Orchestra Mozart Concerti di Pasqua - LuganoMusica

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Orchestra Mozart Concerti di Pasqua - LuganoMusica
Concerti di Pasqua
Orchestra Mozart
Bernard Haitink direttore
Paul Lewis pianoforte
Vilde Frang violino
Solisti dell'Orchestra Mozart
Programma

Domenica

01.04.2018              ore 17.00 Concerto con Paul Lewis        Sala Teatro
                        ore 19.00 La Bologna musicale            Caffè degli Artisti

Lunedì

02.04.2018              ore 17.00 Concerto dei solisti           Sala Teatro
                        ore 19.00 Musica e poesia - Dante        Caffè degli Artisti

Mercoledì

04.04.2018              ore 19.00 Introduzione al concerto    Caffè degli Artisti
                        ore 20.30 Concerto con Vilde Frang    Sala Teatro
                        ore 22.30 Festa dell'Orchestra Mozart Hall                         Bernard Haitink
                                                                                           Nato ad Amsterdam nel 1929, è stato per ventisette anni diret-
Giovedì
                                                                                           tore principale dell’Orchestra del Concertgebouw di Amsterdam,
05.04.2018              ore 19.00 Musica e poesia - Petrarca     Caffè degli Artisti
                                                                                           ruolo ricoperto anche presso le orchestre London Philharmonic e
                        ore 20.30 Concerto dei solisti           Sala Teatro
                                                                                           Chicago Symphony, così come al festival di Glyndebourne e alla
                                                                                           Royal Opera House Covent Garden. Ha diretto la maggior parte
                                                                                           delle più importanti orchestre al mondo, dai Berliner Philhar-
                                                                                           moniker alla Boston Symphony, dalla Staatskapelle Dresden
                                                                                           all’Orchestre National de France e ai Wiener Philharmoniker. Si è
                        Vi invitiamo a tener spenti gli apparecchi elettronici             attivamente impegnato per lo sviluppo di giovani talenti musicali,
                        per tutta la durata del concerto, onde evitare di                  tenendo masterclass al Lucerne Festival così come corsi pres-
                        disturbare con suoni e luci sia l'esecuzione musicale              so la Juilliard School di New York e la Hochschule der Künste
                        sia gli altri spettatori.                                          di Zurigo. Ha pubblicato su disco l’integrale della produzione
                                                                                           sinfonica di Ludwig van Beethoven, Johannes Brahms, Robert
                                                                                           Schumann, Pëtr Il'ič Čajkovskij, Anton Bruckner, Gustav Mahler
                                                                                           e Dmitrij Šostakovič per le maggiori etichette classiche – Philips,
                                                                                           Decca ed EMI – nonché per le numerose etichette fondate negli
                                                                                           ultimi anni da orchestre come la London Symphony, la Chicago
                                                                                           Symphony e la Bayerischer Rundfunk. Ha ricevuto numerosi
                                                                                           premi e riconoscimenti per i suoi meriti musicali, tra cui diverse
                                                                                           lauree ad honorem, un honorary Knighthood e un Companion of
                                                                                           Honour nel Regno Unito e la House Order of Orange-Nassau nei
                                                                                           Paesi Bassi.

            2   www.luganomusica.ch                                                    3
Orchestra Mozart

                                                                                          © LAC Lugano Arte e Cultura
                                                                                                                        Violini I                     Viole                     Corni
                                                                                                                        Lorenza Borrani**             Danusha Waskiewicz*       José Vicente Castello*
                                                                                                                        Francesco Senese              Behrang Rassekhi          Giuseppe Russo
                                                                                                                        Giacomo Tesini                Luigi Mazzucato
                                                                                                                        Manuel Kastl                  Javier Lopez Calvo        Trombe
                                                                                                                        Gabrielle Shek                Ada Meinich               Thomas Hammerschmidt*
                                                                                                                        Hans Liviabella               Francesca Piccioni        Jakob Gollien
                                                                                                                        Jehye Lee                     Margherita Fanton
                                                                                                                        Katharina Naomi Paul          Riccardo Savinelli        Tromboni
                                                                                                                        Timoti Fregni                                           Andrea Conti*
                                                                                                                        Federica Vignoni              Violoncelli               Sergio Bernetti
                                                                                                                        Astrid Leutwyler              Gabriele Geminiani*       Wolfgang Tischhart
                                                                                                                        Corinne Curtaz                Luca Bacelli
                                                                                                                                                      Luca Franzetti            Timpani
                                                                                                                        Violini II                    Martin Leo Schmidt        Robert Kendell
                                                                                                                        Concerto del 1° aprile        Andrea Landi
                                                                                                                        Gisella Curtolo*              Antonio Amadei
Biografie        Orchestra Mozart                                                                                       Valentina Bernardone
                                                                                                                        Michal Duris                  Contrabbassi
interpreti                                                                                                              Gian Maria Lodigiani          Johane Gonzalez*
                 Realtà unica nel panorama italiano e conosciuta in tutta Europa                                        Nicola Bignami                Daniele Carnio
                 per l'eccellenza delle sue produzioni e dei suoi musicisti, ha preso                                   Paolo Lambardi                Giorgio Galvan
                 vita a Bologna nel 2004 da un'idea di Carlo Maria Badini e di                                          Maartje Kraan                 Lucio Corenzi
                 Fabio Roversi-Monaco. Nei suoi dieci anni di attività la Mozart si                                     Massimiliano Canneto
                 è plasmata attorno al pensiero musicale di Claudio Abbado, suo                                         Clara Franziska Schötensack   Flauti
                 direttore artistico, coinvolgendo grandi solisti e prime parti di pre-                                 Emma Parmigiani               Herman van Kogelenberg*
                 stigiose orchestre internazionali accanto a giovani talenti da ogni                                                                  Mattia Petrilli
                 parte del mondo. Alle sue produzioni hanno partecipato celebrati                                       Concerto del 4 aprile
                                                                                                                        Gisella Curtolo*              Oboi
                 solisti come Martha Argerich, Radu Lupu, Alfred Brendel, Maria
                                                                                                                        Michal Duris                  Andrey Godik*
                 João Pires, Hélène Grimaud, Alexander Lonquich, Yuja Wang,                                             Valentina Bernardone          Miriam Pastor Burgos
                 Vadim Repin, Mario Brunello, Natalia Gutman ed Enrico Dindo.                                           Gian Maria Lodigiani
                 Per Deutsche Grammophon l’Orchestra Mozart ha inciso diversi                                           Nicola Bignami                Clarinetti
                 album di prestigio e l’alto profilo derivato l’ha portata a tenere                                     Paolo Lambardi                Mariafrancesca Latella*
                 concerti nelle più importanti sale d’Europa: il Musikverein di                                         Maartje Kraan                 Igor Armani
                 Vienna, l’Accademia di Santa Cecilia a Roma, La Scala di Milano,                                       Massimiliano Canneto
                 il San Carlo di Napoli, il Lucerne Festival, il Concertgebouw di                                       Clara Franziska Schötensack   Fagotti
                 Amsterdam, il Festival di Salisburgo, la Salle Pleyel di Parigi,                                       Anselmo Simini                Guilhaume Santana*
                 il Palais des Beaux-Arts di Bruxelles e l’Alte Oper di Francoforte.                                                                  Pierre Gomes
                 Nel 2014, in seguito alla morte di Claudio Abbado, l'Orchestra
                 Mozart ha sospeso le sue attività, ma a gennaio 2017 – con due
                 concerti a Bologna e Lugano – si è vista rifiorire una delle più
                 significative realtà sinfoniche europee del nuovo millennio.

