Pianeta rosso: vita fuori dalla Terra - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO GUIDA PER IL DOCENTE - Amazon AWS
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta rosso: vita fuori dalla Terra GUIDA PER IL DOCENTE
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta rosso: vita fuori dalla Terra A cura di Emanuela Scaioli INTRODUZIONE Il percorso si sviluppa in 6 step che possono funzionamento del motore a razzo, e alcuni essere affrontati anche indipendentemente quesiti da analizzare e cercare di risolvere. uno dall’altro, per permettere una scelta di Nello STEP 3 si analizzano le problematiche itinerari più congeniali alla programmazione riscontrate sul fisico degli astronauti della didattica e all’interesse degli studenti. Stazione Spaziale Internazionale (ISS) Il tema della vita nello Spazio coinvolge le sottoposti a microgravità: gli astronauti nuove generazioni che, affascinate dalla italiani Samantha Cristoforetti e Luca possibilità di non essere soli nell’Universo, Parmitano, in particolare, raccontano il loro vivono da protagonisti questo momento di allenamento quotidiano per combattere nuovo impulso verso l’esplorazione spaziale. l’osteoporosi e l’atrofizzazione muscolare. Ogni giorno, infatti, seguiamo le notizie di Gli studenti vengono stimolati a individuare nuovi lanci di sonde, satelliti, vettori spaziali esercizi di allenamento per affrontare una con astronauti a bordo e la pianificazione di possibile lunga permanenza nello Spazio. progetti ambiziosi di insediamenti umani sulla Nello STEP 4 viene proposta un’attività Luna e su Marte. investigativa attraverso la quale, analizzando Lo Spazio è diventato sempre più un luogo alcune condizioni di abitabilità, individuare se di studio, di ricerca e di supporto al nostro un pianeta o un altro corpo celeste del nostro pianeta, per capire meglio la vita dell’uomo e Sistema Solare può ipoteticamente avere degli organismi viventi. ospitato o in futuro potrà ospitare qualche L’astrobiologia e la “scienza dei razzi” vengono traccia di vita. affrontate in modo semplice e accessibile, Lo STEP 5 affronta il problema di un futuro per continuare a far sognare un futuro di insediamento umano sul nostro satellite esplorazione spaziale sostenibile e sicuro. naturale. La Luna, infatti, a partire dalla Lo STEP 1 , che avvia il percorso, pone Missione Artemis con il modulo Orion interrogativi sulle condizioni di vita in ambienti può essere considerata un avamposto estremi della Terra e stimola un’indagine per l’esplorazione di Marte. Una missione scientifica sui microrganismi estremofili che, simulata sulla Luna permette di scoprire le adattandosi a condizioni ambientali avverse, caratteristiche del nostro satellite e le possibili sono distribuiti in varie zone del Pianeta. Si strategie da attuare per la sopravvivenza su di pongono le basi per indagare la presenza di essa. vita anche fuori dalla Terra, nel Sistema Solare Lo STEP 6 suggerisce di porre lo sguardo oltre e oltre. il nostro Sistema Solare, alla ricerca della vita Lo STEP 2 risponde all’esigenza di conoscere sugli esopianeti. Si propone di realizzare un le modalità attuali del viaggio umano semplice modello del transito di un esopianeta nello Spazio, come per esempio i lanciatori davanti alla sua stella. Viene quindi presentato e la propulsione necessaria per uscire il progetto della Missione Cheops dell’ESA. dall’atmosfera terrestre: la “scienza dei Si conclude il percorso con la scrittura di un razzi”.Si propongono una semplice attività messaggio da inviare dalla Terra a eventuali investigativa, da condurre in collaborazione forme di vita nello Spazio. con l’insegnante di scienze, sul principio di 1
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta rosso: vita fuori dalla Terra LA VITA IN AMBIENTI STEP 1 ESTREMI SULLA TERRA Più gli scienziati studiano la Terra, più scoprono nuove forme di vita. La vita terrestre si è infatti adattata a SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta rosso: allegato 1 Pianeta rosso: allegato 1 una straordinaria varietà di condizioni, perfino a quelle LIEVITI... STRESSATI! Campione Lievito zucchero sale caldo freddo limone Oss1 Oss2 Oss3 Oss4 Oss5 Oss6 considerate inospitali dall’essere umano. Esseri viventi I lieviti Saccharomyces cerevisia sono funghi microscopici unicellulari che si nutrono di zucchero e in condizioni favorevoli sviluppano CO2. 1 2 x x x x sono presenti nei luoghi più sorprendenti e la loro capacità 3 x x x 4 x x x 5 x x x di adattarsi a condizioni estreme incoraggia la ricerca di 6 x x x 7 x x x 8 x x x vita in altre parti dell’Universo. 9 10 x x x x x x Osservazioni Gli studenti sono invitati a rispondere a queste domande. Scopo Studiare alcune condizioni che influenzano la crescita dei lieviti: salinità, acidità, temperatura. Come appaiono i palloncini nei vari campioni? ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................ →→ Quali condizioni sono necessarie perché la vita si Materiali ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................ • 10 provette o bottigliette di vetro. • Acqua calda bollente (100 °C). • 25 g di lievito di birra fresco. • 10 palloncini gonfiabili. Quali sono le condizioni che favoriscono lo sviluppo dei lieviti? • Sale da cucina, acqua, zucchero, succo di • Un cucchiaino. sviluppi e sopravviva? limone. • Freezer. • Termometro digitale (non indispensabile). ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................ ...