Rete Scuole LSS A bo%ega di Invenzioni - a.s. 2015/2016 - Regione Toscana

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Rete Scuole LSS A bo%ega di Invenzioni - a.s. 2015/2016 - Regione Toscana
Inizia8va realizzata con il contributo della Regione
         Toscana nell’ambito del progeBo

            Rete Scuole LSS
            A bo%ega di Invenzioni

                  a.s. 2015/2016
Rete Scuole LSS A bo%ega di Invenzioni - a.s. 2015/2016 - Regione Toscana
Scuola Primaria di Buti e di Cascine Scuola Secondaria di Primo Grado di Buti
                     anno scolastico 2015-2016

                           IL BRUCO SENZA
                               COLORE
        UN PERCORSO SUL BACO DA SETA TRA
             ARTE STORIA SCIENZE E
                 TECNOLOGIA
                                      Di
                     Donata De Bernardi, Claudia Mazzanti,
                      Daniela Pieraccini Nicoletta Vincenti
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› 40 ALUNNI DELLE CLASSI PRIME DELLA
  SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BUTI
› 11 ALUNNI DELLE CLASSI TERZE DELLA
  SECONDARIA DI PRIMO GRADO
› 47 ALUNNI DELLE CLASSI QUINTE DELLA
  SCUOLA PRIMARIA DI CASCINE DI BUTI E
  BUTI
› 5 INSEGNANTI DELLA SCUOLA SECONDARIA:
  ARTE, ITALIANO,  SCIENZE, TECNOLOGIA,
  SOSTEGNO
› 4 INSEGNANTI DELLA SCUOLA PRIMARIA
› STEFANIA MAFFEI      ESPERTA        DELLA
  FATTORIA DIDATTICA “La seta non violenta” DI
  CORTEGLORIA
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ELEMENTI SALIENTI DELL’APPROCCIO
        METODOLOGICO
› 1° FASE: Osservazione diretta e sperimentazione di fatti e fenomeni
  scaturiti da esperienze reali e appartenenti alla vita di tutti i giorni.
› 2° FASE: Lavoro individuale, che promuova la riflessione individuale e/o la
  formulazione di ipotesi personali. Questa fase favorisce il coinvolgimento dei
  ragazzi in prima persona e traduce l’osservazione in rappresentazioni mediante
  la verbalizzazione scritta, disegno, tabelle, grafici.
› 3° FASE: Discussione collettiva, la quale è vissuta come un momento di
  confronto con i compagni e con gli insegnanti e che stimola la verbalizzazione
  orale.
› 4° FASE: Riflessione critica, individuale e scritta, la quale promuove
  l’analisi con senso critico delle proprie idee e di quelle dei compagni e che
  prepara alla ristrutturazione e/o autocorrezione delle proprie idee.
› 5° FASE: Produzione condivisa, in cui le insegnanti, a partire dai prodotti
  dei ragazzi, guidano ad una sintesi collettiva ed ad un espressione ordinata,
  logica e significativa di tutto quanto si è appreso e costruito insieme
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AMBIENTI IN CUI E’ STATO
     SVILUPPATO IL PERCORSO

› LABORATORIO DI ARTE
› LABORATORIO DI SCIENZE
› AULE DIDATTICHE
› FATTORIA DIDATTICA CORTE GLORIA
› ARCHIVIO STORICO VICOPISANO
› TEATRO VITTORIA CASCINE DI BUTI
› TEATRO DI BUTI
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TEMPO IMPIEGATO
a) Per la messa a punto preliminare nel gruppo LSS: 8 ore

b) Per la progettazione specifica o dettagliata nella/e sezione/i classe/
   i: 10 ore

c) Tempo scuola di sviluppo del percorso: 30 ore (attività di arte,
   scienze, italiano, tecnologia)

d) Per uscite esterne: 9 ore (visita teatro, archivio e fattoria didattica
   sul baco da seta)

