Monitoraggio del danno cardiaco nel paziente oncologico in trattamento con farmaci cardiotossici
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
RASSEGNA Monitoraggio del danno cardiaco nel paziente oncologico in trattamento con farmaci cardiotossici Luigi Tarantini1, Pompilio Faggiano2, Sandro Barni3, Stefania Gori4 1 U.O.S. Cardiopatie Croniche, Dipartimento di Cardiologia, Ospedale San Martino, ASL 1, Belluno 2 Divisione di Cardiologia, Spedali Civili, Brescia 3 Unità di Oncologia Medica, Dipartimento di Oncologia, Azienda Ospedaliera di Treviglio (BG) 4 U.O. di Oncologia, Ospedale Sacro Cuore-Don Calabria, Negrar (VR) In recent years, thanks to advances in early diagnosis and especially to substantial improvements in therapy, there has been a significant increase in the survival of cancer patients. Almost all cancers can be cured today, and survival of patients over 5-10 years is a tangible goal in many types of cancer. Cardiovascular complica- tions are a growing problem in clinical practice that may frustrate modern oncological outcome of therapy. For this reason, a careful evaluation of the patient risk profile through a close collaboration among physicians and careful monitoring of patients are necessary for a successful treatment. Among the most common and dangerous complications of many drugs used in cancer chemotherapy, there is the development of myocar- dial damage and heart failure. The present review focuses on the type of cancer drugs that may induce car- diac dysfunction and provides the clinical cardiologist monitoring schemes applicable in daily clinical practice aimed at early detection of cardiac damage. Key words. Anthracyclines; Cancer; Cardiotoxicity; Monitoring; Trastuzumab. G Ital Cardiol 2013;14(6):416-423 INTRODUZIONE schio cardiovascolare “basale” può essere accelerato dalla neo- Negli ultimi anni, grazie ai progressi nella diagnosi precoce e plasia stessa8,9 ed essere ulteriormente amplificato dal tratta- soprattutto ai sostanziali miglioramenti nella terapia, vi è stato mento10,11 che può a sua volta determinare la comparsa di una un notevole prolungamento della sopravvivenza dei pazienti af- cardiopatia anche a distanza di molti anni dalla cura per il can- fetti da neoplasie. Quasi tutti i tumori oggi possono essere cu- cro12,13. Il paziente oncologico pertanto è da considerare spes- rati e la sopravvivenza dei pazienti oltre i 5-10 anni è un tra- so un paziente ad alto rischio cardiovascolare da valutare e mo- guardo tangibile in molti tipi di neoplasie (Tabella 1)1. Si stima nitorare attentamente soprattutto nella fase più critica della che nel 2012 in Italia siano stati diagnosticati oltre 360 000 malattia oncologica: il trattamento. nuovi tumori1, pertanto circa 1000 pazienti nel nostro Paese Lo spettro del danno cardiovascolare indotto dalla terapia ogni giorno iniziano un programma di cura e molti di essi sono antineoplastica è ampio e può manifestarsi come scompenso esposti alle potenziali complicanze del trattamento non infre- cardiaco e cardiomiopatia, ischemia miocardica, aritmie e al- quentemente causa della morte o disabilità dei pazienti in al- lungamento del QT, tromboembolie, ipertensione. Se conosce- cuni tipi di tumore2. re gli effetti dei farmaci è un requisito essenziale per compren- Accanto allo sviluppo di una seconda neoplasia indotta dal dere le possibili complicanze (Tabella 2), altri fattori legati al pa- trattamento, le complicanze cardiovascolari rappresentano un ziente ed al piano di terapia della neoplasia possono modular- crescente problema nella pratica clinica cardiologica ed onco- ne l’intensità ed il tempo di comparsa. Per ottenere un esito logica moderne. Il cancro e le malattie cardiovascolari aumen- positivo della cura e minimizzare il rischio di complicanze car- tano con l’età e spesso condividono gli stessi fattori di rischio diache la stretta collaborazione