TAVOLO TECNICO ZONALE 17 SETTEMBRE 2018 MISURE DI RISANAMENTO PER IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÁ DELL'ARIA OTTOBRE 2018 - MARZO 2019 - Provincia ...
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TAVOLO TECNICO ZONALE 17 SETTEMBRE 2018 MISURE DI RISANAMENTO PER IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÁ DELL’ARIA OTTOBRE 2018 – MARZO 2019 Provincia di Treviso
ACCORDO DI PROGRAMMA PER L’ADOZIONE COORDINATA E CONGIUNTA DI MISURE DI RISANAMENTO PER IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÁ DELL’ARIA NEL BACINO PADANO Le Regioni del Bacino Padano (Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto) e il Ministero dell’Ambiente hanno sottoscritto un Accordo di Programma, siglato il 9/6/2017. Sono stati individuati degli interventi comuni, ulteriormente a quelli già previsti dai singoli piani della qualità dell’aria vigenti, per un’azione coordinata e congiunta, da porre in essere nei seguenti ambiti: - trasporti - combustione di biomassa per il riscaldamento civile - agricoltura. L’accordo prevede, inoltre, l’applicazione di misure omogenee temporanee nel caso di situazioni di accumulo di PM10 con un “sistema a semaforo”, gestito telematicamente dalla Regione Lombardia. Tralasciando quanto previsto in materia di combustione di biomassa, gli interventi sono da attuare dal 1° ottobre 2018. L’accordo è stato recepito dalla Regione Veneto con la DGRV n. 836 del 6/6/2017. 6/6/2017 Provincia di Treviso
ACCORDO DI PROGRAMMA PER L’ADOZIONE COORDINATA E CONGIUNTA DI MISURE DI RISANAMENTO PER IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÁ DELL’ARIA NEL BACINO PADANO AGGIORNAMENTO PROCEDURA DI INFRAZIONE Il 17/5/2018 la Commissione Europea, nell’ambito della procedura di infrazione 2014/2147, ha deferito l’Italia alla Corte di Giustizia Europea per la non corretta applicazione della direttiva 2008/CE. Provincia di Treviso
COMITATO INDIRIZZO E SORVEGLIANZA DEL 6/9/2018 Per la stagione termica 2018-2019, nella seduta del CIS del 6 settembre 2018, la Regione Veneto ha presentato gli “Adempimenti derivanti dall’Accordo di Bacino 2017 da attuare dall’1/10/2018 al 31/3/2019”. MISURE: QUELLE DELL’ACCORDO DI BACINO PADANO PERIODO DI APPLICAZIONE MISURE: DAL 1° OTTOBRE AL 31 MARZO ATTUAZIONE DELLE MISURE: IN FUNZIONE DEL LIVELLO DI ALLERTA Provincia di Treviso
ACCORDO DI BACINO PADANO – SISTEMA LIVELLI DI ALLERTA NESSUNA ALLERTA - verde nessun superamento misurato, nella stazione di riferimento, dei valori limite di 50 microgrammi al metro cubo della concentrazione di PM10 PRIMO LIVELLO DI ALLERTA - arancio attivato dopo 4 giorni consecutivi di superamento, nella stazione di riferimento, del valore limite di 50 microgrammi al metro cubo della concentrazione di PM10 sulla base della verifica effettuata lunedì e giovedì (giorni di controllo) sui quattro giorni antecedenti SECONDO LIVELLO DI ALLERTA - rosso attivato dopo 10 giorni consecutivi di superamento, nella stazione di riferimento, del valore limite di 50 microgrammi al metro cubo della concentrazione di PM10 sulla base della verifica effettuata lunedì e giovedì (giorni di controllo) sui dieci giorni antecedenti Se nelle giornate di controllo di lunedì e giovedì l’analisi dei dati della stazione di riferimento porterebbe a una variazione in aumento del livello esistente (ovvero da verde ad arancio e da arancio a rosso), ma le previsioni meteorologiche e di qualità dell’aria prevedono per il giorno in corso e quello successivo condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti, il nuovo livello non si attiva e rimane valido il livello in vigore fino alla successiva giornata di controllo. Provincia di Treviso
