Analisi e programmazione rete distributiva commerciale al minuto

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Analisi e programmazione rete distributiva commerciale al minuto
Settore Attività Economiche

Analisi e programmazione rete distributiva
commerciale al minuto
Analisi e programmazione rete distributiva commerciale al minuto
Provincia di LECCO

1.      Oggetto dell’analisi

        La L.R. 12/05 s.m.i. ha confermato il Piano Territoriale di Coordinamento
Provinciale (PTCP) quale strumento per definire gli obiettivi generali relativi
all’assetto e alla tutela del territorio provinciale (Capo III).

        Il rapporto tra la programmazione in campo commerciale e il PTCP è
definito dalla D.C.R. 13 marzo 2007, n. 8/352 “Indirizzi generali per la
programmazione urbanistica del settore commerciale (articolo 3, comma 1, della
L.R. 23 luglio 1999, n. 14)”.

       Più in dettaglio, “con riferimento al settore commerciale, ed in particolare
alle problematiche legate alla localizzazione delle grandi strutture di vendita, tra i
contenuti previsti dalla l.r. 12/2005 per il PTCP assumono particolare rilievo:
    - l’indicazione degli elementi qualitativi di scala provinciale o sovracomunale,
        sia orientativi che prevalenti, per la pianificazione comunale;
    - la definizione dei contenuti minimi sui temi di interesse sovracomunale da
        prevedere nei documenti di PGT;
    - le indicazioni puntuali per la realizzazione di insediamenti di portata
        sovracomunale, se definiti come tali nei PGT;
    - le modalità per favorire il coordinamento tra le pianificazioni dei comuni;
    - il programma generale delle maggiori infrastrutture riguardanti il sistema
        della mobilità;
    - la definizione degli ambiti destinati all’attività agricola”.

        In particolare, “... il PTCP può provvedere:

      nell’ambito del quadro conoscitivo e degli obiettivi di sviluppo a scala
       provinciale (art. 15, comma 2, lettere a) e b)):
     - ad individuare le aree territoriali sovracomunali a diverso livello di dotazione
       di offerta commerciale di grande distribuzione (offerta matura, equilibrata,
       da potenziare), quelle con criticità di offerta di vicinato (in particolare nelle
       zone rurali o montane), i poli o gli assi commerciali esistenti da riqualificare;
     - a proporre obiettivi ed elementi qualitativi di riferimento per l’attuazione delle
       politiche urbanistiche comunali, in particolare attinenti alle priorità di
       insediamento della grande distribuzione;
      nell’ambito dei contenuti minimi sui temi di interesse sovracomunale (art.
       15, comma 2, lettera c)):

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   - ad individuare gli elementi di valutazione preventiva che devono essere
     assicurati dalla pianificazione comunale per la localizzazione dei nuovi
     insediamenti di grande distribuzione, in raccordo con gli indirizzi generali del
     presente documento e del Programma Triennale per il Commercio;
    nell’ambito delle modalità di coordinamento intercomunale (art. 15, comma
     2, lettera h)):
   - alla definizione di misure di razionalizzazione e coordinamento dello
     sviluppo degli insediamenti di grande distribuzione (e, per le aree montane,
     anche della media distribuzione), prevedendo anche forme compensative o
     finanziarie finalizzate anche all’associazionismo tra comuni;
   - alla determinazione di indirizzi volti ad assicurare la compatibilità a scala
     sovracomunale delle previsioni di sviluppo commerciale, in particolare con
     riferimento alle dinamiche di evoluzione della rete distributiva e alle
     condizioni di accessibilità;
    nell’ambito delle indicazioni puntuali per la realizzazione degli insediamenti
     di portata sovracomunale (art. 15, comma 2, lettera g)):
   - ad orientamenti per il raccordo con i sistemi della mobilità;
   - ad elementi puntuali di carattere urbanistico ed ambientale ed eventuali
     modalità di compensazione per favorire l’ottimale inserimento territoriale ed
     ambientale di singoli insediamenti;
    nell’ambito inerente la tutela paesaggistica:
   - alla determinazione di prescrizioni ed indirizzi per l’attenta localizzazione, il
     corretto inserimento nel contesto e la qualità paesaggistico-ambientale dei
     nuovi insediamenti commerciali di grande distribuzione, al fine di
     assicurarne la congruenza con le caratteristiche degli ambiti interessati e
     con le indicazioni della pianificazione paesaggistica”.

      Prima di sviluppare le indagini del sistema distributivo, sopra menzionate, si
propone un riassunto delle normative nazionali e regionali di riferimento, che
determinano il quadro di azione e di sviluppo del settore commerciale.

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2.       Quadro normativo di riferimento

2.1.    Definizioni e forme

       Le definizioni delle diverse attività commerciali sono contenute nell’art. 4 del
decreto legislativo 114/98; si tratta di definizioni di valore generale, poiché ricalcano
le espressioni usate nelle direttive CEE in materia.

       La presente analisi riguarda specificamente le attività di commercio al
dettaglio in sede fissa, cioè l’attività esercitata da chi acquista merci e le rivende
direttamente al consumatore finale, cioè al pubblico in generale.

2.2     Tipologie

       Il d.lgs. 114/98 individua due soli settori merceologici, alimentare e non
alimentare, ed una suddivisione dei negozi in classi dimensionali, su base
demografica e per superficie di vendita, come riassunto nella successiva tabella:

Classi dimensionali dei punti di vendita al dettaglio in sede fissa
Classe                      Popolazione inferiore                Popolazione superiore
dimensionale                   a 10.000 abitanti                    a 10.000 abitanti
Esercizio di vicinato         fino a 150 mq. di vendita              fino a 250 mq. di vendita
Media struttura          da 151 mq. a 1.500 mq. di vendita       da 251 mq. a 2.500 mq. di vendita
Grande struttura             oltre 1.500 mq. di vendita              oltre 2.500 mq. di vendita

        La Regione Lombardia ha articolato (D.G.R. 4 luglio 2007, n. VIII/50554
s.m.i., Allegato 2, tavola1) le grandi strutture di vendita in quattro sottocategorie:

Classi dimensionali delle grandi strutture di vendita – Regione Lombardia
Classe dimensionale                                           Superficie di vendita
Grande struttura a rilevanza comunale                     da 1.501/2.501 mq. a 5.000 mq.
Grande struttura a rilevanza provinciale                    da 5.001 mq. a 10.000 mq.
Grande struttura a rilevanza interprovinciale              da 10.001 mq. a 15.000 mq.
Grande struttura a rilevanza regionale                           oltre 15.000 mq.

        Medie e grandi strutture di vendita possono assumere la forma del centro
commerciale, quando “… più esercizi commerciali sono inseriti in una struttura a
destinazione specifica e usufruiscono di infrastrutture comuni e spazi di servizio
gestiti unitariamente” (D.Lgs. 114/98, art. 4, comma 1, lettera g).

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       La Regione Lombardia (D.G.R. 4 luglio 2007, n. VIII/50554 s.m.i., punto
4.2.1, comma 2 lettere a e b) ha articolato la definizione del centro commerciale
nelle seguenti∗:
          - Centro commerciale tradizionale
          - Centro commerciale multifunzionale
          - Factory outlet centre
          - Parco commerciale

2.3       La programmazione commerciale regionale

         La disciplina “quadro” dettata dal d.lgs. 114/98 e dalla Legge Regionale.
14/99 è integrata e completata dal Programma Triennale per lo sviluppo del
Settore Commerciale 2006 – 2008 (di cui alla D.C.R. 2 ottobre 2006 n. VIII/215) e
dalle sue Modalità applicative (di cui alla D.G.R. 4 luglio 2007 n. VIII/5054 s.m.i.),
che pongono specifica attenzione agli elementi di programmazione commerciale, ai
criteri di urbanistica commerciale, alle procedure per il rilascio delle autorizzazioni
per le medie e grandi strutture di vendita.