tra oncologi e cardiologi e la quali il fumo di sigaretta, l’eccessivo consumo di alcool, l’obe- condivisone delle specifiche competenze è la miglior garanzia sità, il diabete, la sedentarietà ed una dieta incongrua ricca di per realizzare il programma di monitoraggio più adeguato ed grassi e povera di verdure e fibre3-5. Come dimostrato dal non efficace volto ad intercettare precocemente il danno e a stabi- raro riscontro di un cancro occulto nel corso di un evento acu- lire la terapia più opportuna (Figura 1). to ischemico coronarico6 o tromboembolico7, il consistente ri- DISFUNZIONE VENTRICOLARE E FARMACI © 2013 Il Pensiero Scientifico Editore ONCOLOGICI Ricevuto 19.04.2013; accettato 24.04.2013. La disfunzione ventricolare e lo scompenso cardiaco sono gli Gli autori dichiarano nessun conflitto di interessi. Per la corrispondenza: effetti avversi comuni a molte categorie di farmaci oncologici, Dr. Luigi Tarantini U.O.S. Cardiopatie Croniche, Dipartimento di ivi inclusi i nuovi farmaci della chemioterapia mirata (Tabella 2). Cardiologia, Ospedale San Martino, ASL 1, Viale Europa 23, In particolar modo le antracicline, farmaci utilizzati ampiamen- 32100 Belluno e-mail: luigi.tarantini@gmail.com te in molti tipi di cancro quali leucemie, linfomi, neuroblastomi, 416 G ITAL CARDIOL | VOL 14 | GIUGNO 2013
MONITORAGGIO DEL PAZIENTE ONCOLOGICO IN TRATTAMENTO CON FARMACI CARDIOTOSSICI CHIAVE DI LETTURA Le ipotesi. Solo la stretta collaborazione tra cardiologi e oncologi attraverso la condivisione Ragionevoli certezze. La sopravvivenza dei delle competenze può consentire una corretta pazienti oncologici è in aumento grazie alla stratificazione del rischio dei pazienti che consenta diagnosi precoce, allo sviluppo di nuovi farmaci di realizzare il programma di monitoraggio più e all’atteggiamento terapeutico sempre più adeguato ed efficace volto ad intercettare aggressivo. Ciò espone i pazienti al rischio di precocemente il danno e a stabilire la più complicanze tra le quali quelle cardiologiche opportuna terapia. che, per frequenza e gravità, hanno particolare rilevanza ed impongono uno stretto monitoraggio finalizzato all’identificazione precoce ed al tempestivo trattamento del danno sarcomi, cancro ovarico, neoplasie della mammella e cancro ga- cardiaco. strico, possono determinare lo sviluppo di danno miocardico e cardiomiopatia irreversibile per citolisi dei cardiomiociti (cardio- Questioni aperte. Non vi è al momento attuale tossicità di tipo I) che può comparire anche a distanza di molti una univoca classificazione del danno cardiaco e anni dalla somministrazione della terapia14. Il rischio di svilup- sull’indicazione circa i tempi, la durata e la pare cardiomiopatia da antracicline aumenta progressivamen- frequenza dei controlli. Il metodo tradizionale del te con la dose cumulativa, e la dose massima cumulativa da monitoraggio del danno mediante il controllo non superare per tutta la vita è pari a 400-550 mg/m2 per seriato della frazione di eiezione è poco sensibile e l’adriamicina e 800-1100 mg/m2 per l’epirubicina15-17, le due l’utilizzo su larga scala dei metodi antracicline di uso più comune. Esiste tuttavia una certa varia- ecocardiografici alternativi e dei biomarcatori è bilità dipendente da fattori individuali, dalle comorbilità e dai ancora prematuro. differenti protocolli di chemioterapia utilizzati14,15,17 (Tabella 3). Tabella 1. Probabilità di sopravvivenza condizionale a 5 e 10 anni. Sede tumorale Uomini Donne Probabilità di Probabilità di Probabilità di Probabilità di sopravvivere altri sopravvivere altri sopravvivere altri sopravvivere altri 5 anni essendo 5 anni essendo 5 anni essendo 5 anni essendo sopravvissuto il primo sopravvissuto i primi sopravvissuto il primo sopravvissuto i primi anno dalla diagnosi 5 anni dalla diagnosi anno dalla diagnosi 5 anni dalla diagnosi Vie aerodigestive superiori 66 80 71 86 Esofago 