SISTEMA DI INFORMAZIONE LIVELLI PM10 Per ogni area di applicazione del sistema (singolo comune o Agglomerato) è individuata una stazione di riferimento per la misura del PM10 (con strumentazione automatica e appartenente alla rete regionale): Zona o Comune Stazione di Riferimento PM10 Agglomerato Venezia VE-Bissuola, VE-Sacca Fisola Agglomerato Treviso TV- Via Lancieri di Novara Agglomerato Padova PD-Mandria Agglomerato Vicenza VI- Quartiere Italia Agglomerato Verona VR-Giarol Grande Comune di Belluno BL- Parco Città Bologna Comune di Rovigo RO- Largo Martiri Comune di Chioggia Adria Comune di S.Donà di Piave VE-Parco Bissuola Comune di Montebelluna Conegliano Comune di Castelfranco Veneto Conegliano Comune di Conegliano Conegliano Comune di Bassano del Grappa Schio Comune di Schio Schio Per maggiori informazioni sui livelli di PM10 si segnalano gli indirizzi internet www.arpa.veneto.it/arpavinforma/bollettini/aria/rete_pm10.php www.arpa.veneto.it/inquinanti/mappa_PM10_statica.php www.l15.regione.lombardia.it/#/accordo-aria/map/list Provincia di Treviso
SISTEMA DI INFORMAZIONE LIVELLI PM10 In caso di assenza di una centralina in un dato Comune, si cercherà la centralina più rappresentativa e spazialmente più vicina. In caso di presenza di una sola centralina in un dato comune o agglomerato, la centralina sarà il riferimento per quella zona. In caso di presenza di più di una centralina in un dato comune o agglomerato si sceglierà la stazione (o le stazioni) di fondo, rappresentativa di aree vaste e delle zone residenziali dei centri abitati. Nel caso di più stazioni di fondo contemporaneamente attive (caso di Venezia) si sceglierà ogni giorno la peggiore in termini di concentrazione di PM10. Al raggiungimento del 1° livello (o del 2° livello) ARPAV invia (nelle giornate di lunedì e giovedì) una mail per informare i Comuni interessati dal superamento (aderenti all’Accordo). Provincia di Treviso
ACCORDO DI BACINO PADANO: MISURE GENERALI INDIPENDETEMENTE DAL LIVELLO DI ALLERTA Limitazione della circolazione, salvo eccezioni indispensabili, per le autovetture private e i veicoli commerciali di categoria N1, N2 e N3 a diesel, di categoria inferiore o uguale a Euro 3 (art. 2, lett. a, all. A della DGR 836/2017) dal 1° ottobre 2018 al 31 marzo 2019 da lunedì a venerdì dalle ore 8:30 alle 18:30 soggetti attuatori: Comuni con più di 30000 abitanti; Comuni dell’Agglomerato e comuni volontariamente aderenti all’Accordo La limitazione è estesa alla categoria Euro 4 entro il 1° ottobre 2020 e alla categoria Euro 5 entro il 1° ottobre 2025 Provincia di Treviso
ACCORDO DI BACINO PADANO: MISURE GENERALI INDIPENDETEMENTE DA LIVELLO DI ALLERTA Limitazione della circolazione, salvo eccezioni indispensabili, per le autovetture private e i veicoli commerciali di categoria N1, N2 e N3 a diesel, di categoria inferiore o uguale a Euro 3 (art. 2, lett. a, all. A della DGR 836/2017) Il fermo della circolazione dei veicoli Euro 3 diesel si applica all’intera rete stradale ricadente nelle aree urbane dei Comuni interessati, con esclusione di autostrade, strade di interesse regionale e tratti di collegamento tra le due tipologie , di svincoli autostradali e di parcheggi posti in corrispondenza delle stazioni periferiche dei mezzi pubblici ricadenti all’interno della zona in oggetto della limitazione. L’individuazione delle tratte di collegamento di cui sopra sarà effettuata dai Comuni interessati, pubblicata sul proprio sito istituzionale e trasmessa alla Regione Veneto – Direzione Ambiente. Le limitazioni dovranno essere segnalate con idonea cartellonistica in conformità al Codice della Strada. In assenza della perimetrazione del centro abitato e della apposizione della prevista segnaletica da parte del Comune le limitazioni si applicano all’intero territorio comunale. I controlli sul rispetto delle limitazioni alla circolazione e l’irrogazione delle relative sanzioni amministrative pecuniarie, in caso di accertamento delle violazioni, sono effettuati dai soggetti che svolgono servizi di polizia stradale Provincia di Treviso
