Microforeste eco-pedagogiche Una risposta green, locale e multistakeholder alle sfide climatiche e non
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Microforeste eco-pedagogiche Una risposta green, locale e multistakeholder alle sfide climatiche e non Fabiola Fratini Tree new deal Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Sotto la pressione di una crisi ambientale si- Ambientale, Sapienza Università di Roma fabiola.fratini@uniroma1.it stemica, la questione della natura in città e Received: September 2022 della ri-naturalizzazione degli spazi urbani si Accepted: November 2022 © 2022 The Author(s) profila come un asse prioritario e strutturante This article is published with Creative Commons (Abbadie, 2020) di un nuovo approccio che cre- license CC BY-SA 4.0 Firenze University Press. sce nelle città impegnate a rispettare gli im- DOI: 10.13128/contest-13893 www.fupress.net/index.php/contesti/ pegni mondiali. La New Urban Agenda (ONU, 2016) sollecita i governi e le istituzioni a molti- plicare le riserve di aree verdi per incrementare gli standard di qualità dell’abitare, la coesione sociale, il benessere e la sa- keywords The paper illustrates the climate changes lute dei cittadini. L’Europa nature-based solutions Costellazione Microforeste Roma ecosystem services risponde con l’Agenda Ur- participation research, focused on the way citizen science bana per l’EU (Commissione to diffuse an innovative urban Europea, 2016) e individua 12 forestation form in order to spread temi prioritari dei quali uno nature even in the most mineral dedicato all’uso sostenibile neighborhoods of the city. This del suolo e alle soluzioni fon- innovative approach stems from CONTESTI CITTÀ TERRITORI PROGETTI date sulla natura. Akira Miyawaki forestation Ma già dal 2014, grazie ai fi- methodology and Shubendu nanziamenti del programma Sharma experimental work to thrive native forests in small spaces Horizon 2020 (80 miliardi di euro), nuove forme proget- (150-200 m2), realizing the Tiny tuali green, come le Urban Forest prototype. The European Green Infrastructure (UGI) versions of the Tiny Forest e le Nature Based Solution demonstrate that this patch of 113 nature is able to release ecosystem services and therefore to increase
114 IL POTENZIALE TRASFORMATIVO DEL DONO, DELLA CURA E DELLE RETI TERRITORIALI the quality of local environment and people well-being; it helps healthy and resilient communities thrive and educate a generation of nature restorers, thanks to the participation of schoolchildren (IVN). From these premises, a process still in-progress is implemented, aimed at diffusing microforests in the municipalities of Rome within a multilevel governance di environmental stewardship (Bennett et al., framework. The first step towards 2018). Le foreste urbane mitigano gli stress the realization is the Tiny Forest ambientali, perché regolano la temperatu- of San Lorenzo (Municipality II) ra dell'aria, rallentano il deflusso delle acque implemented with the participation piovane, riducono l’inquinamento acustico, e of the Scuola Borsi community. generano servizi ecosistemici ricreativi, sociali, psicologici ed estetici che contribuiscono al be- (NBS) (Commissione Europea, 2013; 2015), si nessere dei cittadini (Roeland et al., 2019; Air diffondono nei territori urbani e peri-urbani quality expert group, 2018). europei. Queste, come dimostrato dalla lette- L’Europa sostiene la forestazione attraverso il ratura scientifica, sono in grado di contribuire Green Deal (Commissione Europea, 2018) e un al raggiungimento dei futuri target di emissio- piano per il recupero della natura in partenaria- ni e di mitigare gli impatti dovuti ai cambia- to con gli enti locali e le regioni. Dal 2021, con la menti climatici (Cohen-Shacham et al., 2016; New EU Forest Strategy for 2030 (Commissio- Frantzeskakia et al., 2020; Seiwert, A., Rößler, ne Europea, 2021), le foreste europee possono S., 2020). contare su 3 miliardi di nuovi alberi da piantare Tra le NBS che producono servizi, che a loro vol- entro il 2030. ta forniscono benefici sociali ed ecologici per le Queste, in sintesi, sono le motivazioni alla comunità, sta crescendo di importanza il ruolo base della ricerca Costellazione Microforeste svolto dalle foreste urbane. La forestazione Roma finalizzata all’individuazione e alla spe- consente di riavvicinare la natura e la città, di rimentazione di forme di forestazione, micro, sviluppare azioni economicamente vantaggio- adattabili ai contesti più densamente urbaniz- se e misure a lungo termine capaci di ridurre gli zati e alle piccole dimensioni, con l’obiettivo di impatti dei cambiamenti climatici (Andersson, diffondere ecosystem service a livello locale et al. 2014), concorrendo a sviluppare forme (Semeraro et al., 2022).