32 95 39 92 Stomaco 57 86 58 89 Colon-retto 74 91 74 92 Colon 75 93 76 94 Retto 72 88 69 88 Fegato 31 55 27 45 Colecisti e vie biliari 38 88 41 86 Pancreas 24 81 23 76 Polmone 32 73 38 75 Osso 65 – 65 95 Cute (melanomi) 87 96 91 96 Mesotelioma 12 0 17 0 Tessuti molli 74 85 85 92 Mammella – – 87 89 Utero cervice – – 77 92 Utero corpo – – 82 92 Ovaio – – 50 80 Prostata 92 90 – – Testicolo 98 98 – – Rene 83 87 83 91 Vescicaa 84 87 88 94 Sistema nervoso centrale 33 75 48 78 Tiroide 95 95 99 99 Linfoma di Hodgkin 85 93 91 95 Linfomi non Hodgkin 78 85 82 86 Mieloma 54 62 56 65 Leucemie 65 75 67 81 Tutti i tumori, esclusi 73 87 77 89 carcinomi della cute Fonte: Associazione Italiana Registri Tumori1. a comprende sia tumori infiltranti che non infiltranti. G ITAL CARDIOL | VOL 14 | GIUGNO 2013 417
L TARANTINI ET AL Tabella 2. Profili della cardiotossicità indotta dai farmaci chemioterapici di uso più frequente e dai nuovi agenti della terapia mirata. Farmaci Cardiotossicità Disfunzione Ischemia Aritmie Allungamento Ipertensione Trombosi ventricolare QT sinistra Antracicline Adriamicina + Epirubicina + Daunorubicina + Mitoxantrone + Antimetaboliti 5-Fluorouracile + + Capecitabina + + Agenti alchilanti Ciclofosfamide + Ifosfamide + Cisplatino + Agenti antimicrotubuli Paclitaxel + + Docetaxel + Anticorpi monoclonali Trastuzumab + Bevacizumab + + + + Inibitori proteasoma Bortezomib + Talidomide + + Lenalidomide + + Inibitori tirosinchinasi Sunitinib + + + + + Sorafenib + + + + + Imatinib + Lapatinib + + CARDIOLOGO ONCOLOGO Età Sesso Diabete Pregressa ChemioTer. Ipertensione Pregressa RxTer. Profilo di Tipo tumore Fumo Profilo di Dislipidemia rischio Protocollo terapia Funzione ventricolare rischio Stadio tumore cardio- RxTer. Ischemia oncologico Rischio aritmico vascolare Terapia mantenimento Disfunzione renale Monitoraggio durante chemioterapia Programma e follow-up Programma terapeuco terapeuco cardio- oncologico vascolare Figura 1. Modello collaborativo cardio-oncologico. La condivisione delle informazioni tra cardiologo e oncologo è il requisito fondamentale per l’elaborazione di un programma di gestione del paziente individualizzato. Esso consente di intercettare precocemente il dan- no cardiaco, instaurare le opportune misure di cardioprotezione e personalizzare la che- mioterapia. 418 G ITAL CARDIOL | VOL 14 | GIUGNO 2013
MONITORAGGIO DEL PAZIENTE ONCOLOGICO IN TRATTAMENTO CON FARMACI CARDIOTOSSICI Tabella 3. Fattori associati ad un rischio aumentato di cardiotossicità da consistente quota delle pazienti previo adeguato trattamento antracicline. L’effetto cardiotossico dei farmaci è classe-specifico e di- con inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina e/o be- pende dalla potenza del farmaco. tabloccanti22. Scompenso cardiaco è stato riportato anche con Dose somministrata cumulativamente l’uso dei nuovi agenti antiangiogenetici indirizzati contro il fattore Elevati picchi sierici (↑ velocità di infusione del farmaco) di crescita endoteliale vascolare ed il suo recettore come l’anti- Uso combinato con altri chemioterapici cardiotossici (ciclofosfamide, corpo monoclonale bevacizumab, ed i farmaci inibitori la tiro- taxani, trastuzumab) sinchinasi quali il sunitinib, il sorafenib e molto più raramente Radioterapia mediastinica (concomitante o pregressa) l’imatinib ed il lapatinib24,25. Non essendo previsto il monitorag- Età al momento dell’esposizione (giovani, anziani) gio cardiaco nella maggior parte degli studi randomizzati non è Sesso femminile possibile stabilire con certezza l’incidenza della disfunzione ven- tricolare24, anche se l’esperienza sull’utilizzo del bevacizumab nel Storia di cardiopatia cancro della mammella metastatico indica che la precedente Ipertensione esposizione alle antracicline e l’uso dei taxani può rappresenta- Malattie epatiche re un fattore di rischio per lo sviluppo di scompenso clinico26. Ipertermia