             4   www.luganomusica.ch                                                                                                       5
© Pia Johnson

                                                                                                                                                                   © Marco Borggreve
    Paul Lewis                                                                                 Vilde Frang
    Nato a Liverpool nel 1972, Paul Lewis è considerato uno dei più                            Nata in Norvegia nel 1986, ha studiato a Oslo e successiva-
    brillanti pianisti della sua generazione. A quattordici anni è stato                       mente in Germania, con Kolja Blacher alla Musikhochschule
    ammesso alla Chetam's School of Music di Manchester, dove ha                               di Amburgo e con Ana Chumachenco alla Kronberg Academy.
    studiato con Ryszard Bakst, per poi perfezionarsi sotto la guida                           Affermatasi giovanissima per l’espressività interpretativa e il
    di Joan Havill e – in seguito – di Alfred Brendel, riconosciuto                            dominio tecnico-strumentale, Vilde Frang è considerata la più
    come autentico mentore. Lewis si è esibito sui palcoscenici di                             interessante violinista della sua generazione. Ha collaborato in
    molti tra i maggiori contesti concertistici del mondo: Wigmore                             veste di solista con orchestre quali Mahler Chamber, London
    Hall e Royal Festival Hall a Londra, Carnegie Hall di New York,                            Philharmonic, Gewandhaus di Lipsia, Deutsche Symphonie-
    Musikverein e Konzerthaus di Vienna, Lucerne Festival, Théâtre                             Orchester Berlin, Filarmonica di San Pietroburgo, Washington
    des Champs Elysées a Parigi, Concertgebouw di Amsterdam,                                   National Symphony e con direttori del calibro Mariss Jansons,
    Philharmonie e Konzerthaus di Berlino e Festival della Roque-                              Iván Fischer, Daniel Harding, David Zinman, Vladimir Ashkenazy
    d'Anthéron. Ha partecipato più volte ai popolari BBC Proms,                                e Leonard Slatkin. In ambito cameristico ha inoltre collaborato
    distinguendosi come il primo pianista nella storia della manifesta-                        con artisti quali Janine Jansen, Gidon Kremer, Maxim Vengerov,
    zione a eseguire l'integrale dei concerti per pianoforte e orche-                          Leif Ove Andsnes, Martha Argerich, Alexander Lonquich e
    stra di Beethoven in un'unica stagione concertistica. Sempre                               Quatuor Ébène. Molto attiva anche nell’ambito del recital,
    dello stesso autore ha inciso per Harmonia Mundi l'integrale                               Vilde Frang si è esibita – come solista e in duo con Michail
    delle trentadue sonate, produzione segnalata da Gramophone                                 Lifits – in prestigiose sale quali Concertgebouw di Amsterdam,
    come migliore registrazione dell'anno. Ha ricevuto numerosi                                Musikverein di Vienna, Wigmore Hall e Royal Albert Hall a
    riconoscimenti internazionali fra cui il premio della Royal Philhar-                       Londra, Carnegie Hall a New York. Dal punto di vista discografico
    monic Society come strumentista dell’anno, il Diapason d’or, il                            pubblica in esclusiva per Warner Classics e le sue registrazioni
    Premio dell’Accademia Musicale Chigiana di Siena e – nel 2009                              hanno ricevuto numerosi premi: Classical BRIT, Edison Klassiek,
    – la laurea Honoris Causa dell’Università di Southampton. Nel                              Deutscher Schallplattenpreis, ECHO Klassik, Diapason d’Or e
    2015 è stato nominato – congiuntamente ad Adam Gatehouse –                                 Gramophone Editor’s Choice. Nel 2012 le è stato assegnato il
    direttore artistico della Leeds International Piano Competition, di                        prestigioso Credit Suisse Young Artists Award.
    cui è anche presidente di giuria.

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Schede
Programma       Domenica 01.04.2018                                                                   Wolfgang Amadeus Mozart
                                                                                                      (Salisburgo, 27 gennaio 1756 – Vienna, 5 dicembre 1791)

                17.00 Orchestra Mozart                                         Anno di                Concerto per pianoforte e orchestra n. 25 in do maggiore,
                				  Bernard Haitink direttore                                composizione           KV 503
                				  Paul Lewis pianoforte                                    1786

                				     Wolfgang Amadeus Mozart                               Prima esecuzione       Sull’opera:
                				     Concerto per pianoforte e orchestra n. 25             Großer                 terz'ultimo tra i concerti pianistici mozartiani il KV 503 è stato
                				     in do maggiore, KV 503                                Redoutensaal           terminato – facendo fede alla data riportata sull’autografo – il 4
                				     - Allegro maestoso                                    del Burgtheater,       dicembre 1786, nel periodo di intervallo fra la prima esecuzione
                				     - Andante                                             Vienna, 7 marzo        delle Nozze di Figaro e la commissione del Don Giovanni. Negli
                				     - Allegretto                                          1787                   ultimi cinque anni di vita Mozart avrebbe composto solo altri due
                                                                                                      concerti, lasciandosi alle spalle il periodo più prolifico per questo
                				     Intervallo                                            Durata                 genere di composizione (tra il 1782 e il 1786 ne aveva scritti ben
                                                                               32’                    quattordici) in parallelo al declino dell’interesse del pubblico vien-
                				     Franz Schubert                                                               nese per quel genere di opera e alla riduzione della sua attività
                				     Sinfonia n. 9 in do maggiore, D. 944 La grande                               di interprete al pianoforte. Un impegno che gli aveva regalato
                				     - Andante. Allegro ma non troppo                                             una grande celebrità il quanto virtuoso esecutore delle proprie
                				     - Andante con moto                                                           composizioni.
                				     - Scherzo. Allegro vivace - Trio
                				     - Allegro vivace
                                                                                                      Nell’anno 1786 il poeta Friedrich Schiller compone il celebre
                                                                                                      Inno alla gioia, che sarebbe poi stato utilizzato da Ludwig van
                19.00    La Bologna musicale – Mozart, Rossini, Wagner                                Beethoven nell’ultimo movimento della Nona Sinfonia. L'ode esal-
                				     Giada Marsadri dialoga con il prof. Loris Azzaroni,                          ta l'ideale tipicamente romantico di una società di individui uniti
                				     Presidente della Regia Accademia Filarmonica                                 da legami paritari, magnificando con grande pathos i vincoli di
                				     di Bologna, sede dell’Orchestra Mozart                                       gioia e di amicizia universale che riporterebbero l’uomo vicino alla
                                                                                                      sua natura divina l’astronomo francese Pierre Méchain scopre
                                                                                                      la cometa di Encke. Cometa periodica dalla circonferenza di 15
                                                                                                      km, venne probabilmente originata da una più grande spaccatasi
                                                                                                      nell'Età del Bronzo provocando la distruzione del territorio situato
                                                                                                      tra Gaza e Troia. Il nome della cometa, successivo alla sua prima
                                                                                                      scoperta, è dovuto allo studioso Johann Franz Encke che – nel
                                                                                                      1819, sulla base anche delle osservazioni di Méchain – ne pre-
                                                                                                      disse con successo il ritorno per il 1822 il 18 settembre muore
                                                                                                      a Torino Giovanni Battista Guadagnini. Liutaio tra i più celebri di
                                                                                                      tutti i tempi, nacque in provincia di Piacenza nel 1711, anche se
                                                                                                      dichiarò di aver avuto i natali a Cremona per poter imporre la pro-
                                                                                                      pria immagine di erede della scuola di Stradivari. E in effetti i suoi
                                                                                                      strumenti rappresentano la vetta della liuteria post-stradivariana
                                                                                                      per l’ottima fattura e la qualità sonora, e sono stati suonati dai più
                                                                                                      grandi virtuosi del passato (Joseph Joachim, Henryk Wieniawski,
                                                                                                      Eugène Ysaÿe e Jascha Heifetz) e del presente (Julia Fischer,
                                                                                                      David Garrett, Viktoria Mullova e Vanessa-Mae)

