Modulo A2 "Eco-Innovazione di processo" - Cofinanziato dall'Unione Europea

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Modulo A2 "Eco-Innovazione di processo" - Cofinanziato dall'Unione Europea
Modulo A2
         “Eco-Innovazione di
              processo”

Cofinanziato dall’Unione Europea
Modulo A2 "Eco-Innovazione di processo" - Cofinanziato dall'Unione Europea
ARGOMENTI

1. Eco-Innovazione di processo
2. Raccolta differenziata e gestione dei rifiuti
3. Efficienza energetica e generazione di energia
   rinnovabile
4. Gestione sostenibile della filiera – l’esempio del
   gruppo Kering

                 Cofinanziato dall’Unione Europea
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1. Eco-innovazione di processo

Eco-Innovazione: ogni prodotto (bene o servizio), processo, modifica
organizzativa o soluzione di marketing, NUOVO o MIGLIORATO in
modo significativo, che
• Riduce l’utilizzo di risorse naturali (inclusi materiali, energia, acqua
  e suolo) e
• Diminuisce il rilascio di sostanze dannose lungo l’intero ciclo di
  vita.
                  Esempi di eco-innovazione di processo

   Industria               Costruzioni                        Agricoltura

   Processi di             Generazione di                     Coltivazione biologica,
   separazione             energia termica e                  produzione di cibo a
   (membrana,              frigorifera locale,                basso tenore proteico
   distillazione)          coperture con terra,
                           illuminazione
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Eco-innovazione: perché?
     Economia
     • Riduzione dei costi per materiale ed energia
     • Nuovi prodotti e servizi: nuovi mercati
     • Nuovi modelli di business

     Ambiente
     • Gestione sostenibile delle risorse naturali
     • Lotta contro il cambiamento climatico
     • Miglioramento della biodiversità e degli
     ecosistemi

     Società
     • Miglioramento della qualità della vita
     • Creazione di nuovi posti di lavoro
     “sostenibili”

          Politica
          • “Sicurezza materiale”
          • Giustizia legata alle risorse
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2. Raccolta differenziata e gestione dei
                         rifiuti
     Decentralizzata               Centralizzata                 Mista
 Raccolta attraverso         Selezione                     Decentralizzata
cestini (sistema a 2-, 3-,   meccanica                       Centralizzata
n-cestini)                    Selezione
 Conferimento di            manuale
materiale riciclabile ai      Selezione mista
centri di raccolta           (meccanica e
  Raccolta indivisuale di   manuale)
materiale riciclabile

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L’approccio dell’Unione Europea
     alla gestione dei rifiuti

Bastata sulla “gerarchia dei rifiuti":
• Prevenzione;
• Riutilizzo;
• Riciclaggio;
• Recupero;
• Smaltimento (che include la
  discarica e l’incenerimento senza
  recupero di energia).

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Gestione dei rifiuti in UE
•  16 tonnellate di materiale per persona per anno  utilizzo;
•  6 di queste diventano RIFIUTO;
•  2010, produzione totale di rifiuti in UE: 2,5 miliardi di
   tonnellate. Di queste:
• 36% è stato riciclato,
• 64% è stato conferito in discarica o incenerito, di cui
• 24% (600 Mt) poteva essere riciclato o riutilizzato;
Ogni cittadino in Europa sta attualmente producendo, in media,
mezza tonnellata di rifiuti domestici;
 • Solo il 40 % è riutilizzato o riciclato;
 • In alcuni Paesi più dell’80% dei rifiuti domestici è conferito in
    discarica.

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Esperienza della Germania
La Germania è uno dei leader europei
nella raccolta dei rifiuti.

• Carta e vetro sono separati dalla plastica
e dal cibo;
• Bottiglie e barattoli sono selezionati
in base al colore;
• I fazzoletti di carta sono separati dai giornali e dalle riviste,
   mentre le lattine sono lavate prima di essere gettate;
• Il programma Punto Verde (il simbolo del programma,
   riportato sulla confezione dei prodotti, sta a significare che
   il produttore sostiene azioni di riciclo degli imballaggi).

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Economia circolare

Rappresenta un termine generico per un’economia
industriale che non produce rifiuti/sprechi e
inquinamento, intenzionalmente o mediante
soluzioni progettuali, e in cui i flussi di materiali
sono di due tipi:
•   nutrienti biologici, in grado si essere reintegrati
    nella biosfera in modo sicuro, e
•   nutrienti tecnici, progettati per circolare ad
    elevato livello nel sistema di produzione senza
    però entrare nella biosfera, e per essere
    ricostituenti e rigenerativi.

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UE - Settimo programma di azione per
              l’ambiente
  Stabilisce i seguenti obiettivi prioritari per la politica sui rifiuti in
     UE:
     • Ridurre la quantità di rifiuti generati;
     • Massimizzare il riutilizzo e il riciclaggio;
     • Limitare l’incenerimento ai materiali non riciclabili;
     • Eliminare gradualmente il conferimento in discarica,
       limitato a rifiuti non riciclabili e non recuperabili;
     • Assicurare la completa implementazione degli obiettivi in
       materia di rifiuti in tutti gli Stati Membri.

