IL PARCO OLIMPICO BRIEF CREATIVO LOGO
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LO SCENARIO DEI XX GIOCHI OLIMPICI INVERNALI TORINO 2006 La tradizione italiana di eccellenza negli sport invernali, che ha portato 86 medaglie vinte fino ad oggi dall’Italia nelle diverse edizioni dei Giochi Olimpici Invernali, la bellezza della natura che nel Piemonte conta 56 riserve naturali e la cultura dell’ospitalità che rendono il nostro Paese unico al mondo si sono incontrate a Torino, per accogliere in una cornice unica i Giochi del 2006. Torino è abbracciata da un intero orizzonte di montagne, bianche di neve per tutto l’inverno. Da queste montagne, tra le più alte e le più belle d’Europa, arriva l’aria frizzante che rende il cielo di Torino così chiaro e trasparente. E proprio loro, le montagne, costituiscono per Torino uno stimolo e una sfida ad andare oltre, a conoscere, a comunicare, intessendo una fitta rete di rapporti con l’Europa e col mondo per scambiare idee, cultura, innovazione e sport. A Torino, montagne e neve sono infatti sinonimi di sport. Qui sono nati sia il CAI, Club Alpino Italiano (1863), sia la FISI, Federazione Italiana Sport Invernali (1920). E non a caso, Torino è circondata da alcune delle stazioni di sport invernali più attrezzate e famose delle Alpi che, insieme ad altre località prescelte, hanno costituito con la stessa Torino i siti di gara dei Giochi Olimpici Invernali del 2006: Bardonecchia, Pinerolo, Pragelato, Sansicario, Sauze d’Oulx, Sestriere. Torino, culla del design industriale italiano e sede di un prestigioso Politecnico, è una vera fucina di talenti e capacità innovative. Qui sono nate non solo l’industria automobilistica, ma anche quella editoriale, della moda, del cinema, della televisione, delle telecomunicazioni. E Torino, oggi, è la città dove la tecnologia varca frontiere sempre nuove: qui vengono progettati e realizzati i componenti italiani ed europei della stazione spaziale internazionale, sistemi avanzati per le telecomunicazioni, strutture sofisticate per la ricerca aerodinamica e aeroacustica, prototipi di auto avveniristiche, progetti informatici innovativi, piattaforme multimediali rivoluzionarie. Torino si presenta come una delle città più dinamiche e ricche di cambiamenti urbanistici e architettonici: capitale del Barocco, è anche la città delle Residenze Sabaude, di vie e piazze porticate da scoprire e ammirare passeggiando. E’ considerata la capitale dell’arte contemporanea grazie alle numerose gallerie private, le Fondazioni e alle esposizioni permanenti a cui si aggiunge un sistema museale, che, dal Museo Civico di Arte Antiche - appena rinnovato - alla galleria Civica di Arte Moderna e Contemporanea, dal Castello di Rivoli, alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, al Museo delle Antichità Egizie al Museo Nazionale del Cinema rende unico il panorama culturale torinese. L’elenco potrebbe continuare a oltranza, perché ogni giorno a Torino si costruisce un nuovo pezzo di futuro. E siccome il futuro è anche valorizzazione della qualità della vita, Torino ha trovato un suo modo inimitabile di rinnovare il saper vivere, lo stile e la cultura italiana proprio facendo incontrare passato e futuro, permettendo cioè a storia e innovazione di conoscersi, integrarsi e dialogare. Il saper vivere di Torino sono infatti i sapori dei cibi e dei vini nobili della tradizione piemontese, capace di aprirsi alle innovazioni eno-gastronomiche più felici. 2 -
Il Parco Olimpico Il Parco Olimpico è l’insieme degli impianti e delle attività che fanno capo ad oggi alla Fondazione 20 Marzo 2006. Costituisce l’eredità maggiore che il territorio italiano ha avuto dai XX Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006, in termini di strutture, conoscenze e organizzazione. E’ un patrimonio composto dai siti che dopo l’evento Olimpico continueranno ad animare la città e la montagna con momenti di sport, intrattenimento, cultura e spettacolo. Il Parco Olimpico che ad oggi comprende gli impianti sotto riportati, in futuro potrebbe ampliarsi ulteriormente includendo nuovi impianti. Gli impianti: - Villaggio Olimpico Torino - Pala Olimpico – Isozaki Torino - Palavela – Torino - Oval Lingotto - Torino - Villaggio Olimpico Bardonecchia - Impianto di Bob - Cesana Pariol - Impianto di Biathlon - Cesana Sansicario (compreso l’Olympic Center) - Impianto del Salto – Pragelato (compreso edificio polifunzionale) - Palaghiaccio – Torre Pellice - Impianto Half Pipe – Bardonecchia - Impianto Free Style - Sauze