Dal metodo Miyawaki alle Tiny Forest si inquadra in una prospettiva sistemica, ap- Il modello microforeste, o Tiny Forest, si svi- plicando il concetto di nature-based solutions luppa attraverso l’innesto di due ricerche. La (NBS) alle tecniche di forestazione. Gli aspetti prima viene condotta dal botanico ed ecologo innovativi della metodologia sono la riqualifi- giapponese Akira Miyawaki, che ha dedicato i cazione del suolo prima dell’impianto, la scelta CONTESTI CITTÀ TERRITORI PROGETTI suoi studi al ripristino degli ecosistemi, a parti- di specie autoctone adatte alle condizioni am- re dall’individuazione della Vegetazione Natu- bientali del sito di intervento, l’articolazione rale Potenziale. dell’impianto in layer funzionali in base alle ca- A partire dagli anni Settanta, Miyawaki svilup- ratteristiche ecofisiologiche della vegetazione, pa sperimentazioni innovative di forestazione infine la densità di impianto tra i 2 e i 7 alberi a per intervenire sui fenomeni di degrado am- m2 (Miyawaki, 1996). bientale attraverso il restauro di foreste native Sulla base di questi parametri una foresta con alberi nativi (Miyawaki, 1999). Il metodo Miyawaki cresce con una velocità dieci volte 115
Il metodo Miyawaki, 116 in breve Afforests, e l’esperienza olandese delle IL POTENZIALE TRASFORMATIVO DEL DONO, DELLA CURA E DELLE RETI TERRITORIALI Tiny Forest Fig.1 (pagina precedente) Tesi di laurea di Francesca Tavazza “Costellazione Microforeste” a.a. 2021-2022, Sapienza Università di Roma superiore rispetto a una foresta classica, è 30 reste con la partecipazione attiva delle scuole, volte più densa e 20 volte più biodiversa (Ur- coinvolgendo in sette anni 10.000 tra bambini ban Forests, 2021). Sono 550 le foreste realiz- e ragazzi, 700 insegnanti e 600 residenti. zate in Giappone con questa tecnica e altre si diffondono nel Sud-est asiatico, dalla Cina alla Dal 2016 e il 2020 le Tiny Forest si diffondono Malesia, in Brasile come in Cile. in Belgio, grazie all’associazione Urban Forests La seconda ricerca, che segna il passaggio dal fondata da Nicolas de Brabandere, biologo e metodo Miyawaki alla forma microforesta, è naturalista. Poi in Inghilterra, attraverso l’im- quella condotta dall’ingegnere della Toyota pegno di TinyForest Earthwatch Europe, che Shubendu Sharma, fondatore dell’associazio- prevede l’impianto di 150 piccole foreste per ne (2011). Sharma incontra Miyawaki in India, il 2023. In Francia, dal 2018 fioriscono micro- condivide il metodo, lo applica nel suo giardino foreste nelle città di Parigi, Nanterre, Nantes, e trasforma le foreste Miyawaki in Tiny Fo- Boursay, Tolosa, Strasburgo, Lione, Montpel- rest (Sharma, 2014). L’associazione dissemina lier, Bordeaux. questa nuova forma di pocket forest in India, A Parigi, nel quadro delle strategie per il clima Singapore, Malesia, Francia, Cile e Stati Uniti e la biodiversità, la Ville decide di piantare, per (Afforestt, 2011). il 2026, 170.000 alberi con la certezza che “solo Dall’Oriente verso l’Occidente le piccole foreste il ritorno della natura in città consentirà di rin- arrivano in Europa. La prima Tiny Forest nasce frescare il clima, riducendo le isole di calore e in Olanda, a Zaandam, grazie alla partnership favorendo la crescita della biodiversità, una IVN - Afforestt (2015). Lo studio scientifico del presenza fondamentale per tutti” (www.Paris. caso di Zaandam, svolto dall’Università olan- fr). Per raggiungere l’obiettivo, Parigi molti- dese di Wagenigen, mostra che una Tiny Fo- plica le azioni di vegetalizzazione dello spazio rest è in grado di captare in media 250 kg di pubblico. Si pianificano interventi di de-pavi- CO2/anno e, per quanto concerne la biodiversi- mentazione, crescono le superfici di parchi e di tà, i dati evidenziano la presenza di 595 specie giardini, si impiantano piccoli boschi e foreste di animali (Ottburg et al. 2018). urbane Miyawaki. A partire dal 2015, altre 111 Tiny Forest ven- La prima microforesta di 400 m2 nasce il gono impiantate e 200 sono previste entro 21 marzo 2018, nel 20° arrondissement, e si quest’anno. In breve, l’associazione IVN diven- estende lungo il périférique con l’obiettivo di ta un riferimento per la diffusione di piccole fo- assorbire CO2 e mitigare l’inquinamento so-