ACCORDO DI BACINO PADANO: MISURE GENERALI INDIPENDETEMENTE DA LIVELLO DI ALLERTA Limitazione della circolazione - ECCEZIONI Sono esclusi dal fermo della circolazione, ai sensi dell’art. 13, comma4, della L.R. 24/06, i seguenti veicoli: - veicoli elettrici leggeri da città, veicoli ibridi e multimodali, microveicoli elettrici ed elettroveicoli ultraleggeri; - veicoli a doppia alimentazione benzina-gas (naturale o gpl), per dotazione di fabbrica o successiva installazione; - veicoli alimentati a gasolio, omologati almeno Euro 5 diesel; - veicoli di interesse storico o collezionistico ai sensi dell’art. 60, comma 4, del D.Lgs. 285/1992 e i veicoli con più di vent’anni e dotati dei requisiti tecnici previsti dall’art. 215 del DPR 495/1992, in possesso di un documento di riconoscimento redatto secondo le norme del Codice tecnico internazionale della Federation Internationale del Vehicules Anciens (FIVA); - veicoli classificati come macchine agricole di cui all’art. 57 del D.Lgs. 285/1992; - motoveicoli e ciclomotori dotati di motore a quattro tempi anche se omologati precedentemente alla direttiva 97/24/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17/6/1997, relativa a taluni elementi o caratteristiche dei veicoli a motore a 2 o 3 ruote, cosiddetti Euro 0 e pre Euro 1; - veicoli con particolari caratteristiche costruttive o di utilizzo a servizio di finalità di tipo pubblico o sociale come veicoli, motoveicoli e ciclomotori della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria, della Guardia di Finanza, dei VV.FF., della CRI, dei corpi e servizi della Polizia Municipale e Provinciale, della Protezione Civile, dei Carabinieri e del Corpo Forestale; veicoli di pronto soccorso sanitario; scuola bus e mezzi di trasporto pubblico locale (TPL); veicoli muniti del contrassegno per il trasporto di portatori di handicap e esclusivamente utilizzati negli spostamenti del portatore stesso; autovetture a targa speciale CD e CC; carri funebri. Provincia di Treviso
Limitazione della circolazione - DEROGHE Sono altresì esclusi dal fermo della circolazione i seguenti veicoli: - veicoli appartenenti a soggetti pubblici e privati che svolgono funzioni di pubblico servizio o di pubblica utilità, individuabili o con adeguato contrassegno o con certificazione del datore di lavoro, che svolgono servizi manutentivi di emergenza; - veicoli dei commercianti ambulanti dei mercati settimanali scoperti, limitatamente al percorso strettamente necessario per raggiungere il luogo di lavoro dal proprio domicilio e viceversa; - veicoli degli operatori dei mercati all’ingrosso (ortofrutticoli, ittici, floricoli e delle carni), limitatamente al percorso strettamente necessario per raggiungere il proprio domicilio al termine dell’attività lavorativa; - veicoli adibiti al servizio postale universale o in possesso di licenza/autorizzazione ministeriale di cui alla direttiva 97/67/CE come modifica dalla direttiva 2002/39/CE; - veicoli blindati destinati al trasporto valori, disciplinati dal decreto del Min. dei Trasp. 332/1998; - veicoli di medici e veterinari in visita urgente, muniti del contrassegno dei propri ordini, di operatori sanitari e assistenziali in servizio con certificazione del datore di lavoro; - veicoli utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a terapie indispensabili ed indifferibili per la cura di gravi malattie in grado di esibire relativa certificazione medica; - veicoli utilizzati da lavoratori con turni lavorativi tali da impedire la fruizione di mezzi di trasporto pubblici, certificati dal datore di lavoro; - veicoli dei sacerdoti e dei ministri del culto di qualsiasi confessione per le funzioni del proprio ministero; - veicoli con a bordo almeno 3 persone; - veicoli delle autoscuole o di soggetti in possesso della relativa autorizzazione ministeriale utilizzati per le esercitazioni di guida e per lo svolgimento degli esami per il conseguimento delle patenti C, CE, D, DE ai sensi dell’art. 116 del D.Lgs. 285/1992; - veicoli dei donatori di sangue muniti di appuntamento certificato per la donazione. Provincia di Treviso