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Perché ridurre la produzione di
                    rifiuti nelle PMI?
Ridurre i rifiuti:
• Permette di risparmiare i costi legati alle materie prime, trasporto,
   stoccaggio, gestione, ecc. in periodi di tempo relativamente brevi e con
   investimenti generalmente a basso rischio;
•   Crea un’immagine socialmente responsabile dell’azienda;
•   Realizzare indagini sui flussi di materiale utilizzato e sui rifiuti generati
    permette di individuare i processi inefficienti ed agire in modo mirato,
    determinando una riduzione dei rifiuti stessi e un conseguente risparmio
    economico (il sostegno alle imprese in questo settore è sempre più
    promosso e co-finanziato da governi);
•   Selezionare i materiali con un alto contenuto riciclato può minimizzare il
    costo legato allo smaltimento dei rifiuti;
•   Garantire il corretto trattamento e lo stoccaggio può aiutare ad evitare
    rotture e perdite;
•   Stabilire con i fornitori dei sistemi/programmi di ritiro (“take-back”) può
    essere un modo per ridurre I materiali utilizzati per la produzione.

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3. Efficienza energetica e generazione
    di energia da fonte rinnovabile
    Fornire
    • più servizi attraverso lo stesso input energetico, o
    • lo stesso servizio, ma con un minor consumo.

    EDIFICI - I nuovi edifici possono integrare allo stesso
    tempo misure di efficienza energetica e utilizzo di fonti
    rinnovabili
    L’INDUSTRIA rimane un grande consumatore di energia; i
    cambiamenti devono essere fatti:
    • a livello di singola impresa, ma anche
    • lungo l’intera filiera
    TRASPORTI, settore che si basa su petrolio e prodotti
    petroliferi per il 96% dei suoi fabbisogni – è di gran lunga
    il settore che fa più affidamento su fonti fossili.

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Efficienza energetica

La complenta implementazione
dell’iniziativa faro «Un’Europa efficiente
nell'impiego nelle risorse» e del Piano di
Efficienza Energetica potrebbe portare a:
• Risparmi per circa 1.000 euro a famiglia
   ogni anno
• Creare fino a 2 milioni di posti di lavoro
• Ridurre le emissioni di gas serra di 740
   milioni di tonnellate

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Energia rinnovabile
Energia ottenuta a partire da risorse che sono
naturalmente “rifornite su una scala del tempo
umana”:
   • Luce solare,
   • vento,
   • pioggia,
   • maree,
   • onde,
   • calore geotermico

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Vantaggi delle risorse di energia rinnovabili
L’energia rinnovabile è in grado di fornire una serie di vantaggi per le
regioni che investono in questo settore.

L’utilizzo di energia rinnovabile:
• Migliora localmente l’ambiente, attraverso aria più pulita o attraverso una
   gestione delle risorse collegate, e
• Riduce le emissioni di anidride carbonica, responsabili del cambiamento
   climatico
• Poiché le tecnologie energetiche rinnovabili possono essere distribuite
   (decentralizzate), molte regioni possono beneficiare da investimenti di questo
   tipo, anche attraverso la creazione di posti di lavoro, che non sono minacciati
   dalla globalizzazione
• Le rinnovabili aumentano la sicurezza in termini di approvvigionamento,
   poiché questo tipo di risorse sono locali
• L’energia generata in modo rinnovabile non necessita di essere trasportata per
   lunghe distanze fino agli utenti finali, riducendo i costi legati alla logistica e
   migliorando quindi l’efficienza

                              Cofinanziato dall’Unione Europea
Finalità della strategia Europa 2020 sul cambiamento
                  climatico e l’energia

           Definisce tre obiettivi per la politica energetica e
           sul clima, che dovranno essere raggiunti entro il
           2020:
           1. Ridurre le emissioni GHG almeno del 20%
               rispetto ai livelli del 1990;
           2. Aumentare la quota delle rinnovabili nel
               consumo finale di energia fino al 20%;
           3. Andare verso un incremento del 20% in termini
               di efficienza energetica.

           La strategia sottolinea che l'UE si è impegnata a
           prendere la decisione di passare a una riduzione
           del 30% entro il 2020 rispetto ai livelli del 1990.

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Direttiva Europea sull’efficienza energetica
                   2012
     Richiede agli Stati Membri di fare strada all’efficienza
     energetica attraverso:
     • Appalti pubblici
     • Servizi energetici per incoraggiare gli utenti a ridurre i
        propri consumi, e
     • grandi imprese per realizzare audit energetici ogni tre
        anni.
     Anche le informazioni al consumatore devono essere
     migliorate e rese più chiare, sia in temini di misurazione e
     che di fatturazione.

