PAESAGGI A CONFRONTO Arte, natura e società in Svizzera 1850-1920 18 settembre 2021 - 16 gennaio 2022 - Bellinzona e Valli
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PAESAGGI A CONFRONTO Arte, natura e società in Svizzera 1850-1920 18 settembre 2021 – 16 gennaio 2022
Dalla seconda metà dell’Ottocento fino alla Prima guerra mondiale, la società in Svizzera cambia radicalmente con l’industrializzazione e l’urbanizzazione, lo svilup- po della mobilità e del turismo. Anche il paesaggio si trasforma: l’intensificazione dell’agricoltura, la nazionalizzazione e la protezione dei boschi ne modificano la struttura e l’aspetto. Il «bel paesaggio» svizzero non corrisponde quindi più all’ideale incontaminato del Settecento, ma la nostalgia di questa visione idillica si combina con il desiderio di realismo e di modernità. Di certo, nella produzione artistica, contano sempre i mo- delli più antichi, come le vedute olandesi del XVII secolo, così come le tendenze che emergono dai grandi centri europei quali Parigi e Monaco. Tuttavia, mai come allora sono stati determinanti anche le amicizie e gli scambi culturali tra pittori elvetici, ad esempio la formazione del bernese Ferdinand Hodler presso Barthélemy Menn a Ginevra o il soggiorno del basilese Arnold Böcklin nell’atelier di Gottfried Steffan a Monaco di Baviera. Mettendo in dialogo le opere di questi artisti, la mostra offre la rara possibilità di comprendere i loro rapporti, che superano le frontiere regionali. Con opere di Cuno Amiet, Edoardo Berta, Arnold Böcklin, Frank Buchser, Alexandre Calame, Gustave Castan, François Diday, Hans Emmenegger, Filippo Franzoni, Otto Frölicher, Giovanni Giacometti, Abraham Hermanjat, Ferdinand Hodler, Barthélemy Menn, Alexandre Perrier, Luigi Rossi, Johann Gottfried Steffan, Félix Vallotton, Robert Zünd e altri artisti. De la seconde moitié du XIXe siècle jusqu'à la Première Guerre mondiale, la société suisse a radicalement changé avec l'industrialisation et l'urbanisation, le dévelop- pement de la mobilité et du tourisme. Le paysage se transforme également : l'inten- sification de l'agriculture, la nationalisation et la protection des forêts modifient sa structure et son aspect. Le « beau paysage » suisse ne répond plus à l'idéal intact du XVIIIe siècle, mais la nostalgie de cette vision idyllique se conjugue avec un désir de réalisme et de modernité. Certes, dans la production artistique, les modèles les plus anciens comptent toujours, comme les vues hollandaises du XVIIe siècle, ainsi que les ten- dances émergeant des grands centres européens tels que Paris et Munich. Cepen- dant, jamais auparavant les amitiés et les échanges culturels entre peintres suisses n'ont été aussi importants qu'à l'époque, ainsi par exemple la formation du Bernois Ferdinand Hodler auprès de Barthélemy Menn à Genève ou le séjour du Bâlois Arnold Böcklin dans l'atelier de Gottfried Steffan à Munich. En faisant dialoguer les œuvres de ces artistes, l'exposition offre une rare occasion de comprendre leurs relations, qui transcendent les frontières régionales. Avec les oeuvres de Cuno Amiet, Edoardo Berta, Arnold Böcklin, Frank Buchser, Alexandre Calame, Gustave Castan, François Diday, Hans Emmenegger, Filippo Franzoni, Otto Frölicher, Giovanni Giacometti, Abraham Hermanjat, Ferdinand Hodler, Barthélemy Menn, Alexandre Perrier, Luigi Rossi, Johann Gottfried Steffan, Félix Vallotton, Robert Zünd entre autres.