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... . Procedimento →→ Quale intervallo di temperatura è adatto per la vita? Dopo averle numerate da 1 a 10, suddividi una certa quantità di lievito di birra (circa un cucchiaino) in ogni provetta. Inserisci quindi in ogni provetta anche 5 ml di acqua. Si possono Conclusioni anche usare delle bottigliette di succo, ma in questo caso è necessario usare un po’ di più di lievito e acqua. ............................................................................................................................................... Aggiungi in ognuna delle 10 provette due cucchiaini di zucchero. →→ Di quale tipo di atmosfera ha bisogno la vita? ............................................................................................................................................... Quindi: ............................................................................................................................................... • in 2 provette versa 2 cucchiaini di sale; ............................................................................................................................................... • metti 2 provette in freezer a –18 °C; • inserisci 2 provette nell’acqua bollente a 100 °C; ............................................................................................................................................... →→ La vita ha bisogno d’acqua? • in 2 provette versa 2 cucchiaini di succo di limone. La scelta di due campioni per ogni prova è utile per controllare meglio i risultati. Dopo aver inserito un palloncino all’imboccatura di ogni provetta, osserva e documenta i ............................................................................................................................................... ............................................................................................................................................... ............................................................................................................................................... risultati. Ricordati di agitare ogni tanto la soluzione nelle provette. →→ Le dimensioni di un pianeta sono importanti? Riporta nella tabella i tuoi risultati, inserendo le osservazioni ogni 20 minuti fino a 2 ore. ............................................................................................................................................... Controlla i campioni anche dopo 12 e 24 ore. ............................................................................................................................................... 2 3 ALLEGATO 1 Dalla discussione collettiva, riassunta in un cartellone o sulla LIM, sicuramente gli studenti elencheranno le condizioni di temperatura, salinità o acidità, pressione, gravità e atmosfera adatte. Si suddivide poi la classe in gruppi di lavoro per realizzare Proietta la slide e racconta un’attività sperimentale (Allegato 1) nella quale vengono SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ricostruite alcune condizioni di vita estrema grazie a Pianeta rosso funghi microscopici facilmente coltivabili, i lieviti. Dopo aver raccolto e commentato i risultati sperimentali, La vita in ambienti estremi sulla Terra che evidenzieranno come i lieviti riescano a mostrare Gli organismi che vivono in ambienti estremi sono definiti estremofili. capacità di crescita anche in ambiente acido o salato, ma risultino meno resistenti al freddo e alle temperature ACIDOFILI PSICROFILI RADIORESISTENTI elevate, l’insegnante può introdurre la classificazione di ambiente acido ambiente freddo alto livello di radiazioni organismi detti estremofili. Vengono mostrati con una ESTREMOFILI ambiente salato alto livello slide i principali ambienti estremi presenti sulla Terra, con i ambiente caldo di pressione ALOFILI relativi estremofili. TERMOFILI BAROFILI Gli organismi che vivono in ambienti estremi sono definiti estremofili. Sono organismi che vengono classificati a seconda della loro capacità di adattamento a una particolare caratteristica chimica o fisica: temperatura, →→Radioresistenti - resistenti alle radiazioni pressione, acidità, salinità, umidità e intensità →→Barofili - sopportano alte pressioni. di radiazioni ionizzanti. I loro nomi sono legati alla resistenza a questi Un limite importante per l’attività biologica parametri fisici e chimici: sulla Terra è quindi la temperatura dell’acqua →→Alofili - amanti del sale. in cui vive l’organismo. Altri estremofili comprendono i microrganismi che amano →→Acidofili - amanti degli acidi. l’acido e il sale e quelli che possono esistere →→Termofili - amanti del calore. a pressioni superiori a 350 volte la pressione →→Psicrofili - amanti del freddo. atmosferica a livello del mare. 2
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta rosso: vita fuori dalla Terra L’insegnante fa riflettere gli studenti sul fatto che sulla Terra siano garantite condizioni ambientali e risorse adatte alla vita: l’uomo si trova adatto ad ambienti con temperatura tra i 18 e 26 °C, aria con 21% di ossigeno, pressione di 1 atmosfera (1013 hPa), acqua e cibo. Lo Spazio invece si presenta un ambiente “estremo”, ostile, con assenza di atmosfera, microgravità, escursioni termiche fortissime e alti livelli di radiazione. A conclusione dello step, come approfondimento, si può proporre un approfondimento su degli organismi che possono sopravvivere in condizioni estreme: i tardigradi. COME VIAGGIAMO STEP 2 NELLO SPAZIO? Per uscire dalla Terra ed esplorare lo Spazio sono necessari vettori spaziali con motori che raggiungono velocità sufficienti a vincere la gravità terrestre: i razzi. Viene mostrato un filmato (Filmato 1), tratto dal sito FILMATO 1 LINK dell’Agenzia Spaziale Italiana in cui si presenta lo stato dell’arte dei lanciatori che utilizzano i motori a razzo e le problematiche a essi legate. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Dalla discussione su come si possa oggi viaggiare nello Pianeta rosso: allegato 2A Spazio, emergeranno domande su che cosa sia un razzo, MISSIONE MERINGA Il razzo Ariane 6 ha lanciato in orbita fuori dalla Terra un nuovo satellite artificiale, MERINGA, come funzioni e quale sia la sua velocità. Agli studenti che andrà alla ricerca della vita nel Sistema Solare. Se lasciamo andare un palloncino gonfio d’aria, volerà via espellendo aria. In reazione all’aria che viene espulsa indietro (azione) si genera una forza in avanti (reazione). Questa forza è viene quindi proposta una semplice attività di laboratorio chiamata spinta o propulsione. Obiettivi Trovare il modo per portare una meringa a un’altezza di 3 metri, (Allegato 2a) per capire il principio di funzionamento del rispettando le seguenti indicazioni: • MERINGA non si deve danneggiare. • Non è possibile lanciare MERINGA utilizzando la forza umana. • Si deve usare il seguente materiale: spago, cannuccia, palloncino, motore a razzo. molletta, scotch, meringhe. IL MIO PROGETTO [5 minuti] Con il supporto dell’insegnante di scienze si può IL PROGETTO DEL MIO GRUPPO [15 minuti] approfondire l’argomento analizzando il comportamento in OSSERVAZIONI DEGLI ESPERIMENTI FATTI DAL MIO GRUPPO volo di un razzo e di una navicella spaziale, completando ESPERIMENTI FATTI NEGLI ALTRI GRUPPI la scheda sul rapporto tra carico utile e massa del razzo QUELLO CHE HO IMPARATO nell’attività “Più in alto nel cielo”. (Allegato 2b) NUOVE DOMANDE ALLEGATO 2A 4 Per Spazio si può considerare la zona ad almeno 100 km dalla superficie della Terra SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta rosso: allegato 2B dove l’atmosfera è così sottile da non PIÙ IN ALTO NEL CIELO permettere agli aerei di volare. Raggiungerlo 1 I razzi più grandi sono in grado di sollevare e trasportare nello Spazio pesi enormi. Oggi è possibile portare in orbita un carico di circa 20 000 kg. Massa Massa payload Rapporto Razzi lancio (Wi) carico utile (Wf) Wf/Wi è difficile, perché la forza di gravità ci spinge kg kg % Vostok 290 000 4730 Saturno 5 2 938 000 118 000 Atlas V 587 000 18 500 Ariane 5 746 000 21 000 verso la Terra come una molla. Per vincere Space Shuttle 2 030 000 24 400 Long March 497 000 8600 Vostok 290 000 4730 Completate la tabella, calcolando il rapporto tra il carico utile e il peso al lancio del la gravità terrestre è necessaria una grande razzo. Vi accorgerete che, in percentuale, è minore del 5%. Questo significa che almeno il 95% della massa del razzo si perde ad ogni lancio. 2 Un razzo lascia l’atmosfera terrestre alle ore 4.00 e si deve agganciare a una spinta, che ci viene fornita dai razzi. navicella spaziale che percorre già la stessa traiettoria. Si vuole sapere: A. quando avverrà il rendez-vous, cioè quando si agganceranno; B. a che distanza dall’atmosfera terrestre avverrà l’aggancio. Dopo aver letto il grafico del moto dei due aeromobili sullo stesso piano cartesiano, si vuole sapere: A. di che tipo di moto si muovono i due aeromobili; Che cos’è un razzo? B. quale tipo di proporzionalità c’è tra lo spazio percorso e il tempo impiegato a percorrerlo; C. qual è la legge oraria del moto dei due corpi. Razzo Navicella Razzo Navicella Moto razzo e navicella Il razzo è un veicolo spaziale che viene 60000 t(h) s(Km) s(Km) t(h) s(Km) s(Km) 50000 1 0 0 8 24 000 28 000 ) m (k 40000 2 0 4000 9 30 000 32 000 o rs co r 30000 e 3 0 8000 10 36 000 36 000 p o utilizzato per trasportare un carico (payload) zia 20000 sp 4 0 12 000 11 42 000 40 000 10000 5 6000 16 000 12 48 000 44 000 0 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 6 12 000 20 000 13 54 000 48 000 tempo (h) ALLEGATO 2B 7 18 000 24 000 RAZZO NAVICELLA nello Spazio. Il carico può essere un satellite, 5 3
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta rosso: vita fuori dalla Terra Proietta la slide e racconta una sonda spaziale, una capsula con a bordo astronauti, o della strumentazione scientifica, SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta rosso ma il suo compito è sempre lo stesso: trasportare il carico così velocemente da Come viaggiamo nello Spazio? Per vincere la gravità terrestre è necessaria la grande spinta che ci viene riuscire a vincere la gravità terrestre. Finora i fornita dai razzi. razzi sono le uniche macchine in grado di farlo. Come funziona un motore a razzo? Il motore a razzo è forse la macchina più semplice e straordinaria che sia mai stata costruita. Nello Spazio interplanetario non esistono né un’atmosfera per sostenere il velivolo né l’ossigeno per alimentare la Alcuni dei razzi utilizzati durante le missioni spaziali. Il lancio di un razzo. combustione del motore. Il motore a razzo è quindi autosufficiente. I veicoli spaziali sfruttano il terzo principio della dinamica: “a ogni azione corrisponde anche la forza gravitazionale esercitata una reazione uguale e contraria”. Così i gas su di esse dai pianeti cui passano vicino. I di scarico espulsi violentemente dai motori satelliti artificiali sono dotati anche di pannelli del veicolo imprimono al veicolo stesso, per fotovoltaici per fornire l’energia necessaria reazione, una forza diretta in senso opposto. alla strumentazione di bordo. Quando esso ha raggiunto la velocità Quanto deve essere veloce un razzo? desiderata i motori vengono spenti e il veicolo Dipende da dove si vuole arrivare. Per portare procede per inerzia a velocità costante e in un carico in orbita intorno alla Terra un razzo direzione rettilinea. Nel vuoto, infatti, non c’è deve raggiungere una velocità – chiamata alcun attrito e quindi nessuna azione di freno. velocità orbitale – di 7,9 km/s, cioè Per fermarsi oppure per cambiare direzione 28 000 km/ora (più di 20 volte la velocità del si usano razzi ausiliari, che sono puntati nella suono). A questa velocità l’oggetto rimane direzione opposta a quella verso cui ci si vuole “legato” alla Terra e le gira attorno. muovere. Con una velocità di 11,2 km/s (40 000 km/h), Nel caso dei lunghi viaggi interplanetari per chiamata velocità di fuga, l’oggetto si libera mutare rotta le sonde spaziali sfruttano dalla gravità terrestre e viaggia nello Spazio. LA VITA IN STEP 3 MICROGRAVITÀ SULLA ISS Si invitano gli studenti a seguire il video ESA (Filmato 2) FILMATO 2 LINK sugli astronauti a bordo della ISS (Stazione Spaziale Internazionale). Si avvia quindi la discussione sulla vita in microgravità. Emergono i seguenti interrogativi: 4