      In particolare, nel Programma Triennale per lo Sviluppo del Settore
Commerciale, allo scopo di consentire la razionalizzazione e la modernizzazione
della rete distributiva, controllandone l’impatto territoriale, ambientale, sociale e
commerciale, il territorio della Regione è stato suddiviso in ambiti territoriali (ex l.r.
14/99, art. 2 e successive modifiche), considerando la presenza di aree
metropolitane omogenee e di aree sovracomunali configurabili come unico bacino
d’utenza.
        Gli ambiti territoriali individuati sul territorio regionale sono i seguenti:
- ambito commerciale metropolitano
- ambito di addensamento commerciale metropolitano
- ambito della pianura lombarda
- ambito montano
- ambito lacustre
- ambito urbano dei capoluoghi.

      I Comuni della Provincia di Lecco sono ricompresi nei seguenti ambiti:
Ambito Commerciale Metropolitano, Ambito Lacustre, Ambito Montano, Ambito
Urbano dei Capoluoghi.
∗
  Per la corretta definizione delle diverse forme di centro commerciale si rimanda alla normativa regionale
citata

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Ambito Commerciale Metropolitano   Airuno, Annone di Brianza, Barzago, Barzanò, Bosisio
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                                   Brianza, Castello di Brianza, Cernusco Lombardone,
                                   Costa Masnaga, Cremella, Dolzago, Garbagnate
                                   Monastero, Imbersago, Lomagna, Merate, Missaglia,
                                   Molteno, Montevecchia, Monticello Brianza, Nibionno,
                                   Oggiono, Olgiate Molgora, Osnago, Paderno d’Adda,
                                   Perego, Robbiate, Rogeno, Rovagnate, Santa Maria Hoè,
                                   Sirone, Sirtori, Verderio Inferiore, Verderio Superiore,
                                   Viganò
Ambito Lacustre                    Abbadia Lariana, Bellano, Colico, Dervio, Dorio, Galbiate,
                                   Garlate, Lierna, Malgrate, Mandello del Lario, Oliveto
                                   Lario, Perledo, Pescate, Valmadrera, Varenna, Vestreno
Ambito Montano                     Barzio, Calolziocorte, Carenno, Casargo, Cassina
                                   Valsassina, Cesana Brianza, Civate, Colle Brianza,
                                   Cortenova, Crandola Valsassina, Cremeno, Ello, Esino
                                   Lario, Introbio, Introzzo, Margno, Moggio, Monte
                                   Marenzo, Olginate, Pagnona, Parlasco, Pasturo,
                                   Premana, Primaluna, Sueglio, Suello, Taceno, Torre de’
                                   Busi, Tremenico, Valgreghentino, Vendrogno
Ambito Urbano dei Capoluoghi       Ballabio, Erve, Lecco, Morterone, Vercurago

       Per ciascun ambito sono individuati specifici indirizzi di sviluppo nel triennio,
che riportiamo di seguito.

Ambito Commerciale Metropolitano:

• riqualificazione, razionalizzazione e ammodernamento degli insediamenti e dei
  poli commerciali già esistenti, compresi i parchi commerciali di fatto;
• forte disincentivo alla apertura e all’eccessivo ampliamento di grandi strutture di
  vendita realizzate mediante l’utilizzo di nuova superficie di vendita;
• promozione della localizzazione della media distribuzione in contesti ad alta
  densità abitativa purché integrati ad interventi di riqualificazione complessiva e
  di salvaguardia del commercio di vicinato;
• disincentivo al consumo di aree libere ed attenzione alla localizzazione in aree
  dismesse di nuovi insediamenti distributivi, da realizzarsi esclusivamente in
  quelle aree in cui sia certificato il non superamento dei valori di concentrazione
  limite accettabili per l’inquinamento di suolo, sottosuolo, acque superficiali e

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  acque sotterranee così come stabilito dalla normativa vigente in materia
  ambientale;
• consolidamento della funzionalità e del livello di attrazione del commercio nei
  principali centri urbani, attraverso la valorizzazione di tutte le forme distributive,
  con particolare attenzione alla rete distributiva di prossimità;
• integrazione delle attività commerciali con i diversi sistemi produttivi locali;
• attenzione al rapporto con il movimento delle persone e delle merci e alle scelte
  di localizzazione degli spazi logistici.

Ambito Lacustre:

- valorizzazione delle strutture insediative di antica formazione, in rapporto anche
  alle valenze e finalità di tipo turistico;
- particolare attenzione alla delicatezza ambientale e paesaggistica del territorio,
  sia ai fini della ubicazione di nuovi insediamenti sia in rapporto alla generazione
  di volumi di traffico aggiuntivi su itinerari viabilistici di limitata capacità;
- considerazione delle problematiche inerenti l’offerta commerciale nelle valli
  laterali ai bacini lacuali, che presentano frequentemente condizioni analoghe a
  quelle dell’ambito montano;
- integrazione con l’offerta commerciale ambulante, anche per affrontare gli
  elementi di stagionalità della domanda;
- integrazione con i sistemi produttivi e artigianali tipici locali, in particolare riferiti
  al comparto agro-alimentare;
- integrazione delle strutture commerciali con i sistemi turistici e con l’artigianato
  locale e delle valli contigue;
- nessuna previsione di apertura di grandi strutture di vendita realizzate anche
  mediante l’utilizzo di superficie di vendita esistente.

Ambito Montano:

- qualificazione dell’offerta nei poli di gravitazione commerciale di fondovalle, sia
  mediante la razionalizzazione di insediamenti commerciali già esistenti le cui
  dimensioni siano congruenti con l’assetto fisico del territorio, sia attraverso la
  valorizzazione delle attività integrate dei centri storici (anche a tutela del
  paesaggio e della biodoversità, e con le caratteristiche della domanda
  commerciale);

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- nessuna previsione di apertura di grandi strutture di vendita realizzate anche
  mediante l’utilizzo di superficie di vendita esistente;
- disincentivo delle medie strutture di vendita di maggiore dimensione e
  valorizzazione di quelle strutture di vendita le cui dimensioni siano correlate e
  compatibili con i contesti locali e con la promozione di servizi di supporto ai
  centri minori;
- integrazione delle strutture commerciali con i sistemi turistici locali e con
  l’artigianato della valli;
- individuazione, sperimentazione e promozione di nuovi modelli di punti di
  vendita, per le frazioni, i nuclei minori e le zone di minima densità insediativi,
  favorendo la cooperazione tra dettaglio tradizionale e GDO;
- valorizzazione dell’offerta commerciale ambulante e della presenza di aree
  dedicate agli operatori ambulanti;
- attenzione alla vendita di prodotti locali, tipici e caratteristici dell’ambiente
  montano e integrazione con i sistemi produttivi e artigianali tipici locali, in
  particolare riferiti al comparto agro-alimentare;
- ubicazione di nuovi punti di vendita di vicinato e della media distribuzione in
  aree abitate, comunque con attenzione alla valorizzazione del tessuto
  commerciale preesistente e alla conservazione dei caratteri ambientali;
- possibilità di autorizzare, in un solo esercizio, l’attività commerciale e altre
  attività di interesse collettivo.

Ambito Urbano dei Capoluoghi:

- riqualificazione, razionalizzazione e ammodernamento degli insediamenti e dei
  poli commerciali già esistenti, compresi i parchi commerciali di fatto;
- valorizzazione dell’attrattività consolidata degli spazi urbani in relazione
  all’esistenza del patrimonio storico e architettonico e integrazione della funzione
  commerciale con le altre funzioni di attrattività urbana (attività paracommerciali,
  artigianali, pubbliche) e promozione del loro servizio commerciale unitario;
- forte disincentivo all’eccessivo ampliamento e alla apertura di grandi strutture di
  vendita realizzate mediante l’utilizzo di nuova superficie di vendita;
- qualificazione della piccola e media distribuzione nei centri commerciali naturali
  esistenti;
- localizzazione di attività commerciali in aree servite dai mezzi di trasporto
  pubblico, con particolare riferimento alle stazioni ferroviarie e alle condizioni di
  accessibilità riferite agli insediamenti periurbani;

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- particolare considerazione della funzionalità degli assi stradali di supporto
  localizzativi, assunti nella loro unitarietà;
- disincentivo al consumo di aree libere;
- valorizzazione delle attività commerciali storiche e di nicchia, anche nella
  configurazione architettonica dello spazio urbano e di vendita.

