Rete Scuole LSS A bo%ega di Invenzioni - a.s. 2015/2016 - Regione Toscana
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Inizia8va realizzata con il contributo della Regione Toscana nell’ambito del progeBo Rete Scuole LSS A bo%ega di Invenzioni a.s. 2015/2016
Scuola Primaria di Buti e di Cascine Scuola Secondaria di Primo Grado di Buti anno scolastico 2015-2016 IL BRUCO SENZA COLORE UN PERCORSO SUL BACO DA SETA TRA ARTE STORIA SCIENZE E TECNOLOGIA Di Donata De Bernardi, Claudia Mazzanti, Daniela Pieraccini Nicoletta Vincenti
40 ALUNNI DELLE CLASSI PRIME DELLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI BUTI 11 ALUNNI DELLE CLASSI TERZE DELLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO 47 ALUNNI DELLE CLASSI QUINTE DELLA SCUOLA PRIMARIA DI CASCINE DI BUTI E BUTI 5 INSEGNANTI DELLA SCUOLA SECONDARIA: ARTE, ITALIANO, SCIENZE, TECNOLOGIA, SOSTEGNO 4 INSEGNANTI DELLA SCUOLA PRIMARIA STEFANIA MAFFEI ESPERTA DELLA FATTORIA DIDATTICA “La seta non violenta” DI CORTEGLORIA
ELEMENTI SALIENTI DELL’APPROCCIO METODOLOGICO 1° FASE: Osservazione diretta e sperimentazione di fatti e fenomeni scaturiti da esperienze reali e appartenenti alla vita di tutti i giorni. 2° FASE: Lavoro individuale, che promuova la riflessione individuale e/o la formulazione di ipotesi personali. Questa fase favorisce il coinvolgimento dei ragazzi in prima persona e traduce l’osservazione in rappresentazioni mediante la verbalizzazione scritta, disegno, tabelle, grafici. 3° FASE: Discussione collettiva, la quale è vissuta come un momento di confronto con i compagni e con gli insegnanti e che stimola la verbalizzazione orale. 4° FASE: Riflessione critica, individuale e scritta, la quale promuove l’analisi con senso critico delle proprie idee e di quelle dei compagni e che prepara alla ristrutturazione e/o autocorrezione delle proprie idee. 5° FASE: Produzione condivisa, in cui le insegnanti, a partire dai prodotti dei ragazzi, guidano ad una sintesi collettiva ed ad un espressione ordinata, logica e significativa di tutto quanto si è appreso e costruito insieme
AMBIENTI IN CUI E’ STATO SVILUPPATO IL PERCORSO LABORATORIO DI ARTE LABORATORIO DI SCIENZE AULE DIDATTICHE FATTORIA DIDATTICA CORTE GLORIA ARCHIVIO STORICO VICOPISANO TEATRO VITTORIA CASCINE DI BUTI TEATRO DI BUTI
TEMPO IMPIEGATO a) Per la messa a punto preliminare nel gruppo LSS: 8 ore b) Per la progettazione specifica o dettagliata nella/e sezione/i classe/ i: 10 ore c) Tempo scuola di sviluppo del percorso: 30 ore (attività di arte, scienze, italiano, tecnologia) d) Per uscite esterne: 9 ore (visita teatro, archivio e fattoria didattica sul baco da seta) e) Per documentazione: 20 ore
ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO MESE SETTEMBRE: MESSA A PUNTO DEL PERCORSO, INCONTRI INSEGNANTI SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO MESE OTTOBRE- DICEMBRE: SVILUPPO DEL PERCORSO DI ARTE CON INCONTRI DI CONTINUITA’ CON LE CLASSI QUINTE DELLA SCUOLA PRIMARIA E PRIME DELLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO MESE OTTOBRE-DICEMBRE: ATTIVITA’ DI SCIENZE, STORIA E TECNOLOGIA CON PROGETTAZIONE CASE PER IL BACO DA SETA DA PARTE DEGLI ALUNNI DELLE CLASSI TERZE, VISITA DELLE CLASSI PRIME ALL’ARCHIVIO STORICO E ALLA FATTORIA DIDATTICA CORTEGLORIA.
ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO MESE GENNAIO: SCUOLA APERTA AI GENITORI CON P R E S E N TA Z I O N E L AVO R I D I A R T E S T O R I A , TECNOLOGIA E SCIENZE SUL BACO DA SETA MESE FEBBRAIO: TECNOLOGIA LAVORO SULLA TESSITURA CON ESPERTA FATTORIA DIDATTICA CORTE GLORIA MESE FEBBRAIO –MAGGIO: LABORATORIO DI TEATRO SUL BACO DA SETA CONDOTTO DALLA PROF.SSA DI ITALIANO CON SPETTACOLO A FINE MAGGIO MESE MARZO- GIUGNO: SCIENZE E TECNOLOGIA P R E PA R A Z I O N E , A L L E S T I M E N T O C A S E , E ALLEVAMENTO DEL BACO DA SETA DA PARTE DELLE CLASSI PRIME MESE MAGGIO GIUGNO:REALIZZAZIONE DEL DIARIO DI UN NATURALISTA
MATERIALI IMPIEGATI STRUMENTI APPARECCHI LENTE DI INGRANDIMENTO SMARTPHONE PER LE FOTO E VIDEO DEI BACHI SCHEDE SUL CICLO VITALE DEI BACHI DA SETA SCATOLE DI CARTONE TECHE PER INSETTI MATERIALE DA DISEGNO, TEMPERE E CARTA DA DISEGNO INTELAIATURA PER TAVOLE 100 X140 CM PER LIBRO DEI BACHI LEGNO DI GELSO COSTUMI TEATRALI CON CARTA E SACCHI DI IUTA
ARTE E IMMAGINE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO SUPERARE GLI STEREOTIPI VISIVI CON L’OSSERVAZIONE DIRETTA CONOSCERE E UTILIZZARE NUOVE TECNICHE ESPRESSIVE OSSERVARE E RAPPRESENTARE UN SOGGETTO SUPERANDO COSTRUZIONE DEL DIARIO LO STEREOTIPO NELLA DI UN NATURALISTA
DA «PICCOLINI» A TUTOR § SCOPERTA DELLO STEREOTIPO VISIVO . § INIZIO OSSERVAZIONE DAL VERO § CONSOLIDAMENTO DELLA TECNICA CONDIVISIONE DEL PROGETTO CON LE CLASSI DEI DUE ORDINI DI SCUOLA REALIZZAZIONE DELLE TAVOLE (100X140 cm) . GRUPPI MISTI (4 PRIMARIA 4 SECONDARIA) VERIFICA ATTRAVERSO LAVORI INDIVIDUALI PRESENTAZIONE ALLA SCUOLA APERTA REALIZZAZIONE DEL DIARIO DEL NATURALISTA
Realizzazione del libro “Il bruco senza colore” con tavole di 100 x140 cm
SVILUPPO COMPETENZE TRASVERSALI: LE COMPETENZE RELAZIONALI SI SONO SVILUPPATE ATTRAVERSO: ATTIVITA’ DI TUTORING PEER EDUCATION VALORIZZAZIONE ABILITA’ ATTRAVERSO DIVERSITA’ DI LINGUAGGI VERBALIZZAZIONE IN CIRCLE TIME
SUPERARE LA CHIUSURA DEI GRUPPI TUTORING Sviluppo competenze relazionali consolidamento conoscenze del tutor PEER EDUCATION Sviluppo competenze relazionali condivisione di conoscenze
VALORIZZARE LE ABILITÀ DI CIASCUNO ATTRAVERSO LA DIVERSITÀ DEI LINGUAGGI VERBALIZZAZIONE ATTRAVERSO L’USO DEL COMPUTER DISCUSSIONE IN CLASSE (CIRCLE TIME) ESPRESSIONE GRAFICO-PITTORICA
DALLO STEREOTIPO VISIVO STIMOLO ALLA RIELABORAZIONE PERSONALE PASSANDO INIZIALE ATTRAVERSO L’OSSERVAZIONE DAL VERO 40 35 30 25 20 STEREOTIPO 15 REALISTICO 10 5 0 FOGLIA FIORE NUVOLA SOLE ALBERO Da Settembre 2015
Ottobre 2015 ricerca 12 immagini di 10 bruchi e farfalle 8 da 6 STEREOTIPO rappresentare 4 REALISTICO individualmente 2 CREATIVO 0 BRUCO FARFALLA rielaborazione e pittura delle immagini scelte
4 Novembre 2015 Presentazione del progetto agli alunni della primaria e suddivisione delle classi Dall’ 11 Novembre al 3 Dicembre 2015 5 incontri per gruppi misti (1 classe primaria e 1 classe secondaria) presso la sede della secondaria per la pittura dei pannelli/pagine Ogni sottogruppo che lavora su una tavola è composto da: 4 alunni primaria 4 alunni secondaria
Gennaio 2016 rifinitura delle pagine e inserimento del testo 23 Gennaio 2016 presentazione ai genitori alla giornata della scuola aperta del libro Il bruco senza colore
ITALIANO E STORIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONOSCERE E UTILIZZARE NUOVE TECNICHE ESPRESSIVE COLLOCARE NEL PROPRIO CONTESTO STORICO ED ECONOMICO L’ALLEVAMENTO DEL BACO DA SETA SAPER SCRIVERE UN TESTO TEATRALE E SCENEGGIARLO