Lo sviluppo di scompenso cardiaco è stato descritto con l’utilizzo di altri farmaci quali la ciclofosfamide (7-28%), talvol- ta in forma di mio-pericardite27, così come con altri agenti al- In linea generale si può affermare che l’incidenza di scompen- chilanti come l’ifosfamide28. Sono stati riportati casi di scom- so cardiaco varia dall’1% al 16%17,18 ed ha una mortalità del penso anche dopo l’utilizzo del docetaxel e paclitaxel, agenti 50%19. Più del 50% dei pazienti che sviluppa scompenso car- antimicrotubuli utilizzati spesso nelle neoplasie della mammel- diaco può manifestare alterazioni subcliniche20 e la risposta al- la29, e con il bortezomib, impiegato nei protocolli terapeutici la terapia è tanto più favorevole quanto più precoce è l’inizio per la cura del mieloma multiplo30. del trattamento21. Danno cardiaco può comparire anche in corso di terapia con i nuovi farmaci utilizzati nella terapia mirata molecolare. Il 25% CLASSIFICAZIONE DELLA CARDIOTOSSICITÀ delle donne in trattamento adiuvante con trastuzumab, anticor- Non esiste al momento una standardizzazione dei criteri per clas- po monoclonale utilizzato nella terapia del tumore della mam- sificare il danno cardiaco da chemioterapia. I criteri sono variati nel mella con iperespressione del recettore HER2, può presentare al- tempo e nella Tabella 431-34 sono elencati i sistemi di classificazio- terazioni subcliniche della funzione ventricolare ed uno scom- ne della cardiotossicità più usati in letteratura. Il più recente si- penso cardiaco clinicamente manifesto nel 3% dei casi22; i sog- stema di classificazione, la versione 4.0 del Common Terminolo- getti a maggior rischio sono le donne anziane, soprattutto se gy Criteria for Adverse Events (CTCAE)33, include anche l’uso dei ipertese e se trattate in precedenza con antracicline23. La cardio- biomarcatori oltre alle tecniche di imaging allo scopo di rilevare il tossicità da trastuzumab non si accompagna ad alterazioni isto- più tempestivamente possibile i primi segnali di danno cardiaco. logiche (cardiotossicità di tipo II) e può essere reversibile nella Nella Tabella 4 inoltre sono elencati i criteri utilizzati dal Comita- metà dei casi, potendo consentire la ripresa della terapia in una to per la revisione degli effetti cardiotossici da trastuzumab34. Tabella 4. Comparazione dei sistemi di classificazione. Sistema di classificazione Grado I Grado II Grado III Grado IV CTC (Common Toxicity Declino a riposo della Paziente asintomatico con SC sintomatico responsivo SC severo refrattario al Criteria) FEVS >10% ma
L TARANTINI ET AL MONITORAGGIO DEL DANNO CARDIACO eiezione ventricolare sinistra (FEVS) ottenuto mediante tecni- Sebbene vi sia un unanime consenso sulla necessità di monito- che scintigrafiche o con l’ecocardiografia è il parametro comu- rare la funzione ventricolare dei pazienti durante e dopo la nemente utilizzato perché semplice da calcolare e facilmente somministrazione di farmaci cardiotossici, non vi è un’univoca misurabile con tecniche ampiamente diffuse. Una perdita di 10 indicazione sui tempi, durata e frequenza dei controlli. Poiché punti percentuali rispetto al basale oppure il calo al di sotto del la valutazione del deterioramento della funzione ventricolare si 50% viene considerato tradizionalmente criterio di interruzio- basa sul confronto tra esami seriali durante il corso della tera- ne della somministrazione degli agenti potenzialmente cardio- pia, la valutazione iniziale prima di avviare la somministrazione tossici e la sequenza dei controlli varia in funzione del valore dei farmaci è il requisito fondamentale per il giudizio clinico e basale della FEVS (>50% vs
