Neuroscienze: apprendimento e nuovi modelli cognitivi nell'era digitale - Prof. Giuseppe Riva www.giusepperiva.com

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Neuroscienze: apprendimento e nuovi modelli cognitivi nell'era digitale - Prof. Giuseppe Riva www.giusepperiva.com
Neuroscienze:
 apprendimento
 e nuovi modelli
cognitivi nell’era
     digitale

   Prof. Giuseppe Riva
Università Cattolica del Sacro
        Cuore, Milano

 www.giusepperiva.com
Neuroscienze: apprendimento e nuovi modelli cognitivi nell'era digitale - Prof. Giuseppe Riva www.giusepperiva.com
2   Il Relatore
    Neuroscienze e Apprendimento, Bellinzona, 1 Ottobre 2020

                        Giuseppe Riva
                        Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano

                       - Professore Ordinario di
                         Psicologia Generale
                       - Direttore dell’Applied
                         Technology for Neuro-
                         Psychology Lab. all’Istituto
                         Auxologico Italiano, Milano
                       - European Editor della rivista
                         scientifica “Cyberpsychology
                         Behavior and Social
                         Networking”
                       - Presidente dell’International
                         Association of
                         CyberPsychology, Training,
                         and Rehabilitation – iActor
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3   I temi dell’incontro
    Neuroscienze e Apprendimento, Bellinzona, 1 Ottobre 2020

- Analizzare i cambiamenti cognitivi prodotti nei
  nativi digitali dall’uso delle nuove tecnologie

- Analizzare i tre pilastri della lezione frontale –
  la classe; la relazione tra allievo e maestro; e
  l’interazione tra classe e maestro – e come le
  loro caratteristiche cognitive vengano messe in
  discussione dallo smart learning.

- Verificare in che modo strutturare una lezione
  che sfrutti i cambiamenti cognitivi e superando i
  limiti dello smart learning tradizionale.
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Come la tecnologia sta cambiando
           i nostri figli
        Gli aspetti positivi e negativi del cambiamento
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5   Come i giovani vivono la tecnologia
    Neuroscienze e Apprendimento, Bellinzona, 1 Ottobre 2020

                                                                All’età di dodici anni,
Una serie di statistiche                                         il numero di ore sarà
mostrano come                                                      salito a seimila, per
mediamente oggi, un                                              arrivare a diecimila a
bambino di cinque                                                    quindici anni e a
anni che non ha                                                quindicimila a diciotto.
ancora imparato a
scrivere, abbia già al
suo attivo tra le
cinquecento e le
seicento ore di utilizzo
delle tecnologie
digitali, principalmente
smartphone e tablet.
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6   Come i giovani vivono la tecnologia
    Neuroscienze e Apprendimento, Bellinzona, 1 Ottobre 2020

Quindicimila ore di
utilizzo è una cifra
enorme.
Per fare un paragone, è
la stessa quantità di
tempo richiesta ad un
musicista per
diventare un                                          Per questo, la differenza tra noi e un
professionista.                                      nativo digitale in relazione all’uso della
                                                 tecnologia non è diversa da quella tra noi e
                                                       un violinista in relazione all’uso dello
                                                                                   strumento.

                                                               Lui è un “esperto”, molti di noi no.

                                                                                      Ma perché?
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7   I nuovi media modificano gli schemi
    Neuroscienze e Apprendimento, Bellinzona, 1 Ottobre 2020

                                                               Attraverso gli schemi
                                                               interagiscono tra loro due tipi di
                                                               memoria: la memoria
                                                               dichiarativa (sapere che) e la
                                                               memoria procedurale (sapere
                                                               come).
                                                               I nuovi media, per la loro
                                                               capacità di strutturare
                                                               l’esperienza interattiva creano,
                                                               attraverso l’uso, schemi mentali
«schemi» (schemata): l’insieme
delle proprietà prototipiche di una                            che alterano le capacità di
data esperienza costruite dalla                                azione e di conoscenza del
nostra mente a partire dai risultati                           soggetto => gli schemi
delle nostre interazioni.                                      definiscono le aspettative
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8   I nuovi media modificano gli schemi
    Neuroscienze e Apprendimento, Bellinzona, 1 Ottobre 2020

