PATTO PER LA TOSCANA - PERIODICO DELLA Cisl TOSCANA
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PERIODICO DELLA Cisl TOSCANA www.cisltoscana.it - cisltoscana@cisl.it Anno XXXVII, n°160 - ottobre 2020 PATTO PER LA TOSCANA
DOMANI Periodico della Cisl Toscana Direttore Responsabile: Riccardo Cerza Redazione: via B.Dei 2a 50127 Firenze Tel. 055/43921 Registrazione Tribunale di Firenze n.3238 del 28.05.1984 Periodico distribuito tramite Internet Associato Unione Stampa Periodica Italiana Impaginazione grafica: Elisabetta Ronchi Cisl Toscana
Francesca Ricci “Il Patto per la Toscana per assicurare crescita, sviluppo e coesione sociale” Tempesta Covid sulla Toscana: il contributo Cisl per trovare la rotta giusta L’emergenza sanitaria che una guida politica forte e E’ evidente, infatti, che i stiamo vivendo ormai da omogenea in tutta la re- prossimi mesi saranno cru- diversi mesi ha messo in gione; un sistema del cre- ciali per definire il posizio- luce le difficoltà e le debo- dito con molti istituti radi- namento competitivo del- lezze del modello di svi- cati sul territorio; un siste- la nostra regione, per es- luppo sociale ed economi- ma di distretti floridi e una sere pronti a cogliere la co della nostra regione che rete di cooperative pre- ripresa e per utilizzare con – pur avendo mostrato un sente soprattutto nei settori intelligenza e lungimiranza dinamismo e una capacità della grande distribuzione, le risorse economiche e le di tenuta dopo la “grande dell’edilizia, dell’ agroali- opportunità derivanti dal crisi del 2008” superiore mentare e dei servizi so- Recovery Fund, dal SURE e alla media nazionale - già ciosanitari. dal MES. prima del Covid mostrava segni evidenti di una crisi Il venir meno dei pilastri Il Patto per la Toscana - strutturale in atto. che per decenni hanno con- elaborato dalla Cisl Tosca- 3 tribuito al benessere eco- na e presentato al Consi- Per molti decenni il model- nomico e alla coesione so- glio Generale dell’8 otto- lo di sviluppo toscano si è ciale della Toscana e la bre 2020 - rappresenta un fondato su quattro grandi crisi pandemica in atto im- contributo in questa dire- asset: autonomie locali do- pongono agli attori politici zione, indicando la rotta tate di competenze e una e alle forze sociali di spin- da seguire e le priorità da buona dotazione di risorse; gere il piede sull’acce- perseguire, per assicurare leratore, con grande senso alla nostra regione ancora di responsabilità e con spi- molti decenni di crescita, rito di collaborazione. sviluppo e coesione sociale.
Generare ricchezza sorse finanziarie; una quadro politico-sociale, attraverso il lavoro guida politica forte e abbandonando la pra- omogenea in tutta la tica consolidata di ac- Il futuro della nostra regione; un sistema del contentare tutti, con la regione dipende dalla credito con molti istituti conseguenza di rima- capacità di generare radicati sul territorio; nere immobili. ricchezza, senza la un sistema di distretti quale non è possibile floridi e una rete di co- I prossimi mesi saran- alcuna politica redistri- operative presente so- no cruciali per definire butiva. È il lavoro che prattutto nei settori il posizionamento crea la ricchezza, che della grande distribu- competitivo della no- apre e allarga la sfera zione, dell’edilizia, stra regione perché, dei diritti di cittadinan- dell’agroalimentare e mentre da noi si tem- za: creare lavoro co- dei servizi sociosanita- poreggia, i nostri com- sta meno che dare as- ri. petitori si riposiziona- sistenza. Questo quadro è venu- no. Per essere pronti a Per questo le politiche to meno. Quelle carat- cogliere la ripresa oc- per la coesione sociale teristiche che in passa- corrono capacità di e la tenuta del contrat- to le avevano permes- scelta e di azione. to sociale devono esse- so di crescere e di im- 4 re fondate sul lavoro e porsi nello scenario e- Le priorità sono conte- sulla sua massima dif- conomico nazionale e nute nel Patto per lo fusione. Ciò è tanto più mondiale hanno perso Sviluppo, sottoscritto importante adesso che la loro efficacia. È or- fra la Regione e 29 as- le recenti crisi hanno mai un dato di fatto sociazioni sindacali e attaccato duramente la che la nostra regione datoriali nel luglio base dell’occupazione va in crisi prima delle 2019, che dovrà ne- tradizionale della To- altre e ne esce più tar- cessariamente essere scana e le sue prospet- di. Per questo, il nuovo reinterpretato alla luce tive di rinnovamento e governo della Toscana dei recenti e gravi ac- di espansione. dovrà dinamizzare il cadimenti. Già prima del Covid, la Toscana mostrava segni evidenti di crisi strutturale del suo mo- dello di sviluppo e dei pilastri su cui si è basa- to per molti decenni: autonomie locali dota- te di competenze e ri-