e) Per documentazione: 20 ore
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ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO
› MESE SETTEMBRE: MESSA A PUNTO DEL PERCORSO,
  INCONTRI INSEGNANTI SCUOLA PRIMARIA E
  SECONDARIA DI PRIMO GRADO
› MESE OTTOBRE-      DICEMBRE: SVILUPPO DEL
  PERCORSO DI ARTE CON INCONTRI DI CONTINUITA’
  CON LE CLASSI QUINTE DELLA SCUOLA PRIMARIA E
  PRIME DELLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
› MESE OTTOBRE-DICEMBRE: ATTIVITA’ DI SCIENZE,
  STORIA E TECNOLOGIA CON PROGETTAZIONE CASE
  PER IL BACO DA SETA DA PARTE DEGLI ALUNNI
  DELLE CLASSI TERZE, VISITA DELLE CLASSI PRIME
  ALL’ARCHIVIO STORICO E ALLA FATTORIA DIDATTICA
  CORTEGLORIA.
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ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO
› MESE GENNAIO: SCUOLA APERTA AI GENITORI CON
  P R E S E N TA Z I O N E L AVO R I D I A R T E S T O R I A ,
  TECNOLOGIA E SCIENZE SUL BACO DA SETA
› MESE FEBBRAIO: TECNOLOGIA LAVORO SULLA
  TESSITURA CON ESPERTA FATTORIA DIDATTICA
  CORTE GLORIA
› MESE FEBBRAIO –MAGGIO: LABORATORIO DI TEATRO
  SUL BACO DA SETA CONDOTTO DALLA PROF.SSA DI
  ITALIANO CON SPETTACOLO A FINE MAGGIO
› MESE MARZO- GIUGNO: SCIENZE E TECNOLOGIA
  P R E PA R A Z I O N E , A L L E S T I M E N T O C A S E , E
  ALLEVAMENTO DEL BACO DA SETA DA PARTE DELLE
  CLASSI PRIME
› MESE MAGGIO GIUGNO:REALIZZAZIONE DEL DIARIO
  DI UN NATURALISTA
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MATERIALI IMPIEGATI STRUMENTI
         APPARECCHI
› LENTE DI INGRANDIMENTO
› SMARTPHONE PER LE FOTO E VIDEO DEI BACHI
› SCHEDE SUL CICLO VITALE DEI BACHI DA SETA
› SCATOLE DI CARTONE
› TECHE PER INSETTI
› MATERIALE DA DISEGNO, TEMPERE E CARTA DA DISEGNO
› INTELAIATURA PER TAVOLE 100 X140 CM PER LIBRO DEI
  BACHI
› LEGNO DI GELSO
› COSTUMI TEATRALI CON CARTA E SACCHI DI IUTA
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ARTE E IMMAGINE
       OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

› SUPERARE GLI STEREOTIPI VISIVI CON L’OSSERVAZIONE
  DIRETTA

› CONOSCERE E UTILIZZARE NUOVE TECNICHE ESPRESSIVE

› OSSERVARE E RAPPRESENTARE UN SOGGETTO SUPERANDO
                  COSTRUZIONE DEL DIARIO
  LO STEREOTIPO NELLA
  DI UN NATURALISTA
› DA «PICCOLINI» A TUTOR
   §   SCOPERTA DELLO STEREOTIPO VISIVO      .
   §   INIZIO OSSERVAZIONE DAL VERO
   §   CONSOLIDAMENTO DELLA TECNICA

› CONDIVISIONE DEL PROGETTO CON LE CLASSI DEI DUE ORDINI DI SCUOLA

› REALIZZAZIONE DELLE TAVOLE (100X140 cm)
  . GRUPPI MISTI (4 PRIMARIA 4 SECONDARIA)

› VERIFICA ATTRAVERSO LAVORI INDIVIDUALI

› PRESENTAZIONE ALLA SCUOLA APERTA

› REALIZZAZIONE DEL DIARIO DEL NATURALISTA
Realizzazione del libro “Il bruco senza
 colore” con tavole di 100 x140 cm
SVILUPPO COMPETENZE
             TRASVERSALI:
LE COMPETENZE RELAZIONALI SI SONO
SVILUPPATE ATTRAVERSO:

› ATTIVITA’ DI TUTORING
› PEER EDUCATION
› VALORIZZAZIONE ABILITA’ ATTRAVERSO DIVERSITA’ DI
  LINGUAGGI
› VERBALIZZAZIONE IN CIRCLE TIME
SUPERARE LA CHIUSURA DEI
          GRUPPI
                 TUTORING
Sviluppo competenze relazionali consolidamento conoscenze
                        del tutor

                          PEER
                          EDUCATION
                          Sviluppo competenze relazionali
                          condivisione di conoscenze
VALORIZZARE LE ABILITÀ DI
            CIASCUNO
  ATTRAVERSO LA DIVERSITÀ DEI LINGUAGGI

› VERBALIZZAZIONE ATTRAVERSO
  L’USO DEL COMPUTER
› DISCUSSIONE IN CLASSE (CIRCLE
  TIME)
› ESPRESSIONE GRAFICO-PITTORICA
DALLO STEREOTIPO VISIVO
   STIMOLO               ALLA RIELABORAZIONE
                         PERSONALE PASSANDO

   INIZIALE              ATTRAVERSO
                         L’OSSERVAZIONE DAL VERO

               40
               35
               30
               25
               20                                           STEREOTIPO

               15                                           REALISTICO
               10
               5
               0
                    FOGLIA   FIORE NUVOLA   SOLE   ALBERO

Da Settembre
2015
Ottobre 2015
› ricerca             12
  immagini di         10
  bruchi e farfalle    8
  da                   6                      STEREOTIPO

  rappresentare        4                      REALISTICO

  individualmente      2                      CREATIVO
                       0
                           BRUCO
                                   FARFALLA

› rielaborazione e
  pittura delle
  immagini scelte
› 4 Novembre 2015
Presentazione del
progetto agli alunni
della primaria e
suddivisione delle
classi

› Dall’ 11 Novembre
  al 3 Dicembre 2015
5 incontri per gruppi
misti (1 classe
primaria e 1 classe
secondaria) presso la
sede della secondaria
per la pittura dei
pannelli/pagine
Ogni sottogruppo che
lavora su una tavola è
composto da:
4 alunni primaria
4 alunni secondaria
Gennaio 2016
› rifinitura delle
  pagine e
  inserimento del
  testo

23 Gennaio 2016
› presentazione ai
  genitori alla
  giornata della
  scuola aperta
  del libro Il bruco
  senza colore
ITALIANO E STORIA
       OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

› CONOSCERE E UTILIZZARE NUOVE TECNICHE ESPRESSIVE

› COLLOCARE NEL PROPRIO     CONTESTO STORICO ED
  ECONOMICO L’ALLEVAMENTO DEL BACO DA SETA

› SAPER SCRIVERE UN TESTO TEATRALE E SCENEGGIARLO
22 Dicembre 2015
Novembre 2015
                            VISITA ALL’ARCHIVIO STORICO
GLI ALUNNI HANNO            DI VICOPISANO DELLE CLASSI
SVILUPPATO LA STORIA DEL    PRIME MEDIE
«BRUCO SENZA COLORE»
REALIZZANDO UN TESTO
TEATRALE CHE E’ STATO
RAPPRESENTATO A FINE ANNO
FASI DEL PROGETTO:
                   Il bruco senza colore
                   Scienze e tecnologia
› 21 Dicembre Tutoraggio degli alunni delle
  classi terze sulla storia del baco da seta
› Gli alunni delle terze hanno illustrato agli
  alunni delle classi prime le loro ricerche
  sulla storia del baco da seta a Buti. Dal
  ritrovamento di una ricevuta della
  Camera delle Arti e del Commercio di
  Pisa riferita all’acquisto di bozzoli,
  abbiamo contattato un’archivista di Buti
  e abbiamo scoperto che Buti era una
  zona di produzione di bachi da seta già
  dal 1547. La produzione era di 3278 kg
  di bozzoli.
Approfondimento storico dicembre-
    gennaio