Per favorire il riutilizzo delle strutture, gli impianti saranno polisportivi e multifunzionali; senza dimenticare il loro primario utilizzo ovvero lo sport, le strutture ospiteranno eventi eterogenei dallo sport alla cultura all’intrattenimento. Il tutto in un scenario di eccellenza architettonica. E’ importante quindi riuscire a sintetizzare l’eredità Olimpica trovando degli elementi di continuità nella nuova sfida del Parco Olimpico, sia attraverso l’unicità che i Giochi stessi hanno lasciato al territorio e ai suoi abitanti sia trovando un suo carattere distintivo e innovativo. Logo del Parco Olimpico Si richiede ai partecipanti alla gara l’ideazione di un logo per il Parco Olimpico che esprima i seguenti criteri strategici nel rispetto dei criteri esecutivi. Criteri strategici: I Valori In termini strategici, la proposta di Marchio dovrà esprimere e sintetizzare il concetto di eredità olimpica attraverso i valori che hanno caratterizzato l’edizione dei XX Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006, e del territorio ospite (Torino, Provincia e Regione). E in particolare la partecipazione e l’entusiasmo degli spettatori, degli atleti e degli addetti ai lavori che hanno mostrato una Torino aperta culturalmente e intellettualmente. Il territorio ha saputo accogliere le emozioni e le diverse culture confluite nel Sistema Olimpico, per 17 meravigliosi giorni. Gli stessi piemontesi, integrandosi e integrandole, si sono riscoperti vivaci e attenti ai nuovi eventi sul territorio, partecipandovi intensamente e mettendosi in gioco anche come Volontari. Inoltre i Giochi Olimpici hanno puntato i riflettori su sport inusuali, che più di altri, hanno fatto emergere valori come il fairplay e il rispetto per lo sport pulito. 3 -
Il Marchio dovrà possedere un forte carattere emozionale e promozionale avendo la capacità di supportare l’attività di promozione del Parco Olimpico attraverso i diversi strumenti come presentazioni, materiali pubblicitari, etc.. Infine dovrà avere una funzione di “marchio ombrello” che, promuovendo il sistema del Parco, mantenga le identità (loghi e nomi) delle singole strutture. Criteri esecutivi Logo: Ai partecipanti al bando si richiede l’ideazione di un Marchio coerente con i seguenti criteri: • La key words su cui lavorare sono: Parco Olimpico Torino 2006 • essere comprensibile e utilizzabile in tutto il mondo • avere la flessibilità necessaria per la sua estensione a tutte le applicazioni commerciali e di allestimento, compreso un eventuale sviluppo licensing • essere riproducibile su tutti i media (televisione, stampa, Internet, ecc.) • mantenere visibilità, riconoscibilità, equilibrio e valori estetici su qualsiasi scala, da grande a piccola (dalle enormi bandiere alle spille da giacca), e sia da fermo che in movimento • prevedere l’applicabilità abbinato ad altri loghi (composite logo, es. Istituzioni, sponsor..) Presentazione proposte Si richiede la presentazione di numero 2 proposte creative del logo. Ogni proposta deve prevedere una versione • con i 5 cerchi Olimpici; • senza i 5 cerchi Olimpici. Entrambe le proposte dovranno essere declinate nei formati riportati nel paragrafo “Formato di presentazione delle proposte”. In allegato si forniscono le regole di applicazione del Logo Olimpico (5 cerchi) e parte del patrimonio iconografico delle Olimpiadi di Torino 2006. Formato di presentazione delle proposte Formati obbligatori Tutte le proposte dovranno essere presentate su fogli di carta bianca in formato A3 (42 x 29,7 centimetri), disposti in verticale o in orizzontale a piacere, montati su tavole rigide di colore nero di dimensioni tali da creare un piccolo bordo attorno al foglio. Ogni proposta dovrà essere presentata in 3 versioni: - marchio a colori centrato nella pagina con versione ridotta in bianco e nero nell’angolo in basso a destra - marchio a colori centrato nella pagina con versione ridotta a colori nell’angolo in basso a destra - marchio in bianco e nero centrato nella pagina con versione ridotta a colori nell’angolo in basso a destra. I partecipanti dovranno accompagnare la proposta di Marchio con un razionale creativo scritto. A loro discrezione i partecipanti potranno inoltre includere, esclusivamente su supporto informatico (CD), con file in formato Mac e Windows (RGB, JPG, PDF), visualizzazioni aggiuntive che dimostrino la flessibilità della proposta di Marchio presentata. Ad esempio il sistema d’immagine coordinata ovvero il modo in cui la grafica della proposta di Marchio può essere estesa all’intero sistema di identificazione del Parco Olimpico, ivi compresi gli allestimenti e gli arredi dei luoghi deputati allo svolgimento delle attività e la realizzazione di materiale di merchandising. 4 -