                  Cofinanziato dall’Unione Europea
Strumenti di finanziamento europei a supporto
  delle Rinnovabili e dell’Efficienza Energetica

   HORIZON 2020
   INTELLIGENT ENERGY EUROPE (IEE) PROGRAMME
   THE EUROPEAN STRUCTURAL AND INVESTMENT FUNDS
   THE EUROPEAN SOCIAL FUND
   THE COHESION FUND

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4. Gestione sostenibile della filiera – l’esempio
              del gruppo Kering
    SCM (Sustainable supply Chain Management)
    coinvolge la gestione dei flussi di beni e servizi.

    Include
    • movimentazione e stoccaggio delle materie prime,
    • scorte di semilavorati, e
    • beni finiti, dal punto di origine a quello di consumo.

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Gestione sostenibile della filiera – l’esempio del
                gruppo Kering

          Azienda leader nel settore dell’abbigliamento e degli
          accessori, Kering sviluppa un insieme di importatni
          brand del lusso, sport e del lifestyle, come:
          Gucci, Bottega Veneta, Saint Laurent, Alexander
          McQueen, Balenciaga, Brioni, Christopher Kane,
          McQ, Stella McCartney, Tomas Maier, Sergio Rossi,
          Boucheron, Dodo, Girard-Perregaux, JeanRichard,
          Pomellato, Qeelin, Ulysse Nardin, PUMA, Volcom,
          Cobra and Electric.

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Il conto economico “ambientale”

Il E P&L (Environmental Profit and Loss account) è una forma innovativa di
contabilità del capitale naturale sviluppato da Kering, che misura l’impatto
delle proprie attività lungo tutta la filiera, dalle fattorie al prodotto finito.
I cambiamenti o gli impatti sull’ambiente sono misurati attraverso
• emissioni di gas serra,
• uso dell’acqua,
• inquinamento dell’aria e dell’acqua,
• produzione di rifiuti
• cambi di uso del suolo
collegati alle operazioni in capo a Kering (vendita al dettaglio, uffici,
trasporto) così come a quelle dei suoi fornitori, a partire dalle materie fino
alla produzione.

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Risultati conseguiti da Kering
  Lungi l’intera filiera, la compagnia è riuscita a:
   • ridurre delle emissioni di carbonio dell’11%
   • diminuire la produzione dei rifiuti del 16%
   • tagliare il consumo d’acqua del 19%
• Progressi in materia di rifiuti, che comprendono la cosiddetta
   politica “no box”, cioè senza scatola: prevede di sostituire,
   negli imballaggi primari di spedizione per borse e valigie, il
   cartone con sacchetti riciclabili
• Installazione di luci a LED nei suoi negozi
• Installazione di sistemi di monitoraggio energetico in almeno
   500 siti

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Risultati conseguiti da Kering
Creazione del Kering Materials Innovation Lab con
•   Ampia libreria di materiali sostenibili e
•   team di tecnici esperti

Valutazione di tutti i fornitori chiave in termini di principi sociali ed
ambientali almeno una volta ogni due anni.
L’azienda ha già condotto 6000 audit dei fornitori, che coprono la maggior
parte dei fornitori diretti ed indiretti

Sviluppo di soluzioni per il processo di concia delle pelli “priva di metalli
pesanti”, prima azienda a realizzarlo nel settore del lusso.
                 Lancio del programma ‘Clean By Design’ per le migliori
                 pratiche nell’industria tessile, focalizzato su
                 • miglioramento dell’efficienza
                 • diminuzione dell’impatto ambientale degli stabilimenti
                 Kering attraverso la riduzione del consumo d’acqua e di
                 energia.

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Trattamento delle pelli esenti da cromo: un caso studio
Bottega Veneta è un’azienda italiana del lusso, nota per i suoi prodotti di pelle.
Fondata nel 1966, è ora parte del gruppo multinazionale francese Kering.
Bottega Veneta è ora in prima linea in un metodo pionieristico, che permette di
creare beni di lusso in pelle rispettosi per l’ambiente.
INTUIZIONE
Il cuoio è una delle materie prime che contribuisce in modo maggiore alle
emissioni di gas serra nella filiera produttiva di Kering, così come evidenziato
nell’EP&L aziendale.
In parte, ciò è dovuto ai metodi convenzionali di concia delle pelli durante il
processo di produzione.
AZIONE
Sviluppare metodi innovativi esenti da metalli e da cromo.
RISULTATI
Bottega Veneta ha acquistato più di 54 000 metri quadrati di cuoio ottenuto con
il suddetto metodo, per realizzare i prodotti in pelle della sua collezione,
riducendo significativamente l’utilizzo di acqua ed energia di processo.

                              Cofinanziato dall’Unione Europea
Grazie
   per l’attenzione!
ecipaumbria@ecipaumbria.it
      Tel. 075 5173143

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