Patto anticrisi La Regione rilancia - Unioncamere Emilia ...

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Patto anticrisi La Regione rilancia - Unioncamere Emilia ...
N° 12
                            2010

    E C O N O M I A                       E M I L I A - R O M A G N A

    Primo piano
Più energia nel futuro
dell’Emilia-Romagna

Patto anticrisi
La Regione rilancia
Ammortizzatori sociali in deroga garantiti per tutto il 2011.
Le priorità, sostenere l’occupazione e preparare il terreno alla ripresa.
Intanto, Pil in progresso dell’1,5%, meglio della media nazionale.
Bene l’export, ancora timidi investimenti e domanda interna

                                                                             Settori
 Export                    Opportunità          Territori              Le nuove frontiere
 Mercati emergenti         Por Fesr, superati   Campioni nei servizi   della promozione
 a due passi dall’Italia   gli obiettivi Ue     e nel tempo libero          turistica
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EDITORIALE

             Il futuro si costruisce,                                                              la sbattevano a terra. Il futuro non si
                                                                                                   prevede, si fa. È lo slogan che ci ha
                                                                                                   accompagnato in questi anni, ad indi-
                     non si prevede                                                                care che siamo noi gli artefici del nostro
                                                                                                   futuro. In altri termini sta a noi decide-
             Come “sistema regione” non ci siamo mai limitati                                      re quali sono le risposte che vogliamo
                                                                                                   dare alle domande iniziali, sapendo che
              ad allargare le braccia. E da qui occorre ripartire                                  non tutte le soluzioni saranno percorri-
                                                                                                   bili come singola regione, ma con la
                                                         l 2010 che va in archivio può esse-       consapevolezza che esistono percorsi

                                                     I
                                di Andrea Zanlari*

                                                         re ben riassunto dalla parola incer-      alternativi per arrivare egualmente a
                                                         tezza. Innanzitutto nel quadro            destinazione. La crisi ha spinto a inter-
                                                         internazionale: resta difficile valuta-   rogarci sulla tenuta del nostro modello
                                                     re quanto della ripresa mondiale poggi        economico. Possiamo ancora essere
                                                     su fondamenta reali e solide o piutto-        una regione a forte vocazione manifat-
                                                     sto non sia semplicemente da attribui-        turiera? Possiamo proseguire nel cam-
                                                     re alle politiche espansive anticrisi. Poi,   mino di sviluppo che tiene insieme cre-
                                                     in particolare per l’Italia, nello scenario   scita economica e coesione sociale? La
                                                     politico, economico, sociale. Dopo un         mia risposta è sì, a patto che di crederci
                                                     decennio nel quale siamo cresciuti            tutti e remare nella stes-
                                                     meno di tutte le altre economie avan-         sa direzione. In alcuni
* Presidente                                         zate, le previsioni prefigurano almeno        casi si dovrà determina- Si dovrà puntare
  Unioncamere Emilia-Romagna                         altri cinque anni in cui il nostro ritmo      re una discontinuità con
                                                     di marcia sarà di due o tre volte infe-       il passato, per persegui- su competitività,
                                                     riore rispetto ai principali competitor       re una parziale riconver- sostenibilità,
                                                     internazionali. Dai contorni indetermi-       sione del nostro sistema
                                                     nati si presenta pure lo scenario della       produttivo, per ripensa- dignità del lavoro
                                                     nostra regione. I segnali di ripresa,         re i percorsi formativi,
                                                     soprattutto delle esportazioni, lasciano      per guardare al welfare
                                                                                                                                e “appartenenza”
                                                     intravedere una crescita contenuta per        con occhi nuovi. Un
                                                     il prossimo anno che, secondo le previ-       percorso di sviluppo
                                                     sioni, sarà però in Emilia-Romagna            fatto da scelte nette, in alcuni casi
                                                     meno debole rispetto al resto del Paese.      anche dolorose, maturate tuttavia
                                                     Dunque, ci muoviamo dentro la fitta           dopo una chiara consultazione con gli
                                                     nebbia creata dall’incertezza che anco-       attori del territorio. I primi passi in
                                                     ra non ha consentito di scorgere le           questa direzione già si delineano.
                                                     risposte ai dubbi sollevati all’esplodere     Nonostante i vincoli che la manovra
                                                     della crisi. Proseguendo con la metafo-       economica ha imposto a tutti gli enti
                                                     ra, non possiamo limitarci ad aspettare       pubblici, il sistema delle Camere di
                                                     che il tempo migliori, che si alzi la neb-    commercio, la Regione, gli enti locali e
                                                     bia, per vedere cosa è accaduto. Sta a        il mondo associativo, sono al lavoro
                                                     noi cambiare le modalità per muoverci         per contribuire a percorrere un nuovo
                                                     velocemente anche in condizioni che           sentiero di sviluppo.
                                                     sembrerebbero consentire solo la navi-        Le parole simbolo degli anni a venire
                                                     gazione a vista. Fuor di metafora, di         sono competitività, sostenibilità,
                                                     fronte a ostacoli che hanno origine a         dignità del lavoro e infine appartenen-
                                                     livello internazionale e nazionale non ci     za. Questa va intesa come riscoprire
                                                     siamo mai limitati finora ad allargare le     l’orgoglio di appartenere a questa
                                                     braccia. Come istituzioni del “sistema        regione, essere fieri di inseguire un
                                                     regione” ci siamo impegnati ad aggior-        sogno collettivo, di coltivare ambizioni
                                                     nare le analisi, ma soprattutto per met-      personali che non sono in contraddi-
                                                     tere in campo le strategie e gli interven-    zione ma, anzi, contribuiscono alla
                                                     ti operativi per superare la crisi. Da qui    costruzione della visione comune, di
                                                     occorre partire, dalla forza che l’Emilia-    assolvere a un ruolo che è riconosciu-
                                                     Romagna ha sempre mostrato nel                to, apprezzato e di fattiva utilità per la
                                                     tempo, dalla sua capacità di cavalcare        società. Quando la nebbia dell’incer-
                                                     con successo l’onda quando le condi-          tezza si alzerà e lascerà la nostra
                                                     zioni lo consentivano, di rialzarsi pron-     regione, è questo il paesaggio che
                                                     tamente e ripartire quando le correnti        vogliamo vedere

                                                                                                                                      1
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N° 12
                               2010
                                                                                                   SOMMARIO
       E C O N O M I A                       E M I L I A - R O M A G N A

       Primo piano
   Più energia nel futuro
   dell’Emilia-Romagna

   Patto anticrisi
   La Regione rilancia
  Ammortizzatori sociali in deroga garantiti per tutto il 2011.
  Le priorità, sostenere l’occupazione e preparare il terreno alla ripresa.
  Intanto, Pil in progresso dell’1,5%, meglio della media nazionale.
  Bene l’export, ancora timidi investimenti e domanda interna

                                                                                               1   EDITORIALE                  32 PROGETTI
    Export                    Opportunità          Territori
                                                                                Settori
                                                                                                   Il futuro si costruisce,        Simest, un alleato
                                                                                                   non si prevede
                                                                          Le nuove frontiere

                                                                                                                                   sui mercati esteri
    Mercati emergenti         Por Fesr, superati   Campioni nei servizi   della promozione
    a due passi dall’Italia   gli obiettivi Ue     e nel tempo libero          turistica

