OPERE E INFRASTRUTTURE - Opere e Infrastrutture della ...

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OPERE E INFRASTRUTTURE - Opere e Infrastrutture della ...
OPERE E INFRASTRUTTURE
         DELLA SADREGNA S.r.l.

        Sede legale: Viale Trento n. 69 - 09123 Cagliari

    INTEGRAZIONE AL DOCUMENTO
      DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

            Valutazione del rischio e
  Protocollo aziendale di regolamentazione
per la gestione dell’emergenza epidemiologica
                  COVID-19

                     Unità lavorativa:
            Sede uffici Viale Trieste n. 186
                       09123 Cagliari

                  REV. 00 – Novembre 2020
Emergenza sanitaria Covid- 19
                                                 Valutazione del rischio e Protocollo aziendale di regolamentazione
                                               Rev. 00 – Novembre 2020                                                      Pag. 2/24

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1.    Premessa ................................................................................................................................................... 3
2.    Introduzione .............................................................................................................................................. 3
3.    Rischio professionale e rischio di comunità .............................................................................................. 3
4.    Informazioni generali................................................................................................................................. 4
5.    Principali disposizioni normative ............................................................................................................... 4
6.    Riorganizzazione dei servizi e valorizzazione delle risorse umane ............................................................ 5
7.    Metodologia e risultati dell’analisi di valutazione ..................................................................................... 6
8.    Protocollo aziendale di regolamentazione per l’emergenza sanitaria COVID-19 ..................................... 8
      8.1. Informazione ...................................................................................................................................... 8
      8.2. Modalità di ingresso in azienda ......................................................................................................... 9
      8.3. Modalità di accesso dei fornitori esterni ......................................................................................... 10
      8.4. Pulizia e sanificazione....................................................................................................................... 11
      8.5. Precauzioni igieniche personali........................................................................................................ 12
      8.6. Dispositivi di protezione individuale ................................................................................................ 13
      8.7. Gestione degli spazi comuni ............................................................................................................ 14
      8.8. Organizzazione aziendale ................................................................................................................. 15
      8.9. Gestione entrata e uscita dei dipendenti......................................................................................... 15
      8.10.Spostamenti interni, riunioni, eventi interni e formazione ............................................................. 16
      8.11.Gestione di una persona sintomatica .............................................................................................. 17
      8.12.Sorveglianza sanitaria ...................................................................................................................... 18
      8.13.Aggiornamento del protocollo di regolamentazione ...................................................................... 18
9.    Monitoraggio sull’applicazione delle misure ........................................................................................... 19
      9.1. Check list delle misure anti contagio ............................................................................................... 19
      9.2. Verifica documentale ....................................................................................................................... 22
10.      Allegati ................................................................................................................................................. 23
11.      Formalizzazione del documento.......................................................................................................... 24

                          Unità lavorativa: SEDE UFFICI Viale Trieste n. 186 – 09123 Cagliari
Emergenza sanitaria Covid- 19
                                   Valutazione del rischio e Protocollo aziendale di regolamentazione
                                 Rev. 00 – Novembre 2020                              Pag. 3/24

1. Premessa
La società OPERE E INFRASTRUTTURE DELLA SARDEGNA S.r.l. è una società in house providing della Regione
Autonoma della Sardegna, costituita con deliberazione della Giunta regionale n. 63/1 del 20.12.2018 in
attuazione dell'articolo 7 della L.R. n. 8 /2018.
Come tale, ai sensi del contratto n. 68 protocollo n. 25650 del 28/08/2020, usufruisce per i propri uffici di
locali di proprietà della Regione Autonoma della Sardegna, ubicati in un più ampio edificio, e consistenti in
4 stanze ubicate in Cagliari nel viale Trieste 186, al quinto piano presso l’Assessorato Enti Locali.
Le attività di pulizia e sorveglianza dei locali, oltre alle attività di sanificazione e manutenzioni straordinarie
sono gestite dalla Regione Autonoma della Sardegna proprietaria dell’immobile.

2. Introduzione
L’emergenza coronavirus rappresenta un problema di salute pubblica e, in questa fase di continua e rapida
evoluzione, la gestione delle misure di prevenzione e protezione deve seguire le disposizioni speciali
appositamente emanate e i provvedimenti delle Autorità Sanitarie competenti.
I Decreti e le Ordinanze che vengono emanati da Governo/Regioni sono Atti generali contenenti
disposizioni speciali in ragione dell’emergenza sanitaria che come tali prevalgono sugli ordinari obblighi di
tutela della salute sul lavoro previsti dal D.Lgs. 81/08 e da altre leggi.
In relazione a quanto sopra, previe verifiche effettuate, lo specifico obbligo di aggiornamento del
Documento di Valutazione dei Rischi di cui all’art. 28 del decreto 81/08 in relazione al COVID19, è
secondario rispetto alle citate normative speciali emanate in via d’urgenza a tutela dell’incolumità pubblica
e della salute della collettività.
Il presente documento può, tuttavia, intendersi come integrazione al Documento di Valutazione dei Rischi
in merito al rischio biologico.
I datori di lavoro e i lavoratori, in relazione al contenimento degli effetti del coronavirus, devono rispettare,
su tutto il territorio nazionale, senza distinzione di zona, le norme cogenti predisposte dalle Autorità, oltre a
rafforzare le ordinarie indicazioni igieniche comunemente in atto.
La collaborazione, la responsabilità e diligenza di tutti i soggetti aziendali sono fattori essenziali in questa
fase momentanea di criticità, per poter assicurare attenzione e prudenza accanto alla necessaria operatività
aziendale.

3. Rischio professionale e rischio di comunità
Il rischio di esposizione al COVID-19 è un rischio sociale o di comunità a cui ognuno di noi è esposto nelle
normali interazioni personali, e non è invece identificabile, per i lavoratori in oggetto, come rischio
professionale.
Infatti, l’esposizione professionale è prevista esclusivamente per gli operatori sanitari ed il personale
coinvolto a qualsiasi titolo in attività correlate (volontari, protezione civile, ecc.) che in questi giorni si
trovano a dover fronteggiare l’epidemia. Per queste categorie di lavoratori si rende necessario aggiornare il
Documento di Valutazione dei Rischi di cui all’art. 28 del D. Lgs 81/20018.

