N A proposito di eccellenza - n Dignità e centralità alla nostra scuola n Rinnovato il contratto - CISL
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e Scuola anno XXI n. 1/4 – gen/apr 2018 F O R M A Z I O N E EDITORIALE n Eventi di democrazia NELLA SCUOLA C’È ALTRO n A proposito di eccellenza SPECIALE RSU 2018 n Dignità e centralità alla nostra scuola SINDACATO E SOCIETÀ n Rinnovato il contratto BROCCA – CULCASI – DE SILVESTRI – GASPARINI – GOBBI – KAISER LIZZOLA – MANTEGAZZA – PESCE – SANNITI – TOLA
CONTROCOPERTINA L’elefante incatenato Jorge Bucay Demiàn: Non posso, non posso! molto, molto piccolo. Jorge: Ne sei sicuro? Chiusi gli occhi e immaginai l’elefantino indifeso appe- Demiàn: Sì, mi piacerebbe tanto sedermi davanti a lei na nato, legato al paletto. Sono sicuro che, in quel mo- e dirle quello che provo... Ma so che non posso farlo. mento, l’elefantino provò a spingere, a tirare e sudava Jorge si sedette come un Buddha su quelle orribili nel tentativo di liberarsi. Ma nonostante gli sforzi non poltrone azzurre del suo studio. Sorrise, guardò ne- ci riusciva perché quel paletto era troppo saldo per lui. gli occhi Demiàne, abbassando la voce come faceva Lo vedevo addormentarsi sfinito e il giorno dopo pro- ogni volta che voleva essere ascoltato varci di nuovo e così il giorno dopo e quello attentamente disse: dopo ancora... Jorge: Ti racconto una storia. Finché un giorno, un giorno terribile per E senza aspettare l’assenso di la sua storia, l’animale accettò l’impo- Demiàn iniziò a raccontare. tenza rassegnandosi al proprio destino. Jorge: Quando ero piccolo adoravo il cir- L’elefante enorme e possente che vedia- co, mi piacevano soprattutto gli animali. mo al circo non scappa perché, poveretto, Ero attirato in particolar modo dall’elefante crede di non poterlo fare. Reca impresso che, come scoprii più tardi, era l’animale pre- il ricordo dell’impotenza sperimentata su- ferito di tanti altri bambini. Durante lo spet- bito dopo la nascita. E il brutto è che non tacolo quel bestione faceva sfoggio di è mai più ritornato seriamente su quel ri- un peso, una dimensione e una forza cordo. E non ha mai più messo alla prova davvero fuori dal comune... ma dopo la sua forza, mai più... il suo numero, e fino ad un momento Proprio così, Demiàn. Siamo un po’ tutti prima di entrare in scena, l’elefante era sempre legato come l’elefante del circo: andiamo in giro incatenati ad un paletto conficcato nel suolo, con una catena che a centinaia di paletti che ci tolgono la libertà. gli imprigionava una delle zampe. Viviamo pensando che “non possiamo” fare un sacco di Eppure il paletto era un minuscolo pezzo di legno cose semplicemente perché una volta, quando eravamo piantato nel terreno soltanto per pochi centimetri. E piccoli, ci avevamo provato ed avevamo fallito. anche se la catena era grossa e forte, mi pareva ovvio Allora abbiamo fatto come l’elefante, abbiamo inciso che un animale in grado di sradicare un albero potesse nella memoria questo messaggio: non posso, non posso liberarsi facilmente di quel paletto e fuggire. e non potrò mai. Siamo cresciuti portandoci dietro il Era davvero un bel mistero. messaggio che ci siamo trasmessi da soli, perciò non Che cosa lo teneva legato, allora? proviamo più a liberarci del paletto. Perché non scappava? Quando a volte sentiamo la stretta dei ceppi e facciamo Quando avevo cinque o sei anni nutrivo ancora fiducia cigolare le catene, guardiamo con la coda dell’occhio nella saggezza dei grandi. Allora chiesi a un maestro, a il paletto e pensiamo: non posso, non posso e non un padre o a uno zio di risolvere il mistero dell’elefante. potrò mai. Qualcuno di loro mi spiegò che l’elefante non scappava Jorge fece una lunga pausa. Quindi si avvicinò, si perché era ammaestrato. Allora posi la domanda ov- sedette sul pavimento davanti a Demiàn e proseguì. via: “Se è ammaestrato, perché lo incatenano?”. Non Jorge: È quello che succede anche a te, Demiàn. Vivi ricordo di aver ricevuto nessuna risposta coerente. condizionato dal ricordo di un Demiàn che non esiste Con il passare del tempo dimenticai il mistero dell’e- più e che non ce l’aveva fatta. lefante e del paletto e ci pensavo soltanto quando mi L’unico modo per sapere se puoi farcela è provare di imbattevo in altre persone che si erano poste la stessa nuovo mettendoci tutto il cuore... tutto il tuo cuore! domanda.Per mia fortuna, qualche anno fa ho scoperto Tratto da: Lascia che ti racconti. che qualcuno era stato abbastanza saggio da trovare la Storie per imparare a vivere, BUR, 2014 risposta giusta: l’elefante del circo non scappa perché è stato legato a un paletto simile fin da quando era 2 SCUOLA E FORMAZIONE RSU 2018
PRESENTAZIONE LE NOSTRE RUBRICHE Le idee, le storie, i sentimenti “Considero la convivialità come quella libertà individuale che si realizza Q nell’interdipendenza tra persone.” uesto numero della rivista esce all’indomani Ivan Illich delle elezioni politiche nazionali e della firma del nostro nuovo contratto; è poi C i deve essere una visione, un’idea forte e un progetto destinato ad arrivare pochi giorni prima del chiaro per dare corpo ad una organizzazione. Anche solo per sceglierla e darle fiducia e affidarle un compi- voto per il rinnovo delle RSU. L’Editoriale di to. Vale per ogni organismo di rappresentanza e perciò an- Maddalena Gissi incrocia questi elementi e li che per il sindacato. Che è un’agenzia di tutela solidale e di articola in tre densi capitoli e, non fermandosi ad servizi, ma anche un’agenzia di senso. Perché sono – e devo- analizzare separatamente i tre eventi, li collega in no essere – onde profonde e lunghe quelle che poi possono un ragionamento che dà il senso complessivo delle e sanno generare gli orientamenti utili, le decisioni e le scel- scelte sindacali fatte e delle prospettive che ancora te giuste, le azioni corrette, i confronti e gli scontri necessa- ri a dare ragionevole possibilità di successo al compito di tu- ci attendono. Una riflessione politico-sindacale tela e valorizzazione del lavoro delle persone che si vogliono che si sviluppa anche in un documento di 5 pagine rappresentare. Per questo scegliere e stare in un sindacato, che apre la nostra sezione Sindacato e Società. È vuol dire anche esprimere un’opzione che, in qualche mo- il documento inviato il 28 febbraio a tutte le forze do, faccia riferimento al suo profilo etico-sociale, ai valori a politiche impegnate nella campagna elettorale. cui si richiama, alla cultura che lo sostiene, a quel modo es- Annamaria Furlan, segretaria generale Cisl, apre sere e di agire che ce lo fa sentire vicino, coerente, credibile. Amichevole. Come quell’idea di scuola che crediamo neces- invece la sezione Speciale RSU 