                                                                                                   DI   ANDREA ZANLARI             DI   GIUSEPPE SANGIORGI
Mensile dell’Unione regionale
delle Camere di commercio                                                                      4   IN BREVE                    36 Nasce in Riviera
dell’Emilia-Romagna
e della Regione Emilia-Romagna
                                                                                                                                   il “distretto” della Rsi
                                                                                               6   VANNO E VENGONO                 DI   ANTONELLA CARDONE
Anno XVI - n. 12 - 2010
                                                                                                                               38 “Arte di innovare”
Fuori commercio                                                                                8   PRIMO PIANO
                                                                                                                                   in scena a Forlì-Cesena
                                                                                                   Più energia nel futuro          DI   GIUSEPPE SANGIORGI
                                                                                                   dell’Emilia-Romagna
Direttore responsabile                                                                             DI   NATASCIA RONCHETTI     40 SETTORI
Andrea Zanlari
                                                                                               12 FOCUS                            Le nuove frontiere
Coordinamento editoriale
                                                                                                   Ripresa, avanti piano           della promozione turistica
Roberto Franchini (vicedirettore)                                                                                                  DI   GIUSEPPE SANGIORGI
Ugo Girardi                                                                                        Difficoltà anche nel 2011
Morena Diazzi                                                                                      DI   ANTONIO ROSSINI        42 Per un’edilizia
                                                                                               14 Patto anticrisi                  amica dell’ambiente
Coordinamento redazionale                                                                                                          DI   ROSSELLA PRESSI
Contesto Comunicazione srl                                                                         La Regione rilancia
Barbara Galzigna                                                                                   DI   NICOLETTA CANAZZA      44 INCHIESTA
Giuseppe Sangiorgi
Segreteria di redazione
                                                                                               16 EXPORT                           Mare, montagna,
c/o Unioncamere
                                                                                                   Mercati emergenti               e soprattutto... golf
                                                                                                   a due passi dall’Italia         DI   NICOLETTA CANAZZA
viale Aldo Moro, 62
40127 Bologna                                                                                      DI   GIUSEPPE SANGIORGI
Tel. 051-637.70.26
                                                                                                                               46 FORMAZIONE
Fax 051-637.70.50                                                                              19 SCENARI                          Rete Its, un impulso
e.mail: staff@rer.camcom.it                                                                        Sistema fieristico              alla cultura “tecnica”
Foto Voli società cooperativa
                                                                                                   I “pilastri” del 2011           DI   GIOVANNA CHIARINI
Via Ciamician 4, 40127 Bologna                                                                     DI   GIOVANNA CHIARINI
                                                                                                                               48 LAVORO
Progetto grafico e impaginazione                                                               20 OPPORTUNITÀ                      Sicurezza in azienda
Contesto Comunicazione S.r.l.
via Zucconi, 90
                                                                                                   Por Fesr, superati              Arriva la “check list”
41100 Modena                                                                                       gli obiettivi Ue                DI   ANTONELLA CARDONE
Tel. 059-34.63.18                                                                                  DI LUCA   POLITANO
Fax 059-29.29.842                                                                                                              50 AMBIENTE
e.mail: redazione@contestoweb.com                                                              22 La Regione finanzia
                                                                                                   le migliori start-up            Aria di qualità, anche
Concessionario per la pubblicità                                                                   DI LUCA   POLITANO              vicino all’inceneritore
Franco Pavoncelli                                                                                                                  DI   ANTONIO MINGUZZI
via Rosaspina n. 5                                                                             23 RICERCA
40129 Bologna                                                                                                                  52 STORIE
Tel. 051-359933                                                                                    Tecnopolo ferrarese
e-mail: francopavoncelli@tin.it                                                                    Ecco i “fantastici 4”           Impiantistica hi-tech
                                                                                                   DI LUCA   POLITANO              L’epopea di Uragani
Stampa                                                                                                                             DI   BARBARA BEGHELLI
Labanti e Nanni                                                                                24 TERRITORI
Industrie grafiche                                                                                                             54 AZIENDE
Via G. Di Vittorio, 5-7 -                                                                          Campioni nei servizi
40056 Crespellano (Bologna)                                                                        e nel tempo libero              Vm, scommessa vinta
tel. 051-96.92.62 - fax 051-96.92.69
e-mail: info@labantienanni.it
                                                                                                   DI THOMAS FOSCHINI              Ora si guarda al futuro
                                                                                                                                   DI   ANGELA BALDINI
                                                                                               28 Parenti: “Ripartire uniti
Autorizzazione
del Tribunale di Bologna                                                                           aspettando l’Expo 2015”     56 Ai piedi dei campioni
n° 6285 del 27 aprile 1994                                                                         DI   GIUSEPPE SANGIORGI         tacchetti Made in Bo
                                                                                                                                   DI   GIORGIA MAZZOTTI
                                                                                               QUADERNI&DOCUMENTI
In copertina                                                                                                                   58 SPECIALE SERVIZI
foto Voli società cooperativa                                                                      Imprenditoria femminile
                                                                                                                                                                3
Patto anticrisi La Regione rilancia - Unioncamere Emilia ...
IN BREVE

    Enogastronomia                                                                         Innovazione e internazionalizzazione
    “Tipico a tavola”                                                              “Porte aperte” a Ferrara
    Cresce la rete
    di ristoratori
                                                                            U     n grande appuntamento
                                                                                  dedicato alle imprese ferra-
                                                                             resi che operano nei mercati
                                                                                                                           Ice, oltre a rappresentanti con-
                                                                                                                           solari e diplomatici, esperti e
                                                                                                                           consulenti. Alla seconda edizio-
                                                                             esteri. È “Porte aperte all’inter-            ne, l’appuntamento si è caratte-

I n un solo anno è più che triplica-
  ta, e ora copre tutte le province
della regione, la rete dei ristoratori
                                                                             nazionalizzazione”, l’evento
                                                                             organizzato dalla Camera di
                                                                             commercio di Ferrara che ha
                                                                                                                           rizzato anche per conferenze su
                                                                                                                           Paesi e mercati strategici e per
                                                                                                                           l’opportunità di incontrare gra-
che hanno aderito a “Tipico a                                                permesso alle imprese di incon-               tuitamente i vari esperti e con-
Tavola”. Il progetto di Cat Confe-                                           trare per un’intera giornata, nei             sulenti.
sercenti Emilia-Romagna e Fiepet                                             locali di Ferrara Fiere, i referen-           Dall’attenzione ai mercati esteri
(Federazione italiana esercenti                                              ti dei desk esteri di Sace, Simest,           alla valorizzazione dei percorsi
pubblici e turistici), in collaborazio-                                                                                    innovativi nelle attività di
ne con il Conservatoire Internatio-                                                                                        impresa. Questo l’obiettivo di
nal des Cuisines Méditerranéen-                                                                                            “Porte aperte all’innovazione”,
nes, patrocinato da Regione                       Premiati a Modena 170 imprenditori                                       l’iniziativa che si è svolta al
Emilia-Romagna e Apt Servizi, si                                                                                           Centro Congressi di Ferrara
impegna a promuovere la cultura                            Fedeltà al lavoro                                               Fiere, organizzata dalla Camera
enogastronomica locale attraverso                                                                                          di commercio estense in colla-
la proposta di piatti realizzati con                   e progresso economico                                               borazione con l’Associazione
ricette e prodotti tipici.                                                                                                 per l’innovazione, e in partner-
Il portale www.tipicoatavola.it
(anche in versione inglese:
www.tipicoatavola.com) è il
                                               S  ono 170 gli imprenditori e le imprese della provincia di
                                                  Modena che si sono particolarmente distinti nei settori
                                               industriale, commerciale, artigiano, agricolo e dei servizi e per
                                                                                                                           ship con Unioncamere Emilia-
                                                                                                                           Romagna. Una giornata dedica-
                                                                                                                           ta, in questo caso, all’incontro
punto di riferimento principale:               questo hanno ricevuto il “Premio per la fedeltà al lavoro e                 fra ricerca e impresa, nel corso
quasi 70 i locali, più di 200 le ricet-        progresso economico” I riconoscimenti sono stati conferiti                  della quale i centri di sviluppo
te scritte dagli stessi ristoratori,           personalmente dal presidente di Unioncamere nazionale                       tecnologico che operano in
tutte le informazioni utili con par-           Ferruccio Dardanello e dal presidente della Camera di                       regione si sono aperti al con-
ticolare attenzione alle famiglie,             Modena, Maurizio Torreggiani. Il concorso è stato bandito                   fronto con operatori del mondo
ma anche a chi ha problemi di                  per la prima volta dalla Camera di Modena nel 2010, allo                    imprenditoriale e finanziario,
intolleranze alimentari. Per il                scopo di premiare le imprese longeve e di successo della pro-               proponendo il meglio del pro-
primo compleanno di “Tipico a                  vincia nonché gli uomini e le donne che hanno dedicato la                   prio bagaglio di tecnologie e
tavola” è uscita la seconda edizio-            propria vita all’attività imprenditoriale.                                  prodotti per valorizzarne il
ne della “Guida ai locali e ricette”.                                                                                      potenziale di “business”.