noro, mettendo a dimora 1.200 piante grazie attraverso azioni di Citizen Science. Queste all’attività volontaria di 40 persone. L’ultima, permettono di accrescere la consapevolezza di 500 m2, viene impiantata il 29 marzo del dei servizi prodotti dalle piante e dei benefici 2022 nell’area dell’aeroporto Paris-Charles de generati. Gaulle. In sintesi, le Tiny Forest sono in grado di: rin- A Bordeaux, nel mese di Marzo del 2021, il sin- frescare l’aria quindi di ridurre le temperature daco Pierre Hurmic sceglie un parcheggio di ap- di 1/ 2°C; mitigare l’inquinamento stoccando pena 180 m2 al centro di un quartiere minerale 60 kg di CO2/mq e assorbendo microparticola- per piantare la prima miniforesta della città, to; diminuire l’inquinamento acustico di 10dB; mettendo a dimora 500 tra alberi e arbusti. mitigare lo stress e l’ansia, e ridurre problemi Secondo Hurmic (già rappresentante del mo- cardio-vascolari e respiratori; incrementare la CONTESTI CITTÀ TERRITORI PROGETTI vimento Europe Écologie Les Vèrts), la foresta stabilità dei suoli; sviluppare la biodiversità in riduce di 1°C la temperatura in un raggio di 100 misura 18 volte superiore a quella delle foreste metri e accresce la biodiversità. classiche (Urban Forests, 2021). La Tiny Forest trova spazio nei contesti ur- bani, cresce rapidamente, creando, in appena Il caso di studio: una “costellazione di micro- 36 mesi, una nuova forma di paesaggio. Una foreste” per Roma piccola foresta si sviluppa a condizione che sia L’ipotesi di perseguire il progetto e la realizza- accolta e curata da una comunità, monitorata zione di una “costellazione di microforeste” per 117
Parigi, 21 marzo 2018, 118 l’impianto della prima microforesta Miyawak IL POTENZIALE TRASFORMATIVO DEL DONO, DELLA CURA E DELLE RETI TERRITORIALI Fig. 2 (pagina precedente) Foto dell'Autrice Roma si sviluppa a partire dalla ricerca Terza Come integrare il progetto nell’ambito delle Missione Sapienza Oasi Green Lab in collabo- strategie in atto e costruire partnership mul- razione con il Municipio II e l’Istituto Compren- tistakeholder. sivo Tiburtina antica 25 (scuola media Borsi), Con le delibere 167 e 168 (maggio 2022) la le associazioni, l’INU Lazio, l’assoBISP, l’Uni- nuova amministrazione capitolina adotta il versité Paris 1 Sorbonne – Panthéon e la Ville “grande piano di forestazione urbana di Roma” de Paris – Programme Cours d’Écoles Oasis. Gli per raggiungere la neutralità climatica entro il aspetti di forestazione sono a cura dell’Univer- 2050 (Comune di Roma, 2022). Così, attraver- sità della Tuscia, DAFNE. so un finanziamento di 35 milioni di euro, un La ricerca muove dai principi dell’Agenda 2030 milione di alberi sarà distribuito in aree urbane, dell’ONU, in particolare 3. accrescere il benes- periurbane ed extraurbane della Città Metro- sere; 4. la qualità dell’educazione; 11. contribu- politana di Roma. Nel primo anno l’impianto si ire a implementare città e comunità sostenibi- concentrerà nei parchi (la metà), nell’azienda li;13. promuovere azioni per il clima; 15. favorire agricola di Castel di Guido (un terzo), nei quar- la biodiversità; 17. costruire partnership per tieri periferici di Dragoncello, Acilia - Malafede conseguire gli obiettivi fissati. e Borghesiana. Da questo quadro prende forma una sfida e La “costellazione di microforeste” intende in- una lista di domande che determinano lo svol- tegrare questa strategia, che si articola per gimento del progetto. grandi poli, con piccole azioni di forestazione Come integrare il progetto nell’ambito delle urbana di quartiere. L’obiettivo è di rafforzare strategie in atto? Come costruire partnership la