    Un esempio pratico: chi impara ad usare un iPad usa gli
              stessi schemi con la carta stampata
      https://www.youtube.com/watch?v=aXV-yaFmQNk
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9    Come ci influenza la tecnologia…
     Neuroscienze e Apprendimento, Bellinzona, 1 Ottobre 2020

                                           Esistono due diversi sistemi
                                           cognitivi (Kahneman, Nobel
                                           Prize Lecture, 2002):

    Sistema 1: Ragionamento                Sistema    1     (Intuizione):   Top Down
                                           genera impressioni relative
                                           alle caratteristiche degli
                                           oggetti percepiti e pensati.
                                           Queste impressioni non
                                           sono volontarie e spesso
                                           non sono immediatamente
                                           consapevoli.
      Sistema 2: Intuizione                                                 Bottom Up

                                           Sistema 2 (Ragionamento):
                                           genera giudizi, che sono
                                           sempre        esplitici e
                                           intenzionali.
Neuroscienze: apprendimento e nuovi modelli cognitivi nell'era digitale - Prof. Giuseppe Riva www.giusepperiva.com
10     Come ci influenza la tecnologia?
        Neuroscienze e Apprendimento, Bellinzona, 1 Ottobre 2020

 Sistema 2: Ragionamento
      Regole/Credenze

     Sistema 1: Intuizione
     Emozione/Simulazione

          L’uso della tecnologia modifica prima il Sistema I
        (intuizione) e solo dopo il Sistema II (ragionamento)
11   Nasce la Generazione Touch
     Neuroscienze e Apprendimento, Bellinzona, 1 Ottobre 2020

Grazie alla tecnologia touch
bambini piccolissimi, anche
con meno di un anno di vita,
sono in grado di interagire
efficacemente con smartphone
e tablet: per utilizzarli non è
necessario saper leggere o
scrivere ma basta saper             Criticità: ai nostri figli interagire
controllare le proprie dita.        con lo smartphone o il tablet
                                    piace molto, in alcuni casi
I genitori lo usano spesso          anche troppo. Per cui la
come baby-sitter, per non           domanda da porsi è: Quali sono
dover gestire pianti dei figli e in gli effetti di questo uso precoce?
effetti a loro piace molto.
12    Nasce la Generazione Touch
      Sesto San Giovanni, Non siamo più gli stessi, Febbraio 2020

                                                                       La domanda a cui
                                                                       vuole rispondere
                                                                       questa prima ricerca
                                                                       è: quali sono gli
                                                                       effetti sullo sviluppo
                                                                       del bambino
                                                                       provocati dal tempo
                                                                       passato davanti alle
                                                                       tecnologie?
 https://jamanetwork.com/journals/jamapediatrics/fullarticle/2722666
13   Nasce la Generazione Touch
     Sesto San Giovanni, Non siamo più gli stessi, Febbraio 2020

Il primo dato interessante è il tempo passato davanti a degli
schermi (Tablet, smartphone e TV):

• I bambini trascorrevano circa 17 ore settimanali davanti agli
  schermi a due anni,
• aumentando fino a quasi 25 ore settimanali a tre anni,
• prima di scendere a 11 ore a settimana a cinque anni.
14   Nasce la Generazione Touch
     Sesto San Giovanni, Non siamo più gli stessi, Febbraio 2020

Più tempo i bambini passano
di fronte agli schermi, peggiori
sono stati i risultati nei test
sullo sviluppo ai quali sono stati
sottoposti.

«All’ingresso a scuola, 1
bambino su 4 ha mostrato
conseguenze nello sviluppo a
livello di linguaggio,
comunicazione, abilità motorie o
salute socio-emotiva».
15   Nasce la Generazione Touch
     Neuroscienze e Apprendimento, Bellinzona, 1 Ottobre 2020

La domanda a cui
vuole rispondere
questa seconda
ricerca è: quali sono
gli effetti sul cervello
(materia bianca) dei
bambini di questo
utilizzo precoce delle
tecnologie?