Una strategia per lo sviluppo Occorrono politiche pubbliche per lo svi- luppo, in cui la sosteni- bilità sociale deve precedere e accompa- gnare tutte le altre so- stenibilità, in cui tutte le azioni per la cresci- ta devono essere o- rientate alla genera- zione di ricchezza da reinvestire per la qua- tascabili, organizzata sottovalutate, ma che lità dello sviluppo e la in cluster, in un rappor- sono i marcatori della tenuta del contratto to di cooperazione/ qualità della nostra sociale. competizione con una convivenza democrati- Negli anni ci sono stati forte propensione ca, attivando e ag- crescita e conflitto, cre- all’export - ha perso giornando anche gli scita e lacerazione so- progressivamente ca- interventi previsti nel 5 ciale, crescita e degra- pacità di innovazione Patto per lo sviluppo. do ambientale, cresci- e di penetrazione nei ta per il vantaggio nuovi mercati. Il Covid Le ingenti disponibilità per pochi. e lo stallo dei mercati derivanti dal Recovery Negli ultimi dieci anni tradizionali hanno da- Fund, dal SURE e dal anche in Toscana è au- to un’ulteriore spinta al MES rappresentano mentata l’incidenza declino; quella che si anche per la Toscana percentuale delle fa- prospetta è una situa- un’occasione quasi irri- miglie in povertà (sia zione che, a differen- petibile, a cui accom- assoluta che relativa) za del passato, non pagnare la capacità e si è assistito ad un sarà gestibile con i della nostra regione progressivo scivola- tradizionali e necessari nell’utilizzo dei fondi mento verso il basso strumenti di ammortiz- strutturali, che negli della “classe media”. zazione sociale. anni ha permesso di accedere ai meccani- La nostra regione - ca- Le azioni per la cresci- smi di premialità che ratterizzata da una ta devono essere ri- distribuiscono i residui struttura produttiva pensate e riorientate, passivi delle altre re- basata sulle micro e assumendo specificità gioni d’Europa. piccole imprese, con in passato trascurate o alcune multinazionali
In un’ottica di selettivi- fra imprese, ele- to il sistema banca- tà e qualità degli inve- menti essenziali a rio negli ultimi anni. stimenti, occorrono garantire buona oc- In particolare, è ne- pertanto: cupazione e a con- cessario migliorare trastare il rischio di le competenze e Politiche pubbliche deprezzamento dei l’efficacia di Fidi To- che rapidamente e nostri asset, pena la scana, per un effetti- selettivamente defi- facilità di essere vo sostegno al siste- niscano le attività scalati e perdere ma economico- 6 strategiche per la quote significative imprenditoriale del- Toscana. del nostro sistema la nostra regione, economico e sociale. confermando la sua Politiche pubbliche missione costitutiva. che contrastino la Politiche che contra- Considerata la de- denatalità. Un pro- stino quei fattori bolezza delle nostre gressivo calo della che, direttamente o micro aziende, il popolazione ci con- indirettamente, favo- problema adesso durrà verso un ine- riscono la formazio- non è più il tasso di vitabile disequilibrio ne di rendite. interesse, ma il siste- fra generazione di ma delle garanzie. ricchezza e spesa. Politiche che garan- tiscano l’accesso al Politiche per agevo- Politiche che favo- credito, soprattutto lare e sostenere in- riscano la patrimo- per le piccole e me- vestimenti in ricerca nializzazione, la die imprese, consi- e sviluppo e produr- crescita della di- derando le profon- re innovazioni attra- mensione azienda- de trasformazioni verso lo smart le e l’aggregazione che hanno interessa- manufacturing.