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3.        Quadro ricognitivo territoriale e demografico

3.1 Inquadramento territoriale

       La Provincia di Lecco nasce nel 1992 dall’unione di 90 Comuni
precedentemente distribuiti nelle Province di Bergamo e di Como; il suo territorio si
trova quindi tra le Province di Como (a Ovest), di Sondrio (a Nord), di Bergamo (a
Est) e di Monza e Brianza1 (a Sud).
       I Comuni della Provincia sono suddivisi in 7 circondari, come mostrato di
seguito:

1
    Attualmente ancora Provincia di Milano; la Provincia di Monza e Brianza non è ancora formalmente istituita.

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Provincia di LECCO

        Il territorio provinciale si articola in paesaggi diversificati per caratteristiche
fisiche; si passa, infatti, dal paesaggio prealpino, che caratterizza la parte a Nord
del Capoluogo, Lecco, fino al confine con la Provincia di Sondrio, al paesaggio
collinare, che occupa la fascia centrale del territorio e corrisponde all’area della
Brianza, al paesaggio dell’alta pianura, che si trova in limitate aree nella zona Sud
della Provincia, a ridosso dei fiumi Adda e Lambro.

Fonte: maps.google.com

      Ai fini della presente analisi, in accordo con gli studi redatti a corredo del
P.T.C.P., il territorio della Provincia di Lecco sarà suddiviso in 4 ambiti: Brianza
lecchese, Lario Orientale, Lecchese e Valsassina; riportiamo di seguito l’elenco dei
Comuni appartenenti a ciascun ambito.

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Provincia di LECCO

Ambiti del P.T.C.P.
Brianza lecchese           Airuno, Annone di Brianza, Barzago, Barzanò,
                           Bosisio Parini, Brivio, Bulciago, Calco,
                           Casatenovo, Cassago Brianza, Castello di
                           Brianza, Cernusco Lombardone, Cesana
                           Brianza, Colle Brianza, Costa Masnaga,
                           Cremella, Dolzago, Ello, Garbagnate
                           Monastero, Imbersago, Lomagna, Merate,
                           Missaglia, Molteno, Montevecchia, Monticello
                           Brianza, Nibionno, Oggiono, Olgiate Molgora,
                           Osnago, Paderno d’Adda, Perego, Robbiate,
                           Rogeno, Rovagnate, Santa Maria Hoè, Sirone,
                           Sirtori, Suello, Verderio Inferiore, Verderio
                           Superiore, Viganò
Lario Orientale            Bellano, Colico, Dervio, Dorio, Esino Lario,
                           Introzzo, Lierna, Perledo, Sueglio, Tremenico,
                           Varenna, Vendrogno, Vestreno
Lecchese                   Abbadia Lariana, Ballabio, Calolziocorte,
                           Carenno, Civate, Erve, Galbiate, Garlate,
                           Lecco, Malgrate, Mandello del Lario, Monte
                           Marenzo, Olginate, Olivero Lario, Pescate,
                           Torre de’ Busi, Valgreghentino, Valmadrera,
                           Vercurago
Valsassina                 Barzio, Casargo, Cassina Valsassina,
                           Cortenova, Crandola Valsassina, Cremeno,
                           Introbio, Margno, Moggio, Morterone,
                           Pagnona, Parlasco, Pasturo, Premano,
                           Primaluna, Taceno

                      11
Provincia di LECCO

3.2   Inquadramento demografico

                Anno             Abitanti
                2001             311.637
                2002             315.183
                2003             318.824
                2004             322.150
                2005             325.039
                2006             327.510
                2007             330.653

       Come mostrano i dati sopra riportati, tra il 2001 e il 2007 la Provincia di
Lecco ha conosciuto un costante incremento demografico; in cifre, la popolazione
residente è cresciuta di 19.016 unità, pari al 6,1%.
       Segnaliamo che tale trend demografico è sostanzialmente in linea con
quello registrato nel medesimo periodo in Regione Lombardia, dove si è verificata
una crescita della popolazione residente pari al 6,7%.

        Suddividendo il territorio per Ambiti, si nota che in tutti gli Ambiti si è
verificato un incremento della popolazione residente, più accentuato nella Brianza
lecchese e nel Lecchese.

                                     12
Provincia di LECCO

                                      Abitanti
Anno       Brianza lecchese   Lario orientale    Lecchese   Valsassina
2001           151.171            18.373         124.457      14.636
2002           153.170            18.619         128.604      14.790
2003           155.405            18.796         129.628      14.995
2004           157.512            19.025         130.352      15.161
2005           159.514            19.093         131.133      15.299
2006           161.358            19.134         131.589      15.429
2007           162.902            19.378         132.731      15.642

       Concentrando la nostra attenzione sulla situazione alla fine del 2007,
notiamo che solo 5 Comuni, oltre al Capoluogo Lecco, contano più di 10.000
abitanti: Mandello del Lario, Valmadrera, Casatenovo, Calolziocorte, Merate.

                                    13
Provincia di LECCO

Comuni con popolazione > 10.000 abitanti
Comune                        Abitanti
Mandello del Lario            10.544
Valmadrera                    11.362
Casatenovo                    12.369
Calolziocorte                 14.226
Merate                        14.704
Lecco                         47.325
Totale                        110.530

        Oltre un terzo della popolazione residente in Provincia (33,4%) vive quindi in
soli 6 Comuni.

        Gli altri Comuni che fanno parte della Provincia di Lecco registrano un
numero di residenti contenuto: infatti, sono ben 19 i Comuni con popolazione
inferiore a 1.000 abitanti, 14 quelli con popolazione compresa tra 1.000 e 2.000
abitanti, 43 quelli con popolazione compresa tra 2.001 e 5.000 abitanti e 8 quelli
con popolazione inclusa tra 5.001 e 10.000 abitanti.

Provincia di Lecco
                     N. Comuni         % sul totale    N. abitanti   % sul totale
< 1.000 ab.              19              21,1%             8.399        2,5%
1.000 – 2.000 ab.        14              15,5%            22.001        6,7%
2.001 – 5.000 ab.        43              47,8%            133.213      40,3%
5.001 – 10.000 ab.        8               8,9%            56.510       17,1%
> 10.000 abitanti         6               6,7%            110.530      33,4%
Totale                   90               100%            330.653       100%

Con riferimento agli Ambiti individuati dal P.T.C.P., si nota che la maggior parte
della popolazione risiede nella Brianza lecchese, seguita dai residenti del
Lecchese, del Lario Orientale e della Valsassina.

Ambito                Residenti            % sul totale
Brianza lecchese       162.902                 49,3%
Lario orientale         19.378                 5,9%
Lecchese               132.731                 40,1%
Valsassina              15.642                 4,7%

                                          14
Provincia di LECCO

15
Provincia di LECCO

4.       Quadro conoscitivo del sistema distributivo provinciale

4.1 Evoluzione del sistema distributivo

Per valutare l’andamento del sistema distributivo della Provincia di Lecco, in termini
di numero di esercizi presenti sul territorio, faremo riferimento ai rilievi effettuati
dall’Osservatorio Regionale del Commercio e raccolti nella Banca Dati Commercio
Regione Lombardia; i primi rilievi risalgono al 30.06.2003 e sono poi stati condotti
annualmente: l’ultimo dato ad oggi disponibile è quello al 30.06.2007.