22 Dicembre 2015 Novembre 2015 VISITA ALL’ARCHIVIO STORICO GLI ALUNNI HANNO DI VICOPISANO DELLE CLASSI SVILUPPATO LA STORIA DEL PRIME MEDIE «BRUCO SENZA COLORE» REALIZZANDO UN TESTO TEATRALE CHE E’ STATO RAPPRESENTATO A FINE ANNO
FASI DEL PROGETTO: Il bruco senza colore Scienze e tecnologia 21 Dicembre Tutoraggio degli alunni delle classi terze sulla storia del baco da seta Gli alunni delle terze hanno illustrato agli alunni delle classi prime le loro ricerche sulla storia del baco da seta a Buti. Dal ritrovamento di una ricevuta della Camera delle Arti e del Commercio di Pisa riferita all’acquisto di bozzoli, abbiamo contattato un’archivista di Buti e abbiamo scoperto che Buti era una zona di produzione di bachi da seta già dal 1547. La produzione era di 3278 kg di bozzoli.
Approfondimento storico dicembre- gennaio Gli alunni delle classi prime scrivono una relazione sulla visita all’archivio, e lavorano sulla storia della produzione del baco da seta a Buti, insieme alla professoressa di Italiano e Storia e la professoressa di Scienze. Gli alunni di terza realizzano un video in costume sulla storia della Filanda Tonini, operativa a Buti nella produzione di bozzoli. Documenti originali sul Realizzazione video commercio del baco da seta Nel 1500
Realizzazione spettacolo teatrale
Collocazione del percorso effettuato nel curricolo verticale di Scienze Scuola Secondaria di Primo Grado CLASSE PRIMA La misura: esperienze con lunghezza, peso, volume e tempo L’acqua: il ciclo dell’acqua. La risorsa acqua e l’inquinamento ambientale Il suolo. Esperienze di filtrazione e lavoro nella serra scolastica. La semina di piante di pomodoro nella serra scolastica e in pieno campo Il ciclo vitale degli esseri viventi: costruzione case e allevamento del baco da seta
SCIENZE E TECNOLOGIA Obiettivi di apprendimento SAPER DESCRIVERE LA MORFOLOGIA DEL BACO DA SETA E OSSERVARLO NELLE SUE TRASFORMAZIONI SAPER RACCOGLIERE DATI ATTRAVERSO VARIE TECNICHE, (schemi, tabelle, fotografie, disegni, diario) COGLIENDO VARIAZIONI E ANOMALIE SA REALIZZARE MODELLI DI COSTRUZIONE IDONEI AD UN ALLEVAMENTO EFFICACE SA INDIVIDUARE ANALOGIE E DIFFERENZE NELLA MORFOLOGIA E NEL COMPORTAMENTO (FARFALLE) fine maggio-inizio giugno
FASI DEL PROGETTO: Il bruco senza colore Scienze e tecnologia Il progetto Il bruco senza colore comincia il 24 novembre per le Scienze e Tecnologia con la visita alla fattoria Didattica, «La seta di non violenta di Cortegloria». Le attività di Stefania sono molto interessanti perché parla di seta non violenta, ovvero come si può ottenere la seta da bozzoli già sfarfallati. Noi le abbiamo portato i nostri bozzoli dello scorso anno e lei ci ha restituito poi la nostra seta. Stefania mostra agli alunni il telaio
La seta violenta e non violenta
FATTORIA DIDATTICA LA SETA DI CORTEGLORIA Macchinari costruiti da Stefania per raccogliere la seta dai bozzoli
IL CONCETTO OPERATIVO DI MISURA Le attività di Scienze sono cominciate nel mese di settembre 2015 con attività mirate all’acquisizione operativa del concetto di misura nelle classi prime della Scuola Secondaria di Primo Grado di Buti. Ciò è stato realizzato mediante giochi, gare, e osservazioni di oggetti concreti. Gli alunni hanno poi confrontato le misure tra loro e avviato una discussione collettiva. Hanno lavorato singolarmente a casa con schede individuali e a scuola in piccoli gruppi di due o tre alunni. E’ stato molto importante all’inizio farli esercitare sulla stima di una misura di lunghezza, peso, volume e tempo . Lo scopo era di renderli più fiduciosi sulle loro capacità e abituarli al concetto di errore.