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Schede                                                                                                         nei suoi primi anni a Vienna Wolfgang Amadeus Mozart aveva
                    Franz Schubert                                                         Spunti d’ascolto
                                                                                                               cavalcato la moda della musica per pianoforte, considerata il
                    (Vienna, 31 gennaio 1797 – Vienna, 19 novembre 1828)                                       genere d’intrattenimento per eccellenza. Il Concerto pianistico
                                                                                                               con orchestra – in particolare – era il momento più atteso e
Anno di             Sinfonia n. 9 in do maggiore, D. 944 La grande                                             imprescindibile delle serate nelle Accademie, frequentate da un
composizione                                                                                                   pubblico aristocratico e facoltoso. Il virtuosismo pianistico mo-
1828                                                                                                           zartiano venne immediatamente apprezzato e all’interno della so-
                    Sull’opera:                                                                                cietà viennese gli valse la considerazione di musicista alla moda,
Prima esecuzione    Schubert iniziò a comporre la Sinfonia n. 9 in do maggiore                                 soprattutto per via del carattere di novità che le sue composi-
Gewandhaus,         D. 944 – detta La grande per distinguerla dalla Piccola, cioè la                           zioni presentavano. A proposito dei suoi primi Concerti viennesi
Lipsia, 21 marzo    n. 6 D. 589 – nell’estate del 1825. L’orchestra della Gesellschaft                         scriveva al padre di averli composti in modo tale "che anche i non
1839                der Musikfreunde di Vienna, cui il musicista offrì la partitura,                           intenditori restino contenti, pur senza sapere il perché". Dal punto
                    rifiutò di eseguirla, ritenendola troppo lunga e difficoltosa.                             di vista stilistico Mozart si stancò presto di impostare la scrittura
Durata              Sarebbe stato Robert Schumann a riscoprirla – solo nel 1839                                concertistica su concetti puramente decorativi, in cui l’orchestra
45’                 – in occasione di una visita al fratello Ferdinand che ne posse-                           aveva solo un ruolo accessorio, e cominciò a comporre parti
                    deva il manoscritto. Ed è proprio grazie a Schumann se si poté                             solistiche più corpose e articolate con una maggiore integrazione
                    arrivare alla prima esecuzione della Sinfonia, il 21 marzo 1839                            dell’accompagnamento sinfonico. Simili complessità e desiderio
                    al Gewandhaus di Lipsia con la direzione di Felix Mendelssohn.                             di sperimentazione – ben riscontrabili nel tardo Concerto n. 25
                                                                                                               in do maggiore – gli costarono però un minore apprezzamento
                                                                                                               presso il pubblico viennese suo contemporaneo
                    Nell’anno 1828 nasce a Ginevra l’umanista, imprenditore e
                    filantropo svizzero Henry Dunant. Di fervente famiglia calvini-                            «In Mozart, non c’è nulla di eccessivo» ha dichiarato Paul Lewis
                    sta fu educato sin da piccolo ai valori dell'aiuto nel sociale. Una                        in un’intervista a Geoffrey Newman del Daily Telegraph. «Il suo
                    sensibilità, questa, che sviluppò fino a creare nel 1863 la Croce                          equilibrio e organizzazione hanno una grande purezza e allo stes-
                    Rossa e per la quale venne insignito nel 1901 del primo Premio                             so tempo una grande profondità nel sentire. Devi dare priorità
                    Nobel per la pace con musiche di Beethoven, Rossini, Meifreid,                             alla trasparenza, ma anche dare tutto lo spazio allo sviluppo
                    Rode e Cherubini tiene il primo concerto a Parigi l’Orchestre de                           drammatico della musica. Se ci riesci, allora puoi raggiungere
                    la Société des Concerts du Conservatoire. Costituita da pro-                               una magnifica fluidità e senso di coesione. Ma, ancora, tutto
                    fessori del Conservatorio e loro allievi, aveva il preciso obiettivo                       dev’essere chiaro come il giorno: non c’è posto per nascondersi,
                    di dedicarsi a un repertorio per l’epoca avanguardistico. Fra le                           in questa musica!»
                    prime esecuzioni assolute si ricordano la Symphonie fantastique
                    di Berlioz, il Concerto n.1 per violoncello di Saint-Saëns e la Sin-                       «Chi non ha mai sentito la Sinfonia in do maggiore conosce assai
                    fonia in re minore di Franck il 20 marzo, a Skien, nasce Henrik                            poco di Schubert; e questa lode può sembrare poco credibile se
                    Ibsen: scrittore, drammaturgo, poeta e regista teatrale norvegese                          si pensa a quante altre opere Schubert ha donato all’arte». Co-
                    tra i più conosciuti e rappresentati al mondo. Considerato il padre                        minciava in questo modo la nota che Robert Schumann scrisse
                    della drammaturgia moderna, fu il primo a portare in scena i                               nel 1840 sulla Zeitschrift für Musik, poco dopo aver riscoperto la
                    problemi della borghesia contemporanea. Tra le sue opere più                               Sinfonia n. 9 in do maggiore di Schubert. E la presentazione con-
                    celebri si ricordano Casa di bambola, Hedda Gabler, L’anitra sel-                          tinuava così: «Oltre a una prodigiosa tecnica della composizione
                    vatica e il John Gabriel Borkman. Morì a Oslo il 23 maggio 1906                            musicale, qui c'è la vita in tutte le sue tonalità, dal colore pieno
                       Joseph Mallord William Turner, tra i massimi artisti del Romanti-                       fino alla sfumatura più sottile. V'è significato dappertutto, v'è la
                    cismo britannico, dipinge Chichester Canal, un paesaggio fluviale                          più acuta espressione del particolare e – soprattutto – v'è infuso
                    inglese in cui inaspettatamente fonde delle impressioni ricavate                           il profondo romanticismo che già conosciamo in altre opere di
                    dall’eruzione del vulcano indonesiano Tambora, uno stratovulca-                            Schubert. E la divina lunghezza della Sinfonia, il sentimento di
                    no dell'isola di Sumbawa                                                                   ricchezza ovunque profuso, rigenerano intimamente l'animo. Per
                                                                                                               questo tale Sinfonia ha dunque agito su di noi come nessun’altra
                                                                                                               ancora, dopo quelle di Beethoven»
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Schede
Programma        Lunedì 02.04.2018                                                                    Franz Schubert
                                                                                                      (Vienna, 31 gennaio 1797 – Vienna, 19 novembre 1828)