Provincia di Lecco
 Anno       Numero       Variazione n. esercizi         Variazione %              Variazione %
            esercizi      su anno precedente         su anno precedente           su anno 2003
 2003        3.579                  --                         --                       --
 2004        3.636                 + 57                     + 1,6%                   + 1,6%
 2005        3.647                 + 11                     + 0,3%                   + 1,9%
 2006        3.641                  -6                      - 0,2%                   + 1,7%
 2007        3.631                 - 10                     - 0,3%                   + 1,4%
Fonte: Banca Dati Commercio Regione Lombardia al 30.06 degli anni 2003, 2004, 2005, 2006 e 2007

                                           Provincia di Lecco

       Dopo un periodo di crescita tra il 2003 al 2005, si è registrata una
contrazione, seppur modesta, del sistema distributivo provinciale.

                                                16
Provincia di LECCO

      L’andamento provinciale si discosta da quello della Regione Lombardia
presa nel suo complesso, dove, nel periodo considerato, si è verificata una
progressiva crescita dei punti di vendita, come indicato di seguito.

Regione Lombardia
 Anno       Numero       Variazione n. esercizi         Variazione %              Variazione %
            esercizi      su anno precedente         su anno precedente           su anno 2003
 2003       115.034                 --                         --                       --
 2004       120.048              + 5.014                    + 4,4%                   + 4,4%
 2005       120.772               + 724                     + 0,6%                    + 5%
 2006       121.194               + 422                     + 0,3%                   + 5,3%
 2007       122.659              + 1.465                    + 1,2%                   + 6,6%
Fonte: Banca Dati Commercio Regione Lombardia al 30.06 degli anni 2003, 2004, 2005, 2006 e 2007

                                           Regione Lombardia

                                                17
Provincia di LECCO

4.2 Lo stato di fatto del sistema distributivo provinciale

        I dati contenuti in questa parte dell’analisi sono relativi a puntuale
censimento effettuato presso i 90 Comune della Provincia nel mese di febbraio
2008.
        Dal computo sono state escluse tutte le autorizzazioni abbinate a pubblici
esercizi, tabelle speciali per farmacie, rivendite di carburanti e rivendite di generi di
monopolio, rivendita di giornali e riviste, attività di acconciatore, estetista etc,
perché l’attività prevalente non risulta essere il commercio al dettaglio in sede fissa.
Laddove i dati forniti siano risultati incompleti, si è proceduto ad un’integrazione
utilizzando i valori riportati sul sito dell’Osservatorio regionale del Commercio
(www.osscom.regione.lombardia.it) per ciascun Comune 2.

       In Provincia di Lecco sono presenti 3.252 punti di vendita, dei quali 759
appartenenti al settore alimentare o “misto” a prevalenza alimentare e 2.493 al non
alimentare3.

Settore merceologico                      N. esercizi
Alimentare e misto                           759
Non alimentare                              2.493
Totale                                      3.252

        In base alla classificazione dimensionale operata dal D.Lgs. 114/98 (esercizi
di vicinato, medie strutture di vendita, grandi strutture di vendita), i 3.252 esercizi
della Provincia di Lecco si dividono come indicato nelle successive tabelle:

Provincia di Lecco – Esercizi alimentari e misti a prevalenza alimentare
          Vicinato                   Medie strutture                Grandi strutture
n. esercizi mq. esercizi n. esercizi mq. esercizi n. esercizi mq. esercizi
    676           37.897             72            43.070           11            72.556

2
  Date queste premesse, il dato utilizzato da qui in avanti differisce da quello contenuto nella Banca Dati Commercio
Regione Lombardia al 30.06.2007.
3
  Tra i punti di vendita alimentari e “misti” sono state conteggiate anche le grandi strutture “miste” espresse nella
forma del centro commerciale (anche se è generalmente prevalente la superficie di vendita non alimentare), al fine
di valutare correttamente l’offerta presente, poiché in questi punti di vendita è il supermercato/ipermercato
“locomotiva” a svolgere un ruolo centrale e trainante.

                                                    18
Provincia di LECCO

Provincia di Lecco – Esercizi non alimentari
          Vicinato                 Medie strutture                Grandi strutture
n. esercizi mq. esercizi n. esercizi mq. esercizi n. esercizi mq. esercizi
  2.297         156.789           190         98.050,5            6           15.537

       Confrontiamo la realtà provinciale con quella media regionale; per gli
esercizi di vicinato confronteremo il numero medio di abitanti per singolo negozio
nelle due realtà territoriali (i punti di vendita “misti” saranno attribuiti al settore
alimentare) un valore più basso del rapporto indica una migliore dotazione di punti
di vendita; per medie e grandi strutture di vendita confronteremo la disponibilità di
mq. ogni 1.000 abitanti per i due settori merceologici (le superfici appartenenti a
punti di vendita misti saranno conteggiate per lo specifico settore alimentare o non
alimentare).

Esercizi di vicinato – settore alimentare e misto
                                      Abitanti         N. esercizi        Ab. x esercizio
Regione Lombardia                    9.591.419           27.640                    347
Provincia di Lecco                    330.653              676                     489
Fonte: Banca dati Regione Lombardia e Istat al 30.06.2007 per Regione Lombardia,
Comuni Provincia di Lecco a febbraio 2008

Esercizi di vicinato – settore non alimentare
                                      Abitanti         N. esercizi        Ab. x esercizio
Regione Lombardia                    9.591.419           86.535                    111
Provincia di Lecco                    330.653             2.297                    144
Fonte: Banca dati Regione Lombardia e Istat al 30.06.2007 per Regione Lombardia,
Comuni Provincia di Lecco a febbraio 2008

       Per la dotazione di esercizi di vicinato si riscontra in Provincia di Lecco una
dotazione di punti di vendita inferiore alla media regionale, per entrambi i settori
merceologici ed in misura più importante per l’alimentare.

Medie strutture – settore alimentare
                                      Abitanti             Mq.            Mq. x 1.000 ab.
Regione Lombardia                    9.591.419          1.141.125              118,97
Provincia di Lecco                    330.653            31.035,5              93,86
Fonte: Banca dati Regione Lombardia e Istat al 30.06.2007 per Regione Lombardia,
Comuni Provincia di Lecco a febbraio 2008

                                                 19
Provincia di LECCO

Medie strutture – settore non alimentare
                                       Abitanti             Mq.           Mq. x 1.000 ab.
Regione Lombardia                     9.591.419          3.751.384             391,12
Provincia di Lecco                     330.653            110.085              332,93
Fonte: Banca dati Regione Lombardia e Istat al 30.06.2007 per Regione Lombardia,
Comuni Provincia di Lecco a febbraio 2008

       Per quanto riguarda la disponibilità di mq. appartenenti a medie strutture di
vendita ogni 1.000 abitanti, La Provincia di Lecco presenta una dotazione inferiore
alla media regionale, per entrambi i settori merceologici.

Grandi strutture – settore alimentare
                                       Abitanti             Mq.           Mq. x 1.000 ab.
Regione Lombardia                     9.591.419           822.117              85,71
Provincia di Lecco                     330.653             30.913              93,49
Fonte: Banca dati Regione Lombardia e Istat al 30.06.2007 per Regione Lombardia,
Comuni Provincia di Lecco a febbraio 2008

Grandi strutture – settore non alimentare
                                       Abitanti             Mq.           Mq. x 1.000 ab.
Regione Lombardia                     9.591.419          2.508.000             261,48
Provincia di Lecco                     330.653             57.180              172,93
Fonte: Banca dati Regione Lombardia e Istat al 30.06.2007 per Regione Lombardia,
Comuni Provincia di Lecco a febbraio 2008

      Per le grandi strutture di vendita la dotazione provinciale è superiore alla
media regionale per il settore alimentare e inferiore per quello non alimentare.

         Approfondiamo ora il confronto, considerando i singoli Ambiti individuati sul
territorio provinciale.