2018 ed è un saria, importante, bella: una comunità. riconoscimento al valore della nostra scuola e Comunità: una pluralità articolata che diventa unità, luo- un appello perché le venga restituita dignità e go d’incontro e di scambio, luogo generativo perché si po- centralità. Ampia la parte dedicata al Contratto ne all’incrocio delle generazioni, delle responsabilità, delle con una serie di schede che ne illustrano le diverse eredità e delle consegne. Della speranza. È questa la nostra parti e danno conto dei motivi per considerare idea, quella che ha potuto trovare spazio e definizione anche giusta e responsabile la decisione di firmarlo. in quest’ultimo contratto di categoria su cui molto ci si sof- ferma in questo numero della rivista; punto di partenza per E ora un po’ di rubriche nuove. “Altre voci” che si ridare valore a tutte le professioni di scuola come comunità presentava, dopo l’editoriale sindacale, quasi come di valori, di cultura, di pratiche, di ricerca, di partecipazione. un “editoriale libero”, diventa Nella scuola c’è Partecipazione che si gioca ora nell’importante momento altro; è affidata a Ivo Lizzola e in questo numero della elezione delle RSU in cui la Cisl Scuola è presente con ci offre un’idea di come pensare l’eccellenza. la sua precisa identità: forti convinzioni, lunga storia fatta di Raffaele Mantegazza ci accompagnerà tutto credibilità e risultati, l’onestà e la chiarezza dell’impegno. E quell’idea di prossimità e di convivialità in cui trovano giu- l’anno nella lettura di Saint-Exupèry. Lorenzo sto spazio le idee, le storie, i sentimenti. (G.C.) Gobbi apre una riflessione che vorremmo allargare e condividere con tanti sui giovani nati nel 2000. Donato De Silvestri ci racconta storie di scuola, Nelle pagine centrali un inserto su un po’ inventate ma dentro molto vere. Nella tutti i servizi CISL e le facilitazioni rubrica Di questi tempi proponiamo figure, testimoni e guide per la contemporaneità. Nella per i nostri iscritti Controcopertina un racconto a cui è ispirata la copertina di Eva Kaiser. RSU 2018 SCUOLA E FORMAZIONE 3
GLI AUTORI Beniamino Brocca, pedagogista e politico, più vol- Lorenzo Gobbi, la poesia, Rilke, Chagall, la scrittura te parlamentare e sottosegretario al ministero della per l’infanzia e altre passioni. L’insegnamento, con Pubblica Istruzione. Docente presso l’Università di amore, in un istituto professionale a Verona. Sua la Bolzano e l’Università La Sapienza di Roma. traduzione, le note e la cura di Lettera a un giovane Irene Culcasi, nata a Roma nel 1992, si è laureata in di Rainer Maria Rilke, con prefazione di Enzo Bian- Scienze della Formazione Primaria presso l’Universi- chi, edito da Qiqajon. tà Lumsa di Roma con una tesi sperimentale sull’ap- Eva Kaiser, illustratrice e pittrice, nata (molto tem- proccio pedagogico del Service Learning applicato po fa) 1972, vive e lavora a Lipsia. in Guatemala. Collabora attualmente con la Scuola Ivo Lizzola, docente di Pedagogia Sociale e Pedago- di Alta Formazione Educare all’Incontro e alla Soli- gia della marginalità presso l’università di Bergamo. darietà EIS dell’Università Lumsa di Roma, con la Tra i suoi ultimi libri: La paternità oggi tra fragilità casa editrice “il brucofarfalla” gestita da persone con e testimonianza, Pazzini 2014; La scuola prigioniera disabilità e con l’associazione AMKA Onlus come (con S. Brena e A. Ghidini) Franco Angeli 2017; Vita project manager di Libros Despertados. fragile. Vita comune, Il margine 2017. Donato De Silvestri, professore a contratto di Didat- Raffaele Mantegazza, innamorato dei temi religiosi tica e Progettazione Educativa presso l’Università di e di ogni forma di resistenza nei confronti dell’ar- Verona. È autore di Lavorare per progetti e I progetti roganza del potere. Ho scelto l’unico mestiere che europei e la progettazione nel sociale in Messetti G. (a tenesse insieme la mia passione per lo studio e il mio cura di), Didattica e progettazione – Indicazioni ope- amore per i giovani e dunque insegno Scienze umane rative per l’educatore, QuiEdit, Verona 2016. e discipline pedagogiche all’Università Bicocca. Gi(ov)anni Gasparini, sociologo (Università Catto- Andrea Pesce, nato a Torino 23 anni fa, cresciuto a lica di Milano) e scrittore, si firma Giovanni in socio- Roma. È laureato in Scienze Politiche all’Università logia e Gianni in letteratura. Crede nella possibilità di Bologna con una tesi sull’innovazione scolasti- di esercitare con serietà una scrittura a tutto campo ca. Attualmente collabora con AMKA Onlus come (tous azimuts): è autore di scritti di sociologia, poe- project manager di Libros Despertados. È appassio- sia, critica letteraria, teatro, spiritualità, natura. Tra nato di politica, America Latina e Istruzione. Spera i volumi più significativi e recenti: Passio, Servitium che nel suo futuro lavorativo ci sia spazio per tutte 2006; Tous azimuts – Il senso della scrittura, Franco e tre. Angeli 2011; Il passo delle stagioni, Ediciclo 2015; Leonarda Tola, tutta la vita a scuola senza il tempo, Nostos, Nomos 2016; Novantanove pensieri sulla credevo, per scrivere il libro della mia vita. Bastano poesia, Mimesis 2017. Vent’anni fa ha lanciato la i grandi che mi corrispondono, mentre solo io so le Sociologia degli interstizi (Bruno Mondadori 1998) poesie che forse ho scritto: della perdita e dell’abban- e ha fondato il Newsmagazine on-line Interstizi & dono alla corrente e al Mistero. Scrivo righe contate, Intersezioni. in obbedienza, per fare il compito. Come a scuola. LA COPERTINA di Eva Kaiser L’elefante imprigionato 4 SCUOLA E FORMAZIONE RSU 2018
SOMMARIO EDITORIALE n Eventi di democrazia – Maddalena Gissi .............................................................................................................................6 NELLA SCUOLA C’È ALTRO n A proposito di eccellenza – Ivo Lizzola....................................................................................................................................8 SPECIALE RSU 2018 n Dignità e centralità alla nostra scuola – Annamaria Furlan....................................................... 10 n Nel segno della partecipazione ................................................................................................................................................................. 12 Scuola e Formazione Periodico della CISL SCUOLA SINDACATO E SOCIETÀ Anno XX n. 1/4 gennaio-aprile 2018 n Per un nuovo e più positivo rapporto tra scuola, società e politica........................14 direttore Maddalena Gissi n Che fare per la scuola dal 5 marzo in poi............................................................................................................................ 15 direttore responsabile n Contratto firmato: primo passo “necessario”.......................................................................................................... 