    IMPRESE                                                       te e amministratore dele-         sociale, detenuta dalla stes-         CESENA
    ERNST&YOUNG,                                                  gato della Trevi di Cesena        sa in CreverBanca. Costitui-          SUL CAMPESE
    PREMIATI LANDI                                                “per aver innovato, con           ta nel 2002 grazie all’intra-         AMADORI VINCE
    E TREVISANI                                                   continuità e qualità delle        prendenza di alcuni profes-           LA SCOMMESSA
                                                                  proposte tecnologiche, nel-       sionisti e imprenditori locali,
Due riconoscimenti ad                                             l’arco dei 50 anni di attività,   CreverBanca ha iniziato ad        Il Gruppo Amadori di
altrettanti capitani d’impre-                                     il settore dell’ingegneria        operare nel settembre 2003        Cesena vince la scommes-
sa emiliano-romagnoli a                          Stefano Landi    delle fondazioni e del con-       come banca di territorio a        sa sul pollo Campese: le
Milano, Palazzo Mezza-                                            solidamento dei terreni”.         supporto dell’economia            vendite di questa varietà
notte, sede di Borsa Italia-       gruppo di Cavriago (Re),                                         locale. Attualmente opera         allevata all’aperto, che non
na, per l’assegnazione per il      leader mondiale nel settore        BANCHE                        nella provincia di Verona,        fa rimpiangere il “pollo
2010 del Premio Ernst &            dell’eco-mobility. Landi,          CARIFE                        con 7 sportelli e 42 dipen-       della nonna”, sono salite
Young “L’imprenditore del-         che è alla guida dell’Asso-        CEDE                          denti. Per Carife, l’operazio-    nel 2009 registrando un
l’anno”. Tra i sei imprendi-       ciazione industriali di Reg-       CREVERBANCA                   ne è parte di un piano di         fatturato di 21 milioni di
tori eccellenti, proclamati in     gio Emilia, è stato premiato                                     riorganizzazione delle parte-     euro, mentre per il 2010 la
virtù dell’impegno e dei           anche per la categoria         La Cassa di Risparmio di          cipazioni, tramite la cessione    stima è di un fatturato pari
risultati conseguiti, è stato      “master”, mentre per la        Ferrara ha ceduto alla bre-       delle quote non strategiche,      a 25 milioni di euro.
indicato come vincitore            sezione “industrial pro-       sciana Banca Valsabbina           con l’obiettivo di focalizzare    Amadori è l’unico in Italia
nazionale Stefano Landi,           ducts” è risultato vincitore   l’intera partecipazione, pari     lo sviluppo sul territorio di     ad allevare, lavorare e
presidente di Landi Renzo,         Davide Trevisani, presiden-    al 69,75% del capitale            tradizionale insediamento.        commercializzare pollo cre-

                  4
Patto anticrisi La Regione rilancia - Unioncamere Emilia ...
Imola                                                                                                                        Reggio
    Premio Innovami                                                                                                            Eccellenze
    Start Up,                                                                                                                  in vetrina a
    ecco i vincitori                                                                                                           Palazzo Scaruffi
                                                 I riconoscimenti a persone, associazioni
D     efinito il podio del Premio
      Innovami Start Up, la business
                                                          e aziende del territorio                                         L   a Camera di commercio di
                                                                                                                               Reggio Emilia ha voluto dedica-
plan competition che mette in palio
10mila euro per sostenere le miglio-
                                                      Ferrara celebra la                                                   re alcuni ambienti di Palazzo Sca-
                                                                                                                           ruffi alla promozione delle migliori
ri idee d’impresa, con un’attenzione             “Riconoscenza provinciale”                                                etichette della tradizione e dei pro-
particolare ai settori più importanti                                                                                      dotti tipici, offrendo alla città e alla
per l’economia imolese. La cerimo-
nia di premiazione – che ha visto gli
interventi del sindaco di Imola
                                              L   a Camera di commercio di Ferrara ha celebrato la 48ª edi-
                                                  zione della “Giornata della Riconoscenza Provinciale”.
                                              Ospite d’onore il presidente di Unioncamere italiana Ferruccio
                                                                                                                           provincia un luogo di promozione,
                                                                                                                           ma anche un ambiente per far
                                                                                                                           conoscere meglio al pubblico,
Daniele Manca, del presidente di              Dardanello che, assieme al numero uno dell’ente estense Carlo                appassionati e turisti, i vini e le
Con.Ami Daniele Montroni e di                 Alberto Roncarati, ha consegnato i numerosi premi assegnati.                 eccellenze alimentari reggiane.
Alberto Tonielli, presidente di               A Riccardo Cappato, per una straordinaria carriera di medico                 Accanto ai vini lambruschi è riserva-
Innovami – si è tenuta lo scorso 17           cardiologo, è andato il prestigioso “San Giorgio”. Gli altri premi           to un adeguato spazio anche ad
dicembre. Primo premio – 5mila                sono stati assegnati a: Massimo Sani, regista e autore cinema-               altri prodotti tipici: dai salumi
euro a fondo perduto – per Plastic-           tografico, teatrale e televisivo; associazione “Il Ponte” impe-              dell’Appennino al pecorino di
sort, la cui proposta riguarda un             gnata nel campo dell’accoglienza sociale, in particolare recupe-             Succiso, dalla spongata alla saba e
impianto per la separazione auto-             ro di persone tossicodipendenti; Felja, giovane impresa nel                  al miele. Spazio quindi ai principi
matizzata delle materie plastiche.            campo dell’abbigliamento di qualità (premio speciale giovane                 della tradizione gastronomica: il
Due le ulteriori aziende premiate ex          imprenditore in memoria dell’ex presidente camerale Romeo                    Parmigiano Reggiano e l’Aceto
aequo, con 2.500 euro ciascuna:               Sgarbanti); Bonapesca, azienda leader nel settore pesca e com-               Balsamico Tradizionale di Reggio. A
Remembrane, che si propone di                 mercializzazione prodotti ittici; Res.in.tec Italia (restauro con-           fianco delle eccellenze agroalimen-
innovare i modelli sperimentali che           servativo beni culturali); Idros.Art (leader arredo bagno), Sortini          tari sono esposti pezzi di valore del-
“governano” le colture cellulari, e           Franco e Marco (edilizia), Stab (impianti satellitari). Infine rico-         l’artigianato reggiano come le raffi-
Rfm (Robotic Fitness Machines),               noscimenti speciali a Bruno Peron (artigiano calzaturiero),                  nate opere dell’Ars Canusina. All’e-
realtà nata attorno a un prodotto,            Corrado Piffanelli (giornalista), Walter Steiger (stilista dell’alta         sposizione seguirà un articolato
“Fyborg”, e un concetto, quello di            moda calzaturiera che ha scelto Ferrara come sede), Ristorante               programma di promozione che pre-
“macchina umana”, con potenzia-               Europa (tradizione gastronomica), Selvistec (misurazione e dia-              vede degustazioni guidate e iniziati-
lità nel campo del fitness ancora in          gnostica infrastrutture per trasporti), Toselli Bruno Eredi (pani-           ve per accogliere le delegazioni ita-
gran parte inesplorate.                       ficazione e pasticceria).                                                    liane e straniere ospiti della città.

sciuto all’aperto. Il proget-    creato lavoro in provincia di       TURISMO                      Zanetti e Andrea Babbi             chisce di quattro aziende:
to, partito nel 2001 con la      Foggia e diffuso un mes-            NEL 2011                     hanno illustrato le numero-        Op Rosaria, Op Serena
conversione di alcuni alle-      saggio positivo legato al           OBIETTIVO                    se iniziative in programma,        (Campania), Agro T18 e
vamenti presenti in provin-      territorio, Francesco Ama-          GERMANIA                     dalle fiere agli eventi di set-    Ceradini, che vanno ad
cia di Foggia, è cresciuto in    dori, presidente dell’azien-                                     tore, fino alle collaborazio-      ampliare la rappresentati-
maniera significativa: oggi      da leader nel settore agroa-    Successo a Monaco di             ni con catene distributive,        vità di importanti filiere
gli allevamenti di Campese       limentare italiano fondata      Baviera per la “serata Emi-      banche, tour e operator e          (arance, kiwi, ortaggi e
sono circa 80, e si è passati    40 anni fa, è stato insignito   lia-Romagna” promossa            all’organizzazione di edu-         mele). Cso, che associa 53
da una produzione di circa       del premio “Argos Hip-          da Apt Servizi con stampa,       cational tour in Emilia-           realtà rappresentative del
250mila capi prodotti a          pium”, assegnato solita-        tour operator e rappresen-       Romagna con operatori              12% della produzione
fine 2001 agli attuali 8         mente a foggiani.               tanti turistici tedeschi. L’e-   specializzati.                     ortofrutticola nazionale, ha
milioni e 500mila capi                                           vento, organizzato nella                                            appena avuto il via libera
all’anno. Il pollo Campese                                       scuola di cucina Kochlabor,          ORTOFRUTTA                     dall’Ue per proseguire fino
ha un ciclo di produzione                                        ha visto la presenza di gior-        CSO PUNTA                      al 2014 “Sapori d’Europa”,
minimo di 56 giorni. La                                          nalisti e rappresentanti             SU “SAPORI                     il progetto, del valore di
dieta è a base di cereali                                        della domanda turistica              D’EUROPA”                      quasi 4,7 milioni di euro,
(almeno il 70%), oltre a                                         tedesca a cui sono stati                                            cofinanziato dalla Commis-
soia e sali minerali, tutti no                                   presentati i principali even-    La compagine sociale di            sione europea, dal ministe-
Ogm. Per il suo impegno                                          ti 2011. Il presidente e ad      Cso, il Centro Servizi Orto-       ro delle Politiche agricole e
professionale, che ha                                            di Apt Servizi Liviana           frutticoli di Ferrara, si arric-   dallo stesso Cso.

