Persone, bilanci, ProsPettive - Federazione Trentina della ...
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POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE IN A.P. D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1 COMMA 1, DCB TRENTO RIVISTA PER AMMINISTRATORI E DIPENDENTI DELLA COOPERAZIONE TRENTINA - www.cooperazionetrentina.it . carta ecologica n ° 6 - G I U G N O 2 0 1 0 Persone, bilanci, prospettive 11 GIORGIO FRACALOSSI Cassa Centrale, cambio al vertice 50 GIOVANNI GASPERI Vi racconto l’alba dell’automazione CANTINE SOCIALI Il rilancio parte dai produttori >17 A SCUOLA Duemila bambini che cooperano >52 ne w scoo p - Sociali, occhio alla riforma sanitaria >29 - In ricordo di Marco Modena >33 - Famiglia Valle dell’Adige, 110 e lode >40 46 FRANCO SENESI ble E Autonomia m IAL E è responsabilità C assePE S
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n ° 6 - giugno 2 0 1 0 EDITORIALE CULTURA COOPERATIVA 03 Il valore della cooperazione agricola L’intervista 46 Franco Senesi: autonomia è responsa- bilità (non privilegio) IN PRIMO PIANO Il festival Speciale assemblee. Periodico della Federazione Persone, bilanci, prospettive. 48 La cooperazione al Festival dell’Economia Trentina della Cooperazione 04 Federazione Trentina della Cooperazione Il racconto Trento, Via Segantini, 10 - Tel. 0461.898111 10 Casse Rurali 50 Giovanni Gasperi: l’alba dell’automazione www.cooperazionetrentina.it ufficio.stampa@ftcoop.it 11 Cassa Centrale Banca 12 Informatica Bancaria Trentina A scuola In copertina: un’immagine del nuovo impianto foto- 13 Phoenix Informatica Bancaria 52 500 ragazzi imparano a cooperare voltaico del Consorzio Eletrico di Stenico progettato 14 Famiglie Cooperative 53 Piccoli cooperatori sul palco da STS trentino engineering. 15 Cooperative agricole Qui Europa Direttore responsabile 16 Federazione Provinciale Allevatori 54 Quattro priorità da Bruxelles Walter Liber 17 Cantine sociali – Progetto vino 20 Cooperative di lavoro, servizio, sociali e Arte idee territorio Coordinatrice Dirce Pradella abitazione 55 I sensi della terra 21 Consorzio Lavoro Ambiente Gestione cooperativa Comitato di Redazione 22 Consolida Corrado Corradini, Franco de Battaglia, Carlo Dellasega, Silvia De Vogli, Michele Dorigatti, Cesare 23 Promocoop 57 La responsabilità degli amministratori Dossi, Egidio Formilan, Cristina Galassi, Walter Liber, Diego Nart, Sara Perugini, Dirce Pradella, 25 Cooperfidi Bernardino Santoni, Paolo Tonelli, Vincenzo Visetti. OPINIONI Hanno collaborato NEWSCOOP Economia Annalisa Borghese, Carlo Borzaga, Umberto Folena, Silvia Guido, Letizia Piangerelli, Irene Rosi e 29 Sociali, occhio alla riforma sanitaria 58 La ripresa è ancora lontana Francesca Tomasi. 30 Rurale di Fiemme: cassa-forte della Orizzonti comunità Progettazione grafica 59 Uscire dalla crisi? Ci vuole Grazia Cooperativa ARCHIMEDE - www.archimede.nu 31 Asdir, verso nuove mete 32 Rurale Alto Garda, banca del territorio La porta aperta Stampa tipografica Cooperativa Nuove Arti Grafiche 33 In memoria di Marco Modena 60 Fusione nelle rurali? Grazie no. 35 Borse di studio Abbonamenti 36 Nuovi aiuti per le imprese Costo singola copia: € 3 37 Latte Trento, buon bilancio Abbonamento annuale (11 numeri): € 30 39 Ceis, inaugurato l’impianto “Sol de Ise” Abbonamento semestrale (5 numeri): € 15 40 Valle dell’Adige, 110 e lode Promozione 2010 41 Delegazioni da mezzo mondo Paga i primi 10 abbonamenti a prezzo pieno 43 25 anni con la coop Girasole (30 euro, fermo da molti anni) e i restanti solo la metà. 44 Skills: soci attivi e consapevoli Autorizzazione del Tribunale Civile e Penale di Trento 45 I segreti per vivere felici n. 26 Registro stampa di data 09.10.1950
Le banche si chiudono in difesa? Cooperfidi opera dal 1980 a favore della Cooperazione e dell’Agricoltura del Trentino. Eroga garanzie, che agevolano l’accesso al credito bancario, aiutando i Soci a reperire i finanziamenti alle migliori condizioni di mercato. Possono associarsi Cooperative di ogni Trento, via Vannetti 1 www. cooperfidi.it tel. 0461260417 settore e Aziende Agricole, con sede in Trentino. Apertura al pubblico lunedì / venerdì 8.30 - 12.30 e 14.30 - 17.00. se sei socio, sei TrAnquillo. Gradito l’appuntamento.
EDITORIALE IL VALORE DELLA COOPERAZIONE AGRICOLA Torniamo ancora una volta sul problema agri- no è complessivamente sano. Esso ha portato coltura trentina, sia perché si tratta evidente- benessere, coesione, imprenditorialità, capacità mente di un settore strategico, sia perché se di visione e concretezza. E risultati economici di n’è parlato tanto e se ne parla tanto, ma spesso assoluto valore, soprattutto se confrontati con il senza cognizioni di causa. Valga da esempio un resto d’Italia e d’Europa. intervento di qualche tempo fa del consigliere E’ bene ricordare che il caseificio Fiavé-Pinzolo- provinciale del Patt Michele Dallapiccola, per- Rovereto – che era diventato come la nazionale sona che ci conosce bene e che stima il mondo di calcio, ne parlavano tutti e tutti con ricette della cooperazione. Voglio ricordare il titolo: vincenti – dimostra che i suoi “fondamentali” “Meglio i privati: più attenti al territorio. Latte erano assolutamente a posto se è vero come è la cooperazione non lo valorizza”. Risulta a qual- vero che già oggi, dopo solo un anno dal rilancio, cuno che la cooperazione sia pubblica? Ah, ma ha un buon bilancio e remunera i soci con prezzi riceve i contributi. Perché, i privati no? vicini alla media del latte trentino. Quindi ci sarebbero dei privati buoni, quelli che A settembre ci apprestiamo a ricordare i 120 fanno le spa o le srl, quelli che rischiano in pro- anni di cooperazione in Trentino. Proviamo a prio, e dei privati cattivi, quelli che fanno le coo- immaginare solo un attimo cosa sarebbe questo perative, quelli che a differenza degli imprendi- territorio e questa comunità senza organizza- tori privati che lavorano per produrre utili per zione cooperativa. I piccoli agricoltori sarebbero sé, mettono gli utili a riserva indivisibile. Questa rimasti tali, e oggi quasi sicuramente non esiste- riserva alimenta un patrimonio da tramandare rebbero più. E chi si scaglia contro il gigantismo di generazione in generazione. di certe cooperative, dovrebbe sapere che grazie In questo modo le cooperative sono diventate all’organizzazione in cooperativa i produttori grandi, ed i loro patrimoni contribuiscono ad sono diventati non grandi, ma capaci. accrescere il valore sul territorio e rappresentano Vale la pena ricordare le parole che ha usato una vera e propria garanzia anche per le genera- Emilio Pedron nella sua analisi circa la situazio- zioni future. ne vitivinicola trentina: il Trentino in prevalen- Non abbiamo lezioni da dare, e non vogliamo za è agricoltura di montagna, di grande qualità, neppure nascondere che in qualche caso i mana- con