20 Alfonso Mirabelli Le storie coordinatore di redazione n Libros Despertados – Irene Culcasi e Andrea Pesce....................................................................................22 Giancarlo Cappello n Rinnovato il contratto...................................................................................................................................................................................................... 23 redazione Domenico Caparbi, Stefano Curti, n Dentro il nuovo contratto 2016-2018 ....................................................................................................................................... 25 Elio Formosa, Mario Guglietti, Gianni Manuzio LEGGENDO ANTOINE DE SAINT-EXUPÉRY segreteria di redazione n In quel momento apparve la volpe.................................................................................................................................................. 44 Daniela Amore scrivi a: redazione.scuola@cisl.it n Il Piccolo Principe incontra la volpe – Raffaele Mantegazza............................................. 46 direzione e amministrazione A 18 ANNI Via A. Bargoni, 8 - 00153 Roma Tel. 06583111 Fax. 06 5881713 n L’unica moneta che accettano – Lorenzo Gobbi................................................................................................ 49 grafica e impaginazione GIORNATE DI SCUOLA Gigi Brandazza Graphic Line - Milano g.brandazza@iol.it n Una vita da bidella – Donato De Silvestri........................................................................................................................... 51 stampa Mediagraf S.p.A. DI QUESTI TEMPI Via della Navigazione Interna, 89 n Alessandro Leogrande. Scrittura di verità e umanità – Leonarda Tola.......54 35027 Noventa Padovana (PD) Gratuito ai Soci - Copie 219.000 PASSAGGI E ORME Internet: www.cislscuola.it n L’incompiuta non fu uno scherzo – Beniamino Brocca....................................................................56 Autorizzazione: Tribunale di Roma n. 615 del 6.11.1997 DENTRO LE PAROLE Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana n Segreto – Gianni Gasparini.................................................................................................................................................................................60 Consegnato in tipografia il 13-03-2018 QUESTIONI DI CLIMA n Relazioni tra scuola e famiglia – Donato De Silvestri............................................................................63 RSU 2018 SCUOLA E FORMAZIONE 5
lla è la c atena delle Grande e be EDITORIALE d el l’im p egno che e disponibilità sere presenti ci consente d con le nostr e i es R S U n elle scuole. Eventi Un g ra zie d i cu Lena Gissi ore a tutti di democrazia Maddalena Gissi F irma del nuovo contratto, elezioni po- sponsabile. Responsabile soprattutto verso litiche, rinnovo delle RSU. Eventi tra i le persone, con le cui attese un sindacato quali è possibile individuare un intrec- serio non può permettersi di scherzare. Tut- cio, non solo per la loro singolare prossimi- ti beneficeranno a breve di un incremento tà nel tempo, ma per le recipro- economico reale, senza doverne che implicazioni che in qualche attendere uno solo “auspicato”. modo vi si possono cogliere. Ve- Quanto ottenuto, lo conside- diamone alcune. riamo il primo passo di un cam- Contratto ed elezioni politi- mino che deve proseguire e il cui che. Due osservazioni, traendo percorso è già in parte segnato. spunto anche dalle polemiche E vengo alla seconda osservazio- strumentali che hanno fatto da ne: col voto del 4 marzo si chiu- contorno ai tormentati passaggi de la stagione della propaganda di una trattativa rivelatasi tutt’al- e si apre quella della concretezza tro che semplice. La prima: sono state smen- per dare soluzione ai problemi (i tanti che tite le tante profezia di sventura alimentate affliggono la nostra società e quelli della ad arte fino all’ultimo istante prima della nostra scuola). sottoscrizione dell’intesa. Nessuno dei pa- Scelte che investiranno la responsabilità ventati sfracelli si è consumato: il nuovo del nuovo Parlamento e del nuovo Gover- contratto conferma, e in qualche caso raf- no, una volta costituito. Impresa non sem- forza, il quadro delle tutele previsto nel plice, poiché il voto ha dato segnali molto precedente. eloquenti, ma non ha delineato una chiara Sul piano economico, sapevamo che il maggioranza; al contrario, la ripartizione contratto non avrebbe potuto soddisfare dei seggi in Parlamento rende assai com- appieno le attese della categoria, per ragioni plicato individuarne una. Scenario forse che è superfluo ripetere, visti i margini di prevedibile, così come erano e sono am- manovra consentiti dalle leggi di bilancio. piamente note le tante criticità con cui la Da qui la tesi per cui sarebbe stato conve- scuola italiana e il suo personale fanno i niente non firmare il contratto e attendere conti, criticità da affrontare quanto prima, gli esiti delle imminenti elezioni politiche, e nel modo più giusto e opportuno. scommettendo su nuovi scenari più incli- La Cisl Scuola ha presentato per questo ni a concedere altre risorse e aumenti più a tutti gli schieramenti in campo una se- significativi. rie di proposte: un’agenda delle priorità, Tale eventualità, che non viene certo ma non solo, raccolta in un breve dossier compromessa dalla sottoscrizione del pubblicato anche in questo numero della contratto, avrebbe comunque bisogno, rivista. Il documento è stato inviato prima per concretizzarsi, di passaggi politici i cui del voto, ma con lo sguardo rivolto al dopo tempi e le cui modalità non si improvvisano; elezioni. Un invito al confronto rivolto a detto questo, è proprio l’incertezza degli tutti, e vale quali che siano la nuova mag- equilibri scaturiti dal voto a confermare gioranza e il nuovo governo. come la scelta di concludere positivamente Una sottolineatura che non implica in- il negoziato sia stata giusta, opportuna e re- differenza, ma la convinzione che a tutti sia 6 SCUOLA E FORMAZIONE RSU 2018
