OPEN ACCESS DELLE PUBBLICAZIONI - GDL OPEN ACCESS SAPIENZA
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Oggetto del corso Cos’è l’open access Come pubblicare in open access Perché pubblicare in open access Cosa fa Sapienza per favorire l’open access
Cos’è l’open access «Disponibilità pubblica e gratuita in Internet della letteratura scientifica, e la possibilità per ogni utente di leggere, scaricare, copiare, diffondere, stampare, cercare, o linkare al testo completo degli articoli, di analizzarli e indicizzarli, di trasferirne i dati in un software, o usarli per ogni altro utilizzo legale, senza ulteriori barriere (legali, tecniche o finanziarie) se non quelle relative all’accesso a Internet.» Dichiarazione di Budapest trad. it. Paola Castellucci https://www.budapestopenaccessinitiative.org/read/italian-translation/
Il movimento per l’open access Esigenza di un nuovo modello di diffusione del sapere scientifico: Crisi del prezzo dei periodici Nuova tecnologia e antica tradizione
https://commons.wikimedia. org/wiki/File:Peter- Suber8.jpg https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Budapest_Parl Il movimento per l’open access Budapest Open Access Initiative (BOAI): nel dicembre 2001 su iniziativa della Open ament_Building.jpg Society di George Soros si riuniscono a Budapest ricercatori, bibliotecari e «altre menti curiose» per lanciare un documento col quale si afferma il libero accesso alla 2001 ricerca Bethesda: aprile 2003, secondo incontro organizzato presso l’ Howard Hughes Medical Institute. 2003 https://www.flickr.com/photos/boston_public_librar y/8251623535
https://commons.wikimedia.org/wiki/File: Il movimento per l’open access BERLINO.JPG Dichiarazione di Berlino: organizzata dalla Max Planck Gesellschaft, si definiscono scopi, principi e pratiche dell’OA. Se la BOAI è il momento fondativo, Berlino è quello costituente. 2003 L’anno successivo la CRUI organizza un incontro a Messina nel corso del quale si sollecitano le università italiane ad aderire https://pixabay.com/it/photos/messina- alla Dichiarazione di Berlino: 65 atenei risposero all’invito, Sapienza era tra questi monumento-mare-sicilia-1575336/ 2004
Open access e ordinamento nazionale L’articolo 4 del DL 91/2013, modificato in sede di conversione dalla L. 112/2013, impone che gli articoli che riportano risultati di ricerche finanziate con fondi pubblici per almeno il 50% devono essere pubblicati, dopo un periodo di embargo, ad accesso aperto.
Come fare open access Green road: deposito di una versione della pubblicazione nell’archivio istituzionale (ad es. Iris) o in un qualsiasi archivio aperto (es. arXiv, RePEc ecc.) in formato elettronico
Repository disciplinari 1991 https://ccnull.de/foto/arxivorg-logo-under-magnifying- arXiv: accetta preprint di fisica, matematica , informatica. L’accesso avviene tramite endorsement. Non sono sottoposti a peer-review. Il deposito e l’accesso sono gratuiti, è finanziato per 1/3 dalla Cornell University. bioRxiv, chemRxiv, SocArXiv ecc. Foto: Marco Verch RePEc: accetta preprint e articoli referati glass/1014135 di tutte le discipline economiche. Gli articoli sono sottoposti ad un controllo di scientificità e pertinenza. Il deposito e l’accesso in MPRA (Munich Personal RePEc Archive) sono gratuiti. 1997 https://infosci.cornell.edu/co ntent/ginsparg http://openlib.org/home/krich https://glosariobibliotecas.com/repec-research-papers-in- el/index.table.html economics/ https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_preprint_repositories
Come fare open access Gold road: pubblicazione dell’articolo in un periodico open access o ibrido, o di una monografia disponibile ad accesso aperto. Qualche volta la pubblicazione prevede il pagamento di una quota, detta APC (Article processing charge)
Periodici OA https://doaj.org (Directory of open access journal) elenca ad oggi oltre 17.000 periodici OA (12.000 senza APC) https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Log https://halmstad-university- library.helpscoutdocs.com/article/36-sherpa-romeo o_for_Think._Check._Submit.png fornisce le policy OA di circa 4500 editori di periodici scientifici Un semplice strumento per verificare se la rivista sulla quale vogliamo pubblicare è quella giusta
Perché praticare l’open access Maggior visibilità delle pubblicazioni Maggiori possibilità di finanziamento Maggior controllo della validità della ricerca Maggiore sostenibilità della ricerca Salvaguardia dei diritti dell’autore Pubblicare dove si vuole https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Ben efitsofopenaccess_cc-by_logo.pd_eng.jpg