MONITORAGGIO DEL PAZIENTE ONCOLOGICO IN TRATTAMENTO CON FARMACI CARDIOTOSSICI della Società Europea di Oncologia Medica gli esperti hanno ri- L’ecocardiografia è da considerare ormai la tecnica di prima visto lo schema del monitoraggio inserendo nell’algoritmo de- scelta perché permette di acquisire altre informazioni utili per la cisionale anche l’uso della troponina e ribadendo l’opportuni- gestione del paziente (Tabella 5); espone tuttavia al problema tà di controllare per tutta la durata della vita i pazienti trattati della variabilità intra- e interosservatore che può rendere pro- con antracicline (Figura 3) proponendo inoltre un algoritmo per blematica la gestione del singolo paziente. È pertanto essen- i soggetti in trattamento con trastuzumab (Figura 4)15. ziale una rigorosa revisione/verifica della qualità degli esami so- Valutazione FEVS FEVS
L TARANTINI ET AL prattutto nel caso dei pazienti con finestra acustica inadegua- la troponina predicono il successivo calo della FEVS, mentre va- ta (es. le donne con protesi mammaria del seno sinistro); in ta- lori elevati del frammento N-terminale del peptide natriuretico li frangenti è utile ricorrere all’ecocontrastografia mediante i cerebrale si associano a dilatazione ventricolare sinistra e dis- mezzi di contrasto ultrasonografici38 o alternativamente alle funzione diastolica. Esistono tuttavia molte aree di incertezza tecniche di medicina nucleare (scintigrafia multiple-gated ac- che rendono prematuro l’uso generalizzato nella pratica clini- quisition, tomografia computerizzata ad emissione di fotone ca corrente, richiedendo ulteriore verifica per alcuni aspetti im- singolo) o alla risonanza magnetica nucleare. portanti, quali ad esempio la standardizzazione nella definizio- Sebbene di facile derivazione la FEVS ha dei vistosi limiti in ne degli esiti e della cardiotossicità, la standardizzazione dei quanto poco sensibile e con limitata capacità di correlare con il tempi di raccolta e del numero dei prelievi, la definizione dei li- danno istologico riscontrato alla biopsia39. Vi è quindi la ne- miti di normalità, la durata del follow-up e l’applicabilità nelle cessità di ricorrere a metodi alternativi che consentano l’iden- differenti popolazioni di pazienti in un contesto di rigorosa rac- tificazione precoce dei soggetti a maggior rischio di cardiotos- colta dei dati e con esperienze multicentriche50,51. sicità. Una delle vie utilizzate è il ricorso a parametri alternativi o che integrano la FEVS con le tecniche di imaging standard; in passato l’aumento del Tei index si è dimostrato essere un mar- RIASSUNTO catore precoce di danno cardiaco ma con scarsa accuratezza e Negli ultimi anni, grazie ai progressi nella diagnosi precoce e so- specificità40,41. Esperienze preliminari promettenti indicano che prattutto ai sostanziali miglioramenti nella terapia, vi è stato un no- le modifiche dei parametri di strain longitudinale e del rappor- tevole prolungamento della sopravvivenza dei pazienti affetti da to E/e’ rilevate con le tecniche ecocardiografiche quali il Dop- neoplasie. Quasi tutti i tumori oggi possono essere curati e la so- pler tissutale, le tecniche di strain rate e l’ecocardiografia spec- pravvivenza dei pazienti oltre i 5-10 anni è un traguardo tangibile kle tracking, precedono il declino della FEVS e correlano con in molti tipi di neoplasie. Le complicanze cardiovascolari rappre- l’edema e la fibrosi delle pareti ventricolari42,43 e con l’aumen- sentano un crescente problema nella pratica clinica oncologica to dello stress infiammatorio-ossidativo44 indotti dai farmaci car- moderna che può vanificare l’esito della terapia. Per questo motivo diotossici. un’attenta valutazione del profilo di rischio del paziente attraverso una stretta collaborazione tra medici e un attento monitoraggio del Negli ultimi anni vi è stato un crescente interesse sull’utiliz- paziente sono necessari per un trattamento di successo. Tra le più zo dei biomarcatori allo scopo di individuare, mediante un sin- comuni e temibili complicanze di molti farmaci impiegati nella che- golo prelievo ematico, il marcatore in grado