Nel ricordo di suor Maria Raffaella del Santissimo Sacramento, Dora Sangiovanni - Teano 26 ottobre 2018 - Il Messaggio Teano

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Nel ricordo di suor Maria Raffaella del Santissimo Sacramento, Dora Sangiovanni - Teano 26 ottobre 2018 - Il Messaggio Teano
Teano 26 ottobre 2018

Nel ricordo di suor Maria
Raffaella   del  Santissimo
Sacramento, Dora Sangiovanni
Nel ricordo di suor Maria Raffaella del Santissimo Sacramento, Dora Sangiovanni - Teano 26 ottobre 2018 - Il Messaggio Teano
19.11.1933 – 12.09.2018
L’evocazione della figura di suor Maria Raffaella del
Santissimo Sacramento, riporta alla memoria il responsorio
della liturgia del venerdì santo:

Ecce quomodo moritur justus: Ecco come muore il giusto.
Dora nasce il 19 novembre 1933 a Vezzara di Conca della
Campania da Raffaele Sangiovanni e Gemma Amato. Primogenita di
una famiglia numerosa, Agostino, Pasqua, Mario Umberto,
Osvaldo e Amalia, fu battezzata il 3 dicembre dello stesso
anno nella parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo.
Avendo vissuto la grazia del battesimo con semplicità e fino
in fondo, scelse di seguire Cristo più da vicino per dedicarsi
a Lui con cuore indiviso.
Il 19 settembre 1959 entra nel Monastero Santa Caterina di
Teano, iniziando nel medesimo giorno il suo Postulato
regolare. Veste il santo abito il 21 marzo 1960, assumendo il
nome di sr. Maria Raffaella del Santissimo Sacramento. Il 27
aprile 1961 emette i voti temporanei e si consacra
definitivamente al Signore il 2 maggio 1965. Per tutta la sua
vita ha osservato fedelmente la Regola di san Benedetto e ha
vissuto con ardore il carisma di Madre Mectilde de Bar.
Sempre docile e obbediente ha svolto con tanta fedeltà,
generosità, spirito di fede e di carità, i suoi doveri in
maglieria, lavorazione delle ostie, infermeria, portineria,
centralino e soprattutto in coro coprendo anche l’ufficio di
Primo cantore.
Nel 2011 una prima caduta in coro le provocò una frattura al
femore obbligandola a letto per vario tempo; di lì a poco una
seconda caduta la costrinse per sei anni su una sedia a
rotelle. Tutto ciò non le ha impedito di continuare a servire
il Signore nella comunità, partecipando con generosità,
puntualità e rinnovato slancio allo svolgimento di tutta la
giornata monastica. Difatti, la comunità monastica ha potuto
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beneficiare del dono della sua attiva e gioiosa presenza fino
alla ricreazione dell’ultima sera.
Va ricordato che Suor Raffaella nutriva un amore particolare
per la santa Chiesa e in modo speciale per il Pastore della
sua diocesi, per i sacerdoti ed i diaconi, per i quali offriva
tutti i piccoli disagi della sua vita di anziana. Così, nel
silenzio del chiostro, generando frutti preziosi di grazia e
di misericordia, è diventata nella Chiesa e per la Chiesa
cuore orante, custode di gratuità e di fecondità apostolica.
A ricreazione amava raccontare episodi della sua fanciullezza
e parlava volentieri e con gratitudine dell’educazione
ricevuta presso la sorella di don Mariano Trapani.
La nostra consorella ha avuto la possibilità di rivedere quasi
tutti i suoi familiari nel corso dell’anno ed anche vecchi
amici venuti dal Canada a salutarla proprio nell’estate 2018.
Il 9 settembre la presenza della Nostra Reverenda Madre Priora
Madre Raffaella Brovelli, insieme alla Madre Presidente Madre
Maria Ester Stucchi, a Madre Maria Renata, già Presidente
della Federazione e a suor Bianca furono per suor Raffaella
fonte di letizia e di profonda riconoscenza.
Il 12 settembre 2018 è spirata col dolce nome di Maria sulle
labbra e nel cuore. Con il santo rosario in mano e con
l’espressione serena del volto, suor Raffaella si è
addormentata nel Signore, varcando la soglia dell’eternità. La
nostra Abbadessa celeste la introduceva così nel regno di luce
e di pace del suo Figlio, all’età di 84 anni, 57° della sua
professione monastica.
Il 14 settembre, festa dell’esaltazione della Santa Croce,
alle ore 10.30, nella chiesa del monastero si è svolta la
celebrazione esequiale presieduta dal Vescovo e Pastore della
nostra diocesi, mons. Giacomo Cirulli. Hanno concelebrato
mons. Arturo Aiello vescovo di Avellino e padre Mario Umberto
Sangiovanni, il suo fratello salesiano. La presenza di
ventisei sacerdoti, di tre diaconi e tre ministranti, nonché
le tantissime persone accorse per rendere l’ultimo omaggio ha
ulteriormente arricchito la celebrazione.
Grazie a sr. Raffaella per la sua testimonianza e per la sua
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vita nascosta in Dio e immersa nella preghiera costante per la
Chiesa e per il mondo.