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta rosso: vita fuori dalla Terra →→ Perché gli astronauti galleggiano nello Spazio? →→ Gli astronauti hanno un peso nella ISS? Si può usare una bilancia nello Spazio? →→ Quali sono gli effetti della permanenza del corpo umano nello Spazio? Vivere nello Spazio è molto diverso da vivere Proietta la slide e racconta sulla Terra. Il corpo umano si è infatti evoluto SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO sulla superficie terrestre dove si trovano Pianeta rosso ossigeno, calore, acqua e cibo. Vita in microgravità Il viaggio dalla Terra allo Spazio ha una La vita nello Spazio è molto diversa da quella sulla Terra. tappa fondamentale nel grande laboratorio internazionale, la ISS (Stazione Spaziale Internazionale), in orbita intorno alla Terra per circa 16 volte al giorno a una velocità di 7,7 km/s. Gli astronauti affrontano una vita molto più complicata, perché non c’è ossigeno per respirare, si devono portare tutto il cibo necessario per sopravvivere fino al loro rientro a Terra, ci sono forti variazioni di temperatura ed esposizione a radiazioni cosmiche. La durata della permanenza in orbita, a circa 400 km dalla Terra, varia fino a un massimo di circa 300 giorni. La ISS è inoltre un ambiente in caduta In realtà, la massa di un oggetto non cambia libera, situazione che si verifica quando la quando l’oggetto si sposta dalla Terra allo sola forza applicata a un oggetto è la forza Spazio. La costante gravitazionale della gravitazionale. Terra (g = 9,8 N/kg al livello del mare) è solo Perché gli astronauti galleggiano nello Spazio? leggermente inferiore a quella della ISS, a Osservando le immagini degli astronauti 400 km di distanza (8,7 N/kg). Questo implica nello Spazio, questi ci sembrano senza peso, che il peso degli astronauti sulla ISS è solo ma in realtà l’effetto è dovuto al fatto che leggermente inferiore al loro peso sulla Terra. tutto quello che si trova a bordo della ISS Tuttavia, se gli astronauti sulla ISS salissero (astronauti, strumenti, apparecchiature) è in su una normale bilancia, il risultato della caduta libera (ovvero soggetto unicamente misurazione sarebbe zero! Questa apparente alla forza di gravità) e sembra fluttuare. contraddizione deriva dal fatto che sia gli Gli astronauti hanno un peso nello Spazio? Che astronauti sia la bilancia sono in caduta libera. cosa accade sulla Stazione Spaziale, dove gli Il meccanismo sul quale si basa la bilancia astronauti sembrano avere perso il loro peso? non funziona in un ambiente a caduta libera In primo luogo, la loro massa non è cambiata, perché la molla della bilancia non può essere in quanto la massa è sempre costante. Una compressa: la gravità, infatti, non è più delle più comuni ed errate convinzioni è che contrastata dalla forza di reazione del suolo gli oggetti, nello Spazio, non abbiano massa. terrestre. 5
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta rosso: vita fuori dalla Terra Durante la permanenza nello Spazio il corpo degli astronauti cambia e vengono influenzate diverse funzioni vitali. Si passa pertanto alla proposta di un’attività (Allegato 3) da svolgere in palestra o a casa per valutare l’effetto della gravità sul nostro sistema scheletrico. Si chiede quindi perché gli astronauti sulla ISS si allenano con costanza. Tutto l’organismo è soggetto a modifiche in relazione alla durata della permanenza nello SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta rosso: allegato 3 Spazio. QUEL MALEDETTO MAL DI SCHIENA SPAZIALE! Galleggiare nello spazio può sembrare un sogno, ma non mancano certo i problemi. Non avendo bisogno dei muscoli per muoversi, Più della metà degli astronauti si lamenta infatti del mal di schiena, qualcosa che riguarda anche metà della popolazione della Terra. «Ovviamente ho sentito anch’io la colonna vertebrale allungarsi, in orbita, perché i muscoli si contraggono costantemente» racconta Luca Parmitano. «Ho sentito molto questi si atrofizzano, lo scheletro si allunga, il 1 dolore alla schiena. Semplicemente i muscoli della schiena, i muscoli sottili intorno alla colonna vertebrale, non sono così forti e resistenti, perché è davvero difficile allenarli». Ci siamo accorciati? collo si gonfia, la circolazione cambia, il gusto Strumenti Metro, materassino, quaderno Misuriamo in palestra la lunghezza del nostro corpo sdraiati su un materassino. non è più lo stesso. Dopo qualche ora, rifacciamo la misurazione in piedi. La forza di gravità ha agito per tutto il giorno. Riportiamo i dati dei compagni di classe in una tabella e scopriamo se... ci siamo accorciati o allungati! Nome studente Altezza al Altezza in Variazione di A causa dell’assenza di peso i muscoli e le ossa mattino sdraiati (cm) piedi alla sera (cm) altezza (cm) degli astronauti si indeboliscono e presentano 1. Qual è la tua differenza di altezza tra il mattino e la sera? un’importante perdita di calcio nelle ossa. Per 2. Per quale motivo la tua altezza è cambiata? Confronta le tue misurazioni con quelle dei tuoi compagni. 3. Quale studente ha avuto la differenza maggiore in altezza? Quale studente ha avuto il la mancanza di pressione idrostatica i fluidi del minor cambiamento? 4. L’astronauta Paolo Nespoli è alto 188 cm sulla Terra. Secondo ciò che hai imparato, quanto pensi che potrebbe essersi allungato quando era nello spazio? corpo si spostano verso l’alto, determinando un 5. Una astronauta ha misurato la sua altezza sulla Terra (171 cm) e l’altezza nello spazio (174,4 cm). Come è stato il suo allungamento paragonato al tuo? 2 Che la forza sia con noi! effetto caratteristico del volo spaziale detto Proponi almeno tre esercizi fisici per combattere il dolore muscolare proveniente da un eventuale soggiorno prolungato nello spazio. A. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... B. “puffy face e chicken legs” cioè viso gonfi e ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... C. ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ALLEGATO 3 6 zampe da gallina. I sistemi cardiocircolatorio, muscolo-scheletrico, vestibolare, immunitario si modificano per adattarsi al nuovo e insolito ambiente. macchina per gli esercizi di resistenza e una Per mantenersi in forma e riadattarsi al rientro bicicletta (senza sella perché non serve!). Un sulla Terra, dove agisce la gravità terrestre, ogni computer di bordo tiene sotto controllo la membro dell’equipaggio della ISS trascorre fino frequenza cardiaca e gli altri parametri vitali e a due ore al giorno allenandosi in “palestra”. da Terra i medici registrano lo stato di salute Tra le attrezzature a disposizione degli e la forma fisica dell’equipaggio, indicando astronauti ci sono due tapis-roulant, una eventuali modifiche ai programmi di esercizi. Si può concludere con la lettura e il commento di un pensiero dell’astronauta italiano Luca Parmitano: «C’è una cosa che è impossibile eliminare sulla Terra, ed è l’accelerazione verso il centro della Terra, la gravità. In orbita possiamo fare esperimenti scientifici rimuovendo quella specifica accelerazione, e quindi, anche se è la stessa scienza, i risultati saranno sempre diversi. Questi risultati ci insegnano molto sulla fisiologia umana; lezioni che dovrebbero arrivare anche a noi terrestri. Le tecnologie che manterranno gli astronauti in buona salute durante le missioni su Marte saranno le tecnologie che i nostri figli e nipoti potranno utilizzare per una miglior salute in futuro». 6
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta rosso: vita fuori dalla Terra C’È VITA NEL SISTEMA STEP 4 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta rosso: allegato 4 SOLARE? C’È VITA NEL SISTEMA SOLARE? Dopo un’attenta lettura delle caratteristiche dei pianeti, individuate quali di questi hanno o potrebbero presentare forme di vita e quali parametri sono fondamentali per considerare un pianeta abitabile. Le missioni interplanetarie che si sono susseguite a partire dagli anni ’60-‘80 (sonde Pioneer e Voyager 1 e 2) a oggi Oggetti Temperatura Superficiale (°C) Pressione Atmosferica (Pa) Gas atmosferici H2O Esposizione alle radiazioni Campo magnetico Accelerazione di gravità (m/s2) hanno permesso di iniziare a documentare e studiare in Mercurio –180 to +430 10–7 Tenue atmosfera con: idrogeno, elio, ossigeno, vapore Alta Si 3.7 modo sempre più dettagliato le caratteristiche dei corpi acqueo Venere 470 9.3 x 106 Biossido di carbonio, Bassa No 8.87 azoto. celesti del Sistema Solare. Strato di goccioline di acido solforico. Terra –88 to +58 101.3 x 10 3 Azoto, ossigeno. Bassa Si 9.81 Gli studenti ricevono l’attività “C’è vita nel Sistema Acqua liquida sulla superficie. Luna –233 a +123 10–7 Tenue atmosfera Alta No 1.6 Solare?” (Allegato 4) e riflettono sulle condizioni che con: elio, argon, sodio, idrogeno. Forse ghiaccio sotto la possono permettere di ipotizzare la vita su alcuni pianeti superficie Esterno –157 to +120 0 Alta Microgravità della ISS e satelliti naturali. Sebbene la vita oltre la Terra non sia – – Marte –153 to +20 600 Biossido di carbonio, Alta No 3.71 ancora stata scoperta, si invitano gli studenti a rispondere azoto, argon. Acqua ghiacciata ai poli e lago sotto la in un’attività di debate alle seguenti domande: superficie. Titano –179 146.7 x 103 Azoto, metano Bassa No 1.35 (luna di piogge di idrocarburi. Saturno) →→ Possiamo aspettarci che condizioni adatte all’origine Forse acqua sotto strato ghiaccio Encelado –201 – Alta No 0.113 e all’evoluzione della vita esistano fuori della Terra, nel (luna di – Camini idrotermali Saturno) sotto la superficie ghiacciata nostro Sistema Solare? ALLEGATO 4 7 →→ Che cosa si dovrebbe fare se venisse scoperta una forma di vita aliena? →→ È più probabile trovare una forma di vita intelligente o dei microrganismi? Proietta la slide e racconta →→ Secondo te la vita ha avuto origine dallo Spazio o si è SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO sviluppata da processi avvenuti sulla Terra? Pianeta rosso →→ Su quali pianeti o satelliti gli scienziati dovrebbero Alla ricerca di tracce di vita nel Sistema Solare ricercare forme di vita? La vita nello Spazio è molto diversa da quella sulla Terra. Confinata in una piccola frazione del diametro I sei elementi più abbondanti nell’universo: Carbonio, Idrogeno, Ossigeno, Azoto, terrestre, la biosfera del nostro pianeta è Fosforo e Zolfo. dimora di un numero straordinariamente vario Il Sistema Solare. di organismi. Durante un lunghissimo ciclo di estinzioni e diversificazioni, miliardi di specie sono evolute dall’apparire della vita sulla Terra, Il rover ESA ExoMars, il cui obiettivo ma al di là delle pur importanti conoscenze sarà stabilire se sia mai esistita vita su Marte. fornite dallo studio delle tracce fossili, la maggior parte dei problemi legati all’insorgere e alla storia della vita rimane irrisolto. scientifica su meteoriti e comete e sul loro L’astrobiologia è una disciplina che cerca di ruolo di trasporto sulla Terra dei mattoni rispondere con un approccio scientifico a uno necessari allo sviluppo della vita (amminoacidi degli interrogativi più antichi dell’umanità: e DNA), sintetizzati a partire dagli elementi più “siamo soli nell’Universo?” abbondanti dell’universo (CHNOPS: Carbonio, Nel 1976 la missione Viking portò su Marte Idrogeno, Ossigeno, Azoto, Fosforo e Zolfo). della strumentazione pensata per cercare I luoghi considerati più probabili per ospitare la forme di vita nel suolo marziano. Dopo vita sono: vent’anni, nel 1995, si riprese a pensare alla →→Marte vita aliena grazie all’annuncio della scoperta →→Europa e Ganimede, due delle lune galileiane di tracce fossili nel meteorite ALH84001, di Giove che fece concentrare sempre di più la ricerca →→Titano ed Encelado, lune di Saturno 7
