OMCL (ex OGR). Le proposte sindacali e gli impegni istituzionali nell'incontro di venerdì 9 marzo - CGIL Rimini

Pagina creata da Leonardo Bartolini
 
CONTINUA A LEGGERE
OMCL (ex OGR). Le proposte sindacali e gli impegni istituzionali nell'incontro di venerdì 9 marzo - CGIL Rimini
OMCL (ex OGR). Le proposte
sindacali   e  gli  impegni
istituzionali nell’incontro
di venerdì 9 marzo
                              Partecipatissima     iniziativa
                              organizzata dalla Filt CGIL di
                              Rimini il 9 marzo 2018 per
                              discutere        del     futuro
                              dell’impianto industriale per la
                              manutenzione dei treni, punto di
                              riferimento     nazionale    del
settore ferroviario. La Filt CGIL ha presentato le proprie
proposte non solo per scongiurare la chiusura ma per
rilanciare lo stabilimento che in un recente passato era stato
messo in discussione da una riorganizzazione del settore
finalizzata ad un pesante ridimensionamento della forza
lavoro.
Erano presenti, oltre ai lavoratori e ai rappresentanti
sindacali, l’assessore ai trasporti della Regione Emilia
Romagna Raffaele Donini e l’assessore alla mobilità del Comune
di Rimini Roberta Frisoni.

Nella relazione introduttiva il Segretario generale della Filt
CGIL provinciale Ornella Giacomini ha affermato che “stiamo
assistendo a livello nazionale ad una riorganizzazione di
Trenitalia e in questa riorganizzazione l’impianto di Rimini
vuole essere parte attiva ed integrante in quanto rimanerne
fuori significherebbe nel tempo cessare la produzione per
obsolescenza. Il nostro obiettivo – ha proseguito – è di
evitare questo possibile scenario e quindi riteniamo
necessario puntare e pretendere che si attui il tourn-over e
investimenti a lungo termine per adeguare la struttura attuale
a nuove lavorazioni, lavorazioni che già oggi i lavoratori
sarebbero in grado di svolgere.”

All’inizio degli anni 2000, un accordo tra Azienda e
Sindacati, portò un importante ricambio generazionale che
permise di effettuare circa 120 assunzioni raggiungendo
complessivamente le 400 unità. Oggi l’impianto è in sofferenza
a causa di una progressiva dismissione delle “vecchie”
locomotive Diesel e di una mancata immissione di nuovi veicoli
che ha portato ad un organico attuale di 215 unità.

A Dicembre 2017 è stato siglato tra Regione Emilia Romagna,
Sindacati, Enti Locali, Agenzie Locali per la mobilità,
Associazioni di imprese, il Patto per il trasporto pubblico in
Emilia Romagna per il triennio 2018-2020, che rappresenta un
percorso virtuoso finalizzato a garantire la certezza e la
stabilità dei servizi di trasporto pubblico su ferro e gomma
per realizzare il diritto alla mobilità dei cittadini. Nel
Patto si parla di investimenti molto importanti (quasi 2
miliardi di euro), “a noi serve capire – ha detto Ornella
Giacomini – quanto incideranno sulla nostra città per arrivare
alla riduzione dei consumi energetici e migliorare la qualità
dell’aria e quali le strategie per rendere il servizio
efficiente e di conseguenza attraente per gli utenti”.

Importante l’impegno, assunto nel corso dell’incontro
dall’assessore regionale Raffaele Donini, a rappresentare le
istanze dei lavoratori nei confronti di Trenitalia affinché
non venga meno una realtà industriale che nel tempo ha saputo
mantenere alti livelli di qualità professionale. Per Donini i
grandi investimenti della Regione Emilia Romagna sul TPL e sul
rinnovo del materiale rotabile possono certamente
rappresentare      un’opportunità      di    qualificazione
dell’occupazione esistente nel settore.

