NAO CHALLENGE 2020 NAO VACCARINI - Presentazione del team - Dell' I.I.S. G.B. Vaccarini di Catania In collaborazione con il - is g. b. vaccarini

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NAO CHALLENGE 2020 NAO VACCARINI - Presentazione del team - Dell' I.I.S. G.B. Vaccarini di Catania In collaborazione con il - is g. b. vaccarini
NAO CHALLENGE 2020
   Presentazione del team
    NAO VACCARINI
 (insieme per un futuro migliore)

  Dell’ I.I.S. G.B. Vaccarini
           di Catania

   In collaborazione con il
NAO CHALLENGE 2020 NAO VACCARINI - Presentazione del team - Dell' I.I.S. G.B. Vaccarini di Catania In collaborazione con il - is g. b. vaccarini
IL PROBLEMA RISCONTRATO

                                    foto richiesta a i video

                          Ormai la maggioranza delle persone considerano la cultura distante dai problemi
                          quotidiani, senza rendersi effettivamente conto dell’importanza della conoscenza degli
                          avvenimenti passati per comprendere meglio le cause dei problemi che affligono la
                          nostra società: guerre, cambiamenti climatici, inquinamento, migrazioni.
                          Il crescente consumo di risorse naturali ha posto in secondo piano la salvaguardia delle
                          bellezze naturali. Le persone non si accorgono, o non vogliono accorgersi, di ciò che
                          accade nel mondo fino a quando non si trovano coinvolte personamelmente in tali
                          vicende.
                          La cultura e la conoscenza sono gli strumenti necessari per poter fare scelte in grado di
                          garantire un futuro migliore al nostro pianeta Terra.
                          Migliorare le proprie conoscenze è un obiettivo prioritario dell’essere umano, ma costa
                          fatica attuarlo. Le persone cercheranno sempre il modo di sfuggirne, dichiarando
                          l’apprendimento stancante e noioso. In sostanza, il problema che noi del team NAO
                          VACCARINI abbiamo deciso di affrontare riguarda non soltanto la valorizzazione delle
                          opere, ma consiste nel cercare di far “scoppiare” soprattutto nei giovani una scintilla,
                          una voglia, uno “studio matto e disperatissimo” nei confronti della conoscenza
                          partendo proprio dalle opere d’arte conservate all’interno dei musei. Queste opere ci
                          ricordano da dove veniamo, e ci mostrano il valore della bellezza insita nella natura.
                          La società non è sempre stata la stessa, è sempre stata in continuo movimento, in un
                          costante cambiamento, una mutazione che l’ha portata ad
                          essere com’ è ora e, sicuramente, questo cambiamento non avrà
                          mai fine (sempre se esisterà ancora un pianeta) ed è proprio per
                          questo che conoscere il passato e conoscere i meccanismi di
                          mutazione della società porta a un’arricchimento della stessa. Il
                          mondo è in pericolo; solo attraverso la conoscenza e la cultura le
                          persone potranno contribuire a migliorare la società che lo ha
                          messo in pericolo ed avere una speranza per riuscire a salvarlo.
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LA NOSTRA SOLUZIONE
                      Noi del team NAO VACCARINI ci siamo posti un quesito: “Come possiamo invogliare i
                      giovani ad andare nei musei? Come possiamo invogliare i giovani a prestare la loro
                      attenzione a ciò che il museo espone?”. I visitatori dei musei guardano con
                      meraviglia le opere in mostra ma sono pochi coloro che si soffermano a leggerne le
                      didascalie approfondendone la conoscenza.

                      Per cercare di sensibilizzare il pubblico, dobbiamo stimolare la loro curiosità per
                      condurli a riscoprire la bellezza dei numerosi beni culturali presenti nel nostro
                      territorio. In particolare, questo interesse potrebbe essere incentivato attraverso
                      l’introduzione, all'interno dei musei o dei parchi archeologici, di robot umanoidi
                      (NAO), che illustrino le opere, i quadri, gli avvenimenti, i ritrovamenti preistorici anche
                      con aneddoti. Ciò porterebbe ragazzi e adulti, spinti dalla curiosità dell’utilizzo di
                      nuove tecnologie, a visitare maggiormente questi luoghi dotati di una guida umanoide.
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Il progetto prevede l’utilizzo di NAO nel ruolo di:
REALIZAZIONE DEL PROGETTO

                               1) cicerone che da informazioni riguardanti le
                                  opere d’arte
                               2) intervistatore di coloro che hanno finito di
                                  visitare le sale del museo.
                            In entrambi i casi NAO dovrà essere
                            programmato, per eseguire delle azioni,
                            mediante         l’utilizzo   della    piattaforma
                            Choregraphe.         Tali   azioni  consisteranno
                            prevalentemente in movimenti del capo e degli
                            arti superiori. Tali movimenti saranno fondamentali per la buona riuscita della
                            rappresentazione teatrale, per attirare l’attenzione di chi guarda e dargli la sensazione
                            di assistere alla spiegazione che fornirebbe una vera e propria guida umana.