Per un lavoro di qualità Le risorse devono mi- rare alla qualità del lavoro e ai diritti dei lavoratori, in modo da innescare un percorso virtuoso, che generi nuove risorse. Va av- viata una nuova fase che risponda alla ne- cessità imperante di dare “diritti” a una nanza, lavoro come In stretto raccordo con larga parte del mondo generatore di ricchez- il sistema scolastico, i- dei Lavori. Oggi, an- za da destinare agli noltre, sarà fondamen- che nella nostra regio- investimenti, alle politi- tale progettare per- ne, siamo di fronte a che per il diritto sog- corsi di studio e di for- lavoro che manca, a gettivo alla formazio- mazione che risponda- lavoro negato, a lavo- ne continua. no agli effettivi biso- ro deprezzato, a lavo- Attraverso l’utilizzo dei gni del sistema tosca- 7 ro disprezzato, a lavo- fondi FSE andrà raf- no, tenendo conto da ro insicuro, a lavoro forzata la formazione un lato delle vocazioni precario. continua, la riqualifica- produttive presenti sul zione delle competen- territorio e dall’altro E’ questa la nuova ze, con un occhio at- evitando sovrapposi- frontiera non solo tento anche alle fun- zioni fra l’offerta sco- dell’impegno sindaca- zioni manageriali, an- lastica e quella forma- le, ma anche degli al- dranno create nuove tiva. tri attori a partire da- competenze per gli imprenditori e dalle l’industria 4.0. Un versante molto de- istituzioni, impegnando licato, su cui occorre le intelligenze per e- intervenire, è quello stendere all’universo degli appalti pubblici del lavoro una vecchia ad alta intensità di e nuova categoria dei manodopera. diritti, che la teoria Anche in Toscana, no- della disintermedia- nostante la legge re- zione ha nefastamente gionale del 2019, è attaccato. Lavoro co- necessaria una forte me diritto di cittadi- azione per contrastare
il fenomeno degli ap- rati e risorse finalizza- tutte le politiche per il palti al massimo ribas- te e rafforzando il lavoro e che ha con- so, che generano lavo- ruolo della Regione sentito di affrontare e ro instabile, di scarsa attraverso una mag- gestire il devastante qualità e con cattivi giore attività di vigi- impatto del Covid sul contratti, che in molti lanza e con meccani- mondo del lavoro to- casi non hanno alcun smi che incentivino i scano. riferimento con il setto- comportamenti. re oggetto dell’ap- Allo stesso tempo, Infine, le sfide che ci palto. dando continuità al attendono chiamano Occorre dunque met- percorso intrapreso e nuovamente in causa tere in campo tutti gli al modello scelto che si la strategicità della strumenti necessari a fonda su una virtuosa partecipazione dei la- garantire davvero i la- integrazione fra pub- voratori alla vita delle voratori nei cambi di blico e privato, occorre imprese: la realizza- appalto, assicurando continuare ad investire zione di una legge re- loro il giusto contratto per valorizzare e po- gionale sulla parteci- di riferimento e preve- tenziare i Centri per pazione sarebbe, in dendo, per alcuni am- l’impiego, con la con- questa direzione, un biti di particolare rile- sapevolezza che solo segnale importante 8 vanza strategica, la un sistema che funzio- per la ripresa di una possibilità di ricorrere na è in grado di offri- riflessione di livello na- allo strumento delle re politiche attive zionale. società in house. pronte, efficaci ed ef- ficienti. Nei prossimi anni gli Occorre inoltre dare Non solo manifat- investimenti dovranno continuità all’attività turiero, non senza riguardare i temi della della Commissione Tri- manifatturiero qualità e della sicurez- partita, esperienza u- za del lavoro, interve- nica Italia, luogo in cui L’emergenza Covid ha nendo con progetti mi- sono state concertate messo in ulteriore evi- denza le fragilità del nostro sistema econo- mico, che si fonda su un significativo e quali- ficato sistema manifat- turiero chiamato a confrontarsi da prota- gonista con le com- plessità della globaliz- zazione.