                 17.00    Solisti dell'Orchestra Mozart                          Anno di              Trio per archi in si bemolle maggiore, D. 581
                 				     Mattia Petrilli flauto                                 composizione
                 				     Miriam Pastor Burgos oboe                              1817
                 				     Mariafrancesca Latella clarinetto                                           Sull’opera:
                 				     Guilhaume Santana fagotto                              Prima esecuzione     per la non comunissima formazione del trio d’archi – assai meno
                 				     Giuseppe Russo corno                                   St. James's Hall,    popolare del quartetto o del trio con pianoforte – Franz Schubert
                 				     Gabrielle Shek violino                                 Londra,              compose due opere, entrambe in si bemolle: il D. 471 (scritto nel
                 				     Giacomo Tesini violino                                 15 febbraio 1869     settembre del 1816) e il D. 581 (dell’anno successivo) pubblicati
                 				     Gisella Curtolo viola                                                       rispettivamente nel 1890 e nel 1897. Sulla genesi del Trio
                 				     Martin Leo Schmidt violoncello                         Durata               D. 581 non ci sono molte testimonianze: il fratello dell’autore –
                 				     Daniele Carnio contrabbasso                            20’                  Ferdinand Schubert – ne scriveva nel 1829 all’editore Diabelli
                 				     Paul Lewis pianoforte                                                       al fine di proporgliene la pubblicazione, mentre Joseph Hütt-
                                                                                                      enbrenner vi faceva riferimento in una lettera da Vienna del 12
                 				     Franz Schubert                                                              marzo 1868. La sua riscoperta si deve a George Grove che – nel
                 				     Trio per archi in si bemolle maggiore, D. 581                               suo viaggio musicale a Vienna del 1867, con la consulenza di
                 				     - Allegro moderato                                                          Arthur Sullivan – lo definì «molto buono», per poi riportare lo
                 				     - Andante                                                                   spartito a Londra. E proprio nella capitale inglese – il 15 febbraio
                 				     - Menuetto. Allegretto. Trio                                                1869, cinquant’anni dopo la composizione e quaranta dopo la
                 				     - Rondò. Allegretto                                                         morte dell’autore – si tenne la prima esecuzione pubblica al St.
                                                                                                      James’s Hall, con
                 				     Luciano Berio                                                               Joseph Joachim, Henry Blagrove e Carlo Alfredo Piatti.
                 				     Opus Number Zoo, per quintetto di fiati
                 				     - Tom Cats
                 				     - The Horse                                                                 Nell’anno 1817 - il pianista polacco Fryderyk Chopin debutta
                 				     - The Grey Mouse                                                            all'età di sette anni anche come compositore, con la Polacca
                 				     - Barn Dance                                                                in sol minore. Nato a Żelazowa Wola nel 1810 e morto a Parigi
                                                                                                      nel 1849, Chopin crebbe nel Ducato di Varsavia, dove completò
                 				     Intervallo
                                                                                                      la propria formazione musicale. Bambino prodigio, cominciò a
                 				     Wolfgang Amadeus Mozart                                                     esibirsi in concerti pubblici sin da giovanissimo e all'età di 21 anni
                 				     Concerto per pianoforte n. 12 in la maggiore, KV 414                        si trasferì a Parigi, nel contesto della cosiddetta Grande Emigra-
                 				     versione per pianoforte e quintetto d’archi                                 zione polacca Johann Wolfgang von Goethe pubblica il secon-
                 				     - Allegro                                                                   do volume del Viaggio in Italia, che segue il primo a un anno di
                 				     - Andante                                                                   distanza. Goethe lavorò a quest’opera di circa 700 pagine tra
                 				     - Allegretto                                                                il 1813 e il 1817. Il testo presenta il resoconto del Grand Tour
                                                                                                      compiuto in Italia dallo stesso autore tra il 3 settembre 1786 e il
                                                                                                      18 giugno 1788. Nel 1829 avrebbe dato alle stampe anche un
                 19.00    Musica e Poesia - Dante                                                     terzo volume, sulla sua seconda visita a Roma viene fondata la
                 				     Igor Horvat lettura                                                         Borsa di New York. Già da qualche anno i brokers newyorkesi
                 				     Riccardo Ronda pianoforte                                                   erano soliti riunirsi presso il bar Tontine, finché non venne istituito
                 				     Giovanni Gavazzeni presentazione                                            ufficialmente il New York Stock Exchange, destinato a diventare
                                                                                                      la più grande borsa valori del mondo per volume di scambi e la
                 				     Franz Liszt                                                                 seconda per numero di società quotate
                 				     Après une lecture de Dante, S. 161
            12   www.luganomusica.ch                                                             13
Schede                                                                                            Schede
                        Luciano Berio                                                                                     Wolfgang Amadeus Mozart
                        (Imperia, 24 ottobre 1925 – Roma, 27 maggio 2003)                                                 (Salisburgo, 27 gennaio 1756 – Vienna, 5 dicembre 1791)