                            Per poter svolgere il ruolo di intervistatore NAO dovrà proporre dei quesiti a scelta
                            multipla o chiedere il livello di gradimento di alcuni aspetti dell’esperienza museale
                            vissuta. il progetto prevede la realizzazione di un prototipo di telecomando a onde
                            radio con cui l’ipotetico visitatore potrà rispondere a tali domande. Inoltre con un
                            secondo telecomando si potrà decidere cosa far dire a NAO.

                            I segnali emessi dai due telecomandi saranno ricevuti e gestiti da un’unica scheda
                            Arduino. Siamo in grado di gestire col nostro sensore più segnali contemporaneamente
                            sia nel caso di un quiz a squadre che per la sopraccitata selezione del testo che deve
                            pronunciare NAO.
                            Per quanto riguarda il collegamento del NAO con il microcontrollore Arduino
                            utilizzeremo un collegamento di tipo USB.
                            Questo collegamento è già stato testato mediante diverse prove effettuate nelle
                            simulazioni che Choreographe permette di fare. Il tutto sarà realizzato secondo il
                            circuito mostrato nelle figure mostrate.
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DIFFICOLTA’ RISCONTRATE NELLA REALIZZAZIONE
                                              Nel realizzare il progetto, il team si è dovuto adoperare per superare numerose
                                              difficoltà, alla cui soluzione hanno contribuito un po’ tutti, indipendentemente dalla
                                              mansione svolta.
                                              Inoltre ogni ragazzo ha dovuto ampliare le proprie conoscenze nell’ambito del
                                              compito che doveva svolgere.
                                              Coloro che si sono occupati della parte grafica hanno dovuto realizzare diversi loghi
                                              perché inizialmente erano state proposte diverse idee per la sua realizzazione. Una
                                              volta scelto il logo, esso è stato realizzato con diversi sfondi per permetterne l’uso in
                                              diversi contesti( Sito web, canali social, documento pdf).

                                              I video maker hanno dovuto ideare e realizzare due diverse versioni del video di
                                              presentazione. Inizialmente la presentazione dei vari gruppi di lavoro è stata
                                              realizzata con la telecamera fissa e un telo di sfondo per l’effetto “Chroma Key”. In
                                              fase di montaggio delle scene del video si è constato un fastidioso sfarfallio dovuto
                                              al telo utilizzato come sfondo. Pertanto sono state ripetute le riprese con una
                                              tecnica diversa. Durante le riprese hanno cercato di mettere a loro agio i compagni e
                                              con grande pazienza sono riusciti a minimizzare il loro imbarazzo nel farsi riprendere
                                              con la telecamera.
                                              I programmatori sono coloro che si sono ritrovati a dover affrontare più novità, ma
                                              sono stati in grado di imparare in breve tempo il linguaggio di programmazione
                                              Python utilizzato successivamente nella piattaforma di programmazione di NAO.
                                              Il lavoro dei programmatori è complicato dal fatto che non tutte le azioni di NAO
                                              possono essere simulate e non sono sicuri che il NAO reale si comporterà
                                              perfettamente come mostrato dalla simulazione.
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IL NOSTRO METODO DI LAVORO
                             Selezione
                             Il nostro team è formato da 10 alunni dell’istituto Tecnico G.B Vaccarini indirizzo
                             informatico provenienti da varie classi (dalla seconda alla quinta). I docenti del
                             progetto ci hanno scelto attraverso una selezione scolastica alla quale hanno
                             partecipato 20 studenti.

                             Tempi
                             Le attività del team sono iniziate a fine ottobre, riunendoci a scuola un pomeriggio la
                             settimana. Inizialmente abbiamo studiato il regolamento. Scelto poi il partner, è
                             stato individuato il problema da risolvere e una possibile soluzione. Poi abbiamo
                             realizzato il video di presentazione e iniziato contemporaneamente a realizzare il
                             prototipo e la programmazione di NAO.

