OSSERVATORIO I-COM SUI CONSUMATORI 2017 - VERSO L'ISOLA DEL TESORO Le rotte dei consumatori tra protezione e mercato e la mappa della regolazione

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OSSERVATORIO I-COM SUI CONSUMATORI 2017 - VERSO L'ISOLA DEL TESORO Le rotte dei consumatori tra protezione e mercato e la mappa della regolazione
OSSERVATORIO I-COM SUI CONSUMATORI 2017

            VERSO L’ISOLA DEL TESORO
  Le rotte dei consumatori tra protezione e mercato
             e la mappa della regolazione

                  12 dicembre 2017
OSSERVATORIO I-COM SUI CONSUMATORI 2017 - VERSO L'ISOLA DEL TESORO Le rotte dei consumatori tra protezione e mercato e la mappa della regolazione
Agenda

I servizi digitali in Europa

    I Big Data tra opportunità e sfide

    L’intelligenza artificiale: la frontiera digitale del futuro

La nuova sfida della sicurezza nell’era di internet

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OSSERVATORIO I-COM SUI CONSUMATORI 2017 - VERSO L'ISOLA DEL TESORO Le rotte dei consumatori tra protezione e mercato e la mappa della regolazione
I servizi digitali in Europa
OSSERVATORIO I-COM SUI CONSUMATORI 2017 - VERSO L'ISOLA DEL TESORO Le rotte dei consumatori tra protezione e mercato e la mappa della regolazione
L’accesso quotidiano ad internet per fasce d’età
• Esiste ancora un profondo divario in termini di utilizzo della rete tra l’Italia ed i best performer
• Se nella fascia d’età più giovane sono 10 i punti che ci separano dalla Finlandia capolista (89%
  contro 99%), la differenza sale a 17 punti nella fascia d’età tra i 25 ed i 34 (il Lussemburgo si
  attesta al 100%, l’Italia all’83%) e tra i 35 ed i 44 anni (Finlandia e Danimarca si attestano al
  97%, l’Italia all’80%), a 24 punti nella fascia d’età 45-54 (Lussemburgo 92%, Italia 68%), a 34
  punti nella fascia 55-64 (Lussemburgo 85%, Italia 51%) e addirittura a 57 punti percentuali nella
  fascia d’età più matura 65-74 (Lussemburgo 81%, Italia 24%).
• Rispetto alla media europea il ritardo si riduce; nella fascia d’età dei più giovani (16-24) ed in
  quella tra i 45 ed i 54 anni sono soltanto 3 i p.p. che ci separano dalla media europea, 6 i p.p.
  nella fascia 25-34, 1 p.p. in quella 35-44, 4 p.p. nella fascia 55-64 ed infine 12 p.p. con riferimento
  agli individui più anziani (65-74 anni)
                                 16-24   25-34   35-44   45-54   55-64   65-74

          81 69 61
                   63 52 66
          85 83 81 82 76    44 34
                         83 62 59 43 36 42   31 26 32 25
                                                         27
                                  62 55 55   53 54 43 46 44 24 22 26
                                                                   23 22 20 12 20
                                                                   42 35 36 40 36
                                                            51 47 46              16 12
          92 91 89 88 91                                                          35 30 15
                         89 81 75 73 71      69 73 70 64 64 68 66 64
                                        67                         68 62 62 61 57 52 55 32 27
                                                                                            7
          94 97 95 92 97                                                                46 42 6
                         92 89 91            82 85 84 83 81 80 79 75                          19
                                  82 81 80                         75 81 81 82 76 72 69 66
                                                                                           63 35
         100 96 98 96 98 90 94 96 87 89 89 95 89 94 92 89 83 87 85 87 90 91 92 89 88 82 83    47
                                                                                           75 65
         98 98 96 95 99 88 96 98 93 92 90 93 93 96 96 95 89 91 95 94 96 94 95 95 95 92 91 85 77

                                                                                                      4
                                                                                 Fonte: Eurostat
OSSERVATORIO I-COM SUI CONSUMATORI 2017 - VERSO L'ISOLA DEL TESORO Le rotte dei consumatori tra protezione e mercato e la mappa della regolazione
Livello di competenze digitali - 2016

     100     21           30            51
                           6 11 12                    60           6
     90                    1        14 14 16 18 18 18 19 20 20 20  1
                              0 1 0                               23 25 25 26 27 28
                                        1 0                                                                                                                                                                                                                                     30 31 32
     80                                       1 1 1 2 0 0 0                                                                                                                                                                                                                                                    40 40               ND*
                                                                   1 1 1 1
     70     53 54 43 45 44 39 33 35 32 28       20 25       24 29
                                                                              1 1                                                                                                                                                                                                1 1 2
                                          35 29       31 27          20
     60                                                           31    28 29 19                                                                                                                                                                                                   19 19 1 9
                                                                                 33                                                                                                                                                                                             28       10
     50                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            nulle
                                                33 19
     40                                28                24 28 26    22       25                                                                                                                                                                                                                              16 19
                  26       30 34 26 29       27       23          18                                                                                                                                                                                                                        26 24
            25       32 29                31                            25 22                                                                                                                                                                                                   19
     30                                                                          21
               32
     20                                            37                                                                                                                                                                                                                                                                              superiori a quelle di base
                                                                     32                                                                                                                                                                                                                                        33 32
     10     19    25    20 24 22 26 25 29 18 25 28    25 29 28 25 27    21 22
                                                                              28                                                                                                                                                                                                22 23 23
               11    17                                                          17
      0
                                     Regno Unito

                                                                                                           Belgio

                                                                                                                                             Repubblica Ceca
           Danimarca
                       Lussemburgo

                                                   Paesi Bassi
                                                                 Finlandia
                                                                             Svezia

                                                                                                                    Francia

                                                                                                                                        UE

                                                                                                                                                                                             Ungheria
                                                                                                                                                                                                        Slovacchia

                                                                                                                                                                                                                             Cipro
                                                                                                                                                                                                                                     Slovenia

                                                                                                                                                                                                                                                                     Croazia
                                                                                                                                                                                                                                                                               Portogallo
                                                                                      Germania

                                                                                                                                                                         Spagna

                                                                                                                                                                                                                                                           Polonia

                                                                                                                                                                                                                                                                                            Grecia
                                                                                                 Estonia

                                                                                                                                                               Irlanda

                                                                                                                                                                                                                                                                                                     Italia
                                                                                                                                                                                                                                                                                                              Bulgaria
                                                                                                                              Austria

                                                                                                                                                                                                                     Malta

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         Romania
                                                                                                                                                                                  Lettonia

                                                                                                                                                                                                                                                Lituania
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   base

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   scarse

• Nel 2016 ben il 25% degli individui possieda ancora competenze digitali scarse ed il 27%
  competenze base.
• L’Italia, si allinea sostanzialmente alla media europea con il 23% degli individui che hanno skills
  digitali scarse, il 24% con competenze di base, il 19% con competenze superiori a quelle di base
  ed il 2% con alcuna competenza digitale.
• Con riguardo al 32% degli individui non sia stato addirittura possibile definire le competenze
  digitali in quanto negli ultimi 3 mesi non è stato utilizzato Internet, ad ulteriore dimostrazione
  della grave immaturità digitale che caratterizza il nostro paese.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                5
                                                                                                                                                                                                                                                                                                         Fonte: Eurostat
OSSERVATORIO I-COM SUI CONSUMATORI 2017 - VERSO L'ISOLA DEL TESORO Le rotte dei consumatori tra protezione e mercato e la mappa della regolazione
La diffusione dei social network

  • Il primato spetta al nord Europa                                                      L’utilizzo dei social network - 2016

  • Le performance peggiori si                                80    74
                                                                               70 69 69 67
                                                                                           66 63
    registrano, al contrario, in Italia,                      70                                 62 62 60
                                                                                                          58 57 57 57
                                                                                                                      54 52 52
                                                              60                                                               50 50 50 49 47
    Francia e Slovenia dove le                                50                                                                              45 45 44 44 42
                                                                                                                                                             40 38
    percentuali di utilizzo dei social                        40
                                                              30
    network si fermano rispettivamente                        20
                                                              10
    al 42%, 40% e 38%, a fronte di una                         0

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     Repubblica…
    media europea del 52%