richiesto lo sforzo di inquadrare temi come Elezioni politiche e rinnovo RSU. Gli l’educazione e l’istruzione, così fondamen- esiti del voto hanno profondamente ridise- tali per la convivenza civile, nell’ottica del gnato la mappa politica del nostro Paese, e bene comune. la nuova articolazione si riflette molto pro- Contratto e rinnovo RSU. Col nuovo con- babilmente anche all’interno di ciascuna tratto, e prima ancora con l’accordo quadro delle organizzazioni che agiscono a livello del 30 novembre 2016, abbiamo ridato spa- sociale. zio, ruolo e valore alle relazioni sindacali, a Vale certamente per un’organizzazione qualunque livello, a partire da quello – per come la nostra, dove fin dalla sua nascita noi importantissimo – dei luoghi di lavoro. convive una pluralità di opzioni politiche, Alla contrattazione d’istituto, dunque alla resa possibile e anche feconda da una rigo- RSU, vengono riconsegnate materie e pre- rosa pratica dell’autonomia, profilo essen- rogative messe in discussione negli anni ziale dell’identità Cisl. Non ci appartiene la scorsi, segnati da ricorrenti tentativi di ridi- cultura del collateralismo, men che meno mensionare gli spazi dell’azione sindacale, della subalternità a strategie che non siano affidando agli atti unilaterali o alla legge la le nostre. Il nostro modo di essere ci fa da disciplina del rapporto di lavoro. sempre particolarmente attenti e capaci nel Tentativi condotti da governi e maggio- ricercare e costruire punti di incontro, di ranze di segno politico diverso, e qualche mediazione utile ed efficace, di equilibrio suggestione antisindacale, magari in nome giusto e sostenibile. di una democrazia più diretta e “disinter- Il nostro invito alla politica va in questa mediata”, potrebbero nutrirla anche altri direzione, anche a partire dal pacchetto soggetti del nuovo panorama politico. di proposte che abbiamo presentato. Ma Tanto basta per renderci consapevoli che per queste ragioni siamo anche convinti di il punto conquistato col nuovo contratto poter rappresentare una risorsa preziosa va rafforzato e difeso anche in prospettiva. per dare alla rappresentanza sindacale sui Nel frattempo al voto RSU si dà un senso luoghi di lavoro l’impronta giusta. La di- più pieno, che va oltre la mera “conta” fra sponibilità a mettersi in gioco manifestata le diverse sigle sindacali. da migliaia di persone che hanno accettato Che siano i risultati del voto, insieme al di candidarsi con noi ci mette in condizione numero delle iscrizioni, l’elemento in base di lasciare in questo senso un segno impor- cui determinare il grado di rappresentati- tante. La spinta partecipativa di chi esprime vità delle diverse organizzazioni è un fatto la volontà di vivere da protagonista il pro- positivo, perché rimanda a un’espressione prio lavoro è per tutti una grande risorsa; è di democrazia che tutti dovrebbero apprez- anche il miglior antidoto a ogni rischio di zare e rispettare, così come va riconosciuto burocratizzazione del sindacato. doverosamente il peso di quanti liberamen- C’è una dato comunque confortante nel- te si associano a un sindacato. Ma aver dato le elezioni politiche di qualche giorno fa, ed nuovo fiato alla contrattazione, e più valore è la buona partecipazione al voto. Appena alle relazioni sindacali nella scuola, signifi- sotto le percentuali del 2013, ma scongiu- ca soprattutto averne ribadito l’importanza rando un clamoroso boom delle astensioni. come strumento di partecipazione attiva e Un buon segnale, che contiamo di vedere responsabile. replicato nel voto per le RSU, dove la tra- Chi viene eletto in una RSU esercita un dizione ci conforta, avendo sempre regi- ruolo delicato e importante di rappresen- strato in passato percentuali elevatissime tanza del personale, ne assume problemi ed di votanti. esigenze, contribuendo a garantire il giusto L’auspicio, valido per entrambe le con- equilibrio tra diritti e doveri e concorrendo, sultazioni, è che la sfida non sia fine a se in tal modo, al buon governo dell’istituzio- stessa: inevitabile, e giusto, che la dialetti- ne scolastica. Un modo di essere protagoni- ca si esprima in massimo grado nel corso sti del proprio lavoro. Insieme, realizzando della competizione, ma guai a vivere in un così quella nostra chiara idea di comunità clima di interminabile campagna elettorale, educante che siamo riusciti ad inserire nel dove la propaganda si sostituisce spesso al nuovo contratto. ragionamento. RSU 2018 SCUOLA E FORMAZIONE 7
N E L L A S C U O L A C ’ È A LT RO A proposito di eccellenza Ivo Lizzola O ggi è frequente, parlando di scuola, fa- disorientamento, da molte parti e con diver- re riferimento al concetto di eccellen- si approcci si torna a parlare di educazione za, ma occorre stare attenti perché il etica e di “scuola delle virtù”. È un’atten- termine è tanto allettante quanto ambiguo zione e sono percorsi di lavoro importanti. o sfuggente; gli inglesi direbbero Richiamare il costituirsi del- “scivoloso” per il suo richiama- l’uomo, di ogni uomo e donna, re insieme qualità e lavoro ben come essere morale chiede di fatto ma anche selezione e gerar- coltivare insieme, nel rapporto chizzazione. Dunque è un’idea tra le generazioni, la conoscenza da chiarire. razionale (che controlla, misura, I risultati eccellenti di una prevede, interpreta), la conoscen- scuola, come le sua qualità, sono za assiologia (che apprezza, coglie promossi e ottenuti all’interno di il valore, la bellezza propria delle una esperienza di vita piena, di cose) e la conoscenza morale (di relazioni forti e coltivate, di un ciò che deve e non deve essere). incontro tra generazioni esigente Formare il carattere è offrire e vero. Nel quale non ci si sottrae all’interro- indicazioni e testimonianze definite, e non gazione reciproca sul senso e sul valore della imporle ottusamente; è strutturare esperien- vita, delle scelte, del sapere. ze significative ed impegnative e definire sia i C’è un legame forte tra formazione del modi per la loro conduzione, che le modalità carattere, pratiche di educazione etica e di valutazione e gli spazi di responsabilità; percorsi di apprendimento impegnativi e di è offrire accanto a ritualità, consuetudini e livello alto. Necessario se si ha l’intenzione di testimonianze, degli spazi di autonomia, di costruire un ambiente, un’esperienza com- espressività creativa, di proposta e di avven- plessa di formazione per la vita. tura nei quali misurare capacità, relazioni e Ci sono scuole in cui l’alta qualità educati- forza. va si esprime nel curare il meglio di ognuno, La crisi ci chiede di ripensare da dove far si potrebbe dire l’eccellenza di ognuno. E tornare a nascere l’esperienza educativa, il ciò è profondamente legato alla cura amore- processo formativo, il senso di comunità, vole di ogni studentessa e di ogni studente, anche la consegna di futuro che una scuola all’apprezzamento del suo valore proprio, non può non chiamare a vivere togliendo alla promozione della sua eccellenza morale. gli adulti dai nascondimenti, dalle retoriche In scuole come queste, ci si interroga conti- generiche, o dai disimpegni morali prima nuamente: ci si chiede chi sono e da dove ancora che educativi. arrivano gli allievi: da quali storie, ambienti, Dovrebbe essere convinzione diffusa che attese, condizioni. Ci si chiede come gli adulti la scuola esiste in funzione dei suoi studenti, possano incontrarli: da dove vengono e cosa dei quali deve cercare benessere, sviluppo, possono offrire le donne e gli uomini che felicità e che, pensata in altro modo, perde propongono e fanno la scuola perché que- la sua ragion d’essere. Creare il clima ed in- sti ragazzi possano avviarsi verso un futuro dividuare orientamenti chiari per una storia aperto, come donne e uomini giusti. del gruppo, rende interessante incontrarsi, apprendere, cercare insieme, “fare sempre In anni, i nostri, che appaiono di crisi e del proprio meglio”. 8 SCUOLA E FORMAZIONE RSU 2018