struttura del verde di prossimità (Local Gre- multi-stakeholder per conseguire gli obietti- en Infrastructure) nella logica di una “città in 15 vi prefissati e individuare forme di finanzia- minuti”, un programma fortemente voluto dal mento possibili? Come declinare il prototipo sindaco Gualtieri. di microforesta nel contesto climatico romano Ed è proprio nel Programma di rigenerazione e rispetto a una finalità integrata educativo - urbana "15 Municipi, 15 progetti per la città in ecologica? Come promuovere l’engagement 15 minuti", promosso dall’assessorato al De- dei cittadini e costruire un patto di collabora- centramento, Partecipazione e Servizi al terri- zione? Come garantire, non solo la realizza- torio per la città dei 15 minuti, che il progetto zione, ma anche la gestione a lungo termine? di microforestazione trova la sua cornice idea- Come associare monitoraggio, diffusione dei le. La finalità del Programma è di rivitalizzare risultati e coinvolgimento degli attori? e riqualificare tessuti, spazi pubblici e verde di quartiere. Nel 2023 sarà realizzata una pri-
La rete del verde di prossimità: ambito quartiere San Lorenzo, Roma. Fig. 3 (pagina successiva) ma tranche di interventi per un totale di 22,5 coltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti; al Decen- milioni di euro. Ogni Municipio partecipa con tramento, Partecipazione e Servizi al Territorio l’individuazione di obiettivi prioritari, l’elabo- per la Città dei 15 minuti. razione di un master plan e l’individuazione di Quindi, seguendo la pista del decentramento, interventi quali ad esempio connessioni ciclo- viene avviato un primo test con il coinvolgi- pedonali, rigenerazione di aree verdi o di altri mento di 5 municipi per verificare la percorri- spazi pubblici. Le piccole foreste possono tes- bilità della proposta a livello locale, gli ostacoli sere, “rammendare” relazioni fisiche, di spazio, e le opportunità. e sociali. Assumendo l’ipotesi di Simmel che lo Infine l’ultimo passaggio consiste nell’integra- spazio non esista al di fuori di una pratica di zione con il progetto Ossigeno della Regione interazione sociale (De Simone, 2002), e che la e la costruzione di una premessa di collabora- capacità degli esseri umani è di creare luoghi zione per assicurare la fornitura di piante alle nello spazio, di viverli e di riempirli di valore future miniforeste. (Nogué, 2010) allora un laboratorio natura- Questo approccio, complesso e innovativo, in- le come la foresta, capace di produrre servizi dica, in sintonia con l’obiettivo 17 dell’Agenda ecologici, culturali e sociali può sviluppare, at- 2030, la necessità di coinvolgere, in un rap- traverso l’unica regola di una cura reciproca, porto collaborativo e multi-livello, istituzioni senso di appartenenza, benessere individuale di rango diverso per accrescere le chance del e collettivo. Attraverso il “ritorno della natura” progetto di trasformarsi in realtà, a prescinde- lo spazio del quotidiano si carica di valori, di re dall’intermittenza del dialogo e delle sinap- emozioni e di significati a beneficio dei “suoi” si, che costituisce una costante paradigmatica abitanti, bambini e anziani, adulti. della “macchina istituzionale”. L’antidoto all’amnesia, allo sfilacciamento del- CONTESTI CITTÀ TERRITORI PROGETTI Costruzione di partnership multi-livello. le intenzioni e delle responsabilità è la trasver- Una volta disegnata la cornice, il processo ini- salità, zia con la costruzione di una rete di partner l’arricchimento semantico progressivo della aperta a diversi livelli istituzionali, a soggetti prospettiva, la testimonianza di successi an- pubblici e privati, ad associazioni e cittadini, e, che piccoli, prove dell’importanza del progetto in particolare, a comunità scolastiche. nell’interesse generale, come elemento di be- Sono tre i livelli di governance coinvolti. Il primo nessere individuale e sociale e di qualità am- è quello comunale con gli assessorati all’Agri- bientale. 119