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Emergenza sanitaria Covid- 19
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4. Informazioni generali
Un nuovo Coronavirus (nCoV) è un nuovo ceppo di coronavirus che non è stato precedentemente mai
identificato nell'uomo. In particolare, quello denominato SARS-CoV-2 (precedentemente 2019-nCoV), non è
mai stato identificato prima di essere segnalato a Wuhan, Cina, a dicembre 2019.
La malattia provocata dal nuovo Coronavirus ha un nome: “COVID-19” (dove "CO" sta per corona, "VI" per
virus, "D" per disease e "19" indica l'anno in cui si è manifestata).
Come altre malattie respiratorie, l’infezione da nuovo coronavirus può causare sintomi lievi come
raffreddore, mal di gola, tosse e febbre, oppure sintomi più severi quali polmonite e difficoltà respiratorie.
Le persone più suscettibili alle forme gravi sono gli anziani e quelle con patologie preesistenti, quali diabete
e malattie cardiache, o comunque immunodepresse.
Il nuovo Coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso il contatto stretto con
una persona malata.
La via primaria sono le goccioline del respiro delle persone infette ad esempio tramite:
    -   la saliva, tossendo e starnutendo
    -   contatti diretti personali
    -   le mani, ad esempio toccando con le mani contaminate (non ancora lavate) bocca, naso o occhi.
Normalmente le malattie respiratorie non si tramettono con gli alimenti, che comunque devono essere
manipolati rispettando le buone pratiche igieniche ed evitando il contatto fra alimenti crudi e cotti.

5. Principali disposizioni normative
L’evoluzione dell’emergenza sanitaria ha richiesto, da parte delle autorità competenti, un continuo
impegno a livello normativo, con un susseguirsi di provvedimenti che di giorno in giorno hanno indicato le
misure da attuare per limitare il contagio.
Allo stato attuale, su tutto il territorio nazionale deve essere applicato il D.P.C.M. 03/11/2020, che ha
integrato i precedenti D.P.C.M del 01/03/2020, 04/03/2020, 08/03/2020, 09/03/2020 e 10/04/2020 e
successivi.
Per tutte le attività lavorative non sospese è previsto il rispetto del Protocollo condiviso di
regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus covid-19 negli
ambienti di lavoro sottoscritto il 24 aprile 2020 fra il Governo e le parti sociali (che aggiorna il precedente
emanato in data 14/03/2020), oltre ai Protocolli emanati per specifici settori di attività (es. cantieri edili,
trasporti, ecc.).
Il Protocollo, riportato come allegato 12 al D.P.C.M. del 7 agosto 2020, contiene le misure efficaci di salute
e sicurezza dei lavoratori che dovranno essere garantite in tutte le aziende.
Per la Regione Sardegna sono state emanate diverse Ordinanze che precisano ed integrano le misure da
attuare sul territorio regionale.
Un ulteriore documento di riferimento per la definizione di prevenzione è il documento tecnico predisposto
dall’INAIL sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi
di lavoro e strategie di prevenzione.

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Emergenza sanitaria Covid- 19
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6. Riorganizzazione dei servizi e valorizzazione delle risorse umane
Sino al termine della situazione di emergenza, devono essere rispettati alcuni principi fondamentali:

    -   Limitare per quanto possibile la presenza fisica negli uffici, riprogrammando l'organizzazione del
        lavoro con il ricorso al lavoro agile e/o forme di rotazione dei dipendenti, anche attraverso ferie
        pregresse, congedi o permessi, per garantire un contingente minimo di personale da porre a
        presidio di ciascuna attività;
    -   Individuare tra le proprie attività e funzioni quelle da svolgere necessariamente in presenza, quelle
        per le quali è possibile proseguire le attività con modalità a distanza, quelle straordinarie o non
        necessarie che possono essere temporaneamente sospese;
    -   Individuare il personale che deve lavorare con modalità agili a distanza e quello che deve
        necessariamente, anche a turno e in locali separati, recarsi in ufficio per svolgere le proprie attività;
    -   Tutelare secondo le indicazioni del medico competente i dipendenti ipersuscettibili, ovvero affetti
        da patologie croniche, con multimorbilità o rilevanti disabilità.

In particolare, per le Pubbliche Amministrazioni, il D.P.C.M. 3 novembre 2020 indica che, tenuto conto
dell’evolversi della situazione epidemiologica, ciascun dirigente:
        a) organizza il proprio ufficio assicurando, su base giornaliera, settimanale o plurisettimanale, lo
        svolgimento del lavoro agile nella percentuale più elevata possibile, e comunque in misura non
        inferiore a quella prevista dalla legge, del personale preposto alle attività che possono essere svolte
        secondo tale modalità, compatibilmente con le potenzialità organizzative e l’effettività del servizio
        erogato;
        b) adotta nei confronti dei dipendenti di cui all’articolo 21-bis, del decreto-legge 14 agosto 2020, n.
        104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, nonché di norma nei
        confronti dei lavoratori fragili, ogni soluzione utile ad assicurare lo svolgimento di attività in
        modalità agile anche attraverso l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima
        categoria o area di inquadramento come definite dai contratti collettivi vigenti, e lo svolgimento di
        specifiche attività di formazione professionale.

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7. Metodologia e risultati dell’analisi di valutazione
Secondo quanto riportato nel citato documento predisposto dall’INAIL, il rischio da contagio da SARS-CoV-2
può essere classificato secondo tre variabili, ciascuna delle quali può assumere i valori di seguito indicati.

Esposizione (probabilità di venire in contatto con fonti di contagio nello svolgimento delle specifiche
attività lavorative, in dipendenza del settore di operatività):
        0 = probabilità bassa;
        1 = probabilità medio-bassa;
        2 = probabilità media;
        3 = probabilità medio-alta;
        4 = probabilità alta.

Prossimità (caratteristiche intrinseche di svolgimento del lavoro che non permettono un sufficiente
distanziamento sociale (es. specifici compiti in catene di montaggio) per parte del tempo di lavoro o per la
quasi totalità:
        0 = lavoro effettuato da solo per la quasi totalità del tempo;
        1 = lavoro con altri ma non in prossimità (es. ufficio privato);
        2 = lavoro con altri in spazi condivisi ma con adeguato distanziamento (es. ufficio condiviso);
        3 = lavoro che prevede compiti condivisi in prossimità con altri per parte non predominante del
        tempo (es. catena di montaggio);
        4 = lavoro effettuato in stretta prossimità con altri per la maggior parte del tempo (es. studio
        dentistico).