                                                                                                                                                                 5
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VANNO E VENGONO

                           AGROALIMENTARE                                                                             COMMERCIO
                       Barilla timoniere di pastai e industrie dolciarie                                         Patrignani ancora a Cesena
                       Paolo Barilla è stato eletto all’ unanimità presidente della neo costituita               Lertora a Piacenza
                       Aidepi, l’Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta italiane, nata
                       dalla fusione tra Associazione delle Industrie dolciarie italiane e Unione                Corrado Augusto Patrignani è stato
                       Industriali pastai italiani. La nuova Aidepi diventa così il primo polo del-              confermato alla presidenza di Conf-
                       l’industria alimentare italiana con un fatturato di oltre 16 miliardi di euro             commercio Cesena come gli altri
                       (13,5% del totale) e una leadership sull’ export con oltre 4 miliardi di euro,            membri di giunta: Egisto Dall’Ara e
                       pari a circa un quarto (22%) del totale nazionale.                                        Giancarlo Andrini (Costa); Emiliano
                       Cambio della guardia ai vertici del Cso (Centro Servizi Ortofrutticoli) tra               Rossi (Savio); Alverio Andreoli,
  Paolo Barilla        due cesenati: dopo 12 anni a Renzo Piraccini subentra nel ruolo di consi-                 Pietro Babini, Angelo Malossi e
                       gliere delegato Mario Tamanti. All’interno di Apofruit, il grande gruppo                  Edgardo Ricci (Cesenate); Francesco
                       ortofrutticolo cooperativo, lo stesso Piraccini ha assunto la carica di ammi-             Tomasini (Rubicone); il direttore
                       nistratore delegato lasciando quella di direttore a Tamanti.                              Giorgio Piastra e il vice Alberto Pesci.
                       Franco Dalle Vacche è stato nominato presidente di Bonifica Pianura di                    Andrea Passanti è stato eletto vice-
                       Ferrara. Conapi, il consorzio nazionale degli apicoltori con sede a                       presidente di Confcommercio Raven-
                       Monterenzio (Bo) che produce più del 20% del miele italiano e raggrup-                    na. Marco Savini, storico presidente
                       pa 240 fra cooperative, associazioni e singoli apicoltori di tutta Italia (base           di Fipe Confcommercio Piacenza ha
                       sociale di oltre 1000 operatori) ha confermato la fiducia al presidente                   ceduto il testimone a Cristian
                       Diego Pagani e al vice Giorgio Baracani.                                                  Lertora. A Modena, Alberto Calizza-
                                                                                                                 ni guida la Fiarc (Confesercenti).

                            CULTURA
                       Emiliano-romagnoli nel mondo                                   CREDITO
                       Conferma per Silvia Bartolini
                       Silvia Bartolini è stata confermata alla presidenza        Caselli guida Bper
                       della Consulta regionale delle 105 associazioni emi-
                       liano - romagnole nel mondo. Giorgio Cantelli Forti
                                                                                  Capacci a Cariromagna
                       resta al timone del Polo Scientifico-didattico di Rimini   Cambiamento nella continuità al vertice
                       dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna.           della Banca Popolare dell’Emilia Roma-
                       Dario Zaninelli è il nuovo prorettore delegato al          gna. Ettore Caselli, da vice è diventato
Silvia Bartolini       Politecnico sede di Piacenza, mentre al Politecnico di     presidente al posto del numero uno                         Ettore Caselli
                       Milano va come direttore generale il piacentino            Guido Leoni che ha lasciato la carica.
                       Graziano Dragoni. Nel nuovo Consiglio della                Stefano Capacci è il nuovo direttore
                       Filarmonica della Scala di Milano ha fatto ingresso        generale di Cariromagna, la banca del
                       l’amministratore delegato di Unicredit, il piacentino      Gruppo Intesa Sanpaolo che opera nelle
                       Federico Ghizzoni. Pier Luigi Celli ha accettato la        tre province romagnole. Sostituisce nel-
                       presidenza della Fondazione Fellini di Rimini che ha       l’incarico Franco Dall’Armellina che passa
                       nominato come direttore Paolo Fabbri. Claudia              alla Direzione Marketing Imprese di
                       Casali è la nuova direttrice della Fondazione Museo        Intesa Sanpaolo. Cariparma (gruppo
                       Internazionale delle Ceramiche Faenza. Moreno              Crédit Agricole) ha nominato come
                       Guerrieri, presidente del Parco regionale del              nuovo vice direttore generale Massimo
Pier Luigi Celli       Frignano, è stato eletto nel consiglio nazionale di        Basso Ricci.                                             Stefano Capacci
                       Federparchi.

     CONFAPI                                                                                                          TRASPORTI
Fiducia rinnovata a Bettini                                                                                      Reggio Emilia: rinnovati
A Ravenna i giovani scelgono Suzzi                                                                               i vertici dell’aeroporto
Tutti confermati, a cominciare dal presidente Luca Bettini,                                                      Nuovi nomi per l’aeroporto di Reg-
nel consiglio direttivo di Api Forlì-Cesena, dove l’unica                                                        gio Emilia srl che ha nominato presi-
novità è la nomina del nuovo consigliere Samuele Bianconi.                                                       dente Fausto Bisi, mentre alla guida
La Confapi Ravenna ha costituito il Gruppo Giovani                                                               di Avio Gestioni srl, chiamata a gesti-
Imprenditori che riunisce gli imprenditori tra i 18 e i 40                                                       re materialmente lo scalo, è l’ impren-
anni, chiamando alla presidenza Stefania Suzzi.                                   Luca Bettini                   ditore riminese Bonfiglio Mariotti.
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COOPERAZIONE                                                                        INDUSTRIALI
Confcooperative, novità                                                             Balzani guiderà Forlì-Cesena
a Bologna, Ferrara e Ravenna                                    Claudio Gallerani
                                                                                    Cangini alla Piccola Industria
Claudio Gallerani è il nuovo presidente di FedagriConfcooperative Bologna.
Imprenditore agricolo, Gallerani è presidente della società saccarifera             Sarà Massimo Balzani, attuale direttore di
Co.Pro.B di Minerbio, che controlla Italia Zuccheri, e vicepresidente di            Assoservizi, il nuovo direttore di Confindu-
Fedagri Confcooperative nazionale.                                                  stria Forlì-Cesena. L’avvicendamento con
Roberto Crosara, imprenditore agricolo, è il nuovo presidente di                    Alberto Zambianchi, che ricopre la carica
Confcooperative Ferrara dove è subentrato a Paolo Bruni. È affiancato da tre        da 25 anni, avverrà nel luglio del
vice: Paola Pesci (in rappresentanza delle coop Lavoro), Nicola Folletti (coop      2011. A quella data Zambianchi,
Sociali) e Vadis Paesanti (Pesca). Sono stati rinnovati i vertici dei Giovani       che è presidente della Camera di
Cooperatori di Confcooperative Ravenna: tra i quindici consiglieri, Gianluca        commercio di Forlì-Cesena, rag-
Bandini è stato eletto presidente, mentre i suoi vice sono Antonello Rubei e        giungerà l’età della pensione per
Doriana Togni. Anna Barbieri è il nuovo direttore di Legacoop Piacenza,             l’incarico in Confindustria.
dove affianca il presidente Maurizio Molinelli nella gestione operativa.            Il sarsinate Giorgio Cangini è il
                                                                                    nuovo presidente del Comitato
                                                                                    della Piccola Industria, le aziende
    CAMERE                                    Roberto                               di minori dimensioni aderenti a
                                              Crosara                               Confindustria Forlì-Cesena. È tito- Giorgio Cangini
Un ferrarese a Padova                                                               lare della Canginibenne, azienda
Bellei conservatore                                                                 leader nella produzione di benne e attrez-
                                                                                    zature per i macchinari di movimento
Maurizio Pirazzini, vicesegretario                                                  terra. Insieme a Cangini, fanno parte del
generale della Camera di commer-                                                    Comitato: Gianni Babbi (Edy Cesena),
cio di Ferrara, è il nuovo segretario                                               Marino Bandini (Ceracarta Forlì), Antonio
generale della Camera di commer-                                                    Cortesi (Elettronica Cortesi Forlì), Romano
cio di Padova, l’ottava per dimen-                                                  Mambelli (Idm Forlì), Luca Pantieri (Fase
sioni in Italia, dove aveva già lavo-                                               Forlì), Marco Tupponi (Commercioestero
rato in passato come caposervizio.           ENTI                                   Network Forlì).
Stefano Bellei, segretario generale                                                 Il Gruppo Terziario Innovativo di Industriali
della Camera di commercio di            Terre d’Argine,                             Reggio Emilia (210 realtà articolate in una
Modena, ne è stato nominato             è l’ora di Turci                            decina di categorie merceologiche) ha
anche Conservatore del Registro                                                     confermato alla guida Armando Sternieri,
Imprese.                                Avvicendamento per turnazione,              amministratore delegato e presidente di
                                        come da Statuto, alla presidenza            Energee 3 Srl ed Energee 4 Srl.
                                        dell’Unione delle Terre d’Argine.           Quattro nuovi nomi vanno ad integrare il
                                        Stefania Zanni, sindaco di Campo-           comitato di presidenza del Gruppo
                                        galliano, ha lasciato la carica a           Imprese Artigiane di Parma. Si tratta del
                                        Luisa Turci, sindaco di Novi di             neo vicepresidente Fabrizio Montali che
                                        Modena. Vicepresidente è stato              affianca nello stesso ruolo i confermati
                                        nominato Giuseppe Schena, primo             Giorgio Scarica e Arnaldo Bia, e
                                        cittadino di Soliera. Manuela               dei tre consiglieri Michele Pignac-
                           Stefano      Furini subentra a Roberto Generali          ca, Roberto Formato e Luigi
                           Bellei       come direttore di Confservizi.              Devodier.
                                                                                    Vilmo Ferioli, ex presidente di
    ARTIGIANATO                                                                     CariCento ed ex numero uno di
                                                                                    Vm è stato nominato componen-
                                                                                    te del Comitato tecnico confede-
L’Anap si affida a Rossi. A Reggio nuovo mandato per Pigoni                         rale Credito e finanza per le pmi
                                                                                    (piccole e medie industrie) di
Anap, l’ associazione dei pensionati di Confartigianato che ha eletto presi-        Confindustria nazionale. Ferioli
dente Gian Lauro Rossi il quale subentra a Gianluca Zerbini, mentre Venier          rappresenterà l’Emilia-Romagna.        Vilmo Ferioli
Rossi è stato riconfermato coordinatore.
Gianfranco Montanari, imolese, succede a Paolo Franceschi è il nuovo vice-
presidente vicario di Confartigianato Assimprese che rappresenta numerosi
imprenditori di tutta la provincia di Bologna. L’associazione giardinieri di
Confartigianato Reggio Emilia ha confermato presidente Alen Pigoni e
Cristian Mattioli come vice.
                                                                                                                       7
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PRIMO PIANO