                                           https://jamanetwork.com/journals/jamapediatrics/article-abstract/2754101
16   Nasce la Generazione Touch
     Neuroscienze e Apprendimento, Bellinzona, 1 Ottobre 2020

Un maggiore livello di esposizione agli schermi è
significativamente associato a un linguaggio espressivo di
qualità inferiore, che corrisponde alla capacità di nominare
rapidamente gli oggetti (velocità di elaborazione), e a una
minore integrità della sostanza bianca, che influenza
l'organizzazione e la mielinizzazione in tratti che coinvolgono
la funzione esecutiva del linguaggio e altre abilità di
alfabetizzazione.
17   Nasce la Generazione Touch
     Neuroscienze e Apprendimento, Bellinzona, 1 Ottobre 2020

Negli adolescent effetti
negativi sono: la
riduzione dell’attenzione,
ridotta intelligenza
sociale ed emotiva,
isolamento sociale,
disturbi del sonno.

Ma ci sono anche effetti
positivi…
18   Effetti Positivi: I super poteri
     Neuroscienze e Apprendimento, Bellinzona, 1 Ottobre 2020

• Quando posso usare gli
  schemi il medium è
  trasparente: posso
  realizzare attraverso di
  esso le mie intenzioni
  senza dovermi chiedere
  come farlo (intuizione).                                       I super poteri: Il nativo digitale
                                                                    riesce ad usare la tecnologia
• Quando non ci sono, il                                             intuitivamente perché la sua
  medium è opaco:                                                mente gli permette di simulare
  richiede il ragionamento                                      in anticipo i risultati delle sue
  per riuscire a usarlo.                                                       intenzioni e azioni.
19   Il primo superpotere: Senso e Creatività
     Neuroscienze e Apprendimento, Bellinzona, 1 Ottobre 2020

Chi usa intuitivamente i media
digitali attribuisce ai propri
comportamenti un significato ovvio
e immediato che al contrario non è
visibile a chi è immigrato digitale:
vista a raggi X.

Perché creare dei filtri che      Criticità: La maggior parte
trasformano le nostre face in     dei problemi tra genitori e
personaggi buffi? Per giocare con       figli/insegnanti nasce
la loro identità                                   proprio qui:
                                    nell’impossibilità di capire
Tutte le nuove società digitali   immediatamente il senso di
sono create da giovani.            quello che fa l’adolescente.
20   Il secondo superpotere: Incorporazione
     Neuroscienze e Apprendimento, Bellinzona, 1 Ottobre 2020

Usando intuitivamente la
tecnologia– per esempio, a
scrivere con la tastiera del
cellulare – il mio schema
corporeo si espande e finisce per
inglobare la tecnologia: la
tastiera diventa stabilmente
                                     Criticità: Il nativo digitale
presente nei miei schemi motori,
                                       non è consapevole che
e dal punto di vista del controllo
                                      noi siamo diversi da lui.
cognitivo posso usarla
                                       E se deve realizzare un
intuitivamente tanto quanto
                                     prodotto lo realizza come
uso le dita della mano per
                                   se dovesse usarlo solo lui,
scrivere: Doctor Octopus
                                    con tutti i problemi del caso.
21   Il terzo superpotere: Teletrasporto
     Neuroscienze e Apprendimento, Bellinzona, 1 Ottobre 2020

Usando intuitivamente la
tecnologia per guidare un avatar
– per esempio, il personaggio di
un videogioco – non sono più
nella stanza ma divento
«presente» nel mondo digitale
che circonda il mio avatar: come
                                      Criticità: il nativo digitale
nei film di Star Trek il nativo
                                   non valuta più opportunità e
digitale si teletrasporta nei
                                    vincoli in relazione al luogo
mondi virtuali generati dai
                                     fisico in cui si trova, ma al
media, pur lasciando il proprio
                                   luogo digitale esteso reso
corpo fisico all’interno del mondo
                                         possibile dai mezzi di
reale.
                                         comunicazione a sua
                                                   disposizione.
22   La kriptonite: Analfabetismo emotivo
     Neuroscienze e Apprendimento, Bellinzona, 1 Ottobre 2020

La capacità di imparare a
riconoscere le emozioni passa
dal corpo (risonanza
emozionale dei neuroni
specchio).