Il punteggio risultante da tale combinazione viene corretto con un fattore che tiene conto della terza scala:
Aggregazione (tipologia di lavoro che prevede il contatto con altri soggetti oltre ai lavoratori dell’azienda:
        1,00 = presenza di terzi limitata o nulla (es. settori manifatturiero, uffici non aperti al pubblico);
        1,15 (+15%) = presenza intrinseca di terzi ma controllabile organizzativamente (es. commercio al
        dettaglio, servizi alla persona, uffici aperti al pubblico, bar, ristoranti);
        1,30 (+30%) = aggregazioni controllabili con procedure (es. sanità, scuole, carceri, forze armate,
        trasporti pubblici);
        1,50 (+50%) = aggregazioni intrinseche controllabili con procedure in maniera molto limitata (es.
        spettacoli, manifestazioni di massa).
Il risultato finale determina l’attribuzione del livello di rischio con relativo codice colore per ciascun settore
produttivo all’interno della matrice seguente.

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Emergenza sanitaria Covid- 19
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                                                         Il prodotto dei due fattori
                   4                                                                             Classi di rischio
                                                         viene moltiplicato per il
  Esposizione

                   3                                     fattore aggregazione                      verde = basso
                                                         ottenendo una delle classi di
                   2                                     rischio indicate a destra             giallo = medio-basso

                   1                                                                           arancio = medio-alto
                          1          2     3         4                                              rosso = alto
Aggregazione                        Prossimità

Per quanto riguarda l’Azienda in esame, come già illustrato, il contagio da COVID-19 non costituisce un
rischio professionale intrinsecamente legato alla mansione svolta, ma può derivare dalla presenza di
persone positive (sia tra il personale che tra gli utenti) e dalla conseguente circolazione del virus tra la
popolazione.

Dalla valutazione emergono i seguenti risultati:

            Tipologia di attività        Esposizione     Prossimità   Aggregazione       Rischio         Valutazione

Attività d’ufficio senza
                                                 1           1              1              1             Rischio basso
ricevimento di pubblico

Attività d’ufficio con
                                                 2           1            1,15            2,30       Rischio medio-basso
ricevimento di pubblico

Attività presso sedi esterne                     2           1            1,15            2,30       Rischio medio-basso

Al fine di ridurre il rischio di esposizione al SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro, sono state pertanto adottate
una serie di azioni, indicate dal Protocollo per la sicurezza aziendale, che vanno ad integrare il documento
di valutazione dei rischi (DVR) contribuendo, altresì, alla prevenzione della diffusione dell’epidemia.

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8. Protocollo aziendale di regolamentazione per l’emergenza sanitaria COVID-19
Il presente capitolo riporta le indicazioni circa le misure che devono essere messe in atto nello svolgimento
delle attività lavorative dal personale dell’Amministrazione per il contenimento del rischio di contagio da
COVID 19.
Tali indicazioni derivano dall’applicazione di quanto contenuto nel “Protocollo di regolamentazione per il
contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID 19 negli ambienti di lavoro” emanato il
14/03/2020 e revisionato il 24/04/2020, relativo a tutti i settori produttivi e dal più specifico Protocollo
emanato dal Ministero Infrastrutture e Trasporti relativo ai cantieri edili, del 19/03/2020
I datori di lavoro e i lavoratori, in relazione al contenimento degli effetti del coronavirus, devono rispettare,
su tutto il territorio nazionale, senza distinzione di zona, le norme cogenti predisposte dalle Autorità, oltre a
rafforzare le ordinarie indicazioni igieniche comunemente in atto.
La collaborazione, la responsabilità e diligenza di tutti i soggetti aziendali sono fattori essenziali in questa
fase momentanea di criticità, per poter assicurare attenzione e prudenza, coniugate alla necessaria
operatività aziendale.

    8.1. Informazione
L’Amministrazione informa il personale circa le disposizioni delle Autorità e le relative misure di
prevenzione intraprese consegnando una nota informativa della quale conserva copia controfirmata per
presa visione e accettazione da ciascun dipendente.
In particolare, le informazioni riguardano:
     -   l’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37,5 °C) o altri sintomi
         influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria;
     -   la consapevolezza e l’accettazione del fatto di non poter svolgere attività lavorativa e di doverlo
         dichiarare tempestivamente laddove, anche successivamente all’inizio dell’attività, sussistano le
         condizioni di pericolo (sintomi di influenza, temperatura, provenienza da zone a rischio o contatto
         con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, ecc.) per cui i provvedimenti dell’Autorità
         impongono di informare il medico di famiglia e l’Autorità sanitaria e di rimanere al proprio
         domicilio;
     -   l’impegno a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e del Datore di lavoro;
     -   l’impegno a informare tempestivamente e responsabilmente il Datore di lavoro della presenza di
         qualsiasi sintomo influenzale durante l’espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di
         rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti;
     -   la raccomandazione di evitare ogni spostamento delle persone fisiche, salvo che per gli
         spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero
         spostamenti per motivi di salute;
     -   la raccomandazione circa il divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i
         soggetti sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus.

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Tali indicazioni vengono anche riportate su cartellonistica di avviso affissa presso la sede lavorativa (in
allegato si riporta la cartellonistica predisposta dal Ministero della Salute, che può essere utilizzata ai fini
informativi).