                                                                                                                                                                                                                                          Portogallo
                                                                   Danimarca

                                                                                        Belgio

                                                                                                                                                Olanda

                                                                                                                                                                             Irlanda
                                                                                                                                                                                       Estonia
                                                                                                                                                                                                 Lettonia
                                                                                                                                                                                                            Slovacchia
                                                                               Svezia

                                                                                                               Lussemburgo
                                                                                                                             Ungheria

                                                                                                                                                                                                                                                       Germania

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   Romania

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                Francia
                                                                                                 Regno Unito

                                                                                                                                        Malta

                                                                                                                                                         Finlandia

                                                                                                                                                                                                                         Spagna

                                                                                                                                                                                                                                                                  Lituania
                                                                                                                                                                                                                                                                             Croazia

                                                                                                                                                                                                                                                                                                 Grecia
                                                                                                                                                                                                                                                                                                          Bulgaria

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             Polonia
                                                                                                                                                                     Cipro

                                                                                                                                                                                                                                  UE 28

                                                                                                                                                                                                                                                                                       Austria

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       Italia

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          Slovenia
(% penetrazione sulla popolazione totale)                                                                                                                                                                                                                                          Fonte: Eurostat
  youtube                                 57%

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                                                                          L’utilizzo dei social network da parte delle imprese europee - 2016
                                          55%

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                                                                              81 78
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                                      •     A primeggiare                                                                                          73 67 66 60
                                                                                                                                                               64 65 63 60 60
                             25%                               81 77                                                                                                          67 57 56 59
                         19%
                                            in Italia è     77       70 70 67
                                                                              65 68                                           53 50 61 46
                                                                                                                                          46 50 41
     Skype                                                                                                                                61
                                            Youtube,                                   54 57 53 52 51 48 50 49 46
                                                                                                                  43 46 44 42 37 38
  Linkedin                                                                                                                             38 32
                         19%
                                            seguito da      61 67 62 60 59 54 54 54 48
                                                                                                                                    34       31 32
                                                                                       40 40 44 44 39 41 40 41 39 34 36 36 33 28 30
  Pinterest             15%                                                                                                         22 29 28 21 28
                                            Facebook e
   Tumblr              11%
                                            Whatsapp
 Snapchat          10%

              0%   20%         40%    60%
                                                                                                                                            piccole imprese                                 medie imprese                                       grandi imprese
      Messenger / Chat APP / Voip
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               6
Fonte: We Are Social                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               Fonte: Eurostat
OSSERVATORIO I-COM SUI CONSUMATORI 2017 - VERSO L'ISOLA DEL TESORO Le rotte dei consumatori tra protezione e mercato e la mappa della regolazione
Le tendenze dell’e-commerce in Italia
 A livello europeo, con soltanto il 29% degli individui che hanno compiuto acquisti online nel 2016, l’Italia è penultima in
  Europa (55% dato UE)

 “Net Retail, il ruolo del digitale negli acquisti degli italiani” di Human Highway evidenzia la crescita dell’e-commerce in
  Italia:

•       nel primo trimestre 2017 sono stati 76,5 milioni gli atti d’acquisto, con un incremento del 22,2% rispetto allo stesso
        periodo del 2016
•       il 67,6% dell’utenza internet italiana - pari a 20,9 mln di individui - ha compiuto acquisti online; di questi, ben 15,6 mln
        (+23,2% rispetto al 2016) sono acquirenti online abituali (una volta al mese)

           Incidenza dei device mobili sugli acquisti online                                                       Incidenza di utilizzo dei sistemi di pagamento
        20%
                                                                                                                              PayPal                                     38,8%
        18%              Tablet         Smartphone
                                                                                         17,40%                   Prepagata sul sito                            24,1%
        16%                                                                     16,40%
                                                                                                             Carta di Credito sul sito                      20,0%
        14%
                                                                 13,5%                                     Buono sconto / acquisto                 4,4%
        12%
                                                                                                  In contanti /assegno alla consegna               4,0%
        10%
                                                                                                      Carta prepagata alla consegna            2,6%
         8%                                        8,2%                                   8,50%
                                                                 7,5%           7,50%                 Carta di Credito alla consegna           2,2%
                                                   6,7%
         6%                          5,9%
                                     4,7%
                                                                                                                   Bonifico bancario           2,1%
         4%
                                                                                                                         Altro modo           1,2%
                       2,7%
         2%
                       1,3%                                                                                              Non ricordo          0,7%
         0%
                2012          2013          2014          2015           2016            2017                                            0%         10%   20%    30%    40%      50%

    •     Il primato va anche quest’anno alle ricariche telefoniche (58,9%), seguite dai biglietti di viaggio (aereo, navi,
          treni, bus) con il 40,3% e dall’abbigliamento (con esclusione delle calzature) con il 36,9%
    •     I beni meno quotati risultano essere software, app, servizi online (14,6%), i ricambi computer e tablet (10,4%)
          ed assicurazioni (7,6%).                                                                                                                                               7
                                                                                                                          Fonte: Net Retail 2017
OSSERVATORIO I-COM SUI CONSUMATORI 2017 - VERSO L'ISOLA DEL TESORO Le rotte dei consumatori tra protezione e mercato e la mappa della regolazione
L’Internet banking ed i canali di fruizione in Italia
      (% individui - 2016)
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             In Danimarca, Paesi Bassi ed Estonia l’88%,
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              l’86% e l’85% degli individui utilizza
100
 90
        88 86 85
                 83
                                                      79
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              l’internet banking
 80                                                              71
 70                                                                           64 64 62
                                                                                       59
 60                                                                                                                        54 53 53 52 51
                                                                                                                                          49 46
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             In Italia la percentuale di utilizzo
                                                                                                                                                45 43
 50
 40
                                                                                                                                                                                                                      39 38
                                                                                                                                                                                                                            35 35                                                                                             dell’internet banking è pari al 29% a fronte
                                                                                                                                                                                                                                                                29 29 28
 30                                                                                                                                                                                                                                                                                           19                              di una media europea del 49%
 20
 10                                                                                                                                                                                                                                                                                                      5         4
  0                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          Il divario rispetto alla media europea è
                               Paesi Bassi

                                                                                                                Francia

                                                                                                                                                                    Rep. Ceca
       Danimarca

                                                                              Belgio

                                                                                                     Lettonia

                                                                                                                                                          Irlanda

                                                                                                                                                                                                                                                                         Portogallo
                                                                                                                          Lituania
                                                                                                                                     Germania

                                                                                                                                                                                                Slovacchia

                                                                                                                                                                                                                      Polonia
                                                                                                                                                                                                                                Croazia
                                                                                                                                                                                                                                          Ungheria

                                                                                                                                                                                                                                                                                                       Romania
                                                                                                                                                                                                                                                                                              Grecia

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 Bulgaria
                   Finlandia

                                             Svezia
                                                      Estonia
                                                                Lussemburgo

                                                                                       Regno Unito

                                                                                                                                                Austria

                                                                                                                                                                                        Malta

                                                                                                                                                                                                             Spagna
                                                                                                                                                                                UE 28

                                                                                                                                                                                                                                                                Italia
                                                                                                                                                                                                                                                     Slovenia

                                                                                                                                                                                                                                                                                      Cipro
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                              passato da 13 p.p. nel 2007 a 20 nel 2016

      Fonte: Eurostat                                                                                                                                                                                                                                                                                                       Servizi bancari e canali di fruizione in Italia

 Il web è il canale privilegiato per tutti i                                                                                                                                                                           consulenza su finanziamenti e/o investimenti                                                                             33%               9%               42%                11%       5%
 servizi                                                                                                                                                                                                                                   sottoscrizione di un prestito personale                                                               35%               10%                  45%               7%     2%

                                                                                                                                                                                                                                                 compravendita di prodotti finanziari                                                                  47%                   13%              31%         6%     3%
 L’unica eccezione è la consulenza su
                                                                                                                                                                                                                       sottoscrizione prodotto bancario di risparmio                                                                                   48%                   11%              32%          7%    2%
  finanziamenti e/o investimenti e
  sottoscrizione di prestiti rispetto ai quali                                                                                                                                                                                                                                personal financial manager                                                     62%                           16%      14%    5%    2%

  la filiale continua a riscuotere maggior                                                                                                                                                                               monitoraggio stato di avanzamento richieste                                                                                         63%                            22%        7% 6% 2%
  successo nelle preferenze dei clienti                                                                                                                                                                                         visualizzazione saldo ed elenco movimenti                                                                                60%                                  30%         4%4% 2%