Per un turismo con- sapevole e sosteni- bile Il Covid ci propone un altro grande interro- gativo (e forse sugge- risce anche la soluzio- ne) che riguarda l’instabilità dei flussi turistici, oggi in una crisi globale, ma che in futuro potranno avvan- taggiare alcune aree Il Covid ha messo a politiche mirate, col- a scapito di altre. E’ nudo la connessione mando i vuoti infra- già successo che la va- con le filiere globali strutturali, continuando riabilità dei cambi che, se in passato è con le sburocratizza- delle monete, i proble- stata utilizzata positi- zioni e semplificazioni, mi derivanti dai rischi vamente, nel momento sostenendo la forma- relativi alla (in) 9 del blocco ha mostrato zione di nuove compe- sicurezza e l’instabilità tutti i limiti di una inter- tenze, rafforzando politica modificassero dipendenza che può quelle esistenti, agevo- significativamente le paralizzare i cicli pro- lando l’accesso al cre- condizioni sociali ed duttivi. Occorre per- dito e scegliendo gli economiche di Paesi o tanto operare per una innovatori. di aree geografiche reinternalizzazione di E’ necessario ricordarsi più ampie. fasi di processo che che il manifatturiero Anche il turismo è un sono state precedente- ha minori caratteri di grande motore dello mente delocalizzate, volatilità e che acqui- sviluppo regionale, che attraverso investimenti sta servizi, per sé e ha attivato strategie che permettano un per le persone che oc- per l’accoglienza alta- maggior controllo del cupa. Se fosse possibi- mente innovative, defi- ciclo produttivo. le ridurre la complessi- nendo nuove frontiere tà di questa fase con dei servizi, a loro volta Mai come in questo uno slogan, per la To- generatori di lavori e momento è necessario scana varrebbe l’af- ricchezza. Ma ha reso riconfermare il valore fermazione “non solo evidente anche e an- di questo sistema ac- manifatturiero, non cor di più i rischi di compagnandolo con senza manifatturiero”. “gentrificazione” che
un turismo di massa Ma non si può lasciare correrà pensare a pone alle città d’arte il cambiamento all’im- nuove e efficaci politi- e non solo. provvisazione. che di conservazione e E’ necessario cambiare Per indirizzare gli o- valorizzazione del pa- peratori economici trimonio artistico e cul- verso l’eccellenza, ri- turale della nostra re- cercando e importan- gione, anche uscendo do le buone prassi nel dai grandi attrattori mondo, è necessario delle città d’arte e va- che le istituzioni giochi- lorizzando il patrimo- no un ruolo fondamen- nio diffuso di archeo- tale, aiutando i sog- logia, architettura, te- getti a trovare propri sori d’arte e paesag- percorsi formativi, svi- gio che caratterizzano luppando strumenti di la Toscana. incontro reale fra do- Allo stesso tempo, per manda e offerta di la- confermare l’attrattivi- voro e supportando il tà del turismo occorre sistema verso traietto- sviluppare una nuova rie tecnologiche ed e- offerta di servizi che 10 il paradigma e il mo- conomiche più innova- dovrà riguardare le dello di ospitalità, tive ed avanzate. informazioni sulla sicu- pensare più al turismo rezza, sulla qualità e business, alla fieristica, Oltre al tradizionale sulla sicurezza alimen- ai convegni, allo sport, rovello della destagio- tare, sulla salubrità dei alla natura, all’eno- nalizzazione e la defi- luoghi, sul meteo, sui gastronomia e meno nizione di nuove mo- programmi culturali e alla massa dei “turisti dalità di fruizione, oc- ricreativi. gregge”, che seguono superficialmente solo la corrente principale, Una strategia per spesso decisa dai tour lo sviluppo delle operator che governa- aree interne e della no i flussi. Le città costa d’arte potrebbero di- ventare l’eccellenza in Non c’è sviluppo com- due segmenti di turi- plessivo nella nostra smo: quello di qualità regione senza lo svi- e quello accessibile ai luppo delle aree inter- portatori di disabilità. ne e della costa.