                             Organizzazione
                             Per cercare di sfruttare al meglio le competenze presenti nel Team, ognuno di noi ha
                             svolto uno o più dei seguenti compiti:

                               • Realizzazione video di presentazione del Team
                               • Creazioni di immagini, come loghi, banner, sfondi
                               • Stesura dei contenuti per il documento di presentazione del progetto
                               • Creazione del Sito WEB
                               • Creazione delle pagine Social Network
                               • Gestione delle relative Pagine Social Network
                               • Sviluppo di programmi per interfacciare NAO con Arduino
                               • Realizzazione di Prototipo di telecomando a onde radio
                             Risorse
                             Le risorse utilizzate dal team per la realizzazione del progetto sono:
                                • Computer del Laboratorio di informatica con software adoperati per svolgere i
                                  compiti
                                • Attrezzature per le riprese del video, fornite dalla scuola:
                                                     • Videocamera
                                                     • Microfono
                                                     • Luci
                                • Materiale per la realizzazione dei prototipi fornite dal lab. di Telecomunicazione:
                                                     • Microcontrollore Arduino
                                                     • Modulo Ricevitore KY-022 Infrarossi per Arduino
                                                     • Materiale per la realizzazione di telecomandi
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VideoMaker
I COMPONENTI DEL TEAM

                        Damino Michele
                                                        Questi tre ragazzi hanno gestito tutto quello che
                                                        riguarda la produzione dei video pubblicati sui nostri
                                                        social: Youtube, Facebook, Instagram.
                        Bisicchia Mattia                Hanno scritto le varie sceneggiature, effettuato le
                                                        riprese e i montaggi del video di presentazione del
                                                        team, cercando di non far notare l’imbarazzo provato dai
                        Strano Samuele
                                                        membri del team davanti alla videocamera.

                                               Programmatori

                                                        Questi tre ragazzi con conoscenze nella programmazione
                        Lanzafame Gabriele
                                                        in linguaggio Python e C++ si sono impiegati ad imparare
                                                        la piattaforma Choregraphe, riuscendo anche ad acquisire
                                                        le nozioni necessarie per interfacciare NAO con il mondo
                                                        esterno. Infatti,nel nostro progetto è necessario utilizzare
                        Bisicchia Mattia                dispositivi esterni per la comunicazione con NAO
                                                        rendendo indispensabile questo passo. Grazie al loro
                                                        impegno sarà possibile sviluppare e realizzare la nostra
                                                        idea.
                        Agatello Marco

                                               Social

                                                        Questi 2 ragazzi, grazie alle loro esperienze di
                         Bisicchia Mattia
                                                        pubblicazione sui social, si sono presi l'impegno della
                                                        gestione dei canali Social Network pubblicizzando il team
                                                        sui social più importati, come Facebook e Instagram,
                         Lanzafame Gabriele             documentando nel tempo i nostri lavori e le nostre
                         (Media responsible)
                                                        creazioni.
                                                        Inoltre hanno creato un sito web, che ci rappresenta,
                                                        attraverso la descrizione dei componenti del team e la
                                                        descrizione del nostro progetto permettendoci di
                                                        collegarci sulle nostre pagine più importati.
NAO CHALLENGE 2020 NAO VACCARINI - Presentazione del team - Dell' I.I.S. G.B. Vaccarini di Catania In collaborazione con il - is g. b. vaccarini
Grafici
I COMPONENTI DEL

                     Calabretta Leon
                                                       Questi 4 ragazzi attraverso l’uso di programmi
                                                       professionali e le loro abilità sono riusciti a dare sfogo alle
                                                       nostre fantasie , con un logo strabiliante e un banner da
                     Bianciardi Raffaele               “perdere la testa” . Inoltre hanno elaborato le immagini
                                                       di questo documento. La loro creatività potrà essere
                                                       utile successivamente per la realizzazione della
                     Teghini Federico
                                                       rappresentazione teatrale.

                     Stancanelli Giuseppe

                                            Team Leader
                                                   Questo ragazzo è l’unico ad avere già partecipato a
                                                   gare di robotica, “Zerorobotics”. Il suo compito è di
                    Grillo Giovanni
                                                   coordinare il lavoro dei componenti del team
                                                   verificando il rispetto dei tempi di esecuzione e
                                                   l’adeguatezza di quanto realizzato . Ha dimostrato di
                                                   sapere risolvere i problemi verificatesi nella
                                                   realizzazione dei materiali richiesti nella prima fase di
                                                   selezione, avendo una conoscenza complessiva del
                                                   progetto.