Esercizi di vicinato – settore alimentare e misto
                                       Abitanti         N. esercizi       Ab. x esercizio
Provincia di Lecco                     330.653              676                    489
Brianza lecchese                       162.902              255                    639
Lario orientale                         19.378               63                    76
Lecchese                               132.731              283                    469
Valsassina                              15.642               75                    209
Fonte: ns. elaborazioni Comuni Provincia di Lecco a febbraio 2008

                                                  20
Provincia di LECCO

       La dotazione di esercizi di vicinato per il settore alimentare e misto a
prevalenza alimentare risulta particolarmente buona nell’Ambito del Lario orientale,
seguito dall’Ambito della Valsassina: in queste due realtà, il numero medio di
abitanti per esercizio è sensibilmente inferiore al valore della Provincia di Lecco
presa nel suo complesso. L’Ambito del Lecchese risulta sostanzialmente in linea
con la media provinciale, mentre sensibilmente superiore risulta il valore
dell’Ambito della Brianza lecchese.

Esercizi di vicinato – settore non alimentare
                                       Abitanti         N. esercizi   Ab. x esercizio
Provincia di Lecco                     330.653             2.297           144
Brianza lecchese                       162.902              898            181
Lario orientale                         19.378              149            130
Lecchese                               132.731             1.097           121
Valsassina                              15.642              153            102
Fonte: ns. elaborazioni Comuni Provincia di Lecco a febbraio 2008

       Per gli esercizi di vicinato non alimentari, si riscontra una buona dotazione
nell’ambito della Valsassina, seguito dall’Ambito del Lecchese e dall’Ambito del
Lario orientale: tutte queste realtà presentano un numero medio di abitanti per
esercizio inferiore alla media regionale; come per l’alimentare, anche in questo
caso il valore dell’Ambito della Brianza Lecchese è invece superiore alla media
provinciale.

Medie strutture – settore alimentare
                                       Abitanti             Mq.       Mq. x 1.000 ab.
Provincia di Lecco                     330.653            31.035,5        93,86
Brianza lecchese                       162.902            13.681,5        83,99
Lario orientale                         19.378             2.272          117,25
Lecchese                               132.731             13.717         103,34
Valsassina                              15.642             1.365          87,26
Fonte: ns. elaborazioni Comuni Provincia di Lecco a febbraio 2008

        La disponibilità di mq. appartenenti a medie strutture di vendita ogni 1.000
abitanti per il settore alimentare risulta superiore alla media provinciale nell’Ambito
del Lario orientale e nell’Ambito del Lecchese, mentre nell’Ambito della Valsassina
e nell’Ambito della Brianza lecchese si riscontra un valore inferiore a quello medio
della Provincia presa nel suo complesso.

                                                  21
Provincia di LECCO

Medie strutture – settore non alimentare
                                       Abitanti             Mq.     Mq. x 1.000 ab.
Provincia di Lecco                     330.653            110.085       332,93
Brianza lecchese                       162.902             60.018       368,43
Lario orientale                         19.378             3.831        197,70
Lecchese                               132.731             41.717       314,30
Valsassina                              15.642             4.519        288,90
Fonte: ns. elaborazioni Comuni Provincia di Lecco a febbraio 2008

       Quanto alla disponibilità di mq. appartenenti a medie strutture di vendita
ogni 1.000 abitanti per il settore non alimentare, si registra una dotazione superiore
alla media provinciale nell’Ambito della Brianza lecchese, mentre in tutti e tre gli
altri Ambiti la dotazione è inferiore alla media della Provincia considerata
complessivamente.

Grandi strutture – settore alimentare
                                       Abitanti             Mq.     Mq. x 1.000 ab.
Provincia di Lecco                     330.653             30.913       93,49
Brianza lecchese                       162.902             17.134       105,18
Lario orientale                         19.378                0           0
Lecchese                               132.731             13.779       103,81
Valsassina                              15.642                0           0
Fonte: ns. elaborazioni Comuni Provincia di Lecco a febbraio 2008

Grandi strutture – settore non alimentare
                                       Abitanti             Mq.     Mq. x 1.000 ab.
Provincia di Lecco                     330.653             57.180       172,93
Brianza lecchese                       162.902             24.054       147,66
Lario orientale                         19.378                0           0
Lecchese                               132.731             33.126       249,57
Valsassina                              15.642                0           0
Fonte: ns. elaborazioni Comuni Provincia di Lecco a febbraio 2008

       Le grandi strutture di vendita, per entrambi i settori merceologici, si trovano
esclusivamente nell’Ambito della Brianza lecchese e nell’Ambito del Lecchese.

                                                  22
Provincia di LECCO

4.3 La distribuzione territoriale dei punti di vendita

         Come si è detto, In Provincia di Lecco sono presenti 3.252 esercizi, per
complessivi 423.899,5 mq. di vendita.
         Sul territorio provinciale si individuano, come si è visto, quattro Ambiti
distinti: Brianza lecchese, Lario orientale, Lecchese e Valsassina.
         La successiva tabella indica il numero di esercizi presenti in ciascun Ambito,
con le rispettive superfici di vendita complessive.

Totale punti di vendita
Ambito               N. esercizi   Mq. esercizi
Brianza lecchese          1.308     188.758,5
Lario orientale           229         17837
Lecchese                  1470      198.225,5
Valsassina                245       19.078,5
Totale Provincia          3.252     423.899,5

                                      23
Provincia di LECCO

       Prevalgono nettamente gli Ambiti della Brianza Lecchese e del Lecchese,
sia per numero di esercizi, sia per superfici di vendita; d’altra parte, è in questi due
Ambiti che risiede la maggior parte della popolazione.

      Considerando separatamente i due settori merceologici alimentare (nel
quale includeremo gli esercizi “misti” a prevalenza alimentare e, come già in
precedenza, i centri commerciali “misti”) e non alimentare, la situazione non
cambia:

Esercizi alimentari
Ambito                N. esercizi   Mq. esercizi
Brianza lecchese         288         66.267,5
Lario orientale           71          6.609,5
Lecchese                 318         74.243,5
Valsassina                82          6.402,5
Totale Provincia         759          153.523

                                       24
Provincia di LECCO

Esercizi non alimentari
Ambito              N. esercizi   Mq. esercizi
Brianza lecchese          1.020     122.491
Lario orientale           158      11.227,5
Lecchese                  1.152     123.982
Valsassina                163       12.676
Totale Provincia          2.493    270.376,5

                                     25
Provincia di LECCO

        Concentriamo ora la nostra attenzione sulla presenza di medie e grandi
strutture di vendita, che rappresentano il sistema distributivo più “moderno”.
        Consideriamo innanzi tutto le medie strutture di vendita, che in Provincia di
Lecco sono complessivamente 262, per un totale di 141.120,5 mq. Tali esercizi si
distribuiscono sul territorio come indicato di seguito.

Totale medie strutture di vendita
Ambito              N. esercizi     Mq. esercizi
Brianza lecchese        145          73.699,5
Lario orientale         17             6.103
Lecchese                83            55.434
Valsassina              17             5.884
Totale Provincia        262          141.120,5

                                       26
Provincia di LECCO

      Ancora una volta, prevalgono gli Ambiti della Brianza lecchese e del
Lecchese, con una netta prevalenza, in questo caso, del primo.

       Considerando separatamente i due settori merceologi alimentare (che
include anche gli esercizi “misti” a prevalenza alimentare) e non alimentare, la
situazione si modifica come segue.

                                   27
Provincia di LECCO

Medie strutture alimentari
Ambito              N. esercizi   Mq. esercizi
Brianza lecchese        27          20.527
Lario orientale          8           2.759
Lecchese                30          17.391
Valsassina               7           2.393
Totale Provincia        72          43.070

Medie strutture non alimentari
Ambito              N. esercizi   Mq. esercizi
Brianza lecchese        118        53.172,5
Lario orientale          9           3.344
Lecchese                53          38.043
Valsassina              10           3.491
Totale Provincia        190        98.050,5

                                     28
Provincia di LECCO

       Per il settore non alimentare continua a prevalere l’Ambito della Brianza
lecchese, sia per numero di esercizi sia per superfici di vendita; per l’alimentare
prevale invece, sebbene per poco, l’Ambito del Lecchese per numero di esercizi e
l’Ambito della Brianza lecchese per superfici di vendita.