120 IL POTENZIALE TRASFORMATIVO DEL DONO, DELLA CURA E DELLE RETI TERRITORIALI È in questa logica che l’attenzione si catalizza Quale prototipo di microforesta. sulla conquista di nuovi referenti nazionali e Il catalogo delle esperienze europee nel campo internazionali. Potenziali finanziatori come della microforestazione consente di profilare l’ACEA, partner di ricerca e sperimentazione alcune tipologie ricorrenti che scaturiscono dal di alto profilo come l’ISPRA, “clienti e fruitori” carattere funzionale, dalle dimensioni e dalla come i bambini protagonisti del Museo Explora fisionomia, dai tipi di fruitori, dal modo in cui di Roma che, durante la notte dei ricercatori si costruiscono legami, infine dalle specie pre- del 2022, hanno affollato lo spazio dedicato senti. all’illustrazione delle microforeste e dei cicli Tra le diverse combinazioni possibili emergono delle risorse curato dal gruppo di ricerca. la microforesta come prospettiva di wilderness Infine ancorare il progetto all’Europa, attraver- urbana e la Tiny Forest eco-pedagogica. so le università e i programmi Horizon Europe, Dov’è finita la wilderness celebrata da Thore- rafforza il suo riconoscimento e lo apre verso au? (Perazzi, 2022). Sono numerosi i precurso- orizzonti futuri. Si profilano altre collaborazio- ri di un ritorno di wilderness in città e molte ni internazionali con i partner del programma città, tra queste Berlino e Parigi, coltivano con europeo Coolschools, con Architectes sans metodo spazi o punti di wilderness, nei propri Frontières, Aga Khan Foundation Portugal. confini urbani.
La microforesta del 20° arrondissement di Parigi, 2018 Fig. 4 A Berlino, la “natura del quarto tipo” cresce momento, senza un progetto di manutenzione nel Südgelände Natur-Park che accoglie spe- e di gestione. cie non native, diventa una nuova tipologia Questa consapevolezza e l’obiettivo di svilup- di foresta urbana (Kowarik 2005) con elevate pare al meglio i servizi ecologici, sociali e cultu- capacità di auto-regolazione e si diffonde. La rali induce a scegliere il modello microforesta wilderness, a Parigi, trova rifugio nel tiers pay- eco-pedagogica per la sperimentazione roma- sage, in quei territori dove la diversità diventa na. libertà di crescere e di manifestarsi, come nel A fare scuola in questo campo è l’associazio- Parco Citroën (1992) e nella più recente opera ne IVN Nature Education premiata dal Dutch di valorizzazione della Petite Ceinture (2006), Postcode Lottery con un assegno di 1.085 euro ed è sottesa, in quanto valore, alla gestione di per continuare a diffondere Tiny Forest nel pa- CONTESTI CITTÀ TERRITORI PROGETTI aree verdi selezionate. ese. Tratti particolari: impianto in prossimità o Tuttavia il binomio wilderness - microforeste, nel cortile di una scuola, coinvolgimento attivo come dimostrato dal prototipo realizzato nel della comunità scolastica, sviluppo di azioni di 20° arrondissement, disegna un paesaggio che learning, programmazione di attività di citizen appare più come una trascuratezza gestionale science per il monitoraggio e la gestione. a valle che come una scelta progettuale inizia- Il primo esperimento del progetto romano, le. E senz’altro questo è il rischio che corrono le declinato a partire dall’esempio olandese, è la microforeste impiantate nell’entusiasmo di un microforesta eco-pedagogica che nascerà con 121