Filippo Franzoni (Locarno, 1857 – Mendrisio, 1911) Torrente, senza data olio su tela, 120 x 86 cm Collezione Alexandre Boussat Bolla
Mit der Industrialisierung, der Verstädterung und der Entwicklung von Mobilität und Tourismus veränderte sich die Gesellschaft in der Schweiz ab der zweiten Hälfte des 19. Jahrhunderts bis zum Ersten Weltkrieg von Grund auf. Auch die Landschaft wandelte sich: Durch die Intensivierung der Landwirtschaft, die Verstaatlichung und den Schutz des Waldes veränderten sich ihre Struktur und ihr Erscheinungsbild. Die «schöne Schweizer Landschaft» entsprach nicht mehr dem unberührten Ide- al des 18. Jahrhunderts. Doch die Sehnsucht nach jenem idyllischen Anblick ver- band sich nun mit dem Wunsch nach Realismus und Modernität. Im künstlerischen Schaffen zählten zwar weiterhin die älteren Vorbilder wie die holländischen Vedu- ten aus dem 17. Jahrhundert sowie die Strömungen, die von den grossen europäi- schen Zentren wie Paris und München ausgingen. Doch nie zuvor waren die Freund- schaften und der kulturelle Austausch zwischen den Schweizer Malern so wichtig wie damals. Beispiele dafür sind die Ausbildung des Berners Ferdinand Hodler bei Barthélemy Menn in Genf oder der Aufenthalt des Baslers Arnold Böcklin im Atelier von Gottfried Steffan in München. Die Ausstellung bringt die Werke dieser Künstler in einen Dialog. Damit bietet sie eine rare Gelegenheit, die regionale Grenzen über- schreitenden Beziehungen zwischen den Künstlern zu erfassen. Mit Werken von Cuno Amiet, Edoardo Berta, Arnold Böcklin, Frank Buchser, Alexandre Calame, Gustave Castan, François Diday, Hans Emmenegger, Filippo Franzoni, Otto Frölicher, Giovanni Giacometti, Abraham Hermanjat, Ferdinand Hodler, Barthélemy Menn, Alexandre Perrier, Luigi Rossi, Johann Gottfried Steffan, Félix Vallotton, Robert Zünd und weiteren Künstlern. From the second half of the 19th century until the First World War, society in Switzerland changed radically with industrialization and urbanization, the development of mobility and tourism. The landscape also underwent a transformation: the intensification of agriculture, nationalisation and the protection of forests modified its structure and appearance. The «beautiful Swiss landscape» no longer corresponds to the unspoilt ideal of the 18th century, but the nostalgia for this idyllic vision is combined with a desire for realism and modernity. Certainly, in artistic production, the oldest models always count, such as the Dutch views of the 17th century, as well as the trends emerging from the great European centres such as Paris and Munich. However, never have the friendships and cultural exchanges between Swiss painters been as important as they were then, for example the training of Bernese painter Ferdinand Hodler at Barthélemy Menn in Geneva or the stay of Basel-born Arnold Böcklin in Gottfried Steffan's studio in Munich. By bringing the works of these artists into dialogue, the exhibition offers a rare opportunity to understand their relationships, which transcend regional borders. With works by Cuno Amiet, Edoardo Berta, Arnold Böcklin, Frank Buchser, Alexandre Calame, Gustave Castan, François Diday, Hans Emmenegger, Filippo Franzoni, Otto Frölicher, Giovanni Giacometti, Abraham Hermanjat, Ferdinand Hodler, Barthélemy Menn, Alexandre Perrier, Luigi Rossi, Johann Gottfried Steffan, Félix Vallotton, Robert Zünd and other artists.
Alexandre Calame (Vevey, 1810 – Mentone, 1864) Lac des Quatre-Cantons près de Brunnen, 1857 olio su tela, 90 x 120 cm Collection Pictet
PROGRAMMA EVENTI VISITA GUIDATA ALLA MOSTRA Domenica 3 ottobre, ore 14.30 Domenica 5 dicembre 2021, ore 11 con a seguire brindisi prefestivo Domenica 16 gennaio 2022, ore 14.30 Visita guidata gratuita con l’acquisto del biglietto d’ingresso. VISITA GUIDATA SPECIALE ALLA MOSTRA Domenica 7 novembre 2021, ore 16 Riscrivere il paesaggio Percorso guidato all’esposizione tra scrittura e racconto per condividere le proprie scoperte e sensazioni, alla ricerca di rivelazioni e paesaggi individuali. Evento in colla- borazione con lo scrittore, regista e sceneggiatore Flavio Stroppini. A seguire aperiti- vo offerto. Costo di partecipazione: CHF 18. Posti limitati, su iscrizione. VISITA STORICO-BOTANICA A VILLA DEI CEDRI E AL SUO PARCO CON LA NUOVA AUDIOGUIDA Quando fu costruita la Villa dei Cedri? A chi era destinata? Da cosa deriva il suo nome? E il parco che conosciamo oggi, era così già in origine? Ci sono ancora cedri nel parco? Quali specie particolari di albero si trovano a Villa dei Cedri? Lo sapevate che c'era un campo di bocce? Tra narrazione, brani musicali e suoni, l’audioguida svela in modo originale e inconsueto le curiosità di Villa dei Cedri e del suo parco. Progetto a cura di NucleoMeccanico, fruibile su smart-phone nell'app gratuita Smar- travel o su Ipod noleggiabile alla cassa del Museo. Lingue: I / D / F / E. EVENTI SPECIALI Mercoledì 13 ottobre 2021, ore 18 Museo Villa dei Cedri e Chiesa San Biagio, Bellinzona Luoghi e tempo in arte e musica Dalle opere in mostra a Villa dei Cedri alle sonorità dell’arpista Elisa Netzer, dedicate alla musica svizzera della seconda metà dell’Ottocento e i primi del Novecento. Un viaggio tra le evoluzioni del linguaggio e gli orientamenti artistici e musicali, che si sono parallelamente delineati in Europa e a livello mondiale. Evento in collaborazione con Giuseppe Clericetti. Durata: 2 h con visita guidata alla mostra, rinfresco al Museo e concerto a San Biagio. Costo di partecipazione: CHF 42. Posti limitati, su iscrizione.
