana, il deserto, TE FORESTA DECIDUA montuose, vegetazione. la foresta, la prateria ecc. Riflettiamo sulla distribuzione delle piante PRATERIA MACCHIA MEDITERRANEA FORESTA TROPICALE sulla Terra: la presenza e la tipologia della alte temperature SAVANA DESERTO alte temperature / scarse vegetazione è influenzata dal clima. / abbondanti precipitazioni CENT I precipitazioni CRES ZIO NI DE IPITA PREC 4
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta verde: linfa vitale Si propone l’attività “La vita delle piante sulla Terra: paesaggi diversi” (Allegato 3) nella quale figurano sei SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta verde: allegato 3 fotografie di altrettanti paesaggi naturali. Gli studenti LA VITA DELLE PIANTE SULLA TERRA: PAESAGGI DIVERSI dovranno descrivere ciascuna immagine, individuarne le 1 Osserva attentamente le immagini di questi sei paesaggi, quindi posizionali sul caratteristiche e poi abbinarla a una delle zone climatiche planisfero. del planisfero. Successivamente, si avvia una discussione sulle scelte e sulle motivazioni; per esempio nella fotografia A B C A il paesaggio desertico senza vegetazione fa pensare a un clima secco e caldo. Nella fotografia C si vedono gli alberi tipici della foresta tropicale, mentre in D sono raffigurati gli D E F alberi caratteristici della macchia mediterranea. ZONA POLARE ZONA TEMPERATA A paesaggi diversi corrispondono climi ZONA EQUATORIALE ZONA POLARE diversi, che dipendono dalla temperatura, 1. Spiega, per ciascunaZONA fotografia, TEMPERATA quali indizi ti hanno guidato. ZONA EQUATORIALE ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... dalle precipitazioni, dalla vicinanza al mare, 2. Confronta le tue risposte con quelle dei compagni. 2 Completa il testo, inserendo i seguenti termini: clima, Terra, vegetazione, temperatura. dall’altitudine e dalla latitudine. Il clima è un Sulla ........................................... esistono molti climi diversi, che dipendono dalla ........................................... dalle precipitazioni, dalla vicinanza al mare, dall’altitudine e dalla latitudine; il ........................................... è un elemento importante del paesaggio perché contribuisce a determinare la distribuzione della ........................................... naturale e delle coltivazioni. elemento importante del paesaggio, perché ALLEGATO 3 3 contribuisce a determinare la distribuzione sia della vegetazione naturale che delle coltivazioni. Con l’aiuto della slide, attraverso un’infografica si sintetizzano i concetti chiave, analizzando ciascun bioma, ovvero il complesso di piante e animali con caratteristiche simili che occupano una determinata area geografica: la foresta pluviale, la giungla, la savana, il deserto, la foresta decidua, la prateria, la macchia mediterranea, la foresta di conifere, la tundra. Attraverso il grafico si fanno notare alcuni concetti importanti. La temperatura e l’entità delle piogge sono gli elementi climatici che maggiormente influiscono dove le temperature sono elevate, ma l’acqua sulla distribuzione e sul tipo di vegetazione. scarseggia, vi è la savana e poi il deserto. In →→Temperatura. Esiste un intervallo di base alla necessità di acqua esistono piante temperatura ottimale per ogni specie igrofile (ambienti umidi), mesofile (media vegetale (e animale). Man mano che ci umidità) e xerofile (zone aride). avviciniamo ai Poli, la temperatura diminuisce →→Luce. Ogni specie vegetale può svilupparsi in e la vegetazione diventa sempre meno un determinato intervallo di intensità luminosa. lussureggiante, tanto che nella zona polare è costituita solo da pochi arbusti e da muschi e Il clima influenza la vegetazione, ma anche licheni, forme estreme di vita vegetale. la vegetazione influenza il clima: gli alberi, →→Acqua. L’intensità e la distribuzione delle per esempio, impediscono ai raggi solari di precipitazioni durante l’anno determina il raggiungere il terreno, abbassando così la tipo di vegetazione. Dove la temperatura temperatura e aumentano l’umidità dell’aria è elevata e le piogge sono abbondanti si grazie alla produzione di vapore acqueo sviluppa la foresta pluviale. All’altro estremo, (traspirazione). 5