un costo di produzione delle uve elevato. Il ger e i consigli di amministrazione hanno con- vigneto dà forma e figura al paesaggio. Va difeso dotto le imprese cooperative verso mete ecces- a tutti i costi e con esso tutto il tessuto sociale che sivamente ambiziose, costringendo poi i soci (e lo coltiva. l’intero sistema) a fare i conti con situazioni di Per questo quindi l’agricoltura in Trentino – bilancio difficili. Ma non possiamo nemmeno quasi interamente organizzata in cooperativa - scordare che l’ambizione e la voglia di emergere va non solo difesa, ma sostenuta ed incentivata, fanno parte del bagaglio imprenditoriale di ogni perché rappresenta un elemento fondamentale impresa che si confronta con il mercato. della nostra economia e della gestione del terri- Comunque le conseguenze di scelte imprendi- torio. toriali sbagliate le pagano i soci, che sono “priva- ti” come tutti gli altri. La provincia è intervenuta con la cooperazione agricola così come con i diego.schelfi@ftcoop.it privati. Il sistema cooperativo agricolo trenti- 3 CC OO OO PP EE RR AA ZZ II OO N N EE TT RR EE N N TT II N N AA n n °° 64 -- GA IP UR GI N L EO 22 00 11 00
IN PRIMO PIANO persone bilanci prospettive Democrazia e trasparenza, le sfide della cooperazione La cooperazione può essere stru- mento di democrazia e partecipazio- ne nella nostra società. Ne è convin- to il presidente della Cooperazione Trentina Diego Schelfi che nella sua relazione alla 115° assemblea della Federazione, che si è svolta l’11 giugno, ha tracciato un quadro pre- occupato della situazione sociale ed economica che viviamo, indicando nella cooperazione tra le persone e le imprese una chiave di lettura pos- sibile per uscire dalla crisi e costruire un futuro migliore. Vicini ai bisogni. Con una avver- tenza ai cooperatori: “importante è esserne consapevoli, e non scim- miottare l’impresa capitalistica. Essere vicini ai bisogni, sul terri- torio, nel rispetto dei valori. Agire in coerenza con l’etica cooperativa In una società in cui la partecipazione langue, in produce risultati economici straor- una economia dominata da mercati senza etica, dinari. La relazione ha un valore la cooperazione diventa strumento di democrazia economico, la rete crea valore. Così capace di ridare fiducia e costruire un futuro migliore. come la rete delle intelligenze”. Democrazia, trasparenza, informazione ai soci e Far parte di un sistema. Nelle nostre formazione degli amministratori sono le parole cooperative serve maggiore consape- chiave contenute nella relazione presentata dal volezza di far parte di un sistema, serve presidente Diego Schelfi alla 115^ più mobilità delle persone nei posti di assemblea della Federazione responsabilità, più informazione ai soci e anche più formazione, a partire dagli amministratori. 4 C O O P E R A Z I O N E T R E N T I N A n ° 6 - G I U G N O 2 0 1 0
IN PRIMO PIANO Nuovo collegio sindacale L’assemblea ha integrato il colle- gio sindacale dopo le dimissioni del presidente Renato Dalpalù (dimissioni volontarie in quanto can- didato alla presidenza del Sait). Nuovo presidente del collegio sin- dacale è Enzo Zampiccoli, già sin- daco della Federazione. Sindaco effettivo è stata eletta Katia Tenni (già supplente) e supplente Lucia Corradini. Completano il Collegio sindacale: Romina Paissan (sindaco effetti- vo) e Patrizia Gentil (supplente). Il presidente della Cooperazione le (lo ha fatto anche recentemente Nuovo welfare. Schelfi ha proposto non ha nascosto le difficoltà sfociate con la costituzione di una socie- la costituzione di un ente bilaterale, anche di recente in situazioni di tà tra Cla, Marangoni e Dolomiti partecipato da soci e dipendenti, crisi, soprattutto nel mondo agri- Energia), ma anche commerciale e che possa valorizzare le esperienze in colo: “tutti riconoscono la necessità di servizio come quelle formate da atto delle due mutue Cooperazione del sistema – ha affermato Schelfi medici. Salute e Cassa Mutua, dentro cui - soprattutto quando le cose vanno far passare gli interventi di welfare male. Occorre saper ascoltare, anche Formazione e informazione. La adeguati ai bisogni delle persone. la Federazione. In qualche occasio- formazione è direttamente propor- ne, se la fiducia fra di noi fosse stata zionale alla democrazia. Se in una La proposta. Quest’anno la coo- quella necessaria, avremmo evitato cooperativa c’è un continuo flusso perazione trentina festeggia i 120 maggiori costi economici che non informativo e una continua discus- anni di vita. Il 2012 è stato procla- paga la Provincia, come erronea- sione con i soci, non ci sarà nessuna mato dall’Onu anno internazionale mente crede qualcuno: a pagare paura a votare liberamente, a scruti- della cooperazione. “Dal Festival sono, principalmente, i soci stessi”. nio segreto, in forma elettronica o dell’Economia di Trento ci aspettia- in chissà quale altro modo. E’ dove mo che si colga l’occasione dell’An- Nuove cooperative. Al cambia- non c’è informazione e trasparenza no internazionale indetto dall’Onu mento della domanda deve cambia- che si devono temere i golpe. per avviare un confronto sui temi re l’offerta. La cooperazione esplora della cooperazione in Italia e nel nuove strade, nei settori industria- mondo”, ha proposto Schelfi. Numeri cooperativi La cooperazione trentina assicura occupazione a 16 mila persone. Nel 2009 sono stati assunti nei quattro settori del movimento Un quadro completo del movimento cooperativo trentino è stato 577 nuovi addetti, più altri 2.350 a tempo determinato. Un terzo offerto dall’intervento di Carlo Dellasega, direttore generale di essi ha meno di 34 anni. della Federazione. Un forte contributo alla formazione dei cooperatori viene dato da Le cooperative ed enti che aderiscono alla Federazione Trentina Formazione Lavoro, che nel 2009 ha coinvolto in 350 interventi della Cooperazione sono 536: 46 Casse Rurali, 79 cooperative di formativi 5.620 persone. consumo, 92 cooperative agricole, 298 società del settore lavoro, Al servizio delle cooperative opera una squadra di 181 persone, sociali, servizio e abitazione e 21 altri enti. che formano l’organico della Federazione. La componente fem- I soci sono 255 mila, con un aumento rispetto al 2008 di 8.500 minile (81) è in costante crescita. L’età media del personale è di unità. Gli amministratori sono oltre 5 mila. 42 anni. Oltre il 60 per cento è laureato. 5 C O O P E R A Z I O N E T R E N T I N A n ° 6 - G I U G N O 2 0 1 0