All’assessore comunale Roberta Frisoni i delegati dell’OMCL
hanno presentato un progetto di alta formazione che prevede il
coinvolgimento delle scuole del territorio al fine di
preparare alla professione giovani manutentori ferroviari
specializzati.

OMCL.     Un      patrimonio
industriale della città –
Incontro pubblico
                             Da   oltre      100     anni    lo
                             stabilimento    OGR    locomotive,
                             oggi OMCL Grandi Riparazioni di
                             Rimini,     è   un    impianto
                             industriale per la manutenzione
                             dei treni, punto di riferimento
                             nazionale      del     settore
                             ferroviario.

E’ stato un importante riferimento occupazionale e lo è stato
per generazioni di diplomati presso gli istituti tecnici di
Rimini e non solo.

Ora le attività dello stabilimento sono messe in discussione
da una riorganizzazione del settore, finalizzata ad un pesante
ridimensionamento della forza lavoro.

Simile prospettiva, confermata dall’azienda ai tavoli di
confronto, non può essere accettata.

I lavoratori ne parleranno con:

Ornella Giacomini Segr. generale FILT CGIL Rimini

Isabella Pavolucci Segreteria provinciale CGIL Rimini
Michele De Rose Segretario nazionale FILT CGIL

Giulia Grandi Segretario regionale FILT CGIL Emilia Romagna

Raffaele Donini Assessore ai Trasporti Regione Emilia Romagna

Roberta Frisoni Assessore Mobilità Comune di Rimini

Venerdì 9 Marzo 2018 ore 18.00

presso sede CGIL – sala Bronzetti – via Caduti di Marzabotto,
30 Rimini

Il nuovo codice antimafia
spiegato da Franco La Torre –
2 febbraio a Santarcangelo
                                 Venerdì 2 febbraio alle ore 21,
                                 presso   la   Biblioteca    Baldini   di
                                 Santarcangelo,     Franco    La   Torre
                                 spiegherà Il nuovo codice antimafia

Nel settembre del 2017, dopo quattro anni di gestazione, il Codice
Antimafia è stato definitivamente approvato a Montecitorio con 259
voti a favore, 107 contrari e 28 astenuti. Contro il testo hanno
votato i deputati di Forza Italia, M5S e Fratelli d’Italia. Ad
astenersi sono stati quelli della Lega e di Direzione Italia.

“L’approvazione del nuovo Codice Antimafia è un un fatto importante
per la democrazia del nostro Paese”. è stato il commento del
Segretario generale della Cgil Susanna Camusso. “La legge è il frutto
di una discussione approfondita che parte da un’iniziativa popolare,
Io   riattivo   il   lavoro,   promossa   dalla      Cgil   attraverso     il
coinvolgimento di un vasto schieramento di associazioni e un costante
e quotidiano lavoro di sensibilizzazione e di lotta alla criminalità
organizzata”.

Un risultato importante per la CGIL che ci auguriamo potrà agevolare
il contrasto a due fenomeni come quelli delle mafie e della corruzione
che rappresentano un cappio al collo per la democrazia, lo sviluppo
economico e la creazione di buona occupazione nel nostro Paese.

Franco La Torre è figlio di Pio, sindacalista e uomo dello Stato
ucciso dalla mafia nel 1982 estensore della legge Rognoni-La Torre che
introdusse, tra le altre norme, la confisca ed il sequestro dei beni
ai mafiosi.

Trasporto    scolastico    di
Rimini a Start. Da verificare
la corretta applicazione del
contratto
                                 Comunicato stampa. Start Romagna si è
                                 aggiudicata la gestione del servizio
                                 di trasporto scolastico per i prossimi
                                 sei   anni,   con    la    possibilità    di
                                 rinnovo    per      altri    tre.   Ma,    a
                                 prescindere da chi si è aggiudicato il
                                 servizio, come abbiamo già avuto modo
di ribadire, nel Bando di gara del Comune di Rimini, in oggetto, erano
presenti dei profili di illegittimità. Ci riferiamo in particolare al
fatto che il vincitore della gara non è obbligato ad applicare il
Contratto Collettivo Nazionale stipulato dalle Associazioni dei datori
e dalle Organizzazioni sindacali più rappresentative, né tantomeno è
inserita la clausola sociale, così come disposto dal Nuovo codice
appalti (DL 18/04/2016 n. 50 e DL correttivo 56/2017 art. 30 e art.
50).