Esiste ancora una mar- idrogeologico e crei Investimenti pub- cata distanza nella ca- nuove opportunità di blici per il rafforza- pacità di generare va- lavoro e servizi ade- mento delle infra- lore fra la Toscana guati per arginare i strutture centrale e il resto del- processi di spopola- la regione, distanza mento, invertendone la resa ancora più evi- tendenza. Allo stesso Sul potenziamento del- dente alla luce delle tempo, è necessario le infrastrutture mate- conseguenze della rafforzare tutti i servi- riali si dibatte stanca- pandemia. zi di comunità a favo- mente da anni, anche Sono evidenti le condi- re delle persone resi- se rappresentano l’e- zioni di marginalità e denti e servizi ade- lemento precompetiti- precarietà delle aree guati per l’attrazione vo fondamentale per di costa, colpite da degli investimenti. migliorare le attività processi di deindu- economiche e impren- strializzazione, perdita ditoriali. di reddito e condizioni ambientali e di salute Nel corso dell’ultimo pesanti. Va considera- decennio abbiamo ac- to che gli insediamenti cumulato un ritardo quantificabile in alme- attuali - dalla siderur- no 3 miliardi all’anno 11 gia alla chimica, dalla carta al lapideo - so- di mancati investimenti. no prevalentemente Occorre pertanto re- ad alto carico energe- cuperare il gap, inve- tico e ambientale e ad stendo nei prossimi an- alta intensità di investi- ni le risorse necessarie. menti. Quindi per co- E, soprattutto, supera- niugare diritti, sicurez- Va definita una nuova re le contraddizioni e za e salubrità con la politica che generi le schizofrenie del di- persistenza di oppor- nuove economie soste- battito pubblico a cui tunità di lavoro, saran- nibili, con processi di abbiamo assistito per no necessari investi- circolarità delle pro- lungo tempo, che da menti ad alta densità duzioni e con la crea- un lato evoca la neces- economico-finanziaria. zione di lavoro e be- sità di investimenti nessere attraverso la pubblici per superare Va definito anche un rigenerazione e la ri- la stagnazione e piano a favore delle naturalizzazione dei dall’altro osanna la aree interne, definite beni ambientali su cui decrescita felice attra- impropriamente minori, si fondano. verso degli anacroni- che contrasti il dissesto stici no a tutto. Gaetano Riccio, Fit Cisl Nazionale Franco Turri, Filca Cisl Nazionale
rantire il necessario di- stanziamento nella fa- se di riapertura. Non possiamo perdere l’occasione di utilizza- re le risorse che arri- veranno per adeguare gli edifici, spesso vec- chi e obsoleti, non sol- tanto in termini di sicu- rezza e di risparmio energetico, ma anche puntando ad una maggiore funzionalità, Pur senza trascurare il Un’attenzione partico- garantendo spazi a- valore delle grandi o- lare va dedicata alla deguati a prescindere pere - che valgono 8 riqualificazione dell’e- dall’emergenza Covid miliardi di euro, pari a dilizia scolastica della e il cablaggio e 110 mila posti di lavo- nostra regione. I pro- l’informatizzazione di 12 ro subito e 29 mila a blemi di sovraffolla- tutte le strutture. regime - occorre tutta- mento e di inadegua- via sfuggire all’e- tezza di molte struttu- In altre parole, per ci- quazione “politiche re, con cui la scuola è tare Renzo Piano, il pubbliche uguale abituata a convivere rafforzamento infra- grandi opere”. da anni, sono stati strutturale passa an- messi in luce in manie- che da una necessaria Va sviluppato anche ra drammatica dall’e- “politica del rammen- un reticolo di interventi mergenza Covid e do”. che hanno il pregio di dalla necessità di ga- impattare positiva- mente sui territori. Serve quindi un piano per la manutenzione delle strade, dei ponti, dei viadotti, per la messa in sicurezza e per il miglioramento del reticolo ferrovia- rio.