                                           Piano 2011-2013, conclusi gli incontri sui territori. Ora si prepara la fase attuativa
           di Natascia Ronchetti

                                            Più energia nel futuro
                                            dell’Emilia-Romagna
                                            obiettivo è ambizioso: nel      ti già raggiunti. Con il precedente       aggiunto Errani – ci è imposto dai

                                   L’       2013 l’Emilia Romagna
                                            dovrà disporre di una rete di
                                            impianti di produzione di
                                   energia pulita, con una potenza
                                   installata che oscilla tra i 1.500 e
                                                                            Piano, infatti, l’ente di viale Aldo
                                                                            Moro aveva messo in campo 137
                                                                            milioni di euro, 14 dei quali desti-
                                                                            nati alla riqualificazione energetica
                                                                            degli edifici pubblici, 15 ai centri di
                                                                                                                      cambiamenti ambientali e climatici,
                                                                                                                      ma anche dalla necessità di supera-
                                                                                                                      re la crisi economica, costruendo
                                                                                                                      una nuova economia in grado di
                                                                                                                      dare lavoro di qualità. Alcuni para-
                                   1.800 megawatt; contemporanea-           ricerca dedicati a tematiche energe-      digmi di una vecchia idea di svilup-
                                   mente, dovrà tagliare il traguardo       tiche e ambientali, 68 alle aree pro-     po che consuma territorio, ambien-
                                   della riduzione dei consumi energeti-    duttive ecologicamente attrezzate e       te ed energia vanno radicalmente
                                                 ci, con un taglio che va   alla riqualificazione energetica delle    messi in discussione”. La Regione
                                                 dal 7 al 10%. Questo       imprese, 30 alle politiche abitative e    non parte certo da zero, grazie
    Sul piatto i risultati                       per contribuire non        al piano di sviluppo rurale, 10 ad        anche a una buona diffusione sul
                                                 solo al raggiungimento     accordi di programma per la mobi-         territorio di impianti da fonti rinno-
      della prima fase                           degli obiettivi di Kyoto   lità sostenibile. “Stiamo costruendo      vabili per la produzione di energia
  di programmazione.                             per l’abbattimento delle   la seconda generazione del Piano          pulita. Basti dire che alla fine dello
                                                 emissioni in atmosfera     energetico – ha spiegato il presiden-     scorso anno erano 6.798 (con una
    Ma ora gli obiettivi                         dei gas serra, ma anche    te della Regione Vasco Errani, al         crescita tumultuosa di quelli foto-
                                                 per dare maggiore          convegno di chiusura della prima          voltaici), per una potenza installata
si fanno più ambiziosi                           impulso allo sviluppo      parte del percorso di ascolto e con-      di 778,6 megawatt e una produzio-
                                                 della green economy.       fronto – abbiamo già raggiunto            ne di 2.605 Gwh (pari al 3,80% del
                                                 Una scelta strategica      risultati rilevanti sul fronte delle      totale Italia), capace di coprire circa
                                   per la Regione, attraverso il Piano      fonti rinnovabili. E, in sintonia con     il 9% dei consumi regionali di ener-
                                   energetico 2011-2013. Conclusa la        l’Europa, vogliamo diventare la           gia elettrica. Consumi che vengono
                                   fase di ascolto e confronto sul terri-   regione leader in Italia di questo        assorbiti in primo luogo dall’indu-
                                   torio, con la raccolta delle osserva-    cambiamento, per superare la crisi”.      stria (34% del totale), seguita dai
                                   zioni e delle proposte del mondo         Per sostenere le imprese nella diffici-   trasporti (con il 29%), dal residen-
                                   produttivo, degli enti locali, delle     le fase di uscita dalla recessione, la    ziale (con il 22%) e dal terziario
                                   associazioni ambientaliste, il Piano     carta che la Regione vuole giocare è      (12%), per un totale di oltre 27mila
                                   è entrato nella fase di attuazione,      quella della sostenibilità. “Il cam-      Gwh.
                                   portandosi dietro la dote dei risulta-   biamento energetico in Italia – ha        Uno dei traguardi da raggiungere