                                            Professori

                                                        I docenti che ci hanno seguito in questo progetto sono:
                     prof. S. A.                       la professoressa Rosalba Calcagno, il professore
                     Arcidiacono
                                                       Giuseppe Biuso, e il nostro coach Salvatore Antonio
                                                       Arcidiacono. Questi docenti hanno partecipato alle
                                                       attività pomeridiane del team selezionando i suoi
                                                       componenti, monitorandone la frequenza, tenendo i
                     prof. R. Calcagno                 contatti con il museo partner, verificando il corretto
                   TEAM

                                                       utilizzo delle strutture scolastiche e fornendo
                                                       chiarimenti sulle modalità per simulare il funzionamento
                                                       di NAO con la piattaforma Choregraphe.
                     prof. G. Biuso
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Noi del team NAO VACCARINI vogliamo ringraziare tutte le persone che hanno reso
I NOSTRI RINGRAZZIAMENTI E L’ISTITUZIONE MUSEALE PARTNER

                                                           possibile la realizzazione di tale progetto.

                                                           Desideriamo ringraziare coloro che si sono adoperati per poterci far partecipare a
                                                           tale progetto; per tanto ringraziamo la Dirigente Scolastica prof.ssa Salvina
                                                           Gemmellaro dell’I.I.S. “G. B. Vaccarini”, che con il suo operato dà agli alunni la
                                                           possibilità di acquisire e maturare competenze scientifiche-tecnologiche, certificate
                                                           e immediatamente spendibili nel mondo del lavoro e/o dell’università, anche
                                                           mediante la partecipazione a diversi progetti come questo.
                                                           Ringraziamo la Dottoressa Valentina Noto, responsabile del museo civico Castello
                                                           Ursino, uno dei più importanti musei di Catania, per avere dato la possibilità al
                                                           nostro team di utilizzare tale Istituzione museale come HOST.
                                                           Il Castello Ursino fu costruito, sulla riva del
                                                           mare, dall'imperatore Federico II di Svevia,
                                                           uno dei più colti ed energici imperatori
                                                           dell'epoca, nel 1239. In questo luogo
                                                           avvennero molti avvenimenti importanti per
                                                           la nostra città. Nel 1434 fu sede della firma
                                                           dell’atto di fondazione della nostra magnifica
                                                           Università degli studi di Catania. Nel marzo
                                                           del 1669, a causa della più importante
                                                           eruzione dell’Etna, la lava circondò i bastioni
                                                           e spostò per alcune centinaia di metri la
                                                           costa. Il castello fu ulteriormente danneggiato dal successivo terremoto, che
                                                           provocò danni strutturali. In quest’occasione fu distrutta tutta la città di Catania che
                                                           in seguito fu ricostruita in stile Barocco dall’architetto Giovan Battista Vaccarini.
                                                           Dalla sua successiva ristrutturazione il castello fu adibito come carcere. Negli anni
                                                           trenta fu trasformato del nostro amato museo. La sua struttura è a forma di un
                                                           quadrato, avente lato di circa 50 metri, ogni angolo è dotato di torrioni circolari,
                                                           circondata da un fossato ormai vuoto. Oggi il castello contiene una ricca collezione
                                                           civica e vi si realizzano mostre di collezioni private. La nostra scuola ha già
                                                           collaborato con il Castello Ursino per la realizzazione di percorsi PCTO, a cui hanno
                                                           partecipato alunni degli indirizzi          CAT, Liceo       Scientifico, Informatica e
PPPARTNER

                                                           Telecomunicazioni. Ultimamente con il progetto “Il Castello Ursino in Kit
                                                           #costruiamo3d”, è stato realizzato un modello in scala del castello con la stampante
                                                           3D. Grazie a queste collaborazioni si è cercato di dare un contributo alla
                                                           valorizzazione dei beni culturali del nostro territorio.
                                                           Oggi il centro storico di Catania è un sito protetto dall’UNESCO ed è un esempio di
                                                           come l’arte, applicazione di conoscenze tecniche con l’intento di dare bellezza e
                                                           significato alle forme, può contribuire a cambiare in meglio il destino di un popolo.
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