LA MISURA APPLICATA ALLO STUDIO DEL BACO DA SETA
LA MISURA APPLICATA ALLO STUDIO DEL BACO DA SETA
STUDIO DEL CICLO VITALE DEL BACO DA SETA
GLI ALUNNI STUDIANO LE DIFFERENZE NELLA CRESCITA NELLA IMMAGINE DI FIANCO SI POSSONO OSSERVARE BACHI DI TRE DIVERSE ETA’
ALIMENTAZIONE DEL BACO DA SETA: Gli alunni portano a turno a scuola i rami di gelso e si rendono conto che la quantità necessaria all’allevamento aumenta all’aumentare delle dimensioni dei bachi:
ISTANTANEE REALIZZATE DAGLI ALUNNI DI ALCUNE FASI IMPORTANTI DELLO SVILUPPO DEL BACO DA SETA IL BACO STA COSTRUENDO IL BOZZOLO
LA SERRA SCOLASTICA: Febbraio Le classi terze MEDIE piantano l’albero di gelso MARZO-APRILE Laboratorio CLASSI PRIME sul baco da seta con osservazione delle strutture di allevamento
Tecnologia: la progettazione e costruzione delle case del baco da seta Nel mese di settembre gli alunni delle classi terze che l’anno precedente avevano condotto l’allevamento del baco da seta, hanno cominciato a progettare e costruire modelli di case per bachi da seta.
Tecnologia: la progettazione e costruzione delle case del baco da seta VARI MODELLI DI CASE PER BACHI DA SETA
Tecnologia: la progettazione e costruzione delle case del baco da seta Nel mese di mag gio alcuni alunni delle classi prime hanno realizzato modelli di case in legno, mentre gli alunni di terza media hanno lavorato sulla progettazione con Sketchup di case per bachi che saranno stampate con la stampante 3D. LA CASA PER I BACHI COSTRUITA DA CAMILLA
Tecnologia: progettazione con Sketch-up per costruire il modello della casa con stampante 3D Progetto di un’alunna di terza media per la casa dei bachi
INVENZIONI NELLA COSTRUZIONE DELLE CASE PER BACHI STRUTTURA COSTRUITA A CASA DA UN’ALUNNA PER LA SALITA AL BOSCO DEI BACHI
UNA COSTRUZIONE ORIGINALE E EFFICACE PER PERMETTERE LA SALITA AL BOSCO DEI BACHI
12 Aprile Laboratorio di tessitura 20 Aprile Consegna delle uova di baco da seta agli alunni, che hanno portato le loro case e hanno portato a casa le uova. Ognuno ha realizzato il suo allevamento
Dal 20 Aprile allevamento in corso del baco da seta Gli alunni hanno dato i nomi ai bachi da seta: ecco GINO
VERIFICA FINALE SUL BACO DA SETA Agli alunni è stato richiesto con domande aperte di descrivere le fasi del ciclo vitale dei bachi. Hanno potuto raccontare anche i problemi riscontrati nella realizzazione del loro allevamento. E’ stato loro richiesto di essere precisi nelle misure date sia per quanto riguarda la crescita dei bachi che per il rifornimento di gelso. Gli alunni hanno mostrato di aver acquisito proprietà di linguaggio e di essere in grado di descrivere i passaggi della realizzazione del progetto. Gli alunni potevano usare schemi e disegni personali. Inoltre è stato anche chiesto quali suggerimenti potevano dare per l’allevamento del prossimo anno scolastico.