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta verde: linfa vitale LA VITA IN AMBIENTI STEP 4 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta verde: allegato 4 ESTREMI: STRATEGIE LA VITA IN AMBIENTI ESTREMI DI SOPRAVVIVENZA 1 Hai in casa o in giardino una pianta simile a quelle raffigurate? Sono piante succulente, comunemente chiamate piante grasse. Questo nome deriva dal fatto che sono piene di succo, hanno infatti una cospicua riserva d’acqua all’interno del fusto o delle foglie. Alcuni luoghi della Terra hanno un clima molto Aloe vera Euphorbia enopla Cleistocactus crestato caldo, altri temperature bassissime, per noi Pianta nativa della penisola arabica. È una pianta a succulenza fogliare con foglie di forma lanceolata, carnose e coperte di È una pianta originaria del Sudafrica, a forma di candelabro, con fusto eretto, verde e succulento. Pianta originaria del Sud America. Il fusto è ricoperto da spine che formano una folta peluria bianca. insopportabili. Sul nostro pianeta ci sono fiumi, cera. 2 Osserva la forma e la consistenza delle foglie e del fusto, leggi la scheda informativa e poi rispondi alle domande. laghi, ma anche ampie zone dove l’acqua I principali adattamenti che consentono alle piante di sopravvivere alla siccità, alla forte insolazione e alle temperature elevate sono: • Foglie piccole: assicurano la perdita di una minore quantità di acqua per traspirazione perché la foglia ha una superficie minore. scarseggia come il deserto o dove l’acqua è • Radici lunghe: alcune piante che vivono in ambienti aridi hanno radici molto lunghe, anche di alcuni metri, per poter raggiungere grandi profondità sottoterra alla ricerca di acqua. • Spine: alcune piante hanno foglie trasformate in spine per ridurre la perdita di acqua. • Peluria: la presenza di peli sulla superficie esterna riduce la perdita di acqua. ghiacciata. Eppure, anche in questi ambienti • Rivestimento ceroso: la cuticola che riveste le foglie in alcune specie di piante è ispessita e cerosa, (quindi impermeabile); così si riduce la traspirazione. • Riserva di acqua: alcune piante immagazzinano acqua nei loro steli, nelle foglie, nelle radici o anche nei frutti. così inospitali ci sono forme di vita. 1. Quali tra le piante nelle fotografie hanno le foglie trasformate in spine? .......................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... 2. Quale funzione svolge la peluria? .......................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... Quali strategie di sopravvivenza hanno adottato le piante 3. Perché vengono chiamate piante succulente? .................................................................................................................................................................. 4. Quale adattamento consente all’Aloe di ridurre la perdita d’acqua per traspirazione? che vivono in ambienti estremi? .......................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ALLEGATO 4 4 Nell’attività “La vita in ambienti estremi” (Allegato 4) I ragazzi, attraverso un’osservazione condotta su piante molto diffuse nelle case, nei giardini, nei parchi e guidati da alcune domande possono individuare alcuni adattamenti. Si focalizza l’attenzione sulle piante caratteristiche di zone estremamente aride (deserti caldi, Proietta la slide e racconta distese rocciose), che devono sopportare temperature elevate e scarsità d’acqua. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta verde Si riassumono, con l’aiuto della slide, le principali strategie di adattamento delle piante ai climi aridi. La vita in ambienti estremi Fusto verde ingrossato Rivestimento Per le piante una prima linea di difesa contro Disposizione verticale con funzione di fotosintesi peloso delle foglie e di riserva la siccità è la riduzione della superficie d’acqua fogliare: le foglie delle piante che vivono in climi aridi non sono larghe, ma sottili, a forma Strategie di adattamento Foglie al clima arido di aghi, a volte ridotte in spine, per ridurre la Foglie a forma di aghi trasformate traspirazione. Un’altra forma di difesa contro in spine Foglie spesse la perdita d’acqua è data dalla consistenza e carnose, con rivestimento delle foglie, spesse e carnose, rivestite da una ceroso cuticola cerosa. Nelle piante che hanno trasformato le foglie in spine la funzione fotosintetica è svolta Le piante che devono resistere a climi molto dal fusto, che si presenta ingrossato e verde freddi (come le conifere) si sono evolute perché ricco di acqua e di cloroplasti. sviluppando adattamenti simili. In alta montagna, infatti, dove le basse temperature Anche la disposizione delle foglie è importante: rendono l’acqua in fase liquida poco se sono disposte verticalmente rispetto alla disponibile, troviamo: luce che le colpisce (disposizione ortotropa) limiteranno la traspirazione, a differenza →→foglie a forma di aghi per limitare la di quanto si verifica quando le foglie sono traspirazione e resistere ai venti gelidi; disposte orizzontalmente e quindi investite da →→stomi infossati per rallentare gli scambi di una maggiore quantità di luce e calore. gas. 6