Il capitolato di gara è altresì formulato senza tener conto della
legge regionale n. 18/ 2016 in modo particolare dell’art. 26 (Testo
unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della
cittadinanza e dell’economia responsabili), frutto del Patto per il
Lavoro regionale del 20 luglio 2015 sottoscritto da tutte le parti
istituzionali e sociali della regione Emilia Romagna, compresa l’ANCI.

Ora che la gara è conclusa, percorso dovuto, rispetto al quale le
Organizzazioni   Sindacali   non   sono   pregiudizialmente   avverse,
verificheremo la corretta applicazione della normativa contrattuale e
legislativa vigente e nel caso accertassimo delle irregolarità, ci
riserviamo di ricorrere alle vie legali, a tutela dei lavoratori.

Graziano Urbinati Segretario Generale CGIL Rimini

Paola Taddei Segretario CISL Romagna

Giuseppina Morolli Segretario Generale UIL Rimini

Presidio    sindacale     sul
Trasporto   scolastico.    Un
altro tentativo a vuoto con
l’Amministrazione Comunale di
Rimini
            Comunicato stampa. Questa mattina si è tenuto il presidio
            sindacale davanti all’assessorato alla scuola del Comune
            di Rimini per protestare contro le modalità con cui è
            stato   redatto   il   bando   di   gara   per   il   trasporto
            scolastico.

Nel corso del presidio abbiamo cercato e incontrato l’assessore Mattia
Morolli per manifestare le ragioni del dissenso che vede schierate
tutte le sigle sindacali confederali e di categoria. Presenti per CGIL
e FILT CGIL i Segretari generali Graziano Urbinati e Ornella Giacomini
e una delegazione di lavoratori.

Sostanzialmente i motivi sono due e riguardano altrettanti buchi neri
del bando: la mancanza di un riferimento al rispetto del Contratto
nazionale della categoria, gli autoferrotranvieri, con le prevedibili
ripercussioni sul piano organizzativo sia per i lavoratori che per la
sicurezza dei bambini, e la mancanza della clausola sociale di
salvaguardia per garantire l’assunzione del personale attualmente
impegnato nel servizio.

Come sempre l’Assessore incaricato ha fatto muro di gomma raccontando
delle “magnifiche sorti e progressive” a cui sarebbe destinato il
trasporto scolastico, così come ha sempre fatto ma senza solide
argomentazioni, con l’unico obiettivo di deregolamentare tutto ciò che
va sotto la denominazione di servizio pubblico. Oggi è il trasporto
scolastico, domani l’intero trasporto pubblico.

In conclusione: attualmente nel servizio di trasporto scolastico sono
impegnati 25/26 lavoratori per un totale ciascuno di 39 ore a
settimana e un stipendio che si aggira sui 1.170 euro più gli 80 euro
di bonus che oggi ci sono domani chissà. Sono ragazzi che in media
hanno una trentina d’anni con progetti di vita che potrebbero essere
messi in seria discussione da un momento all’altro perché il vincitore
della gara non avrà alcun vincolo contrattuale. La loro preoccupazione
è sacrosanta.
Com’è finita la discussione con l’Assessore? Che nel caso dovessero
verificarsi     le    condizioni   temute   dai   lavoratori       e    dai   loro
rappresentanti sindacali, e il 7 giugno con l’apertura delle buste lo
sapremo, l’Assessore e l’Amministrazione Comunale dovranno rispondere
di un “grosso” problema per gli effetti che si produrranno nel
territorio oltreché per i lavoratori.