                                                                                                                                                                                                                                                          esecuzione operazioni dispositive                                                                  64%                            20%        9% 5% 2%
 Il canale mobile viene utilizzato
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     0%           20%              40%            60%            80%           100%
  prevalentemente per operazioni semplici
                                                                                                                                                                                                                                                                                                       web                  mobile     filiale    contact center          chat/chat-bot
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           8
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        Fonte: KPMG 2017
OSSERVATORIO I-COM SUI CONSUMATORI 2017 - VERSO L'ISOLA DEL TESORO Le rotte dei consumatori tra protezione e mercato e la mappa della regolazione
La scelta della banca online
 Le ragioni della scelta di una banca online

                    condizioni economiche più vantaggiose                                     58%          Il 58% del campione si orienta verso
maggiore comodità nella fruizione dei servizi tramite canale
                           web
                                                                                        46%                 una banca online per poter beneficiare
maggiore comodità nella fruizione dei servizi tramite canale
                         mobile
                                                                                  32%                       di condizioni economiche più
                         disponibilità di prodotti innovativi               18%                             vantaggiose
                                  consiglio di amici/parenti               16%

                            fiducia nel marchio della banca               14%                              A seguire la consapevolezza di una
   fiducia nel gruppo bancario di appartenenza della banca            11%                                   maggiore comodità nella fruizione dei
                      convincimento a seguito di campagne             9%                                    servizi tramite web (46%) ed
    esperienze negative in precedenti rapporti con la banca
                          tradizionale
                                                                     8%                                     attraverso il canale mobile (32%).
                          percezione di maggiore sicurezza           7%

                         percezione di maggiore attenzione           6%

                        l'intervistato ha richiesto un mutuo         6%                                        L’accesso all’online banking

                                                                0%        20%     40%     60%       80%
 Fonte: KPMG 2017

                                                                                                                                              solo banca
                                                                                                                                              tradizionale
     Il 44% del campione ricorre solo alla banca                                                                   42%          44%          solo banca online
      tradizionale
                                                                                                                                              banca tradizionale e
                                                                                                                           14%
                                                                                                                                              banca online
     Il 42% ricorre ad entrambi i canali

                                                                                                             Fonte: KPMG 2017
                                                                                                                                                             9
OSSERVATORIO I-COM SUI CONSUMATORI 2017 - VERSO L'ISOLA DEL TESORO Le rotte dei consumatori tra protezione e mercato e la mappa della regolazione
La salute online
    Ricerca online di informazioni sulla salute - 2016

   Bulgaria
    Irlanda
                            40,2%
                             44,0%
                                                                                                                                          Il 58,8% degli individui a livello
       Italia
  Romania
                              45,6%
                                48,5%
                                                                                                                                           europeo ha utilizzato internet per
   Lettonia                     48,7%                                                                                                      cercare informazioni sulla salute
    Francia                     49,7%
    Polonia                        55,0%                                                                                                  Le percentuali maggiori si registrano in
Slovacchia                         55,5%
 Repubblic…                        55,7%                                                                                                   Croazia (73,3%), Lussemburgo (72,5%)
      Cipro                         56,3%
     Belgio                         56,5%                                                                                                  e Malta (71,2%)
     Grecia
          UE
                                     58,8%
                                     58,8%
                                                                                                                                          I dati peggiori riguardano Bulgaria
     Regno…
   Lituania
                                     59,0%
                                     59,9%
                                                                                                                                           (40,2%), Irlanda (44%) e purtroppo
    Spagna
   Slovenia
                                      61,0%                                                                                                Italia (45,6%)
                                        64,1%
     Svezia                             64,8%
    Estonia                              65,4%                                                                                           Prenotazione visite mediche attraverso sito internet
    Austria                              66,3%
Danimarca                                 66,7%            50%
Paesi Bassi                               67,5%                                                                                                                                      2012                     2014                     2016
                                                           45%
  Ungheria                                67,6%
  Finlandia                                68,8%           40%
Portogallo                                 69,4%           35%
 Germania                                   70,3%          30%
      Malta                                 71,2%          25%
 Lussembu…                                   72,5%
                                                           20%                                                                                                                  16,2%
    Croazia                                  73,3%
                                                           15%                                                                                                                                                                                                   10,2%
            0%   20%     40%     60%       80%             10%
                                                           5%
                                                           0%
 L’Italia si colloca 6 p.p. sotto la
                                                                                                                                         Paesi Bassi

                                                                                                                                                                                UE

                                                                                                                                                                                                             Portogallo

                                                                                                                                                                                                                                     Francia
                                                                                                                                                                                                                                               Repubblica Ceca

                                                                                                                                                                                                                                                                                                 Lettonia
                                                                 Danimarca

                                                                                                                                                                                                                                                                                                            Romania
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      Irlanda

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  Bulgaria
                                                                                                  Estonia
                                                                                                            Belgio
                                                                             Spagna

                                                                                                                                                                                                   Croazia

                                                                                                                                                                                                                          Germania

                                                                                                                                                                                                                                                                          Polonia
                                                                                                                                                                                                                                                                                    Slovacchia
                                                                                      Finlandia

                                                                                                                     Lituania
                                                                                                                                Svezia

                                                                                                                                                       Ungheria

                                                                                                                                                                                     Lussemburgo
                                                                                                                                                                  Regno Unito

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                Austria
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          Malta

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        Grecia
                                                                                                                                                                                                                                                                 Italia

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             Slovenia

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 Cipro
  media europea con soltanto il
  10,2%.

                                                                                                                                                                  Fonte: KPMG 2017
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                             10
I Big Data tra opportunità e sfide
Il mercato dei dati

                                                                                           Valore di mercato dei dati
                                                                90.000

    Secondo gli ultimi dati IDC, il mercato dei                 80.000

    dati ha raggiunto quasi i 60 miliardi di euro               70.000

    nel 2016 (+25,5% rispetto a soli 3 anni                     60.000

    prima), di cui circa l’8% generato in Italia.               50.000

                                                        mln €
                                                                                                                                                       UE28
    Questo valore è atteso in crescita nei                      40.000                                                                                 Italia
    prossimi 4 anni, ad un CAGR del 7,5%, fino a                30.000

    raggiungere i quasi 80 miliardi di euro nel                 20.000

    2020. Il valore di mercato per l’Italia                     10.000

    supererebbe i 6 miliardi di euro, con una                       0

    crescita media annua leggermente più                                 2013             2014               2015       2016         2020*

    sostenuta (+8,3%).
    Per quanto riguarda i settori che                                                    Valore di mercato, per settore (2016)
                                                                                   3,1%
    maggiormente            producono           dati,                           3,5%
                                                                                               2,6%
                                                                                                      0,5%
                                                                                                                               Manifatturiero
                                                                                                                               Servizi finanziari
    manifatturiero, servizi finanziari e servizi                                4,1%                                           Servizi professionali
    professionali spiegano oltre la metà del                              4,5%                               21,5%             Commercio

    valore di mercato complessivo. Ancora                                                                                      ICT
                                                                                                                               PA
                                                                                5,6%
    scarso l’apporto dell’healthcare, un settore                                                                               Trasporti
    invece con un enorme potenziale.                                            9,9%
                                                                                                                19,8%          Utilities
                                                                                                                               Home
                                                                                       10,6%
                                                                                                                               Healthcare
                                                                                                  14,3%                        Istruzione
                                                                                                                               Costruzioni

                                                                                                                                                       3
Fonte: Elaborazione I-Com su dati IDC 2016
Il mercato dei Big Data

      Le stime circa il mercato dei Big Data parlano di una crescita consistente da qui al 2026 (+13% medio
      annuo), trainata in particolare dal segmento Software (+18,3% medio annuo)

     100                                                                                                                                 40%
                                                                                                                                  92
                                                                                                                           88
                                                                                                                    83
                                                      CAGR= +13%                                   78
      75                                                                            71                                                   30%
                                                                             64
                                                             56
                                             48
      50                                                                                                                                 20%
                                  40
                       32
             27
      25                                                                                                                                 10%

       0                                                                                                                                 0%
            2016       2017      2018      2019            2020            2021   2022            2023              2024   2025   2026

                                          Mercato BD (in mld $; asse sinistro)    Var. anno su anno (asse destro)

                                                                                                                                               13
Fonte: Elaborazione I-Com su dati Wikibon Big Data Project (2016)
Big Data: le opportunità per l’economia italiana (1/2)

   Secondo le stime, lo sviluppo dei Big Data porterà ad un miglioramento del PIL delle economie
   europee, che per l’Italia è quantificabile – complessivamente nel periodo 2013-2020 – in circa +1,6%
   del PIL, poco meno rispetto al dato medio europeo (+1,9%). I maggiori benefici saranno registrati nei
   settori manifatturiero, del commercio e finanziario, in Italia così come in UE 28, con un vantaggio per
   il manifatturiero in Italia, che nella media europea è invece secondo al commercio.