ACCORDO DI BACINO PADANO: MISURE GENERALI INDIPENDETEMENTE DAL LIVELLO DI ALLERTA Divieto utilizzo generatori di calore alimentati a biomassa, in funzione della certificazione prevista dal decreto ministeriale n. 186/2017 - divieto di installare generatori con una classe di prestazione emissiva inferiore alla classe “3 stelle” e di continuare a utilizzare generatori con una classe di prestazione emissiva inferiore a “2 stelle” dal 9 dicembre 2017 soggetti attuatori: tutti i Comuni del Veneto - divieto di installare generatori con una classe di prestazione emissiva inferiore alla classe “4 stelle” e di continuare a utilizzare generatori con una classe di prestazione emissiva inferiore a “3 stelle” dal 31 dicembre 2019 soggetti attuatori: tutti i Comuni del Veneto N.B. Dal 1° gennaio 2020 non sarà più possibile installare generatori di classe inferiore alle 4 stelle Provincia di Treviso
ACCORDO DI BACINO PADANO: MISURE GENERALI INDIPENDETEMENTE DAL LIVELLO DI ALLERTA Obbligo di utilizzare, nei generatori di calore a pellet di potenza termica inferiore a 35 kW, pellet che, oltre a rispettare le condizioni previste dell’all. X , parte II. sez. 4, par. 1, lett. d) alla parte V del D.Lgs. 152/06, sia certificato conforme alla classe A1 della norma UNI EN ISO 17225-2 da parte di un Organismo di certificazione accreditato dal 1° ottobre 2018 soggetti attuatori: tutti i Comuni del Veneto provvedimento: ordinanza sindacale Sospendere, differire o vietare la combustione all’aperto di materiali vegetali di cui all’art. 182, comma 6 bis. del D.Lgs. 152/06 dal 1° ottobre 2018 al 31 marzo 2019 soggetti attuatori: tutti i Comuni del Veneto provvedimento: ordinanza sindacale Provincia di Treviso
ACCORDO DI BACINO PADANO: MISURE GENERALI INDIPENDETEMENTE DA LIVELLO DI ALLERTA Prevedere il ricorso a impieghi delle fonti rinnovabili diversi dalla combustione delle biomasse, per assicurare il raggiungimento dei valori di cui all’allegato 3 del D.Lgs. 28/2011, nelle zone presso le quali risulta superato uno o più dei valori limite di PM10 e/o il valore obiettivo del benzo(a)pirene che si coniuga con Prevedere, nei provvedimenti relativi all’utilizzo dei fondi strutturali finalizzati all’efficientamento energetico, il divieto di incentivazione di interventi di installazione di impianti a biomassa legnosa nelle zone presso le quali risulta superato il valore limitedi PM10 e/o il valore obiettivo del benzo(a)pirene dal 1° ottobre 2018 soggetti attuatori: tutti i Comuni del Veneto provvedimento: ordinanza sindacale Provincia di Treviso
ACCORDO DI BACINO PADANO: MISURE GENERALI INDIPENDETEMENTE DA LIVELLO DI ALLERTA Divieto di spargimento liquami (non letami) nei periodi di adozione delle misure emergenziali, nel caso la limitazione non sia già prevista dal Terzo Programma d’Azione e disciplina in materia, di cui all’allegato A alla DGR 1835/2016 dal 1° ottobre 2018 soggetti attuatori: Comuni con più di 30000 abitanti; Comuni dell’Agglomerato e comuni volontariamente aderenti all’Accordo provvedimento: ordinanza sindacale Fatte salve le disposizioni di cui all’Accordo di Bacino, i Sindaci a tutela della salute dei propri cittadini, possono applicare ulteriori misure più restrittive rispetto a quelle previste Provincia di Treviso