    8.2. Modalità di ingresso in azienda
È vietato l’accesso ai luoghi di lavoro a persone con sintomi influenzali, ovvero con temperatura corporea
superiore a 37,5 °C.
Per l’accesso ai luoghi di lavoro devono essere rispettate le seguenti condizioni:
    -       Ciascun lavoratore deve provvedere giornalmente all’autorilevazione della temperatura corporea
            prima di recarsi sul luogo di lavoro;
    -       Vige l’obbligo di rimanere presso il proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37,5 °C) o di altri
            sintomi influenzali, informandone il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria secondo le
            procedure in vigore.
    -       È obbligatorio informare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro della presenza di
            qualsiasi sintomo influenzale durante l’espletamento della prestazione lavorativa, avendo sempre
            cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti (un metro e mezzo in questo caso);
    -       È in ogni caso preclusa l’attività lavorativa a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con
            soggetti risultati positivi al COVID-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell’OMS;
    -       Si raccomanda alle persone ultrasessantacinquenni, o affette da patologie croniche o con multi-
            morbilità ovvero con stati di immunodepressione congenita o acquisita, di evitare di uscire dalla
            propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità;

In tutti i casi, le procedure implementate avverranno nel pieno rispetto della disciplina sulla privacy vigente.
È in ogni caso PRECLUSA L’ATTIVITÀ LAVORATIVA a chi, negli ultimi 14 giorni, abbia avuto contatti con
soggetti risultati positivi al COVID-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni dell’OMS.
L’ingresso nei luoghi di lavoro di lavoratori già risultati positivi all’infezione da COVID 19 dovrà essere
preceduto da una preventiva comunicazione avente ad oggetto la certificazione medica da cui risulti la
“avvenuta negativizzazione” del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di
prevenzione territoriale di competenza.
Qualora, per prevenire l’attivazione di focolai epidemici, nelle aree maggiormente colpite dal virus,
l’autorità sanitaria competente disponga misure aggiuntive specifiche, come ad esempio, l’esecuzione del
tampone per i lavoratori, l’Azienda fornirà la massima collaborazione.
L’accesso di utenti presso gli uffici avviene in modo occasionale e quasi esclusivamente previo
appuntamento telefonico.
Per l’accesso agi uffici è richiesto di:
        -    indossare la mascherina;
        -    igienizzare le proprie mani utilizzando il gel disinfettante posto all’ingresso.
La distanza interpersonale di almeno 1 metro deve essere mantenuta in modo tassativo. Qualsiasi attività
che non permetta di mantenere tale distanza dovrà essere sospesa e riorganizzata.

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    8.3. Modalità di accesso dei fornitori esterni
Per l’accesso di fornitori esterni si devono individuare procedure di ingresso, transito e uscita, mediante
modalità, percorsi e tempistiche predefinite, al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale.
Qualsiasi consegna di documenti e pacchi da parte di postini, corrieri e simili deve avvenire sul pianerottolo
all’esterno degli uffici.
La pulizia dei locali viene svolta da personale esterno prevalentemente al di fuori dell’orario di lavoro.
La presenza di altre imprese esterne è limitata ad interventi di manutenzione, ad esempio in caso di guasti
agli impianti, ed è pertanto occasionale e di breve durata, e viene concordata preventivamente, onde
evitare sovrapposizioni e interferenze.
Ogniqualvolta necessario saranno stabiliti orari e percorsi da comunicare alle singole ditte.
Ai lavoratori delle imprese appaltatrici che opereranno presso la sede sarà richiesto il rispetto delle norme
igieniche e delle procedure organizzative stabilite.

Eventuali interventi di manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, devono essere per quanto possibile
posticipati.
Gli interventi di assistenza informatica per guasti o malfunzionamenti delle attrezzature devono essere
erogati, se possibile, con modalità da remoto.
Ogni altro intervento di manutenzione che richieda l’accesso fisico in sede (riparazioni urgenti,
manutenzioni a guasto, verifiche periodiche obbligatorie non prorogate per legge, ecc.) deve essere attuato
nel rispetto delle seguenti regole:
     -   l’accesso degli addetti di manutenzione deve avvenire su appuntamento;
     -   gli addetti devono essere muniti di mascherina e tenerla costantemente indossata per tutta la
         durata dell’intervento;
     -   gli interventi di manutenzione devono avvenire preferibilmente in assenza dei lavoratori o al più
         alla presenza di un unico lavoratore incaricato della supervisione e sorveglianza delle operazioni;
     -   gli interventi di manutenzione devono essere eseguiti dal minor numero possibile di addetti e nel
         minor tempo possibile, in modo da minimizzare la presenza di persone potenzialmente
         contagiose;
     -   in occasione degli interventi di manutenzione deve essere evitato lo scambio di documentazione
         cartacea ed il passaggio di cancelleria (penne, carta, ecc.), attrezzature di lavoro o altri oggetti tra
         gli addetti ed i lavoratori.

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    8.4. Pulizia e sanificazione
Relativamente al mantenimento delle condizioni igieniche, l’Amministrazione attua le seguenti misure di
prevenzione:
     -   Installazione di dispenser di gel igienizzante con istruzioni per il corretto lavaggio delle mani in
         prossimità dell’ingresso, presso i servizi igienici;
     -   Pulizia giornaliera degli uffici ad opera di ditta esterna qualificata;
     -   Pulizia giornaliera effettuata con particolare attenzione alle superfici toccate più di frequente
         (porte, maniglie, finestre, vetri, tavoli, interruttori della luce, rubinetti, lavandini, scrivanie, sedie,
         maniglie, tasti, tastiere, telecomandi, stampanti);
     -   Pulizia giornaliera effettuata con prodotti a base di cloro attivo, alla diluizione dello 0,1% oppure
         disinfettanti a base alcolica alla diluizione del 70/75%.

Se tra il personale dovessero registrarsi casi di COVID-19, sarà affidata ad un’impresa specializzata
l’effettuazione di una sanificazione straordinaria, da eseguirsi secondo gli standard previsti dal Ministero
della Salute (Circ. 5443 del 22.02.20) e dall’Istituto Superiore di Sanità.
Per garantire la sicurezza dei dati/materiali delle postazioni di lavoro e per facilitare le operazioni di
pulizia/sanificazione delle postazioni di lavoro, i lavoratori vengono edotti (anche attraverso la distribuzione
di materiale informativo) sulla necessità di attenersi alle seguenti regole generali:
                         Ordinare la propria postazione di lavoro.
                         Una postazione di lavoro ordinata facilita le attività, aumenta la sicurezza del
                         lavoratore e dei dati trattati.
                         L’ordine facilita le operazioni di pulizia/sanificazione sia della scrivania che di tutte
                         le attrezzature di lavoro.
                               Raccogliere i documenti.
                               Tenere nella scrivania ciò che serve, archiviare ciò che non viene utilizzato.
                               Organizzare le penne, matite, colori nei portapenne.
                               Non mangiare sopra la scrivania e non lasciare cibo.