      Le grandi strutture di vendita presenti in Provincia di Lecco sono 17, per
complessivi 88.093 mq., distribuite sul territorio come indicato di seguito:

Totale grandi strutture di vendita
Ambito               N. esercizi     Mq. esercizi
Brianza lecchese         10            41.188
Lario orientale          --               --
Lecchese                  7            46.905
Valsassina               --               --
Totale Provincia         17            88.093

                                        29
Provincia di LECCO

      Le grandi strutture di vendita sono presenti solo nell’Ambito della Brianza
lecchese e nell’Ambito del Lecchese; il primo prevale per numero di esercizi, il
secondo per superfici di vendita.
      Considerando separatamente i due settori merceologici, la situazione non
cambia per l’alimentare, mentre per il non alimentare l’Ambito della Brianza
lecchese prevale sia per numero di esercizi sia per superfici di vendita.

                                    30
Provincia di LECCO

Grandi strutture alimentari
Ambito              N. esercizi   Mq. esercizi
Brianza lecchese         6          31.404
Lario orientale          0             0
Lecchese                 5          41.152
Valsassina               0             0
Totale Provincia         11         72.556

Grandi strutture non alimentari
Ambito              N. esercizi   Mq. esercizi
Brianza lecchese         4           9.784
Lario orientale          0             0
Lecchese                 2           5.753
Valsassina               0             0
Totale Provincia         6          15.537

                                     31
Provincia di LECCO

       Gli esercizi più “moderni”, cioè medie e grandi strutture di vendita, si
collocano prevalentemente (le grandi strutture, in via esclusiva) negli Ambiti della
Brianza lecchese e del Lecchese.
       Tale collocazione è evidentemente legata, da un lato, alla presenza, negli
stessi Ambiti, della maggior parte della popolazione residente (e quindi di un più
ampio mercato), dall’altro, alla maggiore disponibilità di spazi e ad una migliore
accessibilità, garantita dalla presenza, negli Ambiti indicati, delle maggiori via di
comunicazione a livello provinciale e anche regionale.

                                     32
Provincia di LECCO

5        La vocazione commerciale degli Ambiti della Provincia di Lecco

        Come è emerso nel corso dell’analisi, diversa è la dotazione commerciale
degli Ambiti individuati, in relazione sia alle caratteristiche demografiche sia a
quelle territoriali di ognuno.

      Di seguito proporremo un’analisi dettagliata per ciascun Ambito, tenendo
ben presenti i dati emersi al capitolo precedente.

5.1      L’Ambito della Brianza lecchese

       L’Ambito della Brianza lecchese comprende 42 Comuni situati nella parte
più a Sud del territorio provinciale, in zona collinare e pianeggiante. L’Ambito è
attraversato dalla S.S. 36 e dalla S.S. 342, arterie di primaria importanza, che
collegano la Provincia di Lecco con il resto della Regione.

        Complessivamente, vi risiedono 162.902 abitanti, pari al 49,3% del totale
provinciale.
        La maggior parte dei Comuni (69%) conta una popolazione residente
compresa tra le 2.001 e le 5.000 unità; nessun Comune registra una popolazione
inferiore a 1.000 abitanti e due superano le 10.000 unità (Casatenovo e Merate).

Brianza lecchese
                      N. Comuni   % sul totale
< 1.000 ab.               --           --
1.000 – 2.000 ab.         6          14,3%
2.001 – 5.000 ab.         29          69%
5.001 – 10.000 ab.        5          11,9%
> 10.000 abitanti         2          4,8%
Totale                    42         100%

       Il sistema distributivo, come si è accennato, è composto sia dai tradizionali
esercizi di vicinato sia da medie e grandi strutture di vendita, che rappresentano la
rete di vendita più “moderna”; complessivamente, sono presenti 1.308 punti di
vendita, divisi per settore merceologico e classe dimensionale come segue:

                                      33
Provincia di LECCO

Brianza lecchese – Esercizi alimentari e misti a prevalenza alimentare
          Vicinato              Medie strutture             Grandi strutture
n. esercizi mq. esercizi n. esercizi mq. esercizi n. esercizi mq. esercizi
   255         14.336,5         27            20.527        6            31.404
Brianza lecchese – Esercizi non alimentari
          Vicinato              Medie strutture             Grandi strutture
n. esercizi mq. esercizi n. esercizi mq. esercizi n. esercizi mq. esercizi
   898         59.534,5         118       53.172,5          4            9.784

      Rispetto al totale provinciale, il peso degli esercizi presenti nell’Ambito della
Brianza lecchese è il seguente:

Brianza lecchese – numero punti di vendita
Settore                   VIC    % tot Prov            MS   % tot Prov       GS   % tot Prov
Alimentare                255         37,7%            27       37,5%         6      54,5%
Non alimentare            898         39,1%         118         62,1%         4      66,7%

        Emerge, innanzi tutto, un’elevata presenza (oltre il 50% del totale
provinciale) di grandi strutture di vendita, per entrambi i settori merceologici;
altrettanto importante è la presenza di medie strutture di vendita non alimentari
(62,1% del totale della Provincia).
        E’ quindi evidente un orientamento del sistema distributivo verso esercizi
“moderni” ed attrattivi a livello sovracomunale.
        Chiaramente, la localizzazione delle medie e delle grandi strutture di vendita
è legata da un lato a una disponibilità di spazi adeguati, trattandosi di zona
maggiormente pianeggiante, dall’altro alla presenza di un ampio numero di
consumatori che garantiscono un certo livello di domanda. Si aggiunga a ciò la
presenza di vie di comunicazione di primaria importanza, quali la S.S. 36 e la S.S.
342, che garantiscono un accesso agevole all’area.

        Come abbiamo visto al paragrafo 4.2, la dotazione di esercizi di vicinato per
il settore alimentare e “misto” a prevalenza alimentare è nettamente inferiore al
valore medio registrato in Provincia di Lecco (639 abitanti per esercizio contro i 489
della media provinciale).
        Anche la disponibilità di mq. appartenenti a medie strutture alimentari ogni
1.000 abitanti risulta inferiore alla medie provinciale (83,99 mq. contro i 93,86 mq.
medi provinciali)

                                               34
Provincia di LECCO

       Apparentemente, quindi, il sistema distributivo per questo settore
merceologico risulterebbe carente. Tuttavia, la disponibilità di mq. appartenenti a
grandi strutture alimentari ogni 1.000 abitanti è superiore al valore medio
provinciale (105,18 mq. contro 93,49 mq. medi provinciali).

       Per quanto riguarda, invece, il settore non alimentare, la dotazione di
esercizi di vicinato risulta inferiore alla media provinciale (181 abitanti per esercizio
contro un valore medio di 144 in Provincia).
       Superiore alla media provinciale è invece la disponibilità di mq. appartenenti
a medie strutture non alimentari ogni 1.000 abitanti (368,43 mq. contro 332,93 mq.
medi in Provincia), mentre la disponibilità di mq. appartenenti a grandi strutture non
alimentari è inferiore al valore medio (147,66 mq. contro 172,93 mq. medi in
Provincia).

        In sintesi, l’analisi del sistema distributivo dell’Ambito della Brianza lecchese
mostra un orientamento verso i punti di vendita più “moderni” (medie e grandi
strutture) e una chiara vocazione commerciale anche di portata sovralocale, legata
alle citate caratteristiche demografiche, fisiche e viabilistiche dell’area in esame.

       Scendendo maggiormente nel dettaglio, notiamo che 12 dei 42 Comuni
parte dell’Ambito della Brianza lecchese sono dotati di una rete di vendita
composta da soli esercizi di vicinato: si tratta dei Comuni di Bosisio Parini, Costa
Masnaga, Cremella, Ello, Garbagnate Monastero, Montevecchia, Paderno d’Adda,
Perego, Santa Maria Hoè, Suello, Verderio Superiore e Viganò. I residenti in tali
Comuni si sposteranno verso i poli commerciali presenti nell’area per completare i
propri acquisti.