Anno di                 Opus Number Zoo, per quintetto di fiati                                   Anno di                 Concerto per pianoforte n. 12 in la maggiore, KV 414
composizione                                                                                      composizione
1951                                                                                              1782
                        Sull’opera:                                                                                       Sull’opera:
Prima esecuzione        Luciano Berio – tra i più grandi maestri dell’avanguardia europea         Prima esecuzione        negli anni del soggiorno viennese – durato dal 1781 al 1791 –
Milano,                 del Secondo Novecento – compose Opus Number Zoo nel 1951,                 Burgtheater,            Mozart raggiunse il vertice della propria produzione pianistica
30 novembre             per poi rivederlo nel 1970. Si tratta di un breve lavoro d’occasio-       Vienna,                 con la composizione di diciassette concerti per pianoforte, tra i
1951                    ne scritto appositamente per un pubblico di giovani. L’opera è            22 Marzo 1783           momenti più significativi della sua opera globalmente intesa. Se
                        costituita da quattro brani a ciascuno dei quali corrisponde un                                   nei primi concerti la tendenza fu quella di mettere in evidenza il
Durata                  testo letto dai musicisti stessi, singolarmente o assieme. Tali           Durata                  virtuosismo dello strumento solista – dandogli un ruolo da vero e
8’                      poemi sono stati composti dalla regista d’opera e coreografa              25’                     incontrastato protagonista – col passare degli anni si concentrò
                        newyorkese Rhoda Levine, e raccontano le vicende di diversi                                       maggiormente sul rapporto tra il pianoforte e l’orchestra, elabo-
                        animali. Nel primo, Ballo campestre, si narra la storia di una volpe                              rando un linguaggio più intrecciato, intimo e riflessivo. Ad aprire
                        furba che gioca con un pulcino indifeso. Nel secondo, Il cavallo,                                 questa seconda fase furono proprio i tre concerti composti tra
                        l’animale del titolo ascolta pensosamente i rumori di una batta-                                  il 1782 e il 1783 – il KV 413, 414 e 415 – e secondo la tesi
                        glia lontana. Il terzo, invece, ha per protagonista Il Topo, creatu-                              del musicologo Alfred Einstein (peraltro sposata da altri illustri
                        rina saggia ben resa dai continui ribattuti. I Gattacci, infine, è la                             studiosi) il KV 414 sarebbe stato scritto in realtà prima degli altri
                        storia dell’incontro-scontro tra due gatti rissosi.                                               due. In esso si riscontra una qualità melodica mai raggiunta
                                                                                                                          prima e una generosa ricchezza tematica. Il concerto venne
                                                                                                                          pensato per essere accompagnato da un'orchestra di soli archi
                        Nell’anno 1951 gli Stati Uniti attaccano ripetutamente la Re-                                     – anche per favorirne la diffusione fra i musicisti dilettanti – e
                        pubblica popolare cinese dopo la ritirata dei nazionalisti sull’isola                             quindi è plausibile una sua esecuzione con quartetto d’archi.
                        di Taiwan. Nel mese di aprile la CIA porta avanti un’operazione
                        militare con alcune migliaia di nazionalisti cinesi fuoriusciti, armati
                        in territorio birmano, per conquistare la provincia dello Yunnan. I                               Nell’anno 1782 i fratelli Montgolfier fanno sollevare il primo
                        comunisti respingono il tentativo in meno di una settimana, con                                   pallone aerostatico. Joseph Michel e Jacques Étienne comin-
                        ingenti perdite anche tra i consiglieri della CIA muore a Sent,                                   ciarono a fare esperimenti specifici, ad Avignone, ipotizzando
                        in Bassa Engadina, Joseph Willem Mengelberg: direttore d’or-                                      l’esistenza di un gas speciale (poi detto montgolfier) dotato di
                        chestra e compositore olandese. Nel 1891, a 20 anni, fu scelto                                    una peculiare “lievità”. Costruirono un contenitore in foglio di
                        come direttore musicale generale della città di Lucerna e nel                                     legno con un rivestimento in taffettà, sotto il quale accese un
                        1895 fu nominato direttore principale della Royal Concertge-                                      falò di carta che lo sollevò fino al soffitto. Il 14 dicembre fecero
                        bouw Orchestra di Amsterdam. Mantenne quest’incarico per cin-                                     librare in aria un apparecchio simile, ma tre volte più grande, che
                        quant’anni, contribuendo alla fama internazionale dell’orchestra e                                volò per circa 2000 metri viene pubblicato a Parigi uno dei
                        avvicinandola in modo particolare al repertorio di Gustav Mahler,                                 grandi classici della letteratura francese: Le relazioni pericolose,
                        del quale fu personalmente amico viene assegnato il Premio                                        romanzo epistolare dello scrittore, generale e inventore
                        Nobel per la Letteratura allo scrittore svedese Pär Fabian Lager-                                 Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos. Il romanzo
                        kvist. Poeta, drammaturgo e autore di romanzi e racconti, è ormai                                 racconta le avventure di due nobili libertini del Settecento,
                        considerato un classico della letteratura svedese. Vinse il Nobel                                 esplorando da una parte il sentimento di vendetta, la malvagità
                        grazie al romanzo Barabba e fu premiato «per il suo vigore arti-                                  umana e la forza della seduzione, dall’altra la corruzione e lo
                        stico e per l'indipendenza del suo pensiero con cui cercò, nelle                                  squallore della nobiltà della Francia dell’epoca
                        sue opere, di trovare risposte alle eterne domande che l'umanità
                        affronta»

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Schede
Programma        Mercoledì 04.04.2018                                                                     Franz Schubert
                                                                                                          (Vienna, 31 gennaio 1797 – Vienna, 19 novembre 1828)

                 19.00 Introduzione al concerto                                   Anno di                 Sinfonia n. 8 in si minore, D. 759 Incompiuta
                 				  con Enrico Parola, Etienne Reymond                         composizione
                 				  e musicisti dell’Orchestra Mozart                          1822
                                                                                                          Sull’opera:
                                                                                  Prima esecuzione        sono molti gli interrogativi rimasti aperti a proposito della più
                 20.30 Orchestra Mozart                                           Burgtheater,            celebre delle sinfonie di Schubert, l’ottava divenuta l’Incompiuta
                 				  Bernard Haitink direttore                                  Vienna, 17              per antonomasia, anche per il fatto di presentare solo due
                 				  Vilde Frang violino                                        dicembre 1865           movimenti anziché i canonici quattro. Il manoscritto, che riporta
                                                                                                          la data del 30 ottobre 1822, venne donato dallo stesso compo-
                 				     Franz Schubert                                          Durata                  sitore all’amico Anselm Hüttenbrenner, esponente dell'Unione
                 				     Sinfonia n. 8 in si minore, D. 759 Incompiuta           23’                     Musicale Stiriana di cui Schubert era stato nominato membro
                 				     - Allegro moderato                                                              onorario. Non si sa, però, né perché l’opera non venne mai termi-
                 				     - Andante con moto                                                              nata, né perché non venne mai eseguita, sino a quando –
                                                                                                          quarant’anni dopo – Johann Herbeck non ne ritrovò la partitura
                 				     Wolfgang Amadeus Mozart                                                         per poi dirigerla a Vienna il 17 dicembre 1865.
                 				     Concerto per violino e orchestra n. 5 in la maggiore,
                 				     KV 219
                 				     - Allegro aperto                                                                Nell’anno 1822 muore a Valenza, in Francia, Luigi Rusca. Nato
                 				     - Adagio                                                                        ad Agno nel 1762 e formatosi a Torino, fu valente architetto
                 				     - Rondò. Tempo di Minuetto                                                      neoclassico in Russia dove – soprattutto a San Pietroburgo –
                                                                                                          ottenne grande fortuna. Nel 1802 lo zar Alessandro I lo nominò
                 				     Intervallo                                                                      architetto di corte e ancora ben presenti sono i suoi progetti per
                                                                                                          la ricostruzione del Palazzo di Costantino a Strelna e del Campa-
                 				     Sinfonia n. 41 in do maggiore, KV 551 Jupiter                                   nile della cattedrale di Astrachan' un gruppo di coloni afro-
                 				     - Allegro vivace                                                                americani, liberatisi dalla schiavitù negli Stati Uniti, rientra in Africa
                 				     - Andante cantabile                                                             stabilendo – tra i territori delle attuali Sierra Leone, Guinea e
                 				     - Minuetto e trio. Allegretto                                                   Costa d'Avorio – una colonia di "liberi uomini di colore" che prese
                 				     - Molto Allegro                                                                 il nome di Liberia. La nazione è stata recentemente afflitta da due
                                                                                                          guerre civili con centinaia di migliaia di profughi e la totale distru-
                                                                                                          zione dell’economia locale l’archeologo ed egittologo francese
                 22.30 Festa dell'Orchestra Mozart                                                        Jean François Champollion è il primo essere umano a decifrare in
                 				  aperta a tutti                                                                     età moderna i geroglifici egizi. Utilizzando la Stele di Rosetta – la
                                                                                                          pietra che riporta iscrizioni in tre differenti grafie: geroglifico, de-
                                                                                                          motico e greco – dimostrò che la scrittura egizia era una combi-
                                                                                                          nazione tra fonetica e ideogrammi il 25 giugno, a Berlino, muore
                                                                                                          Ernst Theodor Amadeus Hoffmann. Scrittore, compositore, pitto-
                                                                                                          re e giurista tedesco, la sua figura e le sue opere ebbero profonda
                                                                                                          influenza sul Romanticismo europeo e su autori quali Edgar Allan
                                                                                                          Poe e Fëdor Dostoevskij. In ambito musicale, i suoi racconti e i
                                                                                                          suoi personaggi ispirarono molti compositori: dalla Kreisleriana di
                                                                                                          Robert Schumann ai Racconti di Hoffmann di Jacques Offenbach
                                                                                                          e allo Schiaccianoci di Pëtr Il'ič Čajkovskij