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta rosso: vita fuori dalla Terra La ragione per cui questi luoghi sono Galileo si è infatti scoperta acqua allo stato considerati più probabili per la vita della liquido in superficie o sotto la superficie Luna o di Mercurio è perché ci sono prove ghiacciata di Europa e Ganimede. La sonda che ognuno di questi mondi aveva in passato Cassini‑Huygens ha rilevato invece idrocarburi un liquido sulla sua superficie o ha liquido liquidi su Titano e camini idrotermali su sotterraneo (acqua nel caso di Marte). Encelado. Grazie ai dati raccolti dalla sonda ESA VIVERE SULLA LUNA STEP 5 I Russi furono i primi a lanciare una missione verso la Luna, mentre gli Americani i primi a camminare sulla sua superficie. Oggi la Luna continua a essere al centro di ambiziose ricerche. La prossima tappa dell’esplorazione spaziale, dopo l’esperienza della Stazione Spaziale Internazionale, prevede molto di più. L’Agenzia Spaziale Europea ha infatti un nuovo obiettivo: costruire una base permanente sulla Luna. La Luna è piena di risorse: è stato trovato ghiaccio ai poli e esistono zone dove c’è quasi sempre luce. Queste SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO aree possono offrire le risorse necessarie da utilizzare Pianeta rosso: allegato 5 Pianeta rosso: allegato 5 per la costruzione di una base lunare e per garantire la S.O.S. LUNA Gioco a squadre N. Oggetto Motivazione Utilizzo sopravvivenza degli astronauti. Nel 2025 fate parte di una squadra di quattro membri che viaggia verso la Luna nel veicolo spaziale Orion. Userete il Lunar Surface Access Module (LSAM) per atterrare sulla Luna. Scatola di fiammiferi Mentre l’astronave entra nell’orbita lunare si vede l’avamposto lunare, costruito pezzo dopo Concentrato di cibo pezzo durante le precedenti missioni. Si trova su un bordo del cratere vicino al Polo Sud lunare, con una luce solare quasi costante, non lontano dalle riserve di ghiaccio che si trovano 25 metri di corda di nylon nella parte fredda e sempre in ombra del cratere. Dopo esservi trasferiti nell’LSAM ed esservi L’idea del Moon Village, di una stazione sulla Luna, Paracadute di seta separati da Orion, vi preparate a scendere sulla superficie lunare. Improvvisamente, notate che c’è un problema con i propulsori. Atterrate fuori rotta, a circa 80 km dall’avamposto lunare. Due pistole Mentre guardate attraverso la superficie polverosa della Luna, vi rendete conto che la Un contenitore di latte rientra nel progetto globale destinato a sostituire la sopravvivenza dipende dalla capacità di raggiungere l’avamposto o di trovare un modo per disidratato proteggervi fino all’arrivo di una squadra di salvataggio! Due serbatoi di ossigeno da 50 litri RICORDA ISS. Dovrebbe infatti essere un grande laboratorio Mappa stellare La Luna non ha praticamente atmosfera o magnetosfera che protegge dalle radiazioni spaziali. La regolite – o terreno lunare – è una miscela di materiali che include particelle taglienti e vitree. Zattera autogonfiabile La gravità sulla Luna è solo un sesto di quello terrestre. Oltre l’80% della Luna è costituito da altopiani con crateri. Bussola magnetica specializzato nello sviluppo di nuove tecnologie. Le temperature variano ampiamente sulla Luna, dai -193 °C di notte ai poli ai 111 °C durante il giorno all’equatore. 20 litri di acqua Segnali luminosi Dovete scegliere tra 15 oggetti che vi aiuteranno a sopravvivere. Kit di primo soccorso, inclusa Classificate gli oggetti da 1 a 15 in base alla loro importanza per l’equipaggio [1 = molto una siringa Agli studenti può essere proposto un divertente gioco importante, 15 = inutile]. Accanto a ogni scelta, spiegate perché avete assegnato a ciascun oggetto il numero che ha ricevuto e come pensate di utilizzare l’oggetto per aiutarvi a Trasmettitore-ricevitore FM ad energia solare sopravvivere. Unità di riscaldamento portatile di gruppo (Allegato 5) sulla capacità di sopravvivenza Tempo a disposizione: 15 minuti. sulla Luna, dopo un immaginario arrivo con la navicella Orion sulla superficie. Gli studenti dovranno utilizzare le loro conoscenze sulle caratteristiche del nostro satellite naturale per scegliere una serie di oggetti La vostra sopravvivenza dipende dalla capacità di lavorare con altri membri della squadra per determinare non solo il valore di questi oggetti, ma anche come usarli. indispensabili. 8 9 ALLEGATO 5 L’esplorazione dello Spazio inizia dalla Terra. La NASA, infatti, sta aggiornando in vista delle missioni Artemis le piattaforme di lancio e l’edificio per l’assemblaggio dei veicoli presso il Kennedy Space Center in Florida. Un nuovo potente razzo della NASA invierà umani e merci sulla Luna e oltre. Lo Space Launch System, progettato per essere 8
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta rosso: vita fuori dalla Terra flessibile, è il primo razzo spaziale NASA dopo Proietta la slide e racconta il Saturn V. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO La navicella spaziale Orion porterà fino a Pianeta rosso quattro astronauti al Lunar Gateway, una Vivere sulla Luna Stazione Spaziale che si troverà nell’ orbita lunare. Una volta attraccato, Orion fornirà sistemi di supporto vitale all’avamposto orbitale nelle prime missioni e manterrà in vita gli astronauti, che si troveranno a circa 380000 km dalla Terra, in caso di emergenza. Ricostruzione della futura Come potrebbe essere Stazione Spaziale Lunar una futura base sulla Luna. Lunar Gateway servirà come avamposto Gateway. orbitale per sostenere l’esplorazione umana e scientifica della Luna. Come modulo di Il logo della missione Artemis. comando in orbita lunare, Gateway supporterà missioni lunari di più lunga durata ed esplorazioni nel Sistema Solare più distante. Nel duro ambiente dello Spazio, gli astronauti Gli scienziati stanno inoltre lavorando per avranno bisogno di moderne tute spaziali costruire un moderno sistema di atterraggio per esplorare ancora una volta l’ignoto, a umano che porterà degli astronauti – tra cui la partire dal Polo Sud lunare. L’unità di mobilità prima donna – sulla superficie della Luna entro extraveicolare di esplorazione avanzata xEMU il 2024. supporterà spedizioni lunari di superficie. OLTRE IL SISTEMA STEP 6 SOLARE: GLI ESOPIANETI E LA VITA Si può iniziare la lezione con la visione del video ESA Paxi esplora gli esopianeti (Filmato 3). FILMATO 3 LINK Con l’attività “Un esopianeta... in transito” (Allegato 6) gli studenti costruiranno un semplice modello fisico SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO per aiutarli a comprendere il metodo del transito che Pianeta rosso: allegato 6 Pianeta rosso: allegato 6 permette la scoperta di esopianeti. Svilupperanno inoltre UN ESOPIANETA... IN TRANSITO? 