ORIENTAMENTO E ALTERNANZA SCUOLA LAVORO - Polo ...
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ORIENTAMENTO È… • Orientamento in entrata e in uscita (da un livello all’altro, verso il lavoro o l’università) • Per consentire di scegliere secondo attitudini e inclinazioni • Crescita personale del ragazzo • Avere consapevolezza, acquisirla, crescere (all’inizio del percorso) • Agevolare aiutare sul percorso, sulla direzione (dove andare) • orientamento per obiettivi e competenze individuate dal ministero (assi, risultati di apprendimento di quello specifico indirizzo) • Open day, scuola aperta, incontri con docenti universitari, esperti, professionisti di diversi settori • laboratori sportivi aperti a studenti di III secondaria di primo grado • Visite alle università, alle aziende • Stage • Accoglienza dei bambini di V nella scuola secondaria di primo grado scheda elaborata dai partecipanti
UNA DEFINIZIONE ISTITUZIONALE L’orientamento è un processo continuo che mette in grado i cittadini di ogni età, nell'arco della vita, di identificare le proprie capacità, le proprie competenze e i propri interessi, prendere decisioni in materia di istruzione, formazione e occupazione, nonché gestire i propri percorsi personali. Risoluzione del Consiglio e dei rappresentanti dei governi del 21 novembre 2008 a favore di una “migliore integrazione dell’orientamento permanente nelle strategie del lifelong learning” (2008/C319/02) Simone Giusti 4
ORIENTAMENTO COME EMPOWERMENT «L’orientamento è quel processo attraverso il quale riusciamo a scegliere una direzione per la nostra vita e ad imprimergliela, a muoverci nella vita professionale, formativa, navigando con la capacità di fare scelte continuamente, cambiando persino quella direzione, trovando percorsi alternativi o insistendo in presenza di ostacoli, ridisegnando la traiettoria personale e contribuendo in modo efficace e proattivo a quella di una comunità». Federico Batini Simone Giusti 5
L’ORIENTAMENTO A SCUOLA «Alla scuola è riconosciuto un ruolo centrale nei processi di orientamento (da 3 a 19 anni) e ad essa spetta il compito di realizzare, autonomamente e/o in rete con altri soggetti pubblici e privati, attività di orientamento, finalizzate alla costruzione di specifiche competenze orientative» Linee guida nazionali sull’orientamento permanente (MIUR 2014) Simone Giusti 6
IL RUOLO DELLA SCUOLA E DEL DOCENTE Il ruolo dell’intero sistema scolastico appare, pertanto, imprescindibile e assume un’importanza strategica, anche in funzione della necessaria formazione iniziale e continua, da garantire al personale docente sui temi dell’orientamento permanente, attraverso la previsione di figure di sistema con compiti organizzativi e di coordinamento. È data rilevanza alla figura del docente come facilitatore dell’orientamento per definire approcci e strumenti in grado di sostenere gli studenti nello sviluppo della propria identità, nella scelta consapevole e responsabile, esaltare la dimensione permanente e trasversale dell’orientamento e sviluppare un’azione orientativa centrata sulla persona e i relativi bisogni espressi, per pervenire alla costituzione e al consolidamento di un sistema integrato di orientamento. Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento – Linee guida (MIUR 2019) Simone Giusti 7
UN PUNTO DI ARRIVO L’orientamento come campo di ricerca e come pratica ha una storia relativamente recente. Il concetto si è evoluto tuttavia in modo abbastanza rapido, aggiungendo strumenti e poi modificando completamente la sua funzione, il ruolo dei diversi attori e i metodi. orientamento fase come educazione approccio maturativo- continua approccio fase clinico- personale (formativo) diagnostico- caratteriologico- dinamico attitudinale affettiva 1900 1950 2000 Simone Giusti 8
UN PASSAGGIO FONDAMENTALE Persona come Persona come “oggetto” di soggetto da analisi (da educare indirizzare, per (orientamento metterla al posto come diritto) giusto) Simone Giusti 9
ORIENTAMENTO E DIDATTICA ORIENTATIVA Secondo le Linee guida nazionali per l’orientamento permanente (2014) le competenze orientative si sviluppano attraverso: 1. Orientamento formativo o didattica orientativa/orientante per lo sviluppo delle competenze orientative di base; 2. Attività di accompagnamento e di consulenza orientativa di sostegno alla progettualità individuale, esercitato attraverso competenze di monitoraggio/gestione del percorso individuale. Simone Giusti 10