                         Bloccare il computer con password quando ci si allontana dalla postazione di
                         lavoro. A fine giornata spegnere il computer e tutte le attrezzature collegate
                         all’alimentazione (monitor, carica batterie, lampade, ecc.).
                         Spegnere tutte le attrezzature informatiche prima di eseguire le pulizie.
                         Non lasciare incustoditi post-it o bigliettini con le password del computer.

                         Quando vi allontanate dalla scrivania e a fine giornata, mettere al sicuro tutti i
                         documenti cartacei e digitali (es. chiavette USB, CD-ROM, DVD, ecc.) che
                         contengano informazioni confidenziali e/o sensibili.
                         Riporli su cassettiere o armadi chiusi a chiave.
                         Non lasciare documenti importanti o sensibili poggiati su stampanti, scanner o
                         fotocopiatori. Tutti i documenti devono essere archiviati correttamente onde evitare
                         che vadano perduti o utilizzati da persone non autorizzate.

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                         I portatili e i tablet devono essere custoditi in sicurezza a fine lavoro.
                         Non lasciare incustoditi cellulari o altri dispositivi.

                         A fine giornata riordinare la propria scrivania.
                         Eliminare il materiale non necessario e distruggere i documenti non più utilizzati e
                         che contengono dati sensibili e/o confidenziali.

    8.5. Precauzioni igieniche personali
Devono essere messe in atto idonee misure comportamentali universali finalizzate alla prevenzione delle
malattie a diffusione respiratoria, la cui adozione è raccomandata sia per la popolazione generale che in
particolare per i lavoratori dell’Amministrazione.
Quale misura principale di prevenzione, ciascun lavoratore deve utilizzare esclusivamente la propria
postazione di lavoro, ridurre al minimo indispensabile gli spostamenti all’interno della sede, e rispettare le
indicazioni necessarie al mantenimento delle condizioni igieniche, ovvero:
    -   Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone. Il lavaggio deve essere accurato per almeno 60 secondi,
        seguendo le indicazioni ministeriali sopra richiamate;
    -   Se non sono disponibili acqua e sapone, è possibile utilizzare un disinfettante per mani a base di
        alcool (concentrazione di alcool di almeno il 70%);
    -   Utilizzare asciugamani di carta usa e getta;
    -   Mantenere la distanza di sicurezza di un metro;
    -   Evitare il contatto ravvicinato con persone che mostrino sintomi di malattie respiratorie (come
        tosse e starnuti) mantenendo una distanza di almeno 1 metro;
    -   Evitare di toccarsi il naso, gli occhi e la bocca con mani non lavate;
    -   Starnutire o tossire in un fazzoletto o contro il gomito flesso e gettare i fazzoletti utilizzati in un
        cestino chiuso immediatamente dopo l'uso e lavare le mani frequentemente con acqua e sapone o
        usando soluzioni alcoliche;
    -   Arieggiare costantemente i locali in cui si soggiorna;
    -   Evitare l’uso promiscuo di attrezzi quali penne, forbici, taglierina e simili;
    -   Nell’uso delle stampanti in condivisione, evitare di recarsi alla macchina contemporaneamente ad
        altre persone ed evitare quanto più possibile di toccare la macchina con le mani non disinfettate;
    -   Non utilizzare guardaroba / appendiabiti condivisi, ma custodire gli effetti personali nella propria
        stanza.

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    8.6. Dispositivi di protezione individuale
L’Amministrazione fornisce ai dipendenti una dotazione di mascherine chirurgiche, con l’indicazione
dell’obbligo di utilizzo qualora non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro,
o comunque in caso di contatti ravvicinati o permanenza all’interno di luoghi chiusi.
L’utilizzo della mascherina pur non costituendo protezione da un rischio professionale, è necessario per
limitare la contaminazione da parte di una persona con sintomi respiratori (tosse, starnuti, ecc.) e per
evitare di entrare in contatto con il virus, in particolare nel caso in cui non sia garantita la possibilità di
rispettare la distanza interpersonale di 1 metro.

I lavoratori devono tassativamente indossare la mascherina durante lo svolgimento delle attività che
prevedono:
    -   ricevimento di pubblico presso gli uffici;
    -   impossibilità di mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro;
    -   utilizzo di automezzi in condivisione.

Non è obbligatorio indossare la mascherina per le attività che garantiscono la possibilità di rispettare la
distanza di sicurezza interpersonale, quali ad esempio il lavoro negli uffici presso la propria postazione, in
assenza di utenti e/o colleghi.
Il Ministero della Salute ha indicato la procedura corretta per indossare e togliere la mascherina,
precisando che indossare più mascherine una sopra l’altra non serve a nulla.
                                          Utilizzo della mascherina

 Per indossare la mascherina:                                  Per togliere la mascherina:

 - Prima di indossarla bisogna lavare le mani con acqua        - Prenderla dall’elastico, evitando di
   e sapone o con una soluzione alcolica;                        toccare la parte anteriore;
 - Indossare la mascherina coprendo bene bocca e naso;         - Inserirla in un sacchetto chiuso prima di
 - Assicurarsi che la mascherina aderisca correttamente          buttarla;
   al volto.                                                   - Lavare di nuovo le mani.

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    8.7. Gestione degli spazi comuni

I lavoratori sono informati circa la necessità di ridurre al minimo l’uso promiscuo dei locali, evitando di
creare gruppi all’interno di stanze, lungo i corridoi, davanti agli ingressi, ecc.

L'accesso agli spazi comuni deve essere limitato e, se inevitabile, contingentato, con la previsione di:
    -   Aerazione continua dei locali;
    -   Tempo di sosta ridotto;
    -   Mantenimento della distanza di sicurezza di almeno un metro tra le persone;
    -   Utilizzo della mascherina.