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta verde: linfa vitale La parte della pianta dove è più evidente Gerico (Selaginella lepidophylla), originaria dei l’adattamento è rappresentata dalle foglie deserti del Medio Oriente, che può tollerare che cambiano forma e si trasformano in aghi o condizioni estreme di disidratazione. Durante spine. Per migliorare l’efficienza nell’assorbire la stagione secca sembra morta, piega i l’acqua dagli strati più profondi del suolo, le rami su sé stessi proteggendo al proprio piante possono aumentare la lunghezza delle interno i semi. Quando viene bagnata, i rami radici. I semi possono restare quiescenti anche si distanziano gli uni dagli altri, consentendo per anni, in attesa di un evento piovoso. l’uscita dei semi che germogliano nel giro di Una pianta molto particolare è la Rosa di poche ore. TERRA BRUCIATA: STEP 5 RISCALDAMENTO GLOBALE E DESERTIFICAZIONE La scarsità di piogge e le temperature sempre più alte rispetto alle medie stagionali, insieme all’intensificarsi di eventi meteorologici estremi, come le ondate di calore e le bombe d’acqua, provocano gravi conseguenze negli ecosistemi naturali e nelle aree agricole. L’obiettivo 15 dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, programma sottoscritto dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU, mira a «combattere la desertificazione, ripristinare la terra e il suolo degradati, comprese le terre colpite da desertificazione, siccità e inondazioni e lottare per raggiungere un mondo neutrale dal degrado del territorio.» SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta verde: allegato 5 TERRA BRUCIATA Che cos’è la desertificazione? 1 Leggi il testo e la tabella, osserva la figura, poi rispondi alle domande. L’aridità è una condizione del clima caratterizzata da una scarsa piovosità nel corso dell’anno, associata a elevate temperature dell’aria; il terreno non ha il necessario grado di umidità per consentire lo sviluppo di forme di vita. L’indice di aridità è l’indicatore climatico adottato dall’ONU (Organizzazione delle È la trasformazione in deserto di zone Nazioni Unite) per la lotta alla desertificazione. La valutazione di questo indice viene effettuata utilizzando una grande quantità di dati riguardanti le precipitazioni atmosferiche e le temperature. semiaride o aride, ma ancora sedi di attività Clima Livello di desertificazione Iper umido Umido agricola o pastorale, per degradazione causata Sub-umido secco Semiarido Arido in genere da eventi naturali (come la siccità), cui si unisce, e su cui talora prevale, un incontrollato sfruttamento da parte dell’uomo (Enciclopedia Treccani). Indice aridità 1951-1980 Indice aridità 1961-1990 Indice aridità 1971-2000 1. Quale clima indica il colore giallo? ............................................................................................................................................................................................................. 2. Quale il colore verde? .......................................................................................................................................................................................................................................................... 3. Nel trentennio 1951-1980, in quali regioni d’Italia si riscontrano zone aride? ......................................................... Attraverso l’attività “Terra bruciata: riscaldamento globale 4. Nel periodo 1971-2000 in quali regioni d’Italia si riscontrano zone aride e semi aride? ...................... 5. Facendo un confronto visivo delle tre cartine dell’aridità dal 1951 al 2000, in quali regioni si nota un incremento dell’aridità? ..................................................................................................................................................................................................................... e desertificazione” (Allegato 5) gli studenti si rendono 6. Quali conclusioni puoi trarre e quali regioni d’Italia sono a maggior rischio desertificazione? ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... conto che anche l’Italia è a rischio desertificazione. ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ALLEGATO 5 5 7