La cultura della scuola prende forma dalla rienza di vita comune, anche nella pratica del risposta a bisogni, ma intende creare “valo- pensiero e della ricerca. Con l’altro, diverso, re aggiunto” per la vita degli studenti, cerca si può fare l’esperienza della coltivazione e principi per la vita e il lavoro del gruppo, co- della custodia, si possono coltivare, cogliere e struisce comportamenti, rinforza convinzio- proteggere frutti colti insieme, ci si può pren- ni e stili di vita positivi e costruttivi. La scuola, dere cura di qualcosa che è buono, generato allora, non è solo uno spazio pubblico, di- insieme. La scuola è attività dove costruire o viene un luogo di vita comune dove i valori, edificare qualcosa di utile e diverso, è soprat- apprezzati e condivisi, sono resi pubblici e tutto abitare un luogo e l’alterità, riscoprire le ricordati. Qui si dà forma a tratti di caratte- dinamiche di vivere, con-essere, custodire. A re che reggano, nel tempo, il confronto e il scuola non ci si sceglie, non ci si può evitare, contrasto con le culture e i comportamenti eppure non c’è solo scambio, funzionalità, consumistici e autointeressati o quelli dei forza, formalismo. C’è dell’altro. Ci può es- mondi chiusi e del disprezzo. sere riconoscimento, responsabilità, cura Qui non è questione di benefici, di utilità, condivisa. di punizioni, ma di cosa desiderare di buono Non è scontato pensare la scuola come per sé, e nel lavoro con altri. Le pratiche e comunità, come luogo di incontro impe- le attività sono intenzionali, si dà ragione al gnativo tra le generazioni; neppure è scon- lavorare sodo, ognuno e insieme al gruppo. E tato pensarla come luogo generatore di un si tengono le fila di una storia di formazione mondo a venire. Volerla così è disegnare una unica e condivisa. Ci si espone e si riceve scuola che fa incontrare persone, dove ogni apprezzamento, si rischia e si resiste, ci si ri- scambio è oltre l’insegnamento-apprendi- chiama ai valori e ci si offre come appoggio, mento, la teorizzazione e la abilitazione: è si cerca con originalità e non si teme il con- sempre anche interpretazione del mondo, fronto, si fatica e si prova continuità. responsabilità reciproca, prefigurazione di Questo per cogliere moventi espliciti e futuro, espansione della conoscenza e della inconsapevoli, metterli a fuoco, ridire e rin- progettazione. Uno spazio di crescita perso- forzare il legame e gli obiettivi comuni da nale e di vita comune. Nel quale, appunto, perseguire. La classe deve essere capace di non è tanto importante ciò che si impara chiarezza e di controllo circa le sue dinami- (che pure è importante) ma chi si diventa. che. Anche nei momenti di “caos creativo”, Una scuola come comunità (di ricerca, di di discussione o di apprendimento coope- pratiche, di riflessione, di partecipazione) rativo. si riconosce anche negli incontri e negli spazi informali, nei linguaggi e nei compor- C’è una scuola che sa fare i conti con la tamenti. Come nelle ritualità. Ad esempio sfida della diversità e della frammentazione. nelle modalità del sostenersi, del prendersi La scuola può diventare un luogo da abi- cura, del fare squadra; e del controllo di sé, tare nel quale il mondo appare, in cui le cose dell’attenzione alla integrità personale, del assumono un volto. Un luogo costituisce un rispetto. universo di riconoscimento nel quale ci si in- La scuola è un luogo perché accoglie e contra tra singoli ed unici, ci si identifica tra permette di raccogliersi. In scuole come diversi e particolari, e si vive un’appartenen- queste si scopre cosa si può desiderare di za. Studenti e studentesse nei gruppi-classe si buono e di giusto, e a cosa si è attesi. E non è ritrovano con le loro fatiche, i loro desideri, questione di benefici e promozioni, di meriti complessi e anche ambivalenti, le loro storie e demeriti, di utilità e dispersività: merito è di vita anche lontane in un universo di rico- diventare protagonisti e responsabili della noscimento. propria domanda di crescita e d’autonomia, L’esperienza scolastica può essere espe- è riconoscersi nella trama di vita con inse- rienza di un luogo abitabile, nel quale c’è gnanti e compagni, riconoscere gli appigli e l’altro e c’è dell’altro. Addestrare, trasmet- le occasioni, le esperienze per consolidarla. tere può essere fine a se stesso, riportare a Merito è la fatica e la gioia del sapere dove logiche individualistiche e di confronto non si è e perché, che vi sarà sempre qualcuno generativo, di omologazione. Ci vuole la di- pronto ad aiutarti, e qualcuno che attende mensione del legame e il valore dell’espe- il tuo aiuto. RSU 2018 SCUOLA E FORMAZIONE 9
SPECIALE RSU 2018 Dignità e centralità alla nostra scuola C are amiche e amici della Cisl Scuola, il rinnovo dei rappresentanti eletti dai lavoratori nelle RSU in tutte le scuole italia- ne costituisce uno straordinario momento di partecipazione e di democrazia sindacale. Per la Cisl è anche un momento di verifica importante e l’occasione per un confronto aperto e trasparente con tutti i nostri iscritti, in una fase della vita del nostro paese in cui il sindacato deve saper indicare alle istituzioni e alle forze politiche una propria autonoma e responsabile linea riformista. La firma del contratto dopo nove anni di blocco è stata certamente una svolta positiva per il mondo della scuola, della ricerca, dell’università e dell’alta formazione artistica e musicale. Ma è stato anche un segnale positivo per il futuro del nostro paese, in una stagione in cui abbiamo bisogno di scommettere sul sistema formativo e sui giovani. È im- portante aver riconquistato uno strumento di tutela delle condizioni di lavoro, dopo un lungo periodo di blocco delle retribuzioni e di riduzione degli spazi di partecipazione e di contrattazione. La Cisl insieme alla Cisl Scuola è in prima fila per re- stituire dignità e centralità, oltre che risorse economiche importanti, ai tanti lavoratori del mondo della conoscenza che hanno sempre e comunque garantito, con innegabili sacrifici, che il sistema educativo e formativo operasse con buona qualità in questi lunghi anni di crisi. Per questo dob- biamo andare avanti verso nuovi ed importanti traguardi. La scuola rappresenta una grande risorsa per il nostro paese e deve tornare al più presto ad essere la leva centrale di un processo di crescita, di sviluppo della persona umana 10 SCUOLA E FORMAZIONE RSU 2018