IN PRIMO PIANO persone bilanci prospettive Fiducia e responsabilità contro la crisi di Dirce Pradella Da sinistra Lorenzo Dellai, Andrea Leonardi, Alessandro Azzi, Herbert Dorfmann e la consegna dei diplomi ai maestri cooperatori I riferimenti alla voglia di costruire e nalizzare, a investire laddove serve Si allarga di superare le difficoltà sono prevalsi rispetto agli accenni alla paura del veramente. Un patto che Dellai ha riproposto anche riguardo alla la base sociale futuro negli interventi seguiti alle recente riforma sanitaria che coin- relazioni di Diego Schelfi e Carlo volge moltissime cooperative sociali L’assemblea ha dato il via libera Dellasega. che - ha assicurato - saranno valo- all’emissione di azioni destinate ai Il presidente della Provincia rizzate. soci sovventori (plafond massimo di Lorenzo Dellai ha sottolineato Sul ruolo economico della coo- 100 mila euro, valore nominale di 25 come ci sia bisogno di positività e perazione si è soffermato Andrea euro ciascuna). fiducia perché la crisi è “dura dif- Leonardi, docente di storia econo- Con questa operazione la ficilissima e lunga”. “Non dobbia- mica all’Università di Trento, che Federazione intende ammettere nella mo affrontare solo un’emergenza ha spiegato la funzione anticiclica propria base sociale anche coopera- di finanza pubblica - ha detto - ma delle imprese cooperative, che rie- tive che non hanno la sede in pro- un ciclo di stanchezza e demotiva- scono a dare i risultati migliori nei vincia di Trento e tuttavia operano zione che coinvolge anche la sfera periodi di maggiore difficoltà. “Lo sul nostro territorio (nei settori delle civile oltre che quella economica”. hanno dimostrato più volte – ha costruzioni, sociali, servizi, lavoro) Ecco quindi il poker d’assi calato da aggiunto – uscendo rafforzate dai e intrattengono rapporti di collabo- Dellai: patrimonializzare le impre- periodi più bui della storia italiana, razione con gli organismi del movi- se, far crescere le loro dimensioni come la globalizzazione, le guerre mento cooperativo trentino. o favorire l’organizzazione a rete, mondiali, la depressione degli anni I soci sovventori, per essere ammessi, investire in ricerca e innovazione e ’30, il fascismo e la stagflazione degli dovranno dare garanzie sul rispetto sostenere la proiezione internazio- anni Settanta”. dei principi e valori della cooperazio- nale delle imprese e del territorio. “La recente crisi - ha detto ne trentina e degli accordi collettivi Ai cooperatori Dellai ha garantito Alessandro Azzi, presidente di di lavoro ed accettare verifiche e con- attenzione e fiducia, sulla base di un Federcasse - ha messo in rilievo trolli da parte della Federazione. ‘patto’ che ha come contropartita come bisogna stare attenti ai dogmi, l’impegno a fare sistema, a razio- al pensiero unico che non contem- 6 C O O P E R A Z I O N E T R E N T I N A n ° 6 - G I U G N O 2 0 1 0
IN PRIMO PIANO | persone bilanci prospettive pla differenze. Le banche di credito coo- perativo sono state antitesi e antidoto alla Gli interventi dei crisi e hanno continuato a sostenere fami- glie e imprese anche nel momento di dif- cooperatori ficoltà”. Quando cioè sono venute meno Aldo Gabrielli, Famiglia Clara Mazzucchi, Famiglia quelle equivalenze che prima erano scon- Cooperativa Mezzocorona Cooperativa Ronzo Chienis tate, come quella tra maggiore dimensio- I giovani non abbiano timore Se vogliamo lavorare a un ne delle banche e minore rischio, o più di far parte del movimento. C’è Trentino efficiente è opportuno mercato uguale più risparmio per i clienti. bisogno di giovani nei consorzi e che ciascuno di noi nel suo ter- Sulla stessa linea Herbert Dorfmann, nelle cooperative. ritorio si impegni a fare interco- parlamentare europeo, membro della operazione. commissione per l’agricoltura e lo svi- luppo rurale, che ha illustrato gli orien- Lino Orler, Cla tamenti dell’Europa su agricoltura e Dobbiamo superare la settoria- Pamela Gurlini, Giovani finanza. “Dopo l’esperienza degli ultimi lizzazione e presentarci come una Cooperatori anni - ha detto - credo sia necessario un realtà unica. Non basta che la Viviamo in un mondo in cui è pensiero politico sul controllo bancario”. Federazione investa sulla forma- sempre minore l’attenzione alle Quanto al settore primario, Dorfmann zione dei suoi dipendenti, anche persone. I valori fondanti della ha garantito attenzione nella difesa del le società del movimento devono cooperazione non sono retorica sistema produttivo regionale, basato sulla fare altrettanto. ma elementi vincenti per il pre- cooperazione, forma organizzativa non sente e per il futuro. sempre compresa nella sua specificità a Giovanni Peterlongo, Il Canale livello comunitario. Per essere pronti al futuro che Silvano Deavi, Consolida sarà difficile bisogna che il Bisogna riflettere: la coopera- Trentino rimanga aperto verso zione non esiste per realizzare Le premiazioni il mondo esterno che soffre di benessere ma per contrastare il Con questo spirito di fiducia verso il futu- difficoltà e di povertà. malessere. ro, l’assemblea dei cooperatori ha conse- gnato i diplomi a 46 nuovi ‘maestri coo- Michele Odorizzi, Sandro Pancher, Promocoop peratori’, che hanno impegnato decine di Cooperazione e Salute La crisi che stiamo attraversan- serate per imparare valori, regole, storia e Abbiamo vissuto in un tempo do oggi è un momento di verità caratteristiche peculiari del movimento. lungo che ha celebrato un’idea dopo anni di bugie. E poi ancora a 12 giovani cooperatori che di potenza. Abbiamo utilizza- hanno frequentato la seconda edizione to i numeri, i fatturati, gli utili. del corso per diventare amministratori di Goffredo Zanon, Cassa Rurale Anche la cooperazione, che opera di Fiemme cooperativa. all’interno dello stesso sistema, Un occhio al futuro, con i giovani, senza Se ci fossimo preoccupati di più ha ceduto a questa tentazione. della formazione avremmo potu- rinunciare al valore dell’esperienza. In quest’ottica è stata consegnata a Eduino to evitare qualche problema o Gabrielli la prima spilla d’oro della Sergio Vigliotti, Risto 3 ridurne l’impatto. Cooperazione Trentina, per l’impegno E’ vero che siamo un movimento a favore del movimento svolto nel rispet- che ha una certa forza e presenza, to dei valori, con generosità, umanità e ma a me non basta. Non vedo grande competenza, non da ultimo nella unitarietà di movimento o non gestione del rilancio del caseificio Fiavè. la vedo a sufficienza. 7 C O O P E R A Z I O N E T R E N T I N A n ° 6 - G I U G N O 2 0 1 0