    Gli alunni delle classi prime scrivono una relazione sulla visita
    all’archivio, e lavorano sulla storia della produzione del baco da seta a
    Buti, insieme alla professoressa di Italiano e Storia e la professoressa di
    Scienze. Gli alunni di terza realizzano un video in costume sulla storia
    della Filanda Tonini, operativa a Buti nella produzione di bozzoli.
  Documenti originali sul                           Realizzazione video
commercio del baco da seta
       Nel 1500
Realizzazione spettacolo teatrale
Collocazione del percorso effettuato nel
       curricolo verticale di Scienze
    Scuola Secondaria di Primo Grado
› CLASSE PRIMA
› La misura: esperienze con lunghezza, peso,
  volume e tempo
› L’acqua: il ciclo dell’acqua. La risorsa acqua e
  l’inquinamento ambientale
› Il suolo. Esperienze di filtrazione e lavoro nella
  serra scolastica.
› La semina di piante di pomodoro nella serra
  scolastica e in pieno campo
› Il ciclo vitale degli esseri viventi: costruzione case
  e allevamento del baco da seta
SCIENZE E TECNOLOGIA
              Obiettivi di apprendimento
SAPER DESCRIVERE LA MORFOLOGIA DEL BACO DA SETA E
OSSERVARLO NELLE SUE TRASFORMAZIONI
SAPER RACCOGLIERE DATI ATTRAVERSO VARIE TECNICHE,
(schemi, tabelle, fotografie, disegni, diario) COGLIENDO VARIAZIONI
E ANOMALIE
SA REALIZZARE MODELLI DI COSTRUZIONE IDONEI AD UN
ALLEVAMENTO EFFICACE
SA INDIVIDUARE ANALOGIE E DIFFERENZE NELLA
MORFOLOGIA          E NEL COMPORTAMENTO (FARFALLE) fine
maggio-inizio giugno
FASI DEL PROGETTO:
                       Il bruco senza colore
                        Scienze e tecnologia
› Il progetto Il bruco senza colore
  comincia il 24 novembre per le Scienze
  e Tecnologia con la visita alla fattoria
  Didattica,       «La seta di non
  violenta di Cortegloria». Le
  attività di Stefania sono molto
  interessanti perché parla di seta
  non violenta, ovvero come si
  può ottenere la seta da bozzoli
  già sfarfallati. Noi le abbiamo
  portato i nostri bozzoli dello
  scorso anno e lei ci ha restituito
  poi la nostra seta.                        Stefania mostra agli alunni il telaio
La seta violenta e non violenta
FATTORIA DIDATTICA LA SETA DI
              CORTEGLORIA
Macchinari costruiti da Stefania per raccogliere la
                seta dai bozzoli
IL CONCETTO OPERATIVO DI
                    MISURA
› Le attività di Scienze sono cominciate nel mese di settembre 2015
  con attività mirate all’acquisizione operativa del concetto di
  misura nelle classi prime della Scuola Secondaria di Primo Grado
  di Buti.
› Ciò è stato realizzato mediante giochi, gare, e osservazioni di
  oggetti concreti. Gli alunni hanno poi confrontato le misure tra
  loro e avviato una discussione collettiva. Hanno lavorato
  singolarmente a casa con schede individuali e a scuola in piccoli
  gruppi di due o tre alunni.
› E’ stato molto importante all’inizio farli esercitare sulla stima di
  una misura di lunghezza, peso, volume e tempo . Lo scopo era di
  renderli più fiduciosi sulle loro capacità e abituarli al
  concetto di errore.
LA MISURA APPLICATA ALLO
STUDIO DEL BACO DA SETA
LA MISURA APPLICATA ALLO
STUDIO DEL BACO DA SETA
STUDIO DEL CICLO VITALE DEL
       BACO DA SETA
GLI ALUNNI STUDIANO LE
        DIFFERENZE NELLA CRESCITA
NELLA IMMAGINE
  DI FIANCO SI
    POSSONO
OSSERVARE BACHI
 DI TRE DIVERSE
      ETA’
ALIMENTAZIONE DEL BACO DA
             SETA:
Gli alunni portano a turno a scuola i rami di gelso e si
rendono conto che la quantità necessaria all’allevamento
aumenta all’aumentare delle dimensioni dei bachi:
ISTANTANEE REALIZZATE DAGLI
            ALUNNI DI ALCUNE FASI
       IMPORTANTI DELLO SVILUPPO DEL
                BACO DA SETA