                                   8
>>

per allinearsi alle indicazioni della
Ue è, entro il 2020, quello della
                                                 L’INTERVISTA
riduzione dei gas serra per una
quota del 20% rispetto al 1990. E la        Gian Carlo Muzzarelli, assessore regionale alle Attività produttive
grande sfida resta quella di fare
dell’Emilia-Romagna la locomotiva
dello sviluppo della economia
                                            “Una rivoluzione che porta con sé
verde, tra nuove tecnologie e produ-
zione di energia pulita, tra innova-
                                              un nuovo modello di sviluppo”
zioni nel campo dell’edilizia e delle                                                          re insieme questo nuovo cammino”.
costruzioni e il ruolo di traino della
pubblica amministrazione. Un sfida
                                            “   Stiamo costruendo insieme le scelte di
                                                politica energetica per proiettarci in una
                                            dimensione europea”. Per Gian Carlo
                                                                                               Gli obiettivi che la Regione si è posta sono
                                                                                               ambiziosi: una potenza installata nel 2013
che è la chiave di volta delle politi-      Muzzarelli, assessore alle Attività produtti-      di 1.500-1.800 Mw. Traguardo raggiungi-
che regionali, per intercettare una         ve della Regione, l’Emilia-Romagna ha di           bile? Che cosa potrebbe frenare la corsa
ripresa duratura e attenta all’am-          fronte a sé una sfida che richiede anche un        all’energia verde?
biente, integrando innovazione e            cambiamento di usi e abitudini consolidate         “Certo, gli obiettivi sono ambiziosi, non
ricerca, internazionalizzazione e           nella produzione e nel consumo di energia.         tanto per la dimensione dei nuovi impianti,
rafforzamento della cultura della           Si è conclusa la prima fase del percorso di        ma piuttosto per il grande cambiamento
sostenibilità. Una sfida che la             ascolto e confronto sul nuovo piano ener-          che dovremo affrontare nelle abitudini,
Regione vuole vincere insieme alle          getico. Con quale esito?                           negli usi che ogni giorno facciamo delle
forze economiche e sociali. Una             “Si è dato l’avvio a un nuovo modo di              nostre risorse: si tratterà di una vera e pro-
scelta chiave, come dimostra il per-        interpretare e costruire insieme le scelte che     pria rivoluzione nei modi di produrre, tra-
corso di confronto nei vari territori,      daranno attuazione alla politica energetica        sformare, trasportare, distribuire e utilizzare
che ha coinvolto oltre 2.500 perso-         che la nostra regione intende proiettare in        l’energia. È un traguardo che dobbiamo
ne, tra seminari e incontri tematici        una dimensione europea. L’avvio della              raggiungere. Cosa potrebbe impedircelo?
pubblici, tra esperti del settore ener-     nostra sfida è stato accolto con entusiasmo        Soltanto la mancanza di una volontà comu-
getico, amministrazioni pubbliche,          da parte di tutti, da parte dei cittadini, delle   ne di giocare il ruolo di protagonisti di que-
rappresentanti delle associazioni di        imprese, del mondo della ricerca e dell’uni-       sto cambiamento, e non di semplici spetta-
categoria, docenti universitari. E          versità, delle istituzioni finanziarie, che        tori”.
che passa attraverso l’innovazione          hanno affrontato problemi, opportunità e           La Regione ha scelto di puntare sullo svi-
dell’industria manifatturiera e delle       rischi, e hanno condiviso l’idea di percorre-      luppo della green economy. Scelta strate-
costruzioni, per fare dell’Emilia                                                              gica?
Romagna la portabandiera nel                                                                   “L’economia verde è certamente una scelta
Paese delle tecnologie verdi.                                                                  strategica perché è la direzione che ci con-
Un deciso contributo può arrivare                                                              sentirà di dar vita al nuovo modello di svi-
dagli enti locali, come conferma la                                                            luppo che porterà la nostra regione fuori
Provincia di Bologna, che dopo aver                                                            dalla crisi e la proietterà in una dimensione
lanciato il protocollo micro-Kyoto                                                             europea dove la ricerca, l’innovazione, le
(con il quale ha coinvolto 78 impre-                                                           nuove reti dell’energia, le idee, il confronto,
se del territorio, chiamate a mettere                                                                  e non le ideologie, daranno potenza
in campo azioni per l’efficientamen-                                                                          al nostro motore”.
to energetico e la produzione di                                                                                Come pensate di sostenere
energia verde) si prepara a promuo-                                                                              le imprese per lo sviluppo
vere il “patto dei sindaci”, strumen-                                                                            dell’economia verde?
to previsto dalla Ue, con il quale i                                                                              “Attraverso la rete della
Comuni si impegnano a centrare gli                                                                                 ricerca e il sistema dei tec-
obiettivi fissati da Bruxelles. “Si trat-                                                                          nopoli intendiamo soste-
ta di un’iniziativa con caratteristiche                                                                              nere la creazione di nuove
altamente innovative – spiega l’as-                                                                                  filiere produttive e la
sessore all’Ambiente della Provincia                                                                                costruzione di una politica
di Bologna, Emanuele Burgin – con                                                                                    industriale che faccia della
la quale si misurano pubblico e pri-                                                                                 qualità, dell’innovazione,
vato. Da un lato occorre la capacità                                                                                  dei valori del territorio e
di muovere il mercato, grazie agli                                                                                       del rispetto dell’am-
incentivi, che hanno fatto aumenta-                                                                                       biente gli elementi che
re in maniera esponenziale le                                                                                             fanno la differenza nel
domande di autorizzazione per l’in-                                                                                       confronto internazio-
stallazione di impianti fotovoltaici.                                                                                     nale”
Dall’altro è necessario dare regole
certe e chiare alle imprese”. Sul ver-

                                                                                                                              9
PRIMO PIANO

                                                                                   aziende emiliano-romagnole. Un
                                    Vasco Errani                                   obiettivo tanto più raggiungibile,
                    “Stiamo costruendo la seconda generazione                      osservano gli imprenditori, se il
                                                                                   tema dell’incremento dell’energia
               del Piano. Abbiamo già raggiunto risultati rilevanti                prodotta da fonti rinnovabili andrà
                   sul fronte delle rinnovabili. E in sintonia con                 di pari passo con una strategia com-
                 l’Europa vogliamo diventare la regione leader in                  plessiva orientata all’abbattimento
               Italia di questo cambiamento, per superare la crisi”                dei consumi energetici: “Aumentare
                                                                                   la produzione di energia pulita –
                                                                                   osserva in proposito Moreno Barba-
                                                                                   ni, responsabile delle Politiche ener-
sante normativo alcuni passi in avan-     reale e concreta semplificazione, così   getiche di Cna – potrebbe non esse-
ti sono già stati fatti, con l’approva-   come una diversa modalità di acces-      re sufficiente, se si continua a dissi-
zione da parte dell’Assemblea legisla-    so al credito da parte delle imprese     parne. Ridurre il fabbisogno signifi-
tiva del regolamento per l’installazio-   che operano nell’ambito dell’econo-      ca tra l’altro rendere maggiormente
ne degli impianti fotovoltaici a terra.   mia verde, grazie a un fondo rotati-     accessibili gli obiettivi sulle fonti rin-
“Costruire un sistema di certezze coe-    vo della Regione che permetta di         novabili. La Regione giustamente
renti con la normativa vigente è fon-     accedere a finanziamenti senza           punta a un aumento della produzio-
damentale per incentivare le imprese      ricorrere al sistema bancario. Solle-    ne di energia verde ma ci sono anco-
e i cittadini – prosegue Burgin – e ci    citiamo anche un nuovo bando per         ra problematiche, che riguardano
sono margini per semplificare i pro-      sostenere la creazioni di reti di        sia la complessità dei procedimenti
cedimenti autorizzativi”.                 imprese che fanno innovazione in         autorizzativi sia l’accesso al credito.
La semplificazione, per dare ulterio-     questo settore. Le piccole aziende       La logica degli incentivi da sola non
re slancio alla green economy, è sol-     fanno fatica a portare avanti proget-    basta, occorrono meccanismi che
lecitata, del resto, dalle stesse asso-   ti, per questo occorre incentivare le    favoriscano un effetto ‘replicativo’
ciazioni di categoria. “Paghiamo il       aggregazioni”.                           sul territorio, per arrivare a una rete
prezzo di un’eccessiva burocrazia –       L’impegno per lo sviluppo della          diffusa di impianti di piccola taglia.
dice il presidente regionale di Con-      green economy per le associazioni di     Ma per ottenerlo occorre che si
fartigianato, Marco Granelli – e di       categoria potrebbe anche favorire        instauri un circuito virtuoso tra le
un’applicazione della normativa           nuova imprenditorialità, con una         imprese, gli enti locali e i soggetti
non sempre coordinata sul territo-        inversione di rotta del trend di con-    che realizzano progetti per una pro-
rio. Per questo abbiamo chiesto una       trazione dello stock totale delle        duzione sostenibile”.
                                                                                   Il nuovo piano energetico poggia
                                                                                   sulle fondamenta dell’efficienta-
                                                                                   mento delle centrali di produzione e
                                                                                   delle infrastrutture di trasporto del-
                                                                                   l’energia elettrica. Si punterà, quin-
                                                                                   di, sulla ricerca, sul trasferimento
                                                                                   tecnologico, sulla creatività e sulla
                                                                                   produzione di brevetti e di innova-
                                                                                   zione, grazie anche al rafforzamen-
                                                                                   to della rete dei tecnopoli, con il
                                                                                   coordinamento delle relazioni con i
                                                                                   centri di ricerca europei e mondiali.
                                                                                   Per gli industriali, a loro volta, c’è la
                                                                                   necessità di creare un equilibrato
                                                                                   mix di fonti di produzione energeti-
                                                                                   ca. “Per raggiungere questi obiettivi
                                                                                   – dice Giordano Baietti, consigliere
                                                                                   delegato per il territorio e l’ambien-
                                                                                   te di Unindustria Bologna – occor-
                                                                                   rerà favorire innovazioni tecnologi-
                                                                                   che e impiantistiche tali da consen-
                                                                                   tirci, anche se non raggiungeremo
                                                                                   nel breve termine il risultato fonda-
                                                                                   mentale di molta energia a basso
                                                                                   costo, di contribuire comunque
                                                                                   all’obiettivo del 17% di produzione
                                                                                   energetica rinnovabile che l’Europa
                                                                                   ha affidato al nostro Paese”

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Pubb
FOCUS

                                   Luci e ombre dal Rapporto sull’economia regionale curato da Regione e Unioncamere
         di Antonio Rossini

                                  Ripresa, avanti piano
                                Difficoltà anche nel 2011
                                       on sarà il 2011 per l’Emilia-      Variazione del valore aggiunto per settori

                              N
                                                                                                                                                                      2009   2010        2011     2012
                                       Romagna l’anno dell’uscita                                                      4,1%
                                       dalla crisi. Sarà un anno da            2,8%
                                                                                                                              1,9% 2,1%
                                                                                      1,2% 0,7% 0,9%                                                                                 1,2% 1,1% 1,2%
                                       affrontare con determinazio-                                                                                                0,5%