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Schede                                                                                           Schede
                        Wolfgang Amadeus Mozart                                                                          Wolfgang Amadeus Mozart
                        (Salisburgo, 27 gennaio 1756 – Vienna, 5 dicembre 1791)                                          (Salisburgo, 27 gennaio 1756 – Vienna, 5 dicembre 1791)

Anno di                 Concerto per violino e orchestra n. 5 in la maggiore,                    Anno di                 Sinfonia n. 41 in do maggiore, KV 551 Jupiter
composizione            KV 219                                                                   composizione
1775                                                                                             1788
                                                                                                                         Sull’opera:
Prima esecuzione        Sull’opera:                                                              Prima esecuzione        l’estate del 1788 fu per Mozart creativamente davvero intensa:
sconosciuta             il genere del Concerto per violino e orchestra è stato frequentato       sconosciuta             mentre già era impegnato nella composizione dei trii per piano-
                        da Mozart per un periodo di tempo estremamente circoscritto,                                     forte in mi maggiore e do maggiore, del Concerto per pianoforte
Durata                  da aprile a dicembre 1775, cioè all’inizio del suo penultimo             Durata                  e orchestra n. 16 e di una sonatina per violino, si dedicò a un
30’                     soggiorno a Salisburgo. In quei mesi compose tutti e cinque i            30’                     ciclo di tre sinfonie completate in rapida successione: ultimò la
                        Concerti per violino a lui attribuiti con certezza: il KV 207, il 211,                           Sinfonia n. 39 il 26 giugno, la n. 40 il 25 luglio e infine la n. 41
                        il 216, il 218 e – da ultimo – il nostro 219. Non è noto il motivo                               – anche nota come Jupiter – il 10 agosto. Il titolo di quella che,
                        che lo spinse a dedicarsi così intensamente a questo genere: si                                  a tutti gli effetti, è l’ultima sinfonia di Mozart non fu scelto dall’au-
                        ipotizza che fosse lui stesso lo strumentista destinatario, oppure                               tore, ma verosimilmente dall’impresario Johann Peter Salomon
                        l’amico Franz Xaver Kolb, violinista attivo a Salisburgo.                                        che desiderava evidenziarne la grandiosità. Purtroppo non è dato
                                                                                                                         sapere se l’opera sia mai stata eseguita prima della morte del
                                                                                                                         compositore.
                        Nell’anno 1775 il 19 aprile scoppia la guerra d'indipendenza
                        americana, conosciuta anche col nome di Rivoluzione america-
                        na. In questo conflitto durato fino al 3 settembre 1783 le tredici                               Nell’anno 1788 il 22 febbraio, a Danzica, nasce il filosofo Arthur
                        colonie nordamericane – destinate a diventare in seguito gli Stati                               Schopenhauer, uno dei maggiori pensatori del XIX secolo. L’ori-
                        Uniti d'America – si opposero alla loro madrepatria, il Regno di                                 ginalità della sua visione filosofica, caratterizzata da un profondo
                        Gran Bretagna a Tartu, nell’attuale Estonia, scoppia il cosiddet-                                pessimismo, rielaborò il pensiero platonico e quello illuminista
                        to “Grande incendio di Tartu”. Il rogo distrusse buona parte della                               integrandoli con le dottrine orientali, dal buddismo all’induismo.
                        città, all’epoca sotto il dominio dell’Impero russo. Nel 1707 Tartu                                 viene pubblicata Mécanique analytique, l’opera principale del
                        aveva già subito un devastante incendio ordinato dallo zar Pietro                                matematico e astronomo italiano Joseph-Louis Lagrange. Nato
                        il Grande, il cui intento era quello di evitare che gli svedesi uti-                             a Torino il 25 gennaio 1736 col nome di Giuseppe Lodovico La-
                        lizzassero la città come base militare durante la Grande Guerra                                  grangia, è stato attivo prima a Berlino e poi a Parigi. Considerato
                        del Nord il 27 gennaio, a Loenberg, nasce il filosofo Friedrich                                  uno dei matematici più importanti e influenti del XVIII secolo
                        Wilhelm Joseph von Schelling, destinato a divenire – assieme a                                   Luigi XVI di Francia convoca dopo due secoli gli Stati Generali –
                        Fichte e Hegel – uno dei maggiori rappresentanti dell’Idealismo                                  l’assemblea dei tre ceti sociali dello stato francese: clero, aristo-
                        tedesco. Sviluppò sia una filosofia della natura, sostenendo la                                  crazia e popolazione urbana/rurale – allo scopo di raggiungere
                        sua evoluzione verso un principio intelligente, sia una filosofia                                un accordo idoneo a risolvere la grave crisi politica, economica,
                        della coscienza, col suo Sistema dell’idealismo trascendentale.                                  sociale e finanziaria che affliggeva da anni la Francia. Lungi dal
                        Morì nel comune svizzero di Bad Ragaz il 20 agosto 1854                                          trovare una soluzione, quest’assemblea costituì anzi un prologo
                        muore a Milano Giovanni Battista Sammartini: compositore,                                        alla Rivoluzione Francese si spegne ad Amburgo Carl Philipp
                        organista, insegnante e maestro di coro fu tra le principali figure                              Emanuel Bach, quinto figlio del grande Johann Sebastian. Nato
                        che contribuirono allo sviluppo dello stile classico. Nato a Milano                              a Weimar nel 1714 deve il suo secondo nome al padrino –
                        nel 1700 (o nel 1701) legò il suo nome soprattutto all’evoluzione                                anch’egli celebre compositore – Georg Philipp Telemann.
                        della sinfonia, che avvicinò sempre di più al modello della sonata                               Seguite le orme professionali paterne seppe affermarsi a Berlino
                        a tre e a quello della forma concerto. Autore prolifico, ha compo-                               e Amburgo nel genere del concerto, della sinfonia e della musica
                        sto circa 70 sinfonie, 3 opere, 10 concerti e altri lavori di musica                             da camera, con una poetica pienamente classica
                        da camera