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta verde: linfa vitale Una sequenza di cartine mostra l’evoluzione Proietta la slide e racconta dell’indice di aridità nell’arco di cinquant’anni, SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO dal 1950 al 2000. Alcune aree geografiche Pianeta verde sono oggi classificabili come semi-aride, Terra bruciata soprattutto nell’Italia del Sud. Se i terreni Incendi Desertificazione diventano meno produttivi, gli agricoltori sono costretti ad abbandonarle e a spostarsi verso terre più fertili o nelle città. Che cos’è l’aridità? È una condizione climatica naturale permanente in cui la scarsa quantità di precipitazioni annue, associata a elevate Un alieno in volo sopra la Terra di notte vedrebbe un pianeta punteggiato di La vasta area rocciosa di colore viola sul lato destro dell’immagine, con incisioni determinate temperature, non fornisce al terreno il scintillanti luci di città. Ma anche qualcosa di più inquietante: dall’erosione fluviale, testimonia che in passato l’area riceveva maggiori precipitazioni. migliaia di incendi boschivi, alcuni dei quali Oggi questa regione è caratterizzata da necessario grado di umidità per lo sviluppo molto grandi. precipitazioni medie di circa 10 mm/anno. della vita. Gli incendi stanno diventando sempre più frequenti ed estesi, favoriti dalle condizioni climatiche. Temperature più calde significano infatti terreni più asciutti, un’atmosfera più arida, boschi e sottoboschi più secchi e quindi più facilmente infiammabili. Centotrentamila chilometri quadrati di foreste (pari a 13 milioni di campi di calcio) bruciano ogni anno, principalmente in Sud America e in Africa. Dal 1995 i satelliti dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) in orbita attorno al nostro pianeta identificano gli incendi che divampano sulla superficie terrestre; inoltre operano un monitoraggio costante dei deserti, come il Sahara, il più vasto deserto caldo del pianeta, e della loro espansione. Le foreste incendiate mettono a rischio specie animali e vegetali e liberano nell’atmosfera biossido di carbonio (CO2 ), aumentando l’effetto serra e quindi il riscaldamento globale. Nel 2004 l’ESA ha anche lanciato un sistema di informazione satellitare chiamato DesertWatch per monitorare i paesi europei più colpiti dalla desertificazione: Italia, Portogallo e Turchia. 8
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta verde: linfa vitale PIANTE NELLO SPAZIO: STEP 6 RADICI IN CIELO E IN TERRA Per stimolare la discussione, si può chiedere agli studenti: “Le piante sono necessarie per l’uomo? Sarebbe utile portarle nello Spazio?” Le piante sono essenziali per la vita sulla Proietta la slide e racconta Terra, ne costituiscono la linfa vitale. Se SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO scomparissero si estinguerebbe una gran parte Pianeta verde dei viventi, perché esse ci assicurano cibo e Le piante nello Spazio ossigeno. Sopravvivrebbero solo i batteri, e Le piante crescono nello Spazio? nemmeno tutti! Lo Spazio è un ambiente ostile per le piante. In esso Sia in laboratori terrestri, per esempio fattori quali temperatura, disponibilità di acqua, EDEN ISS, serra spaziale nell’Antartico, che durata del ciclo dì-notte, nei laboratori presenti sulla ISS, la Stazione composizione dell’atmosfera hanno valori molto diversi da Spaziale Internazionale, si sono avviati studi quelli terrestri. Sono inoltre presenti condizioni di gravità sulle piante con due obiettivi: ridotta (microgravità) e forti radiazioni ionizzanti. →→ricreare condizioni simili a quelle terrestri per coltivare nello Spazio piante da utilizzare durante le missioni spaziali o in futuri avamposti stabili sulla Luna o su Marte; →→comprendere l’effetto di fattori ambientali extraterrestri (microgravità e radiazioni) sulla crescita delle piante e migliorare la Proietta la slide e racconta comprensione di alcuni aspetti della loro SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO evoluzione. Pianeta verde Nello Spazio le piante saranno utilizzate Le piante nello Spazio Perché coltivarle? in sistemi di riciclo continuo poiché, con la fotosintesi, rigenerano l’aria assorbendo CO2 e restituendo O2, con la traspirazione purificano l’acqua; potranno inoltre riciclare scarti (CO2, feci, urine), fornire cibo fresco, mitigare lo stress, ricreando un ambiente più Le piante si studiano per: simile a quello terrestre. • sperimentare la possibilità di coltivarle in avamposti spaziali; • migliorare la comprensione di alcuni loro aspetti a livello cellulare, strutturale, Le piante hanno grandi capacità di fisiologico ed evolutivo. adattamento, ma potranno vivere in ambienti extraterrestri tanto diversi da quello su cui si sono evolute? 9