122 IL POTENZIALE TRASFORMATIVO DEL DONO, DELLA CURA E DELLE RETI TERRITORIALI la collaborazione attiva della scuola Borsi (ICS diterranei svolta in Sardegna, nel 1996 (Schiro- Tiburtina Antica 25) nel Parco dei Caduti, quar- ne et al., 2010). Gli esiti dimostrano una forte tiere San Lorenzo, Municipio II. Centocinquan- mortalità di alberi in presenza di una maggiore ta metri quadri e centodiciassette piante della densità d’impianto (2,1 alberi m2) contro una macchia mediterranea cresceranno, di fronte mortalità contenuta a fronte di una densità alla scuola, a partire dal mese di febbraio del minore (0,86 alberi m2). 2023. L’esperienza diventa un importante bench- mark per gli interventi nelle aree climatiche Come declinare le microforeste nel contesto sudeuropee e guida la sperimentazione roma- climatico romano: modalità di impianto e na verso densità notevolmente più basse da specie. quelle adottate nei casi di microforestazione Per quanto concerne la scelta delle piante l’o- nei paesi nordeuropei (2 – 5 alberi m2 secondo biettivo, condiviso con il Progetto Ossigeno, i casi; 3/m2 nell’esempio di Parigi). è di mettere a dimora esclusivamente piante Nei 150 m2 di microforesta del Parco dei Ca- autoctone provenienti dalla macchia mediter- duti sono previsti quattro querce, venti alberi ranea individuate sulla base della disponibili- di seconda grandezza, tra questi corbezzoli e tà del vivaio della Riserva Naturale dei Monti fillirea, centoventi arbusti di mirto, viburno, Aurunci. lentisco e dondolino, per un totale di cento- Declinando il metodo Miyawaki, le piante se- quarantaquattro piante. Gli arbusti consento- guono un modello di sistemazione per layer no di preservare l’umidità del terreno ridurre la che prevede l’impianto di alberi di prima e di possibilità di impianto di specie invasive, for- seconda grandezza e di arbusti. mando il sottobosco tipico delle foreste medi- Sono altre due le specificità che distinguono terranee. il caso romano dagli altri esempi europei. La Come promuovere l’engagement dei cittadini e prima consiste nella messa a dimora di pian- costruire un patto di collaborazione. te e non di talee, perché quest’ultime sono La fonte di energia che muove la volontà di bisognose di una quantità maggiore di acqua. far nascere una microforesta è la scuola e la La seconda concerne la densità di impianto. A sensibilità per il mondo della natura che cresce questo riguardo fa scuola la prima sperimen- attraverso attività di learning outdoor pensate tazione del metodo Miyawaki in contesti me- e realizzate per gli alunni. L’affermazione sca-
turisce dallo studio dell’esperienza maturata in Intorno al progetto di natura si sviluppa quin- particolare da IVN e da Earthwatch Europe. di un percorso di conoscenza che favorisce Il laboratorio Oasi Green Lab, che accompagna l’empowerment, risveglia la responsabilità in- l’impianto della microforesta del Parco dei Ca- dividuale e collettiva, cooptando nuovi attori duti, progetta ed esplora nuove forme di ap- rispetto a quelli inizialmente coinvolti. prendimento collaborativo (Citizen Science), Da qui parte la scrittura di un patto di collabo- digitale (sensoristica) e sperimentale (Do-It- razione con l’obiettivo di stilare un’agenda del- Yourself), preparando gli alunni a prendersi le attività necessarie alla manutenzione e alla cura, a osservare e monitorare la vita della mi- raccolta di dati per monitorare i servizi ecologi- CONTESTI CITTÀ TERRITORI PROGETTI croforesta. ci prodotti dalla microforesta. Sono dodici le lezioni previste sui temi delle La scuola, l’Istituto Comprensivo Tiburtina An- risorse naturali e dei cambiamenti climatici e tica 25, si profila perciò come regista di queste si svolgono negli spazi aperti del quartiere di attività con il compito iniziale di svolgere una San Lorenzo con l’obiettivo di promuovere la ricognizione per ingaggiare associazioni e cit- consapevolezza di tutti circa le proprie capacità tadini disponibili a prendersi cura della micro- di agire a favore dell'ambiente, come richiesto foresta. dalla Convenzione di Aarhus (1998). 123
Progetto di riqualificazione 124 del Parco dei Caduti e collocazione della Lezioni e sperimentazioni IL POTENZIALE TRASFORMATIVO DEL DONO, DELLA CURA E DELLE RETI TERRITORIALI Microforesta all'aria aperta: il modulo Fig. 5 (pagina precedente) learning sulla salute Tesi di laurea di Francesca Tavazza degli alberi. Il Giardino “Costellazione Microforeste” a.a. 2021-2022, Sapienza Università di Roma Sperimentale della Sapienza, Prof.ssa Laura Varone Fig. 6 (sopra) Foto dell'autrice Il Museo Explora di Roma: “notte dei ricercatori 2022”. Gli alunni della scuola Borsi illustrano la microforesta e la fotosintesi clorofilliana Fig, 7 (sotto)