                                                      Miglioramento del PIL, per settore (2013-2020)

                           Italia                                                                                   UE 28

                     22%                  22%                                                                 20%
                                                                     Manifatturiero                                         23%

                                                                     Commercio
                                                                     Finanziario
                                                                                                       5%
               4%
                                                                     PA
                6%                                                                                     6%
                                                                     ICT
                                                19%
                                                                     Sanità                                                   22%
                                                                                                            11%
                     13%                                             Altro
                                    14%
                                                                                                                     13%

                                                                                                                                    4
Fonte: Elaborazione I-Com su dati demosEUROPA e Warsaw Institute for Economic Studies (2014)
Big Data: le opportunità per l’economia italiana (2/2)

Nonostante gli indubbi vantaggi dei Big Data, ancora                                                                                                           Utilizzo del BDA tra le imprese
scarso appare, in Italia ma anche negli altri Paesi UE,            20

il cosiddetto Big Data Analytics (BDA): i dati Eurostat            18
                                                                   16
rilevano che solo il 9% delle imprese italiane, nel                14
2016, ha utilizzato strumenti di BDA, poco meno                    12
d’altra parte della media UE (10%). La performance                 10

migliore in questo senso viene registrata da Malta e                8
                                                                    6
Paesi Bassi, dove comunque solo circa un’impresa su                 4
cinque fa uso di tali strumenti.                                    2

Tra i modelli più diffusi all’interno delle aziende, al             0

                                                                                Paesi Bassi

                                                                                                                                                                                                                                                                   Rep. Ceca
                                                                                                                                                         Portogallo

                                                                                                                                                                                                      Francia
                                                                                              Belgio

                                                                                                                                                                                                                Romania
                                                                                                                                 Estonia

                                                                                                                                                                                                                                                                                                           Bulgaria
                                                                        Malta

                                                                                                                                           Lussemburgo

                                                                                                                                                                      Danimarca
                                                                                                       Finlandia
                                                                                                                   Regno Unito

                                                                                                                                                                                  Lituania
                                                                                                                                                                                             Grecia

                                                                                                                                                                                                                                     Slovacchia

                                                                                                                                                                                                                                                          Svezia

                                                                                                                                                                                                                                                                               Croazia

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      Ungheria
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 Germania
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            Polonia
                                                                                                                                                                                                                                                                                         Italia
                                                                                                                                                                                                                                                                                                  Spagna
                                                                                                                                                                                                                          Slovenia

                                                                                                                                                                                                                                                  UE 28

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      Cipro
momento sembrerebbero esserci il descriptive
analytics – forma di analisi dei dati atta a
descrivere la situazione attuale e passata dei                                                                                                           Diffusione dei modelli di analytics (2016)

processi aziendali e/o delle aree funzionali - e il
predictive analytics – con cui l’analisi dei dati                       Descriptive analytics                                                                                                                                                                                                                                                   89%

tenta di rispondere a domande relative a ciò che
potrebbe accadere in futuro. Ancora troppo poco                          Predictive analytics                                                                                                                                                                                      59%

diffuso il prescriptive analytics, ossia quelle
tecniche di analisi dei dati volte a suggerire al                       Prescriptive analytics                                                                                                          23%
decision maker soluzioni operative e strategiche e
ancora lontani siamo dal c.d. automated analytics,                      Automated analytics                                                                                 10%
capace di implementare autonomamente l’azione
proposta secondo il risultato delle analisi svolte                                                                                    0%                       10%                     20%                30%                  40%                   50%                 60%                 70%                 80%                   90%               100%

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  4
 Fonte: Elaborazione I-Com su dati Eurostat e School of Management del Politecnico di Milano (2016)
Le sfide dei Big Data (1/2)

                                                                                                             Gap di competenze in UE
                                                                          12.000                                                                                              12%
    Secondo le stime IDC, il gap di
    competenze nel 2016 ammontava a circa                                 10.000                                                                                              10%

    420.000 posizioni di data workers – il                                 8.000                                                                                              8%

    6,2% della domanda totale – cifra che ci                               6.000                                                                                              6%

    si aspetta salga entro il 2020 addirittura a                           4.000                                                                                              4%
    769.000, pari al 9,8% della richiesta di                               2.000                                                                                              2%
    figure professionali.                                                     -                                                                                               0%
                                                                                                      2016                                      2020

                                                                                   Domanda (asse sinistro)    Offerta (asse sinistro)   Data workers skill gap (right axis)

                           Gap di competenze, per Paese
 16,0%

 14,0%

 12,0%
                                                                                            L’Italia è, tra i Paesi c.d. Big Five, quello che
 10,0%                                                                                      mostra attualmente il più elevato skill gap – il
  8,0%                                                                     2016             9,3% della domanda. La situazione è prevista
  6,0%                                                                     2020             in peggioramento nei prossimi anni, a
  4,0%                                                                                      differenza di Paesi quali Spagna, Francia e
  2,0%                                                                                      Germania dove la carenza di competenze
  0,0%
         Italia   Spagna        UE28   Regno Unito   Francia   Germania
                                                                                            dovrebbe andare via via riducendosi.

                                                                                                                                                                               6
Fonte: Elaborazione I-Com su dati IDC 2016
Risultati Survey I-Com su Big Data

I-Com, nel suo Rapporto Consumatori, dà voce alle principali imprese operanti in Italia nella vendita di beni e
servizi attraverso la somministrazione di un questionario. Sono coinvolte 42 imprese (per il 74% grandi imprese)
attive nei seguenti settori: Energia, Tlc e Media, Commercio e GDO, Servizi Idrici, ITC e Internet, Trasporti,
Servizi postali, Servizi assicurativi, Carburanti e Bancario Quest’anno le imprese sono state interrogate su Big
Data, Intelligenza Artificiale e Cybersecurity.

                                                                                                                                  5%
 Aumento                                                                                                                     7%                       Principale     strumento
 dell’investimento                    17%                                                                                                             utilizzato dai clienti nel
 previsto nei prossimi 3                               32%                                                            12%                             rapporto con le imprese
 anni

                               20%                                                                                                         51%

                                                                                                                        25%
                                                 31%

      Meno del 25%         Tra il 25% e il 50%     Tra il 50% e il 100%    Più del 100%      sito internet       mobile/smartphone     social media      altro     chat-bot

                                                 60%
                                                             54%
                                                 50%

                                                 40%
              Ambito           aziendale
              maggiormente                                                      29%
                                                 30%
              interessato dai big data
                                                                                                   20%                 20%
                                                 20%

                                                 10%

                                                  0%                                                                                                                 17
                                                             CRM          funzioni operative sviluppo prodotto         altro
L’intelligenza artificiale: la frontiera digitale del futuro
Introduzione all’intelligenza artificiale