Utilizzo delle proposte e copyright Il copyright del logo vincitore diventa di proprietà esclusiva della Fondazione 20 Marzo 2006 Tutte le proposte presentate saranno esposte in una mostra che avrà luogo a Torino nel mese di febbraio 2007 per celebrare il “+1 dalle Olimpiadi”. Compenso economico Il compenso economico per il vincitore del bando è di euro 20.000 (ventimila/00) Iva netti Scadenze Le proposte dovranno pervenire a: Segreteria Marchio Parco Olimpico C/o Città di Torino Direzione Comunicazione Strategica Marketing Urbano. Piazza San Carlo 161 II piano. 10123 Torino C.a. Riccardo Cavalitto – Maura Ferrari Entro e non oltre le 12.00 di venerdì 19 gennaio 2007. Per le consegne via posta o tramite corriere farà fede il timbro postale. Nessuna proposta arrivata oltre la data di scadenza verrà presa in considerazione. Informazioni Per ricevere informazioni relative al bando rivolgersi a: Città di Torino Comunicazione Strategica, Marketing Urbano,Turismo e Promozione della Città. Riccardo Cavalitto t. +39 0114439038 m. +393346572811 email: r.cavalitto@visitturin2006.com Piazza San Carlo 161 10123 Torino 5 -
ICONOGRAFIA XX GIOCHI OLIMPICI INVERNALI TORINO 2006 Allegati: Regole di applicazione dei cerchi Olimpici Il Logo TORINO 2006 Il Look of the Games Il Look of the City Parchi Olimpici: Esempi di loghi 6 -
Regole di applicazione dei cerchi Olimpici • I Cerchi Olimpici possono essere riprodotti sia nella versione piatta sia in quella intrecciata. • La versione piatta può essere utilizzata unicamente per le riproduzioni nella variante monocolore dei 5 Cerchi, cioè in uno solo dei colori olimpici (blu, giallo, nero, verde, rosso) oppure in bianco o grigio o oro o argento o bronzo. È severamente proibito utilizzare la versione piatta se i Cerchi sono nella variante multicolore. • La versione a Cerchi intrecciati deve essere utilizzata per le riproduzioni nella variante multicolore, che utilizza cioè tutti e cinque i colori olimpici. Può anche essere utilizzata per le riproduzioni nella variante monocolore in uno solo dei colori olimpici oppure in bianco o grigio o oro o argento o bronzo. • Se utilizzati su uno sfondo bianco, i Cerchi possono essere riprodotti nella variante multicolore (usando la versione intrecciata) oppure tutti blu o rossi o verdi o neri o grigi o oro o argento o bronzo. È severamente proibito riprodurre i Cerchi in giallo su uno sfondo bianco. • Se utilizzati su uno sfondo nero, i Cerchi possono essere solamente o tutti gialli, o bianchi o oro o argento o bronzo, sia nella versione piatta sia in quella intrecciata. È severamente proibito riprodurre i Cerchi nella variante multicolore su uno sfondo nero. • Se utilizzati su uno sfondo a colori (diversi dal nero o bianco), i Cerchi possono essere riprodotti solamente o tutti in bianco o nero o oro o argento o bronzo, sia nella versione piatta sia in quella intrecciata. È severamente proibito utilizzare i Cerchi nella variante multicolore o in blu o giallo o verde o rosso su uno sfondo a colori. • È severamente proibito utilizzare i cerchi riproducendone solo i contorni (outline). 7 -
Relazioni fra i colori • I cinque colori ufficiali dei Cerchi Olimpici sono il blu, il giallo, il nero, il verde e il rosso. Per la loro riproduzione, i colori possono essere ottenuti utilizzando sia il Sistema Pantone® (*) sia il processo di stampa in quadricromia. • Le specifiche del Sistema Pantone® per ottenere i colori ufficiali dei Cerchi Olimpici sono le seguenti: Blu: Process Blu 90% - Reflex Blu 10% Giallo: 137C Nero: 426C Verde: 355C Rosso: 192C • Le specifiche del processo di stampa in quadricromia per ottenere i colori ufficiali dei Cerchi Olimpici sono le seguenti: Blu: 100% cyan 25% magenta Giallo: 91% giallo 34% magenta Nero: 100% nero Verde: 100% cyan 100% giallo Rosso: 100% giallo 100% magenta (*) Il Sistema Pantone® è un linguaggio utilizzato in tutto il mondo nell’ambito della grafica per la selezione, la specifica, l’ottenimento e il controllo dei colori. Pantone® è un marchio registrato della Pantone, Inc. Spazio di rispetto / margine d’isolamento • Intorno ai Cerchi Olimpici esiste uno spazio di rispetto, o margine d’isolamento, che deve essere preservato. • Quest’area (delimitata dalla linea tratteggiata nell’illustrazione) non deve essere occupata da alcun testo, marchio o altro elemento grafico. • La distanza fra i Cerchi e il limite di quest’area equivale alla metà del raggio di uno dei Cerchi Olimpici. Tale distanza varierà pertanto a seconda della dimensione dei Cerchi. 8 -