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta verde: linfa vitale Si domanda quindi ai ragazzi “Di cosa hanno bisogno le piante per vivere?” Le piante hanno bisogno di acqua, luce, CO2, ossigeno, adeguate temperature, un substrato SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta verde: allegato 6 su cui crescere e spazio. Si è già sperimentato RADICI IN CIELO E IN TERRA come ricreare queste condizioni in serre, ma 1 Con questo esperimento osserverai come crescono le radici. Ti servono: • Due recipienti di • Cotone idrofilo. • Fagioli. vetro. • Carta da imballaggio. • Acqua. come influiscono sulle piante due fattori tipici Riempi il recipiente con il cotone idrofilo avvolto nella carta da imballaggio, inserisci tra il vetro e la carta un fagiolo – come nella figura – poi bagna bene il cotone idrofilo e aspetta che i semi germinino. dello Spazio: la microgravità e le radiazioni ionizzanti? Sappiamo che la gravità, la forza con cui tutti gli oggetti si attraggono, nello Spazio è diversa da quella terrestre. Il barattolo va tenuto in posizione verticale. Dopo alcuni giorni, quando la radichetta Si è dimostrato che l’assenza o bassi valori avrà raggiunto la lunghezza di circa 1 cm fotografala o disegnala, poi ruota uno dei due barattoli di 90 gradi. Dopo alcuni giorni, confronta le radici dei fagioli nei due recipienti. Che cosa noti? Fotografali o fai un disegno. di gravità (microgravità) non impediscono i processi biologici vegetali, ma ne possono alterare il normale svolgimento, in particolare nel momento della germinazione. 6 ALLEGATO 6 Nell’attività “Radici in cielo e in Terra” (Allegato 6) si SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO propone di sperimentare il geotropismo delle radici che, Pianeta verde: allegato 6 per effetto della gravità, crescono sempre puntando verso il centro della Terra. Attraverso immagini di radici 1 Documenta nella scheda germinate in condizioni di gravità ridotta si verifica che il Germinazione Dopo ..... giorni nel recipiente in posizione verticale Dopo .... giorni nel recipiente in posizione orizzontale fenomeno non si conserva: le radici sembrano aver perso Fotografia o disegno la bussola, crescono disordinatamente. Il fenomeno della Descrivi cosa microgravità deve essere meglio indagato, ma resta hai notato dimostrata la possibilità di coltivare piante nello spazio. CONCLUSIONI LINK Per approfondire è possibile mostrare agli studenti il 2 Confronta le immagini video Gli snack nello Spazio con Samantha Cristoforetti FILMATO 1 (Filmato 1). Immagine 1 Immagine 2 Nell’Immagine 1 vedi semi che germinano in presenza di gravità terrestre, come nel tuo esperimento. Nell’Immagine 2, invece, puoi osservare semi che germinano in condizione di gravità ridotta (microgravità). Che cosa noti? ............................................................................................................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... Che cosa puoi concludere? .................................................................................................................................................................................................................................. ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... 7 10
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta verde: soluzioni delle schede operative Allegato 1 2. tempo; circa due anni e mezzo; circa trent’anni. 3. Mercurio: 37.8; Venere: 90.7; Marte: 37.7; Giove: 236,4; Saturno: 91, 6; Urano: 88.9; Nettuno: 112.5. 4. quattro; rocciosa; gas; superficie; gravità; distanza; temperatura. Allegato 2 1. Allontanare. 2. maggiore; minore. 3. B; A. Allegato 3 1. In alto: B, D, E. In basso: C, A, F. 2. Terra, temperatura, clima, vegetazione. Allegato 4 2. 1. Euphorbia e Cleistocactus; 2. Riduce la perdita d’acqua; 3. Succulento vuol dire ricco di succo: immagazzinano l’acqua nei fusti o nelle foglie; 4. La cuticola cerosa. Allegato 5 1. Sub-umido secco 2. Clima umido. 3. In Sicilia e in una piccolissima parte della Sardegna. 4. In Sicilia, Sardegna e Puglia. 5. Sicilia, Sardegna, Puglia, Calabria, zone costiere della Toscana e del Lazio, sud della Campania. 6. Nel periodo considerato si osserva un progressivo inaridimento del suolo, con aumento delle aree aride, semiaride e sub-umide secche. Le regioni a maggior rischio desertificazione sono Sicilia, Sardegna e Puglia. Allegato 6 2. Nell’immagine 1 le radici sono tutte rivolte verso il basso. Nell’immagine 2 le radici crescono in modo disordinato. In una situazione di microgravità i semi germinano, ma le radici perdono il loro naturale orientamento. 11
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