Antonio De Simone
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Il Teatro Romano di Teano uno
dei maggiori teatri antichi
della romanità rivive il suo
splendore in una notte di
fine estate
Grande successo per l’orchestra “Gino Neri” che si è esibita
ieri al Teatro romano di Teano. Oltre 500 persone hanno
partecipato all’evento organizzato dal Comune di Teano e dalla
Pro Loco Teano in collaborazione con le associazioni Terre del
Falerno, Slow Food e Gens Iulia. “Dopo 7 anni si realizza un
sogno, il sogno di una notte di fine estate: riaprire così il
nostro bel teatro”. Queste le parole del Sindaco Dino D’
Andrea a conclusione della straordinaria esibizione.
Oltre all’ Amministrazione Comunale erano presenti l’On. Pina
Picierno e il Presidente della Camera di Commercio Tommaso De
Simone.

Antonio De Simone
La Comunità delle Monache
Benedettine di S. Caterina in
Teano, annuncia con gioia il
Giubileo    d'oro   di    SR.
Giovanna
50 anni! 50 anni di professione monastica! Ecco quanto si
celebra domenica 9 settembre nella chiesa del monastero di
Santa Caterina in Teano.
Quando nel lontano 1968, la giovanissima Clorinda Fusco,
diventata Suor Giovanna della Madre di Dio, pronunciò i voti
religiosi di obbedienza, conversione dei costumi e stabilità,
ché ne sapeva del cammino che stava per imboccare seguendo
Cristo? Cantò il “Suscipe me Domine”, cioè “Accoglimi
Signore”, con l’ardore giovanile, mai venuto meno, di una
diciannovenne tesa unicamente a rispondere col suo Sì alla
chiamata del Signore.
Un cammino, il suo, aperto alla Rivoluzione dell’Amore
Eucaristico, lontano dai rumori di una altra rivoluzione che
infiammò pian piano tanti luoghi e giovani nel lontano
sessantotto.
Suor Giovanna : una carica comunicativa che trapela solo ad
incontrarla e che rende certi momenti incantevoli grazie a una
memoria prodigiosa, soprattutto questa memoria del cuore che
narra fatti del passato, rendendogli presenti in forma nuova.
Il suo è un vivere in clausura con il cuore spalancato,
accogliendo nella preghiera tanti dolori e sofferenze, ma
anche tante gioie e speranze; un sostenere nel silenzio un
mondo sempre più traballante; un cercare Dio ogni giorno nella
fede sulle orme di san Benedetto e Madre Mectilde de Bar,
sotto lo sguardo materno della nostra Celeste Abbadessa, Maria
Santissima; un testimoniare con gioia dell’assoluto di Dio e
del suo infinito amore; un accertare che vale la pene lasciare
le reti per seguire Gesù che chiama.
Il suo: un essere attenta al vissuto della città sidicina e
della gente, alla vita della nostra Federazione delle Monache
Benedettine dell’adorazione perpetua del Santissimo
Sacramento; un saper cogliere la grazia di un evento,
condividendolo fraternamente con le consorelle; un inserirsi
nella vita di una diocesi, sua diocesi, che ama profondamente.
Eccomi Signore! Sussura nel suo cuore Sr Giovanna della Madre
di Dio. Un Eccomi sempre nuovo, sempre fresco, sempre
fiducioso nella misericordia di Dio e nell’infinita potenza
del Suo Amore.
7 settembre 2018
Le Monache Benedettine
Monastero Santa Caterina – Teano
F.to di Ireneo Postiglione
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