Ornella Giacomini– Segr. Generale FILT CGIL Rimini

Trasporto      scolastico.
Presidio  sindacale  il  5
giugno
                                     Presidio     sindacale     di      protesta
                                     contro la decisione del Comune di
                                     Rimini in merito al bando di gara
                                     sul Trasporto Scolastico che non
                                     prevede      nè    il   riferimento        al
                                     Contratto nazionale di categoria nè
                                     la clausola sociale. Si terrà Lunedì
5   Giugno    dalle   ore   9.00   alle   ore   12.00    davanti       alla   sede
dell’Assessorato alla Scuola del Comune di Rimini in via Ducale. (vedi
comunicato)

CGIL CISL UIL

FILT CGIL- FIT CISL – UILTRASPORTI – FAISA CISAL – UGL – USB
Bando di gara del trasporto
scolastico. L’Amministrazione
Comunale dice una cosa e ne
fa un’altra
                              Comunicato              stampa.
                              L’Amministrazione Comunale di
                              Rimini anche sul bando pubblico
                              per il servizio di trasporto
                              scolastico continua a procedere
                              per la propria strada simulando
                              un confronto con le parti
sociali che in realtà non tiene in nessun conto e con numerosi
infingimenti circa la costruzione dei bandi di gara,
spacciando per difesa degli interessi della comunità
operazioni di dumping contrattuale che vanno a discapito dei
lavoratori e dei cittadini.

Posto che la gara pubblica è obbligatoria e questo lo sappiamo
anche noi, due cose molto semplici vanno dette: non si può, da
una parte, dichiarare di aver inserito una clausola sociale di
salvaguardia per garantire l’assunzione del personale
attualmente impegnato nel servizio e poi porre tutta una serie
di se e di ma che liberano le mani del vincitore della gara
rispetto alle stesse assunzioni.

Secondo, se nel bando non viene posto come condizione il
rispetto del contratto nazionale della categoria (come
specificato nel Regolamento generale del Codice degli Appalti)
e cioè quello degli autoferrotranvieri, il vincitore della
gara potrebbe decidere di assumere con il contratto che gli è
più favorevole, guarda caso, contratti che sono sempre
peggiorativi per i lavoratori e per la qualità del servizio.
Inoltre la formulazione di questo bando getta un’ombra sulla
prossima gara che riguarderà l’intero trasporto pubblico
locale.

Ci preme sottolineare particolarmente l’aspetto della qualità
del servizio del trasporto pubblico scolastico trattandosi di
un settore molto delicato relativo alla sicurezza dei minori.
Non basta affermare che le ditte che partecipano al bando sono
sicure se poi gli si concede la possibilità di andare in
deroga alle norme contrattuali della categoria, vedi turni e
orari di guida, controlli sullo stato psico-fisico degli
autisti, ecc.

Innovazione, ammodernamento del servizio, ruolo strategico,
interesse della comunità, sicurezza, tutte belle parole usate
dall’Amministrazione Comunale, ma che fanno da paravento al
vero obiettivo che è quello di deregolamentare, abbassare il
costo del lavoro e cedere continuamente quote di
responsabilità pubblica al libero mercato.

Le Organizzazioni sindacali insieme ai lavoratori hanno deciso
di manifestare il loro dissenso organizzando nei prossimi
giorni un presidio davanti all’Assessorato di via Ducale a
Rimini.

CGIL CISL UIL

FILT CGIL- FIT CISL – UILTRASPORTI – FAISA CISAL – UGL – USB

Rimini 30.05 2017

Appalto             trasporto               pubblico
scolastico Comune di Rimini.
Le criticità del Bando
                                 Comunicato CGIL, CISL, UIL, FILT, FIT,
                                 UILTRASPORTI, UGL.

Nella giornata di mercoledì 24 maggio 2017, presso il Comune di Rimini
Assessorato Scuola/Formazione, si è svolto l’incontro “tardivo” delle
Organizzazioni Sindacali di categoria e confederali con l’assessore
del Comune di Rimini Mattia Morolli, incaricato dal Sindaco, relativo
al bando emesso dal Comune per la gara del Servizio Scolastico con
scadenza al 6 Giugno 2017.