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    8.8. Organizzazione aziendale
Per quanto possibile si deve proseguire con le attività in regime di smart working, in modo da ridurre
quanto più possibile la presenza di personale presso i locali dell’Amministrazione, fornendo ai lavoratori
tutte le indicazioni necessarie alla propria tutela, anche durante lo svolgimento di attività lavorativa presso
il proprio domicilio.
Presso gli uffici non sono presenti postazioni di lavoro condivise da più operatori.
Per le postazioni presso le quali si ricevono occasionalmente utenti esterni il personale avrà cura di
richiedere al visitatore di igienizzarsi le mani all’ingresso, stare a distanza superiore ad un metro, di
indossare la mascherina per tutta la durata del colloquio e di evitare di toccare superfici o oggetti presenti
nell’ufficio, se non indispensabile allo svolgimento delle attività.
Relativamente alla presenza di altre persone nei locali è necessario:
    -   Estendere le misure personali e di prevenzione a tutti i collaboratori che a vario titolo entrano in
        contatto con l'Amministrazione. Le regole quindi non sono applicabili per i soli dipendenti ma sono
        valide anche per consulenti, collaboratori esterni, dipendenti di società partecipate, comandati in
        ingresso e fornitori;
    -   Limitare la presenza del personale negli uffici, facendo ricorso, se e quando possibile e necessario,
        al lavoro a distanza, agile, Smart Working e/o forme di rotazione dei dipendenti per garantire un
        contingente minimo di personale da porre a presidio di ciascuna attività;
    -   Contingentare l'attività di ricevimento del pubblico esterno, prediligendo l’accesso su
        appuntamento e il disbrigo delle pratiche per via telematica.

    8.9. Gestione entrata e uscita dei dipendenti
Dal momento che il personale si avvale dell’orario flessibile, e considerato il ridotto numero di dipendenti
in servizio presso la sede, non si prevede la possibilità che si creino assembramenti in occasione
dell’ingresso e dell’uscita.

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    8.10.       Spostamenti interni, riunioni, eventi interni e formazione
È richiesto ai lavoratori di rimanere stabilmente nella propria stanza o nella propria zona di competenza,
limitando gli spostamenti e l’accesso alle stanze altrui.
Eventuali esigenze di comunicazione interna devono essere espletate ogni qualvolta possibile per via
interfonica, telefonica o elettronica.
Qualora sia indispensabile comunicare di persona, è comunque necessario mantenersi ad almeno 1 metro
di distanza l’uno dall’altro e indossare la mascherina.

Nel caso sia necessario accedere a luoghi di lavoro di terze parti, il personale deve:
    -   Accedere alle sedi esterne, sia pubbliche che private, indossando la mascherina;
    -   Evitare per quanto possibile di scambiare oggetti (es. penne) e documenti cartacei con terze perso-
        ne;
    -   Se necessario prelevare documenti cartacei, richiedere che gli stessi siano inseriti in buste plastifi-
        cate, che possono essere igienizzate;
    -   Evitare di utilizzare servizi igienici e di sostare in aree comuni (es. sale ristoro, sale d'attesa, ecc.).

Allo stato attuale e fino a nuove disposizioni, saranno per quanto possibile evitate le riunioni in presenza,
preferendo le modalità di videoconferenza o comunque a distanza.
Nel caso sia indispensabile effettuare una riunione, è necessario mettere in atto le seguenti misure
organizzative:
    -   Individuare un locale sufficientemente ampio, in relazione al numero di partecipanti;
    -   Preferire locali finestrati;
    -   I partecipanti devono sedere a distanza reciproca di almeno un metro;
    -   Non ci si deve scambiare i posti a sedere;
    -   Indossare la mascherina per tutta la durata della riunione;
    -   La riunione deve durare il minor tempo possibile;
    -   Evitare lo scambio di documenti in forma cartacea o oggetti di cancelleria;
    -   Terminata la riunione, il tavolo, le sedie e le maniglie e tutto ciò che è stato toccato dai presenti de-
        vono essere sanificati.

Il mancato completamento dell’aggiornamento della formazione professionale e/o in materia di salute e
sicurezza nei luoghi di lavoro, dovuto all’emergenza in corso, e quindi per causa di forza maggiore, non
comporta l’impossibilità a continuare lo svolgimento dello specifico ruolo/funzione (l’addetto
all’emergenza, sia antincendio, sia primo soccorso, può continuare ad intervenire in caso di necessità).

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    8.11.       Gestione di una persona sintomatica
Nel caso in cui un lavoratore sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria quali la tosse, lo deve
dichiarare immediatamente al Datore di lavoro e si dovrà procedere al suo isolamento in base alle
disposizioni dell’autorità sanitaria.
Il lavoratore al momento dell’isolamento, deve essere subito dotato ove già non lo fosse, di mascherina
chirurgica.
Il Datore di lavoro procederà immediatamente ad avvertire le autorità sanitarie competenti con i seguenti
numeri di emergenza individuati per il COVID-19:
       Regione Sardegna (800 311377)
       Ministero della Salute (1500).

L’Amministrazione collaborerà con le Autorità sanitarie per la definizione degli eventuali “contatti stretti” di
una persona presente in azienda che sia stata riscontrata positiva al tampone COVID-19. Ciò al fine di
permettere alle autorità di applicare le necessarie e opportune misure di quarantena.

Per contatto stretto si intende:
    -   una persona che vive nella stessa casa di un caso di COVID-19
    -   una persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso di COVID-19 (es. la stretta di mano)
    -   una persona che ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni di un caso di COVID-19
        (es. toccare a mani nude fazzoletti di carta usati)
    -   una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso di COVID-19, a distanza
        minore di 2 metri e di durata maggiore a 15 minuti
    -   una persona che si è trovata in un ambiente chiuso (es. aula, sala riunioni, sala d’attesa
        dell’ospedale) con un caso di COVID-19, in assenza di DPI idonei
    -   un operatore sanitario od altra persona che fornisce assistenza diretta ad un caso di COVID19
        oppure personale di laboratorio addetto alla manipolazione di campioni di un caso di COVID-19
        senza l’impiego dei DPI raccomandati o mediante l’utilizzo di DPI non idonei
    -   una persona che ha viaggiato seduta in treno, aereo o qualsiasi altro mezzo di trasporto entro due
        posti in qualsiasi direzione rispetto a un caso COVID-19; sono contatti stretti anche i compagni di
        viaggio e il personale addetto alla sezione dell’aereo/treno dove il caso indice era seduto.

Il collegamento epidemiologico può essere avvenuto in un lasso di tempo che va da 48 ore prima a 14 giorni
dopo l’insorgenza dei sintomi nel caso (o fino al momento della diagnosi e dell’isolamento). Se il caso non
presenta sintomi, si definisce contatto una persona esposta da 48 ore prima fino a 14 giorni dopo la
raccolta del campione positivo del caso (o fino al momento della diagnosi e dell’isolamento).