di intercettare pre- mioterapia oncologica vi è lo sviluppo di danno miocardico e di cocemente il danno miocardico e quindi consentire ai clinici di scompenso cardiaco. La presente rassegna focalizza l’attenzione sul trattare i pazienti ad alto rischio instaurando precocemente le tipo di farmaci oncologici in grado di determinare disfunzione car- più adeguate misure di cardioprotezione e personalizzare il re- diaca e offre al cardiologo clinico schemi di monitoraggio applica- gime di chemioterapia per ridurre il rischio di cardiotossicità. bili nella pratica clinica quotidiana volti alla precoce identificazione Esperienze cliniche in tal senso indicano che l’uso della tropo- del danno cardiaco. nina è promettente42,45,46 e forse anche i peptidi natriuretici47 Parole chiave. Antracicline; Cancro; Cardiotossicità; Monitorag- soprattutto nei pazienti pediatrici48,49; aumenti persistenti del- gio; Trastuzumab. BIBLIOGRAFIA 1. Associazione Italiana Registri Tumori. I 8. Ross JS, Stagliano NE, Donovan MJ, et hood Cancer Survivor Study cohort. BMJ numeri del cancro in Italia - 2012. http:// al. Atherosclerosis and cancer: common 2009;339:b4606. www.registri-tumori.it/cms/it/node/2537 molecular pathways of disease develop- 13. Darby SC, Ewertz M, McGale P, et al. [ultimo accesso 24 aprile 2013]. ment and progression. Ann N Y Acad Sci Risk of ischemic heart disease in women af- 2. Kendal WS. Dying with cancer: the in- 2001;947:271-92. ter radiotherapy for breast cancer. N Engl J fluence of age, comorbidity, and cancer site. 9. Morganti M, Carpi A, Nicolini A, et al. Med 2013;368:987-98. Cancer 2008;112:1354-62. Atherosclerosis and cancer: common path- 14. Takemura G, Fujiwara H. Doxoru- 3. Giovannucci E, Harlan DM, Archer MC, ways on the vascular endothelium. Biomed bicin-induced cardiomyopathy from the et al. Diabetes and cancer: a consensus re- Pharmacother 2002;56:317-24. cardiotoxic mechanisms to management. port. Diabetes Care 2010;33:1674-85. 10. Yeh ET, Bickford CL. Cardiovascular Prog Cardiovasc Dis 2007;49:330-52. 4. van Dam RM, Li T, Spiegelman D, Fran- complications of cancer therapy: inci- Esauriente rassegna sulla cardiotossici- co OH, Hu FB. Combined impact of lifestyle dence, pathogenesis, diagnosis, and tà da antracicline. factors on mortality: prospective cohort management. J Am Coll Cardiol 2009; 15. Curigliano G, Cardinale D, Suter T, et study in US women. BMJ 2008;337:a1440. 53:2231-47. al.; ESMO Guidelines Working Group. 5. McCullough ML, Patel AV, Kushi LH, et Eccellente rassegna sugli effetti cardio- Cardiovascular toxicity induced by al. Following cancer prevention guidelines tossici delle varie classi di farmaci di più chemotherapy, targeted agents and ra- reduces risk of cancer, cardiovascular dis- comune impiego in oncologia. diotherapy: ESMO Clinical Practice ease, and all-cause mortality. Cancer Epi- 11. Erven K, Florian A, Slagmolen P, et al. Guidelines. Ann Oncol 2012;23(Suppl 7): demiol Biomarkers Prev 2011;20:1089-97. Subclinical cardiotoxicity detected by strain vii155-66. 6. Zöller B, Ji J, Sundquist J, Sundquist K. rate imaging up to 14 months after breast La versione più recente delle linee gui- Risk of coronary heart disease in patients radiation therapy. Int J Radiat Oncol Biol da della Società Europea di Oncologia with cancer: a nationwide follow-up study Phys 2013;85:1172-8. Medica. Frutto della collaborazione tra from Sweden. Eur J Cancer 2012;48:121-8. 12. Mulrooney DA, Yeazel MW, Kawashima cardiologi ed oncologi, analizza con au- 7. Baron JA, Gridley G, Weiderpass E, et T, et al. Cardiac outcomes in a cohort of torevolezza i maggiori aspetti della tos- al. Venous thromboembolism and cancer. adult survivors of childhood and adolescent sicità cardiaca secondari al trattamento Lancet 1998;351:1077-80. cancer: retrospective analysis of the Child- oncologico. 422 G ITAL CARDIOL | VOL 14 | GIUGNO 2013