IL BACO STA COSTRUENDO IL BOZZOLO
LA SERRA
 SCOLASTICA:
    Febbraio
 Le classi terze
MEDIE piantano
l’albero di gelso

MARZO-APRILE
  Laboratorio
 CLASSI PRIME
sul baco da seta
con osservazione
delle strutture di
  allevamento
Tecnologia: la progettazione e costruzione
         delle case del baco da seta

Nel mese di settembre gli alunni
delle classi terze che l’anno
precedente avevano condotto
l’allevamento del baco da seta,
hanno cominciato a progettare e
costruire modelli di case per
bachi da seta.
Tecnologia: la progettazione e costruzione
       delle case del baco da seta
  VARI MODELLI DI CASE PER BACHI DA SETA
Tecnologia: la progettazione e costruzione
         delle case del baco da seta

› Nel mese di mag gio
  alcuni alunni delle classi
  prime hanno realizzato
  modelli di case in legno,
  mentre gli alunni di terza
  media     hanno lavorato
  sulla progettazione con
  Sketchup di case per bachi
  che saranno stampate con
  la stampante 3D.
                               LA CASA PER I BACHI COSTRUITA DA
                                           CAMILLA
Tecnologia: progettazione con Sketch-up
   per costruire il modello della casa con
               stampante 3D
Progetto di un’alunna di terza media per la casa dei bachi
INVENZIONI NELLA COSTRUZIONE
     DELLE CASE PER BACHI
› STRUTTURA COSTRUITA A
 CASA DA UN’ALUNNA PER LA
 SALITA AL BOSCO DEI BACHI
UNA COSTRUZIONE ORIGINALE E
 EFFICACE PER PERMETTERE LA
  SALITA AL BOSCO DEI BACHI
› 12 Aprile
  Laboratorio di
  tessitura

› 20 Aprile
  Consegna delle
  uova di baco da
  seta agli alunni,
  che hanno
  portato le loro
  case e hanno
  portato a casa le
  uova. Ognuno ha
  realizzato il suo
  allevamento
Dal 20 Aprile
allevamento in corso
del baco da seta

Gli alunni hanno dato
i nomi ai bachi da
seta: ecco GINO
VERIFICA FINALE SUL BACO DA
               SETA
Agli alunni è stato richiesto con domande aperte di
descrivere le fasi del ciclo vitale dei bachi. Hanno potuto
raccontare anche i problemi riscontrati nella realizzazione
del loro allevamento. E’ stato loro richiesto di essere
precisi nelle misure date sia per quanto riguarda la crescita
dei bachi che per il rifornimento di gelso. Gli alunni hanno
mostrato di aver acquisito proprietà di linguaggio e di
essere in grado di descrivere i passaggi della realizzazione
del progetto. Gli alunni potevano usare schemi e disegni
personali. Inoltre è stato anche chiesto quali suggerimenti
potevano dare per l’allevamento del prossimo anno
scolastico.
OSSERVAZIONI SUL CAMPO DOPO
LA RIFLESSIONE SUI CONCETTI
› LA RIFLESSIONE HA AIUTATO GLI ALUNNI A
  COMPRENDERE MEGLIO GLI ASPETTI VARIABILI DEL
  CICLO VITALE CHE SONO ANDATI A OSSERVARE
  Q U O T I D I A N A M E N T E p e r c h é C O N D U C E VA N O
  L’ALLEVAMENTO A CASA.
› GLI ALUNNI SI SONO MOSTRATI PIU’ ORGANIZZATI
  NELLO SVOLGERE LA CONSEGNA, ALCUNI HANNO
  REALIZZATO CASE ORIGINALI IN RELAZIONE ALLE
  NECESSITA’ DEL BACO DA SETA
›     HANNO IMPARATO A GESTIRE IL NUTRIMENTO
    NECESSARIO E A SCEGLIERE LA FONTE PIU’ IDONEA.
› L’ESPERIENZA E’ STATA CONDIVISA
  OPERATIVAMENTE NELLA SUA COSTRUZIONE
IL DIARIO DEL
NATURALISTA
FASI DEL PROGETTO SCIENZE
›   22 Aprile   ARTE E TECNOLOGIA
› Impostazioni per la
  realizzazione del diario del
  naturalista individuale. Le
  professoresse di Scienze e
  Arte hanno svolto una
  lezione in compresenza
  nelle classi prime allo scopo
  di illustrare ai ragazzi come
  preparare il diario delle loro
  o s s e r v a z i o n i
  sull’allevamento del baco da
  seta .                           Stimolo iniziale: tavola botanica
Costruzione del diario: 22 aprile 2016