La prospettiva di riuscire a creare un giorno una
macchina che possa imitare il comportamento              Alcune delle principali applicazioni di IA
umano è emersa in molti periodi storici. Fu, però, il
britannico Alan Turing che pubblicò nel 1950 un             Analisi dei dati (Data Mining,
articolo «Computing machinery and intelligence» –          Machine Learning, Deep Learning)
considerato da molti il manifesto dell’intelligenza
artificiale – nel quale introdusse il famoso test, che
prenderà il suo nome (Test di Turing), per stabilire          Chatbots e agenti intelligenti
se e quando una macchina si possa considerare
intelligente.
                                                              Sistema di visione artificiale
Oggi si fa riferimento alla teoria dell’intelligenza
artificiale debole: non ci si aspetta che la macchina
sia in grado di avere l’ampiezza di abilità cognitive                   Domotica
propria dell’uomo, o che sia cosciente di ciò che fa,
ma solo che sappia risolvere in modo efficiente e
ottimale problemi, anche difficili, in specifici campi                    Gioco
di azione.
Pur non esistendo una sola definizione e                                 Robotica
nemmeno un consenso unanime tra ricercatori e
informatici su come possa essere definita, in linea
                                                                     Veicoli autonomi
di massima si può dire che l’«intelligenza
artificiale» è la scienza che si occupa di come                 Riconoscimento vocale ed
creare sistemi informatici in grado di eseguire                elaborazione del linguaggio
compiti       che     normalmente      richiedono                       naturale
l’intelligenza umana.
                                                                                                      19
Quali paesi e quali settori sono più attivi in ambito
                                                                         I.A.
                                          Lo studio «Turning AI into concrete value: the successful implementers’ toolkit» di Capgemini, riporta interessanti
                                          risultati emersi da un’indagine condotta su un campione di circa 1.000 aziende con ricavi superiori ai 500 mila
                                          dollari e localizzate in tutto il mondo.
                                                                                                                          La percentuale maggiore di imprese che ha
                                                                 I paesi più attivi in ambito I.A.
                                                                                                                          già impiegato l’I.A. è localizzata in India, con
% di imprese che già hanno implementato IA su

                                            70%
                                                   58%
                                                                                                                          l’Australia che segue. I Paesi europei,
                                            60%
                                                          49%
                                                                                                                          compresi Spagna, Olanda e Francia, ricoprono
                                            50%                    44%      42%                                           le posizioni più basse nella classifica di
                  larga scala

                                            40%                                        35%
                                                                                               32%   31%                  impiego, mentre l’Italia si posiziona al terzo
                                            30%                                                             24%
                                                                                                                   21%    posto subito dopo l’Australia e seguita dalla
                                            20%
                                                                                                                          Germania, con il 44% di imprese che sono in
                                            10%
                                                                                                                          qualche modo già attive su progetti e
                                             0%
                                                  India Australia Italia Germania Regno Stati Uniti Spagna Olanda Francia
                                                                                                                          iniziative legate all’I.A.
                                                                            Unito

                                                                                                                                                        I settori più attivi in ambito I.A.
                                                                                                                                            70%
                                                                                             % di imprese che ha implementato IA su larga

                                    I settori più attivi in ambito I.A. sono                                                                60%
                                                                                                                                                  49%
                                    quello delle telecomunicazioni, del retail                                                              50%
                                                                                                                                                        41%
                                    e il bancario mentre il settore                                                                         40%                    36%         34%
                                                                                                                                                                                              31%
                                                                                                                                                                                                    26%
                                    automotive e quello manifatturiero                                                                      30%
                                                                                                                                                                                                          20%
                                                                                                                 scala

                                                                                                                                            20%
                                    registrano attualmente il livello più basso
                                                                                                                                            10%
                                    di implementazione.
                                                                                                                                            0%

                                                                                                                                                                                                            20
      Fonte: Capgemini Consulting (2017)
Intelligenza artificiale: quali vantaggi per le imprese?

                                                              Aumenta                                                                    Migliora il livello
                                                             l’efficienza                                                                   di analisi
                                                              operativa
            Influenza                                                                                 Migliora la
         positivamente le                                                                          soddisfazione del
              vendite                                                                                   cliente

                                            I benefici dell'intelligenza artificiale secondo le imprese
  100%
   90%
                        79%                                   78%
   80%                                                                                             75%                                   74%
   70%
   60%
   50%
   40%
   30%
   20%
   10%
    0%
          Imprese secondo cui l'IA genera Imprese secondo cui l'IA aumenta Imprese secondo cui l'IA aumenta Imprese secondo cui l'IA aumenta
         migliori intuizioni e migliori analisi l'efficienza operativa più del 10% la soddisfazione del cliente più del le vendite di nuovi prodotti e servizi
                                                                                                  10%                                più del 10%
Fonte: Capgemini Consulting (2017)
Nota: Risultati di un’indagine condotta su un campione di circa 1.000 aziende con ricavi superiori ai 500 mila dollari e localizzate
                                                                                                                                                                 21
in tutto il mondo
Cosa pensano realmente i consumatori
                     dell’intelligenza artificiale?
           Alcuni risultati di un’indagine condotta tra 6.000 consumatori in sei paesi
                (Nord America, Europa, Medio Oriente, Africa e Asia Pacifico )
                                           I principali timori dei consumatori

                                                                                 Temo che non sarà mai in grado
                                                                                 di conoscere le mie preferenze
                             28%                                                 come un essere umano
                                                               33%
                                                                                 Temo l'aumento dei robot e
                                                                                 l'asservimento dell'uomo

                                                                                 Temo di preferire l'IA ai miei
                                                                                 amici e parenti
                        5%
                                                                                 Temo che i robot vengano a
                              10%                                                conoscenza delle mie
                                                   24%                           informazioni riservate
                                                                                 Nessuna delle precedenti

Nonostante i timori sopra elencati, il 68% dei consumatori intervistati sarebbe comunque disposto
ad utilizzare strumenti di intelligenza artificiale se questi fossero di aiuto nella vita quotidiana, ad
esempio consentissero di risparmiare tempo e denaro.
                                                                                                                  22
Fonte: Pega, What Consumers Really Think About AI: A Global Study, 2017
Intelligenza artificiale: quale impatto sul mercato del
                               lavoro?
   Contrariamente a quanto «comunemente» si pensa l’IA potrebbe creare nuove figure
   professionali e avere un impatto positivo sull’occupazione. A sostegno di tale tesi,
   un’indagine di Capgemini (2017) afferma che l’83% dei manager intervistati conferma
   che l’intelligenza artificiale ha comportato la nascita di nuove posizioni lavorative
   all’interno della propria azienda e solo il 17% afferma di aver registrato un calo
   dell’occupazione.
                                                                    Tipologia di ruoli professionali creati dall'intelligenza
                                                                                           artificiale

   Circa i 2/3 delle nuove assunzioni si                                          7%
   sono registrate a livello manageriale o
   superiore.                                                          15%
                                                                                                                        Manager
                                                                                                      41%
                                                                                                                        Direttori
                                                                                                                        Coordinatori
                                                                                                                        Membri dello staff
                                                                     18%
                                                                                                                        C-suite

                                                                                     19%
Fonte: Capgemini Consulting (2017)
Nota: Risultati di un’indagine condotta su un campione di circa 1.000 aziende con ricavi superiori ai 500 mila dollari e localizzate   23
in tutto il mondo
Il mercato mondiale dell’intelligenza artificiale

             Ricavi mondiali derivanti dalle applicazioni di intelligenza
                    artificiale e cognitive computing (2015-2020)
        50                                                                   46                 I ricavi mondiali derivanti dalle applicazioni di
        40
                                                                                                intelligenza artificiale e cognitive computing
                                                                34
                                                                                                raggiungeranno circa 13 miliardi di dollari nel
        30                                                                                      2017 ed entro il 2020 saranno superiori a 46
mld $

                                                   20
        20                                                                                      miliardi di dollari.
                                       13
                            8
        10      5

        0
              2015        2016        2017        2018        2019          2020