La mancanza di fisicità
dell’altro nei media digitali                                   Criticità: una ridotta
priva il giovane di un importante                               consapevolezza e quindi
punto di riferimento nel                                        controllo delle proprie emozioni,
processo di apprendimento e                                     delle ragioni per le quali si prova
comprensione delle emozioni                                     una certa emozione e
proprie e altrui, favorendo                                     l’incapacità a relazionarsi con le
l’analfabetismo emotivo                                         emozioni altrui.
23   La kriptonite: Attenzione sostenuta
     Neuroscienze e Apprendimento, Bellinzona, 1 Ottobre 2020

Chi ha imparato ad utilizzare la
tecnologia da giovanissimo o
chi è un utilizzatore massiccio
della tecnologia tende ad
avere una capacità di
attenzione sostenuta
significativamente inferiore
rispetto a quella delle                                         Criticità: Gli effetti sono due.
generazioni precedenti. Negli                                   Da una parte un aumento
ultimi quindici anni l’attenzione                               dei disturbi dell’attenzione
media durante la fruizione dei                                  e dall’altra una minore
contenuti digitali è diminuita del                              capacità di distinguere la
50%, passando da 12 secondi                                     qualità delle informazioni
a 8 secondi per ogni contenuto.                                 online.
Le neuroscienze della lezione frontale
       Scopriamo insieme le basi neuroscientifiche della lezione
25   La formazione in presenza
     Neuroscienze e Apprendimento, Bellinzona, 1 Ottobre 2020

 Il 70% dei nostri docenti e l’80% dei nostri studenti
       ha sofferto la didattica online. Perchè?

  L’educazione     Le prime università La nostra scuola
nell’antica Grecia

 Negli ultimi 2500 anni la formazione in presenza
 non è significativamente cambiata anche dopo
  l’introduzione della scrittura e dei libri. Perchè?
26    La formazione in presenza
      Neuroscienze e Apprendimento, Bellinzona, 1 Ottobre 2020

       Avviene                              E’ basata sulla        Implica una
      all’interno                               relazione           interazione
     di un luogo                               tra allievo           tra classe
         fisico                                e maestro             e maestro

     Neuroscienze:             Neuroscienze:                         Neuroscienze:
   I luoghi hanno un            ll processo di                        L’interazione,
  ruolo centrale nella       rispecchiamento                     generando attenzione
     nostra memoria       generato dalla relazione                 condivisa, porta le
 autobiografica e nella     è fondamentale per                      onde cerebrali di
definizione dell’identità  creare una relazione                   studenti e docente a
                                   empatica                          sincronizzarsi
Il ruolo del luogo nella didattica in
27   presenza
     Neuroscienze e Apprendimento, Bellinzona, 1 Ottobre 2020

    La psicologia da tempo distingue il concetto di
 “spazio” inteso come volume o superficie disponibile
 da quello di “luogo”, un ambito spaziale idealmente e
                materialmente delimitato.
     Tale distinzione nasce da una specifica abilità del
         nostro cervello: la capacità di identificare
      intuitivamente i luoghi presenti nello spazio
                intorno a noi (Neuroni GPS).
Il ruolo del luogo nella didattica in
28   presenza
     Neuroscienze e Apprendimento, Bellinzona, 1 Ottobre 2020

  Come hanno dimostrato i coniugi Moser - che nel
 2014 hanno vinto il premio Nobel per la loro scoperta
  - è proprio intorno ai luoghi identificati dai Neuroni
  GPS che il nostro cervello costruisce la memoria
                    autobiografica.

