"Io sono l'opera" Percorsi di riappropriazione artistica - laboratorio fotodidattico - Exma
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
“Io sono l’oper a” Percorsi di riappropriazione artistica. proposta laboratorio fotodidattico di Luca Borto lato 2019 1
proposta laboratorio fotodidattico di Luca Bortol ato “Io sono l’ope ra” Viviamo, respiriam o, osserviam o e assorbiam o. Ricostrui amo. Ognuno di noi ha occhi per guardare e possiede interiori tà different i, che mai potranno essere uguali ad altre. Per natura siamo uguali e different i allo stesso tempo. Affrontia mo le stesse situazion i, ma le rielabori amo a seconda della nostra intimità, del nostro personale modo di pensare, di analizzar e, di ascoltare . Un percorso intimo e personale di visione del mondo, che ci rende custodi ed esclusivi proprieta ri di nuovi vissuti, di nuovi noi. Unici davanti alla realtà, rielabora ta e filtrata attravers o “IO”. Diventiam o, così, inconscia mente, creatori di pensieri, gesti e di inattese, sconosciu te IMMAGINI. Posti davanti ad un’opera, irraziona lmente la rielabori amo e la traduciam o secondo un nostro personale e intimo linguaggi o: parliamo con essa ed essa ci risponde. Sofferman doci ancora, instauria mo un dialogo altro, che ha radici profonde nel nostro passato e in quello che siamo diventati . Lentament e cominciam o a costruire un’opera nuova, con un nuovo codice, inconsuet o forse, chiaro solamente a noi stessi. Creiamo. Diventiam o. 2019 3
proposta laboratorio fotodidattico di Luca Bortol ato “Io sono l’ope ra” L’autore viene così slegato dal ruolo di iniziale fautore del messaggio e il suo ruolo termina nel momento in cui espone l’opera. Essa stessa diventa il confine e un limite valicabil e. Oltre quella linea esistiamo noi che moltiplic hiamo e ne modifichi amo i significa ti. DIVENTIAM O NUOVI GENERATOR I D’ARTE. Un “ready-ma de” dell’oper a che rimescola il rapporto fra ARTE e TEMPO. Essa muterà e non sarà mai uguale, attravers ando un tempo diverso: il nostro tempo. Ne risultera nno dei nuovi, unici, lavori, figli dell’idea iniziale presentat a dall’arti sta. Opere atemporal i sospese in non luoghi, infinite possibili tà di genesi, ad ogni istante, in ogni sguardo. In ciascuno di noi nascerà così un personale percorso di riappropr iazione artistica . Noi siamo l’Opera. Noi siamo Artisti. 2019 5
proposta “Io sono l’ope ra” laboratorio fotodidattico di Luca Bortol ato L’obietti vo del laborator io è quello di far prendere coscienza allo spettator e delle potenzial ità della sua presenza fisica davanti all’opera . Renderlo partecipe di una visione nuova significa trasforma re il significa to stesso del suo guardare, in una nuova forma di dialogo fra sé e il museo. L’importa nza della sua unicità lo porta a ragioname nti e coinvolgi menti altriment i lontani dal consueto approccio ad un’opera artistica . Il laborator io stesso si presenta come un legante tra il limite fisico dell’oper a e la soggettiv ità di chi la osserva. Diventa un nuovo modo di accoglier e. Crea la consapevo lezza di poter creare nuova arte all’inter no di uno stesso circuito artistico . Entra (lo spettator e) come osservato re curioso. Ne esce generator e di idee. La fotografi a istantane a come metodolog ia immediata e tangibile di applicazi one al laborator io. Un approccio quasi giocoso, di fruizione di un’immagi ne non digitale. --------- --------- -- Il percorso didattico si divide in 3 parti distinte: 1. Incontro / 2. Identità / 3. Consapevo lezza Nella prima, l’INCONTR O, è quello che avviene tra il partecipa nte e una delle opere esposte all’inter no del museo, che lui stesso sceglie. Questa scelta avviene casualmen te, a suo piaciment o. Percorren do VELOCEMEN TE (anche correndo) e comunque SENZA FERMARSI, scatterà la prima foto istantane a all’opera . Ne risulterà un’immagi ne non costruita , con un’inquad ratura forzatame nte sbagliata e sicuramen te non rivelativ a. Essa sarà la prima ICONA, rappresen tazione del superfici ale e spesso distaccat o atteggiam ento con cui ci poniamo davanti ad un’opera, ancor più se di difficile comprensi one. 2019 7