ACCORDO DI BACINO: MISURE TEMPORANEE OMOGENEE DI PRIMO LIVELLO - limitazione all’utilizzo delle autovetture di classe emissiva almeno Euro 4 diesel in ambito urbano dalle 8.30 alle 18.30 e dei veicoli commerciali di classe emissiva almeno Euro 3 diesel dalle 8.30 alle 12.30 - divieto di utilizzo di generatori di calore domestici a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche e emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 3 stelle - divieto assoluto, per qualsiasi tipologia di combustioni all’aperto (falò rituali, barbecue e fuochi di artificio, scopo intrattenimento, ecc.), anche relativamente alle deroghe consentite dall’art. 182, comma 6 bis del D.Lgs. 152/06 rappresentate da piccoli cumuli di residui vegetali bruciati in loco Provincia di Treviso
ACCORDO DI BACINO: MISURE TEMPORANEE OMOGENEE DI PRIMO LIVELLO - introduzione del limite a 19°C (con tolleranza di 2°C) per le temperature medie delle abitazioni e spazi e esercizi commerciali -divieto per tutti i veicoli di sostare con il motore acceso - divieto di spandimento dei liquami zootecnici e, in presenza di divieto regionale, divieto di rilasciare le relative deroghe - invito ai soggetti preposti a introdurre agevolazioni tariffarie sui servizi locali di TPL - potenziamento dei controlli con particolare riguardo a rispetto divieti di limitazione della circolazione veicolare, di utilizzo degli impianti termici a biomassa legnosa, di combustione all’aperto e di divieto di spandimento dei liquami Provincia di Treviso
ACCORDO DI BACINO: MISURE TEMPORANEE OMOGENEE DI SECONDO LIVELLO AGGIUNTIVE RISPETTO A QUELLE DI PRIMO LIVELLO - estensione delle limitazioni per le autovetture private di classe emissiva almeno Euro 4 diesel nella fascia oraria ore 8.30-18.30 e per i veicoli commerciali almeno Euro 3 diesel nella fascia oraria 8.30-18.30 e Euro 4 diesel nella fascia oraria 8.30-12.30 - divieto di utilizzo di generatori di calore domestici a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche e emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle DEROGHE ALLE LIMITAZIONI DI TRAFFICO AL PRIMO E SECONDO LIVELLO Le deroghe sono relative ai veicoli utilizzati per finalità di tipo pubblico o sociale (forze dell’ordine, soccorso sanitario, pronto intervento), per il trasporto di portatori di handicap o di persone sottoposte a terapie indispensabili ed indifferibili, i veicoli speciali definiti dall’art. 54, lett. f), g) e n) del Codice della Strada e sono fatte salve le disposizioni comunali vigenti relative alle Zone a Traffico Limitato (ZTL) e alle modalità di carico-scarico delle merci. Provincia di Treviso
La qualità dell’aria nel Veneto e nella Provincia di Treviso Aspetti salienti Servizio Osservatorio Regionale Aria di ARPAV e Dipartimento ARPAV Provinciale di Treviso Tavolo Tecnico Zonale della Qualità dell’Aria della Provincia di Treviso - 17 settembre 2018
Biossido di azoto Andamento medie annuali di NO2 - Periodo 2005-2017 Stazioni di traffico/industriali e fondo 60 50 40 µg/m3 30 20 10 0 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 Stazioni di traffico/industriali Stazioni di fondo Valore limite Il biossido di azoto presenta ancora qualche sporadica criticità con il superamento occasionale del valore limite annuale nelle centraline di traffico dei capoluoghi di Provincia (soprattutto Venezia-Mestre e Padova).
µg/m3 0 10 20 30 40 50 60 PD-Mandria Parco Colli Eug. PD Alta Padovana Biossido di azoto 2013 VR-Giarol Grande* Legnago VR 2014 Boscochiesanuova RO-Borsea 2015 Adria RO Badia Polesine Pieve d'Alpago 2016 BL-Parco Città Bologna BL Area feltrina 2017 TV-Via Lancieri Conegliano TV Stazioni di fondo Mansuè Valore limite VI-Quartiere Italia Bassano VI Schio SVI Asiago-Cima Ekar Andamento medie annuali di NO2 - Periodo 2013-2017 VE-P. Bissuola SVS VE-Sacca Fisola VE San Donà di Piave
PM10 Valore limite annuale Andamento medie annuali di PM10 - Periodo 2005-2017 Stazioni di traffico/industriali e fondo 70 60 50 40 µg/m3 30 20 10 0 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 Stazioni di traffico/industriali Stazioni di fondo Valore limite Il valore limite annuale è rispettato oramai sistematicamente in tutte le centraline. Permangono occasionali sforamenti nei capoluoghi di provincia.