e di miglioramento sociale. La funzione di “guida” degli insegnanti è essenziale per rimettere in moto l’ascensore sociale, dare a tutti una opportunità di riscatto civile, rimuo- vere quegli “ostacoli di ordine economico e sociale” di cui parla non a caso l’articolo 3 della Costituzione. L’istruzione e la formazione sono la base della nostra co- munità. Costituiscono il fondamento del percorso produtti- vo e della ripresa economica in tutte le aree del nostro paese. Ma occorre rilanciare i processi di orientamento scolastico e di alternanza tra scuola e lavoro, con un collegamento più stretto tra i bisogni delle imprese e le specificità del territorio, utilizzando in maniera saggia le trasformazioni tecnologiche e digitali. Dobbiamo farlo rovesciando la piramide, mettendo al centro i lavoratori, sollecitando un’attiva presenza degli iscritti al nostro sindacato, valorizzando il ruolo delle RSU in tutti i luoghi di lavoro. Sono loro i nostri “azionisti” sui quali dobbiamo investire di più in formazione, per ren- derli i protagonisti veri di una nuova stagione di relazioni sindacali. Il nuovo contratto segna indubbiamente una svolta significativa, riportando alla contrattazione di se- condo livello, in tutti gli istituti scolastici, materie impor- tanti come la formazione del personale e la valorizzazione professionale. L’obiettivo deve essere quello di migliorare la qualità dell’offerta culturale, anche riconoscendo in modo adeguato l’impegno di quanti si dedicano all’orientamento scolastico e all’alternanza scuola- lavoro, ai progetti di in- tegrazione culturale, al recupero degli studenti nelle tante periferie abbandonate del nostro paese. Dobbiamo ripor- tare in una logica partecipativa e di collegialità il concetto di “buona scuola”, ponendo le basi, anche nei confronti del nuovo Parlamento e del nuovo Governo, per rivendicare una politica di forte investimento nei settori dell’istruzione e della ricerca. Ecco perché, care amiche e cari amici, sostenere la Cisl ed i nostri candidati in queste elezioni nelle RSU della scuola è fondamentale, perché la nostra impostazione culturale e i nostri progetti si potranno realizzare solo se saremo più forti in tutti i posti di lavoro, sempre con una linea “sindacale al 100%”, autonoma dalla politica, pluralista, chiara e senza equivoci. Questa è la funzione storica di sintesi svolta dalla Cisl nella società italiana, una peculiarità sempre più ne- cessaria e che noi intendiamo portare avanti con coerenza, coraggio e determinazione con il vostro contributo. Con grande stima Annamaria Furlan Segretaria Generale Cisl RSU 2018 SCUOLA E FORMAZIONE 11
18.235* SPECIALE RSU 2018 Grazie! Lena Gissi idati n ate * Le candid tre liste elle nos Nel segno della partecipazione eicand L’IMPEGNO DELLA CISL D al 17 al 19 aprile si vota per il rinno- spazi importanti per rilanciare il ruolo del- vo delle RSU; un passaggio importan- le relazioni sindacali, dando attuazione ai te nella vita della scuola, l’occasione contenuti dell’intesa generale sul pubblico per dare forza e continuità all’azione che stia- impiego del 30 novembre 2016. Crediamo mo conducendo per un più giusto ricono- che sia un preciso interesse delle lavoratrici scimento del valore che ha il nostro lavoro e dei lavoratori vedere disciplinate le proprie e che vede nel rinnovo del contratto un pri- condizioni retributive e normative da regole mo e fondamentale passo. decise attraverso il confronto e il negoziato. Saremo in campo con le nostre liste, che Il nuovo contratto consente di dare più tenendo conto della nuova composizione peso e valore anche alle relazioni sindacali del comparto contrattuale avranno come che si svolgono a livello di istituto, di cui denominazione Federazione CISL - Scuola, la RSU, eletta direttamente su ogni luogo Università, Ricerca. di lavoro, rappresenta lo strumento fonda- Ci siamo battuti a lungo, negli ultimi anni, mentale. contro il tentativo di regolare per legge o con La Cisl da sempre considera la contratta- atti unilaterali aspetti importanti del nostro zione come il cuore dell’azione sindacale e lavoro; con gli accordi sulla mobilità siamo di questo ha sempre fatto un tratto distintivo riusciti a rimediare ad alcune delle più vi- della sua identità. Le relazioni sindacali, at- stose criticità prodotte dalla legge 107, con traverso le diverse modalità in cui trovano il nuovo contratto abbiamo riconquistato espressione, sono momenti importanti di DOVE SI VOTA? Nei seggi predisposti in ogni istituzione scolastica QUANDO SI VOTA? Nei giorni 17, 18, 19 aprile COME SI VOTA? Si vota la lista denominata Federazione CISL – Scuola, Università, Ricerca e si possono dare preferenze 1 solo nelle scuole fino a 200 addetti, 2 nelle scuole con più di 200 addetti 12 SCUOLA E FORMAZIONE RSU 2018
partecipazione, di rappresentanza e tutela per chi lavora, a partire dalla chiara defini- zione dei diritti e dei doveri di ciascuno. Sbaglia chi sostiene che la contrattazio- ne alimenti tensioni e conflitti: è invece il modo migliore per risolverli e soprattutto prevenirli. Ce n’è bisogno a tutti i livelli, per dare più coesione a un tessuto sociale che la lunga crisi attraversata dal nostro Paese tende pericolosamente a lacerare. Per quanto riguarda in particolare la scuola, un’azione sindacale condotta in modo costruttivo e responsabile ne favori- sce il “buon governo”, in coerenza con una COMPOSIZIONE visione dell’autonomia fondata non sulla contrapposizione dei ruoli ma sulla loro inte- E COMPITI DELLA RSU grazione in termini di condivisa assunzione di responsabilità e di cooperazione verso COMPOSIZIONE l’obiettivo della migliore qualità ed efficacia La RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria) è costituita dell’offerta formativa. in ogni istituzione scolastica autonoma attraverso Così vogliamo far emergere il significato votazioni cui partecipa tutto il personale docente più alto e vero di un appuntamento eletto- we ATA in servizio. L’organismo eletto è formato: rale che non può ridursi solo a una com- l da 3 componenti negli istituti che hanno petizione fra sigle sindacali. Anche questo fino a 200 unità di personale (docente, educativo è un aspetto importante, legato all’esigen- e ATA) za di attestare la rappresentatività di ogni l da 6 in