1 Costruiamo un semplice modello del transito di un esopianeta davanti alla propria 2 La costruzione del modello di transito in miniatura permette di portare in classe alcune conoscenze matematiche per astrarre il problema stella. Possiamo usare anche il modello meccanico Terra-Sole del laboratorio di una piccola porzione di Universo, ma è possibile proporre il passo successivo: scienze della scuola. scaricare ed elaborare i dati sperimentali reali di aprile 2020 del telescopio CHEOPS. Materiali e argomenteranno con discussione in gruppo i risultati • Una lampadina a led bianca. • Una sfera di plastica opaca. • Un asse verticale. • raggiunti. L’insegnante farà quindi riflettere sui possibili Un rivelatore di luce (si può usare anche uno smartphone con installata un’applicazioni che misura la luminosità) Procedimento effetti delle dimensioni reali del pianeta sulla luminosità Il funzionamento dell’apparato è molto semplice, si tratta di un paletto di legno verticale che gira intorno a un asse verticale, sopra il quale è installata una lampadina. Al paletto verticale viene applicata un’asta orizzontale più in basso, al termine del quale è fissata un’asticella con in cima una pallina opaca. della stella, sui possibili miglioramenti all’apparato La sfera-pianeta viene fatta ruotare: in questo modo attraverserà il percorso di luce tra la lampadina (Sole) e lo strumento di rilevazione (smartphone). Nell’immagine. La tensione del rivelatore aumenterà e diminuirà in base all’intensità della luce che In alto: la prima curva luminosa da transito registrata da CHEOPS. andrà a misurare: la variazione di tale intensità sarà dovuta principalmente al transito sperimentale, sull’effetto del raggio del pianeta e sulla L’esopianeta KELT-11b orbita attorno alla stella HD 93396 in 4.7 giorni. Si nota la della sfera (pianeta) che si muove intorno alla sfera-stella. diminuzione di luminosità dovuta al passaggio dell’esopianeta. È utile effettuare diverse prove, posizionando a diverse distanze rispettivamente stella, • Quante ore dopo l’inizio dell’osservazione inizia il transito? pianeta e smartphone ed eventualmente modificare la dimensione del pianeta in modo • Dopo quante ore termina il transito? durata del transito utilizzando alternativamente le due da evidenziare meglio l’eclissi. In basso: i residui sottraendo dai dati il transito dell’esopianeta. © CHEOPS Mission Consortium sfere-pianeta. Gli scienziati avevano a lungo ipotizzato 10 11 dell’esistenza di esopianeti, ma la conferma ALLEGATO 6 9
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta rosso: vita fuori dalla Terra non è arrivata fino alla scoperta – nel 1995 – di 51-Pegasi-b, il primo pianeta osservato intorno a una stella simile al Sole. Gli scopritori, Didier Queloz e Michel Mayor, grazie alla loro scoperta rivoluzionaria, hanno condiviso il Premio Nobel 2019 per la Fisica. La loro scoperta, infatti, ha segnato l’inizio di una nuova fase e ha trasformato la ricerca degli esopianeti in una delle aree dell’astronomia più in crescita. Nell’ultimo quarto di secolo gli astronomi, utilizzando telescopi a Terra e nello Spazio, hanno scoperto più di 4.000 esopianeti intorno a stelle vicine e lontane, la maggior parte dei quali non ha eguali nel nostro Sistema Solare. Segue la ripresa e la spiegazione di quali siano le condizioni per considerare un pianeta abitabile. Viene introdotto il ruolo della missione CHEOPS (CHaracterizing ExOPlanets Satellite). La sonda CHEOPS ha iniziato recentemente a inviare a Terra i risultati della sua attività sugli esopianeti. Anche se supponiamo che qualsiasi pianeta abitabile debba essere simile alla Terra (e potrebbe non esserlo), è molto probabile che nucleo fuso. Il nucleo della Terra ci fornisce gli esseri umani non siano soli nell’Universo. una fonte di energia geotermica, consente Gli astrobiologi, infatti, stimano che la Via il ciclo delle materie prime e crea un Lattea abbia almeno 500 pianeti abitabili, che campo magnetico intorno al pianeta che soddisfano cioè i seguenti criteri: ci protegge dalle radiazioni. Marte aveva →→sono a una comoda distanza da una stella probabilmente un nucleo di liquido caldo, simile al nostro Sole. Sono cioè abbastanza ma poiché è un pianeta molto piccolo il lontani da essere fuori dal caldo pesante suo calore si è dissipato più rapidamente e dalla zona di radiazione, ma non così rispetto alla Terra. lontano da essere estremamente freddi. →→Sono buoni candidati per avere un’atmosfera Questa giusta distanza è chiamata la “zona protettiva. L’atmosfera contiene anidride abitabile”. carbonica e altri gas, che mantengono caldo →→Sono fatti di roccia. Giove, Saturno e Urano, il pianeta e proteggono la sua superficie nel nostro Sistema Solare, sono fatti di gas e dalle radiazioni. quindi non ci aspettiamo che la vita riesca a sopravvivere. CHEOPS (CHaracterizing ExOPlanets →→Sono abbastanza grandi da avere un Satellite) è un progetto dell’Agenzia Spaziale 10