       Quanto alle grandi strutture di vendita, per il settore alimentare/”misto”si
trovano a:
- Barzago: punto vendita ad insegna “GS”, 2.511 mq. di vendita
- Calco: punto vendita ad insegna “Esselunga”, 2.122 mq. di vendita
- Casatenovo: centro commerciale ad insegna “Bennet”, 5.827 mq. di vendita +
    punto vendita ad insegna “Esselunga”, 3.792 mq.
- Cernusco Lombardone: centro commerciale ad insegna “Esselunga”, 3.630 mq.
- Merate: centro commerciale ad insegna “La Rinascente – Auchan”, 13.522 mq.
       Le grandi strutture non alimentari sono invece a :
- Brivio: punto vendita “Albani Mobili”, 1.657 mq.
- Cassago Brianza: punto vendita “Famar”, 2.000 mq.

                                       35
Provincia di LECCO

- Oggiono: punto vendita “Bonalumi”, 2.000 mq.
- Sirtori: punto vendita “Immobiliare Samia”, 4.127 mq.
       Le grandi strutture di vendita si collocano in Comuni attraversati (o
agevolmente raggiungibili) dalle maggiori vie di comunicazione, la S.S. 36 e la S.S.
342: si conferma quindi l’importanza strategica di tali assi viabilistici per lo sviluppo
commerciale, anche di portata sovralocale, del territorio che attraversano o
comunque lambiscono.

5.2      L’Ambito del Lario orientale

       L’Ambito del Lario orientale comprende 13 Comuni situati nella parte più a
Nord del territorio provinciale, a ridosso del Lago di Como. L’Ambito è attraversato
dalla S.S. 36, nel tratto che collega la Provincia di Lecco con quella di Sondrio.

        Complessivamente, vi risiedono 19.378 abitanti, pari al 5,9% del totale
provinciale.
        La maggior parte dei Comuni (69,2%) conta una popolazione residente
inferiore alle 1.000 unità; nessun Comune registra una popolazione superiore a
10.000 abitanti.

Lario orientale
                       N. Comuni    % sul totale
< 1.000 ab.                9            69,2%
1.000 – 2.000 ab.          --            --
2.001 – 5.000 ab.          3            23,1%
5.001 – 10.000 ab.         1            7,7%
> 10.000 abitanti          --            --
Totale                     13           100%

       Il sistema distributivo, come si è accennato, è composto sia dai tradizionali
esercizi di vicinato sia da medie strutture di vendita, che rappresentano la rete di
vendita più “moderna”; complessivamente, sono presenti 229 punti di vendita, divisi
per settore merceologico e classe dimensionale come segue:

                                        36
Provincia di LECCO

Lario orientale – Esercizi alimentari e misti a prevalenza alimentare
          Vicinato              Medie strutture         Grandi strutture
n. esercizi mq. esercizi n. esercizi mq. esercizi n. esercizi mq. esercizi
   63           3.850,5         8          2.759        --           --
Lario orientale – Esercizi non alimentari
          Vicinato              Medie strutture         Grandi strutture
n. esercizi mq. esercizi n. esercizi mq. esercizi n. esercizi mq. esercizi
   149          7.883,5         9          3.344        --           --

       Rispetto al totale provinciale, il peso degli esercizi presenti nell’Ambito del
Lario orientale è il seguente:

Lario orientale – numero punti di vendita
Settore                   VIC    % tot Prov        MS   % tot Prov        GS   % tot Prov
Alimentare                63        9,3%           8         11,1%        --        --
Non alimentare            149       6,5%           9         4,7%         --        --

        Emerge, innanzi tutto, la completa assenza di grandi strutture di vendita, per
entrambi i settori merceologici; ridotta è la presenza di medie strutture.
        E’ quindi evidente un orientamento del sistema distributivo verso esercizi
“tradizionali” ed attrattivi a livello locale.
        Chiaramente, l’assenza delle grandi strutture di vendita è legata da un lato
alla limitata disponibilità di spazi adeguati, dall’altro alla presenza di un contenuto
numero di consumatori.

        Come abbiamo visto al paragrafo 4.2, la dotazione di esercizi di vicinato per
il settore alimentare e “misto” a prevalenza alimentare è nettamente superiore al
valore medio registrato in Provincia di Lecco (76 abitanti per esercizio contro i 489
della media provinciale).
        Anche la disponibilità di mq. appartenenti a medie strutture alimentari ogni
1.000 abitanti risulta superiore alla medie provinciale (117,25 mq. contro i 93,86
mq. medi provinciali)
        Apparentemente, quindi, il sistema distributivo per questo settore
merceologico risulterebbe adeguato. Si deve però ricordare che non sono presenti,
in questa parte del territorio, grandi strutture alimentari.

                                            37
Provincia di LECCO

       Per quanto riguarda il settore non alimentare, la dotazione di esercizi di
vicinato risulta superiore, anche se in misura contenuta, alla media provinciale (130
abitanti per esercizio contro un valore medio di 144 in Provincia).
       Sensibilmente inferiore alla media provinciale è invece la disponibilità di mq.
appartenenti a medie strutture non alimentari ogni 1.000 abitanti (197,90 mq.
contro 332,93 mq. medi in Provincia).

        In sintesi, l’analisi del sistema distributivo dell’Ambito del Lario orientale
mostra un orientamento verso i punti di vendita più “tradizionali” (esercizi di vicinato
qui si affiancano alcune medie strutture) e una chiara vocazione commerciale di
portata locale, legata alle citate caratteristiche demografiche, fisiche e viabilistiche
dell’area in esame.

       Scendendo maggiormente nel dettaglio, notiamo che 6 dei 13 Comuni parte
dell’Ambito del Lario orientale sono dotati di una rete di vendita composta da soli
esercizi di vicinato: si tratta dei Comuni di Dorio, Introzzo, Sueglio, Tremenico,
Vendrogno e Vestreno; tra questi, si distinguono i Comuni di Dorio, Introzzo,
Sueglio e Vendrogno, nei quali è presente un solo esercizio di vicinato,
appartenente al settore alimentare o “misto” a prevalenza alimentare: è evidente
che in questi Comuni è assicurato solo un servizio minimo, deputato a soddisfare
solo le primissime necessità quotidiane; i consumatori residenti si sposteranno nei
Comuni limitrofi per completare i propri acquisti.

5.3    L’Ambito del Lecchese

       L’Ambito del Lecchese comprende 19 Comuni situati attorno al Capoluogo
di Provincia e a ridosso del Lago di Lecco. L’Ambito è attraversato dalla S.S. 36,
dalla S.S. 342 e dalla S.S. 583, arterie di primaria importanza, che collegano la
Provincia di Lecco con il resto della Regione.

       Complessivamente, vi risiedono 132.731 abitanti, pari al 40,1% del totale
provinciale.
       La maggior parte dei Comuni (47,4%) conta una popolazione residente
compresa tra le 2.001 e le 5.000 unità; un solo Comune (Erve) registra una
popolazione inferiore a 1.000 abitanti e quattro superano le 10.000 unità
(Calolziocorte, Lecco, Mandello del Lario e Valmadrera).

                                       38
Provincia di LECCO

Lecchese
                           N. Comuni          % sul totale
< 1.000 ab.                       1                 5,3%
1.000 – 2.000 ab.                 3                15,8%
2.001 – 5.000 ab.                 9                47,4%
5.001 – 10.000 ab.                2                10,5%
> 10.000 abitanti                 4                 21%
Totale                            19               100%

       Il sistema distributivo, come si è accennato, è composto sia dai tradizionali
esercizi di vicinato sia da medie e grandi strutture di vendita, che rappresentano la
rete di vendita più “moderna”; complessivamente, sono presenti 1.470 punti di
vendita, divisi per settore merceologico e classe dimensionale come segue:

Lecchese – Esercizi alimentari e misti a prevalenza alimentare
          Vicinato                    Medie strutture            Grandi strutture
n. esercizi mq. esercizi n. esercizi mq. esercizi n. esercizi mq. esercizi
   283         15.700,5               30           17.391        5            41.152
Lecchese – Esercizi non alimentari
          Vicinato                    Medie strutture            Grandi strutture
n. esercizi mq. esercizi n. esercizi mq. esercizi n. esercizi mq. esercizi
  1.097         80.186                53           38.043        2            5.753

      Rispetto al totale provinciale, il peso degli esercizi presenti nell’Ambito del
Lecchese è il seguente:

Lecchese – numero punti di vendita
Settore                   VIC          % tot Prov           MS   % tot Prov       GS   % tot Prov
Alimentare                283              41,9%            30       41,7%         5      45,5%
Non alimentare            1.097            47,8%            53       27,9%         2      33,3%

        Emerge, innanzi tutto, un’elevata presenza di grandi strutture di vendita,
per entrambi i settori merceologici; altrettanto importante è la presenza di medie
strutture di vendita alimentari (41,7% del totale della Provincia) e di esercizi di
vicinato non alimentari (47,8% del totale provinciale).
        E’ evidente un orientamento del sistema distributivo verso esercizi “moderni”
ed attrattivi a livello sovracomunale.