quelle che superano i 200 addetti organizzazione anche col numero di voti ricevuti oltre che delle persone associate; DURATA E FUNZIONI ma ciò che più conta, rinnovando le RSU, è La RSU resta in carica per tre anni (salvo in caso rafforzare il senso e il valore di una presenza di decadenza dei suoi componenti) ed è soggetto sindacale di immediata prossimità al luogo di rappresentanza dei lavoratori nelle relazioni di lavoro. Una presenza vicina ai problemi, sindacali nell’ambito della scuola (informazione concreta e costruttiva perché animata dal preventiva e successiva, contrattazione), insieme ai vissuto dell’esperienza professionale; esi- sindacati firmatari del CCNL, avendo come interlocutore gente ma capace di dialogo, responsabile il Dirigente Scolastico. nell’assumere le scelte necessarie per otte- Gli esiti delle votazioni concorrono a determinare nere i risultati concreti. in ambito nazionale, insieme al dato associativo, È questo il profilo che ha sempre carat- la rappresentatività delle diverse sigle sindacali. terizzato l’identità della Cisl, consentendo di conseguire per tutti risultati importanti LISTE E CANDIDATI anche in anni di straordinaria difficoltà, su- Le votazioni avvengono su liste presentate dalle perando il blocco degli scatti di anzianità e diverse organizzazioni sindacali. avviando percorsi significativi di contrasto l In ogni lista possono essere presenti candidate e alla precarietà e di stabilizzazione del lavoro. candidati appartenenti sia all’area del personale Anche per il rinnovo delle RSU la Fede- docente che del personale ATA o educativo, razione Cisl - Scuola, Università, Ricerca si senza alcuna distinzione (una lista può anche propone, con le sue liste e le sue candidature, essere composta solo da personale ATA o solo come organizzazione seria, forte, concreta, da docenti) responsabile. Per questo consideriamo le no- l Può candidarsi chi è in servizio nell’istituto stre candidate e i nostri candidati, che rin- con un contratto a tempo indeterminato o graziamo di cuore per la loro disponibilità, a tempo determinato di durata annuale o fino una risorsa preziosa per rendere veramente al termine delle attività didattiche costruttive e proficue le relazioni sindacali l Per candidarsi non è richiesta in ogni scuola. obbligatoriamente l’iscrizione a un sindacato RSU 2018 SCUOLA E FORMAZIONE 13
S I N DAC ATO E S O C I E T À QUESTIONI APERTE Per un nuovo e più positivo rapporto tra scuola, società e politica LETTERA DELLA SEGRETARIA CISL SCUOLA ALLE FORZE POLITICHE N el documento che inviamo in allegato la mia organizzazione, ol- tre a richiamare alcune immediate emergenze della scuola ita- liana, indica la necessità di ristabilire, attorno ai temi cruciali dell’istruzione e della formazione, un clima di confronto costruttivo che manca da troppo tempo. L’avvio di una nuova Legislatura può costituire, per questa finalità, un’occasione propizia in un contesto per molti versi ideale. Esaurita infatti la fase della campagna elettorale, nella quale giusta- mente e inevitabilmente ha prevalso la sottolineatura dei punti di vista di ciascuna forza in campo, l’impatto con la concretezza, l’urgenza e la complessità dei problemi da affrontare e risolvere richiamerà invece la necessità di un approccio diverso, nel quale è auspicabile che tutti vogliano considerare la scuola come “bene comune” e il lavoro che vi si svolge come risorsa preziosa per la formazione di ogni persona e per l’intera comunità. Siamo convinti che sia interesse di tutti sostenere l’impegno straor- dinario che ogni giorno migliaia di docenti, addetti dei diversi profili ATA e dirigenti affrontano per mettere le nostre scuole in condizione di operare al meglio. Un sostegno che deve tradursi in un più dignitoso riconoscimento professionale e retributivo, obiettivo verso il quale col recente rinnovo del contratto si è avviato un percorso cui dare continuità in prospettiva, ma che va dato anche rimuovendo le troppe situazioni di disagio e tensione che il mondo della scuola da molto tempo vive. Su questo è fondamentale il ruolo che giocano le scelte politiche di cui Governo e Parlamento hanno diretta competenza e responsabilità. La speranza è che si possa aprire una stagione nuova e diversa, se- gnata da una rinnovata alleanza tra scuola e società, rispetto alla quale fattori essenziali e decisivi sono una politica orientata al bene comune e relazioni sindacali condotte in termini costruttivi e responsabili. Con questo spirito intendo sottoporre alla vostra attenzione l’alle- gato documento; in esso, oltre a evidenziare alcune priorità e urgenze, si delinea un possibile percorso di confronto e di dialogo da condurre sia su questioni attinenti l’ambito delle relazioni sindacali, sia su temi oggetto di disciplina in sede legislativa. La Cisl Scuola, per la responsabilità che le deriva dall’essere il sin- dacato col più alto numero di adesioni associative nella categoria, si dichiara sin d’ora pronta ad offrire a tal fine la sua piena disponibilità. Roma, 28 febbraio 2018 Maddalena Gissi 14 SCUOLA E FORMAZIONE RSU 2018
S I N DAC ATO E S O C I E T À QUESTIONI APERTE Che fare per la scuola dal 5 marzo in poi UN’AGENDA DELLE PRIORITÀ, MA NON SOLO L a campagna elettorale per le elezioni po- to il lavoro di preparazione della piattaforma, litiche del 4 marzo ha fatto registrare, per la cui presentazione vengono indicate nel più che in passato, un certo livello di ge- CCNL precise scadenze. nericità dei programmi presentati dai diver- si schieramenti, al punto che molti commen- PRIORITÀ, MA NON SOLO tatori si sono dedicati soprattutto a calcolare Al di là delle priorità che già ora vogliamo quanto verrebbe a costare alle casse dello Sta- richiamare in modo puntuale, è necessario to l’eventuale mantenimento delle promesse che si apra una fase di ampio e approfondito che quei programmi contengono. Eventuale confronto sulla situazione che in generale vive è d’obbligo, visto che a conti fatti molti degli oggi la scuola italiana, una situazione forte- interventi annunciati appaiono del tutto in- mente segnata da elementi di incertezza, da sostenibili; non occorre, in molti casi, essere un clima di disagio diffuso, da tensioni irri- esperti di economia, basta un minimo di buon solte: una condizione non certo ideale, che senso per rendersene conto. non agevola il lavoro di quanti sono quotidia- C’è allora da chiedersi se valga la pena namente impegnati ad assicurare al paese un affannarsi a cercare quante righe siano state servizio scolastico di elevata qualità. dedicate a questo o a quel tema, nel nostro Perché il confronto si riveli produttivo è in- caso alle scelte in materia di istruzione e for- dispensabile che ciascuno vi