IN PRIMO PIANO La missione persone bilanci prospettive della Federazione Trentina della Cooperazione è: “contribuire al miglioramento sociale ed economico L’attività 2009 delle persone e delle comunità attraverso lo sviluppo coordinato della Federazione della cultura e dell’imprenditorialità cooperativa”. di Corrado Corradini La visione, che rappresenta la proiezione nello scenario futuro che rispecchia gli ideali, i valori e le aspirazioni della missione, è: “diffusa conoscenza e riconoscimento del ruolo del mondo cooperativo per l’oggettivo contributo allo sviluppo delle comunità e dei loro membri”. L’entrata in vigore l’1 gennaio quello di tutelare le cooperative in ro per obiettivi ha del resto rappre- 2009 della nuova legge regionale n. modo protezionistico, magari occul- sentato uno dei punti forti del piano 5/2008 sulla vigilanza ha comporta- tando le loro debolezze, bensì quello di miglioramento della Federazione to un riassetto della struttura opera- di farle crescere nella responsabilità, avviato nel 2005 e rilanciato per il tiva della Federazione. Le due forme attraverso un puntuale monitorag- biennio 2008 - 2009. di revisione - cooperativa e legale dei gio anche dei loro punti di maggiore Come naturale continuazione del conti - sono state ricondotte alla stes- vulnerabilità”. piano di miglioramento, il Consiglio sa unità organizzativa: la Divisione Nel 2009 la Divisione Vigilanza di amministrazione ha approvato Vigilanza. Contestualmente è stato ha effettuato la revisione legale dei nella seduta del 7 giugno 2010 il ridisegnato il ruolo dei settori, cui fa conti di 313 cooperative ed eseguito “piano strategico 2010 - 2012” che capo l’attività di consulenza. 254 interventi di revisione coope- definisce per la prima volta mission Spiega il direttore generale Carlo rativa. e vision della Federazione. Dellasega: “La consulenza e i con- “Le definizioni elaborate - chiarisce trolli, in effetti, restano complemen- Dellasega - sono il frutto di un atten- tari, pur essendo garantita anche Controllo di gestione e to lavoro di riflessione sul nostro per statuto la non ingerenza delle piano strategico statuto che contiene già, in nuce, cariche elettive della Federazione Per consentire alla direzione e ai gli stessi concetti. La Cooperazione nell’esecuzione della revisione coo- responsabili degli uffici di disporre di Trentina, infatti, è sempre più chia- perativa e della revisione legale dei informazioni oggettive sulle attività mata a svolgere un ruolo di soggetto conti. L’indipendenza dei revisori, delle singole unità operative è stato di riferimento per tutta la comunità. però, non esclude la costante colla- introdotto un sistema di controllo di Ben inteso: non vogliamo invadere il borazione e lo scambio delle infor- gestione, che ha determinato l’ado- campo di azione degli enti territoria- mazioni con coloro che, nell’attività zione di nuovi strumenti informatici li e delle altre organizzazioni impren- di consulenza, sono chiamati a risol- e di nuove procedure interne. In par- ditoriali, ma aspiriamo ad essere un vere le eventuali criticità riscontra- ticolare è stato introdotto nell’orga- soggetto di riferimento, nella consa- te in sede di vigilanza. Il modello nizzazione il concetto di centro di pevolezza che la cooperazione è uno raiffeiseniano di controllo/assisten- responsabilità che ha in gestione un strumento di tutti”. za alle cooperative si basa sull’idea proprio budget e degli obiettivi da che il ruolo delle Federazioni non è perseguire. L’introduzione del lavo- 8 C O O P E R A Z I O N E T R E N T I N A n ° 6 - G I U G N O 2 0 1 0
IN PRIMO PIANO | persone bilanci prospettive I servizi alle associate abitazione ha in sintesi eseguito, nel ai bisogni delle nostre associate. Nel A fronte di un contesto esterno in 2009 104 interventi di assistenza al medio periodo puntiamo ad offri- continua evoluzione la Federazione bilancio e fornito supporto per la re una consulenza sempre più spe- è fortemente impegnata ad adegua- compilazione di 115 modelli Unico cialistica sul controllo di gestione, re l’offerta di servizi per le società e Irap, di 110 dichiarazioni Iva, di 52 sull’assetto organizzativo e sulla pia- aderenti. nificazione strategica ed ope- A favore delle società del com- rativa delle nostre associate”. parto il settore Casse Rurali Multiforme e difficilmen- ha assicurato anche nel 2009 te sintetizzabile l’attività attività di consulenza integra- degli uffici specialistici della ta e di internal audit. Qualche Federazione che l’organi- dato sull’area consulenza: gramma affianca ai settori. In prodotte 63 circolari su tema- sintesi, qualche dato partico- tiche di bilancio, tributarie e lare. Il Servizio legale, fisca- A destra legali; predisposti 50 calcoli e le e sindacale ha gestito nel il direttore generale prospetti Unico, Irap e F24; 2009 71 ricorsi per un valore della Federazione Carlo Dellasega predisposte 54 istanze di rim- complessivo di molti milio- borso Ires. Nell’area internal ni di euro. Il piano annuale audit gli interventi effettuati di formazione del personale nelle Casse Rurali sono stati gestito dal Servizio risor- 102 per un totale di 1800 se umane, che si è concluso giornate uomo. nell’agosto 2009, ha coinvol- Il settore cooperative di con- to 155 collaboratori, per un sumo ha, in sintesi, eseguito totale di 53 corsi. Nell’ambito 124 interventi per la compi- dei Servizi amministrativi lazione dei bilanci di fine eser- l’ufficio paghe ha elaborato cizio e infrannuali. Ha inoltre oltre 110 mila cedolini paga predisposto 82 modelli Unico (+ 6 mila rispetto al 2008). e Iva annuale, 63 modelli Novità 2009 del Servizio studi di settore, 173 domande stampa e comunicazione: di agevolazione sulla legge di la web-tv della cooperazione, incentivazione economica di che ha prodotto 111 servizi settore e 41 richieste di finan- televisivi e 15 trasmissioni del ziamento agevolato sui fondi “tg coop”. Dal marzo 2009 del sistema cooperazione o utilizzan- istanze di rimborso Irap. Ha inoltre sono stati riuniti in un unico centro do gli interventi straordinari attivati partecipato a 80 incontri con per- di responsabilità (Ufficio studi e dalla Provincia di Trento. sone o gruppi interessati a ricevere intercooperazione) tre uffici di staff Nel settore cooperative agrico- informazioni per la costituzione di precedentemente distinti: studi, le l’attività che più di ogni altra nuove cooperative. marketing strategico e progetti euro- ha assorbito i consulenti della Precisa il direttore: “Anche nel set- pei. Le iniziative dell’ufficio educa- Federazione è stata quella relativa tore della consulenza e dei servizi, il zione cooperativa hanno coinvolto alla chiusura dei bilanci di esercizio, nuovo piano strategico sollecita la 156 classi con 3 mila studenti delle cui sono state dedicate 367 giornate. struttura operativa della Federazione scuole elementari e medie e 64 classi Seguono la consulenza specialistica a investire con decisione sulla forma- con mille studenti delle superiori. (313 giornate) e l’attività istituzio- zione dei collaboratori e sull’elabo- Importante anche l’attività, infine, nale (199 giornate). razione di proposte innovative, che degli uffici fiscale operativo, legislati- Il settore lavoro, servizi, sociali e sappiano essere sempre più vicine vo e della segreteria soci. 9 C O O P E R A Z I O N E T R E N T I N A n ° 6 - G I U G N O 2 0 1 0