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta rosso: vita fuori dalla Terra Europea destinato allo studio dei pianeti Proietta la slide e racconta extrasolari. La gran parte dei pianeti oggetto SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta rosso di studio saranno quelli per cui la massa è già stata misurata grazie all’uso di strumenti Oltre il Sistema Solare ad altissima precisione disponibili presso i grandi telescopi di cui disponiamo a Terra (per Atmosfera esempio il “cacciatore di pianeti” HARPSN Roccia installato sul Telescopio Nazionale Galileo). Stella Nucleo CHEOPS cercherà di determinare la dimensione di questi pianeti che, unita alla massa, ci darà informazioni sulla struttura – Zona abitabile Le condizioni per un pianeta abitabile ideale. Il satellite CHEOPS, che studierà i pianeti rocciosa o gassosa – del pianeta. Il satellite extrasolari. avrà anche il compito di fare osservazioni molto dettagliate di stelle attorno alle quali è già nota la presenza di pianeti o rispetto alla cui presenza ci sono forti indizi. Grazie ai dati di CHEOPS sarà possibile determinare la struttura interna di questi SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta rosso: allegato 7 pianeti, capire se sono rocciosi, gassosi MESSAGGI NELLO SPAZIO o di ghiaccio e quindi stabilire se vi siano Quattro sonde sono dirette verso lo spazio interstellare: le sonde gemelle Pioneer 10 e 11, lanciate rispettivamente il 3 marzo 1972 e il 6 aprile 1976 e le sonde gemelle del programma Voyager 1 e 2, lanciate il 5 settembre e il 20 agosto 1977. La sonda Voyager 1 sta operando condizioni tali da ospitare la vita. e comunicando dati da più di 42 anni e si trova alla distanza di oltre 148 UA (22 miliardi e 174 milioni di km) dal Sole. Anche la sonda New Horizon, lanciata il 19 gennaio 2006, continuerà il suo viaggio verso lo spazio interstellare. Al loro interno trasportano la testimonianza dell’esistenza della specie umana. Se le sonde alla deriva verranno recuperate da altre forme di vita intelligenti, queste potranno decifrare ciò che abbiamo inviato nello Spazio. 1. Prova a dare una tua interpretazione ai simboli che vedi. Provengono rispettivamente dalle sonde Pioneer e Voyager. Tutte le sonde spaziali inviate trasportano la testimonianza dell’esistenza della specie umana. La probabilità che queste prove giungano effettivamente fino a forme di vita aliene intelligenti è infinitesimale e 2. Leggi i saluti degli abitanti della Terra inviati con Voyager. Aggiungi anche tu un tuo messaggio di saluto. Italiano Tanti auguri e saluti. i lanci sono più un simbolo che un effettivo tentativo Inglese Cinese Hello from the children of planet Earth. di comunicare. Sono però prova del fatto che l’umanità Tedesco Spagnolo Herzliche Grüße an alle. Hola y saludos a todos. non accetta di essere limitata nella scoperta del cosmo. Francese Bonjour tout le monde. Russo Здравствуйте! Приветствую Вас! Il tuo messaggio Nell’attività “Messaggi nello spazio” (Allegato 7) gli 3. Prepara un logo da inviare nello Spazio che contenga studenti sono invitati a scrivere un messaggio da inviare tre cose fondamentali che raccontano la vita sulla Terra. nello Spazio e a preparare un logo che racchiuda almeno tre elementi fondamentali da comunicare a possibili forme ALLEGATO 7 12 di vita aliene. 11
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta rosso: soluzioni delle schede operative Allegato 1 Come appaiono i palloncini nei vari campioni? Dalla sperimentazione si può osservare già dopo 20 minuti che il palloncino dei campioni 1 e 2 inizia a gonfiarsi, per lo sviluppo di CO2; possono gonfiarsi, ma molto più lentamente, i palloncini 9 e 10 con succo di limone e 3 e 4 con sale. Nessuna attività dei lieviti viene rilevata nei campioni posti in freezer o in acqua bollente. Quali sono le condizioni che favoriscono lo sviluppo dei lieviti? Sicuramente la presenza di zuccheri semplici a temperatura ambiente favorisce lo sviluppo dei lieviti. Per confermarlo si potrebbe inserire anche un campione con solo lievito e acqua, che non fa gonfiare nel tempo il palloncino. Conclusioni I lieviti “stressati” dalla presenza di sostanze acide o sali rallentano la loro attività. Molto critiche per il loro sviluppo risultano le temperature estreme. Allegato 2b 1. Massa Massa Rapporto Payload Lancio Wi carico utile Wf/Wi Wf Razzo kg kg % Vostok 290 000 4730 1,63 Saturno 5 2 938 000 118 000 4,02 Atlas V 587 000 18 500 3,15 Ariane 5 746 000 21 000 2,82 Space Shuttle 2 030 000 24 400 1,20 Long March 497 000 8600 1,73 2. a. Alle ore 10. b. 36000 km. a. Moto uniforme a velocità costante. b. Si tratta di proporzionalità diretta: spazio percorso e tempo impiegato sono grandezze direttamente proporzionali e vengono rappresentate graficamente da una semiretta. c. Razzo: s = 6000*t; navicella: s = 4000*t. Allegato 3 1. 1. Si dovrebbe apprezzare una variazione in altezza di qualche cm in meno. 2. La gravità agisce tutto il giorno comprimendo la colonna vertebrale 4. Almeno 2 o 3 cm. 5. Confrontare 3/4 cm con la differenza in altezza dello studente. 2. Stretching, flessioni, cyclette... 12
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Pianeta rosso: soluzioni delle schede operative Allegato 4 I parametri per considerare un pianeta abitabile possono essere: →→distanza dal Sole; →→temperatura superficiale ed escursioni termiche sulla sua superficie; →→costituzione rocciosa; →→dimensioni tali da avere un nucleo fuso, fonte di energia geotermica; →→presenza e qualità di un’atmosfera protettiva; →→basso livello di radiazioni. Allegato 5 N. Oggetto Motivazione 15 Scatola di fiammiferi Non c’è ossigeno sulla Luna che permetta la combustione. 4 Concentrato di cibo Sostentamento necessario per la sopravvivenza. 6 25 metri di corda di nylon Necessari per scalate o per legarsi insieme. 8 Paracadute di seta Utile come protezione dai raggi solari. 11 Due pistole Possibile mezzo di propulsione. 12 Un contenitore di latte disidratato Utile come alimento in più. 1 Due serbatoi di ossigeno da 50 litri Fondamentali per la respirazione (sulla Luna pesano un sesto!). 3 Mappa stellare Fondamentale per orientarsi. Il cielo stellato si mostra simile a quello visto dalla Terra. 9 Zattera autogonfiabile I serbatoi di CO2 possono essere usati come propellente. 14 Bussola magnetica Non serve per al navigazione, in quanto sulla Luna non c’è campo magnetico polarizzato. 2 20 litri di acqua Indispensabile risorsa per compensare la perdita di liquidi sulla parte illuminata della Luna. 10 Segnali luminosi Possono essere usati in prossimità della base per segnalare la presenza. 7 Kit di primo soccorso, inclusa una Utili sia per i farmaci, sia per i dispositivi. siringa 5 Trasmettitore-ricevitore FM ad Serve per comunicare a breve distanza. energia solare 13 Unità di riscaldamento portatile È necessaria solo sulla parte buia della Luna. Allegato 6 2. 8,5 ore circa; 6 ore circa. 13
Puoi anche leggere