                              ne per arrivare alla ripresa “vera”,                                                                                        - 0,1%

                              attesa per il 2012. È il “sentiment”                                                                                -2,3%
                                                                                                                                                                             -3,1%
                              comune alla presentazione del Rap-
                              porto sull’economia regionale 2010
                                                                                                                                          -8,3%
                              realizzato da Unioncamere e Regione
                                            Emilia-Romagna.
                                                                                      agricoltura                        industria                 costruzioni                        servizi
                                            L’indagine conferma
       Pil in progresso                     che per il sistema eco-
                                                                                                              -15,0%

                                                                          Fonte: Unioncamere, Prometeia, novembre 2010
                                            nomico regionale l’an-
 dell’1,5% nel 2010.                        no 2010 si chiude con il      di investire nel futuro, e non si arren-                        mere regionale, Andrea Zanlari – c’è
Bene l’export, ancora                       Pil in rialzo all’1,5%,       de. Chi oggi continua a investire ha il                         una buona tenuta dell’economia
                                            una percentuale mag-          supporto della Regione: nonostante i                            regionale, ma non siamo un’isola e
 “timidi” investimenti                      giore rispetto alla media     tagli, stiamo sostenendo con forza                              scontiamo un decennio di non cresci-
                                            nazionale che non supe-       ricerca e innovazione negli assi fon-                           ta del Paese. Per continuare a essere
  e domanda interna                         rerà l’1%.                    damentali dell’Emilia-Romagna:                                  una regione a forte vocazione mani-
                                            Un dato positivo, quello      agroalimentare; costruzioni; energia                            fatturiera, e proseguire nel cammino
                                            del Pil, che induce a ele-    e ambiente; Ict e design; meccanica e                           di sviluppo che tiene insieme crescita
                              menti di fiducia in una situazione          materiali; scienze della vita, per un                           economica e coesione sociale – ha
                              ancora difficile, con una crisi che         territorio sempre più moderno, svi-                             osservato Zanlari – occorre che tutti
                              continua a fare sentire i suoi effetti,     luppato, competitivo a livello inter-                           gli attori continuino a fare quadrato
                              specialmente in termini occupaziona-        nazionale”.                                                     attorno alle risorse disponibili e a
                              li. “I dati sono chiari: il 2011 sarà       La recessione dell’economia italiana                            remare nella stessa direzione con la
                              ancora un anno di difficoltà, in cui        è stata lunga. Non è stata, e non è,                            capacità di leggere i problemi. Il
                              dovremo però preparare al meglio, e         una crisi passeggera: è durata sette                            Tavolo del Patto per attraversare la
                              gettare le basi, per la vera ripresa,       trimestri, dal secondo del 2008 sino                            crisi, pilotato dalla Regione, a cui
                              attesa per il 2012. Sarà un fattore         al quarto 2009. Tecnicamente, la                                Unioncamere ha assicurato una con-
                              chiave l’export, che già ora è trainan-     recessione è finita all’inizio del 2010,                        vinta partecipazione, indica una stra-
                              te per un Pil che, nonostante la crisi,     ma la ripresa è incerta e debole. “I                            da da seguire. Competitività, sosteni-
                              è in crescita”, ha detto l’assessore alle   segnali di ripresa, soprattutto delle                           bilità, dignità del lavoro e apparte-
                              Attività produttive, Gian Carlo             esportazioni, lasciano intravedere                              nenza al territorio sono le parole
                              Muzzarelli. “L’Emilia-Romagna è un          una crescita contenuta per il 2011                              chiave per declinare lo sviluppo degli
                              territorio con un sistema imprendito-       che, secondo le previsioni, sarà in                             anni a venire”.
                              riale molto reattivo: la Regione – ha       Emilia-Romagna comunque meno                                    L’Emilia-Romagna si contraddistin-
                              aggiunto Muzzarelli – è al fianco di        debole rispetto al resto del Paese – ha                         gue per una grande apertura ai mer-
                              chi con talento e creatività ha voglia      dichiarato il presidente di Unionca-                            cati esteri: questa caratteristica è tra
                                                                                                                                          le cause che hanno portato la regione
                                                                                                                                          a risentire più acutamente della crisi,
                                                   Gian Carlo Muzzarelli (Attività produttive)                                            ma oggi proprio questa peculiarità
                                                   “Il 2011 sarà ancora un anno di difficoltà.                                            sta offrendo maggiori opportunità di
                                                                                                                                          ripresa, grazie alla crescita del com-
                                                 Puntando sull’export e l’internazionalizzazione                                          mercio internazionale: l’export emi-
                                                dovremo gettare le basi per la vera ripresa, attesa                                       liano-romagnolo è salito infatti nei
                                               per il 2012. Intanto la Regione continua a sostenere                                       primi 9 mesi del 2010 del 14,7%,
                                               con forza gli investimenti in ricerca e innovazione”.                                      rispetto allo stesso periodo dell’anno
                                                                                                                                          precedente. Questo dato conferma la
                                                                                                                                          tendenza positiva avviata con l’inizio

                              12
del 2010 e sensibilmente rafforzatasi
nel corso del secondo trimestre,                                                  Andrea Zanlari (Unioncamere ER)
quando le esportazioni regionali
hanno messo a segno un aumentodel                                         “Occorre proseguire nel cammino di sviluppo che
19,3%, e ancora di più nel terzo tri-                                    tiene insieme crescita economica e coesione sociale.
mestre in cui sono salite del 20,7%. I                                            Il Tavolo del Patto per attraversare
notevoli incrementi conseguiti deri-                                         la crisi, pilotato dalla Regione e partecipato
vano anche dal confronto con i cor-
rispondenti trimestri del 2009, che
                                                                             da Unioncamere, va nella giusta direzione”.
erano risultati sensibilmente negativi,
ma trova conferma una marcata
inversione di tendenza.                                                con forza dalla Regione Emilia-                                              sistema economico. Sullo sfondo, la
Da evidenziare anche l’accenno di                                      Romagna, con i 10 tecnopoli e i loro                                         sfida dell’economia verde, che già
ripresa degli investimenti fissi lordi,                                laboratori, riuniti nelle sei “piat-                                         ora assicura lavoro a oltre 230mila
che registrano un segno positivo (più                                  taforme” di agroalimentare, costru-                                          addetti, e 61 miliardi di euro di fat-
1,9%) dopo la forte flessione del                                      zioni, energia e ambiente, Ict e desi-                                       turato; quindi l’impegno nel passag-
2009 e, in misura più contenuta, la                                    gn, meccanica e materiali, scienze                                           gio “dai distretti produttivi ai distret-
lieve risalita dei consumi interni: alla                               della vita, e il relativo investimento                                       ti tecnologici”, il progetto per raffor-
diminuzione di quelli delle ammini-                                    di oltre 240 milioni di euro, per                                            zare le reti di impresa e dare credito,
strazioni pubbliche e delle istituzioni                                garantire più collegamento tra l’in-                                         tramite il Fondo di Cogaranzia, a chi
sociali private, si è infatti registrato                               sieme della ricerca universitaria e il                                       investe nel futuro
un leggero incremento della spesa
delle famiglie (più 0,8% nel 2010, a
fronte del meno 0,3% del 2009).                                                                 L’ANALISI
Sul versante dell’occupazione, anche
il 2011 sarà un anno difficile, mentre                                                 Grazie all’export l’Emilia-Romagna torna in testa alle classifiche
aumentano le imprese intenzionate a
investire: questo rappresenta un
segnale di fiducia e di reazione alla
                                                                                      Primo a crollare, primo a risorgere
crisi delle aziende emiliano-roma-                                                                                                                             classifica con un tasso di crescita a fine 2010
gnole che ancora guardano al futuro.
Gli investimenti dovrebbero aumen-
                                                                                      E    xport, la chiave di volta? All’esplodere
                                                                                           della crisi è stato il primo a crollare. Oggi,
                                                                                      che la ripresa, seppure lenta e incerta, si pro-
                                                                                                                                                               dell’1,5%, contro l’1% nazionale.
                                                                                                                                                               In particolare i dati Istat delle esportazioni più
tare del 2,1%, indice della reattività                                                fila all’orizzonte, è il primo a risalire. L’export                      aggiornati relativi al terzo trimestre del 2010
del sistema economico. Le imprese                                                     emiliano-romagnolo sta cambiando abito,                                  presentano risultati estremamente positivi per
investono soprattutto in formazione                                                   spinge la risalita e riprende in mano il timone                          quelle emiliano-romagnole, che sono risultate
del personale, innovazione e moder-                                                   della nostra economia. Un giro di boa che in                             pari a 10.986 milioni di euro, con un aumen-
nizzazione. Una direzione perseguita                                                  un anno ha riportato la regione in testa alla                            to del 20,7% rispetto allo stesso periodo del
                                                                                                                                                               2009. Questo dato conferma la tendenza
                                                                                                                                                               positiva che si è avviata con l’inizio del 2010.
   Commercio estero                                                                                                                                            Le esportazioni regionali ai valori correnti
                                                                                                                                                               sono comunque risultate pari ancora a solo il
    Primi 9 mesi di ogni anno. Valori concatenati, anno base 2000                                                                                              93,2% dell’ammontare realizzato nel terzo
                                                                                                                                                               trimestre del 2008: ci vorrà ancora tempo per
                                                                                                                                                               recuperare completamente, ma su questa
                                                                                                                                                               strada occorre insistere. Per quanto riguarda i
                                                                                                                                                               settori, il rilancio delle vendite all’estero si è
                                                                                                                                                               fatto consistente soprattutto per “alimentari e
                                                                                                                                                               bevande”, “chimica, farmaceutica, gomma e
    1991     1992   1993   1994   1995   1996    1997   1998   1999     2000   2001     2002   2003   2004    2005   2006    2007   2008     2009     2010
                                                                                                                                                               materie plastiche”, “apparecchiature elettri-
                                                         54,1%
                                                                      Variazione primi 9 mesi 2010 su stesso periodo 2009                                      che, non elettriche per uso domestico, elet-
                                                                                                                                                               tronica, ottica, elettromedicale e apparecchi di
                                                                                                      37,9%
                                                                                                                                                               misura” e “prodotti di minerali non metallife-
                                                28,4%
                                                                                           25,7%                                                               ri”, “ceramica e vetro”. Devono ancora
                                                                               18,5%
     15,2%
                11,9%
                                    15,4%                             14,5%
                                                                                                                            17,3%
                                                                                                                                                    14,7%      riprendere vigore le esportazioni dell’industria
                                                                                                                10,2%
                           2,6%
                                                                                                                                                               del legno e del mobile. Difficoltà non del tutto
                                                                                                                                      1,9%
                                                                                                                                                               superate per “macchinari e apparecchiature”,
                                                                                                                                                               “mezzi di trasporto” e “prodotti della metal-
                                                                                                                                                               lurgia e in metallo”