IN PRIMO PIANO persone bilanci prospettive Casse Rurali, un aiuto per reagire alla crisi Ruggero Carli, responsabile del settore Casse Rurali della Federazione. 12,5 miliARDI E’ un bilancio di consolidamento quello presentato ai presidenti e diret- tori delle 46 Casse Rurali nella tradi- colta indiretta, invece, è sostanzial- mente stabile rispetto al 2008, a causa dell’andamento del mercato che ha ne di primato. Il margine più basso, insomma, è stato abbassato ancora più di tutti gli altri. CREDITO zionale assemblea annuale di settore. I fatto calare i titoli in amministrazione Va poi ricordato che le Rurali hanno EROGATO conti inevitabilmente risentono della (mancato rinnovo dei Bot). aderito alle due manovre anticrisi per crisi che ha coinvolto tutto il mondo, Le rurali si sono mostrate in contro- il riassetto finanziario delle imprese ma non ne sono sopraffatti. tendenza per quanto riguarda l’occu- varate dalla Provincia Autonoma di Le Casse sono rimaste vicino alle pro- pazione, assumendo altri 20 giovani Trento, sostenendo all’80% le due prie comunità, sobbarcandosi anche i laureati, facendo arrivare il totale della iniziative. I rubinetti del credito coo- 16,5 miliARDI rischi che tale impegno comporta in situazioni come questa: rinunciando forza lavoro a quota 2.739. E hanno sostenuto le comunità dove sono pre- perativo, dunque, sono ben aperti. RACCOLTA alla crescita della redditività (che cala) senti attraverso il finanziamento di Il prezzo della crisi pur di aiutare famiglie e imprese. Una iniziative sportive, sociali e culturali Le Casse hanno pagato il prezzo della COMPLESSIVA politica compresa e apprezzata. per oltre 20,6 milioni di euro. crisi in termini di sofferenze, cresciute “Siamo un buon sistema – ha E se la congiuntura non è favorevole, di 79 milioni rispetto al 2008: da commentato il presidente della le Casse di certo non si arricchiscono. 153 a 232 milioni, il 51,7% in più. Cooperazione Trentina Diego L’utile netto è calato di 20 milioni Rapportate con i 12,5 miliardi di Schelfi – e un modello di cooperazio- (-26,7%), toccando quota 57,8 milio- prestiti concessi risultano comunque 117.049 ne che va valorizzato e fatto percepire. Dobbiamo continuare a sostenere la ni. Il calo deriva dalla contrazione del margine di interesse, cioè del differen- contenute ed inferiori alla media nazionale, ma ciò non toglie che il Soci partecipazione dei soci, e ricercare, ziale tra interessi incassati e corrisposti. dato sia tenuto sotto osservazione anche con l’aiuto di Euricse, forme Lo spread nel 2009 è stato mediamen- come segnale. innovative anche per gestire le assem- te del 2,04%, ma negli ultimi 15 anni Le maggiori difficoltà nel pagare blee numerose”. ha subito una costante diminuzio- puntualmente le rate dei prestiti ne: 5,33% nel 1995; 5,1% nel 2000; arrivano dalle imprese più che dalle Un valore 2,78% nel 2005. famiglie e per lo più non si trasformano “Le Casse – ha spiegato Ruggero per la comunità in perdite nette per la banca. “La 2.739 DIPENDENTI Sempre più trentini, infatti, hanno scelto uno dei 381 sportelli delle rurali Carli, responsabile del settore Casse Rurali della Federazione – hanno scel- crescita delle sofferenze – spiega Carli – è un segnale delle difficoltà to di sposare una politica di aiuto al che anche in Trentino stanno come riferimento per i servizi bancari: territorio. In sostanza hanno optato emergendo per imprese e famiglie 117mila soci (+3.400), quasi 450mila per continuare a prestare soldi, facen- e che monitoriamo con costanza clienti (+10.500). Nel 2009 sono do pagare meno il denaro e remune- sistematica. E dal nostro osservatorio cresciuti la raccolta complessiva (16,5 rando di più quello depositato”. possiamo dire che, al momento, la miliardi, +4,2%) e i crediti concessi In termini economici ciò significa che situazione non appare critica, né tanto alla clientela (12,5 miliardi, +4,7%). hanno scelto di contrarre il margine 1,9 L’andamento della raccolta è stato meno allarmante, anche se degna della di interesse più del calo fisiologico dei massima attenzione” (d.p.). trainato dalla componente diretta, tassi e molto più della concorrenza MILIARDI principalmente dai depositi sui conti (-19%), pur partendo da una posizio- Patrimonio correnti e dalle obbligazioni. La rac- 10 C O O P E R A Z I O N E T R E N T I N A n ° 6 - G I U G N O 2 0 1 0
IN PRIMO PIANO persone bilanci prospettive Cassa Centrale, cambio al vertice di Walter Liber A sinistra Franco Senesi, presidente uscente e il successore Giorgio Fracalossi. Dopo 15 anni alla guida di Cassa della Rurale di Trento, consiglie- prende ufficialmente forma, tanto Centrale, Franco Senesi ha lasciato re di Cassa Centrale Banca, di che l’anno seguente 28 bcc venete e la presidenza e non si è ricandidato. Informatica Bancaria Finanziaria 13 friulane entrano nella compagine Suo successore è stato eletto Giorgio spa, di Centrale Finanziaria spa, di sociale di Cassa Centrale. Fracalossi, al vertice dell’istituto di Euricse e vicepresidente vicario della Nel frattempo le Casse Rurali raffor- credito cooperativo del capoluogo. Federazione. zano la presenza in Mediocredito del Un’assemblea particolare quella che Vicepresidente della capogruppo Trentino Alto Adige, che attraverso ha concluso il mandato di Senesi, Centrale Finanziaria del Nord Est una serie di operazioni arriva alla dove oltre ai numeri e ai bilanci è stato eletto Luigi Cristoforetti. quota attuale del 36%. anche le emozioni sono state pro- Vicepresidenti della controllata Allo stesso tempo si cercano partner tagoniste. Senesi è stato salutato da Cassa Centrale Banca sono Luigi internazionali per aumentare la com- capitano che lascia una nave ben Cristoforetti (vicario), Fabrizio petitività. Nel 2006 Cassa Centrale attrezzata a tenere la rotta, anche Gastaldo (vicepresidente della firma l’alleanza con il colosso tede- se i mari non sono propriamente Federazione veneta delle Bcc) e sco DZ Bank, che porterà la banca tranquilli. Lascia dopo aver gestito il Sergio Stancich (consigliere della cooperativa tedesca ad entrare con il timone negli anni più cruciali nella Federazione friulana delle Bcc). 25% in Cassa Centrale. vita del consorzio delle Casse Rurali, Questa operazione ha aggravato i nato nel 1974. Le tappe rapporti già tesi con gli organismi Fracalossi, classe ’55, di professio- Nel 1995 Cassa Centrale era una nazionali, che vedevano nell’intra- ne commercialista, porta in Cassa bella macchina, con un motore tale prendenza delle Casse Trentine un Centrale un’esperienza professiona- da aspirare a ben maggiori competi- elemento destabilizzante del siste- le e cooperativa importante. Entra zioni, come si diceva allora in Banca ma. Una crisi di relazione culminata nel movimento trentino fin da d’Italia: 124 dipendenti, un capitale con il convegno di Parma del 2005, giovanissimo, come impiegato alla sociale di 62 milioni, un patrimonio che vedeva sugli scudi la Federazione Cassa Rurale di Povo. di 73. trentina e Cassa Centrale rispetto Dopo una carriera da libero pro- Nel 1996 viene firmato il primo alla proposta di costituire un grup- fessionista, vi rientra nel 2003 assu- protocollo di collaborazione con la po cooperativo paritetico a livello mendo la presidenza di Informatica federazione veneta, nel 2001 la stra- nazionale. Bancaria Trentina. E’ presidente tegia di allargamento al Nord Est Da allora il clima si è progressiva- 11 C O O P E R A Z I O N E T R E N T I N A n ° 6 - G I U G N O 2 0 1 0