Nel sottolineare il ritardo con il quale il Comune ha risposto alla
richiesta sindacale di confronto che non ci ha permesso di far
presente le nostre ragioni sulla inopportunità dello scorporo di
un’attività così delicata del trasporto pubblico locale, preso atto
della scelta unilaterale da parte del Comune di proseguire in tal
senso,   le   Organizzazioni   Sindacali   hanno   comunque   fortemente
sottolineato le criticità presenti nel Bando.

Innanzitutto,    la   mancanza   di   qualsiasi    clausola   sociale   di
salvaguardia, a tutela del lavoro e dei lavoratori per il futuro, a
prescindere da chi possa aggiudicarsi la gara, rappresenta un aspetto
di particolare criticità, anche alla luce degli orientamenti della
Regione Emilia Romagna, che ha espressamente dichiarato che nei bandi
di gara del Tpl si devono garantire le tutele per i lavoratori sul
piano occupazionale, come avvenuto nelle clausole sottoscritte da
tutti per le Gare di Parma, e per quella in corso a Piacenza.

Inoltre, abbiamo rilevato che il mancato riferimento al Contratto
nazionale      di    lavoro      (che   per   noi   deve   essere   quello   degli
Autoferrotranvieri – si veda a tal proposito l’Art. 50. Clausole
sociali del bando di gara e degli avvisi contenuto nel Nuovo Codice
degli Appalti Pubblici) che si dovrà applicare alla futura impresa, è
grave perché apre la strada al dumping al ribasso nei rapporti di
lavoro.

Come detto, l’Amministrazione Comunale di Rimini non ha accettato
nessuna delle nostre proposte e ha ribadito il perseguimento del Bando
emesso e delle sue scadenze (6 giugno 2017).

Le Organizzazioni Sindacali ritengono gravissimo questo comportamento,
non in linea con gli orientamenti consolidati in Regione Emilia
Romagna e ribaditi dall’Assessore regionale ai trasporti Raffaele
Donini    in    tutti        i   territori      della      regione.    Il    piano
dell’Amministrazione Comunale a nostro parere avrà gravi ripercussioni
anche sul futuro delle imminenti scelte per Start Romagna in
previsione del prossimo bando di gara per l’assegnazione del trasporto
pubblico locale.

E’ gravissimo che, chi ha quote proprietarie consistenti di Start
Romagna, come il Comune di Rimini, lavori su vari fronti, di cui
quello sul trasporto pubblico scolastico non è che uno, per non
consolidare il progetto industriale per l’intera Romagna, che oggi
rappresenta la condizione minima per mantenere il controllo pubblico
di un servizio essenziale per tutti i cittadini.

Le   Organizzazioni     sindacali       denunciano    all’opinione    pubblica   i
pericoli        di     una       progressiva         deresponsabilizzazione
dell’Amministrazione Locale rispetto al trasporto pubblico, alla
qualità dei servizi e alla tutela dei lavoratori e del buon lavoro.
Rispetto a ciò e alle ricadute non solo sui lavoratori ma sul
territorio, le Organizzazioni Sindacali si attiveranno con azioni di
contrasto che verranno decise insieme ai lavoratori fin da subito.

Rimini 25 maggio 2017
Aeroporto di Rimini. Incontro
Sindacati – AIRiminum
                                 Comunicato stampa. Sono dovuti
                                 passare       più         di     due     anni
                                 dall’ingresso        di    AIRiminum     2014
                                 all’aeroporto di Rimini perché si
                                 tenesse un vero e proprio incontro
                                 tra le organizzazioni sindacali CGIL
                                 CISL       UIL,      la        Dirigenza    e
Unindustria.