Illustrazione alla lavagna del modello di diario dando agli alunni le
relative misure. Gli alunni potevano usare il foglio da disegno del
loro album , dividerlo in due parti e costruire così il loro diario
giorno per giorno, sul fronte in alto con il disegno creativo e poi le
relative misure reali del baco in basso, e poi sul retro del foglio le
note scientifiche.
22 Aprile Impostazioni per la realizzazione del diario del
naturalista individuale
Alcune pagine del Diario del naturalista di
         A. C. di prima media
Le pagine del Diario
del naturalista di A.
 C. di prima media
Le pagine del Diario
 del naturalista di A.
  C. di prima media
    dove oltre che
 disegnare e scrivere
A. ha attaccato anche
le mute dei bachi che
    ha osservato.
La nostra alunna F. affetta da autismo

F. ha partecipato a tutte le fasi del progetto
elaborando dal punto di vista grafico la sua
idea di bruco
OTTOBRE 2015                  MAGGIO 2016
MAGGIO 2016
Il diario di un
naturalista di F.
  “I bachi sono nati tanti,
li ho fatti mangiare con le
mie foglie e sono
cresciuti..”
RISULTATI OTTENUTI: analisi critica in
relazione agli apprendimenti degli alunni
•   Le esperienze hanno potenziato la comprensione, arricchito il
    lessico specifico e migliorato la verbalizzazione orale;

•   Gli alunni hanno acquisito un metodo di studio e di analisi più
    accurato, traendo vantaggio dalla condivisione delle idee espresse
    durante le attività. Hanno, quindi, imparato a confrontarsi, a
    responsabilizzarsi, a crescere nella collaborazione.

•   Le esperienze laboratoriali hanno favorito la socializzazione e
    hanno fatto emergere le personalità più timide e insicure.
RISULTATI OTTENUTI: analisi critica in
relazione agli apprendimenti degli alunni

• Durante il percorso sono emerse criticità da parte degli
  alunni che hanno evidenziato alcune difficoltà di
  carattere trasversale:
   a. il passaggio dal modello alla realtà
   b. eseguire misurazioni, registrare sul quaderno le
  variazioni osservate con cadenza quotidiana
MOTIVAZIONE
                  ALL’APPRENDIMENTO

                     PUNTO DI ARRIVO
                    Comunicare agli altri le
                    conoscenze acquisite
                     con consapevolezza

ACQUISIZIONE DI                                ACQUISIZIONE DI
  COMPETENZE                                    UN METODO SU
  TRASVERSALI                                  BASI PERCETTIVE
GIORNATA FINALE SCUOLA
      APERTA 4 GIUGNO 2016
Gli alunni mostrano con fierezza le loro
case per bachi e spiegano ai compagni e
     genitori come hanno condotto
              l’allevamento
Analisi delle criticità
› La parte più difficile del percorso è stata abituare gli
  alunni ad un monitoraggio costante e alla registrazione
  delle loro osservazioni sul quaderno.
› La realtà della gestione di un allevamento del baco da seta
  incontra le resistenze della famiglia, poiché gli alunni
  portano i bachi da seta a casa per               osservarli
  quotidianamente e non tutti i genitori sono disponibili.
› Il prossimo anno sarà necessario predisporre una guida e
  organizzare un incontro dedicato alle famiglie per
  informare correttamente sull’allevamento del baco da seta
  prima di consegnare le uova agli alunni.
Analisi delle criticità
› E’ stato necessario organizzare ogni settimana nella lezione di
  Scienze l’osservazione dello sviluppo dell’allevamento di ogni
  singolo alunno e come procedeva la compilazione del diario del
  naturalista.
› Gli alunni non comprendevano l’importanza di annotare sia con
  il disegno che con il testo le loro osservazioni ed è stata
  necessaria una continua sollecitazione anche riguardo alla
  precisione nelle misure delle dimensioni dei bachi.
› Portare a scuola le case dei bachi a volte ha creato un po’ di
  confusione e distrazione degli alunni durante le ore di lezione
  delle altre materie, perchè tenevano le case sul banco. Ma
  successivamente sono state spostate su uno scaffale esterno alla
  classe durante le ore di lezione delle altre materie.
Analisi delle criticità