IN PRIMO PIANO | persone bilanci prospettive mente rasserenato, tanto che si è cer- tengono a DZ Bank (25%) e ai soci Fund’ ha raggiunto quota 714 milio- cato perfino di arrivare ad una fusio- privilegiati (5%), tra i quali Provincia ni. Il controvalore totale negoziato ne tra Cassa Centrale e la corrispon- Autonoma di Trento e Camera di da Cassa Centrale Banca nel com- dente nazionale Iccrea. La fusione Commercio. parto obbligazionario ha superato non c’è stata (si parlava di “sinergie L’utile netto è arrivato a quota 14,9 nel 2009 i 10,6 miliardi, più del dop- imprenditoriali”), ma sono rimasti milioni, il 33% in più del 2008. Il pio rispetto all’anno precedente. buoni rapporti di collaborazione su totale della raccolta è stato pari a 1,7 Due dati sull’Area Crediti: il totale importanti progetti nazionali. Nel miliardi. I titoli di proprietà ammon- crediti lordi verso clientela è pari a segno del reciproco rispetto. tano a 517 milioni. I titoli di terzi in 701 milioni; il rapporto fra le sof- Oggi Cassa Centrale Banca eroga deposito raggiungono i 14,8 miliardi. ferenze nette ed il totale dei crediti servizi ad oltre 150 Casse Rurali e Il patrimonio netto ha superato i netti verso clientela si è attestato allo Bcc in tutta Italia, ha consolidato la 200 milioni, il patrimonio di vigi- 0,74%. propria struttura e si presenta come lanza i 147. Cassa Centrale Banca si Cassa Centrale Banca gestisce le un moderno ed efficiente centro di rivela una realtà sempre più solida, tesorerie di 426 enti pubblici pre- servizi garantiti da una squadra gio- come indica anche il rapporto tra senti in 6 regioni italiane attraver- vane e motivata, guidata con compe- il patrimonio di base e le attività di so l’Area Sistemi di pagamento. tenza da Mario Sartori. rischio (il così detto ‘Tier 1 ratio’), Le carte di debito e prepagate sono Una società che dà valore anche ai passato da 13,78% a 14,44%. In 515mila, il 15% in più del 2008. soci, dal momento che negli ultimi miglioramento anche l’indicatore di Per l’Area Pianificazione e Sviluppo sette anni ha distribuito tra dividen- solidità del Gruppo, che passa dal Strategico, è da evidenziare che il ser- di e plusvalenze qualcosa come 90 16,52% al 17,23%. vizio di consulenza direzionale, che milioni di euro. Riguardo alle attività dell’Area supporta le direzioni delle Banche Finanza, le gestioni patrimoniali nel presidio dei rischi, viene utilizza- I numeri hanno superato il miliardo di euro, to da 160 Casse Rurali – BCC (nel Cassa Centrale Banca è controllata con un incremento del 12% rispetto 2008 erano 140). da Centrale Finanziaria del Nord all’anno precedente; il totale delle Est (al 70%); le altre quote appar- masse gestite dal fondo ‘Nord Est Ibt, l’innovazione continua innovazione di altissimo livello, volto ad interpretare le esigenze di una banca moderna, che utilizza le nuove tecnologie, dall’impiego degli schermi “touch screen” in luogo delle tastiere e mouse ai tele- Buone notizie da Informatica Bancaria Trentina (Ibt), società foni palmari, per rendere più flessibile, intuitiva e veloce la gestione del movimento cooperativo trentino che produce software di dei rapporti bancari. Un modo per avere la banca a portata di click gestione per le banche. Ibt ha scelto di investire in innovazione e ovunque ci si trovi, sia per gli operatori che per i clienti. Il prototipo ricerca nonostante la crisi economica, ed è stata ripagata dai buoni è al momento in fase di test. risultati raggiunti. Il bilancio, infatti, presenta buoni frutti, con un Anche sul profilo dell’attività arrivano soddisfazioni e nuovi clien- fatturato che supera i 6,7 milioni di euro, un utile pari 1,1 milioni ti. Tra questi ultimi Mediocredito Trentino Alto Adige, Banca ed un risparmio di costi di produzione. dell’Alto Adige, Sociétà Générale Mutui Italia, Extrabanca, Banca I principali indici di redditività aziendale e gli indicatori di soli- Sviluppo Economico e la Bcc della Valle del Torto. dità patrimoniale sono rassicuranti. Di fronte ad un panorama Oltre alla gestione delle consuete richieste della clientela, Ibt ha svi- mondiale sconfortante per l’occupazione, la società presieduta da luppato nuove funzionalità per conformarsi alle recenti normative Giorgio Fracalossi ha aumentato il suo organico a 68 unità, assu- PSD (per la sicurezza), agli standard SEPA (necessari per consen- mendo 8 nuovi dipendenti specializzati. tire l’interazione tra sistemi informatici e per l’automazione dei Prosegue a gonfie vele il principale progetto di Ibt, Gesbank pagamento), alle norme su trasparenza e usura e alle segnalazioni Evolution, la nuova versione dell’applicativo che da un quarto di periodiche richieste dalla Banca d’Italia alle singole banche per secolo fornisce il supporto informativo e gestionale a quasi 100 monitorare lo stato di salute del sistema (s.g.). banche (con più di 600 filiali). Il progetto, che coinvolge ricerca- tori da tutto il mondo, rappresenta un investimento in ricerca ed 12 CC OO OO PP EE RR AA ZZ II OO N N EE TT RR EE N N TT II N N AA n n °° 64 -- GA IP UR GI N L EO 22 00 11 00
IN PRIMO PIANO Luigi Cristoforetti (a sinistra) e Giorgio Crosina, rispettivamente presidente e direttore di Phoenix Informatica Bancaria. persone bilanci prospettive Phoenix, un valore per il Trentino Duecento collaboratori diretti, più un vengono in larga misura ridistribuite sul Cristoforetti presidente altro centinaio nell’indotto. Phoenix territorio. Solo nell’ultimo anno oltre 6,5 L’assemblea ha eletto il nuovo consi- Informatica Bancaria è una azienda milioni di euro tra imposte sul reddito ed glio di amministrazione. Presidente è trentina di servizi bancari (al 65% Iva, oltre i 18 milioni nel triennio. stato confermato Luigi Cristoforetti, di proprietà delle Casse Rurali) che che inizia così il suo secondo manda- nonostante la crisi continua a crescere Banca multicanale to. Vice presidente vicario: Danilo e ad assumere personale. Trenta per- Sono cresciuti moltissimo nell’ultimo Fontana; vice presidente: Giovanni sone nell’ultimo triennio, 12 giovani triennio i servizi sviluppati da Phoenix Vinello. Consiglieri: Claudio Bin laureati e 4 diplomati solo nel 2009. attorno al concetto di banca multica- (nuovo, Bcc Monastier del Sile), Una crescita inarrestabile per la socie- nale, che consente all’utente di essere Gianfranco Bucci, Marcello Cola, tà presieduta da Luigi Cristoforetti informato e di svolgere operazioni G. Battista Fratelli, Francesco Leone e diretta da Giorgio Crosina, nata attraverso Internet, il telefono, o la (nuovo, Bcc Don Rizzo), Guido come Fondo Comune delle Casse tessera bancomat agli sportelli ATM Margonari, Umberto Martinuzzi, Rurali Trentine e specializzatasi in o nei negozi dotati di POS. Luigi Mensi, Giorgio Pisolini, software di gestione per le banche. Qualche numero rende l’idea. Phoenix Mario Sartori, Carlo Vadagnini. Nell’ultimo triennio il fatturato è gestisce 1.500 sportelli ATM, che Nel collegio sindacale presidente: cresciuto del 30%, passando da 39,6 hanno generato 15 milioni di transa- Angelo Moschetta; consiglieri effet- milioni di euro del 2007 ai 51,8 del zioni nel 2009 (più che raddoppiate tivi: Bruno Brunet, Roberto Simoni. 