LA DIDATTICA ORIENTATIVA «Si realizza nell’insegnamento/apprendimento disciplinare, finalizzato all’acquisizione dei saperi di base, delle abilità cognitive, logiche e metodologiche, ma anche delle abilità trasversali comunicative metacognitive, metaemozionali, ovvero delle competenze orientative di base e propedeutiche – life skills – e competenze chiave di cittadinanza» Linee guida nazionali sull’orientamento permanente (MIUR 2014) Simone Giusti 11
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Le Linee guida nazionali sull’orientamento permanente (MIUR 2014) chiariscono che: -L’alternanza scuola-lavoro è “una metodologia didattica che consente a tutti gli studenti delle scuole secondarie di realizzare il loro percorso di studio (…) alternando periodi di scuola e periodi di lavoro; (…) è una modalità di realizzazione dei percorsi delle scuole secondarie di secondo grado che equivale all’altra. Sicuramente l’alternanza ha anche una valenza orientativa, oltre che formativa, ma non è un’azione di orientamento.” Simone Giusti 12
COMPETENZE ORIENTATIVE DI BASE O COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1) Imparare ad imparare: ogni giovane deve acquisire un proprio metodo di studio e di lavoro. 2) Progettare: ogni giovane deve essere capace di utilizzare le conoscenze apprese per darsi obiettivi significativi e realistici. 3) Comunicare: ogni giovane deve poter comprendere messaggi di genere e complessità diversi nella varie forme comunicative. 4) Collaborare e partecipare: ogni giovane deve saper interagire con gli altri comprendendone i diversi punti di vista. 5) Agire in modo autonomo e responsabile: ogni giovane deve saper riconoscere il valore delle regole e della responsabilità personale. 6) Risolvere problemi: ogni giovane deve saper affrontare situazioni problematiche e saper contribuire a risolverle. 7) Individuare collegamenti e relazioni: ogni giovane deve possedere strumenti che gli permettano di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo. 8) Acquisire ed interpretare l’informazione: ogni giovane deve poter acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. Simone Giusti 13
COMPETENZE ORIENTATIVE SPECIFICHE “I giovani devono oggi affrontare nel loro percorso di crescita compiti impegnativi, che richiedono la traduzione in comportamenti attivi delle conoscenze e competenze acquisite. In particolare, essi devono imparare a: • saper analizzare le proprie risorse in termini di interessi e attitudini ma anche di saperi e competenze; • saper esaminare con realismo le opportunità e le risorse a disposizione ma anche vincoli e condizionamenti che regolano la società e il mondo del lavoro; • mettere in relazione opportunità e vincoli in modo da trarne indicazioni per scegliere; • assumere decisioni e perseguire gli obiettivi; • progettare il proprio futuro e declinarne lo sviluppo; • attuare i progetti delineati e decisi; • monitorare e valutare le azioni realizzate e lo sviluppo del progetto in termini di criticità e forza e di aggiustamenti necessari.” C.M. 29/2012 Orientamento longlife Simone Giusti 14
COMPETENZE TRASVERSALI - competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare; - competenza in materia di cittadinanza; - competenza imprenditoriale; - competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali. Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento – Linee guida (MIUR 2019) Simone Giusti 15
Le Linee guida dei PCTO esplicitano in una tabella le capacità di ciascuna delle 4 competenze trasversali individuate dall’UE e adottate come riferimento dall’Italia. Simone Giusti 16
IN SINTESI: Il docente di ciascuna disciplina deve contribuire al conseguimento delle competenze orientative di ciascun alunno: • definendo approcci e strumenti in grado di sostenere gli studenti nello sviluppo della propria identità, nella scelta consapevole e responsabile (didattica orientativa); • collaborando nel consiglio di classe alla progettazione dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO). Simone Giusti 17
Presentazione elaborata da Simone Giusti in collaborazione con i partecipanti al laboratorio formativo nell’ambito della FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE NEOASSUNTO PER L’A.S. 2019/2020 Ambito 11 Laboratorio 2 Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate CC BY-NC-ND
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