L’incontro, sollecitato a più riprese dai sindacati, si è tenuto l’11
aprile, presenti, insieme ai rappresentanti dei Sindacati di categoria
FILT, FIT, UILTRASPORTI, i tre Segretari confederali Graziano
Urbinati, Paola Taddei e Giuseppina Morolli, la Presidente di
AIRiminum Laura Fincato, Marco Lombardi che seguirà per l’azienda i
rapporti con le Organizzazioni Sindacali, Daniele Donati responsabile
delle relazioni industriali per Unindustria.

La Presidente ha illustrato e riepilogato l’attività svolta dalla
nuova Società che gestisce l’Aeroporto Fellini, sottolineando i buoni
risultati ottenuti e dovuti, a suo parere, sia alle capacità
imprenditoriali    dimostrate    dalla      Società    stessa       che   alla
professionalità dei lavoratori e ai sacrifici sostenuti.

Per quanto riguarda il futuro, la dirigenza è intenzionata a
conquistare il mercato del Nord Europa con la consapevolezza che lo
sviluppo di un’infrastruttura così importante per lo sviluppo della
città, come anche il Sindacato sostiene, necessiti quantomeno di un
efficiente ed adeguato sistema della mobilità. Per questo, con
l’Amministrazione Comunale di Rimini e con la Regione, AIRiminum ha in
corso studi per uno specifico Masterplan.
Sul tema della mobilità anche i Sindacati confederali e di categoria
hanno avuto degli incontri con l’Assessore regionale, ma sarebbe più
utile se venisse aperto un tavolo con la partecipazione di tutti i
soggetti interessati. Per le Organizzazioni Sindacali, infatti, è
opportuno, con riferimento al Patto per il Lavoro sottoscritto a
livello Regionale, attivare un confronto con tutti i soggetti:
istituzionali, datoriali ed anche con AIRiminum, per far sì che ognuno
contribuisca alla crescita, allo sviluppo, alla qualità e alla
creazione di buon lavoro nel nostro territorio.

Per tali ragioni riteniamo positivo questo primo incontro con la
Società che gestisce oggi l’Aeroporto Fellini, incontro che dovrà
segnare l’inizio di un sistema di relazioni che permetta al complesso
aeroportuale riminese di crescere ulteriormente e al tempo stesso di
valorizzare il lavoro ed i lavoratori. Visti i risultati positivi
dell’esercizio dell’ultimo periodo e visti gli enormi sacrifici che i
dipendenti hanno dovuto affrontare negli ultimi anni, pensiamo che
questa possa essere l’occasione per aprire un confronto sul contratto
integrativo aziendale. Su questo punto la presidente Fincato si è
riservata di parlarne con il Consiglio di Amministrazione rimandando
la discussione ad un prossimo incontro.

Si è trattato, come detto, di un primo confronto tra le parti,
auspichiamo che si possa dar seguito a future proficue relazioni
sindacali.

                             Graziano Urbinati Segretario Generale CGIL Rimini

                                          Paola Taddei Segretario CISL Romagna

                             Giuseppina Morolli Segretario Generale UIL Rimini

Rimini 18 aprile 2017
Decor    Express  –   Mondo
Convenienza.   Prosegue  lo
sciopero
                                 E’   iniziato,   anche    questa   volta
                                 all’alba, lo sciopero dei lavoratori
                                 di Decor Express, appalto di Mondo
                                 Convenienza per il trasporto e la
                                 consegna delle merci a domicilio.
                                 Lottano   contro    uno   stato    di   di
                                 insopportabile     sfruttamento     e   la
possibilità che gli venga applicato un contratto a condizioni peggiori
di quelle attuali. Lo sciopero, al quarto giorno, è organizzato dalla
Filt Cgil di Rimini che, su orari di lavoro, straordinario,
riconoscimento di ferie e permessi e sul rispetto delle condizioni di
sicurezza sul lavoro previste dalle norme, chiede che si apra una
trattativa per tutti i dipendenti che lavorano in appalto per MONDO
CONVENIENZA in tutte le città in cui è presente. Intanto, lo sciopero
prosegue ad oltranza.
Puoi anche leggere