Domenica 14 novembre 2021, ore 14 Paesaggio sonoro Evocazione di frammenti narrativi, improvvisazioni vocali, suoni e citazioni musicali che presentano le ragioni alla base dei movimenti migratori come parte integran- te della realtà artistica, storica e sociale. Un progetto all’insegna della pluralità e dell’esplorazione culturale, a cura dell’artista Manuela Casari e con la presenza dello scrittore Matteo Terzaghi. Ascolto libero nelle sale del Museo. Evento gratuito con l’acquisto del biglietto d’ingresso. Martedì 30 novembre 2021, ore 18 Circolo di Cultura Domus Poetica, via Alberto di Sacco 4, Bellinzona Mutamenti, percezione e raffigurazione del paesaggio Conferenza con di Michael Jakob, professore di storia e teoria del paesaggio pres- so l’HEPIA di Ginevra, l'EPFL di Losanna e l’Accademia di Architettura di Mendrisio. Introduzione e moderazione: Carole Haensler, curatrice del Museo Villa dei Cedri e direttrice di Bellinzona Musei. A seguire rinfresco offerto. Evento gratuito. Posti limitati, su iscrizione. EVENTI AL PARCO Venerdì 24 e sabato 25 settembre 2021, ore 18 Vino in Villa Serate tra arte ed enogastronomia in collaborazione con PerBacco!, accompagnate da un’offerta culturale nell’ambito della mostra. Per i dettagli consultare il sito del Museo. PER FAMIGLIE E RAGAZZI Domenica 26 settembre 2021, ore 14 LandART Realizzazione di paesaggi nei paesaggi con le forme e i colori che la natura offre nella stagione. Atelier per ragazzi da 6 a 10 anni con l’etnobotanica Muriel Hendrichs e in collaborazione con L’Alberoteca. Merenda offerta. Costo di partecipazione: CHF 5. Posti limitati, è gradita l’iscrizione. PROPOSTE DIDATTICHE Il Museo offre un programma specifico di visite guidate interattive e atelier didattici dedicati alle scolaresche, per approfondire e sperimentare i temi indagati dalla mo- stra in corso e le molteplici tecniche espressive. Per maggiori informazioni e iscrizioni: mediazione@villacedri.ch. Il programma aggiornato delle visite guidate e delle attività è consultabile sul sito www.villacedri.ch.
Eduard Boss (Muri, 1873 – Berna, 1958) Blümlisalp, 1909, olio su tela, 64.5 x 53.8 cm Museo Villa dei Cedri, Bellinzona, inv. 644 Deposito della Confederazione Svizzera Ufficio federale della cultura, Berna, 1998 Piazza San Biagio 9 CH–6500 Bellinzona T +41 (0)58 203 17 30 / 31 museo@villacedri.ch www.villacedri.ch @villacedri museo_villadeicedri Ingresso CHF 12 | EUR 12 Ridotti CHF 8 | EUR 8 Orari Museo Mercoledì - giovedì 14 - 18 Venerdì - domenica e festivi 10 - 18 Lunedì e martedì chiuso Orari Parco 7 - 20 fino al 30 settembre 7 - 18 dal 10 ottobre Per un viaggio panoramico attraverso i paesaggi degli artisti svizzeri, dalla Svizzera tedesca o da Locarno, consigliamo il Treno Gottardo. Info su www.trenogottardo.ch Con il sostegno di Fondazione FONDAZIONE Domenico Noli ING. P. LUCCHINI
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