    Fonte: IDC (2017)
                                                                                     Ammontare di risorse raccolte dalle scaleup* per l'I.A. nei
 L’intelligenza artificiale è certamente un campo di                                                 diversi settori (2016)
  continua ricerca per le grandissime big company                                          AdTech                                                                              442
  tecnologiche ed è anche terreno fertile per le startup                                   FinTech                                                          310
                                                                              Business Intelligence                                    181
  e le scaleup, che sono infatti oggetto di investimenti
                                                                                       HealthTech                                    164
  Venture Capital, Corporate Venture Capital, M&A.                                  Cybersecurity                             114
 La società Sirris ha monitorato i dati delle operazioni                                  HRTech                       73
                                                                                       Automotive                       72
  realizzate in Europa nelle scaleup* e realizzato un                       Software development                       61
  report sugli investimenti nel 2016 in cui si mostra                                 eCommerce                   39
  l’ammontare di risorse raccolte nei diversi settori.                                  MediaTech                 37
 Le scaleup del settore AdTech (include il marketing e                                                   0            100            200             300               400        500
  le vendite automatizzate) hanno raccolto                                   Fonte: Sirris (2016)                                            mln €
  l’ammontare più elevato di risorse per l’I.A., pari a                     *Nota: Si tratta di un’impresa operante in ambiti innovativi che vive una fase di
                                                                            crescita e di espansione e il cui sviluppo passa attraverso accordi strategici con grandi
  442 milioni di euro.                                                      imprese. Quindi i punti chiave che caratterizzano una scaleup (a differenza di una                24
                                                                            startup) sono crescita dimensionale e validazione di mercato.
Chatbot e robot industriali

                        Fatturato mondiale delle chatbot                                  Nel trend complessivo del mercato dell’IA si
               1.200                                                                      inserisce    il  fenomeno     della  crescita
                                                                994,5
               1.000                                                                      esponenziale del fatturato generato dalle
                800                                                                       chatbot che è destinato ad un incremento
milioni di $

                600                                                                       molto sostenuto, passando su scala mondiale
                400
                                                                                          dai 113 milioni di dollari del 2015 ai 994,5
                                113                                                       milioni nel 2024
                200
                  0
                                2015                            2024

    Fonte: Statista (2017)
                                                                              Robot industriali installati a livello mondiale
                                                                600                                                                  120%
           Il consolidarsi dell’intelligenza artificiale e
                                                                                                                                     100%
           la tendenza continua all’automazione ha              500
                                                                                                                                     80%
           spinto verso una crescita sostenuta anche            400                                                                  60%
           il mercato dei robot industriali. Le                                                                                      40%
                                                                300
           installazioni      di       robot       globali                                                                           20%
           aumenteranno di almeno il 18% nel 2017               200                                                                  0%
           rispetto al 2016 raggiungendo le 346.800                                                                                  -20%
                                                                100
                                                                                                                                     -40%
           unità per poi arrivare a circa 520.900
                                                                  0                                                                  -60%
           unità nel 2020

                                                                                 Unità (in migliaia)   var.% tendenziale (asse dx)
                                                                                                                                     25
                                                             Fonte: World Robotics 2017
Risultati Survey I-Com su IA

          La sua azienda utilizza robot e/o sistemi                                     Quali funzioni si prestano ad essere
          di IA per compiti giornalieri? Se sì, quali?                                  integrate/sostituite da IA?
                                                                         40%     37%
                               3% 0%
                                                                         35%
                          9%                                             30%
                                                                         25%
                     9%                                                                17%   17%
                                                                         20%
                                        46%
                                                                         15%                       11%
                                                                                                            9%
                                                                         10%                                        7%
                       33%                                               5%                                                2%
                                                                                                                                     0%
                                                                         0%

Nessuno                Chat-Bot               Robot industriali
Non so                 Gestione magazzino     Gestione turni di lavoro

                                  35%       33%
                                  30%
                                  25%                 22%
                                                                  19%
                                  20%                                          17%
                                                                                                         Quali dei seguenti aspetti la
                                  15%
                                                                                                         preoccupa in relazione all’IA?
                                  10%                                                  6%
                                   5%                                                         3%
                                   0%

                                                                                                                                26
Cybersecurity
Attacchi informatici

Il 2016 è stato definito l’annus horribilis della sicurezza informatica poiché ha visto il più alto numero di attacchi
informatici degli ultimi tre anni. Del campione complessivo di 5.738 attacchi di particolare gravità avvenuti nel
mondo dal 2011 al 2016, 1.050 si sono registrati solo nell’ultimo anno (+3,75% rispetto al 2015).
                                                      Numero di attacchi informatici (2011-2016)
   1.400                            1.183                      1.152
   1.200                                                                                                       1.012                 1.050          300%
   1.000                                                                                873
     800                                                                                                                                            200%
     600          469                       152,24%
     400                                                                                                                                            100%
     200
       0                                                              -2,62%                                          15,92%                3,75%   0%
                                                                                              -24,22%
    -200
    -400                                                                                                                                            -100%
                 2011                2012                      2013                    2014                    2015                  2016

                                                           Attacchi informatici   Var. % tendenziale

Gli attacchi gravi compiuti per finalità “Cybercrime” hanno registrato, nel periodo 2011-2016, un aumento del 342%,
passando da 170 a 751 e attestandosi come il più frequente degli attacchi. Lo spionaggio e il sabotaggio sono
cresciuti del 283%, seguiti dalla guerra cibernetica (+257%) e dagli attacchi hacker (+41%).

                                                      Attacchi informatici per finalità (2011 Vs 2016)
   800                                                                                                                                                   400%
                          342%
   600                                                                                                  283%                                             300%
                                                                                                                                        257%
   400                                                                                                                                                   200%

   200                                                                                                                                                   100%
                                                               41%
     0                                                                                                                                                   0%
                   Cybercrime                          Hackeraggio                         Spion./Sabot.                       Guerra cyber

                                                                 2011      2016   Var.% (asse dx)
                                                                                                                                                           3
Fonte: Elaborazione I-Com su dati Clusit (2017)
Tecniche e vittime degli attacchi informatici
                                                                                   Distribuzione delle tecniche di attacco (2016)
 Le principali tecniche di attacco ad oggi sono
  ancora sconosciute (32% del totale); tra quelle                                       3% 1%0%                     Unknow

  note, ci sono in primis i “Malware” (22%), che                                                                    Malware
                                                                                        5%
  comprendono       i    sempre       più    diffusi                               6%                               known Vulnerabilities/Misconfigurations
  “ransomware”.                                                               7%
                                                                                                         32%
                                                                                                                    DDoS
 Vittima principale degli attacchi informatici e in                                                                Phishing/Social Engineering
  particolare dei ransomware è il settore della                              11%                                    Multiple Techniques/ APT
  sanità (+102,8%) che negli ultimi anni sta
                                                                                                                    Account Cracking
  diventando il nuovo fronte caldo del crimine
                                                                                   13%
  informatico, seguito dalla Grande distribuzione                                                  22%
                                                                                                                    SQL Injection

  organizzata (+70,6%) e dal Bancario/Finanziario                                                                   O-day

  (+64,1%).                                                                                                         Phone Hacking

                                                          Attacchi informatici, per settore
   300                                                                                                                                              150%
   200                                                         102,8%                                                                               100%
                                                  64,1%                                              70,6%
   100                                                                                                                                              50%
     0         -1,3%      -4,3%      -5,1%                                  1,8%                                                                    0%
                                                                                                               -22,2%         -12,5%
                                                                                          -32,9%
  -100                                                                                                                                    -20,0%    -50%
  -200                                                                                                                                              -100%
  -300                                                                                                                                              -150%

                                                             2015    2016    Var.% (asse dx)
                                                                                                                                                      3
Fonte: Elaborazione I-Com su dati Clusit (2017)
Le esperienze di violazione (1/2)

Le esperienze dirette di                                                                               Utenti Internet con esperienza diretta di violazione dei dati personali

questo genere di violazioni da                      10

parte di coloro che navigano                        8

in rete mostrano, sia nell’UE                       6
che in Italia, un andamento

                                            in %
negativo, seppur modesto.                           4                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      2010
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           2015
L’Italia è in cima alla classifica                  2

- seconda solo a Malta - con il                     0

6%       di     esperienze      di

                                                                                                                                                                                                         Paesi Bassi

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               Rep. Ceca
                                                                                            Romania

                                                                                                                    Portogallo
                                                                                                                                 Bulgaria

                                                                                                                                                                  Ungheria

                                                                                                                                                                                             Danimarca

                                                                                                                                                                                                                       Belgio
                                                                                                                                                                                                                                   Francia

                                                                                                                                                                                                                                                                  Slovacchia

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 Irlanda
                                                         Malta

                                                                                                      Lussemburgo
                                                                  Italia
                                                                                Spagna