                                                    39
Provincia di LECCO

       Chiaramente, la localizzazione delle medie e delle grandi strutture di vendita
è legata da un lato a una disponibilità di spazi adeguati, trattandosi di zona
maggiormente pianeggiante, dall’altro alla presenza di un ampio numero di
consumatori che garantiscono un certo livello di domanda. Si aggiunga a ciò la
presenza di vie di comunicazione di primaria importanza, quali la S.S. 36 la S.S.
342 e la S.S. 583, che garantiscono un accesso agevole all’area.

        Come abbiamo visto al paragrafo 4.2, la dotazione di esercizi di vicinato per
il settore alimentare e “misto” a prevalenza alimentare è leggermente superiore al
valore medio registrato in Provincia di Lecco (469 abitanti per esercizio contro i 489
della media provinciale).
        Anche la disponibilità di mq. appartenenti a medie strutture alimentari ogni
1.000 abitanti risulta superiore alla media provinciale (103,34 mq. contro i 93,86
mq. medi provinciali)
        Il sistema distributivo per questo settore merceologico risulta piuttosto ricco;
a ciò si aggiunge la disponibilità di mq. appartenenti a grandi strutture alimentari
ogni 1.000 abitanti, superiore al valore medio provinciale (103,81 mq. contro 93,49
mq. medi provinciali).

       Per quanto riguarda il settore non alimentare, la dotazione di esercizi di
vicinato risulta superiore alla media provinciale (121 abitanti per esercizio contro un
valore medio di 144 in Provincia).
       Inferiore, sebbene di poco, alla media provinciale è invece la disponibilità di
mq. appartenenti a medie strutture non alimentari ogni 1.000 abitanti (314,30 mq.
contro 332,93 mq. medi in Provincia), mentre superiore è la disponibilità di mq.
appartenenti a grandi strutture non alimentari (249,57 mq. contro 172,93 mq. medi
in Provincia).

       In sintesi, l’analisi del sistema distributivo dell’Ambito del Lecchese mostra
un orientamento verso i punti di vendita più “moderni” (medie e grandi strutture) e
una chiara vocazione commerciale anche di portata sovralocale, legata alle citate
caratteristiche demografiche, fisiche e viabilistiche dell’area in esame.

       Scendendo maggiormente nel dettaglio, notiamo che 5 dei 19 Comuni parte
dell’Ambito del Lecchese sono dotati di una rete di vendita composta da soli
esercizi di vicinato: si tratta dei Comuni di Carenno, Monte Marenzo, Oliveto Lario,
Torre de’ Busi e Vercurago. I residenti in tali Comuni si sposteranno verso i poli
commerciali presenti nell’area per completare i propri acquisti.

                                       40
Provincia di LECCO

        Quanto alle grandi strutture di vendita, per il settore alimentare/”misto”si
trovano a:
- Civate: entro commerciale ad insegna “Iperal”, 9.487 mq. di vendita
- Lecco: punto vendita ad insegna “Esselunga”, 4.145 mq. di vendita + centro
    commerciale ad insegna “Bennet”, 16.000 mq. di vendita + centro commerciale
    ad insegna “Coop”, 7.950 mq. di vendita
- Pescate: centro commerciale ad insegna “Bennet”, 3.570 mq. di vendita.

     Le grandi strutture non alimentari sono invece a :
- Calolziocorte: punto vendita “Ravasio”, 3.500 mq.
- Malgrate: punto vendita “Obi”, 2.253 mq.

       Le grandi strutture di vendita si collocano in Comuni attraversati (o
agevolmente raggiungibili) dalle maggiori vie di comunicazione, la S.S. 36 e la S.S.
342: si conferma quindi l’importanza strategica di tali assi viabilistici per lo sviluppo
commerciale, anche di portata sovralocale, del territorio che attraversano o
comunque lambiscono.

5.3.1 Il Capoluogo Lecco

        All’interno dell’Ambito del Lecchese merita un approfondimento la realtà del
capoluogo di Provincia, Lecco.
        La città di Lecco conta 47.325 abitanti; si trova in una posizione centrale
rispetto al territorio provinciale ed è raggiungibile attraverso la S.S. 36 e la S.S.
342.

       Il sistema distributivo del Capoluogo vede una ricca presenza di esercizi di
vicinato, cui si affiancano medie e grandi strutture di vendita; complessivamente,
sono presenti 839 punti di vendita, divisi per settore merceologico e classe
dimensionale come segue:

Città di Lecco – Esercizi alimentari e misti a prevalenza alimentare
         Vicinato            Medie strutture          Grandi strutture
n. esercizi mq. esercizi n. esercizi mq. esercizi n. esercizi mq. esercizi
   122          5.970         7         6.221          3         28.095

                                         41
Provincia di LECCO

Città di Lecco – Esercizi non alimentari
          Vicinato           Medie strutture           Grandi strutture
n. esercizi mq. esercizi n. esercizi mq. esercizi n. esercizi mq. esercizi
   680          47.625       27        25.180          --           --

      Rispetto al totale dell’ambito del Lecchese, il peso degli esercizi presenti a
Lecco è il seguente:

Città di Lecco – numero punti di vendita
Settore              VIC   % tot Ambito         MS   % tot Ambito   GS       % tot Ambito
Alimentare           122      43,1%             7       23,3%        3           60%
Non alimentare       680       62%              27      50,9%        --           --

       Emerge, innanzi tutto, un’elevata presenza di grandi strutture di vendita
alimentari e “miste”; altrettanto importante è la presenza di medie strutture di
vendita non alimentari (50,9% del totale della Provincia) e di esercizi di vicinato non
alimentari (62% del totale provinciale).
       E’ evidente un orientamento del sistema distributivo verso esercizi “moderni”
ed attrattivi a livello sovracomunale.

        La dotazione di esercizi di vicinato per il settore alimentare e “misto” a
prevalenza alimentare in Lecco risulta sensibilmente superiore al valore medio
registrato nell’Ambito del Lecchese (167 abitanti per esercizio contro i 469 della
media dell’Ambito).
        Anche la disponibilità di mq. appartenenti a medie strutture alimentari ogni
1.000 abitanti risulta superiore alla media dell’Ambito del Lecchese (116,28 mq.
contro i 103,34 mq. medi provinciali)
        Il sistema distributivo per questo settore merceologico risulta piuttosto ricco;
a ciò si aggiunge la disponibilità di mq. appartenenti a grandi strutture alimentari
ogni 1.000 abitanti, di gran lunga superiore al valore medio dell’Ambito di
appartenenza (207,69 mq. contro 103,81 mq. medi provinciali).

       Per quanto riguarda il settore non alimentare, la dotazione di esercizi di
vicinato risulta marcatamente superiore alla media dell’Ambito del Lecchese (70
abitanti per esercizio contro un valore medio di 121 in Provincia).
       Superiore alla media dell’Ambito è anche la disponibilità di mq. appartenenti
a medie strutture non alimentari ogni 1.000 abitanti (555,41 mq. contro 314,30 mq.

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