Come garantire la gestione a lungo termine, prima ancora di progettarne l’impianto. La associando monitoraggio, diffusione dei ri- seconda è una sfida: moltiplicare i processi di sultati e coinvolgimento degli attori. coinvolgimento, i processi educativi e formati- La letteratura scientifica e le esperienze sul vi, per accrescere il senso dei luoghi, una certa campo (IVN e Earthwatch Europe) dimostrano coscienza di appartenenza culturale, di condi- che se si crea un legame tra giovani e natura visione con una comunità più ampia, di compli- prima dei 12 anni di età, questa relazione per- cità multiple e profonde. siste per tutta la vita. Se il giorno dell’impianto Parafrasando Joan Nogué la “pedagogia della è capace di creare senso di appropriazione, la microforesta” (Nogué, 2010), applicata al caso magia dell’esplorazione della microforesta, la esemplare del Parco dei Caduti e scalabile alle scoperta della vita che si sviluppa intorno alla altre che nasceranno, può aiutare i cittadini a sua presenza è un fattore attrattivo, il veicolo sviluppare una percezione cognitiva del pae- per associare i giovani alle attività di cura e di saggio, ad accrescere la comprensione dell’i- monitoraggio. dentità dei luoghi e dei sistemi di relazioni che Ad esempio, IVN attiva corsi per le scuole che ad essi li collegano, quindi a facilitare la com- hanno adottato microforeste per la formazio- parsa di forme di coesione sociale, e, infine, la ne di ranger responsabili della manutenzione, consapevolezza dell’importanza del ruolo della inclusi il diserbamento e la pulizia, e lo svolgi- natura. mento di attività di guida per visitatori e fa- miliari. Mentre Earthwatch Europe struttura le La microforesta eco-pedagogica, ovvero l’ini- azioni di Citizen Science per consentire a “non zio di un progetto per il futuro – esperti”, bambini e adulti, di raccogliere dati Di fatto, la microforesta introduce in città una ed elaborare report di ricerca annuali, che ren- nuova forma di paesaggio, ispirato alla qualità dano possibile il confronto tra realtà diverse. dei paesaggi mediterranei, ma sempre diversa. Attraverso le attività, guidate dalle scuole e E questo è il punto: il processo di impianto se- CONTESTI CITTÀ TERRITORI PROGETTI partecipate dalle associazioni, la microforesta gue le regole della natura e il futuro della mi- diventa un luogo di riferimento e di incontro croforesta è soggetto alle relazioni che si svi- per la comunità. Se una microforesta non ha luppano tra questa e la comunità di adozione. senso per la comunità non riceverà una prote- Che tuttavia sarà sempre in movimento, come zione appropriata (IVN, 2021). i giardini di Gilles Cléments, perché in perpetua Le possibilità che si delineano sono due. La evoluzione (Cléments, 2017). prima è quella di verificare la disponibilità di La microforesta è un esempio di “economia una comunità ad accogliere una microforesta circolare”: interagisce con i flussi gassosi inqui- 125
126 IL POTENZIALE TRASFORMATIVO DEL DONO, DELLA CURA E DELLE RETI TERRITORIALI nanti, con il ciclo idrologico e quello dei rifiuti organici. I benefici prodotti dalla piccola fore- sta attraversano luoghi, persone, comunità. Questa riserva naturale di quartiere rappre- senta un centro intorno al quale si sviluppano pratiche di innovazione e di resilienza. Una specificità che favorisce la costruzione di una comunità ambientale. Grazie alle microforeste, gli abitanti possono fruire di un benessere ritrovato. “Ogni pianta è un valore in sé. Non soltanto perché la nostra vita dipende da loro, ma anche perché da loro dipende anche molta della nostra possibilità di essere felici” (Mancuso, 2019, pp.11).
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