2009. Utile a sei milioni di euro. Un rispetto al 2007). Gli apparecchi POS Nuovo consiglio anche per il exploit che ha visto crescere parallela- negli esercizi commerciali sono ormai Fondo Comune: presidente: mente l’attività con gli utenti e anche 41 mila (erano 30 mila nel 2007). Luigi Cristoforetti; vice: Carlo il numero delle banche gestite. Il pro- Sono raddoppiate anche le carte ban- Vadagnini. Consiglieri: Alex dotto di punta sviluppato da Phoenix comat: 600 mila rispetto alle 300 mila Franco Armani, Luigi Baldo, Ilvio ora fa “girare” 150 banche italiane, di del 2007, e di conseguenza sono rad- Bazzoli, Gino Berti, Ruggero cui 125 Casse Rurali e Bcc (quasi tutte doppiate anche le transazioni, salite a Carli, Danilo Fontana, Matteo socie), alle quali nell’ultimo anno si 32 milioni contro i 15 del 2007. Grazioli (nuovo, CR Alto Garda), sono aggiunti i Confidi. Ormai 250 mila clienti si collegano da Umberto Lechthaler (nuovo, CR Attualmente dai software di Phoenix casa attraverso l’InBank (rispetto ai Mezzocorona), Imerio Lorenzini, transitano il 38,5% delle masse ammi- 150 mila di tre anni fa). Solo nell’ul- Guido Margonari, Mario Sartori, nistrate dalle banche di credito coope- timo anno hanno effettuato oltre 11 Corrado Segata, Mariano Tomasini rativo italiane. milioni di bonifici. (nuovo, CR Bassa Valsugana). Trattandosi di una società di servizi, Cresce anche l’esigenza di sicurezza. Il Collegio sindacale: presidente Bruno Phoenix Informatica bancaria rappresen- servizio InfoSMS che avverte quando Brunet, sindaci effettivi: Gilberto ta un “caso” anche per il Trentino. Il fattu- si effettua un pagamento significativo Borzaga, Roberto Simoni (w.l.). rato infatti è quasi interamente sviluppato è utilizzato da 230 mila clienti (più attraverso il lavoro di personale molto che raddoppiati in tre anni). Ed ora il qualificato, e il fatturato prodotto genera servizio di home-banking arriva anche un importo significativo di imposte che su telefonini e smartphones. 13 C O O P E R A Z I O N E T R E N T I N A n ° 6 - G I U G N O 2 0 1 0
IN PRIMO PIANO Da destra Marina Mattarei, vicepresidente della Federazione per il consumo e Giuseppe Fedrizzi, responsabile del settore. persone bilanci prospettive Consumo, tengono anche i piccoli negozi Con un fatturato di oltre 350 milioni oltre 4,3 milioni di euro. Il patrimonio di buoni del valore di 240 euro all’an- 350 di euro (+ 3%) si chiude in positivo il netto delle cooperative è di quasi 100 no da spendere in prodotti alimentari. 2009 per le 77 Famiglie Cooperative milioni di euro. Queste iniziative, aggiunte al rinnovo milioni trentine. Tengono anche i piccoli Il 90% delle cooperative ha chiuso del contratto nazionale, sottoscritto Fatturato punti vendita. con un bilancio positivo. Il restante nel 2008 ma che ha avuto ripercussio- Un trend positivo che prosegue nel 10% ha avviato importanti processi ni sul bilancio 2009, hanno reso più 2010, anche se finora non si registrano di ristrutturazione che incidono sul oneroso il costo del personale, che si incrementi di fatturato. “Sarà un anno conto economico. attesta sui 56 milioni. 82 mila Soci un po’ difficile, ma non preoccupante – anticipa il responsabile del settore della Federazione Giuseppe Fedrizzi “Anche in tempi non facili come quel- li attuali – spiega Fedrizzi – l’obiettivo rimane: costruire una rete distributiva La base sociale è cresciuta dell’8%, per un totale di oltre 82mila soci. Di questi, 78mila hanno la “Carta in –. I dati a fine aprile sono in linea con di eccellenza”. Per questo sono stati Cooperazione”. Oltre 15mila fami- quelli dello scorso anno”. investiti, nel 2009, 15 milioni di euro glie hanno scelto di utilizzare questo “Il sistema della cooperazione di con- in attività di rinnovamento. strumento per pagare la spesa in unica sumo ha retto alla crisi. Questo dimo- In 193 paesi le Famiglie Cooperative soluzione a fine mese, senza alcun 1.500 DIPENDENTI stra quanto sia importante favorire la coesione tra le cooperative. In tal sono gli unici negozi, a servizio di oltre 102mila abitanti. Complessivamente, aggravio. Nel 2009 il fatturato relativo alle vendite pagate con la carta è stato senso – afferma la vicepresidente della i punti vendita sono 387. di 38 milioni di euro. Federazione Marina Mattarei – le Sul fronte del personale, nel 2009 si è La presenza femminile tra i soci della criticità emerse nel corso del 2009, mantenuta l’occupazione dei 1.500 cooperazione di consumo è piuttosto con qualche tensione fra alcune coo- dipendenti, mettendo in atto anche significativa (con una media del 58% e perative e il consorzio Sait, dovranno alcune strategie anticrisi. In occasione punte del 70%). 100 milioni essere affrontate con responsabilità per consolidare la fiducia e il senso di del rinnovo del contratto integrati- vo provinciale, è stato riconosciuta ai La raccolta di finanziamento fra i soci aumenta del 27%, a testimonianza Patrimonio appartenenza”. dipendenti un’indennità di vacanza della fiducia che la base sociale ripone netto Positiva la remunerazione delle ven- uguale per tutti, indipendentemente nella propria cooperativa (s.p.). dite, grazie anche all’intervento del dal livello di inquadramento contrat- Sait che, attraverso ristorni e iniziative tuale, ed è stata introdotta, in via speri- anticrisi, ha distribuito alla associate mentale per un triennio, l’erogazione 14 C O O P E R A Z I O N E T R E N T I N A n ° 6 - G I U G N O 2 0 1 0
