Nuovo decreto ottobre, ecco le misure di contrasto al Covid-19
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Nuovo decreto ottobre, ecco le misure di contrasto al Covid-19 Fumata bianca per la risoluzione che stabilisce la proroga dello stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021 e che impone l’obbligo di indossare la mascherina fuori casa. Queste erano soltanto due fra le principali prescrizioni contenute nel testo del Decreto ottobre, che però ha subito una battuta d’arresto per la mancanza del numero legale durante il voto alla Camera del 6 ottobre. L’empasse ha provocato il rinvio del Consiglio dei Ministri che ha scelto di varare un Dpcm-ponte per allungare le misure in contrasto al diffondersi del contagio in scadenza il 7 ottobre fino al 15. Il decreto è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 7 ottobre. Le misure del nuovo Dpcm-ponte valido fino al 15 ottobre Per un’altra settimana il decreto-ponte proroga le disposizioni già in vigore previste dal dpcm del 7 settembre 2020. Nell’ambito delle misure previste, il ministro della Salute Roberto Speranza ha emanato un’ordinanza che prevede, per poter entrare in Italia, obbligo di tampone negativo effettuato nelle 72 ore precedenti. Il provvedimento è indirizzato agli arrivi da Belgio, Francia, Paesi Bassi, Regno Unito, Repubblica Ceca e Spagna. Il tampone bisogna ripeterlo poi una volta in Italia entro le 48 ore. Obbligo di mascherina Inoltre, si introduce l’obbligo di avere sempre con sé la
mascherina e si ampliano le circostanze che prevedono l’obbligo di indossarle. L’obbligo vige nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e anche in tutti i luoghi all’aperto. Si fa eccezione soltanto nel caso in cui sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi. Alle Regioni la facoltà di introdurre misure più restrittive Il decreto interviene anche sulla facoltà delle regioni di introdurre misure derogatorie rispetto a quelle previste a livello nazionale. Le eventuali misure possono, però, essere soltanto più restrittive rispetto a quelle nazionali e non più permissive. Interoperabilità dell’app Immuni Sempre ai fini del contenimento del contagio si prevede l’interoperabilità dell’app “Immuni” con le piattaforme che operano, con le medesime finalità, nel territorio dell’Unione europea e se ne estende l’utilizzo. Prossimo DPCM di ottobre, cosa potrebbe prevedere? Slitta invece il DPCM di ottobre di cui si era discusso nei giorni scorsi, con tutte le nuove misure di contrasto al covid-19. E che vuole essere una risposta immediata al numero crescente di contagi da Coronavirus registrati la scorsa settimana. Vediamo nel dettaglio le nuove misure contenute nel testo e che potrebbero entrare in vigore dal 16 ottobre.
Obiettivo: nessun nuovo lockdown Come ripetuto a più riprese dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e dal Presidente Giuseppe Conte, l’obiettivo è quello di scongiurare l’imposizione di nuovi lockdown nazionali. Ma per escludere questa ipotesi va posta maggiore attenzione alle azioni necessarie per il contenimento del virus. Obbligo di mascherine all’aperto nel decreto ottobre Scatta quindi nuovamente l’obbligo di portare con sé la mascherina e indossarla fuori casa in presenza di persone non conviventi. Le restrizioni, già previste in alcune Regioni, si estendono ora a tutto il Paese. Il decreto ottobre chiarisce gli unici casi, suggeriti dagli scienziati, in cui si può fare eccezione. Ovvero, se si è in auto, sullo scooter, in bici o in un luogo isolato, dove non vi è il rischio di incontrare altre persone. Anche nello svolgimento di attività fisica la mascherina non è obbligatoria. Le regole per evitare assembramenti prescritte dal Decreto Ottobre Il divieto di assembramento rimane in vigore e secondo il parere degli scienziati deve essere ancora più stringente. Eventi e manifestazioni: massimo 200 persone all’aperto e 1000 al chiuso Per quanto riguarda gli eventi all’aperto o al chiuso il Governo dà una stretta alle ordinanze già previste a livello
regionale. Il dpcm di ottobre fissa un tetto di 1000 persone per la partecipazione a eventi, come le fiere ad esempio, spettacoli, manifestazioni sportive all’aperto, sempre con l’obbligo di mantenere la distanza di un metro. Per gli eventi al coperto (cinema, teatri, sale da concerto), invece, il limite è di 200 persone. Feste private: stesse regole degli eventi Stesse regole per le feste private (come ad esempio i matrimoni). Il numero degli invitati non può superare le 200 persone e vigono le regole generali per quanto riguarda mascherine, distanze di sicurezza e quindi divieto di assembramento. Alle Regioni la facoltà di inasprire le misure (ma non di alleggerirle) In tema di misure restrittive, il decreto ottobre consente ai governatori delle Regioni italiane di adottare proprie disposizioni, ma solo se più restrittive di quelle nazionali. In pratica si vieta l’adozione in modo arbitrario di misure più lassive rispetto alle decisioni prese dal Governo. Bar e ristoranti, nessuna chiusura anticipata prevista dal Decreto ottobre Confermata la smentita dell’imposizione di orari di chiusura anticipati per bar e ristoranti. Almeno per il momento il settore non risentirà di nessuna stretta, se non quelle generali e cautelative. Resta però la facoltà alle singole
Regioni di valutare, come già fatto in Campania, delle restrizioni a livello locale, se ritenute necessarie. Potenziamento di multe e controlli Il rispetto delle regole passa dal controllo. Anche su questo fronte il Decreto ottobre chiarisce che i controlli e le sanzioni per il mancano rispetto delle misure saranno potenziati. Il compito è affidato soprattutto alla polizia locale, con il coinvolgimento anche delle forze militari. Le multe sono pesanti: si va dai 400 ai 1000 euro per chi non indossa la mascherina o la porta sotto il mento e sanzioni e possibilità di chiusura per i locali che non faranno rispettare i divieti. Articolo pubblicato il 7.10.2020 – aggiornato il 10.10.2020
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