› Un altro fattore critico è stato reperire il gelso perché ormai le
  quantità di uova che abbiamo sono centinaia e almeno 40 alunni
  hanno allevato i bachi. I ragazzi hanno anche capito che i gelsi
  in prossimità di frutteti non erano idonei per i bachi perché
  potevano essere contaminati dall’uso di antiparassitari. Abbiamo
  così piantato un gelso nel giardino della nostra scuola.
› Il libro di testo ha funzionato come fonte di informazioni nella
  fase di elaborazione. Gli alunni hanno svolto nel tempo
  numerose ricerche su testi e Internet, in modo autonomo, anche
  per risolvere i problemi che l’osservazione dell’allevamento del
  baco da seta poneva loro, come malattie e improvvise morti.
Conclusioni
› La realizzazione del DIARIO DEL NATURALISTA vuole
  essere uno strumento didattico da utilizzare nei prossimi anni
  con i prossimi alunni, poichè il nostro obiettivo è quello di
  realizzare un libro digitale (e-book) che contenga tutte le nostre
  osservazioni di questi tre anni di lavoro. Abbiamo già
  cominciato.
› Il diario del naturalista ha evidenziato il progresso che gli alunni
  hanno raggiunto nel grado di autonomia e consapevolezza,
  hanno elaborato e costruito uno strumento versatile in cui far
  convergere le loro competenze in ambito artistico e scientifico.
  Ad esso hanno aggiunto i loro spunti originali e hanno creato un
  oggetto dinamico e aperto a nuovi sviluppi nei prossimi anni.
Conclusioni
› Questo progetto ha permesso di delineare ancora più precisamente il
  lavoro del team docenti, dove gli insegnanti hanno potuto
  collaborare sia nella progettazione che nella realizzazione di molte
  attività, e in questo modo gli alunni non hanno percepito il progetto
  come legato ad una materia specifica, bensì come un progetto a
  360° della nostra scuola e di tutti gli alunni in continuità verticale.
› IMPARARE le scienze è stato vivere il laboratorio ogni giorno e ha
  sviluppato negli alunni una curiosità verso ogni particolare degli
  esseri viventi, ha dato loro l’opportunità di prendersi cura di loro, e
  in particolare è stato prezioso per gli alunni con gravi handicap e
  DSA che sono stati stimolati a una vera e profonda consapevolezza,
  al senso di responsabilità e si sono contraddistinti per la loro
  estrema sensibilità e attenzione.
Valutazione dell’efficacia del percorso didattico
     sperimentato in ordine alle aspettative e
      motivazioni del gruppo di ricerca LSS
› Il percorso è stato stimolante da un punto di vista motivazionale
  per tutti gli alunni, in particolare per gli alunni DSA, poiché li ha
  incoraggiati ad esprimere liberamente le proprie idee e ad essere
  parte attiva nelle varie esperienze proposte.
› La fase di riflessione personale ha spronato tutti gli alunni
  all’analisi con senso critico delle proprie osservazioni e di quelle
  d e i c o m p a g n i , p r e p a r a n d o l i a l l ’ a ff i n a m e n t o d e l l e
  concettualizzazioni e alla sintesi collettiva graficamente chiara e
  linguisticamente corretta.
› Gli insegnanti hanno lavorato in modo efficace a livello
  interdisciplinare promuovendo negli alunni una maggiore
  consapevolezza delle loro capacità.
› Il momento della verifica è stato vissuto con tranquillità e con il
  desiderio di dimostrare quanto appreso.
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