partecipi con ca- mazione; certo non è confortante constatare pacità di proposta e disponibilità all’ascolto: che nei programmi, quando se ne parla, ci ragionare di scuola come “bene comune che si ferma a brevi cenni o ad elencazioni nelle appartiene all’intero Paese” implica anzitutto quali si colgono, tutt’al più, generiche buone questo atteggiamento, di positiva attitudine al intenzioni. Impossibile, dunque, ricavarne ri- dialogo. Fatta salva l’accettazione, da parte di ferimenti attendibili, in particolare per quan- tutti, delle premesse di ordine generale deline- to riguarda le prospettive che possono aprirsi ate nel dettato costituzionale, sarebbe quanto rispetto a un obiettivo di valorizzazione del mai auspicabile evitare contrapposizioni pre- lavoro che la legislatura ormai chiusa ha visto giudiziali e arroccamenti. Già troppo ne ha cogliere solo in parte. sofferto, negli ultimi vent’anni, la produzione Se fino al 4 marzo si continuerà soprattutto legislativa in materia di istruzione. a sventolare bandiere, cosa del resto assoluta- mente naturale e legittima, dal giorno dopo IL NUOVO CONTRATTO sarà la concretezza dei problemi a imporsi, e Il triennio di vigenza del contratto si con- con quella bisognerà fare i conti, dando prova cluderà, come già detto, a dicembre del 2018. di saperli portare a soluzione. Un compito che Pertanto già nel mese di giugno provvedere- si troveranno di fronte il nuovo Parlamento e il mo a darne formale disdetta, chiedendo di nuovo Governo; noi siamo pronti ad incalzarli avviare le procedure per una nuova contrat- da subito su alcune priorità, tra cui anzitutto il tazione. Contemporaneamente si dovranno rinnovo del contratto, firmato da pochi giorni definire e presentare le piattaforme su cui e che a breve si completerà anche per l’area andare al negoziato. Senza poter anticipare della dirigenza, ma che scadrà già a dicembre gli esiti del lavoro che impegnerà l’organizza- di quest’anno, dunque solo pochi mesi dopo zione a tutti i livelli, anche per l’indispensabile che le elezioni si saranno svolte. Ne discende, coinvolgimento della categoria nella discus- peraltro, che molto presto dovrà essere avvia- sione e nelle scelte, alcuni temi di particolare RSU 2018 SCUOLA E FORMAZIONE 15
SINDACATO E SOCIETÀ complessità di un’operazione che richiede un considerevole investimento di risorse: ad Che fare per la scuola esempio, si può stimare in circa 22,3 milioni di euro il costo che comporta incrementare di dal 5 marzo in poi un euro la retribuzione mensile netta dei do- centi e del personale ATA statale. Un richiamo evidenza e urgenza possono essere già ora che vale per tutti e col quale si misureranno individuati, a partire dagli impegni assunti inevitabilmente sia programmi politici che nel contratto stesso. piattaforme sindacali. Questa tornata contrattuale infatti ha riaf- fermato le dimensioni della partecipazione RENDERE CONCRETAMENTE OPERATIVA sindacale come strumento di miglioramento e LA COMUNITÀ EDUCANTE crescita professionale, per l’incremento della Avere definito, nel nuovo contratto, la scuo- qualità delle decisioni assunte e nei processi di la come “comunità educante” è un segnale di cambiamento organizzativo. Ma delinea pro- svolta rispetto a modelli a lungo vagheggia- spettive di innovazione che devono trovare ti negli anni scorsi, improntati a dirigismo, pieno compimento nella prossima fase, so- individualismo, accentuata concorrenzialità prattutto in relazione allo sviluppo dei profili interna. La dimensione della comunità si pro- professionali del personale docente e ATA e pone con riferimento a un ambito vasto, che alle risorse necessarie per la loro valorizzazio- comprende non solo il dirigente e gli operato- ne. L’Organismo paritetico per l’innovazione ri, ma anche gli alunni, le loro famiglie e altri e le sedi di confronto anche sui temi della le- soggetti che in vario modo si relazionano alla galità e del benessere organizzativo pongono scuola affiancandola e supportandola nella l’accento sulla qualità del lavoro e fanno di sua azione. questo rinnovo contrattuale un ponte verso Ma non c’è dubbio che anche per il per- una nuova visione di scuola, aprendo a inno- sonale scolastico, e per le modalità con cui vative ipotesi sullo sviluppo professionale, sul ne vengono organizzate le prestazioni di coinvolgimento del personale e su adeguati lavoro, ambito specifico del contratto, ne riconoscimenti economici. discendono implicazioni rilevanti, a partire dall’esplicita affermazione della pari dignità LA QUESTIONE RETRIBUTIVA di ogni soggetto, quale ne sia la sua qualifica, Al Governo e al Parlamento chiederemo nel partecipare allo svolgimento dei compiti dunque da subito che nella predisposizione che alla comunità sono affidati: formare alla degli atti di bilancio si tenga debitamente cittadinanza, garantire il diritto allo studio, conto delle risorse da rendere disponibili sviluppare le potenzialità di ciascuno recu- per una rivalutazione salariale che il CCNL perando le situazioni di svantaggio. Resta 2016-18 ha avviato, ma alla quale occorre dare chiaramente definita la distinzione dei ruoli continuità e prospettiva, a partire dal con- e il necessario richiamo alle responsabili- solidamento della quota perequativa degli tà di ognuno, ma nel rapporto fra gli stessi incrementi riconosciuti al personale con gli acquistano maggiore risalto gli elementi di stipendi più bassi nel contratto del comparto cooperazione e condivisione. da poco sottoscritto. Tradurre in atto la definizione di “comunità La questione retributiva di tutto il perso- educante” significa anche valorizzare al massi- nale scolastico si pone da tempo con caratteri mo le sedi deputate alla partecipazione e alla di vera e propria emergenza, attestata dal di- collegialità, un impegno che riguarda sia l’am- vario con i trattamenti riconosciuti in ambito bito delle relazioni sindacali che quello in cui europeo e, per la dirigenza scolastica, con la si esercitano funzioni di natura professionale. retribuzione delle altre dirigenze dello Stato Ambiti distinti e autonomi per competenze e dello stesso comparto Istruzione e ricerca. e prerogative, ma necessariamente fra loro in Distanze ingiustificate e non più tollerabili, relazione: si pensi, tanto per esemplificare, tanto da rendere doverosa un’azione che pun- alle modalità costruttive con cui collegio dei ti a un complessivo riallineamento. docenti, contrattazione di istituto e dirigente Occorre tuttavia avere piena consape- scolastico sono chiamati a intervenire in tema volezza, oltre che dell’urgenza, anche della di miglioramento dell’offerta formativa (e di 16 SCUOLA E FORMAZIONE RSU 2018
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