Visibilità Gaule, Patrick and Maystre, Nicolas, Getting Cited: Does Open Access Help? (November 12, 2008). Available at SSRN: https://ssrn.com/abstract=1427763 or http://dx.doi.org/10.2139/ssrn.1427763
Finanziamento Policies dei 166 enti finanziatori censiti da Sherpa Juliet. https://v2.sherpa.ac.uk/view/funder_visualisations/1.html
Open access e finanziamento della ricerca https://commons.wikimedia.org/wiki/File:European_Commission.svg Horizon Europe, il programma di finanziamento della Commissione Europea per il settennio 2021-2027 che prevede l’erogazione di 95,5 mld di euro, impone che i risultati delle ricerche finanziate debbano essere pubblicate in open access
Open access e finanziamento della ricerca Nel settembre 2018, una coalizione di importanti enti finanziatori ha lanciato, col https://www.coalition-s.org/ sostegno dello European Research Council, plan S, un progetto che prevede che i risultati di tutte le ricerche finanziate devono essere accessibili a partire dal gennaio 2021
Validità della ricerca L’open access favorisce la revisione partecipativa (open peer review): trasparenza della revisione velocità del processo, La Dichiarazione di San visibilità dei revisori ed il riconoscimento Francisco del 2012 sulla del loro lavoro (e l’accuratezza delle valutazione della ricerca, revisioni favorita dalla loro esposizione al sottoscritta da oltre 20.000 giudizio della comunità), ricercatori e organizzazioni, facilità nell’individuare i casi di plagio, spinge verso un modello che non si basi democratizzazione del processo, che esclusivamente sull’impact annulla le distinzioni gerarchiche tra factor ma sul contenuto dei docenti di prima fascia e ricercatori prodotti scientifici https://commons.wikime dia.org/wiki/File:Declarati on_on_Research_Assess ment_(DORA)_logo.png
Open peer-review Tony Ross-Hellauer, Arvid Deppe, Birgit Schmidt, Survey on open peer review: Attitudes and experience amongst editors, authors and reviewers, PLoS ONE 12(12): e0189311, https://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0189311
Sostenibilità della ricerca Crisi del prezzo dei periodici Double-dipping: perché pagare per una cosa che è già nostra (o, peggio, che abbiamo già pagato una volta)? L’open access non è sempre gratis, ma è più conveniente del modello ad abbonamento …ma qualche volta è gratis: solo il 26% delle riviste che pubblicano in OA richiede il pagamento di APC Depositare nel proprio repository istituzionale è gratis
Salvaguardia dei diritti dell’autore I diritti morali sull’opera sono inalienabili (art. 20, L.633/1941) I contratti editoriali spesso implicano la cessione di tutti i diritti I contratti con editori OA permettono agli autori di mantenere alcuni diritti, come quello di ripubblicazione, di distribuzione, di archiviazione I contratti standard possono comunque essere modificati attraverso «addenda»
Pubblicare dove si vuole La pratica dell’OA non modifica radicalmente le abitudini di pubblicazione dei ricercatori Si può continuare a pubblicare sulle stesse riviste: se non sono ad accesso aperto, si può depositare l’articolo in un repository (Green road) Alcuni editori permettono la ripubblicazione o il deposito solo di una particolare versione dell’articolo
Policy OA editoriali Editori ELSEVIER WILEY SPRINGER TAYLOR&FRANCIS Sempre, dove vuoi Sempre, dove vuoi Sempre, dove vuoi Sempre, non Preprint commerciale Pagina personale, arXiv No No Pagina personale AAM ecc. se sostituisce il Immediato preprint, IR solo per interni AAM con IR per tutti Dove vuoi Pagina pesonale, IR per IR per tutti embargo tutti https://www.elsevier.com/about/policies/sharing https://authorservices.wiley.com/author-resources/Journal-Authors/open-access/index.html https://www.springer.com/gp/open-access/publication-policies/self-archiving-policy https://authorservices.taylorandfrancis.com/research-impact/sharing-versions-of-journal-articles/ https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_academic_publishers_by_preprint_policy
Transformative agreement Contratti tra le università (o altre istituzioni di ricerca) e gli editori che prevedono che le quote pagate per gli abbonamenti ai periodici si trasformino, gradualmente, in quote pagate per la pubblicazione degli articoli ad accesso aperto.