                                                                                                                                            Regno Unito

                                                                                                                                                                                Svezia

                                                                                                                                                                                                                                                       Polonia

                                                                                                                                                                                                                                                                               Germania
                                                                                                                                                                                                                                                                                          Croazia
                                                                                                                                                                                                                                                                                                     Estonia
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                Grecia

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            Lettonia
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         Lituania
                                                                                                                                                          UE 28

                                                                                                                                                                                                                                             Austria

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          Finlandia
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      Slovenia

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     Cipro
violazione,        un       dato
comunque           in       lieve
diminuzione rispetto a cinque
                                                                                     Utenti Internet che hanno subito una perdita economica per frodi informatiche
anni prima.
                                                    12
Al 2015, l’incidenza degli
                                                    10
individui che, navigando
                                                     8
online, hanno subito perdite
                                             in %

                                                     6
economiche         per      frodi                    4                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     2010

informatiche              appare                     2
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           2015

piuttosto modesto (2,1%) ed                          0
in contrazione rispetto al

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        Rep. Ceca
                                                                                                                                 Francia

                                                                                                                                                                  Paesi Bassi
                                                                                                                                                                                Portogallo
                                                         Belgio

                                                                                                                                                                                                                                   Irlanda
                                                                  Lussemburgo
                                                                                Danimarca

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      Grecia
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 Estonia
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           Slovacchia

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    Lettonia
                                                                                            Svezia

                                                                                                                                                                                             Germania

                                                                                                                                                                                                                                                       Ungheria
                                                                                                                                                                                                                                                                  Romania
                                                                                                                                                                                                                                                                               Lituania

                                                                                                                                                                                                                                                                                                     Bulgaria
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                Polonia
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          Croazia
                                                                                                      Regno Unito
                                                                                                                    Spagna

                                                                                                                                            Malta

                                                                                                                                                                                                         Austria
                                                                                                                                                                                                                       Finlandia

                                                                                                                                                                                                                                             Italia
                                                                                                                                                          UE 28

                                                                                                                                                                                                                                                                                          Slovenia

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               Cipro
2010 (-1,8 p.p.).

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           3
Fonte: Elaborazione I-Com su dati Digital Agenda Scoreboard
Le esperienze di violazione (2/2)

                                                    Truffe e frodi informatiche, per provincia
                                                           (per 100mila abitanti; 2016)

Il tasso di denunce di truffa o frode
informatica vada dalle 200 alle 300
denunce per ogni 100mila abitanti.
Al primo posto, tra le province, troviamo
Triste, con quasi 400 denunce per ogni
100mila abitanti, seguita da Savona (390,8)
e Imperia (375,6). Le province col minor
numero        (pro-capite)   di   denunce
presentate sono Monza-Brianza e Barletta-
Andria-Trani, che non raggiungono le tre
cifre (rispettivamente, 82,4 e 85,1
denunce per 100mila abitanti). Va,
tuttavia, tenuto conto che i dati appena
commentati potrebbero risentire della più
o meno elevata propensione a denunciare
fatti simili.

                                                                                                 3
Fonte: Elaborazione I-Com su dati Il Sole 24 Ore
La risposta delle imprese
Aumenta il livello di allerta tra le                                   Imprese con una formale politica di sicurezza sull’ICT
imprese che, nel quinquennio                         100

2010-2015,         rispondono,    in
numero crescente, con formali                         75

politiche di sicurezza sull’ICT. In

                                              in %
                                                      50
particolare, in Italia, al 2015, il
42,9% delle imprese (29,4% nel                        25

2010) risultava aver formalizzato,
                                                       0
all’interno della propria azienda,
una       politica     di  sicurezza
informatica, un dato nettamente                                                              2010   2015
superiore alla media europea
(31,6%).                                                         Imprese con una formale politica di sicurezza sull’ICT, per settore
Maggiormente sensibili al tema                       100
della cybersecurity– sia in Italia
che a livello europeo - sono l’ICT e                  75

le attività professionali, dove
quasi il 70% delle imprese
                                              in %

                                                      50                                                                                               Italia

prevede, all’interno della propria                                                                                                                     UE 28

                                                      25
organizzazione, un politica di
sicurezza ben definita, mentre                         0
inferiore al 50% è l’incidenza negli                       ICT        Attività
                                                                    professionali
                                                                                     Commercio        Energia      Manifatturiero      Trasporti

altri settori
                                                                                                                                                   3
 Fonte: Elaborazione I-Com su dati Eurostat
La roadmap della Commissione UE

                                        Proposta di regolamento sulla cibersicurezza
        ENISA                      Relativo all’ENISA, che abroga il Reg. UE n.526/2013, e
     Scadenza mandato:
                                    relativo alla certificazione della cibersicurezza per le
           2020
       (durata 7 anni)              tecnologie dell’informazione e della comunicazione
     Reg. (UE) n. 526/2013             Presentata il 13.9.2017 dalla Commissione UE
                                             durante lo Stato dell’Unione 2017

         Creazione Agenzia UE su Cybersecurity                         Potenziamento del budget e personale
       Attribuendo all’ENISA più poteri e funzioni, con                Aumentare lo staff di ENISA da 84 a 125 unità,
       un mandato permanente ponendola al centro del                   con contestuale aumento del budget da € 11
       processo di rafforzamento dei sistemi di                        milioni a € 23 milioni in 5 anni (€ 5 milioni per
       sicurezza, grazie anche a simulazioni di attacchi               il 1° anno e progressivo raggiungimento
       informatici e al miglioramento della                            spalmato in 4 anni).
       collaborazione e del coordinamento tra gli Stati
       membri.
                                                                         Supporto a sviluppo e implementazione
         Supporto alle conoscenze e all’informazione                             politiche di sicurezza
                                                                       Rafforzare il lavoro della Commissione UE e
         Diffondere informazioni utili in tempi brevi
                                                                       degli Stati membri nello sviluppo,
         per consentire alle Istituzioni, alle imprese e ai
                                                                       implementazione e revisione generale delle
         cittadini di essere aggiornati e preparati
                                                                       politiche sulla cybersecurity, soprattutto
         riguardo gli sviluppi della cybersecurity e i
                                                                       riguardo i settori strategici indentificati dalla
         rischi che, di volta in volta, si presentano a
                                                                       Direttiva NIS (energia, trasporti e finanza).
         riguardo.

Fonte: Fact Sheet, State of the Union 2017, EU Commission                                                                  33
La roadmap della Commissione UE

                   Cooperazione operativa                                           Ruolo chiave nella certificazione di
                    e gestione delle crisi                                                    cybersecurity
       Supportare e contribuire alla cooperazione, a                            Monitorare e analizzare le tendenze di mercato
       livello europeo, all’interno della rete del CSIRTs                       pertinenti alla sicurezza informatica per
       (Computer Security Incident Response Teams)                              migliorare l’incontro domanda/offerta,
       e fornire assistenza agli Stati membri nel                               sostenendo politiche UE riguardo normazione
       fronteggiare gli incidenti di tipo informatico.                          e certificazione della cybersecurity ICT.

                                              Un unico processo di sviluppo dei sistemi di
                                                            certificazione
          Gruppo europeo per la              I sistemi europei di certificazione saranno                     Certificazione
               certificazione
      composto dalle autorità nazionali di
                                             preparati dall’ENISA, con la collaborazione del                       UE
                                             Gruppo europeo per la certificazione e,
                 controllo degli Stati UE.                                                                   Cybersecurity
       Compito: affiancare Commissione       successivamente, adottati con atti esecutivi dalla
           ed ENISA nella certificazione     Commissione UE

      Più chiarezza e fiducia sui prodotti                                     Agevolazione per le imprese
     Un sistema unico di certificazione di                                Creazione di uno sportello unico, valido su tutto
     cybersecurity, a livello europeo, che offra uguali                   il territorio UE, presso cui le imprese ICT
     standard di sicurezza in tutti i Paesi Membri                        potranno rivolgersi per certificare i propri
     dell’UE per una maggior chiarezza e fiducia tra                      prodotti da immettere sul mercato, con costi certi
     produttori ICT, rivenditori e consumatori.                           e non troppo onerosi.
                                                                                                                                 34
Fonte: Fact Sheet, State of the Union 2017, EU Commission
La roadmap della Commissione UE

       Organismi di valutazione
      costantemente monitorati                                   Un passo in avanti per tutti
Le imprese, dovranno presentare domanda di                 Un sistema unico di certificazione offre maggior
certificazione ad organismi di valutazione                 affidabilità dei prodotti con grandi vantaggi sia
accreditati da un apposito organismo di                    per le imprese produttrici che per i consumatori.
accreditamento. L’accredito ha durata massima              Le imprese non dovranno più adottare
di 5 anni, rinnovabile solo dopo una nuova                 certificazioni differenti per accedere a
valutazione di conformità dei requisiti previsti.          determinati mercati.
                                                           I consumatori non avranno davanti una jungla di
                                                           certificati che rende poco chiaro il livello di
                                                           sicurezza dei prodotti, incentivando gli stessi ad
                                                           acquistare con maggior sicurezza e tranquillità.