MONITORAGGIO DEL PAZIENTE ONCOLOGICO IN TRATTAMENTO CON FARMACI CARDIOTOSSICI 16. Von Hoff DD, Layard MW, Basa P, et al. rapy Evaluation Program. Common Toxicity et al. The utility of cardiac biomarkers, Risk factors for doxorubicin-induced con- Criteria Manual, Common Toxicity Criteria, tissue velocity and strain imaging, and gestive heart failure. Ann Intern Med 1979; version 2.0. June 1, 1999. http://ctep.can- cardiac magnetic resonance imaging in 91:710-7. cer.gov/protocolDevelopment/electronic_ predicting early left ventricular dys- 17. Barrett-Lee PJ, Dixon JM, Farrell C, et al. applications/docs/ctcmanual_v4_10-4- function in patients with human epi- Expert opinion on the use of anthracyclines 99.pdf [accessed April 24, 2013]. dermal growth factor receptor II-posi- in patients with advanced breast cancer at 32. National Cancer Institute. Cancer The- tive breast cancer treated with adju- cardiac risk. Ann Oncol 2009;20:816-27. rapy Evaluation Program. Common Termi- vant trastuzumab therapy. J Am Coll 18. Praga C, Beretta G, Vigo PL, et al. Adri- nology Criteria for Adverse Events (CTCAE). Cardiol 2011;57:2263-70. amycin cardiotoxicity: a survey of 1273 pa- Version 3.0. August 9, 2006. http://ctep. 43. Sawaya H, Sebag IA, Plana JC, et al. tients. Cancer Treat Rep 1979;63:827-34. cancer.gov/protocolDevelopment/electronic_ Assessment of echocardiography and 19. Buzdar AU, Marcus C, Smith TL, Blu- applications/docs/ctcaev3.pdf [accessed biomarkers for the extended prediction menschein GR. Early and delayed clinical April 24, 2013]. of cardiotoxicity in patients treated with cardiotoxicity of doxorubicin. Cancer 1985; 33. National Cancer Institute. Cancer The- anthracyclines, taxanes, and trastuzum- 55:2761-5. rapy Evaluation Program. Common Termi- ab. Circ Cardiovasc Imaging 2012;5:596- 20. Swain SM, Whaley FS, Ewer MS. Con- nology Criteria for Adverse Events (CTCAE). 603. gestive heart failure in patients treated with Version 4.0. May 28, 2009. http://evs.nci. Recentissimi lavori prospettici sull’uti- doxorubicin: a retrospective analysis of nih.gov/ftp1/CTCAE/CTCAE_4.03_2010-06- lizzo dei nuovi metodi ecocardiografici three trials. Cancer 2003;97:2869-79. 14_QuickReference_8.5x11.pdf [accessed più sensibili e sull’uso dei biomarcatori. 21. Cardinale D, Colombo A, Lamantia G, April 24, 2013]. 44. Mercuro G, Cadeddu C, Piras A, et al. et al. Anthracycline-induced cardiomyopa- 34. Seidman A, Hudis C, Pierri MK, et al. Early epirubicin-induced myocardial dys- thy: clinical relevance and response to phar- Cardiac dysfunction in the trastuzumab clin- function revealed by serial tissue Doppler macologic therapy. J Am Coll Cardiol 2010; ical trials experience. J Clin Oncol 2002; echocardiography: correlation with inflam- 55:213-20. 20:1215-21. matory and oxidative stress markers. On- 22. Tarantini L, Cioffi G, Gori S, et al.; ICA- 35. Schwartz RG, McKenzie WB, Alexander cologist 2007;12:1124-33. RO (Italian Cardio-Oncologic) Network. J, et al. Congestive heart failure and left 45. Cardinale D, Sandri MT, Colombo A, et Trastuzumab adjuvant chemotherapy and ventricular dysfunction complicating dox- al. Prognostic value of troponin I in cardiac cardiotoxicity in real-world women with orubicin therapy. Seven-year experience us- risk stratification of cancer patients under- breast cancer. J Card Fail 2012;18:113-9. ing serial radionuclide angiocardiography. going high-dose chemotherapy. Circulation 23. Tarantini L, Gori S, Faggiano P, et al.; Am J Med 1987;82:1109-18. 2004;109:2749-54. ICARO (Italian Cardio-Oncologic) Network. 36. van Royen N, Jaffe CC, Krumholz HM, 46. Cardinale D, Colombo A, Torrisi R, et al. Adjuvant trastuzumab cardiotoxicity in pa- et al. Comparison and reproducibility of vi- Trastuzumab-induced cardiotoxicity: clinical tients over 60 years of age with early breast sual echocardiographic and quantitative ra- and prognostic implications of troponin I cancer: a multicenter cohort analysis. Ann dionuclide left ventricular ejection fractions. evaluation. J Clin Oncol 2010;28:3910-6. Oncol 2012;23:3058-63. Am J Cardiol 1996;77:843-50. 