PM10 Valore limite giornaliero nel 2017 160 140 120 100 80 60 40 20 0 RO-Borsea VR-Giarol* Conegliano Legnago VE-Parco Bissuola Adria TV-Via Lancieri Mansuè Boscochiesanuova Badia Polesine Pieve d'Alpago Schio VE-Sacca Fisola Alta Padovana BL-Parco Città Bologna VI-Quartiere Italia Area feltrina Parco Colli Euganei PD-Mandria PD VR RO BL TV VI VE 2013 2014 2015 2016 2017 N. 35 superamenti annui consentiti Il valore limite giornaliero è l’indicatore più critico da rispettare, e viene superato nelle centraline di tutte le zone del Veneto, tranne quella Alpina. Il 2017 è stato un anno piuttosto difficile, peggiore del 2016.
0 10 20 40 50 60 30 Area Feltrina BL Belluno Parco Bologna Pieve d'Alpago APS 1 APS 2 Arcella PD Granze Mandria PM10: come va il 2018 Monselice Parco Colli Euganei Adria RO RO-Largo Martiri Conegliano Mansuè TV TV-San Agnese TV-Via Lancieri Parco Bissuola VE VE- Tagliamento Valore limite giornaliero – situazione al 6 settembre VE-Sacca Fisola i superamenti del VL giornaliero rispetto all’anno prima. Schio VI Confronto 2017-2018 VI-Quartiere Italia Boscochiesanuova Legnago VR San Bonifacio Verona Giarol Verona-Borgo Milano 2018 2017 Valore Limite Le differenze sono dovute principalmente alle piogge frequenti nel 2018, che hanno ridotto
PM2.5 Valore limite annuale Andamento medie annuali di PM2.5 Periodo 2013-2017 40 35 30 25 20 µg/m3 15 10 5 0 Mansuè Bassano Conegliano VE-Via Malcontenta TV-Via Lancieri Este BL-Parco Città Bologna Area Feltrina VI-Quartiere Italia San Donà di Piave RO-Largo Martiri VR-Giarol Grande PD-Mandria VE-Parco Bissuola BL PD RO TV VR VI VE 2013 2014 2015 2016 2017 Valore limite SVS SVI Il valore limite annuale è superato in maniera abbastanza diffusa, specialmente negli agglomerati urbani
Benzene Trend Andamento medie annuali di benzene (C6H6) - Periodo 2002-2017 Stazioni di traffico/industriali e background (fondo) 6,0 5,0 4,0 µg/m3 3,0 2,0 1,0 0,0 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 Stazioni di background Stazioni di traffico/industriali Valore limite Il benzene non è più un inquinante critico dalla fine degli anni 90, e si attesta oggi stabilmente a valori molto bassi in tutto il Veneto
Benzo(a)pirene Valore obiettivo 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 ng/m3 0,5 0,0 BL- Parco Città Bologna VR-Giarol RO-Borsea Area feltrina Este Schio Boscochiesanuova PD-Arcella VE-Malcontenta TV-Via Lancieri VI-Quartiere Italia Badia Polesine - Villafora Alta Padovana PD-Granze VE-Parco Bissuola PD-Mandria PD VR BL RO TV VI VE 2013 2014 2015 2016 2017 Valore obiettivo Il Benzo(a)Pirene è il secondo inquinante più critico dopo il PM10, legato alla combustione di biomasse legnose, i cui livelli superano il limite di legge non solo nelle aree rurali e montane, ma negli ultimi anni anche in città.
Ozono N. episodi di superamento della soglia di informazione per l'ozono registrati in Veneto Confronto semestri estivi 2016-2018 90 2016 80 2017 N.episodi di superamento soglia di informazione 70 2018 (fino al 31 agosto) 60 50 40 30 20 10 0 Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Mese Il 2018, grazie a frequenti perturbazioni a carattere temporalesco nel pomeriggio e nelle serate che hanno abbattuto l’ozono, non ha fatto registrare, soprattutto in giugno e agosto, frequenti superamenti della soglia di informazione, come invece accaduto nel 2017.