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Spunti d’ascolto    della Sinfonia n. 8 in si minore di Schubert ci sono giunti non
                    soltanto i primi due movimenti, ma anche 128 battute di un               Programma        Giovedì 05.04.2018
                    Allegro e trio. Non si può conoscere con certezza la motivazione
                    per cui il compositore decise di lasciare la Sinfonia, per l’appunto,
                    Incompiuta, nonostante siano state fatte delle ipotesi – prima fra                        19.00   Musica e Poesia - Petrarca
                    tutte quella che Schubert non vedesse delle concrete possibilità                          				    Cristina Zamboni lettura
                    di esecuzione. Più idealista, invece, il punto di vista del musi-                         				    Cecilia Facchini pianoforte
                    cologo Alfred Einstein, che scrisse: «È chiaro il motivo per cui                          				    Giovanni Gavazzeni presentazione
                    Schubert smise di lavorare a questa Sinfonia. Egli non avrebbe
                    potuto completarla in nessuno dei significati che attribuiamo a                           				    Franz Liszt
                    questo termine. Lo Scherzo, che per le prime battute è anche                              				    Tre Sonetti del Petrarca, S. 270
                    orchestrato, suona solo come un luogo comune dopo l'Andante.
                    Dobbiamo forse immaginare che Schubert non avesse alcuna
                    consapevolezza di questo valore? Egli aveva già scritto troppe                            20.30   Solisti dell'Orchestra Mozart
                    opere compiute per potersi accontentare di qualcosa di inferiore                          				    Herman van Kogelenberg flauto
                    o anche solamente di più ovvio»                                                           				    Andrey Godik oboe
                                                                                                              				    Igor Armani clarinetto
                    l’Allegro aperto con cui comincia il Concerto per violino e orche-                        				    Mariafrancesca Latella clarinetto
                    stra n. 5 in la maggiore di Mozart dimostra l’impegno del compo-                          				    Pierre Gomes fagotto
                    sitore nel rafforzare la struttura del concerto solista sul modello                       				    Guilhaume Santana fagotto
                    della forma-sonata. L’introduzione orchestrale, piuttosto estesa,                         				    José Vicente Castello corno
                    presenta due temi – uno più ritmato e l’altro in forma di elegante                        				    Francesco Senese violino
                    risposta al precedente – per poi interrompersi improvvisamente e                          				    Manuel Kastl violino
                    lasciare spazio allo strumento solista. Il violino interviene inatteso                    				    Behrang Rassekhi viola
                    proponendo un melodico Adagio senza relazione apparente con                               				    Gabriele Geminiani violoncello
                    l’Allegro                                                                                 				    Johane Gonzalez contrabbasso
                    in Manhattan, uno dei suoi film più famosi e celebrati, il regista                        				    György Ligeti
                    Woody Allen fa riferimento al secondo movimento della Sinfo-                              				    Sei bagatelle, per quintetto di fiati
                    nia Jupiter citandola nel suo elenco di cose per cui vale la pena                         				    - Allegro con spirito
                    vivere, accanto – tra gli altri – a Frank Sinatra e all’Educazione                        				    - Rubato. Lamentoso
                    sentimentale di Gustave Flaubert                                                          				    - Allegro grazioso
                                                                                                              				    - Presto ruvido
                    Bernard Haitink interrogato da Bruce Duffie Well su cosa renda                            				    - Adagio. Mesto (Béla Bartók in memoriam)
                    davvero grande una composizione musicale, ha dichiarato: «La                              				    - Molto vivace. Capriccioso
                    grande arte, in un certo senso, è un mistero. Prendi un uomo
                    come Mozart. Probabilmente era una persona molto ordinaria, e                             				    Franz Schubert
                    forse nemmeno troppo simpatica. Ma a chi importa? Chi lo sa?                              				    Ottetto in fa maggiore, D 803
                    In trentacinque anni di vita ha scritto opere della più esorbitante                       				    - Adagio
                    bellezza! Non era poi un così grand’uomo. Era un piccolo ometto                           				    - Adagio
                    che amava le barzellette sporche, giocare e perdere molti soldi                           				    - Allegro vivace e Trio
                    ed era piuttosto problematico. Ma era un incredibile genio!»                              				    - Tema e variazioni. Andante
                                                                                                              				    - Minuetto – Allegretto e Trio
                                                                                                              				    - Andante molto. Allegro

                                                                                                              				    Il concerto sarà eseguito senza intervallo.
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Schede                                                                                          Schede
                        György Ligeti                                                                                   Franz Schubert
                        (Târnăveni, Romania, 28 maggio 1923 –                                                           (Vienna, 31 gennaio 1797 – Vienna, 19 novembre 1828)
                        Vienna, 12 giugno 2006)
Anno di                                                                                         Anno di                 Ottetto in fa maggiore, D 803
composizione            Sei bagatelle, per quintetto di fiati                                   composizione
1953                                                                                            1824
                                                                                                                        Sull’opera:
Prima esecuzione        Sull’opera:                                                             Prima esecuzione        la composizione dell’Ottetto in fa maggiore impegnò Schubert
Södertälje,             le Sei bagatelle per quintetto di fiati sono state composte nella       Großer                  per il breve arco di un mese, cioè il febbraio 1824. L’opera gli era
Svezia,                 Budapest del dopoguerra e appartengono alla prima fase della            Redoutensaal,           stata commissionata da il conte Ferdinand Troyer intendente
6 ottobre 1969          produzione di Ligeti, in cui si fa preponderante l’influenza di         Vienna,                 dell’arciduca Rodolfo (a sua volta già committente di Beethoven)
                        autori come Bartók e Stravinskij. Le Sei bagatelle, infatti, fanno      16 aprile 1827          nonché clarinettista dilettante. Nel richiedergli la composizione, il
Durata                  originariamente parte della più ampia raccolta pianistica “Musica                               conte impose una clausola ben specifica: l’Ottetto doveva essere
12’                     ricercata” (scritta tra il 1951 e il 1953 in un periodo di isolamen-    Durata                  «esattamente come il Settimino di Beethoven». Schubert realizzò
                        to artistico) concepita proprio con l’intento di allontanarsi dai       59’                     così un’opera molto vicina al modello beethoveniano: la suddi-
                        modelli citati e di definire uno stile personale; un obiettivo – per                            visione dei fiati è identica, così come il numero dei movimenti e
                        ammissione dello stesso autore – raggiunto solamente in parte.                                  l’ordine in cui sono disposti, che segue la forma del Divertimento.
                        Nonostante il risultato le possa ascrivere a un genere piuttosto                                Tale somiglianza venne apertamente apprezzata da Troyer, in
                        tradizionale e orecchiabile, la loro pubblicazione ed esecuzione                                occasione della prima esecuzione privata che si tenne nella
                        – come di altre pagine dell’autore – venne proibita dal regime.                                 primavera del 1824. L’Ottetto venne poi replicato il 16 aprile del
                        Soltanto nell’autunno del 1956 le Sei bagatelle poterono essere                                 1827 in una serata organizzata dal violinista Schuppanzigh per
                        eseguite a Budapest dal Jeney Wind Quintet, ma solo cinque su                                   aiutare uno Schubert ormai in difficoltà finanziarie.
                        sei (la sesta fu accusata di contenere troppe dissonanze).