IN PRIMO PIANO 933 milioni 18.795 Soci 2.971 DIPENDENTI 318 milioni 589 milioni Fatturato Patrimonio INVESTIMENTI netto persone bilanci prospettive Agricoltura, il settore si difende Il 90% di quanto prodotto dal euro a kg (nel 2008 0,488); piccoli tempestivo intervento della Provincia mondo contadino del nostro territo- frutti: 21,8 milioni contro 20,7 del Autonoma di Trento che, collaboran- rio è espressione della Cooperazione 2008 (valore non al kg ma totale). do efficacemente con gli strumenti del Trentina. “L’annata è stata diffi- Il lattiero caseario (1052 soci) ha rag- sistema cooperativo, Casse Rurali e cile – ha spiegato Michele Girardi, giunto un valore economico di 89,5 Cooperfidi, ha saputo attuare efficaci responsabile del settore all’interno milioni di euro (nel 2008, 96). Il valo- interventi anticongiunturali di soste- della Federazione durante il conve- re del conferimento è di 52,6 milioni gno alle imprese in crisi. Fatto sta gno annuale – ma nel suo complesso (54,8). Liquidato soci: 0,497 euro al che, la globalizzazione, ci costringe a abbiamo tenuto. Nello specifico: l’or- kg di latte conferito (0,477). riflettere e ad attrezzarci, creando eco- tofrutticolo ha fatto segnare risultati Il trittico si completa con il vitivini- nomie di scala, sviluppando politiche positivi; per il lattiero caseario si è regi- colo. Il fatturato supera i 202 milioni commerciali coerenti, orientate alla strata una buona chiusura, grazie allo (nel 2008 era oltre i 220). I soci sono valorizzazione del territorio e dei pro- sprint del secondo semestre sia per il 7414 (7723). L’uva conferita è stata di dotti di qualità, e alla loro promozione formaggio grana e sia per il latte. Il viti- 1,1 milioni di quintali (stabile) per un internazionale attraverso marchi for- vinicolo, dopo dieci anni di risultati valore pari a 93 milioni di euro (123,5 temente caratterizzanti, e riscoprendo eccezionali, ha registrato delle criticità milioni l’anno prima). Liquidato ai il valore e la forza della cooperazione e dovute a fattori strutturali ma anche soci: 82,64 euro a quintale (nel 2008 dell’intercooperazione, che sono nate alla congiuntura negativa dei mercati. 105,65). per garantire il reddito ai singoli pro- Per riconvertire questo comparto esi- “Dobbiamo fare i conti con uno scena- duttori, ma che ormai sono diventate stono i correttivi studiati e inseriti nel rio macroeconomico e con una situa- la spina dorsale che assicura la tenuta piano Pedron”. zione del settore agricolo in Trentino dell’intera filiera agroalimentare del Sono 95 le società della cooperazio- che purtroppo suscitano inquietudi- Trentino” (d.n.). Da destra Silvano Rauzi, vicepresidente ne agricola: 19 operano nel settore ne e preoccupazione – ha spiegato della Federazione per l’agricoltura e Michele vitivinicolo, 31 nell’ortofrutticolo, 20 Silvano Rauzi, vicepresidente del Girardi, responsabile nel lattiero caseario, 2 nel comparto settore agricolo della Federazione –. del settore. zootecnico, 23 sono le cooperative di L’onestà, la laboriosità, la pazienza, servizio. la sobrietà, la modestia, la lungimi- Le cooperative dell’ortofruttico- ranza rischiano di essere impotenti di lo hanno fatturato 275 milioni (nel fronte alla propagazione irresistibile di 2008, 325). I soci sono 7320 (7235). un’onda sismica che parte da lontano La quantità conferita di mele è stata e non guarda in faccia a nessuno”. di 421 milioni di kg (contro i 452 “Per fortuna – ha aggiunto – dobbia- dell’esercizio precedente) per un liqui- mo anche riconoscere che, finora in dato ai soci superiore ai 164 milioni Trentino, la crisi ha morso in misu- (rispetto ai 221). I piccoli frutti hanno ra meno rabbiosa di quanto abbia segnato un fatturato di 49,4 milioni colpito nelle regioni a noi vicine, e (49,7). Liquidato ai soci: mele 0,390 nel resto d’Italia. Ciò anche grazie al 15 C O O P E R A Z I O N E T R E N T I N A n ° 6 - G I U G N O 2 0 1 0
IN PRIMO PIANO 17 milioni 1208 Soci 75 COLLABORATORI -5% aste per 2,6 milioni (+4%) valore bestiame fatturato della da vita punto produzione vendita carni persone bilanci prospettive Allevatori, Molto partecipata l’assemblea degli Allevatori trentini. Nella foto piccola il presidente Silvano Rauzi. i conti migliorano 735 AZIENDE Chiude in positivo il bilancio 2009 della Federazione Provinciale bianco, non è vero che tutto il latte è uguale. La qualità e la risposta del moniano i risultati. Restare uniti è la formula che ha reso vincente il Allevatori. A questo risultato ha latte in caldaia è fondamentale per modello cooperativo nella storia e DI BOVINI contribuito il buon andamento del la resa, la qualità e la valorizzazione nella società”. punto vendita con aumento del economica del formaggio”. Durante i lavori è intervenuto 13 fatturato e soddisfazione dei clien- Risultati invidiabili sono stati otte- Carlo Dellasega, direttore generale ti. “Ma va dato atto che, in tutte nuti con “Superbrown”, progetto della Federazione Trentina della AZIENDE le attività della Federazione – ha di selezione di riferimento mon- Cooperazione: “sappiamo che le DI OVINI spiegato il presidente Silvano Rauzi diale sulla razza Bruna. “Il nostro difficoltà ci sono – ha osservato – – si è cercato di razionalizzare l’or- seme – ha detto Rauzi – è utiliz- ma se staremo uniti potremo conse- ganizzazione e contenere i costi”. zato a Trento, Bolzano, in Italia gnare ai giovani un’economia sana, 41 AZIENDE Un risultato che dovrebbe essere di buon auspicio per un consolida- ma anche all’estero”. Nel 2009 si è ulteriormente incrementata un Trentino e una Cooperazione di cui essere orgogliosi”. DI CAPRINI mento economico e patrimoniale l’attività del punto vendita che ha L’assessore provinciale all’agricoltu- della cooperativa. valorizzato la carne trentina. Un ra, Tiziano Mellarini, ai giovani che Non solo numeri. La Federazione, progetto nel quale la Federazione si affacciano all’attività zootecnica 22 AZIENDE seguendo i consigli della Comunità Europea, si è fatta carico di gestire ha creduto e fortemente investito e che ora sta ripagando di soddisfa- ha ricordato che “non faremo man- care risorse e attenzione. Il Trentino DI EQUINI la selezione del bestiame, seguendo zioni economiche e di immagine. è un laboratorio di idee e di pensieri programmi adatti ad una zootecnia A livello locale l’organizzazione che guardano al futuro e, nel futuro, di montagna, più adatta e funzio- cooperativa dei caseifici è riusci- un ruolo sarà sicuramente rivestito 13 AZIENDE nale al nostro ambiente che possa conferire alle produzioni identità, ta ad ammortizzare la debacle dei mercati, ottenendo addirittura dal mondo agricolo”. L’assemblea ha eletto cinque consi- distinzione e legami con il territo- dividendi interessanti per gli alle- glieri di amministrazione in scadenza: DI CONIGLI rio. “Abbiamo bisogno di animali vatori. “Sono risultate vincenti le Alberto Mazzola, Giacomo Broch, che producano latte adatto alle tra- politiche della qualità – ha aggiun- Francesco Paternoster, Maurizio 22.900 capi bovini sformazioni casearie tipiche della nostra area – ha precisato Rauzi to Rauzi – l’identità e la diffe- renziazione dei prodotti ed il loro Polla e Mario Carli (d.n.). –. E se è vero che tutto il latte è legame con il territorio. Lo testi- 16 C O O P E R A Z I O N E T R E N T I N A n ° 6 - G I U G N O 2 0 1 0
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