Le infrastrutture Immateriali L’importanza delle in- frastrutture immateriali, a partire dal poten- ziamento della fibra, è emersa prepotente- mente con la pandemi- a ed è diventata cru- ciale non solo ai fini dello sviluppo ma an- cessario - anche se non duttività e garantire che riguardo ai “diritti esclusivo - corteo che lavoro di qualità, è ne- di partecipazione de- può accompagnare cessario abbandonare mocratica”. questi interventi. molti dei processi sino Il Covid ha mostrato il ad oggi osservati, sia peso del digital divide, nel pubblico che nel i limiti della mobilità privato. La scelta da fisica e contemporane- Politiche per l’attrazione di fare è quella di at- amente ha fatto emer- gere l’urgenza del investimenti privati trarre investitori che 13 portino innovazione, “diritto alla connessio- alta tecnologia e, con- ne”, come fattore di Il futuro dello sviluppo seguentemente, salari democrazia ed ele- della Toscana passa elevati. mento fondamentale anche dalla capacità E’ necessario potenzia- per migliorare la par- di attrarre investimenti re il ruolo di Invest in tecipazione dei citta- privati, internazionali Tuscany, con la messa dini e delle imprese e non, che intervenga- in funzione di una alla vita democratica. no sulla fascia medio- struttura effettiva, che Il rafforzamento delle alta dei prodotti e dei coordini le azioni ne- infrastrutture immate- servizi, per far rientra- cessarie per gli inse- riali, in ultima analisi, re anche quote di pro- diamenti; parallela- rinvia ad un’idea della cessi produttivi prece- mente va realizzata democrazia “parteci- dentemente delocaliz- una mappatura delle pata” di cui abbiamo zati e generare inve- aree disponibili, di estremo bisogno e la stimenti che abbiano quelle dismesse e in telemedicina, la tele- un alto contenuto di via di dismissione pro- assistenza, il diritto valore e garantiscano seguendo con l’espe- all’istruzione e alla in- diritti e ambiente. rienza dei protocolli di formazione sono il ne- Per aumentare la pro- insediamento. Gaetano Riccio, Fit Cisl Nazionale Franco Turri, Filca Cisl Nazionale
La capacità di attrarre anticiclica e possono efficaci sia dal punto investimenti privati contribuire al supera- di vista delle emissioni passa inoltre dalla fi- mento della crisi in at- che della resa termica, scalità incentivante, to. molto diversi dalla at- dall’introduzione di a- In Toscana, occorre tuale dotazione, che gevolazioni su tasse e rafforzare il tessuto risulta numericamente tariffe locali e dalla delle aziende dei ser- eccessiva ed obsoleta. semplificazione della vizi pubblici, imprese pubblica amministra- industriali a tutti gli ef- Il nuovo piano regio- zione con l’intro- fetti, stoppando le nale dei rifiuti dovrà duzione di nuove com- spinte municipalistiche individuare gli ambiti petenze professionali e puntando a processi di chiusura dei cicli e e un piano di raffor- di crescita e di aggre- mettere al centro la zamento delle compe- gazione aziendale. dotazione impiantistica tenze all’interno della intermedia necessaria PA dell’intera regione; Nel settore dei rifiuti la per azzerare le disca- così come dalla messa nostra regione registra riche, contenere la ter- a disposizione di quo- un’arretratezza infra- movalorizzazione e te di liquidità attraver- strutturale e una debo- procedere ad un robu- so fondi rotativi e con- lezza programmatica stissimo recupero di 14 tributi alla patrimonia- a cui occorre porre ri- materie seconde dai lizzazione delle impre- medio. rifiuti. se che consentano di Le Direttive Europee superare davvero il prevedono entro il meccanismo “impresa 2035 almeno il 65% povera, famiglia ric- di riciclo e il 10% in ca”. discarica, ma la