OSSERVAZIONI SUL CAMPO DOPO LA RIFLESSIONE SUI CONCETTI LA RIFLESSIONE HA AIUTATO GLI ALUNNI A COMPRENDERE MEGLIO GLI ASPETTI VARIABILI DEL CICLO VITALE CHE SONO ANDATI A OSSERVARE Q U O T I D I A N A M E N T E p e r c h é C O N D U C E VA N O L’ALLEVAMENTO A CASA. GLI ALUNNI SI SONO MOSTRATI PIU’ ORGANIZZATI NELLO SVOLGERE LA CONSEGNA, ALCUNI HANNO REALIZZATO CASE ORIGINALI IN RELAZIONE ALLE NECESSITA’ DEL BACO DA SETA HANNO IMPARATO A GESTIRE IL NUTRIMENTO NECESSARIO E A SCEGLIERE LA FONTE PIU’ IDONEA. L’ESPERIENZA E’ STATA CONDIVISA OPERATIVAMENTE NELLA SUA COSTRUZIONE
IL DIARIO DEL NATURALISTA
FASI DEL PROGETTO SCIENZE 22 Aprile ARTE E TECNOLOGIA Impostazioni per la realizzazione del diario del naturalista individuale. Le professoresse di Scienze e Arte hanno svolto una lezione in compresenza nelle classi prime allo scopo di illustrare ai ragazzi come preparare il diario delle loro o s s e r v a z i o n i sull’allevamento del baco da seta . Stimolo iniziale: tavola botanica
Costruzione del diario: 22 aprile 2016 Illustrazione alla lavagna del modello di diario dando agli alunni le relative misure. Gli alunni potevano usare il foglio da disegno del loro album , dividerlo in due parti e costruire così il loro diario giorno per giorno, sul fronte in alto con il disegno creativo e poi le relative misure reali del baco in basso, e poi sul retro del foglio le note scientifiche.
22 Aprile Impostazioni per la realizzazione del diario del naturalista individuale
Alcune pagine del Diario del naturalista di A. C. di prima media
Le pagine del Diario del naturalista di A. C. di prima media
Le pagine del Diario del naturalista di A. C. di prima media dove oltre che disegnare e scrivere A. ha attaccato anche le mute dei bachi che ha osservato.
La nostra alunna F. affetta da autismo F. ha partecipato a tutte le fasi del progetto elaborando dal punto di vista grafico la sua idea di bruco OTTOBRE 2015 MAGGIO 2016
MAGGIO 2016 Il diario di un naturalista di F. “I bachi sono nati tanti, li ho fatti mangiare con le mie foglie e sono cresciuti..”
RISULTATI OTTENUTI: analisi critica in relazione agli apprendimenti degli alunni • Le esperienze hanno potenziato la comprensione, arricchito il lessico specifico e migliorato la verbalizzazione orale; • Gli alunni hanno acquisito un metodo di studio e di analisi più accurato, traendo vantaggio dalla condivisione delle idee espresse durante le attività. Hanno, quindi, imparato a confrontarsi, a responsabilizzarsi, a crescere nella collaborazione. • Le esperienze laboratoriali hanno favorito la socializzazione e hanno fatto emergere le personalità più timide e insicure.
RISULTATI OTTENUTI: analisi critica in relazione agli apprendimenti degli alunni • Durante il percorso sono emerse criticità da parte degli alunni che hanno evidenziato alcune difficoltà di carattere trasversale: a. il passaggio dal modello alla realtà b. eseguire misurazioni, registrare sul quaderno le variazioni osservate con cadenza quotidiana
MOTIVAZIONE ALL’APPRENDIMENTO PUNTO DI ARRIVO Comunicare agli altri le conoscenze acquisite con consapevolezza ACQUISIZIONE DI ACQUISIZIONE DI COMPETENZE UN METODO SU TRASVERSALI BASI PERCETTIVE
GIORNATA FINALE SCUOLA APERTA 4 GIUGNO 2016 Gli alunni mostrano con fierezza le loro case per bachi e spiegano ai compagni e genitori come hanno condotto l’allevamento
Analisi delle criticità La parte più difficile del percorso è stata abituare gli alunni ad un monitoraggio costante e alla registrazione delle loro osservazioni sul quaderno. La realtà della gestione di un allevamento del baco da seta incontra le resistenze della famiglia, poiché gli alunni portano i bachi da seta a casa per osservarli quotidianamente e non tutti i genitori sono disponibili. Il prossimo anno sarà necessario predisporre una guida e organizzare un incontro dedicato alle famiglie per informare correttamente sull’allevamento del baco da seta prima di consegnare le uova agli alunni.