µg/m3 0,000 0,100 0,200 0,300 0,400 0,500 0,600 PD-Arcella Piombo Valore limite 2013 PD-Granze PD Este 2014 Alta Padovana 2015 VR-Giarol VR Badia Polesine - Villafora 2016 RO RO-Borsea 2017 Area Feltrina BL Periodo 2013-2017 TV-Via Lancieri TV Confronto medie annuali Piombo VI-Quartiere Italia Valore Limite VI Schio SVI VE-Parco Bissuola SVS VE-Malcontenta VE VE-Sacca Fisola
ng/m3 0 2 4 8 6 PD-Arcella 2013 Arsenico PD-Granze Valore obiettivo PD Este 2014 Alta Padovana 2015 VR-Giarol VR Badia Polesine - Villafora RO 2016 RO-Borsea Area Feltrina BL 2017 Periodo 2013-2017 TV-Via Lancieri TV VI-Quartiere Italia Confronto medie annuali Arsenico VI Valore obiettivo Schio VE-Parco Bissuola SVI Murano VE-Malcontenta VE Vetrerie artistiche VE-Sacca Fisola SVS
ng/m3 0 1 2 3 4 5 6 PD-Arcella Cadmio PD-Granze Valore obiettivo 2013 PD Este 2014 Alta Padovana VR-Giarol VR 2015 Badia Polesine - Villafora 2016 RO RO-Borsea 2017 Area Feltrina BL Periodo 2013-2017 TV-Via Lancieri TV Confronto medie annuali Cadmio VI-Quartiere Italia Valore obiettivo VI Schio SVI VE-Parco Bissuola Murano SVS VE-Malcontenta VE Vetrerie artistiche VE-Sacca Fisola
ng/m3 15,0 25,0 0,0 5,0 10,0 20,0 Nichel PD-Arcella Valore obiettivo PD-Granze 2013 PD Este 2014 Alta Padovana VR-Giarol VR 2015 Badia Polesine - Villafora RO 2016 RO-Borsea Area Feltrina BL 2017 Periodo 2013-2017 TV-Via Lancieri TV Confronto medie annuali Nichel VI-Quartiere Italia VI Schio Valore obiettivo VE-Parco Bissuola SVI VE-Malcontenta VE SVS VE-Sacca Fisola
INFORMAZIONE SUL PM10/PM2.5 IN TUTTI I COMUNI CON CENTRALINA DOTATA DI ANALIZZATORE AUTOMATICO PER IL PM10 E PM2.5 I dati in diretta di PM10 e PM2.5:
Sul sito internet di ARPAV per tutti i Comuni dotati di analizzatore automatico di PM10: concentrazione media giornaliera e numero di superamenti dal 1° gennaio
Sul sito intenet di ARPAV MAPPE DI PREVISIONE PM10 in tutti i Comuni del territorio regionale elaborate dall’Osservatorio Regionale Aria di ARPAV Mappe di previsione della concentrazione media giornaliera di PM10 (griglia 4x4km) per il giorno corrente e fino a due giorni successivi. Consente di prevedere gli episodi acuti da PM10
http://www.arpa.veneto.it/temi-ambientali/aria/informazione-al-pubblico-sui-livelli-di-pm10
Per ogni area di applicazione del sistema (singolo comune > 30000 ab. e Agglomerato) è individuata una stazione di riferimento per la misura del PM10 (con strumentazione automatica e appartenente alla rete regionale): Comuni appartenenti all’Agglomerato Zona o Comune Stazione di Riferimento PM10 oltre a Treviso: Agglomerato Venezia VE-Bissuola, VE-Sacca Fisola Villorba, Carbonera, Silea, Roncade, Agglomerato Treviso TV- Via Lancieri di Novara Casale s. Sile, Casier, Preganziol, Agglomerato Padova PD-Mandria Mogliano Veneto, Zero Branco, Agglomerato Vicenza VI- Quartiere Italia Quinto di Treviso, Paese, Ponzano Veneto Agglomerato Verona VR-Giarol Grande Comune di Belluno BL- Parco Città Bologna Comune di Rovigo RO- Largo Martiri Comune di Chioggia Adria Comune di S.Donà di Piave VE-Parco Bissuola Comune di Montebelluna Conegliano Comune di Castelfranco Veneto Conegliano dall’ottobre 2018 Comune di Conegliano Conegliano previsione del modello Comune di Bassano del Grappa Schio Comune di Schio Schio
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