      In altre parole i luoghi sono dei generatori di
    esperienze, in grado di organizzare emozioni e
 ricordi e anche di definire la nostra identità sociale:
   io sono uno studente della classe 5C perché tutti i
       giorni vado a lezione in una specifica aula.
Il ruolo del luogo nella didattica in
29   presenza
     Neuroscienze e Apprendimento, Bellinzona, 1 Ottobre 2020

Il legame tra luoghi e memoria: la tecnica dei loci
Didattica Online
30      Cambia il senso di luogo…
        Neuroscienze e Apprendimento, Bellinzona, 1 Ottobre 2020

 I

                                            Zoom & Meet non sono per il nostro
                                            cervello luoghi digitali (non attivano i
                                             neuroni GPS) e per questo hanno
                                               uno scarso impatto su identità
                                             sociale e memoria autobiografica.

                                           L’unica tecnologia digitale in grado di
                                           attivarli è la realtà virtuale (Facebook
                                           Horizon)
https://www.youtube.com/watch?v=Is8eXZco46Q
Il ruolo del rispecchiamento nella
31   didattica in presenza
     Neuroscienze e Apprendimento, Bellinzona, 1 Ottobre 2020

La recente scoperta dei Neuroni Specchio ha evidenziato
che esistono dei meccanismi nervosi che ci permettono di
 cogliere in maniera automatica le emozioni e le intenzioni
                         dell’altro.

       Grazie ai meccanismi di rispecchiamento -
 prevalentemente di tipo visivo - e simulazione, l’altro è
               vissuto come un “altro sé”.
Il ruolo del rispecchiamento nella
32    didattica in presenza
      Neuroscienze e Apprendimento, Bellinzona, 1 Ottobre 2020

             E’ proprio grazie ai processi di automatici di
     rispecchiamento resi possibile dai Neuroni Specchio
     che si basa una efficace relazione studente/docente:
     • Lo studente è spinto ad emulare la passione e la
                      curiosità del docente;
        • Il docente ha dall’evidenza dell’impegno dello
          studente una significativa spinta motivazionale.
Didattica Online:
33   Cambia il rispecchiamento
     Neuroscienze e Apprendimento, Bellinzona, 1 Ottobre 2020

In Zoom & Meet i processi di rispecchiamento automatico
sono limitati:
- Gli studenti vedono sono il volto e non il corpo
   (manca prossemica e aptica), la voce è alterata dai
   problemi di banda;
- Il docente non vede i volti (solo 9 in Meet/Teams e
   spesso gli studenti spengono la camera) e non sente
   nemmeno la voce visto che le interazioni sono minori
   che nel setting faccia-a-faccia.
Il ruolo della sincronizzazione della
34    didattica in presenza
      Neuroscienze e Apprendimento, Bellinzona, 1 Ottobre 2020

              La recente introduzione della tecnica
     dell’Hyperscanning ha permesso di verificare che
     all’interno della classe fisica si attua un processo di
      sincronizzazione delle onde cerebrali della classe

      che è direttamente proporzionale alle dinamiche
          sociali e al coinvolgimento nelle lezioni.
Il ruolo della sincronizzazione della
35    didattica in presenza
      Neuroscienze e Apprendimento, Bellinzona, 1 Ottobre 2020

     Questo processo di sincronizzazione è generato
     dall’attenzione condivisa presente nella classe

        che a sua volta è legata al contatto visivo e allo
     scambio di sguardi tra i presenti e alla presenza di
      interazioni faccia a faccia precedenti alla lezione.
Didattica Online:
36   Cambia la sincronizzazione
     Neuroscienze e Apprendimento, Bellinzona, 1 Ottobre 2020

In Zoom & Meet i processi di sincronizzazione sono
limitati:
- Gli studenti vedono solo il docente ma non gli occhi
  degli altri studenti (telecamere spente) e questo limita
  significativamente la possibilità di sincronizzazione
  della classe;
- Il docente spesso non vede nessuno e ha più
  difficoltà nel coinvolgere il gruppo classe in attività
  condivise.
Didattica Online:
37   Conclusioni
     Neuroscienze e Apprendimento, Bellinzona, 1 Ottobre 2020

 In sintesi, nella didattica online classica mancano:
 - L’esperienza del luogo e il suo impatto sulla memoria
   autobiografica;
 - Il processo di rispecchiamento tra docente e allievo;
 - Il processo di sintonizzazione all’interno della classe.