Analisi delle criticità E’ stato necessario organizzare ogni settimana nella lezione di Scienze l’osservazione dello sviluppo dell’allevamento di ogni singolo alunno e come procedeva la compilazione del diario del naturalista. Gli alunni non comprendevano l’importanza di annotare sia con il disegno che con il testo le loro osservazioni ed è stata necessaria una continua sollecitazione anche riguardo alla precisione nelle misure delle dimensioni dei bachi. Portare a scuola le case dei bachi a volte ha creato un po’ di confusione e distrazione degli alunni durante le ore di lezione delle altre materie, perchè tenevano le case sul banco. Ma successivamente sono state spostate su uno scaffale esterno alla classe durante le ore di lezione delle altre materie.
Analisi delle criticità Un altro fattore critico è stato reperire il gelso perché ormai le quantità di uova che abbiamo sono centinaia e almeno 40 alunni hanno allevato i bachi. I ragazzi hanno anche capito che i gelsi in prossimità di frutteti non erano idonei per i bachi perché potevano essere contaminati dall’uso di antiparassitari. Abbiamo così piantato un gelso nel giardino della nostra scuola. Il libro di testo ha funzionato come fonte di informazioni nella fase di elaborazione. Gli alunni hanno svolto nel tempo numerose ricerche su testi e Internet, in modo autonomo, anche per risolvere i problemi che l’osservazione dell’allevamento del baco da seta poneva loro, come malattie e improvvise morti.
Conclusioni La realizzazione del DIARIO DEL NATURALISTA vuole essere uno strumento didattico da utilizzare nei prossimi anni con i prossimi alunni, poichè il nostro obiettivo è quello di realizzare un libro digitale (e-book) che contenga tutte le nostre osservazioni di questi tre anni di lavoro. Abbiamo già cominciato. Il diario del naturalista ha evidenziato il progresso che gli alunni hanno raggiunto nel grado di autonomia e consapevolezza, hanno elaborato e costruito uno strumento versatile in cui far convergere le loro competenze in ambito artistico e scientifico. Ad esso hanno aggiunto i loro spunti originali e hanno creato un oggetto dinamico e aperto a nuovi sviluppi nei prossimi anni.
Conclusioni Questo progetto ha permesso di delineare ancora più precisamente il lavoro del team docenti, dove gli insegnanti hanno potuto collaborare sia nella progettazione che nella realizzazione di molte attività, e in questo modo gli alunni non hanno percepito il progetto come legato ad una materia specifica, bensì come un progetto a 360° della nostra scuola e di tutti gli alunni in continuità verticale. IMPARARE le scienze è stato vivere il laboratorio ogni giorno e ha sviluppato negli alunni una curiosità verso ogni particolare degli esseri viventi, ha dato loro l’opportunità di prendersi cura di loro, e in particolare è stato prezioso per gli alunni con gravi handicap e DSA che sono stati stimolati a una vera e profonda consapevolezza, al senso di responsabilità e si sono contraddistinti per la loro estrema sensibilità e attenzione.
Valutazione dell’efficacia del percorso didattico sperimentato in ordine alle aspettative e motivazioni del gruppo di ricerca LSS Il percorso è stato stimolante da un punto di vista motivazionale per tutti gli alunni, in particolare per gli alunni DSA, poiché li ha incoraggiati ad esprimere liberamente le proprie idee e ad essere parte attiva nelle varie esperienze proposte. La fase di riflessione personale ha spronato tutti gli alunni all’analisi con senso critico delle proprie osservazioni e di quelle d e i c o m p a g n i , p r e p a r a n d o l i a l l ’ a ff i n a m e n t o d e l l e concettualizzazioni e alla sintesi collettiva graficamente chiara e linguisticamente corretta. Gli insegnanti hanno lavorato in modo efficace a livello interdisciplinare promuovendo negli alunni una maggiore consapevolezza delle loro capacità. Il momento della verifica è stato vissuto con tranquillità e con il desiderio di dimostrare quanto appreso.
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