I TA in Sapienza Al momento, Sapienza ha stipulato transformative agreements, validi in generale per docenti e ricercatori dell’Ateneo, anche a contratto ma non in convenzione, con quattro gruppi editoriali: - American Chemical Society - Cambridge University Press - Springer - Wiley
I TA in Sapienza AMERICAN CAMBRIDGE Editore SPRINGER WILEY CHEMICAL SOCIETY UNIVERSITY PRESS Chi può Corresponding author, o Corresponding author Corresponding author Corresponding author usufruirne submitting author Per quali Tutte le riviste ibride Tutte le riviste pubblicate Tutte le riviste ibride Tutte le riviste ibride della nel portale Cambridge Core presenti nel portale Springer collezione Database riviste Link, non quelle Springer Nature Quali Tutte gli articoli accettati dal Research articles, rapid Original papers e review Original research articles e 1° luglio 2020 communications e review papers accettati dal 1° luglio review articles accettati tipologie articles accettati dal 1° 2020 dal 4 marzo 2021 di articoli gennaio 2020
La policy sull’OA di Sapienza Il 27 febbraio 2020, con DR 699 è entrata in vigore la policy, dopo l’approvazione del Senato Accademico. Necessità di promuovere, strutturare e ampliare un’attività già in parte praticata nel nostro ateneo. Necessità di allinearci con le altre università italiane Necessità di tener fede alla sottoscrizione della Dichiarazione di Berlino
La policy sull’OA di Sapienza Strutturata in 9 articoli La pratica di pubblicazione ad accesso aperto è collegata all’utilizzazione del repository istituzionale, Iris Promozione della Green road, ovvero il deposito del testo della pubblicazione ad accesso aperto su Iris Accoglimento di tutte le versioni della pubblicazione (versione editoriale, post-print, preprint)
La policy sull’OA di Sapienza Definizioni 1.Principi generali 2.Commissione di Ateneo 3.Gruppo di lavoro 4.Principi di utilizzo dell’archivio istituzionale Iris 5.Deposito e pubblicazione ad accesso aperto 6.Tesi di Dottorato 7.Sapienza Università Editrice 8.Supporto all’accesso aperto 9.Disposizioni finali
La policy sull’OA di Sapienza Art. 5 1. Nel momento in cui l’autore ha notizia della pubblicazione del proprio contributo da parte di una rivista o di un editore, è tenuto ad avviare la procedura di deposito di una copia della versione digitale editoriale o della versione digitale finale referata del contributo presso l’archivio istituzionale. 2. Nel caso in cui l’autore detenga i diritti per l’accesso aperto della versione depositata, questa verrà rilasciata ad accesso aperto. In caso contrario deposita anche una versione del contributo di cui detiene i diritti, che sarà rilasciata ad accesso aperto.
La policy sull’OA di Sapienza Art. 5 3. Nel caso in cui i diritti siano già stati ceduti in forma esclusiva per ogni versione, l’autore può chiedere all’editore l’autorizzazione al deposito ad accesso aperto tramite un Addendum al contratto editoriale. Sapienza Università Editrice supporta gli autori nella redazione di tale Addendum e predispone modelli di clausole contrattuali.
Bibliografia GRANDI CLASSICI Stevan Harnad, Scholarly Skywriting and the Prepublication Continuum of Scientific Inquiry. Psychological Science 1: 342 – 343 http://www.cogprints.org/1581/1/harnad90.skywriting.html Peter Suber, Open access, Cambridge (Ma): The MIT Press, 2012, https://mitpress.mit.edu/books/open-access Antonella De Robbio, Archivi aperti e comunicazione scientifica, Napoli: ClioPress, 2007 https://core.ac.uk/download/pdf/11913307.pdf Paola Castellucci, Carte del nuovo mondo, Bologna: Il Mulino, 2017 RECENTISSIMI Björn Brembs [e altri] (2021). Replacing academic journals. https://doi.org/10.5281/zenodo.5564003 Robert Terry, Open Science – Time to unlock the potential of the digital age. https://youtu.be/TrZrRcCoQSo Jean-Claude Guédon, Scholarly Communication and Scholarly Publishing https://oaspa.org/guest-post-by-jean-claude-guedon- scholarly-communication-and-scholarly-publishing/
Fine enrico.dotti@uniroma1.it
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