                                                                                                                                                                                            13
FOCUS

                                     Ammortizzatori sociali in deroga garantiti per tutto il 2011. Ma la sfida si chiama crescita
             di Nicoletta Canazza

                                                      Patto anticrisi
                                                    La Regione rilancia
                                            atto per attraversare la crisi,      monitoraggio” regionale. “È un pas-            del sistema economico regionale

                                    P       secondo atto. La Regione
                                            aggiorna lo strumento messo
                                            in campo a partire dal 2009
                                    in funzione anti congiuntura e rilan-
                                    cia. La prosecuzione degli ammortiz-
                                                                                 saggio importante – commenta Gian
                                                                                 Carlo Muzzarelli, assessore regionale
                                                                                 alle Attività produttive – e un’assun-
                                                                                 zione di responsabilità da parte del
                                                                                 sistema economico regionale sui temi
                                                                                                                                attraverso il rinnovo di due accordi
                                                                                                                                fondamentali: quello tra Stato e
                                                                                                                                Regioni per gli interventi nei processi
                                                                                                                                di crisi e ristrutturazioni, a salvaguar-
                                                                                                                                dia dell’occupazione e per la gestione
                                    zatori sociali in deroga è stata garan-      del lavoro e per assicurare garanzie in        degli ammortizzatori in deroga del 12
                                    tita per tutto il 2011 grazie all’accor-     questa prima fase del 2011 a lavora-           febbraio 2009; e quello tra Regione e
                                    do per la proroga del sostegno al red-       tori e imprese. Il confronto proseguirà        Ministero del Lavoro, Salute e
                                                  dito nei processi di crisi     già da gennaio per rafforzare le politi-       Politiche sociali del 16 aprile 2009.
                                                  e ristrutturazioni azien-      che di sviluppo regionali su innova-           Rinnovi a cui si lega la verifica delle
           Ora la palla                           dali siglato in Regione        zione, ricerca e internazionalizzazione        economie finanziarie del biennio
                                                  alla vigilia di Natale.        e per elaborare un quadro organico a           2009-10 e del loro impiego per il
   passa nuovamente                               L’intesa, che prevede un       sostegno del lavoro e delle imprese di         2011 e da cui la Regione si attende
                                                  impegno di verifica a          qualità. L’obiettivo è una crescita            soprattutto l’ulteriore finanziamento
  sul piano nazionale,                            maggio per consentire il       sostenibile, durevole e inclusiva”.            di 70 milioni di risorse nazionali a
per un nuovo accordo                              monitoraggio delle risor-      A preparare l’accordo era stata, a             integrazione del Por da utilizzare sia
                                                  se e il proseguimento          metà dicembre, una convocazione                per le politiche attive sia per le politi-
   tra Stato e Regioni                            degli accordi tra Stato e      urgente del “tavolo anticrisi”, l’orga-        che passive. L’accordo per la prosecu-
                                                  Regioni, è stata sotto-        nismo di confronto voluto dal presi-           zione degli ammortizzatori sociali in
                                                  scritta da Regione, Upi,       dente della Regione, Vasco Errani e            deroga per il 2011 permette intanto
                                    Anci, Uncem, Lega autonomie regio-           che riunisce istituzioni, rappresentan-        di dare continuità agli interventi di
                                    nali, Unioncamere, associazioni              ti del mondo economico, sindacale e            sostegno al reddito nei processi di
                                    imprenditoriali, organizzazioni sinda-       sociale e del terzo settore. Nell’incon-       crisi e ristrutturazioni aziendali.
                                    cali regionali, Abi e rappresentanti         tro, il secondo nel 2010, si era ribadi-
                                    del terzo settore riunite nel “tavolo di     ta la necessità di garantire la tenuta

       LA SCHEDA
                                                                                                                     ve e 29 milioni per quelle passive oltre a 70
   Oltre 67mila i lavoratori beneficiari delle misure                                                                milioni attesi di integrazione nazionale. Sul
                                                                                                                     fronte formazione, la Giunta si è impegnata
   Dalla Cigs alle “politiche attive”                                                                                a confermare, nel Piano per le politiche atti-
                                                                                                                     ve a valere per il 2011, adeguati interventi
                                                                   concorsuali e 52 ristrutturazioni-riorganizza-    per i lavoratori che fruiscono degli ammor-
   I  l Patto per fronteggiare la crisi fa i conti
      con i numeri del ricorso agli ammortizzato-
   ri sociali. Sino a ottobre 2010 hanno potuto
                                                                   zioni. I lavoratori coinvolti dagli ammortizza-
                                                                   tori in deroga sono stati 49mila, di cui
                                                                                                                     tizzatori sociali nonché specifiche azioni di
                                                                                                                     supporto e accompagnamento alle strategie
   beneficiare della cassa integrazione straordi-                  11.500 nel Bolognese, 11.149 nel Modene-          di sviluppo per le imprese. I lavoratori presi in
   naria (Cigs) 67.476 lavoratori, di cui 39.739                   se e 7.330 nel Reggiano. Ben 7.249 le azien-      carico dai servizi sono oltre 18.600 di cui
   del comparto meccanico, oltre a 9.140 nel                       de interessate da ammortizzatori in deroga        15.829 (85,1%) già avviati a corsi di forma-
   settore produzione minerali e non metalli,                      nello stesso periodo, di cui 2.991 solo nel       zione (6mila del settore meccanico, 2.300
   più di 3.545 nel tessile abbigliamento e nel                    settore meccanica, 730 nel commercio e 614        del commercio e quasi 200 dell’industria tes-
   commercio e 2.853 nell’alberghiero-ristora-                     nelle costruzioni.                                sile-abbigliamento).
   zione, e quasi 1.491 nelle costruzioni. Il tutto                Quanto allo stato di attuazione dell’Accordo      Preoccupa comunque il trend negativo del-
   grazie a 1.220 accordi sindacali concentrati                    del 12 febbraio 2009, le risorse relative al      l’occupazione. A gennaio 2010 i lavoratori
   per la maggior parte nei settori meccanico                      “Patto per superare la crisi” già programma-      iscritti alle liste della mobilità erano 11.969
   (569) e alberghiero-ristorazione. Di questi                     te, ammontano a 57 milioni per politiche          (4.707 donne e 7.262 uomini); a ottobre
   accordi, 987 hanno interessato aziende in                       attive e 320 milioni per le politiche passive.    20.944, e la maggior parte ha tra 29 e 49
   “stato di crisi aziendale”, 179 procedure                       Sono disponibili 17 milioni per politiche atti-   anni

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