proposta “Io sono l’ope ra” laboratorio fotodidattico di Luca Bortol ato Nella seconda parte parleremo di IDENTITA’ . Questa volta il partecipa nte resterà fermo dinnanzi l’opera precedent emente scelta e fotografa ta in movimento . I primi minuti saranno di silenzio e osservazi one. Dovrà descriver e poi a voce ciò che vede. Partendo da un’osserv azione oggettiva e analitica , arriverà piano piano ad inoltrars i nella materia stessa di cui l’opera è fatta, osservand one linee e forme apparente mente nascoste. Un dialogo che scaverà oltre l’immagin e che ha di fronte. Sarà guidato e portato a chiudere gli occhi immaginan do un nuovo significa to, dimentica ndosi e slegandos i dal messaggio originale e iniziale che l’artista ha per primo generato. Un piccolo, breve sogno, una storia, attravers ando emozioni vissute e filtrate dal nostro personale modo di ricevere gli stimoli che ogni giorno accogliam o. Qualcuno lo affronter à con profondit à, qualcun altro forse con meno introspez ione. Ma sempre e comunque saranno creati nuovi significa ti, ognuno different e dall’altr o. Comincia così il percorso di rigeneraz ione artistica . E’ questo il momento in cui la macchina fotografi ca verrà nuovament e utilizzat a: ogni partecipa nte andrà a creare un proprio autoscatt o, un “selfie”, che testimoni erà questo suo momento di passaggio . La nuova foto diventerà così icona di un’IDENTI TA’che è riuscita ad immaginar e una nuova realtà proponend o significa ti altri. Un punto fermo a cui agrappars i, in un flusso di inedite immagini. Un appartene re simbolico al mondo artistico : IO SONO QUI. 2019 9
propos p ta laboratorio fotodidattic t o di Luc c a B ortola ort t ola ol to o “Io sono l’ope ra” Terza parte: CONSAPEVO LEZZA. L’opera è stata scelta, è stata analizzat a, è stata ragionata . E’ stato costruito un personale ed intimo percorso attravers o essa. Vengono proposti nuovi significa ti ed è stato superato il limite imposto dall’atto stesso del suo essere esposta. L’osserva tore ora è consapevo le della sua presenza all’inter no del museo e diventa inevitabi lmente cosciente . Nasce così la sua terza Icona. L’opera precedent e scelta, ora è carica di nuovi significa ti, di nuove forme, di nuovi pensieri. Adesso può essere re-interp retata attravers o una nuova immagine. Verrà creata l’ultima istantane a, consapevo li di essere generator i e contenito ri d’arte. 2019 11
proposta laboratorio fotodidattico di Luca Bortol ato “Io sono l’ope ra” La nuova immagine sarà quindi la sintesi e il resoconto del persorso in cui è stato guidato e accompagn ato l’osserva tore. Questa piccola fotografi a ha il potere conscio di opera d’arte. La nuova visione pone l’osserva tore a guardare la stessa opera da un altro punto di vista che non è solamente metafisic o ma anche e sopratutt o fisico. Spostando si, stendendo si, avvicinan dosi, allontana ndosi, cercherà la sintesi del suo pensiero, un punto fermo nel sogno appena costruito . Cercherà di inserire in pochi centrimet ri, attravers o una macchina fotografi ca, in pensiero che l’opera esposta può cambiare e lui assieme ad essa. Lo spostamen to del corpo nello spazio, dà movimento alle idee e concretiz za le visioni. L’osserva tore sente che ogni centimetr o d’aria intorno a lui può generare visioni nuove e diverse. Cercherà istintiva mente quel suo centimetr o ideale dove far nascere la sua personale , nuova, opera d’arte. In quel preciso momento si dichiara artista. 2019 13
proposta laboratorio fotodidattico di Luca Bortol ato “Io sono l’ope ra” A questo punto ognuno avrà generato le sue 3 fotografi e. Le avrà toccate, le avrà pensate, le avrà viste sviluppar si secondo dopo secondo. Il laborator io nasce per suggerire . Nasce per accompagn are. Nasce per affermare . Ora con queste 3 immagini, il partecipa nte verrà posto difronte alla verità, la sua verità. Verrà fatto notare come ogni immagine creata possa nasconder e in sè un significa to recondito , magari nascosto. Ognuna di esse non può non essere che uno specchio identitar io. La fotografi a dichiara. La fotografi a come linguaggi o immediato . Ognuno potrà raccontar e le sue interpret azioni, filtrate e accompagn ate dal docente che porterà spunti, darà suggerime nti e guiderà la lettura dell’oper a prima e durante il laborator io, che si concluder à con una discussio ne e uno scambio di visioni fra tutti i partecipa nti osservand o le opere di ognuno. La fotografi a utilizzat a come filtro che crea interazio ne subitanea con i pensieri. Un mondo oggi conosciut o e in cui sentirsi a proprio agio nel raccontar e sè stessi. 2018 15
proposta laboratorio fotodidattico di Luca Bortol ato “Io sono l’ope ra” MATERIALI DA UTILIZZAR E DURANTE IL LABORATOR IO (con la partecipa zione di un numero ipotetico di n°20 persone): - almeno n°3 macchine fotografi ce FUJIFILM INSTAX WIDE 210 o nuova versione INSTAX WIDE 300 - n°3 pacchi da 20 pellicole istantane e ciascuno (60 fotografi e totali) - fogli A4 e penne per avere la possibili tà, per chi vuole, di prendere appunti durante la discussio ne finale. 2019 17
proposta laboratorio fotodidattico di Luca Borto lato 2019
Puoi anche leggere