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    8.12.       Sorveglianza sanitaria
La sorveglianza sanitaria prosegue rispettando le misure igieniche contenute nelle indicazioni del Ministero
della Salute, senza essere interrotta, poiché rappresenta una ulteriore misura di prevenzione di carattere
generale: sia perché può intercettare possibili casi e sintomi sospetti del contagio, sia per l’informazione e
la formazione che il medico competente può fornire ai lavoratori per evitare la diffusione del contagio.
Il medico competente applicherà le indicazioni delle Autorità Sanitarie e, in considerazione del suo ruolo
nella valutazione dei rischi e nella sorveglia sanitaria, potrà suggerire l’adozione di eventuali mezzi
diagnostici qualora ritenuti utili al fine del contenimento della diffusione del virus e della salute dei
lavoratori.
Il medico competente sia coinvolto per le identificazioni dei soggetti con particolari situazioni di fragilità e
per il reinserimento lavorativo di soggetti con pregressa infezione da COVID 19.
È raccomandabile che la sorveglianza sanitaria ponga particolare attenzione ai soggetti fragili anche in
relazione all’età.
Per il reintegro progressivo di lavoratori dopo l’infezione da COVID19, il medico competente, previa
presentazione di certificazione di avvenuta negativizzazione del tampone secondo le modalità previste e
rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza, effettua la visita medica precedente
alla ripresa del lavoro, a seguito di assenza per motivi di salute di durata superiore ai sessanta giorni
continuativi, al fine di verificare l’idoneità alla mansione”. (D.Lgs 81/08 e s.m.i, art. 41, c. 2 lett. e-ter),
anche per valutare profili specifici di rischio e comunque indipendentemente dalla durata dell’assenza per
malattia.

    8.13.       Aggiornamento del protocollo di regolamentazione
È costituito un Comitato per l'applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione con
la partecipazione delle rappresentanze sindacali aziendali e del RLS.

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Emergenza sanitaria Covid- 19
                                   Valutazione del rischio e Protocollo aziendale di regolamentazione
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9. Monitoraggio sull’applicazione delle misure
    9.1. Check list delle misure anti contagio
Si riporta di seguito un esempio di lista di controllo da utilizzare per la verifica periodica dell’applicazione
delle misure anti contagio.

1-INFORMAZIONE
 1 L'azienda informa tutti i lavoratori e chiunque entri in azienda circa le disposizioni           [_] SI   [_] NO
     delle Autorità, consegnando e/o affiggendo all'ingresso e nei luoghi maggiormente
     visibili dei locali aziendali, appositi dépliant informativi
 2 In particolare, le informazioni riguardano:
 2a l'obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre oltre 37.5 °C o altri          [_] SI   [_] NO
     sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l'autorità sanitaria
2b la consapevolezza e l'accettazione di non poter fare ingresso o di poter permanere               [_] SI   [_] NO
     in azienda e di doverlo dichiarare tempestivamente laddove, anche successiva-
     mente all'ingresso, sussistano le condizioni di pericolo (sintomi di influenza, tem-
     peratura, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus
     nei 14 giorni precedenti, ecc.) in cui i provvedimenti dell'Autorità impongono di
     informare il medico di famiglia e l'Autorità sanitaria e di rimanere al proprio domi-
     cilio
 2c l'impegno a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e del datore di lavoro nel          [_] SI   [_] NO
     fare accesso in azienda (mantenere la distanza di sicurezza, osservare le regole di
     igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell'igiene, ecc.)
2d l'impegno a informare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro                     [_] SI   [_] NO
     della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l'espletamento della pre-
     stazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone
     presenti
2-MODALITÀ DI INGRESSO IN AZIENDA
 1 Il personale, prima dell'accesso al luogo di lavoro è sottoposto al controllo della              [_] SI   [_] NO
     temperatura corporea.
 2 Il Datore di Lavoro ha richiesto al personale di provvedere personalmente                        [_] SI   [_] NO
     all’autorilevazione della temperatura corporea prima di recarsi sul luogo di lavoro
 3 Il datore di lavoro ha informato preventivamente il personale, e chi                             [_] SI   [_] NO
     intende fare ingresso in azienda, della preclusione dell'accesso a chi, negli ultimi
     14 giorni, abbia avuto contatti con soggetti risultati positivi al COVID-19 o proven-
     ga da zone a rischio secondo le indicazioni dell'OMS
3-MODALITÀ DI ACCESSO DEI FORNITORI ESTERNI
 1 Per l'accesso di fornitori esterni sono state individuate procedure di                           [_] SI   [_] NO
     ingresso, transito e uscita, mediante modalità, percorsi e tempistiche predefinite,
     al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale in forza nei reparti coin-
     volti
 2 Gli autisti dei mezzi di trasporto rimangono, se possibile, a bordo dei                          [_] SI   [_] NO
     propri mezzi: non è consentito l'accesso agli uffici per nessun motivo. Per le neces-
     sarie attività di approntamento delle attività di carico e scarico, il trasportatore si
     attiene alla rigorosa distanza di un metro
 3 Per fornitori/trasportatori e/o altro personale esterno sono stati                               [_] SI   [_] NO
     individuati/installati servizi igienici dedicati, è stato previsto il divieto di utilizzo di