Tosca- na deve porsi obiettivi più ambiziosi. Quanto Servizi pubblici residuerà di materiale Locali non riciclabile o suc- cessivo ai cicli di riuso I servizi pubblici locali, deve essere indirizza- per le loro caratteristi- to verso impianti che che, costituiscono punti non inquinino, con costi di riferimento essen- contenuti, che creino ziali per lo sviluppo posti di lavoro di qua- economico e la coesio- lità. ne sociale. Allo stesso Per realizzare tutto ciò tempo, esercitano una sono necessari impianti importante funzione industriali efficienti ed
e della sanità sono stati la chiave di volta per la sicurezza dei cittadini toscani. Tutta- via, per poter continu- are a garantire l’universalità di acces- so al sistema, i nodi da sciogliere sono molti. In primo luogo, il raf- forzamento del siste- ma non può prescinde- re dall’assunzione e La Toscana, attraverso conversione ecologica dalla stabilizzazione gli investimenti neces- dell’economia va fat- del personale dai me- sari, dovrà aumentare ta assieme ai lavo- dici, al personale tec- in maniera significativa ratori, non contro di nico, dagli infermieri la quota di energia essi,destinando risorse agli OSS, al personale prodotta da fonti rin- per i necessari ammor- amministrativo poiché, novabili e puntare sul- tizzatori sociali per al di là dei modelli or- la geotermia, che co- gestire la transizione e ganizzativi, la qualità 15 pre attualmente il garantire continuità di del servizio e delle ri- 30% circa dell’energia lavoro e di reddito. sposte dipende dalla consumata nella regio- qualità e dalla ade- ne, incrementando la guatezza del persona- coltivazione dei bacini Salute e welfare le. di bassa e, soprattutto, In secondo luogo, non media e alta entalpia. L'emergenza Covid ha è più rinviabile la revi- Abbiamo sia le com- acceso i riflettori sulla sione del sistema di petenze che le risorse centralità del sistema governance del nostro economiche necessarie di welfare che, anche SSR, che da un lato si per fare il salto di nella nostra regione, è è progressivamente al- qualità, non solo a li- stato messo a dura lontanato dai bisogni vello ambientale, ma prova dai persistenti dei territori e delle co- anche nella “buona” tagli che hanno carat- munità locali - che fa- occupazione che terizzato gli ultimi an- ticano a trovare luoghi l’intero settore delle ni. e modalità di rappre- rinnovabili può garan- L’emergenza ha esal- sentanza con l’attuale tire. Uscire dall’utilizzo tato il ruolo del siste- assetto delle tre ASL - delle fonti fossili è la ma pubblico di welfa- e dall’altro ha visto prima priorità: la ri- re, il tema della salute spesso uno sbilancia-
mento fra scelte politi- Per un sostegno nella quantità e nella che e scelte tecniche a alla natalità e alla quantità della compo- vantaggio di queste non autosufficien- sizione del gettito fi- ultime. scale; allo stesso tem- za Occorre inoltre raffor- po, la comprovata re- zare davvero, con i altà che vede gli inve- fatti e non con le pa- In Toscana si vive be- stitori internazionali role, l’assistenza sul ne: fra le regioni ita- non investire nelle so- territorio, garantendo liane, la nostra è una cietà “a somma zero”, l’effettiva accessibilità di quelle con il mag- delineano per il futuro alle prestazioni per gior tasso di ultrases- un quadro tutt'altro tutti, con particolare santacinquenni e con che rassicurante. attenzione ai soggetti la più alta aspettativa Una delle priorità, più fragili. di vita. Tuttavia, la dunque, è la realizza- flessione demografica zione di politiche mira- Infine, occorre prose- imputabile al fenome- te a favore delle fami- guire nel percorso di no della denatalità sta glie per sostenere la integrazione