Il Logo TORINO 2006 La Mole Antonelliana, inconfondibile nella sua silhouette, diventa una montagna che tende plasticamente verso l'alto, dove il bianco delle nevi incontra l'azzurro del cielo. Il logo dei Giochi di Torino 2006 è una sintesi perfetta di connotazione geografica, emotiva, sportiva e culturale. Le geometrie dei cristalli di ghiaccio, che costituiscono l'anima della Mole - il simbolo per eccellenza della città di Torino - si intrecciano tra di loro, andando a formare una fitta rete: il web, emblema delle tecnologie, ma soprattutto l'eterno spirito di comunanza tra i popoli di cui le Olimpiadi sono dalla nascita un simbolo per eccellenza. I valori associati al logo rispecchiano la natura stessa dei Giochi: Rapporto città/cultura - montagna/natura: il logo evoca sia la Mole Antonelliana (la città, l'architettura) che le vette alpine (la natura incontaminata del sistema montano), comunicando il senso di scambio e di interazione tra località alpine e la grande città. Trasparenza: le montagne non sono un impedimento ma una porta tra Torino e il resto del mondo, non ostacolano ma favoriscono lo scambio tra popoli di culture diverse. La forza della multiculturalità dona prestigio e accresce emotivamente il valore dei Giochi Olimpici. Dinamismo: Torino è sempre in movimento, e la passione con cui ospita i Giochi ne è la prova. Design e tecnologia: la città si evolve al passo con i tempi. I più grandi designer italiani (Giugiaro e Pininfarina) aiutano Torino ad essere sempre all'avanguardia, a fare tendenza nel mondo. Look giovane: proiettato verso il futuro, che rispecchia il mutamento di pelle. 9 -
Il Look of the Games “Piazza”, il concept per il Look of the Games di Torino 2006 è una soluzione unica, con forti radici nel passato e uno sguardo al futuro. La piazza è una perfetta metafora olimpica e italiana per esprimere gli ideali dei Giochi — amicizia, fair play e rispetto reciproco — e nello stesso tempo fornire una moderna interpretazione dello “spirito italiano”. La piazza italiana è ricca di contrasti — architetture diverse, culture, stili di vita, riti, linguaggi, opinioni e credi si mescolano — ognuno conservando la propria unicità e arricchendosi dagli altri. È qui che nascono le idee e si realizzano i sogni. La tradizione convive con la modernità. L’arte, con il commercio. La storia con l’attualità. L’esprimersi con la riservatezza. In questo senso è il luogo di coinvolgimento, di partecipazione e di grande passione dove cultura, stile, innovazione, enogastronomia, sport e ambiente si incontrano. 10 -
Dalla vision dei Giochi nasce quindi spontaneamente il concetto che tutto riassume: il claim “Passion lives here” 11 -
Il Look of the City L’obiettivo del progetto è comunicare un´immagine forte e distintiva della ‘Torino Olimpica” nel rispetto delle caratteristiche architettoniche e urbanistiche della città ricca di storia di arte, di monumenti ma al tempo stesso proiettata al futuro e con una forte personalità quale è Torino Restituirne un’immagine propria e indipendente da quella olimpica ufficiale del Look of the Games, molto indicata per allestire luoghi come i siti di gara ma non adatta a esaltare le bellezze della città. Si è abbellita la città con un abito confezionato su misura, che sapesse allo stesso tempo valorizzare e esaltare l´eleganza e la raffinatezza proprie della città e comunicare al mondo la gioia di vivere, la passione e l’apertura dei torinesi al mondo intero. Nessuna gigantografia multicolore, nessun riferimento pubblicitario ma grandi stendardi e interventi tridimensionali che utilizzano un solo colore il rosso cinabro su cui sono stampate grafiche sobrie che riprendono i simboli della città, quelli olimpici e messaggi di benvenuto. Un’idea essenziale per un progetto esteso di immagine coordinata. Gli elementi essenziali Il Look of the City è caratterizzato graficamente da due elementi essenziali: - un unico colore di fondo , il rosso cinabro; - stampa con due colori,il bianco e il nero I banner 12 -
PARCHI OLIMPICI: ESEMPI DI LOGHI Calgary 1988 – Edizione invernale Barcellona 1992 – Edizione estiva Lillehammer 1994 – Edizione invernale Salt Lake 2002 – Edizione invernale Olympic Cauldron Park 13 -
Salt Lake 2002 – Edizione invernale Olympic Park 14 -
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