                                                              Attuali certificazioni in UE
                                                    •   SOG-IS MRA (adottata da 12 Stati Membri più la
                                                        Norvegia): profili di protezione su numero limitato di
                                                        prodotti, quali firma digitale, tachigrafo digitale e
                                                        smart card
                                                    •   CPA (Commercial Product Assurance, UK): applicato
                                                        su prodotti in vendita, certifica le buone pratiche di
                                                        produzione in rispetto di standard di sicurezza,
                                                        normalmente non riconosciuto da altri Paesi
                                                    •   CSPN (Certification de Sécurité de Premier Niveau,
                                                        Francia) simile al CPA, anch’esso normalmente non
                                                        riconosciuto oltre i confini nazionali

                                                                                                                       35
                                                           Fonte: Fact Sheet, State of the Union 2017, EU Commission
La roadmap della Commissione UE

       Efficace risposta di diritto penale                        Lotta alle frodi informatiche
     Intensificare le misure d'individuazione,               La proposta mira a contrastare duramente le
     tracciabilità e perseguimento dei                       pratiche di frodi e falsificazioni dei metodi di
     cibercriminali.                                         pagamento cashless, ponendo queste
     La Commissione intende adeguare le                      fattispecie di reato alla stregua di quelle
     normative penali degli Stati membri per                 contro i mezzi d’informazione.
     adeguare le pene alla gravità dei reati
     informatici.

                                                                  Rafforzamento delle pene
              Maggior tutela delle vittime                  Adeguare le leggi penali con comuni livelli
                                                            minimi di pena (dai 2 ai 5 anni, a seconda
         La proposta mira ad assicurare che le vittime      della tipologia e gravità del reato),
         di ciberattacchi possano accedere a tutte le       rafforzando il ruolo delle autorità preposte al
         informazioni necessarie, soprattutto riguardo      controllo e al contrasto di tali comportamenti
         l’assistenza e il supporto, puntando ad            criminosi.
         incentivare gli stessi a segnalare i
         ciberattacchi.

Fonte: Fact Sheet, State of the Union 2017, EU Commission                                                  36
La Cybersecurity in Italia

               Quadro                                                 QSN: 6 indirizzi strategici
              Strategico
              Nazionale                       1. Potenziamento capacità di difesa delle Infrastrutture Critiche
                                                 nazionali e attori rilevanti per sistema-Paese
               Piano                          2. Miglioramento capacità tecnologiche, operative e analisi
              Nazionale                          degli attori istituzionali
                                              3. Incentivare cooperazione tra Istituzioni e imprese nazionali
                                              4. Promozione e diffusione cultura della cybersecurity
                                              5. Rafforzamento cooperazione internazionale
                                              6. Rafforzamento capacità di contrasto ad attività e contenuti
                                                 illegali online
     PN: 11 indirizzi operativi
      1. Potenziamento capacità di intelligence,       6.                  Realizzazione di interventi legislativi e
         polizia e difesa                                                  compliance con obblighi internazionali
      2. Potenziamento organizzazione e                7.                  Compliance a standard e protocolli di
         coordinamento tra soggetti pubblici e privati                     sicurezza
      3. Promozione e diffusione cultura               8.                  Supporto a sviluppo industriale e tecnologico
         cybersecurity, formazione e addestramento 9.                      Attuazione comunicazione strategica e
      4. Impegno per cooperazione internazionale ed                        operativa
         esercitazioni                                 10.                 Incremento risorse a disposizione
      5. Incremento operatività delle strutture        11.                 Implementazione sistema di cyber risk
         nazionali                                                         management nazionale

Fonte: DPCM 17 febbraio 2017 / Piano Nazionale per la Protezione Cibernetica e la Sicurezza Informatica                37
Nuova architettura strategica nazionale

                                                                  Presidenza del
                                                               Consiglio dei Ministri
Livello
politico e
indirizzo                                         CISR                                  Direttore Generale
                  CISR               Comitato Interministeriale per
                 Tecnico              la Sicurezza della Repubblica                             DIS

                                    DIS                                                               NSC
                         Dipartimento Informazioni e                                      Nucleo per la Sicurezza
                          Sicurezza della Repubblica                                           Cibernetica
Livello di
supporto
operativo
                        AISE                                     AISI
                  Agenzia Informazioni                  Agenzia Informazioni
                   e Sicurezza Esterna                   e Sicurezza Interna

                                                                                          CNAIPIC
Livello      Difesa, CERT e               CERT-PA                     CERT               Centro nazionale
                                                                                                                OPERATORI
tattico e
             altri ministeri
                                     presso AgID – Agenzia          NAZIONALE              anticrimine
                                                                                        informatico per la       PRIVATI
gestione                               per l’Italia Digitale         presso il MISE
                                                                                         protezione delle
crisi                                                                                 infrastrutture critiche

Fonte: DPCM 17 febbraio 2017                                                                                            38
Risultati Survey I-Com su Cybersecurity

La sua azienda ha mai subito attacchi                      Quale software per la sicurezza utilizza in
informatici?                                               azienda?

                                              80%   69%
                                              70%
                                              60%
        35%                                   50%
                                              40%
                                              30%          21%
                                              20%
                           65%                10%                  5%      5%      2%      2%      0%
                                               0%

                Sì   No

               70%        63%
               60%
               50%
               40%               34%    34%
                                              27%
                                                                             Quali dei crimini informatici la
               30%                                                           preoccupa di più?
               20%                                   15%         15%
               10%
                0%

                                                                                                        39
Conclusioni

 La rivoluzione digitale in atto contiene alcune sfide e potenziali criticità, molte ancora in fase di
  comprensione e declinazione, da affrontare con urgenza. Con riguardo allo sviluppo dei servizi digitali in
  Italia è indispensabile:
• assicurare che il numero maggiore possibile di persone sia nelle condizioni di cogliere le nuove opportunità
• continuare a spingere sull’infrastrutturazione
• prevedere politiche di sostegno all’acquisizione delle skill digitali e all’accesso alle tecnologie abilitanti
• favorire la digitalizzazione dei modelli di business sia dell’industria che dei mercati (centrale il ruolo della PA)
• organizzare campagne di sensibilizzazione

 Per poter cogliere a pieno i vantaggi connessi all’utilizzo delle intelligenze artificiali è necessario:
• favorire lo sviluppo di figure chiave (data scientist, data architect ed esperti in Data Management)
• assicurare un’adeguata informazione dei cittadini/consumatori ed una efficace tutela dei dati che favorisca la
  fiducia e la libera circolazione degli stessi
• favorire la portabilità dei dati
• ripensare il tema delle responsabilità
• porre in essere ogni iniziative utile per fare in modo che il nostro sistema paese arrivi a maggio 2018, data di
  entrata in vigore del Regolamento 2016/679, sufficientemente pronto, sia dal punto di vista normativo-
  regolamentare che culturale, ad affrontare le nuove sfide che la disciplina europea pone

 A fronte dello spostamento in rete di molte delle tradizionali attività è fondamentale garantire un cyberspace
  sicuro. A tal fine è prioritario:
• garantire una politica comune di ciberdifesa europea ed una governance quanto più armonizzata del sistema
  europeo di cyberdefense
• destinare adeguate risorse per l’incremento del sistema di sicurezza cibernetica europea
• accanto all’unificazione delle certificazioni sarebbe opportuno lavorare per istituire un unico organismo di
  valutazione europeo
• mettere in campo una seria politica di educazione civica alla sicurezza informatica che parta dalle scuole. 40
Grazie!

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