 Eppure nonostante questi problemi i nostri figli passano
 sempre più tempo online. Perché?

 Come possiamo rendere più efficace la didattica online?
Come migliorare la didattica online
       I suggerimenti finali per gestire la didattica online
39   I suggerimenti finali…
     Neuroscienze e Apprendimento, Bellinzona, 1 Ottobre 2020

• La didattica online che imita la didattica
  in presenza - lezione in diretta online –
  ha gli svantaggi della lezione classica
  (orari predefinti) ma non i vantaggi
  dell’interazione faccia a faccia: non
  genera identità sociale, non permette il
  rispecchiamento e la sincronizzazione.
  Inoltre      l’attenzione   si     riduce
  drasticamente.

• Non vedersi in faccia durante le lezioni
  perché la telecamera è spenta o per i
  limiti del software (Meet e Teams) riduce
  ulteriormente l’efficacia della lezione.
40   I suggerimenti finali…
     Neuroscienze e Apprendimento, Bellinzona, 1 Ottobre 2020

• Le soluzioni blended sono dal punto di
  vista relazionale meglio di una didattica
  solo online.
• Per riuscire ad integrare offline e online
  bisogna riuscire a trasformare la classe
  in una comunità di pratica che usa i
  media digitali per realizzare meglio e più
  velocemente le proprie imprese comuni
  (smart mobs).
• A rendere una classe una comunità di
  pratica sono un impegno reciproco,
  un'impresa comune e un repertorio
  condiviso di risorse interpretative.
41   I suggerimenti finali…
     Neuroscienze e Apprendimento, Bellinzona, 1 Ottobre 2020

Esempi di comunità di
pratica digitale (smart mob):

- I gruppi di ragazzi che si
  trovano online per giocare a
  Fortnite o Brawl Stars;

- I gruppi di ragazze che si
  trovano su TikTok per
  creare clip musicali e nuovi
  balletti.
42   I suggerimenti finali…
     Neuroscienze e Apprendimento, Bellinzona, 1 Ottobre 2020

• La narrazione
  ha un ruolo
  critico nel
  costruire un
  repertorio
  condiviso di
  risorse
  interpretative:
  corso come
  storia.
• Sostituisce I
  luoghi nel
  connettere le
  esperienze.
43   I suggerimenti finali…
     Neuroscienze e Apprendimento, Bellinzona, 1 Ottobre 2020

• Impostare la lezione con una Struttura Narrativa in tre atti:
   • Impostazione (40% del corso):
     • Lezioni di apertura: presenta gli elementi di base;
     • L’incidente scatenante: il corso pone un primo problema;
     • Problema: si chiede allo studente qualcosa da compiere
       (un obiettivo) e una scelta da fare per risolverlo.
   • Azione Crescente e Posta in Gioco (20%):
     • Il capovolgimento: ci sono nuovi problemi
     • La catastrofe: occorrono nuovi elementi, che vanno
       identificati insieme agli studenti, per evitarla
   • Soluzione (40%):
     • Il Piano: il docente propone una possibile soluzione
     • Climax: si propone allo studente una nuova sfida
     • Tirare le fila: si riflette insieme su quanto fatto
44   I suggerimenti finali…
     Neuroscienze e Apprendimento, Bellinzona, 1 Ottobre 2020

Questo approccio funziona meglio
con il metodo della Flipped
Classroom:
• Il docente prepara materiali di
   approfondimento (67-75%) che
   lo studente studia a casa,
   meglio in coppia o a gruppi;
• Il docente incontra la classe
   online per risolvere dubbi,
   collaborare e coordinare attività
   pratiche sociali (33-25%) che
   prevedono l’uso della tecnologia
   per risolvere problemi, casi di
   studio,     creare    infografiche,
   interviste, tutorial, storytelling,
   relazioni, ecc.
45      Per approfondire questi temi
        Neuroscienze e Apprendimento, Bellinzona, 1 Ottobre 2020

                                         www.giusepperiva.com

 www.isocialnetwork.info                   Grazie per l’attenzione   www.capirelefakenews.eu

www.psicologiadeiselfie.com                                           www.natividigitali.com
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