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Emergenza sanitaria Covid- 19
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      quelli del personale dipendente e garantita una adeguata pulizia giornaliera
 4    È stato ridotto, per quanto possibile, l'accesso ai visitatori; qualora fosse necessa-     [_] SI [_] NO
      rio l'ingresso di visitatori esterni gli stessi sono sottoposti a tutte le regole azienda-
      li
4-PULIZIA E SANIFICAZIONE IN AZIENDA
 1 L'azienda assicura la pulizia e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti,        [_] SI [_] NO
      delle postazioni di lavoro e delle aree comuni
 2 Nel caso di presenza di una persona con COVID-19 all'interno dei locali aziendali, è [_] SI [_] NO
      previsto che si proceda alla pulizia e sanificazione dei suddetti secondo le disposi-
      zioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute nonché
      alla loro ventilazione
 3 È garantita la pulizia a fine turno e la sanificazione periodica di tastiere, schermi         [_] SI [_] NO
      touch, mouse con adeguati detergenti
5-PRECAUZIONI IGIENICHE PERSONALI
 1 Le persone presenti in azienda adottano tutte le precauzioni igieniche, in partico-           [_] SI [_] NO
      lare per le mani
 2 L'azienda mette a disposizione idonei mezzi detergenti per le mani                            [_] SI [_] NO
 3 È stata raccomandata la frequente pulizia delle mani con acqua e sapone                       [_] SI [_] NO
6-DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
 1a L'adozione delle misure di igiene e dei dispositivi di protezione individuale indicati
      nel Protocollo è fondamentale e, vista l'attuale situazione di emergenza, è eviden-
      temente legata alla disponibilità in commercio. Per questi motivi:
1b L'azienda prepara del liquido detergente secondo le indicazioni dell'OMS                      [_] SI [_] NO
 2 Qualora il lavoro imponga di lavorare a distanza interpersonale minore di un me-              [_] SI [_] NO
      tro e non siano possibili altre soluzioni organizzative sono comunque utilizzate del-
      le mascherine, e altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici,
      ecc.) conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie
7. GESTIONE SPAZI COMUNI
 1 L'accesso agli spazi comuni è contingentato, con la previsione di una ventilazione            [_] SI [_] NO
      continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta all'interno di tali spazi e con il
      mantenimento della distanza di sicurezza di 1 metro tra le persone che li occupano
8-ORGANIZZAZIONE AZIENDALE (TURNAZIONE, TRASFERTE E SMART WORK, RIMODULAZIONEDEI LIVELLI
PRODUTTIVI)
      In riferimento al DPCM 11 marzo 2020, punto 7, limitatamente al periodo della
      emergenza dovuta al COVID-19, l'impresa, avendo a riferimento quanto previsto
      dai CCNL e favorendo così le intese con le rappresentanze sindacali aziendali:
 1 Ha proceduto ad una rimodulazione dei livelli produttivi                                      [_] SI [_] NO
 2 Ha assicurato un piano di turnazione dei dipendenti dedicati alla                             [_] SI [_] NO
      produzione con l'obiettivo di diminuire al massimo i contatti e di creare gruppi au-
      tonomi, distinti e riconoscibili
 3 Ha utilizzato lo smart working per tutte quelle attività che possono essere svolte            [_] SI [_] NO
      presso il domicilio o a distanza nel caso vengano utilizzati ammortizzatori sociali,
      anche in deroga (valutare sempre la possibilità di assicurare che gli stessi riguardi-
      no l'intera compagine aziendale, se del caso anche con opportune rotazioni)
9- GESTIONE ENTRATA E USCITA DEI DIPENDENTI
 1 Sono favoriti orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare il più possibile        [_] SI [_] NO
      contatti nelle zone comuni

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 2   È stata dedicata una porta di entrata e una porta di uscita e garantita la presenza       [_] SI   [_] NO
     di detergenti segnalati da apposite indicazioni
10-SPOSTAMENTI INTERNI, RIUNIONI, EVENTI INTERNI E FORMAZIONE
 1 Gli spostamenti all'interno del sito aziendale sono limitati al minimo                      [_] SI   [_] NO
     indispensabile e nel rispetto delle indicazioni aziendali
 2 Sono per quanto possibile evitate le riunioni in presenza. Laddove le stesse fossero        [_] SI   [_] NO
     indifferibili è ridotta al minimo la partecipazione necessaria e, comunque, sono ga-
     rantiti il distanziamento interpersonale e un'adeguata pulizia/areazione dei locali
 3 Sono stati sospesi e annullati tutti gli eventi interni e ogni attività di formazione in    [_] SI   [_] NO
     modalità in aula, anche obbligatoria, anche se già organizzati
11-GESTIONE DI UNA PERSONA SINTOMATICA IN AZIENDA
 1 Una persona presente in azienda ha sviluppato febbre e sintomi di infezione respi-          [_] SI   [_] NO
     ratoria quali la tosse. In caso di risposta affermativa
 1a Risulta che la persona abbia immediatamente dichiarato tale circostanza all'ufficio        [_] SI   [_] NO
     del personale
1b Si è proceduto al suo isolamento in base alle disposizioni dell'autorità sanitaria e a      [_] SI   [_] NO
     quello degli altri presenti dai locali
 1c L'azienda ha proceduto immediatamente ad avvertire le autorità sanitarie compe-            [_] SI   [_] NO
     tenti e i numeri di emergenza per il COVID-19 forniti dalla Regione o dal Ministero
     della Salute
 2 L'azienda ha collaborato con le Autorità sanitarie per la definizione degli eventuali       [_] SI   [_] NO
     “contatti stretti” di una persona presente in azienda che sia stata riscontrata posi-
     tiva al tampone COVID-19. Ciò al fine di permettere alle autorità di applicare le ne-
     cessarie e opportune misure di quarantena
 2a Nel caso di cui sopra e nel periodo dell'indagine, l'azienda ha richiesto agli even-       [_] SI   [_] NO
     tuali possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente lo stabilimento, secondo
     le indicazioni dell'Autorità sanitaria
12-SORVEGLIANZA SANITARIA/MEDICO COMPETENTE/RLS
 1 La sorveglianza sanitaria è proseguita rispettando le misure igieniche                      [_] SI   [_] NO
     contenute nelle indicazioni del Ministero della Salute
 2 Sono state privilegiate, in questo periodo, le visite preventive, le visite a richiesta e   [_] SI   [_] NO
     le visite da rientro da malattia
 3 La sorveglianza sanitaria periodica non è stata interrotta                                  [_] SI   [_] NO
 4 Nell'integrare e proporre tutte le misure di regolamentazione legate al COVID-19 il         [_] SI   [_] NO
     medico competente collabora con il datore di lavoro e le RLS/RLST
 5 Il medico competente ha segnalato all'azienda situazioni di particolare fragilità e         [_] SI   [_] NO
     patologie attuali o pregresse dei dipendenti e l'azienda ha provveduto alla loro tu-
     tela nel rispetto della privacy, il medico competente ha applicato le indicazioni del-
     le Autorità Sanitarie
13-AGGIORNAMENTO DEL PROTOCOLLO DI REGOLAMENTAZIONE
 1 È stato costituito in azienda un Comitato per l'applicazione e la verifica delle rego-      [_] SI   [_] NO
     le del protocollo di regolamentazione con la partecipazione delle rappresentanze
     sindacali aziendali e del RLS

                  Unità lavorativa: SEDE UFFICI Viale Trieste n. 186 – 09123 Cagliari
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