                                                                                                                        Nell’anno 1824 il 7 maggio al Kärntnertortheater di Vienna vie-
                        Nell’anno 1953 il 30 agosto, Fausto Coppi conquista a Lugano                                    ne eseguita per la prima volta la Sinfonia n. 9 Corale di Ludwig
                        il titolo mondiale di ciclismo su strada. Soprannominato “il Cam-                               van Beethoven. Fu un concerto tramandato come memorabile,
                        pionissimo” o “l’Airone”, Coppi è stato lo sportivo più famoso e                                nel quale la nuova Sinfonia fu diretta dallo stesso autore e –
                        celebrato dell’epoca d’oro del ciclismo. Attivo tra il 1939 e il 1959                           malgrado l'esecuzione non fosse stata di altissimo livello, per le
                        vinse cinque volte il Giro d’Italia e due volte il Tour de France                               poche prove – fu accolta con grande entusiasmo dal numerosis-
                        il 5 marzo muore a Mosca il pianista e compositore sovietico                                    simo pubblico, che tributò a Beethoven non gli applausi (che non
                        Sergej Prokof'ev. Nato a Donec'k – nell’attuale Ucraina – si                                    poteva sentire) ma un festoso sventolare di fazzoletti Giacomo
                        formò al Conservatorio di San Pietroburgo e viaggiò tra Europa                                  Leopardi pubblica le Operette morali, una raccolta di venticinque
                        e Stati Uniti, entrando in contatto con personalità di spicco delle                             componimenti in prosa, divisi tra dialoghi e novelle dallo stile
                        avanguardie, da Claude Debussy a Richard Strauss a Igor’                                        medio e ironico. I temi trattati sono quelli cari al poeta: il rapporto
                        Stravinskij. La sua prodigiosa tecnica compositiva rielaborò l’ere-                             dell'uomo con la storia, con i suoi simili e in particolare con la
                        dità romantica per aprirsi con originalità ed eclettismo a una vena                             natura il 26 gennaio muore a Parigi Jean-Louis André Théod-
                        ironica e sarcastica, persino grottesca Charlie Chaplin – regista                               ore Géricault, pittore francese tra i più importanti esponenti del
                        e attore, tra le personalità più influenti della storia del cinema –                            Romanticismo. Nato a Rouen il 26 settembre 1791, si formò in
                        viene messo sotto accusa negli Stati Uniti in quanto filocomuni-                                ambiente neo-classico per poi appassionarsi all’opera di Miche-
                        sta. Le sue idee progressiste non piacevano al governo federale                                 langelo e Caravaggio durante un soggiorno in Italia. Influenzato
                        e, mentre si trovava a Londra per la prima di Luci della ribalta, gli                           dall’amico Delacroix, realizzò nel 1817 il suo quadro più famoso
                        venne revocato il permesso di rientro. Trascorse il resto della sua                             – La zattera della Medusa – esposto nel Salone d’autunno del
                        vita nel comune vodese di Corsier-sur-Vevey                                                     1819, dove ricevette critiche feroci

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                           Bernardino Luini 2    (lunedì, martedì, giovedì,   www.luganomusica.ch
                           CH-6900 Lugano        dalle 14:00 alle 17:30)

Sostenitori                                                                                               Bibliografia acquistabile al LACshop:

                                                                                                          Dorothea Leonhart,
                                                                                                          Mozart. Eine Biographie,
                                                                                                          Diogenes, 2008

Sponsor                                                                                                   Eduard Mörike,
                                                                                                          Mozart. In viaggio verso Praga,
                                                                                                          Elliot, 2009

                                                                                                          Carlo Piccardi,
                                                                                                          Maestri viennesi.
                                                                                                          Haydn, Mozart, Beethoven, Schubert,
                                                                                                          Ricordi, 2011

                                                                                                          Eduardo Rescigno,
                                                                                                          Mozart,
                                                                                                          Mind Edizioni, 2017

Partner                                                                                                   Enzo Restagno,
Banca dello Stato del Cantone Ticino                                                                      Schubert,
Hotel de la Paix, Lugano                                                                                  EDT, 2018

                                                                                                          Stendhal
Fondazioni                                                                                                Vita di Mozart,
Fondazione ing. Pasquale Lucchini                                                                         Passigli Editore, 1998
Fondazione Lugano per il Polo Culturale

Club Pentagramma
Claudio e Simona Zampa

Media Partner
Corriere del Ticino

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Mercoledì
                                                                                      06.06.18           Murray Perahia pianoforte
                                                                                      ore 20.30
                                                                                      Sala Teatro        Nella veste di solista, in duo pianistico (indimenticabili
                                                                                                         gli incontri con Radu Lupu per Mozart e Schubert),
                                                                                                         come interprete e direttore di sé stesso nell’integrale
                                                                                                         dei concerti di Mozart, Murray Perahia si è distinto come
                                                                                                         il più aristocratico fra i pianisti di scuola americana.

Se anche lei condivide la stessa passione e il “crescendo”
a cui LuganoMusica aspira, la invitiamo con piacere ad unirsi
ai membri del ClubPentagramma: un gruppo di persone che
sostengono LuganoMusica nei suoi progetti più ambiziosi.

Alcuni vantaggi per i membri del club:
- avrà la precedenza all’acquisto degli abbonamenti
- avrà a disposizione 6 biglietti gratuiti per invitare i suoi amici a dei concerti
  a scelta della stagione
- avrà la possibilità di conoscere degli artisti di persona partecipando alla cena
  dei membri, che si terrà annualmente dopo un concerto, in compagnia degli
  artisti della serata
- disporrà di un parcheggio gratuito nell’autosilo del LAC la sera del concerto
- verrà scritto (se lo desidera) il suo nome nelle pubblicazioni di LuganoMusica

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Per maggiori informazioni e per iscriversi al ClubPentagramma ci contatti
via e-mail all’indirizzo club-pentagramma@luganomusica.ch,
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saremo lieti di rispondere alle sue domande.

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I prossimi appuntamenti
Martedì
17.04.18              Frankfurt Radio Symphony
ore 19.00
Early Night Modern
                      Andrés Orozco-Estrada direttore
Mozart Reloaded       Rudolf Buchbinder pianoforte
Teatrostudio          Mozart / Mahler
ore 20.30 Concerto
Sala Teatro
Venerdì
20.04.18              Quartetto Belcea
ore 20.30             Haydn / Ligeti / Dvořák
Teatrostudio
Sabato
21.04.18              Quartetto Prazák
ore 20.30             Webern / Schönberg / Smetana
Teatrostudio
Domenica
22.04.18              Quartetto Van Kuijk
ore 17.00             Debussy / Webern / Mendelssohn
Teatrostudio
Mercoledì
25.04.18              Marc Bouchkov violino
ore 20.30
Teatrostudio
                      Christopher Park pianoforte
                      Mozart / Brahms / Debussy / Beethoven
Venerdì               EAR
27.04.18              Electro Acoustic Room
ore 18.30             Un panorama della musica elettronica dal 1945 fino ad oggi
Teatrostudio          Rinfresco offerto alla fine della serata
Mercoledì
16.05.18              Christophe Croisé violoncello
ore 20.30
Teatrostudio
                      Alexander Panfilov pianoforte
                      Brahms / Prokof’ev / Čajkovskij / Ščedrin

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