con il pri- mettendo a rischio il natalità e la genitoria- vato sociale. “contratto sociale” fra lità attraverso l’am- La nostra regione ha generazioni che ha pliamento dell’offerta retto per decenni. La 16 una grande tradizione popolazione che invec- dei servizi, il rafforza- di associazionismo che, mento degli strumenti se sottoposto ad un ri- chia da un lato - e che di conciliazione, op- goroso sistema di ac- quindi richiederà pro- portunità di lavoro e creditamento, può rivi- fonde modifiche nella disponibilità di nuove talizzare l’offerta di composizione della abitazioni per le gio- prestazioni di cui le in- spesa - e la base oc- vani coppie. novazioni e la demo- cupazionale che si as- Accanto alle politiche grafia tendono ad al- sottiglia dall’altro cre- di sostegno, tuttavia è largare a dismisura la eranno complicanze necessario cambiare domanda. Oltre alla sostenibilità, il potenziamento del terzo settore ha molti risvolti positivi in cam- po assistenziale, anche in termini di potenziali- tà occupazionali e di innovazione.
l’approccio culturale Sul versante degli an- investimenti e maggiori alla genitorialità. La ziani è necessario de- risorse che, attraverso bassa natalità è anche finire un nuovo e diver- una sapiente regia re- il prodotto di una cul- so percorso di presa in gionale, contrastino le tura che richiede alle carico, che tenga conto incursioni dei fondi in- donne emancipazione anche delle fragilità e ternazionali e favori- offra una pluralità di scano la crescita e partecipazione al risposte: RSA, condo- dell’economia sociale mondo del lavoro, ma mini solidali, medicina nella proprietà e nella che non riconosce e tu- in continuità, assistenza gestione delle strutture tela la maternità. domiciliare, in modo di assistenza per an- Dalle famiglie, dalle da favorire la perma- ziani. aziende, dalle istitu- nenza dell’anziano non zioni la maternità è autosufficiente nella Infine, è necessario spesso considerata, propria abitazione il proseguire nella stra- quando e non come un più a lungo possibile. da intrapresa a soste- fastidio, un problema Per quanto riguarda le gno della disabilità, privato o al massimo strutture residenziali - favorendo il percorso un problema delle che rappresentano un di progressiva autono- donne. patrimonio importante mia delle persone con Occorre dunque che per la nostra regione - disabilità e sostenendo 17 anche le istituzioni in- occorre favorirne la soluzioni alloggiative tervengano per modi- crescita dimensionale, di tipo familiare, alter- ficare questa conce- rivedendo la media native ai grandi istituti, zione, rendendo cen- attuale di 60 posti e accompagnando l’u- trale il ruolo padri; al- portandola ad un nu- scita dal nucleo fami- lo stesso tempo, attra- mero ottimale di liare di origine, sup- verso la contrattazio- 80/100 posti. portando la domicilia- ne, è necessario ren- Inoltre, anche alla luce rità e accrescendo la dere effettivo l’ac- di quanto accaduto consapevolezza e lo cesso ai congedi di durante la pandemia, sviluppo delle compe- paternità. è necessaria una revi- tenze per favorire In Toscana c’è anche il sione del sistema di l’autonomia e una mi- rischio di marginaliz- accreditamento, che gliore gestione della zazione di quote signi- coinvolga tutti i porta- vita quotidiana. ficative di persone non tori di interesse e che autosufficienti - anzia- riaffermi il ruolo pub- ni ma non solo - che blico nell’indirizzo e Documento presentato richiedono già nell’im- nel controllo e non nel- al Consiglio Generale mediato quote di ric- la gestione. USR CISL Toscana chezza a sostegno. Sono necessari nuovi dell’8 ottobre 2020
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