47. Sandri MT, Salvatici M, et al. N-terminal 24. Chen HX, Cleck JN. Adverse effects of 37. Mitani I, Jain D, Joska TM, Burtness B, pro-B-type natriuretic peptide after high- anticancer agents that target the VEGF path- Zaret BL. Doxorubicin cardiotoxicity: pre- dose chemotherapy: a marker predictive of way. Nat Rev Clin Oncol 2009;6:465-77. vention of congestive heart failure with se- cardiac dysfunction? Clin Chem 2005;51: 25. Hedhli N, Russell KS. Cardiotoxicity of rial cardiac function monitoring with equi- 1405-10. molecularly targeted agents. Curr Cardiol librium radionuclide angiocardiography in 48. Mavinkurve-Groothuis AM, Groot-Loo- Rev 2011;7:221-33. the current era. J Nucl Cardiol 2003;10:132- nen J, Bellersen L, et al. Abnormal NT-pro- 26. Miller KD, Chap LI, Holmes FA, et al. 9. BNP levels in asymptomatic long-term sur- Randomized phase III trial of capecitabine 38. Hundley WG, Kizilbash AM, Afridi I, vivors of childhood cancer treated with an- compared with bevacizumab plus Franco F, Peshock RM, Grayburn PA. Ad- thracyclines. Pediatr Blood Cancer 2009; capecitabine in patients with previously ministration of intravenous perfluorocarbon 52:631-6. treated metastatic breast cancer. J Clin On- contrast agent improves echocardiographic 49. Pongprot Y, Sittiwangkul R, col 2005;23:792-9. determination of left ventricular volumes Charoenkwan P, Silvilairat S. Use of cardiac 27. Goldberg MA, Antin JH, Guinan EC, and ejection fraction: Comparison with cine markers for monitoring of doxorubixin-in- Rappeport JM. Cyclophosphamide car- magnetic resonance imaging. J Am Coll duced cardiotoxicity in children with cancer. diotoxicity: an analysis of dosing as a risk Cardiol 1998;32:1426-32. J Pediatr Hematol Oncol 2012;34:589-95. factor. Blood 1986;68:1114-8. 39. Ewer MS, Ali MK, Mackay B, et al. A 50. Ky B, Carver JR. Biomarker ap- 28. Quezado ZM, Wilson WH, Cunnion RE, comparison of cardiac biopsy grades and proach to the detection and cardiopro- et al. High-dose ifosfamide is associated ejection fraction estimations in patients re- tective strategies during anthracycline with severe, reversible cardiac dysfunction. ceiving adriamycin. J Clin Oncol 1984;2: chemotherapy. Heart Fail Clin 2011;7: Ann Intern Med 1993;118:31-6. 112-7. 323-31. 29. Martin M, Pienkowski T, Mackey J, et 40. Belham M, Kruger A, Mepham S, et al. Utile rassegna sull’uso dei biomarcato- al.; Breast Cancer International Research Monitoring left ventricular function in ri nel monitoraggio del danno cardiaco Group 001 Investigators. Adjuvant doc- adults receiving anthracycline-containing da trattamento oncologico. etaxel for node-positive breast cancer. N chemotherapy. Eur J Heart Fail 2007;9:409- 51. Altena R, Perik PJ, van Veldhuisen Engl J Med 2005;352:2302-13. 14. DJ, de Vries EG, Gietema JA. Cardiovas- 30. Bockorny M, Chakravarty S, Schulman 41. Rohde LE, Baldi A, Weber C, et al. Tei cular toxicity caused by cancer treat- P, Bockorny B, Bona R. Severe heart failure index in adult patients submitted to adri- ment: strategies for early detection. after bortezomib treatment in a patient amycin chemotherapy: failure to predict Lancet Oncol 2009;10:391-9. with multiple myeloma: a case report and early systolic dysfunction. Diagnosis of adri- Esauriente rassegna sui metodi con- review of the literature. Acta Haematol amycin cardiotoxicity. Int J Cardiovasc Im- venzionali e contemporanei per la dia- 2012;128:244-7. aging 2007;23:185-91. gnosi precoce della cardiotossicità con 31. National Cancer Institute. Cancer The- 42. Fallah-Rad N, Walker JR, Wassef A, esplicitazione del livello di evidenza. G ITAL CARDIOL | VOL 14 | GIUGNO 2013 423
Puoi anche leggere